ITMO20100069A1 - Apparato per lavorare cornici di infissi. - Google Patents

Apparato per lavorare cornici di infissi. Download PDF

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ITMO20100069A1
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Italy
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IT000069A
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Cesare Arrondini
Goffredo Masetti
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Emmegi Spa
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    • B23MACHINE TOOLS; METAL-WORKING NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B23CMILLING
    • B23C3/00Milling particular work; Special milling operations; Machines therefor
    • B23C3/12Trimming or finishing edges, e.g. deburring welded corners
    • B23C3/128Trimming or finishing edges of doors and windows
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B23MACHINE TOOLS; METAL-WORKING NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B23PMETAL-WORKING NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; COMBINED OPERATIONS; UNIVERSAL MACHINE TOOLS
    • B23P2700/00Indexing scheme relating to the articles being treated, e.g. manufactured, repaired, assembled, connected or other operations covered in the subgroups
    • B23P2700/08Fittings for doors and windows of buildings
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B29WORKING OF PLASTICS; WORKING OF SUBSTANCES IN A PLASTIC STATE IN GENERAL
    • B29CSHAPING OR JOINING OF PLASTICS; SHAPING OF MATERIAL IN A PLASTIC STATE, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; AFTER-TREATMENT OF THE SHAPED PRODUCTS, e.g. REPAIRING
    • B29C37/00Component parts, details, accessories or auxiliary operations, not covered by group B29C33/00 or B29C35/00
    • B29C37/02Deburring or deflashing
    • B29C37/04Deburring or deflashing of welded articles, e.g. deburring or deflashing in combination with welding

Description

DESCRIZIONE
Apparato per lavorare cornici di infissi.
L'invenzione concerne un apparato per eseguire lavorazioni meccaniche su cornici di infissi, particolarmente per eseguire lavorazioni di fresatura o foratura su cornici realizzate in materiale polimerico quale polivinilcloruro (PVC).
Le cornici in PVC hanno generalmente fori, asole o fresature che servono per fissare alla cornice maniglie, cerniere o altri elementi necessari affinché la cornice possa essere utilizzata per produrre porte o finestre. I fori, le asole o più in generale le fresature vengono tradizionalmente realizzati su singoli profilati in PVC, che vengono successivamente tagliati ad una lunghezza desiderata e quindi assemblati per ottenere la cornice. Le cornici ottenute come sopra descritto hanno lo svantaggio di essere poco precise, in quanto possono verificarsi errori quando i profilati vengono tagliati e/o saldati l'uno all'altro. Gli errori di questo tipo, combinati con ulteriori imprecisioni che possono verificarsi durante le lavorazioni meccaniche di foratura o fresatura, portano frequentemente ad una cornice in cui i fori o le asole si trovano in una posizione che non corrisponde alla posizione desiderata. Uno scopo dell'invenzione à ̈ migliorare la qualità delle cornici per infissi, particolarmente delle cornici in PVC.
Un altro scopo à ̈ fornire un apparato che consenta di aumentare la precisione di lavorazione nelle cornici per infissi .
Un ulteriore scopo à ̈ fornire un apparato che consenta di ottenere cornici di infissi provviste di fori, asole e simili che si trovano in una posizione sostanzialmente corrispondente alla posizione desiderata.
Secondo l'invenzione, à ̈ previsto un apparato per eseguire una lavorazione meccanica su una cornice di un infisso, la cornice essendo formata da una pluralità di profilati, l'apparato comprendendo un'unità di lavoro mobile lungo una direzione di movimento per lavorare un primo profilato della cornice, mezzi di presa atti ad impegnarsi con un secondo profilato della cornice per mantenere ferma la cornice durante la lavorazione, un dispositivo di supporto per supportare una porzione del primo profilato, un dispositivo di bloccaggio trasversale per bloccare detta porzione trasversalmente alla direzione di movimento durante la lavorazione, il dispositivo di supporto e il dispositivo di bloccaggio trasversale essendo mobili con l'unità di lavoro per impegnarsi con porzioni diverse del primo profilato.
Grazie all'invenzione, à ̈ possibile eseguire le lavorazioni meccaniche sulla cornice già assemblata, il che consente di lavorare i profilati che formano la cornice nella posizione esatta in cui la lavorazione à ̈ richiesta. In questo modo, sono sostanzialmente eliminati gli errori nel posizionamento di fori, asole e simili che si verificavano nello stato della tecnica se i profilati già lavorati venivano tagliati o assemblati in modo non preciso.
Inoltre, il dispositivo di bloccaggio trasversale e il dispositivo di supporto sono mobili con l'unità di lavoro, il che consente al dispositivo di bloccaggio trasversale e al dispositivo di supporto di impegnarsi soltanto con una porzione del primo profilato avente una lunghezza limitata. Immediatamente a monte e/o a valle di detta porzione, le facce del primo profilato restano dunque libere. Di conseguenza, l'unità di lavoro può eseguire le lavorazioni richieste su qualsiasi faccia del primo profilato. In particolare, l'unità di lavoro à ̈ in grado di eseguire le lavorazioni sulla faccia inferiore del primo profilato, al di fuori delle regioni della faccia inferiore appoggiate sul dispositivo di supporto .
L'invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni, che ne illustrano una versione esemplificativa e non limitativa di attuazione, in cui:
Figura 1 à ̈ una vista prospettica di un apparato per eseguire lavorazioni meccaniche su cornici di infissi; Figura 2 à ̈ una vista prospettica, ingrandita ed interrotta, mostrante un'unità di lavoro dell'apparato di Figura 1;
Figura 3 Ã ̈ una vista prospettica, ingrandita ed interrotta, mostrante mezzi di presa dell'apparato di Figura 1;
Figura 4 à ̈ una vista presa nella direzione D di Figura 2, mostrante una cornice pronta per essere lavorata, in cui una parte della cornice à ̈ stata rimossa per chiarezza di rappresentazione;
Figura 5 Ã ̈ una vista in pianta schematica, mostrante una cornice durante la lavorazione;
Figura 6 Ã ̈ una vista in pianta schematica, mostrante un impianto per la produzione di cornici di infissi.
