ITMI20001724A1

ITMI20001724A1 - Cambio di velocita' per un veicita' per un veicolo con almeno un albero di azionamento ed un albero di presa del moto

Info

Publication number: ITMI20001724A1
Application number: IT2000MI001724A
Authority: IT
Inventors: Andreas Rogg
Original assignee: Luk Lamellen & Kupplungsbau
Priority date: 1999-07-28
Filing date: 2000-07-27
Publication date: 2002-01-27
Also published as: DE10034746A1; WO2001009534A1; DE10082237B4; KR100682712B1; FR2797017A1; US6588294B1; FR2797017B1; ITMI20001724A0; JP2003506639A; DE10082237D2; KR20010085786A; AU6684100A; BR0006946A; IT1318261B1

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un cambio di velocità per un veicolo

con almeno un albero di azionamento nonché un albero di presa di moto secondo il preambolo della rivendicazione 1.

Cambi per autoveicoli sono divenuti noti già in fabbricazione molteplice. A motivo del costo vantaggioso di cambi di velocità manuale, nei

quali il guidatore provvede al cambio di marcia, tali cambi di velocità ” manuali continuano a venire ampiamente utilizzati. Inoltre sono divenuti

noti anche cambi automatici, nel caso dei quali, nel settore delle autovetture, si tratta di cambi di velocità completamente automatizzati con un

convertitore idrodinamico e una trasmissione collegata in cascata in costruzione planetaria. A causa del convertitore di momento torcente, in tali cambi non vi è alcuna connessione diretta dal veicolo al motore con la

sua forza frenante, cosicché tali cambi automatici sono equipaggiati spesso con un blocco di parcheggio, affinché il veicolo possa venir assicurato

contro un rotolamento involontario. Nel caso di questi cambi automatici

noti il processo di bloccaggio viene provocato dal guidatore del veicolo,

in quanto egli sposta la leva di selezione nella posizione di parcheggio

P, cosa che, mediante una meccanica di azionamento sotto forma di per

esempio sbarre di spinta o di trazione, conduce ad un bloccaggio dell'albero di presa di moto del cambio.

A motivo del costo vantaggioso precedentemente descritto di cambi di velocità manuali e della tendenza nonostante ciò esistente verso l'aumento della confortevolezza di autoveicoli, sono però già divenuti noti cambi di velocità automatizzati, nei quali un attuatore sotto forma di per esempio un motore elettrico o di due motori elettrici per il processo di selezione e il processo di cambio durante il cambio di marcia scarica il guidatore. Anche nel caso di un autoveicolo con un tale cambio di velocità automatizzato è desiderabile assicurare il veicolo contro un rotolamento involontario a motivo del pericolo di incidenti con ciò connesso.

Alla base dell’invenzione vi è quindi il compito di realizzare un cambio di velocità per un veicolo, che impedisca in modo sicuro un rotolamento involontario del veicolo.

Secondo l'invenzione, per la soluzione di questo compito è previsto un cambio di velocità con le caratteristiche della rivendicazione 1. Vantaggiosi perfezionamenti del cambio di velocità sono riportati nelle sottorivendicazioni.

Secondo l'invenzione, un cambio di velocità per un veicolo è previsto con almeno un albero di azionamento nonché almeno un albero di presa di moto, e una pluralità di ingranaggi disposti sugli alberi, che possono venire portati in impegno e fuori impegno per mezzo di un attuatore, ove l'attuatore viene impiegato anche per l'azionamento di un dispositivo di blocco di parcheggio per il bloccaggio dell'albero di presa di moto del cambio.Questo in altre parole significa che nel caso del cambio di velocità secondo l'invenzione, in cui il processo di selezione e il processo al cambio di marcia hanno luogo mediante un attuatore sotto forma per esempio di uno o più motori elettrici, è previsto un dispositivo di blocco di parcheggio per il bloccaggio dell'albero di presa di moto del cambio e anche questo dispositivo di blocco di parcheggio viene azionato dall'attuatore del cambio di velocità, quindi per esempio del regolatore del cambio, e può venire portato in una posizione di blocco di parcheggio e può venire allontanato anche nuovamente da questa. L'attuatore in questo caso può azionare il dispositivo di blocco di parcheggio per esempio tramite una meccanica di azionamento prevista fra il dispositivo di blocco di parcheggio e l'attuatore.

