ITMI20011041A1 - Apparecchiatura per la lavorazione di pezzi - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo “APPARECCHIATURA PER LA

LAVORAZIONE DI PEZZI”.

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un’apparecchiatura per la lavorazione di pezzi.

Come è noto, sono largamente diffuse in molti impianti artigianali o industriali, macchine che sono in grado di effettuare una serie di lavorazioni meccaniche su opportuni pezzi, che a loro volta possono essere ad esempio blocchi o pannelli o prismi di legno, alluminio o quant'altro.

In questi macchinari, il pezzo da sottoporre alle lavorazioni viene caricato in un’apposita stazione di lavorazione, e vi viene saldamente mantenuto in posizione da opportuni dispositivi.

Secondo una tecnica nota (particolarmente diffusa nel campo dei macchinari per la lavorazione di pannelli lignei), tale stazione di lavorazione è costituita da un piano di supporto, sul quale viene appoggiato il pezzo da lavorare; al di sopra del piano di supporto (e del pezzo da lavorare) si trovano opportuni mezzi di presa, che vengono impiegati (abbassandoli verso il piano di supporto, in modo tale che impegnino saldamente il pezzo da lavorare a quest'ultimo) per bloccare il pezzo durante le lavorazioni.

Le lavorazioni effettuate sul pezzo, una volta che questo è stato bloccato, vengono usualmente svolte da una testa porta-attrezzi, che in genere è robotizzata (ed è quindi in grado di muoversi secondo un predefinito numero di assi di traslazione e/o rotazione) e reca su di sé una molteplicità di attrezzi (trapani, frese, dispositivi per agganciare tasselli, distributori di adesivo e così via).

La tecnica nota sopra sommariamente illustrata, pur essendo ampiamente diffusa e pur presentando innumerevoli varianti applicative, presenta tuttavia alcuni limiti.

Infatti, va rimarcato come, malgrado si possa conferire un sostanziale grado di automazione a tali macchinari (in particolare, alla modalità di funzionamento della testa porta-attrezzi), va notato come il piano di supporto ed i mezzi di presa sono sostanzialmente rivolti dalla stessa parte della testa di lavorazione. In conseguenza di ciò, il caricamento del pezzo da lavorare, che viene effettuato in genere da uno o più operatori addetti, avviene da una direzione che implica che l’operatore stesso entri nello spazio in cui operano gli attrezzi della testa del macchinario.

È quindi ovvio che sussiste un non trascurabile rischio per la sicurezza dell’operatore addetto al caricamento della macchina, che potrebbe essere danneggiato dall’eventuale contatto con attrezzi che stiano ancora funzionando.

Per ovviare a tali rischi di sicurezza, è necessario interrompere l’operatività della testa porta-attrezzi; questo prefigura comunque un altro inconveniente operativo, in quanto ciò limita l’efficienza globale non solo dell’impianto (che deve essere fermato e riavviato più volte), ma allunga anche i tempi produttivi (infatti si deve tener conto di tempi morti in cui il macchinario non lavora).

Ancora, i macchinari di tipo noto si rivelano poco pratici da caricare, proprio per il fatto che il piano di supporto del pezzo da lavorare è rivolto verso la testa porta-attrezzi: invero, per causa di questa architettura costruttiva, il caricamento dei pezzo viene ostacolato proprio dalla presenza della testa porta-attrezzi. Per ovviare aH’impraticità di caricamento dovuta all'ingombro della testa, si può eventualmente predisporre un sistema di allontanamento della testa porta-attrezzi stessa, che però comporta un aggravio di costi nonché un’accrescimento della complessità ed un aumento degli ingombri della macchina.

In questa situazione il compito tecnico posto alla base della presente invenzione è ideare un'apparecchiatura per la lavorazione di pezzi in grado di ovviare sostanzialmente ai limiti citati.

Principalmente, è uno scopo della presente invenzione ideare un'apparecchiatura per la lavorazione di pezzi che consenta un elevato livello di sicurezza agli operatori addetti al caricamento di quest’ultima, sia durante i periodi di attività delia testa porta-attrezzi che durante i momenti di caricamento dei pezzi sull apparecchiatura stessa.

