CH675576A5

CH675576A5 -

Info

Publication number: CH675576A5
Application number: CH1006/89A
Authority: CH
Inventors: Agnolo Armando D
Original assignee: Matics Srl
Priority date: 1988-04-18
Filing date: 1989-03-17
Publication date: 1990-10-15
Also published as: IT8883366A0; IT1220870B; US4955782A; JPH028107A; DE3912683A1

Description

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Descrizione

Forma oggetto del presente trovato un dispositivo di pallettizzazione di bobine, idoneo ad essere installato a valle di macchine produttrici di bobine, quali roccatrici, banchi a fusi, finitori ad alto stiro, filatoi open-end, ritorcitoi a doppia torsione, bobina-toi, teste di raccolte per sintetico.

Dette bobine possono essere formate da filo con fibre continue, quali ad esempio fibre sintetiche, o da filo con fibre discontinue, quali ad esempio lana, cotone, ecc.

Più precisamente, il presente trovato si riferisce ad un dispositivo atto a traslare da una macchina produttrice di bobine le dette bobine prodotte, ed a caricarle in modo ordinato su paliets.

Il caricamento su paliets può avvenire in corrispondenza al posto di prelievo delie bobine dalla macchina produttrice o in corrispondenza ad una stazione centrale di confezionamento, prelevando dette bobine come pervenenti dalle macchine confezionatrici tramite idonei mezzi di trasferimento.

Il termine «bobine» è qui usato come termine generico ad indicare qualsiasi tipo di confezione di filato o di nastro avvolto usualmente in confezioni cilindriche o troncoconiche, in quanto ii trovato è idoneo per tutte le applicazioni simili a quelle citate.

E' noto che nell'industria tessile le bobine vengono movimentate •mediante rastrelliere, supporti ad aste, paliets, ecc.

Le bobine vengono prelevate dalle macchine produttrici e generalmente vengono immagazzinate temporalmente su supporti sia mediante un'operazione manuale, sia mediante l'utilizzo di robots, i quali prendono una o più bobine per volta e le consegnano al supporto provvisorio.

Successivamente le bobine vengono o trasportate in stazioni di lavorazione successiva ove vengono prelevate dal supporto provvisorio.

Vi sono casi in cui le bobine necessitano di un confezionamento finale già in corrispondenza alla macchina produttrice essendo dette bobine destinate alla spedizione ed essendo richiesto il loro posizionamento su paliets.

Sono noti i problemi connessi alle operazioni di prelievo e consegna delle bobine, sia per l'onere delle stesse, sia per i costi relativi.

Nel DE 3 244 925 è previsto un dispositivo robotizzato che compie un lavoro di va e vieni prelevando una o due bobine per volta per consegnarle ai piuoli di una rastrelliera.

Detto robot deve ogni volta rifari tutti i movimenti e tutti i posizionamenti con tempi di lavoro relativamente lunghi.

Aggiuntivamente, detto dispositivo robotizzato ha delle limitazioni strutturali di utilizzo, in quanto rastrelliere troppo lunghe, o troppo alte, comportano tempi morti talmente onerosi da rendere detto dispositivo improponibile.

Aggiuntivamente, il posizionamento reciproco tra macchina, dispositivo robotizzato e rastrelliera o supporto transitorio ovvero magazzino temporale, deve essere molto preciso, perchè altrimenti il tutto non funziona.

Ancora, il dispositivo robotizzato richiede l'utilizzo di sistemi complessi di programmazione, controllo ed asservimento e quindi costi di ottenimento, esercìzio e manutenzione elevati.

Nel DE 2 347 926 è previsto un dispositivo meccanico specificatamente applicabile a spole, che presenta però problemi sia di non trasferibilità a rocche o a bobine in sè, sia di particolarità specifica dell'attrezzatura in funzione di quell'utilizzo, sia di tempi morti di prelievo e posizionamento, in quanto il dispositivo deve posizionarsi ogni volta sia verticalmente che trasversalmente.

Queste soluzioni presentano una movimentazione anomala e comunque non naturale, in quanto c'è sempre, e comunque, un movimento di ritorno sostanzialmente inutile e coincidente con un tempo morto.

E' anche noto il problema della presa, interna od esterna, delle bobine da parte di dispositivi del tipo ora indicati.

Detta presa richiede mezzi appositi di presa e relativi attuatori, nonché idonei mezzi di controllo.

