ITFI20090194A1 - "auto-negozio" - Google Patents

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ITFI20090194A1
ITFI20090194A1 IT000194A ITFI20090194A ITFI20090194A1 IT FI20090194 A1 ITFI20090194 A1 IT FI20090194A1 IT 000194 A IT000194 A IT 000194A IT FI20090194 A ITFI20090194 A IT FI20090194A IT FI20090194 A1 ITFI20090194 A1 IT FI20090194A1
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Franco Resti
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Resti S P A
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    • B60PVEHICLES ADAPTED FOR LOAD TRANSPORTATION OR TO TRANSPORT, TO CARRY, OR TO COMPRISE SPECIAL LOADS OR OBJECTS
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Description

“AUTO-NEGOZIOâ€
DESCRIZIONE
Campo tecnico
La presente invenzione riguarda il campo della produzione di auto-negozi, ovvero veicoli dedicati alla vendita itinerante che prevedono una parte preposta all’esposizione della merce e/o di interazione degli operatori con i clienti.
Stato della tecnica
Tra gli auto-negozi più diffusi vi sono quelli in cui il veicolo à ̈ costituito da un telaio centrale, formato da due longheroni longitudinali paralleli, frontalmente e posteriormente collegati da traversi, al quale sono associati gli assali e sopra il quale à ̈ disposto un pianale. Quest’ultimo à ̈ di larghezza maggiore rispetto alla distanza tra i due longheroni centrali. Su tale pianale à ̈ ricavato un ambiente (comunemente noto con il nome di “furgonatuta†) delimitato sui lati del pianale stesso, ad esempio da pareti.
Generalmente una di tali pareti à ̈ apribile, ad esempio per sollevamento a bandiera; sul lato apribile dell’auto-negozio, all’interno dell’ambiente, à ̈ spesso presente un bancone espositivo o di lavoro.
Perlopiù tale bancone à ̈ mobile da una posizione rientrata all’interno dell’ambiente delimitato dalle pareti, ovvero dai lati del pianale, ad una posizione parzialmente o completamente esterna, sorretto a sbalzo da opportuni bracci.
Una delle necessità principali legate al bancone à ̈ che questo possa essere traslato dall’interno dell’auto-negozio il più possibile all’esterno, questo con il duplice scopo di avvicinare il più possibile il bancone alla clientela per consentirgli di visionare la merce, e di aumentare lo spazio operativo sul pianale, all’interno all’autonegozio.
Un primo sistema di movimentazione prevede una coppia di bracci paralleli di sostegno a sbalzo del bancone disposti su rispettivi supporti di guida fissati sul pianale dell’auto-negozio. Tali bracci si estendono quindi trasversalmente all’asse del veicolo e del pianale per una lunghezza sufficiente a far fuoriuscire di una certa quantità il bancone dal fianco del auto-negozio, ovvero dal lato del pianale. La lunghezza di tali bracci à ̈ inferiore della larghezza del bancone al fine di consentirne il mascheramento sotto il bancone stesso.
Ai bracci à ̈ generalmente associata una motorizzazione che può essere di vario tipo ad esempio elettromeccanica (ad esempio un sistema pignone-cremagliera), idraulica o pneumatica.
Tale soluzione presenta però un inconveniente legato al fatto che la lunghezza dei bracci à ̈ limitata per il fatto che i supporti di guida devono rimanere nascosti dal bancone stesso. Se così non fosse, i supporti di guida fuoriuscirebbero da sotto il bancone, sopra il pianale, disturbando il movimento degli operatori.
Per superare tale problematica, altri tipi di auto-negozi utilizzano supporti di guida per i bracci di sostegno con lunghezza elevata (anche più di metà della larghezza del pianale) che sono fissati sotto le due barre longitudinali del telaio centrale e trasversalmente a queste, intersecandole. In questa maniera il pianale rimane libero per la movimentazione degli operatori ed il bancone può essere posizionato all’altezza del pianale stesso ed essere estratto dalla furgonatura.