Nell'ambito di detto compito tecnico è poi un importante scopo dell’invenzione ideare un’apparecchiatura che sia in grado di aumentare l’efficienza produttiva globale, riducendo o addirittura eliminando eventuali tempi morti.

Inoltre, la presente invenzione si prefigge come scopo l’ideazione di un’apparecchiatura facile da caricare, indipendentemente dalla posizione della testa porta-attrezzi.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un’apparecchiatura per la lavorazione di pezzi avente le caratteristiche riportate in una o più delle annesse rivendicazioni.

Viene ora riportata a titolo di esempio indicativo e non limitativo, la descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un’apparecchiatura per la lavorazione di pezzi secondo l’invenzione, illustrata negli uniti disegni, nei quali:

- la figure 1 e 2 mostrano vista prospettiche (da lati opposti) di un’apparecchiatura per la lavorazione di pezzi secondo la presente invenzione;

- la figura 3 mostra una vista dall’alto dell'apparecchiatura delle figure 1 e 2;

- la figura 4 mostra una vista frontale dell’apparecchiatura delle figure 1 e 2; e

- la figura 5 mostra una vista laterale dell'apparecchiatura delle figure 1 e 2.

Con riferimento alle figure citate, l’apparecchiatura secondo l’invenzione è globalmente indicata con il numero 1.

Essa si compone sostanzialmente di un supporto 3, il quale è destinato a ricevere almeno un pezzo da lavorare e da una o più teste porta-attrezzi 2, le quali sono invece operativamente attive presso tale supporto 3 per eseguire una predeterminata serie di lavorazioni sul pezzo stesso.

Vantaggiosamente, il supporto 3 è mobile, rispetto alla testa portaattrezzi 2, tra una prima configurazione operativa (in cui permette un caricamento di almeno un primo pezzo da lavorare) ed una seconda configurazione operativa (in cui lo stesso pezzo, caricato sul supporto 3, è posto in prossimità della testa porta-attrezzi 2 ed è quindi nella condizione di poter subire le lavorazioni desiderate). In accordo con la presente invenzione, le modalità di movimentazione del supporto 3 sono studiate in modo da garantire un elevato livello di sicurezza agli operatori addetti al caricamento dei pezzi da lavorare; più in particolare, si deve notare come la peculiare mobilità del supporto 3 sia studiata in modo tale da poter permettere all’operatore di portare a termine le operazioni di caricamento del pezzo (o dei pezzi, a seconda delle circostanze) senza invadere lo spazio in cui la testa porta-attrezzi 2 viene ad operare.

In altre parole, la prima e la seconda configurazione operative assumibili dal supporto 3 vengono opportunamente scelte dall'operatore il quale, quando ha necessità di caricare un pezzo da lavorare sull'apparecchiatura, fa in modo che il supporto 3 si porti nella prima configurazione operativa, mentre opera in modo da portare il supporto 3, una volta caricato il pezzo da lavorare, nella seconda configurazione operativa, per permettere l’esecuzione delle lavorazioni da parte della testa porta-attrezzi 2.

Scendendo nei dettagli strutturali dell’invenzione, si può notare come il supporto 3 comprenda almeno una sede di ingaggio primaria 4, che è destinata a ricevere il pezzo da lavorare.

In accordo con la presente invenzione, tale sede di ingaggio primaria 4 è accessibile da parte di un operatore in corrispondenza della prima condizione operativa del supporto 3, mentre è rivolta verso la testa porta-attrezzi 2 in corrispondenza della seconda condizione operativa del supporto 3.

Vantaggiosamente, è possibile che il supporto 3 comprenda inoltre almeno una sede di ingaggio secondaria 5, anch’essa destinata a ricevere un pezzo da lavorare; grazie a questa caratteristica strutturale, è possibile che l'apparecchiatura 1 possa ricevere un pezzo da lavorare mentre sta già operando su un altro pezzo (secondo modalità chiarite più avanti).

