ITUB20159667A1 - Sistema di accoppiamento per apparati di sicurezza di macchine - Google Patents

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ITUB20159667A1
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coupling system
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plate
idle
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ITUB2015A009667A
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Francesco Pasqui
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Nuova Elettr Snc Di Pasqui F & C
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    • F16PSAFETY DEVICES IN GENERAL; SAFETY DEVICES FOR PRESSES
    • F16P3/00Safety devices acting in conjunction with the control or operation of a machine; Control arrangements requiring the simultaneous use of two or more parts of the body
    • F16P3/12Safety devices acting in conjunction with the control or operation of a machine; Control arrangements requiring the simultaneous use of two or more parts of the body with means, e.g. feelers, which in case of the presence of a body part of a person in or near the danger zone influence the control or operation of the machine
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Description

SISTEMA DI ACCOPPIAMENTO PER APPARATI DI SICUREZZA DI MACCHINE
La presente invenzione riguarda un sistema di accoppiamento per apparati di sicurezza, in particolare per apparati di sicurezza configurati per creare una barriera di protezione, opzionalmente una barriera immateriale, ad esempio una barriera ottica, che vengono applicati a macchine di lavorazione meccanica, e.g. presse piegatrici, comprendenti almeno una parte mobile configurata per muoversi rispetto ad almeno una parte fissa, il quale sistema di accoppiamento consente in modo efficiente, affidabile, semplice ed economico di posizionare con elevata precisione almeno un componente di un apparato di sicurezza in corrispondenza della almeno una parte mobile della macchina e di proteggere al contempo un operatore dalle conseguenze di eventuali urti indebiti degli stessi apparati di sicurezza, ad esempio su parti del corpo del medesimo operatore, su utensili o materiali malposizionati sulla macchina, od oggetti introdotti e/o posizionati in modo inappropriato in prossimità della macchina, evitando altresì eventuali rotture, guasti e cambiamenti di posizionamento degli apparati di sicurezza causati da tali urti.
Nel seguito della presente descrizione si farà principalmente riferimento all'applicazione del sistema di accoppiamento secondo l'invenzione ad una pressa piegatrice allo scopo di posizionare un apparato di sicurezza che crea una barriera ottica laser di protezione. Si deve, tuttavia, tenere presente che il sistema di accoppiamento secondo l'invenzione può essere applicato ad una qualsiasi macchina di lavorazione meccanica avente almeno una parte mobile che, durante il funzionamento della macchina destinato alla lavorazione meccanica e/o durante una fase preliminare di delimitazione di una zona di protezione, si muove secondo un moto traslatorio e/o rotatorio rispetto ad almeno una parte fissa {in particolare, lungo almeno una direzione sulla quale la forza peso che agisce sull'apparato di sicurezza ha una componente non nulla), come ad esempio cesoie a ghigliottina, frese, e lucidatrici, rimanendo ancora nell'ambito di protezione della presente invenzione come definito dalle rivendicazioni allegate. Si deve altresì tenere presente che il sistema secondo l'invenzione può essere utilizzato per accoppiare un qualsiasi apparato di sicurezza alla macchina di lavorazione meccanica, sia un apparato di sicurezza a barriera immateriale differente da una barriera ottica laser {e.g. a fasci a radiofrequenza altamente direzionali che rilevano la modifica dì una capacità in un circuito elettrico) sia un apparato di sicurezza a barriera materiale {e.g. una barriera interbloccata montata su almeno una parte mobile della macchina che rimane ferma durante il funzionamento di questa e che si muove, lungo almeno una direzione sulla quale la forza peso che agisce sull'apparato di sicurezza ha una componente non nulla, durante una fase preliminare di delimitazione di una zona di protezione per chiudere l'accesso ad un'area pericolosa della macchina prima che questa inizi ad operare - in tal caso la parte mobile della macchina cui è montata la barriera interbloccata può essere differente alle parti della macchina operanti la lavorazione meccanica), rimanendo ancora neN'ambito di protezione della presente invenzione come definito dalle rivendicazioni allegate.
E' noto che, tra le macchine di lavorazione meccanica, le presse piegatrici sono impiegate nei processi di piegatura di lamiere.
Una pressa piegatrice comprende una parte mobile superiore, provvista di un utensile superiore detto punzone, che durante il funzionamento della macchina si muove secondo un moto traslatorio in direzione verticale rispetto ad una parte fissa inferiore, provvista di un utensile inferiore detto matrice. In particolare, il funzionamento della macchina e, in particolare, il moto traslatorio {usualmente attuato da mezzi idraulici) della parte mobile e, di conseguenza, del punzone, viene controllato da una unità elettronica di controllo collegata ad una interfaccia, e.g. un pannello di controllo provvisto di uno o più pulsanti, tramite la quale interfaccia un operatore interagisce con l'unità elettronica di controllo per azionare i comandi per il funzionamento e l'arresto della pressa piegatrice. Generalmente, sia il punzone che la matrice non fanno parte integrante della parte mobile e della parte fissa, rispettivamente, ma vengono montati su di esse, in modo tale da poter equipaggiare la pressa piegatrice con una coppia punzonematrice selezionata da un insieme comprendente una pluralità di tali coppie, così da consentire la piegatura di lamiere di vario spessore ottenendo differenti sagome di piegatura.
