IT9047735A1 - Sistema di pallettizzazione di rocche e dispositivi che lo compongono. - Google Patents

Sistema di pallettizzazione di rocche e dispositivi che lo compongono.

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IT9047735A1
IT9047735A1 IT047735A IT4773590A IT9047735A1 IT 9047735 A1 IT9047735 A1 IT 9047735A1 IT 047735 A IT047735 A IT 047735A IT 4773590 A IT4773590 A IT 4773590A IT 9047735 A1 IT9047735 A1 IT 9047735A1
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IT
Italy
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conical
trolley
spindle
packages
package
Prior art date
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IT047735A
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IT9047735A0 (it
IT1239755B (it
Inventor
Shuichi Kikuchi
Takenori Yanai
Original Assignee
Murata Machinery Ltd
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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H67/00Replacing or removing cores, receptacles, or completed packages at paying-out, winding, or depositing stations
    • B65H67/06Supplying cores, receptacles, or packages to, or transporting from, winding or depositing stations
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    • B65H67/065Manipulators with gripping or holding means for transferring the packages from one station to another, e.g. from a conveyor to a creel trolley
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H2701/00Handled material; Storage means
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Description

"SISTEMA DI PALLETTIZZAZIONE DI ROCCHE E DISPOSITIVI CHE LO COMPONGONO"
RIASSUNTO
Un sistema di pallettizzazione di rocche è organizzato in modo che esso comprende una roccatrice ,una stazione di ispezione per ispezionare rocche coniche avvolte dalla roccatrice, ed una stazione di pallettizzazione per pallettizzare le rocche coniche, dopo ispezione in assetti alternativamente opposti, ed in modo che l'alimentazione di rocche coniche dalla roccatrice alla stazione di ispezione viene svolta per mezzo di un carello semovente sopraelevato, mentre l'alimentazione di rocche coniche dalla stazione di ispezione alla stazione di pallettizzazione ed il caricamento delle medesime vengono effettuati per mezzo del carrello semovente sopraelevato.
DESCRIZIONE
Campo dell'invenzione
La presente invenzione si riferisce ad un sistema di pallettizzazione di rocche per un accatastamento automatico di rocche coniche avvolte da una roccatrice.
Esposizione della tecnica pertinente
Quando rocche avvolte da una roccatrice devono venire pallettizzate, nel qual caso esse hanno una forma conica, se rocche in assetto eretto e rocche in assetto capovolto vengono inserite in relazione alterna, esse possono venire accatastate in modo denso e la condizione accatastata può venire stabilizzata. In questo caso, una parte di rocche coniche che viene alimentata in assetto eretto deve venire necessariamente capovolta per cambiare il loro assetto in un assetto inverso.
Convenzionalmente, tale operazione si basa su una operazione manuale di un operatore, ma ciò impone un lavoro severo all'operatore. Pertanto, un robot di imballaggio per rocche coniche, il quale porta un dispositivo di rovesciamento, è proposto sotto forma di apparecchiatura automatica per un impiego esclusivo nel bollettino ufficiale del brevetto giapponese pubblicato n. 61-217321.
Inoltre, come sistema pervispezionare rocche coniche avvolte da una roccatriche e poi imballare e spedire le rocche coniche, un sistema di trasporto automatico, in cui una serie di tali operazioni può venire effettuata automaticamente, è proposto nel bollettino ufficiale del brevetto giapponese pubblicato n. 62-39434.
Tuttavia, i sistemi proposti nei singoli bollettini ufficiali sopra indicati richiedono di includere, in qualsiasi modo, un mezzo di alimentazione per alimentare rocche coniche avvolte da una roccatrice ad una stazione di ispezione, un altro mezzo di alimentazione per alimentare rocche coniche, dopo ispezione, dalla stazione di ispezione ad una stazione di pallettizzazione, ed un mezzo di caricamento (robot di imballaggio) in corrispondenza della stazione di pallettizzazione per caricare rocche coniche in una disposizione predeterminata. In breve, sono necessarie due linee indipendenti di alimentazione di rocca ed un mezzo di pallettizzazione.
Tuttavia, non può venire evitato che la costruzione dell'intero sistema sia complicata.
Obiettivo e sommario dell'invenzione Tenendo conto di tale tecnica di fondo come finora descritta, la presente invenzione sviluppa e fornisce un sistema razionale di pallettizzazione, in cui un carrello semovente sopraelevato, per montare, sospendere ed alimentare rocche coniche, serve sia come mezzo di alimentazione di rocche per l'intero sistema sia anche come mezzo di pallettizzazione .
Un sistema di pallettizzazione di rocche, proposto dalla presente invenzione, è organizzato in modo tale che esso comprende una roccatrice, una stazione di ispezione per ispezionare rocche coniche avvolte dalla roccatrice, ed una stazione di pallettizzazione per pallettizzare le rocche coniche, dopo ispezione, in assetti alternativamente opposti, ed in modo che l'alimentazione di rocche coniche dalla roccatrice alla stazione di ispezione viene effettuata per mezzo di un carrello semovente sopraelevato, mentre l'alimentazione di rocche coniche dalla stazione di ispezione alla stazione di pallettizzazione ed il caricamento di esse vengono effettuati per mezzo del carrello semovente sopraelevato.
Con il sistema di pallettizzazione della presente invenzione, utilizzando un tempo inattivo mentre il carrello semovente sopraelevato alimenta ad intermittenza rocche coniche dalla roccatrice alla stazione di ispezione, rocche coniche dopo l'ispezione vengono alimentate dalla stazione di ispezione alla stazione di pallettizzazione e caricate in una catasta in assetti alternativamente opposti su una paletta nella stazione di pallettizzazione tramite il carrello semovente sopraelevato .
Breve descrizione dei disegni annessi
La figura 1 è una vista in pianta di un sistema di pallettizzazione di rocche che mostra una realizzazione della presente invenzione;
la figura 2 è una vista in elevazione laterale del medesimo;
la figura 3 è una vista parziale ingrandita della figura 1;
la figura 4 è una vista in pianta che mostra un esempio di metodo di pallettizzazione di rocche coniche su una paletta;
la figura 5 è una vista in pianta che mostra un dispositivo di trasferimento di rocche;
la figura 6 è una vista in elevazione laterale del medesimo;
la figura 7 è una vista in elevazione da dietro di un trasportatore di allineamento;
la figura 8 è una vista in pianta di un dispositivo di rimozione di rocche;
la figura 9 è una vista in elevazione laterale del medesimo;
la figura 10 è una vista in pianta in spaccato di una tavola mobile verticalmente sospesa ad un carrello di alimentazione di rocche;
la figura 11 è una vista in sezione verticale della medesima;
la figura 12 è una vista in sezione orizzontale della medesima;
la figura 13 è una vista in sezione presa lungo la linea Z-Z della figura 12;
la figura 14 è una vista prospettica di una parte essenziale della figura 10;
la figura 15 è una vista in pianta di un carrello di piazzamento di paletta;
la figura 16 è una vista ingrandita di una sua parte essenziale;
la figura 17 è una vista in elevazione frontale del carrello;
la figura 18 è una vista in sezione verticale del carrello della figura 17;
la figura 19 è una vista in pianta in spaccato di una tavola mobile verticalmente sospesa ad un carrello alimentatore di paletta; e
la figura 20 è una vista in sezione verticale della medesima.
Descrizione dettagliata di realizzazioni preferite
In appresso verrà descritta una realizzazione della presente invenzione mostrata nei disegni.
La figura 1 mostra un tracciato di un sistema di pallettizzazione di rocche secondo la presente invenzione .
Un profilo del presente sistema verrà descritto con riferimento alle figure 1 fino a 3.
Nel presente sistema, roccatrici automatiche 1, includenti ciascuna unità avvolgitrici disposte in relazione affiancata, sono previste in fila su un lato di un pavimento. Inoltre, disposte sul lato opposto vi sono una stazione 2 di ispezione per ispezionare rocche coniche P avvolte tramite singole roccatrici 1, ed una stazione 3 di pallettizzazione per pallettizzare rocche P dopo ispezione e trasportarle o consegnarle ad una operazione successiva.
