ITMI20061861A1 - Apparecchiatura in una carda piatta o in una carda a rulli per molare uno scardasso tirato su un rullo ruotante,avente un dispositivo di suppoerto - Google Patents

Apparecchiatura in una carda piatta o in una carda a rulli per molare uno scardasso tirato su un rullo ruotante,avente un dispositivo di suppoerto Download PDF

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ITMI20061861A1
ITMI20061861A1 IT001861A ITMI20061861A ITMI20061861A1 IT MI20061861 A1 ITMI20061861 A1 IT MI20061861A1 IT 001861 A IT001861 A IT 001861A IT MI20061861 A ITMI20061861 A IT MI20061861A IT MI20061861 A1 ITMI20061861 A1 IT MI20061861A1
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IT
Italy
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grinding
roller
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support
card
Prior art date
Application number
IT001861A
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Inventor
Armin Leder
Gerd Pferdmenges
Thomas Schmitz
Original Assignee
Truetzschler Gmbh & Co Kg
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    • D01NATURAL OR MAN-MADE THREADS OR FIBRES; SPINNING
    • D01GPRELIMINARY TREATMENT OF FIBRES, e.g. FOR SPINNING
    • D01G15/00Carding machines or accessories; Card clothing; Burr-crushing or removing arrangements associated with carding or other preliminary-treatment machines
    • D01G15/02Carding machines
    • D01G15/12Details
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    • D01G15/38Driving or speed control arrangements for use during the grinding of card clothing
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B24GRINDING; POLISHING
    • B24BMACHINES, DEVICES, OR PROCESSES FOR GRINDING OR POLISHING; DRESSING OR CONDITIONING OF ABRADING SURFACES; FEEDING OF GRINDING, POLISHING, OR LAPPING AGENTS
    • B24B19/00Single-purpose machines or devices for particular grinding operations not covered by any other main group
    • B24B19/16Single-purpose machines or devices for particular grinding operations not covered by any other main group for grinding sharp-pointed workpieces, e.g. needles, pens, fish hooks, tweezers or record player styli
    • B24B19/18Single-purpose machines or devices for particular grinding operations not covered by any other main group for grinding sharp-pointed workpieces, e.g. needles, pens, fish hooks, tweezers or record player styli for grinding carding equipment, e.g. card-clothings
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Description

2 Barzanò & Za nardo
DESCRIZIONE dell'invenzione industriale avente per titolo:
di nazionalità: Tedesca
con sede in MONCHENGLADBACH (GERMANIA)
DESCRIZIONE
L'invenzione riguarda un'apparecchiatura in una carda piatta o in una carda a rulli per molare uno scardasso tirato su un rullo ruotante, avente un dispositivo di supporto con almeno un elemento di molatura ed un dispositivo di avanzamento servente per disporre l 'elemento di molatura contro lo scardasso, in cui l 'apparecchiatura comprende un dispositivo di sollecitazione servente per continuare automaticamente a spingere in avanti l 'elemento di molatura in una direzione attuante contatto durante la procedura di molatura, e in cui il dispositivo di supporto è fissato alla carda piatta o alla carda a rulli .
Quando sono trattate fibre tessili , le fibre sono orientate e pulite con l 'ausilio di carde piatte o carde a rulli . Tali apparecchiature di trattamento di fibre comprendono almeno un rullo avente una parete
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con la sagoma di un ci lindro ci rcolare e portante uno w, scardasso-rivestimento di trattamento di fibre sul la sua superficie di parete esterna. Per i l trattamento del le fibre, il rul lo è posto in movimento ruotante rispetto al suo asse di cili ndro. Lo scardasso di sposto sulla superficie di parete esterna passa attraverso i l materiale fibroso e lo orienta, opzionalmente in cooperazione con ulteriori elementi di trattamento come, ad esempio, "flats" o elementi -stecche piatti di carda, rull i pulitori e simili . Pul itura del materiale grezzo è, i noltre, pure ottenuta mediante il trattamento del le fibre. Per aumentare la resistenza all ' usura e per migliorare la quali tà del materiale di fibre tessili , un cosiddetto "all -Steel saw-tooth clothing" o scardasso a denti di sega tutto d' acciaio è solitamente impiegato in qualità dello scardasso di trattamento delle fibre. Uno scardasso di questo tipo comprende un filo a denti di sega estendentesi su un percorso elicoidale attorno al rul -lo avente una parete con la sagoma di un ci li ndro ci rcolare, i denti di sega del quale filo passano attraverso il materiale fibroso. Nel funzionamento dei fili precedentemente descritti , ha luogo considerevole usura dello scardasso di trattamento delle fibre, in aggiunta, sostanze contaminanti possono racco
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gliersi nel la regione di tale scardasso. Tale problema per ultimo descritto si verifica specialmente nel trattare fibre sintetiche, durante il quale trattamento le fibre possono fondere ed aderi re allo scardasso . Perciò, per ottenere la desiderata qualità di materiale fibroso, è necessario che lo scardasso di trattamento delle fibre abbia a subi re trattamento regolarmente al fine di ri -molare, durante tale trattamento, le punte dello scardasso e/o rimuovere sostanze contaminanti dallo scardasso stesso.
