ITMO20090078A1 - Macchina per il montaggio e lo smontaggio di pneumatici di ruote per veicoli - Google Patents

Description

“MACCHINA PER IL MONTAGGIO E LO SMONTAGGIO DI PNEUMATICI DI RUOTE PER VEICOLI†.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad una macchina per il montaggio e lo smontaggio di pneumatici di ruote per veicoli.

E’ noto che le ruote per i veicoli gommati consistono in un cerchio cilindrico in metallo provvisto, alle estremità assiali, di flange di contenimento anulari tra le quali à ̈ definito un canale per l’inserimento ad incastro di un pneumatico.

In configurazione di montaggio, le porzioni laterali del pneumatico, cosiddette “talloni†, vanno a battuta aderente sulle flange di contenimento.

del pneumatico può essere inserita una camera d’aria o, nel caso di pneumatici di tipo “tubeless†, essere introdotta direttamente aria in pressione.

Per eseguire le operazioni di montaggio e smontaggio dei pneumatici sui e dai relativi cerchi sono attualmente impiegate macchine smontagomme che consentono di rimuovere il pneumatico dal relativo cerchio, ad esempio per eseguire interventi di manutenzione o di sostituzione della camera d’aria, del cerchio e/o del pneumatico stesso, e quindi di rimontare il medesimo pneumatico, ovvero uno sostitutivo, sul cerchio della ruota.

Tradizionalmente le macchine smontagomme sono costituite da un telaio di base che supporta mezzi di presa e di messa in rotazione del cerchio della ruota in lavorazione.

L’asse di rotazione dei mezzi di presa e di messa in rotazione può essere verticale od orizzontale a seconda della tipologia di macchina smontagomme.

In una particolare tipologia di smontagomme ad asse verticale, ad esempio, il telaio di base à ̈ sagomato a definire un montante verticale supportante un utensile di lavoro tradizionale collocabile in prossimità di una flangia di contenimento del cerchio per separare ed estrarre il relativo tallone del pneumatico, in fase di smontaggio, nonché per guidare il tallone all’ interno del canale definito tra le flange di contenimento, in fase di montaggio.

Tale utensile di lavoro tradizionale à ̈ costituito da una coppia di elementi di guida del tallone uniti solidali in un corpo unico rigido, realizzato in metallo o in plastica.

Uno di questi elementi, convenzionalmente detto “ala di guida†, presenta una forma particolarmente complessa che riproduce una porzione almeno in parte tronco-cono, con un bordo di base sporgente che funge da riscontro per il tallone del pneumatico.

L’altro elemento, invece, à ̈ sagomato più o meno sferico e per tale conformazione viene convenzionalmente denominato “nocetta di guida†. La nocetta di guida e l’ala di guida sono disposte sostanzialmente distanziate secondo una prestabilita geometria.

In configurazione di impiego, in particolare, l’utensile di lavoro tradizionale viene disposto con l’ala di guida in appoggio sulla flangia di contenimento del cerchio, con il bordo di base che ne segue almeno in parte la circonferenza, con la nocetta di guida che sporge oltre la flangia di contenimento.

Per consentire l’estrazione del tallone dal canale del cerchio, l’utensile di lavoro tradizionale à ̈ provvisto di una linguetta orizzontale che si estende dalla nocetta di guida da parte opposta rispetto all’ala di guida.

Tale linguetta nell’uso viene disposta in prossimità della flangia per fungere da fulcro di appoggio per una leva manuale di estrazione del tallone.

Durante la fase di smontaggio del pneumatico, infatti, l’operatore addetto al funzionamento della macchina smontagomme provvede ad inserire una leva manuale tra il tallone e la flangia di contenimento e, facendo leva sulla linguetta orizzontale, porta il tallone oltre la flangia di contenimento fin sopra alla nocetta di guida.

In tale posizione, una parte del tallone rimane sotto all’ala di guida mentre un’altra parte viene collocata sopra alla nocetta di guida; facendo ruotare il cerchio ed eventualmente aiutandosi ancora con la leva manuale, l’operatore à ̈ in grado di estrarre il tallone per tutta la lunghezza della flangia di contenimento.