Ciascuna delle roccatrici 1 include un trasportatore 4 disposto in relazione affiancata per convogliare rocche coniche P levate e, in questo esempio, rocche P vengono trasportate sul trasportatore 4 in un assetto di appoggio orizzontale, inclinato in avanti, in cui i loro lati di diametro minore sono rivolti in avanti.
In vicinanza di una estremità 4a di scarico del trasportatore di ciascuna delle rocche 1, un trasportatore 5 di allineamento è disposto in una direzione perpendicolare per montare rocche P, trasportate ad esso dal trasportatore 4, su pioli in un assetto eretto P^ per allineare le rocche coniche P in relazione distanziata per una predeterminata distanza (che coincide con il passo di caricamento di rocche dopo pallettizzazione). Poi, per consentire di svolgere dolcemente un'operazione di orientamento e trasferimento delle rocche coniche P, un dispositivo 6 di trasf erimendo di rocche è interposto fra l'estremità 4a di scarico del trasportatore e il trasportatore 5 di allineamento.
Inoltre, un trasportatore 7 di immissione è previsto in corrispondenza della stazione 2 di ispezione per immettere rocche coniche P sospese ed alimentate da un carrello semovente sopraelevato, che verrà descritto in appresso, a partire dai trasportatori 5 di allineamento. Piatti 9 vengono successivamente alimentati al trasportatore 7 di immissione a partire da un adiacente trasportatore 8 di scorta, come mostrato nella figura 3, così che un certo numero di tali piatti 9, corrispondente al numero di rocche coniche P da accogliere, può essere in attesa sul trasportatore 7. Poi, dopo che le rocche coniche P alimentate da parte della roccatrice 1 sono piazzate sui piatti 9, i piatti 9 vengono consecutivamente trasportati verso un trasportatore 10, previsto in relazione contigua al trasportatore 7 di immissione, e vengono sottoposti ad ispezione delle rocche P tramite un dispositivo ispezionatore 11 previsto in un punto intermedio del trasportatore 10.
I piatti 9 con le rocche coniche, dopo ispezione, vengono successivamente trasportati, ad eccezione di quelli che debbono venire alimentati dal trasportatore 10 a trasportatori 12 di scorta per rocche di cantra di orditura, ad un trasportatore 13 di scorta per alimentare rocche coniche P alla stazione 3 di pallettizzazione. Rocche coniche P, trasportate in assetto eretto PA dal trasportatore 13 di scorta, vengono rimosse, mantenendo il loro assetto in corrispondenza di un certo stadio ma venendo invertite in assetto inverso PB in uno stadio successivo, verso pioli 101 (oppure 102) piantati su un trasportatore allineatore 14 previsto in una ubicazione adiacente. Tale operazione di rimozione viene svolta dolcemente tramite un dispositivo 15 di rimozione di rocche, disposto adiacente al trasportatore 13 di scorta. E' da notare che piatti vuoti 9, scaricati dai trasportatori di scorta 12 e 13, vengono trasportati tramite un trasportatore 16 di ritorno e fatti ritornare al trasportatore 8 di scorta. Un dispositivo pulitore 17 è previsto per il trasportatore 16 di ritorno, se necessario.
Successivamente, la stazione 3 di pallettizzazione è disposta adiacente al lato roccatrice 1 della stazione 2 di ispezione. La stazione 3 di pallettizzazione è sostanzialmente costituita da un carrello 18 di piazzamento di paletta disposto per un movimento in direzione perpendicolare alla direzione di moto di traslazione di un carrello semovente sopraelevato che verrà descritto in appresso.
Il carrello 18 include un necessario meccanismo di autotraslazione, e palette 20 vengono successivamente trasferite al carrello 18 da una tavola 19 di piazzamento di palette, disposta adiacente e parallela alla stazione 2 di ispezione. Il carrello 18 include un meccanismo di arresto di posizionamento, il quale può raggiungere un posizionamento esatto in singole posizioni di caricamento per caricare una paletta 20 sul carrello 18 e caricare rocche coniche P sulla paletta 20. In particolare, in una posizione estesa della tavola 19 di piazzamento di palette, una paletta 20 (o una piastra 20a di fondo, una piastra divisoria 20b ed una piastra 20c di coperchio) piazzata sulla tavola 19 di piazzamento viene caricata mentre, in una posizione estesa del trasportatore allineatore 14, rocche coniche P alimentate dal trasportatore allineatore 14 vengono caricate in assetti alternativamente opposti. Poi, dopo che le rocche P sono accatastate in un numero predeterminato di cataste sulla paletta 20 tramite la piastra divisoria 20b, le rocche coniche P vengono inoltrate in condizione accatastata a partire da una estremità posteriore 3a della stazione pallettizzante 3.
E' da notare che una operazione di trasferimento di una paletta 20 verso il carrello 18 viene effettuata facendo sì che la paletta 20 venga sospesa ed alimentata tramite un carrello scorrevole sopraelevato 22 che viaggia lungo una rotaia sopra elevata 21, disposta in una ubicazione superiore. Il numero di riferimento 23 indica un montante di supporto per la rotaia 21.
Al di sopra del gruppo delle roccatrici 1, della stazione 2 di ispezione e della stazione pallettizzante 3, disposte nella maniera sopra descritta, viene fatto viaggiare un carrello semovente sopraelevato 24 che serve come mezzo di alimentazione per rocche coniche P ed anche come mezzo di pallettizzazione nel presente sistema.
A tale scopo, una rotaia sopraelevata 25, che serve come rotaia di traslazione per il carrello semovente sopraelevato 24, si estende da una ubicazione appena al di sopra del trasportatori allineatori 5 sul lato delle roccatrici 1 fino ad un'altra ubicazione appena sopra il trasportatore 7 di immissione in corrispondenza della stazione 2 di ispezione, ed inoltre si estende dal trasportatore 7 di immissione, al di là di una ubicazione appena sopra il trasportatore allineatore 14 della medesima stazione 2, fino alla posizione di caricamento di rocche della stazione 3 di pallettizzazione. Poi, nel caso della presente realizzazione, la rotaia 25 è chiusa ad anello chiuso cosi che il carrello semovente sopraelevato 24 può viaggiare in un circuito sulla rotaia 25. Il numero di riferimento 26 indica un montante di supporto per la rotaia 25.
Il carrello semovente sopraelevato 24 che viene utilizzato nella presente invenzione ha un dispositivo a mandrino portato su esso per montare una rocca conica P su una tavola 110 di sollevamento che pende da un corpo di carrello per un movimento in su ed in giù. Il dispositivo a mandrino ha la funzione che può montare numerose rocche coniche P disposte in una fila con un passo predeterminato, su un trasportatore 5 di allineamento o sul trasportatore 14 di allineamento nei loro assetti, sia che i loro assetti di montaggio siano assetti eretti oppure assetti rovesci .
Tuttavia, nel caso della presente invenzione, tramite il singolo carrello semovente sopraelevato 24, in cui il mandrino sopra descritto viene portato sulla tavola 110 di sollevamento, rocche coniche P allineate in assetto eretto Pa sui trasportatori 5 di allineamento vengono alimentate al trasportatore 7 di immissione della stazione 2 di ispezione, e poi rocche coniche P allineate in assetto eretto oppure in assetto rovescio sul trasportatore 14 di allineaménto della medesima stazione 2, vengono alimentate sul carrello 18 della stazione 3 di pallettizzazione così che può venire effettuata una operazione di accatastamento in cui le rocche coniche P vengono caricate in assetti alternativamente opposti su una paletta 20.
Un esempio di pallettizzazione di rocche tramite il sistema sopra descritto è come segue.