Il processo di piegatura viene effettuato da un operatore posizionando la lamiera da piegare sulla matrice (dove l'esatto posizionamento della lamiera da piegare può essere ottenuto con l'ausilio di elementi di posizionamento) ed interagendo con il pannello di controllo (o altra interfaccia) per far calare il punzone verso la matrice, in modo da deformare la lamiera ed ottenere la piegatura secondo una sagoma determinata dai profili della specifica coppia punzone-matrice utilizzata. Successivamente, il punzone viene risollevato ed allontanato dalla matrice, consentendo all'operatore la movimentazione della lamiera, in modo da procedere all'ottenimento di una nuova linea di piegatura sulla stessa lamiera oppure su un'altra lamiera che viene posizionata sulla matrice dopo aver rimosso la precedente.
Durante il processo di piegatura, gli operatori sono soggetti ad alcuni rischi dovuti alla possibilità che una parte del corpo entri nell'area pericolosa della pressa piegatrice. A titolo esemplificativo e non a titolo limitativo, una mano od un dito di un operatore possono subire uno schiacciamento o persino un cesoiamento da parte del punzone, oppure una parte del corpo dell'operatore, quale la testa, le spalle od il busto, possono subire un urto da parte del punzone e/o della parte mobile.
Per eliminare, o almeno ridurre grandemente, tali rischi per gli operatori, le presse piegatrici vengono equipaggiate con apparati di sicurezza che formano barriere materiali e/o immateriali di protezione. Le barriere materiali possono comprendere schermi e ripari che delimitano una zona di protezione ed impediscono l'accesso all'area pericolosa della pressa piegatrice da parte di personale non autorizzato durante il funzionamento della pressa piegatrice. Le barriere immateriali sono generate da apparati optoelettronici che formano barriere ottiche per mezzo di uno o più fasci luminosi che delimitano la zona di protezione in corrispondenza dell'area pericolosa (in cui viene rilevata una situazione di pericolo quando un fascio luminoso viene interrotto), e/o da apparati elettronici che formano barriere mediante fasci a radiofrequenza altamente direzionali che delimitano la zona di protezione in corrispondenza dell'area pericolosa (e.g., in cui viene rilevata una situazione di pericolo quando una capacità in un circuito elettrico dell'apparato viene modificata).
Negli ultimi decenni, gli apparati di sicurezza che formano barriere ottiche, in particolare mediante generazione di uno o più fasci laser, sono stati utilizzati in misura crescente per le presse piegatrici. Un apparato di sicurezza a fascio laser comprende, in generale, un dispositivo di emissione di uno o più fasci laser ed un dispositivo di ricezione di detti uno o più fasci laser, che sono montati lateralmente alla parte mobile in modo tale che detti uno o più fasci laser siano in prossimità del punzone per formare una barriera di protezione (dato che il volume che circonda il punzone è un'area pericolosa), nonché un dispositivo elettronico di controllo che viene collegato all'unità elettronica di controllo della pressa piegatrice in modo da arrestare ed impedire il movimento della parte mobile della pressa piegatrice quando il dispositivo di ricezione rileva una interruzione di uno di detti uno o più fasci laser. In proposito, il dispositivo elettronico di controllo può ricevere dall'unità elettronica di controllo della pressa piegatrice informazioni relative alla posizione del punzone dalla matrice, i.e. relative alla distanza del primo dalla seconda, per cui la configurazione di funzionamento dell'apparato di sicurezza laser può essere impostata in modo tale da consentire tale intervento di arresto da parte del dispositivo elettronico di controllo solo quando il punzone (o la parte mobile) è ad una distanza dalla matrice (o dalla parte fissa) inferiore o non superiore ad un valore di soglia.
Per il montaggio di ognuno dei dispositivi di emissione e di ricezione alla parte mobile della pressa piegatrice, vengono utilizzati dei sistemi di accoppiamento provvisti di dispositivi di posizionamento manuale o motorizzato per posizionare in modo appropriato i dispositivi di emissione e di ricezione, che debbono essere allineati tra loro in modo che i fasci laser emessi dal primo vengano correttamente ricevuti dal secondo.
La Figura 1 mostra un sistema di accoppiamento della tecnica anteriore, simile a quelli descritti dai documenti W09725568A1 e DE19717299A1. Il sistema di accoppiamento di Figura 1 accoppia un dispositivo 1 di un apparato dì sicurezza laser alla parte mobile 2, su cui è montato un punzone 3, di una pressa piegatrice, di cui è mostrata anche la parte fissa 4, provvista di una matrice 5; in particolare, il dispositivo 1 può essere sia il dispositivo di emissione di fasci laser che il dispositivo di ricezione di fasci laser dell'apparato di sicurezza laser, essendo comunque il sistema di accoppiamento il medesimo per i due dispositivi {almeno in relazione ai suoi componenti meccanici).
Il sistema di accoppiamento di Figura 1, che è provvisto di un dispositivo di posizionamento motorizzato, comprende una staffa 106 di fissaggio che ha una prima estremità 107 fissata alla parte mobile 2 della pressa piegatrice ed una seconda estremità 108 alloggiata aN'interno di un elemento tubolare 109 all'estremità inferiore 110 del quale è fissato il dispositivo 1 dell'apparato di sicurezza laser.