La Figura 1 mostra un apparato 1 per eseguire lavorazioni meccaniche su una cornice 6 di un infisso, particolarmente realizzato in materiale polimerico quale polivinilcloruro (PVC). Le cornici 6 che vengono processate dall'apparato 1 comprendono una pluralità di profilati uniti l'uno all'altro mediante saldatura, incollaggio o altre tecniche di unione. Nell'esempio raffigurato, le cornici 6 hanno una forma quadrangolare e comprendono un primo profilato 2, un secondo profilato 3, un terzo profilato 4 e un quarto profilato 5. Il primo profilato 2 e il terzo profilato 4 sono paralleli uno all'altro. Anche il secondo profilato 3 e il quarto profilato 5 sono paralleli l'uno all'altro e sono disposti trasversalmente, per esempio perpendicolarmente, rispetto al primo profilato 2 e al terzo profilato 4.
L'apparato 1 può lavorare anche cornici aventi una forma diversa dalla cornice 6 sopra descritta.
Ciascun profilato che forma la cornice 6 à ̈ delimitato da una pluralità di facce, per esempio una faccia superiore, una faccia inferiore e due facce laterali. Le facce del profilato possono avere forma piana oppure avere geometrie diverse da quella piana.
L'apparato 1 comprende almeno un'unità di lavoro 7 disposta per eseguire lavorazioni meccaniche su un profilato che compone la cornice 6, per esempio sul primo profilato 2. Sull'unità di lavoro 7 possono essere montati uno o più utensili 8, mostrati in Figura 2, atti ad eseguire le lavorazioni meccaniche desiderate, per esempio di foratura o di fresatura, sulla cornice 6.
All'unità di lavoro 7 à ̈ associato un sistema di azionamento disposto per movimentare l'unità di lavoro 7 avanti e indietro in una direzione di movimento M, che può essere sostanzialmente parallela al primo profilato 2. Il sistema di azionamento consente di spostare l'unità di lavoro 7 lungo il primo profilato 2 così da effettuare le lavorazioni meccaniche nella posizione desiderata.
Nella versione raffigurata, l'apparato 1 comprende un'ulteriore unità di lavoro 9 disposta per eseguire le lavorazioni su un profilato opposto al primo profilato 2, ossia sul terzo profilato 4. Anche l'ulteriore unità di lavoro 9 à ̈ mobile in una rispettiva direzione di movimento Mi, che può essere parallela alla direzione di movimento M. In questo modo, l'ulteriore unità di lavoro 9 può spostarsi per effettuare le lavorazioni meccaniche nella posizione desiderata sul terzo profilato 4.
L'ulteriore unità di lavoro 9 ha una struttura del tutto analoga alla struttura dell'unità di lavoro 7. Tutto ciò che nel seguito verrà descritto con riferimento all'unità di lavoro 7 deve intendersi come applicabile anche all'ulteriore unità di lavoro 9, se non diversamente specificato.
In una versione semplificata, l'apparato 1 può comprendere un'unica unità di lavoro.
L'apparato 1 comprende mezzi di appoggio per ricevere in appoggio la cornice 6 durante la lavorazione. I mezzi di appoggio definiscono una zona di lavoro 12 nella quale la cornice 6 può essere sottoposta alle lavorazioni meccaniche desiderate. I mezzi di appoggio sono atti a supportare due profilati fra loro contrapposti che non interagiscono con l'unità di lavoro 7 e con l'ulteriore unità di lavoro 9, se presente, ossia il secondo profilato 3 e il quarto profilato 5. In questo modo, i profilati che devono essere lavorati, ossia il primo profilato 2 ed eventualmente il terzo profilato 4, non si impegnano con i mezzi di appoggio e tutte le loro facce restano libere.
Nell'esempio raffigurato, i mezzi di appoggio comprendono un primo elemento allungato 10 e un secondo elemento allungato 11, per esempio paralleli l'uno all'altro. Sul primo elemento allungato 10 e sul secondo elemento allungato 11 sono appoggiati il secondo profilato 3 e il quarto profilato 5. Il primo elemento allungato 10 e il secondo elemento allungato 11 possono essere conformati come due barre longitudinali.
I mezzi di appoggio definiscono un piano di appoggio disposto ad un'altezza predefinita.
A monte dei mezzi di appoggio sono previsti mezzi convogliatori di ingresso atti a trasportare la cornice 6 che deve essere lavorata verso la zona di lavoro 12, in una direzione di avanzamento F. La direzione di avanzamento F Ã ̈ parallela alla direzione di movimento M e all'ulteriore direzione di movimento MI.
I mezzi convogliatori di ingresso possono comprendere un primo convogliatore di ingresso 13 e un secondo convogliatore di ingresso 14, per esempio del tipo a nastro. Il primo convogliatore di ingresso 13 può essere posizionato in modo da interagire con zone del secondo profilato 3 e del quarto profilato 5 disposte in prossimità del primo profilato 2. Il secondo convogliatore di ingresso 14 può invece essere posizionato in modo da interagire con zone del secondo profilato 3 e del quarto profilato 5 disposte in prossimità del terzo profilato 4.
L'apparato 1 comprende inoltre mezzi convogliatori di scarico disposti a valle dei mezzi di appoggio per allontanare la cornice 6 già lavorata dalla zona di lavoro 12, movimentando la cornice 6 nella direzione di avanzamento F. I mezzi convogliatori di scarico possono comprendere un primo convogliatore di scarico 15 e un secondo convogliatore di scarico 16, per esempio del tipo a nastro. Il primo convogliatore di scarico 15 può essere posizionato in modo da interagire con zone del secondo profilato 3 e del quarto profilato 5 disposte in prossimità del primo profilato 2, mentre il secondo convogliatore di scarico 16 può essere posizionato in modo da interagire con zone del secondo profilato 3 e del quarto profilato 5 disposte in prossimità del terzo profilato 4.
Il primo convogliatore di ingresso 13, il primo elemento allungato 10 e il primo convogliatore di scarico 15 possono essere sostanzialmente allineati lungo la direzione di avanzamento F, come pure il secondo convogliatore di ingresso 14, il secondo elemento allungato 11 e il secondo convogliatore di scarico 16. II secondo convogliatore di ingresso 14, il secondo elemento allungato 11 e il secondo convogliatore di scarico 16, insieme con l'ulteriore unità di lavoro 9, se presente, formano un gruppo che può essere movimentato da un dispositivo di movimentazione in una direzione trasversale T, disposta trasversalmente alla direzione di avanzamento F. In questo modo à ̈ possibile modificare la distanza fra il primo elemento allungato 10 e il secondo elemento allungato 11, come pure la distanza fra l'unità di lavoro 7 e l'ulteriore unità di lavoro 9, se presente. Ciò consente di lavorare cornici dì dimensioni differenti fra di loro, ed in particolare cornici aventi differenti valori della distanza fra il primo profilato 2 e il terzo profilato 4.