Il dispositivo di blocco di parcheggio può essere in questo caso una ruota di blocco di parcheggio, disposta non girevolmente su un albero del cambio, e un nottolino di bloccaggio portabile con essa in impegno, che può venire portato in impegno in modo separabile con la ruota di blocco di parcheggio tramite un elemento elastico precaricabile. L'elemento elastico precaricabile, sollecitato dall'attuatore, provvede affinché il cambio, tramite il nottolino di bloccaggio e la ruota di blocco di parcheggio, possa venire portato nella posizione di blocco di parcheggio anche quando all'arresto del veicolo dovesse essere presente una posizione dente contro dente, quindi all'arresto del veicolo non fosse dato ancora alcun impegno del nottolino di bloccaggio nella ruota del blocco di parcheggio. Un movimento soltanto minimo dell'autoveicolo conduce allora ad una rotazione della ruota di blocco di parcheggio rispetto al nottolino di bloccaggio, sollecitato dall'elemento elastico precaricato, cosicché la dentatura del nottolino di bloccaggio dopo questo breve movimento relativo si impegna nella dentatura della ruota di blocco di parcheggio e viene quindi provocata la posizione di blocco di parcheggio del cambio di velocità secondo l'invenzione.

Secondo un'ulteriore forma di esecuzione, il dispositivo di blocco di parcheggio può essere anche una frizione di cambio ad accoppiamento di forma sollecitabile tramite un elemento elastico precaricabile, che è prevista nella catena di azionamento del veicolo e per mezzo della quale è bloccabile la parte della catena di azionamento dal lato della presa di moto, accoppiata con l'albero di presa di moto del cambio. La frizione di cambio può essere disposta nella parte della catena di azionamento dal lato della presa di moto, collegata in cascata al cambio. Una tale esecuzione è per esempio di vantaggio quando il cambio di velocità è eseguito come cambio ibrido, cioè è in connessione operativa con un motore elettrico, presente oltre al motore a combustione interna, motore elettrico che può funzionare anche come generatore ed esercita quindi una funzione di motorino di avviamento-generatore. Un tale motore elettrico viene utilizzato allora anche per l'avviamento del motore a combustione interna, ove per questo scopo tramite la frizione di cambio la catena di azionamento deve venire interrotta dopo l'albero di presa di moto del cambio, il motore elettrico può venire impiegato anche per la cessione di un momento torcente alla catena di azionamento o per il recupero durante la frenatura del veicolo. Per l'interruzione della catena di azionamento in questo caso, oltre alla frizione di cambio che esegue la funzione di blocco di parcheggio, possono essere previste nella catena di azionamento una o più frizioni di cambio. Inoltre la frizione di cambio del blocco di parcheggia può venire impiegata per l'apertura e la chiusura della catena di azionamento, cosicché entrambe le funzioni, cioè la funzione di blocco di parcheggio e l'interruzione e la chiusura della catena di azionamento, vengono eseguite soltanto da una frizione di cambio. In questo caso l’attuatore viene impiegato sia per i processi di cambio nel cambio che per l'azionamento della frizione di cambio di blocco di parcheggio, e nel caso di una o più frizioni di cambio supplementari viene impiegato anche per il loro azionamento, cosicché è necessario soltanto un attuatore.

Per provocare una funzione di blocco di parcheggio, l‘attuatore previsto nel cambio di velocità può sollecitare un elemento elastico, che dal canto suo sollecita la frizione di cambio, che per l'apertura della catena di azionamento del veicolo è prevista nella catena di azionamento, e per mezzo della quale può venire bloccata la parte della catena di azionamento dal lato della presa di moto, accoppiata con l'albero di presa di moto del cambio, in quanto la frizione di cambio provvede per esempio ad un bloccaggio della parte dal lato della presa di moto della catena di azionamento rispetto alla scatola del cambio.

Affinché, nel caso della posizione precedentemente descritta dente contro dente del nottolino di bloccaggio rispetto alla ruota di blocco di parcheggio o anche delle due metà dalla frizione di cambio ad accoppiamento di forma abbia luogo una posizione di impegno sicuro fra il nottolino di bloccaggio e la ruota di blocco di parcheggio o delle due metà della frizione di cambio, secondo l'invenzione è previsto che l'attuatore e/o la meccanica di azionamento possa venire fissato nella posizione che precarica l'elemento elastico. Quando l'attuatore è previsto per esempio sotto forma di un motore elettrico, questo non viene alimentato ulteriormente per la protezione della rete di bordo del veicolo dopo l'arresto del veicolo, cosicché l'elemento elastico non viene sollecitato ulteriormente in modo attivo. Grazie al fissaggio dell'attuatore nella posizione in cui esso precarica l'elemento elastico, si provvede però a che il precarico dell'elemento elastico non spinga l'attuatore fuori dalla sua posizione, che corrisponde alla posizione di blocco di parcheggio del cambio di velocità. Per questo scopo l'attuatore può sollecitare l'elemento elastico per esempio attraverso uno stadio di cambio autobloccante, quindi per esempio una trasmissione a coclea, ove però anche l'attuatore e/o il meccanismo di azionamento può venire fissato per mezzo di un arresto nella posizione precaricante l’elemento elastico. Questo arresto può essere eseguito per esempio in modo simile ad un arresto di un albero di cambio centrale. E' anche possibile che l'attuatore e/o la meccanica di azionamento possa venire fissato per mezzo di un blocco di momento di carico nella posizione che precarica l'elemento elastico. Anche quando l'elemento elastico si trova nella sua posizione precaricata, l'attuatore può eseguire ancora processi di spostamento nella catena di azionamento del veicolo e/o nel cambio.

