ITMO20100305A1 - Dispositivo di orientamento di un attrezzo di lavoro in una macchina smontagomme - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

Campo di applicazione

L’invenzione riguarda un dispositivo di orientamento di un attrezzo di lavoro in una macchina smontagomme, in particolare un dispositivo configurato in modo tale per poter orientare secondo un orientamento desiderato un attrezzo di lavoro per montare pneumatici su cerchi di ruote di veicoli, indipendentemente dal diametro delle ruote.

Stato della Tecnica

E’ noto che le macchine smontagomme sono dotate di un gruppo di supporto degli attrezzi di lavoro che sono intercambiabili tra loro secondo le operazioni che i gommisti devono eseguire sui pneumatici di ruote di veicoli.

Il gruppo di supporto à ̈ montato alla estremità libera di un braccio operativo che à ̈ incernierato ad una colonna che à ̈ parte della macchina smontagomme e che si eleva verso l’alto da un basamento predisposto per contenere al proprio interno gli organi di movimentazione della macchina smontagomme.

li braccio operativo può ruotare a bandiera in un piano di rotazione che à ̈ parallelo al piano di appoggio di una unità di supporto di ruote che à ̈ montata sul basamento e che à ̈ nota con il termine "autocentrante†.

Il gruppo di supporto à ̈ solidale alla estremità sulla quale à ̈ montato e ne segue di conseguenza i movimenti di rotazione in modo rigido, modificando il proprio orientamento rispetto all’autocentrante quando il braccio operativo viene ruotato nelle varie posizioni di lavoro.

L’angolo di rotazione del braccio varia tipicamente secondo i diametri delle ruote e, quindi, dei pneumatici e, pertanto, gli attrezzi di lavoro assumono posizioni di lavoro rispetto ai pneumatici che sono diverse, come detto, secondo i diametri di questi ultimi, assumendo una posizione sostanzialmente corretta solamente in rispetto di alcuni diametri, normalmente intermedi, mentre per quelli inferiori oppure maggiori le posizioni di lavoro degli attrezzi di lavoro sono sensibilmente deviate rispetto a quella desiderata, precisamente secondo direzioni convergenti verso il centro rispetto ai profili dei talloni, quando i diametri dei pneumatici aumentano .

In particolare, quando i gommisti devono smontare e montare i pneumatici, utilizzano un attrezzo che comprende un codolo di attacco al gruppo di supporto ed una prima parte operativa, destinata a favorire il montaggio dei pneumatici sui cerchi, che à ̈ sagomata con un profilo sostanzialmente rastremato che culmina in un vertice, ed una seconda parte operativa, destinata a favorire lo smontaggio dei pneumatici dai cerchi, che ha un elemento di posizionamento in aggetto verso l’autocentrante e destinato ad essere posto a contatto con un punto del bordo del cerchio e che, sull’attrezzo, à ̈ opposta alla prima parte operativa.

Tipicamente, i gommisti, per poter smontare e montare i pneumatici dai, oppure sui cerchi, bloccano le ruote sull' "autocentrante†e, successivamente, manovrando il braccio operativo, appoggiano il l’elemento di posizionamento al bordo del cerchio, avvicinando l’attrezzo di lavoro alla superficie superiore della ruota bloccata sull’autocentrante dopodiché, aiutandosi con una leva, fanno scavalcare la parte di smontaggio dell’attrezzo dapprima al tallone superiore del pneumatico, cioà ̈ quello rivolto verso l’alto, e poi anche il tallone inferiore.

Dopo ogni scavalcamento, fanno ruotare l’autocentrante intorno al proprio asse di rotazione ed il pneumatico viene estratto in due tempi operativi dal cerchio sul quale à ̈ montato.

Analogamente, per montare un pneumatico su un cerchio di una ruota bloccato preventivamente sull’autocentrante, i gommisti, dopo aver introdotto manualmente un primo tallone inferiore all’interno del canale centrale del cerchio, posizionano l’attrezzo in prossimità del bordo di quest’ultimo manovrano il braccio operativo ed appoggiandovi l’elemento di posizionamento al gruppo di supporto.

