ITMI961393A1

ITMI961393A1 - Impianto di bloccaggio centralizzato

Info

Publication number: ITMI961393A1
Application number: IT96MI001393A
Authority: IT
Inventors: Achim Jarsetz; Frank Kleefeldt; Wilfried Ostermann; Fred Welskopf
Original assignee: Kiekert Ag
Priority date: 1995-08-18
Filing date: 1996-07-05
Publication date: 1998-01-05
Also published as: DE19530720B4; FR2737905B1; DE19530720A1; JPH09105260A; FR2737905A1; IT1284473B1; ITMI961393A0; US5699685A

Description

Descrizione dell'invenzione avente pr titolo:

"IMPIANTO DI BLOCCAGGIO CENTRALIZZATO"

DESCRIZIONE

L'invenzione riguarda un impianto di bloccaggio centralizzato per un autoveicolo, con un apparecchio elettronico di comando che è provvisto di un processore centrale, con una chiusura delle porte del veicolo che può venire azionata elettronicamente per ciascuna porta del veicolo e con almeno un condotto di comando elettrico per azionare le chiusure delle porte del veicolo per mezzo dell'apparecchio di comando. Un apparecchio di comando serve principalmente per comandare le chiusure delle porte del veicolo. Nell'ambito dei dispositivi dell'apparecchio di comando si possono anche però prevedere funzioni diverse per l'impiego ed il comando di componenti aggiuntivi del veicolo, come ad esempio l'illuminazione interna, il tettuccio scorrevole, il sollevamento dei finestrini, la regolazione degli specchietti, la regolazione dei sedili e/o il tetto delle vetture cabrio. Ciò permette diverse funzioni di comfort unite all’ingresso e all'uscita di una persona nel veicolo o dal veicolo. Oltre alle chiusure delle porte del veicolo, possono inoltre venire incorporate nell'impianto di bloccaggio centrale anche la chiusura del cofano motore, eventualmente la chiusura del bagagliaio o della porta posteriore, la chiusura del cassetto del cruscotto e la chiusura del coperchio del serbatoio. L'azionamento dell'apparecchio di comando può avvenire mediante il cablaggio con interruttori di comando e/o per mezzo di un comando a distanza senza filo. Le funzioni esercitate dall'apparecchio di comando sono alla fine comandate mediante programma in base all'impiego di un processore centrale. Una chiusura per le porte di un veicolo che può venire azionata elettricamente presenta da un lato normali elementi meccanici costruttivi come saliscendi e nottolini di bloccaggio ed eventualmente pochi elementi a leva. D'altra parte al nottolino di bloccaggio ed eventualmente agli elementi a leva sono collegati degli elementi di regolazione che possono venire azionati elettricamente. Gli elementi di regolazione azionabili elettricamente vengono portati in una traslazione o rotazione meccanica da segnali elettrici di comando e provocano alla fine tutte le funzioni importanti di una chiusura delle porte di un veicolo, come ad esempio "apertura", "bloccaggio e sbloccaggio", "disinserimento e inserimento antifurto" e "disinserimento e inserimento bloccaggio sicurezza bambini". A questo proposito si comprende che queste dette funzioni possono essere svolte secondo l'esecuzione delle chiusura delle porte del veicolo, in aggiunta o in parallelo alla possibilità elettrica di comando in modo puramente meccanico mediante note catene di funzionamento meccaniche. Per motivi di sicurezza di funzionamento come pure di motivo di protezione contro i furti è però vantaggioso che le chiusure delle porte del veicolo si possano aprire meccanicamente mediante un intervento di azionamento interno.

Un impianto di bloccaggio centralizzato della struttura citata all'inizio è noto ad esempio da DE-41 41 504 A. Nell'impianto di bloccaggio centralizzato noto è svantaggioso il fatto che una o tutte le chiusure delle porte del veicolo e/o l'apparecchio di comando possano senz'altro venire sostituiti da una persona non autorizzata, ad esempio a seguito di un furto del veicolo. Una tale sostituzione non autorizzata può essere prevista ad esempio a causa del danneggiamento di una chiusura delle porte del veicolo provocato da un furto. Una sostituzione non autorizzata dell'apparecchio di comando può essere prevista quando l'impianto di bloccaggio centralizzato è provvisto di un comando a distanza che funziona con un codice, e quando il codice non conosciuto non può venire senz'altro decifrato. In ogni caso una sostituzione non autorizzata serve per ripristinare tutte le funzioni dell'impianto di bloccaggio centralizzato, senza il quale sarebbe almeno notevolmente resa difficile una vendita del veicolo rubato.

