ITTO20000663A1 - Metodo e macchina di molatura per la lavorazione di lastre di vetro. - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

del brevetto per Invenzione Industriale

La presente invenzione è relativa ad un metodo di molatura per la lavorazione di lastre di vetro in genere, e in particolare per la molatura di lastre di vetro quadrangolari, cui la seguente trattazione fa riferimento senza per questo perdere in generalità.

Come è noto, a seguito delle operazioni di incisione e troncatura, si ottengono lastre di vetro semilavorate, i cui bordi perimetrali vengono in molti casi molati in un impianto di molatura fino a raggiungere la geometria finale desiderata.

Generalmente, negli impianti di molatura utilizzati, le lastre vengono convogliate lungo un percorso di avanzamento orizzontale ad L comprendente un primo ed un secondo tratto ortogonali tra loro, su ciascuno dei quali è ricavata una stazione di lavoro. Ciascuna lastra da lavorare viene fatta avanzare attraverso la prima stazione di lavoro, viene molata lungo due lati del bordo disposti da parti opposte del percorso di avanzamento, viene allontanata dalla prima stazione e traslata verso la seconda stazione di lavoro, dove la lastra viene, infine, molata lungo i due lati del bordo trasversali ai lati già molati.

I prodotti finiti ottenuti secondo il metodo e mediante gli impianti di molatura noti del tipo appena descritto presentano l'inconveniente di non avere un indice di qualità invariante l'uno dall'altro.

Quanto appena esposto è dovuto al fatto che, per molare i lati del bordo trasversali tra loro, è necessario effettuare operazioni di squadratura delle lastre in ciascuna delle due stazioni di lavoro, e spostare le lastre tra le stazioni di lavoro stesse. Lo spostamento dalla prima alla seconda stazione di lavoro, e la successiva squadratura nella seconda stazione di lavoro comportano degli errori di posizionamento inevitabili che compromettono la perfetta riuscita della molatura.

Inoltre, il ciclo di molatura presenta tempi morti relativamente lunghi dovuti essenzialmente allo spostamento delle lastre di vetro tra le due stazioni di lavoro.

A causa, poi, degli errori di posizionamento nelle due stazioni di lavoro, gli utensili di molatura raggiungono la condizione limite di usura in tempi non prevedibili a priori e, talvolta, estremamente brevi, per cui la loro manutenzione e sostituzione risulta difficile da programmare.

Inoltre, gli impianti di molatura noti del tipo sopra descritto presentano ingombri relativamente elevati, a causa essenzialmente della presenza delle due stazioni di lavoro disposte su un percorso ad L e, soprattutto, hanno una scarsa flessibilità e sono atti a lavorare lotti di lastre aventi tutte le medesime dimensioni, in quanto la posizione di lavorazione delle mole non è adattabile sulla base delle dimensioni'di ciascuna lastra da lavorare, se non con tempi di settaggio particolarmente elevati.

Scopo della presente invenzione è quello di fornire un metodo di molatura per la lavorazione di lastre di vetro, il quale consenta di risolvere in maniera semplice ed economica i problemi sopra esposti.

Secondo la presente invenzione viene fornito un metodo di molatura per la lavorazione di lastre di vetro aventi rispettivi bordi perimetrali almeno in parte da molare; il metodo comprendendo le fasi di avanzare la lastra di vetro da lavorare su un piano orizzontale e di molare il detto bordo perimetrale; caratterizzato dal fatto che la molatura viene effettuata in- un'unica stazione di lavoro lavorando almeno due tratti del detto bordo perimetrale tra loro trasversali, e dal fatto di comprendere, inoltre, le fasi di disporre la detta lastra di vetro nella detta stazione di lavoro in una posizione di riferimento univoca sul detto piano rispetto ad una struttura di supporto, e di trattenere la lastra di vetro stessa in detta posizione di riferimento durante la molatura.

La presente invenzione è, inoltre, relativa ad una macchina di molatura per la lavorazione di lastre di vetro .

