ITMI20102058A1 - Assieme di corpo pinza di un freno a disco e portamozzo - Google Patents

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ITMI20102058A1
ITMI20102058A1 IT002058A ITMI20102058A ITMI20102058A1 IT MI20102058 A1 ITMI20102058 A1 IT MI20102058A1 IT 002058 A IT002058 A IT 002058A IT MI20102058 A ITMI20102058 A IT MI20102058A IT MI20102058 A1 ITMI20102058 A1 IT MI20102058A1
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IT
Italy
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disc
seat
caliper
vehicle
elongated portion
Prior art date
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IT002058A
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Carlo Cantoni
Alberto Comenduli
Luca Gelfi
Raffaello Passoni
Alberto Previtali
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Freni Brembo Spa
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Description

DESCRIZIONE
ASSIEME DI CORPO PINZA DI UN FRENO A DISCO E
PORTAMOZZO
La presente invenzione si riferisce ad un assieme di pinza fissa e portamozzo di un freno a disco, nonché ad un corpo pinza di pinza fissa ed un portamozzo o elemento di supporto della pinza.
In particolare la presente invenzione si riferisce ad una pinza ed un corpo pinza per un freno a disco, ad esempio per un veicolo a motore.
In particolare, in un freno a disco, la pinza freno à ̈ disposta a cavaliere del margine periferico esterno di un disco freno. La pinza freno solitamente comprende un corpo avente due elementi allungati che sono disposti in modo da affacciarsi ad opposte superfici di frenatura di un disco. Pastiglie di frizione sono previste disposte tra ciascun elemento allungato della pinza e le superficie di frenatura del disco freno. Detti elementi allungati del corpo della pinza presentano cilindri adatti ad accogliere dei pistoni idraulici capaci di esercitare un’azione di spinta sulle pastiglie attestandole contro le superfici di frenatura del disco per esercitare un’azione frenante sul veicolo.
Le pinze freno sono di solito vincolate ad una struttura di supporto o portamozzo che rimane ferma rispetto al disco, quale ad esempio una struttura di scarico dell’azione frenante al fusello di una sospensione di un veicolo.
In una tipica disposizione, uno dei due elementi allungati del corpo pinza fissa presenta porzioni di attacco del corpo della pinza alla struttura di supporto, per esempio prevedendo della asole od occhioli, ad esempio disposte assialmente, o dei fori passanti, ad esempio disposti radialmente, adatti a ricevere viti o viti prigioniere per il fissaggio della pinza che, con le loro estremità sono accolti in fori filettati previsti sul supporto della pinza. In una tipica costruzione di corpo pinza, gli elementi allungati disposti affacciati alle superfici di frenatura del disco sono tra loro collegati da elementi a ponte poste a cavaliere del disco.
La pinza comprende diversi componenti montati sul corpo quali i pistoni, guarnizioni, dispositivi di spurgo e condotti di adduzione di fluido freni.
Tipicamente, il corpo della pinza à ̈ realizzato in metallo come ad esempio in alluminio, o in lega di alluminio, ad esempio alluminio e litio o in acciaio.
Il corpo della pinza può essere ottenuto per fusione, ma anche per lavorazione meccanica da asportazione di truciolo, nonché per forgiatura.
Il corpo della pinza può essere prodotto sia in pezzo unico o in un sol pezzo o monoblocco, ma anche in due semipinze tipicamente tra loro collegate lungo un piano che di solito coincide con il piano mediano del disco su cui la pinza à ̈ posta a cavaliere.
Nel caso in cui il conducente del veicolo voglia frenare o rallentare la marcia del veicolo, questi applica una pressione sul pedale del freno, nel caso di un autoveicolo. Tale pressione sul pedale del freno esercita attraverso una pompa freno una pressione del fluido freni che attraverso un condotto si applica al fluido freni presente nel circuito idraulico posto all’interno del corpo della pinza sino ad arrivare ai cilindri dove la pressione viene esercitata sulla superficie del fondo dei pistoni forzandoli a serrarsi contro le pastiglie, che a loro volta si attestano contro le superfici di frenatura del disco.
L’azione di pressione del fluido freni si esercita anche sulla parete di fondo del cilindro determinando una reazione nel corpo della pinza che lo deforma in allontanamento delle superfici del disco e a causa del vicolo tra la pinza e il suo supporto posto solo sul lato della pinza dell’elemento allungato lato mozzo, una deformazione al taglio e torsione che porta l’elemento allungato non vincolato al supporto o elemento allungato lato ruota a muoversi rispetto all’elemento allungato lato mozzo, flettendo i ponti di collegamento tra questi elementi allungati. Il corpo della pinza inoltre si deforma anche in funzione della coppia esercitata dall’azione dei pistoni che attestano le pastiglie contro le superfici di frenatura del disco applicate in direzioni che formano bracci di coppia rispetto ai punti di fissaggio del copro pinza al suo supporto. Queste coppie deformano il corpo pinza anche in un direzione tangenziale e radiale rispetto al disco, oltre che assiale. Questa deformazione del corpo della pinza porta ad un incremento della corsa dei pistoni e quindi ad un incremento della corsa del pedale del freno.
Il corpo pinza deve pertanto presentare una sufficiente rigidezza strutturale, in modo da garantire che questa deformazione del corpo della pinza causata dall’azione frenante venga mantenuta all’interno di valori tollerabili, che oltre ad evitare danneggiamenti dell’impianto frenante non creino la sensazione del conducente di un impianto frenante cedevole, determinando un’extra corsa della leva o pedale dell’impianto frenante creando una sensazione di impianto “spongy†o spugnoso. Questa necessità spinge ad avere strutture estremamente rigide per i corpi delle pinze e quindi ad aumentarne l’ingombro ed il peso, in applicazioni ove questo à ̈ possibile.
D’altro canto, il corpo della pinza essendo vincolato alla sospensione del veicolo e disponendosi a cavaliere del disco, risulta una delle masse non sospese che si desidera ridurre il più possibile o mantenere di peso costante pur aumentando le prestazioni, anche in frenata, del veicolo.
Ovviamente, queste considerazioni sono portate all’estremo quando il veicolo à ̈ di tipo da competizione e l’utilizzatore desidera avere un impianto frenante estremamente pronto ai suoi comandi ed allo stesso tempo estremamente leggero per non penalizzare le prestazioni del veicolo da corsa.
E’ pertanto sentita la necessità di un assieme di pinza per freno a disco e suo supporto o portamozzo che presenti caratteristiche strutturali migliorate a pari peso del corpo della pinza, oppure a pari caratteristiche strutturali un peso più contenuto rispetto alle soluzioni dell’arte nota.
Sono note soluzioni di corpi pinza studiati appositamente per aumentare le caratteristiche di rigidezza strutturale. Ad esempio la domanda di brevetto EP-A-2022999, la domanda di brevetto EP-A-153497, il brevetto statunitense US-6708802, la domanda di brevetto europea EP-A-1911989, la domanda di brevetto internazionale PCT/EP2005/050615, la domanda di brevetto giapponese JP-A-09257063, la domanda di brevetto statunitensa US 2010/0012443 ed il brevetto statunitense US 3183999 presentano tutti soluzioni di corpi per pinze freno muniti di elementi di rinforzo, ad esempio posti attorno ai corpi pinza o tra il corpo pinza e il suo supporto. In alcune di queste note soluzioni il corpo pinza à ̈ di tipo simmetrico secondo piani passanti per l’asse del disco o per la mezzeria del disco. In altre soluzioni il corpo pinza presente grosse e distribuite finestre anche passanti che formano elementi allungati di rinforzo disposti longitudinalmente al corpo della pinza.
Seppur soddisfacenti sotto molti punti di vita queste note soluzioni tuttavia non permettono di ottenere assiemi pinza e suo supporto che massimizzino la rigidezza strutturale del corpo della pinza mantenendo inalterati i pesi e allo stesso tempo siano capaci di contenere il più possibile gli ingombri in modo da facilitare il montaggio del corpo della pinza anche all’interno di cerchio e ruota su cui sono montati dischi freno di grande diametro.
