ITTO940691A1 - Struttura per la disposizione di una batteria per un motociclo o un mototriciclo. - Google Patents

Struttura per la disposizione di una batteria per un motociclo o un mototriciclo. Download PDF

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Hiroyuki Itoh
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Abstract

Una scatola per batteria 26 è formata integralmente su un parafango posteriore 18 che comprende la posizione superiore di una ruota posteriore Wr, ed una batterla 27 è riposta nella scatola per batteria 26. un serbatoio per l'olio 30 è disposto tra la scatola per batteria 26 ed il sedile 20. La batteria 27 è disposta lateralmente in maniera tale da rendere gradatamente più piccolo lo spessore verticale. L'estremità anteriore della scatola per batteria 26 è aperta alla parete posteriore del vano portabagagli 21 bloccato in modo chiudibile, e la batteria 27 può essere cambiata attraverso lo spazio interno del vano portabagagli 21 tramite la rimozione del corpo a coperchio 28, per effettuare ragionevolmente la disposizione della batteria nella scotta posteriore di un motociclo.Fig. 6.

Description

Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo: "Struttura per la disposizione di una batteria per un motociclo o un mototriciclo",
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una struttura per la disposizione di una batteria per un motociclo o un mototriciclo includente un sedile ed un parafango posteriore sulla scocca posteriore.
La struttura per la disposizione di una batteria per un motociclo di questo tipo è nota dal Brevetto giapponese non esaminato No. HEI 3-258677.
Nella struttura per la disposizione di una batteria per un motociclo della tecnica anteriore descritta sopra , un contenitore per il liquido è disposto in uno spazio formato tra un sedile ed un parafango posteriore, ed una batteria è riposta in una scatola d’immagazzinamento provvista all’estremità anteriore della porzione di fondo di un vano portabagagli provvisto sulla porzione inferiore del sedile.
Tuttavia, quando la batteria è riposta nel vano portabagagli come sopra descritto, la capacità effettiva del vano portabagagli è ridotta, il che suscita il timore di creare un problema riponendo un articolo di grosse dimensioni quale un casco.
Prendendo in considerazione le circostanze di cui sopra, è stata realizzata la presente invenzione, ed il suo scopo è quello di proporre una struttura per la disposizione di una batteria per un motociclo o un mototriciclo in cui una batteria può essere ragionevolmente disposta Utilizzando efficacemente uno spazio su una scocca posteriore .
Per conseguire lo scopo suddetto, secondo l’invenzione definita nella rivendicazione 1, si propone una struttura per la disposizione di una batteria per un motociclo o un mototriciclo includente un sedile ed un parafangoposteriore su una scocca posteriore, caratteri-zzata dal fatto che un serbatoio per il liquido ed una batteria sono disposti per essere sovrapposti verticalmente l’uno sull' altra in uno spazio formato tra il sedile ed il parafango posteriore.
Inoltre, secondo l’invenzione definita nella rivendicazione 2, si propone una struttura per la disposizione di una batteria per un motociclo o un mototriciclo secondo la rivendicazione 1, in cui una scatola per batteria per riporre la batteria è formata nel parafango posteriore, e la scatola per batteria è aperta in un vano portabagagli bloccato in modo chiudibile dal sedile.
In aggiunta, secondo l’invenzione definita nella rivendicazione 3, si propone una disposizione di una batteria per un motociclo o un mototriciclo secondo la rivendicazione 1, in cui la batteria è una batteria chiusa formata sostanzialmente in una sagoma a parallelepipedo rettangolare, e la quale è disposta in modo tale che i lati più corti s'estendono verticalmente.
Sarà descritta nel seguito una forma d’attuazione della presente invenzione con riferimento ai disegni annessi.