Nell'IT 83 325 A/86 della stessa proponente vengono indicate soluzioni idonee a risolvere i problemi sopra descritti, ma il dispositivo descritto in detto documento si rivolge sostanzialmente al caricamento di magazzini temporali in generale, ovvero non è finalizzato a servire uno specifico tipo di supporto quale un pallet, se non con costose e complicate personalizzazioni che comunque funzionalmente non sono paragonabili ad un dispositivo specificatamente previsto.

L'IT 83 324 A/87 della stessa proponente descrive un procedimento di caricamento bobine su magazzini transitori secondo cui viene verificata la presenza del magazzino transitorio e viene identificata la voluta posizione di caricamento della bobina su detto magazzino.

La proponente ha studiato, sperimentato e realizzato un dispositivo idoneo a manipolare bobine tessili per ordinatamente posizionarle su pallet in strati sovrapposti.

Il trovato è definito nella rivendicazione 1 e si è proposto di ottimizzare il dispositivo suddetto.

Le rivendicazioni dipendenti collegate illustrano diverse forme d'escenzione di esso.

Il trovato permette di raggiungere una pluralità di vantaggi, tra i quali si possono indicare:

- creare un dispositivo veloce che riduca al minimo i tempi morti di posizionamento sia della bobina da pallettizzare, sia della sede ove collocare detta bobina;

- massimizzare lo sfruttamento spaziale di tutte le coordinate e minimizzare i movimenti;

- possibilità di ottimizzare il lay-out nell'area di produzione delle bobine, fornendo un dispositivo in grado di razionalmente operare su paliets in formazione, paliets confezionati e materiali costituenti le confezioni su paliets (cartoni e supporti in legno), oltreché le bobine provenienti dalle macchine confezionatrici;

- possibilità di eliminare complicate strutture di memorizzazione, controllo e programmazione con conseguente semplificazione della costruzione, della gestione e della manutenzione;

- realizzare un dispositivo compatto, poco ingom-

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brente e nel contempo con ampia elasticità operativa;

- possibilità di effettuare controlli sulla bobina prima dell'immagazzinamento;

- possibilità di effettuare operazioni ausiliarie sulla bobina prima dell'immagazzinamento;

- possibilità di centrare rapidamente e con facilità la sede ove la bobina va collocata.

Le bobine evacuate dalle macchine produttrici possono essere traslate alla zona di pallettizzazione mediante un sistema coordinato di trasporto costituito da elementi quali nastri, catene, cinghioli o mezzi equivalenti.

Il dispositivo può essere fisso, essendo posizionato in una zona finalizzata alla confezione di paliets, ricevendo in tal caso con opportuni mezzi di trasporto e opportune sequenze le bobine confezionate dalle macchine produttrici.

Secondo una soluzione preferenziale, e ad essa ci si riferirà nel seguito, il dispositivo è mobile potendo servire in tal caso più macchine produttrici di bobine.

Le bobine vengono prelevate all'uscita della macchina produttrice e vengono consegnate, posizionate orientate, direttamente al pallet ove le bobine stesse vengono disposte nei siti voluti e secondo una logica predeterminata, essendo state eventualmente controllate e/o trattate.

A valle della macchina produttrice viene previsto un trasportatore che riceve le bobine prodotte e le trasferisce al dispositivo di pallettizzazione vero e proprio.

Detto trasportatore di trasferimento può far parte della macchina produttrice, venendo in tal caso coordinatamente installato nella zona di scarico di ciascuna di dette macchine produttrici.

Può vantaggiosamente far parte del dispositivo del trovato, venendo in tal caso personalizzato al tipo di macchina produttrice che deve servire.

A titolo di esempio, se destinato a servire filatoi di tipo open-end dotati di due nastri di scarico bobine confezionate, sarà conformato per raccogliere contemporaneamente, ma secondo sequenze volute, le bobine dei due nastri di scarico.

Dal trasportatore le bobine passano, dopo aver ricevuto i voluti controlli, su un elemento orientato-re-ribaltatore, indi su un elevatore per essere portate a livelli verticali voluti, differenziati rispetto al livello orizzontale di detto trasportatore.

Dall'elevatore le bobine vengono trasferite su un trasportatore-posizionatore, sviluppantesi longitudinalmente in modo adeguato e giacente sostanzialmente in un piano orizzontale.

In detto trasferimento le bobine, che fino a quel momento sono state movimentate con asse sostanzialmente orizzontale, possono essere ruotate di 90° per procedere con asse sostanzialmente verticale.

