ITMI20081097A1 - Apparecchiatura per la cernita di fibre o la selezione di fibre di un fascio di fibre comprendente fibre tessili, specialmente per la pettinatura - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale avente per titolo:

«APPARECCHIATURA PER LA CERNITA DI FIBRE O LA SELEZIONE DI FIBRE DI UN FASCIO DI FIBRE COMPRENDENTE FIBRE TESSILI, SPECIALMENTE PER LA PETTINATURA»

DESCRIZIONE

L'invenzione riguarda un'apparecchiatura per la cernita o la selezione di fibre di un fascio di fibre comprendente fibre tessili, specialmente per la pettinatura, che è alimentato mediante mezzi di alimentazione ad un dispositivo di cernita di fibre, specialmente ad un dispositivo di pettinatura, in cui sono previsti dispositivi di serraggio, che serrano il fascio di fibre ad una certa distanza dalla sua estremità libera, e sono presenti mezzi meccanici che generano un'azione di pettinatura dal sito di serraggio alla estremità libera del nastro di fibre per allentare e rimuovere costituenti non serrati, come, ad esempio, fibre corte, grumelli, polvere e simili dalla estremità libera, in cui, per la rimozione del materiale fibroso pettinato è presente almeno un mezzo di rimozione, con un elemento formante nastro, a valle del quale vi è un sistema di stiro. In pratica, macchine di pettinatura o pettinatrici sono impiegate per liberare fibre di cotone o fibre di lana da impurità naturali contenute in esse e per parallelizzare le fibre del nastro di fibre. A tal fine, un fascio di fibre preliminarmente preparato viene serrato tra le ganasce della disposizione di "nipper" o di pinzatura in modo tale che una certa sub-lunghezza delle fibre, nota come il "fibre tuft" o fiocco di fibre, sporge in corrispondenza della parte anteriore delle ganasce. Mediante i segmenti di pettinatura del rullo di pettinatura ruotante, i quali segmenti sono riempiti con scardasso ad aghi o scardasso a denti, questo fiocco di fibre viene pettinato e viene così pulito. Il dispositivo di "take-off" o di rimozione è solitamente costituito da due rulli contro-ruotanti, che afferrano il fiocco di fibre pettinato e lo convogliano in avanti. Il processo di pettinatura del cotone noto è un processo discontinuo. Durante un'operazione di "nipping" o pinzatura, tutti i complessi e i loro mezzi e ingranaggi di azionamento sono accelerati, decelerati ed in alcuni casi nuovamente invertiti. Elevate velocità di pinzatura determinano elevata accelerazione. Particolarmente in conseguenza delle cinematiche dei "nippers" o degli elementi di pinzatura, il meccanismo per il movimento degli elementi di pinzatura ed il meccanismo per il movimento a passi di pellegrino dei rulli di stacco, intervengono elevate forze di accelerazione. Le forze e le sollecitazioni che si verificano aumentano con l'aumento delle velocità di pinzatura. La macchina di pettinatura a cappelli nota ha raggiunto un limite di prestazioni con le sue velocità di pinzatura, che impedisce l'aumento della produttività. Inoltre, il modo di funzionamento discontinuo provoca vibrazione nell'intera macchina, che genera sollecitazioni dinamiche alternantisi.