La seconda estremità 108 della staffa 106 di fissaggio è connessa al dispositivo di posizionamento motorizzato, che comprende una vite senza fine 111 interagente con la filettatura interna di un foro passante {non mostrato) della seconda estremità 108, la quale vite senza fine 111 è ruotata da un motore 112 alloggiato nella estremità superiore dell'elemento tubolare 109 {anche se il motore 112 potrebbe essere montato in qualsiasi posizione aN'interno od all'esterno dell'elemento tubolare 109). Quando il motore 112 ruota la vite senza fine 111, l'interazione di questa con la filettatura interna del foro passante della seconda estremità 108 della staffa 106 di fissaggio causa un moto traslatorio verticale dell'elemento tubolare 109 rispetto alla staffa 106 di fissaggio, rappresentato in Figura 1 dalla freccia bidirezionale A, e di conseguenza un moto traslatorio verticale del dispositivo 1 rispetto alla parte mobile 2 ed al punzone 3 della pressa piegatrice, consentendo dunque un posizionamento accurato del dispositivo 1 rispetto al volume che circonda il punzone 3; lo scorrimento reciproco tra la seconda estremità 108 e l'elemento tubolare 109 viene usualmente assistito da delle guide {non mostrate) interne all'elemento tubolare 109. Owiamente, il verso di rotazione della vite senza fine 111 determina se il moto traslatorio verticale dell'elemento tubolare 109 è verso l'alto oppure verso il basso. Inoltre, l'elemento tubolare 109 è sagomato in modo tale da consentire il moto traslatorio di esso rispetto alla staffa 106 di fissaggio {e.g., l'elemento tubolare 109 può comprendere una scanalatura verticale sulla parete laterale affacciata alla parte mobile 2 della pressa piegatrice, entro la quale scanalatura verticale può scorrere la staffa 106 di fissaggio).
Tramite il sistema di accoppiamento della tecnica anteriore, mostrato esemplificativamente in Figura 1, il dispositivo 1 dell'apparato di sicurezza laser risulta ancorato alla parte mobile 2 della pressa piegatrice. Ciò comporta che, durante il moto traslatorio della parte mobile 2 rispetto alla parte fissa 4, rappresentato in Figura 1 dalla freccia bidirezionale B, l'intero assieme comprendente il dispositivo 1, l'elemento tubolare 109 e la staffa 106 di fissaggio, che è solidalmente accoppiato alla parte mobile 2, si muove insieme ad essa.
Tuttavia, i sistemi di accoppiamento della tecnica anteriore soffrono di alcuni inconvenienti, dovuti ad una mancanza di protezione rispetto agli urti del dispositivo 1 che è solidalmente accoppiato alla parte mobile 2 della pressa piegatrice.
Infatti, se durante la fase di discesa della parte mobile 2 è presente un ostacolo al di sotto del dispositivo 1 dell'apparato di sicurezza, ad esempio l'utensile inferiore 5 malposizionato sulla parte fissa 4, come mostrato a titolo esemplificativo in Figura 2, si crea una situazione di pericolo per l'operatore le dita {o la mano) del quale, ad esempio, potrebbero rimanere schiacciate con estrema forza tra il dispositivo 1 e l'utensile inferiore 5; inoltre, il dispositivo 1, impattando l'utensile inferiore 3 malposizionato sulla parte fissa 4, potrebbe far si che l'utensile inferiore 3 si ribalti e/o colpisca l'operatore e/o subisca danni. Analoghe situazioni di pericolo si verificano ad esempio nel caso in cui l'ostacolo impropriamente posizionato al di sotto del dispositivo 1 dell'apparato di sicurezza è una porzione sporgente della lamiera da piegare od un qualsiasi oggetto impropriamente poggiato lateralmente alla parte fissa 4 della pressa piegatrice. Ulteriormente, qualora l'operatore (od un'altra persona) si trovi impropriamente al di sotto del dispositivo 1 dell'apparato di sicurezza durante la fase di discesa della parte mobile 2, si crea ancora una situazione di pericolo per l'operatore (od un'altra persona) in quanto questi potrebbe essere colpito dallo stesso dispositivo 1.
Lo scopo della presente invenzione è, pertanto, quello di consentire, in modo efficiente, affidabile, semplice, ed economico di accoppiare almeno un componente di un apparato di sicurezza ad almeno una parte mobile di una macchina di lavorazione meccanica in modo tale da posizionare con elevata precisione detto almeno un componente dell'apparato di sicurezza in relazione a detta almeno una parte mobile e da proteggere al contempo un operatore dalle conseguenze di eventuali urti pericolosi degli stessi apparati di sicurezza, ad esempio su parti del corpo del medesimo operatore, su utensili o materiali malposizionati sulla macchina, od oggetti introdotti e/o posizionati in modo inappropriato in prossimità della macchina, evitando altresì eventuali rotture, guasti e cambiamenti di posizionamento degli apparati di sicurezza causati da tali urti.
Forma oggetto specifico della presente invenzione un sistema di accoppiamento per accoppiare apparati di sicurezza ad una parte mobile di una macchina di lavorazione meccanica, comprendente:
una staffa di fissaggio avente una prima estremità configurata per essere fissata ad una parte mobile di una macchina di lavorazione meccanica, - un elemento tubolare configurato per essere accoppiato ad almeno un componente di un apparato sicurezza, ed
- una piastra provvista di un foro passante avente una filettatura interna, in cui la staffa di fissaggio ha altresì una seconda estremità provvista di un assieme di scorrimento folle configurato per scorrere lungo uno o più primi elementi lineari di guida di almeno una parete laterale dell'elemento tubolare, in cui l'elemento tubolare comprende una vite senza fine interagente con la filettatura interna del foro passante della piastra, ed in cui la piastra è provvista di uno o più elementi di scorrimento configurati per scorrere all'interno di rispettivi uno o più secondi elementi lineari di guida di cui è provvisto l'elemento tubolare, che sono paralleli a detti uno o più primi elementi lineari di guida, per cui la piastra scorre all'interno dell'elemento tubolare quando la vite senza fine ruota, la piastra essendo configurata per essere appoggiata stabilmente sulla staffa di fissaggio quando è sottoposta ad una forza peso della stessa staffa e dell'elemento tubolare, per cui l'elemento tubolare è vincolato a seguire un moto traslatorio della staffa di fissaggio soltanto in una direzione che va dalla staffa di fissaggio alla piastra.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, l'assieme di scorrimento folle può comprendere uno o più elementi rotanti folli e detti uno o più primi elementi lineari di guida possono comprendere uno o più binari lineari, ognuno di detti uno o più elementi rotanti folli essendo configurato per scorrere su un rispettivo binario lineare.
Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, detti uno o più elementi rotanti folli possono essere selezionati dal gruppo comprendente ruote folli e rulli folli.
Secondo un aspetto aggiuntivo dell'invenzione, l'assieme di scorrimento folle può comprendere uno o più cursori e detti uno o più primi elementi lineari di guida possono comprendere una o più barre lineari provviste di cuscinetti, ognuno di detti uno o più cursori essendo configurato per scorrere su una rispettiva barra od all'interno di una rispettiva barra.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, detti uno o più elementi di scorrimento possono comprendere uno o più elementi aggettanti della piastra operanti quali cursori ognuno dei quali è configurato per scorrere all'interno di un rispettivo secondo elemento lineare di guida.
Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, almeno parte di detti uno o più elementi di scorrimento possono essere provvisti di rispettivi elementi rotanti folli e/o almeno parte di detti uno o più secondi elementi lineari di guida possono essere provvisti di cuscinetti.
Secondo un aspetto aggiuntivo dell'invenzione, detti elementi rotanti folli possono essere selezionati dal gruppo comprendente ruote folli e rulli folli.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, detto foro passante, avente una filettatura interna, di cui è provvista la piastra, può appartenere ad un manicotto che è solidalmente accoppiato alla piastra o che fa parte integrante della piastra.
Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, il sistema di accoppiamento può comprendere altresì un motore al quale è accoppiata la vite senza fine, per cui la vite senza fine è configurata per essere ruotata dal motore.
Secondo un aspetto aggiuntivo dell'invenzione, il sistema di accoppiamento può comprendere altresì una unità servente di controllo del motore configurata per ricevere un comando di azionamento da una unità principale di controllo esterna, così da realizzare un servo controllo del motore.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, il sistema di accoppiamento può comprendere altresì ingranaggi azionabili manualmente configurati per ruotare la vite senza fine.
Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione, l'elemento tubolare può essere configurato per essere accoppiato ad almeno un componente di un apparato sicurezza in corrispondenza di un'estremità dello stesso elemento tubolare.
I vantaggi offerti dal sistema di accoppiamento per apparati di sicurezza secondo l'invenzione rispetto alle soluzioni della tecnica anteriore sono numerosi e significativi.
Infatti, il sistema di accoppiamento secondo l'invenzione, permettendo il posizionamento accurato {opzionalmente motorizzato) di almeno un componente di un apparato di sicurezza, ad esempio un dispositivo di emissione od un dispositivo di ricezione di uno o più fasci laser di un apparato di sicurezza per presse piegatrici, elimina il vincolo solidale del componente dell'apparato di sicurezza alla macchina. Ciò consente, in caso di impatto con un ostacolo {quale un oggetto od una persona), lo scorrimento verso l'alto dei componenti del sistema che supportano il componente anche durante il moto di discesa della parte mobile della macchina, per cui il componente scarica sull'ostacolo soltanto il proprio pe so e quello dei componenti del sistema di accoppiamento cui è solidalmente accoppiato, il quale peso è usualmente ridotto, garantendo la sicurezza dell'operatore anche in una tale situazione che, con i sistemi di accoppiamento della tecnica anteriore, è invece una situazione di pericolo.
La presente invenzione verrà ora descritta, a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo sue preferite forme di realizzazione, con particolare riferimento alle Figure dei disegni allegati, in cui:
la Figura 1 mostra una vista frontale schematica di un sistema di accoppiamento secondo la tecnica anteriore che accoppia un dispositivo di un apparato di sicurezza laser ad una parte mobile di una pressa piegatrice;
la Figura 2 mostra una vista frontale schematica del sistema di accoppiamento di Figura 1 in una situazione di pericolo;
la Figura 3 mostra una vista frontale schematica di una preferita forma di realizzazione del sistema di accoppiamento secondo l'invenzione che accoppia un dispositivo di un apparato di sicurezza laser ad una parte mobile di una pressa piegatrice in una prima configurazione;
la Figura 4 mostra una vista prospettica schematica del sistema di accoppiamento di Figura 3 in una seconda configurazione;
la Figura 5 mostra una vista in pianta dall'alto schematica del sistema di accoppiamento di Figura 3; e
la Figura 6 mostra una vista frontale schematica del sistema di accoppiamento di Figura 3 che, in una situazione di pericolo simile a quella di Figura 2, assicura la protezione degli operatori.
Nelle Figure numeri di riferimento identici saranno utilizzati per elementi analoghi.
Si deve comprendere che le definizioni (relative) di frontale, verticale, laterale e simili si riferiscono convenzionalmente ad una orientazione del punto di vista che non è essenziale e può essere modificata, rimanendo sempre nell'ambito di protezione della presente invenzione come definito dalle rivendicazioni allegate.
