IT201600111808A1 - Dispositivo di sollevamento di un carico, particolarmente di una carrozzina per disabili - Google Patents

Dispositivo di sollevamento di un carico, particolarmente di una carrozzina per disabili

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IT201600111808A1
IT201600111808A1 IT102016000111808A IT201600111808A IT201600111808A1 IT 201600111808 A1 IT201600111808 A1 IT 201600111808A1 IT 102016000111808 A IT102016000111808 A IT 102016000111808A IT 201600111808 A IT201600111808 A IT 201600111808A IT 201600111808 A1 IT201600111808 A1 IT 201600111808A1
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IT
Italy
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Application number
IT102016000111808A
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Inventor
Fabio Domeneghini
Nicola Domeneghini
Original Assignee
Smdm Srl Soluzioni Mecc Domotiche Meccatroniche
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    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61GTRANSPORT, PERSONAL CONVEYANCES, OR ACCOMMODATION SPECIALLY ADAPTED FOR PATIENTS OR DISABLED PERSONS; OPERATING TABLES OR CHAIRS; CHAIRS FOR DENTISTRY; FUNERAL DEVICES
    • A61G3/00Ambulance aspects of vehicles; Vehicles with special provisions for transporting patients or disabled persons, or their personal conveyances, e.g. for facilitating access of, or for loading, wheelchairs
    • A61G3/02Loading or unloading personal conveyances; Facilitating access of patients or disabled persons to, or exit from, vehicles
    • A61G3/06Transfer using ramps, lifts or the like
    • A61G3/062Transfer using ramps, lifts or the like using lifts connected to the vehicle

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  • Forklifts And Lifting Vehicles (AREA)

Description

" Dispositivo di sollevamento di un carico, particolarmente di una carrozzina per disabili “
La presente invenzione concerne un dispositivo di sollevamento di un carico, particolarmente di una carrozzina per disabili.
Sono noti dispositivi per il sollevamento di carichi in generale e di carrozzine per disabili in particolare, per il loro trasferimento da una struttura fissa o da un veicolo a terra e viceversa.
Un noto dispositivo di questo tipo è costituito da una piattaforma rigida sostenuta da una struttura ancorata al pianale di un veicolo ed associata a mezzi per il suo ribaltamento tra una condizione orizzontale di lavoro, per accogliere la carrozzina da movimentare, ed una condizione sostanzialmente verticale di riposo, totalmente alloggiata entro l’abitacolo del veicolo, nonché a mezzi per la sua traslazione quando si trova nella sua condizione orizzontale di lavoro.
Inconveniente di questa nota soluzione consiste nel fatto che poiché la piattaforma è ancorata alla parte posteriore del veicolo, quando essa è disposta verticalmente per consentire al veicolo stesso di marciare su strada, essa impedisce al guidatore la visuale all’indietro.
Allo scopo di eliminare questo inconveniente sono state proposte piattaforme ripieghevoli, formate da due porzioni articolate tra loro attorno ad un asse trasversale in modo da ridurre, in condizione ripiegata, l’ingombro verticale e da non ostacolare al guidatore la visuale all’indietro.
In particolare EP 1079787 già descrive una piattaforma pieghevole che comprende una struttura di ancoraggio al veicolo e due porzioni di piattaforma, delle quali una interna, articolata alla struttura di ancoraggio ed una, esterna, articolata alla prima. Sono anche previsti attuatori che, tramite tiranti e collegamenti vari, oltre a provocare la traslazione della piattaforma spiegata, provocano anche il suo ripiegamento, il quale comporta la rotazione verso l’alto della parte interna di piattaforma attorno al suo asse trasversale di articolazione alla struttura di ancoraggio e la contemporanea rotazione verso il basso della parte esterna di piattaforma attorno al suo asse trasversale di articolazione alla parte interna della stessa. In condizione totalmente ripiegata, le due porzioni di piattaforma sono disposte verticalmente accostate con la porzione interna che è posta nell’abitacolo più all’interno rispetto alla porzione esterna; pertanto, la struttura di ancoraggio, alla quale è articolata la porzione interna, deve essere fissata al pianale del veicolo in posizione più interna, per consentire che anche la porzione esterna della piattaforma ripiegata possa essere alloggiata entro il veicolo.
