ITPR20010068A1 - Procedimento ed impianto per l'estrazione di succo o purea da un prodotto alimentare. - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: PROCEDIMENTO ED IMPIANTO PER L’ESTRAZIONE DI SUCCO O PUREA DA UN PRODOTTO ALIMENTARE.

Formano oggetto del presente trovato un procedimento ed un impianto per l’estrazione di succo o purea da un prodotto alimentare.

L’estrazione di succo o purea da un prodotto alimentare prevede attualmente numerose fasi ed in particolare:

- la triturazione del prodotto;

- (un’eventuale pre-raffinazione con setacci dai fori grandi, tipicamente aventi diametro di 2-4 mm, per eliminare semi, pelli e piccioli);

- un’inattivazione enzimatica con riscaldamento del prodotto triturato;

- la raffinazione finale a caldo con passaggio del prodotto triturato in setacci con fori di diametro inferiore, tipicamente 0,5 mm, per l’ottenimento del succo o purea;

- la disaerazione del prodotto;

- la sterilizzazione del prodotto con ulteriore riscaldamento del prodotto stesso. E’ auspicabile tuttavia lavorare il prodotto il più possibile a freddo, evitando stress termici ed è inoltre auspicabile ridurre il numero delle fasi del procedimento nonché la durata dello stesso.

Scopo del presente trovato è pertanto quello di eliminare i suddetti inconvenienti rendendo disponibile un procedimento ed un impianto semplificati che consentano in modo ultra rapido l’estrazione di succo o purea a freddo.

Detti scopi sono pienamente raggiunti dal procedimento e dall 'impianto che sono oggetto del presente trovato e che si caratterizzano per quanto contenuto nelle rivendicazioni sotto riportate.

In particolare il procedimento prevede le fasi di:

- taglio a fette del prodotto in un ambiente sottovuoto e permanenza delle fette nell’ambiente sottovuoto per un tempo sufficiente a consentirne una adeguata disaerazione;

- estrazione a freddo del succo o purea mediante una passatrice/raffinatrice di tipo noto;

- sterilizzazione del succo o purea con inattivazione enzimatica integrata. Prima dell’estrazione a freddo del succo o purea può essere prevista una miscelazione dinamica delle fette con conferimento di omogeneità di consistenza alla polpa.

L’impianto prevede, all’intemo del disaeratore e in ambiente sottovuoto, un dispositivo per il taglio in fette del prodotto. Le fette sono poi alimentate ad una raffinatrice/passatrice di tipo noto dalla quale esce succo o purea che passa in uno sterilizzatore con inattivazione enzimatica integrata.

Il disaeratore, nel quale è inserito un dispositivo per il taglio in fette del prodotto, comprende preferibilmente un deflettore, ad esempio di tipo conico, conformato in modo tale da mantenere per un certo tempo, preferibilmente circa 90 secondi, le fette nel disaeratore sottovuoto prima della alimentazione delle stesse per caduta ad una pompa di alimentazione.

Tra il disaeratore e la raffinatrice/passatrice può essere presente un miscelatore dinamico che riceve le fette ed è conformato in modo tale da conferire omogeneità di consistenza alla polpa. Il miscelatore dinamico comprende preferibilmente un rotore a sezione esagonale rotante con velocità regolabile all’ interno di uno statore a sezione sostanzialmente quadrata.

Questa ed altre caratteristiche risulteranno meglio evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma di realizzazione illustrata, a puro titolo esemplificativo e non limitativo, nelle unite tavole di disegno, in cui:

- la figura 1 illustra uno schema complessivo dell' impianto e del procedimento; - la figura 2 illustra un componente dell’impianto in una sezione trasversale. Con riferimento alle figure, con 1 è stato indicato un disaeratore che riceve il prodotto da una valvola di carico 2 di tipo sostanzialmente noto (ad esempio a stella) movimentata da una motorizzazione 3.

Il prodotto, tipicamente frutta o vegetali interi, entra nel disaeratore 1 che è sottovuoto in quanto collegato ad un gruppo di formazione del vuoto 4 di tipo noto che provvede sostanzialmente all’estrazione dell’ aria dal disaeratore.

Con 5 è stato indicato un dispositivo per il taglio in fette del prodotto, anch’esso dotato di una relativa motorizzazione 6, il quale originalmente affetta il prodotto (e non lo tritura come invece accadeva nella tecnica nota) internamente al disaeratore e quindi in ambiente sottovuoto.

Le fette di prodotto cadono su un deflettore 7, preferibilmente di forma conica, che ha la funzione di trattenere le fette nell’ambiente sottovuoto per un tempo sufficiente (circa 90 secondi) a consentirne un’adeguata disaerazione, prima che le fette stesse cadano lateralmente al deflettore verso una pompa 8 che alimenta il prodotto ad un miscelatore dinamico 9 dotato di una propria motorizzazione 10, in particolare un motovariatore.