La posizione dei supporti di guida e dei bracci sotto al telaio provoca però un avvicinamento del fondo dell’auto-negozio a suolo, con gli evidenti rischi di danneggiamenti per urti nel caso di fondi stradali sconnessi ecc.
Un’altra soluzione, in genere non autorizzata dalle case produttrici della struttura del veicolo, prevede di realizzare i supporti di guida dei bracci di sostegno del bancone trasversalmente ai due longheroni centrali, in pratica forando questi ultimi da parte a parte ed inserendo nei fori (con successiva saldatura) i supporti di guida. Tale soluzione evita l’abbassamento del punto più basso del veicolo ed evita l’innalzamento del bancone rispetto al pianale ma, come à ̈ intuibile, crea non pochi problemi sia in termini di lavorazioni meccaniche, sia in termini di indebolimento della struttura complessiva del telaio originario.
Ancora, un’ulteriore soluzione prevede la disposizione di una coppia di bracci rotazionalmente vincolati per una estremità sul fianco del pianale, inferiormente al livello superiore di questo, e capaci ruotare di 90° da una posizione allineata al fianco del pianale ad una pozione ortogonale al pianale. Una volta che i bracci sono ruotati verso l’esterno, il bancone à ̈ traslato verso l’esterno sui bracci che lo sostengono a sbalzo.
Questa soluzione risulta scomoda per la particolare laboriosità della fase di rotazione dei bracci e la successiva fase di movimentazione del bancone. Inoltre, il bancone può assumere solo due posizioni, o tutto dentro la furgonatura, o estratto al massimo della sua corsa, ovvero non consentendo posizioni intermedie che possono risultare utili in certe situazioni in cui lo spazio esterno à ̈ limitato.
Scopo e sommario dell’invenzione
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di risolvere le problematiche sopra esposte, in particolare realizzando un auto-negozio la cui struttura consenta di movimentare un bancone, od un altro elemento, verso l’esterno dell’auto-negozio e viceversa mantenendo un’ottimale altezza del bancone dal suolo.
Inoltre, scopo della presente invenzione à ̈ quello di mettere a punto un autonegozio la cui struttura consenta di movimentare un bancone, od un altro elemento, verso l’esterno dell’auto-negozio e viceversa massimizzando lo spazio interno dell’auto-negozio stesso.
Altro importante scopo della presenta invenzione à ̈ quello di realizzare un auto-negozio con bancone mobile, in cui lo stesso bancone possa assumere differenti posizioni tra quella minima completamente interna alla furgonatura, a quella massima di estrazione da quest’ultima.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un autonegozio la cui altezza minima dal suolo stradale sia tale da limitare urti accidentali con questo.
Non ultimo scopo della presente invenzione à ̈ quello di mettere a punto un auto-negozio la cui struttura presenti una ottimale resistenza strutturale consentendo comunque di movimentare agevolmente un bancone, od un altro elemento, verso l’esterno dell’auto-negozio e viceversa.
Questi ed altri scopi, che saranno più chiari in seguito, sono raggiunti con un auto-negozio che comprende
- un telaio del tipo con struttura centrale a sviluppo longitudinale e un pianale fissato sopra la struttura centrale,
- un bancone od altro elemento d’arredo dell’auto-negozio disposto sopra e lungo un fianco del pianale,
- almeno un attuatore (preferibilmente due), atto a consentire la traslazione lineare del bancone dall’interno del volume principale dell’auto-negozio verso l’esterno e viceversa.
La peculiarità dell’invenzione risiede nel fatto che l’attuatore di traslazione lineare à ̈ disposto inferiormente al pianale e lateralmente alla struttura centrale a sviluppo longitudinale e comprende una pluralità di elementi di supporto vincolati a scorrere relativamente l’uno rispetto all’altro secondo la direzione di traslazione e ad assumere un primo assetto compattato all’interno dello spazio compreso tra il fianco dell’auto-negozio e la struttura centrale al fine di supportare il bancone quando risulta posizionato internamente al volume dell’auto-negozio, ed un secondo assetto allungato a sbordare esternamente al fianco dell’auto-negozio al fine di supportare il bancone quando à ̈ posizionato esternamente al volume dell’auto-negozio.