Scopo della presente invenzione à ̈ pertanto quello di proporre un assieme pinza e suo supporto che sia in grado di ridurre la deformazione complessiva del’assieme, rendendo necessario l’utilizzo di un minore quantitativo di fluido freni per ottenere la stessa pressione o azione frenante.
Questi ed ulteriori scopi sono raggiunti mediante un assieme così come descritto delle rivendicazione 1 qui allegata, nonché da un corpo pinza come descritto nella rivendicazione 15 ed un portamozzo come definito nella rivendicazione 16.
Ulteriori scopi, soluzioni e vantaggi sono presenti nelle forme di realizzazione di seguito descritte e rivendicate nelle rivendicazioni dipendenti qui allegate.
Diverse forme di realizzazione dell’invenzione sono ora di seguito descritte attraverso esempi realizzativi riportati solo a titolo di esempio in forma non limitativa, facendo riferimento in particolare alle allegate figure nelle quali:
- la figura 1 rappresenta, in vista assonometrica lato veicolo, un assieme di pinza per freno a disco con suo supporto o porta mozzo op piastra di torsione, tra loro collegati in condizioni operative ma non soggetti ad azione frenante;
- la figura 2 rappresenta, in vista assonometrica lato ruota, l’assieme di figura 1;
- la figura 3 rappresenta, in vista frontale lato ruota, l’assieme di figura 1;
- la figura 4 rappresenta, in vista laterale lato ingresso disco, l’assieme di figura 1;
- la figura 5 rappresenta, in vista frontale lato veicolo, l’assieme di figura 1;
- la figura 6 rappresenta, in vista laterale lato uscita disco, l’assieme di figura 1;
- la figura 7 rappresenta, in vista radiale dal porta mozzo verso la pinza fissa, l’assieme di figura 1; - la figura 8 rappresenta, in vista radiale dalla pinza fissa verso il porta mozzo, l’assieme di figura 1;
- la figura 9 rappresenta un assieme di una pinza fissa e un suo supporto, o porta mozzo, ed un disco per freno a disco;
- la figura 10 rappresenta una sezione secondo la linea di frecce A-A di figura 9;
- la figura 11 rappresenta una sezione locale dell’assieme di figura 9 secondo la sezione indicata con le frecce C-C di figura 10;
- la figura 12 rappresenta una sezione dell’assieme di figura 9 secondo la linea di sezione indicata con le frecce B-B;
- la figura 13 rappresenta, in vista assonometrica esplosa, o a parti separate, un assieme comprendente una pinza fissa, il suo supporto, o porta mozzo, ed i mezzi di collegamento in una vista lato ruota;
- la figura 14 rappresenta, in assonometria a parti separate, l’assieme di figura 13 in vista lato ruota e capovolta rispetto alla figura 13;
- la figura 15 rappresenta, in vista assonometrica a parti separate, l’assieme di figura 13 in vista lato veicolo;
- la figura 16 rappresenta un corpo pinza per freno a disco in vista assonometrica lato ingresso disco -lato veicolo;
- la figura 17 rappresenta, in vista assonometrica, il corpo pinza della figura 16 lato veicolo -ingresso disco capovolta rispetto alla figura 16;
- la figura 18 rappresenta una vista radiale dall’asse del disco verso la pinza, del corpo pinza di figura 16;
- la figura 19 rappresenta una vista laterale del corpo pinza di figura 16 dal lato uscita disco;
- la figura 20 rappresenta una vista radiale guardando verso l’asse di rotazione del disco del corpo pinza di figura 16;
- la figura 21 rappresenta una vista laterale del corpo pinza di figura 16 dal lato ingresso disco;
- la figura 22 rappresenta una vista frontale del corpo pinza di figura 16 dal lato ruota;
- la figura 23 rappresenta una vista frontale dal lato veicolo del corpo pinza di figura 16;
- la figura 24 rappresenta un supporto per pinza fissa, o porta mozzo, in vista radiale guardando dai mezzi di collegamento della pinza verso l’asse del disco;
- la figura 25 rappresenta il supporto porta mozzo di figura 24 in vista radiale dall’asse del disco verso i mezzi di collegamento della pinza fissa;
- la figura 26 rappresenta in vista frontale lato ruota il supporto, o porta mozzo, di figura 24;
- la figura 27 rappresenta una vista laterale del supporto, o porta mozzo, di figura 24 secondo una vista lato ingresso disco;
- la figura 28 rappresenta una vista laterale del supporto, o porta mozzo, di figura 24 in vista laterale uscita disco;
- la figura 29 rappresenta il supporto, o porta mozzo, di figura 24 in vista frontale lato veicolo; - la figura 30 rappresenta, in vista radiale dalla pinza verso l’asse di rotazione del disco, un assieme di pinza fissa e suo supporto, o porta mozzo, in cui sono evidenziate alcune delle azioni esercitate sul corpo pinza dall’azione frenante;
- la figura 31 rappresenta una tabella riportante le variazioni di deformazione in due punti di misura del corpo pinza come indicati in figura 30, nonché la variazione di corsa della pompa freno mettendo a confronto la soluzione oggetto dell’invenzione e un’analoga soluzione dello stato della tecnica in cui il corpo pinza à ̈ fissato con il solo suo elemento allungato lato mozzo al suo supporto.
In accordo con una forma generale di realizzazione, di cui alcuni esempi sono raffigurati nelle figure allegate, un assieme 1 di pinza fissa 2 e portamozzo 101 di un freno a disco comprende una pinza fissa, complessivamente indicata nelle figure con il riferimento 2, adatta ad essere posta a cavaliere di un disco 3 per freno a disco.
Detto disco 3 presenta una prima superficie di frenatura 4, ad esempio la superficie di frenatura del disco 3 rivolta verso il veicolo, ed una seconda superficie di frenatura 5 opposta alla prima, con il medesimo riferimento di orientamento à ̈ ad esempio la superficie di frenatura rivolta verso il cerchio ruota. Detto disco 3 definisce una direzione assiale parallela ad un suo asse di rotazione A-A, nonché una direzione tangenziale o circonferenziale T-T disposta parallela ad una delle sue superfici di frenatura 4, 5, preferibilmente con verso di ingresso disco, indicato nelle figure con la freccia “I†, e verso di uscita disco, indicato nelle figure con la freccia “U†, ed anche una direzione radiale R-R disposta ortogonale alla direzione assiale A-A ed alla direzione circonferenziale o tangenziale T-T. La direzione radiale R-R definisce un verso radiale esterno, indicato con le figure con la freccia RO quando rivolta in allontanamento dall’asse di rotazione del disco A-A. Detto disco 3 definisce con un suo piano D passante ad esempio per la sua mezzeria e trasversalmente al suo asse di rotazione A-A, un primo volume, un volume lato veicolo V1 che comprende lo spazio che dal piano D contenente il disco 3 prosegue verso il veicolo, nonché un volume lato ruota V2 che comprende lo spazio che dal piano D contenente il disco si allontana dal veicolo.
In accordo con una forma di realizzazione, detta pinza fissa 2 comprende un corpo pinza 6, detto corpo pinza 6 presenta una prima porzione allungata lato veicolo 7, cioà ̈ una porzione del corpo pinza 6 che à ̈ destinata per una sua parte prevalente ad affacciarsi alla prima superficie di frenatura 4 del disco 3. Detta porzione allungata lato veicolo 7 comprende una prima estremità in direzione tangenziale lato ingresso disco 8, nonché una seconda estremità in direzione tangenziale lato uscita disco 9. Detta porzione allungata lato veicolo 7 à ̈ adatta ad affacciarsi con una sua superficie interna assiale 10 alla prima superficie di frenatura 4 del disco 3. Detta prima porzione allungata lato veicolo 7 alloggia almeno un cilindro 11 adatto a ricevere un pistone per esercitare una pressione su almeno una pastiglia alloggiata in un vano 49 tra questa porzione allungata lato veicolo 7 del corpo pinza 6 e la superficie di frenatura 4 del disco 3, al fine di esercitare la desiderata azione di frenatura.