Quindi appoggiano una porzione del tallone superiore ancora estratto sulla parte di montaggio dell’attrezzo di lavoro e, ancora utilizzando una leva, ne forzano una porzione contigua a quella appoggiata alla parte di montaggio al disotto del bordo del cerchio, verso il canale centrale di quest’ultimo e fanno ruotare l’autocentrante.

In questo modo il tallone superiore viene progressivamente guidato dalla parte di montaggio che lo flette elasticamente nella zona che scorre su quest’ultima, in modo tale da essere costretto a scavalcare il bordo superiore del cerchio per tutto il diametro del tallone verso il canale centrale.

In particolare, osservato dall’alto, il profilo della parte di montaggio di un attrezzo noto per montare e smontare pneumatici dai cerchi delle ruote forma una estremità che ha un profilo rastremato il quale culmina in una punta che, all’inizio di ogni fase di montaggio, à ̈ destinata ad incunearsi tra il tallone sollevato del pneumatico ed il bordo del cerchio per favorire la salita del tallone su una superficie inclinata di guida che à ̈ ricavata nell’attrezzo, in prolungamento della punta secondo il senso di rotazione dell’autocentrante.

Questa superficie à ̈ sagomata in modo tale da guidare e costringere il tallone che, a causa della rotazione dell’autocentrante, scivola su essa, a scavalcare il bordo del cerchio, convogliandolo nel canale centrale del cerchio, come detto in precedenza.

Questo stato della tecnica presenta un inconveniente che consiste tipicamente nel fatto che i gruppi di supporto sono montati sulle rispettive estremità dei bracci di supporto in modo fisso, come detto in precedenza e questo determina variazioni dell’orientamento delle parti di montaggio e di smontaggio dei pneumatici dai cerchi in rapporto ai diametri delle ruote, rendendo sempre più difficoltose le operazioni amano a mano che l'orientamento dell’attrezzo di lavoro si discosta dalla posizione di migliore utilizzo a causa di una eccessivo oppure ridotto spostamento del braccio operativo.

In dettaglio, la punta della parte di montaggio si allontana sempre di più dalla linea di profilo interno di un tallone di un pneumatico quando questo, come detto in precedenza, ha diametro molto piccolo oppure molto grande.

L’allontanamento della punta dalla linea di profilo del tallone rende faticosa la manovra di sollevamento e di inserimento di questa tra il tallone ed il bordo del cerchio essendo necessario deformare maggiormente il profilo del tallone nel punto del fianco del pneumatico in cui inizia la fase di montaggio, per sovrapporlo alla parte dell’attrezzo destinata a questa operazione.

La sovrapposizione, infatti, risulta, oltre che faticosa, anche di stabilità precaria poiché, la eccessiva deformazione che il gommista genera sul tallone con l’aiuto della leva, a causa della elasticità e della elevata rigidezza dei talloni di alcuni tipi di pneumatici tende a far sfilare il tallone dall’attrezzo di lavoro, rendendolo pertanto inutile e costringendo i gommisti a ripetere l’operazione di sollevamento anche più volte per poter montare un pneumatico su un relativo cerchio utilizzando la macchina smontagomme.

Presentazione dell’invenzione

Uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di migliorare lo stato della tecnica.

Uno altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un dispositivo di orientamento di un attrezzo di lavoro in una macchina smontagomme che permetta di mantenere orientato in modo ottimale gli attrezzi di lavoro, indipendentemente dai diametri delle ruote.

Secondo un aspetto dell’invenzione à ̈ previsto un dispositivo di orientamento di un attrezzo di lavoro in una macchina smontagomme in accordo con la rivendicazione 1.