La fig. 1 è una vista laterale intera di un veicolo del tipo di una motoretta;
la fig. 2 è una vista in pianta intera della fig. 1;
la fig. 3 è una vista prospettica esplosa di una copertura della scocca;
la fig. 4 è una vista laterale di una porzione posteriore di un veicolo del tipo di una motoretta ;
la fig. 5 è una vista in sezione eseguita lungo la linea 5-5 della fig. 4;
la fig. 6 è una vista in sezione eseguita lungo la linea 6-6 della fig. 5;
la fig. 7 è una vista laterale di una porzione posteriore di un veicolo del tipo di una motoretta da cui è stata rimossa una copertura della scocca;
la fig. 8 è una vista ingrandita delle parti principali della fig. 7;
la fig. 9 è una vista in sezione lungo la linea 9-9 della fig. 8;
la fig. 10 è una vista in sezione ingrandita eseguita lungo la linea 10-10 della fig.
7;
la fig. 11 è una vista ingrandita della porzione 11 (una vista in sezione eseguita lungo la linea 11-11 della fig. 12);
la fig. 12 è una vista in sezione eseguita lungo la linea 12-12 della fig. 11;
la fig. 13 è una vista ingrandita delle parti principali della fig. 4;
la fig. 14 è una vista in sezione eseguita lungo la linea 14-14 della fig. 13;
la fig. 15 è una vista in sezione eseguita lungo la linea 15-15 della fig. 14;
la fig. 16 è una vista che mostra una variante di una struttura di fissaggio di una batteria, che corrisponde alla fig. 6;
la fig. 17 è una vista che mostra una variante di un arresto per il cavalletto, che corrisponde alla fig. 13;
la fig. 18 è una vista eseguita lungo la freccia 18 della fig. 17;
la fig. 19 è una vista in sezione ingrandita eseguita lungo la linea 19-19 della fig.
17;
la fig -20" una vista in sezione ingrandita eseguita lungo la linea 20-20 della fig. 17;
la fig. 21 è una vista che mostra una variante di una struttura di sopporto del cavalletto, che corrisponde alla fig. 8; e
la fig. 22 è una vista in sezione eseguita lungo la linea 22-22 della fig. 21.
Come mostrato nelle fig. 1 a 3, un telaio della scocca F costituente uno scheletro di un veicolo del tipo di una motoretta V è formato da un telaio fatto di tubi d'acciaio, ed il quale include un tubo di testa 1 posizionato all'estremità anteriore; un tubo inferiore 2 estendentesi verso il basso dall’estremità inferiore del tubo di testa 1; un telaio posteriore 3 estendentesi all'indietro e verso l’alto dalle vicinanze dell’estremità inferiore del tubo inferiore 2 e formato sostanzialmente, visto in pianta, in una sagoma ad ellisse; ed una traversa anteriore 4, una traversa mediana 5 ed una traversa posteriore 6 per collegare rispettivamente la porzione anteriore, la porzione centrale e la porzione posteriore del telaio posteriore 3 1’una con l’altra nella direzione laterale. Un manubrio 8 è provvisto sull’estremità superiore della forcella anteriore 7 sopportato in modo sterzabile sul tubo di testa 1. Inoltre, una ruota anteriore Wf è sopportata in modo girevole sull 'estremità inferiore della forcella anteriore 7. L’estremità anteriore di un’unità motrice P sopportante in modo girevole una ruota posteriore Wr è sopportata in modo oscillabile verticalmente dalla traversa mediana 5 attraverso un meccanismo di collegamento 9, e la porzione posteriore dell’unità motrice P è collegata alla traversa posteriore 6 attraverso un ammortizzatore posteriore 10.