Nel caso di una apparecchiatura nota (EP 1 430 997 A) , dopo montaggio della disposizione di molatura sul telaio macchi na di una carda piatta o di una carda a rulli , i l desiderato orientamento della disposi -zione di molatura rispetto al lo scardasso che deve subi re trattamento è dapprima regolato con l 'ausi l io di una vite di regolazione. Con questo mezzo, la pressione di contatto (dispositivo di sol lecitazione) dell 'elemento di molatura contro lo scardasso viene regolata. La disposizione di trattamento è quindi sol levata via dallo scardasso mediante azionamento di un cilindro pneumatico di sollevamento, il rullo as-sieme allo scardasso è i ndotto a ruotare e la di sposizione di trattamento è fatta avanzare verso lo scardasso mediante nuovo azionamento o nuova attiva
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zione del cilindro pneumatico di sollevamento. E<1>svantaggioso che la di sposizione di molatura debba essere regolata in una fase preparatoria addizionale, in cui l 'elemento di molatura è dapprima di sposto contro lo scardasso non ruotante. In aggi unta, per la regolazione del dispositivo di sollecitazione, è richiesto addizionale di spendio nei termi ni di apparati . E' i noltre svantaggioso il fatto che, nel caso di impiego mobile o sostituzione dell 'apparecchiatura, sia addizionalmente richiesta la procedura di regolazione consumante tempo.
Il problema che sta al la base dell ' invenzione è perciò quel lo di forni re un'apparecchiatura del tipo descritto all ' inizio che eviti i summenzionati inconvenienti e che in particolarmente sia semplice dal punto di vista del la costruzione e della instal lazione e renda possibi le ridurre sostanzialmente il tempo di preparazione per l ' approntamento del servizio.
Tale problema è risolto dalle peculiarità caratterizzanti della rivendicazione 1.
in conseguenza del fatto che lo scardasso del rul lo è associato con i l supporto avente almeno un elemento di molatura, invece che un elemento a coperchio o un elemento di lavoro, il dispendio nei termi -ni di apparato e dispendio di tempo ri chiesti per
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l 'approntamento del servizio sono sostanzialmente ridotti , in conseguenza della sostituzione di un elemento a coperchio stazionario o di un elemento di lavoro mediante il supporto avente l 'elemento di molatura, disposizione e rimozione del dispositivo di molatura possono essere attuati in un breve tempo tramite mezzi semplici . Un particolare vantaggio è fornito dal fatto che le dimensioni di lunghezza e larghezza del supporto dell 'elemento di copertura o dell 'elemento di lavoro sono le medesime o sostanzialmente le medesime. Ciò consente sostituzione del dispositivo di molatura mediante un elemento a coperchio od un elemento di lavoro sulla medesima carda come pure l 'impiego mobile su un'altra carda.
Le rivendicazioni da 2 a 54 contengono sviluppi vantaggiosi dell ’invenzione.
L'invenzione sarà descritta successivamente più dettagliatamente con riferimento a forme di realizzazione rappresentate nei disegni , in cui :
Fig. 1 illustra, in una vista laterale schematica, una carda piatta avente l 'apparecchiatura di molatura secondo l ’invenzione;
Fig. 2 illustra parte di uno schermo laterale u~ nitamente a parte di una curva di estensione, su cui l 'apparecchiatura di molatura secondo l 'invenzione ed
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un elemento di cardatura fisso sono montati ;
Fig. 3 mostra, in una vista laterale schematica, uno schermo laterale assieme ad una curva flessibile, ad un cilindro, ad una curva di estensione, ad elementi di cardatura fissi e all 'apparecchiatura di molatura secondo l 'invenzione;
Fig. 4 illustra una curva di estensione assieme ad alberini di regolazione filettati ed all 'apparecchiatura di molatura secondo l 'invenzione;
Fig. 5a è una vista laterale in sezione dell 'apparecchiatura di molatura secondo l 'invenzione, in cui gli elementi di molatura e lo scardasso del cilindro sono disimpegnati ;
Fig. 5 a!è un dettaglio, su scala ingrandita, di Fig. Sa;
Fig. 5b è una vista dall 'alto della ed una sezione parziale presa attraverso 1 'apparecchiatura di affilatura dell 'invenzione secondo Fig. Sa;
Fig. 5c è una vista in sezione, dalla parte anteriore, presa attraverso l 'apparecchiatura di molatura dell 'invenzione secondo Fig. Sa;
Fig. 6 è una vista in sezione, laterale, attraverso l 'apparecchiatura di molatura dell 'invenzione conformemente a Fig. Sa, ma con gli elementi di molatura e lo scardasso del cilindro in impegno di mola-
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tura; e
Fig . da 7a a 7d mostrano quattro forme di disposizione pratiche per una pluralità di elementi di molatura.
