ITVR20080050A1

ITVR20080050A1 - Gruppo stallonatore per una macchina monta-smontagomme

Info

Publication number: ITVR20080050A1
Application number: IT000050A
Authority: IT
Inventors: Tullio Gonzaga; Silvano Santi
Original assignee: Butler Eng & Marketing
Priority date: 2008-04-28
Filing date: 2008-04-28
Publication date: 2009-10-29
Also published as: US20090266493A1; US8464774B2; EP2113403B1; JP5404162B2; CN101570118A; CN101570118B; ES2410262T3; EP2113403A1; JP2009262929A

Description

GRUPPO STALLONATORE PER UNA MACCHINA MONTA-SMONTAGOMME

La presente invenzione riguarda un gruppo stallonatore, nonché una macchina monta-smontagomme dotata di tale gruppo, nonché un nuovo metodo di stallonatura di un pneumatico montato su cerchione.

Come è noto, per smontare un pneumatico da un cerchione è necessario innanzitutto stallonare il pneumatico ossia far staccare i suoi talloni dal rispettivo bordo del cerchione e quindi forzare mediante apposito utensile montasmontagomme almeno un tallone del pneumatico ad oltrepassare il bordo del cerchione ad esso affacciato. L’operazione di stallonatura viene realizzata mediante un utensile cosiddetto stallonatore, che può essere di tipo fisso oppure essere configurato a rullo folle.

Le macchine monta-smontagomme di concezione più recente, comprendono una tavola porta-ruota montata girevole su un basamento di supporto, una colonna ergentesi dal basamento e a partire dalla quale si estendono a sbalzo uno o due bracci telescopici, alla cui estremità libera supportano un rullo stallonatore. Ciascun rullo stallonatore è usualmente troncoconico piuttosto piatto ed è supportato assialmente girevole con asse di rotazione inclinato, ad esempio di 45°, e contenuto in un piano passante per l’asse longitudinale del rispettivo braccio telescopico, in modo tale che il rullo presenti la sua porzione (estremità) distale (quella, in uso, più prossima al pneumatico da stallonare) più lontana dalla colonna rispetto alla propria porzione (estremità) prossimale (rispetto alla colonna).

Per condurre un’operazione di stallonatura, dopo aver fissato una ruota gommata sulla tavola porta ruota della macchina monta-smontagomme, il o ciascun rullo stallonatore viene portato, tipicamente mediante estensione/ritrazione comandata del rispettivo braccio telescopico che lo supporta, sopra la ruota, in modo tale che il rullo stallonatore si trovi in corrispondenza della zona a tallone del pneumatico da stallonare. Viene quindi comandato l’avvicinamento del rullo al fianco del pneumatico ed al bordino del cerchione della ruota, fintantoché l’estremità distale del rullo non si attesta contro il fianco del pneumatico e contro il bordino. A questo punto, l’operatore comanda (ad esempio mediante estensione del braccio porta-rullo telescopico) uno spostamento del rullo stallonatore in direzione sostanzialmente radiale (rispetto al cerchione) e la sua estremità distale viene quindi forzata a penetrare tra il bordo del cerchione ed il tallone del pneumatico. Si pone infine in rotazione la tavola porta-ruota per completare l’operazione di stallonatura su tutta la lunghezza del tallone del pneumatico.

Con i rulli stallonatori sinora proposti si rende perciò necessario un intervento costante dell’operatore, che deve pilotare prima l’avanzamento del rullo verso l’asse della tavola porta-ruota e quindi un avanzamento-affondamento del rullo stesso tra tallone del pneumatico e bordino del cerchione. In seguito ad un azionamento impreciso del rullo da parte dell’operatore, può accadere che si rovini il pneumatico od il cerchione, oppure che le operazioni di avanzamento ed avanzamento-affondamento del rullo debbano essere ripetute più volte prima di completare correttamente la stallonatura.

Per ovviare a questo inconveniente, è stato proposto di utilizzare componenti cosiddetti tastatori montati in corrispondenza di ciascun rullo stallonatore. Ciascun tastatore è destinato a rilevare, man mano che si effettua l’avvicinamento del rispettivo rullo stallonatore ad un pneumatico da stallonare, la posizione del rullo rispetto al bordino del cerchione e, a posizione corretta raggiunta, inviare un segnale ad un apposito controllore che comanda i movimenti di estensione-arretramento e di affondamento-richiamo del rispettivo braccio telescopico, così da ottenere pressoché in automatico la penetrazione del rullo stallonatore tra pneumatico e cerchione. Tali tastatori ed il controllore costituiscono, tuttavia, un sistema piuttosto costoso e comportano un notevole aumento dei costi di produzione e manutenzione delle macchine montasmontagomme su cui sono montati.

