ITMO980232A1 - Macchina per smontare e montare pneumatici. - Google Patents

Description

DE S C R IZ I O NE

annessa a domanda di breveto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo: MACCHINA PER SMONTARE E MONTARE PNEUMATICI.

Forma oggeto del presente trovato una macchina per smontare e montare pneumatici.

La tecnica nota comprende il breveto IT 1.246.168 che descrive una macchina per il montaggio e lo smontaggio dei pneumatici dotata di una piattaforma autocentrante, girevole atorno ad un asse orizzontale, e di un braccio tubolare portautensili il cui asse è collocato, in posizione di lavoro, in direzione pressoché perpendicolare all’asse di rotazione della piataforma. Il braccio, alla base, è incernierato e può scorrere assialmente lungo una direzione parallela all’asse di rotazione della piataforma. D braccio reca coassialmente, in corrispondenza della propria parte superiore, un albero portautensili sul quale sono predisposti due utensili. L’albero è dotato della possibilità di ruotare attorno al proprio asse longitudinale così da consentire il piazzamento in posizione di lavoro del singolo utensile. Il braccio può agire su entrambi i lati del pneumatico della ruota piazzata sulla piattaforma autocentrante in virtù della possibilità di ruotare di 180° gli utensili predisposti alla sommità del braccio portautensili. Tale rotazione consente di riposizionare l’utensile per renderlo atto ad operare sul lato opposto della ruota. Il braccio porta utensili è realizzato in modo che, in concomitanza con uno spostamento del braccio medesimo attorno all’asse al quale esso è inferiormente incernierato, avvenga anche il riposizionamento dell’utensile ospitato. Le operazioni necessarie per il montaggio e lo smontaggio dei pneumatici con la macchina nota, sopra descritta, risultano relativamente lunghe e laboriose.

Scopo del presente trovato è quello di fornire una macchina mediante la quale è possibile effettuare lo smontaggio e il montaggio dei pneumatici con estrema rapidità ed efficacia.

Un vantaggio del trovato in oggetto è quello di realizzare una macchina che può svolgere la sua funzione per un tempo relativamente elevato senza incorrere in guasti, interruzioni o altre irregolarità operative.

Un altro vantaggio del trovato è rappresentato dalla sua semplicità d’impiego.

Un ulteriore vantaggio è quello di rendere disponibile una macchina che può essere azionata mediante un unico organo attuatore e un unico comando.

Un altro vantaggio ancora è quello di dare luogo ad una macchina in grado di assestare con efficacia, attraverso uno sforzo relativamente ridotto, i talloni del pneumatico nelle relative sedi in fase di montaggio.

Questi scopi e vantaggi ed altri ancora vengono tutti raggiunti dal trovato in oggetto così come esso risulta caratterizzato dalle rivendicazioni sotto riportate.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di una forma di realizzazione del trovato in oggetto, illustrata a titolo esemplificativo ma non limitativo nelle allegate figure.

La figura 1 mostra una schematica vista laterale, in elevazione verticale, di una macchina realizzata in accordo con il trovato.

La figura 2 mostra una vista in pianta dall’alto della macchina di figura 1.

Le figure da 3a a 3e mostrano schematicamente cinque fasi del funzionamento della macchina.

Facendo riferimento alle sopra menzionate figure, con 1 si è complessivamente indicata una macchina per smontare e montare pneumatici di ruote di autoveicoli, la quale comprende, applicata su un telaio 2, un mandrino 3, girevole attorno ad un asse x-x di rotazione pressoché orizzontale, provvisto di usuali griffe per l’afferraggio coassiale di un cerchio di una ruota di autoveicolo. Sul mandrino 3 può essere posizionato, centrato ed afferrato il cerchio di una ruota 4 provvista di un pneumatico.

