ITPD980029A1 - Sollevatore da officina per veicoli - Google Patents

Description

SOLLEVATORE DA OFFICINA PER VEICOLI

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un sollevatore da officina per veicoli.

Com'è noto le carrozzerie, ma anche le officine, hanno la necessità di riparare veicoli incidentati oppure guasti mediante l'accesso alla parte inferiore del veicolo.

Al fine di consentire all'operatore o agli operatori l'accesso alla parte inferiore del veicolo sono utilizzati i così detti banchi di tiro costituiti sostanzialmente da un telaio di base a forma rettangolare presentante fori per il passaggio di dime sulle quali è posizionato il veicolo stesso movimentato in direzione verticale da mezzi di sollevamento costituiti in molti casi da meccanismi a pantografo.

Questi banchi hanno struttura pesante e di una certa complessità e sono dotati di dispositivi di bloccaggio del veicolo che consentono l'esecuzione di operazioni di tiraggio sulla carrozzeria le quali impongono forti sollecitazioni di ribaltamento sia al veicolo che al banco stesso.

Questi banchi noti in ragione di ciò, presentano costi notevoli e procedure di lavoro lunghe e complesse spesso non giustificabili in piccole operazione di riparazione e manutenzione.

In officina sono anche in uso semplici sollevatori con piano di appoggio con meccanismo a pantografo che mancano pressoché totalmente di dispositivi di bloccaggio del veicolo essendo garantita la stabilità di quest'ultimo solo per operazioni nelle quali non si debbano imprimere sollecitazioni elevate o tiri di entità particolari.

Le problematiche sopra esposte si aggravano ulteriormente nel caso in cui si debbano effettuare operazioni di riparazione o comunque di sistemazione ad esempio della carrozzeria o sul telaio di automezzi pesanti.

Infatti per agire efficacemente ed in sicurezza su automezzi pesanti è richiesta alla struttura del sollevatore particolare stabilità.

Tuttavia i sollevatori noti attualmente disponibili per mezzi pesanti risultano essere particolarmente ingombranti giacché risulta piuttosto difficoltoso effettuare il sollevamento dell’automezzo sopratutto nella prima parte di spunto al sollevamento.

Infatti i sollevatori noti sono dotati di attuattori i quali in uno stato impaccato agiscono in sollevamento nelle prime fasi secondo direzioni quasi orizzontali richiedendo quindi per il sollevamento dell'automezzo pressioni del fluido eccezionalmente elevate e spesso incompatibili con le comuni fonti di pressione alla portata di officine e di carrozzerie.

Al fine di ovviare ai problemi relativi agli sforzi e allo spunto nella fase di sollevamento sono stati concepiti vari dispositivi costituiti da staffe atte a mediare la spinta migliorando l'efficacia della spinta degli attuatori sulle leve di sollevamento.

Normalmente tali dispositivi al fine di migliorare il rapporto tra corsa di sollevamento e corsa di spinta vengono posizionati in corrispondenza dell'articolazione delle leve di sollevamento, tuttavia essi, nelle configurazioni note si sono dimostrati efficaci solo nel caso di veicoli leggeri giacché qualora essi vengano applicati a veicoli pesanti risultano del tutto inadeguati a limitare le pressioni necessarie al sollevamento, almeno in una sua prima fase.

Compito principale del presente trovato è quello di realizzare un sollevatore il quale, nello stato abbassato presenti un ingombro minimo e consenta di procedere agevolmente nell'operazione di salita del veicolo.

In relazione al compito principale un altro importante scopo del presente trovato è quello di realizzare un sollevatore da officina per veicoli, il quale presenti una struttura ad alta stabilità per la quale sia possibile realizzare il sollevamento di veicoli, anche pesanti, con l’impiego di pressioni limitate, e comunque accettabili per officine e carrozzerie, negli attuatori di sollevamento.

Ancora uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un sollevatore particolarmente sicuro per l'operatore e dai costi competitivi di produzione.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare un sollevatore dalla struttura semplice e robusta applicabile ad una pluralità di situazioni applicative e producibile con tecnologie note.

