ITMO20060146A1 - Macchina utensile - Google Patents

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ITMO20060146A1
ITMO20060146A1 IT000146A ITMO20060146A ITMO20060146A1 IT MO20060146 A1 ITMO20060146 A1 IT MO20060146A1 IT 000146 A IT000146 A IT 000146A IT MO20060146 A ITMO20060146 A IT MO20060146A IT MO20060146 A1 ITMO20060146 A1 IT MO20060146A1
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machine according
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frame
support
gripper
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IT000146A
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Andrea Caiumi
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Emmegi Spa
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B21MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21DWORKING OR PROCESSING OF SHEET METAL OR METAL TUBES, RODS OR PROFILES WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21D53/00Making other particular articles
    • B21D53/74Making other particular articles frames for openings, e.g. for windows, doors, handbags
    • B21D53/745Joining mitred profiles comprising punching the profiles on a corner-angle connecting piece
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B23MACHINE TOOLS; METAL-WORKING NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B23PMETAL-WORKING NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; COMBINED OPERATIONS; UNIVERSAL MACHINE TOOLS
    • B23P19/00Machines for simply fitting together or separating metal parts or objects, or metal and non-metal parts, whether or not involving some deformation; Tools or devices therefor so far as not provided for in other classes
    • YGENERAL TAGGING OF NEW TECHNOLOGICAL DEVELOPMENTS; GENERAL TAGGING OF CROSS-SECTIONAL TECHNOLOGIES SPANNING OVER SEVERAL SECTIONS OF THE IPC; TECHNICAL SUBJECTS COVERED BY FORMER USPC CROSS-REFERENCE ART COLLECTIONS [XRACs] AND DIGESTS
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    • Y10T29/51Plural diverse manufacturing apparatus including means for metal shaping or assembling
    • Y10T29/5124Plural diverse manufacturing apparatus including means for metal shaping or assembling with means to feed work intermittently from one tool station to another

Description

Macchina utensile
L'invenzione concerne una macchina utensile disposta per assemblare profilati metallici di cornici.
In particolare, l'invenzione concerne una macchina cianfrinatrice disposta per cianfrinare profilati metallici per realizzare cornici di infissi, quali ad esempio finestre, porte-finestre, porte, imposte, e similari .
Le macchine cianfrinatrici utilizzate nell'industria dei serramenti, o macchine assemblatrici di angoli, sono disposte per fissare gli angoli delle cornici. Ciascun angolo di una cornice è definito da una coppia di profilati metallici, ad esempio estrusi di alluminio, opportunamente accostati e preventivamente collegati in corrispondenza di rispettive porzioni di estremità tramite elementi di collegamento, o squadrette .
Ciascuna squadretta, ad esempio anch'essa un estruso di alluminio, comprende una coppia di bracci provvisti ciascuno di una sede di fissaggio, e disposti in modo tale da realizzare una struttura sostanzialmente a forma di L.
Ciascun braccio è disposto per essere inserito in un rispettivo alloggiamento ricavato nelle suddette porzioni di estremità dei profilati da congiungere. Per fissare una coppia di profilati alla rispettiva squadretta, e realizzare così un angolo della cornice, è necessario deformare plasticamente una porzione dei profilati metallici posizionata in prossimità della corrispondente sede di fissaggio. In tal modo, le porzioni deformate si impegnano ciascuna nella rispettiva sede di fissaggio realizzando un bloccaggio meccanico tra i profilati e la squadretta tra di essi interposta.
Successivamente, a seconda delle diverse tipologie di cornici che si desidera realizzare, può essere iniettata in fori, preventivamente realizzati nei profilati, una colla, disposta per fissare stabilmente questi ultimi.
Sono note macchine cianirinatrici disposte per fissare gli angoli di una cornice, comprendenti una intelaiatura scatolare chiusa inferiormente da un basamento e superiormente da una piastra di supporto. Alla piastra di supporto è associato un elemento di supporto, avente sostanzialmente forma ad L, disposto per supportare, nell'uso, una coppia di profilati da cianfrinare, preventivamente collegati tramite una squadretta da un operatore.
Tali macchine comprendono inoltre una testa di cianfrinatura supportata dalla piastra di supporto e disposta per cianfrinare ed incollare, di volta in volta, una coppia di profilati, fino a realizzare la cornice desiderata.
In particolare, la testa di cianfrinatura è provvista di una pinza di cianfrinatura, posizionata in prossimità del vertice dell'elemento di supporto, comprendente una coppia di ganasce supportanti ciascuna un coltello metallico disposto per deformare plasticamente una rispettiva porzione di profilato metallico ad esso affacciantesi.
Per realizzare una cornice, utilizzando le macchine cianirinatrici note, è quindi necessario che un operatore colleghi manualmente tramite una prima squadretta un primo profilato ad un secondo profilato, posizioni una struttura ad L così ottenuta sull'elemento di supporto, ed azioni manualmente la testa di cianfrinatura, la quale fissa il primo profilato al secondo profilato e realizza un primo angolo della cornice.
Successivamente, l'operatore preleva dalla macchina cianfrinatrice la struttura ad L appena fissata, inserisce in una delle estremità libere di quest'ultima una seconda squadretta, e vi associa un terzo profilato, ottenendo una struttura ad U.
Successivamente, l'operatore posiziona manualmente la struttura ad U così ottenuta sull'elemento di supporto, ed aziona manualmente la testa di cianfrinatura che fissa il terzo profilato alla struttura ad L realizzando un secondo angolo della cornice .
