IT9003422A1 - Metodo ed impianto per il sovraincarto di pacchetti. - Google Patents

Metodo ed impianto per il sovraincarto di pacchetti.

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IT9003422A1
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Fiorenzo Draghetti
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Description

"Metodo ed impianto per il sovraincarto di
gruppi di pacchetti."
R I A S S U N T O
Metodo ed impianto per sovraincartare dei gruppi (10) di pacchetti (2) di sigarette, secondo i quali dei pacchetti (2) di sigarette vengono alimentati in successione, tramite un convogliatore (3) di ingresso, ad una macchina ceilotanatrice (4) e, quindi, ad una macchina steccatrice (6), la quale è azionata, unitamente alla macchina ceilotanatrice (4), da un unico motore (49) ed è provvista di una unità di alimentazione (7) di sbozzati (8) di incarto per gruppi (10) di pacchetti, e di una unità di piegatura (11) degli sbozzati (8); l'eventuale assenza di pacchetti (2) sul convogliatore (3) di ingresso determina, prima di arrestare il motore (49), il disaccoppiamento, dal motore (49) stesso, dell'unità di alimentazione (7) in una fase di lavoro determinata, e l'esecuzione, a partire da questa fase, di un intero ciclo di lavoro da parte dell'unità di piegatura (11); l'unità di piegatura (11) esegue, durante questo ciclo, l'evacuazione di uno sbozzato (8) già incollato, e la realizzazione completa, tramite questo sbozzato (8), di un involucro (9) di sovraincarto attorno ad un gruppo (10) di pacchetti.
La presente invenzione è relativa ad un metodo per il sovraincarto di gruppi di pacchetti.
Per la realizzazione di sovraincarti di gruppi di pacchetti di sigarette, è noto utilizzare degli impianti comprendenti una macchina ceilotanatrice accoppiata ad una macchina steccatrice per realizzare un primo sovraincarto per singoli pacchetti ed un successivo secondo sovraincarto dii gruppi composti da un numero determinato di pacchetti.
Nelle macchine steccatrici note, il citato secondo sovraincarto viene effettuato all'interno di una unità di incarto, la quale riceve in successione degli sbozzati, e li ripiega attorno a rispettivi gruppi di pacchetti tramite operazioni di piegatura che si realizzano nel corso di una pluralità di cicli successivi di lavorazione della macchina steccatrice stessa. Di conseguenza, durante il' funzionamento di una macchina steccatrice del tipo sopra descritto, lungo un canale di uscita della macchina stessa sono sempre presenti più involucri in corso di chiusura, i cui sbozzati sono già stati precedentemente aspersi con colla in zone determinate.
In generale, le citate macchine ceilotanatrice e steccatrice vengono azionate da un unico motore, il quale, nel caso in cui si verifichi una difettosa alimentazione di pacchetti alla macchina cellofanatrice, si arresta determinando l'arresto immediato di entrambe le citate macchine, ed il conseguente scarto di tutti gli involucri non completati disposti all'interno del canale di uscita della macchina steccatrice, con conseguente rilevante danno economico.
Scopo della presente invenzione è permettere la realizzazione di sovraincarti di gruppi di pacchetti di sigarette in impianti del tipo sopra definito senza incorrere nell'inconveniente sopra descritto in caso di interruzione di alimentazione dei pacchetti di sigarette alla macchina cellofanatrice .
Secondo la presente invenzione viene realizzato un metodo per il sovraincarto di gruppi di pacchetti, mediante involucri di sovraincarto ottenuti ripiegando, attorno a ciascun detto gruppo, un rispettivo sbozzato all'interno di una macchina steccatrice; la detta macchina steccatrice essendo provvista di un convogliatore di ingresso per i detti pacchetti, e comprendendo una unità di incarto per la piegatura in successione dei detti sbozzati attorno a rispettivi gruppi di pacchetti alimentati in successione alla unità di incarto stessa dal convogliatore di ingresso, una unità di alimentazione degli sbozzati alla unità di incarto, e mezzi di azionamento comuni per le dette due unità; l'unità di alimentazione comprendendo mezzi gommatori per gommare porzioni determinate degli sbozzati, ed il metodo essendo caratterizzato dal fatto di prevedere, prima di un arresto dei detti mezzi di azionamento comuni a seguito di una rilevata mancanza di pacchetti sul convogliatore di ingresso, l'esecuzione di una procedura di arresto macchina comprendente le fasi consistenti nel disaccoppiare l'unità di alimentazione dai mezzi di azionamento comuni, e nell 'azionare, tramite i mezzi di azionamento comuni, la sola unità di incarto fino all'ottenimento di un involucro completo, attorno ad un rispettivo gruppo di pacchetti, tramite qualsiasi detto sbozzato disposto all'interno dell'unità di incarto stessa.
L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la figura 1 illustra schematicamente ed a blocchi un impianto di sovraincarto di pacchetti di sigarette realizzato secondo i dettami della presente invenzione;
- la figura 2 è una vista schematica in elevazione di un particolare di una unità di incarto costituente parte dell’impianto della figura 1; e
- la figura 3 è una vista prospettica schematica illustrante in scala ingrandita un particolare della figura 2.
