IT201900013038A1 - Macchina per la lavorazione di profilati di alluminio, leghe leggere, pvc o simili - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

“MACCHINA PER LA LAVORAZIONE DI PROFILATI DI ALLUMINIO, LEGHE LEGGERE, PVC O SIMILI”

La presente invenzione è relativa ad una macchina per la lavorazione di profilati di alluminio, leghe leggere, PVC o simili.

Nel settore della lavorazione di profilati di alluminio, leghe leggere, PVC o simili è noto realizzare una macchina del tipo comprendente un basamento allungato; una unità di avanzamento per trattenere almeno un profilato in corrispondenza di una sua estremità posteriore e per avanzare il profilato lungo il basamento; ed un gruppo di fresatura montato lungo il basamento per eseguire una lavorazione per asportazione di truciolo del profilato stesso.

La macchina comprende, inoltre, un carroponte mobile lungo il basamento; ed un dispositivo di taglio montato sul carroponte per tagliare il profilato in due spezzoni.

L’unità di avanzamento coopera con una pluralità di dispositivi di presa, ciascuno dei quali comprende, normalmente, una morsa orizzontale ed una morsa verticale configurate per bloccare il profilato in due direzioni ortogonali fra loro e ad una direzione di avanzamento del profilato lungo il basamento.

Ciascuna morsa comprende due ganasce mobili una rispetto all’altra tra una posizione di serraggio ed una posizione di rilascio del profilato.

Le macchine per la lavorazione di profilati di alluminio, leghe leggere, PVC o simili note del tipo sopra descritto presentano alcuni inconvenienti principalmente discendenti dal fatto che le due ganasce delle morse orizzontali sono incapaci di adattarsi alla forma dei profilati, possono causare, quando spostate nella loro posizione di serraggio, la rotazione dei profilati, e presentano, quindi, una flessibilità relativamente ridotta.

Scopo della presente invenzione è di realizzare una macchina per la lavorazione di profilati di alluminio, leghe leggere, PVC o simili che sia esente dagli inconvenienti sopra descritti e che sia di semplice ed economica attuazione.

Secondo la presente invenzione viene realizzata una macchina per la lavorazione di profilati di alluminio, leghe leggere, PVC o simili come rivendicato nelle rivendicazioni allegate.

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

la figura 1 è una vista prospettica schematica, con parti asportate per chiarezza, di una preferita forma di attuazione della macchina per la lavorazione di profilati di alluminio, leghe leggere, PVC o simili della presente invenzione;

la figura 2 è una vista prospettica schematica, con parti asportate per chiarezza, di un particolare della macchina della figura 1;

le figure 3 e 4 sono due viste prospettiche schematiche, con parti asportate per chiarezza, di un primo particolare della figura 2;

la figura 5 è una vista laterale schematica, con parti asportate per chiarezza, del particolare delle figure 3 e 4;

la figura 6 è una vista prospettica schematica, con parti asportate per chiarezza, di un primo particolare delle figure 3, 4, e 5;

la figura 7 è una sezione schematica, con parti asportate per chiarezza, di un secondo particolare delle figure 3, 4, e 5;

le figure 8 e 9 sono due viste prospettiche schematiche, con parti asportate per chiarezza, di un secondo particolare della figura 2 illustrato in due differenti posizioni operative.

Con riferimento alla figura 1, con 1 è indicata, nel suo complesso, una macchina per la lavorazione di profilati 2 di alluminio, leghe leggere, PVC o simili presentanti una forma allungata.

La macchina 1 comprende un basamento 3 allungato, il quale si estende in una direzione 4 orizzontale, presenta una forma a portale, ed è provvisto di un longherone 5 longitudinale di guida parallelo alla direzione 4 stessa.

La macchina 1 comprende, inoltre, due dispositivi 6, 7 di supporto a rulli montati in successione lungo il basamento 3. Ciascun dispositivo 6, 7 presenta una pluralità di rulli 8 inferiori, i quali sono montati per ruotare attorno a rispettivi assi 9 di rotazione sostanzialmente paralleli fra loro e ad una direzione 10 orizzontale trasversale alla direzione 4, e definiscono un piano P1 di appoggio inferiore per almeno un profilato 2.