Ulteriormente, si deve comprendere che il sistema di accoppiamento per apparati di sicurezza secondo l'invenzione può essere impiegato per accoppiare soltanto un componente di un apparato di sicurezza alla macchina dì lavorazione meccanica; ad esempio, nel caso di un apparato di sicurezza che crea una barriera ottica laser da applicare ad una pressa piegatrice, il sistema può accoppiare solo il dispositivo di emissione laser o solo il dispositivo di ricezione laser dell'apparato di sicurezza alla parte mobile della pressa piegatrice.
Con riferimento alle Figure 3-5, si può osservare che una preferita forma di realizzazione del sistema di accoppiamento secondo l'invenzione comprende una staffa 206 di fissaggio che ha una prima estremità 207 configurata per essere fissata alla parte mobile 2 di una pressa piegatrice {o di un'altra macchina di lavorazione meccanica) ed una seconda estremità 208 provvista di un assieme di scorrimento folle configurato per scorrere lungo rispettivi elementi di guida della parete laterale aperta 213 di un elemento tubolare 209, la quale parete laterale aperta 213 è configurata per essere affacciata alla parte mobile 2 della pressa piegatrice; di conseguenza, la staffa 206 di fissaggio è configurata per scorrere lungo la parete laterale aperta 213. L'estremità inferiore 210 dell'elemento tubolare 209 è configurata per essere fissata ad un dispositivo 1 di un apparato di sicurezza laser {o ad almeno un componente di un differente apparato di sicurezza), come ad esempio un dispositivo di emissione o di ricezione di uno o più fasci laser. L'assieme di scorrimento folle comprende due coppie di ruote folli 214, i cui assi 215 sono accoppiati alla e si protendono dalla seconda estremità 208 della staffa 206 di fissaggio, ogni coppia di ruote folli 214 essendo configurata per ruotare lungo un rispettivo binario lineare verticale 216 (operante quale elemento di guida) di cui è provvisto l'elemento tubolare 209 in corrispondenza della parete laterale aperta 213; in particolare, i due binari lineari verticali 216 delimitano l'apertura della parete laterale aperta 213 lungo la direzione parallela a quella lungo la quale avviene il moto traslatorio della parte mobile 2 della pressa piegatrice, i.e. lungo la direzione verticale, e che è la direzione lungo la quale agisce la forza peso dell'assieme formato dall'elemento tubolare 209 (e dei componenti di cui è provvisto) e dal dispositivo 1 dell'apparato di sicurezza laser.
Altre forme di realizzazione del sistema di accoppiamento secondo l'invenzione possono avere dispositivi di scorrimento folle e rispettivi elementi di guida differenti da quelli mostrati nelle Figure 3-5; a titolo esemplificativo e non limitativo, almeno alcune delle ruote folli 214 possono essere sostituite da altri elementi rotanti folli, quali rulli folli, e/o il numero degli elementi rotanti folli {e.g. ruote o rulli folli) può essere un qualsiasi numero maggiore di due, i.e. tre o più elementi rotanti folli {scorrevoli lungo due o più binari, ed il numero di elementi rotanti folli per binario può essere uno o più, opzionalmente fino a sedici, più opzionalmente fino a otto, ancora più opzionalmente fino a sette), e/o i binari possono essere più di due {i.e. tre o più) per cui la parete laterale lungo la quale scorre l'assieme di scorrimento folle, invece di essere completamente aperta, è provvista di scanalature entro le quali si inseriscono elementi rotanti folli configurati per ruotare lungo un rispettivo binario lineare verticale, e/o almeno parte degli elementi rotanti folli {e.g. ruote o rulli folli) e dei rispettivi binari lineari verticali possono essere sostituiti da cursori scorrevoli su barre provviste di cuscinetti {operanti da elementi di guida) od aN'interno di barre provviste di cuscinetti {pure operanti da elementi di guida) e/o almeno parte degli elementi di guida possono essere posizionati su una o più pareti laterali dell'elemento tubolare differenti dalla parete laterale configurata per essere affacciata alla parte mobile 2 della pressa piegatrice {ad esempio, l'assieme di scorrimento potrebbe comprendere dei bracci sagomati che circondano l'elemento tubolare e da cui si protendono degli elementi rotanti folli che si inseriscono in rispettivi elementi di guida presenti su due o più delle pareti laterali dell'elemento tubolare). Ulteriori forme di realizzazione del sistema di accoppiamento secondo l'invenzione possono avere l'elemento tubolare configurato per essere accoppiato ad almeno un componente di un apparato di sicurezza in modo differente da quanto mostrato nelle Figure 3-5, ad esempio il componente dell'apparato di sicurezza può essere fissato, anziché all'estremità inferiore dell'elemento tubolare, ad una differente porzione di questo opzionalmente tramite una staffa appropriatamente sagomata per essere adattata a questo scopo.
Tornando a far riferimento alla preferita forma di realizzazione del sistema di accoppiamento secondo l'invenzione mostrata nelle Figure 3-5, si può osservare che essa comprende altresì una vite senza fine 211 interagente con la filettatura interna del foro passante di un manicotto 217 di una piastra 218 {in particolare, il manicotto non è mostrato in Figura 4); in particolare, il manicotto 217 può essere solidalmente accoppiato alla piastra 218 oppure può far parte integrante della piastra 218. La vite senza fine 211 è accoppiata ad un motore 212 {che non è mostrato in Figura 4, dove è invece mostrato il giunto 219 tra vite senza fine 211 e motore) alloggiato nella estremità superiore dell'elemento tubolare 209, per cui la vite senza fine 211 è configurata per essere ruotata dal motore 212.