Nella figura 1, con 1 è indicato nel suo complesso un impianto per il sovraincarto di pacchetti 2 di sigarette.
L'impianto 1 comprende un convogliatore 3 di ingresso, tramite il quale i pacchetti 2 provenienti da una macchina impacchettatrice non illustrata vengono alimentati in successione ad una macchina cellofanatrice 4, la quale è atta a realizzare un primo sovraincarto (non illustrato) di materiale trasparente attorno ai pacchetti 2, e ad alimentare in successione i pacchetti 2 stessi, tramite un convogliatore 5 di uscita, ad una macchina steccatrice 6.
Secondo quanto illustrato, in particolare, nella figura 2, la macchina steccatrice 6 comprende una unità di alimentazione 7 di sbozzati 8 per la formazione di involucri 9, i
chetti 2 affiancati. La macchina steccatrice 6 comprende, inoltre, una unità di incarto 11, la quale è atta a ripiegare ciascuno sbozzato 8 attorno ad un relativo gruppo 10 per formare un relativo involucro 9.
Secondo quanto illustrato nella figura 2, l'unità di alimentazione 7 comprende una tramoggia 12 atta ad accogliere una pila di sbozzati 8, i quali vengono estratti ad uno ad uno da una estremità di fondo della tramoggia 12 stessa tramite un settore 13 aspirante del tipo descritto nel Brevetto Statunitense N° 3.495.820. Il settore 13 è atto a ruotare attorno ad un proprio asse per estrarre uno sbozzato 8 dal fondo della tramoggia 12, ed a spostarsi trasversalmente al proprio asse per alimentare lo sbozzato 8 estratto al disopra di un piano di supporto 14, e con un proprio bordo laterale anteriore in posizione tangente ad un rullo 15 motorizzato di un primo gruppo di avanzamento 16 comprendente un ulteriore rullo 17 tangente al rullo 15. Al disopra del rullo 15 e del piano 14 è disposto un rullo pressore 18, il quale è montato girevole all'estremità di una leva 19 per ruotare attorno al fulcro della stessa fra una posizione sollevata di riposo ed una posizione abbassata operativa, nella quale il rullo pressore 18 è atto a schiacciare il bordo anteriore di uno sbozzato 8 a contatto della periferia del rullo 15 in modo da permettere al rullo 15 stesso di trasferire lo sbozzato 8 in avanti ed in impegno con il gruppo di avanzamento 16.
Ad ogni ciclo dell'unità di alimentazione 7, il settore 13 avanza uno sbozzato 8 fino a disporlo in una posizione di attesa al disopra del piano 14 e con un proprio bordo anteriore in impegno fra i rulli 15 e 18, mentre il gruppo di avanzamento 16 avanza il bordo anteriore di uno sbozzato 8 precedentemente disposto nella citata posizione di attesa verso il basso lungo un percorso sostanzialmente verticale e fino a portare lo sbozzato 8 stesso in una posizione di uscita, nella quale lo sbozzato 8 si trova con un proprio bordo posteriore in impegno con il gruppo di avanzamento 16, e con una propria porzione anteriore in impegno con un ulteriore gruppo di avanzamento 20 dell'unità di alimentazione 7 .
Secondo quanto illustrato nella figura 2, l'unità di alimentazione 7 comprende, inoltre, un dispositivo gommatore 21 costituito da un gommatore 22 del tipo cosiddetto "a sfera", mobile assialmente da e verso il percorso verticale degli sbozzati 8 e disposto a monte di un ulteriore gruppo di avanzamento 23 a rulli, il quale costituisce un gruppo di uscita dell'unità di alimentazione 7 stessa. Il gruppo di avanzamento 23 è atto a ricevere in successione gli sbozzati 8 dal gruppo di avanzamento 20 e ad alimentarli all'unità di incarto 11.
Una volta penetrati all'interno dell'unità 11, gli sbozzati 8 scendono fino ad occupare una posizione finale a contatto di un elemento di arresto 24 ed all'interno di una stazione di piegatura indicata nel suo complesso con 25 ed attraversata dal convogliatore 5, il quale si estende lateralmente e perpendicolarmente al citato percorso verticale, ed in posizione affacciata ad una porzione centrale 26 (figura 3) dello sbozzato 8 disposto nella citata posizione finale a contatto dell'elemento di arresto 24.
La frequenza di prelievo degli sbozzati 8 dalla tramoggia 12 è tale che, quando uno sbozzato 8 raggiunge la sua posizione finale a contatto dell'elemento di arresto 24, lo sbozzato 8 disposto immediatamente a monte lungo il citato percorso verticale si trova nella sua posizione di uscita dall'unità di alimentazione 7, mentre lo sbozzato 8 ancora precedente è disposto nella sua posizione di attesa sul piano 14.