La macchina 1 è provvista, inoltre, di una stazione 11 di carico dei profilati 2 da lavorare sul dispositivo 6 e di una stazione 12 di scarico dei profilati 2 appena lavorati dal dispositivo 7.

Ciascuna stazione 11, 12 comprende un convogliatore 13 a cinghie, il quale è affacciato al relativo dispositivo 6, 7 nella direzione 10, e comprende, a sua volta, una pluralità di cinghie 14 di convogliamento, che sono parallele fra loro ed alla direzione 10, e definiscono un piano P2 di appoggio inferiore per almeno un profilato 2.

I rulli 8 sono mobili in una direzione 15 verticale ortogonale alle direzioni 4 e 10 tra una posizione operativa sollevata, in cui il piano P1 si estende al disopra del piano P2, ed una posizione di riposo abbassata, in cui il piano P1 si estende al disotto del piano P2.

La macchina 1 presenta, inoltre, una stazione 16 di lavorazione, la quale è ricavata lungo il basamento 3 tra le stazioni 11, 12, e si estende tra i dispositivi 6, 7.

I profilati 2 vengono avanzati lungo il piano P1 ed attraverso la stazione 16 nella direzione 4 da un dispositivo 17 di avanzamento comprendente una prima slitta orizzontale 18 accoppiata in maniera scorrevole al longherone 5 per compiere, rispetto al basamento 3, spostamenti rettilinei lungo il longherone 5 nella direzione 4; una seconda slitta orizzontale 19 accoppiata in maniera scorrevole alla slitta orizzontale 18 per compiere, rispetto alla slitta orizzontale 18, spostamenti rettilinei nella direzione 10; ed una slitta verticale 20 accoppiata in maniera scorrevole alla slitta orizzontale 19 per compiere, rispetto alla slitta orizzontale 19, spostamenti rettilinei nella direzione 15.

La slitta verticale 20 presenta una forma allungata, si estende nella direzione 4, e supporta un organo 21 di presa collegato ad una estremità libera della slitta verticale 20 stessa.

L’organo 21 è accoppiato in maniera girevole alla slitta verticale 20 per ruotare, rispetto alla slitta verticale 20, attorno ad un asse di rotazione (non illustrato) parallelo alla direzione 4, e comprende due ganasce (non illustrate) mobili tra una posizione di serraggio ed una posizione di rilascio dei profilati 2.

La stazione 16 è provvista di un gruppo 22 di fresatura comprendente un telaio 23 anulare, il quale è montato tra le stazioni 11, 12, e si estende attorno ad un percorso di avanzamento dei profilati 2; ed una pluralità di mandrini 24 portautensile, che sono montati parallelamente alle direzioni 10 e 15, e sono atti a ricevere e trattenere, ciascuno, un rispettivo utensile di fresatura di tipo noto e non illustrato.

I mandrini 24 sono montati sul telaio 23 tramite l’interposizione di una slitta a croce 25, la quale presenta una forma anulare, ed è configurata per consentire ai mandrini 24 di spostarsi, rispetto al basamento 3, nelle direzioni 10 e 15.

I mandrini 24 paralleli alla direzione 10 (nel seguito indicati con 24a) sono accoppiati alla slitta a croce 25 per spostarsi, rispetto alla slitta a croce 25, in maniera indipendente uno dall’altro nella direzione 10; ed i mandrini 24 paralleli alla direzione 15 (nel seguito indicati con 24b) sono accoppiati alla slitta a croce 25 per spostarsi, rispetto alla slitta a croce 25, in maniera indipendente uno dall’altro nella direzione 15.

La stazione 16 è provvista, inoltre, di un carroponte 26, il quale è montato tra il gruppo 22 di fresatura e la stazione 12, ed è mobile, rispetto al basamento 3, tra i dispositivi 6, 7 e le stazioni 11, 12 nella direzione 4.

