IT8323078A1 - Elemento radiografico che consente velocita' fotografiche migliorate - Google Patents

Elemento radiografico che consente velocita' fotografiche migliorate Download PDF

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Description

ELEMENTO RADIOCKAFICO CHE CONSENTE VELOCITA' FOTOGRAFICHE MIGLIORATE".
RIASSUNTO
Vengono descritti elementi radiografici costituiti da una prima e una seconda porzione per la riproduzione di immagini, separate da un supporto interposto, capace di trasmettere una radiazione alla eguale ? sensibile la seconda porzione per riproduzione di immagini. Almeno la prima porzione per riproduzione di immagini comprende una emulsione di un alogenuro di argento nella quale sono presenti granuli di un alogenuro di argento lamellari sottili che presentano valori intermedi del rapporto di aspetto. Il colorante sensibilizzante spettrale viene adsorbito sulla superficie dei grani lamellari. Si possono realizzare velocit? fotografiche migliorate con livelli di incrocio relativamente%pi? bassi.
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda elementi radiografici. Gli elementi radiografici hanno un primo strato di-emulsione di alogenuro di argento e un secondo strato di emulsione di alogenuro di argento costituiti da un mezzo disperdente e da grani di alogenuro di argento sensibili alla radiazione. Un supporto interposto tra gli strati di emulsione di alogenuro di argen to ? capace di trasmettere una radiazione alla quale ? sensibile il secondo strato di emulsione di alogenuro di argento.
E' prassi tradizionale preparare elementi radiografici applicando un primo ? un secondo strato di emulsione di alogenuro di argento oostituiti, ciascuno, da un mezzo disperdente e da granuli di alogenuro di argento,su un supporto, talvolta colorato, trasparente. Lo scopo nello spalmare stratidiemulsione su lati opposti del supporto ? rendere massima la sensibilit? fotografica per un determinato grado di esp.0 sizione ai raggi X. Tipicamente,strati fluorescenti oppure schermi fluo rescenti separati vengono collocati adiacenti a oiascuno strato di emul sione durante l'esposizione? Tuttavia, un inconveniente ? costituito dal fatto ohe la luce proveniente da uno strato o da uno schermo fluorescente non viene adsorbita dallo strato di emulsione adiacente, ma penetra nel supporto ed impressionalostrato di emulsione separato dal supporto Questo fenomeno, indicato come incrocio, d? come risultato una perdita di nitidezza dell'immagine provocata dalla propagazione della luce (piando essa passa attraverso al supporto. Poich? il fine ? quello di ottenere la massima sensibilit? fotografica per un determinato grado di e? sposizione al raggi X, ? inoltre prassi tradizionale impiegare emulsioni di alogenuro di argento ad elevata velocit? in combinazione con un rivestimento a due lati. Purtroppo, l'incrocio ? pi? elevato nel caso di e? mulsioni di alogenuro di argento di velocit? pi? elevata? Elementi radiografici tradizionali sono descritti in Research Disclosure, YoL 184, Agosto 1979, Item 18437 (pubblicata da Industriai Opportunities Ltd.} Homewell, Havant ; Hampshire, P091KF, United Kingdom)?
Uno scopo della presente invenzione ? realizzare un elemento radiografico avente un primo ed un secondo strato di emulsione di alogenuro di argento costituito da un mezzo disperdente e da grani di alogenuro di argento sensibili alla radiazione, e un supporto#interposto fra detti stra ti di emulsionedialogenuro di argento^capace di trasmettere una radiazione alla quale detto secondo strato di emulsione di alogenuro di argento ? sensibile, il quale elemento radiografico, in corrispondenza di gradi paragonabili di incrocio di radiazione di esposizione, realizza una aumentata velocit? fotografica.
Si realizza questo scopo con un elemento radiografico avente le caratteristiche di cui sopra,che ? caratterizzato dal fatto che almeno il primo stratodi emulsione di alogenuro di argento contiene grammi di alogenuro di argento lamellari aventi vino spessore inferiore a 0,2 micrometri e aventi un rapporto di aspetto medio compreso tra 5:1e 6:1, che rappresentano almeno il 50$ dell'area proiettata totale dei grani di alogenuro di argento presenti nello stratodiemulsione di alogenuro di argento, il rapporto di aspetto essendo definito come il rapporto tra diametro e spessore del granulo e il diametro del granulo essendo definito come il diametro di un circolo avente un?area uguale all'area proiettata del granulo.
La presente invenzione&ampiamente applicabile a qualsiasi elemento radiografico avente unit? di riproduzione di immagine separate, almeno una delle quali ? costituita da una emulsione di un alogenuro di argento, le unit? essendo separate da un supporto che ? capace di trasmettere ad una delle unit? di riproduzione di immagini una radiazione che penetra nell?emulsione di alogenurodiargento dell'altra unit?? In una configurazione preferita, gli elementi radiografici hanno unit? di riproduzione di immagini applicate su ciascuna di due superficie principali opposte di un supporto trasmittente, per esempio un supporto di pellicola. Sono possibili configurazioni alternative Invece di rivestire le unit? di riproduzione di immagini su lati opposti del medesimo supporto, eese poesono venire rivestite su supporti separati, e le strutture che cosi si ottengono poesono venire impilate in modo che un supporto oppure entrambi i supporti separino le unit? di riproduzione di immagini? Le unit? di riproduzione di immagini possono assumere la forma di un qualsiasi strato di riproduzione di immagini radiografico tradizionale o di una combinazione di strati, purch? almeno uno strato eia costituito da una emulsione di un alogenuro di argento costituita da grani lamellari aveiw ti un rapporto di aspetto intermedio, relativamente sottili, come descritto pi? dettagliatamente qui di seguito. In una forma preferita della presente invenzione, le unit? di riproduzione delle immagini sono costituite entrambe da strati di emulsione di aiogenurodiargento.Mentre si considera specificamente il fatto che le estremit? di riproduzionediimmagini possano impiegare ciascuna differenti emulsioni di alogenuro d?argento sensibili alla radiazione, in una forma di realizzazione specificamente preferita della presente invenzione, entrambe le unit? di riproduzione di immagini sono costituite da emulsioni di alogenuro di argento costituite da grani lamellari aventi un rapporto di aspetto intermedio? In generale, si preferisce impiegare due unit? di riproduzione di immagini identiche separate da misupporto intezposto? Hnulsioni diverse dalla richiesta emulsione di grani lamellari sottili con rapporto di apsetto intermedio,possono assumere qualsiasi conveniente forma tradizionale Diverse emulsioni tradizionali eono descritte in Research Disclosure,Voi. 176,Dicembre 1978, voce 17643? paragrafo I,Emulsion preparaiion and types. (Research PiscloBure and its predecessor,Proxuct Licensing Index, sono pubblicazioni di Industriai Opportunities Ltd.} Homewell,Havant,Hampshire, P091EF,United Kingdom.).
a. Emulsioni di,grani lamellari sottili con rapporto di aspetto intermedio e loro preparazione
Le emulsionidialogenuro di argento di grani lamellari con rapporto di aspetto intermedio, sottili, sono costituite da un mezzo disperdente e da grani di&logenurodiargentolamellarispettralmente sensibilizzati?Cosi come viene applicato alle emulsionidialogenuro di argento, il termine "rapporto di apetto intermedio, sottile" viene qui definito nel senso che i grani di alogenuro di argento lamellari aventi uno spessore inferiore a 0,2 micrometri e un rapporto di aspetto medio compreso tra 5:1 e 6:1rappresentano almeno il 50% dell?area proiettata totale dei grani di alogenuro d? argento. In una forma preferita dell?invenzine, questi grani di alogenuro di argento che soddisfano i criteri di spessore e di rapporto di aspetto di cui sopra rappresentano almeno il 70% e, in modo ottimale, almeno il 90% dell'area proiettata totale dei grani di alogenuro di argento.
Le caratteristiche dei grani delle emulsioni di alogenuro di argento descritte sopra e impiegate negli elementi radiografici della presente invenzione possono venire facilmente accertate adottando procedimenti ben noti a coloro che sono esperti nel settore? Cosi come viene qui impie^ to il termine "rapporto di aspetto" si riferisce al rapporto fra il diametro del granulo e il suo spessore? Il 'diametro" del granulo ? a sua volta definito come il diametro di un circolo avente un'area uguale all'area proiettata del granulo, come visto in mia microfotografia o in una microfotografia elettronica di un campione di emulsione? Da microfotografie, con microscopio elettronico a formazione di ombra, d? campioni di emulsione, ? possibile determinarelospessore edildiametro di ciascun granoeidentificare quei grani lamellari aventi uno spessore inferiore a 0,2 micrometri, ossia i grani lamellari sottili? Da ci? si pu? calcolare il rapporto di aspetto di ciascuno di tali grani lamellari sottili e si pu? calcolare il valore medio dei rapporti di aspetto di tutti i grani lamellari sottili presenti nel campione per ottenere il loro rapporto di aspetto medio? Con questa definizione, il rapporto di aspetto medio ? il rapporto dei singoli rapporti di aspetto dei grani lamellari sottili? In pratica, ? usualmente pi? semplice ottenere uno spessore medio ed un diametro medio dei grani lamellari sottili aventi uno spessore inferiore a 0,2 micrometri e calcolare il rapporto di aspetto medio come il rapporto di queste due medie? Sia che si usi la media dei singoli rapporti di aspetto oppure le medie dello spessore e del diametro per determinare il rapporto di aspetto medio, entro i limiti di tolleranza contemplati per le misure dei grani, i rapporti di aspetto medi ottenuti non differiscono in modo signifioativo? Le aree proiettate dei grani di alogenuro di argento lamellari sottili possono venire sommate, le aree proiettate dei rimanenti gradi di alogenuro di argento nella microfotografia possono venire sommate separatamente, e dalle due somme si pu? calcolare la percentuale dell?area proiettata totale dei grani di alogenuri di argento rappresentata dai.grani lamellari sottili?
