ITTO20080245A1 - Motocicletta. - Google Patents

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ITTO20080245A1
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IT
Italy
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arm
motorcycle
rear wheel
frame
arms
Prior art date
Application number
IT000245A
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English (en)
Inventor
Yosuke Hasegawa
Atsushi Mamiya
Ryota Okamura
Original Assignee
Honda Motor Co Ltd
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Description

"Motocicletta"
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una motocicletta provvista di un braccio oscillante posteriore, ricavato sulla parte posteriore del corpo della motocicletta, al fine di sostenere una ruota posteriore.
Una struttura di motocicletta nella quale un braccio oscillante posteriore viene ricavato su una parte posteriore del corpo della motocicletta, viene descritta ad esempio nel Japanese Patent Application Laid-Open Publication No. 2002-87364 (JP 2002-87364 A) . Il rapporto esistente tra il braccio oscillante posteriore ed una pinza di un freno, come viene spiegato nel documento di cui sopra, verrà ora descritto con riferimento alle Figg. da HA a 11C.
Come mostrato nella Fig.llA, un braccio oscillante posteriore 103 viene fissato al telaio 101 del corpo della motocicletta, mediante un albero rotante 102. Una ruota posteriore 104 viene fissata con possibilità di rotazione ad un'estremità posteriore del rispettivo braccio oscillante 103. Un disco 105 del freno viene fissato integralmente sulla ruota posteriore 104. Una pinza 106 viene ricavata su una parte posteriore del rispettivo braccio oscillante 103. La pinza 106 blocca il disco 105 del freno, svolgendo una funzione frenante.
Quando la ruota posteriore 104 non è sottoposta ad una forza rivolta verso l'alto proveniente dalla superficie stradale, il braccio oscillante posteriore 103 si sviluppa verso il basso in modo inclinato rispetto all'albero rotante 102. Un angolo β3 è formato da una linea Ve la quale passa attraverso il centro di un asse 107 posteriore della ruota, ed attraverso la pinza 106, e da una linea VL perpendicolare alla superficie stradale .
Come mostrato nella Fig. 11B, quando una forza rivolta verso l'alto proveniente dalla superficie stradale agisce sulla ruota posteriore 104, la detta ruota 104 viene sollevata per un tratto Sb rispetto alla posizione iniziale, ed il braccio oscillante posteriore 103 si sviluppa a partire dall'albero rotante 102, in modo da essere in pratica parallelo alla superficie stradale. Un angolo βb formato dalla linea Ve e dalla linea VL è maggiore dell'angolo βa.
Come mostrato nella Fig. 11C, quando una forza considerevole rivolta verso l'alto e proveniente dalla superficie stradale agisce sulla ruota posteriore 104, la detta ruota 104 viene sollevata per un tratto Se rispetto alla posizione iniziale, ed il braccio oscillante posteriore 103 si sviluppa verso l'alto in modo inclinato rispetto all'albero rotante 102. Un angolo βο formato dalla lìnea Ve e dalla linea VL è maggiore dell'angolo βb.
Durante una frenata, il braccio oscillante posteriore 103 viene sottoposto ad una forza frenante prodotta dalla pinza 106. Quando la somma delle forze frenanti e delle forze prodotte dalla superficie stradale agisce sul braccio oscillante posteriore 103, si sviluppano nel detto braccio 103 una torsione ed una flessione, in base alla forza complessiva .
La diversa orientazione della pinza 106 rispetto alla superficie stradale, come indicato dagli angoli βη, βb e βο, provoca una deformazione nel braccio oscillante posteriore 103. Tale deformazione può variare leggermente rispetto a quella prevista.
Ne risulta una variazione del contatto tra la pinza 106 ed il disco 105 del freno (grado di contatto) e può svilupparsi un rumore anomalo, noto come "stridore del freno". E' quindi necessario risolvere tecnicamente tali inconvenienti.
