ITSV990026A1 - Foglio recettore per stampa a getto di inchiostro comprendente una combinazione di tensioattivi. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE DI INVENZIONE INDUSTRIALE

CAMPO DELL’INVENZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un recettore di inchiostro per stampanti a getto di inchiostro e, più in particolare, ad un recettore di inchiostro che contiene una combinazione di tensioattivi come additivi per ridurre la formazione di chiazze e il mescolamento di inchiostro nell’immagine risultante.

STATO DELLA TECNICA

La stampa a getto di inchiostro si sta diffondendo sempre più, in particolare nel cosiddetto “desk-top publishing”, a causa della sua capacità di produrre piccoli volumi di materiale di stampa da una sorgente digitale con una elevata velocità di produzione. I recenti sviluppi delle attrezzature hanno portato all’introduzione di stampanti a getto di inchiostro multi-colore che integrano testo e grafica colore. Le applicazioni di stampa a getto di inchiostro sono state comunque limitate, in una certa misura, a causa dei notevoli requisiti che i recettori di inchiostro devono soddisfare per ottenere un testo e grafica di alta qualità.

Un primo fattore che influenza la qualità dell’immagine è la tendenza propria degli inchiostri a “mescolarsi”. Il mescolamento si riferisce al fenomeno in cui i bordi, e cioè i limiti, di una zona in stampa sono sbavati. La resistenza al mescolamento è necessaria quando si applica simultaneamente una grande quantità di inchiostro ad un mezzo recettore, come quando vengono formate immagini a colori pieni usando inchiostri multicolori, perchè in questi casi è necessario che l’inchiostro sia prontamente assorbito senza sbavare in modo significativo sui bordi della zona stampata multicolore.

Il brevetto US 5.133.803 riduce il mescolamento di colore usando colloidi ad alto peso molecolare, come alginati, assieme a tensioattivi anfoteri e/o anfifili non-ionici. Gli inchiostri dell’invenzione comprendono un veicolo ed un colorante. Il veicolo tipicamente comprende un solvente a bassa viscosità e alto punto di ebollizione, uno o due tensioattivi a concentrazioni al di sopra della concentrazione micellare critica (cmc), mentre il colorante tipicamente comprende qualsiasi colorante comunemente impiegato nella stampa a getto di inchiostro.

Il brevetto US 4.781.985 descrive un recettore trasparente per stampa a getto di inchiostro che comprende un supporto con una stesa su di esso, detta stesa contenendo una di due eventuali strutture generali di tensioattivi fluorocarbonici ionici. Una di queste due strutture generali è caratterizzata da un composto di ammonio quaternario con una catena laterale contenente un legame solfuro; l’altra struttura generale contiene il fosforo elementare. In questo brevetto si asserisce che altri tensioattivi fluorurati non hanno i benefici di queste due strutture, e cioè quello di possedere una migliore capacità di mantenere sul lucido la nitidezza dei bordi dei settori inchiostrati.

I brevetti US 5.688.603 e 5.707.722 descrivono un foglio recettore per stampa a getto di inchiostro che comprende a) almeno un tensioattivo fluorocarbonico non ionico con una parte idrofila e una idrofoba, b) almeno un polimero scelto nel gruppo che consiste di idrossicellulosa e idrossicellulosa sostituita, e c) almeno un additivo di separazione di fase q almeno un chelato di metallo alcanolamminico, in cui detto metallo è scelto nel gruppo che consiste di titanio, zirconio e alluminio. Tale composizione potendo essere reticolata quando è sottoposta a temperature di almeno 90°C e formando stese microporose. Si ottengono immagini ad alta densità, prive di appiccicosità e permanenti, che sostanzialmente non mostrano mescolamento di colore, mentre l’essiccamento è molto rapido.

Il brevetto US 5.877.796 descrive un foglio recettore per getto di inchiostro che comprende un supporto e, steso su di esso, uno strato ricevente inchiostro che contiene un legante, un tensioattivo anionico ed uno cationico contenenti fluoro per dare un’elevata e stabile qualità di immagine.

La domanda di brevetto JP 8-104055 descrive un foglio recettore per getto di inchiostro che comprende un supporto di plastica avente, steso su almeno un suo lato, uno strato recettore di inchiostro che comprende una resina di acetale di polivinile tensioattivi cationici e anionici contenenti fluoro, il rapporto in peso di detti composti essendo determinato secondo una precisa equazione. Il foglio possiede eccellenti capacità di ricezione dell’inchiostro, resistenza all’acqua, chiarezza delle immagini registrate e durata dello strato recettore dell’inchiostro. Ha anche buona riproducibilità del punto e adesione del suo strato recettore dell’inchiostro.

La domanda di brevetto JP 3-286895 descrive un foglio recettore per stampa a getto di inchiostro che comprende un supporto non poroso ed uno strato contenente biossido di titanio amorfo ed una resina legante. In un esempio, su un foglio di cloruro di polivinile è stata stesa una dispersione acquosa composta da isopropanolo, alcool polivinilico, biossido di titanio amorfo, tensioattivo anionico ad alto peso molecolare e tensioattivo.. non ionico fluorurato, e quindi essiccata per formare sul supporto uno strato assorbitòre di inchiostro.

La domanda di brevetto EP 761.460 descrive un foglio recettore per getto di inchiostro che include una composizione polimerica laminata su di un supporto. La composizione polimerica comprende 100 parti in peso di polimero solubile in acqua, da 1 a 30 parti in peso di un polimero ottenuto da un monomero poco solubile in acqua che ha almeno tre gruppi etilenicamente insaturi nella sua molecola, e da 0 a 20 parti in peso di tensioattivo contenente fluoro o di olio di silicone, che conferiscono al foglio una buona assorbenza dell'inchiostro.

Il brevetto US 5.580.372 descrive una composizione di inchiostro per stampe termiche a getto di inchiostro, che consiste di una soluzione acquosa, un co-solvente, un colorante, un regolatore del pH, un modificatore della viscosità, un biocida ed una miscela di tre agenti tensioattivi non ionici, di cui uno è etere dietilenglicolmonoesilico con alto HLB, fra 16 e 18, e gli altri due sono alcooli grassi etossilati con basso HLB, fra 10 e 14. Questo sistema di tre agenti tensioattivi produce tensioni superficiali da 25 a 45 dyne/cm, preferibilmente da 25 a 38 ed ancora più preferibilmente da 28 a 34 dyne/cm.

