ITVE20090051A1 - Ponte sollevatore. - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

" Ponte sollevatore "

La presente invenzione concerne un ponte sollevatore.

Scopo dell’invenzione à ̈ di realizzare un ponte sollevatore che consenta di compensare le deformazioni e i disallineamenti e quindi eviti i sovraccarichi interni dei vari componenti strutturali.

Altro scopo dell’invenzione à ̈ di realizzare un ponte sollevatore che possa assumere una geometria deformata e/o assorbire carichi squilibrati sempre restando in equilibrio e senza generare sovraccarichi strutturali.

Tali scopi sono raggiunti secondo l’invenzione con un ponte sollevatore per autoveicoli comprendente due corsie parallele di appoggio delle ruote del veicolo, ciascuna corsia essendo provvista di due dispositivi di sollevamento rispetto al pavimento, caratterizzato dal fatto che ciascun dispositivo comprende:

- una coppia di primi e secondi montanti di eguale lunghezza, articolati tra loro al pavimento e alla corsia rispettivamente, in corrispondenza di due assi verticalmente sovrapposti,

- una coppia di primi e secondi bracci articolati tra loro ad una estremità, il secondo braccio essendo articolato al secondo montante lungo un asse di articolazione che à ̈ equidistante dall’asse di articolazione del secondo montante alla corsia e dall’estremità del secondo braccio che à ̈ scorrevole lungo una guida prevista nella corsia, il primo braccio essendo articolato altresì al primo montante in una posizione tale che la distanza tra l’asse di articolazione secondo braccio/secondo montante dall’asse di articolazione primo montante/secondo montante corrisponda alla distanza dell’asse di articolazione primo braccio/secondo braccio dall’asse di articolazione primo braccio /primo montante,

- un dispositivo attuatore con le estremità vincolabili selettivamente a due degli elementi del quadrilatero formato dai primi/secondi montanti e dai primi/secondi bracci,

- almeno uno dei tratti di detto quadrilatero essendo provvisto di mezzi elastici che ne consentono la variazione di dimensione tra le due estremità di articolazione.

La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in una sua preferita forma di pratica realizzazione riportata a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni in cui:

la figura 1 mostra in vista laterale un ponte sollevatore secondo l’invenzione in condizione sollevata,

la figura 2 lo mostra in una fase intermedia, e

la figura 3 lo mostra in vista frontale.

Come si vede dalle figure il ponte sollevatore secondo l’invenzione comprende sostanzialmente una coppia di corsie 2 sollevabili rispetto al pavimento per mezzo di sollevatori indicati genericamente con 4.

In particolare ciascun sollevatore comprende un primo montante 6, articolato ad una staffa a cerniera 8 vincolata al pavimento dell’officina o ad un longherone di base, il montante essendo articolato, all’altra estremità, ad un secondo montante 10 della stessa lunghezza, articolato a sua volta all’altra estremità ad una orecchietta 12 prevista sulla corsia 2.

Al primo montante 6 à ̈ altresì articolato, un primo braccio 14 articolato all’altra estremità ad un secondo braccio 16 la cui altra estremità à ̈ provvista di rulli o pattini 18 scorrevoli lungo guide 20 previste sui longheroni delle corsie.

Il secondo braccio 16 à ̈ articolato altresì al secondo montante 10 in corrispondenza di un perno 22 in modo tale che la distanza del perno 22 dall’orecchietta 12 corrisponda alla distanza del perno 22 dal rullo 18.

Al perno 22 à ̈ altresì articolata l’estremità di uno stelo 24 di un martinetto idraulico con il cilindro 26 articolato al perno 28 di articolazione del primo braccio 14 al primo montante 6.

Inoltre il primo braccio 14 à ̈ realizzato in due porzioni distinte 14’, 14’’ collegate fra loro da un martinetto idraulico 30 di compensazione.

Le camere cilindriche fanno capo ad un circuito idraulico azionato da un divisore di flusso che assicura in contemporanea un uguale spostamento degli steli 24 all’interno dei cilindri e quindi garantisce il sincronismo dello spostamento della corsia di appoggio in fase di sollevamento ed in fase di discesa.

Questo dispositivo à ̈ di tipo noto e come tale non à ̈ ulteriormente descritto. Riferimento può essere fatto al dispositivo descritto nella domanda di brevetto d’innovazione VE2007A00059 depositato in data 20 agosto 2007 dalla stessa richiedente.

Il funzionamento del ponte secondo l’innovazione à ̈ il seguente: quando esso à ̈ in condizione abbassata i martinetti idraulici sono in condizioni di minima elongazione. In queste condizioni il veicolo (non rappresentato in disegni) può essere fatto salire sulle corsie.