Inconveniente di questa nota soluzione consiste nel fatto che il sistema di articolazione tra le due porzioni di piattaforma comporta che quando questa è spiegata non consente alcuna rotazione verso l’alto della porzione esterna rispetto alla porzione interna e cioè non consente alcun sostanziale adattamento ad eventuali asperità od altre irregolarità della superficie di appoggio.
Altro inconveniente di questa soluzione consiste nel fatto che qualora il dispositivo di sollevamento debba essere montato su un veicolo, il particolare sistema di ripiegamento della piattaforma obbliga a montare la struttura di ancoraggio in posizione alquanto interna nell’abitacolo del veicolo e ciò è svantaggioso sia ai fini dell’ingombro complessivo della piattaforma ripiegata, sia ai fini della sua movimentazione verticale, specie nel caso in cui il veicolo abbia un paraurti posteriore sporgente, che potrebbe interferire con i movimenti della piattaforma stessa.
Scopo dell’invenzione è di eliminare tutti questi inconvenienti e di realizzare un dispositivo di sollevamento che nella sua utilizzazione su un veicolo per trasferire dal suo pianale a terra e viceversa oggetti in genere e carrozzine per disabili in particolare non ostacoli la visuale del guidatore all’indietro quando la piattaforma è alloggiata in condizione ripiegata all’interno del veicolo stesso.
Altro scopo dell’invenzione è di realizzare un dispositivo del tipo ora descritto che non comporti un eccessivo ingombro all’interno del veicolo quando è ripiegata in condizione di riposo.
Altro scopo dell’invenzione è di realizzare un dispositivo del tipo ora descritto che sia applicabile anche a veicoli con paraurti posteriore sporgente, ma che non comporti ostacoli da parte di questo nella sua movimentazione verticale.
Altro scopo dell’invenzione è di realizzare un dispositivo del tipo ora descritto, nel quale i vari movimenti della piattaforma siano effettuabili in maniera semplice, coordinata ed affidabile.
Altro scopo dell’invenzione è di realizzare un dispositivo del tipo ora descritto, nel quale tutti i movimenti siano effettuabili con una sola coppia di attuatori applicabili ad entrambi i lati della piattaforma da movimentare.
Tutti questi scopi ed altri che risulteranno dalla descrizione che segue sono raggiunti, secondo l’invenzione, con un dispositivo di sollevamento di un carico, particolarmente di una carrozzina per disabili, come definito nella rivendicazione 1.
La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in una sua preferita forma di pratica realizzazione riportata a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni, in cui:
la figura 1 mostra in vista prospettica schematica un dispositivo secondo l’invenzione nella sua particolare applicazione al pianale di un veicolo, con la piattaforma spiegata estendentesi all’indietro e poggiante a terra,
la figura 2 lo mostra nella stessa vista di fig. 1 con la piattaforma spiegata ma posta a livello del pianale del veicolo,
la figura 3 lo mostra nella stessa vista di fig. 1 ma con la piattaforma in fase di ripiegamento,
la figura 4 lo mostra nella stessa vista di fig. 1 ma con la piattaforma completamente ripiegata per essere alloggiata all’interno del veicolo,
la figura 5 lo mostra in vista laterale con la piattaforma spiegata poggiante a terra,
la figura 6 lo mostra nella stessa vista di fig.5 ma con la piattaforma spiegata posta a livello del pianale del veicolo,
la figura 7 lo mostra nella stessa vista di fig. 5 con la piattaforma in una fase intermedia di ripiegamento,
la figura 8 lo mostra nella stessa vista di fig. 5 con la piattaforma completamente ripiegata,
la figura 9 mostra in vista laterale il particolare ingrandito della parte anteriore della piattaforma spiegata poggiante al pavimento,
la figura 10 mostra lo stesso particolare della piattaforma spiegata posta a livello del pianale del veicolo, e
la figura 11 mostra lo stesso particolare della piattaforma in una fase intermedia di ripiegamento.