Il cerchio della ruota 4 è dotato di due bordi circolari che presentano delle sedi alle quali possono essere accoppiati i due talloni del pneumatico. In modo specifico, ma non esclusivo, la macchina 1 può essere vantaggiosamente utilizzata per ruote dotate di un corpo anulare 1 1 in plastica, predisposto tra il cerchio e il pneumatico, atto a proteggere il cerchio in caso di foratura. Per consentire introduzione e l’estrazione del corpo anulare 11 di protezione, la ruota 4 ha un pneumatico dotato di due talloni aventi diametri differenti, uno leggermente più grande dell’altro, destinati all’accoppiamento con due sedi predisposte sul cerchio aventi anch’esse diametri leggermente diversi tra loro. Il diametro interno del corpo di protezione 1 1 è compreso fra i due diametri, maggiore e minore, delle sedi sul cerchio, così da poter facilmente infilare e sfilare il corpo 1 1 stesso dal lato del cerchio con diametro minore.

La macchina 1 è dotata di due bracci 5 e 6 predisposti a fianco del mandrino 3, i quali sono incernierati al telaio 2 attorno a due perni 50 e 60 aventi assi di rotazione con direzioni parallele tra loro e perpendicolari alla direzione dell’asse x-x del mandrino. I perni 50 e 60 sono disposti al di sotto del mandrino. I bracci 5 e 6 sono disposti su di un medesimo piano di giacitura verticale, parallelo all’asse x-x del mandrino 3 e normale agli assi dei perni 50 e 60, e sono mobili lungo il piano di giacitura stesso.

Ad ogni braccio 5 o 6 è vincolato un organo porta utensili, rispettivamente 51 o 61, il quale reca ad un’estremità un utensile, rispettivamente 52 o 62. I due utensili 52 e 62 sono affiancati tra loro. Ciascuno di essi è previsto per interagire a contatto con un rispettivo tallone del pneumatico. Ogni utensile 52 o 62 è dotato della possibilità di compiere, per effetto di rotazioni del braccio 5 o 6 in entrambi i sensi attorno al proprio perno 50 o 60, spostamenti lungo almeno un piano trasversale ad una ruota 4 montata sul mandrino 3.

Ogni organo porta utensili 51 o 61 comprende una barra accoppiata in modo scorrevole sull’estremità superiore di un braccio 5 o 6. Lo scorrimento della barra può avvenire lungo l’asse longitudinale della barra stessa. Le barre sono tra loro parallele e perpendicolari all’asse longitudinale del braccio 5 o 6 al quale sono scorrevolmente vincolate. Le barre sono anche sostanzialmente perpendicolari all’asse x-x del mandrino 3.

I bracci 5 6 sono meccanicamente collegati tra loro, preferibilmente mediante una biella 7 articolata ai bracci stessi, in modo da dare luogo ad un quadrilatero articolato. La biella 7 è accoppiata a due guide 53 e 63 incernierate ai bracci 5 e 6 attorno a due perni di articolazione, rispettivamente 54 e 64. Almeno una delle due guide 63 è dotata di una madrevite alla quale è accoppiata, mediante un accoppiamento a vite, un tratto filettato della biella 7. L’altra guida 53 è girevolmente accoppiata alla biella 7, consentendo a quest’ultima delle rotazioni libere in entrambi i sensi attorno al proprio asse longitudinale, ma senza concedere scorrimenti lungo l’asse medesimo. Un’estremità della biella presenta un volantino 8 che consente di comandare rotazioni della biella 7 attorno al proprio asse longitudinale. Tali rotazioni provocano, in virtù dell’accoppiamento a vite con la guida 63, delle rotazioni del braccio 6 attorno al proprio perno 60 inferiore (mantenendo fisso il braccio 5) per effetto delle quali viene variata la lunghezza della biella 7, ovverosia la distanza fra i due perni 54 e 64 di articolazione che collegano le guide 53 e 63 ai bracci 5 e 6. Ciò consente di avvicinare ed allontanare gli utensili 52 e 62 l’uno rispetto all’altro. In particolare è possibile avvicinare gli utensili 52 e 62 tra loro in modo da farli agire contemporaneamente sui due talloni durante il montaggio del pneumatico. Per effetto di rotazioni reciproche in un senso fra la madrevite della guida 63 e la biella 7, i due utensili 52 e 62 sono avvicinabili in modo che i talloni del pneumatico possano risultare stretti fra gli utensili stessi. Rotazioni nell’altro senso determinano l’allontanamento reciproco degli utensili e quindi l’allentamento della loro presa sui talloni del pneumatico. In sostanza, i bracci 5 e 6, i relativi utensili 52 e 62, la biella 7, le guide 53 e 63 con madrevite e il volantino 8 di comando, formano nel complesso un meccanismo assimilabile ad una sorta di dispositivo a morsa capace di stringere i talloni del pneumatico, allo scopo di assestarli sulle relative sedi in fase di montaggio.

