IT201600083221A1 - Attrezzatura per la lavorazione meccanica di elementi lastriformi - Google Patents
Attrezzatura per la lavorazione meccanica di elementi lastriformiInfo
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Description
“ATTREZZATURA PER LA LAVORAZIONE MECCANICA DI ELEMENTI LASTRIFORMI”.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una attrezzatura per la lavorazione meccanica di elementi lastriformi in materiale metallico o simili.
Nel particolare settore della lavorazione e, in particolare della piegatura, di elementi lastriformi dotati di spessori variabili, sono note attrezzature comprendenti macchine pressa piegatrici provviste di una struttura portante che definisce una superficie di lavoro destinata a supportare gli elementi lastriformi da lavorare, quali lamiere, manufatti metallici, plastici o simili, e mezzi pressori del tipo di un utensile di lavoro, quale ad esempio un punzone, un elemento di formatura o di taglio, mobile rispetto alla struttura portante in avvicinamento ed allontanamento dal piano di appoggio.
Al fine di agevolare e rendere maggiormente pratiche e veloci le operazioni di piegatura degli elementi lastriformi, le attrezzature di tipo noto comprendono almeno un dispositivo accompagnatore atto a sostenere ed accompagnare la porzione deH’elemento lastriforme esclusa dalle operazioni di piegatura, in particolare nei casi in cui le dimensioni dell’elemento lastriforme siano particolarmente elevate.
Generalmente, i dispositivi accompagnatori di tipo noto sono posti sulla parte anteriore della struttura portante della macchina pressa piegatrice e comprendono un telaio di base realizzato in materiale metallico, montato sulla struttura portante, a cui è associato almeno una superficie di appoggio, realizzata ad esempio in lamiera, disposta in corrispondenza della superficie di lavoro.
La superficie di appoggio è atta a supportare e ad accompagnare gli elementi lastriformi durante la fase di piegatura in cui Γ elemento lastriforme si solleva rispetto ad una posizione di riferimento in cui è sostanzialmente disteso ed orizzontale.
In particolare, la superficie di appoggio è mobile in rotazione rispetto ad un relativo asse di basculamento tra una posizione di riferimento, in cui è sostanzialmente orizzontale ed i mezzi pressori sono in appoggio in corrispondenza della porzione da piegare, ed una posizione di lavoro in cui la superficie di appoggio ruota attorno all’asse di basculamento ponendosi sostanzialmente inclinata rispetto alla posizione di riferimento.
In tale posizione di lavoro la superficie di appoggio è atta ad accompagnare l’elemento lastriforme durante la fase di piegatura della porzione da piegare.
Generalmente i dispositivi accompagnatori sono collegati rigidamente alla parte frontale della macchina pressa piegatrice mediante opportune guide lineari scelte dall’operatore in funzione delle dimensioni degli elementi lastriformi.
Nei casi in cui non sia effettivamente necessario l’impiego, i dispositivi accompagnatori possono essere smontati dalla struttura portante o posti in una posizione non operativa, in cui l’elemento accompagnatore non ostruisce la parte anteriore della struttura portante, consentendo all’operatore la libertà di movimentazione ed avanzamento manuale al di sopra della superficie di lavoro degli elementi lastriformi durante le relative operazioni di piegatura.
I dispositivi accompagnatori di tipo noto sono inoltre dotati di movimento controllato ed autonomo tale da consentire la rotazione della superficie di appoggio in perfetta sincronia con il sollevamento dell’elemento lastriforme durante la fase di piegatura della porzione da piegare, sostenendo ed accompagnando la superficie dell’elemento lastriforme adiacente alla porzione da piegare.
I dispositivi accompagnatori consentono di sostenere gli elementi lastriformi da piegare, anche dotati di spessori elevati, semplificando ed agevolando le operazioni manuali svolte dagli operatori per il sostenimento e la guida degli elementi lastriformi durante le operazioni di piegatura svolte mediante i mezzi pressori ed evitando eventuali cadute e/o scivolamenti degli elementi lastriformi durante tali operazioni.
Le attrezzature di tipo noto sono dotate di un’opportuna unità di gestione atta a comandare la movimentazione dei mezzi pressori lungo la direzione di scorrimento e, simultaneamente, la rotazione della superficie di appoggio durante le operazioni di piegatura della porzione da piegare.
II sincronismo tra le operazioni di piegatura e di rotazione della superficie di appoggio consente di evitare dannose contro flessioni degli elementi lastriformi quando la pressatura viene eseguita ad impulsi o arrestata improvvisamente.
Queste attrezzature tipo noto presentano, tuttavia, alcuni inconvenienti.
Il principale inconveniente è legato al fatto che le attrezzature di tipo noto sono dotate di uno o più dispositivi accompagnatori il cui funzionamento è strettamente legato al funzionamento della macchina pressa piegatrice. Più precisamente, la macchina pressa piegatrice è dotata di un’unità a controllo numerico atta a comandare il funzionamento del dispositivo accompagnatore ed il funzionamento della macchina pressa piegatrice stessa in modo simultaneo tra loro.
Un altro inconveniente è legato alla complessità e alla scarsa flessibilità e versatilità di impiego nei casi in cui, ad esempio, sia necessario l’impiego dei dispositivi accompagnatori su macchine pressa piegatrici differenti e realizzate da case produttrici differenti tra loro.