Il compito principale, gli scopi preposti ed altri scopi ancora che più chiaramente appariranno in seguito vengono raggiunti da un sollevatore da officina per veicoli del tipo comprendente un piano d'appoggio inferiormente dotato di un gruppo di sollevamento e di abbassamento, detto gruppo di sollevamento comprendendo, in corrispondenza di ognuno dei lati longitudinali di detto piano d'appoggio, un relativo meccanismo di sollevamento/abbassamento a forbice costituito da due coppie di leve tra loro articolate in una sezione mediana, una coppia di leve parallele del detto gruppo di sollevamento essendo dotata di rulli scorrevoli al suolo lungo una traiettoria parallela all'asse longitudinale del detto piano, l'altra coppia essendo incernierata al suolo in corrispondenza delle estremità inferiori movimentate, detto meccanismo essendo azionato da almeno un attuatore fluidodinamico con un estremo articolato al braccio inferiore di una delle due coppie di leve parallele e l'altro articolato, mediante una corrispondente staffa, al braccio superiore di una delle altre due, detto sollevatore caratterizzandosi per il fatto che detta staffa è incernierata alla relativa leva presentando una estremità libera esterna dotata di un rullo in movimento relativo ed in accoppiamento cinematico, in una prima porzione della fase di sollevamento, con una superficie inclinata rispetto al suolo, definita da un relativo blocchetto sagomato.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una sua forma realizzativa illustrata a titolo indicativo, ma non per questo limitativo della sua portata nelle allegate tavole di disegni e figure in cui:

- La fig. 1 illustra in proiezione ortogonale un sollevatore secondo il trovato;

- Le figg. 2, 3 e 4 illustrano in proiezione ortogonale sezionata uno stesso particolare del sollevatore di fig. 1 in tre diverse fasi operative;

- La fig. 5 illustra in esploso il particolare relativo alla fig. 2:

Con particolare riferimento alle figg. da 1 a 5, un sollevatore da officina per veicoli secondo il trovato, viene complessivamente indicato con il numero 10.

Il sollevatore 10 comprende un piano di appoggio 11 inferiormente dotato di un gruppo di sollevamento ed abbassamento nel complesso indicato con 12.

Il gruppo 12 comprende, in corrispondenza di ognuno dei lati longitudinali del piano 11 un relativo meccanismo, nel complesso 13, di sollevamento/abbassamento a forbice costituito da due coppie di leve rispettivamente 14 e 15 tra loro articolate in una sezione mediana 16, e movimentate da, in questo caso, due attuatori fluidodinamici 17.

Più precisamente il gruppo 12 in qu sto caso prevede due leve interne 14 e due esterne 15.

In particolare ognuno degli attuatori fluidodinamici 17 del sollevatore 10 ha una estremità 18 articolata ai bracci inferiori delle due coppie di leve 14 o 15 mentre l'altra è articolata mediante una corrispondente staffa 19 ai bracci superiori dell'altra coppia di leve 15 o 14.

Ognuna delle staffe 19 è costituita da prime piastre 19a a sviluppo longitudinale fissate tra loro parallele da traversi ed è incernierata alla relativa coppia di leve 14 o 15 in zona vicina al fulcro col piano 11 (quantomeno al di là della mezzeria fra il fulcro della forbice e il fulcro col piano 11); essa presenta inoltre una estremità libera 20 dotata di un rullo 21 in movimento relativo ed in accoppiamento cinematico, in una prima porzione della fase di sollevamento, con una superficie 22 inclinata, in questo caso lineare, rispetto al suolo, definita da un relativo blocchetto 23 sagomato.

Relativamente ad ognuno dei meccanismi 13, la corrispondente leva 14 presenta l'estremità inferiore dotata di un rullo 24 di scorrimento al suolo in questo caso per interposizione di un longherone 25 con sezione a "C" con concavità di guida verso l'interno, mentre le leve 15 sono incernierate agli stessi longheroni 25.