Scopo principale quindi della presente invenzione è quello di fornire un gruppo stallonatore di struttura molto semplice in grado di essere posizionato con precisione e di inserirsi agevolmente e rapidamente tra tallone del pneumatico e bordo del cerchione.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire una macchina monta-smontagomme in grado di compiere le operazioni di stallonatura in maniera più semplice e più rapida rispetto alle macchine monta-smontagomme tradizionali.

Un altro scopo della presente invenzione è quella di fornire un metodo di stallonatura realizzabile senza particolari difficoltà anche da parte di operatori non esperti.

Secondo un primo aspetto della presente invenzione si fornisce un gruppo stallonatore per stallonare un pneumatico di una ruota gommata dotata di cerchione con bordini di impegno talloni, il gruppo stallonatore comprendendo un supporto ed almeno un utensile stallonatore montato girevole attorno ad un perno 4) portato dal supporto, l’utensile stallonatore essendo sostanzialmente piatto e comprendendo:

- almeno una porzione configurata a fronte di riscontro contro un bordino di un cerchione di una ruota gommata da stallonare; ed

- almeno una porzione avente bordo periferico arcuato sostanzialmente coassiale con il perno e destinata a fungere da zona di impegno-penetrazione tra bordino di un cerchione e tallone di un pneumatico da stallonare,

la distanza tra il fronte di riscontro ed il perno essendo minore della distanza tra il perno e l’almeno una zona di impegno-penetrazione.

Secondo un altro aspetto della presente invenzione si fornisce un metodo di stallonatura di un pneumatico di una ruota gommata comprendente le seguenti fasi:

a) predisporre su una tavola porta-ruota una ruota gommata avente un cerchione ed un pneumatico;

b) movimentare un gruppo stallonatore in modo da spostare l’almeno una porzione configurata a fronte di riscontro in attestamento contro un bordino di un cerchione della ruota gommata da stallonare;

c) porre in rotazione la tavola porta-ruota, causando così anche la rotazione per trascinamento dell’utensile con conseguente impegno-penetrazione della zona di impegno-penetrazione tra bordino del cerchione e tallone del pneumatico.

Ulteriori aspetti e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente dalla seguente descrizione dettagliata di alcuni specifici esempi di realizzazione di un gruppo stallonatore, descrizione fatta con riferimento agli uniti disegni, nei quali:

- le Figure 1 e 2 sono viste prospettiche leggermente dall’alto di un primo esempio di realizzazione di gruppo stallonatore secondo la presente invenzione, in due diversi assetti di lavoro;

- la Figura 3 è una vista dall’alto di Fig.1;

- la Figura 4 è una vista in sezione presa lungo la traccia IV-IV di Fig.3; - le Figure da 5 a 8 sono viste simili, rispettivamente, alle Figg. da 1 a 4, ma che illustrano un secondo esempio di realizzazione di gruppo stallonatore secondo la presente invenzione;

- le Figure da 9 a 12 sono viste simili, rispettivamente, alle Figg. da 1 a 4, ma che illustrano un terzo esempio di realizzazione di gruppo stallonatore secondo la presente invenzione;

- le Figure da 13 a 16 sono viste simili, rispettivamente, alle Figg. da 1 a 4, ma che illustrano un quarto esempio di realizzazione di gruppo stallonatore secondo la presente invenzione;

- le Figure da 17 a 20 sono viste simili, rispettivamente, alle Figg. da 1 a 4, ma che illustrano un quinto esempio di realizzazione di gruppo stallonatore secondo la presente invenzione;

- le Figura 21 e 22 sono viste prospettiche leggermente dall’alto di un gruppo stallonatore secondo le Figg. da 17 a 20, in due differenti posizioni di lavoro;

- le Figure da 23 a 26 sono viste simili, rispettivamente, alle Figg. da 1 a 4, ma che illustrano un sesto esempio di realizzazione di gruppo stallonatore secondo la presente invenzione;

- le Figura 27 e 28 sono viste prospettiche leggermente dall’alto di un gruppo stallonatore secondo le Figg. da 23 a 26 in due differenti posizioni di lavoro; e

- le Figure 29 e 30 sono viste prospettiche leggermente dall’alto di una macchina monta-smontagomme secondo la presente invenzione dotata di un gruppo stallonatore in due differenti posizioni di lavoro.