La figura 4 mostra un caso in cui rocche coniche P vengono accatastate in 5x 5 (file) = 25 (unità) per ogni piano in assetti alternativamente opposti. In questo esempio, dopo che le rocche coniche P sono alimentate alla stazione 2 di ispezione, le prime tre di tali rocche coniche P di assetto eretto PA vengono montate e sospese con un passo predeterminato sul carrello semovente sopraelevato 24 che circola sopra il trasportatore 14 di allineamento e poi esse vengono caricate in una prima fila (1) dell'estremità destra di una paletta 20 sul carrello 18. In uno stadio successivo, la paletta 20 viene mossa ad intermittenza verso destra per un passo h di caricamento di rocche coniche P insieme con il carrello 18, e due delle rocche coniche P, che sono di assetto rovescio PB, vengono montate sul carrello semovente sopraelevato 24 e vengono caricate in una seconda fila (2) in relazione alterna alle precedenti rocche coniche P. Dopo che una tale procedura è ripetuta finché le rocche coniche P di assetto eretto PA sono caricate fino ad una quinta fila (5) di estremità sinistra (una somma totale di 13 unità), allora il carrello 18 viene alimentato in senso inverso mentre le rocche coniche P di assetto rovescio Pg vengono smontate dal trasportatore 14 di allineamento e sospese ed alimentate tramite il carrello semovente sopraelevato 24. Pertanto, le rocche coniche P vengono caricate in successione a partire dalla quinta fila (5). In questo esempio, la quantità di rocche rovesce da trasportare sul carrello semovente sopraelevato 24 è di due, dove il numero di rocche erette sopra descritte è tre, ma è tre dove il numero di rocche erette è due. Tuttavia, nell'uno e nell'altro caso le rocche rovesce vengono caricate in relazione esattamente posizionata fra le rocche erette. Pertanto, caricando le rocche coniche P di assetto rovescio PB dalla quinta fila (5) alla prima fila (1) (una somma totale di 12 unità), sulla paletta 20 viene realizzato un riempimento denso di rocche coniche P non aventi alcuno spazio libero fra esse. Allora poi, rocche coniche P vengono accatastate in un numero richiesto di piani con una piastra divisoria 20b interposta fra i singoli piani.
Mentre la pallettizzazione sopra descritta è naturalmente un esempio ed altre varie procedure di caricamento possano venire adottate, in ogni caso, una caratteristica ottima è che , se viene utilizzato un sistema secondo la presente invenzione, può venire messo in pratica un caricamento denso e stabilizzato, desiderato per rocche coniche P, facendo uso del carrello semovente sopraelevato 24 per l'alimentazione delle rocche P.
In ciò che segue verranno descritti dettagli di singoli elementi del sistema i quali assicurano una operazione regolare del sistema di pallettizzazione mostrato nella realizzazione.
Dispositivo di trasferimento di rocche
Il dispositivo 6 di trasferimento di rocche, installato in corrispondenza della estremità 4a di scarico di rocche di ciascuna roccatrice 1, è costruito nella maniera seguente.
Le figure 5 e 6 mostrano dettagli del dispositivo 6 di trasferimento di rocche.
Il presente dispositivo è costruito in modo che una base 30 è disposta sotto l'estremità di scarico 4a del trasportatore 4, previsto in relazione affiancata alla roccatrice 1, due telai 31 e 31 sono previsti eretti dalla base 30 e disposti su lati opposti del trasportatore 4, un albero girevole 33 è supportato in rotazione tramite un cuscinetto 32 sopra i telai 31 e 31, e due bracci 34 e 34 sono previsti in relazione affiancata per un moto di rotazione verticale in una predeterminata relazione distanziata, con una porzione terminale di base di ciascuno dei bracci 34 e 34 supportata in rotazione dall'albero girevole 33. I bracci 34 e 34 sono costruiti in modo che essi possano venire fatti ruotare verticalmente entro un campo angolare di circa 270°, nel caso della presente realizzazione, dal lato del trasportatore 4 fino al lato opposto attraverso i telai 31 tramite energia trasmessa da un motore 35, accolto nella base 30, ad una estremità motrice 33a dell'albero girevole 33 la quale si estende lateralmente da un lato di un telaio 31, per mezzo di un meccanismo a catena 36 e rocchetti 37 e 38.
I bracci portamandrino 34a e 34b piegati sostanzialmente a L, sono collegati a porzioni terminali dei bracci 34 e 34. I bracci portamandrino 34a e 34b coincidono in un assetto di attesa mostrato con linee continue nella figura 6, in assetto con una linea assiale di una rocca conica P trasportata su essi sul trasportatore 4. Poi, un organo fisso 39 di mandrino è previsto in maniera fissa su uno 34a dei bracci portamandrino. L'organo fisso 39 di mandrino è incurvato ad arco e rastremato in senso longitudinale per adattarsi ad una faccia perimetrale conica esterna di una rocca conica P trasportata verso di esso in un assetto giacente orizzontalmente, inclinato in avanti.
Inoltre, l'altro braccio portamandrino 34b presenta in modo fisso, in una sua ubicazione opposta all'organo fisso 39 di mandrino, un organo mobile 40 di mandrino sul quale sono montati in modo fisso due pezzi 41 di mandrino. I singoli pezzi 41 di mandrino sono disposti in una adatta relazione distanziata reciprocamente e sono smussati ciascuno su una sua estremità, mentre ciascuno di essi ha una rastremazione in senso longitudinale, corrispondente ad una rocca conica P. L'organo mobile 40 di mandrino è collegato ad un'asta 42a di un cilindro 42 previsto in relazione affiancata al lato esterno del braccio portamandrino 34b, cosi che esso può venire attivato per aprire e chiudere con una corsa fissa, nei riguardi dell'organo fisso opposto 39 di mandrino, per mezzo di moto di espansione e contrazione dell'asta 42a.
Occorre notare che il numero di riferimento 43 indica un organo di coperchio previsto ad una estremità del braccio portamandrino 34b. Inoltre, il numero di riferimento 44 indica un organo di guida previsto sul braccio portamandrino 34b in vicinanza dell'organo mobile 40 di mandrino.
La disposizione degli organi 39 e 40 di mandrino sopra descritti è tale che, come mostrato nella figura 5, il lato fisso è collocato prossimo al trasportatore 4, mentre il lato mobile è lontano dal lato fisso per una distanza corrispondente alla corsa del moto di apertura e chiusura.
Inoltre, in corrispondenza delle porzioni terminali dei bracci 34 e 34 alle quali sono collegati i bracci portamandrino 34a e 34b, è previsto un telaio 45 di supporto per intercollegarle in relazione solidale. Poi, in una ubicazione del telaio di supporto 45, adiacente all'organo fisso 39 di mandrino o più in particolare in una ubicazione coincidente con l'asse del trasportatore 4, il telaio 45 di supporto ha un organo 46 di supporto di montaggio, previsto sporgente da esso parallelamente ai bracci 34 e 34. L'organo 46 di supporto di montaggio comprende una porzione 46a di tronco di base sul lato fisso, una porzione a disco 46b assicurata ad una estremità della porzione di tronco di base, una porzione conica 46c che si collega alla sommità della porzione a disco 46b, ed una porzione 46d a perno che si estende da una estremità della porzione conica 46c. L'organo 46 di supporto di montaggio ha un ruolo di centraggio, con la porzione a perno 46d su una sua estremità, adattata in un foro assiale 54 di una rocca P, la linea assiale della rocca conica P rispetto all'organo 46 di supporto di montaggio, essendo posizionata sugli assi degli organi 39 e 40 di mandrino sui lati opposti .
I bracci 34 e 34 aventi una tale costruzione come sopra descritta, vengono fatti girare avanti e indietro nel campo angolare sopra indicato fra una posizione di attesa (posizione di montaggio di rocca) I nella figura 6, ed una posizione III di trasferimento sul lato opposto trasversalmente al telaio 31, ogni volta che una rocca conica P deve venire trasferita. A tale scopo, in corrispondenza di tali posizioni, sensori 47 e 48 senza contatto per percepire le posizioni ruotate di un braccio 34 ed arresti 49 e 50 per fermare la rotazione del braccio 34 sono previsti su un lato del telaio 31. E' da notare che il numero di riferimento 51 indica un sensore disposto in vicinanza del lato esterno dell'organo mobile 40 di mandrino e atto a rivelare che una rocca conica P sul trasportatore 4 è giunta nella posizione I di montaggio.