La periferia esterna del telaio della scocca F è coperta con una copertura della scocca C fatta di una resina sintetica rigida. La copertura della scocca C è divisa in una pluralità di elementi, la quale include una copertura anteriore 11 per coprire la porzione anteriore del tubo di testa 1 e la porzione superiore della ruota anteriore Wf; un riparo per le gambe 12 collegato alla superficie posteriore della copertura anteriore 11 per coprire la porzione anteriore della porzione di gambe del conducente; una coppia di coperture laterali anteriori sinistra e destra 13L e 13R collegata ai bordi laterali sinistro e destro della copertura anteriore 11 e del riparo per le gambe 12 per coprire la superficie laterale della scocca anteriore; una pedana 14 collegata al bordo posteriore del riparo per le gambe 12 per sopportare la porzione delle gambe del conducente; una copertura sottostante 15 per coprire la superficie inferiore della pedana 14; una coppia di coperture inferiori 16L e 16R collegata ai bordi laterali sinistro e destro della pedana 14 ed ai bordi superiori posteriori delle coperture laterali anteriori- 13L e 13R per coprire la superficie laterale della scocca posteriore; ed una copertura superiore posteriore 17 collegata ai bordi superiori delle coperture inferiori posteriori 16L e 16R ed al bordo superiore della pedana 14. Un parafango posteriore 18 per coprire la porzione superiore della ruota posteriore Wr è montato sulla porzione posteriore del parafango posteriore 17.
La copertura superiore posteriore 17 è formata da un elemento anulare in cui la porzione anteriore e posteriore e le porzioni laterali sinistra e destra sono circondate da superfici a parete e le superfici superiore ed inferiore sono aperte, ed il quale è formato in un corpo unico. Un’apertura 171 avente un bordo periferico chiuso è formata sull’estremità posteriore della copertura superiore posteriore 17, ed un vetro delle luci posteriori è introdotto nell’apertura 171. Così, per mezzo dell’adozione di una struttura tale che la copertura superiore posteriore 17 non è divisa lateralmente in due parti ma è formata integralmente e il vetro delle luci posteriori 19 è introdotto nell'apertura 171 formata sulla copertura superiore posteriore 17, è possibile facilitare il lavoro di posizionamento della copertura della scocca C con il vetro delle luci posteriori 19, ed ottenere una bella rifinitura senza alcuno scalino e spazio nella porzione di collegamento fra essi.
L’apertura sulla superficie superiore della copertura superiore posteriore 17 è coperta con un sedile 20 incernierato all’estremità anteriore così da essere aperto e chiuso liberamente. Un vano portabagagli 21 per riporre un casco è inserito nella copertura superiore posteriore 17, ed il sedile 20 serve da coperchio per coprire la porzione d’apertura del vano portabagagli 21.
Sarà descritta la struttura della porzione d’immagazzinamento della batteria con riferimento alle fig. 4 a 6.
L'estremità anteriore del parafango posteriore 18 coperta con la copertura superiore posteriore 17 è attestata sulla parete posteriore del vano portabagagli 21, e la scatola per batteria 26 è formata integralmente sulla suddetta porzione d’attestatura. L’estremità anteriore della scatola per batteria 26 è aperta ad una porzione d’apertura 211 formata sulla parete posteriore del vano portabagagli 21. In una condizione tale che il sedile è sbalzato in avanti, la batteria 27 è in grado d’entrare all’interno della scatola per batteria 26 e di uscire da questo, dall’interno del vano portabagagli 21. La batteria 27 con una sagoma a parallelepipedo rettangolare è d’un tipo chiuso con una struttura a tenuta di liquido, e che è posta lateralmente in modo tale che i lati più corti s’estendano verticalmente.
Un corpo a coperchio 28 per coprire in modo rimovibile la porzione d’apertura 211 del vano portabagagli 21 è fissato in modo rimovibile nella posizione quale è mostrata nella figura impegnando due artigli d’impegno 281 e 281 formati sulla porzione inferiore con la parete anteriore del parafango posteriore 18, e collegando la porzione superiore con la parete posteriore del vano portabagagli 21 per mezzo di un mezzo di fissaggio quale un meccanismo a baionetta. Sulla superficie posteriore del corpo a coperchio 28, una sporgenza di prèssione 282 per premere la superficie anteriore della batteria 27 è formata per impedire il movimento longitudinale della batteria 27 riposta nella scatola per batteria 26.
Un serbatoio per l’olio 30 è sopportato sulla porzione superiore della scatola per batteria 26. Una sfinestratura 301 è formata sulla superficie inferiore del serbatoio per l’olio 30.