Un altro problema è dato dalla lucentezza associato alla capacità di una superficie di riflettere luce più in una direzione che in un’altra. La lucentezza è correlata alla quantità di luce riflessa misurata ad un angolo predeterminato (in genere a 20°, 60° o 85°) rispetto alla luce incidente e viene espressa in percentuale.

La domanda di brévetto JP 7-137434 descrive un foglio recettore per getto di inchiostro composto principalmente di particelle organiche di diametro medio inferiore a 0,1 millimicron e legante e che contiene tensioattivi non ionici con HLB superiore a 15 sul supporto. Il foglio. recettore per getto di inchiostro può avere un’alta brillantezza, un buon coefficiente di assorbimento dell’inchiostro e buona riproducibilità del punto senza screpolarsi.

Un altro problema che esiste nella stampa di immagini nero/grigie sono le “chiazze” . Le chiazze sono definite come l’insorgenza di un’area macchiata o irregolare trasudata in aree nero/grigie stampate e si pensa che sia il risultato della segregazione di un colorante sulla superficie di carta. Questo problema, che dipende dalla carta o dal mezzo usato, porta ad un’immagine brutta a vedersi o perlomeno non ideale. Pertanto, si sente la necessità di recettori di inchiostro migliorati che abbiano un minimo mescolamento di inchiostro, nessuna chiazza ed una buona brillantezza.

SOMMARIO DELL’INVENZIONE

Il foglio recettore per getto di inchiostro della presente invenzione comprende un supporto ed almeno due strati recettori dell’inchiostro, in cui lo strato recettore più lontano dal supporto comprende un primo tensioattivo non ionico che ha una tensione superficiale dinamica inferiore o uguale a 27 dyne/cm1 e Γ altro/gli altri strato/i comprende/comprendono un secondo tensioattivo non ionico avente, una tensione superficiale dinamica superiore o uguale a 30 dyne/cm2.

Il foglio recettore per getto di inchiostro dell’invenzione ha un minimo mescolamento di inchiostro, nessuna chiazza e buona brillantezza.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’IMMAGINE Il foglio recettore per getto di inchiostro della presente invenzione comprende un supporto ed almeno due strati recettori dell’ inchiostro su una o entrambe le facce del supporto. Nella preparazione di un elemento recettore per getto di inchiostro secondo la presente invenzione stendendo due o più strati recettori di inchiostro su di un supporto, è possibile preparare un elemento recettore per inchiostro con eccellenti proprietà per quanto riguarda in special modo il mescolamento d’inchiostro e le macchie di inchiostro.

Il foglio recettore per getto di inchiostro dell’invenzione comprende una distribuzione selettiva di tensioattivi non ionici aventi un valore specifico di tensione superficiale dinamica. In particolare, lo strato recettore di inchiostro più lontano dal supporto comprende un primo tensioattivo non ionico avente una tensione superficiale dinamica inferiore o uguale a 27 dyne/cm2, e l’altro/gli altri strato/i comprende/comprendono un secondo tensioattivo non ionico avente una tensione superficiale dinamica superiore o uguale a 30 dyne/cm2. I valori suddetti di tensione superficiale dinamica sono misurati in una soluzione acquosa all’ 1 % in peso a 25 °C.

Tensioattivi non ionici aventi i suddetti valori di tensione superficiale dinamica possono essere scelti fra i tensioattivi idrocarburici non ionici e i tensioattivi fluorurati non ionici.

Esempi utili di tensioattivi idrocarburici non ionici comprendono eteri, come poliossietilennonilfenil etere, poliossietilenottilfenil etere, poliossietilen -dodecilfenil etere, poliossietilenalchilallil etere, poliossietilenoleil etere, poliossietilenlauril etere, poliossietilenalchil eteri, poliossialchilenalchil eteri; esteri, come poliossietilen oleato, poliossietilen distearato, sorbitan laurato, sorbitan monostearato, sorbitan monooleato, sorbitan sesquioleato, poliossietilen monooleato e poliossietilen stearato; e i tensioattivi a base di glicoli.

Esempi specifici di tensioattivi idrocarburici non ionici comprendono gli ottilfenossipolietossietanoli, come il Triton™ X-100, Χ-14 e X-405, commercializzati dalla Union Carbide Co ., Danbury, Conn i dioli cetilenici come il 2,4,7,9-tetrametil-5-decin-4,7-diolo e simili, come il Surfynol™ GA e il Surfynol™ CT-136, commercializzati dalla Air Products & Chemicals Co., Allentown, Pa.; gli eteri trimetilnonilpolietilenglicolici, come il Tergitol™ TMN-10 (contenente 10 unità di ossietilene, di cui si crede che la formula sia

commercializzato dalla Union Carbide Co., Danbury, Conn.; esteri non ionici di etilenossidi, come il Merpol ™ SH (di cui si crede che la formula sia commercializzato dalla E.I.DuPont de Nemours & Co., Wilmington, Del.; esteri non ionici di etilenossidi e propilenossidi, come Merpol™ LFH (di cui si crede che la formula sia dove n è un numero da 12 a 16 circa), commercializzato dalla E.I.DuPont de Nemours & Co., Wilmington, Del.; e simili, nonché loro miscele.

Esempi di tensioattivi fluorurati non ionici, che però non devono intendersi come limiti alla presente invenzione, comprendono gli alcool perfluorurati polietossilati a catena lineare (p.e., Zonyl™FSN, Zonyl™FSN-100 , Zonyl™FSO e Zonyl™FSO-100, commercializzati dalla DuPont Specialty Chemicals, Wilmington, Del.), gli alchilpoliossietilenetanoli fluorurati (p.e., il Fluorad™ FC-170C commercializzato dalla 3M, St. Paul, Minn.), gli alchilalcossilati fluorurati (p.e., il Fluorad™ FC-171 commercializzato dalla 3M, St. Paul, Minn.), gli esteri di alchile fluorurato (p.e., il Fluorad™ FC-430, FC-431 e FC-740 commercializzati dalla 3M, St. Paul, Minn.) e gli esteri di alchile fluoro-sostituito e i carbossilati di perfluoroalchile (p.e., la serie dei Ftergent prodotti dalla Neos Co., Ltd, dei Lodyne prodotti dalla Ciba-Geigy, dei Monflor prodotti dalla ICI, dei Sutfluon prodotti dalla Asahi Glass Co., Ltd, e degli Unidyne prodotti dalla Dakin Industries , . Ltd.). Tensioattivi fluorocarbonici non ionici preferiti comprendono il Zonyl™ FSO, il Fluorad ™ FC-170C e il Fluorad™ FC-171.