L'apparato 1 comprende inoltre mezzi di presa atti ad impegnarsi con un profilato adiacente a quello che viene lavorato, per esempio con il secondo profilato 2, in modo da mantenere ferma la cornice 6 durante la lavorazione. Come mostrato in Figura 5, i mezzi di presa possono comprendere un primo dispositivo di presa 17, disposto in corrispondenza di un lato dell'apparato 1 prossimo all'unità di lavoro 7. I mezzi di presa possono inoltre comprendere un secondo dispositivo di presa 31, disposto in corrispondenza di un lato dell'apparato 1 prossimo all'ulteriore unità di lavoro 9. Il secondo dispositivo di presa 31 à ̈ disposto in posizione simmetrica rispetto al primo dispositivo di presa 17 con riferimento ad un asse longitudinale dell'apparato 1, ossia ad un asse parallelo alla direzione di avanzamento F.
Come mostrato in Figura 3, il primo dispositivo di presa 17 comprende un primo elemento a ganascia 18 ed un secondo elemento a ganascia 19, atti a cooperare fra di loro per afferrare il secondo profilato 3. Il primo elemento a ganascia 18, sagomato ad esempio come una piastra approssimativamente triangolare, può avere una prima superficie operativa 20, disposta per impegnarsi con una faccia del secondo profilato 3, e una seconda superficie operativa 21, disposta per impegnarsi con una faccia del primo profilato 2. La prima superficie operativa 20 può essere sagomata come una superficie piana verticale. La seconda superficie operativa 21 può essere provvista di uno o più elementi volventi 22, per esempio rulli ad asse verticale, in modo da consentire al primo profilato 2 di scorrere facilmente rispetto alla seconda superficie operativa 21. La prima superficie operativa 20 e la seconda superficie operativa 21 possono essere perpendicolari una all'altra. La prima superficie operativa 20 e la seconda superficie operativa 21 sono atte ad impegnarsi con una zona angolare interna della cornice 6, detta zona angolare interna essendo in particolare definita come una zona in cui il primo profilato 2 à ̈ unito al secondo profilato 3.
II primo elemento a ganascia 18 può essere provvisto di un dispositivo di azionamento 23 per movimentare il primo elemento a ganascia 18 in una direzione verticale, in modo che il primo elemento a ganascia 18 possa impegnarsi con, o disimpegnarsi da, la cornice 6. Il dispositivo di azionamento 23 può essere di tipo pneumatico e può comprendere, ad esempio, un attuatore pneumatico avente uno stelo ad un'estremità superiore del quale à ̈ fissato il primo elemento a ganascia 18.
Il secondo elemento a ganascia 19 può essere definito da uno stelo di un dispositivo attuatore 24, per esempio di un attuatore pneumatico. Lo stelo à ̈ mobile fra una posizione ritratta, in cui lo stelo à ̈ alloggiato in un cilindro del dispositivo attuatore 24, e una posizione estesa, in cui lo stelo fuoriesce dal cilindro. Nella posizione estesa, una superficie laterale dello stelo può impegnarsi con una faccia del secondo profilato 3, in modo che lo stelo agisca come una ganascia. Nella posizione ritratta, lo stelo non interagisce con la cornice 6.
Un elemento di appoggio 25 può essere previsto per supportare la porzione di profilato serrata fra il primo elemento a ganascia 18 e il secondo elemento a ganascia 19.
Il primo dispositivo di presa 17 può inoltre comprendere mezzi di movimentazione 26 per movimentare il primo elemento a ganascia 18 e il secondo elemento a ganascia 19 l'uno rispetto all'altro, così da avvicinare l'uno all'altro, o allontanare l'uno dall'altro, il primo elemento a ganascia 18 e il secondo elemento a ganascia 19. In guesto modo il primo elemento a ganascia 18 e il secondo elemento a ganascia 19 possono alternativamente serrare il secondo profilato 3 oppure lasciarlo libero. Un dispositivo di spostamento consente di movimentare il primo dispositivo di presa 17 avanti e indietro lungo la direzione di avanzamento F. Il dispositivo di spostamento agisce su un carrello 38 su cui sono montati il primo elemento a ganascia 18 e il secondo elemento a ganascia 19 e può comprendere, per esempio, una cinghia alloggiata in un involucro 34.
Il primo dispositivo di presa 17 ha dunque un grado di libertà in traslazione.
Il secondo dispositivo di presa 31 ha una struttura del tutto analoga a quella del primo dispositivo di presa Come mostrato in Figura 5, l'apparato 1 può comprendere un terzo dispositivo di presa 32, disposto sul lato dell'apparato 1 in prossimità del quale si trova l'unità di lavoro 7. Un quarto dispositivo di presa 33 può essere previsto sul lato dell'apparato 1 lungo il quale si muove l'ulteriore unità di lavoro 9. Il terzo dispositivo di presa 32 e il quarto dispositivo di presa 33 sono posizionati a valle del primo dispositivo di presa 17 e del secondo dispositivo di presa 31 rispetto alla direzione di avanzamento F. In particolare, il terzo dispositivo di presa 32 può essere allineato con il primo dispositivo di presa 17, mentre il quarto dispositivo di presa 33 può essere allineato con il secondo dispositivo di presa 31.
II terzo dispositivo di presa 32 e il quarto dispositivo di presa 33 hanno una struttura del tutto analoga al primo dispositivo di presa 17.
La posizione del secondo dispositivo di presa 31 e del quarto dispositivo di presa 33 nella direzione trasversale T Ã ̈ regolabile per consentire di lavorare cornici 6 di larghezza diversa, ossia cornici aventi valori differenti della distanza fra il primo profilato 2 e il terzo profilato 4.
L'apparato 1 comprende inoltre un dispositivo di supporto 27, mostrato in Figura 2, disposto per supportare localmente il profilato da lavorare, ossia il primo profilato 2, in prossimità della zona in cui occorre eseguire la lavorazione. Il dispositivo di supporto 27 à ̈ conformato in modo tale da impegnarsi non con l'intera lunghezza del primo profilato 2, ma soltanto con una porzione limitata del primo profilato 2. In questo modo il dispositivo di supporto 27 consente di supportare il primo profilato 2 soltanto nella zona in cui un supporto à ̈ effettivamente utile, ossia in prossimità della zona che sta per essere lavorata. Nelle zone adiacenti, il dispositivo di supporto 27 lascia libero il primo profilato 2, il che rende possibile accedere liberamente a tali zone per eseguire le lavorazioni richieste.
