ITRE20000102A1

ITRE20000102A1 - Macchina smontagomme

Info

Publication number: ITRE20000102A1
Application number: IT2000RE000102A
Authority: IT
Inventors: Giuliano Vignoli
Original assignee: Elettromeccaniche S I C E Soc
Priority date: 2000-10-24
Filing date: 2000-10-24
Publication date: 2002-04-24
Also published as: EP1201467B1; IT1319437B1; JP2002205519A; EP1201467A3; US6588478B2; EP1201467A2; ITRE20000102A0; DE60106171D1; US20020046814A1

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

“ MACCHINA SMONTAGOMME “

La presente invenzione riguarda una macchina smontagomme.

Più specificamente, l’invenzione riguarda un tipo di macchina smontagomme comprendente un basamento fisso vicino al quale sono poste due postazioni di lavoro, una per la stallonatura del pneumatico dal cerchione ed una per lo smontaggio del pneumatico dal cerchione e viceversa per il montaggio del pneumatico sul cerchione, e comprendente un gruppo per porre in rotazione una ruota, avente un mandrino motorizzato, provvisto di mezzi per vincolare solidalmente il cerchione della ruota con disposizione coassiale con l’asse del mandrino stesso . Il mandrino è portato da mezzi di supporto oscillanti tra due posizioni: una prima posizione in cui il mandrino è orizzontale e la ruota è posta nella stazione di stallonatura, ed una seconda posizione in cui il mandrino è portato in posizione verticale e la ruota risulta posta nella stazione di montaggio/smontaggio. Nella stazione di stallonatura sono posti appositi mezzi stallonatori atti ad agire sulla ruota portata dal mandrino e analogamente, nell’altra stazione sono posti mezzi appositi di montaggio/smontaggio del pneumatico rispetto al cerchione.

Questo tipo di macchine presenta diversi vantaggi rispetto alle macchine più tradizionali aventi un banco di lavoro orizzontale fisso sul quale è posto un mandrino verticale; soprattutto in quanto il posizionamento della ruota sul mandrino richiede operazioni manuali alquanto più agevoli e meno faticose, non essendo necessario sollevare, manualmente la ruota per portarla sopra il banco di lavoro.

Tuttavia questo tipo di macchina presenta un ingombro spaziale rilevante, soprattutto per il fatto che richiede due postazioni di lavoro distinte tra loro. E questo è uno svantaggio molto rilevante perché i locali ove si utilizzano tali macchine sono usualmente relativamente piccoli.

Uno scopo della presente invenzione è di realizzare una macchina del tipo sopra indicato, in cui lo spazio occupato dalla macchina sia alquanto minore rispetto alle macchine note dello stesso tipo.

Detto ed altri scopi sono raggiunti dall’ invenzione in oggetto così come si caratterizza nelle rivendicazioni.

La macchina secondo l’invenzione comprende:

- una postazione di lavoro;

- un basamento fisso disposto sul lato posteriore della postazione di lavoro;

- un gruppo per porre in rotazione una ruota, portato da una staffa di supporto vincolata al basamento fisso in modo da poter oscillare attorno ad un asse orizzontale che attraversa la postazione, comprendente un mandrino motorizzato, provvisto di mezzi per vincolare solidalmente il cerchione della ruota, portato a sbalzo da detta staffa di supporto e disposto con asse perpendicolare ed incidente o quasi con l’asse d’oscillazione, in modo che il pneumatico della ruota portata dal mandrino stesso risulti attraversato, in posizione pressoché centrale, dall’asse d’oscillazione della staffa di supporto,

- mezzi atti a ruotare la staffa di supporto tra due posizioni operative, nella prima delle quali l’asse di rotazione della ruota è disposto in posizione orizzontale, e nella seconda delle quali l’asse di rotazione della mota è disposto in posizione verticale;

- mezzi stallonatori vincolati al basamento fisso in modo da poter assumere una posizione di lavoro, in cui risultano operativi sulla mota posta nella postazione di lavoro, nella prima posizione operativa, ed alternativamente una posizione d’esclusione;

- mezzi portautensile di montaggio/smontaggio del pneumatico, vincolati al basamento fisso in modo da poter assumere una posizione di lavoro, in cui risultano operativi sulla mota posta nella postazione di lavoro, nella seconda posizione operativa, ed alternativamente una posizione di esclusione.

Nel passare da una posizione operativa all’altra, la mota oscilla attorno ad un asse pressoché diametrale e passante pressoché per il centro geometrico della mota stessa, e pertanto, pur cambiando orientazione (il suo asse passa da orizzontale a verticale e viceversa), si mantiene sempre nella stessa postazione di lavoro.

L’invenzione viene esposta in dettaglio nel seguito con l'aiuto delle allegate figure che ne illustrano una forma, a titolo d’esempio e non esclusiva, d’attuazione.