L’utensile di lavoro tradizionale presenta diversi inconvenienti legati, in particolare, alla scarsa funzionalità e praticità di impiego e alla necessità per l’operatore di ricorrere a laboriosi e faticosi interventi con la leva manuale.

Per ovviare a tali inconvenienti sono note diverse tipologie di torrette automatiche che sostituiscono l’utensile di lavoro tradizionale precedentemente descritto.

Un esempio di torretta à ̈ descritto nel brevetto EP 1 593 533 e comprende un utensile di presa destinato ad afferrare il tallone del pneumatico e ad estrarlo dal cerchio in modo automatizzato, senza affaticare l’operatore. A tale scopo l’utensile di presa à ̈ mobile tra una configurazione di inserimento ed una configurazione di estrazione per mezzo di un meccanismo a quadrilatero articolato messo in movimento da un attuatore lineare.

Più in dettaglio, il meccanismo a quadrilatero articolato permette all’utensile di presa di effettuare una corsa di inserimento, spingendosi tra il tallone del pneumatico e la flangia di contenimento del cerchio, ed un’identica corsa di ritorno, afferrando il pneumatico ed esimendolo dal cerchio.

A tale proposito occorre sottolineare che, talvolta, la traiettoria percorsa dall’utensile di presa durante il suo inserimento e la sua estrazione può provocare sconvenienti ed eccessivi stress al tallone del pneumatico, col rischio di danneggiarlo sensibilmente e di compromettere la sicurezza della ruota su strada.

Spesso, infatti, per inserire ed estrarre l’utensile di presa correttamente e senza logorare troppo il tallone occorrerebbe che l’utensile di presa venisse inserito con una determinata inclinazione e fosse in seguito estratto con un’inclinazione differente; la presenza di un meccanismo ad un grado di libertà come il quadrilatero articolato previsto in questa torretta, tuttavia, esclude tale possibilità.

Un’altra tipologia di torretta à ̈ descritta nel brevetto IT 1 342 902 e comprende una struttura di supporto che à ̈ collocabile in appoggio sul cerchio della ruota in lavorazione e che à ̈ dotata di due leve di lavoro.

La prima leva à ̈ destinata ad essere disposta a cavallo della flangia di contenimento per allontanare il tallone.

La seconda leva, invece, à ̈ provvista di un piede di presa del tallone ed à ̈ destinata ad essere introdotta tra la flangia di contenimento ed il tallone per afferrare ed estrarre quest’ultimo.

Si sottolinea che, a differenza di quanto accade all’utensile di presa del brevetto EP 1 593 533, nel brevetto IT 1 342 902 la traiettoria percorsa dalla seconda leva in fase di introduzione nel canale del cerchio à ̈ diversa da quella percorsa in fase di estrazione.

Anche questa torretta di tipo noto, tuttavia, Ã ̈ suscettibile di ulteriori perfezionamenti mirati a renderla costruttivamente e funzionalmente meno complessa.

E nota, inoltre, un’altra tipologia di torretta provvista di un utensile di presa mobile in inserimento ed estrazione e disposto tra una prima ed una seconda nocetta di guida con sagoma sostanzialmente analoga a quelle degli utensili di lavoro tradizionale.

A fianco della prima nocetta di guida, inoltre, à ̈ montata un’ala di guida. Quando la torretta viene disposta in posizione di impiego in prossimità della flangia di contenimento, dunque, lungo la flangia si collocano in successione i seguenti elementi: l’ala di guida, la prima nocetta, l’utensile di presa e la seconda nocetta.

Occorre sottolineare che anche questa torretta presenta diversi inconvenienti legati, in particolare, alle forme geometriche dell’ala di guida, delle nocette di guida e dell’utensile di presa che non permettono un corretto ed ottimale funzionamento per guidare il tallone del pneumatico da montare e/o smontare.