In questa forma realizzativa uno dei blocchetti 23 è fissato ad una base piastriforme 26 saldata alle estremità inferiori delle leve 14, mentre l’altro è fisso relativamente al suolo fra le estremità inferiori delle leve 25

Ognuna delle staffe 19 presenta in corrispondenza del bordo superiore di ognuna delle sue prime piastre 19a uno scanso 27 sagomato, atto ad accoppiarsi, a fissare e favorire la spinta in sollevamento, allo spigolo di una seconda piastra 28 fissata al ramo superiore di una corrispondente coppia di leve 14 o 15.

Nel caso descritto la superficie del blocchetto 23 risulta, come detto, lineare, ma in altri casi è possibile prevedere superfici di diversa sagomatura atte comunque a favorire l'azione di spinta degli attuatori 17 con positive conseguenze in termini di abbassamento della pressione che in essi deve essere prodotta.

In particolare, ognuno degli attuatori fluidodinamici 17 presenta l'estremo inferiore associato alla corrispondente coppia di leve 14 o 15 posizionato nelle adiacenze, compatibilmente con esigenze cinematiche, dell'articolazione le leve 14 o 15 corrispondenti, in modo da realizzare un elevato rapporto tra corsa di sollevamento e corsa di spinta.

Inoltre, i rami superiori delle leve 15 e 14 di un relativo meccanismo 13 risultano essere più lunghi dei rami inferiori delle stesse a favorire l'impaccamento.

Il sollevatore 10 è dotato anche di un dispositivo di sicurezza del tipo a gancio e numerato nel complesso con 29.

In particolare il dispositivo 29 comprende per l’appunto un gancio 30, incernierato alle estremità inferiori delle leve 14, il quale, in caso di mancato funzionamento dell'impianto fluidico, non illustrato, va in battuta impedendo la chiusura del meccanismo a forbice contro un blocco 31 fissato al suolo.

In pratica si è constatato come il presente trovato abbia portato a soluzione il compito e gli scopi ad esso preposti .

Infatti è da osservare come l'insieme cinematico costituito dalla staffa, dall'attuatore e dal blocchetto sagomato consenta di aumentare l'efficacia per l'appunto della spinta dell'attuatore riducendo le pressioni che è necessario produrre in esso anche qualora si carichino veicoli pesanti.

Inoltre è da osservare come il tutto sia stato ottenuto mediante una struttura relativamente semplice e quindi producibile a costi competitivi rispetto a dispositivi equivalenti, tale struttura può poi essare impiegata da sola o assieme a strutture analoghe.

Inoltre è da osservare l'estrema funzionalità del sollevatore secondo il trovato, il quale può essere facilmente impaccato con ridotto ingombro.

Ancora è da osservare come il sollevatore secondo il trovato, realizzi un elevato rapporto tra peso del mezzo sollevato e peso della sua struttura costituente.

E’ ancora da evidenziare l'estrema facilità operativa consentiva dal sollevatore secondo il trovato nonché i suoi ridotti costi di acquisto e manutenzione.

Il presente trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.

I dettagli tecnici sono sostituibili con altri elementi tecnicamente equivalenti.