I tensioattivi non ionici sopra descritti di solito costituiscono dall’ 1 al 20% in peso e preferibilmente dal 2 al 10% in peso del contenuto solido delle composizioni degli strati recettori dell’inchiostro. La composizione di stesa di ogni strato recettore dell’inchiostro preferibilmente comprende una quantità di tensioattivo non ionico compresa nell’intervallo fra 0,1 e 10% in peso, e preferibilmente fra 0,5 e 5% in peso del contenuto solido della composizione dello strato recettore di inchiostro. Di conseguenza, gli strati recettori di inchiostro risultanti comprendono in totale una quantità di tensioattivi non ionici compresa nell’intervallo fra 0,01 e 1 g/m<2>, preferibilmente fra 0,05 e 0,50 g/m<2>. Ogni strato recettore di inchiostro preferibilmente comp

tità di tensioattivo non ionico compresa nell’intervallo fra 0, e 0,50 g/m<2>, preferibilmente fra 0,05 e 0,30 g/m<2>.

Il supporto usato nel foglio recettore per getto di inchiostro della presente invenzione comprende qualsiasi supporto convenzionale per fogli recettori per getto di inchiostro. A seconda dell’uso finale che si intende fare del foglio recettore per getto di inchiostro, può essere usato un supporto trasparente od opaco. Esempi utili di supporto trasparente includono pellicole di resine poliestere, resine di acetato di cellulosa, resine acriliche, resine di policarbonato, resine di polivinilcloruro, resine di poli(vinilacetali), resine di polieteri, resine di polisolfonammidi, resine di poliammidi, resine di poliimmidi, cellofan, o celluloide e lastre di vetro. Lo spessore del supporto trasparente è preferibilmente da 10 a 200 micrometri. Utili esempi di supporto opaco includono carta, carta ricoperta, carta sintetica, carta resinata opachi contenenti pigmenti o film espansi, benché siano preferiti le carte sintetiche o resinate o i vari film grazie alla loro brillantezza o levigatezza, e le carte resinate o i film di poliestere per il tocco e il lusso.

La carta di supporto che costituisce la carta resinata utile nell’invenzione non è limitata in modo specifico e può essere usata qualsiasi carta convenzionale, benché si preferisca una carta liscia come quella usata come supporto fotografico convenzionale. La pasta usata per la preparazione della carta di supporto, è costituita da pasta naturale, pasta da riproduzione, paste chimiche come pasta “kraft” di legno duro sbiancata, pasta “kraft” di legno dolce sbiancata, paste ad alta resa come pasta meccanica di legno o pasta termomeccanica, paste riciclate e paste di sostanze diverse dal legno come pasta di cotone o paste sintetiche, da sole o in miscela. Queste carte di supporto possono contenere additivi normalmente impiegati nella fabbricazione della carta come agenti per imbozzinatura, leganti, agenti di fissaggio, agenti che ne migliorino la resa, agenti cationati, agenti che ne aumentino la rigidità, agenti di rinforzo, agenti riempienti, agenti antistatici, agenti brillantanti fluorescenti o coloranti. Sulla superficie del materiale possono essere stesi un agente per imbozzinatura superficiale, un agente di rinforzo superficiale, un agente brillantante fluorescente, un agente antistatico e una agente di ancoraggio.

Lo spessore della carta base non è limitato in modo specifico, ma preferibilmente varia da 10 a 200 micrometri. E’ preferibile una carta base con una superficie liscia che viene ottenuta applicando una forza di pressione o calandrando la carta durante o dopo il processo di produzione. Il peso della carta base è preferibilmente da 30 a 250 g/m<2>. La resina usata nella fabbricazione della carta resinata è preferibilmente una resina poliolefinica oppure una resina che possa essere indurita con un fascio di elettroni. La resina poliolefinica comprende un omopolimero di olefina come un polietilene a bassa densità, uno ad alta densità, un polipropilene o un polipentene, un copolimero olefinico come un copolimero di etilene-propilene o loro miscele, ognuno aventi varie densità o indici di viscosità in fusione (indice di fusione). Queste resine possono essere usate da sole o in combinazione.

La resina per la carta resinata preferibilmente contiene vari additivi, per esempio, pigmenti bianchi, come ossido di titanio, ossido di zinco, talco o carbonato di calcio; un’ammide di acido grasso, come ammide di acido stearico o arachidico; un sale di metallo di acido grasso come stearato di zinco, di calcio, di alluminio o di magnesio; un antiossidante come Irganox™ 1010 o Irganox™ 1076; pigmenti o coloranti blu come blu cobalto, blu ultramarino o ftalocianino; pigmenti o coloranti magenta come violetto cobalto, violetto solido o violetto manganese; un agente brillantante; e un assorbitore di UV. Tutti questi additivi possono essere benissimo usati in combinazione.

La carta resinata, che rappresenta il supporto usato di preferenza nella presente invenzione, è prodotta secondo il cosiddetto metodo ad estrusione facendo colare una resina fusa (per esempio, poliolefina fusa) su carta in movimento per cui ambedue le superfici della carta vengono ricoperte di resina. Se la carta viene ricoperta con una resina che possa essere indurita con radiazioni elettroniche, la resina viene applicata con un’apparecchiatura di stesa convenzionale, come un’apparecchiatura a rotocalco o a lama e quindi viene irradiata con un fascio di elettroni per indurirla. Prima che la resina venga stesa sulla carta, la superficie della carta è preferibilmente sottoposta ad un trattamento di attivazione, come un trattamento di scarica corona o a fiamma. La superficie del supporto sul lato dello strato recettore di inchiostro è resa lucida o opaca a seconda dell’uso che si intende fare, ma è preferibile una superficie lucida. Il lato dorsale del supporto non deve essere necessariamente ricoperto di resina, ma è preferibile che lo sia per prevenirne lincurvamento. Il lato dorsale di un supporto di solito non è lucido, ma il lato dorsale o ambedue i lati del supporto sono eventualmente sottoposti a trattamenti di attivazione, come trattamenti di scarica corona o a fiamma. Lo spessore dello strato di resina non è limitato in modo specifico, ma di solito è da 5 a 50 micrometri.

Può essere previsto un sottostrato o un “primer” per migliorare l’adesione fra il supporto e lo/gli strato/i recettore/i di inchiostro. Sottostrati utili a questo scopo sono ben noti nell’arte fotografica e comprendono, per esempio, polimeri di viniliden cloruro, come terpolimeri di viniliden cloruro/acrilonitrile/acido acrilico o di viniliden cloruro/metilacrilato/acido itaconico.