Detta rotazione di 90° può comunque essere effettuata in altre posizione, ad esempio in corrispondenza alla parte terminale del trasportatore-posizionatore.

Detto trasportatore-posizionatore è terminalmente collegato ad una struttura a carrello, essendo l'insieme trasportatore-posizionatore e carrello mobili in senso normale all'asse longitudinale della macchina produttrice di bobine e sul piano orizzontale su cui giace.

Detto insieme è collocato in corrispondenza al piano dello strato in formazione sul pallet, essendo il suo asse longitudinale vantaggiosamente corrispondente all'asse di mezzeria longitudinale del piano di caricamento sul pallet.

Una tale disposizione consente di raggiungere il massimo risparmio di tempo di deposito per bobina e di spazio necessario per detto deposito.

Lo spostamento del trasportatore-posizionatore, e conseguentemente del punto di ricevimento bobine, unitamente al collegato carrello secondo l'asse di mezzeria del piano di caricamento concretizza la coordinata longitudinale di carico delle bobine.

La coordinata trasversale della posizione di carico viene realizzata tramite almeno una testa di deposito bobine, supportata da detto carrello.

Detta testa, alternativamente potendo esserci due teste, da un'opportuna posizione di riposo, si muove ad afferrare le bobine, come presenti terminalmente sul trasportatore-posizionatore, le solleva, le trasporta in corrispondenza alla voluta posizione di deposito sui cartone, le deposita, indi ritorna in posizione di riposo.

Con un trasportatore-posizionatore di lunghezza opportuna si possono servire da una stessa posizione due macchine produttrici contigue, senza dover spostare necessariamente il dispositivo di pallettizzazione.

Ciò può essere ottenuto predisponendo il trasportatore di trasferimento e l'elevatore, in questo caso appartenenti al dispositivo, mobili relativamente e parallelamente al trasportatore-posizionatore.

Ciò consente di trasferire le bobine raccolte dalle macchine produttrici in punti diversi su detto tras-portatore-posizionatore.

Questa possibilità è di importanza rilevante nel caso il dispositivo debba pallettizzare le bobine di due macchine produttrici affiancate con fronti di lavoro a due a due affacciati, ad esempio roccatrici automatiche degli impianti di filoroccatrici, con interassi molto ridotti e produzioni differenziate.

Dovendo operare sui depositi posti a valle delle macchine, essendo in detti depositi presenti generalmente almeno un pallet in confezione, ed eventualmente un pallet confezionato, congiuntamente ad un deposito di cartoni e paliets, viene a mancare lo spazio longitudinale tra i due scarichi necessario per posizionare il dispositivo alla stessa distanza su tutte le macchine.

Lo spostamento del trasportatore di trasferimento ovvia a ciò, consentendo il prelievo di bobine da posizioni relative macchine-pallets in formazione diverse.

La ricerca della posizione di carico sul piano di caricamento del pallet può essere effettuata secondo le modalità illustrate nel già citato IT 83 324 A/87 della stessa proponente.

Come noto, un pallet con bobine è costituito dal pallet, generalmente in legno, su cui vengono posizionati sovrapposti strati ordinati di bobine, intervallati da cartoni di separazione.

Il dispositivo opera il primo deposito di bobine sul

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pallet partendo dalla posizione di lavoro verticalmente più elevata per poi scendere di un livello corrispondente ad uno strato di bobine ogni qualvolta si è completato uno di detti strati.

Una volta effettuato lo scarico dalla roccatrice il dispositivo deposita a terra il pallet in confezione.

Ciò fatto, il dispositivo si sposta alla successiva posizione di lavoro in corrispondenza ad una successiva macchina produttrice.

Se il pallet durante il carico viene completato, il dispositivo provvede a trasferirlo a terra nella zona a ciò appositamente destinata.

Il dispositivo può essere provvisto di mezzi idonei a prelevare e ad opportunamente posizionare i paliets, come presenti in appositi depositi in corrispondenza agli scarichi delle macchine produttrici.

Ugualmente, il dispositivo può essere provvisto di mezzi idonei al prelievo e posizionamento dei cartoni da inserire fra strato e strato di bobine, come presenti in depositi analoghi a quelli dei paliets.

I paliets vengono confezionati come detto presentando sempre i piani di caricamento in corrispondenza al trasportatore-posizionatore longitudinale e movimentando quindi verticalmente il pallet in formazione.