L’invenzione consente pertanto di mantenere allineato correttamente un piano di allineamento di attrezzi di lavoro in una macchina smontagomme, indipendentemente dai diametri delle ruote su cui sono eseguiti lavori di montaggio oppure di smontaggio di pneumatici.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo di orientamento di un attrezzo di lavoro in una macchina smontagomme, illustrato a titolo indicativo, e non limitativo, nelle unite tavole di disegno in cui:

la FIG. 1 à ̈ una vista in prospettiva di una macchina smontagomme dotata di un dispositivo di orientamento di un attrezzo di lavoro in una macchina smontagomme secondo l’invenzione;

la FIG. 2 Ã ̈ una vista interrotta e di dettaglio di una particolare della macchina smontagomme di Figura 1 ;

la FIG. 3 à ̈ una vista molto schematica dall’alto di un dispositivo di orientamento di un attrezzo di lavoro in una macchina smontagomme secondo la tecnica nota;

la FIG. 4 à ̈ una vista molto schematica dall’alto di un dispositivo di orientamento di un attrezzo di lavoro in una macchina smontagomme secondo l’invenzione, in una forma possibile di realizzazione;

la FIG. 5 à ̈ una vista molto schematica dall’alto di un dispositivo di orientamento di un attrezzo di lavoro in una macchina smontagomme secondo l’invenzione in una seconda forma possibile di realizzazione, alternativa a quella della Figura 4;

la FIG. 6 à ̈ una vista molto schematica dall’alto di un dispositivo di orientamento di un attrezzo di lavoro in una macchina smontagomme secondo l’invenzione in una terza possibile forma di realizzazione, alternativa a quelle delle Figure 4 e 5;

la FIG. 6 à ̈ una vista molto schematica dall’alto di un dispositivo di orientamento di un attrezzo di lavoro in una macchina smontagomme secondo l’invenzione in una quarta possibile forma di realizzazione, alternativa a quelle delle Figure 4, 5, 6.

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito. Con riferimento alla Figura 1, con 1 à ̈ indicata nel complesso una macchina smontagomme la quale comprende un basamento 2 da cui si eleva verso l’alto una colonna 3 sostanzialmente verticale e che supporta un apparato rotante 4, noto e di seguito indicato come “autocentrante", che ruota intorno ad un asse “Z†e sul quale sono usualmente appoggiate e bloccate ruote di veicoli per eseguire lavori sui pneumatici, come, ad esempio, smontaggi e montaggi.

In dettaglio, si nota che l’autocentrante 4 comprende una piattaforma 5 sulla quale sono montate griffe 6 di afferraggio dei bordi dei cerchi delle ruote, disposte a coppie incrociate tra loro e mobili con moto sincronizzato convergente oppure divergente rispetto al centro, lungo corsie 7 perpendicolari.

La colonna 3 ha una estremità inferiore 103 che à ̈ fissata sul basamento 2 ed una opposta estremità superiore 203 rivolta verso l’alto.

Alla estremità superiore 203 à ̈ montato un elemento di attacco 8 che forma una staffa 9 alla quale à ̈ incernierata, per mezzo di una cerniera 10 ad asse “A†verticale di rotazione, una concorrente estremità 111 di un braccio 11 che, alla estremità opposta 211, à ̈ dotato di mezzi di snodo 12 con i quali à ̈ supportato un manicotto 13 sostanzialmente parallelo all’asse di rotazione “A†.

All’interno del manicotto 13 à ̈ inserita scorrevole un’asta 14 che ha sezione trasversale poligonale, ad esempio esagonale, che si accoppia con la sezione cava, anche questa poligonale, del manicotto 13, in modo tale da non ruotare intorno al proprio asse longitudinale. Lo scorrimento dell’asta 14 nel manicotto 13 à ̈ ottenuta con un attuatore fluidodinamico, normalmente un cilindro pneumatico non visibile nelle Figure, oppure manualmente in contrasto con organi elastici che agiscono tra l’asta 14 ed il manicotto 13 e che tendono ad allontanare normalmente l’asta 14 dall’autocentrante 4.

Con riferimento alla Figura 2, si può notare che i mezzi a snodo 12 comprendono una seconda cerniera 18 che ha asse di rotazione “B†parallelo all’asse di rotazione “A†della cerniera 10.