In base alla presente invenzione, viene realizzata una motocicletta comprendente i seguenti elementi: un telaio del corpo, un motore montato sul telaio del corpo, un braccio oscillante posteriore sviluppato tra il telaio del corpo ed il motore, una ruota posteriore sostenuta da un rispettivo braccio oscillante, ed un meccanismo di guida utilizzato per trasmettere una forza rispettiva dal motore alla ruota posteriore, laddove il braccio oscillante posteriore comprende i seguenti elementi: bracci superiori ed inferiori, fissati in senso verticale e con possibilità di oscillazione ad un telaio del corpo ed al motore mediante alberi rotanti, ed i detti bracci si sviluppano verso la ruota posteriore, parallelamente e secondo un rapporto spaziale reciproco in senso verticale, e con un corpo del braccio collegato con possibilità di oscillazione ad un'estremità posteriore dei bracci superiori ed inferiori, mediante alberi utilizzati per sostenere la ruota posteriore, ed il corpo del braccio ha una forma ad U, come si vede nella vista in pianta intorno ad una parte anteriore della ruota posteriore .
Il corpo del braccio il quale sostiene la ruota posteriore è collegato al telaio del corpo della motocicletta o al motore, attraverso i bracci superiori ed inferiori. I detti bracci sono disposti paralleli uno all'altro; di conseguenza, il corpo del braccio si sposta in senso verticale e parallelamente ad una linea perpendicolare rispetto alla superficie stradale. L'orientazione della pinza non cambia, dal momento che la detta pinza viene ricavata sul corpo del braccio. Ne deriva che è possibile impedire il verificarsi di stridori del freno ed altri inconvenienti.
Di preferenza, il meccanismo di guida presenta un rispettivo albero, al fine di trasmettere una forza di guida alla ruota posteriore, ed un'unità di riduzione ad ingranaggi con un rispettivo involucro utilizzato per coprire l'unità stessa. L'involucro del riduttore ad ingranaggi ha una parte di bordo fissata sul corpo del braccio, per mezzo di una pluralità di elementi di fissaggio sviluppati in una direzione in larghezza della motocicletta. L'involucro del riduttore ad ingranaggi è fissato direttamente sul corpo del braccio. Una forza applicata al detto involucro può venire supportata dal corpo del braccio. In particolare, il detto corpo svolge una funzione di rinforzo dell'involucro del riduttore ad ingranaggi . Ne deriva che lo spessore ed il peso dell'involucro del riduttore ad ingranaggi possono venire ridotti, e si può inoltre ridurre anche il peso della rispettiva unità.
In modo vantaggioso, il corpo del braccio ha una parte di telaio superiore ed una inferiore, ricavate secondo una relazione spaziale reciproca in senso verticale, mentre l'unità del riduttore ad ingranaggi è disposta tra la parte superiore e quella inferiore del telaio.
La disposizione dell'unità del riduttore ad ingranaggi tra le parti superiori ed inferiori del telaio permette di ricavare 1'unità stessa all'interno del corpo del braccio. Anche se l'unità del riduttore ad ingranaggi sporge dal corpo del braccio, come si vede secondo una vista in pianta, è possibile ridurre il grado di sporgenza della stessa, evitando una struttura più larga della motocicletta, la quale può invece venire realizzata più compatta.
L'involucro del riduttore ad ingranaggi agisce da ponte di collegamento tra la parte superiore e quella inferiore del telaio, svolgendo una funzione di rinforzo, laddove si impedisce un ulteriore allontanamento delle dette parti superiore ed inferiore del telaio, oppure un loro ulteriore avvicinamento .