Il dispositivo dì supporto 27 ha una superficie superiore di appoggio sulla quale viene appoggiato il primo profilato 2. Nell'esempio raffigurato, il dispositivo di supporto 27 comprende una coppia di rulli di appoggio 28 aventi rispettivi assi orizzontali. I rulli di appoggio 28 sono liberamente girevoli attorno ai propri assi e possono essere realizzati in materiale polimerico. I rulli di appoggio 28 possono essere distanziati l'uno dall'altro, così da rendere accessibile la faccia inferiore del primo profilato 2 in una regione interposta fra un rullo di appoggio 28 e 1'altro .
II dispositivo di supporto 27 à ̈ mobile insieme con l'unità di lavoro 7. Nell'esempio raffigurato, il dispositivo di supporto 27 à ̈ integrato nell'unità di lavoro 7, in quanto i rulli di appoggio 28 sono supportati dall'unità di lavoro 7. In questo modo, quando l'unità di lavoro 7 si muove lungo il primo profilato 2, anche i rulli di appoggio 28 si muovono nella direzione di movimento M, così da interagire con porzioni successive del primo profilato 2.
Nel caso in cui sia prevista l'ulteriore unità di lavoro 9, a quest'ultima à ̈ associato un ulteriore dispositivo di supporto del tutto analogo al dispositivo di supporto 27.
L'apparato 1 comprende inoltre un dispositivo di bloccaggio trasversale che, durante la lavorazione, consente di bloccare la porzione del primo profilato 2 supportata dal dispositivo di supporto 27, trasversalmente rispetto alla direzione di movimento M. Il dispositivo di bloccaggio trasversale comprende un elemento di riscontro 29 cooperante con mezzi di spinta 30. In particolare, i mezzi di spinta 30 sono atti a spingere il primo profilato 2 contro l'elemento di riscontro 29.
L'elemento di riscontro 29 à ̈ posizionato in modo da interagire con una faccia laterale del primo profilato 2 all'interno della cornice 6. I mezzi di spinta 30 sono invece posizionati in modo da interagire con un'ulteriore faccia laterale del primo profilato 2 all'esterno della cornice 6. In questo modo, l'elemento di riscontro 29 e i mezzi di spinta 30 si impegnano con facce laterali contrapposte del primo profilato 2 così da impedire che il primo profilato 2 si muova trasversalmente alla direzione di avanzamento F durante la lavorazione.
L'elemento di riscontro 29 può coincidere con il primo elemento a ganascia 18 del terzo dispositivo di presa 32.
I mezzi di spinta 30 possono invece essere montati sull'unità di lavoro 7, e possono comprendere una coppia di ruote 35 liberamente girevoli attorno a rispettivi assi verticali. Le ruote 35 possono essere realizzate in materiale plastico. Un dispositivo pressore, ad esempio di tipo pneumatico, agisce sulle ruote 35 per spingere le ruote 35 verso una faccia laterale del primo profilato 2 disposta all'esterno della cornice 6.
I mezzi di spinta 30 sono mobili lungo la direzione di movimento M insieme con 1'unità di lavoro 7.
L'apparato 1 può inoltre comprendere un dispositivo di bloccaggio superiore 36, disposto per impegnarsi con la porzione del primo profilato 2 con cui interagiscono il dispositivo di supporto 27 e il dispositivo di bloccaggio trasversale. Il dispositivo di bloccaggio superiore 36 impedisce spostamenti verso l'alto del primo profilato 2 durante la lavorazione. Il dispositivo di bloccaggio superiore 36 à ̈ mobile insieme con l'unità di lavoro 7 lungo la direzione di movimento M. A tal fine, il dispositivo di bloccaggio superiore 36 può essere supportato dall'unità di lavoro 7.
II dispositivo di bloccaggio superiore 36 può comprendere una coppia di rulli superiori 37 montati sull'unità di lavoro 7. I rulli superiori 37 si estendono lungo rispettivi assi orizzontali e possono essere liberamente girevoli attorno a tali assi. I rulli superiori 37 possono essere realizzati in materiale polimerico.
Il dispositivo di bloccaggio superiore 36 Ã ̈ disposto al di sopra del dispositivo di supporto 27. In particolare, i rulli superiori 37 possono essere approssimativamente allineati con i rulli di appoggio 28.
Un organo pressore, per esempio di tipo pneumatico, à ̈ associato al dispositivo di bloccaggio superiore 36 in modo da spingere verso il basso il dispositivo di bloccaggio superiore 36. In questo modo, la porzione del primo profilato 2 vicino alla quale devono essere eseguite le lavorazioni à ̈ serrata fra il dispositivo di supporto 27 e il dispositivo di bloccaggio superiore 36 e non può muoversi in direzione verticale.
Durante il funzionamento, il primo convogliatore di ingresso 13 e il secondo convogliatore di ingresso 14 avanzano una cornice 6 da lavorare nella direzione di avanzamento F, fino a portare la cornice 6 in una zona di carico in cui la cornice 6 può essere afferrata dai mezzi di presa. In alternativa, à ̈ anche possibile posizionare manualmente la cornice 6 nella zona di carico. In questa fase, il primo elemento a ganascia 18 e il secondo elemento a ganascia 19 dei dispositivi di presa 17, 31, 32, 33 si trovano in una posizione abbassata, ossia ad una quota più bassa della quota della cornice 6.
Quando la cornice 6 à ̈ posizionata nella zona di carico, il terzo dispositivo di presa 32 e il quarto dispositivo di presa 33, grazie ai rispettivi dispositivi di spostamento, si posizionano in corrispondenza del quarto profilato 5 della cornice 6, ossia del profilato che à ̈ disposto in una posizione più avanzata rispetto alla direzione di avanzamento F. Il primo elemento a ganascia 18 e il secondo elemento a ganascia 19 del terzo dispositivo di presa 32 e del quarto dispositivo di presa 33 vengono movimentati verso l'alto e vengono quindi avvicinati l'uno all'altro dai rispettivi mezzi di movimentazione 26, così da afferrare il quarto profilato 5. In particolare, i primi elementi a ganascia 18 dei dispositivi di presa 32, 33 sono posizionati all'interno della cornice 6 mentre i secondi elementi a ganascia 19 dei dispositivi di presa 32, 33 sono posizionati all'esterno della cornice 6.