Secondo una variante, il dispositivo porta a bordo un deposito di cartoni per paliets.

Secondo un'altra variante il dispositivo porta a bordo un deposito di paliets.

II dispositivo consente diverse modalità operative, legate sia ai diversi tipi di lay-out richiesti, sia alle possibili diverse caratteristiche delle bobine prodotte.

Ad esempio, se in uno stesso reparto produttivo le bobine prodotte da macchine diverse sono costituite da filato di caratteristiche diverse, è vantaggioso confezionare il pallet in corrispondenza ad ogni macchina produttiva presso la quale è previsto uno spazio per paliets in confezione, paliets confezionati, magazzino di paliets e magazzino di cartoni.

Sono previsti in questo caso cartoni per paliets e programmi di deposito bobine su detti cartoni differenziati in funzione, ad esempio, dei diverso diametro delle bobine trattate tra macchina e macchina.

Sono pure possibili, tra le modalità operative del trovato, delle varianti legate alle quantità di bobine trattate ogni volta che il dispositivo si arresta in corrispondenza ad una macchina produttrice.

Finora si è sostanzialmente considerato il caso che il dispositivo ad ogni fermata confezioni una parte solamente della confezione su pallet, avendo disponibile una quantità parziale delle bobine rispetto alla totalità delle bobine previste nella confezione su pallet. '

E' pure possibile il caso che il dispositivo abbia disponibile la totalità delle bobine previste per un pallet, particolarmente in impianti con filatoi open-end.

In questo caso verrà confezionato il pallet completo nel periodo di sosta presso la macchina produttrice venendo detto pallet scaricato dal dispositivo stesso in un deposito presso la macchina oppure trasportato dal dispositivo in un magazzino più lontano appositamente predisposto.

In tal caso il dispositivo può essere vantaggiosamente dotato di proprio deposito paliets e cartoni.

Se le bobine da pallettizzare in un reparto sono qualitativamente uguali, ogni pallet può essere movimentato con il dispositivo fino a suo completo confezionamento per poi essere scaricato in siti appositamente destinati.

Il dispositivo, ugualmente di tipo mobile, può essere anche collocato in un magazzino separato dalla zona di produzione bobine, in cui dette bobine vengono fatte pervenire come confezionate da più macchine produttrici tramite opportuni mezzi trasportatori.

Il dispositivo secondo il trovato è spiegato dalla seguente descrizione di sue forme d'esecuzione e con riferimento alle tavole allegate fornite a titolo esemplificativo, non limitativo:

La fig. 1 illustra schematicamente, in pianta, un dispositivo secondo il trovato;

la fig. 2 è una vista schematica in elevazione verticale del dispositivo di fig. 1 ;

la fig. 3 illustra schematicamente un particolare del dispositivo di fig. 1 ;

le fig. 4a e 4b illustrano, rispettivamente, di fianco e in pianta, un particolare del dispositivo di fig. 1 ;

la fig. 5 illustra una vista dall'alto di tre soluzioni di impianto utilizzante il dispositivo secondo il trovato.

Con riferimento alle figure, abbiamo che il dispositivo di pallettizzazione bobine 10 secondo il trovato è disposto immediatamente a valle, e coopera con lo scarico 11 delle bobine 12 di macchine produttrici di bobine 13 e 113, illustrate schematicamente in fig. 5 e rappresentanti nella fattispecie roccatrici automatiche (13) e filatoi open-end (113), ma potendo essere di tipo qualsivoglia.

Nel caso di macchina produttrice dei tipo filatoio open-end 113, sono presenti due scarichi 11,111 ciascuno servente un fronte di macchina essendo generalmente necessario dover evacuare contemporaneamente le bobine 12 come depositate su detti scarichi 11 et 111 una volta confezionate.

Le bobine 12 del nastro di scarico 11, appartenente alle macchine produttrici 13, vengono trasportate in corrispondenza al dispositivo di pallettizzazione 10 con un trasportatore di trasferimento 14, cooperante con detto scarico 11 ad esempio tramite una via a rulli 15.

Nel caso di due nastri di scarico 11 e 111, le bobine 12 di entrambi vengono ugualmente consegnate al trasportatore di trasferimento 14 tramite un dispositivo di raccolta e deviazione 16.

Opportuni mezzi di controllo e consenso controllano il flusso ordinato delle bobine 12 dagli scarichi 11 e 111 al trasportatore di trasferimento 14.