La porzione superiore posteriore della scatola per batteria 26 è inserita nella sfinestratura 301 per impedire l'interferenza tra il serbatoio per l’olio 30 e la scatola per batteria 26. Una luce per il lubrificante 302 formata sulla superficie centrale superiore del serbatoio per l'olio 30 sporge all'infuori mentre passa attraverso un piattello di raccolta dell’olio 212 formato integralmente con l’estremità posteriore del vano portabagagli 21. Un tappo 31 è avvitato sulla luce per il lubrificante 302. Quando il sedile 20 è chiuso nella posizione quale è mostrata nella fig. 6, il lato superiore del tappo 31 è coperto con la porzione terminale posteriore del sedile 20 per impedire la rimozione del tappo 31. Un terminale 32 di un indicatore di livello è provvisto sulla superficie superiore sinistra del serbatoio per l’olio 30.
Come sopra descritto, la batteria 27 è posta lateralmente in maniera tale da rendere più piccolo lo spessore verticale, ed è disposta tra la superficie superiore del parafango posteriore 18 e la superficie inferiore del serbatoio dell’olio 30, cosicché è possibile riporre ragionevolmente la batteria 27 ed il serbatoio per l’olio 30 utilizzando efficacemente lo spazio ristretto della scocca posteriore. Inoltre, dal momento che è previsto che la batteria 27 entra ed esca attraverso l’interno del vano portabagagli 21, è possibile cambiare la batteria 27 senza rimuovere la copertura della scocca C ed il serbatoio per l’olio 30, e migliorare la manutenzione ed impedire il furto della batteria 27.
Sarà ora descritta la struttura del meccanismo di chiusura per un cavalletto con riferimento alle fig. 7 a 10.
Un cavalletto per sopportare una scocca di un veicolo del tipo di una motoretta V è sopportato in modo oscillabile longitudinalmente sull’estremità posteriore d’una staffa per cavalletto a forma bombata 37 saldata sulla traversa mediana 5 del telaio della scocca F attraverso un perno estendentesi lateralmente 38. Il cavalletto 36 include una copertura per il cavalletto 39 sopportata dal perno 38 ed un corpo principale del cavalletto 40 saldato sulla superficie posteriore della copertura per il cavalletto 39. Il cavalletto 36 è attivato dalla forza elastica di una molla articolata 41 allungata tra la staffa per cavalletto 37 e lo stesso in modo tale da essere arrestato stabilmente nella posizione riposta mostrata nella fig. 1 oppure nella posizione eretta mostrata nella fig. 7. La posizione eretta del cavalletto 36 è limitata dall’attestatura della superficie anteriore della copertura per cavalletto 39 sulla parete posteriore della staffa per cavalletto 37.
Elementi di rinforzo 42 e 43 sono saldati rispettivamente sulla superficie interna posteriore della staffa per cavalletto 37 e la superficie posteriore di una copertura per cavalletto 39. Quando il cavalletto 36 è nella condizione eretta, l’elemento di rinforzo 42, la staffa per cavalletto 37, la copertura per cavalletto 39 e l’elemento di rinforzo 43 sono sovrapposti longitudinalmente l’uno sull’altro. In tale condizione, una fenditura 44 passante attraverso l’elemento di rinforzo 42 e la staffa per cavalletto 37 è opposta ad una fenditura 45 passante att averso la copertura per cavalletto 39 e l’elemento di rinforzo 43. Una piastra di base 46 è fissata nella staffa per cavalletto 37 da un bullone 47, e la quale è arrestata nella sua rotazione tramite l’inserimento d ’una sporgenza 461 (vedere fig. 8) formata all’estremità posteriore della piastra di base 46 in una scanalatura 421 (vedere fig. 9) formata sull’elemento di rinforzo 42.
Una piastra a camma 48 è sopportata in modo girevole sulla superficie superiore della piastra di base 46 da un bullone 49, ed una molla 50 è allungata tra un gancio per molla 481 provvisto sulla piastra a camma 48 ed un gancio per molla 462 provvisto sulla piastra di base 46. La piastra a camma 48 è attivata dalla forza elastica della molla 50 in senso orario come mostrato nella fig.
