ITMO20040006U1

ITMO20040006U1 - Mandrino per l'attacco di cerchi di ruote per veicol su macchine da autofficina

Info

Publication number: ITMO20040006U1
Application number: IT000006U
Authority: IT
Inventors: Marco Matteucci
Original assignee: Sicam Srl
Priority date: 2004-03-11
Filing date: 2004-03-11
Publication date: 2004-06-11
Also published as: ATE359923T1; JP2005255154A; EP1591280A1; CN100551726C; DE602005000904D1; CN1666894A; JP4764648B2; EP1591280B1; DE602005000904T2; US7143801B2; US20050199349A1

Description

Descrizione di Brevetto per Modello di Utilità Industriale avente per titolo:

“MANDRINO PER L’ATTACCO DI CERCHI DI RUOTE PER VEICOLI SU MACCHINE DA AUTOFFICINA”.

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un mandrino per l’attacco di cerchi di ruote per veicoli su macchine da autofficina, in particolare per macchine smontagomme per ruote da camion, agricoltura e movimento terra o simili. È noto che nelle autofficine sono convenzionalmente impiegate macchine per l’esecuzione di interventi di riparazione e di manutenzione delle ruote dei veicoli, quali, ad esempio, le macchine smontagomme, adibite al montaggio e lo smontaggio del pneumatico sul e dal cerchio della ruota. Tali macchine da autofficina sono provviste, comunemente, di attrezzature per l’attacco del cerchio della ruota in lavorazione, che sono trascinate in rotazione attorno ad un asse di lavoro tramite convenzionali mezzi motori; il posizionamento del cerchio coassialmente a tale asse di lavoro, consente, in pratica, di porre in rotazione la ruota attorno al proprio asse.

Una particolare tipologia di tali attrezzature è costituita da un mandrino autocentrante provvisto di un telaio, di forma sostanzialmente cilindrica, che può essere associato ai mezzi motori della macchina coassialmente all’asse di lavoro.

Tale telaio supporta quattro bracci mobili, disposti simmetricamente attorno all’asse di lavoro e sfasati uno rispetto all’altro di 90° di rotazione attorno all’asse stesso, ciascuno dei quali supporta a sua volta una griffa di presa del cerchio della ruota.

I bracci, in particolare, sono associati al telaio in modo ruotabile attorno a rispettivi assi di rotazione, complanari tra loro ed ortogonali all’asse di lavoro, così da allontanare o avvicinare le griffe rispetto all’asse medesimo, rispettivamente per spingerle contro la porzione cilindrica interna del cerchio e consentirne l’afferraggio, e per distaccarle dalla porzione stessa del cerchio e rilasciarlo.

Tali mandrini di tipo noto sono suscettibili di ulteriori perfezionamenti mirati, in particolare, ad incrementarne l’efficienza di impiego.

Le quattro griffe supportate sui corrispondenti bracci, infatti, a volte non assicurano la perfetta stabilità del cerchio sul mandrino; la ruota, quindi, può essere soggetta a sconvenienti spostamenti relativi rispetto all’ attrezzatura di attacco alla macchina.

Si evidenzia, al riguardo, che anche leggeri movimenti relativi possono pregiudicare il corretto posizionamento della ruota rispetto all’asse di lavoro, rischiando di compromettere la regolare esecuzione delle lavorazioni.

Non è possibile, del resto, escludere l’eventualità di inattesi distacchi del cerchio dal mandrino, che possono mettere a repentaglio la sicurezza delle personale addetto alle lavorazioni presente nelle vicinanze della macchina. Si sottolinea, altresì, che, nel caso in cui Tasse di lavoro sia disposto sostanzialmente orizzontale, i bracci supportanti la ruota lavorano sostanzialmente a sbalzo rispetto al telaio cui sono associati, e possono essere soggetti a carichi di tipo flessionale anche molto ingenti, soprattutto se impiegati per sostenere ruote di elevato peso ed ingombro, quali le ruote da camion, trattori o simili.

Compito precipuo del presente trovato è quello di escogitare un mandrino per l’attacco di cerchi di ruote per veicoli su macchine da autofficina che permetta il conseguimento dei succitati perfezionamenti, consentendo di supportare la ruota in modo particolarmente saldo e stabile, senza il pericolo che il cerchio si muova rispetto ad esso o addirittura si stacchi, consentendo all’operatore di eseguire lavorazione corrette e regolari, in condizioni di particolare sicurezza.

Nell’ ambito di tale compito tecnico, altro scopo del presente trovato è quello di assolvere i compiti precedenti con una struttura semplice, di relativamente facile attuazione pratica, di sicuro impiego ed efficace funzionamento, nonché di costo relativamente contenuto.