Fig. 1 illustra una carda piatta, ad esempio una carda piatta Trutzschler TC 03, avente un rullo d'alimentazione 1, una tavola d'alimentazione 2, "lickers-in" o cilindri avvolgitori 3a, 3b, 3c, un cilindro 4, un "doffer" o cilindro scari catorespogl latore 5, un rullo di strippaggio 6, rulli di pinzatura 7, 8, un elemento 9 di guida del velo, un imbuto 10 per il velo, rulli di erogazione o mandata 11, 12, una sommità di carda ruotante 13 avente rulli 13a, 13b di guida della sommità di carda e "fi ats" o elementi -stecche piatti 14, vaso 15 ed avvolgitore 16 del vaso. I sensi di rotazione dei rulli sono indicati da frecce curve. La lettera di riferimento M indica il centro (asse) del cilindro 4. Il numero di riferimento 4a indica lo scardasso ed il numero di riferimento 4b il senso di rotazione del cilindro 4. La lettera di riferimento B indica il senso di rotazione della sommità di carda ruotante 13 nella posizione di cardatura e la lettera di riferimento c indica la direzione di trasporto di ritorno delle stecche piatte 14. Tra il cilindro avvolgitore 3c e il rullo 13a di
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guida di sommità di carda posteriore sono disposti elementi di copertura o a coperchio immobili o elementi di lavoro immobili , ad esempio elementi di cardatura fissi 27’ e tra il rullo 13b di guida di sommità di carda anteriore e il "doffer" o cilindro spogliato re 5 sono disposti elementi di copertura o elementi di lavoro immobili , ad esempio elementi di cardatura fissi 27<1 1>. La freccia A indica la di rezione di lavoro. Le frecce curve tracciate all 'interno dei rulli indicano i sensi di rotazione dei rulli . Il numero di riferimento 25 indica un 'apparecchi atura di molatura secondo l 'invenzione.
Secondo la affilatura 2, un pannello laterale rìgido approssimativamente semi -ci rcolare 18 è fissato lateralmente a ciascuna estremità del telaio della macchina (non rappresentato) , sull 'esterno del quale pannello, nella regione della periferia, è montato concentricamente un elemento di supporto arcuato 19 (curva di estensione) ad esempio impiegando viti , il quale elemento di supporto ha, come superficie di supporto, una superficie esterna convessa 19' ed una faccia inferiore 19' ' .
Gli elementi di cardatura 27' hanno, a entrambe le loro estremità, superfici di supporto che giacciono sulla sommità della superficie esterna convessa
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19<1>del 1 ' el emerito di supporto . Montati sulla facci a inferiore del segmento di cardatura 27' vi sono elementi di cardatura 20a, 20b, che hanno scardassi o rivestimenti di cardatura 20 'a, 20'b. Il numero di riferimento 21 indica il cerchio delle estremità di punta degli scardassi . Il cilindro 4 ha, attorno alla sua ci rconferenza, uno scardasso o rivestimento 4a del cilindro, ad esempio uno scardasso a denti di sega. Il numero di riferimento 22 indica il cerchio delle punte dello scardasso 4a del cilindro. La distanza tra il cerchio delle punte 21 e il cerchio delle punte 22 è indicata dalla lettera di riferimento a ed è, ad esempio, di 0,20 mm. La lettera di riferimento b indica la distanza tra la superficie esterna convessa 19' ed il cerchio delle punte 22. Il riferimento ^ indica il raggio della superficie esterna convessa 19' ed il riferimento Γ2 indica il raggio del cerchio delle punte 22. I raggi r2e r2si intersecano nel centro M (vedere Fig. 1) del cilindro 4.
Il segmento di cardatura 27' secondo Figura 2 è costituito da un supporto 23 e da due elementi di cardatura 20a, 20b, che sono disposti l 'uno dopo l 'altro nel senso di rotazione (freccia 4b) del cilindro 4, gli scardassi degli elementi di cardatura 20a, 20b e lo scardasso 4a del cilindro 4 essendo op-
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posti l 'uno all 'altro.
L'apparecchiatura di molatura 25 è disposta vicino al segmento di cardatura 27' , come visto nel senso di rotazione 4b del cilindro 4. La mola 40 caricata da molla si trova in impegno di molatura con le punte dello scardasso 4a del cilindro, un dispositivo di avanzamento 33 (vedere Fig. Sa) determina spostamento del dispositivo di supporto per la mola in una nella direzione radiale rispetto all 'asse M del cilindro nella di rezione delle frecce c e D, in conseguenza della quale cosa la mola viene portata in e fuori da impegno con lo scardasso 4a del cilindro.
Secondo Fig, 3, tra i cilindri avvolgitori 3 e il rullo 13a di guida della sommità di carda, vi sono tre elementi di cardatura fissi immobili 27a, 27b, 27c e elementi d'alloggiamento di cilindro non rivestiti 28a, 28b , 28c. Gli elementi di cardatura fissi 27 hanno uno scardasso che è opposto allo scardasso 4a del cilindro.
Gli elementi di cardatura fissi da 27a a 27c sono fissati mediante viti e gli elementi a coperchio da 28a a 28c sono fissati mediante viti (non rappresentate) ad una curva di estensione 19a o 19b (in Fig. 3 sono mostrate solamente le curve di estensione X9a1 (19a2su un lato della carda piatta) , che a sua volta è
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fissata mediante viti sul pannello 18a e 18b della carda piatta (in Fig. 3 è mostrato solamente 18a) su ciascun lato della carda piatta. Le curve flessibili 17a, 17b Ci n Fig. 3 è mostrata solamente la 17a) sono fissate mediante viti ai pannelli laterali 18a e 18b, rispettivamente, il numero di riferimento 24a indica il telaio della macchina ed il numero di riferimento 30 indica cappe di aspirazione aventi lame o pale di separazione. L'apparecchiatura di molatura 25 secondo l'invenzione è montata tra un elemento a coperchio 28b ed un elemento di cardatura fisso 27b sulla curva di estensione 19a!.