A differenza della sedi di ingaggio primaria 4, la sede di ingaggio secondaria 5 è rivolta verso la testa porta-attrezzi 2 in corrispondenza della prima condizione operativa del supporto 3, mentre risulta accessibile da parte di un operatore in corrispondenza della prima condizione operativa del supporto 3. Nello spirito della presente invenzione, la sede di ingaggio primaria 4 e la sede di ingaggio secondaria 5 sono connesse al supporto 3 in modo che la sede di ingaggio primaria 4 è accessibile da parte di un operatore mentre la sede di ingaggio secondaria 5 è rivolta verso la testa porta-attrezzi 2; viceversa, mentre la sede di ingaggio primaria 4 è rivolta verso la testa porta-attrezzi 2, la sede di ingaggio secondaria 5 è accessibile da parte di un operatore.

Questi posizionamenti relativi delle sedi di ingaggio 4 e 5, che in sostanza sono caratteristici delle due configurazioni operative nelle quali il supporto 3 viene movimentato, permettono vantaggiosamente di operare secondo le modalità sopra accennate (cioè permettono di caricare in modo sicuro ed al riparo da eventuali interferenze con la testa porta-attrezzi 2 un pezzo da lavorare, mentre la stessa testa 2 sta eseguendo le desiderate lavorazioni su un altro pezzo).

La movimentazione del supporto 3 può essere realizzata in qualsivoglia maniera, purché siano sempre verificate le desiderate configurazioni operative (in cui è possibile caricare in sicurezza i pezzi da lavorare); secondo una forma realizzativa particolarmente apprezzabile della presente invenzione (peraltro visibile nelle unite figure), il supporto 3 è girevolmente montato attorno ad un asse operativo 6. In questo modo, la movimentazione del supporto 3 nella prima e/o nella seconda configurazione operativa viene in pratica attuata tramite rotazione (di un predeterminato angolo, che nell’esempio riportato nelle figure è di circa 180°) attorno a tale asse operativo 6. Si noti come la sede di ingaggio primaria 4 e secondaria 5 siano sostanzialmente disposte su lati opposti del supporto girevole 3, di modo che possono considerarsi affacciate in due semispazi distinti (divisi idealmente da un piano verticale che contiene l’asse operativo 6). Convenientemente, in uno di questi due semispazi viene a trovarsi la testa porta-attrezzi 2, mentre nel rimanente semispazio si predispone l’area di lavoro degli operatori addetti all'apparecchiatura 1.

Ruotando il supporto attorno all’asse operativo 6, si presentano, nell'area di lavoro degli operatori, a seconda dei casi, la sede di ingaggio primaria 4 o la sede di ingaggio secondaria 5; è pertanto possibile posizionare o rimuovere (ad esempio, prima o dopo le lavorazioni effettuate dalla testa porta-attrezzi 2) i pezzi da lavorare 0 già sottoposti a lavorazione.

Come è possibile vedere nelle figure, la sede di ingaggio primaria 4 e la sede di ingaggio secondaria 5 comprendono elementi di presa, 1 quali sono destinati ad impegnare almeno un pezzo da lavorare; convenientemente, tali mezzi di presa possono essere costituiti da una pluralità di morse 7, le quali sono disposte ad intervalli predefiniti lungo l’asse operativo 6.

Vantaggiosamente, tali morse 7 sono scorrevolmente impegnate lungo l’asse operativo 6 (o meglio, sulla parete laterale del supporto 3, in corrispondenza delle prima e della seconda sede di ingaggio 4 e 5); in questa maniera, due morse consecutive definiscono un predeterminato passo operativo 8 che può essere variato secondo le esigenze del momento.

Studiando ora in maggior dettaglio la testa porta-attrezzi 2, si può vedere che essa comprende innanzitutto una porzione attiva 2a (che reca su di sé una molteplicità di attrezzi) ed un blocco di movimentazione 2b, che invece è connesso alla porzione attiva 2a per movimentarla lungo e/o attorno ad un predeterminato numero di assi di lavorazione (a seconda del fatto che si tratti di assi di traslazione e/o di rotazione).