La cerniera 18 comprende un manicotto 19 che à ̈ solidale alla estremità 211 del braccio 11 ed all’interno del quale à ̈ accolto un perno di cerniera 20 che ha asse longitudinale coincidente con l'asse

"B".

Il perno di cerniera 20 passa attraverso due flange 21 che, insieme alla cerniera 18, formano i mezzi a snodo 12.

Alle flange 21 à ̈ supportato il manicotto 13 il quale, pertanto, può ruotare intorno all’asse di cerniera “B†rispetto al braccio 11.

Tra le flange 9 e 21 à ̈ interposto un braccetto 22 di collegamento il quale ha lunghezza prefissata e le estremità 122 e 222 incernierate alle rispettive flange.

Tipicamente, il braccetto 22 di collegamento ha la funzione di un tirante che fa ruotare le flange 21 intorno all’asse di cerniera “B" automaticamente quando ruota il braccio 11 rispetto alla flangia 9, intorno all’asse di cerniera “A†.

Le estremità 122 e 222 sono conformate ad anello e sono incernierate a corrispondenti cerniere 24 e 25 fissate rispettivamente alla flangia 9 ed alle flange 21 con rispettivi assi di cerniera “C†e “D" paralleli tra loro ed agli assi di cerniera “A†e “B†.

Con riferimento alla Figura 3, si notato in modo molto schematico ed in una vista dall’alto, una macchina smontagomme secondo la tecnica nota, indicata con 100, che comprende il basamento 2, la colonna 3 ed il braccio 11 incernierato alla colonna 3 per mezzo della cerniera 10 e mobile a bandiera.

Con le linee tratteggiate “R1†, R2†, “R3†sono indicati tre diametri esterni di bordi di cerchi che sono posti sull’apparato rotante 4 di cui à ̈ dotata la macchina smontagomme 100, ma non visibile nella Figura 3.

Anche in questo caso, con il riferimento 17 Ã ̈ indicato un attrezzo di lavoro montato sul braccio 11 con gli organi di attacco 16.

Questo attrezzo 17 serve in particolare per montare oppure smontare pneumatici dai cerchi di una ruota ed ha un perimetro sagomato che in pianta definisce una parte di smontaggio, indicata con 117, ed una parte di montaggio indicata con 217.

Come si vede nella Figura 3, la parte di montaggio che à ̈ utilizzata per aiutare i gommisti a montare i pneumatici sui rispettivi cerchi di una ruota, comprende un’unghia 30 che ha profilo appuntito che culmina con un vertice 31.

Questo vertice 31 ha la funzione nota di essere incuneato in un punto tra il bordo esterno di un cerchio ed il tallone di un pneumatico da montare su questo cerchio, indicato con le linee “R1†, “R2†, “R3", secondo tre possibili diametri esemplificativi, per favorire l'inserimento dell’unghia 30 e il sollevamento del tallone su quest’ultima.

Come si nota nella Figura 3, variando la rotazione del braccio 11 nelle posizioni 11’, 11†, 11 varia anche la distanza del vertice 31 dalla corrispondente linea che indica il profilo del tallone.

In particolare, si nota che per un diametro grande, indicato con la linea tratteggiata “R3†, il braccio 11 , per poter utilizzare l’attrezzo di lavoro 17, deve essere ruotato nella posizione 11†’ ed il vertice 31 si trova automaticamente ad una distanza<u>d3†che à ̈ interna rispetto alla linea<U>R3’’ rispetto al centro di quest’ultima.

Per un diametro intermedio, indicato dalla linea †R2" il braccio 11 deve essere ruotato nella posizione 11†per avvicinare l’attrezzo di lavoro al tallone del pneumatico ed in questa posizione, si nota che il vertice 31 si trova sostanzialmente ad una distanza “d2" dalla linea "R2†che à ̈ sensibilmente inferiore rispetto alla distanza “d3" dalla linea “R3" e che praticamente rende il vertice 31 quasi coincidente con la linea “R2".