Secondo Fig. 4, le curve di estensione 19a!, 19a2e 19blf19b2sono fissate su ciascun lato della carda piatta ad un pannello 18a e 18b della carda piatta, rispettivamente, ciascuna curva di estensione 19ai, 19a2e 19bls19b2è -in un modo rappresentato in Fig. 4 impiegante l'esempio della curva di estensione 19ax- regolabile nella direzione radiale mediante almeno tre alberini o mandrini di regolazione 29alt29a2, 29a3(alberini filettati). Con questo mezzo, è possibile regolare la distanza b (Fig. 2) tra la superficie esterna convessa 19' e il cerchio delle punte 22 dello scardasso 4a del cilindro, conseguentemente è pure possibile regolare la distanza tra la superficie
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convessa esterna 19' ed il centro M (vedere Fig. 1) del cilindro 4. cosi , distanze definite sono specificate tra la regione periferica 19' della curva di estensione 19axed un punto di riferimento (cerchio delle punte 22 o centro M) . Tali distanze definite sono uti 1 i zzate per sol 1 eci tare il disposi ti vo di sollecitazione 34 e rendere non necessaria regolazione separata del dispositivo di sollecitazione. L'apparecchiatura di molatura secondo l 'invenzione deve essere solamente impostata contro lo scardasso 4a che deve essere molato e/o, come appropriato, sollevata via da esso, mediante il dispositivo di avanzamento.
La distanza a (Fig. 2) tra gli scardassi dell 'elemento di cardatura fisso 27' e lo scardasso 4a del cilindro 4 può essere pure regolata mediante gli alberi ni di regolazione 29a1 (29a2, 29a3.
Le lettere di riferimento da f1a f9indicano le larghezze degli elementi montati sulla curva di estensione 19a!, ad esempio l 'apparecchiatura di molatura 25, l 'elemento di cardatura 27, la cappa di aspi razione 30 con la lama di separazione, le larghezze da f-La f9essendo le medesime. L'apparecchiatura di molatura 25 ed un elemento a coperchio o elemento di lavoro sono perciò interscambiabili . E<*>perciò possibile che un elemento a coperchio o elemento di
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lavoro abbia ad essere rimosso e che l 'apparecchiatura di molatura 25 abbia a essere installata al suo posto (scambio) . Tuttavia, è pure possibile montare permanentemente l 'apparecchiatura di molatura 25 sulla carda piatta.
Fig. 5a mostra il cilindro 4, dotato dello scardasso 4a e l 'apparecchiatura di molatura 25. L'apparecchiatura di molatura 25 ha un alloggiamento 31, in cui sono previsti un dispositivo di supporto 32 avente elementi di molatura 40, un dispositivo di avanzamento 33, un dispositivo di sollecitazione 34 ed un dispositivo di spostamento 47 (vedere Fig. 5b) . La lettera di riferimento f indica la larghezza dell 'alloggiamento 31.
il dispositivo di supporto 32 comprende un elemento di guida 35 ed un elemento di supporto 36. Montato ad una estremità di un perno di guida 37, mediante un giunto universale 38, vi è un porta-mola 39 avente una mola 40. Il perno di guida 37 è montato in un foro passante nell 'elemento di guida 35 cosi da essere mobile nella direzione delle frecce F, G. L’altra estremità del perno di guida 37 passa attraverso un foro passante 36a, 36b nell 'elemento di supporto 36. Un anello di fissaggio 41 è fissato alla estremità del perno di guida 37. L'elemento di guida
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35 e l ’elemento di supporto 36 sono elementi d'alluminio estrusi . I numeri di riferimento 46a!, 46a2indicano perni di guida (vedere Fig, 5a) .
Il dispositivo di avanzamento 33 comprende un cilindro pneumatico 42 avente uno stelo 43 di cilindro (stelo di pistone) , per esempio un cilindro pneumatico a breve corsa. Alla estremità libera dello stelo 43 del cilindro è fissato un elemento di trasmissione meccanico 44, ad esempio una piastra di lamiera metallica piatta o simili , che è addizionalmente fissata all 'elemento di supporto 36. In conseguenza di tale connessione rigida, lo stelo 43 del cilindro e l ’elemento di supporto 46 sono entrambi mobili nella medesima di rezione. Quella faccia d'estremità del cilindro 33 che è distante dallo stelo 43 del cilindro è fissata in modo tale da essere supportata contro l 'elemento di guida 35. Conformemente a quella posizione del dispositivo di avanzamento 33 che è rappresentata in Fig. Sa, una distanza c è presente tra l 'elemento di molatura 40 e lo scardasso 4a del cilindro, ossia gli elementi di molatura 40 non si trovano in impegno con lo scardasso 4a del cilindro.
Il dispositivo di sollecitazione 34 comprende una molla elicoidale 45, ad esempio una molla di compressione, una estremità della quale è supportata su uno
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spallamento 37a del perno di guida 37 e l 'altra estremità della quale è supportata su un gradino 36c nel foro 36a attraverso l 'elemento di supporto 36.