Gli attrezzi presenti sulla porzione attiva 2a possono essere di svariati tipi, in accordo con la tecnica nota e secondo le esigenze del momento. Convenientemente, è inoltre possibile che tali attrezzi (nella loro totalità o solo per parte di essi) siano movimentabili rispetto alla porzione attiva 2a stessa (ad esempio, vi possono essere riposti ed essere estratti telescopicamente al momento dell’effettivo impiego) tra una posizione di riposo, in cui non operano sul pezzo da lavorare, ed una posizione operativa, dove invece si portano a contatto del pezzo da lavorare.

Il blocco di movimentazione 2b comprende a sua volta un predeterminato numero di gruppi di movimentazione, che servono per spostare la testa porta-attrezzi nello spazio rispetto al pezzo da lavorare. Nella forma di realizzazione illustrata, si possono notare ad esempio un gruppo di movimentazione primario (destinato a traslare la porzione attiva 2a lungo un primo asse di lavorazione 2c che è sostanzialmente orizzontale e parallelo al primo asse operativo 6), un gruppo di movimentazione secondario (destinato a traslare la porzione attiva 2a lungo un secondo asse di lavorazione 2d sostanzialmente trasversale al primo asse operativo 6 ed al primo asse di lavorazione 2c; come si può vedere, tale secondo asse di lavorazione 2d risulta essere verticale) ed infine un gruppo di movimentazione terziario (destinato a traslare la porzione attiva 2a lungo un terzo asse di lavorazione 2e trasversale al primo asse operativo 6 ed al secondo asse di lavorazione 2d; nelle figure, il terzo asse di lavorazione 2e è orizzontale).

Al fine di consentire un’automazione parziale o addirittura completa del funzionamento dell’apparecchiatura 1 secondo la presente invenzione (che consta sostanzialmente in una o più serie di lavorazioni applicabili ad uno o più pezzi ivi caricati), possono essere presenti inoltre mezzi di controllo, i quali sono operativamente attivi sulle varie componenti del'apparecchiatura 1 (e cioè sulla testa porta-attrezzi 2 e/o sul supporto 3) per impostare una predeterminata serie di parametri operativi.

Sfruttando le capacità di calcolo ed elaborazione oggigiorno disponibili, si può agevolmente fare in modo che tali mezzi di controllo comprendano un’unità di elaborazione dati programmabile (ad esempio, del tipo a microprocessore), che può venir opportunamente interfacciata con l'apparecchiatura 1 e, dietro predeterminati input dagli operatori, possa procedere ad attuare i più disparati cicli di lavorazione.

Secondo le esigenze del momento, i parametri operativi elaborabili dai mezzi di controllo possono comprendere le rotazioni del supporto 3 attorno all’asse operativo 6, le variazioni del passo operativo 8 tra due morse consecutive, le movimentazioni degli attrezzi nella posizione di riposo e/o nella posizione operativa, gli spostamenti della testa porta-attrezzi 2 lungo gli assi di lavorazione primario e/o secondario e/o terziario 2c, 2d e 2e.

Vantaggiosamente, è inoltre possibile che tali parametri operativi comprendano inoltre una predeterminata sequenza di chiusura delle morse 7 su un pezzo da lavorare (che convenientemente sarà attuata in modo automatico al momento di caricare un pezzo nelle sedi di ingaggio 4 o 5, quando queste sono accessibili all’operatore).

Tale sequenza di chiusura potrà essere impostata o programmata in modo da assicurare un’ottimale aggrappaggio del pezzo da lavorare, o (ad esempio, nel caso di materiali particolarmente delicati) per evitare deformazioni o degradazioni della superficie del pezzo; secondo una modalità di esecuzione particolarmente apprezzabile, si può fare in modo che la sequenza di chiusura sia realizzata a partire dalla coppia di morse 7 a distanza relativa maggiore sul supporto 3 (in altre parole, a partire dalla coppia di morse 7 situate agli estremi opposti della sede di ingaggio 4 o 5) e proceda progressivamente facendo chiudere sul pezzo le coppie di morse 7 a distanza relativa via via decrescente (dalle più esterne a quelle più interne nella sede di ingaggio 4 o 5).

