ITMO20060236A1

ITMO20060236A1 - Gruppo stallonatore per macchine smontagomme.

Info

Publication number: ITMO20060236A1
Application number: IT000236A
Authority: IT
Inventors: Maurizio Bonacini
Original assignee: Giuliano Spa
Priority date: 2006-07-19
Filing date: 2006-07-19
Publication date: 2008-01-20
Also published as: ATE433385T1; US7591295B2; CN101117085A; CN100560392C; JP2008024299A; EP1880876A1; US20080017324A1; DE602007001264D1; JP5264114B2; EP1880876B1

Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per tìtolo:

“GRUPPO STALLONATORE PER MACCHINE SMONTAGOMME”

A nome: GIULIANO S.P.A., una società costituita ed esistente secondo la legge italiana, avente sede in 42015 Correggio (RE).

Inventore designato: BONACINI Maurizio.

Depositato il: j g j_(Jg 2006 "·H02006A000236

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un gruppo stallonatore per macchine smontagomme.

Le macchine smontagomme sono comunemente utilizzate per il montaggio/smontaggio degli pneumatici relativamente alla loro sede sui cerchioni.

Com’è noto, prima di poter rimuovere completamente uno pneumatico dal suo cerchione, risulta necessario distaccarne i talloni dai rispettivi bordi fermatallone presenti sul cerchione.

Questa operazione viene attuata tramite un apposito gruppo stallonatore, normalmente presente sulla stessa macchina smontagomme, che comprende un braccio, posto lateralmente al supporto principale o basamento, che ha una prima estremità incernierata al supporto secondo un asse sostanzialmente verticale, e una seconda estremità associata ad un utensile stallonatore, altrimenti detto paletta.

Tra il suddetto braccio e il basamento della macchina è interposto un attuatore lineare automatizzato che consente la rotazione del braccio su un piano orizzontale e, in particolare, la sua oscillazione tra una posizione di lavoro, in cui l’utensile stallonatore è in prossimità della macchina e a

contatto con la ruota, ed una posizione di riposo, in cui l’utensile stallonatore è mantenuto distante dal supporto principale.

In corrispondenza dell'utensile stallonatore trova sistemazione sul basamento un riscontro adito all’appoggio e alla corretta sistemazione del cerchione durante l’operazione di stallonatura; tale riscontro comprende anteriormente una superficie di appoggio, altrimenti detta tampone, che è realizzata in materiale idoneo, e solitamente godronata o zigrinata in modo tale da incrementarne il coefficiente d’attrito.

I gruppi stallonatori noti presentano tuttavia alcuni inconvenienti, in particolare a causa della varietà degli pneumatici moderni per quanto riguarda le dimensioni e le caratteristiche di rigidità, che richiederebbero una maggiore adattabilità della macchina; infatti la variazione di questi parametri incide inevitabilmente sul buon esito dell’operazione di stallonatura, rendendola a volte più difficoltosa e comprendendo anche la possibilità che la ruota o il cerchione ricevano dei danni durante la procedura.

In alternativa sono note macchine i cui gruppi stallonatori sono dotati di un tampone montato su di un supporto telescopico, il cui asse di scorrimento è posto orizzontalmente e trasversalmente rispetto al supporto principale costituito dalla carcassa della macchina smontagomme. Questo supporto telescopico può essere regolato in base alle dimensioni della ruota da stallonare, e in particolare consente alla paletta di incidere sullo pneumatico con all’incirca lo stesso angolo indipendentemente dalla dimensione della ruota.

Questo trovato è tuttavia suscettibile di ulteriori perfezionamenti.

In particolare, è avvertito nel settore specifico il bisogno di ovviare a questo problema tecnico attraverso Γ utilizzo di un gruppo stallonatore le cui caratteristiche meccaniche lo rendano adatto alla stallonatura di diversi tipi di pneumatici.

Compito principale del presente trovato è quello di escogitare un gruppo stallonatore che migliori l’efficacia dell’operazione di stallonatura dei pneumatici, attraverso la realizzazione di un apparato che si possa adattare a pressoché tutta la gamma dei pneumatici per quanto riguarda rigidità e dimensioni.

NeH’ambito di tale compito tecnico, altro scopo del presente trovato è quello di assolvere i compiti precedenti con una struttura semplice, di relativamente facile attuazione pratica, di sicuro impiego ed efficace funzionamento, nonché di costo relativamente contenuto.

