IT202000006085A1 - Braccio per una struttura di supporto di un carico - Google Patents

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IT202000006085A1
IT202000006085A1 IT102020000006085A IT202000006085A IT202000006085A1 IT 202000006085 A1 IT202000006085 A1 IT 202000006085A1 IT 102020000006085 A IT102020000006085 A IT 102020000006085A IT 202000006085 A IT202000006085 A IT 202000006085A IT 202000006085 A1 IT202000006085 A1 IT 202000006085A1
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IT102020000006085A
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Orietta Rossato
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O Me R Spa
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B66HOISTING; LIFTING; HAULING
    • B66FHOISTING, LIFTING, HAULING OR PUSHING, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, e.g. DEVICES WHICH APPLY A LIFTING OR PUSHING FORCE DIRECTLY TO THE SURFACE OF A LOAD
    • B66F7/00Lifting frames, e.g. for lifting vehicles; Platform lifts
    • B66F7/28Constructional details, e.g. end stops, pivoting supporting members, sliding runners adjustable to load dimensions
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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    • B66F7/00Lifting frames, e.g. for lifting vehicles; Platform lifts
    • B66F7/02Lifting frames, e.g. for lifting vehicles; Platform lifts with platforms suspended from ropes, cables, or chains or screws and movable along pillars
    • B66F7/04Lifting frames, e.g. for lifting vehicles; Platform lifts with platforms suspended from ropes, cables, or chains or screws and movable along pillars hydraulically or pneumatically operated

Description

DESCRIZIONE
dell'invenzione avente per titolo:
"Braccio per una struttura di supporto di un carico"
La presente invenzione concerne un braccio per una struttura di supporto di un carico, da utilizzare in un dispositivo di sollevamento di detto carico, preferibilmente di autoveicoli.
Sono note apparecchiature per il sollevamento di un carico, e pi? particolarmente per il sollevamento di autoveicoli, le quali sono generalmente impiegate all?interno delle officine al fine di consentire agli operatori l?accesso alle zone inferiori degli autoveicoli stessi per effettuare operazioni di manutenzione e/o riparazione.
Tra le note apparecchiature di sollevamento di autoveicoli vi sono quelle costituite da una pluralit? di dispositivi a colonna che sono mobili all?interno dell?officina, o di un altro locale o piazzale, e che sono meccanicamente indipendenti, ma sono elettronicamente collegate ed in comunicazione tra loro, via cavo o wireless.
In particolare, ciascun dispositivo a colonna comprende un supporto verticale a colonna lungo la quale scorre verticalmente una struttura comprendente un carrello provvisto di bracci sostanzialmente orizzontali e variamente sagomati per l?impegno delle corrispondenti zone del veicolo da sollevare. Opportunamente, il carrello con i bracci che impegnano e vanno in contatto con il carico da sollevare definiscono, all?interno del dispositivo di sollevamento, la struttura predisposta a supportare il carico e mantenerlo in condizione sospesa a seguito del suo sollevamento.
La colonna ? altres? provvista di mezzi di attuazione, ad esempio di tipo elettromeccanico o idraulico, per sollevare/abbassare il carrello con i bracci rispetto al supporto verticale, nonch? di un opportuno sistema di controllo e di un display di interfaccia con l?operatore.
Allo scopo di assicurare il sincronismo dei mezzi di attuazione per provocare la movimentazione dei carrelli lungo le rispettive colonne, ? previsto un collegamento tra gli attuatori stessi e questo collegamento pu? essere previsto alla base delle due colonne oppure all'estremit? superiore delle stesse.
Pi? in dettaglio, i bracci di ciascun dispositivo a colonna sono vincolati a sbalzo al carrello scorrevole lungo la colonna e sono provvisti all'estremit? libera di organi di appoggio e/o presa posizionabili al di sotto di un autoveicolo posto tra due di questi dispositivi per il suo sollevamento.
Opportunamente, ciascun braccio della struttura di supporto di ciascun dispositivo a colonna pu? essere vantaggiosamente di tipo telescopico, in modo che l?organo di appoggio e/o presa previsto all'estremit? libera di questo possa raggiungere praticamente qualsiasi posizione al di sotto della scocca di un autoveicolo, in precedenza posizionato a terra tra le due colonne per essere sollevato.
Esempi di questi noti dispositivi a colonna per il sollevamento di autoveicoli sono descritti ad esempio in CA2729021, US2015/0232308, GB2536272, US9637364 e US2016/145085.
Generalmente, i bracci orizzontali che vanno in contatto con il carico da sollevare, e sui quali quest?ultimo appoggia, sono costituiti da piani di appoggio che vengono fissati al carrello o in modo permanentemente (ad esempio mediante saldatura) o in modo rimovibile, e ci? al fine di poter modificare il loro posizionamento reciproco lungo lo sviluppo trasversale del carrello e adattarli cos? alle varie dimensioni del mezzo da sollevare.
In particolare, in tale contesto, DE10140238 descrive una soluzione in cui la struttura di sospensione del carico comprende un supporto trasversale sul quale vengono fissati due o pi? bracci configurati per impegnare il carico da sollevare, quale ad esempio la ruota di un veicolo. In particolare, in tale soluzione, ciascun braccio ? fissato sul supporto trasversale mediante viti o bulloni, la cui applicazione tuttavia richiede l?utilizzo di corrispondenti utensili. In modo corrispondente, per modificare la posizione dei bracci lungo il supporto trasversale, ? necessario utilizzare ? e quindi avere a disposizione ? tali utensili.
Per ovviare a tale inconveniente, US8162107 ha proposto una soluzione in cui ciascuno dei due bracci che portano il carico viene rimovibilmente agganciato, e fissato mediante accoppiamento di forma, lungo il supporto trasversale del carrello di sollevamento senza dover utilizzare alcun utensile. In particolare, ciascun braccio ? sostanzialmente conformato ad ?L? con:
- una prima porzione sostanzialmente verticale provvista di un tratto uncinato per l?aggancio al bordo superiore del supporto trasversale,
- una seconda porzione sostanzialmente orizzontale e che presenta una superficie piana inclinata.
Opportunamente, le rispettive superfici piane dei due bracci sono reciprocamente affacciate ed inclinate verso l?interno in modo da definire tra loro uno spazio idoneo all?impegno dello pneumatico del veicolo da sollevare.
In questa soluzione, ciascun braccio viene fissato al supporto trasversale agganciando dapprima il tratto uncinato della sua prima porzione al bordo superiore del supporto trasversale e poi facendo ruotare detta prima porzione (attorno ad un asse di rotazione corrispondente o parallelo alla direzione di sviluppo del supporto trasversale) in modo da farla andare in appoggio al supporto trasversale. Opportunamente, ? altres? previsto un impegno ad incastro di ciascun braccio in corrispondenza del bordo inferiore del supporto trasversale in modo da ottenere e garantire cos? un fissaggio stabile di ciascun braccio a detto supporto.
Questa soluzione risulta piuttosto complicata costruttivamente e, quindi, anche costosa da realizzare.
Inoltre, il fatto che le superfici di contatto dei bracci con lo pneumatico del veicolo da sollevare siano piane ed inclinate non assicura uno stabile posizionamento dello pneumatico stesso tra i bracci, se non a seguito di un distanziamento reciproco dei bracci stessi estremamente preciso ed accurato; tuttavia, ci? risulta piuttosto svantaggioso in quanto tale operazione di distanziamento risulta generalmente particolarmente laboriosa. Non ultimo il fatto che, in caso di pneumatico sgonfio, aumenta l?area di contatto di quest?ultimo con la superficie inclinata dei bracci (anche a causa del peso del veicolo sollevato) e ci? potrebbe provocare un indesiderato deterioramento dello pneumatico stesso.
Ulteriormente, in particolare nel caso di autoveicoli elettrici, vi ? la necessit? di posizionare gli organi di presa e/o appoggio, montati sui bracci della struttura di supporto, esattamente in corrispondenza di zone della scocca dell'autoveicolo destinate al loro appoggio per il sollevamento. In particolare, tali zone di presa per il sollevamento di detti autoveicoli sono definite sul fondo della scocca degli autoveicoli stessi e sono altres? opportunamente sagomate e distanziate tra loro.