Secondo Fig. 5b, il dispositivo di spostamento 47 comprende un cilindro pneumatico 48 avente uno stelo 49 di cilindro (stelo di pistone) , ad esempio un cilindro pneumatico a breve corsa, in corrispondenza della estremità libera dello stelo 49 del cilindro è fissato un elemento di trasmissione meccanico 50 ad esempio una piastra di lamiera metallica doppiamente curvata o simili , che è addizionalmente fissata all 'elemento di guida 35, ad esempio mediante viti 51a, 51b. in conseguenza di tale connessione rigida, lo stelo 49 del cilindro e l ’elemento di guida 35 sono ciascuno mobile nella medesima direzione. Quella regione di estremità del cilindro 48 che è distante dallo stelo 49 del cilindro è fissata in modo tale da essere supportata contro una piastra di collegamento 53a. L'elemento di guida 35 è sotto forma di un elemento d'alluminio estruso in cui , in passaggi cavi laterali 35b, 35c , sono adesivamente collegati piuoli 46, per esempio piuoli d'acciaio, di sezione trasversale circolare. Estendenti si in fuori da ciascuna delle due facce d'estremità dell 'elemento di guida 35 vi sono piuoli 46alf46a2e 46blt46b2, che sono sotto
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forma di perni di guida. Manicotti 55alt55a2e 55bx, 55b2sono fissati in fori 54a1(54a2e 54^, 54b2nelle piastre di collegamento 53a e 53b, rispettivamente. Le estremità libere dei perni di guida 46a!, 46a2e 46bl t46b2si impegnano nelle aperture dei manicotti 55alf55a2e 55blt55b2 Prispettivamente, in un modo consentente spostamento nella di rezione delle frecce K, L, Fig. 5c mostra differenti distanze d ed e tra, da un lato, quelle facce di estremità delle piastre di collegamento 53a, 53b che sono rivolte l 'una all 'altra e, dall 'altro lato, le facce di estremità 35d, 35e dell ‘elemento di guida 35. Mediante il dispositivo di spostamento 47 e lo spostamento dello stelo 49 del cilindro nella di rezione delle frecce M, N, l 'elemento di guida 35 e, con esso, contemporaneamente, l 'elemento di supporto 36 sono perciò spinti in avanti e all 'indietro nella direzione delle frecce K, L.
Secondo Fig. 5c, una pluralità di elementi di molatura da 40a a 4Gn, ad esempio mole, sono disposti attraverso la larghezza dell 'apparecchiatura di molatura 25 o del cilindro 4 l 'uno vicino all 'altro in una riga o fila. La distanza g tra gli elementi di molatura da 40a a 40c disposti l 'uno vicino all 'altro è, ad esempio, inferiore a 1,0 mm. La durata della
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molatura governa la quantità di materiale rimosso dallo scardasso 4a e varia, ad esempio, tra 2 e 120 secondi. Durante la procedura di molatura, gli elementi di molatura da 40a a 4Qn eseguono un movimento a va e vieni o oscillatorio in avanti e all 'indietro nelle direzioni K, L.
Durante l'avanzamento (fissaggio contro lo scardasso 4a) , il dispositivo di avanzamento 33 si muove nella direzione della freccia G e durante il movimento di ritorno (sollevamento via dallo scardasso 4a) , il dispositivo di avanzamento 33 si muove nella direzione della freccia F. Durante il movimento del dispositivo di avanzamento 33 nelle direzioni F, G, l'elemento di guida 35 rimane immobile (stazionario). Durante il movimento di molatura, sia l'elemento di guida 35 sia pure l'elemento di supporto 36 sono spostati nella direzione delle frecce K, L.
Secondo Fig. 6, diversamente da quanto è rappresentato in Fig. 5a, l'elemento di molatura 40 si trova in impegno di molatura con lo scardasso 4a. In conseguenza dell'azionamento del cilindro 42, l'elemento di supporto 36 è spostato nella direzione della freccia l. conseguentemente, la distanza rappresentata in Fig. 5a2come h, tra l'elemento di supporto 36 e l'elemento di guida 35 è stata ridotta la distanza i .
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Al tempo stesso, la distanza tra l ’anello di fissaggio 41 e l 'elemento di supporto 36 è stata aumentata, rispetto a Fig. 5a, alla distanza k.
Com'è rappresentato nelle Fig. da 7a a 7d, le superfici di molatura degli elementi di molatura da 40a a 40n sono disposte 1 'una vicino all ’altra in una fila. Com'è rappresentato in Fig. 7a, le superfici di molatura degli elementi di molatura da 40a a 40n hanno la sagoma di parallelogrammi , i bordi adiacenti degli elementi di molatura da 40a a 40n formano un angolo rispetto all 'apparecchiatura di molatura P. Com'è rappresentato in Fig. 7b, gli elementi di molatura da 40a a 40n hanno la sagoma di parallelepipedi . Quei bordi degli elementi di molatura da 40a a 40n che sono rivolti l 'uno all 'altro sono orientati parallelamente all 'apparecchiatura di molatura P. Conformemente a Fig. 7c, gli elementi di molatura da 40a a 40n hanno la sagoma di parallelepipedi . Essi hanno una superficie di molatura avente due bordi corti a e due bordi lunghi b, il rapporto a : b essendo uguale a l ; 2. L 'angolo dei bordi y rispetto all 'apparecchiatura di molatura P è <x = 45° . Conformemente a Fig. 7d, le superfici di molatura degli elementi di molatura da 40a a 40n hanno sagoma quadrata ed i bordi degli elementi di molatura da 40a a 40n sono di
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sposti con un angolo « rispetto all 'apparecchiatura di molatura P.