Gli sbozzati 8 possono essere di svariati tipi; tuttavia, in generale, secondo quanto illustrato nella figura 3, ciascuno sbozzato 8 comprende, oltre alla porzione centrale 26 atta a definire una superficie laterale del relativo involucro 9, una porzione superiore 27 ed una porzione inferiore 28 atte a definire una superficie superiore ed una superficie inferiore del relativo involucro 9. La porzione 27 presenta due alette 29 di estremità ripiegabili, che in alcuni casi possono anche mancare, ed un'aletta 30 longitudinale ripiegabile, mentre la porzione 28 comprende due alette 31 di estremità, ciascuna delle quali è atta a definire, unitamente all'eventuale corrispondente aletta 29, una rispettiva superficie di estremità assiale del relativo involucro 9, ed un’aletta 32 longitudinale ripiegabile verso l'alto per definire, unitamente all'aletta 30, una superficie laterale dell'involucro 9 opposta alla porzione 26.
Secondo quanto illustrato nella figura 2, un gruppo 10 di pacchetti 2 viene alimentato dal convogliatore 5 all'interno della stazione di piegatura 25, in una posizione compresa fra uno spingitore 33 trasversale ed un mandrino tubolare 34 di piegatura coassiale allo spingitore 33 e trasversale ad uno sbozzato 8 disposto nella sua posizione finale. Quando un gruppo 10 è stato appena evacuato ed un nuovo gruppo 10 sta entrando nella stazione 25, il mandrino 34 viene spostato assialmente, tramite mezzi di azionamento non illustrati, verso il citato sbozzato 8 fino ad impegnare la porzione centrale 26 dello stesso e spingerla verso un piegatore tubolare fisso 35, attraverso il quale lo sbozzato 8 viene progressivamente "estruso" assumendo una forma sostanzialmente a V a seguito del progressivo ripiegamento delle porzioni 27 e 28 a contatto delle superfici esterne superiore ed inferiore del mandrino 34.
Prima che la ripiegatura dello sbozzato 8 si completi, il citato nuovo gruppo 10 è avanzato fino a disporsi davanti allo spingitore 33, il quale viene azionato per spostare trasversalmente il gruppo 10 stesso dal convogliatore 5 e portarlo lateralmente a contatto della porzione 26 del relativo sbozzato 8 attraverso il mandrino 34. Mentre il movimento del mandrino 34 a questo punto si arresta, il movimento dello spingitore 33 prosegue fino a disimpegnare completamente il gruppo 10 dal mandrino 34, e ad estrarre l'assieme 8,10 dal piegatore tubolare 35 per portarlo in una posizione di piegatura finale, nella quale il citato assieme 8,10 è disposto all'ingresso di un canale 36 di uscita. Il canale 36 è definito da una piastra superiore 37 ed una piastra inferiore 38, le quali serrano fra loro una fila di involucri 9, che vengono avanzati di un passo lungo il canale 36 ogni volta che un nuovo assieme 8,10 viene· inserito nella posizione di piegatura finale.
Quando il citato assieme 8,10 viene disposto nella sua posizione di piegatura finale, le piastre 37 e 38 impegnano unicamente le porzioni 27 e 28 dello sbozzato 8, mentre le alette 29 e 30, e 31 e 32, preventivamente asperse di uno strato di colla dal gommatore 22, sporgono verso l’esterno. Secondo quanto illustrato nella figura 3, nella quale il canale 36 non è illustrato per semplicità, ciascun involucro 9 non viene completato, come avviene nelle macchine steccatrici note, man mano che il relativo assieme 8,10 procede lungo il canale 36, ma in un unico colpo durante la permanenza del relativo assieme 8,10 nella citata posizione finale di piegatura, e prima dell'arrivo di un nuovo assieme 8,10. A questo scopo, davanti all'ingresso del canale 36 sono disposti un piegatore superiore 39 ed un piegatore inferiore 40 a ghigliottina mobili di moto alternativo verticale e disposti trasversalmente all'asse del canale 36 stesso. Inoltre, da bande opposte dell'ingresso del canale 36 sono disposti due elementi piegatori 41, anch'essi mobili di moto alternativo verticale.
Secondo quanto illustrato nella figura 3, ciascun elemento piegatore 41 comprende una staffa 42 a U disposta con la propria concavità rivolta verso il canale 36, e costituita da una costola centrale 43 verticale, dalle cui estremità superiore ed inferiore si estendono a sbalzo due piastre 44 e 45 sostanzialmente rettangolari e parallele alle piastre 37 e 38. In particolare, quando l'elemento piegatore 41 è disposto in una sua posizione di riposo, la piastra 45 è disposta sostanzialmente complanare alla piastra 38, mentre la piastra 44 è disposta ad un livello superiore a quello della piastra 37, e porta collegato, ad un proprio bordo libero, un piegatore 46 di forma rettangolare, il quale è disposto verticalmente e parallelamente all'asse del canale 36, e presenta un bordo inferiore 47 rettilineo, il quale è sostanzialmente complanare alla piastra 37 quando l'elemento piegatore 41 è disposto nella sua citata posizione di riposo. Analogamente, da un bordo longitudinale libero della piastra 45 sporge verso l'alto un piegatore 48 ad elica disposto complanare al piegatore 46.