In accordo con una forma di realizzazione, vantaggiosamente, la prima porzione allungata lato veicolo 7 alloggia una pluralità di cilindri 11 adatti a ricevere una pluralità di pistoni per esercitare una pressione su una o più pastiglie affiancate alloggiate tra dette porzioni allungate lato veicolo 7 del corpo pinza 6 e la superficie di frenatura 4 del disco 3, cilindri che nelle figure sono indicate con i riferimenti 11, 11’ ed 11†.
Ad esempio, ma non necessariamente, nel caso di applicazioni su autoveicoli sportivi il corpo pinza 6 comprende nel corpo allungato lato veicolo 7 tre cilindri 11, 11’ e 11’’ affiancati, preferibilmente, ma non necessariamente, di diverso diametro, preferibilmente ma non necessariamente, con diametro crescente passando dall’estremità ingresso disco 8 all’estremità uscita disco 9.
In accordo con una forma di realizzazione detto corpo pinza 6 comprende inoltre una seconda porzione allungata lato ruota 12 adatta ad essere disposta sostanzialmente affacciata per una sua parte prevalente alla superficie di frenatura 5 del disco 3 rivolta verso il cerchio ruota. Ad esempio, detta seconda porzione allungata lato ruota 12 si affaccia con una sua superficie interna assiale 13 alla seconda superficie di frenatura 5 del disco 3. Detta seconda porzione allungata lato ruota 12 comprende una prima estremità tangenziale lato ingresso disco 14 ed una seconda estremità tangenziale lato uscita disco 15. In accordo con una forma di realizzazione, detta seconda porzione allungata lato ruota 12 alloggia almeno un cilindro 16 adatto a ricevere un pistone per esercitare una pressione su una pastiglia, contrapposta alla precedente, alloggiata in un vano 50 tra detta seconda porzione allungata lato ruota 12 del corpo pinza 6 e detta seconda superficie di frenatura 5 del disco 3. In accordo con una forma di realizzazione, detta seconda porzione allungata lato ruota 12 alloggia una pluralità di cilindri ad esempio disposti tra loro affiancati. Ad esempio, ma non necessariamente, nel caso in cui la pinza fissa sia per uso in veicoli di tipo sportivo, detta seconda porzione allungata lato ruota 12 alloggia una pluralità di cilindri, ad esempio ma non necessariamente 3 cilindri indicati nelle figure con i riferimenti 16, 16’ e 16†, adatti a ricevere una pluralità di pistoni per esercitare una pressione su una pastiglia o una pluralità di pastiglie affiancate alloggiate tra detta seconda porzione allungata lato ruota 12 del corpo pinza 6 e detta seconda superficie di frenatura 5 del disco 3 per esercitare la desiderata azione di frenatura.
In accordo con una forma di realizzazione, detta prima e detta seconda porzione allungata lato veicolo e lato ruota 7, 12, sono tra loro collegate da almeno un ponte 17 posto a cavaliere del disco 3. Detto ponte 17 collega saldamente detta prima porzione allungata lato veicolo 7 a detta seconda porzione allungata lato ruota 12, in modo da impedire loro movimenti relativi e limitare la deformazione del corpo pinza 6 quando soggetto all’azione frenante. In accordo con una forma di realizzazione detto almeno un ponte 17 collega le estremità ingresso disco 8, 14 di detta prima porzione allungata lato veicolo 7 e detta seconda porzione allungata lato ruota 12.
In accordo con una forma di realizzazione, detta prima porzione allungata lato veicolo 7 à ̈ collegata a detta seconda porzione allungata lato ruota 12 mediante un secondo ponte 22 posto a cavaliere del disco 3 e adatto a collegare saldamente le estremità uscita disco 9, 15 di dette prima e seconda porzioni allungate lato veicolo e lato ruota 7, 12.
In accordo con un’ulteriore forma di realizzazione, detto corpo pinza 6 prevede un terzo ponte 23 posto a cavaliere del disco 3 a collegamento dei tratti centrali 30, 31 di detta prima porzione allungata lato veicolo 7 e detta seconda porzione allungata lato ruota 12.
In accordo con una forma di realizzazione, detto corpo pinza 6 comprende inoltre almeno una prima sede 18 per ricevere un primo elemento di collegamento 19 destinato a collegare detta pinza fissa 2 a detto portamozzo 101. In accordo con una forma di realizzazione, detto primo elemento di collegamento 19 à ̈ una vite prigioniera 32 saldamente fissata al portamozzo 101 in accordo con una forma di realizzazione detta prima sede 18 del corpo pinza 6 à ̈ una sede passante adatta ad accogliere uno stelo della vite prigioniera 32 in modo da far appoggiare il corpo pinza 6 saldamente sul portamozzo 101 facendo fuoriuscire l’estremità 34 della vite prigioniera dalla sede 18 del corpo pinza 6 in modo da ricevere con la sua estremità libera 34 un dado di collegamento 33 adatto ad avvitarsi su detta vite prigioniera 32 e serrare saldamente il corpo pinza 6 stabilmente in appoggio, ad esempio ma non necessariamente con precarico contro una superficie di dibattuta 35 prevista sul portamozzo 101.
In accordo con una forma di realizzazione a protezione del corpo pinza, che preferibilmente ma non necessariamente à ̈ realizzato con un materiale leggero, quale ad esempio, ma non necessariamente alluminio o una lega di alluminio, quale ad esempio, ma non necessariamente, alluminio e litio, sono previste rondelle rondelle 36 e 37 in materiale resistente all’usura e capace di distribuire la pressione dell’elemento di collegamento 19, evitando impronte sul materiale del corpo pinza.
In accordo con una forma di realizzazione, dette rondelle 36, 37 sono in acciaio o ad esempio, ma non necessariamente, in titanio rivestito in PVD (TiN) o con strato ottenuto per nitrurazione.
In accordo con una forma di realizzazione la rondella che si interpone tra il corpo pinza 6 e il portamozzo 101 comprende una estensione collegabile, ad esempio ma non necessariamente con mezzi a vite al corpo del portamozzo 102 in modo che quando il corpo pinza 6 viene separato dal portamozzo 101 la rondella 37 risulti saldamente fissata sul corpo della pinza 6 evitando che venga smarrita o debba essere sostituita. Questo accorgimento risulta particolarmente opportuno soprattutto quando questa soluzione viene impiegata in veicoli sportivi e la manutenzione del veicolo, con ad esempio lo smontaggio e il rimontaggio dei componenti dell’assieme 1 avviene in tempi molto ridotti, à ̈ necessario fare in modo da evitare che i piccoli componenti, quali le rondelle cadano e debbano essere sostituiti o debbano essere in modo complesso tenuti in posizione durante il montaggio.
In accordo con una forma di realizzazione, almeno una delle due rondelle 36, 37, preferibilmente la rondella con fermo fissata al corpo pinza 6, presenta una porzione di corpo che si estende all’interno della prima sede 18 a protezione di questa. In accordo con una forma di realizzazione, almeno una delle rondelle munita di estensione adatta ad inserirsi nella prima sede 18 risulta calzata nella prima sede 18 portando questa sua estensione 38 intimamente a contatto con le superfici della prima sede 18 limitando il più possibile i giochi. In accordo con una forma di realizzazione, la vite prigioniera 32 presenta un tratto del suo gambo a dimensione calibrata per essere calzata intimamente a contatto con l’estensione 38 della rondella 37 limitando i giochi nell’accoppiamento ed aumentando il saldo collegamento tra il corpo pinza 6 ed il portamozzo 101.
Detto portamozzo 101 di detto assieme 1 realizza un supporto per la pinza fissa 2. Detto portamozzo 102 comprende un corpo portamozzo 102 disposto sostanzialmente nel volume lato veicolo V1.
In accordo con una forma di realizzazione, detto corpo portamozzo 102 à ̈ adatto ad essere collegato a braccia articolate della sospensione del veicolo e/o dello sterzo del veicolo. In accordo con una forma di realizzazione, detto corpo portamozzo 102 à ̈ adatto ad alloggiare un cuscinetto per supportare girevole un mozzo collegabile a detto disco 3 e ad una ruota del veicolo, nonché eventualmente a contenere l’albero di trasmissione del moto del veicolo alla ruota.