Parallelamente si evidenzia che, analogamente al brevetto EP 1 593 533, anche questa torretta automatizzata prevede un meccanismo a quadrilatero articolato per azionare l’utensile di presa e, conseguentemente, à ̈ afflitta dagli stessi inconvenienti legati alla limitatezza di movimento già descritti in relazione al brevetto EP 1 593 533.

Il compito principale della presente invenzione à ̈ quello di eliminare gli inconvenienti sopralamentati della tecnica nota escogitando una macchina per il montaggio e lo smontaggio di pneumatici di ruote per veicoli che sia di uso pratico, agevole e funzionale, nonché di maggiorata flessibilità d’impiego e di minore complessità costruttiva e funzionale rispetto alle macchine smontagomme di tipo noto.

Altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di escogitare una macchina per il montaggio e lo smontaggio di pneumatici di ruote per veicoli che permetta di afferrare ed estrarre il tallone dei pneumatici senza stressarli eccessivamente, assicurandone la massima integrità.

Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di escogitare una macchina per il montaggio e lo smontaggio di pneumatici di ruote per veicoli che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.

Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dalla presente macchina per il montaggio e lo smontaggio di pneumatici di ruote per veicoli, comprendente:

almeno un telaio di base supportante mezzi di presa e di messa in rotazione di almeno un cerchio di ruote per veicoli provvisto di almeno una flangia di contenimento per almeno un tallone di un pneumatico da montare/smontare su/da detto cerchio;

almeno una testa operativa che à ̈ associabile a detto telaio di base ed à ̈ collocabile in prossimità di detta flangia di contenimento; caratterizzata dal fatto che detta testa operativa comprende:

almeno una nocetta di guida di detto tallone;

almeno un’ala di guida di detto tallone;

almeno un utensile di presa di detto tallone che à ̈ disposto tra detta nocetta di guida e detta ala di guida e comprende almeno un’estremità attiva sagomata con almeno un profilo sostanzialmente obliquo atto a cooperare con detta nocetta di guida per guidare detto tallone; e

- mezzi di movimentazione di detto utensile di presa tra una prima configurazione di guida di detto tallone, in cui detta estremità attiva à ̈ disposta in prossimità di detta nocetta di guida e di detta ala di guida, ed una seconda configurazione di presa di detto tallone, detti mezzi di movimentazione essendo atti a spostare detto utensile di presa da detta prima configurazione a detta seconda configurazione lungo ima prima traiettoria e da detta seconda configurazione a detta prima configurazione lungo una seconda traiettoria sostanzialmente diversa da detta prima traiettoria.

Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una macchina per il montaggio e lo smontaggio di pneumatici di ruote per veicoli, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 Ã ̈ una vista in assonometria della macchina secondo rinvenzione;

la figura 2 à ̈ una vista in assonometria, da altra angolazione e su scala ingrandita, di un particolare della macchina secondo Γ invenzione;

la figura 3 à ̈ una vista in sezione della macchina secondo l’invenzione lungo un piano sostanzialmente verticale e tangente al cerchio, con l’utensile di presa nella prima configurazione di guida durante l’operazione di smontaggio del pneumatico;

la figura 4 à ̈ una vista in sezione della macchina secondo rinvenzione lungo un piano sostanzialmente verticale e tangente al cerchio, con l’utensile di presa nella prima configurazione di guida durante l’operazione di montaggio del pneumatico;

la figura 5 Ã ̈ una vista frontale della prima leva prevista nella macchina secondo il trovato;

le figure da 6 a 10 illustrano, in una successione di viste in sezione lungo un piano sostanzialmente verticale e complanare all’asse di rotazione del cerchio, l’operazione di smontaggio del pneumatico eseguita dalla macchina secondo l’invenzione.

Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato globalmente con 1 una macchina per il montaggio e lo smontaggio di pneumatici di mote per veicoli.

La macchina 1 comprende un telaio di base 2a, 2b, 2c, 2d che supporta mezzi di presa e di messa in rotazione 3 per la presa e la messa in rotazione di un cerchio C di ruote R per veicoli attorno ad un asse di rotazione A coincidente con l’asse del cerchio C.

