ITMI972131A1 - Dispositivo di filatura a vasi - Google Patents

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ITMI972131A1
ITMI972131A1 IT97MI002131A ITMI972131A ITMI972131A1 IT MI972131 A1 ITMI972131 A1 IT MI972131A1 IT 97MI002131 A IT97MI002131 A IT 97MI002131A IT MI972131 A ITMI972131 A IT MI972131A IT MI972131 A1 ITMI972131 A1 IT MI972131A1
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Italy
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spinning
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pot
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IT97MI002131A
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Karl Koltze
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Schlafhorst & Co W
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    • D01NATURAL OR MAN-MADE THREADS OR FIBRES; SPINNING
    • D01HSPINNING OR TWISTING
    • D01H9/00Arrangements for replacing or removing bobbins, cores, receptacles, or completed packages at paying-out or take-up stations ; Combination of spinning-winding machine
    • D01H9/02Arrangements for replacing or removing bobbins, cores, receptacles, or completed packages at paying-out or take-up stations ; Combination of spinning-winding machine for removing completed take-up packages and replacing by bobbins, cores, or receptacles at take-up stations; Transferring material between adjacent full and empty take-up elements
    • D01H9/04Doffing arrangements integral with spinning or twisting machines
    • D01H9/06Removing yarn from centrifugal cups on to yarn carriers

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Textile Engineering (AREA)
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  • Spinning Methods And Devices For Manufacturing Artificial Fibers (AREA)

Description

nuova operazione di filatura è sostituibile con un portafilato non avvolto.
(Figura 1)
Descrizione del trovato
L'invenzione riguarda un dispositivo di filatura a vasi conformemente alla definizione introduttiva della prima rivendicazione.
Nella filatura a vasi in un corpo simile a vaso od a tubo in un primo momento il filo filato viene deposto come cosiddetto panello di filatura. Questo corpo di filato dovrà essere riavvolto su un tubetto introdotto nel vaso di filatura, per cui si ottiene una spola, come quella nota dai filatoi ad anelli. Una tale spola può essere quindi presentata ad un incannatoio per il riavvolgimento. La filatura a vasi rispetto alla filatura ad anelli pertanto richiede un'aggiuntiva fase di procedimento.
Per accelerare il riavvolgimento del panello di filatura sul tubetto vuoto e la sostituzione della spola e per automatizzarle dal DE 43 24 039 Al è noto il fatto che i tubetti vuoti durante la filatura sono sostenuti sul guidafilo e dopo il riavvolgimento del panello di filatura vengono deposti automaticamente su corpi portanti di un sistema trasportatore, dal quale vengono trasportati anche i tubetti vuoti.
Nell'operazione di levata conforme al noto procedimento è necessario che la spola con il proprio tubetto nella propria intera lunghezza venga trascinata in basso dal tubo del guidaiilo e il tubetto vuoto venga calzato sul tubo del guidafilo. Poiché una tale operazione di levata ha luogo all'esterno del vaso di filatura, è necessario più del doppio della lunghezza di un tubetto aggiuntivamente all'altezza del vaso di filatura in altezza costruttiva, per poter effettuare un'operazione di cambio. Conseguentemente aumenta l'altezza costruttiva del punto di filatura e con essa l'altezza della macchina. Inoltre è alto il dispendio necessario per ottenere sui lunghi percorsi di spostamento del dispositivo di levata e del guidafilo una guida rettilinea stabile ed esatta, specialmente in relazione al ricevimento dei tubetti da parte del tubo del guidafilo e all'abbassamento delle spole sui corpi portanti.
La presente invenzione si pone il compito di perfezionare l'operazione di levata automatica su un filatoio a vasi. La soluzione del problema avviene con l'ausilio delle caratteristiche della prima rivendicazione. Ulteriori esecuzioni vantaggiose dell'invenzione vengono rivendicate nelle sottorivendicazioni.