Il dispositivo 6 di trasferimento di rocche include, in aggiunta alla costruzione sopra descritta, un meccanismo di riafferramento 52 per riafferrare una rocca conica P in posizione intermedia in una traiettoria di moto di rotazione della medesima. Il meccanismo 52 di riafferramento è costruito, in questo esempio, facendo uso di un sensore 53 senza contatto, previsto sul telaio 31 in una posizione simmetrica a quella del sensore 48 senza contatto. In particolare, il meccanismo 52 di riafferramento è organizzato in maniera che, quando i bracci 34 vengono girati fino ad una posizione intermedia II (posizione girata di 180° rispetto alla posizione III di trasferimento) nella quale una rocca P trattenuta ed afferrata fra i bracci 34 viene cambiata di assetto fino ad un assetto sostanzialmente rovescio Ρβ; il sensore 53 senza contatto rivela l'arrivo del braccio 34 e, in risposta a ciò/ il motore 35 viene disinserito e poi, nella condizione ferma, il cilindro 42 viene fatto funzionare per aprire e chiudere. Occorre notare che una tale sequenza di operazioni come sopra descritte, viene effettuata facendo uso di un comando elettrico o di un comando di microcomputer.
Successivamente verrà descritto il trasportatore 5 di allineamento al quale viene trasferita una rocca conica P che viene capovolta. Il trasportatore 5 di allineamento è disposto appena al di sotto della posizione III di trasferimento, in direzione perpendicolare al trasportatore 4 sul lato della roccatrice 1. Il trasportatore 5 di allineamento include, come mostrato nelle figure 5 fino a 7, una tavola 56 di traslazione a nastro, prevista su una base 55, ed un nastro trasportatore continuo 58 estendentesi, in corrispondenza di sue estremità opposte, fra ed intorno ad alberi 57 di puleggia in modo che una potenza possa venire trasmessa da un motore 59 accolto nella base 55, tramite un meccanismo a catena 60 e rocchetti 61 e 62, al nastro trasportatore continuo 58 per far sì che il nastro trasportatore continuo 58 scorra sulla tavola 56 di traslazione a nastro. Poi, pioli 63 per montare rocche coniche P su essi sono previsti sporgenti in relazione distanziata predeterminata sul nastro trasportatore 58.
E' da notare che il numero di riferimento 64 indica un sensore di posizionamento per fermare un piolo 63 sul nastro trasportatore 58 in corrispondenza della posizione III di trasferimento, e 65 indica un sensore di conferma per rivelare la presenza o l'assenza di una rocca conica P montata su un piolo 63 sul trasportatore 10 di allineamento. Inoltre, il numero di riferimento 66 indica una barra di guida per guidare una tavola mobile verticalmente del carrello semovente sopraelevato 24 che viaggia appena sopra il trasportatore 5 di allineamento.
Con il dispositivo 6 di trasferimento di rocche avente tale costruzione come sopra descritta, una rocca conica P in un assetto PQ giacente orizzontalmente, trasportata all'estremità 4a di scarico del trasportatore, può venire trattenuta ed afferrata dagli organi 39 e 40 di mandrino previsti alle porzioni terminali dei bracci 34 e 34, e può venire trasferita, mentre viene effettuato un necessario cambiamento di assetto, con certezza ad un piolo 63 sul trasportatore 5 di allineamento.
Dispositivo di ispezione
Quanto ai dettagli del dispositivo 11 di ispezione, un esempio particolare di tale dispositivo è illustrato dettagliatamente nel bollettino ufficiale del brevetto giapponese pubblicato n. 62-39434 menzionato in precedenza.
Dispositivo di rimozione di rocca
Il dispositivo 15 di rimozione di rocca per rimuovere una rocca conica P dal trasportatore 13 di scorta verso il trasportatore 14 di allineamento nella stazione 2 di ispezione, è costruito nella maniera seguente.
Le figure 8 e 9 mostrano dettagli del dispositivo 15 di rimozione di rocca sopra indicato .
Il presente dispositivo include due bracci operativi 70 e 70 previsti in relazione parallela opposta l'uno all'altro, alberi 71 e 72 di guida estendentisi in direzione perpendicolare attraverso i bracci operativi 70 e 70 sul lato terminale di base, ed un cilindro 73 interposto fra facce opposte degli alberi di guida 71 e 72 per un moto di espansione e contrazione nel senso della larghezza in modo da intercollegare gli alberi di guida 71 e 72 per un movimento di apertura e di chiusura della distanza fra essi. I bracci operativi 70 e 70 hanno un telaio 74 di base montato fisso su essi, con gli alberi di guida 71 e 72 mantenuti fra essi, e il telaio 74 di base si estende all'indietro. Poi, il telaio 74 di base integrato con i bracci operativi 70 e 70 è supportato in corrispondenza delle sue porzioni terminali 74a e 74a di base per un moto di rotazione intorno ad un albero 78 per mezzo di cuscinetti 77 e 77 in corrispondenza delle porzioni di estremità superiore di bracci di supporto 76 e 76 che si estendono obliquamente da una base 75. I bracci di supporto 76 e 76 sono supportati, in corrispondenza delle loro porzioni terminali inferiori e per un moto di rotazione intorno ad un albero 80, in corrispondenza di una ubicazione anteriore di un telaio inferiore 75a della base 75, per mezzo di cuscinetti 79 e 79.
Un cilindro 81 per un moto di espansione e contrazione in direzioni verso l'alto e verso il basso è interposto in assetto eretto in un punto intermedio fra il telaio 74 di base integrato con i bracci operativi 70 e 70 ed i bracci di supporto 76 e 76. Più in particolare, una staffa 82 è montata sulle facce interne di porzioni intermedie dei bracci di supporto 76 e 76 ed il cilindro 81 è collegato per un moto di oscillazione alla staffa 82 tramite un organo 83 di montaggio, mentre un'asta 81a di cilindro, prevista sporgente dall'altro lato terminale del cilindro 81 è collegato per un moto di oscillazione con una porzione mediana di una faccia inferiore del telaio 74 di base tramite un organo 84 di montaggio.
Inoltre, un cilindro 85 per un moto di espansione e di contrazione in direzione in avanti e indietro è collegato con porzioni intermedie dei bracci di supporto 76 e 76. Più in particolare, il cilindro 85 è assicurato per un moto di oscillazione rispetto ad una ubicazione centrale di un telaio superiore 75b della base 75 tramite un organo 86 di montaggio, mentre una staffa 87 è montata sulle facce terminali posteriori di porzioni intermedie dei bracci di supporto 76 e 76, ed un'asta 85a di cilindro, prevista sporgente in avanti dal cilindro 85, è collegata con la staffa 87 tramite un organo 88 di montaggio.
In base a una tale costruzione come sopra descritta, i bracci operativi 70 e 70 possono venire aperti e chiusi lungo la distanza fra essi tramite azionamento del cilindro 73, mentre essi sono disposti per un moto di oscillazione in direzioni verso l'alto e verso il basso ed anche per un moto in direzioni in avanti ed indietro per mezzo del telaio 74 di base tramite funzionamento del cilindro 81 e del cilindro 85.
I due bracci operativi 70 e 70 sopra descritti hanno organi 90 e 90 di mandrino supportati singolarmente in porzioni terminali opposte 70a e 70a di essi per una rotazione tramite alberi 91 e 91 di supporto, per afferrare il perimetro esterno di una rocca conica P. Gli organi 90 di mandrino hanno montati su essi pezzi 92 e 92 di mandrino che singolarmente formano coppie, in direzioni in avanti e indietro, di facce interne in relazione distanziata per una distanza corrispondente ad una dimensione di rocca conica P da manipolare. Ciascuno dei pezzi 92 di mandrino è smussato in modo da avere una sezione arcuata ed ha una rastremazione in direzione longitudinale, corrispondente ad una faccia perimetrale conica esterna di una rocca conica P.