Ancora successivamente, l'operatore preleva dalla macchina cianfrinatrice la struttura ad U così fissata, inserisce una terza ed una quarta squadretta in un quarto profilato, e lo associa alle estremità libere della struttura ad U, ottenendo una struttura chiusa, ad esempio rettangolare.
Successivamente, l'operatore posiziona manualmente la struttura chiusa così ottenuta sull'elemento di supporto, ed aziona manualmente la testa di cianfrinatura che fissa il quarto profilato ad una delle estremità libere della struttura ad U così da realizzare un terzo angolo della cornice.
Ancora successivamente, l'operatore preleva la struttura chiusa parzialmente fissata, la ruota e la riposiziona sulla testa di cianfrinatura che fissa un quarto angolo della cornice.
Si noti che durante le operazioni di cianfrinatura, le forze di cianfrinatura vengono scaricate dalle pinze di cianfrinatura alla piastra di supporto, le pinze di cianfrinatura essendo associate a quest'ultima tramite collegamento filettato.
Un difetto delle macchine di cianfrinatura note consiste nella bassa produttività delle stesse.
Infatti, tali macchine consentono di cianfrinare un solo angolo alla volta, angolo che deve essere precedentemente assemblato manualmente da un operatore .
Un ulteriore difetto consiste nella necessità di prevedere un operatore, con conseguente aumento dei costi di produzione, per eseguire manualmente le operazioni di assemblaggio e posizionamento sulla macchina cianfrinatrice dei profilati da fissare.
Ciò comporta che tali operazioni risultino essere oltremodo lente e laboriose.
Inoltre, l'operatore può commettere errori di centraggio e compromettere la successiva cianfrinatura dei profilati, oppure ferirsi accidentalmente venendo a contatto con le estremità libere dei profilati da congiungere.
Ancora, la movimentazione manuale dei profilati parzialmente assemblati, in particolare per profilati di grandi dimensioni, può risultare particolarmente gravosa per l'operatore.
Un ancora ulteriore difetto concerne le operazioni necessarie per riconfigurare le sopradescritte macchine cianfrinatrici in seguito ad un cambio di formato dei profilati da cianfrinare.
Infatti tali operazioni risultano essere particolarmente lente e difficoltose.
Uno scopo dell'invenzione è migliorare le macchine utensili disposte per assemblare profilati metallici di cornici.
Uno altro scopo è migliorare le macchine utensili disposte per cianfrinare profilati metallici per realizzare cornici.
Uno scopo ulteriore è realizzare macchine utensili che consentano di incrementare la produttività rispetto alle macchine cianfrinatrici note.
Uno scopo ancora ulteriore è ottenere macchine utensili che consentano un veloce assemblaggio dei profilati .
Uno altro scopo ancora è realizzare macchine utensili che consentano un rapido e preciso centraggio dei profilati da assemblare.
Un altro scopo ancora ulteriore è realizzare macchine utensili facilmente e rapidamente riconfigurabili in seguito ad un cambio di formato dei profilati da cianfrinare .
Ancora un altro scopo è ottenere macchine cianfrinatrici provviste di un dispositivo per scaricare le forze di cianfrinatura alternativo rispetto ai dispositivi noti.
In un primo aspetto dell'invenzione, è prevista una macchina utensile per assemblare profilati metallici di cornici comprendente una unità assemblatrice disposta per supportare ed assemblare detti profilati metallici e mobile tra una prima posizione operativa nella quale detti profilati metallici sono posizionabili su detta unità assemblatrice ed una seconda posizione operativa nella quale detti profilati metallici possono essere assoggettati ad una desiderata lavorazione.
Tale macchina utensile può comprendere in corrispondenza della suddetta prima posizione operativa e della suddetta seconda posizione operativa rispettivamente una prima unità di manipolazione ed una seconda unità di manipolazione ciascuna delle quali provvista di un robot antropomorfo .
In particolare, il robot antropomorfo della prima unità di manipolazione è disposto per caricare detti profilati metallici su detta unità assemblatrice, mentre il robot antropomorfo della seconda unità di manipolazione può essere provvisto di mezzi di cianfrinatura disposti per cianfrinare ed incollare detti profilati metallici, oppure di una unità di foratura disposta per forare detti profilati, oppure di una spinatrice disposta per inserire spine in detti profilati, oppure di una testa avvitatrice.
Grazie a questo aspetto dell'invenzione, è possibile realizzare macchine altamente automatizzate che consentono di posizionare, assemblare e cianfrinare in modo automatico i profilati metallici.
Ciò consente di incrementare notevolmente la produttività delle macchine stesse diminuendo i tempi di produzione, e di ridurre, ed al limite eliminare, la necessità di prevedere un operatore.
Inoltre, ciò permette di riconfigurare agevolmente e velocemente la macchina in seguito ad un cambio di formato dei profilati da assemblare.
Infatti, è sufficiente, in funzione del formato dei profilati da assemblare, da una parte ri-programmare in modo opportuno l'unità assemblatrice, la prima unità di manipolazione e la seconda unità di manipolazione, e dall'altra, cambiare, se necessario, gli utensili di cianfrinatura.
In un secondo aspetto dell'invenzione, è prevista una macchina utensile disposta per assemblare elementi allungati per realizzare cornici, comprendente mezzi a telaio di supporto disposti per supportare detti elementi allungati e mezzi di centraggio disposti per centrare detti elementi allungati su detti mezzi a telaio di supporto, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di centraggio comprendono mezzi compensatori disposti per compensare eventuali variazioni dimensionali di detti elementi allungati. Grazie a questo aspetto dell'invenzione è possibile ottenere mezzi di centraggio che consentono di centrare in modo preciso i profilati sui mezzi a telaio di supporto.