Nel seguito, verranno descritte in dettaglio alcune forme di esecuzione preferite della presente invenzione, solamente a titolo d'esempio, e in riferimento ai disegni allegati, nei quali:
la Fig.l è una vista dal lato sinistro in alzata laterale, la quale mostra una motocicletta secondo la presente invenzione, la Fig.2 è una vista in alzata anteriore, la quale mostra la motocicletta in Fig.l,
la Fig.3 è una vista in prospettiva, la quale mostra una parte posteriore della motocicletta,
la Fig.4 è una vista in pianta, la quale mostra la parte posteriore della motocicletta, la Fig.5 è una vista ingrandita, la quale mostra una parte della motocicletta, secondo una vista nella direzione della freccia 5 in Fig.3,
le Figg. 6A e 6B sono viste schematiche, le quali mostrano un'operazione a guisa di forza sviluppata verso l'alto, quando essa non agisce sulla ruota posteriore,
le Figg. 7A e 7B sono viste schematiche, le quali mostrano un'operazione a guisa di forza sviluppata verso l'alto, quando essa agisce sulla ruota posteriore,
la Fig.8 è una vista schematica, la quale mostra uno schema di un'unità di smorzamento posteriore,
la Fig.9 è una vista in prospettiva, la quale mostra una forma di esecuzione separata della parte posteriore della motocicletta mostrata in Fig.4,
la Fig.10 è una vista in alzata laterale, la quale mostra una forma di esecuzione separata della motocicletta in Fig.l,
le Figg. da H A a 11C sono viste schematiche, le quali mostrano una relazione tra un braccio oscillante posteriore e una pinza, in una motocicletta secondo la tecnica precedente. Verrà ora descritta una struttura complessiva della motocicletta, con riferimento alle Figg. 1 e 2.
Come mostrato in Fig.l, nella parte anteriore 10F di una motocicletta 10 sono presenti telai principali Ila, come elementi di base del telaio 11 del corpo di una motocicletta, un braccio superiore 13L, sviluppato in avanti a partire da una parte superiore dei telai principali Ila, e sostenuto con possibilità di oscillazione in una direzione verticale, per mezzo di un albero rotante anteriore superiore 12L, un braccio inferiore 15L, il quale si sviluppa in avanti a partire da una parte inferiore dei telai principali Ila, e sostenuto con possibilità di oscillazione in una direzione verticale, per mezzo di un albero oscillante 14L anteriore inferiore, in modo da poter oscillare nella direzione verticale, un meccanismo di sterzo 20 di un mozzo, disposto in un'estremità distale del braccio inferiore 15L, il quale sostiene in modo sterzabile una ruota anteriore 16, un braccio di giunzione 21L, ricavato al di sopra del meccanismo di sterzo 20 del mozzo, il quale sostiene in modo sterzabile la ruota anteriore 16, una leva 22, fissata ad una parte di estremità superiore del braccio dì giunzione 21L, in grado di piegarsi in senso verticale, un manubrio 23, fissato ad una parte estremità superiore 22t della leva 22, il quale viene azionato da un motociclista, ed un meccanismo di smorzamento 25 della parte anteriore, ricavato tra il braccio superiore 13L e i telai principali Ila, il quale assorbe la forza applicata sulla ruota anteriore 16 .
Come mostrato in Fig.2, un albero rotante superiore anteriore 12R è disposto in modo da accoppiarsi con l'albero rotante superiore anteriore 12L. Un braccio superiore 13R, un braccio inferiore 15 e un braccio di giunzione 21R sono disposti in modo simile.
Come mostrato in Fig .1, un telaio 27 di supporto del manubrio si sviluppa in avanti, a partire da un motore 26. Un condotto di testa 28 è fissato ad una parte terminale anteriore del telaio 27 di supporto del manubrio, e un manubrio 23 viene fissato con possibilità dì rotazione al condotto 28 di testa.
Una leva 22 è collegata tra il braccio di giunzione 21L e il manubrio 23, e il braccio di giunzione 2IL è in grado di spostarsi in senso verticale. In particolare, una forza applicata al braccio di giunzione 2IL non viene trasmessa direttamente al manubrio 23, in funzione della leva 22, e della sua disposizione tra di esse. Di conseguenza, è possibile ridurre il peso del telaio 27 di supporto del manubrio.