Quando il pneumatico ha diametro ridotto ed il tallone à ̈ indicato con la linea “RI", il braccio 11 deve essere ruotato nella posizione 11’ nella quale, il vertice 31 si trova nuovamente ad una distanza sensibile dalla linea “R1" che à ̈ indicata con “di†ma che, in questo caso, à ̈ rivolta verso l’esterno della linea “R1†.

I gommisti, per montare un pneumatico sul cerchio, devono appoggiare manualmente un punto del tallone del pneumatico sopra adunghia 30, precisamente sulla parte di montaggio 217 dell'attrezzo di lavoro 17 e forzarne una porzione contigua, utilizzando una leva, al disotto del bordo del cerchio, per poi far ruotare l’apparato rotante 4 e spingere tutta la circonferenza del tallone all’interno del cerchio.

Nelle due posizioni 11’†ed 11’ del braccio 11, la operazione di sollevamento e sovrapposizione del punto del tallone sulla parte di montaggio 217 che i gommisti devono eseguire diventa molto faticosa e instabile a causa della eccessive distanze “d3†e “di†del vertice 31 rispetto alle linee “R3†ed “R1†, mentre nella posizione 11†relativa alla linea “R2†, l’operazione à ̈ sensibilmente più agevole e stabile per la ragione che il vertice 31 e molto vicino alla linea “R2†fino a coincidere quasi con quest’ultima.

Con riferimento alla Figura 4 si nota ancora in una vista dall’alto, una macchina smontagomme, indicata con 200, sulla quale à ̈ montato il dispositivo di orientamento dell’attrezzo di lavoro 17, secondo l’invenzione.

Per una più agevole osservazione, sono state mantenute anche nella Figura 4 le stesse linee "R1†, “R2†, "R3†per indicare i tre profili interni di talloni di pneumatici che hanno tre diametri diversi tra loro e le stesse posizioni 11’, 11†, 11†’ del il braccio 11 per portare l'attrezzo di lavoro 17 nei punti di sollevamento dei talloni dei pneumatici delle tre linee o diametri “R1†, “R2†, “R3†.

Come si nota nella Figura, la posizione del vertice 31 nelle tre posizioni del braccio 11 non varia in modo apprezzabile rispetto alle linee "R1", “R2†, "R3" mantenendosi sostanzialmente coincidente con queste ultime, nonostante la rotazione del braccio 11. Tipicamente, il braccetto 22 costringe a ruotare automaticamente i mezzi a snodo 12 contemporaneamente alle rotazioni del braccio 11 , mantenendo l'attrezzo di lavoro 17 orientato in modo sostanzialmente costante rispetto alle linee “R1†, “R2†, “R3†, che in pratica rappresentano, come detto in precedenza, i diametri interni dei talloni di pneumatici che hanno diametri diversi tra loro, e mantenendo il vertice 31 in una posizione pressoché costante rispetto ai talloni, in modo tale da non modificarne le distanze in relazione alle variazioni dei diametri.

In altre parole, la azione congiunta del braccetto 22 e dei mezzi a snodo 12 compensano le rotazioni del braccio 11 modificando la posizione delle flange 21 e, di conseguenza, dell’attrezzo di lavoro 17 al variare dei diametri dei talloni dei pneumatici da montare sui cerchi, per mantenere il vertice 31 il più possibile vicino ai profili interni dei talloni.

Con riferimento alle Figure 5, 6, 7, si notano tre diverse possibili forme di realizzazione alternative del dispositivo di orientamento secondo l’invenzione, tutte in grado di modificare automaticamente l’orientamento dell’attrezzo di lavoro 17 al variare delle posizioni del braccio 11.

In particolare, con riferimento alla Figura 5 si nota schematicamente una macchina smontagomme 300 che comprende il basamento 2, la colonna 3, il braccio 11.

Tra quest’ultimo e la colonna 3 à ̈ interposta la flangia 9 che à ̈ dotata della cerniera 10 a cui à ̈ incernierata la estremità 111 del braccio 11 , mentre alla estremità 211 , sono previsti i mezzi a snodo 12, cioà ̈ la cerniera 18 e le flange 21.