La Domanda di Brevetto Europeo EP 1 586 682 A descrive una macchina di pettinatura in cui, ad esempio, otto teste di pettinatura operano simultaneamente l'una vicina all'altra. L'azionamento di tali teste di pettinatura viene effettuato mediante mezzi di azionamento laterali disposti vicino alle teste di pettinatura aventi un'unità ad ingranaggi che è operativamente collegata mediante alberi longitudinali con gli elementi individuali delle teste di pettinatura. I "slivers" o nastri di fibre formati in corrispondenza delle teste di pettinatura individuali sono trasferiti, l'uno dopo l'altro su una tavola di trasporto, ad un sistema di stiro successivo in cui essi sono stirati e quindi combinati per formare un nastro di macchina di pettinatura comune. Il nastro di fibre prodotto nel sistema di stiro viene quindi depositato in un "can" o vaso mediante una ruota ad imbuto (piastra avvolgitrice). La pluralità di teste di pettinatura della macchina di pettinatura hanno ciascuna un dispositivo di avanzamento, un complesso di elementi di pinzatura a posizione fissa montato in modo pivotante, un pettine circolare montato girevolmente avente un segmento di pettine per pettinare il fiocco di fibre alimentato dal complesso di elementi di pinzatura, un pettine di sommità ed un dispositivo di stacco a posizione fissa per staccare il fiocco di fibre pettinato dal complesso di elementi di pinzatura. Il "lap ribbon" o nastro di falde alimentato al complesso di elementi di pinzatura è qui "fatto avanzare" o alimentato tramite un cilindro di avanzamento ad una coppia di rulli di stacco. Il fiocco di fibre sporgente dall'elemento di pinzatura aperto passa sulla estremità posteriore di un "web" o velo di nastri pettinato, o "velo" di fibre, dopo di che esso entra nella zona di pinzatura e di serraggio dei rulli di stacco grazie al movimento di avanzamento dei rulli di stacco. Le fibre che non sono ritenute dalla forza di ritenuta del nastro di falde, o dall'elemento di pinzatura, sono staccate dal complesso composito del nastro di falde. Durante questa operazione di stacco, il fiocco di fibre è addizionalmente tirato mediante gli aghi di un pettine di sommità. Il pettine di sommità pettina la parte posteriore del fiocco di fibre staccato e ritiene pure grumelli, impurità e simili. Il pettine di sommità, per il quale, in termini strutturali, è richiesto spazio tra il complesso di elementi di pinzatura mobile e il rullo di stacco mobile, deve essere costantemente pulito soffiando aria attraverso di esso. Per la perforazione nel e la rimozione dal fascio di fibre, il pettine di sommità deve essere azionato. Da ultimo, l'effetto di pulitura in corrispondenza di tale sito di movimenti a strattoni è sub-ottimale. A causa delle differenze di velocità tra il nastro di falde e la velocità di stacco dei rulli di stacco, il fiocco di fibre staccato viene stirato ad una lunghezza specifica. Dopo la coppia di rulli di stacco vi è una coppia di rulli di guida. Durante questa operazione di stacco, l'estremità anteriore del fascio di fibre staccato o tirato viene sovrapposta o doppiata con l'estremità posteriore del velo di fibre. Non appena l'operazione di stacco e l'operazione di giuntatura sono state terminate, l'elemento di pinzatura ritorna ad una posizione posteriore in cui esso viene chiuso e presenta il fiocco di fibre sporgente dall'elemento di pinzatura ad un segmento di pettine di un pettine circolare per la pettinatura. Prima che il complesso di elementi di pinzatura ritorni ora nuovamente alla sua posizione anteriore, i rulli di stacco ed i rulli di guida eseguono un movimento di inversione, per cui l'estremità posteriore del velo di fibre viene spostata all'indietro di una quantità specifica. Ciò è richiesto per ottenere una necessaria sovrapposizione per l'operazione di giuntatura. In questo modo, viene effettuata una pettinatura meccanica del materiale fibroso. Inconvenienti di tale macchina pettinatrice sono specialmente la grande quantità di equipaggiamenti richiesti e la bassa velocità di produzione o produttività oraria. Vi sono otto teste di pettinatura individuali che hanno in totale otto dispositivi di avanzamento, otto complessi di elementi di pinzatura a posizione fissa, otto pettini circolari con segmenti di pettine, otto pettini di sommità e otto dispositivi di stacco. Un problema particolare è il modo di funzionamento discontinuo delle teste di pettinatura. Addizionali inconvenienti derivano dalle grandi accelerazioni di massa e dai movimenti di inversione, con il risultato che non sono possibili elevate velocità operative. Da ultimo, la considerevole quantità di vibrazioni della macchina determina irregolarità nella deposizione del nastro pettinato. Inoltre, lo scartamento, vale a dire la distanza tra il labbro di pinzatura della piastra di pinzatura inferiore e il punto di serraggio del cilindro di stacco, è strutturalmente e spazialmente limitato. La velocità rotazionale dei rulli di stacco e dei rulli di guida, che trasportano via i fasci di fibre, è adattata al lento processo di pettinatura a monte ed è limitata da questo. Un ulteriore inconveniente è che ciascun fascio di fibre è serrato e trasportato o convogliato mediante la coppia di rulli di stacco e successivamente mediante la coppia di rulli di guida. Il punto di serraggio cambia costantemente a causa della rotazione dei rulli di stacco, cioè vi è un movimento relativo costante tra i rulli effettuanti il serraggio ed il fascio di fibre. Tutti i fasci di fibre devono passare attraverso detta coppia di rulli di stacco a posizione fissa e detta coppia di rulli di guida a posizione fissa in successione, il che rappresenta un'ulteriore considerevole limitazione della velocità di produzione. I nastri di fibre F prodotti in corrispondenza delle teste di pettinatura individuali sono erogati mediante un dispositivo, non più specificatamente mostrato, su una tavola di trasporto T e sono trasferiti l'uno vicino all'altro, ad un successivo sistema di stiro S. I nastri di fibre sono stirati nel sistema di stiro S e successivamente combinati per formare un nastro di fibre di pettinatura comune FB. La velocità di trasporto degli otto nastri di fibre sulla tavola di trasporto al sistema di stiro è adattata al lento processo di pettinatura a monte ed è limitata da questo, ossia progredisce a velocità relativamente lenta. Una velocità di trasporto elevata, sostanzialmente aumentata, in particolare senza disuniformità negli otto nastri di fibre, non è possibile con tale dispositivo di trasporto.

Il problema posto alla base dell'invenzione è perciò quello di fornire un'apparecchiatura del tipo descritto all'inizio che eviti i menzionati inconvenienti e che, in un modo semplice, in particolare, consenta alla quantità prodotta per ora (produttività) di essere sostanzialmente aumentata e di ottenere un nastro pettinato migliorato.

Tale problema è risolto dalle peculiarità caratterizzanti della rivendicazione 1.

Implementando le funzioni di serraggio e di spostamento dei fasci di fibre che devono essere pettinati su almeno due rulli ruotanti, sono ottenute elevate velocità operative (velocità o tassi di pinzatura) - diversamente dalle apparecchiature note - senza grandi accelerazioni di massa e movimenti di inversione. In particolare, il modo di funzionamento è continuo. Quando sono impiegati due rulli di alta velocità, è ottenuto un aumento assai sostanziale della velocità di produzione oraria (produttività) che in precedenza non era considerato possibile ottenere in ambienti tecnici. Un ulteriore vantaggio è costituito dal fatto che il movimento rotazionale ruotante dei rulli con la pluralità di dispositivi di serraggio porta ad una alimentazione insolitamente rapida di una pluralità di fasci di fibre per unità di tempo al primo rullo ed al secondo rullo. In particolare, l'elevata velocità rotazionale dei rulli consente di aumentare sostanzialmente la produzione. Per formare il fascio di fibre, il nastro di fibre spinto in avanti mediante il rullo di avanzamento viene serrato ad una estremità mediante un dispositivo di serraggio e staccato mediante il movimento ruotante del rotore girevole. L'estremità serrata contiene fibre corte, la regione libera comprende le fibre lunghe. Le fibre lunghe sono tirate mediante forza di separazione fuori dal materiale fibroso serrato nella zona di pinzatura di avanzamento, fibre corte rimanendo dietro tramite la forza di ritenuta nella zona di pinzatura di avanzamento. Successivamente, quando il fascio di fibre viene trasferito dal rotore girevole sul rotore di pettinatura, le estremità del fascio di fibre sono invertite: il dispositivo di serraggio sul rotore di pettinatura afferra e serra l'estremità con le fibre lunghe, per cui la regione con le fibre corte sporge dal dispositivo di serraggio e risulta esposta e può perciò essere pettinata.