In una parte posteriore 10R della motocicletta 10 si trovano bracci superiori ed inferiori 33L, 34L, i quali si sviluppano verso la parte posteriore, a partire dai telai principali Ila, e collegati ai telai principali Ila mediante alberi rotanti superiori ed inferiori 31L, 32L, in modo da poter oscillare verso l'alto e verso il basso, e con un braccio 37, il quale si sviluppa verso la parte posteriore, a partire dalle zone terminali posteriori dei bracci 33L, 34L superiori ed inferiori, e collegato con possibilità di oscillazione mediante alberi di supporto posteriori 35, 36L, e con una ruota posteriore 39, la quale è fissata con possibilità di rotazione ad una parte di estremità posteriore del braccio 37, mediante un asse posteriore 38, e con un meccanismo di smorzamento posteriore 41, ricavato tra il braccio 37 e i telai principali Ila, il quale assorbe la forza applicata alla ruota posteriore 39.
Il braccio superiore 33L si sviluppa a partire da una parte superiore di un'estremità posteriore dei telai principali Ila, ed il braccio inferiore 34L si sviluppa a partire da una parte inferiore dell'estremità posteriore dei telai principali Ila.
Il motore 26 è sospeso sui telai principali Ila, a guisa di una sorgente di azionamento, ed un albero rispettivo 42, il quale aziona la ruota posteriore 39, si sviluppa a partire da un'estremità posteriore del motore 26.
Il motore 26 è provvisto di un filtro dell'aria 44, a guisa di un componente principale di un sistema di aspirazione, e di un condotto di scarico 45 il quale è un componente principale di un sistema di scarico, ed attraverso il quale passa il gas di scarico prodotto dal motore 26.
Un freno 47L a disco anteriore è fissato alla ruota anteriore 16. Il detto freno 47L comprende un disco 48L del freno della ruota anteriore fissato alla ruota anteriore 16, ed una pinza 49L del disco della ruota anteriore fissata al braccio di giunzione 21L, la quale serra il disco 48L del freno della ruota anteriore, durante una frenata.
Un freno posteriore a disco 51 è fissato alla ruota posteriore 39. Il detto freno posteriore 51 ha un disco posteriore 52 fissato alla ruota posteriore 39, ed una pinza 53 del disco della ruota posteriore fissata al braccio 37, la quale serra il disco 52 del freno della ruota posteriore, durante una frenata.
Due radiatori 55T, 55B superiori ed inferiori, disposti in verticale, vengono utilizzati per raffreddare il motore 26 e sono ricavati tra il detto motore 26 e la ruota anteriore 16. Il radiatore superiore 55T è disposto tra il braccio superiore 13L ed il braccio inferiore 15L. Il radiatore inferiore 55B è disposto al di sotto del braccio inferiore 15L.
I condotti superiori ed inferiori 56T, 56B utilizzati per guidare l'aria aspirata fino ai radiatori 55T, 55B sono ricavati di fronte ai radiatori superiori ed inferiori 55T, 55B. I radiatori superiori ed inferiori 55T, 55B ed i condotti rispettivi 56T, 56B sono fissati al braccio inferiore 15L. Un cofano anteriore 57, indicato da una linea tratteggiata, è disposto di fronte al manubrio 23. Un serbatoio di combustibile 58 è rivolto verso la parte posteriore del manubrio 23. Un sedile 59 è rivolto verso la parte posteriore del serbatoio 58 del combustibile.
In particolare, il telaio 11 del corpo della motocicletta e la ruota anteriore 16 sono collegati da quattro bracci, ossia i bracci superiori 13L, 13R {vedi Fig. 2) ed i bracci inferiori 15L, 15R (vedi Fig. 2). Di conseguenza, è possibile mantenere uno spazio vuoto di fronte al motore 26. Il fatto di garantire la presenza di questo spazio vuoto permette di disporre i componenti con una maggiore larghezza. Ad esempio, i radiatori superiori ed inferiori 55T, 55B possono venire disposti nel detto spazio vuoto. I due radiatori 55T, 55B permettono di ottenere in modo idoneo una rilevante efficacia di raffreddamento.