Generalmente, due zone di presa, reciprocamente distanziate e previste sullo stesso lato dell?autoveicolo, sono destinate ad essere impegnate da due corrispondenti organi di presa e/o appoggio di rispettivi braccetti montati alle estremit? di una stessa struttura di supporto movimentata verticalmente dal carrello del dispositivo di sollevamento.
Nelle note soluzioni la distanza reciproca tra gli organi di presa e/o appoggio, montati sui rispettivi braccetti di una stessa struttura di supporto, ? fissa e predefinita, e generalmente corrisponde alla distanza reciproca tra due sedi di presa definite sul fondo di veicoli di tipo standard e di lunghezza ?intermedia? (ad esempio sostanzialmente compresa tra circa 1150 ? 1250 mm a circa 2300 ? 2400 mm). Pertanto, tali note soluzioni non possono essere utilizzate per veicoli pi? corti, in cui le sedi di presa sono maggiormente ravvicinate (ad esempio a circa 1150 ? 1250 mm), o per veicoli pi? lunghi, in cui le sedi di presa sono maggiormente distanziate tra loro (ad esempio a circa 2300 ? 2400 mm).
Si consideri altres? che il corretto posizionamento degli organi di presa e/o appoggio in corrispondenza delle sedi di presa definite sulla scossa del veicolo molto spesso ? reso difficoltoso dai movimenti che i bracci della struttura di supporto compiono per raggiungerlo, dato che ogni movimento del braccio, sia angolare che telescopico, determina sia uno spostamento longitudinale che uno spostamento trasversale dell?organo di presa e/o appoggio montato sul braccio stesso.
Scopo dell?invenzione ? di proporre un braccio per una struttura di supporto di un carico, da utilizzare e installare in un dispositivo di sollevamento di detto carico, preferibilmente di autoveicoli, che superi gli inconvenienti delle soluzioni tradizionali.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un braccio che sia migliorativo e/o alternativo rispetto a quelli tradizionali.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un braccio che sia semplice e facile da utilizzare.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un braccio che possa essere montato su una stessa struttura di supporto di un dispositivo di sollevamento a colonna per sollevare autoveicoli di varie lunghezze.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un braccio che possa essere montato su una stessa struttura di supporto di un dispositivo di sollevamento a colonna per sollevare sia autoveicoli pi? corti, in cui le sedi di presa sono maggiormente ravvicinate (ad esempio a circa 1150 ? 1250 mm), sia per veicoli pi? lunghi, in cui le sedi di presa sono maggiormente distanziate tra loro (ad esempio a circa 2300 ? 2400 mm).
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un braccio che possa essere montato sulla struttura di supporto in varie modalit?, a seconda delle differenti dimensioni del carico da sollevare, in modo rapido, facile e senza dover utilizzare e/o avere a disposizione utensili.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un braccio che non interferisca con le parti del veicolo da smontare per manutenzione, quali ad esempio le batterie di alimentazione negli autoveicoli elettrici.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un braccio sul quale possano essere installati modo rapido e facile differenti organi di presa e/o appoggio per il carico da sollevare.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un braccio con una caratterizzazione alternativa, sia in termini costruttivi che funzionali, rispetto a quelle tradizionali.
Altro scopo dell?invenzione ? di proporre un braccio che sia realizzabile in modo semplice, rapido e con bassi costi.
Tutti questi scopi, considerati sia singolarmente che in una loro qualsiasi combinazione, ed altri che risulteranno dalla descrizione che segue sono congiuntamente o disgiuntamente raggiunti con un braccio per una struttura di supporto di un carico, da utilizzare e installare in un dispositivo di sollevamento di detto carico, preferibilmente di un autoveicolo, con le caratteristiche indicate nella rivendicazione 1.
La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in alcune sue preferite forme di pratica realizzazione riportate a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni in cui:
la figura 1 mostra in vista prospettica, in condizione chiusa e non operativa, una struttura di supporto in cui i bracci secondo l?invenzione sono installati/montati in una prima modalit?,
la figura 2 mostra la struttura di fig. 1 in condizione aperta ed operativa, la figura 3 in vista prospettica un braccio secondo l?invenzione che ? destinato ad essere installato/montato in detta prima modalit? di fig. 1 e 3 entro una corrispondente sede di alloggiamento, la figura 4 mostra in vista prospettica, in condizione chiusa e non operativa, una struttura di supporto in cui i bracci secondo l?invenzione sono installati/montati in una seconda modalit?,
la figura 5 mostra la struttura di fig. 4 in condizione aperta ed operativa, la figura 6 in vista prospettica un braccio secondo l?invenzione che ? destinato ad essere installato/montato in detta seconda modalit? di fig. 4 e 5 entro una corrispondente sede di alloggiamento, la figura 7 mostra in vista prospettica, in condizione chiusa e non operativa, una struttura di supporto in cui i bracci secondo l?invenzione sono installati/montati in una terza modalit?,
la figura 8 mostra la struttura di fig. 7 in condizione aperta ed operativa, la figura 9 in vista prospettica un braccio secondo l?invenzione che ? destinato ad essere installato/montato in detta terza modalit? di fig. 7 e 8 entro una corrispondente sede di alloggiamento, la figura 10 mostra in vista prospettica, in condizione aperta ed operativa, una struttura di supporto in cui i bracci secondo l?invenzione sono installati/montati in una quarta modalit?,
la figura 11 in vista prospettica un braccio secondo l?invenzione che ? destinato ad essere installato/montato in detta quarta modalit? di fig. 10 entro una corrispondente sede di alloggiamento, la figura 12 mostra, in una sezione verticale che attraversa longitudinalmente la sede di alloggiamento, un particolare dei mezzi di bloccaggio del braccio entro detta sede,
la figura 13 mostra in vista prospettica, in condizione aperta ed operativa, una struttura di supporto in cui i due bracci secondo l?invenzione sono installati/montati entro le rispettive sedi di alloggiamento in modalit? differenti tra loro,
la figura 14 mostra in vista prospettica, in condizione aperta ed operativa, una struttura di supporto in cui i due bracci secondo l?invenzione sono installati/montati entro le rispettive sedi di alloggiamento in modalit? differenti tra loro.
Come si vede dalle figure, il braccio 1 secondo l?invenzione, ? utilizzato e installato in una struttura di supporto 2 di un carico, preferibilmente di un autoveicolo, di un dispositivo di sollevamento (non rappresentato), quale ad esempio una colonna mobile usata per il sollevamento di un veicolo.
Opportunamente, il dispositivo di sollevamento comprende una colonna (non rappresentata), preferibilmente destinata ad essere ancorata al pavimento di un locale (ad esempio di un?officina) o di un piazzale, lungo il quale ? movimentato/scorre un carrello 5 al quale ? associata una struttura di supporto 2. Preferibilmente, la colonna ? provvista inferiormente di una piastra rettangolare di ancoraggio ad un pavimento. Opportunamente, la colonna pu? essere provvista inferiormente di mezzi, ad esempio un basamento con ruote, per il suo spostamento all?interno del locale di lavoro.
Opportunamente, la struttura di supporto 2 comprende un elemento 22 a sviluppo sostanzialmente longitudinale e, in corrispondenza di ciascuna (almeno una) estremit? di detto elemento longitudinale 22, ? installato un braccio 1 secondo l?invenzione. In particolare, l?elemento longitudinale 22 ? disposto sostanzialmente in orizzontale, mentre la colonna si sviluppa verticalmente. Preferibilmente, l?elemento longitudinale 22 ? disposto trasversalmente rispetto alla colonna, al carrello 5 e/o all?eventuale restante parte del carrello 5.
Il dispositivo di sollevamento ? altres? provvisto di almeno un attuatore (non rappresentato), di tipo elettromeccanico o idraulico, per muovere i mezzi di sollevamento, con la struttura 2 di supporto del carico, lungo la colonna.