In relazione a ciò, rimane alla base dell'invenzione il problema tecnico di realizzare un impianto di bloccaggio centralizzato il quale sia protetto nei riguardi degli interventi non autorizzati.

la soluzione di questo problema tecnico l'invenzione indica un impianto di bloccaggio centralizzato per un veicolo con un apparecchio elettronico di comando, che è provvisto di un processore centrale con una memoria di parola in codice per l'identità dell'apparecchio di comando, provvista ciascuna di una chiusura delle porte del veicolo comandabile elettricamente con un processore abbinato e con una memoria della parola in codice per l'identità della chiusura per ciascuna porta del veicolo e con almeno un conduttore elettrico per comandare le chiusure delle porte del veicolo per mezzo dell'apparecchio di comando, per cui nelle memorie delle parole in codice per l'identità della chiusura e nella memoria della parola in codice per l'identità dell'apparecchio di comando è raccolta una parola in codice di identità che è specifica dell'impianto di bloccaggio centralizzato, per cui la parola in codice di identità può venire ripetutamente trasmessa avanti ed indietro per mezzo del conduttore di comando, ed in un processore abbinato e/o nel processore centrale, nel quale è stata trasferita la parola in codice di identità, può venire sottoposta ad una verifica di identità, per cui in caso di mancanza di identità di una chiusura delle porte del veicolo e/o dell'apparecchio di comando si possono disattivare queste chiusure delle porte del veicolo e/o l'apparecchio di comando. Una parola codice di identità è nello stesso tempo un nome proprio famigliare per i componenti di un impianto specifico di bloccaggio centralizzato. Un componente dell'impianto di bloccaggio centralizzato "sconosciuto alla famiglia" si può riconoscere dai rimanenti componenti come tale per mezzo della verifica di identità, per il fatto che il componente "sconosciuto alla famiglia" presenta una parola in codice di identità che non è conforme alle rimanenti parole in codice di identità. Una verifica di identità significa in questo caso soprattutto che viene effettuata una verifica della completa coincidenza tra una parola in codice di identità mantenuta costantemente in memoria ed una parola in codice di identità che è stata trasmessa. Rientra però anche nell'ambito dell'invenzione il fatto che una parola in codice di identità da trasmettere venga in un primo tempo interpretata, poi trasmessa e poi successivamente nuovamente codificata, al che si collega la verifica dell'identità. Il trasferimento della parola in codice di identità può avvenire indipendentemente da segnali di comando, però può anche essere effettuato quale parte componente di segnali di comando. Per trasferire la parola in codice di identità si può impiegare un conduttore di comando autonomo, e semplicemente un singolo conduttore di comando viene impiegato sottoforma di una rete di conduttori multiplex, però si può anche utilizzare questo singolo conduttore di comando per trasferire la parola in codice di identità. La memorizzazione permanente della parola in codice di identità nella memoria significa che la parola in codice di identità può venire richiamata dalle relative memorie della parola in codice soltanto a scopo di essere trasferita, però non può venire modificata nelle relative memorie di parola in codice nell'ambito delle normali pratiche di comando. Si può in questo modo lavorare con un codice variabile per la parola in codice di identità. In questo caso varia in sincronismo il nome di famiglia di tutti i componenti dell'impianto di bloccaggio centralizzato. Un processore abbinato è incorporato strutturalmente e convenientemente in una chiusura della porta del veicolo in modo tale per cui esso non può venire senz'altro sostituito. Una disattivazione comporta che il componente disattivato dell'impianto di bloccaggio centralizzato non reagisca più ai segnali di comando. Questo fatto può comportare che il componente disattivato venga completamente separato dall'alimentazione di corrente del veicolo e ciò non sia senz'altro un fatto reversibile. Nel caso dell'apparecchio di comando, un apparecchio di comando disattivato non reagisce più ai segnali di comando di interruttori di azionamento e/o ad un comando a distanza.

In una forma di esecuzione preferita dell'invenzione, le chiusure delle porte del veicolo sono provviste ciascuna di un dispositivo di sicurezza antifurto meccanico, comandabile elettricamente, in caso di mancanza di identità di una chiusura della porta del veicolo quest'ultima potendo venire inizialmente avviata nella posizione di funzionamento "inserimento antifurto" e potendo venire successivamente disattivata. Si comprende che la posizione di funzionamento "inserimento antifurto" non deve venire inserita quando la chiusura della porta del veicolo si trova già in questa posizione di funzionamento. In questa forma di esecuzione, una persona che sostituisce in modo non autorizzato una chiusura della porta di un veicolo viene con elevata probabilità bloccata internamente oppure dall'esterno nel caso di una ulteriore manipolazione del veicolo e deve forzare nuovamente il veicolo per mezzo di particolari interventi che nella maggior parte dei casi provocano dei danni. In modo corrispondente l'impianto di bloccaggio centralizzato può venire realizzato in modo tale per cui nel caso di mancanza di identità dell'apparecchio di comando tutte le chiusure delle porte del veicolo si possano inizialmente portare nella posizione di funzionamento "inserimento antifurto" e successivamente possano venire disattivate.