In questa forma di realizzazione, l’attrezzo 17 à ̈ dotato di un manicotto 317 che un asse longitudinale orientato sostanzialmente verso il centro delle linee o diametri “R1†, "R2†, “R3†ed all’interno del quale à ̈ accolta in modo scorrevole la estremità libera 301’ di un’asta 301.

Questa asta 301 ha la estremità opposta 301†che à ̈ incernierata ad una concorrente estremità di un secondo braccio 310 fisso che si prolunga solidale dalla flangia 9 verso la zona centrale delle linee “RI", “R2†, “R3†.

Con riferimento alla Figura 6, si nota ancora dall’alto ed in modo schematico, una macchina smontagomme 400 che comprende il basamento 2, la colonna 3 ed il braccio 11 , il quale, in questo caso, à ̈ di tipo telescopico, in grado pertanto di modificare la propria lunghezza essendo composto da almeno due parti, rispettivamente una parte fissa 413 ed una parte scorrevole 411, mobile sulla parte fissa 413.

I mezzi a snodo, indicati in questo caso con 412, comprendono un prolungamento fisso della flangia 9, indicato con 409, che ha una estensione superficiale sufficiente per ricavare in questa un’asola 410 che ha profilo curvo.

Nell’asola 410 à ̈ impegnato in modo da poter scorrere guidato al suo interno, un perno 420 che si protende in rilievo dal braccio 11 , più precisamente dalla parte mobile 411 di questo.

Quando il braccio 11 viene ruotato per portarlo in prossimità di uno dei talloni “RI†, “R2†, “R3", il perno 420 scorre all’interno dell’asola 410 e causa la modifica sia della lunghezza del braccio 11 sia, contemporaneamente, dell’orientamento dell’attrezzo di lavoro 17 in modo tale da mantenere il vertice 31 sostanzialmente coincidente con il profilo dei talloni.

Con riferimento alla Figura 7, si nota una macchina smontagomme indicata con 500, la quale comprende il basamento 2 dal cui si eleva la colonna 3 che supporta il braccio 11, il quale, in questo caso, non à ̈ incernierato alla colonna 11, bensì scorre trasversalmente rispetto a questa verso, oppure da, l’apparato rotante 4, peraltro non visibile nella Figura, all’interno di una sede prismatica ricavata trasversalmente nella colonna 3.

Alla estremità libera 211 , il braccio 11 supporta i mezzi a snodo 12 che in questo caso comprendono ancora le flange 21 e la cerniera 18 che rende queste ultime rotanti rispetto al braccio 11, facendo ruotare anche l'attrezzo di lavoro 17.

Le flange 21 comprendono anche un manicotto 121 nel quale à ̈ ricevuta scorrevole un’asta 502 che ha una estremità 503 che à ̈ incernierata ad alla colonna 3 per mezzo di una cerniera 510 che à ̈ supportata da una flangia 509 che si prolunga trasversalmente fissa dalla colonna 3.

Quando il braccio 11 viene fatto scorrere in modo tale da avvicinare l’attrezzo di lavoro 17 ad uno dei diametri dei talloni "R1†, “R2†, “R3†, nel punto di sollevamento, l’accoppiamento tra l’asta 502 ed il manicotto 121 costringe le flange 21 a ruotare progressivamente intorno alia cerniera 18, correggendo automaticamente la posizione dell’attrezzo di lavoro 17 in modo tale che il vertice 31 si trovi costantemente in sostanziale coincidenza con i talloni “R1†, “R2†, “R3†. Il funzionamento dei dispositivo di orientamento secondo l’invenzione, viene descritto di seguito per ogni versione attuativa di quest’ultimo. Con riferimento alla versione illustrata nelle Figure 1 , 2 4, si nota che quando il gommista fa ruotare il braccio 11 nelle puramente posizioni esemplificative 11’ oppure 11†oppure 11†’ per portare l’attrezzo di lavoro 17 in posizione accostata ad uno dei diametri o linee “R1†, R2†, “R3†, il braccetto 22 che ha la estremità 122 incernierata ad un punto fisso della colonna 3 e l’altra estremità incernierata alle flange 21, fa ruotare in modo automatico queste ultime in funzione delie rotazioni del braccio 1 1.