Secondo una variante di realizzazione non illustrata, il deflettore 7 può essere sostituito da una coclea motorizzata per un controllo preciso del tempo di permanenza delle fette nel disaeratore.

Le fette disaerate sono prive d’aria e quindi adatte a ritardare l’effetto degli enzimi.

Il miscelatore dinamico 9 non è strettamente necessario per il procedimento e per limpianto oggetto del presente trovato, ma se presente conferisce omogeneità di consistenza alla polpa e un’equa distribuzione dei componenti del prodotto trattato per favorire la successiva raffinazione in una raffinatrice/passatrice 11 di tipo sostanzialmente noto (con setaccio con fori di diametro di circa 0,5 mm) da cui esce succo o purea che viene inviato ad uno sterilizzatore 12 con inattivazione enzimatica integrata che provvede alla sterilizzazione e raffreddamento finale del prodotto in condizioni asettiche.

Nella forma realizzati va preferita di figura 2, il miscelatore dinamico comprende un rotore 13 a sezione esagonale (figura 2a), ma può essere più genericamente di sezione poligonale ed in particolare pentagonale o ottagonale come illustrato nelle figure 2b e 2c, con sviluppo preferibilmente costante e velocità regolabile tramite il motovariatore 10. Detto rotore ruota all’ interno di uno statore 14 a sezione sostanzialmente quadrata con sviluppo preferibilmente costante.

Nell’intercapedine 15 tra rotore e statore si crea un’adeguata turbolenza. Il procedimento oggetto del presente trovato prevede quindi originalmente una fase di affettatura del prodotto sotto vuoto, un’eventuale miscelazione (nel miscelatore dinamico 9), seguita dalla raffinazione a freddo e sterilizzazione-raffreddamento che precede il confezionamento asettico del prodotto finale.

La disaerazione del prodotto avviene a freddo evitando la perdita di aromi che si ha nelle procedure di disaerazione a caldo.

Il presente procedimento consente inoltre la riduzione e/o Γ eliminazione dell’impiego di acido ascorbico o di altri sistemi antiossidanti, nonché una riduzione dei tempi di processo e dei consumi energetici, mantenendo una elevata resa del procedimento, di circa il 95%.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per l’estrazione di succo o purea da un prodotto alimentare, caratterizzato dal fatto che prevede le fasi di: - taglio a fette del prodotto in un ambiente sottovuoto e permanenza delle fette nell’ambiente sottovuoto per un tempo sufficiente a consentirne una adeguata disaerazione; - estrazione a freddo del succo o purea mediante una passatrice/raffmatrice di tipo noto; - sterilizzazione-raffreddamento in condizioni asettiche del succo o purea con inattivazione enzimatica integrata.
2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, in cui prima dell’estrazione a freddo del succo o purea è prevista una miscelazione dinamica delle fette con conferimento di omogeneità di consistenza alla polpa.
3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 1, in cui il tempo di permanenza delle fette nell’ambiente sottovuoto è di circa 90 secondi.
4. 4. Impianto per l’estrazione di succo o purea da un prodotto alimentare alimentato ad un disaeratore, caratterizzato dal fatto che prevede, all’intemo del disaeratore (1) e in ambiente sottovuoto, un dispositivo (5) per il taglio in fette del prodotto, le fette essendo poi alimentate ad una raffmatrice/passatrice (11) di tipo noto dalla quale esce succo o purea che passa in uno sterilizzatore (12) con inattivazione enzimatica integrata.
5. 5. Impianto secondo la rivendicazione 4, in cui il disaeratore (1), a valle del dispositivo (5) per il taglio in fette del prodotto, prevede un ulteriore dispositivo (7) conformato in modo tale da mantenere per un certo tempo le fette nel disaeratore (1) sottovuoto prima della alimentazione delle stesse per caduta ad una pompa (8) di alimentazione.
6. 6. Impianto secondo la rivendicazione 5, in cui l’ulteriore dispositivo (7) è un deflettore di tipo conico.
7. 7. Impianto secondo la rivendicazione 5, in cui l’ulteriore dispositivo (7) è una coclea motorizzata per un controllo preciso del tempo di permanenza delle fette nel disaeratore.
8. 8. Impianto secondo la rivendicazione 4, in cui tra il disaeratore (1) e la raffinatrice/passatrice (11) è presente un miscelatore dinamico (9) che riceve le fette ed è conformato in modo tale da conferire omogeneità di consistenza alla polpa.
9. 9. Impianto secondo la rivendicazione 8, in cui il miscelatore dinamico (9) comprende un rotore (13) a sezione poligonale rotante con velocità regolabile all’ interno di uno statore (14) a sezione sostanzialmente quadrata.
10. 10. Impianto secondo la rivendicazione 9, in cui il rotore (13) è a sezione esagonale.