Con tale posizionamento dell’attuatore di traslazione lineare, si riesce a disporre il bancone all’altezza del pianale di carico e allo stesso tempo non si indebolisce la struttura del telaio. La lunghezza della corsa del bancone à ̈ data dalla compattabilità dei bracci di sostegno del bancone, che così possono essere contenuti in uno spazio ben delimitato. La posizione dell’attuatore inoltre à ̈ tale per cui l’altezza dal suolo dell’auto-negozio non à ̈ pregiudicata, evitando così le problematiche di urti accidentali con il suolo. Ancora, la corsa del bancone può essere arrestata in qualsiasi punto intermedio dalla posizione interna alla furgonatura a quella massima estratta.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una sua forma di esecuzione preferita ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegni, in cui
la figura 1 rappresenta una vista assonometrica dello scheletro di una porzione di auto-negozio, secondo l’invenzione, relativa al telaio, e alla base di supporto del bancone;
la figura 2 rappresenta una vista posteriore schematica dell’auto-negozio secondo l’invenzione, con il bancone disposto internamente al volume principale dell’auto-negozio stesso;
la figura 3 rappresenta una vista posteriore schematica dell’auto-negozio secondo l’invenzione, con il bancone traslato esternamente al volume principale dell’auto-negozio;
la figura 4 rappresenta una vista laterale schematica del telaio dell’autonegozio secondo l’invenzione;
la figura 5 rappresenta un ingrandimento di figura 4 relativo all’attuatore di traslazione lineare del bancone;
la figura 6 rappresenta una vista assonometrica del solo attuatore di traslazione lineare del bancone, mostrato in assetto compattato;
la figura 7 rappresenta una vista assonometrica dell’attuatore di traslazione lineare di figura 6 in assetto allungato;
la figura 8 rappresenta una forma realizzativa di attuatore di traslazione lineare alternativa rispetto all’attuatore presentato nelle figure precedenti.
Descrizione dettagliata di una forma realizzativa dell'invenzione
Con riferimento alle figure precedentemente citate, lo scheletro di una porzione di auto-negozio secondo l’invenzione viene complessivamente indicato con 10.
L’auto-negozio comprende un telaio 11 del tipo con struttura centrale a sviluppo longitudinale formata da due longheroni paralleli 12 e traversi di collegamento, non indicati nelle figure. Un pianale 13 à ̈ fissato sopra i due longheroni 12. In figura 1 il pianale à ̈ stato rimosso ma à ̈ visibile una carenatura perimetrale 14 che segue sostanzialmente la sagoma del pianale e che si sviluppa da questo verso il basso. Sempre in figura 1 sono mostrati montanti 15 della furgonatura che forma la parte operativa dell’auto-negozio e una porzione della parete laterale 16 di tale furgonatura.
Un bancone 17 à ̈ disposto sopra e lungo il fianco del pianale 13, ovvero un lato della furgonatura dell’auto-negozio. In particolare il bancone 17 presenta una intelaiatura di base 17A, supportata in parte da una coppia di attuatori di traslazione lineare 18 disposti inferiormente al pianale 13.
In particolare, secondo l’invenzione, tali attuatori 18 sono disposti in rispettive nicchie ricavate inferiormente al pianale 13 e lateralmente, verso l’esterno dell’autonegozio, ad un longherone 12, ovvero lateralmente, verso l’esterno, alla struttura centrale a sviluppo longitudinale del telaio 11. Più in particolare, vantaggiosamente, tali attuatori 18 risultano disposti nello spazio compreso tra il pianale 13 ed un piano P (indicato da una linea tratteggiata tratto-punto in figura 2 e figura 3) parallelo al pianale stesso e sostanzialmente tangente la superficie inferiore della struttura centrale a sviluppo longitudinale (nelle figure tale linea P à ̈ segnata leggermente discostata dai longheroni, per questioni di chiarezza grafica), ovvero contenuto entro l’altezza dei longheroni 12.