Allora, a guisa di mezzo di rotazione per capovolgere gli organi 90 di mandrino, un cilindro rotatorio bidirezionale 93 è previsto sul lato esterno di una porzione terminale 70a, in questo esempio, di uno dei bracci operativi 70, in maniera che l'albero 91 di supporto e un organo 90 di mandrino possa venire mosso dal cilindro 93 in modo da far ruotare l'organo 90 di mandrino entro un campo di 180° in direzioni opposte. Inoltre, cinghie 95 e 95 sono tese fra e intorno a pulegge previste sugli alberi di supporto 91 e 91 su lati opposti e sull'albero di guida 71 (supportato in rotazione dai bracci operativi 70 e 70 tramite cuscinetti 94 e 94) e, impiegando le cinghie 95 e 95 e l'albero di guida 71 come meccanismo di trasmissione di rotazione, l'albero di supporto 91 sul lato opposto (supportato da un cuscinetto 96) viene fatto ruotare in modo da girare gli organi 90 e 90 di mandrino sui lati opposti, in relazione sincronizzata. E' da notare che il numero di riferimento 97 indica un fermo disposto sull'uno e sull'altro lato di ciascuno degli organi 90 di mandrino, ed una sporgenza laterale 90a di ciascuno degli organi 90 di mandrino si appoggia sul fermo 97 in modo da limitare sovraelongazioni dei medesimi nella rotazione in avanti ed indietro.
Il dispositivo 15 di rimozione è costituito in modo che, quando esso è in una posizione inattiva indicata dalle linee continue nella figura 9, una faccia inferiore del telaio 74 di base poggia contro un fermo 99 su un telaio 98 previsto eretto in corrispondenza di una porzione terminale frontale della base 75, così che i bracci operativi 70 e 70 vengono trattenuti in un assetto orizzontale. Inoltre, i bracci di supporto 76 e 76 poggiano, in corrispondenza delle loro facce terminali posteriori, contro fermi 100 e 100 previsti sporgenti obliquamente verso l'alto dal telaio superiore 75b della base 75, così che essi vengono trattenuti stabilmente in un assetto inclinato predeterminato. Inoltre, quando i bracci operativi 70 e 70 vengono fatti oscillare verso l'alto, un fermo 89 previsto sulla porzione terminale superiore del braccio di supporto 76 definisce l'angolo di oscillazione dei bracci operativi 70 e 70.
E' da notare che il trasportatore 14 di allineamento, verso il quale il dispositivo 15 di rimozione rimuove rocche coniche P, ha una struttura in. comune al trasportatore 5 di allineamento, eccetto in un aspetto differente che esso ha impiantato su esso pioli per montare su essi rocche P in assetto eretto PA e pioli per montare su essi rocche P in assetto rovescio Pg. In particolare, un nastro trasportatore 107 è teso intorno e fatto circolare da una puleggia 106 che viene mossa tramite una catena 105 da un motore 104 accolto in una base 103, e pioli eretti 101 e pioli invertiti 102, aventi un profilo rastremato per montare una rocca conica P in un assetto rovescio PB su essi, sono previsti in modo fisso in relazione distanziata predeterminata sul trasportatore 107.
Se viene utilizzato il dispositivo 15 di rimozione di rocche avente una costruzione quale sopra descritta, allora una rocca conica P, che è montata in assetto eretto Pa su un piatto 9 e trasportata sul trasportatore 13 di scorta, può venire trattenuta ed afferrata dagli organi 90 e 90 di mandrino previsti per ruotare in corrispondenza delle porzioni terminali dei bracci operativi 70 e 70 e può venire trasferita con certezza ad un piolo 101 oppure 102 del trasportatore 14 di allineamento, mantenendo il suo assetto oppure dopo aver cambiato il suo assetto liberamente in un assetto invertito capovolto Pg. Allora, rocche coniche P trasferite al trasportatore 14 di allineamento vengono alimentate in successione ed allineate in una predeterminata ubicazione tramite alimentazione intermittente del trasportatore 14 di allineamento, sincronizzata con l'erogazione delle rocche P.
Dispositivo a mandrino di carrello alimentatore di rocche
Per realizzare il sistema della presente invenzione, sia che le rocche coniche P allineate sul trasportatore 5 oppure 14 di allineamento si trovino in un assetto eretto od in un assetto rovescio, è necessario montare un dispositivo a mandrino che possa montare e sospendere una di tali rocche coniche P e alimentare la rocca ■conica P ad una tavola verticalmente mobile 110 che pende dal carrello semovente sopraelevato 24 che viaggia in corrispondenza di una ubicazione superiore del sistema .
Le figure 10 fino a 14 mostrano un dispositivo a mandrino della tavola verticalmente mobile 110, il quale è stato sviluppato per raggiungere un tale obiettivo quale sopra descritto.
La tavola mobile verticalmente 110 è costruita formando un telaio esterno 111 in una configurazione rettangolare, ed include una tavola 113 di supporto su telai paralleli 112 e 112, estendentisi orizzontalmente in porzioni intermedie della tavola verticalmente mobile 110, in una direzione longitudinale. Nastri di acciaio 115 pendono dal carrello semovente sopraelevato 24 (non mostrato) posto al di sopra, e sono mantenuti in modo fisso, in corrispondenza delle loro estremità inferiori, su staffe 114 e 114 erette sulla tavola 113 di supporto così che la tavola mobile verticalmente 110 può venire prevista per un movimento di sollevamento e abbassamento in verticale tramite una operazione di avvolgimento e rispettivamente una operazione di svolgimento dei nastri 115.
Dalla tavola mobile verticalmente 110, tre alberi rotanti 116, disposti in relazione equidistanziata sull'asse in senso longitudinale, pendono per una rotazione mentre sono supportati in rotazione tramite organi a cuscinetto 117 singolarmente assicurati ad una faccia inferiore 110a della tavola mobile verticalmente 110. La distanza fra gli assi dei tre alberi rotanti 116 viene fatta coincidere con il passo h di caricamento di rocche quando rocche coniche P, montate e sospese sulla tavola mobile verticalmente 110, vengono pallettizzate.
Ciascuno degli alberi rotanti 116 ha una costruzione fondamentalmente in comune. Pertanto, la descrizione verrà fatta tenendo conto dell'albero rotante 116 posizionato centralmente. L'albero rotante 116 ha una puleggia 118 a disco fornita in modo fisso intorno al suo asse. Inoltre, un motore 119 è portato dalla tavola di supporto 113, ed una puleggia 120 è prevista fissata ad un albero motore 119a che pende dal motore 119. Pertanto, una cinghia dentata 121 è tesa fra ed intorno alla puleggia 118 ed alla puleggia 120, disposte in posizioni orizzontali, così che una coppia può venire trasmessa dal motore 119 attraverso la cinghia 121 per far ruotare l'albero rotante 116 nell'una o nell'altra di direzioni, normale ed inversa. E' da notare che in questo esempio, per limitare la corsa di rotazione dell'albero rotante 116 entro il campo di circa 90°, una barra girevole 122 è prevista sporgente in corrispondenza della porzione terminale superiore dell'albero rotante 116 mentre interruttori limite 123 e 123 sono previsti sulla tavola di supporto 113 in maniera che la barra girevole 122 può battere contro uno degli interruttori limite 123 e 123 in corrispondenza dell'uno e dell'altro angolo limite.
Gli alberi rotanti 116, posizionati sui lati opposti dell'albero rotante centrale 116, che viene fatto ruotare nella maniera sopra descritta, vengono fatti ruotare in relazione sincronizzata singolarmente tramite bielle e leve. In particolare sono predisposte due bielle parallele 124 e 124, e le une estremità di esse sono collegate girevolmente al lato di faccia superiore della puleggia 118 in ubicazioni opposte, mentre le loro altre estremità sono collegate in modo girevole a leve oscillanti 125 e 125 collegate agli alberi rotanti 116 e 116 sui lati opposti, cosi che il moto di rotazione della puleggia 118 può venire trasmesso agli alberi rotanti 116 e 116 sui lati opposti tramite meccanismi a manovella. E' da notare che dettagli di una struttura di collegamento di una biella parallela 124 con la puleggia 118 (o leva oscillante 125) sono mostrati nelle figure 12 e 14. In particolare viene impiegata una struttura in cui un perno 128 si estende attraverso un foro per perno di una estremità ad asta 126 montata fissa ad una porzione terminale di ciascuna delle bielle parallele 124, con un collare 127 interposto fra esse, ed un dado 129 è avvitato su una estremità sporgente del perno 128.
Un primo organo 130 di mandrino in comune è previsto in corrispondenza della porzione terminale inferiore di ciascuno dei tre alberi rotanti 16 che pendono dalla faccia inferiore 110a della tavola mobile verticalmente 110 in questa maniera. Il primo organo 130 di mandrino verrà descritto in dettaglio con riferimento alle figure 11 e 12.