Il carroponte 26 comprende una traversa 27 orizzontale, la quale si estende al disopra del piano P nella direzione 10, e supporta, nella fattispecie, un dispositivo 28 di taglio per tagliare i profilati 2, un dispositivo 29 di intestatura per eseguire la lavorazione delle estremità dei profilati 2, ed un dispositivo 30 di foratura per forare le estremità dei profilati 2 stessi.

I dispositivi 28, 29, 30 sono montati sulla stessa faccia del carroponte 26, e sono affacciati al gruppo 22 di fresatura.

A proposito di quanto sopra esposto è opportuno precisare che il dispositivo 28 è montato per ruotare attorno ad un asse 28a di rotazione parallelo alla direzione 15.

Secondo quanto illustrato nella figura 2, la stazione 16 è provvista, nella fattispecie, di quattro dispositivi 31, 32, 33, 34 di presa montati in successione fra loro lungo il basamento 3 a partire dalla stazione 11.

Con riferimento alle figure 3, 4, 5, 6, e 7, ciascun dispositivo 31, 32, 33 comprende una slitta 35 orizzontale accoppiata in maniera scorrevole al basamento 3 per compiere, rispetto al basamento 3 stesso, spostamenti rettilinei nella direzione 4 in maniera indipendente dalle slitte 35 degli altri dispositivi 31, 32, 33.

La slitta 35 supporta una morsa 36 verticale comprendente una ganascia 37 inferiore ed una ganascia 38 superiore perpendicolari alla direzione 15.

La ganascia 37 comprende una piastra 39 piana, la quale è realizzata in un materiale sostanzialmente rigido, per esempio plastico o metallico, è limitata da una faccia 40 superiore sostanzialmente orizzontale e perpendicolare alla direzione 15, ed è provvista di una pluralità di ugelli 41 pneumatici di tipo noto alimentati con aria in pressione da un circuito pneumatico (non illustrato) ricavato attraverso la piastra 39 stessa.

Ciascun ugello 41 si apre verso l’esterno in corrispondenza della faccia 40, ed è configurato per generare un getto d’aria almeno in parte parallelo alla faccia 40 in modo da rimuovere nella direzione 10 trucioli e/o sfridi di lavorazione generati dal gruppo 22 e dai dispositivi 28, 29, 30.

La ganascia 37 comprende, inoltre, una pluralità di strisce 42 di appoggio sostanzialmente parallele fra loro, le quali si estendono nella direzione 10, sono alloggiate in relative cave ricavate sulla faccia 40, e sporgono verso l’alto dalla piastra 39 per definire un piano P di appoggio parallelo alla faccia 40 stessa.

Le strisce 42 sono realizzate in un materiale deformabile, per esempio un materiale poliuretanico, configurato per deformarsi, assorbire trucioli e/o sfridi di lavorazione intrappolati tra i profilati 2 e le strisce 42, ed impedire la formazione di graffi e/o solchi sulle facce dei profilati 2 disposte a contatto della ganascia 37.

La ganascia 38 comprende una slitta 43 verticale, la quale è accoppiata in maniera scorrevole ad un montante 44 verticale sporgente verso l’alto dalla slitta 35 nella direzione 15, e supporta una piastra 45 di bloccaggio presentante una forma sostanzialmente ad L.

La piastra 45 viene spostata dalla slitta 43 nella direzione 15 tra una posizione di serraggio del profilato 2 contro la ganascia 37 ed una posizione di rilascio, ed è, inoltre, accoppiata in maniera scorrevole alla slitta 43 per compiere, rispetto alla slitta 43 stessa, spostamenti rettilinei nella direzione 10.