Nelle determinazioni di cui sopra, si ? scelto uno spessore dei grani lamellari di riferimento inferiore a 0,2 micrometri,per distinguere i grani lamellari insolitamente sottili qui presi in considerazione da grani lamellari meno sottili che forniscono caratteristiche radiografiche inferiori? Incorrispondenzadidiametri inferiori,non?sempre possibile distinguere grani lamellariegrani non lamellari nelle micrograf?e? I grani lamellaripergli scopi della presente descrizione sono quei grani di alogenuro di argento che hanno uno spessore inferiore a 0,2 micrometri e ohe si presentano lamellari con un ingrandimento di 2*500 volte*11 termine "area proiettata" viene usato nel medesimo senso dei termini "area di proiezione" e "area proiet tiva" comunemente impiegati nel settore; vedi, per esempio,James and Higgins, Fundamentals of Photographic Theory, Horgan and Morgan,New York, p* 15*
I grani lamellari possono essere di qualsiasi composizione di cristalli di alogenuro di argento nota per essere utile in fotografia? In una forma di realizzazione preferita che presenta la pi? ampia gamma di vantaggi osservati, la presente invenzione impiega emulsioni di bromoioduro di ar gento costituito da grani lemellari sottili con rapporto di aspetto intermedio? L'ottenimento di questi grani in corrispondenza dell'inizio della precipitazione, come descritto qui di seguito,dar? come risultato la formazione di emulsioni di grani lemellari con rapporto di aspetto intermedio aventi grani lamellari sottili? Si pu? ottenere un rapporto di aspetto intermedio, invece che di un rapporto di aspetto elevato, semplicemente facendo terminare la precipitazione anticipatamente, sebbene si possono impiegare come alternativa, oppure in combinazione, altri procedimenti come l'aumento dello spessore dei granuli in misura sufficiente a ridurre i rapporti di aspetto e altre teoniche impiegate negli esempi*
Si possono preparare emulsioni di bromoioduro di argento costituito da grani lamellari sottili con rapporto di aspetto intermedio,mediante un procedimento di preoipitazione simile a quello che segue: in un reattore tradizionale per una precipitazione di alogenuro di argento, dotato di un efficiente meccanismo di agitazione, si introduce un mezzo disperdente? Tipicamente, il mezzo disperdente inizialmente introdotto nel reattore ? almeno circa il 10$, preferibilmente il 20-80$ in peso,riferito al peso totale del mezzo disperdente presente nell?emulsione di bromoioduro di argento alla fine della precipitazione dei grani? Poich? il mezzo disperdente pu? venire rimosso dal recipiente di reazione mediante ultrafiltrazione durante la precipita? zione dei granuli di bromoioduro di argentoT come descritto dal brevetto U.S.A. 4*334-012, si deve intendere che il volume del mezzo disperdente inizialmente presente nel recipiente di reazione pu? essere uguale oppure persino superiore al volume dell?emulsione di bromoioduro di argento presente nel recipiente di reazione alla fine della precipitazione dei grani? Il mezzo disperdente inizialmente introdotto nel recipiente di reazione ? preferibilmente acqua oppure ? una dispersione di un agente di peptizzazione in acqua, contenente eventualmentealtriingredienti, per esempio uno o pi? sostanze che fanno maturare l?alogenuro di argento e/o droganti costituiti da metalli, pi? specificatamente descritti qui di seguito.Nel caso in cui sia presente l'inizio una sostanza peptizzante, essa viene impiegata preferibilmente in una concentrazione di almeno 10$,nel modo pi? preferibile di almeno 20$ riferito alla quantit? totale di sostanza peptizzante presente in corrispondenza del completamento della precipitazione di bromoioduro di argento.
Si aggiunge ulteriore mezzo disperdente al recipiente di reazione con i sali di argento e ? sali alogenuri e lo si pu? anche introdurre attraverso au un getto separato?E*prassi comune regolare la proporzione di mezzo disperdente,in particolare per aumentare la proporzione di sostanza peptizzante, dopo che sono tei-minate le introduzioni del sale*
Una minore quantit?, tipicamente inferiore al 10$ in peso, del sale bromuro impiegato nel formare i grani di bromoioduro di argento ? inizialmente presente nel recipiente di reazione per regolare la concentrazione di ioni bromuro delmezzodisperdente in corrispondenza dell'inizio della precipitazione del bromoioduro di argento? Inoltre, il mezzo disperdente nel recipiente di reazione ? inizialmente sostanzialmente privo di ioni ioduro,poich? la presenza di ioni ioduro prima della contemporanea introduzione di sali di argento e di sali bromurofavoriscela formazione di grani spessi e non lamellari? Cos? come viene qui impiegato, il termine "sostanzialmente privo di ioni ioduro" applicato al contenuto del recipiente di reazione significa che vi sono ioni ioduro presenti in quantit? insufficiente in confronto a ioni bromuro per precipitare sotto forma di una fase ioduro di argento separa? ta. Si preferisce mantenere la concentrazione di ioduro nel recipiente di resezione,prima dell'introduzione del sale di argento, in corrispondenza di un valore inferiore a 0,5 moli % rispetto alla concentrazione totale di ioni alogenuro presente?
Se il pBr del mezzo disperdente ? inizialmente troppo elevato, i grani di bromoioduro di argento lamellari prodotti saranno relativamente spessi e, pertanto, saranno dotati di bassi rapporti di aspetto? Si preferisce mantenere il pBr del recipiente di reazione inizialmente ad un valore di 1,5 oppure inferiore?.D'altro canto, se il pBr ? troppo basso,viene favorita la formazione di granidibromoioduro di argentonon lamellari. Pertanto, si prende in considerazione di mantenere il pBr del recipiente di reazione a 0,6 oppure ad un valore superiore, oppure preferibilmente superiore a 1,1. Cos? come viene qui impiegato, il valore pBr viene definito come il logaritmo negativo della concentrazione di ioni bromuro? 11 pH e il pAg sono definiti in modo simile, ri? spettivanente, per le concentrazioni di ioni idrogeno e per le concentrazioni di ioni argento?
Durante la precipitazione, si introducono nel recipiente di reazione sali d'argento, bromuri e ioduri, adottando tecniche ben note
nella precipitazione di grani di bromoioduro di argento. Tipicamente, si introduce lina soluzione acquosa di un sale di argento solubile, per esempio nitrato di argento,nel recipiente di reazione, insieme con l'introduzione dei sali bromuro e ioduro. I sali bromuro e ioduro vengono anch'essi introdotti tipicamente sotto forma di soluzioni saline acquose,per esempio soluzioni acquoee di uno o pi? sali alogenuri solubili di ammonio, di metalli alcalini (per esempio di sodio oppure di potassio) oppure di metalli alcaxinoterrosi (per esempio calcio oppure magnesio).Ilsale d'argento viene introdotto,almeno inizialmente,nel recipiente di reazione separatamente dal Baie ioduro. I sali ioduro e bromuro vengono introdotti nel recipiente di reazione separatamente oppuresotto forma di una miscela.
Con 1'introduzionediun sale di argento nel reoipiente di reazione, la fase di nucleazione della formazione dei grani ? iniziata? Si forma una popolazione di nuclei di grani che pu? servire come siti di precipitazione per bromurodiargento e per ioduro di argento al proseguire dell'introduzione di sali di argento,bromuro e ioduro. La precipitazione di bromuro di argento e di ioduro di argento su nuclei di grani esistenti costituisce la fase di crescita della formazionedeigrani. I rapporti di aspetto dei grani lamellari fordinati secondo la presente invenzione sono meno influenzati dalle concentrazioni di ioduro e di bromuro durante la fase di crescita chenondurante la fase di nucleazione. Pertanto, ? poss?bile, durante la fase di crescita,dilatare ? limiti ammissibili del pBr, durante l 'introduzione contemporanea di sali di argento, bromuri e ioduri, al di eopra di 0,6, preferibilmente nell'intervallo di valori compresi circa tra 0,6 e 2,2, nel modo pi? preferibile tra circa 0,8 e 1,5? Naturalmente, ? possibile e, in effetti, si preferisce mantenere il pBr all'interno del recipiente di reazione^ tramite l 'introduzione di sale di argento e di sale di al ogenuro, entro i limiti iniziagli, descritti sopra per l 'introduzione del sale di argento? Ci? ? particolarmente preferito nel caso in cui una sostanziale velocit? di formazione di nuclei di grani continui nel costo dell 'introduzione di sali di argento, bromuri e ioduri, per eeempio nella preparazione d? emulsioni altamente polidisperse. Facendo salire i valori di pBr al di sopra di 2,2 durante la crescita dei gran? lamellari, si ottiene un ispessimento dei gran?, ma si pu? tollerare ci?, in molti casi, realizzando ancora grani di bromoioduro di argento con un rapporto di aspetto intermedio, sottili.
Come alternativa all'introduzione di sali di argento, bromuri e ioduri, sotto formadi soluzione acquosa, si prende in considerasi one specificamente di introdurre i sedi di argento, bromuri e ioduri, inizialmente oppure nella fase di crescita, sotto forma digrani di al ogenuro di argento piccoli posti in sospensione nel mezzo disperdente. I grani sono di dimensioni sufficientemente piccole e tali da venire facilmente sottoposti ad una maturazione di Ostwald a nuclei di grani pi? grandi, se sono presenti, una volta introdotti nel recipiente di reazione. Le dimensioni del grani utili massime dipenderanno dalle specifiche condizioni all'interno del recipiente d? reazione, per esempio dalla temperatura e dalla presenza di agenti solubi lizzanti e d? agenti di maturazione. Si possono introdurre grani di bromuro di argento,di ioduro di argento e/o di bromoioduro di argento.Poich? il bromuro e/o lo ioduroprecipitano preferenzialmente rispetto al cloruro ? anche possibile impiegare grani di clorobromuro di argento e grani di clorobromoioduro di argento. I grani di alogenurodiargento sono preferibilmente molto fini ossia hanno un diametro medio inferiore a 0,1micron.
Rispettando le esigenze di pBr indicate sopra,le concentrazioni elevelocit? di introduzione di sale di argento,bromuro e ioduro poseono assumere qualsiasi forma tradizionale opportuna. Preferibilmente, si introducono i sali di argento e i sali alogenuri in concentrazioni comprese tra 0,1 e 5 moli/litro, sebbene si prendano in considerazione intervalli di concentrazione tradizionali pi? ampi per esempio compresi tra 0,01moli per litro e il valore di saturazione. Tecniche di precipitazione particolarmente preferite sono quelle che realizzano tempi di precipitazione abbreviati facendo aumentare la velocit? di introduzione del sale di argento e del sale alogenuro. La velocit? di introduzione del sale di argento e del sale di alogenuro pu? venire accresciuta aumentando la velocit? alla quale il mezzo disperdente e i sali d? argento e alogenuro vengono introdotti oppure aumentando le concentrazioni dei sali di argento a dei sali di alogenuro all'interno del mezzo disperdente da introdurre? Specificamente, si preferisce aumentarela velocit? di introduzione del sale di argento e del sale di alogenuro, ma mantenere la velocit? di introduzione del sale di argento e del sale d? alogenuro,ma mantenere la velocit? di introduzione al di sotto del valore-limite in corrispondenza del quale s? favorisce la formazione di nuovi nuclei di grani, ossia, evitare una rinuoleazione, come descritto nel brevetto U*S*A? ?? 3650?757? nel brevetto US A 3*672*900,nel brevetto USA.