Rispetto· a note operazioni di levata il trattamento di levata secondo l'invenzione viene sostanzialmente semplificato in quanto il portafilato stesso assume la funzione di un guidafilo. Sulla sua superficie periferica viene deposto il corpo del filato, mentre la cavità interna serve alla guida del filo. Specialmente rispetto a filatoi a vasi, in cui il trattamento di levata di un tubetto calzato sul tubo del guidafilo è automatizzato, è possibile ridurre considerevolmente l'altezza costruttiva di un punto di filatura, poiché per il trattamento di levata è necessaria soltanto ancora l'altezza del portafilato, che è estratto dal vaso ed assume anche la funzione del guidafilo.
Poiché l'interno di un usuale corpo di filato per una guida esattamente centrata del filo secondo l'asse del vaso di filatura presenta uno spazio interno troppo ampio, in un'esecuzione vantaggiosa dell'invenzione un tubo, agente come tubo del guidafilo, è disposto centralmente rispetto alla linea di mezzeria di un tubo con usuale diametro del tubetto ed è fissato su questo.
È di semplice fabbricazione un portafilato eseguito come corpo pieno, ad esempio costituito di un materiale sintetico leggero in forma di tubetto con un foro centrale fungente da tubo del guidafilo.
Per la manipolazione automatica i portafilato in corrispondenza di un'estremità possiedono un dispositivo per arrestare e centrare, che può essere formato ad esempio da una cava periferica sul contorno esterno in cui si impegna un attrezzo di afferramento. Di fronte al dispositivo per arrestare e centrare è quindi disposta l'apertura di uscita per il filo. Per evitare, nel caso di un riallestimento di una macchina con portafilato, un allineamento secondo l'apertura di uscita del filo, è vantaggiosa un'esecuzione simmetrica dei portafilato, ossia una disposizione bilaterale di apertura e di uscita e dispositivi di arresto e di centraggio.
Per garantire una deposizione sicura e regolare del filo, specialmente per la cosiddetta corsa cop, ovvero di spola, per formare gli strati di filato del panello di filatura, il bordo di deviazione dell'apertura di uscita per il filo, servente alla guida del filo, guardando in direzione longitudinale del portafilato, è situato al di sopra del bordo del tubetto. Di conseguenza si evita un possibile ripetuto rotolamento del filo sul bordo del tubetto, il che potrebbe influenzare negativamente lo stato di filatura e la proprietà del filato del filo.
È vantaggioso quando la bocca, in cui è situata l'apertura di uscita del filo, è ampiamente protetta dall'usura e può essere facilmente sostituita in caso di usura o danneggiamento. Bocche intercambiabili di metallo o ceramica soddisfano a questo requisito e consentono una semplice sostituzione in caso di usura.
In base ad esempi di realizzazione l'invenzione viene illustrata dettagliatamente nel seguito.
In particolare:
la figura 1 mostra una vista schematica del dispositivo di filatura a vasi secondo l'invenzione, laddove il portafilato si trova in corrispondenza del mezzo ausiliario di inizio della filatura per infilare il nastrino di fibre, la figura 2 mostra la situazione in corrispondenza del dispositivo di filatura a vasi poco prima del riavvolgimento del panello di filatura sul portafilato, la figura 3 mostra la vista di un portafilato formato da un tubo doppio,
la figura 4 mostra la struttura di un portafilato massiccio,
la figura 5 mostra un portafilato, che bilateralmente è dotato di un dispositivo di arresto e di una apertura di uscita del filo, e
la figura 6 mostra un sostegno di trasporto per un portafilato.