Secondo la presente invenzione viene realizzata una macchina di molatura per la lavorazione di lastre di vetro aventi rispettivi bordi perimetrali almeno in parte da molare; la macchina comprendendo mezzi convogliatori per avanzare le dette lastre di vetro su un piano orizzontale, una struttura di supporto e mezzi di molatura del detto bordo perimetrale portati dalla detta struttura di supporto; caratterizzata dal fatto di comprendere un'unica stazione di lavoro alloggiente mezzi di posizionamento per disporre la detta lastra di vetro in una posizione di riferimento univoca sul detto piano rispetto alla detta struttura di supporto,' e mezzi di ritenzione per trattenere la lastra di vetro stessa nella detta posizione di riferimento durante la molatura; i detti mezzi di molatura comprendendo almeno una coppia di teste di molatura motorizzate indipendenti tra loro; mezzi di guida essendo interposti tra le dette teste di molatura e la detta struttura di supporto per rendere mobili le teste di molatura stesse lungo rispettivi percorsi trasversali tra loro, per molare rispettivi tratti del detto bordo perimetrale trasversali tra loro.

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

la figura 1 illustra, in prospettiva e schematicamente, una preferita forma di attuazione della macchina di molatura per la lavorazione di lastre di vetro realizzata secondo la presente invenzione; e

la figura 2 è una vista in pianta, con parti asportate per chiarezza, di un particolare della macchina di molatura della figura 1.

Nella figura 1, con 1 è indicata una macchina di molatura per la lavorazione di lastre 2 di vetro (parzialmente illustrate) comprendenti rispettivi bordi 5 perimetrali rettangolari da molare aventi dimensioni eventualmente diverse l'uno dall'altro.

La macchina 1 comprende un basamento 8, il quale porta un gruppo convogliatore 9 comprendente, in particolare, una pluralità di nastri 10 di trascinamento per trasferire le lastre 2 in successione tra loro su un piano 11 orizzontale lungo una direzione A rettilinea orizzontale longitudinale a partire da una stazione 12 di carico verso una stazione 13 di scarico attraverso una stazione 14 di lavoro.

Con riferimento alla figura 2, nella stazione 14 sono previste due guide 15 longitudinali rettilinee disposte da bande laterali opposte della direzione A e solidali al basamento 8, e quattro travi 20,21,22,23, le quali si estendono in una direzione B orizzontale ortogonale alla direzione A in posizioni affiancate tra loro. La trave 20 è solidalmente collegata al basamento 8 in posizione adiacente alla stazione 13, mentre le travi 21,22,23 sono accoppiate alle guide 15 per scorrere in direzione A tra la trave 20 e la stazione 12 e sono azionate da un gruppo 24 di movimentazione comandato da un'unità 25 elettronica di comando e controllo (schematicamente illustrata).

Il gruppo 24 comprende un albero 26 motorizzato ed un albero 27 folle, ciascuno dei quali è girevole attorno ad un proprio asse parallelo alla direzione B e porta, alle estremità, due terne di ruote 30,31,32, le quali sono calettate in posizioni fisse e coassiali tra loro sul relativo albero 26,27 e hanno rispettivi raggi crescenti dalla ruota 30 alla ruota 32 per definire rapporti di trasmissione diversi tra loro. Il gruppo 24 comprende, poi, due gruppi di tre cinghie 34,35,36, le quali si estendono nelle porzioni laterali 37 ‘'del basamento 8, sono avvolte, ciascuna, su una coppia di ruote 30,31,32, e comprendono rispettivi tratti 38,39,40 solidalmente collegati, ciascuno, alla relativa trave 21,22,23.