In accordo con una forma di realizzazione detto corpo portamozzo 102 può comprendere anche finestre 109 adatte al passaggio di aria di raffreddamento verso il disco 3 e/o verso il corpo pinza 6.
In accordo con una forma di realizzazione, detto corpo portamozzo 102 comprende almeno una quarta sede 103 per ricevere detto primo elemento di collegamento 19 e collegare saldamente detta prima porzione allungata al lato veicolo 7 a detto corpo portamozzo 102.
Vantaggiosamente, in accordo con una forma di realizzazione, detto corpo pinza 6 di detta pinza fissa 2 comprende almeno una seconda sede 20 per ricevere un secondo elemento di collegamento 21.
In accordo con una forma di realizzazione, detta almeno una seconda sede 20 Ã ̈ disposta in detta seconda porzione allungata lato ruota 12.
In accordo con una vantaggiosa forma di realizzazione, detto corpo portamozzo 102 presenta un braccio 104 che da detto corpo portamozzo 102 si estende a cavaliere del disco 3 portando una porzione del braccio 105 in detto volume lato ruota V2.
Vantaggiosamente, in accordo con una forma di realizzazione, detta porzione del braccio disposta sul lato ruota 105 presenta una quinta sede 106 per ricevere il secondo elemento di collegamento 21 per il collegamento del corpo pinza 6 al corpo portamozzo 102.
In accordo con una forma di realizzazione, detto secondo elemento di collegamento 21 comprende ad esempio, ma non necessariamente una vite prigioniera 40 adatta ad essere accolta nella quinta sede 106 del corpo portamozzo 102, ad esempio di tipo passante in modo che un tratto d’estremità 41 possa fuoriuscire dalla quinta sede 106 e saldamente collegarsi nella seconda sede 20 della porzione allungata lato ruota 12 del corpo pinza 6.
In accordo con una forma di realizzazione, detta vite prigioniera 40 si avvita con la sua estremità 41 in una bussola filettata 45.
In accordo con una forma di realizzazione, detta bussola 45 risulta filettata internamente, per ricevere e collegare saldamente l’estremità 41 della vite prigioniera 40 in una sua superficie filettata interna 48, e filettata in una sua superficie esterna 47 per essere avvitata internamente alla seconda sede 20 del corpo pinza 6. In questo modo, la seconda sede 20 filettata del corpo pinza 6 risulta protetta e più difficilmente usurabile da ripetuti montaggi e smontaggi della vite prigioniera 40. A questo scopo, ed in accordo con una forma di realizzazione, detta bussola 45 à ̈ realizzata in acciaio.
In accordo con una forma di realizzazione, al fine di evitare lo svitamento della bussola 45 dalla seconda sede del corpo pinza 6, nella superficie esterna 47 della bussola 45 Ã ̈ prevista almeno una scanalatura 46 trasversale alla filettatura esterna adatta a ricevere una spina che viene piantata con forza nel filetto della seconda sede 20 del corpo pinza 6 costituendo un ostacolo alla rotazione della bussola 45.
In accordo con una forma di realizzazione tra detto secondo elemento di collegamento 21 ed il corpo pinza 6, nonché il corpo portamozzo 102 sono interposte rondelle 43, 44, ad esempio ma non necessariamente anti usura e/o capaci di evitare che detto secondo elemento di collegamento 21 usuri o determini delle impronte sul materiale del corpo pinza 6 e/o del corpo portamozzo 102.
In accordo con una forma di realizzazione, dette rondelle 43, 44 sono in acciaio o preferibilmente in titanio e preferibilmente titanio rivestito con PVD. In accordo con una forma di realizzazione, al fine di evitare che la rondella interposta tra il corpo portamozzo 102 e il corpo pinza 6 possa smarrirsi durante il montaggio e smontaggio del corpo pinza 6 al portamozzo 101 ed al fine di semplificare le operazioni di montaggio evitando che un operatore debba mantenere in posizione detta rondella 44, questa presenta una sua estensione collegabile saldamente ad esempio mediante mezzi filettati al corpo della pinza, in modo da rimanere in posizione anche durante le fasi di montaggio e smontaggio del corpo pinza 6 dal portamozzo 101.
In accordo con una forma di realizzazione, detta almeno una prima sede 18 prevista nel corpo pinza 6 à ̈ posta in prossimità dell’estremità uscita disco 9 della porzione allungata lato veicolo 7.
In accordo con una forma di realizzazione, detta prima sede 18 à ̈ posta in un tratto del corpo pinza 6 di raccordo tra la porzione allungata lato veicolo 7 ed un ponte di collegamento tra le porzioni allungate 7, 12, posto all’estremità del corpo pinza a collegamento delle estremità uscita disco 9, 15 delle porzioni allungate 7, 12, dove nelle figure detto ponte à ̈ indicato con il riferimento 22.
In accordo con una forma di realizzazione, detta prima sede presenta una sua estensione disposta trasversalmente all’asse di rotazione A-A, in altri termini, secondo una direzione sostanzialmente radiale o parallela ad una direzione radiale R-R.
In accordo con una forma di realizzazione detta prima sede 18 à ̈ una sede passante. In accordo con una forma di realizzazione detta prima sede 18 à ̈ disposta sostanzialmente affacciata in direzione tangenziale T-T al vano per alloggiare l’almeno una prima pastiglia disposta tra la porzione allungata lato veicolo 7 ed il disco 3, dove nelle figure il vano per alloggiare l’almeno una pastiglia à ̈ indicato con il riferimento 49.
In accordo con una forma di realizzazione, detta prima sede 18 Ã ̈ delimitata sul lato affacciato al corpo portamozzo 102 da una sede 51 o vano adatto ad alloggiare una rondella con fermo 37 adatta ad interporsi tra il corpo della pinza 6 ed una superficie di battuta 35 del corpo del portamozzo 102.
In accordo con una forma di realizzazione, quando il corpo pinza 6 à ̈ disposto accoppiato a detto portamozzo 101, detta almeno una prima sede 18 risulta allineata a detta quarta sede 103 prevista nel corpo del portamozzo 102. In accordo con una forma di realizzazione, il primo elemento di collegamento 19 comprende una vite prigioniera 32 avvitata in detta quarta sede 103 del corpo portamozzo 102 sporgendo con un suo tratto di gambo 34 in modo da risultare inserito nella prima sede 18 e fuoriuscendo dal corpo pinza 6 dalla parte opposta rispetto al corpo del portamozzo 102 con una porzione di gambo d’estremità 34 adatta ad essere collegata con un dado 33 di serraggio, ad esempio, ma non necessariamente interponendo una rondella 36.
In accordo con una forma di realizzazione, detto corpo portamozzo 102 presenta un solo braccio 104 esteso a cavaliere del disco 3.
Vantaggiosamente, in accordo con una forma di realizzazione detto braccio 104 à ̈ posto sostanzialmente affacciato all’estremità ingresso disco 8, 14 di detta prima porzione allungata lato veicolo 7 e detta seconda porzione allungata lato ruota 12.
In accordo con una forma di realizzazione, detto braccio 104 à ̈ disposto sostanzialmente parallelamente ad un ponte 17 di collegamento dell’estremità ingresso disco 8, 14 di detta prima porzione allungata lato veicolo 7 e detta seconda porzione allungata lato ruota 12.
In accordo con una forma di realizzazione, detto braccio 104 presenta nella sua porzione posta a cavaliere del disco una scanalatura 110 adatta ad accogliere una porzione periferica del disco 3 in modo che le superfici di detta scanalatura 110 risultino affacciate ad una porzione di estremità delle superfici di frenatura 4, 5 e ad un bordo radialmente esterno del disco 3. In questo modo à ̈ possibile ridurre l’ingombro radiale dell’assieme 1 pur mantenendo una struttura estremamente rigida.
In accordo con una forma di realizzazione, detto braccio 104, quando il corpo portamozzo 102 risulta scollegato dal corpo della pinza 6, comprende un corpo a mensola posta a sbalzo che si aggetta dal corpo del portamozzo 102 partendo dal volume lato veicolo V1 aggettandosi verso il volume lato ruota V2.