Quando un assieme 8,10 viene avanzato dalla posizione illustrata nella figura 3 verso la sua posizione di piegatura finale illustrata nella figura 2, ciascuna aletta 31 perviene progressivamente in impegno con il bordo ad elica del relativo piegatore 48, e si ripiega verso l'alto. Quando l'assieme 8,10 si arresta all'ingresso del canale 36, ciascun elemento piegatore 41 viene azionato per spostarsi in primo luogo verso il basso impegnando, con il proprio bordo 47 la relativa aletta 29 per ripiegarla verso il basso ed incollarla sull'esterno della relativa aletta 31, e quindi verso l'alto disponendosi con il piegatore 48 all'esterno dell'aletta 29 ripiegata in modo da mantenerla nella sua posizione di incollaggio a contatto della relativa aletta 31. Successivamente, il piegatore 39 viene spostato verso il basso e, quindi, verso l'alto per ripiegare verso il basso l’aletta 30, ed il piegatore 40 viene spostato verso l'alto e, quindi, verso il basso per ripiegare l'aletta 32 verso l'alto ed incollarla a contatto della superficie esterna dell'aletta 30.
Con 66 sono indicati dei mezzi di aspirazione, sfocianti attraverso le piastre 37 e 38 all'ingresso del canale 36.
Tali mezzi di aspirazione 66 sono destinati a trattenere le porzioni 27 e 28 dello sbozzato 8, in modo da impedire, nel corso delle varie operazioni di piegatura, qualsiasi spostamento di parti dello sbozzato 8 stesso dalla loro posizione corretta.
Con riferimento alla figura 1, la macchina cellofanatrice 4 e la macchina steccatrice 6 costituiscono un unico complesso, il quale viene azionato da un unico motore 49 attraverso un unico albero motore 50 principale, da cui derivano il moto tutti gli organi mobili delle citate macchine 4 e 6 stesse. In particolare, la macchina 4 è direttamente accoppiata all'albero motore 50, mentre, nella macchina 6, l'unità di incarto 11 è accoppiata direttamente all'albero 50, e l'unità di alimentazione 7 è azionata da un albero secondario 51, il quale deriva il moto dall'albero 50 attraverso un primo gruppo di innesto 52 disaccoppiabile di tipo noto. Attraverso l’albero 51, l'unità di alimentazione 7 è, inoltre, collegabile ad un motore ausiliario 53 attraverso un secondo gruppo di innesto 54 disaccoppiabile di tipo noto e costituito, per esempio, da un innesto elettromagnetico. Gli spostamenti angolari dell'albero principale 50 vengono misurati da un encoder 55 demoltiplicato, il quale è provvisto di una pluralità di induttori uniformemente distribuiti atti ad avanzare di un passo ad ogni giro dell'albero principale 50. L’encoder 55 è in grado di emettere, attraverso due terminali di uscita indicati rispettivamente con 56 e 57 e due relativi conduttori 58 e 59, ad ogni ciclo macchina, due segnali di controllo quando, durante lo svolgimento di ciascun ciclo, gli sbozzati 8 si dispongono nelle posizioni illustrate nella figura 2, ossia un primo nella sua posizione di attesa sul piano 14, un secondo nella sua posizione di uscita, ed un terzo nella sua posizione finale. L'albero secondario 51 porta calettata una camma 60, la quale è atta, ad ogni giro dell'albero 51 stesso, ad azionare un interruttore 61 per l'emissione, attraverso tre conduttori indicati con 62, 63 e 64, di un ulteriore segnale di controllo. Inoltre, sul convogliatore 3 è disposto un sensore 65, il quale, a seconda della presenza o meno, sul convogliatore 3 stesso, di pacchetti 2, è in grado di emettere, attraverso due conduttori 66 e 67, un segnale continuo di mancanza di pacchetti 2, e, attraverso un conduttore 68, un segnale di ripristinata presenza di pacchetti 2.
Il segnale emesso dall'encoder 55 attraverso il conduttore 58, ed il segnale emesso dal sensore 65 attraverso il conduttore 66 pervengono ad una porta AND 69, la quale è atta ad inviare, ad una scatola di controllo 70, un segnale pilota di commutazione di un interruttore 71 bistabile, il quale mantiene normalmente collegato il gruppo di innesto 52 ad una fonte di alimentazione di energia in modo tale da derivare la movimentazione dell'albero secondario 51 dall'albero principale 50 e, quindi, dal motore principale 49. A seguito dell'emissione del citato segnale attraverso la porta AND 69, l'interruttore 71 viene commutato in una seconda posizione, nella quale il gruppo di innesto 52 viene scollegato dalla citata fonte di energia, determinando il disaccoppiamento dell'albero secondario 51 dall'albero principale 50, mentre viene collegato, tramite un conduttore 73, alla fonte di energia il gruppo di innesto 54 in modo da accoppiare l'albero secondario 51 al motore ausiliario 53.
Il segnale emesso dall'encoder 55 attraverso il conduttore 59, ed il segnale emesso dal sensore 65 attraverso il conduttore 67 pervengono ad una porta AND 74, la quale è atta ad emettere un segnale di arresto del motore 49.
