CH644326A5 - Dispositivo deviatore per nastri, particolarmente nastri di carta. - Google Patents

Description

La presente invenzione è relativa a un dispositivo deviatore per nastri, particolarmente nastri di carta.

Nelle macchine di qualsiasi genere che utilizzano dei nastri continui di carta od altro simile materiale quali, per esempio, le macchine impacchettatrici e le macchine confezionatrici di qualsiasi tipo, accade spesso d'i dover deviare trasversalmente un nastro in modo da evitare qualche dispositivo della macchina stessa oppure allo scopo di portare il nastro stesso in perfetto allineamento con. un dispositivo utilizzatore del nastro disposto disassato rispetto al nastro stesso.

Allo scopo di deviare trasversalmente un nastro man-tenendblo parallelo a se stesso, è noto di utilizzare una barra variamente inclinabile parallelamente al piano di avanzamento del nastro, ed attorno alla quate il nastro viene avvolto ad1 elica.

Un simile dispositivo noto, descritto, per esempio, nel brevetto inglese n. 957 740, risulta inutilizzabile qualora il nastro utilizzato sia particolarmente sottile e delicato e la velocità di avanzamento superi un determinato valore relativamente basso. Infatti, il nastro, a causa delle forze di attrito che si sviluppano al contatto con la barra deviatrice, tende a serrarsi su quest'ultima e, se fragile, si spezza non appena la velocità diventa apprezzabile.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo deviatore il quale sia privo degli inconvenienti sopra descritti e sia di semplice costruzione e di facile impiego.

Il suddetto scopo è raggiunto data presente invenzione in quanto essa è relativa ad un dispositivo deviatore per nastri, particolarmente nastri di carta, comprendente una superficie di guida di ingresso ed una superficie di guidla d'uscita per il detto nastro; un tamburo deviatore montato girevolmente attorno ad un primo asse e disposto fra le dette superfici di ingresso e d'uscita, il detto nastro avvolgendosi, in uso, a contatto di parte della periferia del detto tamburo; e mezzi di supporto regolabili per variare la posizione del detto primo asse attorno ad un secondo asse perpendicolare al primo e tangente sia al detto tamburo che alla detta superficie d'ingresso.

Le suddette caratteristiche e vantaggi d'ella presente invenzione risulteranno dalla descrizione che segue con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, in cui:

— la fig. 1 è una vista prospettica e parzialmente in seì-zione di una prima forma di attuazione del dispositivo deviatore della presente invenzione;

— la fig. 2 è una vista laterale in elevazione e parzialmente in sezione del dispositivo deviatore della fig. 1; e

— la fig. 3 è una vista prospettica schematica di ima seconda forma d'i attuazione del dispositivo deviatore della presente invenzione.

Nella fig. 1 è illustrato "un dispositivo deviatore indicato nel1 suo complesso con 1, ail quale viene alimentato un' nastro continuo 2, particolarmente un nastro di carta sottile, la cui direzione d'i uscita dal dispositivo 1, indicata nella fig. 1 da una freccia 3, è spostata trasversalmente rispetto alla direzione di ingresso del nastro 2 nel dispositivo 1, indicata da una freccia 4 nella fig. 1, di una quantità A variabile a piacere entro un campo determinato.

Il dispositivo 1 comprende una piastra 5 fissa di supporto, alla quale sono collegati', in posizione affiancata l'uno all'altro, un gruppo guidanastro indicato nel suo complesso con 6 ed un gruppo devianastro indicato nel suo complesso con 7. Il gruppo guidanastro 6 comprende una piastra di supporto 8 collegata alla piastra 5 tramite mezzi d'i collegamento non illustrati. Preferibilmente, ma non necessariamente, questi mezzi di collegamento sono di tipo smontabile e sono atti a permettere un posizionamento a piacere della piastra 8 lungo un asse longitudinale della piastra 5.

Dalla piastra 8 si estendono, da banda opposta della piastra 5 e perpendicolarmente alla stessa, tre perni 9, 10 eli preferibilmente disposti, come nell'esempio illustrato, su di uno stesso piano, e di cui i primi due sono fra loro ravvicinati e disposti ad una certa distanza dal terzo, il1 perno 10 essendo disposto in posizione intermedia rispetto ai perni 9 e 11. Sui perni 9, 10 e 11 sono montati girevoli, tramite l'interposizione di cuscinetti non illustrati, dei rispettivi rulli cilindrici112, 13 e 14 presentanti una lunghezza maggiore della larghezza del nastro 2.

I perni 9 e 10 sono montati in posizione fissa sulla piastra 8, mentre il perno 11 potrebbe essere collegato anch'esso in posizione fissa sulla piastra 8, ma è preferibilmente montato su questa tramite mezzi di regolazione, in modo da poter traslare trasversalmente al proprio asse e parallelamente al piano dei perni 9 e 10.