Secondo l’invenzione in questo caso è previsto che il cambio di velocità sia un cambio di velocità automatizzato o un cambio munito di una frizione di cambio sotto carico e azionabile senza interruzione della forza di trazione oppure anche un cambio ibrido, come è già stato descritto precedentemente.

Secondo un perfezionamento, il cambio di velocità si distingue per il fatto che il cambio è azionabile nella posizione di blocco di parcheggio soltanto quando tutte le sbarre di cambio o altri elementi di cambio del cambio si trovano nella posizione folle. Con ciò viene assicurato che non possa crearsi alcuna situazione di conflitto in modo tale che il cambio, per esempio nella posizione di marcia avanti, si trovi nella prima marcia e l'attuatore azioni il nottolino di bloccaggio o la frizione di cambio, cosa che comporterebbe uno stato di quiete improvviso dell'albero di presa di moto del cambio, sebbene il guidatore dell'autoveicolo ritenga di marciare nella prima marcia.

E' anche previsto che il cambio possa venire azionato, dopo il raggiungimento della posizione di blocco di parcheggio, in una posizione folle, che può venire formata anche grazie ad una pista folle supplementare. A tal scopo per esempio può essere prevista una bocca di forcella di cambio larga, cosicché nel caso di un cambio con un albero di cambio centrale un dito di cambio si impegna nella bocca della forcella di cambio della sbarra di cambio, che aziona il nottolino di bloccaggio o la frizione di cambio, cosicché viene provocata la posizione di blocco di parcheggio del cambio e successivamente il dito di cambio viene estratto dalla bocca di forcella di cambio larga, senza che la posizione di blocco di parcheggio venga in questo caso eliminata. Questo è per esempio di vantaggio quando il motore a combustione interna del veicolo può venire avviato soltanto in una posizione folle e altrimenti per l'avviamento del motore deve venire azionato il freno di esercizio del veicolo.

E· anche previsto che il cambio, dopo il raggiungimento della posizione di blocco di parcheggio, possa venire azionato in una posizione di marcia avanti o nella posizione di marcia indietro. Il cambio nella posizione di marcia avanti, quindi per esempio nella prima marcia con posizione del blocco di parcheggio azionata, può venire impiegato per esempio affinché il veicolo, in caso di arresto per breve tempo su un piano stradale in discesa, venga assicurato dal blocco di parcheggio del cambio contro un rotolamento all'indietro, e sia inserita già la prima marcia per un'ulteriore marcia del veicolo in avanti, quindi ih salita, ove la frizione di avviamento a tal scopo è aperta e quindi l'attuatore provvede per un allentamento della posizione di blocco di parcheggio e contemporaneamente viene azionata la frizione di avviamento, cosicché è possibile un avviamento in salita senza rotolamento all'indietro.

Secondo l'invenzione è previsto che l'attuatore presente per l'esecuzione dei processi di cambio del cambio, quindi per esempio il regolatore del cambio, venga impiegato anche per l'azionamento di una frizione prevista nella catena di azionamento del veicolo, o di più frizioni previste. Questo è per esempio di vantaggio quando viene impiegato un azionamento ibrido, in cui oltre ad un motore a combustione interna è previsto un motore elettrico, che viene impiegato per l'avviamento del motore a combustione interna e viene impiegato anche come generatore per alimentazione tensione alla rete di bordo dell'autoveicolo, inoltre viene impiegato durante la frenatura dell'autoveicolo per il recupero e può cedere anche un momento alla catena di azionamento dell'autoveicolo. Nel caso di questa disposizione il motore elettrico agisce sia sull'albero di ingresso, quindi sull'albero di azionamento, che sull'albero di presa di moto del cambio, cosicché sono previste due frizioni, che possono essere per esempio frizioni di cambio ad accoppiamento di forma, che vengono azionate dall'attuatore. Quando questa/e frizione/i supplementare o supplementari vengono azionate dall'attuatore attraverso una meccanica di azionamento, allora può venire fissata questa posizione innestata o disinnestata della frizione di cambio o delle frizioni di cambio. L'attuatore, nella posizione innestata o disinnestata può eseguire ulteriori processi di spostamento, come per esempio azionamenti di ulteriori frizioni di cambio presenti nella catena di azionamento, o può venire utilizzato anche per processi di cambio nel cambio di velocità. La meccanica di azionamento per la frizione di cambio o le frizioni di cambio, analogamente alla meccanica di azionamento del dispositivo di blocco di parcheggio, può venire fissata tramite per esempio uno stadio di cambio autobloccante, un arresto o un blocco del momento di carico. L‘attuatore viene quindi impiegato per i processi di spostamento nel cambio di velocità, per l'azionamento di un dispositivo di blocco dì parcheggio e/o per l'azionamento di una o più frizioni di cambio nella catena di azionamento dell'autoveicolo.