Negli uniti disegni, parti o componenti uguali o simili sono stati contraddistinti con gli stessi numeri di riferimento.

Con riferimento dapprima alle Figg. da 1 a 4 si è illustrata una testa o gruppo stallonatore 1 comprendente almeno un componente di supporto, costituito da, ad esempio, un braccio porta-utensile a sbalzo 2, ed un utensile stallonatore 3, formato da un elemento sostanzialmente piatto, ad esempio a guisa di rullo montato girevole folle in testa al braccio porta-utensile 2. Il braccio porta-utensile 2 si estende, in uso, con asse longitudinale perpendicolare all’asse principale o di rotazione di una ruota gommata da stallonare.

L’elemento piatto a rullo 3 presenta un ampio bordo circonferenziale 3a ed è sezionato o mozzato, nel senso che manca di un tratto segmentale o segmento, dove esso delimita un fronte di riscontro pressoché rettilineo 3b. L’utensile 3 è montato girevole (in un modo adatto qualsiasi) attorno ad un perno fisso 4 a sua volta portato dal braccio porta-utensile 2. Di conseguenza, la distanza del bordo circonferenziale 3a dal perno 4 è maggiore di quella tra perno 4 e fronte di riscontro 3b.

Costruttivamente, il braccio porta-utensile 2 può essere cavo e reca, preferibilmente in testa, una staffa 5 ad esso fissata in un modo adatto qualsiasi, avente ad esempio una porzione intermedia 5a con seziona trasversale ad U, un’estremità a codolo di attacco 6 (Fig. 4) destinata ad essere inserita nell’estremità libera del braccio porta-utensile 2, e l’altra estremità 7 recante il perno 4. Il perno 4, di preferenza, è in un sol pezzo con la staffa 5 (Fig. 4) ed è orientato secondo un asse x-x inclinato, ad esempio di 45°, rispetto all’asse longitudinale del braccio porta-utensile 2 ed è, perciò, inclinato, in uso, anche rispetto all’asse principale di una ruota gommata da stallonare. In tal caso, l’utensile 3 è montato sul perno 4 con interposizione di mezzi antifrizione, tipicamente uno o più cuscinetti 8.

Il braccio porta-utensile 2 è istallabile su una macchina montasmontagomme dotata di tavola porta-ruota girevole e montante o colonna di supporto, come sarà ulteriormente descritto in seguito, e può essere un braccio telescopico oppure un braccio a più spezzoni tra loro articolati, in ogni caso con possibilità di essere spostato in un piano sostanzialmente ortogonale all’asse di rotazione della tavola porta-ruota.

Volendo, il braccio porta-utensile 2 presenta un’orecchietta aggettante in senso trasversale 9, alla quale si può fissare una manopola di comando o similare per la movimentazione manuale o manovra del gruppo stallonatore.

Il funzionamento di un siffatto gruppo stallonatore è quantomai semplice. L’operatore dopo aver bloccato una ruota gommata da stallonare sulla tavola porta-ruota girevole di una macchina monta-smontagomme, sposta il braccio 2 in modo che l’utensile stallonatore 3 risulti immediatamente al di sopra o comunque vicino al fianco del pneumatico della ruota ed in prossimità del rispettivo bordino del cerchione. A questo punto, l’utensile stallonatore 3 viene portato a riscontrare con il proprio fronte di riscontro 3b contro il bordino del cerchione e mantenuto in tale posizione appoggiato o leggermente forzato contro il fianco adiacente del pneumatico.

L’operatore comanda quindi la messa in rotazione della tavola porta-ruota e grazie all’attrito tra pneumatico e utensile stallonatore 3, quest’ultimo verrà trascinato in rotazione insieme con il pneumatico, per cui la sua porzione circonferenziale 3a sarà forzata ad impegnarsi e a penetrare tra bordino del cerchione e tallone del pneumatico, vale a dire effettuerà un’escursione angolare di penetrazione, iniziando così la stallonatura della ruota. A stallonatura ultimata, sarà sufficiente far brevemente ruotare la tavola porta-ruota in senso opposto a quello in cui è stata fatta ruotare in precedenza, per costringere l’utensile a disimpegnarsi mediante un’escursione angolare a ritroso.