Terminalmente a detto trasportatore 14, prima del passaggio su una testa di consegna 17, le bobine 12 possono, se necessario o richiesto, essere trattate e/o controllate in una stazione 18, in cui, ad esempio, può essere verificato il diametro, e/o il peso, e/o l'orientamento sul trasportatore 14.

Il trasportatore di trasferimento 14 e l'eventuale dispositivo di raccolta e deviazione 16 possono ap-

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partenere ad ogni singoia macchina produttrice 13, 113, ma, secondo una formulazione preferenziale del trovato, essi stessi fanno parte integrante del dispositivo di pallettizzazione 10, venendo di volta in volta posizionati in corrispondenza agli scarichi 11, 111 della macchina produttrice 13,113 in quel momento servita dal dispositivo mobile 10, ed essendo fatti rientrare nell'ingombro del dispositivo 10 durante i trasferimenti da una posizione di lavoro all'altra.

La testa di consegna 17 assolve al compito di trasferire le bobine 12 ad un dispositivo elevatore 19 dopo aver effettuato una rotazione di 90° del loro asse.

Detta rotazione di 90° può avvenire in senso orario o antiorario in funzione delle indicazioni ricevute dalla stazione di controllo 18 o dal tipo di macchina, ad esempio destra o sinistra, in modo da orientare tutte le bobine nello stesso senso, siano esse coniche che cilindriche.

La testa di consegna 17 è vantaggiosamente una testa a rulli 20, montata su un supporto rotante 21 (vedi fig. 3), essendo ciascuna fila di rulli 20 ribaltabile (posizione tratteggiata in fig. 3), per lateralmente scaricare le bobine 12 sul successivo dispositivo elevatore 19.

Detto elevatore 19 è costituito vantaggiosamente da una catena o nastro 22, estendentesi per un tratto verticale ed uno orizzontale rispetto al dispositivo 10, su cui sono supportate delle selle 23, opportunamente conformate e comandate per ricevere e consegnare le bobine 12.

L'elevatore 19, in corrispondenza alla parte terminale del suo tratto orizzontale di catena o nastro 22 (posizione 24 in fig. 2), trasferisce la bobina 12 su un ribaltatore 25 (fig. 4a e 4b), idoneo a posizionare verticalmente l'asse della bobina 12 con una rotazione di 90°.

Detto ribaltatore 25 opera in una posizione sovrapposta ad un nastro orizzontale trasportatore-posizionatore 26, essendo conformato in modo tale da trasferire le bobine 12, una volta ribaltate, su detto trasportatore-posizionatore 26.

li ribaltamento verticale dell'asse della bobina 12 può essere realizzato anche in altra posizione, ad esempio in corrispondenza alla parte terminale del trasportatore-posizionatore 26.

Ribaltatore 25, elevatore 19, testa di consegna 17, ed eventualmente il collegato trasportatore di trasferimento 14, possono vantaggiosamente far parte di una struttura mobile relativamente al telaio 27 dei dispositivo 10, idonea ad essere movimentata su un piano orizzontale nel senso della freccia 28 di fig. 1.

In tale modo è possibile concretizzare una pluralità di posizioni di scarico delle bobine 12 sul trasportatore-posizionatore 26.

Detto trasportatore-posizionatore 26 è dotato di organo motore 29 per l'avanzamento delle bobine 12 su di esso trasferite e di mezzi motori 30 per il suo moto alternativo longitudinale secondo la freccia 31.

Detto moto longitudinale avviene secondo una traiettoria coincidente con l'asse di mezzeria di ciascun piano di caricamento 32 della confezione 33 su pallet 50 in formazione, essendo detto piano di caricamento 32 costituito da un cartone 34, o materiale equivalente, e spostandosi detto trasportatore-posizionatore 26 ad una distanza voluta sopra di esso.

Al trasportatore-posizionatore 26 è frontalmente collegato un carrello 36, con esso 26 mobile su guide 38 tramite ruote 39 per azione di detti mezzi motori 30.

La posizione di carico bobina 12 viene ricercata secondo una logica predeterminata, in cooperazione con idonei sensori di posizione, essendo detta logica una funzione delle diverse possibili modalità operative del dispositivo di pallettizzazione 10.

Terminalmente, il trasportatore-posizionatore 26 presenta un gruppo di centraggio bobine, schematizzato con 35 in fig. 1, che consente di correttamente posizionare ogni bobina 12 prima del prelievo e trasferimento sul piano di caricamento 32.