Nella figura 1 schematicamente è rappresentato un dispositivo di filatura 1 a vasi secondo l'invenzione. Da uno stiratoio indicato complessivamente con 2, di cui sono rappresentate due coppie di cilindri di stiro 3 e 4 ed una coppia di cilindri trasportatori 5, lo stoppino o lo stoppino di fibre 6 viene stirato a formare un nastrino di fibre 7 e alimentato in direzione della freccia 8 in un iniettore stazionario 9 come mezzo ausiliario pneumatico di filatura iniziale. Con l'ausilio dell'aria compressa addotta tramite la conduttura 10, con comando mediante il dispositivo di comando 11, il nastrino di fibre 7 viene introdotto nel portafilato 12. In questo esso percorre il canale oppure il foro 13, per fuoriuscire in corrispondenza dell'apertura di uscita 14 come filo, qui non rappresentato. La presenza del nastrino di fibre 7 viene registrata da un sensore 15 e segnalata tramite la linea di segnalazione 15a al dispositivo di comando 11. Il portafilato 12 viene portato da un sostegno indicato complessivamente con 16. Il sostegno 16 è formato da un braccio 17 con un dispositivo di centraggio e di afferramento 18. Questo è formato da una rientranza coniforme 19, in cui il portafilato 12 da sostenere viene centrato in una posizione preassegnata e sostenuto da una pinza 20. La pinza 20 è formata da due corsoi 2la e 21b, che sono disposti orizzontalmente nel braccio 17, si contrappongono e presentano rispettivamente, qui non rappresentato, un'apertura semicircolare. Mediante il rispettivo organo di azionamento 22a, rispettivamente 22b i due corsoi 2la e 21b, comandati dal dispositivo di comando 11 tramite la conduttura 23, possono essere reciprocamente avvicinati od allontanati come illustrato dalle frecce doppie 24a, rispettivamente 24b.
Affinché sia possibile sostenere un portafilato 12, corrispondentemente all'esempio di realizzazione in questione ad un'estremità esso presenta una cava periferica 25. Se si intende afferrare un portafilato 12 con il dispositivo di centraggio e di afferramento 18, il sostegno 16 in un primo momento viene abbassato sul portafilato vuoto pronto 12. Il sollevamento e l'abbassamento del sostegno 16 avvengono nell'esempio di realizzazione in questione tramite un cilindro pneumatico 26. A tale scopo il braccio 17 del sostegno 16 è fissato al pistone 27 del dispositivo di sollevamento e di abbassamento 26. Con la corrispondente adduzione e scarico dell'aria compressa tramite la conduttura 28a e 28b, con comando <‘>da parte del dispositivo di comando 11, il sostegno 16 può essere sollevato ed abbassato, come è indicato mediante la freccia doppia 29.
Se il dispositivo di centraggio e di afferramento 18 con pinza aperta 20 è stato abbassato su un portafilato vuoto 12, questo con la propria punta si centra nella rientranza coniforme 19. Successivamente, con comando da parte del dispositivo di comando 11, tramite gli organi di azionamento 22a, 22b corsoi 2la, rispettivamente 21b vengono spinti l'uno contro l'altro, cosicché essi si impegnano nella cava 25. Conseguentemente il portafilato può essere sicuramente sostenuto. Inoltre il canale 13 è associato centralmente all'apertura 30 nella rientranza 19 di forma troncoconica. Al di sopra della rientranza 19 di forma troncoconica sul braccio 17, centralmente all'apertura 30, si erge un tronco di cono 31. Questo serve all'accoppiamento al mezzo ausiliario pneumatico 9 di filatura iniziale. Questo a tale scopo attorno all'apertura di uscita 32 presenta un anello di centraggio 33 sagomato in modo che esso può alloggiare il tronco conico 31 del sostegno 16 nel corso dell'applicazione sul mezzo ausiliario pneumatico di filatura iniziale 9. L'apertura 30 attraversante il risalto 31 di forma troncoconica è quindi allineata con l'apertura di uscita 32 del mezzo ausiliario pneumatico 9 di filatura iniziale e con il canale 13 nel portafilato 12. In tal modo è possibile alimentare con il mezzo ausiliario pneumatico 9 di filatoio iniziale il nastrino di fibre 7 nel canale 13 del portafilato 12. Questa situazione è rappresentata nella figura 1.
