ITMI20010123A1 - Dispositivo per rilevare il movimento e/o la presenza di un nastro difibre tessili di cotone e/o fibre artificiali soprattutto du uno stira - Google Patents

Dispositivo per rilevare il movimento e/o la presenza di un nastro difibre tessili di cotone e/o fibre artificiali soprattutto du uno stira Download PDF

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ITMI20010123A1
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Fritz Hosel
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Truetzschler & Co
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    • D01NATURAL OR MAN-MADE THREADS OR FIBRES; SPINNING
    • D01HSPINNING OR TWISTING
    • D01H13/00Other common constructional features, details or accessories
    • D01H13/14Warning or safety devices, e.g. automatic fault detectors, stop motions ; Monitoring the entanglement of slivers in drafting arrangements
    • D01H13/16Warning or safety devices, e.g. automatic fault detectors, stop motions ; Monitoring the entanglement of slivers in drafting arrangements responsive to reduction in material tension, failure of supply, or breakage, of material
    • D01H13/1616Warning or safety devices, e.g. automatic fault detectors, stop motions ; Monitoring the entanglement of slivers in drafting arrangements responsive to reduction in material tension, failure of supply, or breakage, of material characterised by the detector
    • D01H13/1633Electronic actuators
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale
L'invenzione riguarda un dispositivo per rilevare il movimento e/o la presenza di un nastro di fibre tessili di cotone e/o di fibre artificiali, in particolare su uno stiratoio, in cui il nastro di fibre attraversa un vano, laddove al nastro di fibre è assegnato almeno un dispositivo sensore costituito da trasmettitore e ricevitore, il fascio dei raggi del quale è per lo più perpendicolare alla direzione di scorrimento del nastro di fibre.
In un dispositivo noto (DE-OS 38 34 110) lo spessore del nastro di fibre viene misurato più volte da un dispositivo sensore e da un confronto con almeno una misurazione precedente si stabilisce se con il passare del tempo lo spessore presenta delle differenze. Se si riscontrano differenze di spessore, ciò significa che il nastro di fibre si muove. Lo svantaggio è che il dispositivo è complesso dal punto di vista dell'impianto. In particolare, il dispositivo di ricezione per il rilevamento dello spessore (effetto ombra) non è semplice economicamente .
Alla base dell'invenzione c'è quindi il problema di realizzare un dispositivo del tipo descritto all'inizio che non presenti gli svantaggi sopra citati, che sia particolarmente semplice da costruire e economico.
La soluzione di questo problema viene dalle proprietà caratteristiche della rivendicazione 1.
Poiché il nastro di fibre può essere mosso in un piano su una superficie di scorrimento essenzialmente perpendicolare alla direzione di scorrimento, un movimento in direzione di scorrimento può essere rilevato in modo semplice. Se il nastro di fibre interrompe (taglia) o non interrompe alternativamente il fascio di raggi, ciò significa che il nastro si muove in direzione di scorrimento. Se il fascio di raggi è interrotto o non interrotto in modo continuo, ciò significa che il nastro è fermo o che non c'è alcun nastro (rottura). Un vantaggio importante è che - diversamente dal dispositivo noto - il trasmettitore e il ricevitore non hanno da misurare lo spessore del nastro di fibre; basta piuttosto solo un'interruzione o una noninterruzione del fascio di raggi, per cui si dispone di un dispositivo complessivamente economico.
La superficie di scorrimento è opportunamente per lo più di forma circolare, preferibilmente un ovale. È utile che la pista formi un piano. Il vano è preferibilmente la parte interna di un elemento di guida del nastro. In una forma di realizzazione particolarmente utile dell'invenzione descritta gli elementi di trasmissione e ricezione ottici o optoelettronici sono integrati in un elemento di gui-da del nastro. Il vano presenta preferibilmente una sezione circolare. L'elemento di guida del nastro si trova di preferenza sul banco all'entrata dello stiratoio. L'elemento di guida del nastro è dispo-sto vantaggiosamente tra raccoglitore e cilindro di rinvio. Il trasmettitore e il ricevitore sono assegnati di preferenza alla superficie del mantello interno del vano. Tra trasmettitore e ricevitore si trova opportunamente un riflettore. È previsto di preferenza almeno un trasmettitore optoelettronico. È un vantaggio che sia previsto almeno un ricevitore optoelettronico. Il trasmettitore e il ricevitore sono collegati di preferenza a un dispositivo elettronico microcomputerizzato di comando e regolazione. I segnali del ricevitore sono elaborati opportunamente in un dispositivo elettronico di analisi.