In particolare, all'interno della colonna ? alloggiato un attuatore, vantaggiosamente costituito da un martinetto oleodinamico, con un cilindro fissato alla colonna stessa e con un pistone scorrevole all'interno del cilindro ed avente lo stelo fuoriuscente verso l?alto e vincolato meccanicamente al carrello 5, a sua volta scorrevole lungo la colonna.
Il dispositivo di sollevamento comprende altres? un?unit? di controllo. Opportunamente, l?unit? di controllo pu? essere installata a bordo dello stesso dispositivo o di un altro dispositivo o esternamente rispetto ai dispositivi.
Il dispositivo di sollevamento comprende altres? una interfaccia utente per il controllo e comando del dispositivo stesso. In particolare, l?interfaccia utente comprende un apparato di visualizzazione ed un pannello di configurazione provvisto di mezzi di input che sono operativamente attivabili da parte dell?operatore. Ad esempio, l?interfaccia utente pu? comprendere uno schermo tattile (touch screen) e/o un monitor di visualizzazione associato ad una tastiera/pulsantiera.
? peraltro previsto che l?attuatore di ciascun dispositivo di sollevamento possa essere alimentato e controllato da una propria unit? di controllo, e che le due unit? di controllo siano collegate tra loro con connessioni wireless, preferibilmente di tipo Wi-Fi, per assicurare il sincronismo di funzionamento.
Vantaggiosamente, il dispositivo di sollevamento ? altres? provvisto di un fermo elettromeccanico per bloccare stabilmente la movimentazione verticale della struttura 2 di supporto del carico rispetto alla colonna.
Preferibilmente, il dispositivo di sollevamento pu? essere dal punto di vista costruttivo e funzionale sostanzialmente di tipo tradizionale; in particolare, la struttura di supporto 2 - sul quale pu? essere utilizzato ed installato il braccio 1 secondo l?invenzione - del dispositivo di sollevamento 4 pu? essere di tipo tradizionale e comprendere un elemento longitudinale 22 che ? associato/fissato al carrello 5 e sul quale ? montata una coppia di bracci 1 montati a sbalzo sull?elemento longitudinale 22.
Preferibilmente, il dispositivo di sollevamento pu? essere dal punto di vista costruttivo e funzionale sostanzialmente del tipo descritto e mostrato nella domanda di brevetto italiana n. 102019000006900, il cui contenuto si intende qui interamente incorporato per riferimento. In particolare, la struttura di supporto 2 - sul quale pu? essere utilizzato ed installato l?elemento secondo l?invenzione - del dispositivo di sollevamento pu? essere del tipo descritto e mostrato nella domanda di brevetto italiana n. 102019000006900.
Opportunamente, al carrello 5 ? vincolata una struttura di supporto 2, che vantaggiosamente pu? essere a parallelogramma articolato. Preferibilmente, detta struttura di supporto 2 pu? comprendere un robusto tratto principale di supporto 18, che collega il carrello 5 ad una staffa 20 di vincolo dell?elemento longitudinale 22. Opportunamente, detta struttura di supporto 2 comprende altres? un ulteriore tratto 24, che ? preferibilmente - con il tratto principale 18, con il carrello 5 e con la staffa 20 definiscono la struttura a parallelogramma, grazie ad un'opportuna scelta dei punti di articolazione tra i vari elementi. Vantaggiosamente, mentre il tratto principale di supporto 18 ? formato da un unico pezzo, ? preferibile che detto ulteriore tratto 24 sia realizzato in due parti avvitabili tra loro per variare la lunghezza di detto ulteriore tratto e quindi per deformare la struttura a parallelogramma in fase di messa a punto del dispositivo, e ci? allo scopo di compensare eventuali irregolarit? di installazione della stessa.
Vantaggiosamente, l?elemento longitudinale 22 comprende un corpo tubolare centrale 22', preferibilmente a sezione preferibilmente rettangolare, che ? direttamente vincolato con la sua porzione centrale, in particolare tramite le rispettive staffa 20 ed i tratti 18 e 24, al corrispondente carrello 5; vantaggiosamente, detto elemento longitudinale 22 pu? comprendere una coppia di segmenti 22" fuoriuscenti da entrambe le estremit? del corpo tubolare 22' e scorrevoli lungo questo allo scopo di rendere telescopicamente variabile la lunghezza complessiva dell?elemento stesso e quindi di renderlo adattabile ad autoveicoli di differenti caratteristiche.
In una variante realizzativa, non illustrata nei disegni, ? previsto che al corpo tubolare centrale 22? sia associato un solo elemento 22? sfilabile assialmente da una estremit? di detto corpo 22?, che all?altra estremit? reca applicato il braccio 1.
Opportunamente, in corrispondenza di ciascuna (o almeno una) estremit? dell?elemento longitudinale 22, preferibilmente ma non necessariamente telescopico, della struttura di supporto 2, ? applicato un braccio 1 secondo l?invenzione.
In particolare, la struttura di supporto 2 ? provvista di almeno due sedi di alloggiamento 30, in ciascuna delle quali ? inseribile un braccio 1 secondo l?invenzione.
Preferibilmente, ciascun braccio 1 comprende un corpo con asse longitudinale di sviluppo che ? sostanzialmente ortogonale all'asse di sviluppo dell'elemento longitudinale 22. Preferibilmente, i bracci 1 definiscono con l?elemento longitudinale 22 un piano di supporto/sollevamento e appoggio che risulta sostanzialmente orizzontale.
Preferibilmente, ciascun braccio 1 comprende un unico corpo/pezzo, opportunamente realizzato in materiale metallico. Opportunamente, per irrobustire il corpo/pezzo definente detto braccio 1, in corrispondenza della faccia superiore e/o inferiore di detto corpo/pezzo, pu? essere prevista una piastra/zona di inspessimento. Opportunamente, detto braccio 1 pu? essere pieno internamente o tubolare (cio? presentare una sezione che ? almeno parzialmente cava).
Opportunamente, ciascun braccio 1 ? mobile assialmente entro una corrispondente sede di alloggiamento 30 che ? ricavata in un elemento della struttura di supporto 2; in particolare, in corrispondenza di una o entrambe le estremit? dell'elemento longitudinale 22, ? definita almeno una sede di alloggiamento 30.
Vantaggiosamente, lo stesso braccio 1 ? configurato per poter essere inserito/accoppiato all?interno della medesima sede di alloggiamento 30 in almeno due ? preferibilmente tre o quattro - modalit? differenti tra loro, assumendo cos? almeno due ? preferibilmente tre o quattro - differenti configurazioni rispetto alla restante parte della struttura di supporto 2. In particolare, ciascun braccio 1 ? rimovibilmente installabile in una corrispondente sede di alloggiamento 30 in almeno due ? preferibilmente tre o quattro - differenti modalit?.
Vantaggiosamente, lo stesso braccio 1 ? configurato per poter essere inserito/accoppiato all?interno della medesima sede di alloggiamento 30 in tre o quattro modalit? differenti tra loro, assumendo cos? tre o quattro differenti configurazioni rispetto alla restante parte della struttura di supporto 2. In particolare, ciascun braccio 1 ? rimovibilmente installabile in una corrispondente sede di alloggiamento 30 in tre o quattro differenti modalit?.
Opportunamente, la sede di alloggiamento ha asse longitudinale di sviluppo che ? sostanzialmente ortogonale all'asse di sviluppo dell'elemento longitudinale 22. Preferibilmente, la sede di alloggiamento 30 ha sviluppo tubolare, con sezione trasversale circolare, ellittica o poligonale (ad esempio quadrata, rettangolare, a parallelogramma, esagonale, ecc.), o in generale diametralmente simmetrica. Preferibilmente, la sede di alloggiamento 30 ha sezione trasversale che rimane costante lungo il suo sviluppo longitudinale.
Vantaggiosamente, ciascuna sede di alloggiamento 30 funge altres? da guida entro la quale si inserisce un corrispondente braccio 1.
Vantaggiosamente, ciascuna sede di alloggiamento 30 comprende un manicotto, preferibilmente tubolare.