Il carrello mobile 36 comprende una o due teste di deposito bobine 40, concretizzanti la coordinata di deposito trasversale sul piano di caricamento 32.

La testa 40 presenta propri mezzi di azionamento trasversale 41, opportunamente comandati, che provvedono allo spostamento laterale di un cursore 42 su un asse trasversale 43, essendo collegato a detto cursore 42 un braccio 45 fulcrato in 44.

Detto braccio 45, che oscilla ad opera di un martinetto 46 attorno al fulcro 44, porta terminalmente un gruppo di presa 47 per la bobina 12, il quale discende, l'afferra, indi si solleva, ruota attorno al fulcro 44 di un'entità angolare 48 tale da portare detta bobina 12 nella posizione voluta sopra il cartone 34, quindi si abbassa e lo rilascia.

Se le teste di deposito bobine 40 sono due, esse lavorano con fasi sfalsate, riducendo al minimo i tempi di posizionamento di dette bobine 12 sul piano di caricamento 32.

Vantaggiosamente, il deposito rocche sul piano di caricamento 32 inizia dalla posizione di massima escursione longitudinale del trasportatore-posiziona-tore 26 e carrello 36, dopodiché, ad ogni riga di bobine 12 completata, detto trasportatore-posizionatore 26 e carrello 36 retrocedono della quantità programmata per riprendere il deposito di una nuova riga di bobine 12.

All'esaurimento di un piano di caricamento 32, se non è l'ultimo da confezionare, deve essere creato un nuovo piano di caricamento.

Ciò viene ottenuto tramite l'abbassamento di un livello prestabilito della posizione verticale della confezione 33 su pallet 50 fino a quel momento confezionata, tramite un dispositivo di sollevamento del pallet 50.

Detto dispositivo di sollevamento è costituito da pinze 49, cooperanti con il pallet 50, collegate a catene di sollevamento 60 azionate dall'organo di azionamento 37.

Contemporaneamente, un dispositivo di presa cartoni 51, solidale al dispositivo 10, provvede a prelevare un cartone 34 da un magazzino di cartoni 52, posizionato in vicinanza alla zona di lavoro di detto dispositivo 10 e lo trasferisce all'interno di detto dispositivo 10 per costituire il nuovo piano di caricamento 32.

Detto dispositivo di presa cartoni 51 è vantaggiosamente costituito da un sistema a leve oscillanti 53,

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comandate ad esempio da un martinetto 54, portante terminalmente un dispositivo aspirante 55 atto alla presa e sollevamento di un cartone 34 alla volta.

Il dispositivo di presa cartoni 51 viene fatto scorrere verticalmente sul telaio 27 per portarlo in corrispondenza al primo cartone 34 presente nel magazzino 52.

L'inizio della confezione 33 su pallet 50 viene effettuato dal dispositivo 10 prelevando da un magazzino pallet 56 il pallet 50 necessario, portandolo all'interno del telaio 27 dove viene inforcato dalle pinze 49.

Il prelievo del pallet 50 necessario viene ottenuto tramite un gruppo di prelievo, presente nel dispositivo 10, costituito da un'asta oscillante 57 con relativo comando di rotazione 58, che si posiziona prima nella parte inferiore del dispositivo 10, indi si allunga, ad esempio telescopicamente, in corrispondenza al pallet 50 da prelevare, abbassandosi poi con una sua lama di estremità a cooperare con detto pallet 50 per trascinarlo nella posizione di pallettizzazione.

Una volta completata una confezione 33, detta viene portata dai dispositivo 10 nella sua posizione di deposito, indi, se lo scarico dalla macchina relativa non è completato, il dispositivo 10 ritorna in posizione di confezionamente per iniziare una nuova confezione 33 su pallet 50.

Successivamente passa a servire una nuova macchina 13,113.

Se in questa nuova posizione ritrova una confezione 33 da completare, porterà detta confezione 33 in posizione di carico bobine 12 e ripartirà a caricare dalla posizione precedentemente lasciata libera, procedendo alla ricerca di detta posizione secondo un programma corrispondente.