Ogni utensile 52 e '62 comprende un rullo girevole dotato di una superficie periferica destinata ad interagire a contatto con il pneumatico ed avente due tratti sostanzialmente cilindrici di estremità, coassiali, con diametri diversi tra loro, uniti da un tratto intermedio sostanzialmente tronco-conico. Il tratto cilindrico di diametro maggiore è posizionarle verso la periferia della ruota 4 montata sul mandrino 3, mentre il tratto di diametro minore è posizionabile verso il centro della ruota stessa. Il tratto tronco conico intermedio di ogni utensile 52 e 62 è atto ad interagire con il lato esterno del tallone del pneumatico per assestare il tallone medesimo nella sua sede in fase di montaggio.

La macchina 1 comprende dei mezzi motori, collegati ad uno solo dei due bracci 5, atti a comandare le rotazioni di entrambi i bracci, i quali mezzi motori comprendono un cilindro 9 a fluido avente il fondello incernierato al telaio 2 e lo stelo incernierato ad un’estremità di un braccio 5.

Di seguito vengono brevemente descritte le operazioni per lo smontaggio di un pneumatico di una ruota 4, con riferimento alle figure da 3a a 3e.

Dapprima un utensile 52 spinge una zona del tallone verso l interno della ruota 4 (figura 3 a) in modo da distaccare detta zona del tallone dal cerchio. L’utensile 52 agisce sulla zona del tallone in modo che il tratto di rullo con diametro maggiore operi a contatto con la parte del fianco del pneumatico più vicina al battistrada, mentre il tratto con diametro minore operi a contatto con la parte del fianco del pneumatico più vicina al cerchio.

Il distacco di una zona del tallone dal cerchio consente ad un operatore di introdurre fra il tallone e il cerchio uno o più attrezzi estrattori 10 (figura 3b). Gli attrezzi 10 consentono di estrarre il tallone dal cerchio, verso l esterno della ruota 4. Per consentire l’estrazione del tallone, l’utensile 52 viene arretrato mediante uno scorrimento della barra dell’organo porta utensile 51 in modo da non interferire con il pneumatico (figura 3c).

Una volta effettuata l’estrazione di un tallone, altro utensile 62 viene fatto operare sull’altro tallone, mediante una modesta rotazione dei bracci 5 e 6 comandata dal cilindro 9. L’utensile 62 comincia la sua azione spingendo il tallone verso l interno della ruota 4, distaccando così il tallone stesso dal bordo del cerchio (figura 3d). Il tallone viene poi spinto sempre nella stessa direzione, indicata da una freccia F, in modo da portare il tallone completamente fuori dal cerchio dalla parte opposta (figura 3e), realizzando lo smontaggio del pneumatico.