L'invenzione viene illustrata più in dettaglio di seguito con l'aiuto del disegno. Questo mostra in:

figura 1 una rappresentazione schematica di un particolare di un cambio di velocità con un blocco di parcheggio;

figura 2 una rappresentazione schematica di una catena di azionamento di un autoveicolo con un blocco di parcheggio sotto forma di frizione di cambio ad accoppiamento di forma;

figura 3 una rappresentazione schematica dell'attuatoristica di azionamento per le singole marce del cambio di velocità e il blocco di parcheggio; e

figura 4 una rappresentazione simile a quella secondo la figura 3 con un albero di cambio centrale modificato.

La figura 1 del disegno mostra generalmente un particolare di un cambio di velocità secondo l’invenzione con una rappresentazione schematica del blocco di parcheggio.

In una scatola del cambio 1, rappresentata soltanto in un dettaglio, è fissato in modo girevole un nottolino di bloccaggio 2, e mediante la sua dentatura 3 il nottolino di bloccaggio può venire portato in impegno in mòdo separabile con una dentatura 4 complementare di una ruota di blocco di parcheggio 5 rappresentata in dettaglio.

La ruota di blocco di parcheggio è fissata in questo caso in modo fisso assialmente non girevole su un albero di presa di moto, non rappresentato, del cambio, cosicché l'albero di presa di moto del cambio è bloccato, quando la dentatura 3 del nottolino di bloccaggio è in impegno con la dentatura 4 della ruota di blocco di parcheggio 5.

Per provocare la posizione di impegno della dentatura 3 del nottolino di bloccaggio e della dentatura 4 è prevista un'attuatoristica, con cui può venire anche nuovamente eliminata la posizione di impegno fra la dentatura 3 del nottolino di bloccaggio e la dentatura 4 della ruota di blocco di parcheggio 5. Per questo scopo può essere previsto un attuatore, non rappresentato più in dettaglio in figura 1, sotto forma per esempio di un azionamento elettrico, pneumatico o idraulico, che viene impiegato anche per l’automatizzazione del processo di cambio di marcia nel cambio di velocità. L’attuatore in questo caso può sollecitare a trazione e a compressione una sbarra 6 per provocare e per eliminare la posizione di impegno. Questa sbarra 6 può essere per esempio una sbarra di cambio disposta nella scatola del cambio, alla quale è fissata una bocca della forcella di cambio, che può venire azionata mediante un dito di cambio di un albero di cambio centrale.

Nella forma di esecuzione rappresentata in figura 1 del blocco di parcheggio, l’attuatore, per provocare la posizione di impegno, esercita una forza indicata come Fazionamento che attraverso la sbarra 6, un elemento elastico 7 e un rullo 8, che si sostiene su un controrullo 9 supportato nella scatola del cambio 1, viene trasmessa al nottolino di bloccaggio 2. E’ pensabile quindi il caso in cui la dentatura 3 del nottolino di bloccaggio assume con la dentatura 4 della ruota di blocco di parcheggio una posizione dente contro dente, cosicché la dentatura 3 del nottolino di bloccaggio non può innestarsi nella dentatura 4 della ruota di blocco di parcheggio 5. Un movimento della sbarra 6 nel piano del disegno in direzione verso sinistra in questo caso conduce ad un precarico dell'elemento elastico 7, cosicché ad un minimo movimento del veicolo e ad una rotazione da ciò risultante dell'albero di presa di moto del cambio ha luogo una rotazione relativa della dentatura 3 del nottolino di bloccaggio rispetto alla dentatura 4 della ruota di blocco di parcheggio 5 e quindi le dentature entrano in impegno, per cui viene bloccato l'albero di presa di moto del cambio. Affinché il precarico dell'elemento elastico 7 non conduca ad un movimento della sbarra 6 in senso opposto alla forza di azionamento Azionamento' <e un attuatore>' eseguito per esempio come motore elettrico, dopo l'arresto del veicolo non debba venire ulteriormente alimentato, è previsto un arresto 10, che si impegna nella sbarra 6 e impedisce quindi la rotazione all'indietro della sbarra 6.