4?242.445?nel brevetto tedesco OLS 2.107*118,nella domanda di brevetto europeo 80102242 e in Wey "Growth Mechanism of AgBr Crystals in Gelatin Solution" . Photograpfalc Science and Engineering.Voi. 21,No. 1, Gennaio/ Febbraio 1977, ?? 14 et seq.Evitandolaformazione di ultex-iori nuclei di grani dopo passaggio nella fase di crescita della precipitazione, si possono ottenere popolazioni di grani di bromoioduro di argento lamellare, sottili, relativamente mono?dispersi. Si possono preparare emulsioni aventi coefficienti di variazione inferiori a circa 30%. Cos? come viene qui impiegato, il termine coefficiente di variazione viene definito come 100 volteladeviazione standard del diametro del grano diviso per il diametro medio?del grano* Favorendo in modo intenzionale la rinucleazione durante la fase di crescita della precipitazione,naturalmente ? possibile produrre emulsioni polidisper^? se aventi coefficienti di variazione sostanzialmente;pi?elevati.
La concentrazione di ioduro nelle emulsioni di bromoioduro di argento impiegate negli elementi radiografici della presente invenzione possono venire controllate dalla introduzione di sali ioduro. S? pu? adottare qualsiasi concentrazione di ioduro tradizionale.Nel settore ? noto che anche quantit? molto piccole di ioduro, per esempio quantit? basse di 0,05moli $ sono favorevoli.A meno che non venga diversamente indicato,tutti i riferimenti a percentuali di alogenuro sono basati sull'argento presentenellacorrispondente emulsione,nel corrispondente grano o nella corrispondente zona di grani in discussione; per esempio,un grano costituito da bromoioduro di argento contenente 40 moli percento di ioduro contiene anche 60 moli percento di bromuro. In una forma di realizzazione preferita,le emulsioni impiegate contengono almeno circa 0,1moli percento di ioduro. Si pu? introdurre lo ioduro di argento nei grani di bromoioduro di argento lamellari fino al suo limite di solu b?lit?nelbromuro di argento in corrispondenza della temperatura di formazione dei grani? Cos?, ai possono realizzare concentrazioni di ioduro di argento che arrivano fino a circa 40 moli percento nei grani di bromoioduro di argento lamellari in corrispondenza di temperature di precipitazione di 90?C. In pratica, le temperature di precipitazione possono scendere fino a valori di circa la temperatura ambiente,per esempio circa 30?C?
In generale, si preferisce effettuare la precipitazione a temperature comprese tra circa 40?C e 60?C.Mentre per la massima parte delle applicazioni fotografiche,si preferisce limitarele concentrazioni massime di ioduro.- a circa 20 moli percento, concentrazioni di ioauro ottimali essendo fino a circa 15 moli percento e tali concentra? zioni di ioduro potendo venire impiegate nella realizzazione pratica della presente invenzione, ? tipicamente preferibile, in elementi radiografici,limitare le concentrazioni di ioduro fino ad un valore massimo di 6 moli percento. La proporzione relativa di sali ioduro e bromuro introdotti nel recipiente di reazione durante la precipitazione pub venire mantenuta in un rapporto fisso in modo da formare un profilo di ioduro sostanzialmente uniforme nei grani di bromoioduro di argento lamellari oppure la si pu? variare per ottenere effetti fotografici differenti? Si possono ottenere vantaggi nella velocit? fotografica e/o nella granularit? facendo aumentare la porporzione di ioduro in zone disposte lateralmente, tipicamente anulari, del bromoioduro di argento di emulsioni costituite da grani lamellari con elevatorapportodiaspetto,in confronto alle zone centralideigrani tabulari? Le concentrazioni di ioduro nelle zone centrali dei grani tabulari possono varia re da 0 moli percento a 5 moli percento con almeno una mole percento di concentrazione di ioduro in pi? nelle zone anulari circostanti fino al limite della solubilit? dello ioduro di argento nel bromuro di argentopreferibilmente fino a oirca 20 moli percento e, in modo ottimale, fino a circa 15 moli percento? I crani di bromoioduro di argento lamellari iiqpie^.ti negli elementi radiografici delia presente invenzione possono presentare profili di concentrazione di ioduro sostanzialmente uniformi oppure graduali e la gradualit? pu? venire controllata, se si desidera, in modo da favorire concentrazioni di ioduro pi? elevate all'interno oppure in prossimit? delle superfici dei grani di bromoioduro di argento lamellari?
Sebbene la preparazione delle emulsioni di bromoioduro di argento costituite da grani lamellari sottili con rapporto diaspetto intermedio,sia stata illustrata riferendosi al procedimento descritto sopra, mediante il quale si producono emulsioni neutre oppure non -ammoniacali, le emulsioni intpiegate negli elementi radiografici della presente invenzione e la loro utilit? non sono limitate da alcun particolare processo per la loro preparazione? Come alternativa, si pu? impiegare un processo di preparazione di emulsioni di bromoioduro di argento di grani lamellari con rapporto di aspetto intermedio usando grani di semidi.ioduro di argento, modificando il procedimento dei brevetti U?S?Aa 4?150?994?4?184*878 oppure 4?184?878 citati sopra,nel modo seguente: in ima forma di realizzazione preferita,la concentrazione di ioduro di argento nel recipientedireazione viene ridotta ad un valore inferiore a 0,05 Boliperlitro e le dimensioni massimedeigrani di ioduro di argento iniziai mente presentinelrecipiente direazionevengonoridottead un valore inferiore a0,05micrometri? Semplicemente facendo terminare prima la precipitazione,si possono produrre emulsioni di bromoioduro di argento costituite da grani\Os "? lamellari sottili con rapporto di aspetto intermedio, impiegate negLi elementi radiografici della presente invenzione?
Si possono preparare emulsioni di "bromuro di argento costituite da gra ni lamellari sottili con rapporto di aspetto intermedio che non oontengono ioduro mediante i procedimenti descritti sopra (diversi da quelli nei quagli si insegano grani di semi di ioduro di argento) ulteriormente modificarti per escludere lo ioduro? In generale, l'esclusione di ioduro d? come risultato la formazione di grani lamellari pi?- sottili quando le condizioni di precipitazione sono, per il resto, simili a quelle descritte sopra per la precipitazione di grani di "bromoioduro di argento lamellari? Come alternativa, si possono preparare emulsioni di "bromuro d'argento con rapporto di av spetto intermedio, sottili, contenenti grani quadrati e grani rettangolari? In questo procedimento, si impiegano grani -semi cubici aventi una lun^iezza del lato inferiore a 0,15 micrometri? Mantenendo il pAg della emulsione di -grani-semi nell'intervallo di valori oompreso tra 5*0 e 8,0, l'emulsione viene fatta maturare eostanzialmente in assenza di agenti non alogenuri complessanti di ioni di argento, per produrre grani di bromuro di argento lamellari aventi il rapporto di aspetto medio intermedio desiderato? NegLi esempi vengono illustrate ancora altre preparazioni di emulsioni d? bromuro di argento costituite* da grani lamellari con rapporto di aspetto intermedio, sottili, che non contengono ioduro?
Si possono preparare altre emulsioni di alogenuro di argento costituite da grani lamellari sottili con un rapporto di aspetto intermedio, adottando uno qualsiasi dei seguenti procedimenti illustrativi? Si possono evitare rapporti di aspetto elevati semplicemente faoendo terminare la precipita? zione quando si raggiungono i rapporti di aspetto intermedio desiderati?
E'possibile preparare grani tabulari di almeno 50molipercento di olo ruro aventi facce di cristalli contrapposte situate in piani cristallini
e almeno un bordo periferico situato parallelamente ad un vettore cristallografico < 211> nel piano di una delle superfici principali? Si possono preparare tali emulsioni di grani lamellari facendo reagire soluzioni di sali di argento e soluzioni di alogenuri contenenti cloruri in presenza di una quantit?'modificante della struttura cristallina.di un azaindene animi? no-sostituito e in presenza di una sostanza peptizzante avente un legame di tioetere? Si possono anche preparare emulsioni di grani lamellari in cui i grani di alogenuro di argento contengono cloruro di argento e bromuro di argento in almeno regioni anulari dei grani e preferibilmente in tutto il grano? Le regioni dei grani tabulari contenenti argento,cloruro e bromuro vengono formate mantenendo un rapporto molare tra ioni cloruro e ioni bromuro compreso tra 1,6:1 e circa 260:1 e mantenendo la concentrazione totale di ioni alogenuro nel recipiente di reazione nell'intervallo compreso tra 0,10 e 0,90 normale durante l'introduzione di argento, cloruro,bromuro e, eventualmente, sale ioduro nel recipiente di reazione? Il rapporto molare tra cloruro di argento e bromuro di argento nei grani lamellari pub eseere compreso tra 1:99 e 2:3
I grani lamellari sottili possono avere diametri medi che arrivano fino a 1,6 micrometri?Tuttavia, si prendono in considerazione)diametrimedipi? piccoli e detti diametri sono limitati soltanto dallo spessore deigran? lamella? ri medio minimo ottenibile?Tipicamente,i grani lamellari hanno uno spessore medio di almeno 0,03micrometri, sebbene in linea di principio si possa?Pss'd no impiegare anche grani lamellari pi? sottili, per esempio di 0,01micrometri,a seconda dei contenuto in alogenuro?Pertanto,! diametri m-inim? di questi grani,ammettendo un rapporto di aspetto medio di 3:1, sono tipicarniente di almeno 0,15 micrometri.
Composti modificanti possono essere presenti durante la precipitazione dei grani lamellari.Tali composti possono essere inizialmente nel recipiente di reazione oppure possono venire aggiunti insieme con uno o pi? dei sali secondo procedimenti tradizionali. Composti modificanti per esempio composti di rame, tallio,piombo,bismuto, cadmio, zinco, cialcogeni medi (ossia zolfo, selenio e tellurio), oro e metalli nobili del Gruppo Vili, possono essere presenti durante la precipitazione.degli alogenuri di argento, come descrit to nei brevetti U.S.A. 1*195*432, 1.951*933, 2.446.060, 2.620.167, 2.950*972, 3.48?.709, 3*737*313, 3*772.031 e 4*269.927 e in Research Msclosure.Vol? 134, Giugno 1975,voce 13452. Le emulsioni di grani lamellari possono venire sensibilizzate internamente alla riduzione durante la precipitazione, come ? illustrato da Moisar et al,Journal of Photographic Science,Voi. 25, 1977, pp. 19-27.