L'invenzione comprende un dispositivo per rilevare il movimento e/o la presenza di un nastro di fibre tessili di cotone e/o di fibre artificiali, soprattutto in uno stiratoio, in cui i nastri di fibre in entrata attraversano un vano, laddove a ogni nastro di fibre è assegnato almeno un dispositivo sensore costituito da trasmettitore e ricevitore, il cui fascio di raggi si sviluppa essenzialmente orizzontale rispetto alla direzione di scorrimento del nastro corrispondente e in cui i trasmettitori e i ricevitori sono disposti in modo che all'attraversamento del vano il nastro possa trovarsi alternativamente dentro e fuori il fascio di raggi a causa del suo movimento che si svolge su una determinata superficie di scorrimento e che è orizzontale rispetto alla direzione di scorrimento. Il fascio di raggi è opportunamente orizzontale rispetto alla direzione di scorrimento, per lo più verticale, del nastro di fibre in prossimità del banco all'entrata dello stiratoio. Il movimento del nastro di fibre è preferibilmente orizzontale rispetto alla direzione di scorrimento, essenzialmente verticale, del nastro in prossimità del banco all'entrata dello stiratoio.
L'invenzione comprende inoltre un dispositivo per rilevare nastri di fibre tessili in macchine tessili, preferibilmente in uno stiratoio, in cui per ogni nastro da rilevare è prevista una o più combi-nazioni optoelettronche di trasmettitore, ricevitore e/o riflettore, in cui queste combinazioni sono integrate in un'unità, che serve allo stesso tempo di preferenza anche alla guida del nastro, e i cui segnali vengono elaborati centralmente in un'unità di analisi che è in collegamento con il resto del comando della macchina e che ai fini di una rileva-zione ottimale riceve informazioni sullo stato del-la macchina e invia informazioni su tutti i nastri in entrata. Poiché per parecchie unità di rileva-mento viene utilizzata un'unità di analisi centrale che è in collegamento con il resto-del comando della macchina, si ottiene un vantaggio di tipo economico. Inoltre, per un rilevamento migliore e sicuro, nell'unità di analisi si possono utilizzare in-formazioni sui parametri di esercizio momentanei dello stiratoio, per esempio sulla velocità di produzione .
Durante il processo di produzione vengono controllati opportunamente la presenza di nastri di fibre tessili e/o il movimento degli stessi. Il sistema di rilevamento lavora preferibilmente ad autoapprendimento, nel senso che i pattern dei segnali usati per il confronto vengono ripresi e memorizzati durante una fase di apprendimento o in occasione di determinati avvenimenti. Poiché nella pratica il nastro non si muove su una superficie circolare ideale e poiché il tipo di movimento effettivo dipende tra l'altro dal materiale usato per il nastro, dalla velocità di produzione e dallo spessore del nastro, si può rilevare una volta o in modo continuo con autoapprendimento il comportamento del nastro per quanto riguarda il materiale e la produzione e poi confrontarlo, anche più volte, con quello della produzione in corso e avviare una reazione corrispondente (per esempio frenata) in caso di forti scostamenti. Così si è in grado di rilevare, memorizzare e eventualmente riutilizzare per confronti successivi pattern di segnali dei ricevitori relativi a materiale e produzione. Una funzione del genere è particolarmente utile in combinazione con sensori del nastro e con l'impiego di un'unità centrale di analisi per parecchie unità di sensori. I pattern di segnali rilevati vengono adattati manualmente o automaticamente in dipendenza delle condizioni di produzione. Con questa possibilità si possono adattare i pattern di segnale rilevati, per esempio, in dipendenza di variazioni della velocità di produzione, ottenendo nuovamente un rilevamento sicuro. I pattern di segnali usati vengono adattati o corretti preferibilmente in dipendenza di dati parametri di produzione della macchina. Gli elementi optoelettronici di trasmissione e ricezione non si trovano direttamente nell'unità di rilevamento bensì in un altro punto, preferibilmente sull'unità di analisi, e le informazioni ottiche vengono trasmesse dall'unità di rilevamento agli elementi di trasmissione e ricezione per mezzo di fotoconduttori. Si dispone allora di un'altra utile possibilità per realizzare il dispositivo in modo economico e per ottenere dispositivi di rilevamento piccoli e economici. Le unità di trasmissione e/o ricezione si trovano preferibilmente non nelle immediate vicinanze del punto di rilevamento ma sono collegate a detto punto per mezzo di elementi fotoconduttori. Il movimento del nastro viene rilevato vantaggiosamente confrontando i pattern dei segnali trasmessi dei ricevitori con il pattern prefissato. L'analisi dei segnali del ricevitore avviene preferibilmente considerando anche determinati parametri di produzione della macchina. La macchina viene influenzata in dipendenza dei segnali analizzati. L'unità di analisi trasmette al comando della macchina preferibilmente segnali separati per "Nastro qua" e "Nastro in movimento". L'unità di analisi invia vantaggiosamente di volta in volta al comando della macchina un segnale comune per tutti i ricevitori. Poiché l'unità di analisi trasmette al comando della macchina un segnale comune per tutte le unità di rilevamento collegate, si ottiene un'utile forma di realizzazione del dispositivo di analisi. La frenata della macchina per nastro mancante o non in movimento avviene in dipendenza della posizione del nastro. Poiché alla segnalazione che manca il nastro o che il nastro non si muove più la frenata della macchina avviene in dipendenza della posizione momentanea di detto nastro, cioè poiché la frenata della macchina deve avvenire in questo caso molto rapidamente e quindi sottoponendo il materiale a sollecitazioni fortissime (per esempio cinghie), è auspicabile frenare solo con la forza assolutamente necessaria. Ciò significa che ci si deve sempre preoccupare solamente che il resto di un nastro strappato non entri nell'imbuto di misurazione all'entrata. Poiché i punti di entrata dei nastri possono essere distan-ziati anche di parecchi metri, in caso di un problema a un nastro in entrata lontano dall'imbuto di misurazione all'entrata si potrebbe risparmiare materiale frenando con meno forza di quella necessa-ria in caso di un nastro che si trova molto vicino all'imbuto. Vengono eseguite vantaggiosamente prove di plausibilità. Oltre alle segnalazioni "Nastro presente/non presente" e "Si muove/non si muove", l'unità di analisi dovrebbe potere inviare altre informazioni al comando della macchina, per esempio per prove della plausibilità.