Dopo aver afferrato il quarto profilato 5, il terzo dispositivo di presa 32 e il quarto dispositivo di presa 33 vengono avanzati nella direzione di avanzamento F dai rispettivi dispositivi di spostamento, così da trascinare la cornice 6 nella zona di lavoro 12.
Durante questa fase, gli elementi a ganascia del primo dispositivo di presa 17 e del secondo dispositivo di presa 31 sono ancora disposti in una posizione abbassata, al di sotto della cornice 6, e si limitano a seguire la cornice 6.
Quando la cornice 6 à ̈ stata posizionata nella zona di lavoro 12, il primo elemento a ganascia 18 e il secondo elemento a ganascia 19 del primo dispositivo di presa 17 e del secondo dispositivo di presa 31, precedentemente posizionati in corrispondenza del secondo profilato 3 (ossia del profilato disposto in una posizione .più arretrata rispetto alla direzione di avanzamento F), vengono sollevati e avvicinati l'uno all'altro così da afferrare il secondo profilato 3. In questo modo, il primo dispositivo di presa 17 e il secondo dispositivo di presa 31 consentono di mantenere ferma la cornice 6 durante la lavorazione. In particolare, il primo dispositivo di presa 17 si impegna con una zona angolare della cornice 6 in cui il secondo profilato 3 à ̈ unito al primo profilato 2. Il secondo dispositivo di presa 31 si impegna invece con un'ulteriore zona angolare della cornice 6 in cui il secondo profilato 3 à ̈ unito al terzo profilato 4.
Il terzo dispositivo di presa 32 e il quarto dispositivo di presa 33 si disimpegnano dal quarto profilato 5 e vengono disposti nella posizione abbassata. A questo punto, il terzo dispositivo di presa 32 e il quarto dispositivo di presa 33 possono muoversi all'indietro rispettivamente lungo il primo profilato 2 e il terzo profilato 4. Il terzo dispositivo di presa 32 e il quarto dispositivo di presa 33 si fermano quando raggiungono la posizione in cui deve essere effettuata la prima lavorazione sul rispettivo profilato. Anche l'unità di lavoro 7 e l'ulteriore unità di lavoro 9 vengono disposte in tale posizione.
In questo momento, la cornice 6 à ̈ supportata dal primo elemento allungato 10 e dal secondo elemento allungato 11, sui quali sono appoggiati in particolare il secondo profilato 3 e il quarto profilato 5. Il primo profilato 2 à ̈ appoggiato sul dispositivo di supporto 27, in prossimità della zona in cui deve essere effettuata la lavorazione. Il terzo profilato 4 à ̈ analogamente appoggiato sull'ulteriore dispositivo di supporto associato all'ulteriore unità di lavoro 9.
La sequenza di operazioni che vengono eseguite sul primo profilato 2 per consentire all'unità di lavoro 7 di effettuare le lavorazioni richieste à ̈ descritta nel seguito con riferimento alle Figure 4 e 5. E' inteso che una simile sequenza di operazioni viene eseguita anche sul terzo profilato 4 quando esso deve essere processato dall'ulteriore unità di lavoro 9, se presente.
Il primo elemento a ganascia 18 del terzo dispositivo di presa 32, dopo essere stato posizionato in corrispondenza dell'unità di lavoro 7, viene portato nella posizione sollevata dal dispositivo di azionamento 23. Gli elementi a ganascia 18, 19 del primo dispositivo di presa 17 e del secondo dispositivo di presa 31 vengono allontanati leggermente l'uno dall'altro per consentire temporaneamente alla cornice 6 di essere movimentata in una direzione perpendicolare alla direzione di avanzamento F. Il dispositivo pressore può ora agire sulle ruote 35 per mandarle a battuta contro una faccia laterale esterna del primo profilato 2 e spingere il primo profilato 2 verso il primo elemento a ganascia 18 del terzo dispositivo di supporto 32. Il primo profilato 2 viene pertanto mandato a battuta contro tale elemento a ganascia, come mostrato in Figura 5. In questo modo à ̈ possibile definire con precisione la posizione della cornice 6 in una direzione orizzontale perpendicolare alla direzione di avanzamento F.
Il primo elemento a ganascia 18 del terzo dispositivo di supporto 32 agisce in questa fase come un elemento di riscontro 29 contro il quale il primo profilato 2 viene premuto dai mezzi di spinta 30. Il primo profilato 2, serrato fra l'elemento di riscontro 29 e i mezzi di spinta 30, non può compiere spostamenti orizzontali in una direzione trasversale rispetto alla direzione di avanzamento F. Il secondo elemento a ganascia 19 del terzo dispositivo di presa 32 à ̈ invece inattivo, in quanto il relativo stelo à ̈ disposto nella posizione ritratta e non interagisce con il primo profilato 2.
Quando il primo profilato 2 Ã ̈ stato bloccato fra i mezzi di spinta 30 e l'elemento di riscontro 29, gli elementi a ganascia 18, 19 del primo dispositivo di presa 17 e del secondo dispositivo di presa 31 possono serrarsi nuovamente sul secondo profilato 2.
Per effetto della forza esercitata dai mezzi di spinta 30 sul primo profilato 2, si assicura che il primo profilato 2 vada a battuta non soltanto contro l'elemento di riscontro 29, ma anche contro il primo elemento a ganascia 18 del primo dispositivo di presa 17, in particolare contro le relative seconde superfici operative 21.
Il dispositivo di bloccaggio superiore 36 viene a questo punto movimentato verso il basso fino ad andare a battuta contro una faccia superiore del primo profilato 2. In particolare, una superficie inferiore dei rulli superiori 37 va a battuta contro la faccia superiore del primo profilato 2. Il primo profilato 2 à ̈ ora bloccato verticalmente fra il dispositivo di bloccaggio superiore 36 e il dispositivo di supporto 27. Viene così raggiunta una configurazione di lavoro, nella quale possono essere realizzate le lavorazioni meccaniche richieste. Questa configurazione di lavoro à ̈ mostrata in Figura 4.