.Si possono introdurre i singoli sali di argento e alogenuri nel recipiente di reazione tramite tubi di introduzione in superficie oppure sotto la superficie,mediante alimentazione per gravit? oppure usando una apparecchiatura di alimentazione per mantenere il controllo della portata di alimentazione e il controllo del pH, del pBr, e/o del pAg del contenuto del recipiente di reazione, come illustrato nei brevetti U.S.A. 3*821.002 e 3*031*304 e come illustrato da Claes et al,Photographische Korrespondenz. Band 102,ffo* 10 1967, ?? 162.Allo scopo di ottenere una rapida distribuzione dei reagenti dii'interno del recipiente di reazione si possono impiegare dispositivi di miscelazione costruiti appositamente, come descritto nei brevetti U.S.A.
2.996*287, 3.342.605, 3.415*650, 3*785*777, 4*147*551, 4*171*224 e nella do manda di brevetto U.K. 2.022.431A,nel brevetto tedesco OLS 2.55^364 e 2.556.885 e come descritto in Research Disclosure, Volume 166, Febbraio 1978, voce 16662. Nel formare le emulsioni di grani lamellari, inizialmente un mezzo disperdente ? contenuto all'interno del recipientedireazione. In una forma preferita,il mezzo disperdente ? costituito da una sospensione di una sostanza peptizzante acquosa. Si possono adottare concentrazioni di sostanza peptizzante comprese tra 0,2$ in peso e circa 10$ in peso, riferito ai.peso totale dei componenti dell?emulsione nel recipiente d? reazione} si preferisce mantenere la concentrazione della sostanza peptizzante nel recipiente di reazione prima e durante la formazione del bromoioduro di argento al di sotto d? circa 6$ in peso, riferito al peso totale.E1prase? comuneman tenere la concentrazione della sostanza peptizzante nel recipiente di reazione nell?intervallo di valori inferiori a circa 6$, riferito al peso totale, prima e durante la formazione di alogenuro di argento e regolare la concentrai zione della sostanzap-veicolo dell'emulsione .verso l'alto per avere caratteristiche di rivestimento ottimali mediante aggiunte di sostanza-veicolo supplementari, ritardate. Si prende in considerazione il fatto che .l'emulsione, inizialmente formatasi, conterr? da circa 5 a 50 grammi di sostanza peptizzante per mole di alogenuro di argento, preferibilmente circa 10-30 g di sostanza peptizzante per mole di alogenuro di argento. Si pu? aggiungere una ulteriore quantit? di sostanza-veicolo, successivamente , per portare la concentrazione fino ad un valore elevato per esempio 1000 g per mole di alogenurto di argento? Preferibilmente, la concentrazione della soatanza>-veicolo nella emulsione finita ? superiore a 50 g per mole di alogenuro di argento* Quando la sostanza-veicolo viene applicata e viene fatta essiccare per formare un elemento fotografico, essa preferibilmente costituisce circa il 30 70$ in peso dello strato di emulsione.
Si possono scegliere le sostanze-veicolo (che comprendono leganti e sostanze peptizzanti) tra quelle impiegate tradizionalmente in emulsioni di alogenuro di argento. Sostanze-veicolo preferite sono colloidi idrofili,che possono venire impiegati da soli oppure in combinazione con sostanze idrofobe. Tra le sostanze idrofile adatte sono comprese sostanze come proteine, derivati delle proteine, derivati della cellulosa, per esempio esteri della cellulosa, gelatina,per esempio gelatina trattata con alcali (gelatina di ossaodi pelle di bovini) oppure gelatina trattata con acidi (gelatina di pelle di maiale), derivati della gelatina,per esempio gelatina acetilata e g^ latina ftalata. Queste e altre sostanze-veicolo sono descritte in Research Disclosure,Voi. 176,Dicembre 197^1voce 17643, Sezione IX'. Si possono impiegare le sostanza-veicolo ivi compresi in particolare i colloidi idrofili, e anche le sostanze idrofobe utili,in combinazionetradi loro,non soltanto negli stratidiemulsione degli elementi radiografici della presente invenzione,ma anche in altri strati per esempio strati di rivestimento, interstrati e strati situati al di sotto degli strati di emulsione.
Una maturazione dei grani pu? avvenire durante la preparazione delle emuls?oni di alogenuro di argento impiegate negli elementi radiografici secondola-presente invenzione e si preferisce che.la maturazione dei grani avvenga all'interno del recipiente di reazione durante almeno la formazione dei grani di bromoioduro di argento. Solventi di alogenuri di argento noti sono utili nel favorire la maturazione} Per esempio, ? noto che quando un ecceeso di ioni bromuro ? presente nel recipiente di reazione,esso favorisce la maturazione. Pertanto, ? evidente ohe la soluzione di un sale bromuro introdotta nel recipiente di reazione pu?, di per s?, favorire la maturazione? Si possono impiegare anche altre sostanze di maturazione che possono essercontenute interamente all'interno del mezzo disperdente nel recipiente di reazione prima dell'aggiunta di sale di argento e di sale alogsnuro, oppure dette sostanze di maturazione possono venire introdotte nel recipiente di reazione insieme con uno o pi? dei sali alogenuro, sali di argente o sostanze di peptizzazione? Ancora in un'altra variante, la sostanza che provoca la maturazione pu? venire introdotta, indipendentemente, durante le aggiunte di sale alogenuro e di sale di argento? Sebbene l'ammoniaca sia una sostanza di maturazione nota, essa non ? una sostanza di maturazione preferita per le emulsioni di bromoioduro di argento qui impiegate che presentano lapi? elevata relazione velocitar-granularit? realizzata? Le emulsioni preferite per venire impiegate sono emulsioni non-ammoniacali o neutre?
Tra le sostanze di maturazione preferite vi sono quelle contenenti zolfo? Si possono usare sali di tiocianati per esempio sali di metalli alcalini,pi? comunemente di sodio e di potassio,e tiocianato di ammonio. Mentre si pu? introdurre qualsiasi quantit? tradizionale dei sali di tiocianato, le concentrazioni preferite sono in generale comprese circa tra 0,1 g e 20 g di sale tiocianato per mole di alogenuro di argento? Esempi illustrativi di indicazioni delle tecniche precedenti dell'impiego di sostanze di maturazione costituite da tiocianati si trovano nei brevetti U,5,?? 2,222.264, citato sopra, 2,448,534 e 3*320,069? Come alternativa, si possono impiegare sostanze di maturazione costituite da tioeteri tradizionali per esempio quelli descritti nei brevetti U,S,?, 3,271,157, 3?574,628 e 3*737*313?
Le emulsioni di grani lamellari sottili con rapporto di aspetto intermedio, vengono preferibilmente lavate per allontanarci sali solubili . Si possono allontanare i sali solubili mediante decantazione t filtrazione e/o solidificazione mediante raffreddamento e lisciviazione, come illustrato in Research Disclosure, Voi, 176, Dicembre 1978, voce 17643, Sezione II, Le emulsion?, oon oppure senza gLi agenti sensibilizzanti, possono venire essic cate e immagazzinate prima dell'impiego, come illustrato in Research Disclosure, Voi, 101 , Settembre 1972, voce 10152, Nel preparare le emulsioni, il lavaggio particolarmente vantaggioso nel fare terminare la maturazione dei grani lamellari dopo il completamento della precipitazione per evitare un aumento del loro spessore e una riduzione del loro rapporto di aspetto.
Sebbene i procedimenti per preparare gran? di alogenuro di argento lamellari descritti sopra producano emulsioni di grani lamellari sottili con rapporti di aspetto intemedlo, nelle quali i grani lamellari che soddisfano il criterio di spessore per determinare il rapporto di aspetto medio costituiscono almeno il 50 percento dell'area proiettata totale della popolazione di grani di alogenuro di argento totale, si concede che si possono realizzare ulteriori vantaggi aumentando la proporzione di tali grani lamellari sottili presenti. Preferibilmente, almeno J0 percento (in modo ottimale almeno 90 percento) dell'area proiettata totale e costituita da grani di alogenuro di argento lamellari, I grani diversi da quelli richiesti per soddisfare le esigenze dell'area proiettata possono essere non lamellari oppure (preferibilmente, possono essere grani lamellari con rapporto di aspetto elevato (superiore a 8:1 )f nel modo pi? preferibile possono essere grani lamellari sottili con rapporto di aspetto elevato?