Gli strati recettori di inchiostro del foglio recettore per getto di inchiostro della presente invenzione sono ottenuti stendendo sul supporto composizioni di stesa diverse che comprendono i tensioattivi suddetti, nonché altri adiuvanti dispersi in un legante. Adiuvanti addizionali utili sono rappresentati da agenti riempienti, mordenzanti, agenti mattanti, induritori, plastificanti, e cosi via.

Il legante include qualsiasi polimero idrofilo utile, sia naturale che sintetico. Polimeri idrofili utili comprendono alcool polivinilico, acetato polivinilico, amido acidificato, amido eterificato, polialchilenglicoli (come polietilenglicole e polipropilenglicole), derivati della cellulosa (come idrossietil cellulosa, idrossipropil cellulosa, idrossietilmetil cellulósa; idrossipropilmetil cellulosa, idrossibutilmetil cellulosa, metil cellulosa, sodiocarbossimetil cellulosa, sodiocarbossimetilidroesil cellulosa, etilidrossietil cellulosa idrosolubile, solfato di cellulosa), polivinilpirrolidone, gelatina, destrano, destrina, gomma arabica, caseina, pectina, albumina, collageni, collodio, agar-agar, resine di acido maleico, lattici di copolimeri di dieni coniugati, come resina di stirenebutadiene e copolimero di metilmetacrilato-butadiene, e lattici di copolimeri acrilici, come un polimero o copolimero di estere di acido acrilico e di acido metacrilico, lattici di copolimeri vinilici, come copolimero di acido etilenvinilacetico; e resine sintetiche come polimetilmetatrilato, resina di poliuretano, resina di poliestere insaturo, copolimero vinilcloruro-acido vinilacetico, resine di polivilacetale e resine alchiliche. Queste resine possono essere usate indipendentemente o due ó più possono essere usate in combinazione.

Leganti preferiti sono gelatina, polivinilpirrolidone e alcool polivinilico, oppure miscele binarie o ternarie di questi composti. La gelatina è il mateririale particolarmente preferito da usare per formare Io strato recettore di inchiostro della presente invenzione. Fra le ragioni di questa preferenza è da annoverare il fatto che essa forma stese chiare, può essere prontamente reticolata in modo facilmente controllabile e assorbe molto facilmente gli inchiostri liquidi a base acquosa dando caratteristiche di rapido essiccamento.

Come gelatina, si può usare qualsiasi gelatina fatta da collagene animale, ma sono preferite le gelatine ottenute da collageni di pelle di maiale, di pelle di mucca o di ossa di mucca. Il tipo di gelatina non è limitato in modo specifico, ma si possono usare singolarmente o in combinazione gelatine trattate con calce, trattate con acidi, gelatine inattivanti i gruppi ammino (come gelatina acetilata, ftaloilata, malenoilata, benzoilata, succinoilata, alla metilurea, fenil carbamoilata e gelatìna modificata con gruppi carbossi), oppure derivati della gelatìna (per esempio i derivati descritti nelle pubblicazioni di brevetto JP 38-4854/1962, 39-5514/1964, 40-12237/1965, 42-26345/1967 e 2-13595/1990, nei brevetti US 2.525.753, 2.594.293, 2.614.928, 2.763.639, 3.118.766, 3.132.945, 3.186.846 e 3.312.553 e nei brevetti GB 861.414 e 103.189).

Le resine di legante di solito formano dal 30 al 90% in peso e preferibilmente dal 50 all’ 80% in peso del contenuto solido delle composizioni dello strato recettore di inchiostro. Preferibilmente, gli strati recettori di inchiostro risultanti comprendono in totale una quantità di legante compresa nell’intervallo da 1 a 20 g/m<2>, e più preferibilmente da 2 a 10 g/m<2>.

Secondo un aspetto preferito della presente invenzione, lo strato recettore di inchiostro può contenere anche un agente che ne migliori la brillantezza, rappresentato da monosaccaridi e/o oligosaccaridi e/o polisaccaridi che hanno un’unità ricorrente che comprende cinque o sei atomi di carbonio. Detti saccaridi possono essere idrogenati o non idrogenati. Unità ricorrenti preferite comprendono per esempio glucosio, xilosio, mannosio, arabinosio, galattosio, sorbosio, fruttosio, fucosio, adonitolo, arbitolo, inositolo, xilitolo, dulcitolo, iditolo, lattitolo, mannitolo, sorbitolo, e simili. Il peso molecolare medio di detti saccaridi varia da 1.000 a 500.000, preferibilmente da 1.000 a 30.000.

I polisaccaridi idrogenati e non idrogenati utili nella presente invenzione sono disponibili in commercio per esempio sotto i nomi commerciali Polysorb™ o Glucidex ™, dalla Roquette, Lille, Francia. La preparazione degli oligosaccaridi idrogenati e non idrogenati in genere parte da prodotti naturali (quali amido, agar, gomma dragante, gomma di xantano, gomma di guàm, ecc.) via processi enzimatici (per ridurre il peso molecolare medio) e di riduzione (per saturare la molecola nel caso di saccaridi idrogenati).

I succitati agenti che migliorano la brillantezza di solito formano fino al 30% e preferibilmente fino al 20% in peso del contenuto solido delle composizioni dello strato recettore di inchiostro. Preferibilmente gli strati recettori di inchiostro comprendono in totale una quantità di agente che ne migliora la brillantezza compresa nell’ intervallo da 0,1 a 5 g/m<2>, e più preferibilmente da 0,5 a 3 g/m<2>.

Come agenti riempienti si possono usare particelle organiche o inorganiche. Esempi utili di agenti riempienti inorganici sono rappresentati da composti come silice (silice colloidale), allumina o idrato di allumina (alluminazolo, allumina colloidale, ossido cationico di allumina o il suo idrato e pseudoboehmite), silice colloidale cationica trattata in superficie, silicato di allumina, silicato di magnesio, carbonato di magnesio, biossido di titanio, ossido di zinco, carbonato di calcio, caolino, talco, argilla, solfato di calcio, solfato di bario, solfato di zinco, carbonato di zinco, satin bianco, terra di diatomea, silice amorfa sintetica, idrossido di alluminio, litopone, zeolite, idrossido di magnesio e mica sintetica. Di questi pigmenti inorganici, sono preferibili i pigmenti inorganici porosi, come la silice cristalloide sintetica porosa, il carbonato di calcio poroso e l’allumina porosa.