Altre forme di realizzazione del sistema di accoppiamento secondo l'invenzione possono avere il motore 212 che è alloggiato in una qualsiasi posizione all'interno od all'esterno dell'elemento tubolare 209. Ulteriori forme di realizzazione del sistema di accoppiamento secondo l'invenzione possono essere prive del motore 212, ed in tal caso la rotazione della vite senza fine 211 può essere operata da ingranaggi azionabili manualmente da un operatore e/o tali ingranaggi azionabili manualmente possono essere presenti in combinazione con il motore. Ancora altre forme di realizzazione del sistema di accoppiamento secondo l'invenzione possono avere una piastra priva di manicotto, per cui la vite senza fine 211 interagisce con la filettatura interna di un foro passante della piastra.
Tornando a far riferimento alle Figure 3-5, la piastra 218 è configurata in modo da fuoriuscire dalla parete laterale aperta 213 dell'elemento tubolare 209 ed appoggiarsi in modo stabile sulla superficie superiore della staffa 206 di fissaggio, come mostrato in Figura 3; la piastra 218 non è solidalmente accoppiata alla {superficie superiore della) staffa 206, come illustrato in Figura 5 in cui il sistema di accoppiamento è mostrato in una differente configurazione in cui la piastra 218 non è appoggiata sulla superficie superiore della staffa 206 di fissaggio. Inoltre, la piastra 218 è configurata per scorrere all'interno dell'elemento tubolare 209; a tale scopo, nella preferita forma di realizzazione del sistema di accoppiamento secondo l'invenzione, la piastra 218 comprende due elementi aggettanti 220 operanti quali cursori scorrevoli all'interno di due guide lineari verticali 221 interne all'elemento tubolare 209.
Altre forme di realizzazione del sistema di accoppiamento secondo l'invenzione possono avere la piastra provvista di un differente numero di elementi aggettanti operanti quali cursori scorrevoli all'interno di rispettive guide lineari verticali interne all'elemento tubolare 209, i.e. uno oppure tre o più elementi aggettanti. Ulteriori forme di realizzazione del sistema di accoppiamento secondo l'invenzione possono avere elementi di scorrimento differenti dagli elementi aggettanti 220 di Figure 3-5 configurati per scorrere su rispettivi elementi lineari di guida differenti dalle guide lineari verticali 221 di Figure 3-5; ad esempio, almeno parte degli elementi aggettanti della piastra possono essere provvisti di rispettivi elementi rotanti folli, e.g. ruote o rulli folli, e/o almeno parte delle guide lineari verticali interne all'elemento tubolare 209 lungo le quali scorrono gli elementi aggettanti della piastra possono essere provviste di cuscinetti.
Tornando a far riferimento alle Figure 3-5, poiché la piastra 218 non è solidalmente accoppiata alla {superficie superiore della) staffa 206, l'assieme di scorrimento folle della staffa 206 di fissaggio {comprendente le due coppie di ruote folli 214 configurate per ruotare lungo rispettivi binari lineari verticali 216 dell'elemento tubolare 209) permette un movimento traslatorio reciproco della stessa staffa 206 di fissaggio e dell'elemento tubolare 209 a cui è fissato il dispositivo 1 dell'apparato di sicurezza laser. Tuttavia, la forza peso dell'assieme formato dalla stessa piastra 218, dall'elemento tubolare 209 {e dei componenti di cui è provvisto, quali i binari lineari verticali 216, le guide lineari verticali 221, la vite senza fine 211 ed il motore 212) e dal dispositivo 1 dell'apparato di sicurezza laser tende a far si che il sistema di accoppiamento assuma la configurazione mostrata in Figura 3, in cui la piastra 218 è appoggiata in modo stabile sulla superfide superiore della staffa 206 di fissaggio (in realtà, la forza peso della stessa piastra 218 e dell'elemento tubolare 209, nonché dei componenti di cui sono provvisti, è sufficiente a far assumere al sistema di accoppiamento la configurazione mostrata in Figura 3).
Quando il motore 212 ruota la vite senza fine 211, l'interazione di questa con la filettatura interna del foro passante del manicotto 217 della piastra 218 e l'interazione degli elementi aggettanti 220 con le rispettive guide lineari verticali 221 fanno scorrere la stessa piastra 218 lungo la vite senza fine 211. Quando la forza peso dell'assieme formato dalla stessa piastra 218, dall'elemento tubolare 209 e dal dispositivo 1 dell'apparato di sicurezza laser agisce in modo preponderante sulla piastra 218, quest'ultima è appoggiata in modo stabile sulla superficie superiore della staffa 206 di fissaggio (come già detto, la forza peso della stessa piastra 218 e dell'elemento tubolare 209, nonché dei componenti di cui sono provvisti, è già sufficiente a far assumere al sistema di accoppiamento la configurazione mostrata in Figura 3); in tal caso, quando il motore 212 ruota la vite senza fine 211, ciò causa un moto traslatorio verticale dell'elemento tubolare 209 rispetto alla staffa 206 di fissaggio, rappresentato in Figura 3 dalla freccia bidirezionale A, e di conseguenza un moto traslatorio verticale del dispositivo 1 rispetto alla parte mobile 2 ed al punzone 3 della pressa piegatrice, consentendo dunque un posizionamento accurato del dispositivo 1 rispetto al (volume che circonda il) punzone 3. Ovviamente, il verso di rotazione della vite senza fine 211 determina il verso del moto traslatorio verticale della piastra 218, e di conseguenza dell'elemento tubolare 209, che può essere verso l'alto o verso il basso. Pertanto, l'elemento tubolare 209 è configurato per traslare verticalmente rispetto alla staffa 206 di fissaggio.