b? Sensibilizzazione
Sebbene non sia necessario per realizzare i vantaggi della presente invenzione , le emulsioni di alogenuro di argento costituite da grani lamellari sottili con rapporto di aspetto intermedio e anche altre emulsioni di alogenuro di argento negli elementi radiografici della presente invenzione vengono preferibilmente sensibilizzate con metodo chimico? Esse possono venire sensibilizzate chimicamente usando gelatina attiva oome illustrato da H? James, The Theory of th? Photographic Process. 4 Ed?, Macmillan, 1977, pp? 67-76 , oppure con sostanze sensibilizzanti a base di zolfo, selenio, tellurio, oro, platino, palladio, iridio, osmio, rodio, renio oppure fosforo, oppure combinazioni di queste sostanze sensibilizzanti per esempio in corrispon? denza di valori di pAg compresi tra 5 ? 10, valori del pH compresi tra 5 8 8 e temperature comprese tra 30?C e 80?C, come illustrato in Research Disclosure, Voi? 120, Aprile 1974, voce 12008, Research Disclosure, Voi? 134, Giugno 1975, voce 13452, brevetti U.S.A. 1.623.499, 1.673-522, 2.399??83, 2.642.361 , 3.297*447? 3.297*446, 3*772.031 , 3.761*267, 3*857*711 , 3*565*633, 3*901*714 e 3*904*415 e brevetto U.K. 1.396*696 e 1*315*755j una sensibilizzazione chimica venendo effettuata eventualmente in presenza di t?ooianati, come descritto nel brevetto U.S.A. 2.642.361; composti contenenti zolfo del tipo descritto nei brevetti 2*321.926, 3.021.213 e 4*034.457? Si prende in considerazione specificamente di effettuare la sensibilizzazione chimica in presenza di modificanti di finissaggio (sensibilizzazione chimica) , ossia, composti che, come ? noto, eliminano 1* annebbiamento e fanno aumentare la velocit? quando sano presenti durante la sensibilizzazione chimica per esenpio azaindeni, azapiridazine, azapirimidine, sali di benzotiazolio e sensibilizzanti aventi uno o pi? nuclei eterociclici? Esempi di agenti modificanti della finitura sono descritti nei brevetti U*S*A* 2* 131 *038, 3*411 ?914, 3?554?757? 3*565*631 e 3*901*714? nel brevetto canaedese 778*723 e in Duffin Photo graphic Eknulsion Chemistry, Focal Press (1966), New Tork, ??? 138-143* Inoltre, oppure oome alternativa, le emulsioni possono venire sensibilizzate per riduzione (per esempio con idrogeno, per esempio come illustrato nei brevetti U*S*A* 3*891*446 e 3*984*249? mediante un trattamento con basso pAg (per esempio inferiore a 5) e/o con elevato pH (per esempio superiore a 8) oppure mediante l'impiego di sostanze riducenti per esempio cloruro stannoso, biossido di tiourea, poliammine e borani di ansine, come illustrato dai brevetti U*5*A* 2*983*609? 2*518*698, 2*739*060, 2*743*182, * 183, 3*026*203 e 3*361*564 e come illustrato in Research Disclosure, Voi* 136, Agosto 1975, Voce 13654* Si prende in considerazione specificamente una sensibilizzazione chimica di superficie ivi compresa ima sensitivazzione sub-superficiale, illustrata nei brevetti U*S*A* 3*917*485 e 3*966*476,
Le emulsioni di alogexxuxo di argento costituite da grani lamellari sottili con rapporto di apsetto intermedio, in tutti i casi vengono sensibilizzate spettralmente* Si prende in considerazione specificamente di impiegare, in combinazione con enulsioni costituite da grani lamellari sottili con l'apporto di aspetto intermedio e in combinazione con altre enulsioni qui descritte, coloranti sensibilizzanti spettrali che presentano massimi di assorbimento nelle porzioni blu e meno-blu,(ossia verdi e rosse) dello spettro visibile? Inoltre, per applicazione specializzate, si possono impiegare coloranti sensibilizzanti spettrali che fanno migliorare la risposta spettrale al di l? dello spettro visibile? Per esempio, si prende in considerazione specificamente l'impiego di sensiblizzanti spettrali che assorbono nell'infrarosso?
Le emulsioni di alogenuro di argento costituite da grani lamellari sotti li con rapporto di aspetto intermedio, possono venire sensibilizzati spettralmente usando coloranti appartenenti a una variet? di classi, ivi comprese la classe dei coloranti polimetinici, tra dette classi essendo compresi cianine, merocianine, cianine complesse e merocianine complesse (ossia cianine e merocianinetri-nucleari, tetra-nucleari e poli-nucleari), ossonoli, emioseonoli, stirili,merostirili e streptocianine?
Tra i coloranti sensibilizzanti dello spettro costituiti da cianine sono compresi, collegati da un legame di metina, due nuclei eterociclici basici per esempio quelli derivati da sali quaternari di chinolinio, piridinio, isochinolinio, 3H-indolio, benz/ e/indolio, ossazolio, ossazolinio, tiazolio,tiazo1inio, selenazolio, selenazolinio, immidazolio, immidazolinio, benzossozolio, benzotiazolio, benzoselenazolio, benzimmidazolio,naftossazolio,naftotiazolio, naftoselenazolio, diidronaftotiazolio,pirilio e immidazopirazinio?
Tra i coloranti sensibilizzanti spettrali costituiti da merocianine sono compresi, legati da un legame di metina,un nucleo eterociclico basico del tipo colorante cianinico e un nucleo acido per esempio derivato da acido barbiturico, acido 2-tiobarbiturico, rodanina, idautoina, 2-tioidantoina, 4-t io indato ina, 2-pirazolin-5-one? 2-isossazolin-5-one, indan-1,3-dione, cicloesan-1 ,3-dione, 1 ,3-diossan-4?6-dione, piraz?lin-3,5-dione, pentan-2,4-dione, alchilsolfonilacetonitrile, malonitrile, isochinolin-4-one, e croman-2,4-dione. L'azione sensibilizzante pu? venire correlata con la posizione di livelli di energia molecolare di un colorante rispetto a uno stato di base e rispetto a livelli di energia di banda di conduzione dei cristalli di alogenuro di argento? Questi livelli di energia, a loro volta,possono venire messi in correlazione con una ossidazione polarografica e con potenziali di riduzione, come descritto in Photo graphic Science and Engineering. Voi. 18, 1974? PP? 49-53 (Sturmer et al) , pp? 175-178 (Leubner) e pp, 475-483 (Gilman). Si possono misurare potenziali di ossidazione e potenziali di riduzione, come descritto da R? J? Cox, Photographio Sensitivity, ?cademic Press, 1973? Chapter 15?
La chimica dei coloranti ci ani ni ci e di coloranti correlati viene illustra^ ta da Weissberger and Taylor, Special Topics of Heterocyclic Chemistry, John Wiley and Sons, New York, 1977? Capitolo Vili Venkataraman, The Chemistry of Synthetic Dyes, ?cademic Press, New York, 1971 ? Capitolo Vj James, The Theory of th? Photo graphic Process, 4 Ed? Macmillan, 1977? Capitolo 8, e F? M, Hamer, Cyanine Dyes and Related Compound s . John Wiley e Sons, 1964 ? Si possono usare uno 0 pi? sensibilizzanti spettrali? Sono noti coloranti con massimi di sensibilizzazione in corrispondenza di lunghezze d'onda in tutto lo spettro visibile con un?ampia variet? di forme delle curve di sensibilit? spettrale? La scelta e le relative proporzioni dei coloranti dipendono dalla regione dello spettro per la (piale s? desidera avere la sensibilit? e dipendono dalla forma della curva di sensibilit? spettrale desiderata? Coloranti aventi curve di sensibilit? spettrale che si sovrappongono} spesso daranno, in combinazione,una curva nella quale la sensibilit? in corrispondenza di ciascuna lunghezza d'onda nell'area di sovrapposizione ? circa uguale alla somma delle sensibilit? dei s?ngoli coloranti? Cosi, ? possibile usare combinazioni di coloranti con differenti massimi per realizzare una curva di sensibilit? spettrale avente un massimo intermedio rispetto ai massimi di sensibilizzazione dei singoli coloranti?
Si possono usare combinazioni di coloranti di sensibilizzazione spettrale che danno come risultato una supersensibilizzszione,ossia una sensibilizzazione spettrale che ? superiore, in una certa regione dello spettro, a quella ottenuta da una qualsiasi concentrazione di uno dei coloranti dasolo, oppure a quella che si otterrebbe dall'effetto addizionale dei coloranti? Si pu? realizzare una supersensibilizzazione con combinazioni scelte di coloranti sensibilizzanti spettrali e di altri additivi per esetrpio stabilizzan ti e sostanze anti-annebbiamento acceleranti oppure inibitori dello sviluppo, sostanze coadiuvanti del rivestimento,brillantanti e agenti antistatici? Uno qualsiasi di parecchi meccanismi e composti che possono essere responsabili di una supersensibilizzazione sono descritti da Gilman, "Review of th? Mechanism of Supersensitization", Photographic Science and Engineering,Voi? 18, 1974,PP? 418-430?
I coloranti di sensibilizzazione spettrale inoltre influiscono sulle emulsioni in altri modi? I coloranti di sensibilizzazione spettrale possono anche funzionare come sostanze anti-annebbiamento come agentistabilizzantiac celeranti oppure inibitori dello sviluppo e accettori di alogeno oppure aocettori di elettroni, come descritto nei brevetti U.S.A. 2.131.038 ed
In una forma preferita della presente invenzione, i grani di alogemiro di argento lamellari hanno adsorbito sulle loro superfici un colorante sensibilizzante spettrale che presenta uno spostamento nel colore, come funzione di un fenome di adsorbimento. Nella realizzazione pratica della presente invenzione si pu? impiegare qualsiasi colorante sensibilizzante spettrale tradizionale,noto per presentare un aumento batocromico oppure ipsocromico nell'assorbimento della luce, come funzione di un adsorbimento alla superficie di grani di alogenuro di argento* Coloranti che soddisfano questi criteri sono ben noti nel settore, come illustrato da T. H. James, The Theory of th? Photographic Propesa.4 Ed*, Macmillan, 1977? Capitolo 8 (in particolare, P. Induce! Color Shifts in Cyanine and Merocyanine Dyes) e Capitolo 9 (in particolare, H. Relations Between Dye Structure and Surface Aggregaiion) e F. M# Hamer, Cyanine Dyes and Related Compounds. John Wiley and Sons, 19^4i Chapter XVII (in particolare F. Folymerization and Sensitization of th? Second ?q>e). Nel settore sono noti coloranti sensibilizzanti spettrali costituiti da merocianine, emicianine, stirili, e ossonoli ehe producono aggregati H (spostamento ipsocromico), sebbene aggregati J (spostamento batocromico) non siano comuni per colorantidi queste classi.
Coloranti sensibilizzanti spettrali preferiti sono coloranti cianinici che presentano una aggregazione H oppure una aggregazione J.
In una fonna specificamente preferita,i coloranti sensibilizzanti spettrali sono coloranti di carbocianine che presentano una aggregazione J. Tali coloranti sono caratterizzati da due o pi? nuclei eterociclici basici collegati da un legame di tre gruppi roetinici. I nuclei eterociclici comprendono preferibilmente anelli benzeni ci fasi per far aumentare l'aggre gazi?no J. Nuclei eterooiolioi preferiti per favorire l'aggregazione J sono sali quaternari di chinolinio, benzoeeazolio, benzotiazollo, benzoeelenazolio, benzimmidazolio, naftoossazolio, naftotiazolio e naftoselenazolio. Sebbe ne B? faccia assegnamento di solito sulla sensibilit? al blu naturale del bromuro di argento oppure del bromo ioduro di argento nell'arte degli strati di emulsione destinati a registrare una esposizione alla luce blu, si possono ottenere vantaggi notevoli mediante l'impiego di sensibilizzazioni spettrali, anche nel caso in cui il loro assorbimento principale sia selcia regione spettrale nei confronti della quale le emulsioni possiedono ima sensibilizzazione naturale? Per esempio, ? specificamente noto che si possono realizzare vantaggi dall* impiego di coloranti sensibilizzanti spettrali blu Si possono scegliere coloranti sensibilizzanti spettrali blu utili per emulsioni di bromuro di argento e di bromo ioduro di argento costituite da grani lamellari sottili con rapporto di aspetto intermedio, da una qualsiasi delle classi di coloranti note per dare sensibilizzanti spettrali? Coloranti po liastiniei , per esempio cianine, merocianine, emicianine, enriossonoli e merostirili sono sensibilizzanti spettrali del blu preferiti? In generale, si possono scegliere sensibilizzanti spettrali del blu utili tra queste classi di coloranti sulla base delle loro caratteristiche di assorbimento, ossia del loro colore? tuttavia , esistono correlazioni strutturali generali che possono servire come guida nel scegliere sensibilizzanti al blu uti; li? In generale, quando pi? corta ? la catena della metina, tanto pi? oorta ? la lunghezza d'onda del massimo sensibilizzante? I nuclei influiscono anche essi sull'assorbimento? L'aggiunta di anelli fusi ai nuclei tende a favorire lunghezze d'onda maggiori di assorbimento? I sostituenti possono anch?es ?si alterare le caratteristiche di assorbimento?