Esempi utili di riempienti organici sono rappresentati da polistirene, polimetacrilato, polimetilmetacrilato, elastomeri, copolimeri di etilene- vinilacetato, poliesteri, copolimeri di poliesteri, poliacrilati polivinileteri, poliammidi, poliolefine, polisiliconi, resine di guanamina, politetrafluoroetileni, gomme elastomeriche di stirenbutadiene (SBR), gomme elastomeriche di butadienacrilonitrile (NBR), resine di urea, resine di urea-formalina. Tali riempienti organici possono essere usati in combinazione e/o al posto dei suddetti riempienti inorganici.

Gli agenti riempienti inorganici e/o organici sopra descritti di solito formano fino al 20% in peso e preferibilmente fino al 10% in peso del contenuto solido delle composizioni dello strato recettore di inchiostro. Preferibilmente, gli strati recettori di inchiostro risultanti comprendono in totale una quantità di agente riempiente da 0,1 a 5 g/m<2>, più preferibilmente da 0,2 a 3 g/m<2>, e ancora più preferibilmente da 0,3 a 1 g/m<2>.

In aggiunta ai tensioattivi non-ionici della presente invenzione, possono essere utilizzati altri tensioattivi, così come tensioattivi anionici, tensioattivi anfiprotici e tensioattivi cationici. Esempi di tensioattivi anionici includono alchilsolfocarbossilati, α-olefine solfonati, poliossietileni alchil eteri acetati, N-acilamminoacidi e loro sali, sali di N-acilmetiltaurina, alchil solfati, poliossialchileteri solfati, poliossialchileteri fosfati, sapone di colofonia, olio castoreo solfato, alcol laurilico solfato, alchilfenoli fosfati, alchil fosfati, alchilallil solfonati, dietilsolfosuccinati, dietilesilsolfosuccinati, e diottilsolfosuccinati. Esempi di tensioattivi anfiprotici includono betaina lauril dimetil amminoacetica, betaina 2-alchil-N-carbossimetil-N-idrossietil imidazolinio, betaina propildimetilammino acetica, poliottil poliamminoetil glieina, e derivati della imidazolina. Esempi di tensioattivi cationici includono derivati della 2-vinilpiridina e derivati della poli-4-vinilpiridina.

Nello strato recettore di inchiostro della presente invenzione possono essere incorporati dei mordenzanti. Tali mordenzanti sono rappresentati da composti cationici, monomerici o polimerici, in grado di cómplessare con i coloranti usati nella composizione dell’ inchiostro. Esempi utili di tali mordenzanti comprendono i copolimeri a blocchi di ammonio quaternario, come il Mìrapol A-15 e il Mirapol WT della Miranol Ine., Dayton, N.J., preparati come descritto nel brevetto US 4.157.388, il Mirapol AZ-1 della Miranol Inc., preparato come descritto nel brevetto US 4.719.282, il Mirapol AD-1 della Miranol Ine., preparato come descritto nel brevetto US 4.157.388, il Mirapol 9 , il Mirapol 95 e il Mirapol 175 della Miranol Ine., preparati come descritto nel brevetto US 4.719.282, e simili. Altri mordenzanti adatti comprendono i diamminoalcani, i sali quaternari di ammonio (come i sali quaternari di poli(vinilbenzil) ammonio descritti nel brevetto US 4.794.067) e i lattici quaternari di copolimeri acrilici.

Altri mordenzanti adatti sono i fluoro-composti, come il tetrafluoroidrato di ammonio, il cloridrato di 2,2,2-trifluoroetilammina {Aldrich ti 18,038-6 ), il solfonato di 2,2,2-trifluoroetiltoluene {Aldrich til7, 782-2), il cloroidrato di 1-(α ,α,α -trifluoro-m-tolil)-piperazina, di 4-bromo-a,a,a-trifluoro-o-toluidina, di trifluorofenilidrazina, di 4-fluorobenzilammina, di 4-fluoro-a,a-dimetilfenetilammina, di 2-fluoroetilammina, il toluensolfonato di 2-fluoro-l-metilpiridinio, il cloridrato di 4-fluorofenietilammina, di fluorofenilidrazina, il monoidrato di l-(2-fluorofenil)-piperazina, il trifluorometansolfonato di 1-fluoro-piridinio.

Altri mordenzanti sono i composti di monoammonio come descritto per esempio nel brevetto US 5.320.902, comprendenti (A) bromuro di tetradecilammonio {Fluka 87582), bromuro di tetradodecilammonio (Fluka 87249), bromuro di tetraesadecilammonio {Fluka 87298), bromuro di tetraottadecilammonio {Aldrich 35873-8), e simili; (B) cloruro di 2-coccotrimetilammonio {Arquad C-33, C-33W, C-50 della Akzo Chemiè) cloruro di palmitiltrimetil ammonio (Adogen 444 della Sherex Chemicals), bromuro di mistiriltrimetilammonio ( Cetrimide P Triple Crown America), cloruro di benziltetradecildimetilammonio {Arquad DM 14B-90 della Akzo Chemie), bromuro di didecildimetilammonio (Aldrich 29801-8), cloruro di dicetildimetilammonio {Adogen 432CG, della Sherex Chemicals), metilsolfato di bistearildimetilammonio ( Varisolft 137, 190-100P della Sherex Chemicals, Arosurf TA-lOO della Sherex Chemicals), metilsolfato dell’estere isopropilico dell’acido bigrasso dimetilammonio ( Rewoquat CR 3099 della Rewo Quimica, Loraquat CR 3099 della Dutton & Reinisch), cloruro di sego dimetiltrimetilpropilendiammonio {Tomah Q-D-T della Tornali) e l’etosolfato di N-cetil-N-etilmorfolinio {G-263 della ICI Americas).

Ulteriori mordenzanti sono i composti di fosfonio, come per esempio quelli descritti nel brevetto US 5.766.809 che comprendono bromuro di bromometiltrifenilfosfonio {Aldrich 26915-8), bromuro di 3-idrossi-2-metilpropiltrifenilfosfonio {Aldrich 32507-4), bromuro di 2-tetrafenilfosfonio {Aldrich 21878-2), cloruro di tetrafenilfosfonio {Aldrich 21879-0), bromuro di esadeciltributilfosfonio {Aldrich 27620-0) e bromuro steariltributilfosfonio {Aldrich 29303-2).

Ancora altri esempi di mordenzanti comprendono quelli descritti nei brevetti US 5.760.809, 5.457.486, 5.314.747, 5.320.902 e 5.441.795.