La FIG. 1 è una vista laterale, in elevazione verticale, della macchina nella configurazione di stallonatura.

La FIG. 1 A è una vista laterale, in elevazione verticale, della macchina nella configurazione di montaggio smontaggio del pneumatico.

La FIG. 2 è una vista frontale, in elevazione verticale, della macchina nella configurazione di stallonatura.

La FIG. 2A è una vista frontale, in elevazione verticale, della macchina nella configurazione di montaggio smontaggio del pneumatico.

La FIG. 3 è una vista in pianta dall’alto della macchina, nella configurazione di stallonatura.

La FIG. 3 A è una vista in pianta dall’alto della macchina, nella configurazione di montaggio smontaggio del pneumatico.

La macchina in oggetto comprende una sola postazione di lavoro (indicata globalmente con P) in cui può intervenire un operatore ed in cui vengono effettuate le operazioni di stallonatura, smontaggio e montaggio del pneumatico rispetto al cerchione della ruota.

Sul lato posteriore della stazione P è posto un basamento fisso 10, avente una porzione posteriore 10a che si sviluppa in altezza, ed una base 10b sostanzialmente piatta ed orizzontale che si prolunga nella parte inferiore della postazione P.

La macchina comprende inoltre un gruppo per porre in rotazione una ruota 20, portato da una staffa di supporto 30 vincolata al basamento fisso 10 in modo da poter oscillare attorno ad un asse orizzontale A che attraversa la postazione di lavoro P. In particolare, la staffa 30 ha un profilo generale a forma di “L” (si veda in particolare la FIG. 1A), costituito da una porzione posteriore a sviluppo verticale 30a imperniata mediante un perno 38 alla porzione posteriore IOa del basamento fisso, e da una porzione a sviluppo orizzontale 30b unita alla porzione 30a e sporgente a sbalzo attraverso la postazione P.

La porzione orizzontale 30b della staffa di supporto 30 porta, sporgente a sbalzo dalla propria superficie superiore 31, un mandrino motorizzato 32, provvisto di mezzi per vincolare solidalmente il cerchione 21 della ruota. In particolare, il mandrino 32 comprende un albero motorizzato 33 avente un’estremità libera filettata, un corpo di contrasto 34 solidale all’albero, ed una ghiera di bloccaggio 35 che s’impegna sull’estremità filettata, ed agisce sul cerchione 21 della ruota, mediante un cannotto 36, per bloccare il solidalmente il cerchione stesso contro il corpo di contrasto 34.

Il mandrino motorizzato 32 esce a sbalzo, perpendicolarmente, dalla superficie superiore 31 della staffa 30 ed ha asse B perpendicolare ed incidente o quasi con l’asse d’oscillazione A, in modo che il pneumatico 22 della mota 20 portata dal mandrino stesso risulti posto a distanza dalla superficie 3 1 della staffa 30 stessa ed attraversato, pressoché in corrispondenza del proprio centro geometrico, dall’asse d’oscillazione A della staffa di supporto 30. Per la rotazione del mandrino 32 è previsto un gruppo motore-riduttore 37 posto all’ interno della porzione orizzontale 30b della staffa 30.

La staffa 30 e tutti gli elementi portati da essa, possono ruotare attorno all’asse orizzontale A del perno 38. In particolare, la staffa 30 può ruotare tra due posizioni operative, nella prima delle quali l’asse di rotazione B della mota 20 è disposto in posizione orizzontale (vedi figure 1 , 2 e 3), e nella seconda delle quali (spostata di 90 gradi dalla prima) l’asse di rotazione B della mota 20 è disposto in posizione verticale orizzontale (vedi figure 1A, 2A e 3 A). In entrambe queste posizioni, la mota 20, pur cambiando orientazione, si mantiene sempre nella postazione P (al di sopra della base 10b) e mantiene sempre il proprio centro più o meno nella stessa posizione spaziale.

Per ruotare la staffa di supporto 30 tra le dette due posizioni operative, è previsto un martinetto pneumatico 12, vincolato alla porzione posteriore 10a, avente un’estremità inferiore imperniata al basamento fisso 10, e un’estremità superiore imperniata alla staffa 30 in un punto distante dall’asse A. E anche previsto un catenaccio 13, ad azione idraulica, fissato alla superficie interna posteriore dalla staffa 30, atto ad inserire, dietro comando, un proprio perno entro una coppia di sedi (in una sede alla volta) poste sulla porzione posteriore 10a del basamento, in modo da rendere stabile la posizione della staffa 30 rispetto al basamento 10, quando la stessa si trova in ciascuna delle posizioni operative.

