ITMI952227A1 - Procedimento e dispositivo per avviare un motore endotermico - Google Patents

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ITMI952227A1
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Helmut Rembold
Gottlob Haag
Werner-Karl Marquardt
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Bosch Gmbh Robert
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Abstract

Finora per avviare un motore endotermico l'albero a gomiti del motore endotermico con l'ausilio di un robusto motore elettrico viene portato al numero di giri di avviamento necessario per l'avviamento del motore. Il motore elettrico necessario a tale scopo è di costruzione relativamente grande e pesante.Viene proposto il fatto di portare il pistone (6) del motore endotermico in una posizione di avviamento vantaggiosa (X) e di addurre alla camera di combustione (10) una miscela combustibile-aria con l'ausilio di una sorgente di aria di avviamento (33) prima dell'avviamento del motore endotermico.Il dispositivo ed il procedimento sono previsti per avviare un motore endotermico di un veicolo.(figura 1)

Description

D E S C R I Z I O N E
STATO DELLA TECNICA
L'invenzione parte da un procedimento conforme alla definizione introduttiva della rivendicazione 1 oppure 10 rispettivamente da un dispositivo conforme alla definizione introduttiva della rivendicazione 4 oppure 12 per avviare un motore endotermico.
Finora per avviare un motore endotermico si impiega un impianto di avviamento costoso e di costruzione relativamente grande con un robusto motore elettrico, un cosiddetto starter.
Per l'avviamento del motore endotermico finora il motore con l'ausilio dello starter doveva essere portato ad un numero di giri di almeno circa 60 fino a 100 giri al minuto. A causa delle riserve energetiche necessarie a tale scopo il motore elettrico impiegato nel noto impianto di avviamento deve essere assai robusto. A causa del fabbisogno variabile di coppia del motore endotermico e del numero di giri di avviamento variabile necessario nonché della differente potenza della batteria elettrica, nel noto impianto di avviamento, specialmente a basse temperature, si hanno spesso problemi considerevoli.
Poiché il motore elettrico deve portare il motore endotermico a numeri di giri relativamente alti, fra il motore elettrico e il motore endotermico devono essere previsti necessariamente un sistema di ingranamento e un giunto unidirezionale, il che comporta aggiuntivo dispendio costruttivo.
A causa dell'alta coppia necessaria e del numero di giri relativamente alto necessario il motore elettrico dell'impianto di avviamento è di costruzione grande e pesante.
VANTAGGI DELL'INVENZIONE
Il procedimento secondo l'invenzione con le caratteristiche della rivendicazione 1 oppure 10, rispettivamente il dispositivo secondo l'invenzione con le caratteristiche della rivendicazione 4 oppure 12 presentano invece il vantaggio consistente nel fatto che per l'avviamento del motore endotermico non è necessario uno starter accelerante il pistone ad una velocità minima necessaria.
Con l'impostazione del pistone in una posizione di avviamento, vantaggiosa per l'ottenimento di un'alta accelerazione del pistone, si ottiene il vantaggio di poter avviare il motore endotermico senza impiegare uno starter accelerante il pistone ad una velocità minima necessaria altrimenti per l'avviamento .
Il fatto di prevedere una sorgente di aria e di avviamento operante indipendentemente dal motore endotermico, comporta il vantaggio consistente nel fatto che il motore endotermico può essere avviato senza un cosiddetto starter relativamente pesante.
Il fatto di prevedere la sorgente di aria di avviamento, operante indipendentemente dal motore endotermico, comporta il vantaggio consistente nel fatto che prima dell'accensione del combustibile e prima che il motore endotermico funzioni, al combustibile è possibile addurre una determinata quantità d'aria servente specialmente a preparare il combustibile.
Con gli accorgimenti illustrati nelle rivendicazioni dipendenti sono possibili vantaggiosi ulteriori sviluppi e perfezionamenti del procedimento conforme alla rivendicazione 1 oppure 10, rispettivamente del dispositivo conforme alla rivendicazioni 4 oppure 12.
Il fatto di combinare l'aria con il combustibile prima dell'insufflaggio nella camera di combustione comporta il vantaggio consistente nel fatto che nella camera di combustione si ottiene una miscela combustibile-aria, ottimamente preparata e accendibile .
Con il prevedere la sorgente di aria di avviamento, operante indipendentemente dal motore endotermico, per immettere una quantità definita di combustibile nella camera di combustione, mediante soffiatura, con abbinamento alla quantità d'aria corrispondentemente alla posizione del pistone, si ottiene il vantaggio consistente nel fatto che nella camera di combustione viene preassegnata una miscela accendibile.
E' possibile scegliere la velocità di impostazione, con cui il pistone viene spostato nella posizione di avviamento desiderato, sostanzialmente minore della velocità di avviamento del pistone necessaria per avviare il motore endotermico. Ciò fornisce in particolare il vantaggio consistente nel fatto che lo spostamento del pistone nella posizione di avviamento vantaggiosa è realizzabile con l'ausilio di un dispositivo di azionamento di impostazione semplice, relativamente piccolo e relativamente debole.
Se il pistone già per un tempo relativamente breve dopo l'arresto del motore endotermico viene impostato nella posizione di avviamento desiderata, ciò comporta il vantaggio consistente nel fatto che il nuovo avviamento del motore endotermico può avvenire senza tempo di attesa e rapidamente.
L'azionamento del dispositivo di azionamento di impostazione e della sorgente di aria di avviamento per mezzo di un dispositivo di azionamento in comune riducono vantaggiosamente aggiuntivamente il dispendio costruttivo necessario.
Se il dispositivo di accoppiamento viene eseguito in modo che esso collega in termini di azionamento il dispositivo di azionamento di impostazione o con il pistone oppure con la sorgente di aria di avviamento, allora ciò comporta il vantaggio consistente nel fatto che il dispositivo di azionamento di impostazione e la sorgente di aria di avviamento non devono essere necessariamente azionati forzatamente in comune.
DISEGNO
Esempi di realizzazione scelti , particolarmente vantaggiosi , dell ' invenzione sono rappresentati semplificati nel disegno ed illustrati dettagliatamente nella seguente descrizione.
In particolare:
le figure l e 2 mostrano un esempio di realizzazione scelto, di esecuzione particolarmente vantaggiosa, e le figure 3 e 4 mostrano ulteriori esempi di realizzazione dell'invenzione scelti, di esecuzione vantaggiosa. DESCRIZIONE DEGLI ESEMPI DI REALIZZAZIONE
Il procedimento secondo l'invenzione per avviare un motore endotermico ed il dispositivo eseguito secondo l'invenzione per avviare un motore endotermico sono impiegabili per avviare differenti motori endotermici. Il motore endotermico ad esempio è un motore a ciclo 8 con formazione esterna od interna della miscela ed accensione indipendente, là dove il motore può essere dotato di un pistone che si muove ad andirivieni (motore a pistone alternativo) oppure con un pistone supportato girevole (motore a pistone rotante Wankel). Il motore endotermico ad esempio può essere anche un motore ibrido. In questo motore con stratificazione della carica la miscela combustibile-aria nell'ambito della candela di accensione viene arricchita in misura tale che è garantita una sicura accensione, ma la combustione mediamente avviene con miscela fortemente smagrita. Anche questo motore possiede un'accensione dall'esterno della miscela combustibile-aria .