Lo strato recettore di inchiostro può essere indurito allo scopo di migliorarne la resistenza all’acqua o la riproduzione del punto. Esempi di induritori comprendono i composti di aldeide come la formaldeide e la glutaraldeide, i composti di chetoni come diacetil e il cloropentandione, bis(2-cloroetilurea), 2-idrossi-4,6-dicloro-1,3,5-triazina, composti contenenti alogeno reattivo come descritto nel brevetto US 3.288.775, composti di carbamoilpiridinio in cui l’anello di piridina porti un gruppo solfo o solfoalchile come descritto nei brevetti US 4.063.952 e 5.529.892, divinilsolfoni, composti contenenti olefina reattiva come descritto nel brevetto US 3.635.718, composti di N-metilolo descritti nel brevetto US 2.732.316, isocianati descritti nel brevetto US 3.103.437, composti di aziridina descritti nei brevetti US 3.017.280 e 2.983.611, carbodiimmidi descritte nel brevetto US 3.100.704, composti epossidici descritti nel brevetto US 3.091.537, alogencarbossialdeidi come acido mucoclorico, derivati del diossano come diidrossidiossano, e induritori inorganici come allume di cromo, di potassa e solfato di zirconio. Tutti questi induritori possono essere usati da soli o in combinazione. La quantità di aggiunta del’induritore è preferibilmente compresa nell’intervallo da 0,05 a 5% in peso e più preferibilmente da 0, 1 a 1 % in peso del contenuto solido delle composizioni dello strato recettore di inchiostro.

Lo strato recettore di inchiostro può contenere un agente mattante in quantità da 0,005 a 0,3 g/m<2 >per evitare difetti di adesione come l’appiccicamento. Gli agenti mattanti si possono definire come particelle di materiali inorganici o organici in grado di essere disperse in modo disomogeneo in un colloide organico idrofilo. Gli agenti mattanti inorganici comprendono gli ossidi come ossido di silicone, di titanio, di magnesio e di alluminio, i sali di metalli di terre alcaline come solfato di bario, carbonato di calcio e solfato di magnesio, particelle di alogenuro d’argento non sensibili alla luce come cloruro d’argento e bromuro d’argento (ognuno dei quali può contenere una piccola quantità di iodio) e particelle di vetro. Oltre a queste sostanze possono essere usati gli agenti mattanti inorganici descritti nei brevetti DE 2.529.321, GB 760.775 e 1.260.772, US 1.201.905, 2.192.241, 3.053.662, 3.062.649, 3.257.296, 3.322.555, 3.353.958, 3.370.951,3.411.907, 3.437.484, 3.523.022, 3.615.554, 3.635.714, 3.769.020, 4.021.245 e 4.029.504. Gli agenti mattanti organici comprendono amido, esteri di cellulosa come acetatopropionato di cellulosa, eteri di cellulosa come etilcellulosa, e resine sintetiche. Le resine sintetiche sono polimeri non solubili o poco solubili in acqua che comprendono un polimero di un alchil(meta)acrilato, alcossialchil-(meta)acrilato, glicidil(meta)acrilato, (meta)acrìlammide, estere vinilico come vinilacetato, acrilonitrile, olefina, come etilene o stirene e un copolimero dei suddetti monomeri con altri monomeri come acido acrilico, acido rnetacrilico, acido dicarbossilico α,β-insaturo, idrossialchil(meta)acrilato, solfoalchil(meta)acrilato e acido stirensolfonico. Inoltre può essere usata una resina di benzoguanaminformaldeide, una resina epossidica, nailon, policarbonati, resine fenoliche, polivinilcarbazolo o polivinilidencloruro. Oltre ai suddetti composti, vengono usati agenti mattanti organici descritti nel brevetti GB 1.055.713, US 1. ,939.213, 2.221.873, 2.268.662, 2.322.037, 2.376.005, 2.391.181, 2.701.245, 2.992.101, 3.079.257, 3.262.782, 3.443.946, 3.516.832, 3.539.344, 3.591.379, 3.754.924 e 3.767.448, JP OP1 49-106821/1974 e 57-14835/1982. Questi agenti mattanti possono essere usati in combinazione.

Lo strato recettore di inchiostro della presente invenzione può contenere anche un plastificante come etilenglicole, dietilenglicole, propilenglicole, polietilenglicole, glicerol monometilenetere, glicerol monocloroidrina, etilencarbonato, propilencarbonato, anidride tetracloroftalica, anidride tetrabromoftalica, fosfato di urea, trifenilfosfato, glicerolmonostearato propilenglicole monostearato, tetrametilensolfone, n-metil-2-pirrolidone, n-vinil-2-pirrolidone e lattici polimerici con basso valore Tg come polietilacrilato, polimetilacrilato,

Lo strato recettore di inchiostro può contenere biocidi. Esempi di biocidi adatti comprendono (A) i biocidi non ionici, come il 2-bromo-4’-idrossiacetofenone ( Busan 90 della Buckman Laboratories); il 3,5-dimetil-tetraidro-2H-l-3,5-tiadiazina-2-tione ( Slime-Trol RX-28 della Betz Paper Chem Ine.); una miscela non ionica di 5-cloro-2-metiI-4-isotiazilin-3-one, 75 % in peso, e 2-metil-4-isotiazolin-3-one, 25 % in peso (disponibili sotto il nome Amerstar 250 della Drew Industriai Division; Nalcon 7647 della Nalco Chemical Company; Kathon LX della Room & Haas Company); e simili, nonché loro miscele; (B) biocidi anionici come N-idrossimetil-N-metil-ditiocarbamato di potassio anionico (disponibile sotto il nome Busan 40 della Buckman Laboratories Ine.); una miscela anionica di metilene bis-tiocianato, 33% in peso, sodio dimetilditiocarbammato, 33% in peso e sodio etilen bisditiocarbammato, 33% in peso (disponibili sotto il nome Amerstad 282 della Drew Industriai Division; AMA-131 della Vinings Chemical Company); dicloroprene di sodio ( G-4-40 della Givaudan Corp.); e simili, nonché loro miscele; (C) biocidi cationici, come poli-(ossietilen(dimetilammino)etilen(dimetilammino)etilendicloruro) cationico (Busan 77 della Buckman Laboratories Inc.); una miscela cationica di bis-(triclorometil)-solfone e un cloruro di ammonio quaternario (disponibile sotto il nome Slime-Trol RX-36 DPB865 della Betz Paper Chem., Inc.); e simili, nonché loro miscele. I biocidi possono essere presenti in qualsiasi quantità efficace; la quantità tipica del biocida è da 0,1% in peso a 3% in peso della stesa, anche se può variare al di fuori di questi valori.