Al di sotto del portafilato 12 si trova un vaso di filatura vuoto 34.nella posizione per l'avviamento di filatura. Esso viene azionato per mezzo di un motore 35 comandato tramite la conduttura 36 dal dispositivo di comando 11, come è indicato dalla freccia 37. L'asse 68 del vaso di filatura 34 è allineato con il canale 13 del portafilato 12. Il vaso di filatura 34 con il proprio dispositivo di azionamento 35 è supportato su una traversa di sollevamento 38, che può essere sollevata ed abbassata da un dispositivo di sollevamento e di abbassamento 39 per la filatura nonché per il cambio del portafilato, come è indicato con la freccia doppia 40. Nell'esempio di realizzazione in questione il dispositivo di sollevamento e di abbassamento è formato da un cilindro pneumatico 41. Il suo pistone 42, collegato con la traversa di sollevamento 38, con corrispondente comando dell'aria compressa, addotta in maniera comandata tramite la conduttura 43a, rispettivamente 43b dal dispositivo di comando 11, viene sollevato ed abbassato.
Per l'inizio di filatura, il portafilato mediante il dispositivo di sollevamento e di abbassamento 26 viene abbassato in una posizione in direzione della freccia 44, fino a quando la sua apertura di uscita 14 è pronta al livello 45 per deporre le prime spire di filo nel vaso di filatura. La formazione del panello di filatura nel vaso di filatura avviene in quanto il vaso di filatura dalla posizione mostrata, corrispondentemente alla direzione della freccia 46, viene sollevato con l'ausilio del dispositivo di sollevamento e di abbassamento 39, laddove per formare la cosiddetta spira cop il braccio 17 del sostegno 16 del tubetto esegue un movimento di zettatura fra la posizione superiore 47 e la posizione inferiore 48, come è indicato mediante la freccia doppia 49. Il movimento di zettatura viene eseguito dal dispositivo di sollevamento e di abbassamento 26. È anche pensabile un vaso di filatura fisso ed un dispositivo di sostegno eseguente sia la formazione degli strati sia anche la corsa complessiva. Affinché durante l'effettuazione della corsa cop il filo non strisci sull'intero lato frontale 14a, questo lato ascende in maniera leggermente conica verso l'apertura di uscita 14. Inoltre il bordo di deviazione 73, servente alla guida del filo, dell'apertura di uscita 14 sporge oltre il lato frontale 14a.
Nell'esempio di realizzazione in questione è previsto un dispositivo trasportatore 50, che è formato ad esempio da un nastro trasportatore con un tronco superiore 5la ed un tronco inferiore 5lb. Presso il tronco superiore 51a del nastro trasportatore sono montate guide laterali 52, per guidare sostegni trasportatori 53 per il trasporto di alimentazione di portafilato vuoti e per il trasporto di scarico di spole. La struttura dei sostegni trasportatori è illustrata dettagliatamente nella figura 6.
Dopo il riavvolgimento del panello di filatura sul portafilato 12 il vaso di filatura vuoto viene portato nella sua posizione di uscita mostrata in figura 1. Il braccio 17 del sostegno 16 viene portato in una posizione tale ché l'apertura di uscita 14 del portafilato 12 si trova all'altezza della posizione disegnata 54.
Successivamente l'intero dispositivo di sollevamento e di abbassamento 26, fissato su un disco girevole 55, viene orientato rispetto al dispositivo trasportatore 50. Questo orientamento indicato dalla freccia 56, viene effettuato per mezzo di un motore 57, il cui pignone 58 aziona il disco girevole 55. Il comando per l'orientamento viene ricevuto dal motore 57 tramite la linea di comando 59 e dal dispositivo di comando il.
Nell'esempio di realizzazione in questione sul dispositivo trasportatore 50 è pronto per il trasporto di scarico un sostegno trasportatore 53 con un portafilato avvolto, ovvero con una spola 60. Esso viene sostenuto da un organo di arresto 61 formato da una leva orientabile 62, che viene orientata da un organo di azionamento 63 sul nastro trasportatore 5la, quando essa viene comandata dal dispositivo di comando il tramite la linea di segnalazione 64. L'organo di arresto sostiene il recipiente trasportatore per le spole o portafilato nella posizione di consegna 65, come qui rappresentato.