Nella fig. 5 sono illustrate tre soluzioni di possibili lay-out, in cui, nella parte superiore, è prevista una zona magazzini servente una batteria di filatoi open-end 113, essendo ciascun magazzino cooperante con il dispositivo 10 costituito da una zona paliets pieni A, da una zona paliets in confezionamento B e da una zona di riserva cartoni - supporti in legno C, con supporti in legno disposti vantaggiosamente sotto in cartoni, ed essendo i paliets e i supporti in legno e cartoni posizionati con il lato di maggior lunghezza trasversalmente all'asse della macchina 113.

Il dispositivo 10 esegue la pallettizzazione in B, dopodiché si sposta in A per scaricare il pallet 33 confezionato, indi rotorna in B, preleva da C il nuovo supporto in legno e ricomincia a confezionare un nuovo pallet 50 se ha bobine 12 a disposizione.

Una variante operativa prevede che vengano pallettizzate tutte ie bobine 12 scaricate dal filatoio open-end 113 su un solo pallet 33.

In questo caso, il dispositivo 10 lo confeziona, lo deposita in A e poi si avvia verso una nuova macchina confezionatrice 113, trasportando eventualmente con sé cartoni e supporti in legno.

Nella soluzione organizzativa centrale di fig. 5, è illustrato il caso di macchine produttrici quali roccatrici automatiche 13 di tipo destro e sinistro, ovvero aventi i gruppi di comando tutti dalla stessa parte pur presentando fronti di lavoro due a due affacciati.

Detta soluzione può essere considerata critica dal punto di vista della disponibilità di spazio tra macchine 13, per cui possono essere presenti una zona pallet in confezionamento Bi e una zona di riserva cartoni-supporti in legno Ci per la prima macchina 13, una zona analoga B2 e C2 per la seconda macchina, essendo tra loro interposta una zona D di paliets pieni, che viene di volta in volta liberata portandoli eventualmente a stazionare temporalmente nello spazio indicato in tratteggio.

Stesso discorso vale per macchine successive, la terza e la quarta nella fig. 5, con zone B3 e C3, B4 e C4, con interposta una zona D.

La cooperazione tra il movimento longitudinale trasportatore-posizionatore e il movimento trasversale del complesso trasportatore di trasferimento 14 testo di consegna 17, elevatore 19 e ribaltatore 25 consente di effettuare lo scarico bobine in questa soluzione organizzativa.

Nella soluzione organizzativa illustrata nella parte inferiore della fig. 5, è esemplificato ii caso in cui, avendo disponibilità di spazio tra macchine e fine sala di produzione, i paliets e i magazzini di cartoni 34 e supporti in legno 50 sono posizionati con il loro lato lungo parallelo all'asse longitudinale delle macchine 13.

In questa soluzione ogni macchina 13 dispone di una zona di deposito paliets pieni A', di una zona di paliets in confezionamento B' e di una zona di riserva cartoni-supporti in legno C', potendo le zone A' e C' anche scambiarsi.

Dette zone sono posizionate rispetto agli scarichi 11 delle macchine produttrici 13 in modo tale che è pure in questo caso necessario operare lo spostamento dell'elevatore 19 e dei gruppi collegati secondo la freccia 28, relativamente al trasportatore-posizionatore 26, passendo da una macchina 13 a quella successiva.

Claims

Rivendicazioni

1. Dispositivo di pallettizzazione di bobine, idoneo ad essere installato a valle di macchine produttrici di bobine (13,113), quali roccatrici, banchi afusi, finitori, filatoi open-end, ritorcitoi a doppia torsione, ecc., venendo le bobine (12) prelevate sostanzialmente all'uscita della macchina produttrice (13, 113) per caricarle in modo ordinato su paliets (50), caratterizzato dal fatto che su un telaio (27) presenta:

- un trasportatore di trasferimento (14) delle bobine (12) sostanzialmente orizzontale, estendentesi longitudinalmente parallelo all'asse longitudinale della macchina produttrice (13, 113), cooperante con lo scarico bobine (11,111 ) di detta macchina (13,113);

- una testa di consegna (17) sostanzialmente in linea con detto trasportatore (14), idonea ad orientare e trasferire le bobine (12);

- un elevatore (19) per condurre le bobine (12) ad un livello verticale voluto al di sopra del piano orizzontale su cui giace il trasportatore di trasferimento (14);

- un ribaltatore (25) cooperante con detto elevatore (19), idoneo ad orientare e trasferire le bobine (12);

- un trasportatore-posizionatore (26) delle bobine (12) sostanzialmente orizzontale, estendentesi longi-