Il cerchio C à ̈ provvisto di una prima flangia di contenimento F’, atta a trattenere un primo tallone T’ di un pneumatico P da montare/smontare sul/dal cerchio C, e di una seconda flangia di contenimento F†, atta a trattenere un secondo tallone T†del pneumatico P.

Nella particolare forma di attuazione dell’invenzione illustrata nelle figure, l’asse di rotazione A à ̈ disposto sostanzialmente verticale e, convenzionalmente, si à ̈ indicato come prima flangia di contenimento F’ quella che nell’uso à ̈ destinata ad essere disposta superiormente e come seconda flangia di contenimento F†quella che nell’uso à ̈ destinata ad essere disposta inferiormente.

Ovviamente non si escludono alternative forme di attuazione dell’invenzione in cui l’asse di rotazione A sia sostanzialmente orizzontale o obliquo.

A tale proposito si specifica che nella presente trattazione la disposizione di determinati componenti superiormente e/o inferiormente ad altri, ovvero in alto e/o in basso rispetto ad altri, à ̈ riferita a titolo esemplificativo e non limitativo alla particolare forma di attuazione illustrata nelle figure, in cui l’asse di rotazione A à ̈ verticale, analoghe considerazioni potendosi ovviamente trasferire ad altre forme di attuazione in cui l’asse di rotazione A à ̈ orientato diversamente.

Il telaio di base 2a, 2b, 2c, 2d comprende un corpo di base 2a per l’appoggio al suolo alla cui sommità sono disposti i mezzi di presa e di messa in rotazione 3, costituiti ad esempio da un mandrino a slitte autocentranti o simili.

Sul corpo di base 2a à ̈ montata una colonna 2b sostanzialmente verticale, dal quale un braccio 2c sostanzialmente orizzontale si estende in aggetto sul mandrino 3.

All’estremità libera del braccio 2c à ̈ associato un montante 2d sostanzialmente verticale che si estende verso il basso e che monta una testa operativa 4 per il montaggio e lo smontaggio del pneumatico P su e dal cerchio C.

Il braccio 2c e il montante 2d sono regolabili in lunghezza al fine di collocare la testa operativa 4 in prossimità della prima flangia di contenimento F\

Utilmente, la testa operativa 4 comprende una struttura di supporto 5a, 5b associabile all’estremità inferiore del montante 2d.

La struttura di supporto 5a, 5b, ad esempio, à ̈ costituita da una prima piastra 5a e da una seconda piastra 5b disposte verticali una di fronte all’altra.

La testa operativa 4 comprende inoltre una nocetta di guida 6, associata alla superficie della prima piastra 5a opposta rispetto alla seconda piastra 5b, ed un’ala di guida 7, associata alla superficie della seconda piastra 5b opposta alla prima piastra 5 a.

La nocetta di guida 6 e l’ala di guida 7 sono destinate ad essere disposte in prossimità della prima flangia di contenimento F’ e a guidare il primo tallone T’ durante le operazioni di montaggio e smontaggio del pneumatico P.

La testa operativa 4, inoltre, comprende un utensile di presa 8 atto ad afferrare il primo tallone T’.

A tale scopo l’utensile di presa 8 comprende un’estremità attiva 9 almeno parzialmente conformata ad uncino per la presa del primo tallone T’.

Tale estremità attiva, ad esempio, consiste in un piede ricurvo che si estende dalla base inferiore dell’utensile di presa 8 lungo una direzione sostanzialmente radiale rispetto al cerchio C.

L’utensile di presa 8 à ̈ disposto tra la nocetta di guida 6 e l’ala di guida 7 e, più in dettaglio, à ̈ collocato nello spazio interno definito nella struttura di supporto 5a, 5b; in altre parole, la prima piastra 5a e la seconda piastra 5b sono disposte da parti opposte dell’utensile di presa 8.