Nella presente forma di esecuzione, il motore 26 è del tipo a V, nel quale i cilindri sono disposti con una forma a V. Tuttavia, il motore 26 può anche essere un motore in linea, nel quale i cilindri sono disposti in una fila. Il motore si trova in una disposizione cosiddetta trasversale, nella quale un albero a gomiti viene disposto nella direzione della larghezza della motocicletta.
Tuttavia, il motore può anche avere una disposizione cosiddetta verticale, nella quale l'albero a gomiti viene disposto nella direzione longitudinale della motocicletta. Il motore non viene semplicemente raffreddato ad acqua, ma può venire anche raffreddato ad aria. In altre parole, il tipo e la disposizione del motore non sono limitati a queste forme di esecuzione, e possono venire configurati anche a piacere.
Un'unità di smorzamento anteriore 61, utilizzata per assorbire le forze, viene realizzata sul rispettivo meccanismo anteriore 25. Il condotto di scarico 45 attraverso il quale passa il gas di scarico del motore 26 è disposto esternamente, rispetto all'unità di smorzamento anteriore 61.
Il condotto di scarico 45 attraverso il quale passa il gas di scarico del motore 26 è disposto esternamente rispetto all'unità di smorzamento anteriore 61, oppure di fronte alla stessa. Il condotto di scarico 45 inoltre serve per proteggere la costosa unità di smorzamento anteriore 61.
La struttura della parte anteriore 10R della motocicletta 10 verrà descritta in dettaglio nel seguito, con riferimento alle Figg. da 3 a 5.
Come mostrato in Fig. 3, un braccio posteriore oscillante 30 , ricavato nella parte posterióre della motocicletta, presenta bracci superiori 33L, 33R e bracci inferiori 34L, 34R, i quali si sviluppano verso la ruota posteriore 39 e sono disposti in parallelo uno rispetto all'altro, in modo tale da essere separati verticalmente. Il braccio oscillante inoltre ha un corpo 37, il quale è collegato con possibilità di oscillazione alle estremità posteriori dei bracci superiori 33L, 33R ed alle estremità posteriori dei bracci inferiori 34L, 34R, mediante alberi di supporto 35, 36L, 36R {vedi Fig. 5), e con una forma ad U, come si vede dall'alto {vedi Fig. 4), in modo tale da circondare una metà anteriore della ruota posteriore 39, sostenendo la stessa. Un'unità di smorzamento posteriore 62 utilizzata per assorbire le forze, viene applicata al corpo 37 del braccio, ed è ricavata tra i bracci superiori 33L, 33R ed i bracci inferiori 34L, 34R.
I bracci superiori 33L, 33R sono disposti a sinistra ed a destra della motocicletta e collegati alle estremità posteriori, ed hanno in pratica una forma a V, come si vede in una vista in pianta della motocicletta . La posizione relativa dei bracci superiori 33L, 33R può venire modificata a piacere, variando l'angolo della forma a V. Ad esempio, la struttura formata dai bracci superiori 33L, 33R può venire determinata in base alla larghezza del sedile 59.
Come si vede nella vista in pianta della motocicletta, i bracci inferiori 34L, 34R sono disposti in parallelo sulla sinistra e sulla destra della motocicletta, e sono collegati da una parte trasversale 63, in pratica a forma di X.
La realizzazione di tale parte trasversale 63 permette di aumentare la rigidità del braccio inferiore 34L e del braccio inferiore 34R.
Come mostrato in Fig. 4, il corpo 37 del braccio ha praticamente una forma a U, la quale si apre verso la parte posteriore come si vede dalla vista in pianta della motocicletta. Le forze provenienti da sinistra e da destra possono venire assorbite in modo equilibrato, ed è possibile ridurre le deformazioni nel corpo 37 del braccio.
Una parte terminale superiore 65t di un'asta 65 è collegata ad un rispettivo punto di collegamento 69 dei bracci superiori 33L, 33R, i quali assumono praticamente una forma a V.
In particolare, il punto di collegamento 69 è disposto nel centro nella direzione della larghezza della motocicletta, e viene realizzato un supporto 68 sul punto di collegamento 69, e la parte terminale superiore 65t dell'asta 65 è collegata al supporto 68.