Secondo l’invenzione, ciascun attuatore 18 à ̈ formato da una pluralità di elementi di supporto (in questa forma realizzativa, quattro, indicati con 19, 20, 21 e 22, descritti più avanti) vincolati a scorrere relativamente l’uno rispetto all’altro secondo la direzione di traslazione e ad assumere un primo assetto compattato (si vedano le figure 2 e 6) all’interno dello spazio S compreso tra il fianco 14’ dell’auto-negozio (in pratica coincidente, in questa forma realizzativa, con il bordo laterale o fianco del pianale 13) e la struttura centrale (ovvero un longherone 12) per supportare il bancone 17 quando posizionato internamente al volume dell’auto-negozio (la furgonatura). Gli stessi elementi di supporto 19, 20, 21 e 22 sono atti ad assumere un secondo assetto allungato a sbordare esternamente al fianco 14’ dell’auto-negozio, per supportare il bancone 17 quando à ̈ posizionato almeno parzialmente all’esterno della furgonatura (si vedano le figure 1, 3 e 7).
Nella forma realizzativa preferita, ciascun attuatore di traslazione lineare comprende una scatola di supporto 19 fissata al telaio 11 lateralmente ad un longherone 12 (in corrispondenza dello spazio S). Sui fianchi contrapposti 19A sono presenti primi organi di scorrimento 23, quali ad esempio delle prime rotelle, per rispettive due prime travi di supporto 20 solidali tra loro. Tali prime travi 20 presentano una sezione a doppia T e le prime rotelle 23 sono disposte nello spazio tra le alette della doppia T della rispettiva trave (si veda in particolare la figura 5). Le due prime travi 20 sono solidali per mezzo di prime traverse 20A disposte sostanzialmente verso le estremità delle stesse.
Analogamente, sui fianchi interni delle prime travi di supporto 20 sono alloggiati rispettivi secondi organi di scorrimento 24, quali ad esempio seconde rotelle, per due rispettive seconde travi di supporto 21 solidali tra loro. Le seconde travi 21 presentano una sezione a C con concavità affacciate. Le seconde rotelle 24 sono vincolate sui fianchi esterni delle sezioni a C e risultano disposte tra le alette della doppia T delle rispettive prime travi 20. Le due seconde travi 21 sono solidali per mezzo di seconde traverse 21A disposte sostanzialmente verso le estremità delle stesse.
Una terza trave di supporto 22 presenta preferibilmente una sezione quadrata e presenta sui propri fianchi terzi organi di scorrimento 25, quali ad esempio terze rotelle disposte tra le alette della sezione a C delle rispettive seconde travi 21. La terza trave à ̈ quella terminale e presenta superiormente delle staffe 26 di collegamento all’intelaiatura di base 17A del bancone 17.
Il bancone 17 Ã ̈ quindi supportato anteriormente dalle staffe 26 direttamente collegate agli attuatori 18 (che consentono il supporto e la movimentazione del bancone), mentre posteriormente risulta appoggiato (e quindi supportato), con interposizione di mezzi di scorrimento non indicati nelle figure, al pianale 13.