A questo scopo, secondo quanto illustrato, in particolare, nella fig. 2, a piastra 8 presenta, dalla parte rivolta verso il rullo 14, una scanalatura 15 ad asse parallelo al piano dei perni 9 e 10, sulla cui superficie di fondo è ricavata un'asola passante 16 attraversata dal perno 11. Quest'ultimo è provvisto di una flangia allungata 17 impegnante in modo scorrevole la scanalatura 15, e presenta un'estre5

io

15

20

25

30

35

40

45

50

55

60

65

3

644326

mità filettata fuoriuscente dall'asola 16 ed impegnata da un dado 18, agendo sul quale è possibile bloccare la flangia 17 in una qualunque posizione lungo la scanalatura 15.

Il gruppo devianastro 7 comprende un blocco 19 di forma sostanzialmente parallelepipeda saldato sulla piastra 5 in posizione adiacente alla piastra 8 e presentante una superficie posteriore 20 disposta a contatto della piastra 5, una superficie laterale 21 perpendicolare ala piastra 5 e parallela al piano dei perni 9 e 10, ed ima superficie frontale comprendente una superficie 22 parallela alla piastra 5 ed una superficie 23 inclinata fra loro raccordate da una spalla piana 24 perpendicolare alle superfici 21 e 22.

Sulla superficie 21 è ricavata una scanalatura 25 ad arco di cerchio, le cui estremità sono aperte e disposte una in corrispondenza dell'estremità della superficie 22 opposta alla spalla 24 e l'altra in corrispondenza della mezzeria d'ella superficie 23. All'interno della scanalatura 25 è montata scorrevole una slitta 26 a forma di settore circolare di curvatura identica a quella della scanalatura 25 e presentante una lunghezza maggiore di quella di quest'ultima.

La slitta 26 presenta una sezione di forma sostanzialmente quadrata ed è provvista di due feritoie ricurve 27, attraverso ciascuna d'elle quali si estende una rispettiva vite 28 munita di una rondella 29 ed atta a bloccare la slitta 26 all'interno della scanalatura 25 in una posizione determinata a piacere. Una dtelle estremità della slitta 26 si estende all'esterno della superficie 23 e porta solidalmente collegato un perno 30, il cui asse T (fig. 2) è sostanzialmente tangente all'asse longitudinale della slitta 26.

Il perno 30 supporta girevole uni tamburo cilindrico indicato nel suo complesso con 31 e comprendente una parete cilindrica esterna 32 provvista ad una estremità di una flangia anulare 33, la quale si estende verso l'esterno dalla mezzeria di un mozzo tubolare 34 coassiale alla parete 32 ed accoppiato in modo girevole al perno 30 tramite l'interposizione di due cuscinetti 35.

Dalla fig. 2, eseguita proiettando il dispositivo 1 su di un piano parallelo alla superficie 21, è possibile notare che

1 mezzi di supporto regolabili di detto tamburo 31, cioè la scanalatura 25 e la slitta 26, presentano un asse, la cui traccia sul piano della fig. 2 è indicata con H, il quale è perpendicolare all'asse T e risulta tangente sia alla generatrice del rullo 13 disposta affacciata al rullo 14, sia ad un punto di mezzeria della generatrice della superficie esterna della parete 32 affacciata al rullo 13. Questa relazione posizionale si mantiene qualsiasi sia la posizione assunta dalla slitta 26 lungo la scanalatura 25, dal momento che l'asse H è l'asse attorno al1 quale ruota il sistema costituito dalla slitta 26 e dal tamburo 31.

In uso, nef caso si voglia che un tratto dell'asse 36 dèi nastro 2 estendentesi lungo una porzione 37 del nastro 2 in uscita dal dispositivo 1 risulti trasversalmente spostato di una distanza A prefissata rispetto ad un tratto dell'asse 36 del nastro 2 estendentesi1 lungo una porzione 38 del nastro

2 in ingresso al dispositivo 1, si posiziona la slitta 26 lungo la scanalatura 25 in modo tale che l'asse T del tamburo 31 formi con una retta parallela agli assi dei perni 9 e 10 un angolo a per il quale si abbia:

A = D sen a dove D è il diametro del tamburo 31, ossia il diametro della superficie esterna della parete 32.

Successivamente, si sposta trasversalmente il rullo 14 fino a che la sua generatrice rivolta verso il rullo 13 risulti tangente ad un asse K (fig. 2) parallelo all'asse H e tangente ad un punto di mezzeria della generatrice della superficie esterna della parete 32 rivolta verso il rullo 14.

Infine, si avvolge manualmente il nastro 2 prima attorno al rullo 12 (in senso antiorario nella fig. 1), poi attorno al rullo 13 (in senso orario nella fig. 1), poi attorno al tamburo 31 (in senso antiorario nella fig. 1) e quindi attorno al rullo 14 (in senso orario nella fig. 1) nel senso indicato dalle frecce 4 e 3.

La porzione 37 di uscita del nastro 2 viene quindi collegata ad un dispositivo di trazione (non illustrato), il cui azionamento comporta il veloce svolgimento del nastro 2 attraverso il dispositivo 1.