Opportunamente, ciascun braccio 1 ? asimmetrico rispetto al suo asse longitudinale di sviluppo 40, ed in particolare rispetto ad un asse longitudinale corrispondente alla direzione di inserimento del braccio entro la sede di alloggiamento. Opportunamente, inoltre, ciascun braccio 1 ? configurato in modo da poter essere rimovibilmente inserito ed impegnato entro la sede di alloggiamento 30 in due distinte condizioni che risultano tra loro ruotate di 180? rispetto a detto asse di sviluppo longitudinale 40 del braccio stesso.
Opportunamente, ciascun braccio 1 ha sezione trasversale simmetrica rispetto al suo diametro o rispetto ad un asse orizzontale passante per il centro, e ci? almeno in corrispondenza della porzione di inserimento 31 e/o della porzione intermedia 39.
Opportunamente, ciascun braccio 1 comprende una porzione di inserimento 31 che ? definita in corrispondenza di una zona estremale del braccio 1; in particolare, tale porzione di inserimento 31 ha una sezione trasversale tale da poter attraversare interamente la sede di alloggiamento 30 in entrambi i versi di inserimento 41 (cfr. fig. 3 e 6) e 42 (cfr. fig. 9), tra loro opposti.
Opportunamente, in tutte le modalit? di installazione del braccio 1 nella sede di alloggiamento 30, la porzione di inserimento 31 ? la porzione di braccio che, per prima, entra ed attraversa detta sede 30.
Preferibilmente, la porzione di inserimento 31 comprende una zona opportunamente conformata, ad esempio con una rientranza 43, per facilitare la presa manuale del braccio 1 da parte di un operatore.
Preferibilmente, la porzione di inserimento 31 ha sezione trasversale circolare, ellittica o poligonale (ad esempio quadrata, rettangolare, a parallelogramma, esagonale, ecc.), o in generale simmetrica rispetto al diametro o rispetto ad un asse orizzontale passante per il centro.
Vantaggiosamente, l?accoppiamento tra la porzione di inserimento 31 e la sede di alloggiamento 30 ? tale da assicurare la mobilit? assiale del braccio 1 ma da impedire la sua rotazione assiale. Ci? ? ottenuto preferibilmente realizzando la porzione di inserimento 31 del braccio 1 con sezione non circolare e complementare alla sezione della sede 30 che lo alloggia.
Preferibilmente, la porzione di inserimento 31 di ciascun braccio 1 ha una sezione trasversale che pu? rimanere costante, oppure variare, lungo il suo sviluppo longitudinale, pur rimanendo tale da consentire il suo scorrimento assiale all?interno della sede di alloggiamento 30 in entrambi i versi 41 e 42, tra loro opposti, di inserimento del braccio 1 all?interno della sede stessa, cio? sia in un primo verso 41 (cfr. fig. 3 e 6) che prevede l?inserimento e scorrimento della porzione di inserimento 31 nella sede di alloggiamento 30 dall?esterno verso l?interno (i.e. verso il carrello 5), sia in un secondo verso 42 (cfr. fig. 9) ? opposto al primo ? che prevede l?inserimento e scorrimento della porzione di inserimento 31 nella sede di alloggiamento 30 dall?interno (i.e. dal carrello 5) verso l?esterno.
Opportunamente, il braccio 1 comprende, in corrispondenza di una zona estremale, un foro 33 per l?inserimento rimovibile di un organo per il supporto e/o l?appoggio 28 del carico da sollevare; preferibilmente, detto organo 28 ? configurato per ricevere appunto in appoggio la prevista parte di scocca dell'autoveicolo da sollevare.
Vantaggiosamente, detto foro 33 ? definito in corrispondenza della porzione di inserimento 31.
Data la notevole diversit? tra i vari autoveicoli, ? vantaggioso che l?organo 28 sia montato in maniera amovibile entro il foro 33, per poter essere sostituito con altro organo 28 di caratteristiche pi? idonee all'autoveicolo da sollevare; ci? pu? essere ottenuto con un foro 33 ad asse verticale e con un organo 28 con un'appendice inferiore inseribile amovibilmente entro detto foro.
Opportunamente, detto foro 33 ? un foro passante che si sviluppa tra le facce, tra loro opposte, della porzione di inserimento 31 e, preferibilmente, si sviluppa lungo una direzione (corrispondente ad un asse verticale 45 quando il braccio 1 ? inserito nella sede 30) che ? sostanzialmente perpendicolare rispetto alla direzione di sviluppo longitudinale 40 del braccio 1. Opportunamente, il foro 33 ha conformazione simmetrica rispetto ad un asse orizzontale (i.e. perpendicolare rispetto all?asse verticale 45) passante per il suo centro. Preferibilmente, il foro 33 ha una sezione trasversale di forma circolare o poligonale e comunque adatto a consentire un accoppiamento per incastro di forma di detto organo 28; opportunamente detto foro 33 rimane costante lungo la sua direzione di sviluppo.
Vantaggiosamente, in corrispondenza della porzione di inserimento 31 ? installato in modo permanente o ? installabile in modo rimovibile un tradizionale organo di supporto e/o appoggio 28, destinato a ricevere appunto in appoggio la prevista parte di scocca dell'autoveicolo da sollevare. Preferibilmente, detto tradizionale organo di supporto e/o appoggio 28 ? un perno estraibile 29 (cfr. fig. 7 e 8) o un altro accessorio. Preferibilmente, detto perno estraibile 29 ? configurato per essere inseribile all?interno di una rientranza definita sul fondo della scocca di una macchina elettrica, senza interferire con le zone/parti della macchina alloggianti le unit? di alimentazione elettrica (i.e. batterie o accumulatori) della macchina stessa.
Opportunamente, ciascun braccio 1 comprende altres? una porzione intermedia 39. In particolare, la porzione intermedia 39 di detto braccio 1 ? definita tra le due porzioni estremali di quest?ultimo; pi? in dettaglio, la porzione intermedia 39 del braccio 1 ? adiacente alla porzione estremale in cui ? definita la porzione di inserimento 31.
Opportunamente, la porzione intermedia 39 comprende almeno un tratto 32, 32? che si impegna all?interno della sede di alloggiamento 30.
Vantaggiosamente, la porzione intermedia 39 del braccio 1 pu? avere uno sviluppo longitudinale maggiore rispetto a quello della sede longitudinale 30, e pertanto detta porzione intermedia 39 pu? scorrere all?interno di detta sede e definire cos? pi? tratti 32, 32? che si impegnano entro detta sede.
Preferibilmente, pertanto, nella configurazione non operativa (di riposo) e chiusa della struttura di supporto 2, e nella prima (cfr. 1) e seconda modalit? di installazione (cfr. fig. 4) del braccio 1 entro la sede di alloggiamento 30, la porzione intermedia 39 comprende un primo tratto 32 di impegno all?interno della sede di alloggiamento 30 ed un secondo tratto 32? che fuoriesce dalla sede verso l?interno (i.e. verso il carrello 5), limitando cos? l?ingombro verso l?esterno dei bracci 1 e quindi dell?intera struttura di supporto 2. Invece, sempre nella configurazione non operativa (di riposo) e chiusa della struttura di supporto 2, e nella terza modalit? di installazione (cfr. fig.7) del braccio 1 entro la sede di alloggiamento 30, il secondo tratto 32? risulta impegnato all?interno della sede di alloggiamento 30 mentre il primo tratto 32 fuoriesce dalla sede verso l?interno (i.e. verso il carrello 5), limitando cos? l?ingombro verso l?esterno dei bracci 1 e quindi dell?intera struttura di supporto 2.