In accordo con una forma di realizzazione, detto corpo pinza 6 Ã ̈ collegato a detto corpo portamozzo 102 tramite un ulteriore terzo elemento di collegamento 24.
In accordo con una forma di realizzazione, detto terzo elemento di collegamento 24 à ̈ posto all’estremità della prima porzione allungata lato veicolo 7 opposta rispetto alla prima sede 18. In accordo con una forma di realizzazione, detto terzo elemento di collegamento 24 à ̈ posto in prossimità dell’estremità ingresso disco 8 della prima porzione allungata lato veicolo 7.
In accordo con una forma di realizzazione, detto terzo elemento di collegamento 24 comprende un accoppiamento geometrico tra detto corpo pinza 6 e detto corpo portamozzo 102. Preferibilmente, detto accoppiamento del terzo elemento di collegamento 24 à ̈ adatto a trasmettere un’azione tra detto corpo pinza 6 e detto corpo portamozzo 102, almeno durante l’azione di frenatura.
In accordo con una forma di realizzazione, detto accoppiamento geometrico 24 à ̈ adatto a trasmettere un’azione di contrasto alla torsione del corpo pinza 6.
In accordo con una forma di realizzazione, detto accoppiamento geometrico 24 à ̈ adatto a trasmettere un’azione di contrasto alla torsione del corpo pinza 6 attorno ad un asse parallelo alla direzione radiale R-R, contrastando una rotazione del corpo pinza 6 in un piano parallelo all’asse A-A, ad esempio attorno ad un asse Z-Z del terzo elemento di collegamento 24. In accordo con una forma di realizzazione, detto terzo elemento di collegamento comprende un accoppiamento geometrico 24 avente una prima porzione di accoppiamento geometrico 25, o piede di collegamento, che si estende dalla prima porzione allungata lato veicolo 7 e si inserisce con accoppiamento geometrico in una sesta sede 26 prevista nel corpo del portamozzo 102 in modo da realizzare un accoppiamento geometrico adatto ad opporsi ad esempio alla torsione del corpo pinza 6 attorno all’asse Z-Z di accoppiamento geometrico del terzo elemento di collegamento 24.
In accordo con una forma di realizzazione, detta porzione di accoppiamento geometrico à ̈ definito anche piede di collegamento o estensione di accoppiamento geometrico 25. In accordo con una forma di realizzazione, detto piede 25 presenta corpo prismatico con sezione trasversale alla direzione di accoppiamento geometrico Z-Z avente profilo preferibilmente ma non necessariamente poligonale, vantaggiosamente, ma non necessariamente, quadrangolare, in cui detto profilo à ̈ indicato con il riferimento 111 nelle figure.
In accordo con una forma di realizzazione, detto terzo elemento di collegamento 24 comprende una settima sede 107 prevista nel corpo portamozzo 102 adatta a ricevere una vite prigioniera 108 che si inserisce in un’ottava sede 28 prevista nel corpo pinza 6, preferibilmente ma non necessariamente in cui detta ottava sede 28 à ̈ una sede passante in modo da far fuoriuscire una porzione di estremità della vite prigioniera 108 dal corpo pinza 6 per accogliere un dado di collegamento del corpo pinza 6 al corpo portamozzo 102.
In accordo con una forma di realizzazione, detta settima sede 107 à ̈ disposta con estensione prevalentemente perpendicolare all’asse di rotazione A-A, in modo da risultare sostanzialmente disposta in direzione radiale o parallela ad una direzione radiale R-R.
In accordo con una forma di realizzazione, detta quarta sede 103 del corpo portamozzo 102 à ̈ posta in prossimità dell’estremità del portamozzo prossima all’estremità lato uscita disco 9 della prima porzione allungata lato veicolo 7.
In accordo con una forma di realizzazione, detta quinta sede 106 del corpo portamozzo 102 e detta seconda sede 20 del corpo pinza 6 si estendono secondo la direzione sostanzialmente tangenziale o sostanzialmente parallela ad una direzione tangenziale T-T.
In accordo con una forma di realizzazione, detto braccio 104 del corpo portamozzo 102 à ̈ disposto in prossimità dell’estremità lato ingresso disco 14 della seconda porzione allungata lato ruota 12.
In accordo con una forma di realizzazione, detta prima sede 18 si estende secondo una direzione parallela alla prima superficie di frenatura 4 del disco 3, direzione che preferibilmente, ma non necessariamente à ̈ disposta su un piano che attraversa la prima pastiglia affacciata a detta superficie di frenatura 4.
In accordo con una forma di realizzazione, detta seconda sede 20 del corpo pinza 6 à ̈ disposta il più possibile lontano assialmente da detta prima sede 18 o, in altre parole, in modo che la distanza H in direzione assiale tra detta prima sede 18 e detta seconda sede 20 risulti più ampia possibile.
In accordo con un’ulteriore forma di realizzazione, detta seconda sede 20 e detto terzo elemento di collegamento 24 risultano disposti su un piano sostanzialmente parallelo all’asse di rotazione A-A.
In accordo con una forma di realizzazione tra detti elementi di collegamento 19, 21, 24 ed il corpo pinza 6, preferibilmente in materiale leggero, quale ad esempio ma non necessariamente alluminio, o lega di alluminio, come ad esempio, ma non necessariamente alluminio e litio, sono previste rondelle o bussole in materiale resistente, quale ad esempio acciaio o titanio oppure titanio rivestito in PVD, che evitino che gli elementi di collegamento lascino con il loro serraggio un’impronta sul corpo pinza 6.
In accordo con una forma di realizzazione, forma altresì oggetto della presente invenzione un corpo pinza di pinza fissa di un freno a disco, in cui detta pinza fissa 2 à ̈ adatta ad essere posta a cavaliere di un disco 3 per freno a disco. Detto disco 3 presenta una prima superficie di frenatura 4 ed una seconda superficie di frenatura 5, opposta alla prima. Detto disco 3 definisce una direzione assiale parallela ad un suo asse di rotazione A-A, una direzione tangenziale o circonferenziale T-T, parallela ad una delle sue superfici di frenatura, con verso di ingresso disco I e verso di uscita disco U, ed una direzione radiale R-R ortogonale alla direzione assiale A-A ed alla direzione circonferenziale o tangenziale T-T, definente quest’ultima un verso radiale esterno RO quando rivolta in allontanamento dall’asse di rotazione del disco. Detto disco definisce un volume lato veicolo V1 atto a comprendere lo spazio che dal piano D contenente il disco prosegue verso il veicolo, ed un volume lato ruota V2 comprendente lo spazio che dal piano D contenente il disco si allontana dal veicolo. In accordo con una forma di realizzazione, detto corpo pinza 6 comprende una prima porzione allungata lato veicolo 7. In accordo con una forma di realizzazione, detta porzione allungata lato veicolo 7 comprende una prima estremità tangenziale lato ingresso disco 8 ed una seconda estremità tangenziale lato uscita disco 9.
In accordo con una forma di realizzazione, detta porzione allungata lato veicolo 7 à ̈ adatta ad affacciarsi con una sua superficie interna assiale 10 alla prima superficie di frenatura 4 del disco 3. In accordo con una forma di realizzazione, detta prima porzione allungata lato veicolo 7 alloggia almeno un cilindro 11 adatto a ricevere un pistone per esercitare una pressione su almeno una pastiglia alloggiata tra detta porzione allungata lato veicolo 7 del corpo pinza 6 e detta superficie di frenatura 4 del disco 3. In accordo con una forma di realizzazione, detto corpo pinza 6 comprende inoltre una seconda porzione allungata lato ruota 12 affacciata con una sua superficie interna assiale 13 alla seconda superficie di frenatura 5 del disco 3 e comprende una prima estremità tangenziale lato ingresso disco 14 ed una seconda estremità lato uscita disco 15. In accordo con una forma di realizzazione, detta seconda porzione allungata lato ruota 12 alloggia almeno un cilindro 16 adatto a ricevere un pistone per esercitare una pressione su una contrapposta pastiglia alloggiata tra detta seconda porzione allungata lato ruota 12 del corpo pinza 6 e detta seconda superficie di frenatura 5 del disco 3.