Durante il normale funzionamento della pressa piegatrice, poiché la piastra 218 è stabilmente appoggiata sulla superficie superiore della staffa 206, il sistema di accoppiamento mostrato nelle Figure 3-5, e quindi il dispositivo 1, segue il moto traslatorio della parte mobile 2 della pressa piegatrice, rappresentato in Figura 3 dalla freccia bidirezionale B. Tuttavia, poiché la piastra 218 non è solidalmente accoppiata alla {superficie superiore della) staffa 206, nemmeno l'elemento tubolare 209 è solidalmente accoppiato alla parte mobile 2 della pressa piegatrice. Conseguentemente, quando si verifica una situazione di pericolo, dovuta al fatto che nell'area al di sotto del dispositivo 1 dell'apparato di sicurezza laser è presente un ostacolo {quale un oggetto od una persona) con il quale lo stesso il dispositivo 1 entra in contatto durante la discesa della parte mobile 2 verso la parte fissa 1 della pressa piegatrice, l'assieme formato dall'elemento tubolare 209 e dal dispositivo 1 rimane appoggiato all'ostacolo nella zona di impatto, gravando su di esso soltanto con il suo peso anche se la parte mobile 2 continua il suo moto traslatorio verso la parte fissa 4 della pressa piegatrice.
Una simile situazione di pericolo è mostrata in Figura 6, in cui l'utensile inferiore 5 è malposizionato sulla parte fissa 4 ed il dispositivo 1 rimane appoggiato sull'utensile inferiore 5 spingendo su di esso solo con la forza peso deN'assieme formato dalla piastra 218, dall'elemento tubolare 209 e dal dispositivo 1, anche quando la parte mobile 2 continua il suo moto traslatorio verso la parte fissa 4 della pressa piegatrice. Peraltro, in tale situazione, la barriera ottica formata dai fasci laser emessi dall'apparato di sicurezza risulta interrotta dal punzone 3 della stessa parte mobile 1, per cui il dispositivo elettronico di controllo dell'apparato di sicurezza laser collegato all'unità elettronica di controllo della pressa piegatrice arresta ed impedisce l'ulteriore abbassamento della parte mobile 2 della pressa piegatrice {quando tale intervento di arresto da parte del dispositivo elettronico di controllo è previsto dalla configurazione di funzionamento dello stesso apparato di sicurezza laser).
In altre parole, quando durante un moto traslatorio verso il basso della parte mobile 2 della pressa piegatrice, ovvero in una direzione che va dalla piastra 218 alla staffa 206 di fissaggio {in generale, in una direzione lungo la quale agisce una componente non nulla della forza peso dell'assieme formato dalla piastra 218, dall'elemento tubolare 209 e dal dispositivo 1 dell'apparato di sicurezza laser), il dispositivo 1 e, di conseguenza, l'elemento tubolare 209 incontrano un ostacolo che esercita una resistenza maggiore della (detta componente non nulla) della forza peso dell'assieme formato dalla piastra 218, dall'elemento tubolare 209 e dal dispositivo 1 dell'apparato di sicurezza, il dispositivo 1 e l'elemento tubolare 209 si arrestano, appoggiandosi sull'ostacolo. Diversamente, durante un moto traslatorio verso l'alto della parte mobile 2 della pressa piegatrice, ovvero in una direzione che va dalla staffa 206 di fissaggio alla piastra 218, la staffa 206 di fissaggio trascina verso l'alto la piastra 218 e, di conseguenza, il dispositivo 1 e l'elemento tubolare 209. In altre parole, la piastra 218 e l'elemento tubolare 209 e, di conseguenza, il dispositivo 1 sono vincolati a seguire il moto traslatorio della staffa 206 di fissaggio soltanto nella direzione che va verso l'alto, ovvero nella direzione che va dalla staffa 206 di fissaggio alla piastra 218.
Pertanto, il sistema di accoppiamento secondo l'invenzione consente di evitare che l'operatore subisca schiacciamenti od urti causati direttamente od indirettamente dall'urto di un dispositivo dell'apparato di sicurezza laser (o di almeno un componente di un differente apparato di sicurezza) accoppiato alla parte mobile della pressa piegatrice (o di un'altra macchina di lavorazione meccanica) con un ostacolo che fosse presente al di sotto dello stesso. In proposito, è importante sottolineare che il peso dell'assieme formato dall'elemento tubolare 209 e dal dispositivo 1 che graverebbe sull'ostacolo in corrispondenza della zona di impatto è ridotto e non è in grado di provocare urti significativi e/o ribaltamenti, in particolare il ribaltamento di oggetti pesanti quali l'utensile inferiore 5 della pressa piegatrice (come mostrato in Figura 6) o danni all'operatore anche se questo venisse direttamente a contatto con il dispositivo 1, poiché quest'ultimo fermerebbe la sua corsa verso il basso non appena entrasse in contatto con l'ostacolo (eventualmente con l'operatore stesso).