I fasci di fibre sono ritenuti - diversamente dalle apparecchiature note - mediante una pluralità di dispositivi di serraggio e trasportati sotto rotazione. Il punto di serraggio in corrispondenza dei particolari dispositivi di serraggio rimane perciò costante finché i fasci di fibre non sono trasferiti al primo o al secondo rulli, rispettivamente. Un movimento relativo tra il dispositivo di serraggio e il fascio di fibre non inizia fino a dopo che il fascio di fibre sia stato afferrato mediante il primo e il secondo rullo rispettivamente e, in aggiunta serraggio sia stato terminato. Poiché una pluralità di dispositivi di serraggio sono disponibili per i fasci di fibre, in una maniera specialmente vantaggiosa fasci di fibre possono essere alimentati al primo ed al secondo rullo rispettivamente l'uno dopo l'altro ed in rapida successione, senza che indesiderabili ritardi di tempo abbiano a derivare da appena un singolo dispositivo di alimentazione. Un vantaggio particolare è costituito dal fatto che i fasci di fibre alimentati sul primo rullo (rotore girevole) sono trasportati in modo continuo. La velocità del fascio di fibre e degli elementi di serraggio cooperanti è la medesima. Gli elementi di serraggio si chiudono ed aprono durante il movimento nella direzione del materiale fibroso trasportato. L'almeno un secondo rullo (rotore di pettinatura) è disposto a valle dell'almeno un primo rullo (rotore girevole). Con l'apparecchiatura secondo l'invenzione, è ottenuta una produttività sostanzialmente aumentata. Un ulteriore particolare vantaggio è costituito dal fatto che a velocità di lavoro alte e massime nella macchina di pettinatura a rotori, stiro o stiramento del nastro di fibre pettinato prodotto è reso considerevolmente più facile nonostante l'elevato peso del nastro (e.g. 20 ktex), e la sezione trasversale del nastro approssimativamente circolare ed i siti di giuntatura presenti. La costruzione piatta della struttura di fibre consente ad essa di essere introdotta senza problemi nella zona di pinzatura dei rulli di avanzamento del sistema di stiro o stiramento. In particolare, lo stiro è piuttosto considerevolmente migliorato, tra l'altro grazie al fatto che, durante il processo di stiro, le fibre sono afferrate saldamente pure nelle due regioni di bordo della struttura fibrosa. La differenza d'altezza tra la regione intermedia e le due regioni di bordo della struttura fibrosa viene eliminata. La velocità di lavoro del sistema di stiro o stiramento a valle è, naturalmente, adattata alla elevata velocità di avanzamento.

Le rivendicazioni da 2 a 34 contengono vantaggiosi sviluppi dell'invenzione.

Il materiale fibroso pettinato ("web" o velo di fibre) è preferibilmente diviso sui o dopo i mezzi di "take-off" o di rimozione (rullo di giuntatura) e ciascuna porzione passa attraverso un elemento di formazione di nastro per formare in ciascun caso un nastro di fibre. Tramite divisione del velo, invece di un nastro di fibre con diametro relativamente grande, sono prodotti almeno due nastri di fibre ciascuno avente un diametro minore. Gli almeno due nastri di fibre formano la struttura fibrosa più piatta e più larga. Sono così ottenuti, tra l'altro, i vantaggi seguenti:

• Riduzione nei pesi dei nastri individuali a pesi usuali di da 5 a 10 ktex,

• Uniformazione del punto di giuntatura tramite "feed" o alimentazioni-avanzamenti di differente lunghezza dei nastri al sistema di stiro, opzionalmente adattabili alla distanza dei punti di giuntatura,

• Uniformazione dei punti di giuntatura tramite formazione di nastri eccentrica,

• Raddoppio dei nastri individuali prima dell'entrata nel sistema di stiro,

• Nastri di fibre o fibrosi di peso più leggero giacenti fianco a fianco sono più facili da trattare nel sistema di stiro che non un solo nastro pesante,

• Disposizione degli imbuti per la formazione dei nastri come desiderato nella direzione trasversale della macchina (ad esempio sull'esterno oppure centralmente).

Preferibilmente, tra un elemento di formazione di nastri ed il sistema di stiro vi è una disposizione per espandere la larghezza (allargare) del nastro di fibre. Espansione della larghezza riduce simultaneamente l'altezza del nastro di fibre, determinando la formazione della struttura fibrosa piatta e larga che consente lo stiro o stiramento specialmente vantaggioso.

Vantaggiosamente, un dispositivo per riformare il materiale fibroso pettinato in una struttura fibrosa o di fibre avente una sezione trasversale essenzialmente poco profonda è previsto dopo i mezzi di prelievo (rullo di giuntatura). In particolare, un imbuto per nastro avente una sezione trasversale d'uscita approssimativamente rettangolare facilita la riformazione del nastro di fibre di sezione trasversale approssimativamente circolare nella struttura fibrosa piatta e larga.

L'invenzione sarà descritta più dettagliatamente in seguito con riferimento a forme di realizzazione esemplificative illustrate nei disegni, in cui:

Fig. 1 è una vista prospettica schematica di un dispositivo per pettinare materiale fibroso, comprendente un dispositivo di preparazione per la pettinatura, una macchina di pettinatura a rotori ed un dispositivo di deposizione di nastri di fibre, Fig. 2 è una vista laterale schematica di una macchina di pettinatura a rotori secondo l'invenzione avente due rulli e due elementi di pettinatura, Fig. 3 è una vista prospettica della macchina di pettinatura a rotori secondo Fig. 2, avente due dischi a camma,

Fig. 4a illustra una sezione trasversale presa attraverso un nastro di fibre di materiale fibroso pettinato,

Fig. da 4b a 4d mostrano schematicamente la formazione di una struttura fibrosa aumentando la larghezza e riducendo l'altezza,

Fig. 5 mostra schematicamente la produzione di due nastri fibrosi o di fibre dopo divisione del velo, Fig. 6 mostra una costruzione per la divisione del velo con una piastra di guida del velo stazionaria e coppie di rulli di erogazione disposti asimmetricamente,

Fig. 7 illustra due imbuti per nastro, a valle dei quali è disposta una coppia di rulli di erogazione comune,

Fig. 8 mostra un rullo di giuntatura con una lama di separazione,

Fig. 9a, 9b mostrano in vista laterale (Fig. 9a) ed in vista frontale (Fig. 9b) un imbuto per nastro con un'apertura d'uscita allungata (in sezione trasversale),

Fig. 10 è una sezione trasversale parziale presa attraverso una coppia di rulli di erogazione comprendente rulli a gola e a linguetta ciascuno avente una superficie cilindrica esterna convessamente curvata,

Fig. 11 è una vista frontale di una disposizione di espansione della larghezza del velo con guide laterali regolabili,

Fig. 12 è una vista in pianta di una disposizione di espansione della larghezza del velo con guide laterali regolabili,

Fig. 13 mostra una forma di realizzazione con un dispositivo espansore della larghezza del velo tra un trasportatore ascendente a monte ed un sistema di stiro a valle,

Fig. 14 mostra una forma di realizzazione con una disposizione verticale del sistema di stiro al di sopra di un dispositivo di deposizione di nastro di fibre e con un dispositivo espansore del velo a monte del sistema di stiro,

Fig. 15 mostra una aspirazione di pettinatura a rotori come in Fig. 2, in cui dispositivi di aspirazione sono associati con i dispositivi di serraggio, e

Fig. 16 è una vista laterale schematica di un "stuffer box" o premistoppa.

