ITSV980034A1 - Pinna per nuoto. - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE dell'Invenzione industriale dal titolo: "Pinna per il nuoto"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L'invenzione ha per oggetto una pinna per il nuoto comprendente una parte di pala ed un alloggiamento per il piede, cosiddetta scarpetta, essendo la parte di pala provvista di intagli.
L'invenzione ha lo scopo di realizzare, con accorgimenti semplici e poco costosi, una pinna che presenti un corretto comportamento idrodinamico in condizioni di lavoro, in modo da ottenere una maggiore propulsione con un minore sforzo sugli arti, rispetto alle pinne note; di prevedere una parte di pala con caratteristiche di flessibilità tali per cui, durante la pinnata verso il retro, si possa deformare a cucchiaio, per l'ottimale portanza nel fluido, e che abbia un comportamento idrodinamico adatto anche durante la pinnata nell'altro senso; di evitare che durante le fasi di deformazione a cucchiaio l'estremità libera di pala si pieghi in senso opposto, agendo nel senso di uno scarico eccessivo dell'acqua dalla zona a forma di cucchiaio; di prevedere caratteristiche di flessibilità tali per cui i movimenti di deformazione a cucchiaio possano avvenire senza opporre resistenza significativa; di evitare le note soluzioni basate su una presagomatura della parte centrale di pala, che offrono, durante il pinneggio, una deformazione solo in un senso, oppure basate su inserti centrali con zone di collegamento a soffietto, che offrono una scarsa deformazione a cucchiaio; di ridurre lo sforzo a carico dei muscoli degli arti inferiori, in particolare quelli del polpaccio, e quindi il rischio di crampi; di offrire i vantaggi su elencati con una pinna estremamente economica e che possa almeno raggiune se non superare la funzionalità di pinne di tipo professionale con costruzioni molto più.costose.
L'invenzione consegue gli scopi suesposti grazie ad una pinna del tipo descritto all'inizio, in cui sono previsti almeno una coppia di intagli che separano la parte centrale della pala, almeno per una parte, lungo le costole laterali, da una fascia periferica di pala a guisa di cornice, e che si raccordano ad un tratto sostanzialmente parallelo all'estremità libera di pala, ad una certa distanza da questa, mentre la parte centrale resta vincolata alla restante parte di pala, in corrispondenza di almeno una zona dell'estremità prossima alla scarpetta e della parte prossima all'estremità libera di pala.
Gli intagli possono presentare diverse larghezze e solitamente sono dell'ordine di qualche millimetro, e possono presentare diverse distanze dalle rispettive parti di cornice della pala.
Gli intagli possono avere una forma sostanzialmente ad L più o meno aperta e/o più o meno arrotondata, .che segue l'andamento periferico della pala, in modo da creare una fascia periferica di pala a guisa di cornice, e una zona centrale di pala.
La parte di collegamento tra l'estremità della zona centrale e la fascia di cornice sull'estremità libera della pala, può essere costituita da un ponticello di materiale di pezzo, provvisto o meno di rinforzi, oppure la zona centrale di pala può essere completamente separata dalla fascia di cornice nell'estremità libera della pala e il ponticello di materiale e/o rinforzo può essere riportato mediante adesione chimico/fisica, superiormente e/o inferiormente.
La parte di collegamento fra la zona centrale di pala e la zona di pala adiacente la scarpetta può essere costituita da un ponte di materiale di pezzo, provvisto o meno di rinforzi, oppure la zona centrale può essere completamente separata dalla parte adiacente la scarpetta, e il ponte di materiale e/o rinforzo può essere riportato mediante adesione chimico/fisica, superiormente e/o inferiormente.
La parte centrale e la fascia periferica di cornice della pala possono essere realizzate dello stesso materiale, oppure di materiale diverso, per rigidità, flessibilità, estensibilità, colore.
Le zone di articolazione o di raccordo e la parte centrale di pala, possono essere realizzate di materiale diverso tra loro e rispetto alla parte periferica della pala, sia per tipologia, che singolarmente od in combinazione per rigidità, flessibilità, estensibilità, colore .
Nella forma esecutiva in cui le zone di articolazione o di raccordo sono di materiale diverso sia rispetto alla parte periferica che rispetto alla parte centrale di pala, e queste ultime due sono dello stesso materiale, la pala risulta essere formata da due materiali diversi tra loro, e che possono essere ambedue diversi dai materiali di cui è formata la scarpetta, oppure le zone di articolazione o di raccordo possono essere realizzate dello stesso materiale della scarpetta. In questo caso si avrebbe una pinna composta da minimo due e massimo tre materiali diversi. Quando anche la parte centrale è di materiale diverso sia da quello della restante parte di pala, sia da quello delle zone di articolazione o di raccordo, che da quello della scarpetta, è possibile ottenere una pinna formata da quattro materiali diversi tra loro .