Il segnale emesso dal sensore 65 attraverso il conduttore 68 in risposta ad un segnale R corrispondente al ripristino della presenza di pacchetti 2 sul convogliatore 3 è un segnale di avviamento del motore ausiliario 53.
Il segnale di controllo emesso dall'interruttore 61 perviene sia al motore ausiliario 53 attraverso il conduttore 62 per arrestare il motore 53 stesso, sia al motore principale 49 attraverso il conduttore 63 per avviare il motore 49 stesso, sia alla scatola di controllo 70 dell'interruttore 71 per commutare l'interruttore 71 stesso nella sua posizione originaria, cui corrisponde il collegamento dell'albero 51 all'albero 50 ed il disaccoppiamento dell'albero 51 stesso dal motore ausiliario 53.
In uso, in condizioni normali di alimentazione dei pacchetti 2 lungo il convogliatore 3, l'unità di alimentazione 7 viene azionata dall'albero secondario 51 attraverso il gruppo di innesto 52 per alimentare in successione, secondo modalità già descritte in precedenza, degli sbozzati 8, uno per ogni ciclo macchina corrispondente ad un giro completo degli alberi 50 e 51, alla stazione di piegatura 25 all’interno dell'unità di incarto 11 ed attraverso il dispositivo gommatore 21. Gli sbozzati 8, una volta pervenuti nella loro posizione finale a contatto dell'elemento di arresto 24, vengono ripiegati, secondo modalità già descritte in precedenza, attorno a rispettivi gruppi 10 di pacchetti 2, e richiusi completamente attorno ai relativi gruppi 10 stessi una volta raggiunta la posizione di piegatura all'ingresso del canale 36 di uscita e tramite i piegatori 39 e 40 e l'elemento piegatore 41.
Il sensore 65, in caso di mancanza di pacchetti 2 lungo il convogliatore 3, invia due segnali continui lungo, i conduttori 66 e 67 determinando l'attivazione delle porte AND 69 e 74. Il ciclo della macchina steccatrice 6 procede invariato fino a che l'encoder 55 non emette, attraverso il terminale 56, un segnale di apertura della porta AND 69 determinando la commutazione dell'interruttore 71, il disaccoppiamento del gruppo di innesto 52, e l'accoppiamento del gruppo di innesto 54. L'emissione del segnale attraverso il terminale 56 si verifica quando gli sbozzati 8 si trovano nella posizione illustrata nella figura 2, in cui un primo sbozzato 8 si trova nella sua posizione di attesa sul piano di supporto 14, un secondo sbozzato 8 si trova nella sua posizione di uscita a monte del dispositivo gommatore 21, ed un terzo sbozzato 8, già gommato si trova nella sua posizione finale a contatto dell'elemento di arresto 24.
La commutazione dell'interruttore 70 determina, in pratica, il disaccoppiamento dell'unità di alimentazione 7 dall'albero 50 e, quindi, l'arresto dei primi due sbozzati 8 precedentemente citati nelle loro posizioni di attesa e, rispettivamente, di uscita. Infatti, il motore ausiliario 53, cui l'unità di alimentazione 7 viene collegata tramite il gruppo di innesto 54, è fermo, e funge da freno meccanico per l'albero 51, il quale viene mantenuto in una posizione angolare tale da disporre la camma 60 in una posizione immediatamente a valle dell'interruttore 61 disposto in condizioni di apertura.
Il motore 49 prosegue nel suo movimento azionando sia la macchina cellofanatrice 4, sia l'unità di incarto 11 della macchina steccatrice 6, mentre l'unità di alimentazione 7 della macchina 6 permane, come detto, ferma. A seguito dell'azionamento dell’unità di incarto 11, un gruppo 10 di pacchetti viene alimentato davanti allo sbozzato 8 gommato nella citata posizione finale, e tutti gli organi mobili 33, 34, 39, 40 e 41 della stazione di piegatura 25 vengono azionati per determinare, in un unico ciclo della macchina steccatrice 6, la formazione e la chiusura completa di un involucro 9 in corrispondenza della posizione di piegatura all'ingresso del canale 36. Di conseguenza, lo sbozzato 8 già gommato presente all’interno della stazione di piegatura 25 viene evacuato, e all'interno dell'unità di piegatura 11 non è presente,alla fine del citato ciclo della macchina 6, alcun involucro 9 non completamente chiuso. Di conseguenza, la macchina 6 può essere arrestata per un tempo indeterminato senza che una simile sosta comporti lo scarto di alcun involucro 9 disposto nel canale di uscita 36.
L'arresto dell'impianto 1 viene determinato, al termine del ciclo sopra citato, dall'emissione, attraverso il terminale 57 ed il conduttore 59, di un segnale, il quale apre la porta AND 74, e determina l'arresto del motore 49.
Una volta ripristinata la presenza di pacchetti 2 lungo il convogliatore 3, l'impianto 1 può essere riavviato. A questo scopo, viene inviato il segnale R di ripristinata presenza pacchetti, a seguito del quale il sensore 65 cessa l'emissione del citato segnale continuo lungo i conduttori 66 e 67, ed invia, attraverso il conduttore 68, un impulso di attivazione al motore ausiliario 53 che, mentre la restante parte dell'impianto 1 permane ferma, avanza di un ciclo l'unità di alimentazione 7 determinando l'alimentazione di uno sbozzato 8 dalla posizione di uscita alla posizione finale attraverso il dispositivo gommatore 21.