Di conseguenza, la forza trasmessa dalla ruota posteriore al corpo 37 del braccio si concentra nel centro della motocicletta, e viene trasmessa all'unità di smorzamento 62 della parte posteriore, mediante il detto supporto 68 e l'asta 65.
Come mostrato in Fig. 5, un giunto omocinetico 81, l'albero di guida 42 il quale si sviluppa dal detto giunto 81, ed un'unità 72 di riduzione ad ingranaggi collegata al detto albero 42, sono compresi in un meccanismo di guida 71, al fine di azionare la ruota posteriore 39.
Un braccio superiore 74 ed un braccio inferiore 75 sono disposti sulla parte posteriore 37r del corpo 37 del braccio, spostato nella direzione verticale, e l'unità di riduzione 72 ad ingranaggi è disposta tra il braccio superiore 74 e il braccio inferiore 75. L'unità di riduzione 72 ad ingranaggi è coperta da un rispettivo involucro 76.
Una parte di bordo 76f dell'involucro 76 di riduzione ad ingranaggi viene fissata al corpo 37 del braccio, per mezzo di una pluralità di elementi di fissaggio 78, i quali si sviluppano nella direzione della larghezza della motocicletta.
La forza applicata all'involucro di riduzione 76 ad ingranaggi può venire trasmessa direttamente al corpo 37 del braccio, dal momento che la parte di bordo 76f dell'involucro di riduzione 76 ad ingranaggi che ricopre l'unità rispettiva 72 viene fissata al corpo 37 del braccio, mediante elementi di fissaggio 78. Dal momento che l'involucro di riduzione 76 ad ingranaggi viene fissato direttamente al corpo 37 del braccio, il detto corpo 37 agisce in modo da rinforzare l'involucro di riduzione 76 ad ingranaggi. Di conseguenza, è possibile ridurre la rigidità necessaria del detto involucro 76 di riduzione ad ingranaggi. La riduzione della rigidità dell'involucro 76 di riduzione ad ingranaggi rende possibile ridurre anche lo spessore dell'involucro stesso. Il peso dell'unità 72 di riduzione ad ingranaggi può quindi venire ridotto anch'esso.
Come mostrato in Fig. 4, l'unità di riduzione 72 ad ingranaggi non deve necessariamente sporgere dal corpo 37 del braccio, dal momento che la detta unità 72 è disposta tra il braccio superiore 74 ed il braccio inferiore 75. Ne deriva che l'unità di riduzione 72 ad ingranaggi è disposta all'interno del corpo 37 del braccio, secondo una vista dall'alto della motocicletta, ed è possibile limitare un aumento della larghezza della motocicletta. Quindi, è possibile rendere la motocicletta più compatta.
L'azione della struttura delle parti posteriori della motocicletta sopra descritta verrà ora spiegata con riferimento alle Figg. 6A e 6B e 7A e 7B.
Quando la ruota posteriore 39 non viene sottoposta ad una forza proveniente dalla superficie stradale, i bracci 33, 34 si sviluppano verso il basso e verso destra rispetto agli alberi rotanti 31, 32 come mostrato nella Fig. 6A. Si forma un angolo con una linea V, la quale è perpendicolare alla superficie stradale, e con una linea Ve, la quale si sviluppa a partire dall'asse 38 della ruota posteriore, e passa attraverso il centro della rispettiva pinza 53 del disco. Tale angolo viene indicato con il simbolo 0a.