L'invenzione viene illustrata più dettagliatamente qui di seguito in base a esempi di realizzazione rappresentati graficamente. Le figure mostrano: fig. 1: schematicamente in vista laterale il banco all'entrata di uno stiratoio con il dispositivo se-condo l'invenzione;
fig. 2: vista dall'alto sul banco d'entrata con raccoglitori, con guide dei nastri di fibre e con una forma del deposito anulare del nastro;
fig. 2a: deviazione di un nastro di fibre per mezzo di una guida del nastro tra un cilindro alimentatore e un cilindro superiore;
fig. 2b: in prospettiva la disposizione della guida del nastro;
fig. 3: vista laterale del banco d'entrata con guide del nastro e forma a pallone del movimento dei nastri di fibre sfilati durante il funzionamento; fig. 3a: vista dall'alto su un'altra forma del deposito anulare del nastro di fibre nel raccoglitore;
figg. 4a, 4b: la guida del nastro con anello di fissaggio e asta di bloccaggio;
fig. 5a: vista laterale del movimento del nastro di fibre prima, durante e dopo il passaggio attraverso l'interno della guida anulare del nastro;
fig. 5b: vista dall'alto sul movimento del nastro di fibre nella guida del nastro della fig. 5a; fig. 6: una guida del nastro in sezione con trasmettitore e ricevitore optoelettronici integrati; fig. 7: una guida del nastro in sezione con elementi fotoconduttori integrati;
figg. 8a-8f: diverse forme di realizzazione del dispositivo secondo l'invenzione;
fig. 9: impulsi di comando modulati dei diodi di trasmissione;
fig. 10: unità di rilevamento in combinazione con un'unità di analisi centrale e con il comando della macchina;
fig. 11: segnali sui ricevitori con nastro di fibre (fig. 5b) rotante nella guida del nastro e in una disposizione ricevitore/trasmettitore della fig.
8a; e
fig. 12: una forma di realizzazione con elementi fotoconduttori .
La vista laterale della fig. 1 mostra il settore d'entrata 1, il settore di misurazione 2, lo stiratoio 3 e il deposito del nastro 4 di uno stiratoio, per esempio lo stiratoio HSR della Trutzschler. Nella zona d'entrata 1 tre raccoglitori 5a - 4c (raccoglitori cilindrici) dì uno stiratoio con tre file di raccoglitori (vedi fig. 2) sono disposti al di sotto del banco d'entrata del nastro (6) e i nastri 7a - 7c vengono sfilati attraverso cilindri alimentatori 8a - 8c e convogliati allo stiratoio 3. A ogni cilindro alimentatore comandato 8a - 8c è collegato un cilindro superiore 9a -9c che ruota insieme al cilindro alimentatore. In prossimità del banco all'entrata 2 possono trovarsi in una forma di realizzazione secondo la fig. 2b sei coppie di cilindri 8, 9 formate ognuna da un cilindro superiore e da un cilindro alimentatore. Nastri di fibre 7a - 7c vengono sollevati dai raccoglitori 5a -5c e convogliati sul banco 6 verso lo stiratoio. Dopo avere attraversato lo stiratoio 3, il nastro stirato giunge in una piattaforma rotante di un supporto di raccoglitori e viene deposto in anelli nel raccoglitore di uscita 11. Il banco d'entrata 6 si sviluppa fino allo stiratoio su tutto il dispositivo d'entrata del nastro. Per mezzo del dispositivo d'entrata del nastro un nastro di fibre 7 viene convogliato di volta in volta dai depositi 5 fino alla stiratoio. Il convogliamento avviene di volta in volta attraverso un punto d'entrata del nastro che presenta una coppia di cilindri 8a, 9a; 8b, 9b; 8c, 9c (entrata con cilindri). In prossimità di ogni cilindro in basso 8a - 8c è previsto un organo di guida 10a, 10b, 10c per la guida dei nastri 7. Con A è indicata la direzione di scorrimento dei nastri la, 7b, e 7c dai cilindri alimentatori in direzione dello stiratoio 3. I nastri 7a - 7c vengono schiacciati tra le coppie di cilindri 8, 9. I nastri 7 sfilati dai raccoglitori 5a - 5c si muovono sopra i raccoglitori 5a - 5c con una forma a pallone (fig. 3), soprattutto quando la velocità di svolgimento è elevata. Dopo il passaggio attraverso i cilindri alimentatori 8a - 8c le oscillazioni dei nastri la - le si riducono. Il senso di rotazione dei cilindri alimentatori 8a - 8c e dei cilindri in alto 9a - 9c è indicato dalle frecce curve C, D. A valle del banco 6, all'entrata dello stiratoio, si trovano un dispositivo a cilindri comandato, per esempio due cilindri inferiori 12 e tre cilindri superiori 13. Ogni cilindro alimentatore 8 è collegato a un dispositivo di comando.