Lo scambio di gas nella camera di combustione del motore endotermico ad esempio può avvenire in base al processo a quattro tempi oppure in base al processo a due tempi. Per comandare lo scambio di gas si possono prevedere valvole di scambio di gas (valvole di ammissione/scarica).
Il motore endotermico può avere ad esempio un cilindro con un pistone, oppure esso può essere dotato di più cilindri e di un numero corrispondente di pistoni.
Per non rendere inutilmente complessa la presente descrizione la seguente descrizione degli esempi di realizzazione si limita ad un motore a pistoni alternativi con tre cilindri, come motore endotermico, là dove motore endotermico opera in base al processo a quattro tempi e l'accensione della miscela combustibile-aria avviene nella camera di combustione mediante un'accensione indipendente di un dispositivo di accensione. L'invenzione descritta esemplificativamente in seguito può essere adottata senza problemi anche per altri tipi di motori endotermici.
La figura 1 mostra un primo esempio di realizzazione scelto.
La figura 1 mostra un cilindro 2 di un blocco motore di un motore endotermico. Del cilindro 2 per chiarezza sono rappresentate in sezione soltanto parti diverse. All'interno del cilindro 2 viene formato uno spazio 4 del motore. All'interno dello spazio 4 del motore è supportato movibile ad andirivieni un pistone 6. La parte dello spazio 4 del motore, che si trova al di sopra del pistone 6 (con riferimento alla vista rappresentata nel disegno) forma una camera di combustione 10. Il pistone 6 che si muove ad andirivieni delimita la camera di combustione 10.
Il pistone 6 tramite una biella 12 è accoppiato con un albero a gomiti 14. Il disegno mostra l'albero a gomiti 14 in vista frontale. Con l'albero a gomiti 14 è accoppiato solidale alla rotazione un disco di trasmissione 16 ed il disco di trasmissione 16 sul proprio contorno esterno possiede una dentatura 18.
Il disco di trasmissione 16 in maniera usuale è fatto di un metallo non trasparente. Tuttavia per ragioni di chiarezza il disco di trasmissione 16 nel disegno è rappresentato come se fosse fatto di un materiale a trasparenza cristallina, cosicché si vede soltanto la dentatura 18. Pure per motivi di chiarezza è rappresentata soltanto una parte della dentatura 18 del disco di trasmissione 16.
Nella figura 1 è mostrato un motore di azionamento 20. Al motore di azionamento 20 è associata una trasmissione moltiplicatrice 22. All'uscita attiva della trasmissione moltiplicatrice 22 si trova una ruota di trasmissione 26. Sul contorno esterno della ruota di trasmissione 26 è prevista una dentatura 28. Il motore di azionamento 20, corrispondentemente moltiplicato per mezzo della trasmissione moltiplicatrice 22, aziona la ruota di trasmissione 24. La trasmissione moltiplicatrice 22 provvede per una riduzione del numero di giri del motore di azionamento 20 ad un numero di giri relativamente basso della ruota di trasmissione 26.
Il motore di azionamento 20 insieme alla trasmissione moltiplicatrice 22 e alla ruota di trasmissione 26 formano un dispositivo di azionamento di impostazione 30 per regolare il disco di trasmissione 16 e quindi il pistone 6.
Con il motore di azionamento 20 del dispositivo di azionamento di impostazione 30 si trova in accoppiamento motore meccanico una sorgente 33 di aria di avviamento.
Sul blocco del motore endotermico si trova un sistema di fissaggio 35 a rotazione. Sul sistema di fissaggio 35 a rotazione è supportato orientabile un braccio di leva 37. Il motore di azionamento 20, la trasmissione moltiplicatrice 22, la ruota di trasmissione 26, la pompa 33 dell'aria di avviamento ed il braccio di leva 37 formano una unità costruttiva coerente, di per sè rigida supportata orientabile, là dove il sistema di fissaggio 35 a rotazione serve da centro di rotazione.
Nell'esempio di realizzazione rappresentato nella figura 1 esiste anche un dispositivo di accoppiamento 40. Il dispositivo di accoppiamento 40 ad esempio sostanzialmente formato da un elettromagnete 41, da uno spinotto 42 e da una molla 43.
Con l'alimentazione elettrica dell'elettromagnete 41, lo spinotto 42 agisce sul dispositivo di azionamento di impostazione 30 e fa ruotare il dispositivo di azionamento di impostazione 30 in senso orario (con riferimento alla vista mostrata in figura 1) attorno al sistema di fissaggio a rotazione 35, cosicché la dentatura 28 della ruota di trasmissione 26 ingrana con la dentatura 18 del disco di trasmissione 16. Se l'elettromagnete 41 non è alimentato elettricamente allora il dispositivo di accoppiamento 40 con l'ausilio della molla 43 fa ruotare il dispositivo d azionamento di impostazione 30 in senso antiorario (con riferimento alla figura 1) attorno al sistema di fissaggio 35 a rotazione, cosicché la ruota di trasmissione 26 e il disco di trasmissione 16 si disimpegnano, per cui il dispositivo di azionamento di impostazione 30 viene disaccoppiato dal disco di trasmissione 16 e dal pistone 6.
E' inoltre previsto un sistema dosatore 50 del combustibile. Il sistema dosatore 50 del combustibile comprende un serbatoio 51 del combustibile, una pompa 52 del combustibile ed una valvola dosatrice 53 del combustibile nonché differenti condutture del combustibile. La pompa 52 del combustibile sostanzialmente è formata da un motore elettrico 55, da una pompa 56 e da una non rappresentata valvola regolatrice di pressione. La pompa 52 del combustibile pompa il combustibile dal serbatoio 51 del combustibile attraverso una conduttura di adduzione 57a del combustibile verso la valvola dosatrice 53 del combustibile. Il combustibile non necessario durante il rispettivo stato di esercizio del motore endotermico, per mezzo di una conduttura di ritorno al 57b del combustibile viene riconvogliato verso il serbatoio 51 del combustibile. Le condutture conducenti il combustibile per distinguerle chiaramente rispetto ad altre condutture sono rappresentate con due linee parallele e con punti fra le linee parallele. La pompa 52 del combustibile pompa combustibile con pressione ampiamente costante attraverso la conduttura di adduzione 57a del combustibile verso la valvola dosatrice 53 del combustibile.