Secondo Fig. 1, una macchina 1 di preparazione per la pettinatura ha una macchina per sala di filatura alimentata con nastro e erogante falde e due tavole di avanzamento o alimentazione 4a, 4b (cantre) disposte parallele l'una all'altra, al di sotto di ciascuna delle tavole di avanzamento o alimentazione 4a, 4b essendo disposte due file di "can" o vasi 5a, 5b contenenti "sliver" o nastri di fibre (non mostrati). I nastri di fibre estratti dai vasi 5a, 5b passano, dopo un cambiamento di direzione, in due sistemi di stiro 6a, 6b della macchina 1 di preparazione per la pettinatura, che sono disposti l'uno dopo l'altro. Dal sistema di stiro 6a, il velo del nastro di fibre che è stato formato viene guidato sulla tavola 7 del velo e, in corrispondenza dell'uscita del sistema di stiro 6b, essendo posati l'uno sull'altro e riuniti con il velo di nastri di fibre prodotti in essa. Mediante i sistemi di stiro 6a, 6b, in ogni caso una pluralità di nastri di fibre vengono combinati per formare una "lap" o falda e stirati assieme. Una pluralità di falde stirate (due falde nell'esempio mostrato) sono doppiate posizionandole l'una al di sopra dell'altra. La falda così formata viene introdotta direttamente nel dispositivo di alimentazione (elemento di "feed" o di avanzamento-alimentazione) della macchina di pettinatura a rotori a valle 2. Il flusso di materiale fibroso non viene interrotto. Il velo di fibre pettinato viene erogato in corrispondenza dell'uscita della macchina 2 di pettinatura a rotori, passa attraverso un imbuto, formando un nastro "comber" o di pettinatura, ed è depositato in un dispositivo 3 di deposizione del nastro a valle. La lettera di riferimento A indica la direzione operativa o di funzionamento.

Un sistema di stiro o autolivellatore 50 (vedere Fig. 2) può essere disposto tra la macchina 2 di pettinatura a rotori ed il dispositivo 3 di deposizione del nastro. Il nastro di pettinatura viene in tal modo stirato.

Secondo un'ulteriore costruzione, è prevista più di una macchina 2 di pettinatura a rotori. Se, ad esempio, sono presenti due macchine di pettinatura a rotori 2a e 2b, allora i due nastri di pettinatura erogati 17 possono passare assieme attraverso il sistema di stiro o stiramento autolivellatore a valle 50 ed essere depositati come un nastro di pettinatura stirato nel dispositivo 3 di deposizione del nastro. Il dispositivo 3 di deposizione del nastro comprende una testa avvolgitrice ruotante 3a, mediante la quale il nastro di pettinatura può essere depositato in un vaso 3b o (non mostrato) sotto forma di una rocca di nastro di fibre senza vaso.

Fig. 2 mostra una macchina 2 di pettinatura a rotori avente un dispositivo di alimentazione 8 comprendente un rullo di avanzamento 10 ed un "feedtrough" o canale avanzamento 11, avente un primo rullo 12 (rotore girevole), un secondo rullo 13 (rotore di pettinatura), un dispositivo di rimozione 9 comprendente un rullo di rimozione 14 ed un complesso 15 di pettinatura di sommità di carda ruotante. I sensi di rotazione dei rulli 10, 12, 13 e 14 sono mostrati mediante frecce curve 10a, 12a, 13a e 14a, rispettivamente. La falda di fibre entrante è indicata dal numero di riferimento 16, e il velo di fibre o fibroso erogato è indicato dal numero di riferimento 17. I rulli 10, 12, 13 e 14 sono disposti l'uno dopo l'altro. La freccia A indica la direzione operativa o di funzionamento.

Il primo rullo 12 è dotato, nella regione della sua periferia esterna, di una pluralità di primi dispositivi di serraggio 18 che si estendono attraverso la larghezza del rullo 12 (vedere Fig. 3), e ciascuno di essi essendo costituito da un "nipper" o elemento di pinzatura superiore 19 (elemento di afferramento o presa) e da un "nipper" o elemento di pinzatura inferiore (contro-elemento). Nella sua regione di estremità rivolta al punto centrale o all'asse di rotazione del rullo 12, ciascun elemento di pinzatura superiore 19 è montato girevolmente su un cuscinetto di rotazione 24a che è fissato al rullo 12. L'elemento di pinzatura inferiore 20 è montato sul rullo 12 in modo da essere o fisso oppure mobile. L'estremità libera dell'elemento di pinzatura superiore 19 è rivolta alla periferia del rullo 12. L'elemento di pinzatura superiore 19 e l'elemento di pinzatura inferiore 20 cooperano in modo tale da poter afferrare un fascio di fibre 16, 301, 302(serrarlo) e rilasciarlo.

Il secondo rullo 13 è dotato, nella regione della sua periferia esterna, di una pluralità di dispositivi di serraggio 21 in due parti, i quali si estendono attraverso la larghezza del rullo 13 (vedere Fig. 3) e ciascuno essendo costituito da un elemento di pinzatura superiore 22 (elemento di afferramento) e da un elemento di pinzatura inferiore 23 (controelemento). Nella sua regione d'estremità rivolta al punto centrale o all'asse di rotazione del rullo 13, ciascun elemento di pinzatura superiore 22 è montato girevolmente su un cuscinetto di rotazione 24b, che è fissato al rullo 13. L'elemento di pinzatura inferiore 23 è montato sul rullo 13 in modo tale da essere fisso oppure mobile. L'estremità libera dell'elemento di pinzatura superiore 22 è rivolta alla periferia del rullo 13. L'elemento di pinzatura superiore 22 e l'elemento di pinzatura inferiore 23 cooperano in modo tale da poter afferrare un fascio di fibre 302, 303(serrarlo) e rilasciarlo. Nel caso del rullo 12, attorno alla periferia del rullo tra il rullo di avanzamento o alimentazione 10 ed il secondo rullo 13, i dispositivi di serraggio 1 sono chiusi (essi serrano fasci di fibre (non mostrati) ad una estremità) tra il secondo rullo 13 e il rullo di avanzamento 10 i dispositivi di serraggio 18 sono aperti. Nel rullo 13, attorno alla periferia del rullo tra il primo rullo 12 ed il "doffer" o cilindro spogliatore 14, i dispositivi di serraggio 21 sono chiusi (essi serrano fasci di fibre (non mostrati) ad una estremità) e fra il cilindro spogliatore 14 ed il primo rullo 12 i dispositivi di serraggio 21 sono aperti. Il numero di riferimento 50 indica un sistema di stiro, ad esempio un sistema di stiro autolivellatore. Il sistema di stiro 50 è vantaggiosamente disposto al di sopra della testa avvolgitrice 3a. Il numero di riferimento 45 indica un trasportatore ascendente, ad esempio un nastro trasportatore. Una piastra metallica inclinata verso l'alto o simili può pure possibile impiegata per il trasporto.