L'esecuzione del citato ciclo corrisponde ad una rotazione completa dell'albero secondario 51 attorno al proprio asse, a seguito della quale rotazione la camma 60 viene portata in impegno con l'interruttore 61, la cui chiusura determina l'emissione di un segnale che perviene sia al motore 53 attraverso il conduttore 62, determinando l'arresto del motore 53 stesso, sia alla scatola di controllo 70 dell'interruttore 71 attraverso il conduttore 64 determinando, il disinnesto del gruppo di innesto 54 e l'innesto del gruppo di innesto 52, sia al motore 49 attraverso il conduttore 63, determinando la ripresa del funzionamento del motore 49 stesso e, quindi, di tutto l'impianto 1.
Secondo una variante non illustrata, all'interno dell'unità di incarto 11 sono disposti, ad ogni istante di normale funzionamento, più sbozzati 8 già incollati.
E ovvio che, in questo caso, dal momento che il concetto da seguire è sempre quello di arrestare l'unità di alimentazione 7, e di evacuare e completare la ripiegatura di qualsiasi sbozzato 8 già incollato presente all'interno dell'unità di incarto 11, il collegamento dell'encoder 55 all'albero 50 ed il collegamento della camma 60 all'albero 51 verranno demoltiplicati in modo tale da consentire, da una parte, all'unità di incarto 11 di effettuare tanti cicli successivi quanti sono gli sbozzati 8 presenti all'interno dell'unità di incarto 11 stessa e, dall'altra, all'unità di alimentazione 7 di effettuare, quando azionata dal motore ausiliario 53, tanti cicli quanti sono gli sbozzati 8 da rialimentare all'unità di incarto 11 prima di riprendere il funzionamento normale.

Claims (14)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Metodo per il sovraincarto di gruppi (10) di pacchetti (2), mediante involucri (9) di sovraincarto ottenuti ripiegando, attorno a ciascun detto gruppo (10), un rispettivo sbozzato (8) all'interno di una macchina steccatrice (6); la detta macchina steccatrice (6) essendo provvista di un convogliatore di ingresso (3,5) per i detti pacchetti (2), e comprendendo una unità di incarto (11) per la piegatura in successione dei detti sbozzati (8) attorno a rispettivi gruppi (10) di pacchetti (2) alimentati in successione alla unità di incarto (11) stessa dal convogliatore (3,5) di ingresso, una unità di alimentazione (7) degli sbozzati (8) alla unità di incarto (11), e mezzi di azionamento (49) comuni per le dette due unità (7,11); l'unità di alimentazione (7) comprendendo mezzi gommatori (22) per gommare porzioni determinate degli sbozzati (8), ed il metodo essendo caratterizzato dal fatto di prevedere, prima di un arresto dei detti mezzi di azionamento (49) comuni a seguito di una rilevata mancanza di pacchetti (2) sul convogliatore di ingresso (3,5), l'esecuzione di una procedura di arresto macchina comprendente le fasi consistenti nel disaccoppiare l'unità di alimentazione (7) dai mezzi di azionamento (49) comuni, e nell<1 >azionare, tramite i mezzi di azionamento (49) comuni, la sola unità di incarto (11) fino all'ottenimento di un involucro (9) completo, attorno ad un rispettivo gruppo (10) di pacchetti (2), tramite qualsiasi detto sbozzato (8) disposto all'interno dell'unità di incarto (11) stessa.
  2. 2) Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere, a seguito di una rilevata ripristinata presenza di pacchetti (2) sul convogliatore di ingresso (3,5), un procedura di riavvio macchina comprendente le fasi consistenti nell 'accoppiare la sola unità di alimentazione (7) a mezzi di azionamento ausiliari (53), nell’azionare i detti mezzi di azionamento ausiliari (53), mantenendo fermi i detti mezzi di azionamento (49) comuni, per ripristinare, all'interno dell'unità di incarto (11), gli sbozzati (8) precedentemente evacuati ad unità di alimentazione (7) ferma, nel disaccoppiare l'unità di alimentazione (7) dai detti mezzi di azionamento ausiliari (53), e nel riaccoppiare l'unità di alimentazione (7) stessa ai detti mezzi di azionamento (49) comuni prima di riattivare i mezzi di azionamento (49) comuni stessi.
  3. 3) Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di azionamento (49) comuni azionano contemporaneamente la detta macchina steccatrice (6) ed una macchina cellofanatrice (4) di pacchetti (2) attraversata dal detto convogliatore di ingresso (3,5).