Ciascuna delle travi 20,21,22,23 porta una fila di ventose 45, le quali presentano una superficie 46 superiore per l'appoggio della lastra 2 da molare, costituiscono parte di un gruppo 44 di ritenzione comandato dall'unità 25 per trattenere la lastra 2 stessa sulla superficie 46 durante la molatura, e sono collegati ad un depressore (non illustrato) tramite rispettive valvole pneumatiche (non .illustrate) di controllo. Ciascuna ventosa 45 porta uno stelo inferiore accoppiato ad un cilindro pneumatico solidale alla relativa trave 20,21,22,23 e definente, con il relativo stelo, un attuatore 47 (schematicamente illustrato), il quale è comandato dall'unità 25 per spostare verticalmente le ventose 45 tra una posizione sollevata, in cui la lastra 2 è disposta in posizione distanziata dai nastri 10 per essere molata, ed una posizione abbassata di riposo, in cui la lastra 2 è disposta sui nastri 10 per essere trasferita da e verso la stazione 14 sul piano 11.

La stazione 14 alloggia un gruppo 50 di posizionamento comandato dall'unità 25 per dispórre ciascuna lastra 2 da lavorare in una posizione di riferimento sul piano 11 rispetto al basamento 8 e comprendente un riscontro di riferimento retrattile (non illustrato) di tipo noto portato dal basamento 8, ed un dispositivo 51 di allineamento portato dalla porzione laterale 37. Il dispositivo 51 comprende, in particolare, un organo 52 di spinta delimitato da una superficie 53 parallela alla direzione A ed azionato da un attuatore 54 tramite l'interposizione di un leverismo 55 a parallelogramma articolato per spostare la superficie 53 parallelamente a se stessa in direzione B contro un lato 5b della lastra 2, allineando il lato 5b stesso in direzione A.

Secondo quanto illustrato nella figura 1, la stazione 14 ospita un telaio 56 fisso rispetto al basamento 8 e comprendente un portale 57, il quale si estende lungo una linea ideale di separazione delle stazioni 14 e 13 e comprende una traversa 58 affacciata al basamento 8 e parallela alla direzione-B. Il telaio 56 comprende, inoltre, due córrenti 59,60 che si estendono a partire dalle estremità della traversa 58 nella stazione 14, costituiscono parte di relativi portali 59a,60a laterali e comprendono rispettive guide 61,62 parallele alla direzione A.

Il telaio 56 supporta due ponti 63,64, dei quali il ponte 63 è interposto tra la traversa 58 ed il ponte 64, ed i quali sono paralleli alla traversa 58, comprendono rispettive porzioni terminali 65 contrapposte accoppiate ai correnti 59,60 tramite l'interposizione delle guide 61,62, e sono azionati da rispettivi motori indipendenti (non illustrati) alloggiati nel telaio 56 e comandati dall'unità 25 per traslare i ponti 63,64 stessi lungo le guide 61,62.

La traversa 58 ed i ponti 63,64 comprendono rispettive guide 70,71,72 parallele alla direzione B, mentre il corrente 59 comprende una guida 73 parallela alla direzione A. Alle guide 70,71,72,73 sono accoppiate in maniera scorrevole rispettive teste 74,75,76,77 di molatura, le quali sono azionate da rispettivi motori (non illustrati) indipendenti tra loro, alloggiati nel telaio 56 e comandati dall'unità 25 per spostare le teste 74,75,76,77 stesse simultaneamente lungo rispettivi percorsi trasversali ed incidenti-tra loro definiti dalle guide, in modo da molare rispettivi lati 5a,5b,5c,5d del bordo 5 tra loro trasversali e consecutivi.

In uso, le lastre 2 vengono caricate l'una dopo l'altra sulla stazione 12 impostando sull'unità 25 i parametri relativi alle dimensioni perimetrali da ottenere per le lastre 2 da lavorare. I parametri possono essere impostati manualmente per ciascuna delle lastre 2, oppure essere immessi unitamente al numero di lastre 2 consecutive aventi le stesse dimensioni, oppure essere prelevati da una base di dati memorizzata e residente nell'unità 25 o in un calcolatore remoto (non illustrato) connesso all'unità 25 stessa. Resta inteso che la macchina 1 comprende sensori (non illustrati) che consentono all'unità 25 di rilevare il tipo di lastra 2 presente sulla stazione 14, verificando l'esattezza dei parametri impostati.