Com'è rappresentato in Fig. 3, due dischi a camma fissi 25 e 26 sono qui previsti, attorno ai quali il rullo 12 avente i primi dispositivi di serraggio 18 ed il rullo 13 avente il secondo dispositivo di serraggio 21 sono fatti ruotare nel senso delle frecce 12a e 13a, rispettivamente. Gli elementi di pinzatura superiori caricati 19 e 22 sono disposti nello spazio intermedio tra la periferia esterna dei dischi a camma 25, 26 e le superfici cilindriche interne dei rulli 12, 13. Mediante rotazione dei rulli 12 e 13 attorno ai dischi a camma 25 e 26 rispettivamente, gli elementi di pinzatura superiori 19 e 22 son fatti ruotare attorno ad assi di rotazione 24a e 24b, rispettivamente. In tal modo, è implementata l'apertura e la chiusura dei primi dispositivi di serraggio 18 e dei secondi dispositivi di serraggio 21.

Com'è rappresentato in Fig. 4, un "sliver" o nastro di fibre 17* del nastro di fibre pettinato, che emerge dai rulli di erogazione o mandata 29a, 29b ha una sezione trasversale sostanzialmente circolare di diametro d. Grazie alla sua resilienza inerente, il nastro di fibre 17* si espande dopo aver lasciato la zona di pinzatura dei rulli, ossia il suo diametro aumenta rispetto alla sezione trasversale d'uscita dell'imbuto 28 del nastro. Secondo Fig. 4b, una struttura fibrosa 17 comprendente due nastri di fibre o fibrosi 17a, 17b è qui presente, la cui larghezza a è maggiore della sua altezza b. La struttura fibrosa 17 secondo Fig. 4b è stata formata seguendo una divisione del nastro (vedere Fig. 5, 6). Secondo Fig. 4c, la struttura fibrosa 17 è costituita da due nastri piatti 17<I>, 17<II>, la larghezza a essendo maggiore dell'altezza b. Il nastro 17 di fibre secondo Fig. 4c è stato prodotto mediante un dispositivo di espansione della larghezza del velo (vedere Fig. 12). Conformemente a Fig. 4d, la struttura fibrosa 17 è costituita da un nastro piatto 171, la larghezza a del quale è maggiore della sua altezza b. La struttura fibrosa 17 secondo Fig. 4d può analogamente essere formata mediante un dispositivo di espansione della larghezza del velo (vedere Fig. 12).

Fig. 5 mostra la produzione di due nastri di fibre 17a, 17b seguendo una divisione del velo. Il materiale fibroso pettinato proveniente dal rullo spogliatore 14 viene diviso approssimativamente a metà, ciascuna porzione - vista nella direzione di scorrimento o marcia b - passando attraverso un rispettivo imbuto 28a e 28b del nastro con rulli di erogazione o mandata 29a1, 29b1rispettivamente 29a2, 29b2. I nastri di fibre 17a, 17b convergono quindi nuovamente e formano la struttura fibrosa 17 rappresentata in Fig. 4b.

Secondo Fig. 6, un elemento di guida stazionario 34 avente due aperture circolari è disposta a valle del rullo o cilindro spogliatore 14 (rullo o cilindro di giuntatura). In relazione all'elemento di guida 34, la coppia di rulli di erogazione o mandata 29a2, 29b2è disposta a metà, cioè simmetricamente, e la coppia di rulli di erogazione o mandata 29a1, 29b1è disposta lateralmente deviata, cioè asimmetricamente. L'ingranaggio 35 del rullo di erogazione è disposto tra le coppie di rulli di erogazione o mandata 29a1, 29b1e 29a2, 29b2ed aziona questi congiuntamente. Ciascun imbuto 28a e 29b del nastro ha la sua propria coppia di rulli di erogazione o mandata 29a1, 29b1rispettivamente 29a2, 29b2disposti a valle.

Com'è rappresentato in Fig. 7, una coppia 29a, 29b di rulli di erogazione comune è disposta a valle dei due imbuti 28a, 28b del nastro.

Secondo Fig. 8, il rullo di rimozione 14 (rullo di giuntatura) ha una lama di separazione disposta centralmente 36, mediante la quale divisione del velo viene effettuata direttamente durante il processo di giuntatura (vedere Fig. 5).

Secondo Fig. 9, i rulli di erogazione 29a, 29b (che ruotano nelle direzioni 29<I>e 29<II>rispettivamente) sono disposti a valle dell'imbuto 28 del nastro. L'imbuto 28 del nastro è concepito per convergere conicamente nella direzione di lavoro A. L'altezza z della regione di ingresso 281è maggiore dell'altezza y (vedere Fig. 9b) della regione d'uscita 282. La larghezza x della regione di uscita 282è maggiore della sua altezza y, com'è rappresentato in Fig. 9b. La regione d'uscita piatta 282porta ad una formazione piatta della struttura fibrosa 17 emergente dall'imbuto 28a sotto forma di un nastro piatto. L'altezza b dei due bordi del nastro piatto 17 è maggiore dell'altezza della regione centrale. Tale struttura può essere pure ottenuta con il dispositivo secondo Fig. 10, in cui il rullo di erogazione o mandata 29a è sotto forma di un rullo scanalato o a gole e il rullo di erogazione o mandata 29b è sotto forma di un rullo a linguette. Quando il materiale fibroso pettinato passa attraverso l'imbuto 28 del nastro e successivamente attraverso la zona di pinzatura dei rulli definita tra i rulli 29a, 29b, è prodotta una struttura fibrosa avente regioni di bordo più spesse rispetto alla regione centrale. Le fibre di bordo sono così saldamente afferrate nel sistema di stiro 50 ed è effettuato uno stiro uniforme.