Come mostrato in Fig. 6B, il meccanismo di smorzamento 41 della parte posteriore ha un freno rispettivo posteriore 64 ed un albero di supporto 60, ricavati sul telaio del corpo della motocicletta, ed un collegamento posteriore 67 praticamente a forma di L, il quale viene realizzato con possibilità di oscillazione sull'albero di supporto 60, e l'unità di smorzamento 62 della parte inferiore, la quale si sviluppa da una parte intermedia 67m del collegamento posteriore 67 ed è collegata al freno posteriore 64. In particolare, una prima estremità 62a dell 'unità 62 di smorzamento della parte posteriore è fissata alla parte intermedia 67m del collegamento posteriore 67, ed una seconda estremità 62b dell'unità di smorzamento 62 della parte posteriore è fissata al freno 64 posteriore. Una seconda estremità 67b, la quale forma la base del collegamento posteriore 67 è fissata all'albero di supporto 60, ed una prima estremità 67a la quale forma una estremità distale del collegamento posteriore 67, è fissata all'asta 65.
Nella condizione mostrata nella Fig. 6A, la forza non è stata applicata all'asta 65 mostrata in Fig. 6B. Ne risulta che l'unità di smorzamento 62 della parte posteriore non viene compressa, e si trova nella condizione dilatata.
Come mostrato in Fig. 7A, quando la ruota posteriore 39 è sottoposta ad una forza proveniente dalla superficie stradale, la ruota posteriore 39 viene sollevata, per un tratto Sb rispetto alla posizione originale, e viene applicata una forza verso l'alto sul corpo 37 del braccio, ed i bracci 33, 34 ruotano intorno agli alberi 31, 32 in senso antiorario, rispetto al piano del disegno. In tal caso, viene applicata una forza sull'asta 65, nella direzione della freccia s. L'angolo formato dalla linea VL e dalla linea VC è indicato con il simbolo 0b.
Dal momento che i bracci 33, 34 sono paralleli , il corpo 37 del braccio si sposta nella direzione verticale senza modificare in pratica la sua orientazione, a causa di un cosiddetto effetto di collegamento parallelo. In particolare, 9a = 0b, oppure 8a ≠ 0b. Di conseguenza, l'orientazione della pinza 53 del disco della ruota posteriore non cambia, rispetto alla superficie stradale. Dal momento che tale orientazione non cambia, è possibile ridurre al minimo lo stridore dei freni.
Come mostrato nella Fig. 7B, in tal caso la forza viene applicata all'asta 65 nella direzione della freccia s, e la forza che costringe l'unità di smorzamento della parte posteriore a ritirarsi nella direzione della freccia t, viene applicata sulla rispettiva unità di smorzamento 62 della parte posteriore, attraverso il collegamento posteriore 67.
Verrà descritta nel seguito una modifica di tale struttura.
In primo luogo, verrà descritta la possibilità di modificare a piacere la disposizione dell'unità di smorzamento della parte posteriore.
Come mostrato in Fig. 8, una parte concava 82 aperta verso la parte posteriore, è realizzata nella parte posteriore del telaio 11C di un veicolo. L'unità di smorzamento 62 della parte posteriore è alloggiata nella parte concava 82. La lunghezza dell'asta 65 deve venire modificata, e l'unità di smorzamento 62 della parte posteriore può venire disposta ulteriormente in avanti, rispetto agli alberi rotanti superiori ed inferiori 31, 32. E' inoltre possibile accorciare il braccio superiore 33L ed il braccio inferiore 34L, senza modificare la posizione dell'unità di smorzamento 62 della parte posteriore. E' quindi possibile ricavare uno spazio vuoto tra il braccio superiore 33L ed il braccio inferiore 34L. L'unità di smorzamento 62 della parte posteriore può quindi venire collocata a piacere, in avanti o all'indietro rispetto agli alberi rotanti 31, 32. Uno spazio vuoto in grado di alloggiare un'unità di smorzamento 62 della parte posteriore, di dimensioni corrispondenti alla necessaria corsa, viene mantenuto facilmente tra il telaio 11C della motocicletta ed il corpo 37 del braccio, e la detta unità di smorzamento 62 può venire collocata in tale spazio.
Una struttura differente da quella in Fig. 4 verrà mostrata nel seguito. Tale struttura viene descritta in dettaglio con riferimento alla Fig. 9, con una sostanziale differenza rispetto alla struttura della Fig. 4, per il fatto che vengono realizzati due collegamenti posteriori sinistri e destri, e due aste sinistre e destre.