In una ulteriore esecuzione dell'invenzione, il processore centrale ed i processori abbinati possono presentare un registro di controllo dell'identità, il registro di controllo dell'identità nel caso di un contenuto "attivo" del registro permettendo le funzioni ordinarie del processore centrale e dei processori abbinati, il contenuto del registro di controllo dell'identità nel caso di una mancanza di identità potendo venire modificato in "inattivo" e nel caso di un contenuto del registro "inattivo" essendo bloccate le ordinarie funzioni di comando. Il contenuto del registro di controllo dell'identità viene in questo caso modificato da "attivo" a "inattivo" nel corso di un confronto tra parole in codice di identità, il quale dà luogo ad una mancanza di identità. Una nuova attivazione non autorizzata di uno o più componenti del'impianto di bloccaggio centralizzato si può evitare per il fatto che la parola in codice di identità di una chiusura di una porta del veicolo o dell'apparecchio di comando nel caso di mancanza di identità può venire esclusa nella memoria abbinata oppure può venire sostituita da una parola in codice di identità nuova prodotta per mezzo di un generatore casuale. In particolar modo nel caso dell'alternativa citata per ultima non vengono resi difficili gli interventi non autorizzati per riattivare nuovamente un componente dell'impianto di bloccaggio centralizzato, poiché sono inutili interventi di lavoro successivi.

In una forma di esecuzione particolarmente preferita dell'invenzione, l'impianto di bloccaggio centralizzato è provvisto di un terminale diagnostico, il quale può venire collegato ad un apparecchio diagnostico. In questo modo le memorie della parola in codice di identità della chiusura, la memoria della parola in codice di identità dell'apparecchio di comando ed eventualmente i registri di controllo dell'identità possono venire programmati per mezzo dell'apparecchio diagnostico con una parola in codice di identità unitaria e in caso di necessità possono venire riattivati i componenti dell'impianto di bloccaggio centralizzato .

L'invenzione riguarda anche un procedimento per l'azionamento di un impianto di bloccaggio centralizzato, l'impianto di bloccaggio centralizzato dopo essere stato installato in un veicolo venendo inizializzato mediante un apparecchio diagnostico tramite la raccolta permanente di una parola in codice di identità, specifica dell'impianto di bloccaggio centralizzato, nelle memorie della parola in codice di identità di chiusura e nella memoria della parola in codice di identità dell'apparecchio di comando, la parola in codice di identità durante il funzionamento dell'impianto di bloccaggio centralizzato venendo ripetutamente trasmessa avanti ed indietro per mezzo dei conduttori di comando tra i processori abbinati e il processore centrale, nei processori abbinati e/o nel processore centrale dopo una trasmissione della parola di identità venendo effettuata una verifica dell'identità mediante il confronto della parola in codice di identità, raccolta in modo permanente nella memoria della parola in codice di identità della chiusura o nella memoria della parola in codice di identità dell'apparecchio di comando con la parola in codice di identità che è stata trasmessa, e in mancanza di identità di una chiusura di una porta del veicolo e/o dell'apparecchio di comando, venendo disattivata questa chiusura della porta del veicolo e/o l'apparecchio di comando. In questo modo i processori abbinati e/o il processore centrale possono venire collegati in modo tale, per cui la ripetuta trasmissione della parola in codice di identità inizia con il collegamento di una chiusura della porta del veicolo e/o dell'apparecchio di comando all'impianto di bloccaggio centralizzato del veicolo. Quando le chiusure delle porte del veicolo presentano ciascuna un dispositivo di protezione antifurto comandabile in modo meccanico, al fine di disattivare una chiusura della porta del veicolo, è conveniente spostare in un primo tempo quest'ultimo in una posizione di funzionamento "inserimento protezione antifurto" e successivamente bloccare le funzioni di comando ordinarie del processore abbinato.

In una forma di esecuzione particolarmente vantaggiosa dell'invenzione, al processore centrale è collegato un impianto di allarme antifurto, per cui le chiusure delle porte del veicolo vengono disattivate dopo avere disinserito l'impianto di allarme antifurto. In questo modo si rende ulteriormente difficile una penetrazione non autorizzata nel veicolo. Inoltre nel caso di un furto che ciò malgrado venga effettuato con successo, ad esempio tramite la rimozione del veicolo, viene reso difficile un utilizzo ulteriore del veicolo.

Nel seguito l'invenzione verrà descritta con maggior dettaglio sulla base di disegni che illustrano solamente un esempio di esecuzione e nei quali:

la Figura 1 mostra una vista complessiva schematica di un impianto di bloccaggio centralizzato secondo l 'invenzione,

la Figura 2 mostra una chiusura della porta di un veicolo adatto in modo particolarmente vantaggioso per un impianto di bloccaggio centralizzato conforme all'invenzione.