Gli scopi sopra esposti sono tutti raggiunti dal presente gruppo stallonatore per macchine smontagomme, del tipo comprendente un braccio avente una prima estremità articolata al basamento di una macchina smontagomme secondo un asse sostanzialmente verticale ed una seconda estremità associata ad un utensile stallonatore, detto braccio essendo atto ad oscillare tra una posizione di riposo, in cui detto utensile stallonatore è posto distanziato dal basamento, ed una posizione di lavoro, in cui detto utensile stallonatore è posto a contatto con una ruota da stallonare in appoggio contro almeno un tampone laterale sporgente almeno in parte da detto basamento, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di regolazione dell'inclinazione della superficie di appoggio di detto tampone atti a definire almeno due configurazioni di

lavoro.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di dettaglio di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un gruppo stallonatore per macchine smontagomme, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 è una vista dall’alto di una macchina smontagomme, su cui è montato il gruppo stallonatore secondo il trovato nella posizione di lavoro con l’elemento telescopico chiuso;

la figura 2 una vista dall’alto di una macchina smontagomme, su cui è montato il gruppo stallonatore secondo il trovato nella posizione di lavoro con l’elemento telescopico aperto;

le figure 3 e 5 sono viste laterali e parziali dell’elemento telescopico del gruppo stallonatore secondo il trovato in posizione chiusa;

la figura 4 è una vista frontale e parziale dell’elemento telescopico del gruppo stallonatore secondo il trovato in posizione chiusa;

le figure 6 e 8 sono viste laterali e parziali dell’elemento telescopico del gruppo stallonatore secondo il trovato in posizione aperta;

la figura 7 è una vista frontale e parziale dell’elemento telescopico del gruppo stallonatore secondo il trovato in posizione aperta.

Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente e schematicamente con 1 una macchina smontagomme per il montaggio e lo smontaggio di un pneumatico P sul e dal cerchione C di una ruota R. La macchina smontagomme 1 è provvista di un basamento 2, su cui sono alloggiati il piatto di bloccaggio girevole e l’utensile di rimozione del

pneumatico P dalla ruota R; il piatto di bloccaggio e l’utensile di rimozione non sono illustrati in dettaglio nelle figure.

Su uno dei lati del basamento 2 è disposto un gruppo stallonatore 3 provvisto di un'appendice di attacco 4 che è fissata ad una costola 5 presente sul fianco del basamento 2.

L’appendice di attacco 4 è attraversata verticalmente da un cardine di incernieramento 6 che sostiene una prima estremità di un braccio 7 girevole.

Il braccio 7 è provvisto di una seconda estremità, opposta alla prima, su cui è montato un utensile stallonatore 8 di forma nota, che può essere fatto ruotare rispetto al braccio 7 attorno ad un asse orizzontale e trasversale al braccio 7 per mezzo di una leva 9.

La rotazione del braccio 7 attorno al cardine di incernieramento 6 avviene per azione di un cilindro pneumatico 10, fissato ad un’estremità al basamento 2 e all’altra estremità alla porzione sostanzialmente mediana del braccio 7.

L'azionamento del cilindro pneumatico 10 permette, in pratica, di far oscillare il braccio 7 tra una posizione di riposo, in cui l’utensile stallonatore 8 è posto distanziato dal basamento 2 permettendo la corretta sistemazione della ruota R, ed una posizione di lavoro in cui si trova vicino al basamento 2 e a contatto con il pneumatico P della ruota R per eseguire la stallonatura.

In fase di stallonatura il cerchione C della ruota R è disposto in appoggio contro un tampone 1 1 laterale, la cui superficie di contatto è realizzata in materiale antiscivolo e presenta un elevato coefficiente d’attrito.

Utilmente, il gruppo stallonatore 3 è provvisto di mezzi di regolazione dell’inclinazione della superficie di appoggio del tampone 11, atti a definire almeno due configurazioni di lavoro.

Tali mezzi di regolazione sono costituiti da un elemento telescopico 12 con asse di scorrimento sostanzialmente orizzontale, che è associato a fianco del basamento 2 e alla cui testa è fissato il tampone 11.

L’elemento telescopico 12, in dettaglio, è costituito da un primo corpo 13 cavo, che sostiene il tampone 11, e da un secondo corpo 14 cavo, fissato al basamento 2 trasversalmente alla costola 5 e al cui interno è alloggiato scorrevolmente il primo corpo 13.

In pratica, lo scorrimento del primo corpo 13 all'interno del secondo corpo 14 è atto a definire una posizione chiusa dell’elemento telescopico 12, in cui il tampone 11 è posto in prossimità del basamento 2, ed una posizione aperta dell’elemento telescopico 12, in cui il tampone 11 è posto distanziato dal basamento 2.

Il primo corpo 13 presenta due fianchi laterali 15 sostanzialmente paralleli alla direzione di scorrimento dell’elemento telescopico 12, uno dei quali ha lunghezza maggiore rispetto all’altro permettendo di conferire al tampone 11 un’inclinazione di circa ± tre gradi sessagesimali rispetto ad un piano verticale parallelo al lato del basamento 2 su cui si trova il gruppo stallonatore 3; inoltre il fianco laterale 15 di lunghezza minore presenta, vantaggiosamente, una porzione di estremità 16 ripiegata verso l’interno dell’elemento telescopico 12.