Va a questo punto sottolineato il fatto che la presente invenzione può contemplare la presenza di più di due sedi di ingaggio sul supporto 3, in funzione delle esigenze del momento (ad esempio, del ritmo produttivo che si intende ottenere). Ad esempio, è possibile disporre 4 sedi di ingaggio, equispaziate radialmente di 90° sul supporto 3: in questo caso, il supporto 3 sarà movimentabile attraverso 4 configurazioni operative (corrispondenti a quattro successive rotazioni di 90° del supporto stesso attorno al primo asse operativo 6), in cui una sede di ingaggio risulterà accessibile ad un operatore per il caricamento, mentre una sede di ingaggio, già recante un pezzo sarà posizionata presso la testa porta-attrezzi 2. Più in generale, è possibile disporre un numero predeterminato di sedi di ingaggio sul supporto 3, cosicché il supporto 3 stesso sarà movimentabile in un predeterminato numero corrispondente di configurazioni operative, nelle quali almeno una delle sedi di ingaggio sarà comunque accessibile all’operatore, mentre almeno una sede di ingaggio sarà posizionata presso la testa porta-attrezzi 2 per permettere a quest’ultima di lavorare un pezzo già caricato. Grazie all’apparecchiatura secondo la presente invenzione, è possibile realizzare un innovativo ed originale procedimento per lavorare pezzi; tale procedimento, che prevede una fase di caricamento di almeno un primo pezzo da lavorare su un supporto 3 e la successiva esecuzione di una predeterminata serie di lavorazioni sul pezzo mediante una testa porta-attrezzi 2 (posta presso il supporto 3), prevede vantaggiosamente una fase di movimentazione del supporto 3 da una prima configurazione operativa in cui è accessibile ad un operatore per permettere un caricamento del pezzo da lavorare ad una seconda configurazione operativa in cui il pezzo da lavorare si posiziona presso la testa porta-attrezzi 2.

Va notato che tale procedimento può essere convenientemente integrato da fase di caricamento di almeno un secondo pezzo da lavorare sul supporto 3; convenientemente, il caricamento del secondo pezzo da lavorare può essere realizzato mentre la testa porta-attrezzi 2 sta eseguendo una predeterminata serie di lavorazioni sul primo pezzo.

L’invenzione consegue importanti vantaggi.

infatti, innanzitutto, va notato che la peculiare disposizione relativa tra le due parti funzionalmente distinte della presente apparecchiatura (e cioè della parte dedicata al caricamento dei pezzi e la parte dedicata invece all’esecuzione delle lavorazioni) permette un sicuro ed agevole impiego dell'apparecchiatura stessa da parte degli operatori; in altre parole, grazie alle caratteristiche innovative ed originali della presente invenzione, si riesce a fare in modo di evitare possibili incidenti dovuti ad indesiderati contatti tra operatori e testa porta-attrezzi 2, a tutto vantaggio della sicurezza sul lavoro.

In seconda battuta si deve rimarcare come la presente invenzione permette di instaurare un ciclo produttivo più efficiente rispetto a quanto possibile impiegando i macchinari di tipo noto, in quanto vengono sensibilmente ridotti i tempi morti; grazie alle caratteristiche della presente apparecchiatura infatti è possibile caricare un secondo pezzo da lavorare mentre un primo pezzo è attualmente in lavorazione; tale secondo pezzo potrà essere rapidamente e precisamente posizionato presso la testa portaattrezzi 2 (tra l’altro, senza nemmeno dover forzatamente fermare gli attrezzi che hanno appena terminato le lavorazioni sul primo pezzo o senza dover allontanare sensibilmente la testa stessa). Va anche notato che la presente apparecchiatura permette di conseguire una notevole facilità di caricamento, in quanto l’operatore non deve posizionare il pezzo da caricare muovendolo in uno spazio occupato parzialmente dalla testa porta-attrezzi 2 (o da altri componenti ingombranti).