Durante il trasferimento della lastra 2 da lavorare verso la stazione 14, l'unità 25 comanda l'azionamento dell'albero 26 per far scorrere le cinghie 34,35,36 a velocità lineari diverse tra loro e tali da allontanare progressivamente le travi 22,23,24 tra loro sulla base delle dimensioni della lastra 2, mantenendo le travi 21,22,23,24 equidistanziate.

All'arrivo della lastra 2 nella stazione 14, l'unità 25 comanda, dapprima, il gruppo 50 per posizionare la lastra 2 in una posizione di riferimento univoca adiacente alla traversa 56 ed al corrente 59 e, poi, il gruppo 44 per attivare solamente le ventose 45 coperte dalla lastra 2. In seguito, l'unità 25 attiva gli attuatori 47 associati alle ventose 45 che stanno trattenendo la lastra 2, in modo da portare la lastra 2 stessa nella posizione sollevata di lavorazione.

Mentre vengono effettuate queste operazioni sulla lastra 2, l'unità 25 comanda, da un lato, la traslazione del ponte 64 e della testa 75 lungo le relative guide 62 e 71 e, dall'altro, la traslazione delle teste 74,76,77 e del ponte 63 lungo le relative guide 70,72,73 e 61 per adattare il ciclo di molatura alle dimensioni della lastra 2 e per posizionare le teste 74,76,77 e 75 in rispettivi punti di inizio lavorazione corrispondenti, ciascuno, ad un vertice del bordo 5. Contemporaneamente, la configurazione delle mole di ciascuna testa 74,75,76,77 .viene regolata dall'unità 25 sulla base dello spessore della lastra di vetro 2 da molare.

Durante le operazioni di molatura, le teste 74.76.77 e il ponte 63 sono comandati dall'unità 25 per traslare simultaneamente lungo le relative guide 70,72,73 e 61 in direzioni tali per cui le teste 74.75.76.77 si spostano in un senso univoco di percorrenza o avanzamento del bordo 5, inseguendosi l'una con l'altra, senza interferire tra loro. Il punto o vertice di fine lavorazione di ciascuna testa 74,75,76,77 coincide con il punto o vertice di inizio lavorazione del lato 5a,5b,5c,5d seguente. Una volta terminata la molatura, gli attuatori 47 vengono comandati per riportare le ventose 45 nella loro posizione abbassata, le ventose 45 stesse vengono disattivate per liberare la lastra 2, la quale viene poi trasferita verso la stazione 13. La lastra 2 successiva si trova già sulla stazione 14, in particolare nel caso in cui la lastra 2 in lavorazione è più piccola della stazione 14 stessa, e viene trasferita in modo da iniziare un nuovo ciclo sulla base dei parametri immessi nell'unità 25.

Da quanto precede evidente che il fatto di molare lati 5a,5b,5c,5d del bordo 5 trasversali e/o incidenti tra loro in un'unica stazione 14 consente di disporre ciascuna lastra 2 in una posizione di riferimento o di "zero" unica per tutte le operazioni di molatura, evitando spostamenti della lastra 2, come invece accade nelle soluzioni note, in cui la lastra 2 deve essere molata lungo una prima direzione, spostata, e molata lungo una seconda direzione trasversale alla prima. Pertanto, la macchina 1 consente di contenere gli errori di posizionamento rispetto alle soluzioni note e di ottenere una qualità sostanzialmente invariante da una lastra 2 finita all'altra.

A causa delle riduzione degli errori di posizionamento, l'usura delle mole è progressiva, per cui la programmazione della manutenzione delle mole stesse risulta essere relativamente affidabile.