Tra la prima piastra 5a e la seconda piastra 5b sono alloggiati almeno parzialmente anche mezzi di movimentazione 10 atti a movimentare l’utensile di presa 8 tra ima prima configurazione di guida del primo tallone T’, in cui l’estremità attiva 9 à ̈ disposta in prossimità della nocetta di guida 6 e dell’ala di guida 7, ed una seconda configurazione di presa del primo tallone T’.

Vantaggiosamente, l’estremità attiva 9 à ̈ sagomata con un primo profilo 11 ed un secondo profilo 12 sostanzialmente obliqui atti a cooperare con la nocetta di guida 6 per guidare il primo tallone T’ quando l’utensile di presa 8 à ̈ disposto nella prima configurazione.

In particolare, per profili 11, 12 si intendono i bordi definiti dall’ estremità attiva 9 quando questa viene sezionata da una piano di sezione sostanzialmente verticale e sostanzialmente tangente al cerchio C, come illustrato nelle figure 3 e 4.

Convenzionalmente si à ̈ indicato come primo profilo 1 1 il bordo superiore di tale sezione dell’estremità attiva 9 e come secondo profilo 12 il bordo inferiore.

Il primo profilo 11 ed il secondo profilo 12, in pratica, sono sagomati per raccordarsi con le superfici della nocetta di guida 6 quando l’utensile di presa 8 à ̈ disposto nella prima configurazione di guida.

Più in dettaglio, il primo profilo 11 dell’estremità attiva 9 à ̈ leggermente convesso, con convessità rivolta verso l’alto, ed à ̈ inclinato lungo una direzione di raccordo atta a raccordare la nocetta di guida 6 con l’ala di guida 7 e a guidare il primo tallone T durante lo smontaggio del pneumatico P dal cerchio C.

In altre parole, durante l’operazione di smontaggio del pneumatico P il primo tallone T à ̈ destinato ad essere collocato inferiormente all’ala di guida 7 e superiormente alla nocetta di guida 6 passando sul primo profilo 11 dell’estremità attiva 9, come illustrato in figura 3.

Il secondo profilo 12 dell’estremità attiva 9, invece, à ̈ leggermente concavo con concavità rivolta verso il basso ed à ̈ inclinato lungo una direzione di raccordo atta a raccordare la nocetta di guida 6 con l’ala di guida 7 e a guidare il primo tallone T durante il montaggio del pneumatico P sul cerchio C.

In altre parole, durante l’operazione di montaggio del pneumatico P il primo tallone T à ̈ destinato ad essere collocato superiormente all’ala di guida 7 e inferiormente alla nocetta di guida 6 passando sotto al secondo profilo 12 deH’estremità attiva 9, come illustrato in figura 4.

In entrambi i casi, sia durante lo smontaggio che durante il montaggio, il posizionamento dell’utensile di presa 8 nella prima configurazione di guida e la particolare conformazione a cuneo dei profili 11, 12 permettono all’estremità attiva 9 e alla nocetta di guida 6 di cooperare perfettamente come un unico deflettore del primo tallone T.

Vantaggiosamente, per agevolare la presa del primo tallone T da parte dell’utensile di presa 8, i mezzi di movimentazione 10 sono atti a spostare l’utensile di presa 8, e più in dettaglio la sua estremità attiva 9, dalla prima configurazione alla seconda configurazione lungo una prima traiettoria 13 e dalla seconda configurazione alla prima configurazione lungo una seconda traiettoria 14 sostanzialmente diversa dalla prima traiettoria 13 (figura 10). A tale scopo i mezzi di movimentazione 10 comprendono almeno un’articolazione a doppio leverismo 15, 16 interposta tra l’utensile di presa 8 e la struttura di supporto 5a, 5b, in cui almeno uno dei centri di rotazione di tale articolazione a doppio leverismo 15, 16 à ̈ mobile tra una prima posizione relativa, per la definizione della prima traiettoria 13, ed una seconda posizione relativa, per la definizione della seconda traiettoria 14. L’articolazione a doppio leverismo 15, 16 à ̈ alloggiata tra le piastre 5a, 5b ed à ̈ costituita, ad esempio, da una prima leva 15 e da una seconda leva 16 entrambe incernierate sia alla struttura di supporto 5a, 5b sia all’utensile di presa 8, il fulcro di incemieramento 17 della prima leva 15 alla struttura di supporto 5a, 5b essendo mobile tra la prima posizione relativa e la seconda posizione relativa.