Con riferimento alle Figg. da 5 a 8, si è illustrato un gruppo stallonatore 1a del tutto simile a quello descritto con riferimento alle Figg. da 1 a 4, ma dotato di un mezzo attuatore, ad esempio un martinetto pneumatico 10 a doppio effetto, il cui cilindro 10a è articolato al braccio porta-utensile 2, di preferenza tramite una staffa a forcella 11, mentre il suo stelo 10b è articolato all’utensile stallonatore 3 in una posizione predeterminata in corrispondenza della zona sottesa dal bordo 3a.

Per il funzionamento di un siffatto gruppo stallonatore si procede come nell’esempio precedentemente descritto, eccetto che dopo aver portato l’utensile 3 (inizialmente con stelo 10b del martinetto 10 retratto) con il proprio fronte di riscontro 3b in attestamento contro il bordino del cerchione, si comanda l’estensione dello stelo 10b e quindi la rotazione forzata dell’utensile 2, il quale sarà così costretto a penetrare tra pneumatico e cerchione dando inizio alla stallonatura. Si pone quindi in rotazione la ruota gommata e, ad operazione di stallonatura ultimata, si comanda l’arretramento dello stelo 10b, per cui l’utensile 3 si disimpegnerà sia dal cerchione che dal tallone del pneumatico, dopo di che il gruppo stallonatore potrà essere allontanato dalla ruota stallonata.

Nelle Figg. da 9 ad 12 si è invece illustrato un gruppo stallonatore 1b dotato di un mezzo di richiamo elastico, ad esempio una molla elicoidale 12, per l’utensile 3, la quale da un lato è fissata ad un perno 13, a sua volta fissato alla staffa 5, e dall’altro (ad esempio a mezzo di un perno 14) all’utensile stallonatore 3, cosicché la rotazione dell’utensile 3 rispetto al componente di supporto risulta contrastata dall’azione della molla 12.

Dopo aver portato, come sopra descritto, l’utensile 3 con il proprio fronte di impegno 3b in attestamento contro il bordino del cerchione e contro il fianco del pneumatico, si comanda la rotazione della tavola porta-ruota in senso orario, determinando così la rotazione e la penetrazione dell’utensile in contrasto con l’azione della molla 12. A stallonatura ultimata comandando l’arresto della tavola porta-ruota, la molla 12 riporterà l’utensile 3 in condizione di riposo vale a dire in posizione di disimpegno sia dal tallone del pneumatico che dal cerchione. Sarà allora possibile allontanare il gruppo stallonatore dalla ruota gommata ora stallonata.

Con riferimento alle Figg. da 13 a 16 si è invece illustrato un gruppo stallonatore 1c, il quale è simile a quello illustrato nelle Figg. da 5 a 8, ma presenta un elemento antifrizione, quale un elemento a controrullo 15 montato folle e coassiale con l’utensile 3 in corrispondenza della faccia di quest’ultimo rivolta, in uso, contro il fianco del pneumatico da stallonare.

L’utensile 3 inoltre presenta una configurazione leggermente diversa da quella degli utensili secondo gli esempi di realizzazione sopra descritti, ed in particolare è configurato a braccio oscillante e presenta una zona di impegnopenetrazione, sagomata a punta 3c, e due fronti di laterali di riscontro, configurati a segmento rettilineo 3d, disposti uno da un lato e l’altro dall’altro rispetto alla zona di impegno 3c.

Anche per tale gruppo, la distanza tra fronte di riscontro 3d e perno 4 risulta minore della distanza tra perno 4 e zona di impegno-penetrazione 3c.

Tale utensile funziona sostanzialmente nello stesso modo descritto con riferimento alle Figg. da 5 ad 8, tuttavia, durante le operazioni di stallonatura l’elemento a controrullo 15 viene trascinato in rotazione dal pneumatico e riduce l’attrito tra pneumatico e utensile.

In assenza di tale elemento a controrullo 15, l’operatore prima di procedere allo smontaggio di una ruota gommata sarebbe costretto a cospargere parte del pneumatico con del grasso, ciò per agevolare lo scorrimento degli utensili (di smontaggio o di stallonatura) sul pneumatico durante le varie operazioni di lavoro.