Opportunamente, invece, nella configurazione operativa (di utilizzo) e aperta della struttura di supporto 2, e nella prima (cfr.2) e seconda modalit? di installazione (cfr. fig. 5) del braccio 1 entro la sede di alloggiamento 30, il secondo tratto 32? ? impegnato all?interno della sede di alloggiamento 30, mentre il primo tratto 32 fuoriesce dalla sede 30 verso l?esterno (i.e. in allontanamento rispetto al carrello 5), consentendo cos? un maggior sbalzo dei bracci 1 rispetto al carrello 5. Invece, sempre nella configurazione operativa (di utilizzo) e aperta della struttura di supporto 2, e nella terza modalit? di installazione (cfr. fig.7) del braccio 1 entro la sede di alloggiamento 30, il primo tratto 32 risulta impegnato all?interno della sede di alloggiamento 30 mentre il secondo tratto 32? fuoriesce dalla sede 30 verso l?esterno (i.e. in allontanamento rispetto al carrello 5), consentendo cos? un maggior sbalzo dei bracci 1 rispetto al carrello 5.
Opportunamente, la porzione intermedia 39 ha una sezione trasversale tale da impedire la sua rotazione assiale; preferibilmente, la porzione intermedia 39 ha una sezione trasversale corrispondente a quella della sede di alloggiamento 30, ma dimensioni leggermente inferiori in modo da consentire l?inserimento della porzione intermedia 39, in tutto o in parte, all?interno di detta sede di alloggiamento 30.
Preferibilmente, la porzione intermedia 39 ha sezione trasversale circolare, ellittica o poligonale (ad esempio quadrata, rettangolare, a parallelogramma, esagonale, ecc.), o in generale simmetrica rispetto al diametro o rispetto ad un asse orizzontale passante per il suo centro. Preferibilmente, la porzione intermedia 39 di ciascun braccio 1 ha una sezione trasversale che rimane costante lungo il suo sviluppo longitudinale o pu? variare lungo il suo sviluppo longitudinale, pur rimanendo tale da consentire il suo scorrimento all?interno della sede di alloggiamento 30 in entrambi i versi 41 e 42, tra loro opposti, di inserimento del braccio 1 all?interno della sede stessa, cio? sia in un primo verso 41 (cfr. fig. 3 e 6) che prevede l?inserimento e scorrimento della porzione intermedia 39 nella sede di alloggiamento 30 dall?esterno verso l?interno (i.e. verso il carrello 5), sia in un secondo verso 42 (cfr. fig. 9) ? opposto al primo ? che prevede l?inserimento e scorrimento della porzione intermedia 39 nella sede di alloggiamento 30 dall?interno (i.e. dal carrello 5) verso l?esterno.
Vantaggiosamente, l?accoppiamento tra la porzione intermedia 39 e la sede di alloggiamento 30 ? tale da assicurare la mobilit? assiale del braccio 1 ma da impedire la sua rotazione assiale. Ci? ? ottenuto preferibilmente realizzando la porzione intermedia 39 del braccio 1 con sezione non circolare e complementare alla sezione della sede 30 che lo alloggia.
Vantaggiosamente, inserendo un braccio 1 all?interno di una corrispondente sede 30 prevista nella struttura di supporto 2, il braccio stesso si innesta e si blocca meccanicamente all?interno della sede stessa. Opportunamente, a tal fine, come descritto pi? in dettaglio qui di seguito, sono previsti mezzi per il bloccaggio automatico 25 dello scorrimento del braccio 1 entro la sede di alloggiamento 30 in uno o entrambi i versi di inserimento 41 e 42. Opportunamente, detti mezzi di bloccaggio 25 sono configurati per essere attivati automaticamente a seguito dell?inserimento del braccio 1 (e preferibilmente della sua porzione di inserimento 31 e intermedia 39) entro detta sede 30, e cio? senza richiedere alcun intervento da parte dell?operatore sui mezzi stessi (aumentando cos? la sicurezza operativa) e senza richiedere l?impiego di alcun utensile. In particolare, l?inserimento del braccio 1 entro detta sede 30 ? effettuato secondo una direzione 40 corrispondente a quella dello sviluppo longitudinale del braccio stesso (e in particolare della sua porzione di inserimento 31 e intermedia 39).
Vantaggiosamente, i mezzi di bloccaggio 25 sono configurati in modo che, una volta attivati, impediscono lo scorrimento (in almeno un verso) del braccio 1, ed in particolare della porzione intermedia 39, nella corrispondente della sede di alloggiamento 30 in cui ? inserita. Opportunamente, detti mezzi di bloccaggio 25 sono configurati per essere attivati automaticamente per gravit? e per essere disattivati manualmente.
Opportunamente, detti mezzi di bloccaggio 25 possono essere configurati in modo che ? una volta attivati ? impediscano la rotazione del braccio 1 attorno al suo asse di sviluppo longitudinale e/o la traslazione lungo detto asse di sviluppo longitudinale.
Opportunamente, i mezzi di bloccaggio 25 sono previsti in corrispondenza di una zona del braccio 1 (ed in particolare in corrispondenza di una zona definita nella porzione intermedia 39) e/o in corrispondenza di una zona terminale ? preferibilmente pi? interna (i.e. pi? vicina al carrello 5) ? della sede di alloggiamento 30.
Opportunamente, i mezzi di bloccaggio 25 sono configurati per impedire lo scorrimento del braccio 1 all?interno della sede di alloggiamento 30 nel verso che provoca l?estrazione della porzione di inserimento 31 del braccio 1 da detta sede.
Opportunamente, come rappresentato in fig. 12, i mezzi di bloccaggio 25 comprendono almeno un organo 26 che ? mobile per traslazione e/o rotazione (ad esempio pu? essere un organo basculante). Opportunamente, l?organo 26 ? associato, preferibilmente ? montato, su detto braccio 1 e/o sulla sede di alloggiamento 30. Opportunamente, detto organo 26 ? configurato per interporsi tra il braccio 1 e la sede 30 in modo da impedire lo scorrimento di detto braccio rispetto a detta sede; preferibilmente, a tal fine, detto organo 26 ? configurato per definire un accoppiamento di forma entro un corrispondente tratto sagomato previsto in detta sede 30 e/o nel braccio 1 o per andare in battuta lateralmente contro un bordo 50 di detta sede 30.
Preferibilmente, i mezzi di bloccaggio 25 comprendono almeno un organo 26 che ? scorrevolmente montato in una foratura verticale 51 che attraversa lo spessore del braccio 1 sviluppandosi tra due facce contrapposte di detto braccio.
Opportunamente, in una ulteriore forma di realizzazione qui non rappresentata, l?organo di bloccaggio 26 pu? comprende un perno o una spina che disposta angolata o perpendicolarmente rispetto alla direzione di inserimento del braccio 1. Opportunamente, il perno o la spina possono essere spinti sotto l?azione di una molla o di altro mezzo elastico per impegnarsi entro un corrispondente incavo previsto nella sede 30 o per riscontrare lateralmente il bordo di detta sede. Opportunamente, l?organo di bloccaggio 26 pu? essere costituito da uno spintore.
Opportunamente, durante la fase di inserimento del braccio 1 nella sede 30, l?organo 26 ? sostanzialmente supportato dalle pareti interne della sede 30 in modo da risultare completamente inserito all?interno della foratura verticale 51, senza pertanto fuoriuscire da quest?ultima. Opportunamente, quando poi ? a seguito dello scorrimento del braccio 1 all?interno della sede 30 - l?organo 26 non viene pi? supportato dalle pareti interne della sede 30, l?organo stesso ?cade? (i.e. scorre verso il basso) per effetto della gravit?, fuoriuscendo cos? inferiormente da detta foratura verticale 51; pertanto, lo scorrimento del braccio 1 all?interno della sede 30 risulta cos? impedita dal fatto che l?organo 26 va in battuta/riscontro lateralmente con il bordo 50 della sede 30.
Opportunamente, per disattivare i mezzi di bloccaggio 25, l?operatore agisce su detto organo 26 ? sia direttamente su questo o, preferibilmente, mediante appositi mezzi di presa associati a detto organo ? in modo da rimuovere il riscontro laterale di detto organo 26 contro il bordo 50 della sede 30 o per rimuovere il corrispondente accoppiamento di forma tra detto organo 26 ed il tratto sagomato previsto in detta sede 30.