Tra i coloranti sensibilizzanti spettrali utili per sensibilizzare e? mulsioni di alogenuro di argento vi sono quelli descritti in Research liscioaure, Voi? 176? Dicembre 1978?Voce 17643* Sezione III?
Si possono impiegare quantit? tradizionali di coloranti nella sensibilizzazione spettrale di strati di emulsione che contengono grani di alogenuro di argento non lamellari oppure lamellari oon basso rapporto di aspetto?
Per realizzare completamente i vantaggi della presente invenzione, si preferisce adsorbire il colorente sensibilizzante spettrale sulle superfici del grano delle emulsioni di grani lamellari sottili oon rapporto di aspetto intermedio, in una quantit? sostanzialmente ottimale, ossia, in una quantit? sufficiente a realizzare almeno 60$ della velocit? fotografica massima ottenibiledal grani nelle condizioni di esposizione prese in considerazione? La quantit? di colorante impiegato varier? con il colorante specifico oppure con la combinazione di coloranti scelta e anche con le dimensioni ed il rapporto di aspetto dei grani? Nel settore fotografico ? noto che si ottiene una sensibilizzazione spettrale ottimale con coloranti organici in corrispondenza di circa 25-100$ o pi? di ricoprimento raonostrato dell'area superficiale disponibile totale dei grani di alogexxuro di argento sensibili in superficie, come descritto,per esempio in West et al, "The Adsorption of Sensit?zing Dyes in Photographic Qnulsion", Journal of Phys? Chenu,Voi? 56, ?? 1065, 1952; Spence et al, "Desensitization of Sensitizing Dyes", Journal of Fhysical and Colloid Chemistry, Voi* 56? No? 6, Giulio 1948,pp? 1090-1103; e Gilman et al brevetto U?S?A? 3*979*213* Si possono scegliere livelli di concentrazione di coloranti ottimali mediante procedimenti descritti da Meea. Thory of th? Photographic Process, 1942, Macmillian, ??? 1067-1069?
Si pu? effettuare una sensibilizzazione spettrale in corrispondenza di qualsiasi stadio di preparazione di emulsioni noto fino-ad ora oome idoneo. Per lo pi? si effettua la sensibilizzazione spettraleauocessivamen te al completamento della sensibilizzazione chimica? Tuttavia, ? specificamente noto che la sensibilizzazione spettrale pu? venire effettuata, in alternativa, insieme con la sensibilizzazione chimica, pu? precedere interarmente la sensibilizzazione chimica e pu? anche iniziare prima del completamento della precipitazione dei grani di alogenuro di argento, come descritto nei brevetti U*S?A* 3.628*960 e 4*223*666? Come descritto da questo ultimo brevetto, si prende in considerazione specificamente di distribuire l'introduzione del colorante sensibilizzante spettrale nell'emulsione in modo che una porzione del colorante sensibilizzante spettrale sia presente prima della sensibilizzazione chimica e tuia rimanente porzione venga introdotta dopo la sensibilizzazione chimica? Diversamente dal brevetto U*S.A? 4*225*666, si prende in considerazione specificamente che il colorante sensibilizzante spettrale possa venire aggiunto all'emulsione dopo che ? precipitato l'8(?? dell'alogenuro di argento. La sensibilizzazione pu? venire fatta aumentare mediante regolazione del pAg, ivi compresa la ciclizzazione,durante la sensibilizzazione chimica e/o la sensibilizzazione spettrale? Un esempio specifico di regolazione del valore pAg ? indicato in Research Pisolosure. Voi? 181,Maggio 1979,Voce 18155*
In una forma preferita, si possono incorporare sensibilizzanti spettrali nelle emulsioni impiegate negli elementi radiografici della presente invenzions prima della sensibilizzazione chimica? Risultati simili sono stati anche ottenuti, in alcuni casi, introducendo altre sostanze adsorbitali, per esempio modificanti della finitura,nelle emulsioni prima di effettuare ha sensibilizzazione chimica?
Indipendentemente dall?incorporazione precedente di sostanze adsorbibili, si preferisce impiegare tiocianati durante la sensibilizzazione chimica in concentrazioni comprese circa tra2 x 10 ^ e 2 moli percento, basto sull'argento, come indicato nel brevetto U*S,A* 2,642,361 citato sopra. Durante la sensibilizzazione chimica si possono usare altri agenti di maturazione? Secondo un terzo approccio, che pu? venire praticato in combinazione con uno oppure con entrambi gli approcci di cui sopra oppure separatamente da essi, si preferisce regolare la concentrazione dei sali di argento e/o dei sali alogenuri presenti, immediatamente prima della sensibilizzazione chimica oppure durante la sensibilizzazione chimica? Si possono introdurre sali di argento solubili per esempio acetato di argento,trifluoroacetato di argento e nitrato di argento cose anche sali di argento capaci di precipitare sulle superfici dei grani,per esempio tiocianato di argento(fosfato di argento, carbonato di argento e simili? Si possono introdurre grani di alogenuro di argento (ossia bromuro di argento, ioduro di argento e/o cloruro di argento) fini capaci di una maturazione di Ostwald sulle superfici dei grani lamellari? Per esempio, si pu? introdurre una emulsione di Lippm&nn durante la sensibilizzazione chimica? Si prende in considerazione specifica?-mente la sensibilizzazione chimica di emulsioni di grani lamellari con rapporto di aspetto elevato, spettralmente sensibilizzati, in corrispondenza di uno o pi? siti singoli ordinati, dei grani lamellari. Si ritiene ohe l'adsorbimento preferenziale di colorante sensibilizzante spettrale sulle super fioi cristallografiohe che formano le facce principali digrani lamellari consenta che la sensibilizzazione di chimica avvenga selettivamente, su superfici cristallografiche improbabili dei grani lamellari.
I sensibilizzanti chimici preferiti per ottenere le pi? elevate relezio ni velocit?-granularit? sono sensibilizzanti a base di oro e di zolfo, sen sibilizzanti a base di oro e di selenio e sensibilizzanti a base di oro, zolfo e selenio. Cosi, in una forma di realizzazione preferita della presente invenzione, le emulsioni di bromuro di argento oppure, pi? preferibilmente, di bromoioduro di argento costituite da grani lamellari sottili con rapporto di aspetto intermedio, contengono un calcogeno medio, per esempio zolfo e/o selenio, che non pu? essere rllevabile, e oro, che ? rilevabile. Le emulsioni usualmente contengono inoltre livelli rilevabili di tiocianato, sebbene la concentrazione del tiocianato nelle emulsioni finali possa venire notevolmente ridotta adottando note tecniche di lavaggio delle emulsioni. In diverse delle forme preferite indicate sopra, i grani di bromuro di argento oppure di bromoioduro di argento lamellari possono avvera un altro sale di argento alla loro superficie, per esempio tiociaa?to di argento oppure un altro alogenuro di argento avente un differente contenuto di alogenuro (per esempio cloruro di argento oppure bromuro di argen to), sebbene l?altro sale di argento possa essere presente al di sotto dei li velli rilevabili.
Sebbene non sia necessario per la realizzazione dituttii vantaggi. le emulsioni impiegate nella presente invenzione, secondo procedure di lavora zione prevalenti, sono d? preferenza sostanzialmente sensibilizzali? chimicernente in modo ottimale e anohe sostanzialmente sensibilizzate spettralmente in modo ottimale? Ossia, esse preferibilmente realizzano velocit? di almeno 60 % del logaritmo della velocit? massima ottenibile dai grani nel la regione spettrale di sensibilizzazione, nelle condizioni d? impiego e di processo prese in considerazione? Il logaritmo della velocit? viene qui definito come 100 x (1-log E), in cui E ? l'esposizione misurata in metricandela-secondi che produce una densit? di 0,1 al di sopra dell'annebbiamento.
c. Completamento dell'elemento radiografico
Una volta che le emulsioni di grani lamellari sottile con rapporto di aspetto intermedio sono state ottenute mediante procedimenti di prec?pitazio ne, sono state lavate e sono state sensibilizzate, come descritto sopra, la loro preparazione pu? venire completata mediante introduzione di additivi fotografici tradizionali.
Gli elementi radiografici secondo la presente invenzione destinati a formare immagini di argento in misura sufficiente ad eliminare la necessit? dell'incorporazione di un ulteriore agente di indurimento durante il trattamento, consentono di realizzare un potere di ricoprimento con argento aumen tato in confronto ad elementi radiografici induriti e lavorati in modo simile ma impiegando emulsioni di grani non lamellari oppure di grani tradizionali, lamellari e spessi. Specificamente, ? possibile fare indurire gli strati di emulsione di grani lamellari sottili e altri strati di colloidi idrofili di elementi radiografici in misura sufficiente a far diminuire il rigonfiamento degli strati sino ad un valore inferiore a 200%, la percentuale di rigonfiameli to venendodeterminatamediante (a)incubazionedell'elementoradiograficoa 38?C per 3 giorni con umidit? relativa a 50% , (b) mediante misurazione dello spessore dello strato, (c) mediante immersione dell'elemento radiograficon in acqua distillata a 21 ?C per 3 minuti, e (d) mediante misurazione del cambiamento nello spessore dello strato? Sebbene si preferisca specificamente l'indurimento degli elementi radio grafi ci, destinai! a formare immagini di argento, in misura tale che non sia necessario introdurre agenti di indurimento nelle soluzioni di trattamento va detto che le emulsioni impiegate negli eie menti radiografici della presente invenzione possono venire fatti indurire fino a qualsiasi livello tradizionale? Inoltre si prende in considerazione specificamente di introdurre agenti di indurimento nelle soluzioni ?i trattamen to, come descritto, per esempio, in Research Disclosure, Voi? 184, Agosto 19791 Voce 18431 , paragrafo K, riguardante in particolare il trattamento dei materiali radiografici?