In accordo con una forma di realizzazione, dette prima e seconda porzioni allungate 7, 12 sono tra loro collegate da almeno un ponte 17 posto a cavaliere del disco 3 che collega saldamente detta prima porzione allungata lato veicolo 7 a detta seconda porzione allungata lato ruota 12 in modo da impedire loro movimenti relativi e limitare la deformazione del corpo pinza 6.
In accordo con una forma di realizzazione, detto corpo pinza 6 comprende inoltre almeno una prima sede 18 per ricevere un primo elemento di collegamento 19 per collegare detta pinza fissa a un portamozzo 101. In accordo con una forma di realizzazione, detta almeno una prima sede 18 Ã ̈ posta in detta prima porzione allungata lato veicolo 7.
In accordo con una forma di realizzazione, detto corpo pinza 6 di detta pinza fissa 2 comprende almeno una seconda sede 20 per ricevere un secondo elemento di collegamento 21 del corpo pinza 6 al portamozzo 101, in cui detta almeno seconda sede 20 Ã ̈ disposta in detta seconda porzione allungata lato ruota 12. In accordo con una forma di realizzazione, detta seconda sede 20 Ã ̈ adatta a ricevere il secondo elemento di collegamento 21 per il collegamento del corpo pinza 6 al corpo portamozzo 102.
In accordo con una forma di realizzazione, Ã ̈ oggetto della presente invenzione un portamozzo o porta mozzo 101 di pinza fissa 2 di un freno a disco, adatto realizzare un supporto per una pinza fissa 2.
In accordo con una forma di realizzazione, detto portamozzo 101 comprende un corpo portamozzo 102 disposto sostanzialmente in un volume lato veicolo V1 definito dallo spazio che si estende da un piano D contenete un disco 3 per freno a disco andando verso il veicolo. Detto corpo portamozzo 102 à ̈ adatto ad essere collegato a braccia della sospensione del veicolo, ed à ̈ adatto ad alloggiare un cuscinetto per supportare un mozzo collegabile a detto disco 3 e ad una ruota del veicolo.
In accordo con una forma di realizzazione, detto corpo portamozzo 102 comprende almeno una quarta sede 103 per ricevere un primo elemento di collegamento 19 per collegare saldamente una prima porzione allungata lato veicolo 7 di detta pinza fissa 2 a detto corpo portamozzo 102.
In accordo con una forma di realizzazione, detto corpo portamozzo 102 presenta un braccio 104 che da detto corpo portamozzo 102 si estende a cavaliere del disco 3 portando una porzione del braccio 105 in un volume lato ruota V2 definito dallo spazio che si estende in allontanamento dal piano D che contiene detto disco 3 in allontanamento dal veicolo.
In accordo con una forma di realizzazione, detta porzione del braccio disposta sul lato ruota 105 presenta una quinta sede 106 per ricevere un secondo elemento di collegamento 21 adatto al collegamento della pinza fissa 2 al corpo portamozzo 102.
Grazie all’assieme sopra descritto à ̈ possibile ridurre la deformazione del copro pinza quando soggetto alle azioni frenanti. In particolar modo à ̈ possibile ridurre la deformazione del copro pinza soggetto all’azione frenante sia in direzione tangenziale che in direzione assiale.
Grazie alla riduzione della deformazione del corpo pinza à ̈ possibile ridurre la corsa della pompa freno del veicolo e quindi utilizzare un minore quantitativo di fluido freni.
Minore deformazione del corpo pinza vuole anche e soprattutto dire un minore intraversamento della pinza soggetta alla coppia frenante. Grazie a una minore deformazione del copro pinza si ottiene un migliore accostamento delle pastiglie al disco freno e quindi un uniforme consumo del materiale d’attrito delle pastiglie.
Una minore deformazione del copro pinza vuole anche dire una minore isteresi dovuta alla deformazione e recupero elastico del materiale del copro pinza.
Grazie a tutto quanto sopra detto l’impianto frenante dotato dell’assieme sopra descritto permette di ottenere una maggiore costanza nelle azioni frenanti e una maggiore modulazione della singola frenata, permettendo al conducente o al pilota un maggiore controllo del veicolo, a tutto vantaggio della sicurezza di guida.
Come à ̈ possibile vedere anche dalle figure 30 e 31, l’assieme secondo l’invenzione quando viene paragonato ad una pinza dello stato della tecnica del tutto identica ma vincolata tradizionalmente al suo supporto mediante due collegamenti a viti prigioniere sul suo elemento allungato lato mozzo o veicolo, mostra una notevole maggiore rigidezza e minore consumo di fluido freni per generare la medesima azione frenante.
In particolare misurando nei punti indicati in figura 30 con A e B sia la deformazione dell’assieme secondo l’invenzione sia la pinza dello stato della tecnica, si rileva (nel punto indicato con B) una deformazione che nella porzione centrale della porzione allungata lato veicolo risulta il 14% inferiore nella soluzione oggetto dell’invenzione e nel punto indicato con A una deformazione che nella porzione centrale della porzione allungata lato ruota risulta il 22% inferiore nella soluzione oggetto dell’invenzione rispetto allo stato della tecnica.
In queste condizioni di utilizzo si misura altresì una riduzione della corsa della pompa freni del 19% nella soluzione dell’invenzione quando paragonata alla soluzione dello stato della tecnica.
Alle forme di realizzazione del dispositivo sopra descritte un tecnico del settore, per soddisfare esigenze contingenti, potrà apportare modifiche, adattamenti e sostituzioni di elementi con altri funzionamenti equivalenti, senza per questo uscire dall’ambito delle seguenti rivendicazioni. Ognuna delle caratteristiche descritte come appartenente ad una possibile forma di realizzazione, può essere realizzata indipendentemente dalle altre forme di realizzazione descritte.