Si nota che, nella configurazione di lavoro, la cornice 6 à ̈ posizionata in maniera precisa sull'apparato 1. In particolare, la cornice 6 à ̈ appoggiata sul primo elemento allungato 10 e sul secondo elemento allungato 11, che assicurano che la cornice 6 si trovi ad un'altezza predefinita. La posizione della cornice 6 lungo la direzione di avanzamento F à ̈ determinata dal primo dispositivo di presa 17 e dal secondo dispositivo dì presa 31. La posizione della cornice 6 in una direzione orizzontale perpendicolare alla direzione di avanzamento F à ̈ invece determinata dai mezzi di spinta 30, cooperanti con l'elemento di riscontro 29.
Nella configurazione di lavoro, il dispositivo di supporto 27, il dispositivo di bloccaggio trasversale e il dispositivo di bloccaggio superiore 36 si impegnano soltanto con una porzione del profilato 1 avente una lunghezza limitata, per esempio dell'ordine di qualche centimetro. A monte e a valle di questa porzione, tutte e quattro le facce del primo profilato 2, ed in particolare anche la relativa faccia inferiore, sono libere. Gli utensili 8 dell'unità di lavoro 7 possono dunque lavorare qualsiasi faccia del primo profilato 2.
In particolare, gli utensili 8 possono interagire con il primo profilato 2 immediatamente a monte del dispositivo di supporto 27 e del dispositivo di bloccaggio trasversale, oppure immediatamente a valle del dispositivo di supporto 27 e del dispositivo di bloccaggio trasversale. E' anche possibile effettuare lavorazioni nelle regioni del primo profilato 2 interposte fra i rulli superiori 37, e/o fra i rulli di appoggio 28, e/o fra le ruote 35.
Se sul primo profilato 2 si devono eseguire soltanto operazioni di foratura, l'unità di lavoro 7 può rimanere ferma durante la lavorazione. Analogamente, quando sul primo profilato 2 si devono eseguire operazioni di fresatura lungo una direzione ortogonale alla direzione di movimento M, l'unità di lavoro 7 può rimanere ferma durante la lavorazione, che viene eseguita movimentando opportunamente gli utensili 8. Se invece sul primo profilato 2 si devono eseguire operazioni di fresatura lungo una direzione avente una componente parallela alla direzione di avanzamento M, l'unità di lavoro 7 si muove lungo il primo profilato 2 durante la lavorazione. Analogamente, l'unità di lavoro 7 si muove nella direzione di movimento M quando l'unità di lavoro 7 deve spostarsi da una zona all'altra del primo profilato 2 per lavorare zone diverse.
Quando l'unità di lavoro 7 si muove nella direzione di movimento M, il dispositivo di supporto 27 e i mezzi di spinta 30 si muovono solidalmente all'unità di lavoro 7. Anche il dispositivo di bloccaggio superiore 36 si muove in questo caso solidamente all'unità di lavoro 7. Inoltre, quando l'unità di lavoro 7 si muove nella direzione di movimento M, l'elemento di riscontro 29 viene spostato dal rispettivo dispositivo di spostamento in modo sincrono con l'unità di lavoro 7. In questo modo, il dispositivo di supporto 27, il dispositivo di bloccaggio trasversale e il dispositivo di bloccaggio superiore 36 sì disimpegnano dalla porzione del primo profilato 2 con cui interagivano precedentemente e sì impegnano con altre porzioni del primo profilato 2.
I rulli di appoggio 28, i rulli superiori 37 e le ruote 35, che sono liberamente girevoli attorno ai rispettivi assi, come pure gli elementi volventi 22 associati all'elemento di riscontro 29, consentono all'unità di lavoro 7 di muoversi facilmente, nella direzione di movimento M, lungo il primo profilato 2.
Quando le lavorazioni meccaniche eseguite dall'unità di lavoro 7 sul primo profilato 2 sono terminate, il dispositivo di bloccaggio superiore 36 si dìsimpegna dal primo profilato 2. A tal fine, i rulli superiori 37 vengono movimentati verso l'alto. Anche i mezzi di bloccaggio trasversale rilasciano il primo profilato 2, il che avviene allontanando i mezzi di spinta 30 dalla cornice 6. Il primo elemento a ganascia 18 del terzo dispositivo di presa 32 ha ora terminato di funzionare come elemento di riscontro e può essere spostato nella posizione abbassata al di sotto della cornice 6.
Un'analoga sequenza di operazioni avviene con riferimento al terzo profilato 4.
II primo dispositivo dì presa 17 e il secondo dispositivo di presa 31, che stanno ancora serrando il secondo profilato 3, vengono ora movimentati nella direzione di avanzamento F, senza rilasciare il secondo profilato 3. Il primo dispositivo di presa 17 e il secondo dispositivo di presa 31 spingono così la cornice 6, già lavorata, via dalla zona di lavoro 12, verso una zona di scarico in cui la cornice 6 può essere scaricata dall'apparato 1, per esempio manualmente oppure per mezzo del primo convogliatore di scarico 15 e del secondo convogliatore di scarico 16. L'apparato 1 à ̈ ora pronto per ricevere una nuova cornice 6 da lavorare.
Nella versione finora descritta, la coppia di dispositivi di presa disposta in posizione più arretrata rispetto alla direzione di avanzamento F, ossia la coppia formata dal primo dispositivo di presa 17 e dal secondo dispositivo di presa 31, viene utilizzata per mantenere bloccata la cornice 6 durante le lavorazioni. La coppia di dispositivi di presa disposta in posizione più avanzata rispetto alla direzione di avanzamento F, ossia la coppia formata dal terzo dispositivo di presa 32 e dal quarto dispositivo di presa 33, segue invece l'unità di lavoro 7 e l'ulteriore unità di lavoro 9, se presente, durante la lavorazione.
E' tuttavia possibile anche utilizzare la coppia di dispositivi di presa disposta in posizione più avanzata rispetto alla direzione di avanzamento F, ossia la coppia formata dal terzo dispositivo di presa 32 e dal quarto dispositivo di presa 33, per mantenere bloccata la cornice 6 durante la lavorazione. In questo caso, la coppia di dispositivi di presa disposta in posizione più arretrata rispetto alla direzione di avanzamento F, ossia la coppia formata dal primo dispositivo di presa 17 e dal secondo dispositivo di presa 31, seguirebbe l'unità di lavoro 7 e l'ulteriore unità di lavoro 9, durante la lavorazione.
In altre parole, il primo dispositivo di presa 17 e il terzo dispositivo di presa 32 sono funzionalmente intercambiabili. Anche il secondo dispositivo di presa 31 e il quarto dispositivo di presa 33 sono funzionalmente intercambiabili. Ciò à ̈ possibile grazie alla simmetria dei dispositivi di presa. In particolare, il primo dispositivo di presa 17 e il terzo dispositivo di presa 32 sono simmetrici rispetto ad un asse orizzontale ortogonale alla direzione di avanzamento F. Anche il secondo dispositivo di presa 31 e il quarto dispositivo di presa 33 sono simmetrici rispetto a tale asse.