Altre forme di realizzazione del sistema di accoppiamento secondo l'invenzione, provviste di un motore 212 configurato per ruotare la vite senza fine 211, possono altresì prevedere una unità servente (o slave) di controllo del motore 212 configurata per ricevere un comando di azionamento da una unità principale {o master) di controllo di un motore di un sistema di accoppiamento esterno {opzionalmente un altro sistema di accoppiamento secondo l'invenzione), così da realizzare un servo controllo del motore 212 configurato per posizionare la piastra 218 in modo che il dispositivo 1 fissato all'elemento tubolare 209 sia alla stessa altezza alla quale il sistema di accoppiamento esterno accoppia un altro dispositivo dell'apparato di sicurezza alla parte mobile 2 della pressa piegatrice {nel caso in cui il sistema di accoppiamento esterno sia un altro sistema di accoppiamento secondo l'invenzione, tale servo controllo del motore 212 è configurato per posizionare la piastra 218 alla stessa altezza alla quale il sistema di accoppiamento esterno posiziona la propria piastra).
In quel che precede sono state descritte le preferite forme di realizzazione e sono state suggerite delle varianti della presente invenzione, ma è da intendersi che gli esperti del ramo potranno apportare modificazioni e cambiamenti senza con ciò uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di accoppiamento per accoppiare apparati di sicurezza ad una parte mobile (2) di una macchina di lavorazione meccanica, comprendente: una staffa (206) di fissaggio avente una prima estremità (207) configurata per essere fissata ad una parte mobile (2) di una macchina dì lavorazione meccanica, un elemento tubolare (209) configurato per essere accoppiato ad almeno un componente (1) di un apparato sicurezza, ed una piastra (218) provvista di un foro passante avente una filettatura interna, in cui la staffa (206) di fissaggio ha altresì una seconda estremità (208) provvista di un assieme {214, 215) di scorrimento folle configurato per scorrere lungo uno o più primi elementi lineari (216) di guida di almeno una parete laterale (213) dell'elemento tubolare (209), in cui l'elemento tubolare (209) comprende una vite senza fine (211) interagente con la filettatura interna del foro passante della piastra (218), ed in cui la piastra {218) è provvista di uno o più elementi (220) di scorrimento configurati per scorrere all'interno di rispettivi uno o più secondi elementi lineari {221) di guida di cui è provvisto l'elemento tubolare (209), che sono paralleli a detti uno o più primi elementi lineari {216) di guida, per cui la piastra (218) scorre all'interno dell'elemento tubolare {209) quando la vite senza fine (211) ruota, la piastra (218) essendo configurata per essere appoggiata stabilmente sulla staffa {206) di fissaggio quando è sottoposta ad una forza peso della stessa staffa (206) e dell'elemento tubolare (209), per cui l'elemento tubolare {209) è vincolato a seguire un moto traslatorio della staffa (206) di fissaggio soltanto in una direzione che va dalla staffa {206) di fissaggio alla piastra (218).
  2. 2. Sistema di accoppiamento secondo la rivendicazione 1, in cui l'assieme di scorrimento folle comprende uno o più elementi rotanti folli (214) ed in cui detti uno o più primi elementi lineari di guida comprendono uno o più binari lineari (216), ognuno di detti uno o più elementi rotanti folli (214) essendo configurato per scorrere su un rispettivo binario lineare (216).
  3. 3. Sistema di accoppiamento secondo la rivendicazione 2, in cui detti uno o più elementi rotanti folli sono selezionati dal gruppo comprendente ruote folli (214) e rulli folli.
  4. 4. Sistema di accoppiamento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui l'assieme di scorrimento folle comprende uno o più cursori ed in cui detti uno o più primi elementi lineari di guida comprendono una o più barre lineari provviste di cuscinetti, ognuno di detti uno o più cursori essendo configurato per scorrere su una rispettiva barra od all'interno di una rispettiva barra.
  5. 5. Sistema di accoppiamento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detti uno o più elementi (220) di scorrimento comprendono uno o più elementi aggettanti (220) della piastra (218) operanti quali cursori ognuno dei quali è configurato per scorrere all'interno di un rispettivo secondo elemento lineare (221) di guida.
  6. 6. Sistema di accoppiamento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui almeno parte di detti uno o più elementi (220) di scorrimento sono provvisti di rispettivi elementi rotanti folli, opzionalmente selezionati dal gruppo comprendente ruote folli e rulli folli, e/o almeno parte di detti uno o più secondi elementi lineari (221) di guida sono provvisti di cuscinetti.
  7. 7. Sistema di accoppiamento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto foro passante, avente una filettatura interna, di cui è provvista la piastra (218), appartiene ad un manicotto (217) che è solidalmente accoppiato alla piastra (218) o che fa parte integrante della piastra (218).
  8. 8. Sistema di accoppiamento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, comprendente altresì un motore (212) al quale è accoppiata la vite senza fine (211), per cui la vite senza fine (211) è configurata per essere ruotata dal motore (212).
  9. 9. Sistema di accoppiamento secondo la rivendicazione 8, comprendente altresì una unità servente di controllo del motore (212) configurata per ricevere un comando di azionamento da una unità principale di controllo esterna, così da realizzare un servo controllo del motore (212).
  10. 10. Sistema di accoppiamento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, comprendente altresì ingranaggi azionabili manualmente configurati per ruotare la vite senza fine (211).
  11. 11. Sistema di accoppiamento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui l'elemento tubolare (209) è configurato per essere accoppiato ad almeno un componente (1) di un apparato sicurezza in corrispondenza di un'estremità (210) dello stesso elemento tubolare (209).
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