La figura 2 del disegno mostra in rappresentazione schematica la catena di azionamento di un autoveicolo con un azionamento ibrido e un blocco di parcheggio sotto forma di una frizione di cambio ad accoppiamento di forma.

Un motore a combustione interna 11 agisce tramite una frizione di avviamento 12 su un cambio di velocità 13, al quale è collegato in cascata un motore elettrico 14, che può agire come motorino di avviamento-generatore, e anche come motore di marcia elettrico supplementare può approntare un momento di azionamento per la catena di azionamento.

Nella catena di azionamento secondo la figura 2, dietro il motore elettrico 14 si trova una frizione di cambio 15 ad accoppiamento di forma per l'apertura della catena di azionamento e una frizione di cambio 16 ad accoppiamento di forma, che agisce come blocco di parcheggio. Le funzioni delle due frizioni di cambio possono venire integrate in questo caso in una frizione di cambio, e precisamente mediante un movimento corrispondente di un manicotto scorrevole 17. In cascata alla frizione di cambio 15 sono collegati un differenziale 18, rappresentato ancora in modo schematico, e le ruote di azionamento 19 dell'autoveicolo.

Nel funzionamento di marcia normale il motore a combustione interna 11 può esercitare un momento di azionamento sul cambio di velocità 13 come momento di ingresso, che può venire trasformato attraverso le coppie di ingranaggi, rappresentate schematicamente come 1 e 2, e può agire attraverso l'albero di presa di moto del cambio di velocità 13 sulle ruote di azionamento 19. Inoltre il motore elettrico 14 per esempio per un'accelerazione più intensa del veicolo può cedere un momento di azionamento alle ruote di azionamento 19 o agire anche come generatore. Nel funzionamento di marcia normale a tal scopo è chiusa la frizione di cambio 15 ad accoppiamento di forma. Quando il veicolo deve venire fermato e il blocco di parcheggio 16 deve impedire un rotolamento involontario del veicolo, mediante l'attuatore del cambio di velocità 13, che esegue i processi di selezione e di cambio del cambio di velocità 13, il manicotto scorrevole 17 viene spostato nel piano di disegno in direzione verso destra, cosicché esso blocca la catena di azionamento dal lato di presa di moto, collegata in cascata al cambio di velocità 13, in guanto una dentatura interna del manicotto scorrevole 17 giunge in impegno con una dentatura esterna fissa assialmente e non girevole della frizione di cambio 16, che è fissata per esempio sulla scatola del cambio. Un rotolamento del veicolo viene in tal mode impedito. Quando deve venire avviato il motore a combustione interna 11, la frizione di cambio 15 ad accoppiamento di forma viene aperta per mezzo dell 'attuatore del cambio di velocità 13. Contemporaneamente l'attuatore del cambio di velocità può chiudere la frizione di cambio ad accoppiamento di forma per esempio della prima marcia del cambio di velocità 13, cosicché un momento torcente, esercitato dal motore elettrico 14 sulla parte dal lato della presa di moto della catena di azionamento, agisce attraverso il cambio di velocità 13 e la frizione di avviamento 12 sul motore a combustione interna 11, che può venire quindi avviato. Dopo l'avviamento del motore a combustione interna, tramite un movimento corrispondente del manicotto scorrevole 17 dall'attuatore del cambio di velocità 13 viene chiusa la frizione di cambio 15 ad accoppiamento di forma e contemporaneamente viene aperta la frizione di cambio 16 del blocco di parcheggio , affinché il motore a combustione interna 11 possa esercitare un momento di azionamento sulle ruote di azionamento 19.

La figura 3 del disegno mostra una rappresentazione schematica dell'attuatoristica interna al cambio per l'azionamento del blocco di parcheggio.

Nell’esempio di esecuzione rappresentato in figura 3 sono previsti un attuatore 20 per il processo di selezione e un attuatore 21 per il processo di cambio. Gli attuatori 20 e 21 azionano un albero di cambio 22 centrale, che è alloggiato in un passaggio di una scatola 23 in modo girevole e mobile assialmente. Gli attuatori 20, 21 trasmettono in questo caso il loro movimento di rotazione rispettivamente attraverso uno stadio di cambio all'albero di cambio 22 centrale. Gli stadi di cambio 24, 25 possono essere eseguiti in questo caso in modo autobloccante, affinché una forza agente sull’albero di cambio 22 centrale, che può originare dall'elemento elastico 7 precaricato del dispositivo di blocco di parcheggio, non conduca ad un movimento incontrollato dell'albero di cambio 22 centrale.

