ITSV20000045A1 - Pinna per nuoto ed attivita' subacquee - Google Patents

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ITSV20000045A1
ITSV20000045A1 IT2000SV000045A ITSV20000045A ITSV20000045A1 IT SV20000045 A1 ITSV20000045 A1 IT SV20000045A1 IT 2000SV000045 A IT2000SV000045 A IT 2000SV000045A IT SV20000045 A ITSV20000045 A IT SV20000045A IT SV20000045 A1 ITSV20000045 A1 IT SV20000045A1
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    • A63BAPPARATUS FOR PHYSICAL TRAINING, GYMNASTICS, SWIMMING, CLIMBING, OR FENCING; BALL GAMES; TRAINING EQUIPMENT
    • A63B31/00Swimming aids
    • A63B31/08Swim fins, flippers or other swimming aids held by, or attachable to, the hands, arms, feet or legs
    • A63B31/10Swim fins, flippers or other swimming aids held by, or attachable to, the hands, arms, feet or legs held by, or attachable to, the hands or feet
    • A63B31/11Swim fins, flippers or other swimming aids held by, or attachable to, the hands, arms, feet or legs held by, or attachable to, the hands or feet attachable only to the feet

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Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione industriale dal titolo: "Pinna per nuoto ed attività subacquee."
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L'invenzione ha per oggetto una pinna per il nuoto, comprendente un alloggiamento per il piede, cosiddetta scarpetta, ed una pala di propulsione, essendo la pinna composta di almeno due materiali, di cui uno relativamente rigido e sostanzialmente non estensibile, e l'altro relativamente morbido ovvero dotato di una diversa rigidità e/o estensibile.
Sono note varie tipologie di pinne che possiedono le sopradescritte caratteristiche.
Queste note pinne, nonostante presentino una costruzione tale per cui lavorano in modo migliore rispetto alle pinne tradizionali, non raggiungono però il comportamento idrodinamico ideale. Inoltre, in fase di sovrastampaggio, risulta spesso molto critico il preciso abbinamento e posizionamento delle varie parti componenti la pinna. Infatti le parti d'intelaiatura relativamente rigide vengono stampate separatamente e successivamente disposte in uno stampo per l'iniezione del o degli ulteriori materiali che completano la pinna. In questa fase si possono verificare facilmente movimenti relativi delle varie parti di pinna fra loro e/o rispetto alle superfici dello stampo.
La presente invenzione ha perciò lo scopo di perfezionare, con accorgimenti semplici e poco costosi, una pinna del tipo descritto all'inizio, in modo tale da ottenere un comportamento idrodinamico migliore e più vicino a quello ideale. In particolare si desidera ottenere una diversificazione delle caratteristiche di rigidità e morbidezza delle varie parti di pinna, allo scopo sia di ottenere un ottimale trasmissione del moto traslatorio del piede alla pala della pinna, sia di migliorare il comportamento idrodinamico della pala. La pinna deve risultare costruttivamente economica e permettere di ridurre e/o semplificare il numero dei passi di fabbricazione rispetto alle note pinne dello stesso tipo. Inoltre si desidera ottenere, in fase di stampaggio, un posizionamento sempre sicuro e preciso delle varie parti costituenti la pinna.
L'invenzione consegue gli scopi suesposti grazie ad una pinna del tipo descritto all'inizio in cui 1'almeno un materiale relativamente rigido costituisce un'intelaiatura di pala e/o di scarpetta. Può essere previsto il successivo sovrastampaggio sull'intelaiatura della o delle parti costituite dall'almeno un materiale relativamente morbido, le quali completano e/o collegano fra loro e/o rivestono, almeno in parte, le varie parti di intelaiatura.
Il materiale relativamente rigido che costituisce l'intelaiatura può essere un materiale termoplastico sintetico, come ad esempio ÈVA o simili, mentre il materiale relativamente morbido può essere costituito da termogomma o simili.
L'intelaiatura in materiale relativamente rigido può comprendere una coppia di elementi longitudinali che costituiscono le anime di una coppia di longheroni laterali longitudinali della pala, essendo previsto il successivo rivestimento di dette anime, almeno in parte, mediante sovrastampaggio del materiale relativamente morbido.
Vantaggiosamente, le anime dei longheroni possono essere provviste di mezzi di trattenimento in posizione delle stesse all'interno dello stampo durante la fase di sovrastampaggio del materiale morbido.
Detti mezzi di trattenimento in posizione delle anime possono essere costituiti da almeno una coppia di risalti sporgenti rispetto alla superficie di ciascuna anima, che si estendono da parti diametralmente opposte rispetto all'asse centrale longitudinale dell'anima, e che sono destinati ad essere serrati dalle due parti di stampo e controstampo all'atto della completa chiusura di questi per il sovrastampaggio del materiale morbido. In questo modo viene evitato il movimento relativo delle anime fra loro e/o rispetto ai due semi-stampi.
Detti risalti di trattenimento possono essere orrientati sostanzialmente in direzione perpendicolare rispetto a ciascuna faccia di pala, ovvero rispetto al piano di separazione di stampo e controstampo.