Un altro inconveniente è il costo più elevato di tali attrezzature, essendo provviste di un dispositivo accompagnatore dedicato e comandato dalla medesima unità a controllo numerico.
Compito principale della presente invenzione è quello di escogitare un’attrezzatura per la lavorazione meccanica di elementi lastriformi che risulti versatile e facilmente adattabile alle caratteristiche dimensionali degli elementi lastriformi da lavorare.
All’ interno di tale compito, uno scopo del presente trovato è quello di escogitare un’attrezzatura per la lavorazione meccanica di elementi lastriformi provvista di un dispositivo accompagnatore dotato di funzionamento indipendente rispetto al funzionamento della macchina, in modo tale da consentirne l’installazione e la corretta sinergia funzionale con qualsiasi macchina pressa piegatrice disponibile.
Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un’attrezzatura per la lavorazione meccanica di elementi lastriformi che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto. Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dalla presente attrezzatura per la lavorazione meccanica di elementi lastriformi avente le caratteristiche di rivendicazione 1.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un’attrezzatura per la lavorazione meccanica di elementi lastriformi, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 è una vista laterale di un’attrezzatura secondo il trovato in una configurazione di allineamento del dispositivo accompagnatore rispetto alla struttura portante;
la figura 2 è una vista laterale dell’attrezzatura secondo il trovato in una posizione di riferimento;
la figura 3 è una vista laterale dell’attrezzatura secondo il trovato in una posizione di lavoro.
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un’attrezzatura per la lavorazione meccanica di elementi lastriformi.
L’attrezzatura 1 comprende una macchina 2 pressa piegatrice provvista di una struttura portante 3 che presenta una superficie di lavoro 4 provvista di una sede di contenimento 5 di una porzione da piegare 6a di un elemento lastriforme 6.
La macchina 2 comprende mezzi pressori 7 che sono associati mobili alla struttura portante 3 lungo una direzione di scorrimento A in avvicinamento/allontanamento alla/dalla superficie di lavoro 4 e atti alla piegatura della porzione da piegare 6a.
Più particolarmente, i mezzi pressori 7 sono mobili verticalmente in traslazione.
Tali mezzi pressori 7 possono essere, ad esempio, del tipo di un punzone per la piegatura della porzione da piegare 6a, di una lama di taglio o costituiti da un elemento di formatura, atto a conferire una particolare conformazione all’ elemento lastriforme 6.
La macchina 2 è dotata di una unità di gestione centrale operativamente collegata ai mezzi pressori 7 e programmata per pilotare la loro movimentazione lungo la direzione di scorrimento A.
Tale unità di gestione centrale è del tipo di un’unità a controllo numerico dotata di una logica programmabile dedicata alla movimentazione dei mezzi pressori 7 per la piegatura della porzione da piegare 6a.
L’attrezzatura 1 comprende, inoltre, un dispositivo accompagnatore 8 provvisto di:
un telaio di base 9 per l’appoggio al suolo;
una superficie di appoggio 10 dell’elemento lastriforme 6 associata al telaio di base 9 e mobile in rotazione rispetto ad un relativo asse di basculamento B; e
mezzi di azionamento 11 della rotazione della superficie di appoggio 10 rispetto all’asse di basculamento B.
Il telaio di base 9 è provvisto di una pluralità di ruote per la relativa movimentazione e di mezzi di ancoraggio al suolo.
Non si esclude, tuttavia, che il telaio di base 9 sia provvisto di mezzi di aggancio rimovibili per l’aggancio in posizione fissa alla struttura portante 3.
Utilmente, il dispositivo accompagnatore 8 comprende mezzi di registrazione dell’altezza della superficie di appoggio 10 rispetto all’asse di basculamento B.
Tali mezzi di registrazione possono essere, ad esempio, del tipo di un volantino calettato a mezzi di traslazione verticale della superficie di appoggio 10.
I mezzi di azionamento 11 sono, ad esempio, del tipo di un motore elettrico operativamente calettato ad una vite a ricircolo di sfere a cui è associata la faccia inferiore della superficie di appoggio 10.
Tale vite è atta alla rotazione della superficie di appoggio 10 rispetto all’asse di basculamento B.
Vantaggiosamente, l’attrezzatura 1 comprende mezzi di rilevamento 12 atti a rilevare la posizione dei mezzi pressori 7 lungo la direzione di scorrimento A.
II dispositivo accompagnatore 8 comprende un’unità di gestione indipendente, separata ed autonoma rispetto all’unità di gestione centrale, e programmata per la regolazione della rotazione della superficie di appoggio 10 in funzione della posizione rilevata dai mezzi di rilevamento 12.
Preferibilmente, l’unità di gestione indipendente è del tipo di un’unità logica programmabile, comunemente nota come con la sigla PLC.
Non si escludono, tuttavia, forme di realizzazione alternative in cui l’unità di gestione indipendente sia del tipo di un microcontrollore o di un microprocessore.
I mezzi di rilevamento 12 comprendono un dispositivo rilevatore atto alla rilevazione della posizione dei mezzi pressori 7 lungo la direzione di scorrimento A ed operativamente collegato all’unità di gestione indipendente, quest 'ultima essendo programmata per comandare i mezzi di azionamento 11 in funzione della posizione rilevata dal dispositivo rilevatore 12.