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tudinalmente ortogonali all'asse longitudinale della macchina produttrice (13, 113) e concretizzante la coordinata longitudinale di deposito delle bobine (12) sul pallet (50);

- un carrello mobile (36), solidale a detto trasportatore-posizionatore (26), con almeno una testa di deposito bobine (40) sul pallet (50), concretizzante la coordinata trasversale di deposito bobine (12) sul pallet (50);

- mezzi di presa, movimentazione e posizionamento (49,51,57,60) all'interno del telaio (27) degli elementi (34, 50) costitutivi del pallet (50); essendo detto telaio (27) mobile in direzione sostanzialmente ortogonale rispetto l'asse longitudinale delle macchine produttrici di bobine (13 ,113).

2. Dispositivo di pallettizzazione bobine (10) come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto trasportatore di trasferimento (14) coopera con un dispositivo di raccolta e deviazione (16).

3. Dispositivo di pallettizzazione bobine (10) come alla rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che sul trasportatore di trasferimento (14) è presente una stazione di trattamento e/o controllo (18) delle bobine (12).

4. Dispositivo di pallettizzazione bobine (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la testa di consegna (17) ruota intorno ad un asse verticale.

5. Dispositivo di pallettizzazione bobine (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'elevatore (19) è una catena o nastro (22) con selle (23) di supporto bobine (12) estendentesi per un tratto verticale ed uno orizzontale sostanzialmente parallelo al trasportatore di trasferimento (14).

6. Dispositivo di pallettizzazione bobine (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto ribaltatore (25) è sovrapposto al trasportatore-posizionatore (26) per il trasferimento bobine (12) su di esso (26).

7. Dispositivo di pallettizzazione bobine (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che trasportatore di trasferimento (14), testa di consegna (17), elevatore (19) e ribaltatore (25) sono coordinatamente mobili in una direzione (28) parallela all'asse longitudinale del trasportatore-posizionatore (26) e relativamente ad esso (26).

8. Dispositivo di pallettizzazione bobine (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il trasportatore-posizionatore (26) e il carrello (36) si spostano longitudinalmente in direzione sostanzialmente ortogonale all'asse longitudinale delle macchine produttrici (13, 113).

9. Dispositivo di pallettizzazione bobine (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il trasportatore-posizionatore (26) e il carrello (36) nel suo movimento longitudinale seguono una traiettoria coincidente con la mezzeria del piano di caricamento (32) del pallet (50).

10. Dispositivo di pallettizzazione bobine (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ogni testa di deposito bobine (40) si sposta ortogonalmente alla direzione del movimento del trasportatore-posizionatore (26) e del carrello (36).

11. Dispositivo di pallettizzazione bobine (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il mezzo di presa, movimentazione e posizionamento (57) è un'asta oscillante posizionabile al di fuori del telaio (27) per cooperare con il magazzino (56) dei supporti in legno (50).

12. Dispositivo di pallettizzazione bobine (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i mezzi di presa, movimentazione e posizionamento (49, 60) sono pinze (49) e catena di sollevamento (60) del pallet (50), cooperanti con detta asta oscillante (57).

13. Dispositivo di pallettizzazione bobine (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il mezzo di presa, movimentazione e posizionamento (51) è un dispositivo presa cartoni posizionato esternamente al telaio (27) e mobile verticalmente per cooperare con un magazzino (52) di cartoni (34).

14. Dispositivo di pallettizzazione bobine (10) come ad una l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il dispositivo presa cartoni (51) è posizionabile all'interno del telaio (27).

15. Dispositivo di pallettizzazione bobine (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il pallet (50) nella fase di confezionamento è posizionato all'interno del telaio (27).

16. Dispositivo di pallettizzazione bobine (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti fino a 14, caratterizzato dal fatto che il pallet (50) nella fase di confezionamento si trova sempre all'interno del telaio (27).

17. Dispositivo di pallettizzazione bobine (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il magazzino (52) dei cartoni (34) è solidale al telaio (27).

18. Dispositivo di pallettizzazione bobine (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il magazzino (56) dei supporti in legno (50) è solidale al telaio (27).

19. Dispositivo di pallettizzazione bobine (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che coopera con zone (A, A', D) di collocamento paliets (33) pieni situate a valle di ogni macchina produttrice (13,113).

20. Dispositivo di pallettizzazione bobine (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti fino a 18, caratterizzato dal fatto che coopera con un magazzino centrale di collocamento paliets (33) pieni.

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