Detti risalti di trattenimento possono essere continui a guisa di creste, ed estendersi per almeno parte o per l'intera estensione longitudinale di ciascuna anima, oppure discontinui ed essere distribuiti secondo un prestabilito ordine sulla lunghezza di ciascuna anima .
L'intelaiatura in materiale relativamente rigido può comprendere almeno una coppia, ma preferibilmente una pluralità di costolette che costituiscono zone di pala a maggiore rigidità e sostanzialmente non estensibili.
Le costolette si dipartono dalle anime dei longheroni, e possono essere collegate a queste di pezzo o mediante adesione chimico-fisica, essendo costituite preferibilmente dallo stesso materiale relativamente rigido e sostanzialmente non estensibile.
Le costolette possono essere disposte interdistanziate fra loro e ciascuno spazio compreso fra ciascuna coppia di adiacenti costolette può venire chiuso, almeno in parte, da un elemento tipo membrana o simili, ottenuto mediante sovrastampaggio dell'almeno un mate-riale relativamente morbido e/o estensibile.
Le membrane di collegamento delle adiacenti costolette possono vantaggiosamente essere costituite dallo stesso materiale previsto per il rivestimento delle anime dei longheroni, del tipo termogomma o simili, oppure da uno o più materiali diversi.
Le costolette possono estendersi dalle anime dei longheroni laterali sino ai bordi di un intaglio mediano longitudinale della pala, che suddivide la stessa in due semi-pale.
Nell'ambito di ciascuna semi-pala, le costolette possono essere disposte sostanzialmente parallele fra loro.
Le costolette possono presentare una disposizione simmetrica rispetto all'intaglio mediano longitudinale della pala, ovvero rispetto all'asse mediano longitudinale della pala.
Le costolette possono essere orientate in direzione dell'estremità libera di pala, in modo tale per cui ciascuna di esse forma con la parte di longherone laterale compresa fra la zona d'attacco della costoletta e l'estremità libera del longherone un angolo acuto.
Le costolette possono presentare preferibilmente una forma appiattita, ed essere previste tutte della stessa larghezza e/o spessore.
Almeno parte delle costolette possono presentare una o più costolature e/o nervature superiori e/o inferiori di ulteriore irrigidimento.
Le membrane di chiusura degli spazi compresi fra ciascuna coppia di adiacenti costolette possono presentare una larghezza uguale o diversa fra loro e/o rispetto alla larghezza delle costolette.
Le membrane di chiusura possono presentare lo stesso spessore delle costolette, in modo tale da estendersi a filo con entrambe le facce di semi-pala, oppure possono presentare uno spessore differente, in particolare inferiore.
Vantaggiosamente, le membrane di chiusura possono presentare una sezione trasversale a guisa di soffietto allo scopo di aumentare le caratteristiche di estensibilità degli elementi di chiusura compresi fra le costolette.
Nell'ambito di ciascuna semi-pala, in corrispondenza della zona d'estremità libera di semi-pala, può essere prevista almeno una costoletta terminale che si diparte dal longherone laterale e giunge al bordo dell'estremità libera di semi-pala.
Secondo una forma esecutiva preferita dell'invenzione, l'intelaiatura in materiale relativamente rigido può comprendere anche un'intelaiatura di scarpetta, che può essere collegata stabilmente di pezzo o mediante adesione chimico-fisica alle anime dei longheroni. Può essere previsto il successivo completamento della scarpetta mediante sovrastampaggio di una o più parti in materiale relativamente morbido.
Dette parti in materiale relativamente morbido, di completamento della scarpetta, possono comprendere la Zona a contatto con il collo del piede e/o un rivestimento interno confortevole e/o elementi antiscivolo in corrispondenza della faccia inferiore di scarpetta e/o parti ulteriori, quali ad esempio un cinghino di fissaggio realizzato di pezzo sulla scarpetta.
Vantaggiosamente, anche l'intelaiatura di scarpetta può presentare uno o più risalti di bloccaggio in posizione, cooperanti con le superfici delle due parti di stampo all'atto della chiusura dello stesso, in modo analogo a quanto descritto in precedenza a proposito dei longheroni e sempre allo scopo di evitare il movimento relativo delle varie parti costituenti la scarpetta durante la fase di stampaggio.
Secondo una forma esecutiva preferita dell'invenzione, l'intera intelaiatura della pinna può essere costituita da un unico materiale, oppure 1'intelaiatura della scarpetta può essere costituita'da uno o più materiali differenti rispetto al/ai materiali delle anime dei longheroni e/o delle costolette.
Sempre secondo una forma esecutiva preferita, tuttele parti relativamente morbide della pinna possono essere costituite da un unico materiale sovrastampato sull'intelaiatura, oppure possono essere previsti due o più materiali differenti.
L'intelaiatura della scarpetta può estendersi in corrispondenza e costituire la parete di fondo della scarpetta, in modo tale irrobustire la stessa in una zona molto sollecitata.