I materiali nonché le dimensioni possono essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1) Sollevatore da officina per veicoli del tipo comprendente un piano d'appoggio inferiormente dotato di un gruppo di sollevamento e di abbassamento, detto gruppo di sollevamento comprendendo, in corrispondenza di ognuno dei lati longitudinali di detto piano d'appoggio, un relativo meccanismo di sollevamento/abbassamento a forbice costituito da due coppie di leve tra loro articolate in una sezione mediana, una coppia di leve parallele del detto gruppo di sollevamento essendo dotata di rulli scorrevoli al suolo lungo una traiettoria parallela all'asse longitudinale del detto piano, l'altra coppia essendo incernierata al suolo in corrispondenza delle estremità inferiori movimentate, detto meccanismo essendo azionato da almeno un attuatore fluidodinamico con un estremo articolato al braccio inferiore di una delle due coppie di leve parallele e l'altro articolato, mediante una corrispondente staffa, al braccio superiore di una delle al&a3288Hdue,detto sollevatore caratterizzandosi per il fatto che detta staffa è incernierata alla relativa leva presentando una estremità libera esterna dotata di un rullo in movimento relativo ed in accoppiamento cinematico, in una prima porzione della fase di sollevamento, con una superficie inclinata rispetto al suolo, definita da un relativo blocchetto sagomato.
2. 2) Sollevatore come alla rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che dette due coppie di leve tra loro articolate in una sezione mediana, sono movimentate da relativi attuatori fluidodinamici, ognuno dei quali ha un estremo articolato al braccio inferiore di due leve parallele mentre l'altro è articolato, mediante una corrispondente staffa al braccio superiore delle altre due, ognuna delle staffe essendo incernierata in una zona mediana alle relative leve, presentando una estremità libera esterna dotata di un rullo in movimento relativo ed in accoppiamento cinematico, in una prima porzione della fase di sollevamento, con una superficie inclinata rispetto al suolo, definita da un relativo blocchetto sagomato.
3. 3) Sollevatore come alla rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che uno dei detti blocchetti è fissato ad una base piastriforme saldata alle estremità inferiori scorrevoli delle relative leve, mentre l'altro è fisso relativamente al suolo fra le estremità inferiori incernierate e non scorrevoli delle delle corrispondenti leve.
4. 4) Sollevatore come alla rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che ognuna di dette staffe è costituita da prime piastre a sviluppo longitudinale fissate tra loro parallele da traversi, ed è incernierata alla relativa coppia di leve.
5. 5) Sollevatore come alla rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette staffe è incernierata alla relativa coppia di leve in zona al di là della mezzeria fra il fulcro della forbice e il fulcro col piano superiore.
6. 6) Sollevatore come alla rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che ognuna di dette staffe presenta in corrispondenza del bordo superiore di ognuna delle relative prime piastre, un corrispondente scanso sagomato atto ad accoppiarsi, a favorire ed aumentare la spinta di sollevamento, allo spigolo di una seconda piastra fissata al ramo superiore di una relativa leva.
7. 7) Sollevatore come alla rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che la superficie in accoppiamento cinematico con il rullo di una relativa staffa è lineare.
8. 8) Sollevatore come alla rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che la superficie cinematica di accoppiamento con un corrispondente rullo di una relativa staffa è sagomata secondo un profilo atto a ottimizzare la spinta del corrispondente attuatore.
9. 9) Sollevatore come ad una e più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che i detti attuatori presentano l'estremo inferiore opposto alle relative staffe incernierato in prossimità, compatibilmente con esigenze cinematiche, all’articolazione centrale delle leve a realizzare un elevato rapporto tra corsa di sollevamento e corsa di spinta.
10. 10) Sollevatore come ad una e più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che i rami superiori di dette leve sono di lunghezza maggiore rispetto ai rami inferiori delle stesse.
11. 11) Sollevatore come ad una e più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che ognuno dei detti meccanismi va in impaccamento completo con dette leve una affiancata all’altra.
12. 12) Sollevatore come ad una e più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che i rulli associati alle estremità inferiori delle relative leve scorrevoli in modo guidato, lungo longheroni ribordati.
13. 13) Sollevatore come ad una e più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere uno o più meccanismi di sicurezza del tipo a gancio associato alle estremità inferiori delle leve mobili e ad un blocco fisso al suolo.
14. 14) Sollevatore come ad una e più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che una coppia di dette leve tra loro parallele è interna ed ha l’estremità inferiore scorrevole, mentre l'altra coppia è esterna ed ha estrmità inferiori incernierate non scorrevoli 15) Sollevatore da officina per veicoli, come ad una e più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto e illustrato nelle allegate tavole di disegni e figure.