Nell'ambito del cilindro 2 esiste una valvola 60 di introduzione a soffiatura. La valvola 60 comprende una valvola di comando di miscelazione 61 ed un magnete di comando 62.
Il dispositivo possiede una sorgente d'aria 70. La sorgente d'aria 70 sostanzialmente è formata da un compressore 71 dell'aria e da un regolatore 72 della pressione dell'aria. Il compressore 71 dell'aria della sorgente dell'aria 70 tramite un mezzo di trasmissione meccanico 74 viene azionato meccanicamente direttamente dal motore endotermico. Il trasporto di aria mediante la sorgente dell'aria 70 è pertanto accoppiato al movimento dell'albero a gomiti 14 e quindi al movimento del pistone 6. Solo quando il motore endotermico si trova già in funzione la sorgente d'aria 70 può fornire aria.
La sorgente d'aria 70 tramite una conduttura dell'aria 76a è collegata con la valvola 60 di soffiatura. Lungo la conduttura dell'aria 76a esiste una valvola di ritenuta 76b. La sorgente 33 dell'aria di avviamento tramite una conduttura dell'aria 78a è collegata parimenti con la valvola 60. Anche nella conduttura dell'aria 78a esiste una valvola di ritenuta 78b. Le valvole di ritenuta 76b e 78b provvedono affinché l'aria dalla sorgente 33 dell'aria di avviamento possa pervenire alla valvola di soffiatura 60 e dalla sorgente dell'aria 70 alla valvola di soffiatura 60, ma esse sbarrano all'aria il percorso inverso, cosicché l'aria fornita dalla sorgente 33 dell'aria di avviamento non può sfuggire tramite la sorgente dell'aria 70 e l'aria fornita dalla sorgente dell'aria 70 non può sfuggire tramite la sorgente dell'aria di avviamento 33. Tratti delle condutture dell'aria 76a e 78a sono riuniti in direzione della valvola di soffiatura 60 in una conduttura dell'aria 80 in comune. Sul lato di aspirazione della sorgente dell'aria 70 si trova un filtro dell'aria 81a e sul lato di aspirazione della sorgente dell'aria di avviamento 33 si trova un filtro dell'aria 8lb. Prevedendo una guida corrispondente a delle condutture dell'aria i due filtri dell'aria 81a e 81b possono essere sostituiti da un filtro dell'aria in comune.
L'esempio di realizzazione rappresentato nel disegno mostra un dispositivo di comando 90, un dispositivo di accensione 91, un indicatore di posizione 92, una unità 93 di alimentazione energetica, un relè 94, un interruttore 95 ed eventualmente un sensore 96a e rispettivamente più sensori 96a, 96b. Il motore di azionamento 20, l'elettromagnete 41, il motore elettrico 55, la valvola dosatrice 53 del combustibile, il magnete di comando 62, il dispositivo di accensione 91, l'indicatore di posizione 92, l'unità di alimentazione energetica 93, il relè 94, l'interruttore 95 e i sensori 96a, 96b sono collegati tramite linee elettriche con il dispositivo di comando 90. Per motivi di chiarezza le linee elettriche nel disegno sono rappresentate tratteggiate -indipendentemente da guesti conduttori ha la rispettiva linea.
La figura 2 mostra ulteriori dettagli dello stesso esempio di realizzazione.
In tutte le figure le parti uguali o di uguale effetto sono dotate degli stessi contrassegni.
La figura 2 mostra i tre cilindri, 2, 2', 2" con i tre pistoni 6, 61, 6" e le camere di combustione 10, 10' , 10" del motore endotermico a tre cilindri scelto esemplificativamente. Nelle camere di combustione 10, IO<7>, 10" viene immesso mediante soffiatura la miscela combustibile-aria con l'ausilio delle valvole di soffiatura 60, 60', 60" associate ad ogni camera di combustione 10, 10' e 10". Le valvole 60, 60', 60" ricevono il combustibile tramite una rispettiva valvola dosatrice 52, 53', 53" del combustibile del sistema dosatore del combustibile, in maniera esattamente dosata. Ogni valvola (60, 60', 60") tramite la conduttura dell'aria è collegata con la sorgente dell'aria 70 e con la sorgente dell'aria di avviamento 3. Tramite le valvole di soffiatura 60, 60', 60" ad ogni camera di combustione 10, 10', 10" è possibile addurre la miscela combustibile-aria nell'esatta quantità nell'istante esatto per il singolo cilindro 2, 2', 2".
Il pistone 6 si muove ad andirivieni nel vano motore 4. La posizione superiore del pistone 6 viene indicata come punto morto superiore mentre la posizione inferiore del pistone 6 viene indicata come punto morto inferiore. Corrispondentemente vale anche per i pistoni 6, 6', 6"nel vano motore (4', 4"). I cicli di movimento dei pistoni 6, 6', 6" sono reciprocamente sfalsati.
Per meglio comprendere il dispositivo per avviare il motore endotermico ed il procedimento per ravviare il motore endotermico in seguito si distingue fra tre differenti stati di esercizio (N), (A) e (S): (N) significa normale stato di esercizio del motore endotermico; A significa che stato di esercizio. Arresto del motore endotermico, S significa stato di esercizio avviamento del motore endotermico.
Dapprima alcuni chiarimenti un merito al normale stato di esercizio (N):
Nel normale stato di esercizio (N), partendo dal punto morto superiore dopo il cambio di gas, il pistone 6 si muove verso il basso. Così facendo miscela fresca combustibile-aria fluisce nel Camera di combustione 10.
Questa fase viene indicata come corsa di aspirazione. Successivamente ad esempio fra il punto morto inferiore e il punto mote superiore viene compressa la miscela combustibile-aria, per cui questa fase viene indicata come corsa di compressione. Nel normale stato di esercizio (N) del motore endotermico poco prima del raggiungimento del punto morto superiore la miscela combustibile-ariaaria viene accesa co il dispositivo di accensione 91, per cui alla corsa di compressione si sussege la corsa di espansione indicata anche come corsa di combustione. La quarta fase del processo a quattro tempi si ottiene quindi la cosiddetta corsa di esplosione.