Tra gli agenti di indurimento incorporati tipicamente utili (agenti di indurimento preventivo) sono compresi formaldeide e dialdeidi libere per esempio aldeide succinica e aldeide glutazrdca; dialdeidi bloccate; ot -dichetoni; esteri attivi; esteri solfonati; composti di alogeni attivi; s-triazine e diazine; epossidi; aziridine; olefine attive aventi due 0 pi? gruppi vinilici attivi (per esempio vinilsolfonilici); olefine attive bloccate; carbodiimmidi; sali di isossazolio non sostituiti nella posizione-3; esteri di una 2-alcossi-N-carbossidiidrochinolina; sali di N-carbammoil-piridinio e sali di N-carbammoil-ossipridinio; agenti di indurimento a funzione mista, per e sempio acidi-aldeidi alogeno-sostituiti (per esempio acido mucoclorico e acido mucrobrom?co); acro le in e 'onio-eostituite; vin?i solfoni contenenti altri gruppi funzionali di indurimento; e agenti di indurimento polimeri per esempio amidi di dialdeidi e acido copoli(acrolein-metacrilico); l?impiego di tali agenti di indurimento, singolarmente e in combinazione, essendo ulteriormente illustrato in Research Disclosure, Voi* 176, Dicembre 1978? Voce 17643, Sezione X?
Oltre alle caratteristiche specificamente descritte sopra, gli elementi radiografici della presente invenzione possono comprendere ulteriori c caratteristiche di natura tradizionale negli elementi radiografici. Caratteristi che esemplificative di questo tipo sono descritte, per esempio, in Research Disclosure, Voce 18431, citata sopra? Per esempio, le emulsioni possono con tenere stabilizzanti, sostanze anti-annebbiamento e agenti antipiega, come indi cato nel paragrafo II, da A a K, L'elemento radiografico pu? contenere agenti e/o strati antistatici, come indicato nel paragrafo III? Gli elementi radiografici possono contenere strati di rivestimento, come indicato nel paragrafo IV? Gli strati di rivestimento possono contenere agenti opacizzanti descritti in Researoh Disclosure, Voce 17643, descritto sopra, paragrafo VI? Gli strati di rivestimento e gli altri, strati degli elementi radiografici possono contenere plastificanti e lubrificanti , per esempio quelli descritti nella voce 17643, paragrafo XII? Sebbene gLi elementi radiografici della presente invenzione vengano impiegati, nella massima parte delle applicazioni, per formare immagini di argento, .si possono incorporare sostanze colorate, per esempio quelle descritte nella voce 17643, paragrafo VII, per consentire la formazione di un colorante oppure di immagini di argento esaltate da un colorante? Eventualmente si possono incorporare agenti sviluppatori e modificanti dello sviluppo per esempio quelli indicati nella voce 17643? paragrafi XX e XXI? Si possono ulteriormente migliorare i vantaggi di incrocio della presente invenzione effettuando approcci di controllo dell'esposizione di incrocio tradizionale , come descritti nella voce 18431 , paragrafo V? Secondo procedure adottate nel settore si prende in considerazione specificamente di mescolare le emol sioni di grani lamellari sottili con rapporto di aspetto intermedio, tra di loro oppure con emulsioni tradizionali per soddisfare esigenze spec?fiche dello strato di emulsione. Per esempio, ? noto che si possono mescolare emulsioni per regolare la curva caratteristica di un elemento fotografico in modo di soddisfare uno scopo predeterminato? Si pu? effettuare la miscelazione allo scopo di far aumentare oppure di far diminuire le densit? massime realizzate all'atto dell'esposizione e all 'atto del trattamento, allo scopo di far diminuire oppure di far aumentare la densit? minima e allo scopo di regolare la forma della curva caratteristica tra le sue porzioni di base e le sue porzioni di spalla? Per effettuare ci?, si possono mescolare le emulsioni di grani lamellari sottili con rapporto d? aspetto intermedio, con emulsioni di alogenuro di argento tradizionali per esempio quelle descritte in Research Piscio sure, Voce 17643, citata sopra, paragrafo I? Si prende in considerazione specificamente di mescolare le emulsioni come descritto nel sottoparagrafo P del paragrafo I? Quando si mescola tuia emulsione di cloruro di argento di grani relativamente fini con le emulsioni aventi un rapporto di aspetto intermedio, sottili, in particolare con le emulsioni di broraoioduro d? argento, si pu? ottenere un ulteriore aumento nella sensibilit?, ossia nella relazione velocit?-granularit? della emulsione?
I supporti possono essere di qualsiasi tipo tradizionale noto per consentire l'incrocio. Supporti preferiti sono supporti di pellicola di polieetere* Si preferiscono specificamente supporti di pellicola di poli(etilentereftalato)? Tali supporti, e anche la loro preparazione, sono descritti nei brevetti U*S.A* 2,823*421, 2*779*634 e 3*939*000* Gli elementi radiogra,-fici medici usualmente sono tinti in blu* In generale, i coloranti per la tintura vengono aggiunti direttamente al poliestere fuso primadella estrusione eperci? devono essere termicamente stabili* Coloranti di tintira preferiti sono coloranti antrachinonici per esempio quelli descritti'dai brevetti U.S.A* 3*488.195, 3.849*139? 3*918*976, 3*933*502, e 3*948*664 e nei brevetti U.K* 1.250*983 e 1.372*668*
I coloranti sensibilizzanti spettrali sono scelti in modo da presentare un pieoo B? assorbimento nel loro stato adsorbito, usualmente nella loro forma aggregata, nella banda H oppure nella banda J, in una regione dello spet tro corrispondente alla lunghezza d'onda della radiazione elettromagnetica alla quale l'elemento viene esposto per la riproduzione di immagini. La radia zione elettromagnetica ohe produce l'esposizione per la riproduzione di imo? gini viene emessa da sostanze fosforescenti di schermi intensificanti.Uno schermo intensificante separato espone ciascuna delle due unit? di riproduzio ne di immagini situate BU? lati opposti del supporto. Gli schermi intensifican ti possono emettere luce nelle porzioni ultraviolette, blu, verdi, oppure ros_ se dello spettro, a seconda delle sostanze fosforescenti scelte per l'incorporazione. Gli schermi intensificanti, comunemente, emettono luce nella regione verde (500-600 nm) dello spettro.Pertanto,icolorantisensibilizzantispettrali preferiti per l'impiego nella realizzazione pratica della presente invenzione sono quelli che presentano un picco di assorbimento nella porzione verde dello spettro* In una foie? specificamente preferita della presente invenzione, il colorante sensibilizzante spettrale ? un colorante alla carbocianina che presenta una banda di assorbimento J quando adsorbito su
granilamellariin una regione dello spettro corrispondente ad una emissione di picco mediante lo schermo intensificante,usualmente la regione verde dello spettro?
Gli schermi intensificanti,possonoessistessiformare una parte degli elementi radiografici, ma usualmente essi sono elementi separati che vengono nuovamente usati per realizzare esposizioni di successivi elementi radiografici? Gli schermi intensificanti sono ben noti nel settore radiografico? Schermi intensificanti tradizionali e lorocomponentisonodescrittiin Research Disclosure.Voce 18431, citata sopra,paragrafo IX e nel brevetto U.S.A* 3*737*313.
Si possonotrattare gli elementi radiografici esposti adottando una qualsiasi tecnica tradizionale opportuna? Tali tecniche di lavorazione sono illustrate in Research Disclosure, Voce 17643, citata sopra, paragrafo XIX. Si preferisce in particolare una lavorazione di trasporto con rulli, come illustrato nei brevetti U.S.A* 3.025*779? 3*515*556, 3*545*971 e 3*647*459 e nel brevetto U.K? 1.269*268? Si pu? effettuareunosviluppo induritone come illustrato nel brevetto U.S.A? 3*232*761. Gli sviluppatori oppure gLi elementi radiografici possono contenere prodotti di addizione di tioammina e aldeide glutaiioa, oppure aldeide acrilica come illustrato nei brevetti U.S.A. 3*869.289 e 3*708.302.
Esempi
Si pu? meglio comprendere la presente invenzione riferendosi agliesempi illustrativi che seguono.
In ciascuno degli esempi, il contenuto del recipiente di reazione ? stato sottoposto ad energica agitazione durante l1 introduzione di sali di argento e di sali alogenuri? Tutte le soluzioni, a meno che non venga diversamente indicato, sono soluzioni acquose*
Esempio 1 e 2
Bnul sione di controllo A
L'emulsione di controllo A era una emulsione di AgBr ottaedrico di diametro 0,5 yum preparata adottando una tecnica di precipitazione a doppio getto tradizionale , in corrispondenza di un valore pAg controllato di 8,3 a 75?C? Emulsione di grani lamellari 1
A 6,0 1 di una soluzione acquosa di gelatina di ossa (0,75$ in peso) sottoposta a buona agitazione a 55 che conteneva bromuro di potassio 0,143 molare, si ? aggiunta una soluzione di AgNO3 1 ,0 molare con un flusso costante per 4 minuti consumando 1,8% del nitrato di argento totale usato* La soluzione di Ag^IO^ ? stata quindi aggiunta con flusso accelerato (5 *75 x dall'inizio alla fine) ancora per 4 minuti consumando 6,6% del nitrato di argento totale usato* Successivamente, si sono aggiunti 85? mi di una soluzione di gelatina ftalata (a 15? 3$ in peso)? Si ? aggiunta una soluzione di NaBr 2,3 molare e una soluzione di ?^??^ 2,0 molare a un pBr controllato di circa 1 ,47 a 55?C mediante aggiunta a doppio getto con flusso accelerato (5 x dall'inizio alla, fine) per 20 minuti consumando 35? 6$ del nitrato di argento totale usato* Successivamente si ? sospesa l'aggiunta di NaBr e si ? continua^ to ad aggiungere la soluzione di AgNO3 ad una velocit? di flusso costante fino a che si ? raggiunto un valore pAg 8,35 a 55?C, consumando 3,4$ del nitrato di argento totale usato? Si sono aggiunti ancora 85? mi di una soluzione di gelatina ftalata C 15? 39^ in peso)? Si ? quindi aggiunta una soluzione
di NaBr 2,3 molare e una soluzione di AgNO^ 2,0 molare mediante aggiunta con doppio getto, ad un flusso costante per 58 minuti, ad un valore pAg di 8,35 controllato, a 55?C consumando 52,5$ del nitrato di argento totale usato? Si sono usate circa 8,8 moli di nitrato di argento per preparare questa emulsione? Dopo la precipitazione, si ? fatta raffreddare l?emulsione fino a 40?C, si e lavata due volte mediante il procedimento di coagulazione del brevetto UaS?A? 2*614*928? Successivamente, si sono aggiunti 1 ,6 1 di una soluzione di gelatina di ossa (16,8$ in peso) e si ? regolata l'emulsione a pH 5,5 e ad un valore pAg 8,3 a 40?C?