Vantaggiosamente, il dispositivo rilevatore 12 comprende un trasduttore di posizione provvisto di una parte fissa 16, associata alla struttura portante 3, e di una parte mobile 17, associata ai mezzi pressori 7.
Preferibilmente, il dispositivo rilevatore 12 è del tipo di una riga ottica provvista della parte fissa 16 e della parte mobile 17.
Non si escludono, tuttavia, forme di realizzazione alternative in cui il dispositivo rilevatore 12 sia, ad esempio, del tipo di un sensore di prossimità, ottico o simili.
L’attrezzatura 1 comprende mezzi di posizionamento amovibili 13 per il posizionamento del dispositivo accompagnatore 8 rispetto alla macchina 2 in funzione dell’asse di basculamento B in una configurazione di allineamento.
In altre parole, i mezzi di posizionamento amovibili 13 consentono il corretto posizionamento del telaio di base 9, distanziato opportunamente dalla struttura portante 3 affinché la posizione della superficie di appoggio 10 sia tale per cui la relativa rotazione avvenga attorno all’asse di basculamento B.
Nella particolare forma di attuazione mostrata nelle figure, i mezzi di posizionamento amovibili 13 comprendono almeno un corpo di aggancio provvisto di una prima superficie di riscontro 14, disposta a contatto con almeno una porzione della superficie di appoggio 10, ed una seconda superficie di riscontro 15, disposta a contatto con almeno una porzione della superficie di lavoro 4.
inserita sostanzialmente a misura aH’intemo della sede di contenimento 5. Più in dettaglio, la prima superficie di riscontro 14 è disposta a contatto con una porzione della superficie di appoggio 10, rivolta verso la struttura portante 3, mentre la seconda superficie di riscontro 15 è disposta a contatto con la sede di contenimento 5.
La prima superficie di riscontro 14 presenta un profilo sostanzialmente angolare, che nella configurazione di allineamento è disposto a contatto con almeno due facce ortogonali tra loro della superficie di appoggio 10.
La seconda superficie di riscontro 15 presenta un profilo appuntito e sostanzialmente complementare con il profilo della sede di contenimento 5, in modo tale da consentirne Γ inserimento sostanzialmente a misura all’interno della sede di contenimento stessa nella configurazione di allineamento.
In tale configurazione di allineamento, il dispositivo accompagnatore 8 è posizionato in modo tale che l’asse di basculamento B sia disposto sostanzialmente all’intemo della sede di contenimento 5.
Ne consegue, quindi, che il dispositivo accompagnatore 8 sia associabile alla macchina 2, che il telaio di base 9 sia fissabile alla parte frontale della struttura portante 3 o che sia disposto in corrispondenza della parte frontale della struttura portante 3 ma distaccato da essa.
L’unità di gestione indipendente comprende mezzi di acquisizione di almeno una posizione di riferimento, dei mezzi pressori 7 rispetto alla sede di contenimento 5, e di almeno una posizione di lavoro, in cui i mezzi pressori 7 sono mobili verso il basso lungo la direzione di scorrimento A a partire dalla posizione di riferimento.
I segnali relativi alla posizione di riferimento ed alla posizione di lavoro sono fomiti dal dispositivo rilevatore 12 ai mezzi di acquisizione.
Nell’ambito della presente trattazione, con l’espressione posizione di riferimento si intende la particolare posizione dei mezzi pressori 7, mobili lungo la direzione di scorrimento A e disposti a contatto con la porzione da piegare 6a, che è disposta a sua volta in corrispondenza della sede di contenimento 5.
Più in dettaglio, in tale posizione di riferimento la porzione da piegare 6a è distesa ed in appoggio sulla superficie di lavoro 4 al di sopra della sede di contenimento 5 e i mezzi pressori 7 contattano la porzione da piegare 6a in un punto di contatto.
Nell’ambito della presente trattazione, con l’espressione posizione di lavoro si intende l’intervallo entro cui i mezzi pressori 7 sono mobili all’interno della sede di contenimento 5 a partire dalla posizione di riferimento fino alla superficie di fondo della sede di contenimento stessa. L’unità di gestione indipendente comprende mezzi di memorizzazione della posizione di riferimento.
In particolare, i mezzi di memorizzazione sono atti alla memorizzazione della posizione dei mezzi pressori 7 in corrispondenza del punto di contatto.
La memorizzazione dei dati relativi alla posizione di riferimento nel punto di contatto viene eseguita ogni qualvolta che Γ elemento lastriforme 6 varia strutturalmente, in particolare in termini di spessore.
L’unità di gestione indipendente comprende mezzi di calcolo dei dati relativi alla variazione della posizione dei mezzi pressori 7 tra la posizione di riferimento e la posizione di lavoro, i mezzi di calcolo essendo atti ad azionare i mezzi di azionamento 11 per la rotazione della superficie di appoggio 10 in funzione di tali dati.
Più in dettaglio, i valori fomiti dai mezzi di acquisizione definiscono Γ intervallo di movimentazione dei mezzi pressori 7 tra il punto di contatto con Γ elemento lastriforme nella posizione di riferimento ed il punto di contatto della porzione da piegare 6a con la superficie della sede di contenimento 5 al termine della piegatura.