Questo permette di mantenere orientato in modo sostanzialmente costante l'unghia 30 ed il vertice 31 dell’attrezzo di lavoro 17 rispetto ai diametri “RI", R2†, “R3†, in modo tale che il vertice 31 si trovi in prossimità di questi senza scostamenti apprezzabili.

Questo risultato à ̈ visibile nella Figura 4.

Con riferimento alla versione illustrata nella Figura 5, si nota che nella macchina smontagomme 300, quando il braccio 11 viene fatto ruotare dai gommista per accostare la parte di montaggio 217 dell’attrezzo di lavoro 17 ad uno dei diametri “R1†, R2†, “R3", l’accoppiamento scorrevole tra il manicotto 317 e l’estremità 301’ dell’asta 301 modifica progressivamente la posizione dell’attrezzo di lavoro 17, e, quindi, dell’unghia 30 e dei vertice 31 di questa, in funzione delle rotazioni del braccio 11 , mantenendone sostanzialmente costante, anche in questo caso, l’orientamento rispetto ai diametri “R1†, R2", “R3†.

Con riferimento alla versione illustrata nella Figura 6, si nota che quando nella macchina smontagomme 400 il gommista ruota il braccio 11 per accostare la parte di montaggio 217 dell’attrezzo di lavoro 17 ad uno dei diametri “R1†, R2†, "R3†, il piolo 420 scorre nell’asola curva 410 modificando la lunghezza del braccio 11 , cioà ̈ facendo scorrere la parte scorrevole 411 su quella fissa 413.

Contemporaneamente, la traiettoria curvilinea deil’asola 410 obbliga l’attrezzo di lavoro 17 a compiere un movimento composto di rotazione e traslazione, mantenendo l’unghia 30 ed il vertice 31, anche in questo caso, orientati in modo sostanzialmente costante rispetto ai diametri "R1†, R2†, “R3".

Con riferimento alla versione illustrata nella Figura 7, si nota che nella macchina smontagomme 500, quando il gommista fa scorrere il braccio 11 airinterno deila colonna 3 per avvicinare l’attrezzo di lavoro 17 ad uno dei diametri “R1†, R2†, “R3†, l’orientamento dell’attrezzo di lavoro 17, e, quindi, dell’unghia 30 e del vertice 31, sono mantenuti sostanzialmente costanti rispetto ai diametri “R1†, R2†, “R3†per mezzo dell’accoppiamento scorrevole tra il manicotto 121 e l’asta 502 che costringe le flange 21 a ruotare progressivamente intorno alla cerniera 18, secondo che il braccio 11 si avvicini ai diametri minori oppure si allontani da questi, ritraendosi verso la colonna 3.

Si à ̈ in pratica constatato come l’invenzione raggiunga gli scopi prefissati.

L’invenzione così concepita à ̈ suscettibile di modifiche e varianti, tutte rientranti nel concetto inventivo.

Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili con altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati nonché le forme e le dimensioni potranno essere qualsiasi, a seconda delie esigenze, senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni

Claims (11)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Un dispositivo di orientamento di un attrezzo di lavoro (17) in una macchina smontagomme (1) che comprende: Un basamento (2) che supporta un apparato rotante (4) intorno ad un asse di rotazione (Z) e predisposto per l’appoggio ed il bloccaggio di cerchi (R1, R2, R3) di ruote di veicoli; Una colonna (3) in elevazione da detto basamento (2) e che ha una estremità di attacco (103) al basamento (2) ed una estremità opposta (203) rivolta verso l'alto tra le quali à ̈ definito un asse longitudinale di colonna (3); Un braccio (11) che à ̈ supportato trasversalmente a detta estremità opposta (203) di detta colonna (3) e che à ̈ mobile con mezzi di movimentazione (9, 10) alternativamente tra una posizione di lavoro ed una di riposo di una estremità distale (211) da detta colonna (3) rispetto a detto apparato rotante (4); Un gruppo di supporto (13, 14, 16) di detto attrezzo di lavoro (17) associato a detta estremità distale (211), caratterizzato dal fatto che tra detto gruppo di supporto e(13, 14, 16) detta estremità distale (211) sono interposti mezzi di snodo (12; 18, 21; 412) configurati in modo tale da rendere detto gruppo di supporto (13, 14, 16) mobile rispetto a detto braccio (11).
2. 2. Un dispositivo secondo la rivendicazione 1 , in cui detto gruppo di supporto (13, 14, 16) Ã ̈ snodato rotante in un piano di rotazione sostanzialmente perpendicolare a detto asse di rotazione (Z) di detto apparato rotante (4).
3. 3. Un dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di movimentazione di detto braccio (11) comprendono una prima cerniera (10) che definisce un primo asse di rotazione (A) sostanzialmente parallelo a detto asse di rotazione (Z) di detto appartato rotante (4).
4. 4. Un dispositivo secondo la rivendicazione 1 , in cui detti mezzi di movimentazione di detto braccio (11) comprendono una sede di scorrimento ricavata trasversalmente in detta estremità opposta (203) di detta colonna (3) e nella quale à ̈ inserito detto braccio (11) in modo scorrevole in avvicinamento oppure in allontanamento rispetto a detto apparato rotante (4).
5. 5. Un dispositivo secondo la rivendicazione 1 , in cui detti mezzi di snodo comprendono una seconda cerniera (18) che definisce un secondo asse di cerniera (B) parallelo a detto asse di rotazione (Z) di detto apparato rotante (4).
6. 6. Un dispositivo secondo la rivendicazione 1 , in cui detti mezzi di snodo comprendono: Una staffa di prolungamento (409) che si prolunga a sbalzo da detta colonna (3) verso detto apparato rotante (4); Mezzi di guida (410) ottenuti in detta staffa (409) di prolungamento ed aventi una traiettoria di guida; Mezzi a camicia (211) montati scorrevoli su detto braccio (11 ); Mezzi di impegno (420) di detti mezzi di guida (410) associati solidali a detti mezzi a camicia (211).
7. 7. Un dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui tra detti mezzi di snodo (12) e detta colonna (3) sono interposti mezzi di collegamento (22; 301 , 310, 317; 121 , 502, 509, 510) mobili con detto braccio (11) e configurati in modo tale da far ruotare detti mezzi di snodo (12) relativamente a detto braccio (11), in modo tale da mantenere detto attrezzo di lavoro (17) orientato in modo sostanzialmente costante in detta posizione di lavoro rispetto a detti cerchi (R1, R2, R3) durante movimenti di rotazione di detto braccio (11) rispetto a detta colonna (3).
8. 8. Un dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui detti mezzi di collegamento comprendono almeno un’asta (22) che ha una estremità (122) incernierata a detta colonna (3) ed una opposta estremità (222) incernierata a detti mezzi di snodo (12).
9. 9. Un dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui detti mezzi di snodo (12) comprendono ulteriormente mezzi a flangia (21) di supporto associati a detta seconda cerniera (18) e supportanti detto gruppo di supporto (13, 14, 16) di detto attrezzo di lavoro (17) in modo rotante rispetto a detto braccio (11).
10. 10. Un dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui detta seconda cerniera (18) comprende: Mezzi a flangia (21) solidali a detto gruppo di supporto (13, 14, 16); Un manicotto (19) solidale a detta estremità distale (211) ed avente un asse longitudinale coincidente con detto secondo asse di cerniera (B); Un perno di rotazione (20) inserito girevole coassialmente in detto manicotto (19) ed avente le estremità solidali a detti mezzi a flangia (21 ).
11. 11. Un dispositivo secondo la rivendicazione 1 , in cui detto attrezzo di lavoro (17) comprende una porzione di montaggio (217) ed una opposta porzione di smontaggio (117) di pneumatici, detta porzione di montaggio (217) essendo conformata ad unghia (30) che definisce un profilo rastremato culminante in un vertice (31).