Sull'albero di cambio 22 centrale, sul lato di estremità opposto agli attuatori 20, 21, sono previsti due diti di cambio 26, 27 che possono impegnarsi in bocche di forcelle di cambio 28, 29. Le bocche di forcelle di cambio 29 sono fissate in questo caso a sbarre di cambio 30 supportate nella scatola del cambio 1, mediante le quali possono venire cambiati,i singoli stadi di marcia del cambio di velocità.

Il dito di cambio 26 serve per l'impegno nella bocca di forcella di cambio 28, che è fissata ad una sbarra di cambio 31, ove mediante la sbarra di cambio 31 può venire sollecitata per esempio la sbarra 6 (figura 1) per azionamento del blocco di parcheggio. Quando deve venire attivato il blocco di parcheggio del cambio di velocità, allora mediante l'attuatore 20 e lo stadio di cambio 24 autobloccante viene spostato assialmente l'albero di cambio 22 centrale, cosicché il dito di cambio 26 si impegna nella bocca di forcella di cambio 28. Un'alimentazione dell'attuatore 21 attraverso lo stadio di cambio 25 conduce ad un movimento di rotazione dell'albero di cambio 22 centrale e quindi ad uno spostamento assiale della sbarra di cambio 31 e quindi ad una sollecitazione della sbarra 6 con la forza di azionamento Fazionamento e quindi ad un bloccaggio del blocco di parcheggio.

Mediante gli attuatori oppure, l'attuatore, quando per l'esecuzione del processo di selezione e del processo di cambio viene impiegato soltanto un attuatore, può venire azionato in modo analogo il blocco di parcheggio 16 sotto forma di una frizione a denti diritti azionabile. Cosi è per esempio possibile azionare mediante la sbarra di cambio 31 il manicotto scorrevole 17 dell'azionamento del cambio ibrido secondo la figura 2, cioè utilizzare l'attuatore per il processo di cambio di marcia del cambio di velocità sia per l'apertura e la chiusura della frizione di cambio 17 ad accoppiamento di forma per separare e chiudere la catena di azionamento collegata in cascata al cambio, sia per l'apertura e la chiusura del blocco di parcheggio 16 sotto forma di una frizione a denti diritti cambiabile.

Sebbene la struttura secondo la figura 3 possa venire impiegata anche per l'azionamento del blocco di parcheggio 16 sotto forma di una frizione a denti diritti, in figura 4 è rappresentata una forma di esecuzione alternativa con un albero di cambio 32 centrale modificato per l'azionamento della frizione a denti diritti 16 cambiabile. La struttura dell'attuatoristica di azionamento secondo la figura 4 differisce dalla struttura dell'attuatoristica di azionamento secondo la figura 3 sostanzialmente per un albero di cambio 32 centrale modificato. Come è visibile senz'altro dalla figura 4, questo possiede soltanto un dito di cambio per l'azionamento delle bocche di forcelle di cambio 29 per il processo di cambio di marcia e della bocca di forcella di cambio 28 per l'azionamento del blocco di parcheggio.

Come risulta dallo schema rappresentato in figura 4, che rappresenta sei stadi di marcia, quindi per esempio cinque marce per la posizione di marcia avanti e una marcia per la posizione di marcia indietro, il blocco di parcheggio indicato con P può venire attivato soltanto attraverso la pista folle indicata con N, cosicché è escluso il caso di conflitto di una marcia inserita e un blocco di parcheggio da attivare. Quando l'utente di un autoveicolo, che è equipaggiato con il cambio di velocità con un dispositivo di blocco di parcheggio, ha portato allo stato di quiete almeno in larga misura il veicolo, e vuole attivare il blocco di parcheggio, allora egli a tal scopo può portare una leva di selezione, disposta all'interno del veicolo, in una posizione P corrispondente allo schema, cosa che fa si che l’attuatore 20 abbassi l’albero di cambio 32 centrale fin quando il dito di cambio 27 non giunge, lungo la pista folle, nella bocca di forcella di cambio 28. Un'alimentazione corrispondente dell'attuatore 21 provoca allora una rotazione dell'albero di cambio 32 centrale e quindi uno spostamento della sbarra di cambio 31, che sollecita la sbarra 6 (figura 1) oppure sposta anche il manicotto scorrevole 17 in direzione della posizione di blocco di parcheggio indicata con P (figura 2).