La piastra 45 viene spostata nella direzione 10 da un dispositivo 46 di azionamento comprendente una forcella 47 di aggancio, la quale è montata in corrispondenza di una estremità superiore del montante 44 con la sua concavità rivolta verso il basso, ed è accoppiata in maniera scorrevole al montante 44 per compiere, rispetto al montante 44 stesso, spostamenti rettilinei nella direzione 10 sotto la spinta di un cilindro 48 attuatore.

Il cilindro 48 coopera con un dispositivo 49 di finecorsa comprendente un disco 50 rotante, il quale è accoppiato in maniera girevole al montante 44 per ruotare in maniera intermittente, rispetto al montante 44 stesso, attorno ad un asse di rotazione parallelo alla direzione 10, e presenta una pluralità di perni 51 di fine-corsa, che sono uniformemente distribuiti attorno all’asse di rotazione del disco 50, sporgono dal disco 50 nella direzione 10, e presentano lunghezze fra loro differenti nella direzione 10 stessa.

In uso, la piastra 45 viene sollevata nella direzione 15 dalla slitta 43 in modo da impegnare la forcella 47; la forcella 47 viene spostata nella direzione 10 per controllare selettivamente la posizione della piastra 45 in funzione della configurazione del profilato 2 in lavorazione (figure 4 e 5); e la slitta 43 viene abbassata per disimpegnare la piastra 45 dalla forcella 47 stessa.

Secondo una variante non illustrata, il cilindro 48 attuatore viene eliminato e la forcella 47 viene montata per spostarsi nella direzione 10 sotto la spinta del gruppo 22 di fresatura o di uno dei dispositivi 28, 29, 30.

A proposito di quanto sopra esposto è opportuno precisare che la piastra 45 viene bloccata in maniera rilasciabile sulla slitta 43 nella direzione 10 tramite un dispositivo di bloccaggio a sfera non illustrato.

La slitta 35 supporta, inoltre, una morsa 52 orizzontale comprendente una ganascia 53 fissa ed una ganascia 54 mobile nella direzione 10 tra una posizione di serraggio ed una posizione di rilascio dei profilati 2.

La ganascia 53 si estende perpendicolarmente alla direzione 10, è del tutto equivalente alla ganascia 37, e coopera con un tampone 55 laterale montato a fianco della ganascia 53 stessa.

Il tampone 55 si estende nella direzione 4, presenta la forma di una piastra piana, ed è mobile nella direzione 10 tra una posizione operativa, in cui il tampone 55 si dispone sostanzialmente a contatto del profilato 2 per stabilizzare il serraggio del profilato 2 stessa tra le ganasce 53 e 54, ed una posizione di riposo.

Secondo una variante non illustrata, il tampone 55 viene eliminato e sostituito con un tampone definito da un rullo montato per ruotare attorno ad un asse di rotazione parallelo alla direzione 15.

Il tampone 55 viene spostato nella direzione 10 da un cilindro 56 attuatore, il quale è montato sul montante 44 parallelamente alla direzione 10, e coopera con un dispositivo 57 di fine-corsa.

Il dispositivo 57 comprende un disco 58 rotante, il quale è montato per ruotare in maniera intermittente attorno ad un asse di rotazione parallelo alla direzione 10, e presenta una pluralità di perni 59 di fine-corsa, che sono uniformemente distribuiti attorno all’asse di rotazione del disco 58, sporgono dal disco 58 nella direzione 10, e presentano lunghezze fra loro differenti nella direzione 10 stessa.

Secondo una variante non illustrata, il cilindro 56 attuatore e il dispositivo 57 di fine-corsa vengono eliminati e sostituiti con un motore elettrico atto a controllare selettivamente la posizione del tampone 55 nella direzione 10.

Secondo quanto illustrato nelle figure 8 e 9, il dispositivo 34 comprende una slitta 60 orizzontale accoppiata in maniera scorrevole al basamento 3 per compiere, rispetto al basamento 3 stesso, spostamenti rettilinei nella direzione 4 in maniera indipendente dalle slitte 35 dei dispositivi 31, 32, 33.