Secondo una forma esecutiva preferita, l'intelaiatura della scarpetta può estendersi anche nella zona superiore del piede, creando un alloggiamento che circonda sostanzialmente tutto il piede, per ottenere un'ottimale trasmissione del moto traslatorio del piede alla pala.
I vantaggi della presente invenzione risultano evidenti da quanto sopra esposto, e consistono nel fatto di consentire il perfezionamento delle note pinne dello stesso tipo, utilizzando accorgimenti semplici e poco costosi, in modo tale da ottenere un comportamento idrodinamico migliore. Grazie alle caratteristiche della pinna oggetto della presente invenzione, è possibile ottenere una diversificazione ideale delle caratteristiche di rigidità e morbidezza delle varie parti di pinna. In alcune tipologie di pinne note questa diversificazione viene in genere ottenuta mediante variazioni di spessore delle varie parti di pinna, ma utilizzando un solo materiale per l'intera pinna, per cui il risultato non è mai ottimale. La pinna secondo l'invenzione risulta costruttivamente molto economica e consente di ridurre e di semplificare il numero dei passi di fabbricazione rispetto alle note pinne dello stesso tipo. Infatti queste prevedono in genere più elementi in materiale relativamente rigido che devono essere uniti fra loro e con le parti relativamente morbide, mentre la forma esecutiva preferita della presente invenzione prevede vantaggiosamente un'intelaiatura formata da un unico elemento che può essere stampato in un'unica fase ed unito alle altre parti mediante un'unica ulteriore fase di sovrastampaggio. Inoltre, grazie ai risalti di bloccaggio previsti sulle anime dei longheroni e/o nello scafo della scarpetta, è possìbile ottenere un posizionamento sempre sicuro e certo delle varie parti della pinna, in particolare di quelle relativamente rigide rispetto a quelle relativamente morbide. Un ulteriore vantaggio consiste in una riduzione dell'utilizzo del materiale relativamente morbido, costituito in genere da termogomma o simili che, come è noto, è un materiale piuttosto costoso, a favore del materiale relativamente rigido , che in genere è costituito da un materiale termoplastico o simili che, come è noto, è più economico, con l'effetto di abbassare il costo complessivo di fabbricazione della pinna, senza compromettere la funzionalità.
Con riferimento ad una ulteriore caratteristica che è possibile prevedere in qualsivoglia tipo di pinna avente una pala composta da due semipale o da due semi-alette ricavate nella pala, essendo le semipale o le due alette separate nella zona mediana almeno in parte fra loro da un intaglio longitudinale, le semipale o le semialette portano su una, sull'altra o su ambedue le facce degli elementi limitatori di flessione in uno, nell'altro od in ambedue le direzioni di flessione delle semipale od alette.
Vantaggiosamente detti elementi limitatori sono costituiti da tacche di limitatrici che cooperano con costole longitudinali, in special modo con i longheroni laterali della pala.
Un ulteriore perfezionamento prevede che le tacche o gli scontri limitatori di flessione siano posizionati o presentino superfici limitatrici di battuta contro le costole longitudinali, in particolari i longheroni laterali della pala, con orientamenti diversi fra loro con riferimento alla posizione sulla lunghezza della pala in modo da definire in condizione di fine corsa di flessione di ciascuna parte di pala o di ciascuna aletta una forma di flessione con un profilo particolare, in special modo all'incirca elicoidale.
In combinazione con la pinna secondo la precedente descrizione, le tacche o gli scontri limitatori sono portati dalle costolette solidali all'anima di ciascun longherone .
Grazie a questi accorgimento, non solo si ottiene una precisa deformazione delle semipale o delle alette in condizione di massima flessione, ma evitando deformazioni di flessione eccessive e mantenendo le stesse sempre definite come forma si limita lo stress del materiale e si allunga la durata della pinna stessa.
Le ulteriori caratteristiche e gli eventuali perfezionamenti dell'invenzione sono oggetto delle sottorivendicazioni .
Le caratteristiche dell'invenzione ed i vantaggi da essa derivanti risulteranno con maggiore evidenza dalla seguente descrizione dettagliata di una forma esecutiva preferita illustrata nelle figure allegate, in cui:
La fig. 1 illustra una vista laterale di una forma esecutiva preferita della pinna secondo l'invenzione.
La fig. 2 illustra una vista in pianta di sopra della pinna della fig. 1.
La fig. 3 illustra una vista in pianta di sopra della pinna in cui nella metà di destra è visibile la sola intelaiatura in materiale relativamente rigido della pinna della fig. 1, mentre la metà di sinistra mostra la pinna finita.
La fig. 4a illustra una vista analoga alla fig. 2 in cui è indicata la linea di sezione spezzata E-E.
La fig. 4b illustra la sezione secondo la linea D-D della fig. 2.
La fig. 4c illustra la sezione secondo la linea E-E della fig. 4a.
La fig. 5 illustra una vista in sezione della pala secondo la linea B-B della fig. 1.
La fig. 6 illustra una vista in sezione della pala secondo la linea C-C della fig. 1.