Opportunamente, in una differente forma di realizzazione qui non rappresentata, i mezzi di bloccaggio 25 comprendono almeno un organo 26 che ? associato, preferibilmente ? fissato, all?interno di detta sede 30 e che ? configurato per definire un accoppiamento di forma con il braccio 1. Preferibilmente, detto organo 26 ? una leva opportunamente sagomata che ? viene dapprima sollevata/spostata al passaggio della porzione di inserimento 31 del braccio 1 ? e successivamente ricade per gravit?, o per effetto di una spinta di un organo elastico, in modo da impegnarsi all?interno di una scanalatura, opportunamente contro sagomata, prevista nel braccio 1 (preferibilmente nella porzione intermedia 39). Vantaggiosamente, l?organo 26 ha un profilo sagomato che ? complementare a quello della scanalatura in modo da definire un accoppiamento di forma tale da impedire traslazioni del braccio entro la sede 30 e/o la rotazione del braccio 1 attorno al suo asse di sviluppo longitudinale. Vantaggiosamente, in questo modo si garantisce un centraggio e bloccaggio automatico del braccio 1 in detta sede 30. In particolare, a tal fine, l?organo 26 presenta preferibilmente un profilo sagomato con degli smussi.
Opportunamente, in questo caso, per disattivare i mezzi di bloccaggio 25, l?operatore agisce su detto organo 26 ? sia direttamente su questo o, preferibilmente, mediante appositi mezzi di presa associati a detto organo ? in modo da rimuovere il corrispondente accoppiamento di forma tra detto organo 26 e la scanalatura prevista nel braccio 1 e consentire cos? la libera estrazione di quest?ultimo dalla corrispondente sede 30.
Preferibilmente, la porzione di inserimento 31 e la porzione intermedia 39 del braccio 1 sono sostanzialmente allineate o parallele lungo l?asse di sviluppo longitudinale 40 del braccio 1.
Opportunamente, la porzione di inserimento 31, o comunque la sua zona in cui ? ricavato il foro 33, pu? essere disallineata o asimmetrica rispetto alla porzione intermedia 39, pur essendo comunque configurata per attraversare la sede di alloggiamento 30 in entrambi i versi di inserimento 41 e 42.
Il braccio 1 secondo l?invenzione comprende una ulteriore porzione 35 che ? prevista/associata alla porzione intermedia 39 in corrispondenza di un?estremit? di quest?ultima che ? opposta rispetto a quella in cui ? prevista/associata alla porzione di inserimento 31. Opportunamente, pertanto, la porzione intermedia 39 ? interposta tra la porzione di inserimento 31 e detta ulteriore porzione 35.
In corrispondenza dell?ulteriore porzione 35 ? prevista una zona 49 in cui ? installato in modo permanente o ? installabile in modo rimovibile un?unit? di supporto e/o appoggio 38 del carico; in particolare, detta unit? 38 ? configurata a ricevere appunto in appoggio la prevista parte di scocca dell'autoveicolo da sollevare. Preferibilmente, detta unit? di supporto e/o appoggio 38 ? di tipo tradizione e/o pu? comprendere un tampone di appoggio/contatto. Opportunamente, detta unit? 38 pu? essere provvista di una base superiore allargata e di un?appendice inferiore configurata per essere inserita entro l?apertura 36.
In corrispondenza della zona 49 di detta ulteriore porzione 35 ? prevista una apertura 36 per l?inserimento ? preferibilmente rimovibile - di detta unit? di supporto e/o appoggio 38. Data la notevole diversit? tra i vari autoveicoli, ? vantaggioso che l?unit? di supporto e/o appoggio 38 sia montata in maniera amovibile entro l?apertura 36, per poter essere sostituita con un?altra unit? 38 di caratteristiche pi? idonee all'autoveicolo da sollevare; ci? pu? essere ottenuto con una apertura 36 ad asse verticale e con un?unit? 38 con un'appendice inferiore inseribile amovibilmente entro detta apertura.
Opportunamente, detta ulteriore porzione 35 ? definita, in corrispondenza dell?altra porzione estremale (i.e. della porzione estremale che ? opposta rispetto alla porzione di inserimento 31), del braccio 1.
Opportunamente, detta ulteriore porzione 35 ? angolata o ricurva rispetto alla porzione intermedia 39 e di inserimento 31.
Opportunamente, detta ulteriore porzione 35 pu? raccordarsi in modo graduale con la porzione intermedia 39, definendo cos? un profilo sostanzialmente arcuato, oppure pu? raccordarsi in modo da definire uno spigolo. Opportunamente, detta ulteriore porzione 35 pu? definire con la porzione intermedia 39 un angolo inferiore a 180?, preferibilmente di circa 160? ? 90?, e ancor pi? preferibilmente di circa 135?
Opportunamente, detta ulteriore porzione 35 si sviluppa longitudinalmente in modo angolato/ricurvo rispetto all?asse di sviluppo longitudinale 40 della porzione intermedia 39 e/o scorrimento 31, ed in generale rispetto alla restante/maggior parte del braccio 31.
Opportunamente, detta apertura 36 ? un?apertura passante che si sviluppa tra le due facce tra loro opposte di detta ulteriore porzione 35 e, preferibilmente, si sviluppa lungo una direzione (corrispondente ad un asse verticale 46 quando il braccio 1 ? inserito nella sede 30) corrispondente allo spessore del braccio 1 e che ? sostanzialmente perpendicolare rispetto alla direzione di sviluppo longitudinale 40 del braccio 1. Opportunamente, l?apertura 36 ha conformazione simmetrica rispetto ad un asse orizzontale (i.e. perpendicolare rispetto all?asse verticale 46) passante per il centro dell?apertura passante. Preferibilmente, l?apertura 36 ha una sezione trasversale di forma circolare o poligonale e comunque adatta a consentire un accoppiamento per incastro di forma dell?unit? di supporto e/o appoggio 38; opportunamente, l?apertura 36 rimane costante lungo la direzione di sviluppo dell?apertura passante.
Opportunamente, detta apertura 36 definita nell?ulteriore porzione 35 ha forma e/o dimensioni uguali al foro 33 definito nella porzione di inserimento 31. Opportunamente, detta apertura 36 ha forma e/o dimensioni differenti rispetto al foro 33.
Vantaggiosamente, l?unit? di supporto e/o appoggio 38 inseribile nell?apertura 36 ricavata nell?ulteriore porzione 35 ? differente rispetto a detto organo di supporto e/o appoggio 28 inseribile nel foro 33 ricavato nella porzione di inserimento 31.
Vantaggiosamente, l?unit? di supporto e/o appoggio 38 inseribile nell?apertura 36 ricavata nell?ulteriore porzione 35 ? uguale rispetto a detto organo di supporto e/o appoggio 28 inseribile nel foro 33 ricavato nella porzione di inserimento 31.
Opportunamente, l?asse longitudinale 40 del braccio 1 interseca il foro 33 mentre ? esterno (i.e. non interseca) l?apertura 36.
Opportunamente, la zona 49 di detta ulteriore porzione 35 in cui ? ricavata l?apertura 36 e/o in cui ? montata l?unit? di supporto e/o appoggio 38 ? disallineata/disassata rispetto all?asse di inserimento/scorrimento del braccio 1 all?interno della sede di alloggiamento 30, asse di inserimento/scorrimento che preferibilmente corrisponde sull?asse di sviluppo longitudinale 40 del braccio 1. In particolare, la zona 49 di detta ulteriore porzione 35 in cui ? ricavata l?apertura 36 e/o in cui ? installata l?unit? di supporto e/o appoggio 38 ? angolata o curvata o parallela o, in generale, ? disallineata rispetto alla porzione intermedia 39 (che ? scorrevole entro la sede di alloggiamento 30) e/o rispetto alla porzione di inserimento 31 (che attraversa la sede di alloggiamento 30).