Nelle Figg. da 17 a 22 si è illustrato un gruppo stallonatore 1d molto simile a quella ora descritto, ma l’utensile presenta una zona di impegno-penetrazione 3e di estensione maggiore della zona 3c, e due fronti di riscontro 3f sostanzialmente paralleli. Anche per tale gruppo, la distanza tra fronte di riscontro 3f e perno 4 risulta minore della distanza tra perno 4 e zona di impegnopenetrazione 3d.

Le Figg. da 23 a 28 illustrano invece un gruppo stallonatore 1e come quello mostrato nelle Figg. da 17 a 22, ma al posto dell’attuatore 10 si prevede una molla elicoidale 12.

Con riferimento infine alle Figg.29 e 30 si è illustrata una macchina montasmontagomme presentante un basamento B di supporto per una tavola portaruota, a partire dal quale si estende verso l’alto una colonna C. Tale macchina prevede inoltre più (due nell’esempio illustrato) bracci porta-utensili, almeno uno dei quali supporta un gruppo stallonatore come quello oggetto della presente invenzione.

Si comprenderà come con un gruppo stallonatore secondo la presente invenzione sia possibile condurre le operazioni di stallonatura in maniera molto più semplice e rapida rispetto ad i gruppi proposti sino ad oggi. L’operatore infatti dopo aver montato la ruota gommata sulla tavola, porta il gruppo immediatamente al di sopra (per le macchine a colonna verticale e tavola portaruota ad asse di rotazione verticale) del pneumatico, quindi avvicina il gruppo al pneumatico fino a che l’utensile si attesta, in corrispondenza di una sua zona di fronte di riscontro, contro il fianco del pneumatico, la/e zona/e di impegnopenetrazione risultando invece sollevata/e rispetto al fianco stesso. Ponendo in rotazione la tavola oppure azionando l’attuatore, viene causata la rotazione (si vedano in particolare le Figg.22 e 28) dell’utensile che si inserisce al di sotto del bordo del cerchione, e quindi penetra tra pneumatico e cerchione.

A differenza quindi dei gruppo di stallonatura sino ad ora proposti si comprenderà come l’operatore non debba comandare l’utensile a spostarsi in maniera combinata in direzione dell’asse della tavola e in avvicinamento all’asse stesso, ma deve solo comandare l’utensile a spostarsi parallelamente all’asse della tavola, e la configurazione dell’utensile consentirà la penetrazione (automatica nel caso in cui non si preveda l’attuatore) dell’utensile stesso tra pneumatico e cerchione.

Una persona esperta del ramo comprenderà come una macchina montasmontagomme possa essere dotata anche di più gruppi di stallonatura secondo la presente invenzione, ad esempio una due destinate a stallonare contemporaneamente un rispettivo fianco (in uso, uno superiore ed uno inferiore) di un pneumatico.

Si è inoltre descritto un gruppo stallonatore per macchine con tavola portaruota ad asse di rotazione verticale, ma le medesime considerazioni si possono fare per macchine a tavola porta-ruota ad asse di rotazione orizzontale o inclinato rispetto alla verticale.