Questo compito e questi scopi vengono tutti raggiunti dal presente mandrino per l’attacco di cerchi di ruote per veicoli su macchine da autofficina, comprendente un telaio associabile ad una macchina da autofficina in rotazione attorno ad un asse di lavoro, una pluralità di bracci mobili associati ad una estremità a detto telaio, distribuiti attorno a detto asse di lavoro e ruotabili attorno a rispettivi assi di rotazione giacenti su un piano sostanzialmente ortogonale all’asse di lavoro stesso, e griffe di presa del cerchio di una ruota per veicoli, associate a detti bracci e su cui è inseribile la porzione cilindrica interna di detto cerchio, caratterizzato dal fatto che comprende almeno sei di detti bracci.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di dettaglio di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un mandrino per l’ attacco di cerchi di ruote per veicoli su macchine da autofficina, illustrato a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 è una vista frontale, schematica e parzialmente in sezione, del mandrino secondo il trovato applicato ad una macchina smontagomme; la figura 2 è una vista laterale del mandrino secondo il trovato;

la figura 3 è una vista frontale del mandrino secondo il trovato;

la figura 4 è una vista prospettica del mandrino secondo il trovato.

Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un mandrino per l’ attacco di cerchi di ruote per veicoli su macchine da autofficina.

Nella particolare applicazione del presente trovato illustrata in figura 1, la macchina da autofficina è costituita da una macchina smontagomme M adibita al montaggio e lo smontaggio di pneumatici su e da cerchi di ruote per veicoli, ma è intuitivo comprendere come il mandrino 1 possa essere montato su una qualunque macchina da autofficina che, analogamente, richieda la presa dei cerchi per l’esecuzione di particolari lavorazioni sulle ruote.

Il mandrino 1 comprende un telaio 2 che può essere associato alla macchina smontagomme M per essere posto in rotazione attorno ad un asse di lavoro A tramite convenzionali mezzi motori, non illustrati nelle figure.

Il telaio 2, in particolare, presenta forma assialsimmetrica ed è costituito da una base sostanzialmente circolare il cui asse coincide con l’asse di lavoro A.

Nella particolare forma di realizzazione rappresentata in figura 1, il presente trovato è associato alla macchina smontagomme M in modo tale che l’asse di lavoro A sia disposto orizzontale, ma non si escludono, tuttavia, alternative forme di attuazione in cui esso sia disposto, ad esempio, verticale o comunque inclinato, in base alla particolare architettura della macchina dotata del mandrino 1.

Secondo il trovato, il mandrino 1 comprende sei o più bracci 3 mobili, ciascuno dei quali è provvisto di una prima estremità 3 a in corrispondenza di cui è connesso al telaio 2; nella particolare forma di attuazione illustrata nelle figure, il presente trovato è provvisto esattamente di sei bracci 3, ma è anche possibile che esso venga realizzato, ad esempio, con un numero di bracci pari a otto.

Le prime estremità 3 a dei bracci 3, in particolare, sono associate alla porzione periferica della base 2 per mezzo di cerniere 4 che le rendono ruotabili attorno a rispettivi assi di rotazione giacenti su un piano ortogonale all’asse di lavoro A ed equidistanti dallo stesso.

In particolare, i bracci 3, così come le cerniere 4, sono distribuiti circolarmente attorno all’asse di lavoro A, distanziati tra loro con passo costante definito da angoli di rotazione attorno all’asse stesso pari a 60°, ovvero 45°, a seconda che il mandrino 1 sia provvisto di sei bracci, ovvero di otto.

All’estremità 3b di ciascun braccio 3 opposta alla prima estremità 3a, inoltre, è supportata una griffa 5 di presa del cerchio della ruota.

Attorno a tali griffe 5 può essere inserita la porzione cilindrica interna del cerchio della ruota; il lato 5 a di ciascuna griffa 5 opposto all’asse di lavoro A, in particolare, è sagomato con rientranze e sporgenze di forme e dimensioni differenti per favorire la presa sui cerchi.

La rotazione dei bracci 3 rispetto al telaio 2, in pratica, è tale da movimentare le griffe 5 in direzione di allontanamento e di avvicinamento rispetto all’asse di lavoro A, rispettivamente per spingere le griffe stesse contro la porzione interna del cerchio e consentirne l’afferraggio, e per distaccarle dalla porzione stessa del cerchio e rilasciarlo.

Vantaggiosamente, il presente trovato è dotato di mezzi di azionamento della rotazione dei bracci 3 rispetto al telaio 2, che, ad esempio, sono costituiti da un martinetto 6 a doppio effetto allineato lungo l’asse di lavoro A, la cui estremità fissa è associata al telaio 2 e la cui estremità mobile è provvista di un piatto 7 cui ciascun braccio 3 è connesso in corrispondenza di un punto 8 distinto dalla corrispondente cerniera 4.

L’estremità fissa del martinetto 6, in particolare, è definita da un cilindro 9 associato coassiale alla base 2 da parte opposta rispetto ai bracci 3; all’ interno del cilindro 9 è disposto scorrevole un convenzionale pistone ad azionamento idraulico o pneumatico, non illustrato nelle figure, che attraversa da parte a parte la base 2 e in prossimità dei bracci 3 è connesso al piatto 7.

Il mandrino 1 include, inoltre, mezzi di rotazione di ciascuna delle griffe 5 attorno ad un asse sostanzialmente parallelo all’asse di rotazione definito dalla corrispondente cerniera 4, atti a mantenere invariata l’ inclinazione delle griffe stesse rispetto all’asse di lavoro A durante la movimentazione dei bracci 3.