Come mostra la fig. 2, su ogni lato del banco d'entrata 6 è prevista una fila di quattro raccoglitori 5 paralleli tra loro. Durante il funzionamento da tutti e otto i raccoglitori 5 si può sfilare contemporaneamente un nastro 7'. Però è anche possibile durante il funzionamento svolgere il nastro 7' solo su un lato, per esempio dai quattro raccoglitori 5a - 5d, mentre sull'altro lato i quattro raccoglitori 5e - 5h vengono sostituiti. Nella fig. 2 è rappresentata una forma di realizzazione in cui a un cilindro alimentatore 8a, 8b, 8c, 8d sono assegnati di volta in volta due cilindri superiori 9. È possibile anche una forma di realizzazione (fig. 2b) in cui su ogni lato del banco di entrata 6 sono disposti rispettivamente tre cilindri alimentatori 8a, 8b, 8c e 8d, 8e, 8f, disposti l'uno dietro l'altro in direzione di lavoro A. In questa forma di realizzazione a un cilindro alimentatore è assegnato di volta in volta solo un cilindro superiore. I cilindri alimentatori 8a - 8f presentano lo stesso diametro, per esempio di 100 m. I numeri di giri "n" dei cilindri alimentatori 8 diminuiscono in direzione di lavoro A, cioè per esempio n1 > n2 > n3. I numeri di giri n1, n2 e n3 sono stabiliti dal dispositivo di comando e regolazione, per esempio n1 = 900 min-1, n2 = 850 min-1, n3 = 800 min-1, vale a dire U1 = 282 m/min, U2 = 267 m/min, U3 = 251m/min. In questo modo le velocità periferiche U dei cilindri alimentatori 8 diminuiscono in direzione di lavoro A. Così si riesce a impostare individualmente le velocità periferiche U1, U2, U3 dei cilindri alimentatori 8, per cui la tensione all'entrata di tutti i nastri 7 può essere realizzata nel modo desiderato. Il comando dei cilindri alimentatori 8 può essere realizzato attraverso ingranaggi (non raffigurati) o dispositivi di trasmissione simili oppure attraverso comandi singoli. La lunghezza dei nastri 7 nella sezione d'entrata 1 aumenta procedendo dall'interno verso l'esterno. Nella vista dall'alto della fig. 2 i nastri 7a -7f si sviluppano dal banco d'entrata 6 del settore d'entrata 1 attraverso un elemento di misurazione fino all'uscita dello stiratoio 3 (vedi fig. 1) in direzione per lo più rettilinea e sono paralleli tra loro.
Nella fig. 2 su ogni lato del banco d'entrata 6 si trovano quattro raccoglitori rispettivamente
5a - 5d e 5e - 5h. La lunghezza dei nastri di fibre 7 nel settore d'entrata 1 cresce procedendo dall'interno verso l'esterno. Nella fig. 2a un nastro di fibre 7' viene sfilato per esempio dal raccoglitore 5e in direzione B, passa attraverso l'apertura della guida del nastro 10 (occhiello), viene deviato in direzione A e passa infine attraverso la fessura tra il cilindro alimentatore comandato 8 e il cilindro in alto 9 che gira con il cilindro 8. Nella fig. 2b i nastri di fibre 7 vengono guidati attraverso scanalature di guida aperte in alto tra organi di guida 17. I cilindri alimentatori 8 sono realizzati ognuno in modo continuo come pezzo unico e presentano la stessa lunghezza. La guida del nastro 10 è fissata per mezzo dì un'asta di bloccaggio 19 e di un anello di fissaggio 20 a un'asta di bloccaggio fissa 18 che è alloggiata sul banco all'entrata del nastro 6. Nella vista dall'alto della fig. 2 sul raccoglitore 5e il nastro 7 è deposto a forma di anello nel raccoglitore 5e. Il deposito è rappresentato al centro, vale a dire che ci sono piccoli anelli che non entrano nello spazio che rimane libero al centro, come accade molto spesso in caso di raccoglitori 5 di grandi dimensioni (provenienti dalla carda non raffigurata).