Una vista frontale di un dispositivo 30 di espansione della larghezza del velo è illustrata dettagliatamente in Fig. 11. Qui, il dispositivo 30 di espansione della larghezza del velo è formato da un'asta resiliente 37, che è dotata di rinforzi nelle sue regioni di estremità E1 e E2. In detta regione di estremità nell'area dei rinforzi, sono previsti rispettivi perni 38a, 38b che, su entrambi i lati, si impegnano in rispettive fessure o scanalature 39a, 39b di un dispositivo di ritenuta 40a, 40b. Ciascun dispositivo di ritenuta è dotato di due "web" o gambi laterali in cui sono disposte le scanalature o fessure 39a, 39b. I bulloni 38a, 38b passano su entrambi i lati attraverso i gambi tramite le fessure 39a, 39b.

Il dispositivo di ritenuta 40a, 40b è addizionalmente dotato di un elemento a traversa, che, da un lato collega i gambi o "web" l'uno all'altro, e, dall'altro lato, è impiegato per ricevere un dado 41a, 41b. Il dado è fissamente collegato all'elemento a traversa. Per lo spostamento nello stato incurvato, i perni filettati 42a, 42b sono ruotati verso la porzione intermedia, per cui i perni 38a, 38b su cui i perni filettati poggiano con le loro estremità, vengono spostati verso l'interno. A causa della resistenza a flessione selezionata attraverso la forma di sezione trasversale del dispositivo di espansione della larghezza del velo, l'asta è in grado di cedere solamente in una direzione, cioè nel piano che è posizionato trasversalmente rispetto alla direzione di trasporto del velo di fibre o fibroso. Il raggio di curvatura R può essere regolato mediante corrispondenti rotazioni o giri dei perni filettati 42a, 42b. Durante questo spostamento, il perno nei rispettivi dispositivi di ritenuta si muove nella fessura o scanalatura, poiché il dispositivo di ritenuta è saldamente attaccato o fissato nella regione dell'alloggiamento. In dipendenza dalla regolazione del valore del raggio di flessione R, la larghezza B del velo di fibre guidato sulla superficie di guida 43 può essere influenzata. Ciò significa che ad un valore tanto più piccolo viene impostato il raggio R, una quantità tanto maggiore del velo di fibre viene tirata via grazie alla forza di trazione che si sviluppa, per cui la larghezza A aumenta. Le frecce G. H, I K indicano le direzioni in cui i bulloni 38a, 38b vengono spostati entro le loro rispettive fessure o asole 38a, 39b.

Fig. 12 mostra una vista in pianta in cui il nastro di fibre pettinato 17 emergente dai rulli di erogazione o mandata 29a, 29b (essendo mostrato solamente 29b) viene espanso in larghezza per formare una struttura fibrosa larga. La struttura fibrosa giace sull'elemento curvo 37. I numeri di riferimento 44a, 44b indicano guide laterali regolabili che sono spostabili nelle direzioni C, D e E, F rispettivamente e limitano così la larghezza a della struttura fibrosa 17.

Secondo Fig. 13, un imbuto 28 per nastro con due rulli di calandra a valle 29a, 29b è disposto come l'elemento formante nastro tra il nastro trasportatore 45 e il rullo di rimozione 14. Un rullo 27 di applicazione di pressione è associato col rullo di rimozione 14. Inoltre, un rullo 67 di calandra è previsto come elemento di applicazione di pressione vicino al rullo di guida superiore 45b del nastro trasportatore 45. Tra il rullo di guida superiore 45b e i rulli di avanzamento del sistema di stiro 50, è disposto un dispositivo 30 di espansione della larghezza del velo, sulla superficie preferibilmente curva e lucidata del quale il nastro di fibre pettinato scorre. Il dispositivo o disposizione 30 di espansione della larghezza del nastro disposto tra il nastro trasportatore 45 ed il sistema di stiro 50 allarga il nastro di fibre pettinato ad una struttura fibrosa sottile o velo di fibre, alla cui larghezza a è maggiore della sua altezza b. Il nastro di fibre 17 è successivamente guidato nel e attraverso il sistema di stiro 50.

Secondo Fig. 14, è prevista una forma di realizzazione con una disposizione verticale del sistema di stiro 50 al di sopra del dispositivo 3 di deposizione del nastro ed una disposizione ascendente del rotore girevole 12 e del rotore di pettinatura 13. Il sistema di stiro 50 è disposto al di sotto del rullo di rimozione 14. Associato con il rullo di rimozione - ruotante in senso orario - vi è un rullo di strippaggio 27, che ruota in senso antiorario. L'impiego del rullo di strippaggio 27 avente una linea di serraggio definita serve per la rimozione del materiale fibroso dal rullo di rimozione 14 e la guida di esso verticalmente verso il basso (direzione B) ed un imbuto 28 del nastro per formare un nastro di fibre. Il sistema di stiro 50 è disposto verticalmente al di sotto dell'imbuto 28 del nastro. Verticalmente al di sotto del sistema di stiro 50 vi è un imbuto 31 del nastro con due rulli di erogazione o mandata 32a, 32b. La costruzione rappresentata in Figura 14 mostra un sistema di stiro 50 del tipo "3-over-3" o 3-su-3 che è costituito da tre rulli di fondo I, II, III (I essendo il rullo di erogazione o mandata di fondo, II essendo il rullo intermedio-di fondo e III essendo il rullo di avanzamento di fondo, e tre rulli di sommità da 51 a 53. Stiro o stiramento del nastro di fibre 17 ha luogo nel sistema di stiro 50. Lo stiro è costituito dallo stiro preliminare e dallo stiro principale. Le coppie di rulli 53/III e 52/II formano la zona di stiro preliminare e le coppie di rulli 52/II e 51/I formano la zona di stiro principale. Il rullo di erogazione di fondo I è azionato mediante un servomotore (non illustrato). Il rullo di alimentazione di fondo ed il rullo intermedio di fondo III e II rispettivamente sono azionati mediante un motore principale (non illustrato) e pertanto determinano la velocità di erogazione o mandata. Il senso di rotazione dei rulli I, II, III e da 51 a 53è indicato mediante frecce curve. Il nastro di fibre 17 scorre nel sistema di stiro o stiramento nella direzione AS. Un dispositivo 30 di espansione della larghezza del nastro è disposto tra i rulli di erogazione 29a, 29b nella coppia di rulli di avanzamento 53/III del sistema di stiro 50.