In un terzo aspetto dell'invenzione, è prevista una macchina utensile disposta per cianfrinare profilati metallici per realizzare cornici, comprendente mezzi a telaio di supporto e mezzi a pinza disposti rispettivamente per supportare e per cianfrinare detti profilati metallici, caratterizzata dal fatto che comprende inoltre mezzi di accoppiamento disposti per accoppiare in modo amovibile detti mezzi a pinza a detti mezzi a telaio.
In una versione dell'invenzione, i mezzi di accoppiamento comprendono mezzi a perno associati ai mezzi a pinza, e mezzi a sede associati ai mezzi a telaio di supporto, i mezzi a perno essendo disposti per impegnarsi in modo amovibile in detti mezzi a sede.
Grazie a questo aspetto dell'invenzione, è possibile realizzare un dispositivo per scaricare le forze di cianfrinatura alternativo rispetto ai dispostivi noti.
Infatti, le forze di cianfrinatura sono scaricate tramite i mezzi a perno direttamente sui mezzi a telaio di supporto.
L'invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni che ne illustrano una forma esemplificativa e non limitativa di attuazione, in cui:
Figura 1 è una vista schematica dall'alto di un impianto per lavorare ed assemblare cornici di infisso;
Figura 2 è una vista frontale schematica, con alcuni particolari rimossi, di una unità assemblatrice inclusa nell'impianto di Figura 1;
Figura 3 è una vista dall'alto dell'unità assemblatrice di Figura 2 ;
Figura 4 è una vista frontale schematica di un dispositivo di centraggio incluso nell'unità assemblatrice di Figura 2;
Figure da 5 a 10 illustrano una possibile sequenza di funzionamento dell'impianto di Figura 1;
Figura 11 è una vista dall'alto di un dispositivo di cianfrinatura incluso nell'impianto di Figura 1;
Figura 12 è una vista dal basso, parzialmente sezionata, del dispositivo di cianfrinatura di Figura il;
Figura 13 è una sezione longitudinale del dispositivo di cianfrinatura di Figura 11.
Con riferimento alla Figura 1, è illustrato un impianto 1 utilizzato nell'industria dei serramenti per lavorare ed assemblare cornici 2 di infissi (Figura 10) quali ad esempio finestre, portefinestre, porte, imposte, e similari.
L'impianto 1 comprende un magazzino caricatore 3 disposto per caricare sulla macchina cianfrinatrice 1 profilati 4 (Figura 5) non ancora lavorati, ad esempio estrusi di alluminio, disposti, una volta rifiniti, per essere assemblati per realizzare una cornice 2.
Il magazzino caricatore 3, è provvisto di mezzi di presa, non raffigurati, disposti per trattenere saldamente i profilati 4 e per convogliare questi ultimi verso un centro di taglio/fresatura 5 posizionato a valle del magazzino caricatore 3.
Il centro di taglio/fresatura 5 è disposto per eseguire sui profilati 4 grezzi, saldamente trattenuti dai suddetti mezzi di presa, le operazioni di taglio e fresatura.
L'impianto 1 comprende inoltre un magazzino scaricatore 6 posizionato a valle del centro di taglio/fresatura 5 e disposto per ricevere i profilati 4 semi-lavorati da quest'ultimo.
Il magazzino scaricatore 6 è provvisto di mezzi rilevatori, non raffigurati, disposti per rilevare la presenza di profilati 4 di scarto.
Nel caso in cui i mezzi rilevatori rilevino la presenza di profilati 4 di scarto questi ultimi vengono convogliati tramite un nastro trasportatore 7 verso una zona di prelievo 8 dove vengono prelevati da un operatore 11.
L'impianto 1 comprende inoltre una stazione di movimentazione 9, af facciantesi al magazzino scaricatore 6, e provvista di un primo robot 10 antropomorfo, ad esempio un robot antropomorfo a sei assi controllati.
Il primo robot 10 è disposto per prelevare i profilati 4 semi-lavorati dal magazzino scaricatore 6, posizionarli in una stazione di pulizia 12 che provvede ad eliminare eventuali trucioli presenti alle estremità dei profilati 4 semi-lavorati che potrebbero comprometterne un successivo assemblaggio, e per caricare, senza posarli, i profilati 4 appena rifiniti dalla stazione di pulizia 12, in un cassetto, non raffigurato, di un magazzino buffer 13. Il magazzino buffer 13 è provvisto di una pluralità di cassetti, disposti per contenere ciascuno un gruppo di profilati 4 destinati a realizzare una determinata cornice 2.
In una versione dell'invenzione, il magazzino buffer 13 comprende trentasei cassetti.
Il magazzino buffer 13 comprende un lato di carico 15 dove sono posizionati dal primo robot 10 i profilati 4 prelevati dal magazzino scaricatore 6 ed un lato di scarico 16, dai quali i profilati 4 vengono scaricati, come verrà descritto nel seguito.
Ad esempio, nell'uso, vengono posizionati sul lato di scarico 16 una coppia di cassetti pieni, comprendenti ciascuno una cornice 2 da assemblare.
L'impianto 1 comprende inoltre un computer di supervisione 14 disposto per comandare il magazzino buffer 13.