Le operazioni di montaggio prevedono le seguenti operazioni: inserimento nel cerchio del tallone di diametro maggiore attraverso il bordo del cerchio di diametro minore; accoppiamento del tallone di diametro minore alla relativa sede del cerchio; estrazione dal cerchio del tallone di diametro maggiore e successivo accoppiamento alla relativa sede del cerchio. Le suddette operazioni sono facilmente eseguibili da un operatore con un minimo di esperienza e pertanto non richiedono ulteriore spiegazione. Viene soltanto descritta sinteticamente una fase di assestamento dei talloni nelle relative sedi sul cerchio. Questa fase prevede di stringere i talloni fra gli utensili 52 e 62, utilizzando il volantino 8, e quindi di comandare una rotazione del mandrino 3 in modo che gli utensili possano agire su tutta la circonferenza dei talloni medesimi. Cosi facendo viene assicurato l’accoppiamento corretto e stabile del pneumatico al cerchio. È stato riscontrato che questa fase di assestamento dei talloni alle relative sedi risulta più agevole ed efficace grazie alla particolare forma della superficie periferica dei rulli che agiscono sul pneumatico.

Al trovato potranno essere applicate numerose modifiche di natura pratico applicativa dei dettagli costruttivi senza che per questo si esca dall’ ambito di tutela dell’idea inventiva sotto rivendicata.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per smontare e montare pneumatici, comprendente un mandrino (3), girevole attorno ad un asse (x-x) di rotazione, sul quale è possibile montare coassialmente una ruota (4) di un autoveicolo, caratterizzata dal fatto che comprende: due bracci (5) e (6), predisposti a fianco di detto mandrino (3), i quali sono incernierati attorno a due perni, rispettivamente (50) e (60) aventi assi di rotazione con direzioni tra loro parallele e trasversali alla direzione dell’asse (x-x) del mandrino; due utensili (52) e (62), ciascuno dei quali è predisposto su un porta utensili (51) e (61) vincolato ad un rispettivo braccio (5) e (6), gli utensili essendo dotati della possibilità di compiere, per effetto di rotazioni dei bracci in entrambi i sensi attorno a detti perni (50) e (60), spostamenti lungo almeno un piano trasversale ad una ruota (4) montata sul detto mandrino (3), ogni utensile essendo destinato nell’impiego ad agire a contatto con un rispettivo tallone del pneumatico della ruota (4).
2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detti bracci (5) e (6) sono collegati tra loro mediante una biella (7), la quale è articolata ai bracci stessi e presenta una lunghezza regolabile.
3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta biella (7) è accoppiata a due guide (53) e (63) ciascuna delle quali è incernierata ad un rispettivo braccio (5) o (6); la biella (7) essendo accoppiata ad almeno una guida (63) mediante un accoppiamento a vite, rotazioni reciproche fra detta guida (63) e la biella (7) determinando movimenti di avvicinamento ed allontanamento reciproco degli utensili (52) e (62).
4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto che comprende dei mezzi motori, collegati ad uno solo dei due bracci, atti a comandare le rotazioni di entrambi i bracci, i quali mezzi motori comprendono preferibilmente un cilindro a fluido (9) avente lo stelo incernierato ad un’estremità di un braccio (5).
5. 5. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal. fatto che ogni utensile comprende un rullo girevole dotato di una superficie periferica destinata ad interagire a contatto con il pneumatico ed avente due tratti sostanzialmente cilindrici di estremità, coassiali, con diametri diversi tra loro, uniti da un trato intermedio preferibilmente tronco-conico.
6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che il tratto cilindrico di diametro maggiore è posizionabile verso la periferia della ruota (4) montata sul mandrino (3), mentre il tratto di diametro minore è posizionabile verso il centro della ruota stessa.
7. 7. Macchina secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzata dal fatto che il tratto tronco conico intermedio di ogni rullo è atto ad interagire con il lato esterno del tallone del pneumatico per assestare il tallone medesimo nella sua sede in fase di montaggio.
8. 8. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti porta utensili (51) e (61) comprendono due barre accoppiate in modo assialmente scorrevole su due estremità dei bracci (5) e (6).
9. 9. Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che dette barre sono disposte con gli assi longitudinali tra loro paralleli.
10. 10. Macchina secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure dei disegni allegati e per gli scopi sopra citati.