Il dispositivo secondo l'invenzione è destinato, come si è detto, a movimentare un carico in generale ed una carrozzina per disabili in particolare tra due posizioni situate su differenti livelli. Nell’esempio illustrato il dispositivo di sollevamento è costituito da una piattaforma per il trasferimento di una carrozzina con un disabile a bordo da un veicolo a terra e viceversa, ma si intende che il carico può essere anche di qualsiasi altra natura e che non necessariamente la sua movimentazione deve avvenire tra un veicolo ed una postazione fissa, ma potrebbe avvenire anche tra due postazioni fisse poste ad altezze differenti.
Come si vede dalle figure, il dispositivo di sollevamento secondo l'invenzione, in questa specifica forma di realizzazione illustrata, comprende sostanzialmente quattro parti:
- una prima parte è costituita da una struttura di ancoraggio 2 al pianale 4 di un veicolo 6, che è stato raffigurato schematicamente con una struttura parallelepipedica, finalizzata esclusivamente a definire l’ingombro del pianale stesso, al quale il dispositivo di sollevamento è applicato;
- una seconda parte è costituita dalle due fiancate 8 a primi bracci articolati 10,10’ per il collegamento della struttura di ancoraggio 2 ad una piattaforma sollevabile 12;
- una terza parte (porzione interna) è costituita dalla porzione 14 di piattaforma 12 articolata in corrispondenza di un asse trasversale 16 alle due fiancate 8; ed
una quarta parte (porzione esterna) è costituita dalla porzione 18 di piattaforma 12 articolata in corrispondenza di un asse trasversale 20 alla porzione interna 14.
Nella presente descrizione si parlerà sempre di porzione interna 14 e di porzione esterna 18 con il significato qui chiarito.
La struttura di ancoraggio 2 comprende una base 22 di vincolo al pianale 4 del veicolo 6 ed una coppia di spalle 24, che si dipartono dai bordi laterali della base e sono rivolte verso l’alto.
La base 22 ha larghezza legata alla dimensione della piattaforma 12 è può estendersi per l’intera larghezza del pianale 4 o solo per parte di questo, a seconda delle dimensioni trasversali del veicolo 6.
Inoltre la base 22 è vincolata al pianale 4 con sistemi tradizionali, che non costituiscono in sé oggetto dell’invenzione e per questo non vengono ulteriormente descritti.
A ciascuna spalla 24 sono articolati i due primi bracci 10,10’ che collegano a parallelogramma la spalla stessa con un montante 26, che appartiene alla corrispondente fiancata 8 del dispositivo di sollevamento.
Per ragioni di semplicità descrittiva si farà riferimento qui di seguito, ad una sola fiancata, intendendo peraltro che quanto scritto vale anche per l’altra fiancata, che è simmetrica alla prima.
Tra la spalla 24 ed il perno 28 di articolazione del braccio inferiore 10’ al montante 26 della fiancata 8 è interposto un attuatore 30, che unitamente all’identico attuatore associato all’altra fiancata, effettua la completa movimentazione di salita-discesa e di ripiegamento-spiegamento della piattaforma 12. Preferibilmente i due attuatori 30 sono costituiti da cilindri oleodinamici a semplice effetto alimentati da una centralina (non rappresentata).
L’asse 16 di articolazione della porzione interna 14 della piattaforma 12 all’estremità inferiore dei due montati 26 è situato in posizione leggermente più interna rispetto al bordo anteriore della porzione stessa (con riferimento al veicolo).
Tra il montante 26 e la porzione interna 14 sono associati secondi bracci articolati 32, 36 che sono configurati per provocare il ripiegamento in senso concorde delle porzioni 14, 16 della piattaforma 12. Più in dettaglio, in corrispondenza invece del bordo anteriore della porzione interna 14 della piattaforma 12, a ciascun lato della porzione interna stessa, è articolata l’estremità inferiore di un puntone 32, il quale è provvisto all’estremità superiore di un primo rullino 34 in grado di contrastare con il braccio inferiore 10’ del corrispondente collegamento articolato a parallelogramma.
L’estremità superiore del puntone 32 è anche articolata ad un primo braccio 36, a sua volta articolato al corrispondente montante 26. Una prima molla 38, preferibilmente di tipo a gas, interposta tra l’estremità inferiore del montante 26 ed il braccio 36, tende a mantenere elasticamente il rullino 34 a contatto con il braccio 10’ nella fase di ripiegamento della piattaforma 12, come meglio verrà chiarito in seguito.