Il bancone, da una posizione interna alla furgonatura dell’auto-negozio può essere traslato verso l’esterno per spinta manuale o per mezzo di un attuatore elettromeccanico (od eventualmente anche mediante un sistema idraulico/oleodinamico o pneumatico, od altri sistemi equivalenti), come ad esempio un sistema pignonecremagliera associato ad un motoriduttore (non mostrato nelle figure), posizionato nel modo più conveniente (il sistema può comprendere ad esempio due motoriduttori disposti sul pianale in corrispondenza delle estremità del bancone; le relative cremagliere saranno associate alla struttura del bancone). La terza trave 22 viene così mossa verso l’esterno scorrendo sulle due seconde travi 21, fino a riscontrare, con un proprio elemento di finecorsa (non mostrato nelle figure) contro la seconda traversa 21A, la più esterna, di collegamento delle stesse seconde travi 21. Quindi anche queste ultime iniziano a scorrere sulle prime travi 20, fino a riscontrare contro un finecorsa realizzato dalla prima traversa, quella più esterna, di collegamento delle prime travi. Ancora, le prime travi 20 iniziano a scorrere sulle prime rotelle 23 imperniate sulla scatola 19, fino a riscontrare con una propria traversa di collegamento 20A (quella più interna) contro dei finecorsa 19B presenti sulle pareti della scatola 19.
L’attuatore pertanto si sviluppa da una posizione compattata compresa vantaggiosamente nello spazio S definito tra pianale, longherone e superficie inferiore P del longherone, ad una posizione allungata all’esterno del fianco dell’auto-negozio. La direzione di sviluppo e di traslazione degli elementi di supporto componenti gli attuatori à ̈ preferibilmente ortogonale allo sviluppo del telaio ovvero all’asse dell’autonegozio.
Si noti come, opportunamente, la scatola di supporto 19 presenta larghezza maggiore della propria altezza e tutte le travi 20, 21 e 22 sono completamente contenute all’interno della sagoma verticale della stessa scatola di supporto, così come ben visibile nelle figure 5 e 6. Questo permette di avere un attuatore che presenta una configurazione che si sviluppa più in larghezza che in altezza, con il vantaggio poter essere alloggiato con comodità nello spazio S.
Una forma realizzativa alternativa, sicuramente meno preferita ma comunque inclusa nella presente invenzione, prevede che gli attuatori presentino una struttura telescopica (si veda lo schema di figura 8), ovvero formata da un corpo tubolare di supporto 119 (con sezione quadrata), fissato al telaio ed un primo ed un secondo elemento di supporto 120 e 121 anch’essi con sezione trasversale tubolare quadrata controsagomata alla sezione tubolare del corpo 119. Il primo elemento 120 scorre nel corpo tubolare 119 mentre il secondo elemento tubolare 121 scorre nel primo elemento 120 e presenta ad un’estremità una staffa 126 per il collegamento la bancone.
Si noti come un attuatore telescopico debba essere dimensionato con altezza maggiore rispetto all’altezza delle travi 20-22 della prima forma realizzativa, in quanto la sezione tubolare presenta un comportamento strutturale sicuramente meno adatto rispetto a travi a doppia T per sopportare la massa mobile di un bancone. Tale maggiorazione riduce il vantaggio dimensionale relativo alla prima forma realizzativa descritta. Per ovviare al problema dimensionale à ̈ necessario utilizzare un numero maggiore di attuatori di dimensioni più contenute.
E’ inteso che quanto illustrato rappresenta solo possibili forme di attuazione non limitative dell’invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza uscire dall’ambito del concetto alla base dell’invenzione. L’eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni allegate ha unicamente lo scopo di facilitarne la lettura alla luce della descrizione che precede e degli allegati disegni e non ne limita in alcun modo l’ambito di protezione.