Nella fig. 3 le guide dei nastri 10a - lOd si trovano tra i raccoglitori 5a - 5d da un lato e le coppie di cilindri 8a, 9a e 8d, 9d dall'altro. Il nastro di fibre 7' viene staccato dall'anello di volta in volta più in alto nel raccoglitore 5 e spostandosi verso la guida del nastro 10 (freccia B) compie un percorso a forma di pallone che ruota intorno a un asse longitudinale virtuale e per lo più perpendicolarmente a questo lateralmente (frecce I, K). La vista dall'alto della fig. 3a mostra che il nastro 7 è deposto a forma di anello nel raccoglitore 5. Il deposito è rappresentato al centro, vale a dire che ci sono grandi anelli che entrano nello spazio che rimane libero al centro, cosa che viene utilizzata molte volte in caso di raccoglitori 5 di piccole dimensioni (provenienti dalla carda non raffigurata).
Nella fig. 4a la guida del nastro 10 (elemento di guida) si presenta come un anello con vano interno 10' e con mantello a forma di anello circolare 10". Il vano interno circolare 10', che presenta un diametro "d", per esempio, di ca. 20 -25 mm, è completamente aperto. Gli spigoli circolari all'entrata e all'uscita possono essere smussati o arrotondati. La superficie della parete interna 10''' è liscia e scorrevole. Il materiale della guida del nastro 10 è resistente all'usura, per esempio è una lega di alluminio. La guida del nastro 10 è alloggiata per mezzo di un'asta di bloccaggio 19 a un anello di fissaggio 20. La posizione dell'anello di fissaggio 20 sull'asta di bloccaggio 18 è definita da una vi-te di regolazione 21. La posizione della guida del nastro 10 rispetto all'anello di fissaggio 20 può essere modificata mediante una rotazione per mezzo dell'asta di bloccaggio 19 in direzione E, tenendo conto di diverse grandezze e/o posizioni dei raccoglitori 5 rispetto al punto di fissaggio della gui-da del nastro 10. In questo modo si può impostare o ridurre la deviazione del nastro 7' ad opera della guida del nastro 10. Con una vite 22 si fissa la posizione dell'asta di bloccaggio 19 e quindi della guida del nastro 10 sull'anello di fissaggio 20. La fig. 4b mostra la posizione in cui la guida del nastro 10 è generalmente fissata nella pratica, vale a dire completamente o per lo più in direzione orizzontale rispetto al banco d'entrata 6.
Con il dispositivo secondo l'invenzione si riesce a controllare se ci sono tutti i nastri 7 (generalmente otto) che entrano nella macchina tessile, in particolare uno stiratoio. Inoltre non si rileva soltanto se i nastri di fibre 7 ci sono o non ci sono, ma anche se si muovono o sono fermi. In particolari casi può accadere infatti che un nastro 7 ci sia ma sia stato strappato e quindi non entri nella macchina per la lavorazione. Il rilevamento di ogni nastro 7 avviene in uno stiratoio in prossimità del banco d'entrata 6 e qui in prossimità del punto di rinvio, e precisamente nel punto in cui il nastro 7 viene sfilato quasi perpendicolare (B) dal raccoglitore 5 e portato su una posizione orizzontale (fig. 5a) per mezzo di elementi. Poiché è deposto a forma di anelli nel raccoglitore 5 e inoltre appoggia direttamente al cilindro alimentatore 8 (cilindro di rinvio) (o è bloccato tra cilindro alimentatore 8 e cilindro in alto 9), il nastro 7 si muove una superficie di scorrimento H', vale a dire che durante il movimento in direzione B (direzione di scorrimento) descrive una specie di pallone. Nella vista laterale della fig. 5a il nastro 7a si muove lateralmente nelle direzioni I e K. La superficie del mantello del pallone gira intorno a un asse longitudinale virtuale (non raffigurato) . Il pallone ha nella pratica una forma irregolare, cioè la superficie di scorrimento H' è circolare solo nel caso ideale; può essere anche ovale o simili. Nella fig. 5b il nastro di fibre 7a o 7a' all'interno 10' della guida del nastro 10 può muoversi per lo più perpendicolarmente alla direzione di scorrimento B del nastro o all'asse virtuale (non raffigurato) del pallone su una superficie di scorrimento H. La direzione della superficie di scorrimento H segue la direzione dello scioglimento degli anelli del nastro deposti nel raccoglitore 5.
Il rilevamento avviene per via optoelettronica, e precisamente con l'aiuto di uno o più ricevitori/trasmettitori e/o combinazioni di riflettori che sono integrati direttamente in guide dei nastri già predisposte 10 (elementi di guida) (figg. 6 e 7) e che formano un'unità di rilevamento. Sono adatti anche elementi di guida di altre forme, per esempio gli organi di guida 17 della fig. 2b. Il numero dei trasmettitori e dei ricevitori e la loro disposizione in questa unità dipende tra l'altro dal principio di rilevamento usato nonché dalla forma dell'elemento di guida.