In particolare, il computer di supervisione 14 assegna un primo cassetto libero del magazzino buffer 13 ad un gruppo di profilati 4 provenienti dal magazzino scaricatore 6 e disposti per realizzare una determinata cornice 2.
L'impianto 1 comprende inoltre una macchina utensile 200 disposta per assemblare e lavorare i profilati 4 per realizzare le cornici 2.
La macchina utensile 200 comprende una prima unità di manipolazione 17, provvista di un secondo robot 18 antropomorfo, tra la stazione di movimentazione 9 e la prima unità di manipolazione 17 essendo interposto il magazzino buffer 13.
Il secondo robot 18 è provvisto di mezzi di presa disposti per prelevare i profilati 4 contenuti in un cassetto pieno posizionato sul lato di scarico 16 del magazzino buffer 13, posizionarli uno alla volta su una unità assemblatrice 19 e successivamente per inserire in questi ultimi squadrette 38 (Figura 6) prelevate da un magazzino squadrette 39.
Si noti che i cassetti appena svuotati, vengono trasferiti dal lato di scarico 16 al lato di carico 15 del magazzino buffer 13 per essere riempiti con ulteriori profilati 4.
Tornando alla unità assemblatrice 19, mostrata schematicamente nelle Figure 2 e 3, essa è disposta per supportare, centrare ed assemblare i profilati 4. L'unità assemblatrice 19, girevole attorno ad un asse Z di rotazione, comprende un corpo di telaio di supporto 20.
Il corpo di telaio di supporto 20 comprende un primo telaio 21 ed un secondo telaio 22, mutuamente contrapposti, disposti ciascuno per supportare ed assemblare i profilati 4 e supportati da un supporto 201 montato su un motore 202.
Viene nel seguito descritto in dettaglio solo il primo telaio 21, in quanto il secondo telaio 22 è sostanzialmente strutturalmente e funzionalmente analogo a quest'ultimo.
Il primo telaio 21, mostrato in Figura 2, comprende mezzi di afferraggio 40 disposti per afferrare e movimentare i profilati 4.
I mezzi di afferraggio 40 comprendono primi mezzi di afferraggio 51, secondi mezzi di afferraggio 52, terzi mezzi di afferraggio 53 e quarti mezzi di afferraggio 54 disposti per afferrare ciascuno un rispettivo profilato 4.
I primi mezzi di afferraggio 51, i secondi mezzi di afferraggio 52, i terzi mezzi di afferraggio 53 ed i quarti mezzi di afferraggio 54 sono posizionati rispettivamente lungo un primo lato 41, un secondo lato 42, un terzo lato 43 ed un quarto lato 44 del primo telaio 21.
II primo telaio 21 comprende inoltre un dispositivo di centraggio disposto per centrare i profilati 4 sul primo telaio 21 per dare riferimenti precisi al secondo robot 18.
Il dispositivo di centraggio comprende primi mezzi di centraggio 46, secondi mezzi di centraggio, terzi mezzi di centraggio e quarti mezzi di centraggio, non raffigurati, posizionati sostanzialmente parallelamente rispettivamente al primo lato 41, al secondo lato 42, al terzo lato 43 ed al quarto lato 44 e sostanzialmente contrapposti rispettivamente ai primi mezzi di afferraggio 51, ai secondi mezzi di afferraggio 52, ai terzi mezzi di afferraggio 53 e ai quarti mezzi di afferraggio 54.
Vengono nel seguito descritti solamente i primi mezzi di centraggio 46, in quanto i secondi mezzi di centraggio, i terzi mezzi di centraggio ed i quarti mezzi di centraggio sono sostanzialmente strutturalmente e funzionalmente analoghi.
I primi mezzi di centraggio 46, rappresentati schematicamente in Figura 4, sono disposti per definire una predeterminata posizione di centraggio W sul primo piano di lavoro 21 per un primo profilato 36.
I primi mezzi di centraggio 46 sono provvisti di mezzi compensatori 110 comprendenti un primo riscontro 27 ed un secondo riscontro 28 mobili in mutuo avvicinamento ed allontanamento tra una corsa di andata e di ritorno di lunghezza predefinita, lungo una direzione operativa X.
II primo riscontro 27, avente sostanzialmente forma ad L, comprende una prima superficie attiva 29 disposta, nell'uso, per contattare una prima estremità 31 del primo profilato 36.
Il secondo riscontro 28 comprende un elemento di base 34 collegato tramite mezzi elastici 35 ad un elemento compensatore 66, disposto per compensare eventuali variazioni dimensionali dei profilati 4.
L'elemento compensatore 36 infatti è supportato a scorrere da mezzi a guida 32, associati all'elemento di base 34, ed è mobile lungo la direzione operativa X rispetto all'elemento di base 34.
L'elemento compensatore 66 comprende una seconda superficie attiva 30, affacciantesi alla prima superficie attiva 29 e disposta per contattare una seconda estremità 33 del profilato 4 contrapposta alla prima estremità 31.
La prima superficie attiva 29 e la seconda superficie attiva 30 cooperano per definire la posizione di centraggio W per il primo profilato 36.
Il funzionamento dei primi mezzi di centraggio 46 viene nel seguito descritto.
Inizialmente il secondo robot 18 preleva dal magazzino buffer 13 un primo profilato 36 ed un secondo profilato 56 e li consegna rispettivamente ai primi mezzi di afferraggio 51 ed ai secondi mezzi di afferraggio 52 che li afferrano, senza bloccarli.