9 e, come mostrato in una sequenza della fig. 9, è arrestata in una posizione d’apertura dove un arresto 482 provvisto sulla piastra a camma 48 è attestato su una staffa 463 provvista sulla piastra di base 46. Quando la piastra di base 48 è nella posizione d’apertura, essa viene sganciata dalla fenditura 45 della copertura per cavalletto 39 e dall’elemento di rinforzo 43, cosicché il cavalletto 36 è nella condizione oscillablle.
Una leva d’azionamento 51 per girare la piastra a camma 48 tra la posizione di chiusura e la posizione d’apertura è provvista nel vano portabagagli 21 coperto con il sedile oscillabile 20 per impedire il furto del veicolo. Un filo "Bowden" 52 per collegare la leva d’azionamento 51 con la piastra a camma 48 è formato da un tubo esterno 53 ed un cavo interno 54. Un'estremità del tubo esterno 53 è sopportata dalla staffa 463 della piastra di base 46, e l'estremità del cavo interno 54 è fatta terminare con il gancio per molla 481 della piastra a camma 48. Di conseguenza, tirando il cavo interno 54, la piastra a camma 48 è girata in senso antiorario come mostrato nella fig. 9 contro la forza elastica della molla 50, cosicché la piastra a camma 48 è impegnata con la fenditura 45 della copertura per cavalletto 39 e con l'elemento di rinforzo 43, per chiudere il cavalletto 36 nella posizione eretta.
Come risulta evidente dalle fig. 7 a 10, la leva d’azionamento 51 sopportata in modo girevole sulla superficie della parete posteriore del vano portabagagli 21 attraverso un perno 55 è limitata nel campo d’oscillazione sinistro e destro da una superficie di guida 571 formata sulla superficie superiore della staffa 57 fissata sul vano portabagagli 21 da due bulloni 56 e 56. Un braccio 58 collegato al cavo interno 54 del filo "Bowden" 52 è fissato sull’estremità posteriore del perno 55 passando all ’indietro attraverso il vano portabagagli 21. Inoltre, il numero di riferimento 213 indica una fenditura in cui un anello 59 (vedere fig. 7) provvisto sull’estremità posteriore del sedile 20 è ricevuto, e 60 è un gancio impegnato con l’anello 59 per chiudere il sedile 20 nella posizione chiusa.
Quando la leva d’azionamento 51 viene azionata per passare nella posizione della linea continua nella fig. 10, il cavo interno 54 viene tirato, e la piastra a camma 48 viene girata nella posizione della linea continua nella fig. 9 contro la forza elastica della molla 50, ed il cavalletto 36 viene chiuso nella posizione eretta. In questa fase, un punto termine <a> tra il braccio 58 ed il cavo interno 54 viene .mosso sul centro del perno 55 come punto morto <b> fino al lato superiore, cosicché la leva d’azionamento 51 viene arrestata stabilmente nella posizione della linea continua. Al contrario, quando la leva d’azionamento 51 viene azionata per trovarsi nella posizione della sequenza nella fig. 10, il cavo interno 54 è allentato, e la piastra a camma 48 è girata nella posizione della sequenza nella fig. 9 contro la forza elastica della molla 50, cosicché la chiusura del cavalletto 36 viene sganciata. In questa fase, dal momento che il punto termine <c> tra il braccio 58 ed il cavo interno 54 viene mosso sul punto morto <b> fino al lato inferiore, la leva d’azionamento 51 è arrestata stabilmente nella posizione della sequenza.
Come sopra descritto, dal momento che la piastra a camma 48 è girata nella direzione di chiusura per mezzo della trazione del cavo interno 54 del filo "Bowden" 52 attraverso la forza d’azionamento della leva d’azionamento 51, anche quando c’è del fango appiccicato in prossimità della porzione di sopporto in modo girevole del cavalletto 36, è possibile chiudere il cavalletto 36 azionando con forza la leva d’azionamento 51 per impegnare sicuramente la piastra a camma 48 nella fenditura 45.