I mezzi di calcolo comprendono almeno un programma software per l’elaborazione dei dati relativi alla variazione tra la posizione di riferimento e la posizione di lavoro e la fornitura di un segnale di attivazione dei mezzi di azionamento 1 1.
La sede di contenimento 5 presenta una conformazione sostanzialmente allungata lungo la superficie di lavoro 4 e l’asse di basculamento B si estende sostanzialmente longitudinalmente alla sede di contenimento 5. Inoltre, la sede di contenimento 5 comprende una coppia di pareti 18 convergenti verso l’asse di basculamento B definito all’intemo della sede di contenimento stessa.
La posizione reciproca di tali pareti 18 definisce l’apertura e la conformazione della sede di contenimento 5.
I mezzi di calcolo sono operativamente collegati ai mezzi di azionamento I I per la relativa commutazione tra:
una prima configurazione, in cui i mezzi pressori 7 sono disposti nella posizione di riferimento e stabili a contatto con la porzione da piegare 6a nel punto di contatto, i mezzi di azionamento 11 sono disattivati e la superficie di appoggio 10 è disposta sostanzialmente orizzontale, in tale prima configurazione i mezzi di memorizzazione essendo atti a memorizzare e a fomite la posizione di riferimento ai mezzi di calcolo; e
una seconda configurazione, in cui i mezzi pressori 7 sono mobili, a partire dalla posizione di riferimento, nella posizione di lavoro all’ interno della sede di contenimento 5 ad una velocità di discesa predefinita, ed in cui i mezzi di azionamento 1 1 sono attivati mediante i mezzi di calcolo per la rotazione della superficie di appoggio 10 ad una relativa velocità angolare di rotazione predefinita.
Nella commutazione tra la prima configurazione e la seconda configurazione i mezzi di azionamento 11 sono atti ad avviare la rotazione della superficie di appoggio 10 rispetto all’asse di basculamento B in modo tale che, nel passaggio dei mezzi pressori 7 tra la posizione di riferimento e la posizione di lavoro, la rotazione della superficie di appoggio 10 accompagni la salita dell’elemento lastriforme 6 con una velocità angolare di rotazione predefinita proporzionale alla velocità di discesa predefinita dei mezzi pressori 7 lungo la direzione di scorrimento A.
Utilmente, l’unità di gestione indipendente comprende mezzi di controllo operativamente collegati ai mezzi di azionamento 11 per la regolazione della velocità angolare di rotazione della superficie di appoggio 10 in funzione dell’angolo di apertura.
In particolare, i mezzi di controllo intervengono sul funzionamento dei mezzi di azionamento 11 regolando la velocità angolare di rotazione fornita alla superficie di appoggio 10, in modo tale da mantenere la superficie di appoggio stessa a contatto con l’elemento lastriforme 6 durante la piegatura della porzione da piegare 6a.
Più in dettaglio, a seconda dell’ ampiezza dell’angolo di apertura e dello spessore dell’elemento lastriforme 6, a parità della velocità di discesa dei mezzi pressori 7 lungo la direzione di scorrimento A, la piegatura della porzione da piegare 6a all’intemo della sede di contenimento 5 fa sì che l’elemento lastriforme 6 presenti una velocità di sollevamento maggiore rispetto alla velocità angolare di rotazione della superficie di appoggio 10 definita dai mezzi di azionamento 11.
Nell’ambito della presente trattazione, con l’espressione velocità di sollevamento si intende la variazione nel tempo della posizione dell’elemento lastriforme 6, adiacente alla porzione da piegare 6a, durante la relativa inclinazione verso l’alto rispetto alla posizione di riferimento in cui è disposto orizzontale.
Preferibilmente, i mezzi di controllo sono del tipo di un potenziometro regolabile dall’operatore per il controllo della velocità angolare di rotazione della superficie di appoggio 10.
Nella preferita forma di attuazione mostrata nelle figure, l’attrezzatura 1 comprende un dispositivo di pilotaggio 19 operativamente collegato all’unità di gestione indipendente e provvisto di almeno uno tra:
un primo elemento selettore 20 azionabile da un operatore per il comando manuale dei mezzi di azionamento 1 1 ;
un secondo elemento selettore 21 azionabile dall’operatore per il comando dei mezzi di memorizzazione;
un terzo elemento selettore 22 azionabile dall’operatore per la fornitura del valore di apertura della sede di contenimento 5 all’unità di gestione indipendente;
un quarto elemento selettore 23 azionabile dall’operatore per la regolazione dei mezzi di controllo e della velocità angolare di rotazione della superficie di appoggio 10 in funzione dell’angolo di apertura. Nella forma di attuazione mostrata nelle figure, il dispositivo di pilotaggio 19 è del tipo di una consolle provvista degli elementi selettori 20, 21, 22, 23 e operativamente collegata all’unità di gestione indipendente.
In particolare, il primo elemento selettore 20 consente all’operatore di svolgere manualmente o automaticamente la rotazione della superficie di appoggio 10 attorno all’asse di basculamento B.