La macchina comprende inoltre degli usuali mezzi stallonatori vincolati al basamento fisso 10 in modo da poter assumere una posizione di lavoro, in cui tali mezzi risultano operativi sulla ruota 20 posta nella postazione di lavoro P, nella prima posizione operativa, ed alternativamente una posizione d’esclusione.

In particolare, è previsto un telaio di supporto 40, composta da una trave trasversale orizzontale 42 e da una trave longitudinale 43 unita di testa alla trave 42 a formare una “T”. La trave orizzontale 42 porta rotaie di guida 44 orizzontali su cui sono scorrevolmente impegnati due mezzi stallonatori 45; ciascuno di questi comprende un gambo 45a, accoppiato con incastro ed in modo scorrevole, con le rotaie 44, che porta un disco stallonatore 45b girevole. I mezzi stallonatori 45 possono traslare con scorrimento sulle rotaie 44, e la loro posizione è controllata mediante martinetti 46 ad asse orizzontale, portati dalla trave 42, che provvedono ad allontanare ed avvicinare reciprocamente i mezzi 45.

L’estremità posteriore, libera, della trave longitudinale 43 è imperniata, mediante cerniere 43 a, al basamento fisso 10 con asse d’oscillazione D orizzontale, in modo da poter oscillare tra la posizione di lavoro, la posizione d’esclusione.

In detta posizione di lavoro (illustrata nelle figure 1 , 2 e 3) il telaio di supporto 40 è pressoché orizzontale e i mezzi stallonatori 45 sporgono a sbalzo verso il basso , ai lati del pneumatico 22, in modo da poter operare su questo secondo le consuete modalità, quando la staffa 30 è in posizione con asse B orizzontale.

In detta posizione d’esclusione (illustrata nelle figure 1A, 2 A e 3 A), il telaio di supporto 40 è sollevato in alto, con la trave longitudinale 43 in posizione pressoché verticale, ed i mezzi stallonatori 45 sono al di sopra della postazione di lavoro P, in modo da non ostacolare le operazioni di montaggio e smontaggio del pneumatico eseguite nella postazione P stessa.

L’oscillazione del telaio di supporto 40, per passare dalla posizione di lavoro a quella d’esclusione e viceversa, viene attuata mediante un martinetto 47, imperniato alla porzione posteriore 10a del basamento; il martinetto 47 è imperniato, con la propria estremità inferiore al basamento 10 e con la propria estremità superiore, all’estremità di un braccio di leva 48 solidale alla trave longitudinale 43.

La macchina comprende inoltre dei mezzi portautensile 50 di montaggio/smontaggio del pneumatico, vincolati al basamento fisso 10 in modo da poter assumere una posizione di lavoro, in cui risultano operativi sulla ruota 20 posta nella postazione di lavoro P, nella seconda posizione operativa, ed alternativamente una posizione d’esclusione.

In particolare, detti mezzi portautensile 50 sono del tipo descritto nella domanda di brevetto italiana n. RE99U000016; essi comprendono una torretta verticale 51, alla cui estremità inferiore sono posti usuali mezzi di montaggio/smontaggio, quali un utensile guida - tallone 53. La torretta 51 è vincolata, con possibilità di scorrere verticalmente, entro un manicotto 54 fissato all’estremità anteriore di un’asta orizzontale telescopica 52; una molla (non illustrata) associata al manicotto 54 tende a portare in alto la torretta 51. Un martinetto pneumatico 56, ad asse verticale associato al manicotto 54, determina dietro comando, lo spostamento verso il basso della torretta 51. Sono anche previsti mezzi di comando 57, associati ad un’impugnatura 58 ricavata sul manicotto 54, per comandare gli spostamenti in altezza della torretta 51 e quindi dell’utensile 53.

L’estremità posteriore del braccio orizzontale 52 è associata in modo assialmente scorrevole ad un manicotto 60 ad asse orizzontale il quale è fissato ad una boccola 601 imperniato ad un perno 602 ad asse verticale fissato al basamento fisso 10; il braccio orizzontale 52 può pertanto oscillare, con asse d’oscillazione verticale- F, tra detta posizione di lavoro e detta posizione d’esclusione.

È anche previsto un secondo martinetto 59, alloggiato nella porzione posteriore 10a del basamento atto a spostare verticalmente la posizione della boccola perno 601, in modo da realizzare una seconda possibilità di spostamento verticale della torretta 5 1 .

Nella posizione di lavoro (illustrata nelle figure 1A, 2A e 3 A), la torretta verticale 51 è posta nella postazione di lavoro P, al di sopra della ruota 20 fissata al mandrino 32, in modo da poter operare sulla ruota fissata al mandrino stesso, quando la staffa 30 è in posizione con asse B verticale, al fine di eseguire, secondo le consuete modalità, lo smontaggio ed il montaggio del pneumatico 22 sul cerchione 21. In detta posizione d’esclusione (illustrata nelle figure 1, 2 e 3), la torretta verticale 51 è ruotata a lato e al di fuori della postazione di lavoro P, in modo da non ostacolare le operazioni di stallonatura del pneumatico 22 eseguite nella postazione P stessa.