Vantaggiosamente, tra il montante 26 e la porzione interna 14 sono associati terzi bracci articolati 40, 46, 48 che sono configurati per provocare il ribaltamento di una spondina anteriore 60. Più in dettaglio, al montante 26 è inoltre articolato, preferibilmente allo stesso perno di articolazione ad esso del primo braccio 26, un’estremità di un secondo braccio 40, provvisto all’altra estremità di un secondo rullino 42, pure in grado di contrastare con il braccio inferiore 10’ del corrispondente collegamento articolato a parallelogramma. Anche a questo secondo braccio 40 è associata una seconda molla 44, che tende a mantenere questo secondo rullino 42 a contatto con il braccio 10’.
All’estremità del secondo braccio 40 provvista di secondo rullino 42 è articolato anche un complesso di bracci articolati 46,48, che centralmente è guidato a scorrere lungo il puntone 32 ed all’estremità inferiore è articolato ad una spondina anteriore 50, ribaltabile tra una posizione orizzontale di riposo (cfr. fig.10 e 11) ed una posizione di lavoro, in cui è inclinata o sostanzialmente verticale (cfr. fig.9). Un’asola 52, interposta nel collegamento tra i bracci 46,48, consente un limitato movimento relativo di scorrimento assiale tra questi, oltre che una loro reciproca articolazione.
A ciascun montante 26 è inoltre articolato, in un punto interposto tra l’asse di articolazione 16 della porzione interna 14 della piattaforma 12 e l’asse di articolazione dei bracci 36,40, un terzo braccio 54, che è vantaggiosamente regolabile nella sua lunghezza, e funziona, a seconda della fase di funzionamento, come tirante o come puntone.
L’asse 20 di articolazione della porzione esterna 18 della piattaforma 12 alla porzione interna 14 della stessa è posizionato al di sopra della superficie superiore della piattaforma 12 spiegata e ciò è reso possibile grazie all’utilizzazione di una coppia di piccole orecchiette sporgenti verso l’alto dalle spondine laterali delle due porzioni interna 14 ed esterna 18 della piattaforma 12 e reciprocamente articolate tra loro.
Ciascun tirante-puntone 54 non è direttamente vincolato alla corrispondente spondina laterale della porzione interna 14 della piattaforma 12, ma è libero di muoversi assialmente rispetto ad essa ed è guidato nei suoi movimenti da una coppia di rullini 56,58, applicati esternamente alla spondina stessa. Esso è articolato, con la sua estremità non articolata al rispettivo montante 26, ad un braccetto 60, che a sua volta è articolato alla porzione esterna 18 della piattaforma 12.
La disposizione delle varie parti è tale che, quando la piattaforma 12 è spiegata orizzontalmente, l’articolazione 20 tra le sue porzioni interna 14 ed esterna 18 è posta ad un livello superiore rispetto all’articolazione 62 del braccetto 60, che collega il tirante-puntone 54 alla porzione esterna 18 della piattaforma 12.
Al bordo trasversale posteriore della porzione esterna 18 della piattaforma 12 è articolata una spondina 64, mobile tra una posizione sostanzialmente orizzontale ad una posizione prossima alla posizione verticale. Essa è associata ad un sistema di movimentazione che le fa assumere la posizione orizzontale quando la piattaforma 12 è appoggiata a terra e la porta automaticamente e la blocca in posizione sostanzialmente verticale quando la piattaforma cessa di essere appoggiata a terra. Le modalità di movimentazione di questa spondina posteriore 64 ed i mezzi che la attuano sono in sé tradizionali e, pertanto, non richiedono ulteriore descrizione.
Per meglio comprendere il funzionamento del dispositivo di sollevamento secondo l’invenzione conviene far riferimento alla condizione illustrata in figura 1, in cui la piattaforma 12 è completamente spiegata, con le due porzioni 14 e 18 orizzontali, complanari ed appoggiate a terra, con la spondina posteriore 64 pure ribaltata a terra in modo da consentire il trasferimento di una carrozzina per disabili (non illustrata nei disegni) da e verso la piattaforma 12, e con la spondina anteriore sollevata, per impedire movimenti in avanti della carrozzina stessa.