Nel caso di funzionamento manuale del dispositivo accompagnatore 8 l’operatore può ruotare liberamente la superficie di appoggio 10 mediante un opportuno dispositivo di comando manuale.
Tale dispositivo di comando manuale può essere integrato nel dispositivo di pilotaggio 19 oppure, in alternativa, nel telaio di base 9.
In entrambi i casi, il dispositivo di comando manuale è operativamente collegato ai mezzi di azionamento 11.
Nel caso di selezione della modalità di funzionamento automatica l’operatore abilita, mediante il secondo elemento selettore 21, la memorizzazione dei dati relativi alla posizione di riferimento definiti dal punto di contatto dei mezzi pressori 7 con l’elemento lastriforme 6.
In particolare, la modalità di funzionamento automatica prevede una fase di calibrazione iniziale in cui i mezzi pressori 7 vengono movimentati, mediante comando manuale dell 'operatore, lungo la direzione di scorrimento A in corrispondenza della porzione da piegare 6a.
L’operatore, mediante l’azionamento del secondo elemento selettore 21, consente che i mezzi di memorizzazione rilevino la posizione di riferimento.
A partire dalla posizione di riferimento, i mezzi pressori 7 sono mobili nella posizione di lavoro verso il basso all’intemo della sede di contenimento 5 ed i mezzi di calcolo sono atti all’attivazione dei mezzi di azionamento 11 in funzione dei dati relativi alla variazione tra la posizione di riferimento e la posizione di lavoro.
L’operatore fornisce all’unità di gestione indipendente il valore dell’apertura della sede di contenimento 5 mediante il terzo elemento selettore 22 e regola la velocità angolare di rotazione della superficie di appoggio 10 mediante il quarto elemento selettore 23, in modo tale che la velocità angolare di rotazione sia sostanzialmente coincidente con la velocità di sollevamento dell’elemento lastriforme 6.
Il terzo elemento selettore 23 può essere del tipo di un tastierino numerico regolabile dall’operatore ed operativamente collegato all’unità di gestione indipendente.
Al termine della fase di calibrazione iniziale, l’attrezzatura 1 è utilizzabile nella modalità di funzionamento automatica a patto che le caratteristiche strutturali dell’elemento lastriforme 6 e l’apertura della sede di contenimento 5 rimangano invariati. In caso contrario occorre procedere nuovamente con una nuova fase di calibrazione iniziale.
Il presente trovato descrive anche un metodo per la lavorazione meccanica di elementi lastriformi comprendente le fasi di:
fornire l’attrezzatura 1;
posizionare il dispositivo accompagnatore 8 rispetto alla macchina 2 nella configurazione di allineamento;
fornire Γ elemento lastriforme 6 disposto in appoggio almeno in parte sulla superficie di appoggio 10 e sulla superficie di lavoro 4; disporre i mezzi pressori 7 in corrispondenza della porzione da piegare 6a nella posizione di riferimento;
memorizzare la posizione di riferimento, mediante i mezzi di acquisizione, fornita dal dispositivo rilevatore 12;
rilevare la posizione di lavoro, fornita dal dispositivo rilevatore 12, in cui i mezzi pressori 7 sono mobili verso il basso lungo la direzione di scorrimento A, a partire dalla posizione di riferimento per la piegatura della porzione da piegare 6a;
regolare la velocità angolare di rotazione in funzione dei dati relativi alla variazione della posizione dei mezzi pressori 7 nella posizione di lavoro e del valore di apertura della sede di contenimento 5, in modo tale da comandare i mezzi di azionamento 11 per la rotazione della superficie di appoggio 10 in funzione di tali dati.
In particolare, durante il posizionamento del dispositivo accompagnatore 8 nella posizione di allineamento rispetto alla macchina 2, i mezzi di posizionamento amovibili 13 sono interposti tra il dispositivo accompagnatore 8 e la macchina 2 e, in particolare, il profilo angolare della superficie di riscontro 14 è disposto a battuta con le porzioni di almeno due facce trasversali tra loro della superficie di appoggio 10.
La sporgenza di riscontro 15 è inserita a misura e a contatto con la coppia di pareti 18 della sede di contenimento 5.
In tale configurazione di allineamento, il dispositivo accompagnatore 8 è posizionato in modo tale che l’asse di basculamento B sia disposto sostanzialmente aH’intemo della sede di contenimento 5.
Al termine del posizionamento, in cui i mezzi di posizionamento amovibili 13 vengono rimossi, segue la fornitura deH’elemento lastriforme 6 da disporre sostanzialmente al di sopra della superficie di appoggio 10.
Più in dettaglio, durante la fase di disposizione, la porzione da piegare 6a è disposta, mediante la movimentazione manuale da parte dell’operatore, sulla superficie di lavoro 4 in corrispondenza della sede di contenimento 5, mentre la parte dell’elemento lastriforme disinteressata dall’operazione di piegatura è disposta sulla superficie di appoggio 10.
Nella fase di movimentazione, i mezzi pressori 7 sono mobili verso il basso lungo la direzione di scorrimento A ad una velocità di scorrimento sostanzialmente costante definita mediante l’unità di gestione centrale fino al raggiungimento del contatto con la porzione da piegare 6a nella posizione di riferimento.