Lo strato recettore di inchiostro dell’invenzione può contenere inoltre vari additivi convenzionali come coloranti, pigmenti colorati, agenti disperdenti dei pigmenti, agenti lubrificanti, agenti permeanti, agenti di fissaggio per i coloranti dell’inchiostro, assorbitori UV, antiossidanti, agenti disperdenti, agenti antischiuma, di livellazione, agenti che migliorino la fluidità, agenti antisettici, sbiancanti, agenti che stabilizzino e/o migliorino la viscosità, che regolino il pH, agenti antimuffa, agenti che prevengano la formazione di funghi, agenti impermeabilizzanti, agenti che aumentino la rigidità della carta bagnata, agenti che aumentino la rigidità della carta asciutta ed agenti antistatici.

I vari additivi suddetti possono essere aggiunti normalmente in quantità dallo 0 al 10% in peso del contenuto solido della composizione dello strato recettore di inchiostro.

Come metodo di stesa di una soluzione per strato recettore di inchiostro, può essere usato qualsiasi metodo di stesa convenzionale (per esempio, a cortina, ad estrusione, a lama d’aria, a scivolamento, a rullo, a rulli invertiti, ad estrusione di solvente, ad immersione e a barra).

Verranno ora descritte in dettaglio forme di realizzazione specifiche dellinvenzione. Questi esempi vanno intesi come semplici esempi illustrativi per cui l’invenzione non deve intendersi limitata ai materiali, condizioni o parametri di processo indicati in queste forme di realizzazione. Tutte le parti o le percentuali sono in peso, se non espressamente indicato in modo diverso.

ESEMPI

Esempio 1.

Campione 1 (riferimento). Un foglio recettore per getto d'nchiostro venne preparato usando un supporto comprendente una carta base avente un peso di 170 g/m<2>, sulla superficie di entrambe le facce della quale venne steso uno strato di resina costituito da polietilene a bassa densità del peso di 25 g/m<2>. Un sottostrato di gelatina venne steso sulla faccia anteriore e uno strato anti-curvatura a base di gelatina venne steso sulla faccia posteriore.

Tre differenti soluzioni di stesa vennero stese contemporaneamente sulla faccia anteriore del suddetto supporto con un sistema ad estrusione, alla velocità di 10,6 metri al minuto.

La stesa risultante venne essiccata dando luogo ad un foglio recettore multistrato per getto d’inchiostro con la seguente composizione:

- Primo strato: 3,60 g/m<2 >di gelatina;

- Secondo strato: 3,60 g/m<2 >di gelatina e 0,54 g/m<2 >di particelle fini di ossido di alluminio;

- Terzo strato: 0,77 g/m<2 >di gelatina, 0,05 g/m<2 >di sferette di polimetilmetacrilato e 0,07 g/m<2 >dell’agente indurente H-1.

Campione 2 (Riferimento). La procedura seguita per il Campione 1 venne ripetuta allo stesso modo ad eccezione del fatto che le tre soluzioni di stesa comprendevano una quantità di Zonyl™ FSN 100, un tensioattivo fluorurato non ionico, tale da ottenere coperture di 0,05 g/m<2 >nel risultante primo strato, 0,11 g/m<2 >nel risultante secondo strato e 0,08 g/m<2 >nel risultante terzo strato.

Campione 3 (Riferimento). La procedura seguita per il Campione 1 venne ripetuta allo stesso modo ad eccezione del fatto che le tre soluzioni di stesa comprendevano una quantità di Trìton™ X-100 , un tensioattivo non ionico, tale da ottenere coperture di 0,05 g/m<2 >nel risultante primo strato, 0,11 g/m<2 >nel risultante secondo strato e 0,08 g/m<2 >nel risultante terzo strato Campione 4 (Invenzione). La procedura seguita per il Campione 1 venne ripetuta allo steso modo ad eccezione del fatto che le soluzioni di stesa del primo e del secondo strato comprendevano una quantità di Triton™ X-100, un tensioattivo non ionico, tale da ottenere coperture di 0,05 g/m<2 >nel risultante primo strato e 0,11 g/m<2 >nel risultante secondo strato, e la soluzione di stesa del terzo strato comprendeva una quantità di Zonyl™ FSN 100 , un tensioattivo fluorurato non ionico, tale da ottenere una copertura di 0,08 g/m<2 >nel risultante terzo strato.

Campione 5 (Invenzione). Il Campione 5 è stato ottenuto come il 4, ma la quantità del tensioattivo fluorurato non ionico Zonyl™ FSN 100 nel risultante terzo strato era tale da ottenere una copertura di 0, 16 g/m<2>.

Un modello di immagine di valutazione è stata registrata sui Campioni da 1 a 5 usando una stampante a getto di inchiostro HP Deskjet 870 Cxi (della Hewlett Packard) e una stampante a geto di inchiostro a colori Stylus (della Epson). La densità di nero è stata generata usando nerofumo nel caso della stampante HP e un colorante nel caso della Epson, ma sia in un caso che nell’altro il geto di inchiostro era stato uniformemente spruzzato alla quantità massima possibile per ogni stampante. I campioni di immagine ottenuti sono stati sottoposti a valutazioni sul mescolamento di inchiostro e sulle chiazze.

La prova di mescolamento di inchiostro è stata condotta stampando un modello a strisce multiple di vari colori diversi e visualmente valutando l’interdiffusione dei colori.

La prova delle chiazze è stata fatta invece ispezionando visualmente i campioni. Campioni che mostravano formazioni di bande oltre a chiazzamenti sono stati considerati anche peggiori. La formazione di bande è definita come le bande scure di inchiostro fra strisce di stampa.

I risultati sono riportati nella seguente Tabella 1. Per ogni valutazione è stato dato un voto, dove “A” sta ad indicare “Qualità dell’immagine perfetta”, “B” significa “Alcuni difetti sono stati osservati ma nessun problema pratico nella qualità dell’immagine” , “C” sta ad intendere “Osservati difetti che possono produrre problemi nella qualità dell’immagine” , e “ D” significa “Osservati difetti che danno problemi inaccettabili nella qualità del’immagine”.