Una porzione terminale inferiore 117a di un organo 117 a cuscinetti, che supporta un albero rotante 116 per una rotazione su esso, si estende in basso essendo trafilato fino ad un piccolo diametro sufficiente a venire infilato in un foro assiale 54 (tubetto di carta) di una rocca conica P da manipolare. Qui, il foro assiale 54 di una rocca conica P ha una rastremazione corrispondente ad uno strato di filo di rocca avvolto sul perimetro esterno di questa. Inoltre, una testa conica 132 è montata ad una estremità dell'albero rotante 116 pendendo dalla estremità inferiore dell'organo 117 a cuscinetti, ed una camma ellittica 133 è prevista fissata all'albero rotante 116 al di sopra della testa 132. Poi, due leve 134 di impegno pendono su lati opposti della camma ellittica 133, le loro estremità superiori essendo supportate per un moto di rotazione in corrispondenza della porzione terminale inferiore 117a dell'organo 117 a cuscinetti sopra descritto. Le leve d'impegno 134 e 134 sono trattenute su lati opposti della camma ellittica 133 tramite molle anulari (non mostrate) montate in scanalature orizzontali 135 formate in porzioni superiori mediane di esse e il loro diametro esterno viene espanso e contratto come mostrato nella figura 13 seguendo la fase di rotazione della camma ellittica 133 sul lato interno .
Successivamente, verranno descritti secondi organi 140 di mandrino disposti intorno al primo organo 130 di mandrino.
Due telai mobili 136 a canale, anteriore e posteriore, estendentisi nella direzione longitudinale della tavola mobile verticalmente 110, sono disposti sotto i lati opposti della puleggia 118 situata in una ubicazione centrale della tavola mobile verticalmente 110. Aste di guida 137 e 137, montate orizzontalmente sui lati opposti della tavola verticalmente mobile 110, sono trattenute su organi 138 e 138 di accoglimento, previsti in modo fisso sulla faccia inferiore della tavola verticalmente mobile 110, così che i singoli telai mobili 136 sono montati per un moto di scorrimento in direzioni laterali. Poi, due bielle 139 e 139 aventi una forma ad L in pianta si estendono fra le facce inferiori dei telai mobili 136 e 136 ed una faccia inferiore della puleggia 118 come mostrato nelle figure 10 e 14, così che i due telai mobili 136 e 136 possono venire mossi in avvicinamento ed in allontanamento uno rispetto all'altro in una relazione di interbloccaggio tramite rotazione della puleggia 118, sui lati opposti della puleggia 118. E' da notare che una struttura di collegamento di ciascuna delle bielle 139 ad L con la puleggia 118 (o con un telaio mobile 136) è simile a quella per la biella parallela 124 descritta in precedenza.
Dai telai mobili 136 e 136 disposti per un movimento di avvicinamento ed allontanamento reciproco sui lati opposti della puleggia 118 nella detta maniera, in totale quattro {due per ciascun lato) aste 140 di afferramento di rocca pendono intorno a ciascuno degli alberi rotanti 116. In questo esempio, un gruppo di quattro aste 140 di afferramento costituisce un secondo organo di mandrino. Ciascuna delle aste 140 di afferramento ha una porzione terminale di base 14Ob di piccolo diametro che si estende da sotto attraverso un telaio mobile 136 ed è assicurata con un dado (non mostrato) avvitato dall'alto sulla porzione terminale di base 14Ob di piccolo diametro di essa. La disposizione delle quattro aste 140 di af ferramento, pendenti intorno a ciascuno degli alberi rotanti 116 corrisponde ad una dimensione di una rocca conica P da manipolare, ed una porzione terminale 140a di ciascuna delle aste 140 di afferramento ha una rastremazione verso l'interno, corrispondente ad una faccia perimetrale conica esterna di una rocca conica P.
Riferendosi alle figure 10 e 11, i numeri di riferimento 141 e 142 indicano pezzi di guida che sono previsti sporgenti in senso longitudinale in direzioni opposte dal telaio esterno 111 su lati opposti della tavola mobile verticalmente 110, e due fori di guida 143 e 143 sono praticati in relazione distanziata predeterminata nel pezzo di guida anteriore 141, mentre due fori di guida 143 e 143 sono ricavati nella medesima relazione distanziata nel pezzo posteriore di guida 142 e in. una adiacente porzione di corpo della tavola mobile verticalmente. Questi fori di guida 143 guidano barre (non mostrate) erette verso l'alto dal pavimento in corrispondenza di una posizione di arresto del carrello semovente sopraelevato 24 per posizionare senza errore la tavola mobile verticalmente 110 in una posizione di sollevamento e di abbassamento. E' da notare che la ragione per cui sono previsti due tali fori di guida 143 e 143 in ciascuna di ubicazioni avanzate ed arretrate è che si intende cambiare la posizione di sollevamento e di abbassamento della tavola verticalmente mobile 110 a seconda che tre rocche coniche P oppure due rocche coniche P debbano venire montate sulla tavola verticalmente mobile 110.
Con il dispositivo di mandrino avente una costruzione come sopra descritta, facendo ruotare l'albero rotante 116 in avanti e in senso inverso tramite il motore 119 per mezzo della puleggia 118, una rocca conica P può venire montata con certezza tramite la medesima operazione, sia che essa si trovi in assetto eretto oppure in assetto rovescio.
In particolare, se l'albero rotante 116 viene fatto ruotare dopo che esso è inserito nel foro assiale 54 di una rocca P, dove la rocca P è una rocca eretta, il primo organo 130 di mandrino, che è aumentato di diametro tramite la camma ellittica 133, trattiene il foro assiale 54, ma, quando la rocca P è una rocca rovescia, il secondo organo 140 di mandrino pendente da uno dei telai mobili 136 interbloccato con esso esegue una operazione di avvicinamento per afferrare il perimetro esterno della rocca. Allora, quando uno di essi opera, l'altro si muove ma pende senza agire sulla configurazione interna od esterna, specifica della rocca conica P. Di conseguenza, se un tale dispositivo a mandrino è portato dalla tavola verticalmente mobile 110, allora viene soddisfatta una funzione richiesta per il carrello semovente sopraelevato 24.
Carrello di piazzamento di paletta
Il carrello 18 di piazzamento di paletta è costruito in maniera che esso possa venire mosso ad intermittenza con il passo predeterminato h in una direzione perpendicolare alla direzione di moto di traslazione del carrello 24 allo scopo di caricare rocche coniche P, montate e sospese sul carrello semovente sopraelevato 24, in assetti alternativamente opposti sul carrello 18 di piazzamento su paletta.
Le figure 15 fino a 18 mostrano dettagli del carrello 18 di piazzamento di paletta.
Il carrello 18 è disposto per un movimento in direzione perpendicolare alla direzione di moto di traslazione del carrello sopraelevato 24 di traslazione in corrispondenza della stazione 3 di pallettizzazione descritta in precedenza. In particolare, ruote 150 supportate per una rotazione in corrispondenza di quattro angoli di una porzione inferiore del carrello 18 tramite staffe 232 e 232 scorrono su rotaie di traslazione 151 e 151 previste fissate su gambe di supporto 230 e 230 sul pavimento, così che le ruote 150 possono venire mosse in avanti e indietro liberamente sulle rotaie di traslazione 151 e 151.
Il carrello 18, in corrispondenza di una porzione 152 di connessione prevista in una porzione frontale inferiore di un telaio di cornice, è collegato con le estremità opposte di una catena continua 153 che viene fatta circolare parallelamente alle rotaie 151 di traslazione così che il carrello 18 può venire trascinato in traslazione tramite la catena 153. La catena 153 è installata lungo una porzione superiore e una inferiore di una guida 154 per catena, disposta fra le rotaie 151 e 151 di traslazione, ed è tesa fra ed intorno a rocchetti 155 e 156 per catena supportati in rotazione in corrispondenza delle porzioni terminali opposte della guida 154. Allora, una potenza viene trasmessa dal motore 157 ad uno 155 dei rocchetti per catena tramite un ingranaggio riduttore 158, in maniera che la catena 153 viene azionata per circolare in direzione in avanti ed indietro mentre il carrello viene trascinato a muoversi in direzione in avanti od indietro tramite la catena 153.