Opportunamente, detta zona 49 di detta ulteriore porzione 35 ? configurata/posizionata in modo che l?asse verticale 46 che attraversa l?apertura 36, ricavata in tale porzione, e/o che attraversa l?unit? di supporto e/o appoggio 38 risulti essere esterno rispetto al piano verticale in cui giace l?asse di inserimento/scorrimento del braccio 1 all?interno della sede di alloggiamento 30, asse di inserimento/scorrimento che preferibilmente corrisponde sull?asse di sviluppo longitudinale 40 del braccio 1.
Preferibilmente, l?asse verticale 46 che attraversa l?apertura 36 e/o detta unit? di supporto e/o appoggio 38 ? posizionato esternamente rispetto all?asse longitudinale 40 di sviluppo della porzione intermedia 39 e/o di inserimento 31. Opportunamente, in altri termini, l?asse 46 che attraversa l?apertura 36 di inserimento per l?unit? di supporto e/o appoggio 38 giace su un piano verticale che ? differente, e preferibilmente parallelo, rispetto all?asse longitudinale 40 di sviluppo della restante porzione del braccio. In sostanza, l?unit? di supporto e/o appoggio 38 inserita/inseribile nella apertura 36 non giace sullo stesso asse di inserimento/scorrimento del braccio 1 all?interno della sede di alloggiamento 30, ed in particolare non giace sull?asse di sviluppo longitudinale 40 del braccio 1.
Vantaggiosamente, in questo modo, il braccio 1 pu? essere ruotato di 180? (cio? capovolto) rispetto ad un asse 40 corrispondente alla direzione di sviluppo longitudinale del braccio stesso, ed in particolare della porzione di intermedia 39 e/o inserimento 31 (e corrispondente altres? alla direzione di sviluppo longitudinale della sede di alloggiamento 30), e altres? pu? essere ruotato di 180? rispetto ad un asse che attraversa verticalmente il braccio stesso e la sede di alloggiamento 30 (i.e. cambiando il verso di inserimento della porzione di inserimento 31 del braccio 1 all?interno di detta sede 30 da detto primo verso 41 a detto secondo verso 42, o viceversa).
Opportunamente, ci? consente di modificare la modalit? di installazione del braccio 1 all?interno di una sede di alloggiamento 30 prevista nella struttura di supporto 2, ed in particolare consente a ciascun braccio 1 di assumere le seguenti configurazioni:
- una prima configurazione (cfr. fig. 1-3) in cui la zona 49 di detta ulteriore porzione 35 in cui ? ricavata l?apertura 36 e/o ? installata l?unit? di supporto e/o appoggio 38 ? rivolta verso l?esterno (cio? sporge esternamente in allontanamento rispetto al carrello 5 ed a sbalzo rispetto alla restante parte della struttura di supporto 2) e inoltre ? rivolta verso il centro della struttura di supporto 2 (preferibilmente verso il centro dell?elemento 22 di detta struttura),
- una seconda configurazione (cfr. fig. 4-6) in cui la zona 49 di detta ulteriore porzione 35 in cui ? ricavata l?apertura 36 e/o ? installata l?unit? di supporto e/o appoggio 38 ? rivolta verso l?esterno (cio? sporge esternamente in allontanamento rispetto al carrello 5 ed a sbalzo rispetto alla restante parte della struttura di supporto 2) e inoltre ? rivolta verso le estremit? della struttura di supporto 2 (preferibilmente verso le estremit? dell?elemento 22 di detta struttura),
- una terza configurazione (cfr. fig. 7-9) e/o quarta configurazione (cfr. fig.10 e 11) in cui la porzione di inserimento 31 con il foro 33, per un corrispondente organo di supporto e/o appoggio 28, ? rivolta verso l?esterno (cio? sporge esternamente in allontanamento rispetto al carrello 5 ed a sbalzo rispetto alla restante parte della struttura di supporto 2).
Opportunamente, in una forma di realizzazione non rappresentata in cui il foro 33 per l?organo di supporto e/o appoggio 28 della porzione di inserimento 31 ? disposto simmetricamente rispetto allo sviluppo longitudinale della porzione di inserimento stessa, allora la disposizione del foro 33 rispetto alla struttura di supporto 2 sostanzialmente ? la stessa tra la terza e la quarta configurazione.
Invece, se il foro 33 e/o l?organo di supporto e/o appoggio 28 della porzione di inserimento 31 non ? disposto simmetricamente rispetto allo sviluppo longitudinale della porzione di inserimento stessa, allora possono essere altres? previste due ulteriori configurazioni, ed in particolare:
- una terza configurazione (cfr. fig. 7-9) in cui la porzione di inserimento 31 ? rivolta verso l?esterno (cio? sporge esternamente in allontanamento rispetto al carrello 5 ed a sbalzo rispetto alla restante parte della struttura di supporto 2) e la zona con il foro 33 ? rivolta verso il centro della struttura di supporto 2 (preferibilmente verso il centro dell?elemento 22 di detta struttura), - una quarta configurazione (cfr. fig. 10-11) in cui la porzione di inserimento 31 ? rivolta verso l?esterno (cio? sporge esternamente in allontanamento rispetto al carrello 5 ed a sbalzo rispetto alla restante parte della struttura di supporto 2) e la zona con il foro 33 ? rivolta verso le estremit? della struttura di supporto 2 (preferibilmente verso le estremit? dell?elemento 22 di detta struttura).
Vantaggiosamente, ci? consente di modificare facilmente e rapidamente la distanza tra i rispettivi organi di supporto e/o appoggio 28 e/o unit? di supporto e/o appoggio 38 (definenti i punti di presa/contatto con il veicolo da sollevare) montati su rispettivi bracci 1 che sono inseriti entro corrispondenti sedi longitudinali 30 previste alle estremit? dell?elemento longitudinale 22 della struttura di supporto 3, adattandosi cos? a veicoli di varie lunghezze. In sostanza, a seconda dell?autoveicolo da sollevare, uno stesso braccio 1 pu? essere installato nel modo pi? opportuno all?interno della sede di alloggiamento 30 della struttura di supporto 2.
Opportunamente, inoltre, entro le due sedi longitudinali 30 previste alle estremit? dell?elemento longitudinale 22, i rispettivi bracci 1 possono essere inseriti/installati in modo da assumere la stessa configurazione (cio? in modo da assumere entrambi la prima o la seconda o la terza o la quarta configurazione, cos? come rappresentato nelle figure da 1 a 11), oppure in modo da assumere configurazioni differenti tra loro (come rappresentato nelle figure 13 o 14), ad esempio un primo braccio 1 pu? essere installato nella sede 30 prevista ad una estremit? dell?elemento longitudinale 22 in modo da assumere la prima configurazione (cfr. fig. 13) o la quarta configurazione (cfr. fig. 14), mentre un secondo braccio 1 viene installato nella sede 30 prevista all?altra estremit? dell?elemento longitudinale 22 in modo da assumere la seconda configurazione.
Opportunamente, inoltre, sui rispettivi bracci 1 installati entro le sedi 30 previsti alle estremit? opposte dell?elemento longitudinale 22, possono essere montati organi di supporto e/o appoggio 28 e/o unit? di supporto e/o appoggio 38 che sono differenti tra detti due bracci.
Vantaggiosamente, a seconda della modalit? di installazione di ciascun braccio 1 entro la rispettiva sede di alloggiamento 30 e a seconda dell?organo 28 o unit? 38 di supporto e/o appoggio montata in detto braccio, ? possibile svolgere funzioni tra le pi? disparate e differenti, adattandosi altres? prontamente a varie circostanze e necessit?.
Opportunamente, inoltre, su uno stesso braccio 1 possono essere montati contemporaneamente un organo di supporto e/o appoggio 28 entro il foro 33 della porzione di inserimento 31 ed un?unit? di supporto e/o appoggio 38 entro l?apertura 36 di detta ulteriore porzione 35 dello stesso braccio 1.
Vantaggiosamente, in ciascuna modalit? di installazione del braccio 1 entro la sede di alloggiamento 30 della struttura di supporto 2, l'accoppiamento tra detto braccio e la rispettiva sede di alloggiamento ? tale da assicurare la mobilit? assiale del braccio 1 ma da impedire la sua rotazione assiale.