Si noti che, una volta che il primo profilato 36 ed il secondo profilato 56 sono stati afferrati dai primi mezzi di afferraggio 51 e dai secondi mezzi di afferraggio 52, sia i primi mezzi di afferraggio 51 che i secondi mezzi di afferraggio 52 procedono sostanzialmente contemporaneamente a centrare i rispettivi profilati; viene nel seguito descritto solo il funzionamento dei primi mezzi di centraggio 46, in quanto i secondi mezzi di centraggio funzionano in modo sostanzialmente analogo.
Dopo che il primo profilato 36 è stato afferrato dai primi mezzi di afferraggio 51, si azionano, ad esempio tramite un attuatore, i primi mezzi di centraggio 46 che provvedono a posizionare nella posizione di centraggio W prestabilita il primo riscontro 27 ed il secondo riscontro 28.
Ancora successivamente, i primi mezzi di afferraggio 51 portano la prima estremità 31 e la seconda estremità 33 del primo profilato 36 contro i primi mezzi di centraggio 46 che lo posizionano nella posizione di centraggio W desiderata rispetto al primo telaio 21.
Eventuali variazioni dimensionali del primo profilato 36, dovute ad esempio a fenomeni di dilatazione/contrazione termica, imprecisioni di lavorazione, o similari che comprometterebbero il corretto centraggio del primo profilato 36 sul primo telaio 21 vengono compensate dall'elemento compensatore 66, mobile in avvicinamento/allontanamento rispetto all'elemento di base 34 lungo la direzione operativa X.
Una volta centrato, il primo profilato 36 viene bloccato saldamente dai primi mezzi di afferraggio 51 ed i primi mezzi di centraggio 46 vengono posizionati in una posizione di riposo.
Successivamente il secondo robot 18 inserisce in opportuni alloggiamenti, non raffigurati, ricavati rispettivamente nella prima estremità 31 e nella seconda estremità 33 del primo profilato 36 una coppia di squadrette 38 prelevate dal magazzino squadrette 39 ed in ulteriori alloggiamenti, non raffigurati, ricavati rispettivamente in una terza estremità 57 ed in una quarta estremità 58 del secondo profilato 56 una ulteriore coppia di squadrette 38 (Figura 6).
Si noti che, nel caso di profilati provvisti di taglio termico, può essere previsto inserire quattro squadrette per ogni profilato.
Successivamente vengono caricati e centrati sul primo telaio 21, con modalità analoghe a quanto sopra descritto, un terzo profilato 59 ed un quarto profilato 60, mutuamente contrapposti ed interposti tra il primo profilato 36 ed il secondo profilato 56. Ancora successivamente, i terzi mezzi di afferraggio 53 ed i quarti mezzi di afferraggio 54, e con loro il terzi profilato 59 ed il quarto profilato 60, sono movimentati sostanzialmente parallelamente rispetto all'asse Z in avvicinamento al secondo profilato 56 tramite i primi mezzi di afferraggio 51, e quindi tramite il primo profilato 36, movimentati nel verso indicato dalla prima freccia FI.
In tal modo si compattano il primo profilato 36, il secondo profilato 56, il terzo profilato 59 ed il quarto profilato 60 fino a formare la cornice 2.
Si noti che le informazioni relative al numero ed al tipo di squadrette da utilizzare vengono fornite al secondo robot 18 dal computer di supervisione 14.
Dopo che la cornice 2 è stata compattata, l'unità assemblatrice 19 ruota attorno al ‘proprio asse Z di rotazione di circa 180°, in modo tale che, da una parte, il primo telaio 21 risulti affacciato ad una seconda unità di manipolazione 67 disposta per assoggettare i profilati 4 ad una desiderata lavorazione, quale ad esempio una cianfrinatura, un incollaggio, una spinatura, una foratura, una avvitatura e dall'altra, il secondo piano di lavoro 22 risulti affacciato al secondo robot 18.
In tal modo, mentre la seconda unità di manipolazione 67 esegue le suddette lavorazioni, la prima unità di manipolazione 17 tramite il secondo robot 18 preleva ulteriori profilati 4 contenuti in un ulteriore cassetto pieno del magazzino buffer 13 posizionato sul lato di scarico 16, li posiziona uno alla volta sul secondo piano di lavoro 22, e li assembla in modo analogo a quanto descritto in precedenza.
La seconda unità di manipolazione 67 comprende un terzo robot 68 antropomorfo, dotato di un dispositivo di cianfrinatura ed incollaggio 78, mostrato nelle Figure da 11 a 13, disposto per cianfrinare ed incollare il primo angolo 71, il secondo angolo 72, il terzo angolo 73 ed il quarto angolo 74 della cornice 2.
Il dispositivo di cianfrinatura ed incollaggio 78 comprende una flangia 76 di fissaggio, avente sostanzialmente forma circolare, disposta per essere fissata tramite mezzi di collegamento filettati al terzo robot 68.
Alla flangia 76 è associato un attacco 77 disposto per supportare tramite una pluralità di elementi tubolari 78 una intelaiatura 79, tra l'attacco 77 e la flangia 76 essendo interposti elementi elastici 80.
L'intelaiatura 79 è disposta per supportare rispettivamente in corrispondenza di una propria prima porzione di estremità 81 e di una propria seconda porzione di estremità 82 una prima pinza 83 di cianfrinatura ed una seconda pinza 84 di cianfrinatura disposte per cianfrinare rispettivamente profilati privi o provvisti di taglio termico.
Viene nel seguito descritta solo la prima pinza 83, in quando la seconda pinza 84 è sostanzialmente e funzionalmente analoga a quest'ultima.