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura per la lavorazione di pezzi, comprendente almeno un supporto (3) destinato a ricevere almeno un primo pezzo da lavorare ed almeno una testa porta-attrezzi (2) operativamente attiva presso detto supporto (3) e destinata ad eseguire una predeterminata serie di lavorazioni su detto primo pezzo, caratterizzata dal fatto che detto supporto (3) è mobile tra almeno una prima configurazione operativa in cui permette un caricamento di almeno un primo pezzo da lavorare ed una seconda configurazione operativa in cui detto primo pezzo, caricato sul supporto (3), è posto in prossimità della testa porta-attrezzi (2) per subire un predeterminata serie di lavorazioni.
2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il supporto (3) comprende almeno una sede di ingaggio primaria (4) destinata a ricevere il pezzo da lavorare, detta sede di ingaggio primaria (4) essendo accessibile da parte di un operatore in corrispondenza della prima condizione operativa del supporto (3) ed essendo rivolta verso la testa porta-attrezzi (2) in corrispondenza della seconda condizione operativa del supporto (3).
3. 3. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzata dal fatto che il supporto (3) comprende inoltre almeno una sede di ingaggio secondaria (5) destinata a ricevere un pezzo da lavorare, detta sede di ingaggio secondaria (5) essendo preferibilmente rivolta verso la testa porta-attrezzi (2) in corrispondenza della prima condizione operativa del supporto (3) ed essendo preferibilmente accessibile da parte di un operatore in corrispondenza della prima condizione operativa del supporto (3).
4. 4. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la sede di ingaggio primaria (4) e la sede di ingaggio secondaria (5) sono connesse al supporto (3) in modo che la sede di ingaggio primaria (4) è accessibile da parte di un operatore mentre la sede di ingaggio secondaria (5) è rivolta verso la testa porta-attrezzi (2) e dal fatto che la sede di ingaggio primaria (4) è essendo rivolta verso la testa porta-attrezzi (2) mentre la sede di ingaggio secondaria (5) è accessibile da parte di un operatore.
5. 5. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il supporto (3) è girevolmente montato attorno ad un asse operativo (6), la movimentazione del supporto (3) nella prima e/o nella seconda configurazione operativa essendo preferibilmente attuata tramite rotazione di un predeterminato angolo attorno a detto asse operativo (6). 7. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la sede di ingaggio primaria (4) e/o la sede di ingaggio secondaria (5) comprendono elementi di presa destinati ad impegnare almeno un pezzo da lavorare. 8. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti elementi di presa comprendono una pluralità di morse (7) disposte ad intervalli predefiniti lungo l'asse operativo (6). 9. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che dette morse (7) sono scorrevolmente impegnate lungo l'asse operativo (6), due morse (7) consecutive definendo un predeterminato passo operativo (8). 10. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la testa porta-attrezzi (2) comprende: - una porzione attiva (2a) recante una molteplicità di attrezzi; e - un blocco di movimentazione (2b) connesso a detta porzione attiva (2a) per movimentarla lungo e/o attorno ad un predeterminato numero di assi di lavorazione. 11. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dai fatto che detti attrezzi sono movimentabili rispetto alla porzione attiva (2a) tra una posizione di riposo in cui non operano sul pezzo da lavorare ed una posizione operativa dove si portano a contatto del pezzo da lavorare. 12. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che il blocco di movimentazione (2b) comprende: - un gruppo di movimentazione primario destinato a traslare la porzione attiva (2a) lungo un primo asse di lavorazione (2c) sostanzialmente parallelo al primo asse operativo (6), detto primo asse di lavorazione (2c) e l'asse operativo (6) essendo preferibilmente orizzontali; e/o - un gruppo di movimentazione secondario destinato a traslare la porzione attiva (2a) lungo un secondo asse di lavorazione (2d) sostanzialmente trasversale all’asse operativo (6) ed al primo asse di lavorazione (2c), detto secondo asse di lavorazione essendo preferibilmente verticale; e/o - un gruppo di movimentazione terziario destinato a traslare la porzione attiva (2a) lungo un terzo asse di lavorazione (2e) sostanzialmente trasversale all’asse operativo (6) ed a detto secondo asse di lavorazione (2d), detto terzo asse di lavorazione (2e) essendo preferibilmente orizzontale. 13. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende inoltre mezzi di controllo operativamente attivi sulla testa porta-attrezzi (2) e/o sul supporto (3) per impostare una predeterminata serie di parametri operativi, detti mezzi di controllo comprendendo preferibilmente almeno un’unità di elaborazione dati programmabile. 14. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che detti parametri operativi comprendono: - rotazioni del supporto (3) attorno all’asse operativo (6); - variazioni del passo operativo (8) tra due morse consecutive; - movimentazioni degli attrezzi nella posizione di riposo e/o nella posizione operativa; - spostamenti della testa porta-attrezzi (2) lungo gli assi di lavorazione primario e/o secondario e/o terziario (2c, 2d, 2e). 1 5. Apparecchiatura secondo le rivendicazioni 13 o 14, caratterizzata dal fatto che detti parametri operativi comprendono inoltre una predeterminata sequenza di chiusura delle morse (7) su un pezzo da lavorare, detta sequenza di chiusura essendo preferibilmente realizzata a partire da una coppia di morse (7) a distanza relativa maggiore sul supporto (3) e progredendo progressivamente per coppie di morse (7) a distanza relativa via via decrescente. 16. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende un predeterminato numero di sedi di ingaggio connesse al supporto (3), il supporto (3) essendo movimentabile in un predeterminato numero d i configurazioni operative, detto numero di configurazioni operative essendo preferibilmente corrispondente al numero di sedi di ingaggio, in ciascuna di dette configurazioni operative almeno una delle sedi di ingaggio essendo accessibile all'operatore, mentre almeno una sede di ingaggio essendo posizionata presso la testa porta-attrezzi (2) per permettere a quest’ultima di lavorare un pezzo già caricato. 17. Apparecchiatura per la lavorazione di pezzi comprendente: - un supporto (3) destinato a ricevere almeno un pezzo da lavorare; - una testa porta-attrezzi (2) operativamente attiva presso detto supporto (3) e destinata ad eseguire una predeterminata serie di lavorazioni su detto pezzo, la testa porta-attrezzi (2) comprendendo una porzione attiva (2a) recante una molteplicità di attrezzi ed un blocco di movimentazione (2b) connesso a detta porzione attiva (2a) per movimentarla lungo e/o attorno ad un predeterminato numero di assi di lavorazione, caratterizzata dal fatto che detto supporto (3) è mobile tra almeno una prima configurazione operativa, in cui permette un caricamento di almeno un pezzo da lavorare, ed una seconda configurazione operativa, in cui detto pezzo, caricato sul supporto (3), è posto in prossimità della testa porta-attrezzi (2) per subire un predeterminata serie di lavorazioni, il supporto comprendendo una sede di ingaggio primaria (4) ed una sede di ingaggio secondaria (5) destinate a ricevere ciascuna un pezzo da lavorare, il supporto (3) essendo girevolmente montato attorno ad un asse operativo (6), la movimentazione del supporto (3) nella prima e/o nella seconda configurazione operativa essendo preferibilmente attuata tramite rotazione di 180° attorno a detto asse operativo (6), il supporto (3) comprendendo inoltre una pluralità di morse associate alle sedi di ingaggio primaria e secondaria (4, 5), dette morse essendo disposte ad intervalli predefiniti lungo l’asse operativo (6). 18. Procedimento per lavorare pezzi, comprendente le seguenti fasi: - caricare almeno un primo pezzo da lavorare su un supporto (3) di un’apparecchiatura (1); e - eseguire una predeterminata serie di lavorazioni sul pezzo mediante una testa porta-attrezzi (2) posta presso il supporto (3), caratterizzato dal fatto che comprende inoltre una fase di movimentare il supporto (3) da una prima configurazione operativa in cui è accessibile ad un operatore per permettere un caricamento del pezzo da lavorare ad una seconda configurazione operativa in cui il pezzo da lavorare si posiziona presso là testa porta-attrezzi (2). 19. Procedimento secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che si attua mediante un’apparecchiatura (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 1 alla 16. 20. Procedimento secondo le rivendicazioni 18 o 19, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre una fase di caricare almeno un secondo pezzo da lavorare sul supporto (3), detta fase di caricamento del secondo pezzo da lavorare essendo preferibilmente realizzata mentre la testa porta-attrezzi (2) sta eseguendo una predeterminata serie di lavorazioni sul primo pezzo.