Se in questa condizione i due attuatori 30 vengono alimentati nel senso del loro accorciamento, essi provocano la deformazione dei parallelogrammi articolari, comprendenti i bracci 10,10’, le due spalle 24 della struttura di ancoraggio 2 ed i due tratti superiori dei due montanti 26, nel senso di provocare il sollevamento della piattaforma 12 spiegata fino a che essa raggiunge il livello del pianale 4.
In questa fase la orizzontalità a sbalzo della piattaforma è assicurata dai terzi bracci 54, che in questa fase si comportano come tiranti.
Sempre in questa fase di sollevamento della piattaforma 12, non appena essa ha perso il contatto con terra, un automatismo di tipo noto provoca il sollevamento della spondina posteriore 64 ed il suo bloccaggio in condizione sollevata allo scopo di evitare che la carrozzina posta sulla piattaforma possa cadere da questa.
La disposizione delle varie parti è tale che il secondo rullino 42 è più vicino al braccio 10’ del complesso articolato di sollevamento di quanto lo sia il primo rullino 34 (cfr. fig. 9) e, mano a mano che la piattaforma si solleva, entrambi i rullini 34,42 posti all’estremità dei bracci 32,40 si avvicinano al braccio 10’.
In particolare, poco prima che la piattaforma abbia raggiunto l’altezza del pianale 4, il secondo rullino 42 entra in contatto con il braccio inferiore 10’ e la loro interferenza provoca la spinta dei bracci 46 e 48 lungo il puntone 32 ed il conseguente ribaltamento della spondina anteriore 50. In particolare, quando a seguito della sua corsa di sollevamento, la piattaforma 12 raggiunge il livello del pianale 4, la spondina anteriore 50 raggiunge la sua configurazione sostanzialmente orizzontale al fine di consentire il libero trasferimento di una carrozzina, in entrambi i sensi, tra il pianale 4 e la piattaforma 12 (cfr. fig.10).
Inoltre, quando la complanarità tra il pianale 4 e la piattaforma 12 è stata raggiunta, anche il primo rullino 34 è giunto a contatto con il braccio inferiore 10’ e, pertanto, l’ulteriore alimentazione dell’attuatore 30 nel senso del suo accorciamento, provoca il ripiegamento della piattaforma. In particolare, mano a mano che i bracci 10,10’ continuano a sollevarsi, il braccio inferiore 10’ esercita, attraverso il primo rullino 34, una spinta assiale sul puntone 32, che agisce sulla porzione interna 14 della piattaforma 12 per provocare l’inizio della sua rotazione attorno all’asse 16 di articolazione ai montanti 26 in senso antiorario per chi osserva le fig. 7 e 11.
Mano a mano che la porzione interna 14 della piattaforma 12 ruota e si avvicina ai montanti 26, ciascun braccio 54, che è vincolato con un’estremità ad esso, scorre assialmente, guidato tra i rulli di guida 56,58, ed agisce come un puntone sul braccetto 60, che a sua volta agisce sul suo punto di articolazione alla porzione esterna 18 della piattaforma 12 provocando la rotazione di quest’ultima rispetto alla porzione interna 14.
Questo movimento prosegue fino a quando la porzione interna 14 ha assunto una posizione pressoché verticale e la porzione esterna 18 si è ripiegata rispetto alla porzione interna ed ha anch’essa raggiunto una posizione pressoché verticale e che è più interna nell’abitacolo del veicolo rispetto alla porzione interna 14, articolata alla struttura di ancoraggio 2. In questa fase la maggior corsa assiale di ciascun braccio 46 rispetto a quella del corrispondente braccio 48, necessaria per il completo ribaltamento della spondina anteriore 50, è assorbita dall’asola 52, ricavata nel punto di connessione dei due bracci 46,48.
Quando la piattaforma 12 è stata completamente ripiegata essa è alloggiata completamente all’interno del veicolo e consente al portellone posteriore di essere chiuso.