La prima pinza 83 comprende una coppia di ganasce 85 ruotabili attorno a mezzi a perno 86.
I mezzi a perno 86 sono associati alla, e si proiettano dalla, intelaiatura 79 e sono disposti, nell'uso, per impegnarsi in modo amovibile in mezzi a sede 87 ricavati nel corpo di telaio di supporto 20 dell'unità assemblatrice 19.
In tal modo, nell'uso, le forze di cianfrinatura generate dalla prima pinza 83 vengono scaricare sul corpo di telaio di supporto 20 e non sul terzo robot 68.
Ciascuna ganascia 85 comprende inoltre mezzi a camma 90 disposti per impegnarsi ciascuno con un rullo 91. Il rullo 91 è movimentato da un pressore 92 azionato da un pistone 94 e scorrevole lungo una guida dell'intelaiatura 79.
In tal modo, azionando il pressore 92 si forza il rullo 91 a percorrere i mezzi a camma 90 chiudendo e/o aprendo le ganasce 85.
Ciascuna delle ganasce 85 supporta inoltre in corrispondenza di una propria estremità un coltello di cianfrinatura 96.
Il dispositivo di cianfrinatura ed incollaggio 78 comprende inoltre un ugello 97 disposto per iniettare
in fori, non raffigurati, ricavati nei profilati 4
una desiderata quantità di colla, prelevata da un dosatore, non raffigurato, e disposta per fissare in
modo stabile i profilati 4.
In una versione dell'invenzione, non raffigurata, il
terzo robot 68 antropomorfo è dotato di una unità di foratura disposta per forare detti profilati 4.
In una ulteriore versione dell'invenzione, non raffigurata, il terzo robot 68 antropomorfo è dotato
di una spinatrice disposta per inserire spine nei profilati 4.
In una ancora ulteriore versione dell'invenzione, non raffigurata, il terzo robot 68 antropomorfo è dotato
di una testa avvitatrice.
In un'altra versione dell'invenzione, non raffigurata, anche il secondo robot 18 può essere dotato di un dispositivo di cianfrinatura ed incollaggio, di una unità di foratura, di una spinatrice, e di una testa avvitatrice. *3⁄4T3⁄4 Una volta fissata stabilmente la cornice 2, il terzo
robot 68 ruota ed aziona un interruttore di sicurezza, che ferma la macchina cianfrinatrice 1 ed
apre uno sportello di accesso 100.
Durante l'apertura dello sportello di accesso 100 un dispositivo di stampaggio 101 stampa una etichetta di riconoscimento sulla cornice 2 appena realizzata.
Successivamente, la cornice 2 appena realizzata può essere prelevata dal primo telaio 21.
Una volta scaricata la cornice 2, l'operatore 11 preme un pulsante di fine scarico che chiude lo sportello di accesso 100 e da un segnale all'unità assemblatrice 19 tramite il computer di supervisione 14 per ruotare il corpo di telaio di supporto 20 per consentire alla seconda unità di manipolazione 67 di fissare l'ulteriore cornice 2 precedentemente assemblata dal secondo telaio 22 e dal secondo robot 18.
Può essere inoltre prevista, a monte della prima unità di manipolazione 17, una unità di spalmatura disposta per spalmare un sigillante sulle porzioni di estremità dei profilati 4.
Si noti come grazie all'invenzione, sia possibile realizzare una macchina utensile altamente automatizzata che consente di centrare, assemblare e cianfrinare in modo automatico i profilati 2 metallici .
Si noti infine, come grazie alla sopradescritta invenzione, sia possibile realizzare una macchina utensile particolarmente versatile, in quanto, in funzione delle attrezzature montate sulla seconda unità di manipolazione 67 è possibile sottoporre i profilati 4 ad una pluralità di lavorazioni, quali cianfrinatura ed incollaggio, foratura, spinatura ed avvitatura.

Claims (59)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina utensile per assemblare profilati metallici (4) di cornici (2) comprendente una unità assemblatrice (19) disposta per supportare ed assemblare detti profilati metallici (4) e mobile tra una prima posizione operativa nella quale detti profilati metallici (4) sono posizionabili su detta unità assemblatrice (19) ed una seconda posizione operativa nella quale detti profilati metallici (4) possono essere assoggettati ad una desiderata lavorazione.
  2. 2 Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui in corrispondenza di detta prima posizione operativa è prevista una prima unità di manipolazione (17).
  3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 1, oppure 2, in cui in corrispondenza di detta seconda posizione operativa è prevista una seconda unità di manipolazione (67).
  4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 3 quando dipendente dalla rivendicazione 2, in cui detta unità assemblatrice (19) è posizionata tra detta prima unità di manipolazione (17) e detta seconda unità di manipolazione (67).
  5. 5. Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta unità assemblatrice (19) è girevole attorno ad un asse di rotazione (Z) tra detta prima posizione operativa e detta seconda posizione operativa.
  6. 6. Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta unità assemblatrice (19) comprende mezzi a telaio di supporto (20) disposti per supportare detti profilati metallici (4) e dette cornici (2).
  7. 7. Macchina secondo la rivendicazione 6 quando dipendente dalla rivendicazione 5, in cui detti mezzi a telaio di supporto (20) comprendono un primo telaio (21) ed un secondo telaio (22) posizionati da parti opposte rispetto a detto asse di rotazione (Z).
  8. 8. Macchina secondo la rivendicazione 6, oppure 7, in cui detti mezzi a telaio di supporto (20) comprendono mezzi di afferraggio (40) disposti per afferrare e movimentare detti profilati (4) per assemblare dette cornici (2).