Più in dettaglio, nella posizione di riferimento l’unità di gestione centrale interrompe, mediante comando manuale dell’operatore, la movimentazione dei mezzi pressori 7 e l’operatore acquisisce la posizione di riferimento mediante la pressione del secondo elemento selettore 21.
Nella fase di memorizzazione, infatti, la quota dei mezzi pressori 7 disposti in appoggio sulla porzione da piegare 6a, senza che venga esercitata alcune azione di pressione e deformazione della porzione da piegare stessa, viene memorizzata mediante i mezzi di memorizzazione dell’unità di gestione indipendente.
A partire dalla posizione di riferimento, l’unità di gestione centrale comanda la discesa dei mezzi pressori 7 verso Γ interno della sede di contenimento 5 per la piegatura della porzione da piegare 6a.
In particolare, l’unità di gestione centrale è atta a comandare la discesa dei mezzi pressori 7 alla velocità di discesa predefinita.
Preferibilmente, la velocità di discesa dei mezzi pressori 7 è sostanzialmente pari a 10 mm/s, ma non si esclude che la velocità di discesa presenti valori differenti.
Ne consegue, quindi, il calcolo dei dati relativi alla variazione della posizione dei mezzi pressori 7 dalla posizione di riferimento alla posizione di lavoro per comandare i mezzi di azionamento 11.
Lo spostamento tra la posizione di riferimento e la posizione di lavoro fa sì che i mezzi di azionamento 11 siano attivati mediante l’unità di gestione indipendente per la rotazione della superficie di appoggio 10 alla velocità angolare di rotazione predefinita, in modo tale che l’elemento lastriforme 6, che si solleva rispetto alla posizione di riferimento con l’avanzamento della piegatura della porzione da piegare 6a, sia accompagnato e sostenuto dalla superficie di appoggio 10.
Nella posizione di lavoro, i mezzi pressori 7 sono mobili verso il basso lungo la direzione di scorrimento A fino alla posizione calcolata dall’unità di gestione centrale della macchina.
La fase di regolazione della velocità angolare di rotazione consente di far sì che la superficie di appoggio 10 ruoti rispetto all’asse di basculamento B con una velocità angolare di rotazione proporzionale alla velocità di sollevamento dell’ elemento lastriforme 6 e che la superficie di appoggio 10 mantenga il contatto ed accompagni Γ elemento lastriforme 6 durante la piegatura della porzione da piegare 6a.
Preferibilmente, la fase di regolazione viene eseguita dall’operatore mediante l’azionamento del quarto elemento selettore 23 tramite cui è possibile intervenire sui mezzi di controllo, a loro volta collegati ai mezzi di azionamento 1 1 per la variazione della velocità angolare di rotazione. Si è in pratica constatato come l’invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il fatto che l’attrezzatura così realizzata è dotata di un dispositivo accompagnatore e di mezzi di rilevamento il cui funzionamento è totalmente indipendente dal funzionamento della macchina pressa piegatrice.
Si evince facilmente che, a seconda delle necessità, il dispositivo accompagnatore ed i mezzi di rilevamento siano installabili per qualsiasi macchina pressa piegatrice presente sul mercato.
Ne consegue, quindi, che il presente trovato sia dotato di maggiore flessibilità e versatilità di impiego, semplificando le operazioni di installazione ed i costi a carico dei clienti.
Claims (20)
- RIVENDICAZIONI 1) Attrezzatura (1) per la lavorazione meccanica di elementi lastriformi, comprendente: almeno una macchina (2) pressa piegatrice provvista di: almeno una struttura portante (3) che presenta una superficie di lavoro (4) provvista di almeno una sede di contenimento (5) di almeno una porzione da piegare (6a) di un elemento lastriforme (6) da piegare; mezzi pressori (7) associati mobili a detta struttura portante (3) lungo una direzione di scorrimento (A) in avvicinamento/allontanamento a/da detta superficie di lavoro (4) e atti alla piegatura di detta porzione da piegare (6a); almeno un’unità di gestione centrale operativamente collegata a detti mezzi pressori (7) e programmata per controllare la loro movimentazione lungo detta direzione di scorrimento (A); almeno un dispositivo accompagnatore (8) provvisto di: almeno un telaio di base (9) per l’appoggio al suolo; almeno una superficie di appoggio (10) di detto elemento lastriforme (6) associata a detto telaio di base (9) e mobile in rotazione rispetto ad un relativo asse di basculamento (B); mezzi di azionamento (11) della rotazione di detta superficie di appoggio (10) rispetto a detto asse di basculamento (B); caratterizzata dal fatto che detto dispositivo accompagnatore (8) comprende: mezzi di rilevamento (12) della posizione di detti mezzi pressori (7) lungo detta direzione di scorrimento (A); e almeno un’unità di gestione indipendente, separata da detta unità di gestione centrale e programmata per la regolazione della rotazione di detta superficie di appoggio (10) in funzione della posizione rilevata da detti mezzi di rilevamento (12).
- 2) Attrezzatura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di posizionamento amovibili (13) interponibili tra detta macchina (2) e detto dispositivo accompagnatore (8) per il posizionamento di detto dispositivo accompagnatore (8) in una configurazione di allineamento rispetto a detta macchina (2) in funzione di detto asse di basculamento (B).