L’oscillazione del mezzo porta utensile 50 attorno all’asse F per passare dalla posizione di lavoro a quella di esclusione e viceversa, viene attuata mediante un martinetto 61, imperniato con una estremità alla porzione posteriore 10a del basamento e con l’altra estremità ad un braccio di leva 62 fissato al manicotto 60. Poiché la ruota permane sempre nella stessa postazione P, sia per la stallonatura che per il montaggio/smontaggio del pneumatico, l’operatore non è costretto a spostarsi, e può rimanere invece nella stessa posizione, e quindi compie un lavoro fisico meno faticoso e più veloce.

Inoltre, poiché le dimensioni in pianta della postazione di lavoro sono di poco maggiori del diametro della ruota 20, e poiché gli attrezzi che operano sulla ruota sono posti, anche quando sono in posizione d’esclusione sulla verticale, in alto, della postazione P, e a fianco del basamento 10, l' ingombro in pianta della macchina è considerevolmente contenuto.

Ovviamente all’invenzione in oggetto potranno venire apportate numerose modifiche di natura pratico-applicativa, senza con ciò uscire dall'ambito dell'idea inventiva come sotto rivendicata.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Macchina smontagomme comprendente: una postazione di lavoro (P); un basamento fisso (10) disposto sul lato posteriore della postazione di lavoro (P); un gruppo per porre in rotazione una ruota (20), portato da una staffa di supporto (30) vincolata al basamento fìsso (10) in modo da poter oscillare attorno ad un asse orizzontale (A) che attraversa la postazione (P), comprendente un mandrino motorizzato (42), provvisto di mezzi per vincolare solidalmente il cerchione della ruota (20), portato a sbalzo da detta staffa di supporto (30) e disposto con asse (B) perpendicolare ed incidente o quasi con l’asse d’oscillazione (A), in modo che il pneumatico della ruota (20) portata dal mandrino (32) risulti attraversato, in posizione pressoché centrale, dall’asse d’oscillazione (A) della staffa di supporto (30), mezzi (12) atti a ruotare la staffa di supporto (30) tra due posizioni operative, nella prima delle quali l’asse di rotazione (B) della ruota è disposto in posizione orizzontale, e nella seconda delle quali l’asse di rotazione (B) della ruota è disposto in posizione verticale; mezzi stallonatori (45) vincolati al basamento fisso (10) in modo da poter assumere una posizione di lavoro, in cui risultano operativi sulla ruota (20) posta nella postazione di lavoro (P), nella prima posizione operativa, ed alternativamente una posizione d’esclusione; mezzi portautensile di montaggio/smontaggio (50) del pneumatico, vincolati al basamento fisso (10) in modo da poter assumere una posizione di lavoro, in cui risultano operativi sulla ruota (20) posta nella postazione di lavoro, nella seconda posizione operativa, ed alternativamente una posizione d’esclusione.
2. Macchina smontagomme secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto mandrino (32) comprende un albero motorizzato (33) avente un’estremità libera filettata, un corpo di contrasto (34) solidale all’albero (33), ed un mezzo di bloccaggio (35, 36) che si impegna sulla estremità filettata, atto a bloccare il cerchione della ruota solidalmente contro il corpo di contrasto (34) .
3. Macchina smontagomme secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende un telaio di supporto (40) avente una trave orizzontale (42) che porta mezzi di guida (44) orizzontali su cui sono scorrevolmente impegnati detti mezzi stallonatori (45), detto telaio (40) essendo imperniato al basamento fisso (10) con asse d’oscillazione (D) orizzontale, in modo da poter oscillare tra detta posizione di lavoro, in cui il telaio di supporto stesso (40) è pressoché orizzontale, e detta posizione d’esclusione in cui il telaio di supporto (40) è sollevato in alto in posizione pressoché verticale.
4. Macchina smontagomme secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi porta utensile (50) comprendono una torretta verticale (51), vincolata, con possibilità di scorrere verticalmente, all’estremità di un’asta orizzontale telescopica (52), detta asta orizzontale (52) essendo imperniata al basamento fisso (10) con asse d’oscillazione (F) verticale, in modo da poter oscillare tra detta posizione di lavoro, in cui la torretta verticale (51) stessa è posta nella postazione di lavoro, al di sopra della ruota fissata al mandrino (32), e detta posizione d’esclusione in cui la torretta verticale (51) è posta a lato della postazione di lavoro.