Quando il braccio 17 con la spola, liberata dal vaso di filatura 34, ha raggiunto la posizione di consegna 65, esso viene abbassato in direzione della freccia 66, fino a quando il braccio 17 raggiunge la posizione 17' tratteggiata e il portafilato 12' è stato collocato nel sostegno trasportatore 53. Successivamente viene aperta la pinza 20, il braccio 17 viene sollevato e la spola 60 dopo il libero o rliscio mediante l'organo di arresto 61 verrà trasportata via. Come, qui non rappresentato a valle del sostegno trasportatore vuoto 53 può essere situato un sostegno trasportatore, che trasporta in alimentazione un portafilato vuoto. Se il sostegno trasportatore 53 si trova nella posizione di consegna 65, esso viene fissato mediante l'organo di arresto 61. Con un nuovo abbassamento del braccio 17 nella posizione 17' e con la chiusura della pinza 20 il portafilato vuoto può essere tolto dal sostegno trasportatore 53 ed orientato nell'ambito del vaso di filatura. Ivi quindi mediante adduzione del portafilato al mezzo ausiliario pneumatico 9 di filatura iniziale è possibile alimentare il nastro di fibre per una nuova operazione di filatura.
Nella figura 2 è rappresentata la situazione poco prima del riavvolgimento del panello di filatura sul portafilato. Il vaso di filatura 34 ha raggiunto la sua posizione più alta 67. Contemporaneamente il portafilato 12 tramite la sua posizione di zettatura inferiore 48 è stato abbassato in misura tale che esso con la propria apertura di uscita 14 si colloca su una piastra 69 disposta girevole centralmente rispetto all'asse 68 del vaso di filatura nel vaso stesso. In questo caso tramite il dispositivo di comando 11 viene arrestato lo stiratoio 2. Il filo 70 filato, che entra ancora dalla bocca 14 verso il panello di filatura 71 formato nel vaso di filatura, viene serrato, cosicché inizia direttamente l'operazione di riavvolgimento del panello di filatura 71 sul portafilato 12.
Quando il panello di filatura 71 è stato completamente riavvolto sul portafilato e si è così ottenuta una spola 60, come rappresentato in figura 1, il vaso di filatura viene abbassato nella posizione mostrata in figura 1. La spola 60 guindi viene orientata nella posizione di consegna 65 come è già stato descritto in precedenza. Durante questo orientamento anche il nastrino di fibre 7 si stacca in corrispondenza del mezzo ausiliario pneumatico 9 di filatura iniziale.
Nella figura 3 è rappresentata ingrandita una delle possibili forme di realizzazione del portafilato. Questo portafilato 112 è eseguito come tubo doppio. Un tubo sottile 75 con un canale 76 presentante un diametro di circa 3 mm, usuale per tubi di guidatilo, è disposto centralmente rispetto all'asse 77 di un tubo 78 circondante il tubo 75. Questo tubo presenta un diametro esterno, che è usuale per i tubetti impiegati per la filatura a vasi, ad esempio 20 mm. Mentre il tubo 75 può essere fatto ad esempio di metallo, il tubo esterno 78 può essere fatto ad esempio di materiale sintetico, cartone oppure anche metallo. Il tubo esterno 78 ed il tubo interno 75 sono collegati fra di loro rispettivamente in corrispondenza dell'estremità superiore e dell'estremità inferiore per mezzo di un coperchio chiudente le aperture del tubo esterno. Al riguardo il coperchio superiore 79 presenta la cava periferica 25 per sostenere il portafilato nel sostegno 16. Il lato frontale 80a del coperchio inferiore 80 ascende con un angolo di pochi gradi, a forma di cono, verso l'apertura di uscita 14 del tubo 75, affinché il filo uscente non venga trascinato sul bordo del tubetto. Per questo motivo anche il bordo di deviazione 73 del tubo 75, la sua imboccatura 75a, sporge di alcuni millimetri oltre coperchio inferiore del tubetto. Per produrre un sicuro raccordo del tubo 75 guidante il filo al mezzo ausiliario pneumatico 9 di filatura iniziale, l'entrata 81 del nastrino di fibre può sporgere pure di alcuni millimetri oltre il coperchio superiore piatto 79. Il coperchio ed il tubo, a seconda del materiale, possono essere incollati o brasati fra di loro.