Claims (8)

  1. “AUTO-NEGOZIO†RIVENDICAZIONI 1) Auto-negozio (10) comprendente - un telaio (11) del tipo con struttura centrale a sviluppo longitudinale (12) e un pianale (13) fissato sopra detta struttura centrale (12), - un bancone (17) od altro elemento d’arredo dell’auto-negozio disposto sopra e lungo un fianco di detto pianale (13), - almeno un attuatore (18, 118) atto a consentire la traslazione lineare di detto bancone (17) dall’interno del volume principale dell’auto-negozio (10) verso l’esterno e viceversa, caratterizzato dal fatto che detto almeno un attuatore di traslazione lineare (18, 118) à ̈ disposto inferiormente a detto pianale (13) e lateralmente a detta struttura centrale a sviluppo longitudinale (12) e comprende una pluralità di elementi di supporto (19, 20, 21, 22, 119, 120, 121) vincolati a scorrere relativamente l’uno rispetto all’altro secondo la direzione di traslazione e ad assumere un primo assetto compattato all’interno dello spazio compreso tra il fianco (14’) dell’auto-negozio (10) e detta struttura centrale (12) per supportare il bancone (17) quando posizionato internamente al volume dell’auto-negozio (10), ed un secondo assetto allungato a sbordare esternamente al fianco (14’) dell’auto-negozio per supportare il bancone (17) quando posizionato esternamente al volume dell’auto-negozio (10).
  2. 2) Auto-negozio come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto almeno un attuatore di traslazione lineare (18) Ã ̈ alloggiato lateralmente a detta struttura centrale a sviluppo longitudinale (12) e nello spazio compreso tra detto pianale (13) ed un piano parallelo (P) a detto pianale (13) tangente la superficie inferiore di detta struttura centrale a sviluppo longitudinale (12).
  3. 3) Auto-negozio come alla rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto almeno un attuatore di traslazione lineare (18) comprende almeno tre elementi di supporto: una scatola di supporto (19) fissata lateralmente a detta struttura centrale (12) e a ridosso di detto pianale (13), ed almeno due detti elementi di supporto (20, 21), un primo elemento (20) scorrevole in detta scatola ed un secondo elemento (21) scorrevole su detto primo elemento (20).
  4. 4) Auto-negozio come alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che sui fianchi interni contrapposti di detta scatola di supporto (19) sono presenti primi organi di scorrimento (23) per rispettive due prime travi di supporto (20) solidali tra loro, sui fianchi interni di dette prime travi di supporto (20) essendo alloggiati rispettivi secondi organi di scorrimento (24) per due rispettive seconde travi di supporto (21) solidali tra loro, sui fianchi interni di dette seconde travi di supporto (21) essendo alloggiati rispettivi terzi organi di scorrimento (25) per una terza trave di supporto (22), terminale, alla quale à ̈ fissato il bancone (17), detta scatola di supporto (19) presentando larghezza maggiore della propria altezza, dette prime travi (20) e seconde travi (21) essendo completamente contenute all’interno della sagoma verticale di detta scatola di supporto (19).
  5. 5) Auto-negozio come alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che anche detta terza trave (22) à ̈ completamente contenuta all’interno della sagoma verticale di detta scatola di supporto (19).
  6. 6) Auto-negozio come alla rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che dette prime travi (20) hanno sezione a doppia T con detti primi e secondi organi di scorrimento (23, 24) disposti all’interno dello spazio compreso tra le alette contrapposte della doppia T, dette seconde travi (21) presentando sezione a C con concavità affacciate, detti secondi organi di scorrimento (24) essendo vincolati sul fianco esterno di detta C, detti terzi organi di scorrimento (25) essendo vincolati su fianchi contrapposti di detta terza trave (22) e disposti all’interno delle alette contrapposte della C di dette seconde travi (21).
  7. 7) Auto-negozio come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che gli elementi di supporto (20, 21, 22) di detti attuatori (18) sono traslabili reciprocamente secondo una direzione ortogonale allo sviluppo di detto telaio ovvero all’asse di detto auto-negozio.
  8. 8) Auto-negozio come alla rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto almeno un attuatore di traslazione lineare (118) presenta una struttura telescopica, ovvero formata da almeno un corpo tubolare di supporto (119) fissato a detto telaio ed almeno un elemento di supporto (120) con sezione trasversale controsagomata alla sezione tubolare di detto corpo (119), atto a scorrere nello stesso corpo tubolare (119), alla cui (120) estremità à ̈ fissato detto bancone.
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