Nel normale stato di esercizio (N) del motore endotermico l'interruttore 95 è inserito e l'albero a gomiti 14 ruota con il numero di giri desiderato rispettivamente possibile. La sorgente d'aria 70 viene azionata meccanicamente dall'albero a gomiti 14 e fornisce aria con pressione definita alle valvole di soffiatura 60, 60', 60". La pompa 52 del combustibile fornisce combustibile alle valvole dosatrici de combustibile 53, 53', 53" a seconda delle condizioni di esercizio, in dipendenza dei segnali forniti dal dispositivo di comando 90, le valvole dosatrici del combustibile 53, 53', 53" forniscono una quantità di combustibile, esattamente dosata per ogni cilindro 2, 2', 2" alle valvole i soffiatura 60, 601, 60". La quantità eccedente di combustibile tramite la conduttura di ritorno 57b del combustibile (non rappresentata per chiarezza, in figura 2) viene riportata nel serbatoio 51 del combustibile. Nelle valvole di comando di miscelazione 61, 61', 62" delle valvole di soffiatura 60, 60', 60" l'aria viene combinata con il combustibile ed addotta alle camere di combustione 10, 10', 10". I magneti di comando 62, 62', 62" controllati dal dispositivo di comando 90, delle valvole di soffiatura 60, 60' e 60" provvedono affinché la miscela di aria e combustibile pervenga nell'esatto istante e nell'esatta quantità nelle rispettiva camere di conduzione 10, 10', 10". Durante il normale stato di esercizio (N) la miscela combustibile-aria può essere soffiata nelle camere di combustione 10, 10', 10" in maniera nota, durante la rispettiva corsa di aspirazione rispettivamente all'inizio della corsa di compressione, per porodurre un rendimento il più possibile alto del motore endotermico. I dispositivi di accensione 91, 91', 91" possono produrre scintille di accensione nelle camere di combustione 10, 10', 10". I dispositivi di accensione 91, 91' e 91" accendono la miscela-aria nella camera di combustione 10, 10' e 10" rispettivamente nel corretto istante, per cui i pistoni 6, 6' vengono accelerati verso il basso (con riferimento alle figure 1 e 2).
Durante il normale stato di esercizio (N) al motore di azionamento 20 non viene addotta ad energia elettrica, per cui la sorgente di aria di avviamento 33 nel normale stato di esercizio N si trova a riposo e non fornisce aria. Nemmeno l'elettromagnete 41 è percorso da corrente, cosicché il dispositivo di azionamento di impostazione 30 si orienta in senso antiorario (con riferimento alla figura 1) e pertanto non si trova impegnato con il disco di trasmissione 16. Il dispositivo di azionamento di impostazione 30 inclusa la sorgente d'aria di avviamento 33 è disinserito nel normale stato di esercizio N.
Ancora alcune spiegazioni in merito allo stato di esercizio Arresto (A) del motore endotermico, definito in precedenza in questa descrizione;
con la disinserzione dell'interruttore 95 viene disinserita la pompa 52 del combustibile e le valvole dosatrici 53, 53', 53" del combustibile interrompono il dosaggio di combustibile nelle camere di combustione 10, 10', 10". Con la disinserzione dell'adduzione del combustibile nelle camere di combustione 10, 10', 10" e con l'arresto dei dispositivi di accensione 91, 91', 91" dopo poco tempo si porta in condizione di riposo l'albero a gomiti 14 e quindi il disco di trasmissione 16.
L'indicatore di posizione 92 controlla se il disco di trasmissione 16 si è portato in condizioni di riposo. L'indicatore di posizione 92 può rilevare il movimento del disco di trasmissione 16 e la sua rispettiva precisa posizione in base alla dentatura 18 applicata sul disco di trasmissione 16. Però anche sul disco di trasmissione 16 possono essere applicati differenti marcaggi 97a, 97b, 97c con l'ausilio dei quali l'indicatore di posizione 92 può rilevare il movimento del disco di trasmissione 16 ed anche la precisa posizione di impostazione del disco di trasmissione 16.
Nella figura 1 è riportato un angolo X. L'angolo X indica l'angolo dell'albero a gomiti 14, che l'albero a gomiti 14 ha effettuato a partire dal superamento del punto morto superiore del pistone 6. L'angolo X è di circa 80<°>. Con questo angolo di 80<° >l'albero a gomiti 14 si trova in una posizione particolarmente vantaggiosa per l'operazione di avviamento effettuata secondo l'invenzione, per cui questa posizione dell'albero a gomiti 14 viene indicata in seguito come vantaggiosa posizione di avviamento X. Gli 80° no dovranno essere rispettati esattamente necessariamente. Se l'angolo è di circa 60° allora ciò può essere indicato ancora come vantaggiosa posizione di avviamento. Questo angolo nella figura 1 è indicato con XI. Se l'angolo fa il punto morto superiore e la posizione di impostazione dell'albero a gomiti 14 è di circa 90° allora ciò può essere indicato parimenti anche come vantaggiosa posizione di avviamento. Questo angolo è riportato nella figura 1 ed è indicato con X2. Anche in caso di angolo leggermente inferiore ad XI (ad esempio 50°) rispettivamente leggermente superiore ad X2 (ad esempio 100<°>), a seconda della facilità di avviamento del motore endotermico è possibile un avviamento del motore e tuttavia in tal caso le condizioni risultano leggermente più sfavorevoli.
La vantaggiosa posizione di avviamento X, di preferibilmente circa 80°, viene scelta in modo che sull'albero a gomiti 14 si forma un braccio di leva il più possibile grande, cosicché il pistone 6 con forza il più possibile piccola può mettere in movimento l'albero a gomiti 14, ma d'altro canto rimane sufficientemente molta corsa fino al punto morto inferiore.
La posizione dell'albero a gomiti 14 è accoppiata rigidamente alle posizioni dei pistoni 6, 6', 6", cosicché la posizione di avviamento vantaggiosa X corrisponde esattamente a posizioni definite dei pistoni 6, 6', 6".
Se l'indicatore di posizione 92 rileva che il disco di conversione 16 e quindi il pistone 6 accoppiato con il disco di trasmissione 16, si sono portati nella posizione di avviamento X desiderata, vantaggiosa, rispettivamente fra i due valori limite XI ed X2, arrestandosi, allora il disco di trasmissione 16 viene lasciato in questa posizione di avviamento. Quando però l'indicatore di posizione 92 rileva che il disco di trasmissione 16 e quindi il pistone 6 non si sono arrestati nella vantaggiosa posizione di avviamento X, rispettivamente nell'intervallo ammesso attorno alla vantaggiosa posizione di avviamento X, allora il dispositivo di comando 90 fornisce l'istruzione per spostare il pistone 6 nella vantaggiosa posizione di avviamento X.
A tale scopo in un primo momento viene alimentato elettricamente l'elettromagnete 41, il che porta la ruota di trasmissione 26 in impegno attivo con il disco di trasmissione 16. Successivamente il motore di azionamento 20 nel dispositivo di azionamento di impostazione 30 viene alimentato con corrente, e precisamente fino a quando l'indicatore di posizione 92 rileva che il disco di trasmissione 16 ha raggiunto la posizione di avviamento vantaggiosa X.
A seconda di ciò che è più vantaggioso per il motore endotermico il dispositivo di azionamento di posizione 30 può essere eseguito in modo da spostare il disco di trasmissione 16 sempre in senso orario oppure in senso antiorario. Il dispositivo di azionamento di impostazione 30 però può essere eseguito anche comandabile anche in modo che esso fa ruotare il disco di trasmissione 16 sempre nel senso di rotazione, in cui viene raggiunta la vantaggiosa posizione di avviamento X con minimo angolo di rotazione.