Opportunamente, una volta che il braccio 1 viene inserito all?interno della sede di alloggiamento 30 (ed in particolare dopo che la sua porzione di inserimento 31 ha attraversato detta sede), la corsa assiale della porzione intermedia 39 di detto braccio 1 in detta sede 30 ? limitata dalla presenza di detta ulteriore porzione 35 che ? angolata/ricurva, la quale va pertanto in riscontro/battuta con i bordi della sede 30. Vantaggiosamente, pertanto, lo scorrimento del braccio 1 (ed in particolare della sua porzione intermedia 39) entro la sede di alloggiamento 30 ? impedita da un lato (e per un verso) dalla presenza/intervento dei mezzi di bloccaggio 25 e dall?altro lato (e dall?altro verso opposto) dall?ulteriore porzione 35 che ? angolata/ricurva rispetto alla porzione intermedia 39.
Vantaggiosamente, su ciascun braccio 1 e/o entro le sedi 30 previste nella struttura di supporto 2 possono essere montati dei sensori per rilevare e controllare il peso del carico sollevato.
Vantaggiosamente, su ciascun braccio 1 e/o entro le sedi 30 previste nella struttura di supporto 2 possono essere montati dei sensori configurati per rilevare/controllare:
- se ciascun braccio 1 ? inserito e bloccato correttamente entro ciascuna sede, e/o
- se i due bracci 1 sono inseriti e bloccati in corrispondenti sedi 30 della stessa struttura di supporto 2 che sono simmetriche tra loro.
Il funzionamento del braccio 1 secondo l?invenzione risulta chiaramente da quanto descritto.
In particolare, a seconda della dimensione del carico/autoveicolo da sollevare, l?operatore stabilisce la modalit? di installazione/utilizzo di ciascun braccio 1 decidendo la corrispondente modalit? di inserimento del braccio stesso all?interno di una corrispondente sede 30 prevista nell?elemento longitudinale 22 della struttura di supporto 2; opportunamente, tale operazione di inserimento ? effettuata in modo da provocare l?attivazione dei mezzi 25 che consentono cos? il bloccaggio automatico del braccio stesso 1 all?interno di detta sede 30.
Opportunamente, per modificare la modalit? di installazione/utilizzo di ciascun braccio 1, ad esempio per il sollevamento di un autoveicolo di differente lunghezza, l?operatore pu? agire su detti mezzi di bloccaggio 25 e, preferibilmente, a tal fine, agisce su una idonea prese di comando associata a detti mezzi di bloccaggio. Opportunamente, in questo modo, si fa venir meno l?impegno tra l?organo 26 e la sede di alloggiamento 30 e/o il braccio 1, pertanto, l?operatore pu? cos? estrarre liberamente il braccio stesso 1 da detta sede 30 per poi reinserirlo all?interno di quest?ultima in una differente modalit? di installazione.
Da quanto detto risulta che il braccio secondo l?invenzione risulta particolarmente vantaggioso, in quanto:
- ? costruttivamente semplice,
- ? facile da utilizzare ed installare nella struttura di supporto,
- consente il suo bloccaggio - in modo automatico, rapido e senza utensili ? entro una corrispondente sede di alloggiamento ricavata nella struttura di supporto,
- pu? essere utilizzato, a seconda della sua modalit? di inserimento/installazione entro la sede di alloggiamento della struttura di supporto, con veicoli di differenti lunghezze,
- consente di montare sul braccio varie e differenti tipologie di organi e/o unit? di supporto e/o appoggio,
- ? altamente versatile, e
- rimane stabilmente in posizione e condizione bloccata, nonch? vincolata alla struttura di supporto, anche se lo stesso braccio dovesse entrare in contatto accidentale con un corpo esterno durante la corsa di salita/discesa della struttura stessa.
La presente invenzione ? stata illustrata e descritta in alcune sue preferite forme di pratica realizzazione, ma si intende che varianti esecutive potranno ad esse in pratica apportarsi, senza peraltro uscire dall'ambito di protezione del presente brevetto per invenzione industriale.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Braccio (1) per una struttura di supporto (2) di un carico, da utilizzare in un dispositivo di sollevamento di detto carico, preferibilmente di veicoli, caratterizzata dal fatto di comprendere: - una porzione intermedia (39) che comprende almeno un tratto (32, 32?) configurato per scorrere ed essere impegnato entro una sede di alloggiamento (30), - una porzione di inserimento (31), che ? prevista in corrispondenza di una prima estremit? di detta porzione intermedia (39), e che ? configurata per fuoriuscire da detta sede di alloggiamento (30) dopo averla attraversata completamente, detta porzione di inserimento (31) essendo configurata per attraversare detta sede di alloggiamento (30) in due versi di inserimento (41, 42) tra loro contrapposti, - una ulteriore porzione (35), che ? prevista all?altra estremit? di detta porzione intermedia (39) opposta rispetto a detta prima estremit? in cui ? prevista detta porzione di inserimento (31), detta ulteriore porzione (35) comprendendo una zona (49), in cui ? montata un?unit? per il supporto e/o appoggio (38) del carico e/o in cui ? ricavata un?apertura (36) per il montaggio di detta unit?, che ? disallineata rispetto alla porzione intermedia (39).
  2. 2. Braccio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di essere asimmetrico rispetto al suo asse longitudinale di sviluppo (40), il quale ? destinato ad essere allineato alla direzione di inserimento del braccio stesso entro una sede di alloggiamento (30) definita in detta struttura di supporto (2) e caratterizzato altres? dal fatto che detto braccio (1) ? configurato in modo da poter essere rimovibilmente inserito ed impegnato entro la sede di alloggiamento (30) in due distinte condizioni che risultano tra loro ruotate di 180? rispetto a detto asse di sviluppo longitudinale (40) del braccio stesso.
  3. 3. Braccio secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta ulteriore porzione (35) in cui ? ricavata l?apertura (36) e/o in cui ? installata l?unit? di supporto e/o appoggio (38) ? angolata o curvata o parallela rispetto alla porzione intermedia (39).
  4. 4. Braccio secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione di inserimento (31) e detta porzione intermedia (39) sono sostanzialmente allineate o parallele lungo l?asse di sviluppo longitudinale (40) del braccio (1).
  5. 5. Braccio secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione intermedia (39) presenta, almeno per un suo tratto, una sezione trasversale che ? simmetrica rispetto al suo diametro o rispetto ad un asse orizzontale passante per il suo centro, per consentire cos? di installare detto braccio (39) all?interno di detta sede di alloggiamento (30) in due distinte condizioni in cui il braccio stesso risulta ruotato di 180? attorno al suo asse di sviluppo longitudinale.
  6. 6. Braccio secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che in detta porzione di inserimento (31) ? ricavato un foro (33) per l?inserimento rimovibile di un organo per il supporto e/o appoggio (28) del carico da sollevare.
  7. 7. Braccio secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di bloccaggio (25) configurati per impedire lo scorrimento del braccio (1) all?interno della sede di alloggiamento (30) almeno nel verso che provoca l?estrazione della porzione di inserimento (31) del braccio (1) da detta sede.
  8. 8. Braccio secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio (25) sono configurati per essere attivati automaticamente mediante l?inserimento di detto braccio (1), lungo la sua direzione di sviluppo longitudinale, in una corrispondente sede (30) di alloggiamento.
  9. 9. Braccio secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere configurato in modo che, in ciascuna modalit? di inserimento ed installazione del braccio stesso entro una corrispondente sede di alloggiamento (30), l'accoppiamento tra detto braccio e la rispettiva sede di alloggiamento ? tale da assicurare la mobilit? del braccio (1) lungo il suo asse di sviluppo longitudinale (40) ma da impedire la sua rotazione attorno a detto asse.
  10. 10. Braccio secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta apertura (36), ricavata in detta ulteriore porzione (35) che ? disallineata rispetto alla porzione intermedia (39), ? una apertura passante che si sviluppa lungo un asse verticale (46) e presenta una conformazione simmetrica rispetto ad un asse orizzontale passante per il centro di detta apertura passante.
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