La pala può presentare sulla faccia anteriore almeno una sporgenza longitudinale centrale di forma sostanzialmente allungata in direzione assiale della pala, a guisa di longherone, a cui corrisponde o meno, sulla faccia posteriore, una rientranza longitudinale a guisa di canale.
Il longherone centrale può terminare, in direzione dell'estremità libera di pala, con una sporgenza verso l'esterno di forma arcuata.
Le costole laterali possono terminare in corrispondenza del bordo dell'estremità libera di pala, oppure possono vantaggiosamente terminare ad una distanza da detto bordo sostanzialmente corrispondente alla distanza fra il tratto parallelo o comunque trasversale degli intagli e questo, in modo da generare una fascia terminale di pala di larghezza e spessore sostanzialmente costanti e quindi con migliori caratteristiche di flessibilità.
Possono essere altresì previsti ulteriori intagli o ulteriori coppie di intagli, che possono formare, nella parte centrale della pala, almeno una ulteriore parte mediana o più parti mediane l'una dentro l'altra e una ulteriore fascia periferica, per migliorare la deformabilità della pala a guisa di cucchiaio.
Grazie agli accorgimenti di cui sopra, è possibile realizzare, con accorgimenti semplici e poco costosi, una pinna che presenta un corretto comportamento idrodinamico in condizioni di lavoro, in modo da avere una maggiore propulsione con un minore sforzo sugli arti; prevedere una parte di pala con caratteristiche di flessibilità tali per cui durante la pianata verso il retro, si possa deformare a cucchiaio, con un'ottimale portanza nel fluido, e che offre un comportamento idrodinamico adatto durante la pinnata nell'altro senso; evitare che durante le fasi di deformazione a cucchiaio l'estremità libera di pala si pieghi in senso opposto; prevedere caratteristiche di flessibilità tali per cui i movimenti di deformazione a cucchiaio avvengono senza opporre resistenza significativa; ridurre lo sforzo a carico dei muscoli degli arti inferiori, e quindi il rischio di crampi.
L'invenzione presenta delle ulteriori caratteristiche che saranno oggetto delle sottorivendicazioni.
Le caratteristiche dell'invenzione ed i vantaggi da essa derivanti risulteranno meglio dalla seguente escrizione dei disegni allegati, in cui:
La fig.l illustra una vista in pianta di sopra di un primo esempio esecutivo della pinna secondo la presente invenzione.
La fig.2 illustra una vista analoga a quella della fig.l di un secondo esempio esecutivo della pinna secondo 1'invenzione.
Le figg.3 e 4 illustrano due viste laterali parzialmente sezionate secondo la linea I-I della fig.l, di una pinna secondo l'invenzione, nelle due condizioni di deformazione a cucchiaio in direzione anteriore e posteriore ,
Le figg.5 e 6 illustrano due viste frontali in prospettiva di una pinna secondo l'invenzione nelle due condizioni di deformazione a cucchiaio in direzione anteriore e posteriore.
La fig.7 illustra una vista in sezione secondo la linea II-II della fig.l.
La fig.8 illustra una vista in sezione longitudinaie della zona di collegamento tra la parte centrale e la fascia terminale di pala, mediante due ponticelli di raccordo, nella seconda forma esecutiva della pinna secondo l'invenzione.
Con riferimento alla figura 1, la pinna è composta da un alloggiamento per il piede, cosiddetta scarpetta 2, e da una parte di pala 1.
La scarpetta 2, che può essere del tipo chiuso, o del tipo con tallone aperto e cinghino di fissaggio, è fatta in materiale morbido, come gomma o simili, mentre la parte di pala 1 è di materiale relativamente rigido, in particolare di materia plastica o simili.
Sulla superficie della parte di pala 1 è prevista coppia di intagli 3 che separano la parte centrale 101 di pala, per una parte, lungo le costole laterali 4, e che si raccordano ad un tratto sostanzialmente parallelo al bordo 401 dell'estremità libera di pala ad una certa distanza da questo.
La parte centrale 101 resta vincolata alla restan-
te parte di pala 1, in corrispondenza dell'estremità prossima alla scarpetta 2 e della zona centrale prossima all'estremità libera di pala.
Gli intagli 3 possono presentare diverse larghezze, e solitamente sono dell'ordine di qualche millimetro.