Inoltre, nella versione finora descritta, il terzo dispositivo di presa 32 e il quarto dispositivo di presa 33, ossia i dispositivi di presa disposti nella posizione più avanzata rispetto alla direzione di avanzamento F, venivano utilizzati per trascinare la cornice 6 da lavorare dalla zona di carico nella zona di lavoro 12. Il primo dispositivo di presa 17 e il secondo dispositivo di presa 31 venivano invece utilizzati per spingere la cornice 6 già lavorata dalla zona di lavoro 12 verso la zona di scarico. E' tuttavia possibile anche utilizzare i dispositivi di presa 17, 31 più arretrati per spingere la cornice 6 da lavorare nella zona di lavoro 12 e/o utilizzare i dispositivi di presa 32, 33 più avanzati per trascinare la cornice 6 già lavorata fuori dalla zona di lavoro 12.
L'apparato 1 consente di eseguire le lavorazioni meccaniche richieste sulla cornice 6 già assemblata, il che permette di evitare gli errori di posizionamento della lavorazione che si manifestavano nello stato della tecnica quando profilati già lavorati venivano assemblati. Inoltre, l'apparato 1 consente di eseguire lavorazioni su tutte le facce del profilato che viene lavorato. Non à ̈ pertanto necessario girare la cornice per riuscire a lavorare, per esempio, la faccia inferiore del primo profilato 2.
I mezzi di presa e il dispositivo di bloccaggio trasversale consentono di posizionare con precisione la cornice da lavorare su un piano di lavoro definito dai mezzi di appoggio. Questo assicura un' elevata precisione della lavorazione.
Se infine sono presenti due teste di lavoro, l'apparato 1 può lavorare contemporaneamente due profilati della cornice, il che consente di aumentare la produttività. L'apparato 1 può funzionare come una singola unità, nel qual caso per esempio gli operatori possono caricare manualmente sull'apparato 1 le cornici 6 da lavorare e scaricare manualmente le cornici già lavorate. In alternativa, l'apparato 1 può essere integrato in una linea di produzione automatizzata, del tipo mostrato in Figura 6.
La Figura 6 mostra un impianto 40 per produrre cornici di infissi realizzate in materiale polimerico, particolarmente PVC. L'impianto 40 comprende una stazione di saldatura 41 in cui un primo profilato 102, un secondo profilato 103, un terzo profilato 104 e un quarto profilato 105 vengono saldati l'uno all'altro in corrispondenza di rispettive zone di estremità per ottenere una cornice 106 di forma quadrangolare. La stazione di saldatura 41 comprende quattro teste di saldatura 42, ciascuna dei quali à ̈ disposta per saldare due profilati adiacenti in una zona angolare della cornice 106.
L'impianto 40 comprende mezzi di avanzamento non raffigurati per avanzare per passi la cornice 106.in una direzione di avanzamento FI.
valle della stazione di saldatura 41 à ̈ posizionata una prima stazione di lavorazione 43, che comprende un apparato analogo all'apparato 1 descritto con riferimento alle Figure da 1 a 5. La prima stazione di lavorazione 43 comprende un'unità di lavoro 107 ed un'ulteriore unità di lavoro 109, disposte per eseguire lavorazioni meccaniche di foratura e/o fresatura rispettivamente sul primo profilato 102 e sul terzo profilato 104. La prima stazione di lavorazione 43 consente pertanto di lavorare una coppia di profilati, paralleli fra loro, che formano la cornice 106.
L'impianto 40 comprende inoltre, a valle della prima stazione di lavorazione 43, una stazione di pulitura 44 disposta per pulire i cordoni di saldatura che sono stati formati nella stazione di saldatura 41 quando i profilati che formano la cornice 106 sono stati saldati l'uno all'altro. La stazione di pulitura 44 comprende una testa di pulitura 45 per pulire il cordone di saldatura e un dispositivo di rotazione non raffigurato. Il dispositivo di rotazione ruota la cornice 106 di angoli prefissati in modo da portare consecutivamente tutte le zone angolari della cornice 106 ad interagire con la testa di pulitura 45. In particolare, la testa di pulitura 45 pulisce una prima zona angolare della cornice 106, dopodiché il dispositivo di rotazione fa compiere alla cornice 106 tre rotazioni consecutive di 90° in modo tale che anche le altre tre zone angolari della cornice 106 interagiscano successivamente con la testa di pulitura 45.
Quando la cornice 106 arriva nella stazione di pulitura 44, il primo profilato 102 e il terzo profilato 104 sono disposti parallelamente alla direzione di avanzamento Fi, mentre il secondo profilato 103 e il quarto profilato 105 sono disposti trasversalmente, in particolare perpendicolarmente, alla direzione di avanzamento FI. Poiché il dispositivo di rotazione previsto nella stazione di pulitura 44 ruota la cornice 106 di 90° per tre volte, quando la cornice 106 esce dalla stazione di pulitura 44, il secondo profilato 103 e il quarto profilato 105 sono paralleli alla direzione di avanzamento Fi, mentre il primo profilato 102 e il terzo profilato 104 sono perpendicolari alla direzione di avanzamento FI.
A valle della stazione di pulitura 44 à ̈ disposta una seconda stazione di lavorazione 46, atta ad eseguire lavorazioni meccaniche di foratura e/o fresatura sulla cornice 106. La seconda stazione di lavorazione 46 comprende un apparato del tutto analogo all'apparato 1 descritto con riferimento alle Figure da 1 a 5. La seconda stazione di lavorazione 46 comprende un'unità di lavoro 207 e un'ulteriore unità di lavoro 209 disposte per lavorare due profilati della cornice 106 paralleli alla direzione di avanzamento FI. A causa delle rotazioni che la cornice 106 ha subito nella stazione di pulitura 44, l'unità di lavoro 207 e l'ulteriore unità di lavoro 209 interagiscono rispettivamente con il secondo profilato 103 e con il quarto profilato 105. In questo modo à ̈ possibile lavorare tutti i profilati che compongono la cornice 106.
La cornice 106 così ottenuta può ora essere scaricata dall'impianto 40 per essere inviata in una zona dì stoccaggio o di spedizione.