La figura 4 mostra la vista ingrandita di un portafilato 212 realizzato come corpo pieno, ad esempio di materiale sintetico. Questo corpo di materiale sintetico 82 centralmente all'asse di mezzeria 83 presenta un foro 84 come canale del filo, che presenta parimenti l'usuale diametro di un tubo del guidatilo noto dalla filatura a vasi. Il diametro esterno 85 del portafilato 212 può essere adattato al diametro desiderato del tubetto ed essere compreso ad esempio fra 16 e 20 mm. Anche questo portafilato in corrispondenza della propria estremità superiore presenta una cava periferica 25 per l'arresto ed il centraggio. Il lato frontale inferiore 86, nel quale centralmente all'asse di mezzeria 83 è disposta l'apertura di uscita 14 del canale 84 del filo, ascende pure in modo leggermente conico rispetto all'apertura di uscita 14 del filo, affinché con la corsa COP il filo non rotoli aggiuntivamente sul bordo esterno del portafilato. Come mostra questo esempio di realizzazione di un portafilato l'apertura di uscita 14 è l'apertura in una imboccatura 87, che è avvitata in maniera intercambiabile con una filettatura 88 nel corpo 82. Qualora il bordo di deviazione 89, sul quale rotola il filo in formazione, dovesse essere danneggiato od usurato, l'imboccatura 87 può essere svitata come inserto e sostituita con una nuova imboccatura. Per migliorare il sostegno degli strati di filo sulla superficie periferica del corpo di materiale sintetico, come qui non rappresentato la sua superficie periferica può essere strutturata, ad esempio mediante rigature di modesta profondità.
Il portafilato 312, pure rappresentato ingrandito in figura 5, è un portafilato simmetrico, poiché ad entrambe le estremità esso presenta aperture di uscita 14 situate nelle imboccature 90, rispettivamente 91. Entrambi i lati frontali 92, rispettivamente 93, ascendono in maniera coniforme vero le rispettive imboccature. Anche qui i bordi di deviazione 102, rispettivamente 103 per il filo sporgono oltre i lati frontali 92, rispettivamente 93. Il corpo 94 del portafilato 312 può essere parimenti un corpo massiccio, attraverso il quale si estende il canale 95 dalla bocca 90 verso la bocca 91. Ad entrambe le estremità del portafilato 312 concentricamente al contorno è ricavata una cava 25 per il centraggio e l'arresto. Questi portafilati presentano il vantaggio che non devono essere prima allineati per una manipolazione automatica. Ognuna delle bocche 90, rispettivamente 91, è eseguita in modo che, insieme ai lati frontali 92, rispettivamente 93, essa si adatta nella rientranza 19, di forma troncoconica, corrispondentemente eseguita, del dispositivo di centraggio e di afferramento 18 che può essere così raccordata all'apertura 30 per l'alimentazione del nastrino di fibre. Nella figura 6 è rappresentata ingrandita in sezione una possibile forma di realizzazione di un sostegno trasportatore 53. Sulla piastra di fondo 96 a forma di piattello si erge l'elemento di sostegno 97. In base ad un portafilato massiccio inserito 212 è rilevabile che il suo lato frontale 86 poggia su una gola anulare 98. L'apertura centrale·99 lascia in tal caso spazio per l'imboccatura 87, che in tal modo non presenta contatto rispetto all'elemento di sostegno. Una rientranza anulare 100 circondante la gola 98 impedisce che il bordo esterno 105 del portafilato 212 si blocchi con l'elemento di sostegno 97. Il portafilato viene sostenuto su un contorno esterno da una superficie di sostegno 101 dell'elemento di sostegno 97. Come, gui non rappresentato in dettaglio, l'elemento di sostegno 97 nella zona della superficie di sostegno 101 può essere suddiviso a forma di lamelle, il che grazie alla cedevolezza da ciò risultante dell'elemento di sostegno 97 nell'ambito delle superfici di sostegno 101 consente una leggera estrazione, rispettivamente introduzione, dei portafilato.