RIFERIMENTI
Assieme 101 portamozzo o torque plate
Pinza fissa 102 corpo portamozzo
disco 103 quarta sede per ricevere primo elemento collegamento prima superficie di frenatura 104 braccio esteso a cavaliere del disco
seconda superficie di frenatura 105 porzione braccio lato ruota
corpo pinza 106 quinta sede per ricevere secondo elemento di collegamento prima porzione allungata lato veicolo 107 settima sede
estremità prima porzione ingresso disco 108 vite prigioniera settima sede
estremità prima porzione uscita disco 109 finestre portamozzo
superficie prima porzione affacciata disco 110 scanalatura braccio che accoglie parte periferica disco almeno un cilindro prima porzione allungata 111 profilo poligonale accoppiamneto geometrico seconda porzione allungata lato ruota
superficie seconda porzioen rivolta a disco
estremità ingresso disco seconda porzione allungata
estremità uscita disco seconda porzione allungata
almeno un cilindro seconda porzione allungata
alemno un ponte tra prima e seconda porzione allungata
almeno una prima sede corpo pinza lato veicolo
almeno un primo elemento di collegamento
seconda sede su porzione allungata lato ruota
secondo elemento di collegamento lato ruota
secondo ponte collegamento porzioni allungate
terzo ponte collegamento porzioni allungate
terzo elemento di collegamento pinza portamozzo
porzione di accoppiamento geometrico del corpo pinza
sesta sede di accoppiamento geometrico
geometria poligonale
ottava sede
dado di collegamento
tratto conetrale prima porzione allungata
tratto centrale seconda porzione allungata
vite prigioniera (primo elemento di collegamento)
dado vite prigioniera primo elemento di collegamento
estremità libera vite prigioniera
superficie di battuta per copro pinza primo elemento di
collegamento
rondella
rondella con fermo
estensione adatta ad inserirsi nella prima sede 18
tratto led gambo vite prigioniera calibrato
vite prigioniera secondo elemento di collegamento
tratto inseribile in sede 20 corpo pinza
tratto vite prigioniera calibrato
rondella
rondella con fermo A-A asse - direzione assiale
bussola filettata internamente ed esternamente T-T direzione tangenziale
scanalature di alloggiamento ferni trasversali filettatura R-R direzione radiale
superficie esterna filettata bussola I verso ingresso disco
superficie interna filettata bussola U verso uscita disco
vano per alloggiare almeno prima pastiglia lato veicolo V1 volume da disco a veicolo
vano per allogggiare almeno seconda pastiglia lato ruota V2 volume da disco in allontanamento veicolo

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Assieme (1) di pinza fissa e portamozzo (101) di un freno a disco, comprendente una pinza fissa (2), adatta ad essere posta a cavaliere di un disco (3) per freno a disco, detto disco (3) avente una prima superficie di frenatura (4) ed una seconda superficie di frenatura (5) opposta alla prima, detto disco (3) definendo una direzione assiale parallela ad un suo asse di rotazione (A-A), una direzione tangenziale o circonferenziale (T-T) parallela ad una delle sue superfici di frenatura, con verso di ingresso disco (I) e verso di uscita disco (U), ed una direzione radiale (R-R) ortogonale alla direzione assiale (A-A) ed alla direzione circonferenziale o tangenziale (T-T), definente quest’ultima un verso radiale esterno (RO) quando rivolta in allontanamento dall’asse di rotazione del disco; detto disco definendo un volume lato veicolo (V1) atto a comprendere lo spazio che dal piano contenente il disco prosegue verso il veicolo, ed un volume lato ruota (V2) comprendente lo spazio che dal piano contenente il disco si allontana dal veicolo; detta pinza fissa (2) comprendendo un corpo pinza (6) avente una prima porzione allungata lato veicolo (7); detta porzione allungata lato veicolo (7) comprendendo una prima estremità tangenziale lato ingresso disco (8) ed una seconda estremità tangenziale lato uscita disco (9); detta porzione allungata lato veicolo (7) essendo adatta ad affacciarsi con una sua superficie interna assiale (10) alla prima superficie di frenatura (4) del disco (3); detta prima porzione allungata lato veicolo (7) alloggiando almeno un cilindro (11) adatto a ricevere un pistone per esercitare una pressione su almeno una pastiglia alloggiata tra detta porzione allungata lato veicolo (7) del corpo pinza (6) e detta superficie di frenatura (4) del disco (3); detto corpo pinza (6) comprendendo inoltre una seconda porzione allungata lato ruota (12) affacciata con una sua superficie interna assiale (13) alla seconda superficie di frenatura (5) del disco (3) e comprendente una prima estremità tangenziale lato ingresso disco (14) ed una seconda estremità lato uscita disco (15); detta seconda porzione allungata lato ruota (12) alloggiando almeno un cilindro (16) adatto a ricevere un pistone per esercitare una pressione su una contrapposta pastiglia alloggiata tra detta seconda porzione allungata lato ruota (12) del corpo pinza (6) e detta seconda superficie di frenatura (5) del disco (3); dette prima e seconda porzioni allungate (7, 12) essendo tra loro collegate da almeno un ponte (17) posto a cavaliere del disco (3) che collega saldamente detta prima porzione allungata lato veicolo (7) a detta seconda porzione allungata lato ruota (12) in modo da impedire loro movimenti relativi e limitare la deformazione del corpo pinza (6); detto corpo pinza (6) comprendendo inoltre almeno una prima sede (18) per ricevere un primo elemento di collegamento (19) per collegare detta pinza fissa a detto portamozzo (101); detta almeno una prima sede (18) essendo posta in detta prima porzione allungata lato veicolo (7); detto portamozzo (101) di detto assieme (1) realizzando un supporto per la pinza fissa (2) e comprendente: un corpo portamozzo (102) disposto sostanzialmente in detto volume lato veicolo (V1); detto corpo portamozzo (102) essendo adatto ad essere collegato a braccia della sospensione del veicolo, ed essendo adatto ad alloggiare un cuscinetto per supportare un mozzo collegabile a detto disco (3) e ad una ruota del veicolo; detto corpo portamozzo (102) comprendendo almeno una quarta sede (103) per ricevere detto primo elemento di collegamento (19) per collegare saldamente detta prima porzione allungata lato veicolo (7) a detto corpo porta mozzo (102); caratterizzato dal fatto che, detto corpo pinza (6) di detta pinza fissa (2) comprende almeno una seconda sede (20) per ricevere un secondo elemento di collegamento (21), in cui detta almeno seconda sede (20) à ̈ disposta in detta seconda porzione allungata lato ruota (12), e dal fatto che detto corpo portamozzo (102) presenta un braccio (104) che da detto corpo portamozzo (102) si estende a cavaliere del disco (3) portando una porzione del braccio (105) in detto volume lato ruota (V2), ed in cui detta porzione del braccio disposta sul lato ruota (105) presenta una quinta sede (106) per ricevere il secondo elemento di collegamento (21) per il collegamento del corpo pinza (6) al corpo portamozzo (102).
  2. 2. Assieme (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta almeno una prima sede (18) à ̈ posta all’estremità della prima porzione allungata lato veicolo (7) uscita disco (9).
  3. 3. Assieme (1) secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta prima sede (18) presenta una sua estensione disposta trasversalmente all’asse di rotazione (A-A) secondo una direzione sostanzialmente radiale o parallela ad una direzione radiale (R-R).
  4. 4. Assieme (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui, quando detto corpo pinza (6) à ̈ disposto accoppiato a detto porta mozzo (101), detta almeno una prima sede (18) risulta allineata a detta quarta sede (103), in cui detta almeno una prima sede (18) risulta passante e riceve detto primo elemento di collegamento (19), e/o in cui detto primo elemento di collegamento (19) comprende una vite prigioniera fissata saldamente in detta quarta sede (103) del corpo del portamozzo (102), detta vite prigioniera attraversa detta prima sede (18) del corpo pinza (6) e riceve nella sua estremità liberta fuoriuscente dal corpo pinza (6) un dado di collegamento (29) adatto a collegare saldamente detto corpo pinza (6) al portamozzo (101).
  5. 5. Assieme (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un ponte (17) collega le estremità ingresso disco (8, 14) di detta prima porzione allungata lato veicolo (7) e detta seconda porzione allungata lato ruota (12), e/o in cui detta prima porzione allungata lato veicolo (7) à ̈ collegata a detta seconda porzione allungata lato ruota (12) mediante un secondo ponte (22) posto a cavaliere del disco e adatto a collegare saldamente l’estremità uscita disco (9, 15) di dette porzioni allungate (7, 12), e/o in cui à ̈ previsto un terzo ponte (23) a collegamento di tratti centrali (30, 31) di detta prima porzione allungata lato veicolo (7) e detta seconda porzione allungata lato ruota (12).
  6. 6. Assieme (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo portamozzo (102) presenta un solo braccio (104) esteso a cavaliere del disco (3), e/o in cui detto braccio (104) à ̈ posto affacciato alle estremità ingresso disco (8, 14) di detta prima porzione allungata lato veicolo (7) e detta seconda porzione allungata lato ruota (12), e/o in cui detto braccio (104) quando il corpo portamozzo (102) risulta scollegato dal corpo della pinza (6) risulta una mensola a sbalzo dal corpo del porta mozzo (102) posto nel volume lato veicolo (V1).
  7. 7. Assieme (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo pinza (6) à ̈ collegato a detto corpo portamozzo (102) tramite un ulteriore terzo elemento di collegamento (24), e/o in cui detto terzo elemento di collegamento à ̈ posto all’estremità della prima porzione allungata lato veicolo (7) opposta rispetto alla prima sede (18), e/o in cui detto terzo elemento di collegamento (24) à ̈ posto in prossimità dell’estremità dell’ingresso disco (8) della prima porzione allungata lato veicolo (7).
  8. 8. Assieme (1) secondo la rivendicazione 7, in cui detto terzo elemento di collegamento (24) comprende un accoppiamento geometrico tra detto corpo pinza (6) e detto corpo portamozzo (102) adatto a trasmettere un’azione tra detto corpo pinza (6) e detto corpo porta mozzo (102) almeno durante l’azione di frenatura, e/o in cui detto accoppiamento geometrico à ̈ adatto a trasmettere un’azione di contrasto alla torsione del corpo pinza (6) attorno ad un asse parallelo alla direzione radiale (R-R) contrastando una rotazione del corpo pinza (6) in un piano parallelo all’asse (A-A).