Fig. 16 mostra una vista laterale schematica di un premistoppa 46 contenente materiale fibroso pettinato. Tale elemento a premistoppa 46 può essere usato per aumentare l'adesione tra fibra e fibra dopo formazione del nastro a monte o a valle del sistema di stiro 50.

Com'è rappresentato in Fig. 15, i rulli montati girevolmente 12 e 13 con dispositivi di serraggio 19, 20 e 22, 23 rispettivamente sono addizionalmente dotati di canali di aspirazione 52 e 56 rispettivamente (aperture di aspirazione) che, nella regione di mandata tra il dispositivo di alimentazione 8 ed il rullo 12 nella regione di mandata o erogazione tra i rulli 12 e 13, influenzano in allineamento il movimento delle fibre che vengono trasportate. In tal modo, il tempo per il prelievo del materiale fibroso dal dispositivo di alimentazione 8 sul primo rullo 12 e l'erogazione al secondo rullo 13 è notevolmente ridotto, per cui la velocità di pinzatura può essere aumentata. Le aperture di aspirazione 52, 56 sono disposte entro i rulli 12 e 13, rispettivamente, e ruotano con i rulli stessi. Almeno un'apertura di aspirazione associata con ciascun dispositivo di serraggio 19, 20 e 22, 23 (dispositivo di pinzatura). Le aperture di aspirazione 52, 56 sono ciascuna disposta tra un elemento di afferramento o presa (elemento di pinzatura superiore) ed un contro-elemento (elemento di pinzatura inferiore). Nell'interno dei rotori 12, 13 vi è una regione di pressione ridotta da 53 a 55 e 57 a 59, rispettivamente, creata dal flusso di aspirazione in corrispondenza delle aperture di aspirazione 52, 56. La pressione ridotta può essere generata mediante collegamento ad una macchina generatrice di flusso. Il flusso di aspirazione in corrispondenza delle individuali aperture di aspirazione 52, 56 può essere commutato tra la regione a pressione ridotta e l'apertura di aspirazione in modo tale da essere applicato solamente in posizioni angolari selezionate particolari sulla circonferenza dei rulli. Ai fini della commutazione, possono essere impiegate valvole o un tubo a valvole 54, 58 con aperture 55 e 59, rispettivamente, nelle corrispondenti posizioni angolari. Il rilascio del flusso di aspirazione può pure essere determinato mediante il movimento dell'elemento di afferramento (elemento di pinzatura superiore). Inoltre è possibile disporre una regione di pressione ridotta solamente nelle posizioni angolari corrispondenti.

Addizionalmente, un flusso di aria soffiata può essere previsto nella regione del dispositivo di alimentazione 8 e/o nella regione di trasferimento tra i rulli. La sorgente del flusso d'aria soffiato (ugello di soffiatura 39) è disposta all'interno del rullo di alimentazione o avanzamento 10 e agisce, attraverso la superficie permeabile all'aria del dispositivo di alimentazione o attraverso aperture di passaggio dell'aria, verso l'esterno nella direzione del primo rullo. Inoltre, nella regione del dispositivo di alimentazione 8, l'elemento per produrre la corrente d'aria soffiata può essere disposto fissamente direttamente al di sotto del o al di sopra del dispositivo di alimentazione 8. Nella regione del trasferimento tra i rulli 12, 13, le sorgenti di corrente d'aria soffiata possono essere disposte sul perimetro del rotore del primo rullo 12, direttamente al di sotto o al di sopra di ciascun dispositivo di pinzatura. Per la generazione dell'aria soffiata o di soffiatura, possono essere impiegati ugelli per aria compressa o lame d'aria. Il flusso di aspirazione B è in grado non solo di promuovere la deflessione ma anche il processo di separazione della falda e del fiocco fibroso da staccare nella regione del dispositivo di alimentazione 8, e accorciare il tempo richiesto a tal fine.

Grazie alla previsione di addizionali elementi 60 di guida dell'aria e schermi laterali 61, 62, la direzione del flusso può essere influenzata e l'aria può essere trascinata attorno con i rotori separati. In tal modo, il tempo per l'allineamento può essere ulteriormente accorciato. In particolare, un elemento a schermo tra il primo rotore 12 e il dispositivo di alimentazione 8 sulla falda ed un elemento a schermo su ciascun lato del rullo si sono rivelati utili.

La porzione di fibre pettinata 303passa dal secondo rullo 13 sul rullo di giuntatura 14.

Nell'uso della macchina di pettinatura a rotori secondo l'invenzione, è ottenuta una pettinatura meccanica del materiale fibroso che deve essere pettinato, ossia per la pettinatura sono impiegati mezzi meccanici. Non vi è alcuna pettinatura pneumatica del materiale fibroso da pettinare, ossia non sono impiegate correnti d'aria, ad esempio aspirazione e/o correnti d'aria di soffiatura.

Nella macchina di pettinatura a rotori secondo l'invenzione sono presenti rulli che ruotano rapidamente senza interruzione e che hanno dispositivi di serraggio. Non sono impiegati rulli ruotanti con interruzioni, a passi o in maniera alternata tra uno stato stazionario ed uno stato ruotante.

Le velocità circonferenziali sono, ad esempio, per il rullo di avanzamento di da circa 0,02 a 1,0 m/sec; per il primo rullo 12 di da circa 2,0 a 6,0 m/sec; per il secondo rullo 13 di da circa 2,0 a 6,0 m/sec; per il rullo o cilindro spogliatore di da circa 0,4 a 1,5 m/sec; e per il complesso di sommità di carda ruotante di da circa 1,5 a 4,5 m/sec. Il diametro del primo rullo 12 e del secondo rullo 13 è, ad esempio, di da circa 0,3 m a 0,8 m.

Impiegando la macchina 2 di pettinatura a rotori secondo l'invenzione, sono ottenute più di 2000 pinzature/min, ad esempio di da 3000 a 5000 pinzature/min.