- 3) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di posizionamento amovibili (13) comprendono almeno una prima superficie di riscontro (14) disposta a contatto con almeno una porzione di detta superficie di appoggio (10) ed almeno una seconda superficie di riscontro (15) disposta a contatto con almeno una porzione di detta superficie di lavoro (4).
- 4) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di rilevamento (12) comprendono almeno un dispositivo rilevatore (12) atto alla rilevazione della posizione di detti mezzi pressori (7) lungo detta direzione di scorrimento (A) ed operativamente collegato a detta unità di gestione indipendente, quest 'ultima essendo programmata per comandare detti mezzi di azionamento (11) in funzione della posizione rilevata da detto dispositivo rilevatore (12).
- 5) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo rilevatore (12) comprende almeno un trasduttore di posizione provvisto di una parte fissa (16) associata a detta struttura portante (3) ed una parte associata a detti mezzi pressori (7) rispetto a detta parte fissa (16), detto dispositivo rilevatore (12) essendo atto a fornire a detta unità di gestione indipendente i valori relativi alla posizione rilevata di detta parte mobile (17) rispetto a detta parte fissa (16).
- 6) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta unità di gestione indipendente comprende: mezzi di acquisizione di almeno una posizione di riferimento di detti mezzi pressori (7) rispetto a detta sede di contenimento (5) e di almeno una posizione di lavoro, in cui detti mezzi pressori (7) sono mobili verso il basso lungo detta direzione di scorrimento (A) a partire da detta posizione di riferimento; mezzi di memorizzazione di detta posizione di riferimento; mezzi di calcolo di dati relativi alla variazione della posizione di detti mezzi pressori (7) da detta posizione di riferimento a detta posizione di lavoro, detti mezzi di calcolo essendo atti ad azionare detti mezzi di azionamento (11) per la rotazione di detta superficie di appoggio (10) in funzione di detti dati.
- 7) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di azionamento (11) sono commutabili tra: una prima configurazione, in cui detti mezzi pressori (7) sono disposti in detta posizione di riferimento, detti mezzi di azionamento (11) sono disattivati e detta superficie di appoggio (10) è disposta sostanzialmente orizzontale; e una seconda configurazione, in cui detti mezzi pressori (7) sono disposti in detta posizione di lavoro, detti mezzi di azionamento (11) sono attivi e atti alla rotazione di detta superficie di appoggio (10) ad una relativa velocità angolare di rotazione.
- 8) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta sede di contenimento (5) presenta una conformazione sostanzialmente allungata lungo detta superficie di lavoro (4) e detto asse di basculamento (B) si estende sostanzialmente longitudinalmente a detta sede di contenimento (5), detta sede di contenimento (5) comprendendo una coppia di pareti (18) convergenti verso detto asse di basculamento (B).
- 9) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta unità di gestione indipendente comprende mezzi di controllo di detti mezzi di azionamento (11) per la regolazione della velocità angolare di rotazione di detta superficie di appoggio (10).
- 10) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un dispositivo di pilotaggio (19) operativamente collegato a detta unità di gestione indipendente e provvisto di almeno uno tra: un primo elemento selettore (20) azionabile da un operatore per il comando manuale di detti mezzi di azionamento (11); un secondo elemento selettore (21) azionabile da detto operatore per il comando di detti mezzi di memorizzazione; un terzo elemento selettore (22) azionabile da detto operatore per la trasmissione del valore di apertura di detta sede di contenimento (5) a detta unità di gestione indipendente; un quarto elemento selettore (23) azionabile da detto operatore per la regolazione di detti mezzi di azionamento (11) e della velocità angolare di rotazione di detta superficie di appoggio (10).
- 11) Metodo per la lavorazione meccanica di elementi lastriformi, caratterizzato dal fatto che comprende le fasi di: fornire almeno un’attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti; posizionare detto dispositivo accompagnatore (8) rispetto a detta macchina (2) in detta configurazione di allineamento; fornire detto elemento lastriforme (6) disposto in appoggio almeno in parte su detta superficie di appoggio (10) e su detta superficie di lavoro (4); disporre detti mezzi pressori (7) in corrispondenza di detta porzione da piegare (6a) in detta posizione di riferimento; memorizzare detta posizione di riferimento mediante detti mezzi di acquisizione; rilevare detta posizione di lavoro in cui detti mezzi pressori (7) sono mobili verso il basso lungo detta direzione di scorrimento (A) a partire da detta posizione di riferimento per la piegatura di detta porzione da piegare (6a); regolare detta velocità angolare di rotazione in funzione dei dati relativi alla variazione della posizione di detti mezzi pressori (7) in detta posizione di lavoro e del valore di apertura di detta sede di contenimento (5) in modo da comandare detti mezzi di azionamento (1 1) in funzione di detti dati.