  4. 4) Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la detta unità di incarto (11) comprende una stazione di piegatura (25) atta a realizzare la piegatura completa di ciascun detto sbozzato (8) attorno ad un relativo detto gruppo (10) secondo una successione di fasi comprendente le fasi consistenti nell'alimentare un detto sbozzato in una posizione di piegatura definita da mezzi di fermo (24) ed intermedia fra un mandrino tubolare di piegatura (34) ed un piegatore tubolare (35) fra loro coassiali, nello spostare il detto mandrino tubolare (34) verso il detto piegatore tubolare (35) per effettuare un parziale ripiegamento del detto sbozzato (8), nello spostare, tramite mezzi spingitori (33), un relativo detto gruppo (10) attraverso il detto mandrino tubolare (34) ed il detto piegatore tubolare (35) per inserire il detto gruppo (10), con il relativo detto sbozzato (8) ripiegato a U, all'interno di una porzione di ingresso di un canale di uscita (36), e nel completare la ripiegatura del detto sbozzato (8) all'interno della detta porzione di ingresso del detto canale di uscita (36) prima dell'inserimento, da parte dei detti mezzi spingitori (33) ed all'interno della detta porzione di ingresso, di un successivo gruppo (10) e del relativo sbozzato (8) ripiegato a U.
  5. 5) Metodo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il completamento della ripiegatura del detto sbozzato (8) all'interno della detta stazione di piegatura (25) comprende le fasi consistenti nel ripiegare verso l'alto, tramite un rispettivo piegatore laterale (41) comprendente un elemento piegatore superiore (46) ed un elemento piegatore inferiore (48) conformato ad elica e solidale e sostanzialmente complanare al relativo elemento ■piegatore superiore (46), una rispettiva linguetta assiale inferiore (31) del detto sbozzato (8) durante l'inserimento delio sbozzato (8) stesso all'interno della detta porzione di ingresso del detto canale di uscita (36) tramite il progressivo impegno della detta linguetta assiale inferiore (31) con il rispettivo detto elemento piegatore inferiore (48) ad elica; e, ad inserimento avvenuto, nel chiudere ad anello il detto sbozzato (8) tramite un piegatore superiore (39) ed un piegatore inferiore (40) longitudinali dotati di moto alternativo perpendicolare al detto canale di uscita (36), e nel ripiegare una relativa aletta assiale superiore (29) al disopra della relativa dell'aletta assiale inferiore (31) spostando verso il basso il relativo elemento piegatore superiore (46) unitamente al relativo piegatore laterale (41).
  6. 6) Impianto per il sovraincarto di gruppi (10) di pacchetti (2), mediante involucri (9) di sovraincarto ottenuti ripiegando, attorno a ciascun detto gruppo (10), un rispettivo sbozzato (8), l'impianto comprendendo una macchina steccatrice (6) provvista di un convogliatore di ingrèsso (3,5) per i detti pacchetti (2), ed a sua volta comprendente una unità di incarto (11) per la piegatura in successione dei detti sbozzati (8) attorno a rispettivi gruppi (10) di pacchetti (2) atti ad essere alimentati in successione alla unità di incarto (11) stessa dal convogliatore (3,5) di ingresso, una unità di alimentazione (7) degli sbozzati (8) all'unità di incarto (11), e mezzi di azionamento (49) comunì per le dette due unità (7,11); l’unità di alimentazione (7) comprendendo mezzi gommatori (22) per gommarie porzioni determinate degli sbozzati (8); ed essendo caratterizzato dal fatto di comprendere, inoltre, un primo giunto di accoppiamento (52) della detta unità di alimentazione (7) ai detti mezzi di azionamento (49) comuni, mezzi rilevatori (65) dell'assenza o meno di pacchetti (2) lungo il detto convogliatore di ingresso (3,5), primi mezzi circuitali (67) per inviare un segnale di arresto ai detti mezzi ,di azionamento (49) comuni a seguito della rilevata mancanza di pacchetti (2) sul detto convogliatore di ingresso (3,5) da parte dei detti mezzi rilevatori (65), una prima porta AND (74) sui detti primi mezzi circuitali (67), secondi mezzi circuitali (66) comprendenti primi mezzi ad interruttore (71) mobili fra una prima posizione di accoppiamento ed una seconda posizione di disaccoppiamento del detto primo giunto di accoppiamento (52), i detti primi mezzi ad interruttore (71) essendo atti a spostarsi nella detta seconda posizione, a seguito della rilevata mancanza di pacchetti (2) sul detto convogliatore di ingresso (3,5) da parte dei detti mezzi rilevatori (65), per disaccoppiare la detta unità di alimentazione (7) dai detti mezzi di azionamento (49) comuni, una seconda porta AND (69) sui detti secondi mezzi circuitali (66) a monte dei detti primi mezzi ad interruttore (71), un encoder (55) comandato dai detti mezzi di azionamento (49) comuni, ed un primo (59) ed un secondo circuito di ritardo (58) collegati alla detta prima (74) e, rispettivamente, alla detta seconda porta AND (69) e controllati dal detto encoder (55) per determinare il disaccoppiamento del detto primo giunto (52) e l'arresto dei detti mezzi di azionamento comuni (49) in due istanti determinati successivi.