Sarà ora descritta la struttura di sopporto in modo girevole del sedile 20 con riferimento alle fig. 11 e 12.
Il sedile 20 include una piastra di fondo fatta di resina sintetica 65; un materiale del cuscino 66 sovrapposto alla superficie superiore della piastra di fondo 65; ed una pelle 67 che copre il materiale del cuscino. Sulla superficie inferiore dell’estremità anteriore della piastra di fondo 65, una coppia di staffe sinistra e destra 651 e 651; una porzione d’arresto 652 posizionata tra entrambe le staffe 651 e 651; e tre sporgenze d'impegno d’un perno 653, 654, e 654 posizionate in prossimità del lato sinistro della staffa 651 sono provviste sporgenti verso il basso. Un braccio di sopporto del sedile sporgente in avanti 214 ed una porzione d’arresto 215 provvista sull'estremità anteriore del braccio di sopporto del sedile 214 sono formati sull'estremità anteriore del vano portabagagli 21. Il perno 66 sopportante in modo girevole il sedile 20 è formato da un materiale a sbarra sagomata ad L includente una porzione ad albero 661 ed una porzione di chiusura 662. La porzione ad albero 661 è introdotta nella staffa laterale sinistra 651 della piastra di fondo 65 del sedile 20, nel braccio di sopporto del sedile 214 e nella staffa laterale destra 651, cosicché l’estremità anteriore del sedile 20 è sopportata in modo girevole sul vano portabagagli 21 in modo da essere aperta e chiusa liberamente. In questa fase, il bordo anteriore della porzione di chiusura 661 del perno 66 è inserita e trattenuta in una porzione tra le tre sporgenze d’impegno d’un perno 653, 654 e 654.
Il montaggio del perno 66 viene fatto nella seguente maniera: nella fattispecie, la porzione ad albero 661 è introdotta nelle staffe sinistra e destra 651 e 651 e nel braccio di sopporto del sedile 214, e quindi il sedile 20 viene fatto oscillare in una posizione aperta qual’è mostrata nella sequenza nella fig. 11, cosicché la porzione d’arresto 652 della piastra di fondo 65 viene fatta attestare sull’arresto 215 del vano portabagagli 21. Successivamente, in tale condizione, il perno 66 viene girato nella direzione della freccia A ed è elasticamente deformato lateralmente ed inserito tra le due sporgenze d’impegno d’un perno 654 e 654, ed il quale è trattenuto in posizioni tali da esser fatto attestare sulla rimanente sporgenza d’impegno del perno 653. In tale condizione, quando il sedile viene chiuso durante l'oscillazione nella posizione chiusa mostrata sulla linea continua, la porzione di chiusura 662 del perno 66 è opposta al punto <d> dell’estremità anteriore laterale sinistra del vano portabagagli 21, e di conseguenza, il perno 66 viene fatto oscillare nella direzione della freccia B, e non può essere sganciato dalle sporgenze d’impegno d’un perno 653, 654 e 654,
Pertanto, quando il sedile 20 è chiuso nella posizione chiusa, il perno 66 non può essere estratto. Ciò rende possibile impedire il furto dell’articolo nel vano portabagagli 21 ed anche impedire lo sganciamento della chiusura del cavalletto per mezzo dell’azionamento della leva d’azionamento 51 provvista nel vano portabagagli 21 per impedire il furto dello stesso articolo.
Sarà ora descritta una struttura di sopporto del cavo del freno con riferimento alla fig. 7 ed alle fig. 13 a 15.
Come mostrato nella fig. 7, un cavo del freno 72 estendentesi fino alla scocca anteriore lungo la superficie inferiore dell’unità motrice P è collegato ad un braccio del freno 71 della ruota posteriore Wr provvista all’estremità posteriore dell’unità motrice P. La porzione intermedia del cavo del freno 72 è collegata all’unità motrice P per mezzo della staffa 73.