Rispetto alle soluzioni note, il ciclo effettuato dalla macchina 1 presenta, poi, tempi morti relativamente contenuti, in quanto, da un lato, ciascuna lastra 2 non deve essere spostata per effettuare la molatura sui vari lati 5a,5b,5c,5d e, dall'altro, le teste 74,75,76,77 si spostano simultaneamente e vengono posizionate nei rispettivi punti di inizio lavorazione durante lo spostamento delle lastre 2 da e verso la stazione 14. Il fatto di regolare velocemente la posizione iniziale delle teste 74,75,76,77 rende estremamente flessibile la macchina 1, ossia consente alla macchina 1 stessa di molare lastre 2 successive aventi dimensioni diverse tra loro.

Sempre rispetto alle soluzioni note, la macchina 1 presenta, poi, ingombri contenuti, in quanto comprende un'unica stazione 14 di lavoro disposta lungo una direzione A rettilinea.

Il fatto di sollevare la lastra 2 da molare tramite le ventose 45 consente alle teste 74,75,76,77 di non interferire con il basamento 8, mentre il gruppo 24 consente di adattare la posizione delle ventose 45 e di rendere stabili il posizionamento e il bloccaggio di lastre 2 aventi dimensioni diverse tra loro.

Infine, la struttura comprendente il basamento 8, il telaio 56 ed i ponti 63,64 risulta molto rigida mantenendo così gli errori entro limiti stretti.

Da quanto precede appare, infine, evidente che alla macchina 1 descritta possono essere apportate modifiche e varianti che non esulano dal campo di protezione della presente invenzione.

In particolare, la macchina 1 potrebbe comprendere solamente una coppia di teste di molatura disposte su guide o percorsi trasversali e/o incidenti tra loro, o essere predisposta per molare lastre di vetro diverse da quelle quadrangolari illustrate a titolo di esempio.

Inoltre, i gruppi 24 e 50 potrebbero essere diversi da quelli illustrati e descritti.