In particolare, come mostrato in Fig. 9, l'asta 65 ha un rispettivo elemento sinistro 65L ed un rispettivo elemento destro 65R. Il collegamento posteriore 67 ha un rispettivo elemento sinistro 67L ed un elemento destro 67R. L'asta sinistra 65L è collegata alla prima estremità 62a dell'unità di smorzamento 62 della parte posteriore, attraverso il collegamento posteriore sinistro 67L. L'asta destra 65R è collegata alla seconda estremità 62b dell'unità di smorzamento 62 della parte posteriore, attraverso il collegamento posteriore destro 67R,
Le aste sinistre e destre 65L, 65R sono sottoposte ad una forza trasmessa dalle parti dei bracci 33L, 33R. I rispettivi elementi sinistro e destro 65L, 65R trasmettono quindi una forza alle prime ed alle seconde estremità 62a, 62b dell'unità di smorzamento 62 della parte posteriore. In particolare, la forza viene distribuita a sinistra ed a destra, e viene trasmessa all'unità di smorzamento 62 della parte posteriore. Di conseguenza, la forza applicata alla ruota posteriore 39 può venire trasmessa ed assorbita dall'unità di smorzamento 62 della parte posteriore, con un equilibrio idoneo.
Verrà presentata nel seguito una struttura diversa dalla Fig. 1. Come mostrato in Fig. 10, il telaio principale viene omesso, ed il braccio superiore 13L ed il braccio inferiore 15L sono collegati direttamente ad una parte anteriore del motore 26. I bracci 33L, 34L sono collegati direttamente ad una parte posteriore del motore 26. La realizzazione di un motore con una funzione di telaio principale permette di ridurre il peso della motocicletta .

Claims (3)

  1. Rivendicazioni 1. Motocicletta, comprendente ì seguenti elementi: un telaio (11) del corpo, un motore {26) montato sul telaio del corpo, un braccio oscillante posteriore (30), sviluppato tra il detto telaio ed il motore, una ruota posteriore (39) sostenuta dal braccio oscillante posteriore, e un meccanismo di guida (71), utilizzato per trasmettere una forza di guida dal motore alla ruota posteriore, laddove il braccio oscillante posteriore (30) comprende i seguenti elementi: bracci superiori (33L, 33R) e bracci inferiori (34L, 34R) , fissati in verticale e con possibilità di oscillazione sul telaio del corpo o sul motore mediante alberi rotanti (31L, 31R, 32L, 32R), ed i bracci superiori ed inferiori si sviluppano verso la ruota posteriore, in parallelo e secondo un rapporto spaziale verticale reciproco, e un corpo (37) del braccio, collegato con possibilità di oscillazione ad un'estremità posteriore dei bracci superiori ed inferiori, mediante alberi di supporto (35, 36L, 36R) e utilizzati per sostenere la ruota posteriore, ed il corpo del braccio ha una forma ad U secondo una vista in pianta, ed è disposto intorno ad una parte anteriore della ruota posteriore .
  2. 2. Motocicletta secondo la rivendicazione 1, laddove il meccanismo di guida {71) comprende i seguenti elementi : un albero di guida (42) utilizzato per trasmettere una forza rispettiva alla ruota posteriore, ed un'unità (72) di riduzione ad ingranaggi con un involucro rispettivo (76), utilizzato per coprire la detta unità di riduzione, ed il detto involucro presenta una parte di bordo (76f) fissata al corpo (37) del braccio, mediante una pluralità di elementi di fissaggio (78), sviluppati in senso trasversale rispetto alla motocicletta .
  3. 3. Motocicletta secondo la rivendicazione 2, laddove il corpo (37) del braccio ha una parte di telaio superiore (74) ed una parte di telaio inferiore (75) , realizzate secondo una relazione spaziale verticale e reciproca, e l'unità di riduzione (72) ad ingranaggi è disposta tra la parte di telaio superiore e la parte di telaio inferiore .
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