Gli intagli 3 possono avere diverse forme, ma preferibilmente presentano una forma sostanzialmente ad L aperta e arrotondata, che segue l'andamento perimetrale della pala 1, in modo da creare una fascia periferica a guisa di cornice, e una zona centrale 101 di pala 1.
Le parti di collegamento fra le estremità della zona centrale 101 di pala 1 e le fasce di cornice prossime alla scarpetta 2 e all'estremità libera di pala 1, sono costituite da ponticelli di materiale di pezzo, provvisti o meno di rinforzi sulla parte anteriore e/o posteriore.
La parte di pala 1 presenta sulle fasce laterali due costole 4 di consistenza più rigida, che possono terminare in corrispondenza dell'estremità libera di pala 1, ma preferibilmente terminano ad una distanza dal bordo 401 dell'estremità libera di pala 1 sostanzìalmente corrispondente alla distanza fra il tratto arallelo degli intagli 3 e questo, in modo da generare una fascia terminale 301 di pala 1 di larghezza, spessore e quindi flessibilità, sostanzialmente costanti che lateralmente si raccorda a fasce 201 laterali .
La pala 1 presenta sulla faccia anteriore una o più sporgenze 5 longitudinali di forma sostanzialmente allungata in direzione assiale della pala 1, a guisa di longherone, a cui corrisponde o meno, sulla faccia posteriore, una rientranza longitudinale a forma di canale, avente la funzione di irrobustimento dell'asse mediano longitudinale della parte centrale 101 di pala e della fascia di cornice 301.
Le parti componenti la pala 1 possono essere realizzate con materiali differenti fra loro, risultando vantaggioso l'utilizzo di un unico materiale, in particolare materia plastica.
La pinna può essere realizzata mediante stampaggio a multi-iniezione, essendo gli ugelli per i materiali della scarpetta 2 e della pala 1 previsti nelle diverispondenti zone dello stampo.
In alternativa, gli intagli 3 possono essere ricavati nella pala 1 in una fase successiva allo stampaggio, mediante taglio a freddo
La presenza degli intagli 3 consente alla pala 1 di deformarsi in modo ottimale: come illustrato nelle figure 3, 4, 5 e 6, sotto la spinta dell'acqua, la parte centrale 101 di pala 1, si inarca in modo maggiore delle costole 4 e delle fasce laterali, mentre la zona di estremità 301 si deforma a V avvicinando fra loro le due costole 4, grazie al raccordo della fascia 301 di estremità della pala 1.
II risultato di queste deformazioni è quello di conferire alla pala 1, in ambedue le direzioni, una forma a guisa di cucchiaio, almeno in sezione trasversale e almeno nella zona centrale.
Per la sua particolare sagomatura, la pinna secondo l'invenzione fornisce una propulsione maggiore con un minore sforzo sugli arti, rispetto alle pinne note. Infatti, quando in condizioni di lavoro la pala 1 è deformata, continua ad avere sostanzialmente la stessa componente di superficie perpendicolare alla direzione del moto di una pinna nota, ma sposta una massa d'acqua superiore, grazie alla sua deformazione a cucchiaio e quindi fornisce una propulsione maggiore; questo lavoro però è compiuto con uno sforzo minoperché grazie alla presenza degli intagli 3 che si aprono nella componente di superficie parallela alla direzione del moto, l'acqua raccolta può fluire attraverso gli stessi e quindi scaricarsi più rapidamente che nelle pinne note, non rappresentando quindi una ausa di resistenza significativa per i successivi movimenti della pala 1.
La fascia terminale 301, grazie alla sua deformazione a V, oppone una particolare resistenza alla flessione trasversale, con riferimento all'asse longitudinale della pala 1, evitando il parziale scarico dell'acqua dalla deformazione a cucchiaio della pala 1.
Con ulteriore riferimento alla figura 1, la parte centrale 101 di pala 1 può presentare ulteriori coppie di intagli 3', con una disposizione simmetrica rispetto all'asse mediano longitudinale della pala 1, ed un andamento sostanzialmente parallelo alla prima coppia di intagli 3.
Dette ulteriori coppie di intagli 3', suddividono ulteriormente la parte centrale 101 in una fascia periferica di cornice e in una parte mediana.
Le coppie di intagli 3' possono eventualmente rappresentare delle zone di soffietto, grazie alla presenza di inserti di larghezza leggermente maggiore degli intagli 3', e realizzati in materiale diverso da quello della parte centrale 101, e che può essere lo stesso materiale della scarpetta 2, come gomma o simi-
Detti inserti si raccordano mediante adesione chimico-termica alle due ulteriori zone mediana e periferica della parte centrale 101.