La rappresentazione in sezione della fig. 6 mostra come nel mantello 10" della guida del nastro 10 un trasmettitore 25 (S) e un ricevitore 26 (E) siano disposti l'uno di fronte all'altro. Il fascio di raggi tra trasmettitore 25 e ricevitore 26 è indicato con L. La parete interna 10''' in prossimità del trasmettitore 25 e del ricevitore 26 lascia passare il fascio di raggi. Il trasmettitore 25 e il ricevitore 26 sono in contatto rispettivamente con una placchetta 27a e 27b, collegata ognuna a un cavo di collegamento rispettivamente 28a e 28b.
Nella fig. 7 nel mantello 10" si trovano un elemento trasmettitore 29 e un elemento ricevitore 30, i cui frontali d'estremità aperti 29' e 30' sono disposti l'uno di fronte all'altro. I frontali 29', 30' possono essere direttamente parti integranti della superficie interna 10''' (proprio come i tra-smettitori 25 e i ricevitori 26 della fig. 6). L'elemento trasmettitore 29 è collegato a un'unità centrale di analisi 32 (fig. 12) attraverso un fotoconduttore 31a, l'elemento ricevitore 30 attraverso un fotoconduttore 31b.
Nelle figure da 8a a 8f sono raffigurati esempi di possibili disposizioni di trasmettitori (S), ricevitori (E) e riflettori (R).
Come principi di funzionamento si possono applicare funzioni a una corsa, a riflessione o a tasto. Dispersioni indesiderate dei raggi luminosi trasmessi e ricevuti vengono impedite in caso di necessità da pannelli o lenti adatti disposti davanti agli elementi optoelettronici S (trasmettitori) o E (ricevitori) .
Per escludere il più possibile influssi dall'esterno, per esempio luci esterne, gli elemen-ti trasmettitori e ricevitori S e E vengono fatti funzionare con luce modulata (esempio nella fig.
9) . Ciò significa che i diodi trasmettitori emetto-no luce secondo un dato pattern prestabilito di im-pulsi e che i ricevitori reagiscono solo a questo "pattern" .
Una possibilità molto economica di valutazione dei segnali provenienti dai ricevitori E è che almeno tutti i ricevitori E non possiedano unità di analisi proprie ma vengano collegati a un'unità di analisi centrale 32. Questa unità è dotata di un'unità di comando programmabile (microprocessore o simili) ed è in collegamento anche con il resto del comando 33 dello stiratoio (fig. 10). Così nel valutare, soprattutto nel rilevare se il nastro 7 si muove o non si muove, si possono prendere in considerazione informazioni importanti quali per esempio la velo-cità: di produzione. È anche utile realizzare questa unità di analisi 32 come un gruppo da integrare nel resto del sistema di comando (TMS-2). Se si desidera solo sapere se c'è il nastro 7, una combinazione di trasmettitore/ricevitore/riflettore come quella della fig. 8e costituisce una soluzione particolarmente utile. Se il ricevitore E non riceve alcuna luce, significa che c'è il nastro 7.
Per rilevare se il nastro 7 si muove o non si muove, è consigliabile una disposizione con parecchi ricevitori (per esempio come quella della fig. 8a). Poiché il nastro 7 durante la produzione si muove all'interno della guida del nastro 10 (elemento di guida), si può ottenere l'informazione desiderata mediante un'abile analisi computerizzata dei segnali del ricevitore. Quando vengono impiegati parecchi ricevitori E, il movimento del nastro fa sì che i ricevitori vengano alternativamente coperti o ricevano luce. Non appena un ricevitore E riceve la luce, ciò significa che il nastro 7 c'è. Se, invece, cambiano il o i ricevitori E che ricevono la luce, ciò è un segno che il nastro 7 si muove, soprattutto perché nell'elemento di guida 10 un movimento orizzontale (frecce I, K) o rotatorio (freccia H) si realizza solo quando il nastro 7 si muove anche verticalmente (freccia B), vale a dire viene tirato dall'elemento di guida 10. Il nastro 7 si muove idealmente durante la produzione su una superficie di scorrimento circolare H all'interno dell'elemento di guida 10 (fig. 5b).
In una disposizione di sensori come quella della fig. 8a si ottiene che i tre ricevitori E ricevano la luce secondo un pattern ciclico predeterminato, vale a dire che non vengono coperti dal nastro 7 (fig. 11). L'andamento temporale di questi segnali dipende in misura fondamentale anche dalla velocità di produzione della macchina, cioè dalla velocità di rotazione del nastro 7.
Per l'analisi ciò significa:
1. Se almeno un ricevitore E è coperto, c'è un nastro 7;
2. Se in un dato intervallo di tempo avviene una copertura alternata dei ricevitori E, il nastro c'è e si è mosso;
3. Se nessun ricevitore E è coperto, tutti i ricevitori ricevono luce e quindi non c'è nessun nastro 7.
Poiché la velocità con cui il nastro 7 si muove all'interno dell'elemento di guida 10 dipende anche dalla velocità di produzione, si può migliorare decisamente il risultato dell'analisi prendendo in considerazione almeno anche il valore della velocità. Altre informazioni specifiche della macchina sono disponibili grazie al dispositivo descritto e in caso di necessità possono essere prese anch'esse in considerazione per l'analisi.