Successivamente si comanda l’immissione di fluido operativo all’interno dei martinetti idraulici. Man mano che questi attivatori si allungano, grazie alla particolare scelta dei punti di articolazione:

- i montanti 6, 10 che in configurazione di ponte abbassato sono praticamente complanari, vengono fatti ruotare tra loro in modo da aumentare l’angolo tra loro formato,

- i bracci 14, 16 vengono anch’essi fatti ruotare fra loro in modo da aumentare l’angolo tra essi formato e mentre il braccio 14 ruota rispetto al suo perno di articolazione con il braccio 16, l’altra estremità di questo scorre con il rullo 18 lungo la guida 20 nel senso di avvicinarsi alla cerniera 12.

Ne consegue una traslazione verso l’alto delle corsie 2 rispetto al pavimento con mantenimento del parallelismo rispetto a questo. La presenza poi del divisore di flusso assicura il sincronismo dello spostamento delle corsie.

Nel momento in cui il ponte viene sottoposto ad un carico squilibrato, il cilindro idraulico consente alle due porzioni 14’, 14’’ del braccio 14 di assumere una geometria deformata e assorbire pertanto tale squilibrio.

In una differente forma di realizzazione l’elemento elastico può essere previsto in corrispondenza dell’estremità del secondo braccio 24 di sostegno del rullo 18.

In un’ulteriore forma di realizzazione l’elemento elastico può essere costituito da un foro asolato nel quale si impegna l’estremità del primo montante 6.

In una variante realizzativa non rappresentata nei disegni i montanti sono articolati a longheroni appoggiati al pavimento.

In altre varianti realizzative l’elemento elastico, che può essere di tipo regolabile, può essere costituito da una ruota posizionata all’estremità del primo montante o essere inserito nei perni di articolazione del primo e/o del secondo braccio.

La presente invenzione à ̈ stata illustrata e descritta in una sua preferita forma di pratica realizzazione, ma si intende che varianti esecutive potranno ad essa in pratica apportarsi, senza peraltro uscire dall'ambito di protezione del presente brevetto per invenzione industriale.

Claims (8)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Ponte sollevatore per autoveicoli comprendente due corsie parallele di appoggio delle ruote del veicolo, ciascuna corsia essendo provvista di due dispositivi di sollevamento rispetto al pavimento, caratterizzato dal fatto che ciascun dispositivo comprende: - una coppia di primi (6) e secondi (10) montanti di eguale lunghezza, articolati tra loro al pavimento e alla corsia rispettivamente, in corrispondenza di due assi verticalmente sovrapposti, - una coppia di primi (14) e secondi (16) bracci articolati tra loro ad una estremità, il secondo braccio (16) essendo articolato al secondo montante (10) lungo un asse di articolazione (22) che à ̈ equidistante dall’asse (12) di articolazione del secondo montante (10) alla corsia (2) e dall’estremità (18) del secondo braccio (10) che à ̈ scorrevole lungo una guida (20) prevista nella corsia (2), il primo braccio (14) essendo articolato altresì al primo montante (6) in una posizione tale che la distanza tra l’asse di articolazione secondo braccio (16)/secondo montante (10) dall’ asse di articolazione primo montante (6) /secondo montante (10) corrisponda alla distanza dell’asse di articolazione primo braccio (14)/secondo braccio (16) dall’asse di articolazione primo braccio (14) /primo montante (6), - un dispositivo attuatore (24,26) con le estremità vincolabili selettivamente a due degli elementi del quadrilatero formato dai primi/secondi montanti e dai primi/secondi bracci, - almeno uno dei tratti di detto quadrilatero essendo provvisto di mezzi elastici (30) che ne consentono la variazione di dimensione tra le due estremità di articolazione.
2. 2. Ponte secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il dispositivo attuatore (24,26) à ̈ articolato alle estremità al perno (22) di articolazione secondo montante/secondo braccio ed al perno di articolazione primo montante/primo braccio rispettivamente.
3. 3. Ponte secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il primo braccio (14) Ã ̈ realizzato in due distinte porzioni (14',14") collegate fra loro da un cilindro idraulico (30).
4. 4. Ponte secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l’elemento elastico à ̈ previsto in corrispondenza dell’estremità del secondo braccio (16) scorrevole lungo la guida (20).
5. 5. Ponte secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l’elemento elastico à ̈ costituito da un foro asolato nel quale à ̈ articolata l’estremità inferiore del primo montante (6).
6. 6. Ponte secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l’elemento elastico à ̈ costituito da una ruota posizionata all’estremità del primo montante.
7. 7. Ponte secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l’elemento elastico à ̈ inserito nei perni di articolazione del primo e/o del secondo braccio
8. 8. Ponte secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l’elemento elastico à ̈ di tipo regolabile.