  9. 9. Assieme (1) secondo la rivendicazione 8, in cui detto accoppiamento geometrico (24) comprende una porzione di accoppiamento geometrico (25), o piede di collegamento, che si estende dalla prima porzione allungata lato veicolo (7) e si inserisce con accoppiamento geometrico in una sesta sede (26) prevista nel corpo del porta mozzo (102) in modo da avere un accoppiamento geometrico adatto ad opporsi alla torsione del corpo pinza (6) attorno all’asse di accoppiamento geometrico del terzo elemento di collegamento (24), e/o in cui detta estensione di accoppiamento geometrico (25) presenta una sezione trasversale all’accoppiamento geometrico, avente profilo poligonale, preferibilmente quadrangolare.
  10. 10. Assieme (1) secondo la rivendicazione 7, in cui detto terzo elemento di collegamento (24) comprende una settima sede (107) prevista nel corpo porta mozzo (102) adatta a ricevere una vite prigioniera (108) adatta ad essere inserita in una ottava sede (28) prevista nel corpo pinza (6) preferibilmente passante in modo da far fuoriuscire una porzione di estremità della vite prigioniera (108) dal corpo pinza (6) per accogliere un dado di collegamento del corpo pinza (6) al corpo portamozzo (102), e/o in cui detta settima sede (107) essendo disposta con estensione prevalentemente perpendicolare all’asse di rotazione (A-A) in modo da risultare sostanzialmente disposta in direzione radiale o parallela ad una direzione radiale (R-R).
  11. 11. Assieme (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta quarta sede (103) del corpo porta mozzo (102) à ̈ posta all’estremità del porta mozzo prossima all’estremità lato uscita disco (9) della prima porzione allungata lato veicolo (7), e/o in cui detta quinta sede (106) e detta seconda sede (20) si estendono secondo una direzione tangenziale o sostanzialmente parallela ad una direzione tangenziale (T-T), e/o in cui detto braccio (104) del corpo porta mozzo (102) à ̈ disposto in prossimità dell’estremità lato ingresso disco (14) della seconda porzione allungata lato ruota (12).
  12. 12. Assieme (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta prima sede (18) à ̈ posta in un piano parallelo alla prima superficie di frenatura (4) del disco (3) che attraversa la prima pastiglia affacciata a detta superficie di frenatura (4), e/o in cui detta seconda sede (20) à ̈ disposta il più lontano possibile assialmente da detta prima sede (18), in altre parole, in modo che la distanza in direzione assiale tra detta prima sede (18) e detta seconda sede (20) risulti la più ampia possibile.
  13. 13. Assieme (1) secondo la rivendicazione 11, in cui detta prima sede (18), detta seconda sede (20) e detto terzo elemento di collegamento (24) risultano disposti sostanzialmente su un piano parallelo all’asse di rotazione (A-A).
  14. 14. Assieme (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui tra detti elementi di collegamento (19, 21, 24) ed il corpo pinza (6), preferibilmente in materiale leggero, quale alluminio o lega di alluminio, sono previste rondelle o bussole in materiale resistente quale ad esempio acciaio o titanio che evitino che gli elementi di collegamento lascino con il loro serraggio un’impronta sul corpo pinza (6).
  15. 15. Corpo pinza (6) di pinza fissa di un freno a disco, in cui una pinza fissa (2) à ̈ adatta ad essere posta a cavaliere di un disco (3) per freno a disco, detto disco (3) avente una prima superficie di frenatura (4) ed una seconda superficie di frenatura (5) opposta alla prima, detto disco (3) definendo una direzione assiale parallela ad un suo asse di rotazione (A-A), una direzione tangenziale o circonferenziale (T-T) parallela ad una delle sue superfici di frenatura, con verso di ingresso disco (I) e verso di uscita disco (U), ed una direzione radiale (R-R) ortogonale alla direzione assiale (A-A) ed alla direzione circonferenziale o tangenziale (T-T), definente quest’ultima un verso radiale esterno (RO) quando rivolta in allontanamento dall’asse di rotazione del disco, detto disco definendo un volume lato veicolo (V1) atto a comprendere lo spazio che dal piano (D) contenente il disco prosegue verso il veicolo, ed un volume lato ruota (V2) comprendente lo spazio che dal piano (D) contenente il disco si allontana dal veicolo; detta pinza fissa (2) comprendendo un corpo pinza (6) avente una prima porzione allungata lato veicolo (7); detta porzione allungata lato veicolo (7) comprendendo una prima estremità tangenziale lato ingresso disco (8) ed una seconda estremità tangenziale lato uscita disco (9); detta porzione allungata lato veicolo (7) essendo adatta ad affacciarsi con una sua superficie interna assiale (10) alla prima superficie di frenatura (4) del disco (3); detta prima porzione allungata lato veicolo (7) alloggiando almeno un cilindro (11) adatto a ricevere un pistone per esercitare una pressione su almeno una pastiglia alloggiata tra detta porzione allungata lato veicolo (7) del corpo pinza (6) e detta superficie di frenatura (4) del disco (3); detto corpo pinza (6) comprendendo inoltre una seconda porzione allungata lato ruota (12) affacciata con una sua superficie interna assiale (13) alla seconda superficie di frenatura (5) del disco (3) e comprendente una prima estremità tangenziale lato ingresso disco (14) ed una seconda estremità lato uscita disco (15); detta seconda porzione allungata lato ruota (12) alloggiando almeno un cilindro (16) adatto a ricevere un pistone per esercitare una pressione su una contrapposta pastiglia alloggiata tra detta seconda porzione allungata lato ruota (12) del corpo pinza (6) e detta seconda superficie di frenatura (5) del disco (3); dette prima e seconda porzioni allungate (7, 12) essendo tra loro collegate da almeno un ponte (17) posto a cavaliere del disco (3) che collega saldamente detta prima porzione allungata lato veicolo (7) a detta seconda porzione allungata lato ruota (12) in modo da impedire loro movimenti relativi e limitare la deformazione del corpo pinza (6); detto corpo pinza (6) comprendendo inoltre almeno una prima sede (18) per ricevere un primo elemento di collegamento (19) per collegare detta pinza fissa a un portamozzo (101); detta almeno una prima sede (18) essendo posta in detta prima porzione allungata lato veicolo (7); caratterizzato dal fatto che, detto corpo pinza (6) di detta pinza fissa (2) comprende almeno una seconda sede (20) per ricevere un secondo elemento di collegamento (21) al portamozzo (101), in cui detta almeno seconda sede (20) à ̈ disposta in detta seconda porzione allungata lato ruota (12), e dal fatto che detta seconda sede (20) à ̈ adatta a ricevere il secondo elemento di collegamento (21) per il collegamento del corpo pinza (6) al corpo portamozzo (102).
  16. 16. Porta mozzo (101) di pinza fissa (2) di un freno a disco, adatto realizzare un supporto per una pinza fissa (2) comprendente: un corpo portamozzo (102) disposto sostanzialmente in un volume lato veicolo (V1) definito dallo spazio che si estende da un piano contenete un disco (3) per freno a disco associato a detta pinza fissa andando verso il veicolo; detto corpo portamozzo (102) essendo adatto ad essere collegato a braccia della sospensione del veicolo, ed essendo adatto ad alloggiare un cuscinetto per supportare un mozzo collegabile a detto disco (3) e ad una ruota del veicolo; detto corpo portamozzo (102) comprendendo almeno una quarta sede (103) per ricevere un primo elemento di collegamento (19) per collegare saldamente una prima porzione allungata lato veicolo (7) di detta pinza fissa (2) a detto corpo portamozzo (102); caratterizzato dal fatto che, detto corpo portamozzo (102) presenta un braccio (104) che da detto corpo portamozzo (102) si estende a cavaliere del disco (3) portando una porzione del braccio (105) in un volume lato ruota (V2) definito dallo spazio che si estende in allontanamento dal piano che contiene detto disco (3) in allontanamento dal veicolo, ed in cui detta porzione del braccio disposta sul lato ruota (105) presenta una quinta sede (106) per ricevere un secondo elemento di collegamento (21) di collegamento della pinza fissa (2) al corpo portamozzo (102).
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