Naturalmente per spiegare la piattaforma 12 nel caso sia richiesta la sua nuova utilizzazione per scaricare a terra la carrozzina, le operazioni ora descritte vengono svolte in sequenza inversa. È peraltro utile osservare che la fase iniziale del movimento di spiegamento della piattaforma 12 ripiegata è dovuta alla estensione elastica delle due molle 38, 44, che nella fase di ripiegamento della piattaforma 12 si erano caricate per effetto del contrasto tra i bracci 36,40 ed il braccio inferiore 10’. Naturalmente, una volta che la piattaforma 12 ha iniziato a spostarsi all’esterno ed a sporgere rispetto alla sua configurazione verticale, il suo stesso peso fa proseguire per gravità la sua corsa di spiegamento.
Da quanto detto risulta chiaramente che il dispositivo di sollevamento secondo l’invenzione supera tutti gli inconvenienti riscontrati nei dispositivi di sollevamento appartenenti allo stato dell’arte e raggiunge tutti gli scopi enunciati.
In particolare il dispositivo di sollevamento secondo l’invenzione:
- è ripieghevole e quindi non ostacola, una volta ripiegato, la visuale del guidatore del veicolo, nel quale il dispositivo è eventualmente installato, - consente che la sua struttura di ancoraggio 2 sia vincolata al pianale 4 del veicolo 6 in prossimità del suo bordo posteriore, eliminando qualsiasi interferenza tra i movimenti della piattaforma 12 ed il paraurti posteriore, anche se questo sporge sensibilmente dal veicolo,
- grazie al fatto che la porzione esterna della piattaforma ripiegata si dispone all’interno della porzione interna della stessa, l’ingombro longitudinale complessivo della piattaforma ripiegata è inferiore, a parità di prestazioni, rispetto all’ingombro ad esempio del dispositivo di sollevamento secondo EP 1079787, con evidenti vantaggi sia in termini di spazio utile all’interno dell’abitacolo del veicolo, sul quale il dispositivo è installato, sia in termini di movimentazione della piattaforma 12 nel passaggio dalla configurazione ripiegata alla configurazione spiegata e viceversa,
- utilizza su ciascun lato un solo attuatore 30 a semplice effetto per provocare sia la movimentazione verticale della piattaforma 12 sia il suo ripiegamento/spiegamento, sia la movimentazione delle spondine di sicurezza,
- è di funzionamento semplice, sicuro ed affidabile.
La presente invenzione è stata illustrata e descritta in una sua preferita forma di realizzazione, ma si intende che varianti esecutive potranno ad essa in pratica apportarsi, senza peraltro uscire dall’ambito di protezione del presente brevetto per invenzione industriale.

Claims (12)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo di sollevamento di un carico, in particolare per il sollevamento di carrozzine per disabili, del tipo comprendente: - una struttura (2) di ancoraggio ad un piano superiore (4), - una coppia di fiancate (8), ciascuna comprendente un montante (26) che è associato a detta struttura di ancoraggio (2) attraverso primi bracci articolati (10,10’), - una piattaforma (12) di contenimento di almeno un carico da sollevare, detta piattaforma comprendendo una prima porzione interna (14) articolata a dette fiancate (8, 26) ed una seconda porzione esterna (18) articolata a detta prima porzione interna (14), - primi mezzi (32) di ripiegamento di detta prima porzione interna (14) rispetto a dette fiancate (8), - secondi mezzi (54,56,58,60) di ripiegamento di detta seconda porzione esterna (18) rispetto a detta prima porzione interna (14), - almeno un attuatore (30) per la movimentazione di ciascuna fiancata (8) tra una posizione inferiore di lavoro, in corrispondenza della quale detta prima porzione interna (14) e detta seconda porzione esterna (18) sono complanari ed appoggiano ad un piano che si trova ad una altezza inferiore rispetto a detto piano superiore (4), ed una posizione superiore di riposo, in corrispondenza della quale dette prima porzione interna (14) e detta seconda porzione esterna (18) sono accostate in condizione ripiegata, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi (32, 36) e detti secondi mezzi (54,56,58,60) di ripiegamento sono configurati in modo che, in fase di passaggio dalla posizione di lavoro alla posizione di riposo, detta seconda porzione esterna (18) di detta piattaforma (12) è fatta ruotare rispetto a detta prima porzione interna (14) in senso concorde con la rotazione di detta prima porzione interna (14) rispetto a dette fiancate (8, 26) e, quando detta piattaforma (12) è completamente ripiegata, la superficie superiore di detta prima porzione interna (14) e la superficie superiore di detta seconda porzione esterna (18) risultano affacciate tra loro.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, quando detta piattaforma (12) è completamente ripiegata, detta prima porzione interna (14) e detta seconda porzione esterna (18) sono interamente contenute all’interno dello spazio delimitato sia lateralmente che frontalmente da dette fiancate (8, 26) e detti primi bracci articolati (10, 10’).