Non appena il pistone 6 ha raggiunto la vantaggiosa posizione di avviamento X viene esclusa l'adduzione di corrente al dispositivo di azionamento di impostazione 30 e immediatamente dopo viene interrotta anche l'adduzione di corrente all'elettromagnete 41. Conseguentemente la molla 43 del dispositivo di accoppiamento 40 fa ruotare il dispositivo di azionamento di impostazione 30 in senso antioraio attorno al sistema di fissaggio 35 a rotazione, per cui il dispositivo di azionamento di impostazione 30 viene disaccoppiato dal disco di trasmissione 16. Il dispositivo di azionamento di impostazione 30 rimane in questa posizione disaccoppiata, ed il dispositivo di comando 90 dopo un nuovo arresto del motore endotermico fornisce di nuovo l'istruzione per posizionare il pistone 6.
Il dispositivo per avviare il motore endotermico rispettivamente il procedimento per avviare il motore endotermico può essere eseguito in modo che viene sempre impostato il pistone 6 nella vantaggiosa posizione di avviamento X, oppure il dispositivo rispettivamente il procedimento può essere eseguito in modo che viene sempre impostato quello dei pistoni 6, 6', 6" nella vantaggiosa posizione di avviamento x, che dopo la disinserzione dell'interruttore 95 si è arrestato, cosicché esso si avvicina al massimo alla vantaggiosa posizione di avviamento X rispettivamente all'intervallo ammesso fra XI ed X2. Con la seconda di queste due possibilità descritte la corrispondente posizione del pistone fino al successivo avviamento viene memorizzata nel dispositivo di comando 90.
Ancora alcuni chiarimenti in merito allo stato di esercizio processo di avviamento (S) del motore endotermico:
per la seguente descrizione si suppone che il primo pistone 6 sia previsto per il processo di avviamento (S), anche se si potrebbe impiegare anche il pistone 6' rispettivamente 6".
Dopo l'azionamento dell'interruttore 95 viene inserita la pompa 52 del combustibile del sistema dosatore 50 del combustibile e contemporaneamente anche il motore di azionamento 20 del dispositivo di azionamento di impostazione 30. Il motore di azionamento 20 aziona la pompa dell'aria di avviamento 33 pompante l'aria attraverso la conduttura dell'aria 78a, 80 nella valvola di soffiatura 60. La valvola dosatrice 53 del combustibile trasporta combustibile nella valvola di soffiatura 60. Poco dopo il magnete di comando 62 apre la valvola 60 in direzione della camera di combustione 10, per cui la miscela combustibile-aria dalla valvola di soffiatura 60 viene trasportata nella camera di combustione 10. Non appena si è raggiunta la carica prevista della camera di combustione 10 con la miscela combustibile-aria, il dispositivo di accensione 91 accende la miscela combustibile-aria nella camera di combustione io. Conseguentemente il pistone 6 viene spinto verso il basso (con riferimento alle figure 1 e 2).
Con l'adduzione dell'aria fornita dalla sorgente 33 di aria di avviamento e con la combinazione dell'aria con il combustibile nella valvola di comando di miscelazione 61 della valvola di soffiatura 60, prima che la miscela combustibilearia pervenga nella camera di combustione 10, si ottengono un'ottima preparazione del combustibile ed una miscelazione ottimale della miscela. Si ottiene una miscela eccellentemente accendibile nella camera di combustione 10.
Poiché il motore endotermico comprende normalmente più cilindri, naturalmente non tutti i pistoni 6, 6', 6" dei diversi cilindri 2, 2', 2" all'inizio del processo di avviamento (S) possono trovarsi nella vantaggiosa posizione di avviamento x.
Quando ad esempio all'inizio del processo di avviamento (S) il pistone 6' durante la cosiddetta corsa di compressione si trova davanti al punto morto superiore, allora la valvola 60' viene aperta tramite il magnete di comando 62' fino a quando il pistone 6' raggiunge il suo punto morto superiore. Durante questa apertura della valvola 60' rimane chiusa la valvola dosatrice 63' del combustibile. Con questo accorgimento nella valvola di comando di miscelazione 61' della valvola di soffiatura 60 sussiste la stessa pressione di compressione che si ha nella camera di combustione IO'. Nell'ambito del punto morto superiore del secondo pistone 6' del secondo cilindro 2'viene chiusa ora la valvola di soffiatura 60'. A questo punto nella valvola di comando di miscelazione 61' tramite la valvola dosatrice 53' del combustibile viene miscelata aggiuntivamente la quantità desiderata di combustibile. Dopo che a questo punto il secondo pistone 6' ha percorso il punto morto superiore, viene aperta la seconda valvola 60' e la miscela combustibile-aria viene immessa nella camera di combustione 10' in espansione. Preferibilmente quando successivamente il secondo pistone 6' percorrere la sua vantaggiosa posizione di avviamento X, il dispositivo di accensione 91' del secondo cilindro 2'accende la miscela combustibilearia nella seconda camera di combustione 10'.
Per il terzo cilindro 2" ha luogo sostanzialmente quanto avviene per il secondo cilindro 2'. Anche in questo caso durante la corsa di compressione è aperta la valvola di soffiatura 60” e durante la corsa di espansione la miscela combustibile-aria viene immessa nella terza camera di combustione 10" e quando il terzo pistone 6" si trova nell'ambito della vantaggiosa posizione di avviamento X, la miscela combustibile-aria viene accesa mediante il dispositivo di accessione 91" del terzo cilindro 2". Fondamentalmente esiste anche la possibilità di mantenere chiuse le valvole di soffiatura 60', 60" dei cilindri 2' e 2" durante la corsa di compressione di questi cilindri e soffiare il combustibile, fatto avanzare nelle valvole di soffiatura 60' e 60", con l'ausilio dell'aria compressa fornita dalla sorgente di aria di avviamento 33, durante la corsa di espansione, nella camera di combustione 10' rispettivamente 10".
Può essere anche previsto che lo stesso processo che si ha per il secondo e per il terzo cilindro 2', 2" venga effettuato anche per ulteriori cilindri eventualmente presenti. Se necessario questo processo può essere ripetuto parimenti con la successiva fase anche per il primo cilindro 2, fino a quando il motore endotermico si è portato al suo previsto numero di giri di funzionamento minimo.