Grazie alle coppie di intagli 3', viene ulteriormente accentuata la possibilità di deformazione a cucchiaio, in particolare della parte centrale 101.
Con riferimento adesso alla figura 2, un secondo esempio esecutivo di pinna secondo l'invenzione, prevede che la parte centrale 101, sia completamente separata dalla fascia periferica 201,301 di cornice, grazie alla presenza di un unico tratto continuo di intaglio, con un andamento longitudinale sostanzialmente corrispondente a quello degli intagli 3, e che segue, da un lato, il profilo della scarpetta 2 ad una certa distanza da questa, e dall'altro, il bordo 401 dell'estremità libera di pala 1 della pinna della figura 1, ad una certa distanza da questo.
La parte centrale 101 e la parte periferica 201,301 di pala 1, possono essere fabbricate dello stesso materiale, oppure di materiali diversi, e con differenti caratteristiche di rigidità, deformabilità colore.
In questo caso, le parti di collegamento fra le estremità della zona centrale 101 e, da un lato, la zona di pala adiacente la scarpetta 2 e, dall'altro, La fascia terminale 301, sono costituite da ponticelli 7 di materiale di collegamento e/o rinforzo, che possono essere riportati mediante adesione chimicofisica, superiormente e/o inferiormente, come illustrato nella figura 8.
Detti ponticelli 7 possono essere fatti di un materiale diverso da quello della pala 1, con caratteristiche di deformabilità e/o flessibilità e/o colore diverse .
Sempre con riferimento alla figura 2, la parte centrale 101 può presentare un eventuale ulteriore intaglio 3' a forma di U, con un andamento sostanzialmente parallelo al primo intaglio, che la suddivide in una ulteriore parte mediana e in una ulteriore fascia periferica.
Dette due partì risultano collegate fra loro da un ponticello di materiale di pezzo, nella zona prossima alla scarpetta 2, e dallo stesso ponticello 7 di materiale riportato che collega la parte centrale 101 alla parte terminale 301.
Questa seconda forma esecutiva di pinna, può essere realizzata mediante stampaggio a multi-iniezione, essendo gli ugelli per i diversi materiali, previsti nelle diverse corrispondenti zone dello stampo.
In alternativa, è possibile realizzare ad esempio la sola parte centrale 101 e/o la parte di pala periferica 201,301 in stampi separati, posizionando poi le suddette parti opportunamente nello stampo di iniezione per il materiale od i materiali di formatura della scarpetta 2 e delle parti di raccordo 7.
Le parti di raccordo 7 comportano l'ulteriore vantaggio di consentire maggiori tolleranze nel posizionamento reciproco della parte periferica 201,301 e della parte centrale 101, spesso di materiale più rigido. In special modo permettono di non dover tenere conto dei notevoli ritiri a cui sono sottoposti i materiali in fase di stampaggio, per effetto delle temperature a cui devono venire riscaldati nel procedimento di formatura.
La figura 7 illustra la sezione trasversale della pala 1 a metà circa della sua lunghezza, con le due costole laterali 4, le fasce laterali 201, i due intagli 3, la parte centrale 101 di pala, con in evidenza la sporgenza 5 longitudinale anteriore e la corrispondente rientranza posteriore.
Questi accorgimenti hanno il vantaggio di accrescere le caratteristiche di deformabilità dinamica della pinna nell'acqua, garantendo una migliore spinta grazie alla deformazione a guisa di sostanziale cucchiaioo comunque di forma concava, e quindi alla maggiore raccolta di acqua.
LT.'invenzione non è limitata alle forme esecutive descritte ed illustrate, ma può essere ampiamente variata soprattutto costruttivamente. In particolare le caratteristiche alternative possono essere previste in qualsiasi combinazione fra loro, anche diversa da quelle illustrate. Il tutto senza abbandonare l'ambito protettivo sopra esposto ed a seguito rivendicato.
Claims (15)
- RIVENDICAZIONI 1. Pinna per il nuoto comprendente una parte di pala (1) ed un alloggiamento per il piede, cosiddetta scarpetta (2), essendo la parte di pala (1) provvista di intagli, caratterizzata dal fatto che sono previsti almeno una coppia di intagli (3) che separano la parte centrale (101) della pala (1), almeno per una parte, lungo le costole laterali (4) ad una prestabilita distanza dalle stesse, e che si raccordano ad un tratto sostanzialmente parallelo al bordo (401) dell'estremità libera di pala (1), ad una certa distanza da questo, mentre la parte centrale (101) di pala (1) resta vincolata almeno in una od alcune zone alla restante parte, in corrispondenza dell'estremità prossima alla scarpetta (2) e della parte prossima all'estremità libera di pala (1).