Claims (10)

  1. Rivendicazioni 1. Dispositivo di filatura a vasi, in cui un tubo del guidatilo penetra in un vaso di filatura rotante e durante la filatura ha luogo un movimento relativo fra vaso di filatura e guidatilo, laddove il filo viene deposto in strati sulla parete interna del vaso di filatura come panello di filatura e successivamente il panello di filatura viene riavvolto su un portafilato, caratterizzato dal fatto che il tubo del guidatilo è formato dal portafilato (12, 12'; 112; 212; 312), che, dopo l'applicazione dell'avvolgimento, mediante riavvolgimento del panello di filatura (71) per attuare una nuova operazione di filatura, è sostituibile con un portafilato (12;112; 212; 312) non avvolto.
  2. 2. Dispositivo di filatura a vasi secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che. il portafilato (112) è formato da una combinazione di un tubo (78) eseguito come tubetto, con un tubo (75) servente alla guida del filo, e che il tubo (75) del guidatilo è disposto centralmente rispetto all'asse (77) del tubo (78) del tubetto ed è fissato a questo.
  3. 3. Dispositivo di filatura a vasi secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il portafilato (212) è eseguito come corpo pieno (82), che centralmente all'asse di mezzeria (83) presenta un foro (84) come canale del guidaiilo, e che la superficie periferica del corpo (82) è la superficie di deposito del corpo di filato.
  4. 4. Dispositivo di filatura a vasi secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 3, caratterizzato dal fatto che il portafilato (12, 12'; 112; 212) ad un'estremità presenta un dispositivo (25) per l'arresto ed il centraggio e all'estremità opposta presenta l'apertura di uscita (14) del filo.
  5. 5. Dispositivo di filatura a vasi secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 4, caratterizzato dal fatto che il portafilato (312) alle due estremità presenta rispettivamente un dispositivo (25) per l'arresto ed il centraggio ed una apertura di uscita (14) del filo.
  6. 6. Dispositivo di filatura a vasi secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 5, caratterizzato dal fatto che il bordo di deviazione (73; 89; 102, 103) del filo servente da guida del filo in corrispondenza della propria apertura di uscita (14) sporge oltre il rispettivo lato frontale (14a; 80a; 86; 9293) del portalato (12; 112; 212; 312).
  7. 7. Dispositivo di filatura a vasi secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 6, caratterizzato dal fatto che l'apertura di uscita (14) è situata in un'imboccatura (75a; 87; 90, 91), che è inserita in maniera intercambiabile nel portafilato (112; 212; 312).
  8. 8. Dispositivo di filatura a vasi secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che le imboccatura (75a; 87; 90, 91) sono realizzate con un materiale resistente all'usura .
  9. 9. Dispositivo di filatura a vasi secondo una delle rivendicazioni da 1 fino a 8, caratterizzato dal fatto che è previsto un dispositivo di afferramento e di sostegno (16), con il quale è possibile afferrare automaticamente un portafilato vuoto (12; 112; 212; 312), può essere addotto al mezzo ausiliario (9) di filatura iniziale sullo stiratoio (2), dopo l'alimentazione del nastrino di fibre (7) per l'avviamento della filatura introducibile nel vaso di filatura (34) e dopo la formazione del panello di filatura (71) è portabile in una posizione (54) in cui il panello di filatura (71) è riaw olgibile automaticamente sul portafilato (12; 112; 212; 312).
  10. 10. Dispositivo di filatura a vasi secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che mediante un mezzo ausiliario (69), che si trova nella posizione di riavvolgimento (54), è possibile avviare l'operazione di riavvolgimento del panello di filatura (71).
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