Tali mezzi di rotazione sono costituiti, per ciascuna griffa 5, da un meccanismo a parallelogrammo articolato comprendente un incemieramento 10 interposto tra la griffa stessa ed il corrispondente braccio 3, ed una biella 11 le cui estremità Ila e llb sono associate rispetivamente al telaio 2 ed alla griffa medesima in modo ruotabile rispeto ad assi paralleli all’asse di rotazione definito dalla corrispondente cerniera 4.

Ciascuna delle griffe 5, inoltre, comprende una porzione 5b affacciata all’asse di lavoro A che presenta forma acuminata; in particolare, nel caso in cui il mandrino 1 sia dotato di un numero di bracci 3 pari a sei, ovvero oto, la proiezione di ciascuna porzione 5b sul piano di giacitura degli assi di rotazione definiti dalle cerniere 4 forma un angolo di circa 60°, ovvero 45°, di rotazione atorno all’asse di lavoro A.

Tali porzioni acuminate consentono di posizionare le griffe 5 in modo compato in corrispondenza della configurazione di massimo avvicinamento dei bracci 3 all’asse di lavoro A (figura 1).

Si è in pratica constatato come il trovato descrito raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sotolinea il fato che, rispeto ai mandrini di tipo noto, consente di incrementare consistentemente la stabilità della ruota in lavorazione, rendendo le lavorazioni svolte dall’operatore maggiormente agevoli e precise, nonché più sicure.

Il particolare accorgimento di impiegare sei o più bracci, inoltre, rispeto alla soluzione prevista nei mandrini noti in cui i bracci sono solamente quattro, consente di distribuire meglio le forze esercitate dai bracci stessi sulla porzione cilindrica interna del cerchio, consentendo un miglior centraggio della ruota.

Si evidenzia, inoltre, che il presente trovato è particolarmente adatto per la lavorazione di ruote di elevato ingombro, quali le ruote da camion, trattori o simili, il cui ingente peso può essere distribuito su un numero maggiore di bracci, riducendo l’entità del loro caricamento.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Mandrino per l’ attacco di cerchi di ruote per veicoli su macchine da autofficina, comprendente un telaio associabile in rotazione attorno ad un asse di lavoro ad una macchina da autofficina, una pluralità di bracci mobili associati ad una estremità a detto telaio, distribuiti attorno a detto asse di lavoro e ruotabili attorno a rispettivi assi di rotazione giacenti su un piano sostanzialmente ortogonale all’asse di lavoro stesso, e griffe di presa del cerchio di una ruota per veicoli, associate a detti bracci e su cui è inseribile la porzione cilindrica interna di detto cerchio, caratterizzato dal fatto che comprende almeno sei di detti bracci.
2) Mandrino secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende sei di detti bracci.
3) Mandrino secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende otto di detti bracci.
4) Mandrino secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti assi di rotazione sono sostanzialmente equidistanti da detto asse di lavoro, detti bracci essendo distribuiti circolarmente attorno ad esso.
5) Mandrino secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti bracci sono distribuiti circolarmente attorno a detto asse di lavoro con passo sostanzialmente costante.
6) Mandrino secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di azionamento della rotazione di detti bracci rispetto a detto telaio.
7) Mandrino secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento comprendono almeno un martinetto la cui estremità fissa è associata a detto telaio e la cui estremità mobile è associata ad almeno uno di detti bracci in un punto distinto dal corrispondente asse di rotazione.
8) Mandrino secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto martinetto è sostanzialmente allineato lungo detto asse di lavoro.
9) Mandrino secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta estremità mobile del martinetto è provvista di un piatto cui è associato ciascuno di detti bracci.
10) Mandrino secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di rotazione di ciascuna di dette griffe rispetto al corrispondente braccio attorno ad un asse sostanzialmente parallelo al corrispondente asse di rotazione, atti a mantenere invariata l’inclinazione di dette griffe rispetto a detto asse di lavoro in fase di movimentazione di detti bracci.
11) Mandrino secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rotazione sono del tipo a parallelogrammo articolato.
12) Mandrino secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rotazione comprendono, per ciascuna di dette griffe, almeno una biella le cui estremità sono associate rispettivamente a detto telaio e alla griffa stessa ruotabili rispetto ad assi sostanzialmente paralleli al corrispondente asse di rotazione.
13) Mandrino secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caraterizzato dal fato che ciascuna di dete griffe comprende una porzione affacciata a deto asse di lavoro sostanzialmente acuminata.
14) Mandrino secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caraterizzato dal fato che la proiezione di dete porzioni su deto piano forma sostanzialmente un angolo di 60° di rotazione atorno a deto asse di lavoro, a deto telaio essendo associati sei di deti bracci.
15) Mandrino secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caraterizzato dal fato che la proiezione di dete porzioni su deto piano forma sostanzialmente un angolo di 45° di rotazione atorno a deto asse di lavoro, a deto telaio essendo associati oto di deti bracci.
16) Mandrino per l’atacco di cerchi di ruote per veicoli su macchine da autofficina, secondo una o più delle precedenti rivendicazioni e secondo quanto descrito ed illustrato agli scopi specificati.