La fig. 7 illustra una vista in sezione della scarpetta secondo la linea A-A della fig. 1.
La fig. 8 illustra una metà della intelaiatura della pinna secondo l'asse longitudinale della stessa.
La fig. 9 illustra la sezione secondo la linea F-F della fig. 8 e con la pala in condizione di riposo.
La fig. 10 illustra la sezione analoga alla fig.
9, ma con la pala in condizione flessa durante la pinneggiata in avanti.
Con riferimento alla fig. 2, la pinna è composta da un alloggiamento per il piede, cosiddetta scarpetta ambino
1, e da una parte di pala.
La scarpetta 1, può essere del tipo chiuso, del tipo con tallone aperto come nelle figure o di qualsivoglia altro tipo. La parte di pala è suddivisa in due semi-pale 102, 202 da un intaglio 3 mediano longitudinale della pala. Detto intaglio 3 si estende da una zona prossima alla punta della scarpetta 1 sino al bordo dell'estremità libera di pala.
Con riferimento alla fig. 3, la pinna comprende un'intelaiatura indicata con 4 in questa figura di sopporto ed irrigidimento, che si estende sia nella zona della scarpetta 1 che nella zona della parte di pala, ovvero delle due semi-pale 102, 202. Secondo una forma esecutiva preferita, detta intelaiatura 4 è realizzata in un unico materiale relativamente rigido e sostanzialmente non estensibile, ma dotato di una certa flessibilità. Materiali adatti sono molti materiali termoplastici, come ad esempio ÈVA o simili. Può essere comunque previsto l'utilizzo di due o più materiali differenti per la realizzazione delle varie parti di intelaiatura 4. Detta intelaiatura 4 può essere realizzata separatamente mediante stampaggio, mentre tutte le altre parti che completano e/o collegano fra loro e/o rivestono, almeno in parte, le varie parti di intelaiatura 4 possono essere realizzate in una seconda fase mediante sovrastampaggio sulle varie parti di intelaiatura 4 di un unico materiale relativamente morbido ed estensibile. Tuttavia, anche in questo caso può essere previsto l'utilizzo di più materiali per la realizzazione delle parti relativamente morbide della pinna.
L'intelaiatura 4 comprende parti di relativo irrigidimento di una coppia di longheroni 5 longitudinali e laterali rispetto a ciascuna semi-pala 102, 202, della superficie di ciascuna semi-pala 102, 202 e della scarpetta 1. Secondo una forma esecutiva preferita dell'invenzione, tutte le suddette parti vengono realizzate in un'unica fase di stampaggio ed in modo tale da risultare unite di pezzo fra loro, così da formare un unico "scheletro" di sopporto della pinna. Tuttavia le varie parti di intelaiatura 4 possono essere realizzate separatamente ed unite fra loro mediante adesione chimico-fisica.
La parte di intelaiatura 4 nella zona della scarpetta 1 si estende in corrispondenza e costituisce la parete 104 di fondo della scarpetta 1 stessa. Vantaggiosamente, essa si estende anche nella zona 204 superiore del piede (vedi anche fig. 7), creando un alloggiamento che circonda sostanzialmente tutto il piede, particolare nella zona corrispondente al metatarso dell ’utilizzatore. La scarpetta 1 viene successivamente completata mediante sovrastampaggio di parti in materiale relativamente morbido, in particolare per creare la zona 101 di scarpetta 1 a contatto con il collo del piede. Viene ulteriormente previsto un rivestimento 201 interno della scarpetta 1, sempre in materiale relativamente morbido, per offrire un buon comfort al piede, e che può essere costituito da un prolungamento della parte 101 all'interno della parte 204 di intelaiatura 4 o scafo superiore della scarpetta 1. La parete di fondo 104 della scarpetta 1 presenta ulteriormente alcune zone 301, sempre in materiale relativamente morbido, con funzioni anti-scivolo, anch'esse sovrastampate .
La parte di intelaiatura 4 della scarpetta 1 si raccorda ad una coppia di elementi 204 longitudinali relativamente rigidi (fig. 3) che costituiscono ciascuno l'anima 204 di un longherone 5 laterale longitudinale di semi-pala 102, 202 (fig. 3). Detti elementi d'anima 204 si estendono ciascuno da una zona laterale dell'intelaiatura 104, 204 di scarpetta 1 sino al bordo dell'estremità libera anteriore di ciascuna semipala 102, 202. Detti elementi d'anima 204 presentano sezione trasversale di forma sostanzialmente ellittica, o similare, con l'asse maggiore orientato sostanzialmente in direzione perpendicolare rispetto alle facce di semi-pala 102, 202 in modo tale da offrire un buon effetto di irrigidimento ai bordi laterali di semi-pale 102, 202. Detti elementi d'anima 204 presentano una sezione decrescente in direzione delle estremità libere di semi-pale 102, 202 (vedi in particolare figg. 5 e 6) in modo tale da offrire una maggiore flessibilità in questa zona, ciascun elemento d'anima 204 viene successivamente rivestito 105 mediante sovrastampaggio del materiale relativamente morbido in modo tale da formare il longherone 5 completo.