vantaggiosamente, l 'apparecchiatura di molatura 25 può essere sostituita da un componente funzionale come una cassetta MTT della carda piatta o della carda a rulli , senza dover regolare o orientare tale dispositivo rispetto al rullo (cilindro 4) . Ciò significa che questo dispositivo può essere impiegato per una macchina particolare ed è calibrato in fabbrica. L'apparecchiatura di molatura ha piastre di collegamento da 53a a 53b sul lato destro e sul lato sinistro, mediante le quali essa può essere collegata direttamente alla curva di estensione 19 o ad una superficie lavorata meccanicamente sul pannello laterale 18 del rullo 4. Le distanze delle curve di estensione o prolungamento 19 rispetto al cilindro 4 sono sempre regolate per supportare componenti funzionali come una cassetta MTT, una cappa di aspi razione MTT e elementi a coperchio. Perciò non vi è alcuna necessità di prevedere bracci di fissaggio addizionali o di esegui re allineamento o pre-regolazione del dispositivo di molatura 35 nella macchina. L'apparecchiatura di molatura 25 è adatta per l 'impiego mobile e per l 'impiego stazionario in una macchina per sala di filatura avente rulli con scardassi . Preferibilmente,
21 Barrano & Zanardo
il dispositivo rimane nella carda piatta o nella carda a rulli e il processo di molatura è specificato dal sistema di controllo della macchina. La durata della molatura governa la quantità di materiale rimossa dallo scardasso e varia tra 2 e 120 secondi . Questo di spositivo ha uno o più elementi di molatura 40 che hanno un movimento a va e vieni o osci llatorio. Preferibi lmente, gli elementi di molatura 40 sono di sposti l 'uno vici no all ' altro in una fila, essendo possibi le produrre intercapedini (di stanze) tra gli elementi di molatura 40 che sono quanto pi ù piccole possibili (< 1, 0 mm) . Gli elementi di molatura 40 hanno preferibilmente una larghezza di da 15 a 1500 mm; in una disposizione preferita, la larghezza è di 50 mm. Le mole 40 sono disposte in un elemento di guida 35 e sono fissate ad esso mediante un perno di guida 37 e, nel processo, sono montate su un giunto universale. Quando i l numero di elementi di molatura è > 1, un movimento oscillatorio è richiesto , a causa delle i ntercapedini o discontinuità, nella direzione longitudinale (nella di rezione della larghezza del pezzo in lavorazione) , per cui tutti i denti dello scardasso 4a sono uniformemente ri -molati o riaffilati e attivati attraverso la larghezza del pezzo in lavorazione. Tale movimento osci llante può essere
22 Barzanò & Zanardo
realizzato mediante un azionamento elettrico, elettromagnetico, pneumatico o idraulico. E' analogamente possibile accoppiamento meccanico all 'azionamento del cilindro o all 'azionamento del rullo. Una disposizione preferita ha un cilindro pneumatico a corta corsa in questa posizione. L'elemento di guida 35, a cui gli elementi di molatura sono fissati mediante il perno di guida, è adattato e guidato in un elemento di supporto 36. Gli elementi di molatura 40 possono, contemporaneamente, essere spostati rispetto all 'elemento di supporto 36 e possono essere fatti avanzare verso o spostati in allontanamento dal rullo 4 rivestito con scardasso o dal componente rivestito con scardasso, conseguentemente, la procedura di molatura può essere commutata allo stato on e commutata allo stato off. La durata della molatura dipende dal tempo d'uso dello scardasso 4a e può essere variata e controllata, ulteriore preferenza è fornita al dispositivo di molatura costituente parte della macchina e quando la procedura di molatura è specificata dal sistema di controllo della macchina. Vantaggiosamente, l 'elemento di guida 35 e l 'elemento di supporto 36 sono elementi d'alluminio estrusi , per ridurre il peso dei componenti , in aggiunta, la larghezza f e l ’altezza dei componenti (sezione trasversale) corri
23 Barzanò & Zanardo
spondono approssimati vamente a quelle c una cassetta MTT, per cui , invece di un "TwinTop", 1 dispositivo di molatura 25 può essere installato i n una carda piatta.
1902

Claims (54)

  1. 24 Barzanò & Z anardo RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura in una carda piatta o in una carda a rulli per molare uno scardasso tirato su un rullo ruotante, avente un dispositivo di supporto con almeno un elemento di molatura ed un dispositivo di avanzamento servente per disporre l'elemento di molatura contro lo scardasso, in cui l'apparecchiatura comprende un dispositivo di sollecitazione servente per continuare a spingere automaticamente in avanti l’elemento di molatura in una direzione attuante contatto durante la procedura di molatura, e in cui il dispositivo di supporto è fissato alla carda piatta o alla carda a rulli, caratterizzata dal fatto che una pluralità di elementi a coperchio e/o di elementi di lavoro (27’ , 27'' ; da 27a a 27c; da 28a a 28c ; 30) sono associati con il rullo (4), il dispositivo di molatura (25) con l'elemento di molatura (40, da 40a a 40n) essendo intercambiabili con un elemento di coperchio e/o un elemento di lavoro (27<1>, 27’’; da 27a a 27c; da 28a a 28c; 30) .