La slitta 60 supporta una morsa 61 verticale, la quale è del tutto equivalente alle morse 36, e comprende una ganascia 62 inferiore del tutto equivalente alle ganasce 37 ed una ganascia 63 superiore del tutto equivalente alle ganasce 38.

La ganascia 63 viene spostata nella direzione 10 da un dispositivo 64 di azionamento del tutto equivalente al dispositivo 46.

La slitta 60 è provvista di una traversa 65 orizzontale, la quale si estende nella direzione 4, e supporta una morsa 66 orizzontale comprendente una prima ganascia 67, che presenta una forma ad L, ed è accoppiata in maniera scorrevole alla traversa 65 per compiere spostamenti rettilinei lungo la traversa 65 nella direzione 4 stessa.

La ganascia 67 comprende una piastra 68 del tutto equivalente alle piastre 39, ed è provvista di un tampone 69, il quale definisce parte della piastra 68, è del tutto equivalente ai tamponi 55, e coopera con un dispositivo di fine-corsa del tutto equivalente al dispositivo 57.

La morsa 66 comprende, inoltre, una seconda ganascia 70 comprendente, a sua volta, una slitta 71 orizzontale accoppiata in maniera scorrevole alla ganascia 67 per compiere, rispetto alla ganascia 67 e sotto la spinta di un cilindro 72 attuatore, spostamenti rettilinei nella direzione 10, ed un tampone 73 accoppiato in maniera scorrevole alla slitta 71 per spostarsi, rispetto alla slitta 71, nella direzione 15 in funzione della forma del profilato 2 in lavorazione.

Il tampone 73 viene bloccato nella direzione 15 da un dispositivo 74 di bloccaggio comprendente una piastra 75 di aggancio accoppiata in maniera scorrevole alla slitta 71 per spostarsi, rispetto alla slitta 71, nella direzione 4.

La piastra 75 viene spostata, e normalmente mantenuta, in una posizione di bloccaggio, in cui un bordo dentato della piastra 75 impegna un bordo dentato del tampone 73, da almeno una molla (non illustrata) interposta tra la slitta 71 e la piastra 75 stessa.

La morsa 66 è mobile lungo la traversa 65 tra una prima posizione operativa (figura 8), in cui la morsa 66 è disposta nella stazione 16 di lavorazione e coopera con la morsa 61 e con i dispositivi 31, 32, 33 per trattenere i profilati 2 durante la loro lavorazione, ed una seconda posizione operativa (figura 9), in cui la morsa 66 è disposta nella stazione 12 di scarico per rilasciare i profilati 2 appena lavorati sul relativo convogliatore 13 a cinghie.

Quando la morsa 66 è disposta nella sua prima posizione operativa:

la ganascia 67 coopera con una piastra 76 fissata alla slitta 60, del tutto analoga alla piastra 68, e complanare alla piastra 68 stessa;

la piastra 75 è mobile in una posizione di rilascio del tampone 73 sotto la spinta di un cuneo 77 di sgancio mobile nella direzione 15 tra una posizione di riposo abbassata ed una posizione operativa sollevata sotto la spinta di un cilindro 78 attuatore montato sulla slitta 60 parallelamente alla direzione 15 stessa; e

il tampone 73 è mobile nella direzione 15 sotto la spinta di un dispositivo 79 di sollevamento.

Il dispositivo 79 comprende una slitta 80 verticale accoppiata alla slitta 60 per spostarsi, rispetto alla slitta 60, nella direzione 15; ed una forcella 81 di aggancio, la quale si estende nella direzione 10, ed è accoppiata alla slitta 80 per spostarsi, rispetto alla slitta 80, nella direzione 10 sotto la spinta di un cilindro 82 attuatore montato sulla slitta 80 parallelamente alla direzione 10 stessa.

In uso, quando la morsa 66 è disposta nella sua prima posizione operativa, la ganascia 70 viene spostata in una posizione di serraggio dei profilati 2 combinando l’azione del cilindro 72 attuatore con l’azione del cilindro 82 attuatore.