Tabella

Il Campione di riferimento 2, che comprendeva in tutti gli strati Zonyl™ FSN100 - un tensioattivo fluorurato non ionico che promuove la diffusione dell 'inchiostro sulla superficie dello strato -, aveva una migliore copertura di nerofumo e un migliore livello di chiazzamento. Tuttavia, la presenza di Zonyl™ FSN100, che migliora anche la diffusione laterale entro gli strati, ha causato un mescolamento di inchiostro inacce

Il Campione di riferimento 3, che comprendeva in tutti gli strati Triton™ X100 - un tensioattivo non ionico idrocarbonato che limita la diffusione dell’inchiostro all’interno dello strato -, mostrava un livello di mescolamento dell’inchiostro migliore. Tuttavia, l’assenza di agenti promotori della diffusione davano adito ad un livello di chiazzamento molto alto ed una scarsa copertura di nerofumo.

Il Campione 4 dell’invenzione, che comprendeva una combinazione di due tipi di tensioattivo selettivamente distribuiti, e cioè l’agente promotore della diffusione (Zonyl™ FSN100) nello strato più alto e l’agente limitante la diffusione dell 'inchiostro ( Triton ™ X100) negli altri sottostrati, dava una migliore copertura di nerofumo, un migliore livello di chiazzamento senza deteriorare i risultati di mescolamento.

Il Campione 5 dell’invenzione, che oltre alla stessa combinazione di tensioattivi del Campione 4 comprendeva anche una quantità maggiore di Zonyl ™ FSN100 nello strato più alto, dava un livello di chiazzamento ancora migliore mantenendo buone caratteristiche di copertura di nerofumo e mescolamento.

Di conseguenza, la combinazione selettiva dei due tipi di tensioattivo, dei quali uno promuove la diffusione sulla superficie dello strato superiore e l’altro che limita la diffusione dell 'inchiostro all’interno del sottostrato, permette di migliorare il livello di copertura del pigmento sulla superficie di un foglio di registrazione a getto di inchiostro, di rimuovere i difetti di chiazzamento e di mantenere un basso livello di mescolamento dell’inchiostro, dando così alla fine una buona qualità dell’ im magi.

Esempio 2

Campioni 6-9 (Invenzione). La procedura del Campione 4, usato come campione di riferimento, venne ripetuta allo stesso modo, ad eccezione del fatto che le tre soluzioni di stesa comprendevano una quantità di polisaccaridi diversi secondo la seguente Tabella 2 tale da ottenere una copertura di 0,57 g/m<2 >nel risultante primo strato, 0,56 g/m<2 >nel risultante secondo strato e 0,13 g/m<2 >nel risultante terzo strato. Venne misurata la lucentezza sui campioni 6-9 non stampati a 60° con un TRI-Microgloss-160 (della Sheen), come descritto nella specifica ASTM n. 523. I risultati sono riassunti nella seguente Tabella.

Tabella 2

I dati di Tabella 2 chiaramente dimostrano che l’introduzione dei polisaccaridi nel foglio di registrazione a getto di inchiostro della presente invenzione permette di ottenere un migliore valore di lucentezza. I risultati di mescolamento e chiazzamento non hanno subito effetti negativi causati da tali saccaridi.

Il Triton™ X100 è il nome commerciale di un tensioattivo non ionico del tipo alchilfenossietilene avente una tensione superncial dinamica di 32 dyne/cm<2>, un valore di HLB di 13,5 e corrispondente alla seguente formula:

Lo Zonyl™ FSN100 è il nome commerciale di un tensioattivo non ionico del tipo perfluoroalchilpoliossietilene, prodotto dalla DuPont, avente una tensione superficiale dinamica di 26 dyne/cm<2>, un valore HLB nell’intervallo da 10 a 13 e corrispondente alla seguente formula:

L’agente indurente H-l è un derivato di piridinio avente la seguente formula:

Glucidex-2™, Glucidex-6™, Glucidex-12™ e Glucidex-19™ sono nomi commerciali di polisaccaridi della Roquette Freres S.A., Lille, Francia.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Foglio recettore per getto di inchiostro che comprende un supporto ed almeno due strati ricettori di inchiostro, caratterizzato dal fatto che lo strato ricettore di inchiostro più lontano dal supporto comprende un primo tensioattivo non ionico che ha una tensione superficiale dinamica inferiore o uguale a 27 dyne/cm<2>, e l’altro/gli altri strato/i ricettore/i di inchiostro comprende/comprendono un secondo tensioattivo non ionico che ha una tensione superficiale dinamica superiore o uguale a 30 dyne/cm<2>.
2. 2. Foglio recettore per getto di inchiostro secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo e secondo tensioattivo non ionico sono scelti dalla classe che consiste di tensioattivi idrocarburici non ionici e tensioattivi fluorurati non ionici.
3. 3. Foglio recettore per getto di inchiostro secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto tensioattivo idrocarburico non ionico è scelto dal gruppo che consiste di tensioattivi di etere, di estere, di acetilenglicole, di ottilfenossipolietossietanoli, di dioli acetilenici, di eteri di trimetilnonilpolietilenglicoli, di esteri non ionici di etilenossidi e di esteri non ionici di etilenossidi e propilenossidi.
4. 4. Foglio recettore per getto di inchiostro secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto tensioattivo fluorurato non ionico è scelto dal gruppo che consiste di alcool polietossilati perfluorurati, alchilpoliossietilenetanoli fluorurati, alchilalcossilato fluorurato, alchilesteri fluorurati e alchilesteri e perfluorocarbossilati sostituiti con fluoro.
5. 5. Foglio recettore per getto di inchiostro secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il contenuto totale di tensioattivo di detti almeno due strati ricettori di inchiostro va da 0,01 a 1 g/m<2>.
6. 6. Foglio recettore per getto di inchiostro secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il contenuto di tensioattivo di ogni strato ricettore di inchiostro va da 0,01 a 0,50 g/m<2>.
7. 7. Foglio recettore per getto di inchiostro secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti almeno due strati ricettori di inchiostro cornprendono un agente che ne migliora la lucentezza scelto nel gruppo che consiste di mono, oligo o polisaccaridi.
8. 8. Foglio recettore per getto di inchiostro secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto mono, oligo o polisaccaride comprende un’unità ricorrente scelta nel gruppo che consiste di glucosio, xilosio, mannosio, arabinosio, galattosio, sorbosio, fruttaSio, fuco sio, adonitolo, arbitolo, inositolo, xilitolo, dulcitolo, iditolo, lattitelo, mnnitolo, sorbitolo e loro combinazioni.
9. 9. Foglio recettore per getto di inchiostro secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il contenuto totale di agente che migliora la lucentezza in detti almeno due strati ricettori di inchiostro va da 0, 1 a 5 g/m<2>. Ferrania (Savona),