A tale proposito si specifica che il fulcro di incemieramento 17 consiste vantaggiosamente in un perno di rotazione che à ̈ associato tra le piastre 5a, 5b e che à ̈ inserito scorrevole lungo un’asola di guida 18 ricavata nella prima leva 15.

L’asola di guida 18 comprende una prima estremità chiusa di fine corsa 19, corrispondente al posizionamento del fulcro di incemieramento 17 nella prima posizione relativa, ed una seconda estremità chiusa di fine corsa 20, corrispondente al posizionamento del fulcro di incemieramento 17 nella seconda posizione relativa.

Nella particolare forma di attuazione dell’invenzione illustrata nelle figure, dunque, il fulcro di incemieramento 17 à ̈ fisso rispetto alla struttura di supporto 5a, 5b e il suo passaggio tra la prima posizione relativa e la seconda posizione relativa consiste in un movimento relativo dovuto allo spostamento della prima leva 15 lungo l’asola di guida 18.

Non si escludono, tuttavia, alternative forme di attuazione della presente invenzione in cui l’asola di guida 18 sia ricavata sulle piastre 5a, 5b e il perno di rotazione 17 sia solidale alla prima leva 15, nel qual caso lo spostamento del perno di rotazione 17 tra la prima posizione relativa e la seconda posizione relativa consiste in un movimento effettivo.

I mezzi di movimentazione 10 comprendono, inoltre, un dispositivo attuatore 21 atto all’ azionamento della articolazione a doppio leverismo 15, 16.

Tale dispositivo attuatore 21 Ã ̈ di tipo lineare ad azionamento a fluido, come ad esempio un martinetto pneumatico e/o idraulico.

Utilmente tale dispositivo attuatore 21 à ̈ integrato all’interno del montante 2d ed à ̈ associato alla prima leva 15 per interposizione di una biella 22.

La biella 22, in particolare, da una parte à ̈ incernierata ad una estremità mobile del dispositivo attuatore 21 e, dall’altra parte, à ̈ incernierata ad un porzione della prima leva 15 che, rispeto all’asola di guida 18, à ̈ sostanzialmente opposta al punto di incemieramento della prima leva 15 all’utensile di presa 8.

Il funzionamento della macchina 1 Ã ̈ il seguente.

Per smontare il pneumatico P dal cerchio C, si provvede innanzitutto a montare la ruota R sul mandrino 3 e a collocare la testa operativa 4 in prossimità della prima flangia di contenimento F’.

In tale posizione la noceta di guida 6 si dispone a cavallo della prima flangia di contenimento F’ mentre l’ala di guida 7 si colloca sopra e sostanzialmente parallela alla flangia stessa.

Inizialmente, inoltre, l’utensile di presa 8 à ̈ collocato nella prima configurazione di guida, con il fulcro di incemieramento 17 disposto in corrispondenza della seconda estremità chiusa di fine corsa 20 (figura 6). Da tale posizione di partenza si provvede ad azionare il dispositivo attuatore 21 che, tramite la biella 22, agisce sulla prima leva 15.

Per effetto di tale spinta e della resistenza opposta dal primo tallone T’, la prima leva 15 si sposta lungo l’asola di guida 18 portando il fulcro di incemieramento 17 in corrispondenza della prima estremità chiusa di fine corsa 19 (figura 7).

La prima leva 15 viene quindi spinta a ruotare attorno al fulcro di incemieramento 17, spostando l’utensile di presa 8 dalla prima configurazione di guida alla seconda configurazione di presa e permetendogli di inserirsi tra la prima flangia di contenimento F’ ed il primo tallone T (figura 8).