A proposito di quanto sopra esposto è opportuno precisare che ciascuna ganascia 37, 62 inferiore delle morse 36, 61 è mobile nella direzione 15 per abbassarsi e rilasciare i profilati 2 su almeno un rullo 83 del relativo dispositivo 31, 32, 33, 34. In alternativa, le ganasce 37, 62 sono fisse nella direzione 15 e ciascun rullo 83 è mobile nella direzione 15 stessa per disimpegnare i profilati 2 dalla relativa ganascia 37, 62.

Claims (1)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Macchina per la lavorazione di profilati (2), in particolare di alluminio, leghe leggere, PVC o simili, la macchina comprendendo un basamento (3) allungato estendentesi in una prima direzione (4) orizzontale; almeno una stazione di lavorazione (16) ricavata lungo il basamento (3) e provvista di almeno una unità operatrice (22, 28, 29, 30) per la lavorazione dei profilati (2); ed almeno un dispositivo di presa (31, 32, 33, 34) per trattenere almeno un profilato (2), il dispositivo di presa (31, 32, 33, 34) comprendendo una morsa di serraggio (52, 66) orizzontale comprendente, a sua volta, una prima ganascia (53, 67) ed una seconda ganascia (54, 70) mobili una rispetto all’altra in una seconda direzione (10) orizzontale trasversale alla prima direzione (4) tra una posizione di serraggio ed una posizione di rilascio del profilato (2); ed essendo caratterizzata dal fatto che il dispositivo di presa (31, 32, 33, 34) comprende, inoltre, un organo di supporto (55, 69) ed un dispositivo di azionamento (56) per spostare l’organo di supporto (55, 69) nella seconda direzione (10) tra una posizione operativa avanzata, in cui l’organo di supporto (55, 69) coopera con la seconda ganascia (54, 70) per trattenere il profilato (2), ed una posizione di riposo arretrata. 2.- Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui la prima ganascia (53, 67) è fissa nella seconda direzione (10). 3.- Macchina secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il dispositivo di azionamento (56) comprende un cilindro attuatore pneumatico o idraulico collegato con l’organo di supporto (55, 69). 4.- Macchina secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il dispositivo di azionamento (56) comprende un motore elettrico collegato con l’organo di supporto (55, 69). 5.- Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni e comprendente, inoltre, un dispositivo di fine-corsa (57) cooperante con il dispositivo di azionamento (56) per arrestare l’organo di supporto (55, 69) nella seconda direzione (10). 6.- Macchina secondo la rivendicazione 5, in cui il dispositivo di fine-corsa (57) comprende una pluralità di organi di fine-corsa (59), i quali sono mobili tra rispettive posizioni operative e rispettive posizioni di riposo, e sono configurati per arrestare selettivamente l’organo di supporto (55, 69) in rispettive posizioni fra loro differenti nella seconda direzione (10). 7.- Macchina secondo la rivendicazione 5, in cui il dispositivo di fine-corsa (57) comprende un organo di finecorsa (59) ed un motore elettrico per controllare selettivamente la posizione dell’organo di fine-corsa (59) nella seconda direzione (10). 8.- Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui l’unità operatrice (22, 28, 29, 30) comprende un dispositivo di taglio (28) mobile attorno ad un asse di rotazione (28a) trasversale alla prima direzione (4). 9.- Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni e comprendente, inoltre, una stazione di scarico (12) ricavata lungo il basamento (3) per scaricare i profilati (2) dalla morsa di serraggio (66); la morsa di serraggio (66) essendo mobile, unitamente all’organo di supporto (69), lungo il basamento (3) tra la stazione di lavorazione (16) e la stazione di scarico (12). 10.- Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui l’organo di supporto (55, 69) presenta la forma di una piastra piana allungata estendentesi nella prima direzione (4). 11.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui l’organo di supporto (55, 69) presenta la forma di rullo montato per ruotare attorno ad un asse di rotazione ortogonale alle dette prima e seconda direzione (4, 10).