La posizione occupata dal nastro 2 ed illustrata, in particolare, nella fig. 1, in cui l'asse 36 del nastro 2 si estende lungo gli assi H e K, risulta ottimale in quanto minimizza gli sforzi applicati al nastro 2 durante il suo spostamento trasversale. Infatti, in questa posizione, la zona centrale dei tratti del nastro 2 estendentisi fra il tamburo 31 ed i rulli 13 e 14 è sottoposta a torsione pura, nonché alla trazione impartita dal dispositivo di trazione (non illustrato) sopra citato.

Quanto sopra esposto rende possibile l'impiego del dispositivo 1 anche nel caso in cui vengano utilizzati dei nastri 2 estremamente sottili e delicati.

Dal fatto che la posizione del nastro 2 illustrata nelle fig. 1 e 2 è una posizione di «minimo sforzo», ossia urna posizione di equilibrio stabile, discende anche che il montaggio del nastro 2 attorno ai rulli 12, 13 e 14 ed al tamburo 31 non richiede alcuna particolare attenzione. Infatti, anche se posizionato in modo non corretto, il nastro 2 si dispone immediatamente nella posizione illustrata nelle figure 1 e 2 non appena avviato il dispositivo di trazione (non illustrato), con il risultato che, in uso, lo spostamento laterale della porzione 37 rispetto alla porzione 38 risulta sempre esattamente uguale allo spostamento A voluto.

Per quanto riguarda il rullo 12, è opportuno notare che esso risulta necessario solo quando le frecce 3 e 4 sono rivolte nello stesso senso, mentre può essere eliminato o, altrimenti, non viene utilizzato nel caso in cui le frecce 3 e 4 siano rivolte in sensi opposti.

Nella fig. 3 è illustrato un dispositivo deviatore indicato nel suo complesso con 39, le cui parti componenti sono sostanzialmente identiche a quelle del dispositivo 1 e sono indicate con gli stessi numeri di riferimento. Il dispositivo 39 è inoltre concettualmente identico al dispositivo 1, dal quale differisce solo per il fatto che, in esso, il rullo 14 è disposto affiancato ai rulli 12 e 13, ed il tamburo 31 è disposto affiancato ai rulli 12 e 13 e sostanzialmente allineato verticalmente al rullo 14. La diversa disposizione del nastro 2 attorno ai rulli 12, 13 e 14 ed al tamburo 31 è perfettamente deducibile dalla posizione del nastro 2 illustrata nelle figg. 1 e 2 e non richiede ulteriori spiegazioni.

Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, numerose sono le modificazioni che sarebbe possibile apportare ai dispositivi deviatori descritti senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.

In particolare, i rulli 13 e 14 potrebbero essere sostituiti con tegoli ricurvi (non illustrati) atti a definire una superficie di guida di ingresso ed una superficie di guida di uscita cooperanti a strisciamento con il nastro 2.

5

io

15

20

25

30

35

40

45

50

55

60

V

2 fogli disegni

Claims (5)

644326

1. Dispositivo deviatore per nastri, particolarmente nastri di carta, caratterizzato dal' fatto di comprendere una superficie di guida di' ingresso (13) ed' una superficie di guida di uscita (14) per il detto nastro (2); un tamburo deviatore (31) montato girevole attorno ad un primo asse (T) disposto fra le dette superfici d'ingresso (2) avvolgendosi, in uso, a contatto di parte della periferia del detto' tamburo (31); e mezzi di supporto regolabili (25-26) per variare la posizione del detto primo asse (T) attorno ad un secondo asse (H) perpendicolare al primo (T) e tangente sia al d'etto tamburo (31) che alla detta superficie di ingresso (13).

2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascuna delle dette superfici d'i guida d'ingresso (13 e di uscita (14) è definita da un rispettivo rullo montato girevole rispetto ad un supporto fisso (8)

e disposto con uni proprio asse di rotazione in posizione perpendicolare al1 detto secondo asse (H).

2

RIVENDICAZIONI

3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di supporto regolabili comprendono una slitta (26) conformata ad arco di cerchio, ed una guida (25) conformata ad arco di cerchio e portata d'a un supporto (19) in posizione coassiale al detto secondo asse (H); la detta1 guida (25) presentando la stessa curvatura della detta slitta (26) ed! essendo impegnata da quest'ultima in modo scorrevole, ed il detto primo asse (T) estendendosi da una estremità della detta slitta (26) in posizione sostanzialmente tangente ad un asse longitudinale d'ella detta guida (25).

4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato d'ai fatto che mezzi di bloccaggio (28-29) sono previsti per fissare la detta slitta (26) rispetto alla detta guida (25) in una posizione desiderata.

5. Dispositivo secondo una' qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che mezzi di regolazione (15-17-18) sono previsti per regolare la posizione della detta superficie di uscita (14) in una direzione perpendicolare al detto secondo asse (H).