  2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che elementi di supporto (19a, 19b; 19a!, 19az, 190!, 19b2) regolati rispetto alla distanza (b) relativamente al rullo (4) sono utilizzati per la regolazione del dispositivo di sollecitazione (34). 25 Barcane & Zanardo
  3. 3. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 o 2 , caratterizzata dal fatto che su entrambi i lati del rullo (4) sono previste parti laterali (18a, 18b) aventi elementi di supporto (19a, 19b; 19a!, 19a2, 19bl t19b2) , la regione periferica (19 ') dei quali ha, nella di rezione radiale , distanze predetermi nate (b) rispetto ad un punto di riferimento (22; M) del rullo (4) , ed i l dispositivo di supporto (32) dell ‘apparecchiatura di molatura (25) è associato con gli elementi di supporto (19a, 19b; 19ai, 19a2 , 19bi, 19b2) della parti laterali (18a, 18b) .
  4. 4. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dai fatto che almeno un elemento di molatura è disposto in modo da essere spostato , durante la procedura di molatura, nella di -rezione di un percorso di spostamento estendenti si perpendi colarmente alla di rezione attuante contatto.
  5. 5. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle ri -vendi cazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di sol lecitazione è atto ad essere spostato nel la di rezione del percorso di spostamento assieme all 'almeno un elemento di molatura.
  6. 6. Apparecchiatura secondo una qualsiasi del le ri -vendicazioni da 1 a 5 , caratterizzata dal fatto che l 'al meno un elemento di molatura ha una connessione articolata 1902 26 Barzanò & Zanardo al dispositivo di sollecitazione mediante un giunto.
  7. 7. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle ri -vendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto che è impiegato un giunto universale.
  8. 8. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzata dal fatto che la di rezione di spostamento durante il processo di molatura è reversibi le,
  9. 9. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzata dal fatto che i l supporto, assieme al dispositivo di sollecitazione per almeno un elemento di molatura, è atto ad essere spostato o fatto avanzare nella di rezione eseguente contatto.
  10. 10. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzata dal fatto che i l di -spositivo di sollecitazione comprende una mol la, ad esempio una mol la elicoidale.
  11. 11. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzata dal fatto che, nel -la di rezione dello scardasso che deve essere molato, sono previsti una pl uralità di elementi di molatura.
  12. 12. Apparecchi atura secondo una qualsiasi del le rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzata dal fatto che con ciascun elemento di molatura è associato un disposi -tivo di sollecitazione, con cui esso ha una connes- 1902 27 Barzanò & Zanardo sione articolata.
  13. 13. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 12 , caratterizzata dal fatto che almeno un elemento di molatura esegue un movimento oscillante o alternativo in avanti ed all 'indietro durante il processo di molatura.
  14. 14. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 13 , caratterizzata dal fatto che il supporto è montato sulle curve di estensione di una carda piatta o di una carda a rulli .
  15. 15. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 14 , caratterizzata dai fatto che la posizione delle curve di estensione è regolabile nella di rezione radiale, ad esempio mediante elementi di regolazione, ad esempio alberini filettati .
  16. 16. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 15 , caratterizzata dai fatto che la posizione delle curve di estensione rispetto al rullo è regolabile.
  17. 17. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 16 , caratterizzata da! fatto che le curve di estensione sono montate sulle parti laterali .
  18. 18. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 17 , caratterizzata dal fatto che il dispositivo di supporto è montato sugli schermi late- 1902 28 Barzanò & Zanardo rali della carda piatta.
  19. 19. Apparecchiatura secondo una qualsiasi del le rivendicazioni da 1 a 18, caraterizzata dal fatto che i l dispositivo di supporto è montato su una superficie lavorata meccani camente, ad esempio della curva di estensione.
  20. 20. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 19, caraterizzata dal fatto che la superficie lavorata meccanicamente, ad esempio della curva di estensione, ha una distanza definita rispetto al l 'asse centrale del rullo,
  21. 21. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 20, caratterizzata dal fatto che il supporto ha, in ciascuna delle sue regioni di estremità, una piastra di collegamento o simi li .
  22. 22. Apparecchiatura secondo una qualsiasi del le rivendicazioni da 1 a 21, caratterizzata dal fatto che l ’azionamento di movimento del dispositivo di molatura è collegato al sistema di controllo della macchina della carda piatta o della carda a rulli .
  23. 23. Apparecchiatura secondo una qualsiasi del le rivendicazioni da 1 a 22 , caratterizzata dal fato che l ' azionamento di movimento racchiude il movimento di a~ vanzamento verso i l ed in al lontanamento dal rullo.
  24. 24. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle 1902 29 Barzanò & Zanardo rivendicazioni da 1 a 23, caratterizzata dai fatto che la procedura di movimento racchiude il movimento di molatura di retto longitudinalmente.
  25. 25. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 24, caratterizzata dal fatto che la durata del la molatura è regolabile.