Dalla faccia di ciascun elemento d'anima 204 rivolta in direzione dell'intaglio 3 mediano longitudinale della pala si dipartono una pluralità di costolette 304 (figg. 3 e 4a, 4b, 4c) che giungono sino al bordo dell'intaglio 3 stesso e costituiscono gli eiementi di sopporto e parziale irrigidimento della superficie di ciascuna semi-pala 102, 202. Dette costolette 304 presentano una forma appiattita, sono previste tutte sostanzialmente della stessa lunghezza, larghezza e spessore e sono orientate in direzione dell'estremità libera anteriore di ciascuna semi-pala 102, 202. Come chiaramente illustrato nelle figure 4a, :4b 4c 5 6, esse presentano una pluralità di nerva-404 superiori di un ulteriore irrigidimento. Nell'ambito di ciascuna semi-pala 102, 202 la costoletta terminale 304' posta in prossimità dell'estremità libera del longherone 5 termina in corrispondenza dell'estremità libera anteriore di semi-pala 102, 202 e presenta una lunghezza inferiore rispetto a tutte le altre.
Le costolette 304 sono disposte interdistanziate fra loro in maniera costante, e ciascuno spazio compreso fra ciascuna coppia di adiacenti costolette 304 è chiuso da un elemento 302 tipo membrana, ottenuto mediante sovrastampaggio del materiale relativamente morbido ed estensibile. Detto materiale forma anche la zona 402 di raccordo fra la parte anteriore di scarpetta 1 e la coppia di costolette 304 ad essa più vicina, e ricopre anche, almeno in parte, la zona 502 di raccordo fra le costolette 304 e le anime 204 dei longheroni 5.
La superficie di ciascuna semi-pala 102, 202, si presenta quindi'come una superficie continua, delimitata dai due longheroni laterali 5 e dall'intaglio mediano 3 e formata da una pluralità di zone relativamente rigide 304 disposte a pettine con i denti inclinati in direzione dell'estremità libera anteriore di semi -pala, alternate a zone relativamente morbide 302. Può anche essere previsto che il materiale relativamente morbido ricopra completamente l'intelaiatura 4.
Le membrane 302 comprese fra ciascuna coppia di spiacenti costolette 304 presentano uno spessore sostanzialmente uguale a quello delle costolette 304 e si estendono a filo con queste. I bordi laterali delle costolette 304 sono inclinati in modo tale da aumentare la superficie di contatto e di giunzione fra le costolette 304 e le membrane 302 di chiusura.
Le membrane di chiusura (figg. 5 e 6) possono ulteriormente presentare una sezione trasversale a guisa di soffietto per aumentare le loro caratteristiche di cedevolezza elastica.
Tornando adesso alla fig. 3, ciascun elemento d'anima 204 presenta una pluralità di risalti 504 sporgenti rispetto alla superficie di ciascuna anima 204, che si estendono da parti diametralmente opposte rispetto all'asse centrale longitudinale dell'anima 204, e che sono destinati ad essere serrati dalle due parti di stampo e controstampo all'atto della completa chiusura di questi per il sovrastampaggio del materiale morbido. In questo modo viene evitato qualsiasi possibile movimento relativo fra le anime 204 ed i due semi-stampi, e si ottiene un posizionamento preciso delle;parti morbide rispetto a quelle relativamente rigievitando così completamente la fabbricazione di prodotti difettosi. Dopo l'iniezione del materiale relativamente morbido le estremità libere di detti rialti 504 si estendono a filo con le superfici anteiore e posteriore del longherone 5 costituendo delle iccole zone scoperte di materiale relativamente rigido. Grazie alla presenza dei risalti 504 sulle anime 204 dei longheroni 5 è possibile mantenere nella corretta posizione durante lo stampaggio del materiale relativamente morbido anche le costolette 304, che presentano una relativa mobilità dovuta anche alla presenza dell'intaglio 3 mediano longitudinale della pala.
Inoltre il fatto che l'intelaiatura 4 di pinna comprenda fissate fra loro o quale pezzo unico sia l'intelaiatura o scheletro 204, 304, 304' di pala 102, 202 che l'intelaiatura o scafo 104, 204 di scarpetta 1, consente di ridurre i passi di fabbricazione, e di evitare malposizionamenti fra le dette due parti.
La parte di intelaiatura 4 della pinna può essere prevista dello stesso colore rispetto alle parti in materiale relativamente morbido, oppure in uno o più colori diversi per evidenziarne il carattere funziona-
le-Con riferimento ad una ulteriore caratteristica che è possibile prevedere in qualsivoglia tipo di pinna avente una pala composta da due semipale 102, 202 o da due semi-alette ricavate nella pala, essendo le semipale o le due alette separate nella zona mediana almeno in parte fra loro da un intaglio longitudinale 3, le semipale o le semialette portano su una, sull'altra o su ambedue le facce degli elementi (10) limitatori di flessione in uno, nell'altro od in ambedue le direzioni di flessione delle semipale od aletgeesti elementi (10) limitatori sono distribuiti sulla lunghezza della pala o della corrispondente semipala (102, 202). Vantaggiosamente detti elementi limitatori (10) sono costituiti da tacche, scontri o risalti limitatori che cooperano con costole longitudinali, in special modo con i longheroni (5) laterali della pala (2).