Tale spostamento avviene lungo la prima traiettoria 13, particolarmente stretta per agevolare l’ingresso dell’utensile di presa 8 tra la prima flangia di contenimento F’ ed il primo tallone T.

A questo punto, l’azionamento del dispositivo attuatore 21 in direzione opposta permette alla prima leva 15 di spostarsi lungo l’asola di guida 18, collocando il fulcro di incemieramento 17 in corrispondenza della seconda estremità chiusa di fine corsa 20 (figura 9) e quindi consente all’utensile di presa 8 di passare dalla seconda configurazione di presa alla prima configurazione di guida, ritornando così alla posizione di partenza e trascinando con sé il primo tallone T’ oltre la prima flangia di contenimento F’ (figura 10).

In tale posizione, in pratica, una porzione del primo tallone T rimane posizionata sotto l’ala di guida 7 mentre un’altra porzione va a disporsi sopra alla nocetta di guida 6, assumendo la conformazione di figura 3.

Si sottolinea che la corsa di ritorno dell’utensile di presa 8 avviene lungo la seconda traiettoria 14 che à ̈ sagomata per scalzare il primo tallone T’ in modo ottimale senza provocare eccessive distorsioni e deformazioni nel pneumatico P.

Per scalzare il primo tallone T’ dalla prima flangia di contenimento F’ per la totalità del perimetro del cerchio C à ̈ quindi sufficiente azionare in rotazione il mandrino 3.

Qualora si desideri montare il pneumatico P sul cerchio C, invece, à ̈ necessario collocare il pneumatico P superiormente al cerchio C e forzare il primo tallone T’ a collocarsi nella posizione illustrata in figura 4, ad esempio tramite l’impiego di utensili ausiliari come rulli di spinta o simili di tipo di per sé noto.

In tale posizione, in pratica, una porzione del primo tallone T’ rimane sopra all’ala di guida 7 mentre un’altra porzione viene collocata sotto alla nocetta di guida 6 e al secondo profilo 12 dell’utensile di presa 8.

A questo punto l’azionamento in rotazione del mandrino 3 permette di forzare il primo tallone T a scavalcare la prima flangia di contenimento F’ per tutta la circonferenza del cerchio C.