  3. 3. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere, per ciascuna fiancata (8, 34), un solo attuatore (30) che è articolato a detti primi bracci articolati (10, 10’) ed a detto montante (8, 26) in modo da movimentare sia la corsa di salita/discesa di detta piattaforma (12) sia lo spiegamento/ripiegamento di dette porzioni (14, 16) di detta piattaforma (12).
  4. 4. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di ripiegamento comprendono secondi bracci articolati (32, 36) tra detto montante (26) e detta porzione interna (14) di detta piattaforma (12) e configurati in modo da provocare la rotazione in senso antiorario della porzione interna (14) di detta piattaforma (12) a seguito del loro contatto con il braccio articolato inferiore (10’) di detti primi bracci articolati (10, 10’) che sono configurati a parallelogramma.
  5. 5. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di ripiegamento (54, 60) sono articolati a ciascun montante (26) e sono configurati in modo da agire da tirante quando le porzioni (14, 16) di detta piattaforma (12) sono complanari tra loro ed in modo agire da puntone durante il ripiegamento delle porzioni (14, 16) di detto pianale (12).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto detti secondi mezzi di ripiegamento (54, 60) sono articolati tra detto montante (26) e detta porzione esterna (16) di detta piattaforma (12) e sono guidati lateralmente da mezzi di guida (56, 58) associati a detta piattaforma (12).
  7. 7. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una spondina (50) che è articolata al bordo della prima porzione interna (14) che è più vicino a detto piano superiore (4) ed è associata a mezzi di articolazione (46, 48) configurati in modo che detta spondina (50): - risulti sostanzialmente orizzontale, quando le porzioni (14, 16) di detta piattaforma (12) sono complanari tra loro e con detto piano superiore (4), per consentire così il trasferimento di detto carico tra il piano superiore (4) e la piattaforma (12), - risulti sostanzialmente inclinata rispetto all’orizzontale quando le porzioni (14, 16) di detta piattaforma (12), sempre complanari tra loro, si muovono tra detto piano superiore (4) e detto piano inferiore, per impedire così il movimento di detto oggetto quando è posizionato sulla piattaforma (12).
  8. 8. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di articolazione di detta spondina (50) comprendono terzi bracci articolati (40, 46, 48) tra detto montante (26) e detta porzione interna (14) di detta piattaforma (12) e configurati in modo da provocare il ribaltamento di detta spondina (50) a seguito del loro contatto con il braccio inferiore (10’) di detti bracci primi articolati che sono configurati a parallelogramma.
  9. 9. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti secondi (32, 36) e detti terzi bracci articolati (40, 46, 48) sono configurati e disposti in modo che, in posizione di lavoro, la zona (42) di detti terzi bracci che è destinata ad entrare in contatto con detto braccio articolato inferiore (10’) è più vicina a quest’ultimo rispetto alla zona (34) di detti secondi bracci che è destinata ad entrare in contatto con detto braccio articolato inferiore (10’).
  10. 10. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi elastici (38) disposti e configurati in modo da spingere detti secondi bracci articolati (32, 36) contro detto braccio inferiore (10’) di detti primi bracci articolati.
  11. 11. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere secondi mezzi elastici (44) disposti e configurati in modo da spingere detti terzi bracci articolati (40, 46, 48) contro detto braccio inferiore (10’) di detti primi bracci articolati.
  12. 12. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto piano superiore (4) è il pianale di un veicolo.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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US20140105711A1 (en) * 2012-10-05 2014-04-17 Autolift S.R.L. Wheelchair lift
CN103735372A (zh) * 2014-01-14 2014-04-23 深圳市汇利堡汽车技术开发有限公司 升降装置及其可折叠平台机构、可折叠组件和设计方法

Patent Citations (2)

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