Un ulteriore perfezionamento prevede che le tacche o gli scontri limitatori (10) di flessione siano posizionati o presentino superfici limitatrici di flessione 110 mediante battuta contro le costole longitudinali, in particolari i longheroni (5) laterali della pala, con orientamenti diversi fra loro con riferimento alla posizione sulla lunghezza della pala in modo da definire in condizione di fine corsa di flessione di ciascuna parte di pala o di ciascuna aletta una forma di flessione con un profilo particolare, in special modo all'incirca elicoidale.
Come risulta dalle figg. 8 a 10, il fronte 110 può presentare diverse inclinazioni a seconda del punto in cui l'elemento limitatore di flessione 10 è posizionato con riferimento all'estensione longitudinale della pala. Inoltre, gli elementi 10 possono presentare una parte 210 che si estende per un certo tratto lungo la costola 304. In questo caso, il prolungamento 210 costituisce una ulteriore elemento di controllo della flessione e della forma che l'aletta e la semipala presenta in condizione flessa nella zona della detta costola 304. Agendo in particolare sull'altezza del prolungamento 210 che nella forma illustrata si assottiglia progressivamente con andamento lievemente concavo è possibile tarare la resistenza di flessione nella zona dell'elemento limitatore di flessione in modo da conferire maggiore durata ed inoltre da influenzare la curva di flessione che assume la semipala in corrispondenza della costola 304. E' da notare, come gli elementi limitatori di flessione siano orientati in modo inclinato corrispondentemente alle costole 304. Questo orientamento non deve essere inteso in modo limitativo. Infatti, in presenza delle stesse costole inclinate o di costole trasversali perpendicolari all'asse mediano, gli elementi limitatori di flessione 10 possono essere orientati anche non parallelamente alle costole stesse e perpendicolarmente all'asse longitudinale mediano, ovvero all'intaglio 3 della pala .
Inoltre, gli elementi limitatori di flessione possono essere previsti in combinazione con qualsivoglia tipo di pala di pinna e non solamente con una pala secondo le figg. 1 a 10.
Anche l'andamento del prolungamento 210 dell'eiemento limitatore 10 non deve essere necessariamente tale per cui lo stesso si assottiglia verso l'estremità libera rivolta verso l'asse mediano della pala, ma può essere qualsivoglia e anche aumentare in direzione di detta estremità. Quanto sopra vale anche per il numero di elementi limitatori 10 e per le modalità di distribuzione sulla lunghezza della pala ed in determinata zone della stessa, nonché per la lunghezza degli elementi limitatori 10 con riferimento alla direzione dalla zona del corrispondente longherone alla zona mediana della pala.
Naturalmente l'invenzione non è limitata alla forma esecutiva descritta, ma può essere ampiamente variata, senza con ciò abbandonare il principio informatore sopra esposto ed a seguito rivendicato.

Claims (41)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Pinna per il nuoto, comprendente un alloggiamento per il piede, cosiddetta scarpetta (1), ed una pala (102, 202) di propulsione, essendo la pinna composta di almeno due materiali, di cui uno relativamente rigido e sostanzialmente non estensibile, e l'altro relativamente morbido ovvero dotato di una diversa rigidità e/o estensibile, caratterizzata dal fatto che 1 'almeno un materiale relativamente rigido costituisce un'intelaiatura (4) di pala (102, 202) e/o di scarpetta.· (1), su cui è previsto il successivo sovrastampaggio della o delle parti (101, 201, 301, 302, 402, 502, 105) costituite dall'almeno un materiale relativamente morbido, le quali completano e/o collegano fra loro e/o rivestono, almeno in parte, le varie parti di intelaiatura (4).
  2. 2. Pinna secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il materiale relativamente rigido che costituisce l'intelaiatura (4) può essere un materiale termoplastico sintetico come ad esempio ÈVA o simili, mentre il materiale relativamente morbido può essere costituito da termogomma o simili.
  3. 3. Pinna secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzata dal fatto che l'intelaiatura (4) in materiale relativamente rigido comprende una coppia di elementi longitudinali che costituiscono le anime (204) di una coppia di longheroni (5) laterali longitudinali della pala (102, 202), essendo previsto il successivo rivestimento (105) di dette anime (204), almeno in parte, mediante sovrastampaggio del materiale relativamente morbido .
  4. 4 .Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che le anime (204) dei longheroni (5) sono provviste di mezzi (504) di trattenimento in posizione delle stesse all'interno dello stampo durante la fase di sovrastampaggio del materiale morbido.