Poiché allora per esempio nel caso della catena di azionamento rappresentata in figura 2, può verificarsi il caso in cui una delle sbarre di cambio 30 per azionare una marcia debba venire spostata mentre la posizione di blocco di parcheggio è attivata, quando per esempio tramite il motore elettrico 14 e con frizione 15 ad accoppiamento di forma aperta deve venire avviato il motore a combustione interna 16 quindi con uno stadio di marcia azionato nel cambio 13, e in tal caso il veicolo nonostante ciò deve essere assicurato contro un rotolamento, per la qual cosa il blocco di parcheggio, sotto forma di frizione a denti diritti cambiabile o anche nella forma di esecuzione con un nottolino di bloccaggio o una ruota di blocco di parcheggio, deve rimanere chiuso, è necessario mantenere innestato il blocco di parcheggio e eseguire contemporaneamente un processo di cambio. Per questo scopo può venire eseguita per esempio larga la bocca di forcella di cambio 33 rappresentata in figura 4, cosicché una rotazione dell’albero di cambio 32 centrale opposta al movimento di rotazione che provoca la posizione del blocco di parcheggio, non conduce ad un azionamento della forcella di cambio 28, seguito da un processo di selezione provocato dall'attuatore 20, cioè quindi un movimento di sollevamento dell'albero di cambio 32 centrale nell'esempio di esecuzione rappresentato, cosicché quindi non venga modificata la posizione di blocco di parcheggio del blocco di parcheggio, in alternativa a ciò, è anche possibile, come mostrato nell'esempio di esecuzione rappresentato in figura 4, introdurre una pista folle supplementare, cosa che può venire implementata mediante una distanza corrispondente della forcella di cambio 28 dalla forcella di cambio 29 disposta sopra, cosicché dopo una rotazione dell'albero di cambio 32 centrale e una sollecitazione corrispondente della forcella di cambio 38, l'attuatore 20 può venire alimentato con corrente e quindi il dito di cambio 27 si sposta fuori dalla bocca di forcella di cambio 33 in direzione verso l'alto, senza che la bocca di forcella di cambio 33 debba venire eseguita larga.

Una corrispondente alimentazione di corrente all'attuatore 21 conduce allora ad un movimento di rotazione dell'albero di cambio 32 centrale leggermente sollevato, cosicché il dito di cambio 27 può venire spostato entro la pista folle delle singole marce da uno a sei. Il blocco di parcheggio in questo caso continua a trovarsi nella sua posizione chiusa, ma nonostante ciò è possibile un'inserzione per esempio della prima marcia, cosicché mediante il motore elettrico 14, il cambio di velocità 13 e la frizione di avviamento 12 chiusa può venire avviato il motore a combustione interna 11, ove durante questo processo di avviamento è aperta la frizione di cambio 15 ad accoppiamento di forma. Dopo il processo di avviamento la frizione di avviamento 12 viene disinnestata, viene chiusa la frizione di cambio 15 ad accoppiamento di forma, il blocco di parcheggio 16 viene portato nella sua posizione sbloccata, cosicché la catena di azionamento è pronta per una trasmissione di momento dal motore a combustione interna 11 alle ruote di azionamento 19.

Secondo l'invenzione quindi, nel caso di un tale cambio di velocità sotto forma per esempio di un cambio di velocità automatizzato, un cambio di velocità sotto carico o un cambio ibrido, è previsto un blocco di parcheggio, che viene azionato dall'attuatore del cambio o dal regolatore del cambio. Oltre all'azionamento del blocco di parcheggio il regolatore del cambio può venire impiegato anche per l'azionamento di una frizione di cambio supplementare, che viene impiegata per esempio per la separazione dell'albero di presa di moto del cambio. La molla precaricabile, prevista nell'attuatoristica di azionamento del blocco di parcheggio, provvede affinché anche nel caso di una posizione dente contro dente dei componenti del blocco di parcheggio venga provocato in modo forzato un accoppiamento di forma ad un movimento relativo soltanto minimo del veicolo e quindi dell'albero di presa di moto del cambio o dèlia catena di azionamento dal lato della presa di moto. Sebbene negli esempi di esecuzione rappresentati sia stato illustrato un albero di cambio centrale del cambio di velocità, corrispondenti movimenti di spostamento nel cambio possono venire eseguiti anche come successione sequenziale, ove per questo scopo per esempio è previsto un cilindro di cambio, per il cui azionamento è necessario soltanto un unico attuatore.