Con questo processo di avviamento (S) l'albero a gomiti 14 viene crescentemente accelerato e corrispondentemente viene azionata meccanicamente, tramite il mezzo di trasmissione meccanico 74, la sorgente d'aria 70, che a questo punto tramite la conduttura dell'aria 76a, 80 porta aria verso le valvole di soffiatura 60, 60', 60". Poiché con l'albero a gomiti 14 ora rotante la sorgente d'aria 70, collegata meccanicamente con l'albero a gomiti 14, trasporta aria verso le valvole di soffiatura 60, 60' e 60”, si può ora fare a meno della sorgente di aria e di avviamento 33, per cui a questo punto viene disinserita l'adduzione di corrente verso il motore di azionamento 20 del dispositivo di azionamento di impostazione 30 azionante la sorgente di aria di avviamento 33.
Durante il processo di avviamento (S), mentre il motore di azionamento 20 aziona la sorgente di aria di avviamento 33, ruota anche la ruota di trasmissione 26 del dispositivo di azionamento 30. Poiché tuttavia il dispositivo di accoppiamento 40 ha separato la ruota di trasmissione 26 dal disco di trasmissione 16, la ruota di trasmissione 26 gira senza collegamento rispetto al disco di trasmissione 16 e quindi senza apprezzabile resistenza.
Dopo che l'albero a gomiti 16 del motore endotermico si è portato ad un determinato numero di giri sufficiente, il dispositivo di comando 90 commuta l'iniezione del combustibile, dell'aria e l'accensione sul normale stato di esercizio (N). Nel normale stato di esercizio (N) come usuale per il motore endotermico operante ad esempio in base al sistema a quattro tempi, l'adduzione del combustibile e la soffiatura della miscela combustibile-aria vengono situate nell'ambito della corsa di aspirazione rispettivamente nell'inizio della corsa di compressione.
Con l'ausilio del relè 94 il dispositivo di comando 90 può rilevare se il dispositivo di accoppiamento 40 ha collegato il dispositivo di azionamento d'impostazione 30 regolarmente con il disco di trasmissione 16 e quindi con il pistone 6.
Come già illustrato per lo stato di esercizio arresto (A) il pistone 6 immediatamente dopo, rispettivamente poco tempo dopo l'arresto del motore endotermico viene portato nella posizione di avviamento X vantaggiosa per il processo di avviamento. In questa posizione il pistone 6 viene mantenuto fino alla successiva fase di avviamento. Ciò può avvenire ad esempio con un non rappresentato dispositivo di bloccaggio commutabile, che quando il motore endotermico è arrestato blocca il disco di trasmissione 16 e conseguentemente fissa il pistone 6 nella posizione di avviamento vantaggiosa. Se non è previsto un dispositivo di bloccaggio allora in casi eccezionali può eventualmente verificarsi che il pistone 6, mentre è arrestato il motore endotermico, abbandona la vantaggiosa posizione di avviamento X. Per rimediare a ciò anche per questo caso il dispositivo di comando 90 può essere eseguito in modo che quando esso riceve dall'interruttore 95 l'informazione che il motore endotermico dovrà essere messo in funzione, controlla prima se il pistone 6 rispettivamente se uno dei pistoni 6, 6', 6", previsti per il processo di avviamento (S) si trova nella posizione di avviamento vantaggiosa X. Se ciò non avviene allora prima dell'operazione di avviamento (S) propriamente detta, uno dei pistoni 6, 6', 6" viene impostato nella vantaggiosa posizione di avviamento X come precedentemente descritto. Il fatto che il pistone è previsto 6, 6', 6" non si trova nella posizione di avviamento vantaggiosa X, non si verifica normalmente, ma soltanto quando dopo l'arresto del motore endotermico, con forza che proviene dall'esterno, si è effettuata manipolazione su un motore endotermico, cosicché normalmente può avvenire immediatamente l'avviamento di questo.
La figura 3 mostra un ulteriore esempio di realizzazione scelto preferibilmente.
Qualora non venga diversamente menzionato rispettivamente rappresentato nel disegno, quanto menzionato e rappresentato in base ad uno degli esempi di realizzazione vale anche per gli altri esempi di realizzazione. E qualora dalle descrizioni non risulti diversamente i dettagli dei diversi esempi di realizzazione sono combinabili fra di loro.
Nell'esempio di realizzazione rappresentato nella figura 3 esiste una leva orientabile 100. La leva orientabile 100 è supportata liberamente orientabile nell'ambito di una delle sue due estremità sull'albero della ruota di trasmissione 26 azionabile dal dispositivo di azionamento di impostazione 30. Il centro della ruota di trasmissione 26 forma un' asse di orientamento 102 per la leva orientabile 100. Sulla leva orientabile 100 è fissata girevole una ulteriore ruota di trasmissione 26b. La ruota di trasmissione 26b sul proprio contorno possiede una dentatura 28b. La ruota di trasmissione 26b si impegna attivamente permanetemente con la ruota di trasmissione 26. I diametri delle due ruote di trasmissione 26, 26b possono essere differenti ed essere adattati reciprocamente in modo che fra queste due ruote di trasmissione 26, 26b si ottiene una moltiplica del numero di giri formante una parte della trasmissione moltiplicatrice 22.
Alimentando elettricamente l'elettromagnete 41 del dispositivo di accoppiamento 40 il dispositivo di accoppiamento 40 fa ruotare la leva orientabile 100 attorno all'asse di orientamento 102, concentrico alla ruota di trasmissione 26, in senso antiorario (con riferimento alla figura 3). Conseguentemente la ruota di trasmissione 26b si impegna attivamente con il disco di trasmissione 16.
Se viene interrotta l'adduzione di corrente all'elettromagnete 41, allora il dispositivo di accoppiamento 40 con l'ausilio della molla 43 fa orientare la leva orientabile 100 in senso orario (con riferimento alla figura 3), fino a quando la leva orientabile 100 viene a poggiare su un arresto 104 solidale alla cassa.
Nell'esempio di realizzazione rappresentato nella figura 3 il motore di azionamento 20 del dispositivo di azionamento di impostazione 30 e la sorgente 33 dell'aria di avviamento sono fissati in maniera stazionaria, il che comporta il vantaggio che le linee elettriche portanti al motore di azionamento 20 e le condutture dell'aria raccordate alla sorgente di aria di avviamento 33 non devono essere necessariamente mosse e pertanto dovranno essere meno flessibili rispettivamente sono meno suscettibli di inconvenienti.
La figura 4 mostra un ulteriore esempio di realizzazione scelto preferibilmente.
Negli esempi di realizzazione rappresentati nelle figure 1 e 3 la sorgente di aria di avviamento 33 è collegata attivamente permanentemente con il motore di azionamento 20 del dispositivo di azionamento di impostazione 30. La sorgente 33 dell'aria di avviamento ruota sempre insieme al motore di azionamento 20. Nell'esempio di realizzazione rappresentato nella figura 4 tuttavia la sorgente di aria di avviamento 33 non è sempre collegata forzatamente con il motore di azionamento 20. Nella figura 4 la sorgente dell'aria di avviamento 33 possiede una ruota di azionamento 106. Se questa ruota di azionamento 106 viene azionata allora la sorgente dell'aria di avviamento 33 trasporta aria attraverso la conduttura dell'aria 78a, 80 verso le valvole di soffiatura 60, 60', 60".