  5. 5. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di trattenimento in posizione delle anime (204) sono co-Stituiti da almeno una coppia di risalti (504) sporgenti rispetto alla superficie di ciascuna anima (204), che si estendono da parti diametralmente opposte rispetto all'asse centrale longitudinale dell'anima (204), e che sono destinati ad essere serrati dalle due parti di stampo e controstampo all'atto della completa chiusura di questi per il sovrastampaggio del materiale morbido, in modo tale da evitare il movimento relativo fra le anime (204) ed i due semistampi.
  6. 6. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detti risalti (504) di trattenimento sono orientati sostanzialmente in direzione perpendicolare rispetto a ciascuna faccia di pala (102, 202).
  7. 7. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detti risalti (504) di trattenimento possono essere continui a guisa di creste oppure discontinui, ed estendersi per almeno parte, ma preferibilmente per l'intera estensione longitudinale di ciascuna anima (204).
  8. 8. pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto l ' intelaiatura (4 ) in materiale relativamente rigido comprende almeno una coppia, ma preferibilmente una pluralità di costolette (304) che costituiscono zone di pala (102, 202) a maggiore rigidità e sostanzialmente non estensibili.
  9. 9. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che le costolette (304) si dipartono dalle anime (204) dei longheroni (5), e sono collegate a queste di pezzo o mediante adesione chimico-fisica, essendo costituite preferibilmente dallo stesso materiale.
  10. 10. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che le costolette (304) sono disposte interdistanziate fra loro e ciascuno spazio compreso fra ciascuna coppia di adiacenti costolette (304) viene chiuso, almeno in parte, da un elemento (302) tipo membrana o simili ottenuto mediante sovrastampaggio di un materiale relativamente morbido e/o estensibile.
  11. 11. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che le membrane (302) di collegamento delle adiacenti costolette (304) sono costituite dallo stesso materiale previsto per il rivestimento (105) delle anime (204) dei longheroni ,(5),. del tipo termogomma o simili, oppure da uno o più materiali diversi.
  12. 12. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che le costolette (304) si estendono dalle anime (204) dei longheroni (5) laterali sino ai bordi di un intaglio (3) mediano longitudinale della pala, che suddivide la stessa in due semi-pale (102, 202).
  13. 13. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che, nell'ambito di ciascuna semi-pala (102, 202), le costolette (304) sono disposte sostanzialmente parallele fra loro.
  14. 14. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che le costolette (304) presentano una disposizione simmetrica rispetto all'intaglio (3) mediano longitudinale della pala (102, 202), ovvero rispetto all'asse mediano longitudinale della pala (102, 202).
  15. 15. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che le costolette (304) sono orientate in direzione dell'estremità libera anteriore di pala (102, 202), in modo tale per cui ciascuna di esse forma con la parte di longherone (5) laterale compresa fra la zona d'attacco della costoletta (304) e l'estremità libera del longherone (5) un angolo acuto.
  16. 16. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che le costolette (304) presentano preferibilmente una forma appiattita, e sono previste tutte della stessa larghezza e/o spessore.
  17. 17. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che almeno parte delle costolette (304) possono presentare una o più costolature (404) e/o nervature superiori e/o inferiori di ulteriore irrigidimento.
  18. 18. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che le membrane (302) di chiusura degli spazi compresi fra ciascuna coppia di adiacenti costolette (304) possono presentare una larghezza uguale o diversa fra loro e/o rispetto alla larghezza delle costolette (304).
  19. 19. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che le membrane (302) di chiusura presentano lo stesso spessore delle costolette (304), in modo tale da estendersi a filo con entrambe le facce di semi-pala (102, 202), oppure possono presentare uno spessore differente, in particolare inferiore. -
  20. 20. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che le membrane (302) di chiusura presentano una sezione trasversale a guisa di soffietto.
  21. 21. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che, nell'ambito di ciascuna semi-pala (102, 202), in corrispondenza della zona d'estremità libera anteriore di semi-pala (102, 202), è prevista almeno una costoletta terminale (304') che si diparte dall'anima (204) del longherone (5) laterale e giunge al bordo dell'estremità libera anteriore di semi-pala (102, 202).
  22. 22. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che intelaiatura (4) in materiale relativamente rigido comprende un'intelaiatura (104, 204) di scarpetta (1), che è collegata stabilmente di pezzo o mediante adesione chimico-fisica alle anime (204) dei longheroni (5), essendo previsto il successivo completamento della scarpetta (1) mediante sovrastampaggio di una o più parti (101, 201, 301) in materiale relativamente morbido.
  23. 23. Pinna secondo la rivendicazione 22, caratterizzata dal fatto che dette parti in materiale relativamente morbido, di completamento della scarpetta (1), possono comprendere la zona (101) a contatto con il collo del piede e/o un rivestimento (201) interno confortevole e/o elementi (301) antiscivolo in corrispondenza della faccia inferiore (104) di scarpetta (1).
  24. 24. Pinna secondo la rivendicazione 22, caratterizzata dal fatto che l'intelaiatura (104, 204) di scarpetta (1) presenta uno o più risalti di bloccaggio in posizione cooperanti con le superfici delle due parti di stampo all'atto della chiusura dello stesso, analogamente ai longheroni (5) secondo le rivendicazioni 5 e 6.