L'emulsione di AgBr di grani lamellari cos? ottenuta aveva un diametro dei grani medio di 0,73 yum, uno spessore medio di 0,09 yora e un rapporto di aspetto medio di circa 7,9*1 e pi? del 75$ dell'area proiettata era costituita da grani lamellari sottili con rapporto di aspetto intermedio (spessore inferiore a 0,30 y-urn e rapporto di aspetto superiore a 5: 1.
Emulsione di grani lamellari 2
Si ? preparata l'emulsione di grani lamellari 2 in modo simile alla emulsione 1 di cui sopra tranne che, per l'aggiunta a doppio getto delle soluzioni di IfaBr e di AgtiO^ a pBr 1 ,47 a 55?G, l' andamento del flusso accelerato era da 3,75 x dall'inizio alla fine e il tempo dell'operazione ? stato diminuito da 26 minuti a 17 minuti consumando 21 ,5 $ del nitrato di argento totale usato? Per preparare questa emulsione si sono usate, in totale, 7,25 moli di nitrarto di argento?
L'emulsione di AgBr a grani lamellari cos? ottenuta aveva un diametro dei grani medio di 0,64 /Um, uno spessore medio di 0,10 AI m e un rapporto di aspetto medio di 6,5:1 e pi? del 70? dell'area proiettata era costi imita da grani lamellari sottili con rapporto di aspetto intermedio (spessore inferiore a 0,30 yura e rapporto di aspetto superiore a 5*0? Sensibilizzazione e rivestimento
L'emulsione A di controllo e le emulsioni di grani lamellari 1 e 2 sono state sensibilizzate chimicamente con 5 mg di tetracloroaurato di potassio/mole di Ag, 10 mg di tiosolfato di sodio, tiosolfato pentaidrato/mole di Ag e 150 mg di tiocianato di sodio/mole di Ag, mantenuti per 45 minuti a 70?C e, quindi, sono state sensibilizzate spettralmente con 600 mg di idrossido della anidro-5,5'-dicloro-9-etil-3,3,-di(3-solfopropil)-ossar-carbocianina, sale sodico/mole di Ag e 400 mg di ioduro di potassio/mole di Ag?
Le emulsioni di controllo e le emulsioni di grani lamellari sono state applicate su entrambi i lati di un supporto costituito da una pellicola di polietilene tereftalato)? Ciascun lato conteneva uno strato di emulsione di 21 ,5 mg di argento/dm e di 28,7 mg di gelatina/dm con un rivestimento di 8,8 mg di gelatina/dm ? Le emulsioni erano state pre-indurite con 0,5$ in peso di bis (vinilsolfonilmet il) etere basato sul peso totale della gelatina? Confronti di incrocio e di velocit?
Si sono esposti i rivestimenti ad una radiazione proveniente da un apparecchio generatore di raggi X a fase singola della Picker Corp? che funziona con un tubo a raggi X tipo 59B della Machlett Dymax? I tempi di esposizione sono stati 1 secondo usando una corrente del tubo di 100 railliarapere e un potenziale del tubo di 70 kilovolt? Dopo l'esposizione, gLi elementi rardiografici sono stati trattati in un apparecchio per la lavorazione di elementi radiografici tradizionale, reperibili in commercio sotto il marchio di fabbrica Kodak HP X-Omat Film Processor M6A-N, usando lo sviluppatore standard per questo apparecchio di processo , reperibile in commercio sotto il marchio di fabbrica sviluppatore MX-810? Il tempo di sviluppo era 21 secondi a 35 ?C*
Si sono ottenuti confronti di incrocio dei rivestimenti- da una esposizione sensitometrica, utilizzando uno schermo intensificante adiacente alla pellicola* L'emissione proveniente dal singolo schermo , ha prodotto una curva sensitometrica primaria attribuibile allo strato di emulsione adiacente allo scherno intensificante e ha prodotto una curva pi? lenta, secondaria, attribuibile allo strato di emulsione separato dal supporto di pellicola dallo schermo intensificante* Lo strato di emulsione pi? lontano dallo schermo di esposizione ? stato esposto interamente mediante una radiazione che era penetrata nello strato di emulsione pi? vicino e nel supporto della pellicola* Cos?, lo strato di emulsione pi? lontano dallo schermo ? stato esposto interamente mediante una radiazione che era "incrociata"* Lo spostamento medio (espresso oome ? log E) tra le porzioni intermedie delle curve caratteristiche (curvadella densit? in funzione di log E, in cui E ? l'esposizione espressa in metri-candele-secondi) ? stato usato per calcolare la percentuale di incrocio per i rivestimenti separati, usando la seguente equazione:
I risultati di incrocio e i risultati sensitometrici dei rivestimenti delle emulsioni di controllo e delle emulsioni di grani lamellari sono riportati nella Tabella I
I dati riportati nella Tabella I illustrano il vantaggio fotografico delle emulsioni di alogenuro di argento costituite da grani lamellari sottilicon rapportodiaspetto intermedio, per quando vengono applicate su entrambi i lati di un supporto e vengono esaminate in un formato raggi-X? L'emulsione di controllo A aveva un volume dei grani di 0,030 (/um)^ e l'emulsione di grani lamellari 2 aveva un volume dei grani di 0,032(yum) ? Sebbene entrambe le emulsioni abbiano dimostrato risultati di incrocio paragonabili in corrispondenza di volumi dei grani quasi equivalenti, l'emulsione di grani lamellari aveva una velocit? notevolmente pi? elevata (circa 1,0 Log E)? In modo simile, l'emulsione di grani lamellari 1, con volume dei grani 0,038 (yum) aveva un incrocio simile rispetto all'emulsione di controllo A e aveva tuia maggiore velocit? di 1,05 Log E*

Claims (17)

  1. R IVEN DIC AZIONI
    1 Elemento radiografico avente un primo e un secondo strato di emulsione di alogenuro di argento costituito da un mezzo disperdente e da grani di alogenuro di argento sensibili alla radiazione, e
    un supporto interposto tra detti strati di emulsione di alogenuro di argento, capace di trasmettere la radiazione alla quale detto secondo strato di emulsione di alogenuro di argento ? sensibile
    caratterizzato dal fatto che almeno detto primo strato di emulsione di alogenuro di argento contiene;
    grani di alogenuro di argento lamellari aventi uno spessore inferiore a 0,2 micrometri e aventi un rapporto di aspetto medio compreso fra 5*1 e Sii che costituiscono almeno il dell'area proiettata totale di detti grani di alogenuro di argento presenti in detto strato di emulsione di alogenuro di argento, il rapporto di aspetto essendo definito come il rapporto tra il diametro dei grani e lo spessore dei grani(e il diametro di un grano essendo definito come il diametro di un circolo avente un'area ugiarde all'area proiettata di detto grano, e
    un colorante sensibilizzante spettrale adsorbito sulla superficie di detti grani di alogenuro di argento lamellari.
  2. 2. Elemento radiografico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto supporto ? un supporto costituito da una pellicola.
  3. 3. Elemento radiografico secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto supporto ? costituito da una pellicola trasparente colorata in blu.
  4. 4 Elemento radiografico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che detti grani di alogenuro di argento lamellari costituiscono almeno il 70% dell'area proiettata totale di detti grani di alogenuro di argento?
  5. 5 Elemento radiografico secondo una qualsiasi delle rivendica--zioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che detto mezzo disperdente ? costituito da un colloide idrofilo induribile?
  6. 6* Elemento radiografico secondo la rivendicazione 5? caratterizzato dal fatto che detto mezzo disperdente ? gelatina oppure ? un derivato della gelatina?
  7. 7 Elemento radiografico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che detto alogenuro di argento ? bromuro di argento oppure ? bromo-ioduro di argento?
  8. 8 Elemento radiografico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7? caratterizzato dal fatto che detto colorante sensibilizzante spettrale presenta uno spostamento nel colore, come funzione dell'adsorbimento?
  9. 9 Elemento radiografico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8? caratterizzato dal fatto che detto colorante sensibilizzante spettrale ? un colorante costituito da una polimetina, preferibilmente da una cian ina?
  10. 10* Elemento radiografico secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto CHE detto colorante sensibilizzante ? un colorante costituito da una eia nina che presenta uno spostamento batocromico nel colore, come funzione dello assorbimento?
  11. 11 Elemento radiografico secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detto colorante cianinlco contiene almeno un nucleo di chinolinio, benzossazolio, benzotiazolio, benzoselenazolio,benzimmi dazolio, naftossazolio, naftotiazolio, oppure naftoselenazolio?
  12. 12 Elemento radiografico secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto colorante cianinico ? un colorante costituito da una carboc?anina.
  13. 13 Elemento radiografico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 12, caratterizzato dal fatto che detto colorante sensibilizzante ? presente in una concentrazione compresa tra circa 25 e 100 moli percento di un rivestimento monostrato della superficie di detti grani di bromuro di argento oppure di broraoioduro di argento?
  14. 14 Elemento radiografico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 13, caratterizzato dal fatto che det-to colorante sensibilizzante spettrale ? un colorante sensibilizzante spettrale verde?
  15. 15 Elemento radiografico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 14, caratterizzato dal fatto che detti grani lamellari di bromuro di argento oppure di bromoioduro di argento sono stati sensibilizzati chimicamente e spettralmente in modo da ottenere velocit? di almeno 60% del valoremassimodellogaritmodellavelooit?ottenibiledadettigraninella regione spettrale di sensibilizzazione, logaritmo della velocit? essendo definito come 100(l-log E), in cui E ? l'esposizione misurata in metri-candele-se condiche produce una densit? di 0,1 al di sopra dell'annebbiamento.
  16. 16* Elemento radiografico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 15, caratterizzato dal fatto che detti grani lamellari vengono sensibilizzati chimicamente e spettralmente in modo ottimale?
  17. 17 Elemento radiografico secondo la rivendicazione 1 , sostanzialmente come qui descritto e con riferimento agli esempi.
IT23078/83A 1982-09-30 1983-09-30 Elemento radiografico che consente velocita' fotofrafiche migliorate IT1167227B (it)

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