Si à ̈ in pratica constatato come l’invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina (1) per il montaggio e lo smontaggio di pneumatici di mote per veicoli, comprendente: almeno un telaio di base (2a, 2b, 2c, 2d) supportante mezzi di presa e di messa in rotazione (3) di almeno un cerchio (C) di mote (R) per veicoli provvisto di almeno una flangia di contenimento (F’) per almeno un tallone (T’) di un pneumatico (P) da montare/smontare su/da detto cerchio (C); almeno una testa operativa (4) che à ̈ associabile a detto telaio di base (2a, 2b, 2c, 2d) ed à ̈ collocabile in prossimità di detta flangia di contenimento (F’); caratterizzata dal fatto che detta testa operativa (4) comprende: almeno una nocetta di guida (6) di detto tallone (T’); almeno un’ala di guida (7) di detto tallone (T’); - almeno un utensile di presa (8) di detto tallone (T) che à ̈ disposto tra detta nocetta di guida (6) e detta ala di guida (7) e comprende almeno un’estremità attiva (9) sagomata con almeno un profilo (11, 12) sostanzialmente obliquo atto a cooperare con detta nocetta di guida (6) per guidare detto tallone (T’); e mezzi di movimentazione (10) di detto utensile di presa (8) tra una prima configurazione di guida di detto tallone (TP), in cui detta estremità attiva (9) à ̈ disposta in prossimità di detta nocetta di guida (6) e di detta ala di guida (7), ed una seconda configurazione di presa di detto tallone (T), detti mezzi di movimentazione (10) essendo atti a spostare detto utensile di presa (8) da detta prima configurazione a detta seconda configurazione lungo una prima traiettoria (13) e da detta seconda configurazione a detta prima configurazione lungo una seconda traiettoria (14) sostanzialmente diversa da detta prima traiettoria (13).
2. 2) Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto profilo (11, 12) deH’estremità attiva (9) à ̈ sagomato per raccordarsi con almeno una superficie di detta nocetta di guida (6) quando detto utensile di presa (8) à ̈ disposto in detta prima configurazione.
3. 3) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto profilo (11) dell’ estremità attiva (9) à ̈ sostanzialmente inclinato lungo una direzione di raccordo atta a raccordare detta nocetta di guida (6) con detta ala di guida (7) e a guidare detto tallone (T) durante lo smontaggio di detto pneumatico (P) da detto cerchio (C).
4. 4) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto profilo (12) dell’estremità attiva (9) à ̈ sostanzialmente inclinato lungo una direzione di raccordo atta a raccordare detta nocetta di guida (6) con detta ala di guida (7) e a guidare detto tallone (T’) durante il montaggio di detto pneumatico (P) su detto cerchio (C).
5. 5) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta estremità attiva (9) à ̈ sagomata con due di detti profili (11, 12), di cui uno à ̈ inclinato lungo una direzione di raccordo atta a raccordare detta nocetta di guida (6) con detta ala di guida (7) per guidare detto tallone (T) durante lo smontaggio di detto pneumatico (P) da detto cerchio (C), e l’altro à ̈ inclinato lungo una direzione di raccordo atta a raccordare detta nocetta di guida (6) con detta ala di guida (7) per guidare detto tallone (T’) durante il montaggio di detto pneumatico (P) su detto cerchio (C).
6. 6) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di movimentazione (10) comprendono almeno un’articolazione a doppio leverismo (15, 16) interposta tra detto utensile di presa (8) ed una struttura di supporto (5a, 5b) associabile a detto telaio di base (2a, 2b, 2c, 2d).
7. 7) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che almeno uno dei centri di rotazione di detta articolazione a doppio leverismo (15, 16) à ̈ mobile tra una prima posizione relativa per la definizione di detta prima traiettoria (13) ed una seconda posizione relativa per la definizione di detta seconda traiettoria (14).
8. 8) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta articolazione a doppio leverismo (15, 16) comprende almeno una prima leva (15) ed una seconda leva (16) incernierate a detta struttura di supporto (5 a, 5b) e a detto utensile di presa (8), il fulcro di incemieramento (17) di detta prima leva (15) con detta struttura di supporto (5a, 5b) essendo mobile tra detta prima posizione relativa e detta seconda posizione relativa.
9. 9) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto fulcro di incemieramento (17) comprende almeno un perno di rotazione, che à ̈ associato ad almeno una tra detta struttura di supporto (5a, 5b) e detta prima leva (15) e che à ̈ scorrevole lungo almeno un’asola di guida (18) ricavata nell’altra tra detta struttura di supporto (5a, 5b) e detta prima leva (15).
10. 10) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto perno di rotazione (17) à ̈ associato a detta struttura di supporto (5a, 5b) e detta asola di guida (18) à ̈ ricavata in detta prima leva (15).
11. 11) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta asola di guida (18) comprende una prima estremità chiusa di fine corsa (19) corrispondente a detta prima posizione relativa ed una seconda estremità chiusa di fine corsa (20) corrispondente a detta seconda posizione relativa.
12. 12) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di movimentazione (10) comprendono almeno un dispositivo attuatore (21) atto all’azionamento di detta articolazione a doppio leverismo (15, 16).
13. 13) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo attuatore (21) à ̈ di tipo lineare ad azionamento a fluido.
14. 14) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo attuatore (21) à ̈ associato ad almeno uno tra detto utensile di presa (8), detta prima leva (15) e detta seconda leva (16) per interposizione dì almeno una biella (22).
15. 15) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta struttura di supporto (5a, 5b) comprende almeno una prima piastra (5a) ed una seconda piastra (5b) disposte da parti opposte di detto utensile di presa (8).
16. 16) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta nocetta di guida (6) à ̈ associata a detta prima piastra (5a) e detta ala di guida (7) à ̈ associata a detta seconda piastra (5b).