Come mostrato nelle fig. 13 a 15, la staffa 73 è formata da un corpo d’una piastra piegato in una sagoma specificata, ed è fissata contemporaneamente dai bulloni 74 e 74 che attaccano l’uno all’altro gli involucri sinistro e destro dell’unità motrice P. La staffa 73 include una porzione di sopporto del cavo del freno 731 piegata orizzontalmente, ed il cavo del freno 72 montato sulla superficie superiore è fissato da due artigli di ritegno 732 e 733. L’artiglio di ritegno 732 è collegato in modo continuo al bordo esterno della porzione di sopporto del cavo del freno 731, ed è piegato nelle direzioni verso l’alto ed orizzontale per serrare la superficie laterale esterna e la superficie superiore del cavo del freno 72. Inoltre, l’altro artiglio di ritegno 733 è formato tagliando e sollevando parte della porzione di sopporto del cavo del freno 731, ed è piegato verso l’alto per serrare la superficie laterale interna del cavo del freno 72.
Un arresto per il cavalletto fatto di gomma 75 è fissato sulla superficie inferiore della porzione di sopporto del cavo del freno 73 da due bulloni 76 e 76. Quando il cavalletto 36 è nella posizione riposta mostrata nella fig. 13, il corpo principale del cavalletto 40 è attestato sulla superficie inferiore dell’arresto per il cavalletto 75. Di conseguenza, quando il cavalletto 36 viene riposto, l’urto del cavalletto 36 sbalzato verso l’alto dalla forza elastica di una molla articolata 41 può essere assorbito dall’arresto per il cavalletto 75. Inoltre, sopportando il cavo del freno 72 pper mezzo dell’uso della staffa 73 dell’arresto per il cavalletto 75, non è necessario alcun elemento di sopporto particolare, il che rende possibile ridurre il numero di parti.
La fig. 16 mostra una variante della struttura di fissaggio della batteria.
In questa variante, la superficie superiore e la superficie anteriore della scatola per batteria 26 formata integralmente con il parafango posteriore 18 sono aperte, e la batteria 27 in essa riposta è sopportata da una fa,scia 82 formata da un materiale flessibile quale la gomma fissato da una vite 81 sulla superficie superiore del parafango posteriore 18. La fascia 82 è fissata rigidamente premendo al contempo la superficie superiore e la superficie anteriore della batteria 27, ed è fissata all’estremità anteriore del parafango posteriore 18 da un gancio 83 provvisto sul bordo anteriore.
Le fig. 17 a 20 mostrano una variante dell’arresto per il cavalletto.
In questa variante, parte di una guarnizione 86 trattenuta tra un carter destro 84 ed una copertura sinistra 85 dell’unità motrice P è rigonfia verso il basso per essere presa come un arresto per il cavalletto 87, ed il cavalletto nella posizione riposta è attestato sulla superficie inferiore dell’arresto per il cavalletto 87. Una scanalatura di ritegno del cavo 871 estendentesi nella direzione longitudinale del veicolo è provvista in posizione rientrata sulla superficie laterale destra dell’arresto per il cavalletto 87, ed un cavo del freno 72 estendentesi in avanti da un freno a tamburo della ruota posteriore Wr è inserito e trattenuto dalla scanalatura di ritegno del cavo 871. Di conseguenza, non è necessario un elemento particolare per trattenere l’arresto per il cavalletto 87 ed il cavo del freno 72, rendendo così possibile ridurre grandemente il numero di parti .
Una scanalatura 881 è formata sulla superficie laterale sinistra della staffa per il cavalletto 88 provvista in modo sporgente sulla superficie inferiore dell’unità motrice P, ed una porzione di testa 891 per sopportare in modo girevole il cavalletto 36 è inserita nella scanalatura 881. Ciò rende possibile attuare l’arresto di rotazione dell’albero di sopporto in modo girevole 89 senza utilizzare un elemento particolare. Inoltre, quando il. cavalletto 36 è nella posizione riposta mostrata sulla linea continua, un bordo anteriore 401 del corpo principale del cavalletto 40 è opposto al lato inferiore del bordo anteriore di un pedale d’avviamento 90 provvisto sulla superficie laterale sinistra dell’unità motrice P. Così, è possibile impedire l’azionamento sbagliato del pedale d’avviamento 90 nella condizione in cui il cavalletto 36 è riposto.