Quando il dispositivo di accoppiamento 40 mediante alimentazione elettrica dell'elettromagnete 41 ha orientato la leva orientabile 100 in senso orario (con riferimento alla rappresentazione in figura 4) allora il motore di azionamento 20 tramite la trasmissione moltiplicatrice 22, la ruota di trasmissione 26, la ruota di trasmissione 26b e il disco di trasmissione 16, è in accoppiamento operativo con il pistone 6 e in questo stato può spostare il pistone 6 nella vantaggiosa posizione di avviamento X. In questa posizione della leva orientabile 100 non esiste collegamento operativo fra il motore di azionamento 20 e la sorgente dell'aria di avviamento 33.
Quandol'elettromagnete 41 non è alimentato con corrente allora la molla 43 del dispositivo di accoppiamento 40 sposta la leva orientabile 100 in senso antiorario (con riferimento alla figura 4) per cui la ruota di trasmissione 26b con la ruota di azionamento 106 si porta in impegno attivo. In questa posizione della leva orientabile 100 e il motore di azionamento 20 del dispositivo di azionamento di impostazione 30 può azionare la sorgente dell'aria di avviamento 33.
Per posizionare il pistone 6 il dispositivo di accoppiamento 40 orienta la leva orientabile 100 in senso orario (con riferimento alla figura 4) e collega il motore di azionamento 20 con il disco di trasmissione 16. Per il funzionamento della sorgente di aria di avviamento 33 durante l'operazione di avviamento (S) del motore endotermico il dispositivo di accoppiamento 40 orienta la leva orientabile 100 in senso antiorario (con riferimento alla figura 4) fino all'arresto 104. In questa posizione della leva orientabile 100 il motore di azionamento 20 è in accoppiamento funzionale con la sorgente diaria di avviamento 33. Durante il normale stato di esercizio (N) l'elettromagnete 41 non è alimentato elettricamente, cosicché il dispositivo di azionamento di impostazione 30 è e disaccoppiato dal disco di trasmissione 16. Non appena il motore endotermico è avviato, ossia nel normale stato di esercizio (N), il motore di azionamento 20 non è alimentato elettricamente, per cui la sorgente di aria di avviamento 33 non trasporta nemmeno aria. Nel normale stato di esercizio (N) l'aria addotta alla camera di combustione 10 proviene dalla sorgente di aria 70 in collegamento motore con l'albero a gomiti 14.
Il motore di azionamento 20 riceve la sua energia dalla unità di alimentazione energetica 93. Il motore di azionamento 20 in maniera usuale è un piccolo motore elettrico e l'unità di alimentazione energetica 93 è una batteria elettrica. Il motore di azionamento 20 può lavorare in modo del tutto indipendente dal fatto che l'albero a gomiti 14 del motore endotermico ruoti o no. Il motore di azionamento 20 è dipendente indirettamente dal motore endotermico, soltanto nella misura in cui l'energia dell'unità di alimentazione energetica 93 normalmente proviene almeno indirettamente dal motore endotermico. Corrispondentemente vale anche per la pompa del combustibile 52 con il motore elettrico 55.
Poiché il motore di azionamento 20 può lavorare anche mentre il motore endotermico sta fermo, il dispositivo di azionamento di impostazione 30 e la sorgente di aria di avviamento 33 sono pronti all'impiego anche quando l'albero a gomiti 14 sta fermo. Il dispositivo di azionamento di impostazione 30 e la sorgente 33 di aria di avviamento sono in pratica indipendenti dal motore endotermico. Il dispositivo di azionamento di impostazione 30 e la sorgente di aria di avviamento 33 dipendono dal motore endotermico, soltanto nella misura in cui l'energia elettrica dell'unità di alimentazione energetica 93 deriva indirettamente dal motore endotermico.
Per il raggiungimento della posizione di avviamento vantaggiosa X l'albero a gomiti 14 dovrà essere ruotato soltanto in ragione di un angolo relativamente piccolo, cosicché la rotazione dell'albero a gomiti 14 può avvenire in modo relativamente lento. La velocità di rotazione in tal caso necessario è di gran lunga inferiore ai numeri di giri, la velocità di rotazione almeno necessaria finora per l'avviamento convenzionale con uno starter convenzionale. Pertanto per il dispositivo illustrato secondo l'invenzione è sufficiente quando il motore di azionamento 20 viene realizzato piccolo e relativamente debole. Poiché la trasmissione moltiplicatrice 22 fra il motore di azionamento 20 e l'albero a gomiti 14 riduce il numero di giri di uscita del motore di azionamento 20, si ottiene un aumento della coppia, il che favorisce aggiuntivamente l'impiego di un motore di azionamento 20 di coppia debole. Per il motore di azionamento 20 ad esempio si può impiegare un motore elettrico, come quello usuale per l'azionamento dei tergicristallo .
La sorgente d'aria 70, operante durante il normale stato di esercizio (N) dovrà essere relativamente grande, cosicché non si può quasi prendere in considerazione un azionamento elettrico di questa sorgente d'aria 70 a causa della grandezza necessaria del motore elettrico necessario a tale scopo. Pertanto è opportuno soltanto un azionamento meccanico della sorgente d'aria 70. A differenza di ciò per azionare la sorgente d'aria di avviamento 33 va impiegato un motore di azionamento piccolo e relativamente debole, che per quanto riguarda la potenza dovrà essere dimensionato circa uguale al motore di azionamento per posizionare l'albero a gomiti 14, per cui nella presente domanda viene proposto di impiegare per posizionare l'albero a gomiti 14 ed azionare la sorgente dell'area di avviamento 33 lo stesso motore di azionamento in comune, il che per quanto riguarda gli elementi costruttivi necessari e il peso complessivo offre considerevoli vantaggi supplementari.
Poiché nello stato di esercizio di arresto nella camera di combustione 10 esiste la pressione atmosferica, la sorgente dell'aria di avviamento 33 dovrà poter produrre soltanto una sovrapressione d'aria relativamente modesta. E poiché anche la corrente d'aria da trasportare dalla sorgente d'aria di avviamento 33 è piccola, è sufficiente eseguire relativamente piccola e debole la sorgente d'aria di avviamento 33. La sorgente d'aria di avviamento 33 ad esempio può essere realizzata nella forma di una pompa ad alette e celle di produzione economicamente conveniente.