Con l'aiuto della possibilità di una comunicazione tra comando della macchina 33 e unità di analisi 32 si possono eseguire anche prove della plausibilità o realizzare anche altre funzioni di controllo. Per esempio, in base ai pattern di segnali noti nei ricevitori E si può rilevare se lo scorrimento del nastro all'entrata 6 è regolare o meno.
Un'altra forma di realizzazione utile consiste nell'integrare almeno i ricevitori optoelettronici E non direttamente nell'elemento di guida 10 bensì sull'unità di analisi 32. I raggi luminosi provenienti dai trasmettitori S vengono poi trasmessi ai dispositivi di ricezione E sull'unità di analisi attraverso elementi fotoconduttori 31a, 31b (per esempio cavi di fibra di vetro). Se si sceglie questa forma di realizzazione anche per i trasmettitori (fig. 7), non è necessario prevedere dispositivi elettronici, placchette, cavi o simili nell'elemento di guida 10. Con questa misura si riesce a realizzare un dispositivo economico (fig.
12) .
Se si inserisce un microprocessore nell'unità di analisi 32 o si collega l'unità di analisi a un microprocessore del genere, si può realizzare anche un sistema ad autoapprendimento. Il nastro che si muove nell'elemento di guida genera nei ricevitori un dato pattern di segnali (per esempio come quello mostrato nella fig. 11) . Questo pattern può essere rilevato all'inizio del processo di produzione o a dati intervalli di tempo o in dipendenza di determinati processi e essere poi utilizzato come un buon pattern di comparazione per la produzione in corso .
Con S sono indicati i trasmettitori e con E i ricevitori. Oltre ai trasmettitori e ai ricevitori optoelettronici citati si possono usare anche ricevitori e trasmettitori che lavorano su altre basi e con altri principi di funzionamento.
Nella fig. 13 vengono usati di volta in volta come elemento di guida del nastro due organi di guida adiacenti 17a, 17b (cfr. fig. 2b), tra i quali viene guidato il nastro di fibre 7. Di volta in volta uno sopra l'altro all'organo di guida del nastro 17a sono assegnati due trasmettitori S1, S2 e all'organo di guida del nastro 17b due ricevitori E1, E2. Il nastro di fibre 7 si muove durante il funzionamento per lo più verticalmente in direzione delle frecce M, N.

Claims (32)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per rilevare il movimento e/o la presenza di un nastro di fibre tessili di cotone e/o di fibre artificiali, soprattutto su uno stiratoio, in cui il nastro di fibre attraversa un vano, laddove al nastro di fibre è collegato almeno un dispositivo sensore costituito da trasmettitore e ricevitore, il fascio di raggi del quale si sviluppa per lo più perpendicolarmente alla direzione di scorrimento del nastro di fibre, caratterizzato dal fatto che il nastro di fibre (7; 7a - 7h; 7') nel vano può essere mosso su una superficie di scorrimento (H) circa perpendicolarmente alla direzione di scorrimento (B) del nastro di fibre (7; 7a - 7h; 7') e può trovarsi successivamente all'interno o all'esterno del fascio di raggi (L).
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la superficie di scorrimento (H) è essenzialmente una superficie circolare.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la superficie di scorrimento (H) è un ovale o simili.
  4. 4. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che la superficie di scorrimento (H) forma un piano.
  5. 5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che il vano è l'interno (10') di un elemento di guida del nastro (10).
  6. 6. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che il vano interno (10') presenta una sezione circolare.
  7. 7. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che l'elemento di guida del nastro (10) è collegato al banco d'entrata (6) di uno stiratoio.
  8. 8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che l'elemento di guida del nastro (10) si trova tra raccoglitore (5a - 5h) e cilindro alimentatore (8a - 8h).
  9. 9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che il trasmettitore (S; 5; 25; 29; 29a - 29c) e il ricevitore (E; 26; 26a - 26d: 30; 30a - 30c) sono assegnati alla superficie del mantello interno (10''') del vano (10).
  10. 10. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che tra trasmettitore (S; 5; 25; 29; 29a - 29c) e ricevitore (E; 26; 26a - 26d: 30; 30a - 30c) si trova un riflettore (R)·
  11. 11. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che è previsto almeno un trasmettitore optoelettronico (S; 5; 25; 29; 29a - 29c).
  12. 12. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzato dal fatto che è previsto almeno un ricevitore optoelettronico (E; 26; 26a -26d : 30; 30a - 30c).
  13. 13. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto che il trasmettitore (S; 5; 25; 29; 29a - 29c) e il ricevitore (E; 26; 26a - 26d: 30; 30a - 30c) sono collegati a un dispositivo elettronico microcomputerizzato di comando e regolazione (30).
  14. 14. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto che i segnali del ricevitore (E; 26; 26a - 26d: 30; 30a - 30c)vengono elaborati in un dispositivo elettronico di analisi (32).