Le fig. 21 e 22 mostrano una variante della struttura di sopporto del cavalletto.
In questa variante, una copertura per cavalletto 39 è sopportata in modo elastico e girevole sul perno 38 provvisto sulla staffa per cavalletto 37 nella direzione laterale. Nella fattispecie, le periferie esterne delle boccole di gomma anulari 91 e 91 sono fissate tramite vulcanizzazione a caldo sulla superficie interna delle borchie 391 e 391 formate sulla porzione superiore laterale della copertura per il cavalletto 39, cosicché collari 92 e 92 fissati tramite vulcanizzazione a caldo sulle periferie interne delle boccole di gomma 91 e 91 sono sopportati in modo girevole sul perno 38. Ciò rende possibile eliminare efficacemente la trasmissione delle vibrazioni dall’unità motrice P al cavalletto 36, ed impedire la trasmissione dell’urto dalla superficie stradale al veicolo quando viene eretto il cavalletto 36.
Benché la forma d’attuazione della presente invenzione sia stata descrìtta in dettaglio, la presente invenzione non è limitata alle forme d’attuazione e sono possibili vari cambiamenti del disegno .
Per esempio, le forme d'attuazione mostrano il motociclo del tipo di una motoretta; tuttavia, la presente invenzione può essere applicata a motocicli e mototricicli diversi dal tipo di una motoretta. Inoltre, in queste forme d’attuazione, il serbatoio per l’olio 30 è stato preso come esempio di contenitore per il liquido; tuttavia, può essere adottato l’altro contenitore per il liquido quale un serbatoio del carburante.
Come descritto sopra, secondo l'invenzione definita nella rivendicazione 1, dal momento che un contenitore per il liquido ed una batteria sono sovrapposti verticalmente in uno spazio tra un sedile ed un parafango posteriore, è possibile riporre la batteria utilizzando efficacemente lo spazio sulla scocca posteriore, e quindi aumentare liberamente la disposizione delle varie parti di un motociclo o di un mototriciclo.
Secondo l'invenzione definita nella rivendicazione 2, dal momento che la scatola per batteria formata sul parafango posteriore è aperta nel vano portabagagli bloccato in modo chiudibile dal sedile, la batteria può essere cambiata senza rimuovere il contenitore per il liquido ed il parafango posteriore. Inoltre, è possibile impedire il furto della batteria chiudendo il sedile.
Secondo l’invenzione definita nella rivendicazione 3, la batteria è di un tipo chiuso con una sagoma a parallelepipedo sostanzialmente rettangolare, ed è disposta in modo tale che i lati più corti s’estendano nella direzione verticale. Ciò rende possibile riporre ragionevolmente il contenitore per il liquido e la batteria in uno spazio ristretto senza sottoporre a pressione il contenitore per il liquido.

Claims (3)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura per la disposizione di una batteria per un motociclo o un mototriciclo includente un sedile (20) ed un parafango posteriore (18) su una scocca posteriore, caratterizzata dal fatto che un serbatoio per il liquido (30) ed una batteria (27) sono disposti per essere sovrapposti verticalmente l’uno sull’altra in uno spazio formato tra detto sedile (20) e detto parafango posteriore (27 ).
  2. 2. Struttura per la disposizione di una batteria per un motociclo o un mototriciclo secondo la rivendicazione 1, in cui una scatola per batteria (26) per riporre detta batteria (27) è formata in detto parafango posteriore (18), e la quale è aperta in un vano portabagagli (21) bloccato in modo chiudibile da detto sedile (20).
  3. 3. Disposizione di una batteria per un motociclo o un mototriciclo secondo la rivendicazione 1, in cui detta batteria (27) è una batteria chiusa formata sostanzialmente in una sagoma a parallelepipedo rettangolare, e la quale è disposta in modo tale che i lati più corti s’estendono verticalmente.
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