Il gruppo stallonatore sopra descritto è suscettibile di numerose modifiche e varianti entro l’ambito di protezione definito dal tenore delle rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Gruppo stallonatore per stallonare un pneumatico di una ruota gommata dotata di cerchione con bordini di impegno talloni, detto gruppo stallonatore comprendendo un supporto (2, 5) ed almeno un utensile stallonatore (3) montato girevole attorno ad un perno (4) portato da detto supporto (2, 5), e caratterizzato dal fatto che detto utensile stallonatore è sostanzialmente piatto e comprende: - almeno una porzione configurata a fronte di riscontro (3b, 3d, 3f) contro un bordino di un cerchione di una ruota gommata da stallonare; ed - almeno una porzione avente bordo periferico arcuato sostanzialmente coassiale con il perno (4) e destinata a fungere da zona di impegno-penetrazione (3a, 3c, 3e) tra bordino di un cerchione e tallone di un pneumatico da stallonare, la distanza tra detto fronte di riscontro (3b, 3d, 3f) e detto perno (4) essendo minore della distanza tra detto perno (4) e detta almeno una zona di impegno-penetrazione (3a, 3c, 3e).
2. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un mezzo attuatore (10) destinato a comandare spostamenti angolari di detto utensile attorno a detto perno (4) e fissato da un lato a detto supporto (2, 5) e dall’altro a detto utensile stallonatore (3).
3. Gruppo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto mezzo attuatore (10) è fissato a detto utensile stallonatore (3) in corrispondenza di detta zona di impegno-penetrazione (3a, 3c, 3e).
4. Gruppo secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che detto utensile stallonatore (2) comprende almeno un mezzo di richiamo (12) che contrasta spostamenti angolari di impegnopenetrazione di detto utensile (3) attorno a detto perno (4).
5. Gruppo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto detto utensile stallonatore (2) comprende almeno un elemento antifrizione (15) destinato ad attutire, in uso, l’attrito tra utensile e pneumatico.
6. Gruppo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento antifrizione comprende un controrullo (15) montato folle su detto perno (4) in corrispondenza della faccia di detto utensile stallonatore (3) rivolta, in uso, contro un pneumatico.
7. Gruppo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto utensile stallonatore (3) è configurato a rullo sezionato privo di un proprio segmento così da presentare un fronte rettilineo (3b).
8. Gruppo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto utensile stallonatore (3) è configurato a braccio oscillante, e presenta bordo di impegno-penetrazione (3c, 3e) e due fronti laterali di riscontro (3d, 3f).
9. Gruppo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti due fronti laterali di riscontro (3f) sono sostanzialmente paralleli tra loro.
10. Gruppo secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto supporto comprende un braccio porta-utensile a sbalzo (2) terminante con un elemento a staffa (5) preposto a supportare detto perno (4) con asse longitudinale inclinato rispetto a detto braccio porta-utensile (2).
11. Macchina monta-smontagomme comprendente un basamento (B), una tavola porta-ruota supportata girevole da detto basamento ed una colonna (C) estendentesi verso l’alto a partire da detto basamento (B), caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un gruppo stallonatore secondo una qualunque delle rivendicazioni 1 e da 3 a 10 supportato da detta colonna (C).
12. Metodo di stallonatura di un pneumatico di una ruota gommata mediante una macchina monta-smontagomme secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: a) predisporre su detta tavola porta-ruota una ruota gommata avente un cerchione ed un pneumatico; b) movimentare un gruppo stallonatore in modo da spostare detta almeno una porzione configurata a fronte di riscontro (3b, 3d, 3f) in attestamento contro un bordino di un cerchione della ruota gommata da stallonare; c) porre in rotazione detta tavola porta-ruota, causando così anche la rotazione per trascinamento di detto utensile con conseguente impegnopenetrazione di detta zona di impegno-penetrazione (3a, 3c, 3e) tra bordino del cerchione e tallone del pneumatico.
13. Metodo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto di comprendere l’arresto e l’inversione del senso di rotazione di detta tavola portaruota a fine stallonatura per disimpegnare detto utensile dal cerchione e dal pneumatico forzandolo ad effettuare per attrito un’escursione angolare in senso opposto a quella effettuata durante detta fase c).
14. Macchina monta-smontagomme comprendente un basamento (B), una tavola porta-ruota supportata girevole da detto basamento ed una colonna (C) estendentesi verso l’alto a partire da detto basamento (B), caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un gruppo stallonatore secondo le rivendicazioni da 2 a 10 supportato da detta colonna (C).
15. Metodo di stallonatura di un pneumatico con una macchina montasmontagomme secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: a) predisporre una ruota gommata includente un pneumatico ed un cerchione su detta tavola porta-ruota; b) movimentare un gruppo stallonatore in modo da spostare detta almeno una porzione configurata a fronte di riscontro (3b, 3d, 3f) in attestamento contro un bordino di un cerchione della ruota gommata da stallonare; c) azionare detto almeno un mezzo attuatore per comandare uno spostamento angolare di impegno-inserimento di detto utensile tra detto bordino del cerchione e tallone del pneumatico; e d) porre in rotazione detta tavola porta-ruota.
16. Metodo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto di comprendere l’arresto della rotazione di detta tavola porta-ruota e l’azionamento a ritroso di detto mezzo attuatore per disimpegnare detto utensile dal cerchione e dal pneumatico.