  9. 9. Macchina secondo la rivendicazione 8 quando dipendente dalla rivendicazione 7, in cui almeno uno tra detto primo telaio (21)e detto secondo telaio (22) comprende detti mezzi di afferraggio (40).
  10. 10. Macchina secondo la rivendicazione 8 quando dipendente dalla rivendicazione 7, in cui sia detto primo telaio (21) che detto secondo telaio (22) comprendono detti mezzi di afferraggio (40).
  11. 11. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 8 a 10, in cui detti mezzi di afferraggio (40) sono previsti su un primo lato (41), su un secondo lato (42), su un terzo lato (43), e su un quarto lato (44) di detti mezzi a telaio di supporto (20).
  12. 12. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 6 a 11, e comprendente mezzi di centraggio (46) associati a detti mezzi a telaio di supporto (20) e disposti per centrare detti profilati metallici (4) su detti mezzi a telaio di supporto (20).
  13. 13. Macchina secondo la rivendicazione 12, in cui detti mezzi di centraggio (46) comprendono mezzi compensatori (110) disposti per compensare eventuali variazioni dimensionali di detti profilati metallici (4).
  14. 14. Macchina secondo la rivendicazione 13, in cui detti mezzi compensatori (110) comprendono primi mezzi di riscontro (27) e secondi mezzi di riscontro (28) mobili in mutuo avvicinamento/allontanamento lungo una direzione operativa (X) tra una posizione di lavoro (W) ed una posizione di riposo nelle quali rispettivamente sono portati a contatto con, e sono allontanati da, una prima estremità (31) ed una seconda estremità (33) di detto profilato (4).
  15. 15. Macchina secondo la rivendicazione 14, in cui detti secondi mezzi di riscontro (28) comprendono un elemento di supporto (34) disposto per supportare un elemento compensatore (66).
  16. 16. Macchina secondo la rivendicazione 15, in cui detto elemento compensatore (66) è mobile lungo detta direzione operativa (X) rispetto a detto elemento di supporto (34).
  17. 17. Macchina secondo la rivendicazione 15, oppure 16, in cui detto elemento compensatore (66) è provvisto di una superficie attiva (30) disposta per contattare detta seconda estremità (33).
  18. 18. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 15 a 17, in cui detto elemento compensatore (66) è associato a detto elemento di supporto (34) tramite mezzi elastici (35).
  19. 19. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 3 a 18 quando dipendenti dalla rivendicazione 2, in cui detta prima unità di manipolazione (17) e/o detta seconda unità di manipolazione (67) comprendono mezzi a robot antropomorfo (18, 68).
  20. 20. Macchina secondo la rivendicazione 19 quando dipendente dalla rivendicazione 14, in cui in detta prima posizione operativa detti mezzi a robot antropomorfo (18, 68) comprendono mezzi di presa disposti per inserire in detta prima estremità (31) ed in detta seconda estremità (33) mezzi di collegamento (38) disposti per collegare detti profilati (4).
  21. 21. Macchina secondo la rivendicazione 19, oppure 20, in cui in detta seconda posizione operativa detti mezzi a robot antropomorfo (18, 68) sono dotati di una unità di foratura disposta per forare detti profilati (4).
  22. 22. Macchina secondo la rivendicazione 19, oppure 20, in cui in detta seconda posizione operativa detti mezzi a robot antropomorfo (18, 68) sono dotati di una spinatrice disposta per inserire spine in detti profilati (4).
  23. 23. Macchina secondo la rivendicazione 19, oppure 20, in cui in detta seconda posizione operativa detti mezzi a robot antropomorfo (18, 68) sono dotati di una testa avvitatrice.
  24. 24. Macchina secondo la rivendicazione 19, oppure 20, in cui in detta seconda posizione operativa detti mezzi a robot antropomorfo (18, 68) sono dotati di mezzi a pinza (78) di cianfrinatura disposti per cianfrinare ed incollare detti profilati (4).
  25. 25. Macchina secondo la rivendicazione 24, quando la rivendicazione 19 dipende dalla rivendicazione 6, e comprendente inoltre mezzi di accoppiamento (86, 87) disposti per accoppiare in modo amovibile detti mezzi a pinza (78) a detti mezzi a telaio di supporto (20).
  26. 26. Macchina secondo la rivendicazione 25, in cui detti mezzi di accoppiamento (86, 87) comprendono mezzi a perno (86).
  27. 27. Macchina secondo la rivendicazione 26, in cui detti mezzi a perno (86) sono associati a detti mezzi a pinza (78).
  28. 28. Macchina secondo la rivendicazione 26, oppure 27, in cui detti mezzi a perno (86) si proiettano da un telaio (79) di detti mezzi a pinza (78).
  29. 29. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 26 a 28, in cui detti mezzi a pinza (78) comprendono mezzi a ganascia (85) girevolmente associati in una propria porzione di estremità a detti mezzi a perno (86).
  30. 30. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 25 a 29, in cui detti mezzi di accoppiamento (86, 87) comprendono mezzi a sede (87).
  31. 31. Macchina secondo la rivendicazione 30, in cui detti mezzi a sede (87) sono ricavati in detti mezzi a telaio di supporto (20).
  32. 32. Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente inoltre un centro di taglio e fresatura (5) disposto per tagliare e fresare detti profilati (4).