Claims (34)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura per la cernita di fibre o la selezione di fibre di un fascio di fibre comprendente fibre tessili, specialmente per la pettinatura, che è alimentato mediante mezzi di alimentazione ad un dispositivo di cernita delle fibre, specialmente un dispositivo di pettinatura, in cui sono previsti dispositivi di serraggio che serrano il fascio di fibre ad una certa distanza dalla sua estremità libera, e sono presenti mezzi meccanici che generano un'azione di pettinatura dal sito di serraggio alla estremità libera del fascio di fibre, per allentare e rimuovere costituenti non-serrati come, ad esempio, fibre corte, grumelli, polvere e simili dalla estremità libera, in cui, per la rimozione del materiale fibroso pettinato è presente almeno un mezzo di rimozione con un elemento di formazione di nastro, a valle del quale vi è un sistema di stiro, caratterizzata dal fatto che a valle dei mezzi di alimentazione (8; 10, 11) sono disposti almeno due rulli montati girevolmente (12; 13) ruotanti rapidamente senza interruzione, che sono dotati di dispositivi di serraggio (18, 19, 20; 21, 22, 23) per il fascio di fibre (16, da 301a 303), i quali dispositivi di serraggio sono distribuiti distanziati nella regione della periferia dei rulli, e tra l'almeno un elemento di formazione di nastro (28; 28a, 28b; 29, 29a, 29b) ed il sistema di stiro (50), il materiale fibroso pettinato (17; 17a, 17b, 17<I>, 17<II>; 171) è presente sotto forma di una struttura fibrosa, ad esempio, un nastro piatto o simili, la larghezza (a) della quale è maggiore della sua altezza (b) in sezione trasversale.
2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il materiale fibroso pettinato (velo di fibre) è diviso sui o dopo i mezzi di rimozione (rullo di giuntatura) e ciascuna porzione passa attraverso un elemento di formazione di nastro per formare in ciascun caso un nastro di fibre.
3. 3. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che tra un elemento di formazione di nastro ed il sistema di stiro vi è una disposizione per espandere "allargare" la larghezza del nastro di fibre.
4. 4. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che un dispositivo per riformare il materiale fibroso pettinato in una struttura fibrosa avente una sezione trasversale essenzialmente poco profonda è previsto dopo i mezzi di rimozione (rullo di giuntatura).
5. 5. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto che la divisione del velo ha luogo sul rullo di giuntatura.
6. 6. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzata dal fatto che la divisione del velo ha luogo direttamente a valle del rullo di giuntatura.
7. 7. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto che per la divisione del velo sono impiegati mezzi meccanici.
8. 8. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 o 7, caratterizzata dal fatto che per la divisione del velo sono impiegati mezzi pneumatici.
9. 9. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzata dal fatto che il rullo di giuntatura ha un elemento di separazione, ad esempio una lama di separazione, montato su di esso.
10. 10. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzata dal fatto che almeno due nastri di fibre formati dopo divisione del velo passano nel e attraverso il sistema di stiro.
11. 11. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzata dal fatto che il nastro di fibre è espanso in larghezza ad un nastro di fibre sottile.
12. 12. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzata dal fatto che sono presenti mezzi di guida curvati per influenzare (espandere) la sezione trasversale del nastro di fibre o dei nastri di fibre.
13. 13. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzata dal fatto che gli elementi per la limitazione laterale sono associati con i mezzi di guida.
14. 14. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzata dal fatto che l'almeno un dispositivo di espansione della larghezza del velo è disposto a monte del sistema di stiro.
15. 15. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 14, caratterizzata dal fatto che la superficie di contatto dell'elemento di guida con la struttura fibrosa è convessamente curvata.
16. 16. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 15, caratterizzata dal fatto che la superficie di contatto non è mobile.
17. 17. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 16, caratterizzata dal fatto che la superficie di contatto è mobile.
18. 18. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 17, caratterizzata dal fatto che per espandere la larghezza del nastro di fibre è usata la forma delle superfici cilindriche dei rulli di erogazione dell'elemento di formazione del nastro.
19. 19. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 18, caratterizzata dal fatto che per espandere la larghezza del nastro di fibre è usata la forma delle superfici cilindriche dei rulli di calandra.
20. 20. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 19, caratterizzata dal fatto che i rulli di erogazione o di calandra sono convessamente sagomati, ad esempio come rulli sagomati a botte.
21. 21. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 20, caratterizzata dal fatto che l'elemento di formazione del nastro comprende un imbuto del nastro, dalla regione d'uscita del quale è scaricata una struttura fibrosa piatta.
22. 22. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 21, caratterizzata dal fatto che l'elemento di formazione del nastro comprende un imbuto del nastro, la regione d'uscita del quale ha una sezione trasversale sostanzialmente rettangolare.
23. 23. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 22, caratterizzata dal fatto che la regione d'uscita dell'imbuto del nastro è disposta nella zona di pinzatura dei rulli tra i rulli di erogazione.
24. 24. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 23, caratterizzata dal fatto che la struttura fibrosa lasciante l'imbuto del nastro ha una sezione trasversale sostanzialmente rettangolare.
25. 25. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 24, caratterizzata dal fatto che l'uscita dell'imbuto del velo è di costruzione a bordi affilati.
26. 26. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 25, caratterizzata dal fatto che l'uscita dell'imbuto del nastro ha costruzione scanalata.
27. 27. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 26, caratterizzata dal fatto che l'uscita scanalata è disposta nelle regioni laterali.
28. 28. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 27, caratterizzata dal fatto che la struttura fibrosa passa con una sezione trasversale sostanzialmente rettangolare nel ed attraverso il sistema di stiro.
29. 29. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 28, caratterizzata dal fatto che, dopo la formazione del nastro, a monte o a valle del sistema di stiro è presente un dispositivo premistoppa.
30. 30. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 29, caratterizzata dal fatto che almeno un elemento trasportatore per la struttura fibrosa è presente tra l'elemento di formazione del nastro ed il sistema di stiro.
31. 31. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da a 1 a 30, caratterizzata dal fatto che sono presenti almeno due mezzi di rimozione (rulli di giuntatura) e almeno due elementi di formazione del nastro.
32. 32. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 31, caratterizzata dal fatto che detti almeno due rulli montati girevolmente (12; 13) che ruotano rapidamente senza interruzione sono costituiti da un rotore girevole (12) e da un rotore di pettinatura (13).
33. 33. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 32, caratterizzata dal fatto che il rotore girevole (12) ed il rotore di pettinatura (13) hanno sensi di rotazione opposti (12a e 13a rispettivamente).
34. 34. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 33, caratterizzata dal fatto che, per l'aspirazione dei fasci di fibre alimentati (301, 302), almeno un dispositivo di aspirazione (31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38) è associato con i dispositivi di serraggio (18, 19, 20; 21, 22, 23) nella regione di trasferimento del fascio di fibre (301) mediante i mezzi di alimentazione (8; 10, 11; 27a, 27b, 28a, 28b) sul primo rullo (12) e/o nella regione del prelievo del materiale fibroso (302) dal primo rullo (12) sul secondo rullo (13).