L'impianto 40 consente di ottenere le cornici 106 in maniera semplice e automatizzata. In particolare, le rotazioni delle cornici 106 che avvengono nella stazione di pulitura 44 consentono di posizionare le cornici 106 in modo che tutti i profilati che le compongono possano essere lavorati, senza utilizzare dispositivi di rotazione dedicati.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato per eseguire una lavorazione meccanica su una cornice (6) di un infisso, la cornice (6) essendo formata da una pluralità di profilati (2, 3, 4, 5), l'apparato (1) comprendendo mezzi convogliatori per trasportare la cornice (6) lungo una direzione di avanzamento (F; FI) verso una zona di lavoro (12), un'unità di lavoro (7) disposta nella zona di lavoro (12), l'unità di lavoro (7) essendo mobile lungo una direzione di movimento (M) parallela alla direzione dì avanzamento (F; Fi) per lavorare un primo profilato (2) della cornice (6), l'apparato comprendendo inoltre mezzi di presa (17, 31) atti ad impegnarsi con un secondo profilato (3) della cornice (6) per mantenere ferma la cornice (6) durante la lavorazione, un dispositivo di supporto (27) per supportare una porzione del primo profilato (2), un dispositivo di bloccaggio trasversale (29, 30) per bloccare detta porzione trasversalmente alla direzione di movimento (M) durante la lavorazione, il dispositivo di supporto (27) e il dispositivo di bloccaggio trasversale (29, 30) essendo mobili con l'unità di lavoro (7), per impegnarsi con porzioni diverse del primo profilato (2).
  2. 2. Apparato secondo la rivendicazione 1, in cui il dispositivo di supporto (27) à ̈ integrato nell'unità di lavoro (7).
  3. 3. Apparato secondo la rivendicazione 1 oppure 2, in cui il dispositivo di supporto (27) comprende una coppia di rulli di appoggio (28) supportati dall'unità di lavoro (7) per ricevere in appoggio il primo profilato (2), i rulli di appoggio (28) essendo liberamente girevoli attorno a rispettivi assi preferibilmente orizzontali.
  4. 4. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di bloccaggio trasversale (29, 30) comprende un elemento di riscontro (29) contro il quale può andare a battuta una faccia laterale del primo profilato (2) e mezzi di spinta (30) per spingere il primo profilato (2) contro l'elemento di riscontro (29), i mezzi di spinta (30) essendo preferibilmente montati sull'unità di lavoro (7).
  5. 5. Apparato secondo la rivendicazione 4, in cui i mezzi di spinta (30) comprendono un dispositivo pressore agente su una coppia di membri volventi (35), così da spingere i membri volventi (35) contro un'ulteriore faccia laterale del primo profilato (2), detta ulteriore faccia laterale essendo opposta a detta faccia laterale.
  6. 6. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di presa comprendono una coppia di dispositivi di presa (17, 31) destinati ad interagire con estremità opposte del secondo profilato (3) in prossimità di due zone angolari della cornice (6).
  7. 7. Apparato secondo la rivendicazione 6, e comprendente inoltre un'ulteriore coppia di dispositivi di presa (32, 33) disposti simmetricamente a detta coppia di dispositivi di presa (17, 31), detta coppia e detta ulteriore coppia essendo funzionalmente intercambiabili per mantenere fermo un profilato anteriore o alternativamente un profilato posteriore della cornice (6) durante la lavorazione.
  8. 8. Apparato secondo la rivendicazione 6 oppure 7, in cui ciascun dispositivo di presa (17, 31, 32, 33) comprende un primo elemento a ganascia (18) e un secondo elemento a ganascia (19) cooperanti tra loro per serrare un profilato (3, 5) disposto trasversalmente alla direzione di movimento (M).
  9. 9. Apparato secondo la rivendicazione 8, in cui il primo elemento a ganascia (18) ha una prima superficie operativa (20) disposta trasversalmente alla direzione di movimento (M) e una seconda superficie operativa (21) disposta parallelamente alla direzione di movimento (M), cosicché il primo elemento a ganascia (18) sia utilizzabile come elemento di riscontro (29) del dispositivo di bloccaggio trasversale o alternativamente come elemento di presa dei mezzi di presa (17, 31).
  10. 10. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente inoltre un dispositivo di bloccaggio superiore (36) atto per andare a battuta contro una faccia superiore del primo profilato (2) e contrapposto al dispositivo di supporto (27).
  11. 11. Apparato secondo la rivendicazione 10, in cui il dispositivo di bloccaggio superiore (36) à ̈ mobile con l'unità di lavoro (7) lungo la direzione di movimento (M), il dispositivo di bloccaggio superiore (36) essendo preferibilmente supportato dall'unità di lavoro (7).
  12. 12. Apparato secondo la rivendicazione 10 oppure 11, in cui il dispositivo di bloccaggio superiore (36) comprende una coppia di rulli superiori (37) liberamente girevoli attorno a rispettivi assi preferibilmente orizzontali, ed un organo pressore per spingere i rulli superiori (37) contro la faccia superiore del primo profilato (2).
  13. 13. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente inoltre un'ulteriore unità di lavoro (9) mobile lungo un terzo profilato (4) della cornice (6), il terzo profilato (4) essendo opposto al primo profilato (2).
  14. 14. Impianto per produrre cornici di infissi, comprendente : una stazione di saldatura (41) atta a saldare profilati (102, 103, 104, 105) realizzati in materiale polimerico per ottenere una cornice (106); una stazione di lavorazione (43) comprendente un apparato secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, la stazione di lavorazione (43) essendo posizionata a valle della stazione di saldatura (41) rispetto alla direzione di avanzamento (Fi) così da lavorare almeno un profilato (102, 104) della cornice (106) estendentesi lungo la direzione di avanzamento (Fi).
  15. 15. Impianto secondo la rivendicazione 14, e comprendente inoltre: - una stazione di pulitura (44) disposta a valle della stazione di lavorazione (43) per pulire zone saldate della cornice (106), la stazione di pulitura (44) essendo provvista di un dispositivo di rotazione atto a ruotare la cornice (106) attorno ad un asse verticale; un'ulteriore stazione di lavorazione (46) comprendente un apparato secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, l'ulteriore stazione di lavorazione (46) essendo posizionata a valle della stazione di pulitura (44) così da lavorare almeno un ulteriore profilato (103, 104) posizionato lungo la direzione di avanzamento (FI) dal dispositivo di rotazione.
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