  33. 33. Macchina secondo la rivendicazione 32, e comprendente inoltre un magazzino caricatore (3) disposto per movimentare detti profilati (4) verso detto centro di taglio e fresatura (5).
  34. 34. Macchina secondo la rivendicazione 32, oppure 33, e comprendente inoltre un magazzino scaricatore (6) disposto per ricevere detti profilati (4) da detto centro di taglio e fresatura (5).
  35. 35. Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente inoltre un dispositivo di rifinitura (12) disposto per rimuovere da detti profilati (4) eventuali trucioli di lavorazione.
  36. 36. Macchina secondo la rivendicazione 35 quando dipendente dalla rivendicazione 34, e comprendente mezzi di movimentazione (10) disposti per trasferire detti profilati (4) da detto magazzino scaricatore (6) a detto dispositivo di rifinitura (12).
  37. 37. Macchina secondo la rivendicazione 35, oppure 36, e comprendente un magazzino (13) disposto per ricevere detti profilati (4) da detto dispositivo di rifinitura (12).
  38. 38. Macchina utensile disposta per assemblare elementi allungati (4) per realizzare cornici (2), comprendente mezzi a telaio di supporto (20) disposti per supportare detti elementi allungati (4) e mezzi di centraggio (46) disposti per centrare detti elementi allungati (4) su detti mezzi a telaio di supporto (20), caratterizzata dal fatto che detti mezzi di centraggio (46) comprendono mezzi compensatori (110) disposti per compensare eventuali variazioni dimensionali di detti elementi allungati (4).
  39. 39. Macchina secondo la rivendicazione 38, in cui detti mezzi compensatori (110) comprendono primi mezzi di riscontro (27) e secondi mezzi di riscontro (28) mobili in mutuo avvicinamento/allontanamento lungo una direzione operativa (X) tra una posizione di lavoro (W) ed una posizione di riposo nelle quali rispettivamente sono portati a contatto con, e sono allontanati da, una prima estremità (31) ed una seconda estremità (33) di detti elementi allungati (4).
  40. 40. Macchina secondo la rivendicazione 39, in cui detti secondi mezzi di riscontro (28) comprendono un elemento di supporto (34) disposto per supportare un elemento compensatore (66).
  41. 41. Macchina secondo la rivendicazione 40, in cui detto elemento compensatore (66) è mobile lungo detta direzione operativa (X) rispetto a detto elemento di supporto (34).
  42. 42. Macchina secondo la rivendicazione 40, oppure 41, in cui detto elemento compensatore (66) è provvisto di una superficie attiva (30) disposta per contattare detta seconda estremità (33).
  43. 43. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 40 a 42, in cui detto elemento compensatore (66) è associato a detto elemento di supporto (34) tramite mezzi elastici (35).
  44. 44. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 38 a 43, e comprendente mezzi a pinza (78) di cianfrinatura disposti per cianfrinare ed incollare detti elementi allungati (4).
  45. 45. Macchina secondo la rivendicazione 44, e comprendente inoltre mezzi di accoppiamento (86, 87) disposti per accoppiare in modo amovibile detti mezzi a pinza (78) a detti mezzi a telaio di supporto (20).
  46. 46. Macchina secondo la rivendicazione 45, in cui detti mezzi di accoppiamento (86, 87) comprendono mezzi a perno (86).
  47. 47. Macchina secondo la rivendicazione 46, in cui detti mezzi a perno (86) sono associati a detti mezzi a pinza (78).
  48. 48. Macchina secondo la rivendicazione 46, oppure 47, in cui detti mezzi a perno (86) si proiettano da un telaio (79) di detti mezzi a pinza (78).
  49. 49. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 46 a 48, in cui detti mezzi a pinza comprendono mezzi a ganascia (85) girevolmente associati in una propria porzione di estremità a detti mezzi a perno (86).
  50. 50. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 45 a 49, in cui detti mezzi di accoppiamento (86, 87) comprendono mezzi a sede (87).
  51. 51. Macchina secondo la rivendicazione 50, in cui detti mezzi a sede (87) sono ricavati in detti mezzi a telaio di supporto (20).
  52. 52. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 38 a 51, in cui detti elementi allungati sono profilati metallici (4).
  53. 53. Macchina utensile disposta per cianfrinare profilati metallici (4) per realizzare cornici (2), comprendente mezzi a telaio (20) di supporto e mezzi a pinza (78) disposti rispettivamente per supportare e per cianfrinare detti profilati metallici, caratterizzata dal fatto che comprende inoltre mezzi di accoppiamento (86, 87) disposti per accoppiare in modo amovibile detti mezzi a pinza (78) a detti mezzi a telaio (20).
  54. 54. Macchina secondo la rivendicazione 53, in cui detti mezzi di accoppiamento (86, 87) comprendono mezzi a perno (86).
  55. 55. Macchina secondo la rivendicazione 54, in cui detti mezzi a perno (86) sono associati a detti mezzi a pinza (78).
  56. 56. Macchina secondo la rivendicazione 53, oppure 54, in cui detti mezzi a perno (86) si proiettano da un telaio (79) di detti mezzi a pinza (78).
  57. 57. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 53 a 56, in cui detti mezzi a pinza comprendono mezzi a ganascia (85) girevolmente associati in una propria porzione di estremità a detti mezzi a perno (86).
  58. 58. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 53 a 57, in cui detti mezzi di accoppiamento (86, 87) comprendono mezzi a sede (87).
  59. 59. Macchina secondo la rivendicazione 58, in cui detti mezzi a sede (87) sono ricavati in detti mezzi a telaio di supporto (20).
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