  15. 15. Dispositivo soprattutto secondo una delle rivendicazioni da 1 a 14 per rilevare il movimento e/o la presenza di un nastro di fibre tessili di cotone e/o di fibre artificiali, soprattutto in uno stiratoio, in cui i nastri di fibre in entrata passano attraverso un vano, laddove a ogni nastro di fibre è assegnato almeno un dispositivo sensore costituito da trasmettitore e ricevitore, il fascio di raggi dei quali si sviluppa per lo più orizzontale rispetto alla direzione di scorrimento del na-stro corrispondente, caratterizzato dal fatto che i trasmettitori (S; 5; 25; 29; 29a - 29c) e i ricevitori (E; 26; 26a - 26d: 30; 30a - 30c)sono disposti in modo che passando attraverso il vano (10') il nastro (7; 7a - 7h; 7') possa trovarsi alternativamente all'interno e all'esterno del fascio di raggi (L) a causa del suo movimento che si svolge su una data superficie di scorrimento (H) e che è orizzontale rispetto alla direzione di scorrimento.
  16. 16. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 15, caratterizzato dal fatto che il fascio di raggi (L) è orizzontale rispetto alla direzione di scorrimento per lo più verticale (B) del nastro di fibre (7; 7a - 7h; 7') in prossimità del banco all'entrata (6) dello stiratoio.
  17. 17. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 16, caratterizzato dal fatto che il movimento (I, K) del nastro di fibre (7; 7a - 7h; 7') è orizzontale rispetto alla direzione di scorrimento per lo più verticale (B) del nastro di fibre in prossimità del banco d'entrata (6) dello stiratoio.
  18. 18. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 17 per rilevare nastri di fibre tessili in macchine tessili, preferibilmente in uno stiratoio, caratterizzato dal fatto che per ogni nastro da rilevare sono previste una o più combinazioni optoelettroniche di trasmettitore (S), ricevitore (E) e/o riflettore (R ) le quali sono integrate in un'unità che serve di preferenza allo stesso tempo anche alla guida del nastro (10) e i segnali della quali vengono elaborati centralmente in un'unità di analisi (32) che è in collegamento con il resto del comando della macchina (33) e che per il rilevamento ottimale riceve informazioni sullo stato della macchina e trasmette al comando informazioni su tutti i nastri in entrata (7; 7a - 7h; 7').
  19. 19. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 18, caratterizzato dal fatto che durante il processo di produzione si controllano la presenza di nastri di fibre tessili (7; 7a - 7h; 7') e/o il movimento degli stessi.
  20. 20. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 19, caratterizzato dal fatto che il sistema di rilevamento lavora ad autoapprendimento riprendendo e memorizzando i pattern di segnali usati per il confronto durante una fase di apprendimento o in occasione di dati avvenimenti.
  21. 21. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 20, caratterizzato dal fatto che i pattern di segnali usati vengono adattati o corretti in dipendenza di determinati parametri di produzione della macchina .
  22. 22. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 21, caratterizzato dal fatto che il movimento del nastro (7; 7a - 7h; 7') viene rilevato confrontando con il pattern prefissato i pattern di segnali trasmessi dei ricevitori (E; 26; 26a - 26d: 30; 30a - 30c).
  23. 23. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 22, caratterizzato dal fatto che le unità di trasmissione (S) e/o di ricezione (E) non si trovano nelle immediate vicinanze del punto di rilevamento bensì sono collegate a questo per mezzo di elementi fotoconduttori (31a, 31b).
  24. 24. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 23, caratterizzato dal fatto che l'analisi dei segnali del ricevitore avviene considerando determinati parametri di produzione della macchina.
  25. 25. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 24, caratterizzato dal fatto che la macchina viene influenzata in dipendenza dei segnali analizzati .
  26. 26. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 25, caratterizzato dal fatto che l'unità di analisi (32) trasmette al comando della macchina (33) comandi separati per "Nastro presente" e "Nastro in movimento".
  27. 27. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 26, caratterizzato dal fatto che l'unità di analisi (32) trasmette di volta in volta al comando della macchina (33) un segnale comune per tutti i ricevitori .
  28. 28. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 27, caratterizzato dal fatto che la frenata della macchina in caso di nastro mancante o non in movimento (7; 7a - 7h; 7') avviene in dipendenza della posizione di quest'ultimo.
  29. 29. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 28, caratterizzato dal fatto che vengono eseguite prove della plausibilità.
  30. 30. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 29, caratterizzato dal fatto che l'unità centrale di analisi (32) è in collegamento elettrico con il comando della macchina (33).
  31. 31. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 30, caratterizzato dal fatto che a ogni nastro di fibre (7; 7a - 7h; 7') è assegnato un elemento di guida del nastro (10; 17a, 17b) con almeno un trasmettitore (S; 5; 25; 29; 29a - 29c) e con almeno un ricevitore (E; 26; 26a - 26d: 30; 30a - 30c).
  32. 32. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 31, caratterizzato dal fatto che come elemento di guida del nastro vengono usati di volta in volta due organi di guida adiacenti (17, 17a, 17b).
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