  7. 7) Impianto secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto di comprendere, inoltre, mezzi di azionamento ausiliari (53), un secondo giunto di accoppiamento (54) per il collegamento dei detti mezzi di azionamento ausiliari (53) alla detta unità di alimentazione (7), terzi mezzi circuitali (73) atti a determinare l accoppiamento del detto secondo giunto (54) a seguito dello spostamento dei detti primi mezzi ad interruttore (71) nella detta seconda posizione, quarti mezzi circuitali (68) atti ad inviare, a seguito di una rilevata ripristinata presenza di pacchetti (2) sul detto convogliatore di ingresso (3,5) da parte dei detti mezzi rilevatori (65), un segnale di attivazione al detti mezzi di azionamento ausiliari (53), secondi mezzi ad interruttore (61) mobili fra una posizione di chiusura ed una posizione di apertura, quarti mezzi circuitali (62,63,64) controllati dai detti secondi mezzi ad interruttore (61) per inviare, quando i detti secondi mezzi ad interruttore (61) sono nella loro posizione di apertura, un segnale di arresto ai detti mezzi di azionamento ausiliari (53), un segnale di attivazione dei detti mezzi di azionamento (49) comuni e, rispettivamente, un segnale di commutazione ai detti primi mezzi ad interruttore (71) per commutarli dalla detta seconda alla detta prima posizione e disaccoppiare il detto secondo giunto (54) ed accoppiare il detto primo giunto (52), e mezzi di controllo (60) accoppiati ai detti mezzi di azionamento ausiliari (53) per spostare i detti secondi mezzi ad interruttore (61) nella detta posizione di apertura in corrispondenza di un istante determinato di funzionamento della detta unità di alimentazione (7).
  8. 8) Impianto secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto di comprendere, inoltre, una macchina cellofanatrice (4) di pacchetti (2); la detta macchina cellofanatrice (4) essendo attraversata dal detto convogliatore di ingresso (3,5) ed essendo azionata dai detti mezzi di azionamento (49) comuni.
  9. 9) Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 8, caratterizzato dal fatto che la detta unità di incarto (11) comprende una stazione di piegatura (25) comprendente, a sua volta, un mandrino di piegatura (34) tubolare assialmente mobile, un piegatore tubolare (35) fisso disposto affacciato al detto mandrino di piegatura (34), mezzi di fermo (24) per supportare un detto sbozzato (8) in una posizione perpendicolare al detto mandrino di piegatura (34), ed intermedia fra il detto mandrino di piegatura (34) ed il detto piegatore tubolare (35), un canale di uscita (36) allineato al detto piegatore tubolare (35), e mezzi spingitori (33) per avanzare un detto gruppo (10) di pacchetti (2) attraverso il detto mandrino di piegatura (34) e, unitamente al detto sbozzato (8), attraverso il detto piegatore tubolare (35), e per inserire il detto gruppo (10) ed il relativo sbozzato (8) sostanzialmente ripiegato a U attorno al relativo gruppo (10) all'interno di una porzione di ingresso del detto canale di uscita (36).
  10. 10) Impianto secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che la detta stazione di piegatura comprende, inoltre, mezzi piegatori, disposti in corrispondenza della detta porzione di ingresso del detto canale di uscita (36) per ripiegare completamente il detto sbozzato (8) e per formare un relativo involucro (9) completo prima dell'inserimento, all'interno del detto canale di uscita (36), di un nuovo detto gruppo (10) e del relativo sbozzato (8).
  11. 11) Impianto secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi piegatori comprendono un piegatore superiore (39) ed un piegatore inferiore (40) mobili di moto alternativo per chiudere longitudinalmente ad anello ciascun detto sbozzato (8) attorno al relativo detto gruppo (10), e due piegatori laterali (41) disposti da bande opposte del relativo detto gruppo (10) disposto all'interno della detta porzione di ingresso del detto canale di uscita (36), e mobili di moto alternativo per chiudere rispettive estremità assiali opposte del detto involucro (9).
  12. 12) Impianto secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che ciascun detto piegatore laterale (41) comprende un elemento piegatore inferiore (48) ad elica ed un elemento piegatore superiore (46) fra loro solidali e sostanzialmente complanari; il detto elemento piegatore inferiore (48) ripiegando progressivamente una rispettiva aletta assiale inferiore (31) di ciascun detto sbozzato (8) durante l'inserimento dello sbozzato (8) stesso all'interno della detta porzione di ingresso del detto canale di uscita (36), ed il detto piegatore laterale (41) essendo atto ad essere spostato verso il basso per ribaltare, tramite il detto elemento piegatore superiore (46), un'aletta assiale superiore (29) del detto sbozzato (8) al disopra della detta aletta assiale inferiore (31) ripiegata.
  13. 13) Metodo per il sovraincarto di gruppi (10) di pacchetti (2), mediante involucri (9) ottenuti ripiegando, attorno a ciascun detto gruppo (10), un rispettivo sbozzato (8), sostanzialmente come descritto con riferimento ai disegni annessi.
  14. 14) Impianto per il sovraincarto di gruppi (10) di pacchetti (2), mediante involucri (9) di sovraincarto ottenuti ripiegando, attorno a ciascun detto gruppo (10), un rispettivo sbozzato (8), sostanzialmente come descritto con riferimento ai disegni annessi.
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