  25. 25. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che l'intera intelaiatura (4) della pinna è costituita da un unico materiale, oppure l'intelaiatura (104, 204) della scarpetta (1) può essere costituita da un materiale differente rispetto al/ai materiali delle anime (204) dei longheroni (5) e/o delle costolette (304).
  26. 26. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che tutte le parti relativamente morbide (101, 201, 301, 302, 402, 502, 105) della pinna sono costituite da un unico materiale sovrastampato sull'intelaiatura (4), oppure possono essere previsti due o più materiali differenti.
  27. 27. Pinna secondo una o più delle precedenti rivehdicazioni caratterizzata dal fatto che l'intelaiatura della scarpetta (1) si estende in corrispondenza e costituisce la parete (104) di fondo della scarpetta (1).
  28. 28. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che l'intelaiatura della scarpetta (1) si estende anche nella zona (204) superiore del piede, creando un alloggiamento che circonda sostanzialmente tutto il piede, per ottenere un'ottimale trasmissione del moto traslatorio del piede alla pala (102, 202).
  29. 29. Pinna avente una pala (2) avente un solo longherone laterale (5) ed una pala il cui bordo è libero sul lato opposto al longherone e sull'estremità libera della pala opposta alla scarpetta od alla zona d'attacco al piede oppure da due semipale (102, 202) o da due semi-alette ricavate nella pala, essendo le semipale o le due alette separate nella zona mediana almeno in parte fra loro da un intaglio longitudinale 3, caratterizzata dal fatto che la pala oppure le semipale o le alette portano su una, sull'altra o su ambedue le facce degli elementi (10) limitatori di flessione in uno, nell'altro od in ambedue le direzioni di flessione della pala o delle semipale o delle alette.
  30. Pinna secondo la rivendicazione 29, caratteriizzata dal fatto che gli elementi (10) limitatori sono distribuiti sulla lunghezza della pala o della corrispondente semipala (102, 202) o delle alette.
  31. 31. Pinna secondo le rivendicazioni 29 o 30, caratterizzata dal fatto che detti elementi limitatori (10) sono costituiti da tacche, scontri o risalti limitatori che cooperano con costole longitudinali, in special modo con il od i longheroni (5) laterali della pala (2) o con longheroni previsti nella zona di attacco delle alette alla restante parte di pala.
  32. 32. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 29 a 31, caratterizzata dal fatto che le tacche o gli scontri limitatori (10) di flessione sono posizionati o presentano superfici limitatrici di flessione (110) mediante battuta contro le costole longitudinali, in particolari il od i longheroni (5) laterali della pala, con orientamenti diversi fra loro con riferimento alla posizione sulla lunghezza della pala .
  33. 33. Pinna secondo la rivendicazione 32, caratterizzata dal fatto che le dette posizioni e/o gli orientamenti dei fronti (110) limitatori mediante battuta contro il od i longheroni (5) sono tali per cui in condizione di fine corsa di flessione di ciascuna parte di pala o di ciascuna aletta determinano una forma od un andamento di flessione con un profilo particolare, in special modo all'incirca elicoidale.
  34. 34. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 29 a 33, caratterizzata dal fatto che gli elementi (10) limitatori di flessione presentano una parte di prolungamento (210) che si estende per un certo tratto in direzione del bordo della pala, della semipala e/o dell'aletta opposto al longherone od ai mezzi di battuta (5) degli elementi limitatori (10) di flessione .
  35. 35. Pinna secondo la rivendicazione 34, caratterizzata dal fatto che il prolungamento (210) costituisce una ulteriore elemento di controllo della flessione e dell'andamento della pala o semipala o aletta in condizione flessa, presentando il detto prolungamento (210) uno spessore variabile sulla lunghezza dello stesso .
  36. 36. Pinna secondo la rivendicazione 35, caratterizzata dal fatto che il prolungamento (210) si assottiglia progressivamente in direzione opposta al fronte (110) limitatore della flessione.
  37. 37. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 29 a 36, caratterizzata dal fatto che i prolungamenti (210) possono presentare una qualsivoglia inclinazione trasversale rispetto all'asse longitudinale della pala che può essere identico per ciascun elemento o variare da elemento ad elemento.
  38. 38. Pinna secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 29 a 38, caratterizzata dal fatto che è una pinna secondo la rivendicazione 1 od una o più delle precedenti rivendicazioni 2 a 28.
  39. 39. Pinna secondo la rivendicazione 38, caratterizzata dal fatto che almeno alcune costole (304) dell'intelaiatura di pinna portano almeno un elemento limitatore di flessione (10).
  40. 40. Pinna secondo la rivendicazione 39, caratterizzata dal fatto che l'elemento limitatore (10) di flessione è previsto orientato parallelamente alla od alle costole (304) dell'intelaiatura di pinna a cui è associato.
  41. 41. Pinna per il nuoto, in tutto od in parte come descritto, illustrato, e per gli scopi suesposti.
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