Anche quando negli esempi di realizzazione rappresentati nelle figure 1 e 3 la sorgente di aria di avviamento 33 in collegamento operativo permanete con il motore di azionamento 20 del dispositivo di azionamento di impostazione 30, ciò non va necessariamente considerato come inconveniente, infatti anche quando la sorgente d'aria di avviamento 33 con il posizionamento dell'albero a gomiti 14 viene pure azionata senza necessità allora il fabbisogno energetico supplementare in tal caso necessario è cosi modesto che ciò non può giocare normalmente alcun ruolo di ordine pratico. Questo inconveniente certo, per lo più trascurabile, degli esempi di realizzazione rappresentati nelle figure 1 e 3 è aggiuntivamente anche superato con 1'esempi di realizzazione rappresentato nella figura 4.
Spesso non ha grande importanza se il dispositivo di comando 90 è programmato in modo che il dispositivo di azionamento di impostazione 30 imposta il pistone 6, immediatamente dopo il disinserimento del motore endotermico, nella posizione di avviamento vantaggiosa X, oppure se il dispositivo di azionamento di impostazione 30 imposta il pistone 6 solo immediatamente prima di un nuovo avviamento del motore endotermico nella vantaggiosa posizione di avviamento X. In entrambi i casi il dispositivo di azionamento di impostazione 30 imposta il pistone 6 nella vantaggiosa posizione di avviamento X, prima che per l'avviamento del motore endotermico il dispositivo di accensione 91 attivi l'accensione del combustibile nella camera di combustione 10. La possibilità che il dispositivo di azionamento di impostazione 30 imposti il pistone 6 immediatamente dopo il disinserimento del motore endotermico nella vantaggiosa posizione di avviamento X, offre tuttavia l'aggiuntivo vantaggio considerevole che immediatamente dopo il disinserimento del motore endotermico l'albero a gomiti 14 può essere fatto ruotare più facilmente e che il successivo avviamento del motore endotermico può avvenire più rapidamente.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per avviare un motore endotermico, con almeno un pistone (6), movibile in un vano motore e delimitante una camera di combustione (10) nel vano motore, con un sistema dosatore (50) del combustibile per dosare combustibile e per la camera di combustione (10), un dispositivo di accensione (91) per attivare un'accensione del combustibile, caratterizzato dal fatto che prima di attivare un'accensione un dispositivo di azionamento di impostazione (30) imposta il pistone (6) in una posizione di avviamento (X) vantaggiosa per l'ottenimento di un'alta accelerazione del pistone (6).
  2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di azionamento d'impostazione (30) aziona il pistone (6) con una velocità di impostazione sostanzialmente inferiore alla velocità di avviamento del pistone (6) necessaria per avviare il motore endotermico.
  3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzato dal fatto che un dispositivo di comando 90 più o meno immediatamente dopo una disinserzione del motore endotermico induce il dispositivo di azionamento di impostazione (30) ad impostare il pistone (6) nella vantaggiosa posizione di avviamento (X).
  4. 4. Dispositivo per avviare un motore endotermico con almeno un pistone (6), movibile in un vano motore e delimitante una camera di combustione (10) nel vano motore, con un sistema (50) per dosare combustibile per la camera di combustione (10), con un dispositivo di accensione (91) per attivare un'accensione del combustibile, caratterizzato dal fatto che è previsto un dispositivo di azionamento di impostazione (30) impostante il pistone (6) prima dell'accensione in una posizione di avviamento (X) vantaggiosa per l'ottenimento di un'alta accelerazione del pistone (6).
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che è previsto un dispositivo di accoppiamento (40), che per impostare il pistone (6) nella posizione di avviamento (X) collega e separa il dispositivo di azionamento di impostazione (30) con il pistone (6).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 4 oppure 5, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di azionamento di impostazione (30) viene azionato meccanicamente in pratica indipendentemente dal motore endotermico.
  7. 7. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 4 fino a 6, caratterizzato dal fatto che è prevista una sorgente di aria di avviamento, che prima dell'accensione del combustibile adduce aria al combustibile ed è azionata con il dispositivo di azionamento di impostazione (30) (figura 1 e 3).
  8. 8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 4 fino a 6, caratterizzato dal fatto che sono previsti una sorgente di aria di avviamento (33), che prima dell'accensione del combustibile adduce aria al combustibile e non è azionata direttamente dal motore endotermico, nonché un dispositivo di accoppiamento (40), là dove il dispositivo di accoppiamento (40) collega in termini di azionamento il circuito di azionamento d'impostazione (20) o con il pistone (6) oppure con la sorgente di aria di avviamento (33) (figura 4).
  9. 9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 4 fino a 8, caratterizzato dal fatto che è previsto un motore di azionamento (20) in comune azionante il dispositivo di azionamento di impostazione (30) e la sorgente di aria di avviamento (33).
  10. 10. Procedimento per avviare un motore endotermico, con almeno un pistone (6), che è movibile in un vano motore e delimita una camera di combustione (10) nel vano motore, con un sistema (50) per dosare combustibile per la camera di combustione (10), con un dispositivo di accensione (91) per attivare un'accensione del combustibile, caratterizzato dal fatto che è prevista una sorgente di aria di avviamento (33), che non è azionata direttamente dal motore endotermico e prima dell'accensione del combustibile adduce aria al combustibile.
  11. 11. Procedimento secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che l'aria in una valvola di soffiatura (60) viene combinata con il combustibile, per cui si forma una miscela combustibile-aria che viene soffiata nella camera di combustione (10).
  12. 12. Dispositivo per avviare un motore endotermico con almeno un pistone (6), che è movibile in un vano motore e delimita una camera di combustione (10) nel vano motore, con un sistema (50) per dosare combustibile per la camera di combustione (10), con un dispositivo di accensione (91) per attivare un'accensione del combustibile, caratterizzato dal fatto che è prevista una sorgente d'aria di avviamento (33) che prima dell'accensione del combustibile adduce aria al combustibile ed è azionata in pratica indipendentemente dal motore endotermico.
  13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che è previsto un dispositivo di azionamento di impostazione (30), che imposta il pistone (6) prima dell'accensione in una posizione di avviamento (X) vantaggiosa per l'ottenimento di un'altra accelerazione del pistone (6), nonché dal fatto che la sorgente di aria di avviamento (33) si trova in accoppiamento meccanico motore con il dispositivo di azionamento di impostazione (30) (figura 1 e 3).
  14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 12 oppure 13, caratterizzato dal fatto che è previsto un dispositivo di azionamento di impostazione (30), impostante il pistone (6) prima dell'accensione in una posizione di avviamento (X) vantaggiosa per l'ottenimento di un'alta accelerazione del pistone, nonché è previsto un dispositivo di accoppiamento (40), là dove il dispositivo di accoppiamento (40) stabilisce un accoppiamento motore del dispositivo di azionamento di impostazione (30) o con il pistone (6) oppure con la sorgente di aria di avviamento (33) (figura 4)
  15. 15. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 12 fino a 14, caratterizzato dal fatto che è previsto un motore di azionamento (20) in comune azionante il dispositivo di azionamento di impostazione (30) e la sorgente di aria di avviamento (33).
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