Le corse di avanzamento ed arretramento del tampone 11 sono demandate ad un accoppiamento cinematico tra i corpi 13 e 14, che

comprende due aste 17 sovrapposte parallele tra loro e disposte orizzontalmente.

Le estremità delle aste 17 sono singolarmente ricevute, secondo un accoppiamento di libero scorrimento, in prime asole 18 ricavate sui fianchi laterali 15 del primo corpo 13 e in seconde asole 19a, 19b, 20a e 20b ricavate sui fianchi laterali 21 del secondo corpo 14.

Le aste 17 sporgono da entrambi i fianchi laterali 21 del secondo corpo 14, quanto basta per poter essere bloccate con un sistema di arresto, di tipo di per se noto.

Le aste 17, inoltre, sono tra loro collegate tramite due biellette 22, verticali e contrapposte, poste a ridosso dei fianchi laterali 15 del primo corpo 13 all’interno dell’elemento telescopico 12.

Le prime asole 18 ricavate sul primo corpo 13 sono rettilinee e allineate secondo una direzione verticale.

Le seconde asole 19a, 19b, 20a e 20b presenti sul secondo corpo 14 iniziano e terminano alla stessa quota delle prime asole 18 e presentano forme ed inclinazione differenti tra loro.

Nel dettaglio, le seconde asole 19a e 19b ricavate sul fianco laterale 21 del secondo corpo 14 opposto all’estremità incernierata del braccio 7 comprendono un tratto obliquo superiore inclinato verso il basso e verso il tampone 11 , ed un tratto obliquo inferiore che si estende dal tratto obliquo superiore verso il basso ma da parte opposta rispetto al tampone 11.

Le seconde asole 20a e 20b che, invece, si trovano sul fianco laterale 21 rivolto verso l’estremità incernierata del braccio 7 comprendono un tratto obliquo superiore inclinato verso il basso e verso il tampone 11, ed un

-'•no?: tratto inferiore verticale.

Vantaggiosamente, la coppia di seconde asole 19a e 20a tra loro reciprocamente affacciate e lungo le quali è impegnata l’asta 17 superiore, sono dotate di un corto tratto iniziale sostanzialmente orizzontale di dimensioni sufficienti ad alloggiare l’asta suddetta in condizioni di sicurezza, allo scopo di evitare un disimpegno incontrollato dell’asta da tale sede durante le varie operazioni di stallonatura.

L’inclinazione dei tratti obliqui delle seconde asole 19a, 19b, 20a e 20b possono variare in realizzazioni alternative del trovato in cui si desidera variare l’escursione dell’elemento telescopico 12.

Risulterà ovvio ad un tecnico del settore che la corrispondenza, così come qui descritta, tra le asole 18, 19a, 19b, 20a e 20b e l’elemento telescopico 12 è descritta in modo esemplificativo e non vincolante; è possibile, infatti, ottenere lo stesso risultato tecnico anche ricavando le asole verticali sul secondo corpo 14 e quelle oblique sul primo corpo 13, ma necessariamente l’inclinazione sarà contraria a quella descritta.

Conformemente al trovato, il tampone 11 può occupare due diverse configurazioni di lavoro, ben illustrate rispettivamente nelle figure 1 e 2, le quali posizioni consentono un’ottimale stallonatura per qualsiasi tipo di pneumatico.

Le corse di avanzamento/arretramento del tampone 1 1 sono demandate al sollevamento/abbassamento delle aste 17, azione che può essere realizzata ad esempio tramite l'utilizzo di una maniglia 23 agganciata solidale ad una delle estremità delle aste 17, oppure tramite un attuatore lineare posto all’interno dei corpi 13 e 14, con un'estremità agganciata al

basamento 2 e l'altra ad una delle aste 17.

La particolare conformazione del trovato, in particolare per quello che riguarda l'asimmetria delle seconde asole 19a, 19b, 20a e 20b che portano le aste 17 a bloccarsi su punti non allineati ad un asse orizzontale parallelo alla costola 5 quando l’elemento telescopico 12 è in posizione aperta, ed il ripiegamento della porzione di estremità 16 del primo corpo 13, consente al tampone 11 non soltanto di scorrere con un moto di avanzamento e arretramento, ma anche e soprattutto di poter variare l’angolo della superficie di appoggio rispetto ad un'asse verticale.

Il tampone 11 , infatti, può passare da una configurazione di lavoro iniziale nella quale l’elemento telescopico 12 è chiuso e la sua superficie di appoggio è inclinata a causa della differente lunghezza dei fianchi laterali 15 del primo corpo 13, ad una configurazione di lavoro finale in cui l’elemento telescopico 12 è aperto e la superficie di appoggio del tampone 1 1 si trova ruotata attorno ad un asse verticale rispetto alla configurazione di lavoro iniziale.