Claims (1)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Metodo dì molatura per la lavorazione di lastre di vetro (2) aventi rispettivi bordi perimetrali (5) almeno in parte da molare; il metodo comprendendo le fasi di avanzare la lastra di vetro (2) da lavorare su un piano (11) orizzontale e di molare il detto bordo perimetrale (5); caratterizzato dal fatto che la molatura viene effettuata in un'unica stazione di lavoro (14) lavorando almeno due tratti (5a,5b,5c,5d) del detto bordo perimetrale (5) tra loro trasversali, e dal fatto di comprendere, inoltre, le fasi di disporre la detta lastra di vetro (2) nella detta stazione di lavoro (14) in una posizione di riferimento univoca sul detto piano (11) rispetto ad una struttura di supporto (8,56,63,64), e di trattenere la lastra di vetro (2) stessa in detta posizione di riferimento durante la molatura . 2.- Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i due detti tratti (5a,5b,5c,5d) tra loro trasversali vengono molati simultaneamente. 3.- Metodo secondo la -rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto di molare due detti tratti (5a,5b,5c,5d) tra loro trasversali e consecutivi. 4.- Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto dal fatto di molare simultaneamente tutti i tratti (5a,5b,5c,5d) del detto bordo perimetrale (5). 5.- Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la detta molatura viene effettuata mediante mezzi di molatura (74,75,76,77) accoppiati alla detta struttura di supporto (8,56,63,64), e dal fatto di regolare la posizione iniziale dei detti mezzi di molatura (74,75,76,77) rispetto alla struttura di supporto (8,56,63,64) stessa in funzione delle dimensioni di ciascuna detta lastra di vetro (2) da lavorare. 6.- Macchina di molatura (1) per la lavorazione di lastre di vetro (2) aventi rispettivi bordi perimetrali (5) almeno in parte da molare; la macchina comprendendo mezzi convogliatori (9) per avanzare le dette lastre di vetro su un piano (11) orizzontale, una struttura di supporto (8,56,63,64) e mezzi di molatura (74,75,76,77) del detto bordo perimetrale (5) portati dalla detta struttura di supporto (8,56,63,64); caratterizzata dal fatto di comprendere un'unica stazione di lavoro (14) alloggiente mezzi di posizionamento (50) per disporre la detta lastra di vetro (2) in una posizione di riferimento univoca sul detto piano (11) rispetto alla detta struttura di supporto (8,56,63,64), e mezzi di ritenzione (45) per trattenere la lastra di vetro (2) stessa nella detta posizione di riferimento durante la molatura; i detti mezzi di molatura (74,75,76,'77) comprendendo almeno una coppia di teste di molatura (74,75,76,77) motorizzate indipendenti tra loro; mezzi di guida (70,72,73,61,62) essendo interposti tra le dette teste di molatura (74,75,76,77) e la detta struttura di supporto (8,56,63,64) per rendere mobili le teste di molatura (74,75,76,77) stesse lungo rispettivi percorsi trasversali tra loro, per molare rispettivi tratti (5a,5b,5c,5d) del detto bordo perimetrale (5) trasversali tra loro. 7.- Macchina secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di molatura (74,75,76,77) comprendono una pluralità,di dette teste di molatura (74,75,76,77) motorizzate indipendenti; ciascuna detta testa di molatura (74,75,76,77) essendo atta, in uso, a lavorare un relativo tratto (5a,5b,5c,5d) del detto bordo perimetrale (5). 8.- Macchina secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di comando e controllo (25) per spostare le dette teste di molatura (74,75,76,77) in uno stesso senso di avanzamento lungo il detto bordo perimetrale (5). 9·- Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di comando e controllo (25) sono atti a spostare le dette teste di molatura (74,75,76,77) simultaneamente lungo il détto bordo perimetrale (5). 10.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 9, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di guida (61,62,70,71,72,73) comprendono prime guide (61,62)(73) parallele tra loro e seconde guide (70)(72)(71) parallele tra loro e trasversali alle dette prime guide (61,62)(73). 11.- Macchina secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che parte delle dette seconde guide (71)(72) sono mobili in una direzione (A) parallela alle dette prime guide (61,62)(73). 12.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 11, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di regolazione (25,61,62,70,71,72,73) per disporre almeno parte delle dette teste di molatura (74,75,76,77) in posizioni di inizio lavorazione diverse in funzione delle dimensioni di ciascuna detta lastra di vetro (2) da lavorare. 13.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 12, caratterizzata dal fatto di comprendere, inoltre, mezzi attuatori (47) per spostare verticalmente i detti mezzi di ritenzione (45) tra una posizione sollevata di lavorazione della detta lastra di vetro (2) ed una posizione abbassata di riposo. 14.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 13, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di ritenzione (45) comprendono una pluralità di organi aspiranti (45), e dal fatto di comprendere, inoltre, mezzi di movimentazione (24) per distanziare tra loro i detti organi aspiranti (45). 15.- Macchina secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che i detti organi aspiranti (45) sono disposti su una pluralità di file parallele; i detti mezzi di movimentazione (24) essendo atti a distanziare le dette file in una direzione di regolazione (A) ortogonale alle file stesse. 16.- Macchina secondo la rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di movimentazione (24) comprendono mezzi di trasmissione a cinghia (34,35,36). 17.- Macchina secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di trasmissione a cinghia (34,35,36) comprendono una pluralità- di trasmissioni a cinghia (34,35,36) aventi rapporti di trasmissione diversi tra loro ed interposte, ciascuna, tra una relativa detta fila mobile e un unico organo di azionamento (26). 18.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 15 a 17, caratterizzata dal fatto che la detta direzione di regolazione (A) è parallela alla direzione di avanzamento (A) delle dette lastre di vetro (2) attraverso la detta stazione di lavoro (14). 19.- Macchina per la lavorazione di lastre di vetro, sostanzialmente come descritta ed illustrata nelle figure allegate.