Numerosi organi sporgenti 160 di impegno, aventi ciascuno una porzione rientrante 159 a cuneo, sono previsti in modo fisso sui lati opposti del carrello 18. Gli organi sporgenti 160 di impegno sono previsti in corrispondenza di un intervallo e in un numero corrispondenti al passo h ed al numero predisposto di rocche coniche P caricate come mostrato illustrativamente nella figura 4, sulla paletta 20 posta sul carrello 18. E' desiderabile che l'organo sporgente 160 di impegno sia eseguito in materiale elastico.
Inoltre sporgenze coniche 161 per un impegno singolo di adattamento nelle porzioni rientranti 159 a cuneo sopra descritte sono previste sporgenti in corrispondenza delle posizioni I e II sui lati opposti del carrello 18. Le sporgenze coniche 161 sono collegate tramite piastre 164 di supporto ad aste 163a di cilindri 163 installati su basi 162 disposte sui lati opposti del carrello 18, così che esse possano venire mosse avanti e indietro in senso perpendicolare alla direzione di moto di traslazione del carrello 18, in una relazione di interbloccaggio, per un movimento di espansione e contrazione delle aste 163a di cilindro. Allora, aste espandibili 165 di guida, previste in relazione affiancata sui lati opposti dei cilindri 163, sono collegate alle piastre 164 di supporto in maniera che le sporgenze coniche 161 possono essere supportate dalle basi 162 senza gioco.
E' da notare che la posizione I, nella quale sono installate le sporgenze coniche 161 appaiate sui lati opposti, corrisponde ad una posizione di arresto di caricamento per rocche coniche P da parte del carrello sopraelevato 22 di traslazione, mentre la posizione II della installazione corrisponde ad una posizione di arresto di caricamento per una paletta 20 da parte del carrello sopraelevato 22 di traslazione.
Il carrello 18 di piazzamento di paletta ha una costruzione quale finora descritta e, in corrispondenza della porzione 152 di connessione, la catena 153 è collegata al carrello 18 tramite una molla 151. Dettagli della struttura di connessione sono mostrati nella figura 18. In particolare, due staffe 252 e 252,' anteriore e posteriore, pendono in corrispondenza di una porzione frontale inferiore del carrello 18, ed un albero 253 di supporto è supportato fra le staffe 252 e 252, parallelamente alla catena 153, con le sue estremità opposte assicurate alle staffe 252 e 252 tramite dadi 254 e 254. Un corpo tubolare scorrevole 255 è montato per un moto di scorrimento intorno all'albero di supporto 253 tramite cuscinetti 256 e 256. Poi, una guida 257 di scorrimento, prevista sporgente da una faccia inferiore del carrello 18, si appoggia sul corpo tubolare scorrevole 255 , ed un pezzo 258 di connessione si estende in basso in relazione solidale dal corpo tubolare scorrevole 255. La catena continua 153 è montata in corrispondenza delle porzioni terminali opposte 153a e 153a di essa in modo girevole in 259 sul pezzo 258 di connessione. Inoltre, dadi 260 e 260 di accoglimento di molla sono avvitati e posizionati in ubicazioni adiacenti alle porzioni terminali opposte dell'albero di supporto 253 che mantiene su esso il corpo tubolare scorrevole 255, e la molla 251 è interposta in condizione compressa, fra una piastra terminale 255a dell'organo tubolare scorrevole 255 e ciascuno dei dadi 260 di accoglimento . Pertanto, il carrello 18 è collegato alla catena 153 per mezzo delle molle sostanzialmente espandibili 251 e 251.
Occorre notare che, nei disegni, i numeri di riferimenti 166 e 167 indicano sensori senza contatto previsti sporgenti da coperchi laterali 168 previsti verticalmente sui lati opposti delle rotaie 151 di traslazione, ed i sensori 166 e 167 senza contatto percepiscono una marcatura 264 applicata al carrello 18 e inviano un segnale di uscita ad un sistema motore.
Successivamente verrà descritto il funzionamento del carrello 18 di piazzamento di paletta .
Il carrello 18 viene trascinato in movimento e traslazione tramite la catena 153 e, quando esso deve venire fermato, l'azionamento della catena tramite il motore 157 viene interrotto e i cilindri 163 disposti sulle basi 162 sui lati opposti vengono resi operanti per far avanzare le sporgenze coniche 161 finché esse sono adattate nelle porzioni rientranti 159 a cuneo aperte verso gli opposti organi sporgenti 160 di impegno (linee a tratti lunghi e due corti alterni nella figura 16). In questo esempio, anche se le loro linee centrali non coincidono reciprocamente a causa di inerzia od errore di frenatura del carrello 18, le porzioni terminali delle sporgenze coniche 161 da adattare vengono guidate forzatamente lungo le facce inclinate delle porzioni rientranti 159 a cuneo, così che ha luogo automaticamente una azione di centraggio per correggere uno spostamento di posizione fra esse. Inoltre, nei riguardi di uno spostamento degli organi sporgenti 160 di impegno aventi le porzioni rientranti 159 a cuneo, cioè nei riguardi di uno spostamento del carrello 18, una forza di trazione della catena 53 che si trova in condizione tesa per trascinare il carrello 18 agisce in modo da limitare un movimento libero del carrello 18. Tuttavia, poiché il carrello 18 è collegato alla catena 153 tramite le molle 251 e 251 come sopra descritto, un moto relativo fra essi è consentito per una distanza corrispondente ad uno spostamento nel quale le molle 251 e 251 sono deformate (linee a tratti lunghi e due corti alterni nella figura 18). Pertanto, se le sporgenze coniche 161 sono adattate nelle porzioni rientranti 159 a cuneo del carrello 18, allora il carrello 18 viene automaticamente fatto convergere in una posizione predeterminata di arresto e viene impegnato per un movimento in tale condizione.
Di conseguenza, se un numero richiesto di porzioni rientranti 159 a cuneo è previsto in relazione distanziata per un intervallo corrispondente al passo di caricamento di rocche coniche P sui lati opposti del carrello 18, allora un'operazione esatta di moto ad intermittenza viene effettuata in maniera semplice e con certezza tramite il meccanismo di innesto ad impegno meccanico per le sporgenze coniche 161, anche senza prevedere un separato sistema di comando per posizionare e fermare il carrello 18. In altre parole, un carrella di piazzamento di paletta, avente una costruzione molto semplice, può venire fornito a guisa di carrello di piazzamento di paletta il quale viaggi con un passo fisso, che è richiesto per la realizzazione del sistema di pallettizzazione mostrato nella figura 1.
Occorre notare che un carrello di piazzamento di paletta sopra menzionato ha un valore utile peculiare per una applicazione in cui un carrello deve necessariamente venire fatto avanzare ad intermittenza, oltre al caso in cui esso venga utilizzato nel sistema mostrato nella figura 1. Nel presente esempio, la disposizione e la struttura di montaggio delle porzioni rientranti a cuneo e delle sporgenze coniche sono modificate in maniera adatta in accordo con un obiettivo di applicazione. Inoltre, riguardo ad un meccanismo per intercollegare il carrello e la catena per mezzo della molla ecc, è possibile impiegare una struttura di connessione differente da quella sopra descritta, solo se viene assicurata una necessaria azione di centraggio in seguito ad arresto. Come finora descritto, un carrello di piazzamento di paletta della presente invenzione è caratterizzato da ciò che, poiché sporgenze coniche vengono impegnate con porzioni rientranti a cuneo previste sui lati opposti del carrello, ed una catena di trazione è collegata al carrello per mezzo di una molla, un posizionamento ed un arresto quando il carrello deve venire mosso ad intermittenza possono venire raggiunti esattamente tramite impegno delle sporgenze coniche con le porzioni rientranti a cuneo, ed il carrello di piazzamento di paletta può venire costruito in modo semplice senza la necessità di un separato sistema di comando.
Dispositivo a mandrino di carrello alimentatore di paletta
Il carrello sopraelevato 22 di traslazione per caricare una paletta 20 dalla tavola 19 di piazzamento di palette al carrello 18 di piazzamento di paletta ha un dispositivo a mandrino portato su esso per montare e sospendere una paletta 20 su una tavola verticalmente mobile 170. Un esempio di costruzione del dispositivo a mandrino è mostrato nelle figure 19 e 20.