Questa variazione dell'inclinazione della superficie di appoggio, unita ad una traslazione del tampone 11 , determina un effetto che porta a modificare sensibilmente l'angolo di incidenza dell’utensile stallonatore 8 sul pneumatico P nel passaggio tra le due configurazioni operative.

Questo consente un corretto approccio sia su pneumatici duri sia su quelli morbidi, e più in generale su qualsiasi tipo di pneumatico.

Si è in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti.

In particolare si evidenzia la notevole capacità adattativa del gruppo

stallonatore secondo il trovato che permette di adeguare la posizione relativa tra ruota ed utensile stallonatore e di operare in condizioni ottimali per ogni tipo di pneumatico.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire daH’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Gruppo stallonatore per macchine smontagomme, del tipo comprendente un braccio avente una prima estremità articolata ai basamento di una macchina smontagomme secondo un asse sostanzialmente verticale ed una seconda estremità associata ad un utensile stallonatore, detto braccio essendo atto ad oscillare tra una posizione di riposo, in cui detto utensile stallonatore è posto distanziato dal basamento, ed una posizione di lavoro, in cui detto utensile stallonatore è posto a contatto con una ruota da stallonare in appoggio contro almeno un tampone laterale sporgente almeno in parte da detto basamento, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di regolazione dell'inclinazione della superficie di appoggio di detto tampone atti a definire almeno due configurazioni di lavoro.
2) Gruppo stallonatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di regolazione comprendono almeno un elemento telescopico con asse di scorrimento sostanzialmente orizzontale, associato a mezzi di azionamento e alla cui testa è fissabile detto tampone.
3) Gruppo stallonatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento telescopico comprende almeno un primo corpo di sostegno di detto tampone ed un secondo corpo di collegamento di detto primo corpo a detto basamento, lo scorrimento del primo corpo essendo atto a definire almeno una posizione chiusa dell’elemento telescopico, in cui il tampone è posto in prossimità del basamento, ed almeno una posizione aperta dell’elemento telescopico, in

cui il tampone è posto distanziato dal basamento.
4) Gruppo stallonatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primo e secondo corpo sono reciprocamente e cinematicamente accoppiati tramite almeno un’asta sostanzialmente orizzontale che avente almeno un’estremità che è associata scorrevole ad almeno una prima ed almeno una seconda asola laterale definite, rispettivamente, su detti primo e secondo corpo.
5) Gruppo stallonatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette aste sono due, sovrapposte e collegate tra di loro, che hanno le rispettive estremità che sono associate scorrevoli a rispettive prime e seconde asole.
6) Gruppo stallonatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima asola è sostanzialmente verticale.
7) Gruppo stallonatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta seconda asola è inclinata rispetto a detta prima asola.
8) Gruppo stallonatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta seconda asola comprende almeno un primo tratto rettilineo inclinato ed almeno un secondo tratto di riscontro di detta asta in una di dette configurazioni di lavoro.
9) Gruppo stallonatore secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto secondo tratto è sostanzialmente verticale.
10) Gruppo stallonatore secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto secondo tratto è sostanzialmente inclinato.
1 1 ) Gruppo stallonatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti,

caratterizzato dal fatto che dette seconde asole sono definite sui fianchi laterali di detto secondo corpo e sono disposte tra loro asimmetriche.
12) Gruppo stallonatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che uno dei due fianchi laterali di detto primo corpo ha una lunghezza maggiore rispetto all’altro.
13) Gruppo stallonatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che uno dei fianchi laterali di detto primo corpo presenta almeno una porzione di estremità ripiegata verso l'interno.
14) Gruppo stallonatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto tampone ruota attorno ad un asse verticale.
15) Gruppo stallonatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento dell’elemento telescopico sono di tipo manuale.
16) Gruppo stallonatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento manuale comprendono almeno una maniglia associata solidale ad una di dette aste e sporgente lateralmente a detto elemento telescopico.
17) Gruppo stallonatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento comprendono un attuatore lineare.
18) Gruppo stallonatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che in almeno una di dette configurazioni di lavoro detto elemento telescopico è in posizione chiusa e detto tampone è inclinato rispetto alla direzione di scorrimento di detto primo corpo.
19) Gruppo stallonatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che in almeno una di dette configurazioni di lavoro detto elemento telescopico è in posizione chiusa e detto tampone è ortogonale alla direzione di scorrimento di detto primo corpo.
20) Gruppo stallonatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che in almeno una di dette configurazioni di lavoro detto elemento telescopico è in posizione aperta e detto tampone è inclinato rispetto alla direzione di scorrimento di detto primo corpo. Modena, 19 luglio 2006

15