Le rivendicazioni brevettuali depositate con la domanda sono proposte di formulazione senza pregiudizio per l'ottenimento di ulteriore protezione brevettuale. La richiedente si riserva di rivendicare ancora ulteriori caratteristiche, rese note finora soltanto nella descrizione e/o nei disegni.

I riferimenti impiegati nelle sottorivendicazioni rimandano all’ulteriore esecuzione dell'oggetto della rivendicazione principale mediante le caratteristiche della rispettiva sottorivendicazione; essi non sono da intendere come una rinuncia all’ottenimento di una protezione oggettiva autonoma per le caratteristiche delle sottorivendicazioni contenenti i riferimenti.

Poiché gli oggetti di queste sottorivendicazioni per quanto riguarda lo stato della tecnica, nel giorno di priorità possono formare invenzioni autonome, la richiedente si riserva di renderli oggetto di rivendicazioni indipendenti o domande divisionali. Essi possono contenere inoltre anche invenzioni autonome, che presentano una configurazione indipendente dagli oggetti delle precedenti sottorivendicazioni.

Gli esempi di esecuzione non sono da intendere come limitazione dell'invenzione. Invece nell'ambito della presente descrizione sono possibili numerose variazioni e modifiche, in particolare tali varianti, elementi e combinazioni e/o materiali, che sono rilevabili dall'esperto per quanto riguarda la soluzione del compito, per esempio mediante combinazione o modifica di singole caratteristiche rispettivamente elementi o passi di procedimento, descritti in connessione con la descrizione generale e le forme di esecuzione, nonché nelle rivendicazioni, e contenuti nei disegni, e mediante caratteristiche combinabili conducono ad un nuovo oggetto o a nuovi,passi di procedimento rispettivamente sequenze di passi di procedimento, anche per quanto riguarda procedimenti di fabbricazione, di prova e di lavoro.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Cambio di velocità per un veicolo con almeno un albero di azionamento nonché un albero di presa di moto e una pluralità di ingranaggi disposti sugli alberi, che sono portabili in impegno e fuori impegno per mezzo di un attuatore, caratterizzato da un dispositivo di blocco di parcheggio, azionabile dall'attuatore, per il bloccaggio dell'albero di presa di moto.
2. Cambio di velocità in particolare secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di blocco di parcheggio è una ruota di blocco di parcheggio disposta non girevolmente su un albero del cambio, e un nottolino di bloccaggio portabile in impegno con essa, che è portabile in impegno separabilmente con la ruota di blocco di parcheggio tramite un elemento elastico precaricabile.
3. Cambio di velocità in particolare secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di blocco di parcheggio è una frizione di cambio ad accoppiamento di forma sollecitabile da un elemento elastico precaricabile, che è prevista nella catena di azionamento del veicolo ed è bloccabile per mezzo della parte lato presa di moto, accoppiata con l'albero di presa di moto del cambio, della catena di azionamento.
4. Cambio di velocità in particolare secondo la rivendicazione 2 oppure 3, caratterizzato dal fatto che l'attuatore e/o una meccanica di azionamento è fissabile nella posizione che precarica l'elemento elastico.
5. Cambio di velocità in particolare secondo una delle rivendicazioni da 1 a 1 4 , caratterizzato dal fatto che l'attuatore è eseguito per processi di spostamento nella catena di azionamento e/o nel cambio con mantenimento della posizione precaricata dell'elemento elastico.
6. Cambio di velocità in particolare secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che l'attuatore sollecita l'elemento elastico attraverso uno stadio di cambio autobloccante.
7. Cambio di velocità in particolare secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che l'attuatore e/o la meccanica di azionamento è fissabile per mezzo di un arresto.
8. Cambio di velocità in particolare secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che l'attuatore e/o la meccanica di azionamento è fissabile per mezzo di un blocco del momento di carico.
9. Cambio di velocità in particolare secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che il cambio di velocità è un cambio di velocità automatizzato o un cambio munito di una frizione di cambio sotto carico senza interruzione della forza di trazione o è un cambio ibrido.
10. Cambio di velocità in particolare secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che il cambio è azionabile in posizione di blocco di parcheggio soltanto quando tutte le sbarre di cambio o gli elementi di azionamento del cambio si trovano nella posizione folle.
11. Cambio di velocità in particolare secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che il cambio è azionabile in una posizione folle dopo il raggiungimento della posizione di blocco di parcheggio.
12. Cambio di velocità in particolare secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzato dal fatto che il cambio dopo il raggiungimento della posizione di blocco di parcheggio è azionabile in posizione di marcia avanti o in posizione di marcia indietro.