- 12) Dispositivo accompagnatore (8) per macchine (2) presse piegatrici del tipo provviste di: almeno una struttura portante (3) che presenta una superficie di lavoro (4) provvista di almeno una sede di contenimento (5) di almeno una porzione da piegare (6a) di un elemento lastriforme (6) da piegare; mezzi pressori (7) associati mobili a detta struttura portante (3) lungo una direzione di scorrimento (A) in avvicinamento/allontanamento a/da detta superficie di lavoro (4) e atti alla piegatura di detta porzione da piegare (6a); detto dispositivo accompagnatore (8) essendo provvisto di: almeno un telaio di base (9) per l’appoggio al suolo; almeno una superficie di appoggio (10) di detto elemento lastriforme (6) associata a detto telaio di base (9) e mobile in rotazione rispetto ad un relativo asse di basculamento (B); mezzi di azionamento (11) della rotazione di detta superficie di appoggio (10) rispetto a detto asse di basculamento (B); ed essendo caratterizzato dal fatto che comprende: mezzi di rilevamento (12) della posizione di detti mezzi pressori (7) lungo detta direzione di scorrimento (A); e almeno un’unità di gestione indipendente e programmata per la regolazione della rotazione di detta superficie di appoggio (10) in funzione della posizione rilevata da detti mezzi di rilevamento (12).
- 13) Dispositivo accompagnatore (8) secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di posizionamento amovibili (13) per il posizionamento di detto dispositivo accompagnatore (8) in una configurazione di allineamento rispetto a detta macchina (2) in funzione di detto asse di basculamento (B).
- 14) Dispositivo accompagnatore (8) secondo una o più delle rivendicazioni 12 e 13, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di posizionamento amovibili (13) comprendono almeno una prima superficie di riscontro (14) disposta a contatto con almeno una porzione di detta superficie di appoggio (10) ed almeno una seconda superficie di riscontro (15) disposta a contatto con almeno una porzione di detta superficie di lavoro (4).
- 15) Dispositivo accompagnatore (8) secondo una o più delle rivendicazioni da 12 a 14, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rilevamento (12) comprendono almeno un dispositivo rilevatore (12) atto alla rilevazione della posizione di detti mezzi pressori (7) lungo detta direzione di scorrimento (A) ed operativamente collegato a detta unità di gestione indipendente, quest 'ultima essendo programmata per comandare detti mezzi di azionamento (11) in funzione della posizione rilevata da detto dispositivo rilevatore (12).
- 16) Dispositivo accompagnatore (8) secondo una o più delle rivendicazioni da 12 a 15, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo rilevatore (12) comprende almeno un trasduttore di posizione provvisto di una parte fissa (16) associata a detta struttura portante (3) ed una parte associata a detti mezzi pressori (7) rispetto a detta parte fissa (16), detto dispositivo rilevatore (12) essendo atto a fornire a detta unità di gestione indipendente i valori relativi alla posizione rilevata di detta parte mobile (17) rispetto a detta parte fissa (16).
- 17) Dispositivo accompagnatore (8) secondo una o più delle rivendicazioni da 12 a 16, caratterizzato dal fatto che detta unità di gestione indipendente comprende: mezzi di acquisizione di almeno una posizione di riferimento, di detti mezzi pressori (7) rispetto a detta sede di contenimento (5), e di almeno una posizione di lavoro, in cui detti mezzi pressori (7) sono mobili verso il basso lungo detta direzione di scorrimento (A) a partire da detta posizione di riferimento, detta posizione di riferimento e detta posizione di lavoro essendo fomite da detto dispositivo rilevatore (12); mezzi di memorizzazione di detta posizione di riferimento; mezzi di calcolo di dati relativi alla variazione della posizione di detti mezzi pressori (7) da detta posizione di riferimento a detta posizione di lavoro, detti mezzi di calcolo essendo atti ad azionare detti mezzi di azionamento (11) per la rotazione di detta superficie di appoggio (10) in funzione di detti dati.
- 18) Dispositivo accompagnatore (8) secondo una o più delle rivendicazioni da 12 a 17, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento (11) sono commutabili tra: una prima configurazione, in cui detti mezzi pressori (7) sono disposti in detta posizione di riferimento, detti mezzi di azionamento (11) sono disattivati e detta superficie di appoggio (10) è disposta sostanzialmente orizzontale; e una seconda configurazione, in cui detti mezzi pressori (7) sono disposti in detta posizione di lavoro, detti mezzi di azionamento (11) sono attivi e atti alla rotazione di detta superficie di appoggio (10) ad una relativa velocità angolare di rotazione.
- 19) Dispositivo accompagnatore (8) secondo una o più delle rivendicazioni da 12 a 18, caratterizzato dal fatto che detta unità di gestione indipendente comprende mezzi di controllo di detti mezzi di azionamento (11) per la regolazione della velocità angolare di rotazione di detta superficie di appoggio (10).
- 20) Dispositivo accompagnatore (8) secondo una o più delle rivendicazioni da 12 a 19, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un dispositivo di pilotaggio (19) operativamente collegato a detta unità di gestione indipendente e provvisto di almeno uno tra: un primo elemento selettore (20) azionabile da un operatore per il comando manuale di detti mezzi di azionamento (11); un secondo elemento selettore (21) azionabile da detto operatore per il comando di detti mezzi di memorizzazione; un terzo elemento selettore (22) azionabile da detto operatore per la trasmissione del valore di apertura di detta sede di contenimento (5) a detta unità di gestione indipendente; un quarto elemento selettore (23) azionabile da detto operatore per la regolazione di detti mezzi di azionamento (11) e della velocità angolare di rotazione di detta superficie di appoggio (10).
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