La tavola verticalmente mobile 170 è costruita sagomando un telaio esterno 171 in una configurazione a battello ed include una tavola 173 di supporto prevista in modo fisso su telai paralleli 172 e 172 previsti orizzontalmente in porzioni intermedie della tavola verticalmente mobile 170, in direzione longitudinale. Nastri 175 di acciaio pendono dal carrello sopraelevato 22 di traslazione (non mostrato) posizionato al di sopra, e sono trattenute in modo fisso, in corrispondenza delle loro estremità inferiori, su staffe 174 e 174 erette sulla tavola 173 di supporto, così che la tavola verticalmente mobile 170 può essere prevista per un movimento verticale di sollevamento e abbassamento tramite un'operazione di avvolgimento ed una operazione di svolgimento dei nastri 175.
In una ubicazione centrale della tavola verticalmente mobile 170, una puleggia 176 che viene fatta ruotare in assetto orizzontale è supportata in rotazione sulla tavola 173 di supporto per mezzo di un albero 177 di supporto. Inoltre, un motore 178 è portato dalla tavola 173 di supporto, ed una cinghia dentata 180 è tesa fra ed intorno ad una puleggia motrice 179 del motore 178 e la puleggia 176 sopra indicata, cosi che la puleggia 176 può venire fatta ruotare in avanti ed in senso inverso.
Contemporaneamente due telai mobili 181 e 181 sono previsti in senso orizzontale sui lati opposti della tavola verticalmente mobile 170. Ciascun dei telai mobili 181 è supportato, in corrispondenza delle loro porzioni terminali opposte, per un moto di scorrimento su aste di guida 182 e 182 che sono previste fissate in direzione perpendicolare, per mezzo di organi 183 e 183 di accoglimento che trattengono su essi le aste di guida 182. Poi, bielle parallele 185 e 185 sono collegate, in corrispondenza di una delle loro estremità, in maniera girevole in ubicazioni simmetriche 184 e 184 di una faccia inferiore della puleggia 176 e collegate, in corrispondenza delle loro altre estremità, in maniera girevole con porzioni centrali 186 e 186 dei telai mobili 181 e 181, così che i telai mobili 181 e 181 possono venire mossi in direzione longitudinale in avvicinamento ed allontanamento reciproco con una corsa fissa in accordo con una corsa di rotazione della puleggia 176.
Aste 187 e 187 pendono singolarmente dalle porzioni terminali opposte di ciascuno dei telai mobili 181 sopra descritti.Ciascuna delle aste 187 è accolta all'interno di uno di organi tubolari 188 di gamba previsti in modo fisso in corrispondenza di quattro angoli di una faccia inferiore della tavola verticalmente mobile 170, e su ciascuno dei telai mobili 181 è prevista sporgente una graffa 190 di impegno che viene fatta sporgere od arretrare rispetto ad una apertura a finestra 189 dell'organo tubolare 188 di gamba.
E' da notare che il numero di riferimento 192 indica un foro di guida ricavato in una porzione terminale di punta sull'uno e sull'altro lato della tavola verticalmente mobile 170, ed il foro di guida 192 guida una barra di guida (non mostrata) eretta verticalmente sul pavimento per posizionare senza errori la tavola verticalmente mobile 170 in una posizione di caricamento di paletta.
Con il dispositivo a mandrino avente una costruzione quale sopra descritta, se la puleggia 176 viene fatta ruotare per azionare i telai mobili 181 in modo da muovere i telai mobili 181 in allontanamento l'uno dall'altro, allora le graffe 190 di impegno delle aste 187 vengono fatte sporgere dagli organi tubolari 188 di gamba ed impegnate con fori di montaggio 191 di una paletta 20, così che la paletta 20 può venire montata e sospesa in modo stabile. D'altro canto, se la puleggia 176 viene fatta ruotare in senso inverso, le graffe 190 di impegno delle aste 187 vengono arretrate negli organi tubolari 188 di gamba così che la paletta 20 può venire rilasciata e la paletta 20 può venire trasferita liberamente tramite tali operazioni.
Un sistema di pallettizzazione secondo la presente invenzione può venire fatto funzionare in modo regolare nel suo intero sistema incorporando in esso elementi di sistema quali sopra elencati.
Come descritto finora in dettaglio, poiché un sistema di pallettizzazione di rocche della presente invenzione è costituito in maniera che un'alimentazione di rocche coniche ad una stazione di pallettizzazione ed un caricamento di rocche su una paletta nella medesima stazione con riempimento denso vengono svolti facendo uso di un carrello semovente sopraelevato per alimentare rocche coniche da una roccatrice ad una stazione di ispezione, può venire raggiunta una semplificazione di linee di alimentazione in confronto ad un sistema esistente, ed inoltre può venire realizzato un sistema semplice e razionale che non richiede una installazione di un complicato robot di imballaggio .

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1 . Sistema di pallettizzazione di rocche , caratterizzato da ciò che esso comprende una roccatrice , una stazione di ispezione per ispezionare rocche coniche avvolte tramite la detta roccatrice, ed una stazione di pallettizzazione per pallettizzare le rocche coniche dopo ispezione, in assetti alternativamente opposti, e l'alimentazione di rocche coniche dalla detta roccatrice alla detta stazione di ispezione viene effettuata per mezzo di un carrello semovente sopraelevato mentre una alimentazione di rocche coniche per detta stazione di ispezione a detta stazione di pallettizzazione ed un caricamento delle medesime vengono svolti per mezzo del detto carrello semovente sopraelevato. 2 .Dispositivo di trasferimento di rocche,nel sistema della rivendicazione 1, in cui due bracci sono previsti per un moto di rotazione verticale ed hanno organi a mandrino, previsti singolarmente in porzioni terminali di esso in maniera che almeno uno di essi possa essere mobile, ed un organo di supporto di montaggio, il quale è da inserire in un foro assiale di una rocca conica trattenuta ed afferrata fra detti organi a mandrino su lati opposti, è previsto sporgente in una posizione intermedia fra detti organi a mandrino su lati opposti, caratterizzato da ciò che esso comprende un meccanismo di riafferramento per fermare il moto di rotazione dei detti bracci in una ubicazione intermedia di una traiettoria di moto di rotazione dei detti bracci, e far sì che i detti organi a mandrino si aprano e si chiudano per riafferrare la rocca conica. 3. Dispositivo di rimozione di rocche,nel sistema della rivendicazione 1, caratterizzato da ciò che due bracci operativi sono collegati per un movimento di apertura e di chiusura, allontanandosi e avvicinandosi reciprocamente e disposti per un moto di oscillazione verso l'alto e verso il basso, inoltre per un moto di avanzamento e di retroazione in avanti e indietro, mentre organi a mandrino per afferrare un perimetro esterno di una rocca sono supportati in rotazione in corrispondenza di porzioni terminali opposte dei detti bracci operativi, ed è previsto un mezzo di rotazione per far ruotare i detti organi a mandrino. 4. Dispositivo a mandrino, nel sistema della rivendicazione 1, per un carrello alimentatore di rocche che è portato da una tavola mobile verticalmente pendente per un movimento di sollevamento e di abbassamento su un carrello semovente sopraelevato, il quale dispositivo è caratterizzato da ciò che un albero rotante pende dalla detta tavola verticalmente mobile, un primo organo a mandrino che si espande e si contrae in risposta ad una rotazione di detto albero rotante è previsto su detto albero rotante, due telai mobili che vengono mossi in avvicinamento ed in allontanamento reciproco in risposta ad una rotazione di detto albero rotante sono disposti sulla detta tavola verticalmente mobile, ed un secondo organo a mandrino pende da detti telai mobili intorno a detto primo organo. 5. Carrello di piazzamento di paletta, nel sistema della rivendicazione 1, il quale viene trascinato in traslazione tramite una catena, caratterizzato da ciò che sporgenze coniche si impegnano con porzioni rientranti a cuneo previste sui lati opposti del detto carrello, e la detta catena è collegata al detto carrello tramite mezzi a molla.
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