  26. 26. Apparecchiatura secondo una qualsiasi del le rivendicazioni da 1 a 21, caratterizzata dal fatto che la durata di molatura è regolabile in di pendenza dal tempo d' uso (tempo di funzionamento) dello scardasso.
  27. 27. Apparecchiatura secondo una qualsiasi del le rivendicazioni da 1 a 26, caratterizzata dal fatto che la durata di molatura è compresa tra ci rca 2 e 120 secondi .
  28. 28. Apparecchiatura secondo una qualsiasi del le rivendicazioni da 1 a 27, caratterizzata dal fatto che la pluralità di elementi di molatura, ad esempio mole , sono di sposti l ’uno vicino all 'altro.
  29. 29. Apparecchiatura secondo una qualsiasi del le ri vendi cazioni da 1 a 28, caratterizzata dal fatto che la pluralità di elementi di molatura, ad esempio mole, sono disposti in una fi la.
  30. 30. Apparecchiatura secondo una qualsiasi del le rivendicazioni da 1 a 29, caratterizzata dal fatto che pi ccole intercapedini (distanze) , ad esempio di < 1,0 mm, sono previste tra gli elementi di molatura. 1902 30 Barcanò & Zanardo
  31. 31. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 30, caraterizzata dal fato che gli elementi di molatura, ad esempio mole, hanno una larghezza di da ci rca 15 a 1500 mm.
  32. 32. Apparecchiatura secondo una qualsiasi del le rivendicazioni da 1 a 31, caraterizzata dal fatto che la larghezza è di ci rca 50 mm.
  33. 33. Apparecchiatura secondo una qualsiasi del le rivendicazioni da 1 a 32, caratterizzata dal fatto che per il movimento, ad esempio il movimento oscillante, è previsto un elemento di azionamento elettrico, ad esempio un motore elettrico.
  34. 34. Apparecchi atura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 33, caratterizzata dal fatto che per i l movimento, ad esempio i l movimento oscillante, è previsto un elemento di azionamento pneumatico.
  35. 35. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 34, caraterizzata dal fatto che, per il movimento, ad esempio il movimento oscillante, è previsto un elemento di azionamento idraul ico.
  36. 36. Apparecchiatura secondo una qualsiasi del le rivendicazioni da 1 a 35 , caratterizzata dal fatto che l 'elemento di azionamento è accoppiato meccanicamente all ’azionamento dei rulli .
  37. 37. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle 1902 31 Barzanó & Zanardo rivendicazioni da l a 36, caratterizzata dal fato che l 'elemento di azionamento è un cilindro pneumatico a breve corsa.
  38. 38. Apparecchiatura secondo una qualsiasi del le rivendicazioni da 1 a 37, caratterizzata dal fato che l 'elemento di supporto interno, a cui sono fissati gli elementi di molatura, è adattato e guidato in un elemento di fissaggio.
  39. 39. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 38, caratterizzata dal fatto che l ’elemento di molatura è fissato ad un perno di guida.
  40. 40. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 39, caratterizzata dal fatto che gli elementi di molatura sono mobili attraverso la larghezza del pezzo in lavorazione contemporaneamente all 'elemento di movimento.
  41. 41. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 40, caratterizzata dal fatto che il supporto è un elemento estruso, ad esempio di alluminio.
  42. 42. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 40, caratterizzata dal fatto che l 'elemento di fi ssaggio è un elemento estruso, ad esempio di alluminio.
  43. 43. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 42 , caratterizzata dal fatto che le 1902 32 Barzanò & Zanardo dimensioni del supporto e dell ' elemento a coperchio o dell ’elemento di lavoro sono le medesime o sostanzialmente le medesime.
  44. 44. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 43 , caraterizzata dal fato che il dispositivo di molatura è impiegato i n uso mobile.
  45. 45. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 44, caraterizzata dal fato che il dispositivo di molatura è impiegato in uso stazionario.
  46. 46. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 45 , caraterizzata dal fato che l 'elemento di molatura ha la sagoma di un parallelogramma.
  47. 47. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 46, caraterizzata dal fato che l 'elemento di molatura ha la sagoma di un parallelepipedo (rettangolare) .
  48. 48. Apparecchiatura secondo una qualsiasi del le rivendicazioni da 1 a 47 , caratterizzata dal fato che l ' elemento di molatura ha una sagoma quadrata.
  49. 49. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 48 , caratterizzata dal fatto che la pluralità di elementi di molatura sono disposti con un certo angolo rispetto all 'asse longitudinale del supporto.
  50. 50. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 49, caratterizzata dal fatto che gli 1902 33 Barzanò & Zanardo elementi di molatura si sovrappongono l'un l’altro nella direzione di molatura.
  51. 51. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 50, caratterizzata dal fatto che il rullo è il cilindro di una carda piatta o di una carda a rulli .
  52. 52. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 51, caratterizzata dal fatto che il rullo è un cilindro avvolgitore di una carda piatta o di una carda a rulli.
  53. 53. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 52, caratterizzata dal fatto che il rullo è un cilindro spogliatone di una carda piatta o di una carda a rulli.
  54. 54. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 53, caratterizzata dal fatto che la superficie lavorata meccanicamente, ad esempio della curva di estensione, ha una distanza definita relativamente al cerchio delle punte dello scardasso del cilindro.
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