- 2. Pinna secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che gli intagli (3) possono presentare diverse larghezze, e solitamente sono dell'ordine di qualche millimetro.
- 3. Pinna secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzata dal fatto che gli intagli (3) hanno una forma sostanzialmente ad L più o meno aperta e/o più o meno arrotondata, che segue l'andamento della pala (1), in modo da creare una fascia periferica (201,301) di pala (1) a guisa di cornice e una zona centrale (101) di pala (1).
- 4. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che la parte di collegamento fra l'estremità della zona centrale (101) di pala (1) e la fascia di cornice (301) sull'estremità libera della pala (1), può essere costituita da un ponticello di materiale di pezzo, provvisto o meno di rinforzi, oppure la zona centrale (101) di pala (1) può essere completamente separata dalla fascia di cornice (301) sull'estremità libera della pala (1) e il ponticello (7) di materiale e/o rinforzo può essere riportato mediante adesione chimic /fisica, superiormente e/o inferiormente.
- 5. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che la parte di collegamento fra la zona centrale (101) di pala (1) e la zona di pala (1) adiacente la scarpetta (2) può essere costituita da un ponte di materiale di pezzo, provvisto o meno di rinforzi, oppure la zona centrale (101) può essere completamente separata dalla parte di pala (1) adiacente la scarpetta (2) e il ponte (7) di materiale e/o rinforzo può essere riportato mediante adesione chimico/fisica, superiormente e/o inferiormente.
- 6. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che la parte centrale (101) di pala (1) e la fascia periferica (201,301) di cornice della pala (1), possono essere realizzate dello stesso materiale, oppure di materiale diverso, per rigidità, e/o flessibilità, e/o estensibilità, e/o colore.
- 7. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che le zone di articolazione o di raccordo (7) e la parte centrale (101) di pala (1) possono essere realizzate di materiale diverso tra loro e rispetto alla parte periferica (201,301) della pala (1) sia per tipologia, che singolarmente od in qualsivoglia combinazione per rigidità, flessibilità, estensibilità, colore.
- 8. Pinna secondo la rivendicazione 7, caratterizta dal fatto che le zone di articolazione o di raccordo (7) sono di materiale diverso sia rispetto alla parte periferica (201,301) della pala (1), che rispetto alla parte centrale (101) per tipologia, e/o caratteristiche tecniche del materiale e/o colore, mentre la parte centrale (101) di pala (1) può essere di materiale uguale o per tipologia, e/o caratteristiche tecniche del materiale e/o colore del materiale della parte periferica (201,301) di pala (1) oppure può essere di un materiale diverso e mentre le zone di articolazione o di raccordo (7) possono essere dello stesso tipo di materiale della scarpetta (2), o di materiale diverso, essendo la pinna composta da minimo due e da quattro o più materiali diversi e la pala (1) composta da minimo uno e da tre o più materiali diversi.
- 9. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che la pala (1) presenta, sulla faccia anteriore, almeno una sporgenza (5) longitudinale di forma sostanzialmente allungata in direzione assiale della pala (1), a guisa di longherone a cui corrisponde o meno, sulla faccia posteore, una rientranza longitudinale a guisa di canale.
- 10. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che il longherone (5) è centrale e termina, in direzione dell'estremità libera di pala (1), con una sporgenza verso l'esterno di forma arcuata.
- 11. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che le costole laterali (4) terminano in corrispondenza del bordo (401) dell'estremità libera di pala (1).
- 12. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caratterizzata dal fatto che le costole laterali (4) terminano ad una distanza dal bordo (401) dell'estremità libera di pala (1) sostanzialmente corrispondente alla distanza fra il tratto parallelo o comunque trasversale degli intagli (3) e questo, in modo da generare una fascia terminale (301} di pala (1) di larghezza e spessore sostanzialmente costanti.
- 13. Pinna secondo una più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che può prevedere ulteriori intagli o coppie di intagli (3'), che formano, nella parte centrale (101} della pala (1), una ulteriore parte mediana, risultando la prima parte centrale (101) di pala (1) ulteriormente suddivisa in una fascia periferica di cornice e in una parte mediaa analogamente a quanto indicato nelle rivendicazioni 1 a 12.
- 14. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni caratterizzata dal fatto che la flessibilita della parte centrale (101) di pala (1) e/o della fascia di cornice (201,301) è tale per cui durante il pinneggio, la parte centrale (101) si arcua a guisa di sostanziale cucchiaio, o comunque in modo da assumere una forma concava.
- 15. Pinna per il nuoto, in tutto od in parte, come descritto, illustrato e per gli scopi su esposti.
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