Nella Figura 1 si riscontra inizialmente che l'impianto di bloccaggio centralizzato illustrato è provvisto di un apparecchio di comando elettronico 1, di una chiusura 4 per ciascuna porta del veicolo azionabile elettricamente per ciascuna porta del veicolo e di un conduttore elettrico di comando 7 per azionare le chiusure 4 delle porte del veicolo per mezzo dell'apparecchio di comando 1. Nel telaio dell'apparecchio di comando 1 è installato un processore centrale 2 con una memoria 3 della parola in codice di identità dell'apparecchio di comando. Inoltre, il processore centrale 2 è provvisto di un registro di controllo dell'identità 9. In ciascuna chiusura delle porte del veicolo è incorporato nella struttura ogni volta un processore abbinato 5 con una memoria 6 della parola in codice di identità della chiusura. Nell'esempio di esecuzione, il conduttore elettrico di comando 7 è realizzato come un singolo conduttore per mezzo del quale è possibile trasmettere nelle due direzioni impulsi di comando digitali con un procedimento Multiplex. In questo caso si lavora con una modulazione dell'ampiezza degli impulsi. Il concetto dei segnali di comando comprende in questo caso anche i segnali che vengono trasmessi dai sensori. I sensori possono essere ad esempio interruttori di posizione, rilevatori di spostamento e simili. Nelle memorie 6 delle parole in codice di identità della chiusura e nella memoria 3 della parola in codice di identità dell'apparecchio di comando è raccolta in modo permanente una parola in codice di identità specifica dell'impianto di bloccaggio centralizzato. La parola in codice di identità può venire ripetutamente trasmessa avanti ed indietro per mezzo del conduttore di comando e può venire sottoposta ad una verifica di identità in un processore abbinato 5 e/o nel processore centrale 2, nel quale è stata trasmessa la parola in codice di identità. In caso di mancanza di identità di una chiusura 4 della porta del veicolo e/o dell'apparecchio di comando 1, si può disattivare questa chiusura 4 della porta del veicolo e/o l'apparecchio di comando 1.

La chiusura 4 della porta del veicolo illustrata nella Figura 2 presenta un saliscendi 30 ed un nottolino di intercettazione 12 il quale coopera alternativamente con il saliscendi 30. Unitamente ad un perno di chiusura fissato su di una traversa del veicolo, il salisendi svolge una funzione tradizionale. Il nottolino di bloccaggio 12 può venire sollevato da un lato mediante un primo elemento di regolazione 13 che può venire comandato elettricamente, e dall'altro per mezzo di una leva di azionamento 14. La leva interna di azionamento 14 agisce meccanicamente sul nottolino di bloccaggio 12 mediante una leva di accoppiamento 16 che può venire inserita e disinserita per mezzo di un secondo elemento di regolazione che può venire comandato elettricamente. Il primo elemento di regolazione 13 ed il secondo elemento di regolazione 15 vengono comandati mediante il processore abbinato 5. Mediante il comando del primo elemento di regolazione 13 e del secondo elemento di regolazione 15, si possono comandare le funzioni ''azionamento" , "sbloccaggio e bloccaggio", "inserimento e disinserimento protezione antifurto" e "inserimento e disinserimento sicurezza bambini" delle chiusure delle porte del veicolo. Per il resto, tutte e quattro le chiusure 4 delle porte del veicolo che fanno parte dell'impianto di bloccaggio centralizzato illustrato nella Figura 1 hanno praticamente la stessa struttura fino alle necessarie simmetrie speculari. In particolare, il nottolino di bloccaggio 12 è provvisto di un primo perno di distacco 17, mentre il primo elemento di regolazione 13 è provvisto di un motore elettrico 18 e di una trasmissione con una vite senza fine 19 ed una ruota elicoidale 20. Con la ruota elicoidale 20 è collegata solitamente in rotazione una camma di comando 21 a forma di spirale. Il primo perno di distacco 17 e successivamente il nottolino di bloccaggio 12 possono venire azionati mediante la camma di comando 21. Il nottolino di bloccaggio 12 presenta un secondo perno di distacco 22. Una leva di distacco 23, che agisce sul secondo perno di distacco 22, è montata con una superficie di arresto 24. La leva di accoppiamento 16 presenta un perno di accoppiamento 25 che si può spostare rispetto alla leva di distacco 23. Il perno di accoppiamento 25 può essere spostato tra le posizioni di funzionamento "inserimento protezione antifurto" e "disinserimento protezione antifurto" o "inserimento sicurezza bambini" e "disinserimento sicurezza bambini". Nella posizione di funzionamento "disinserimento protezione antifurto" o "disinserimento sicurezza bambini" della leva di accoppiamento 16, il perno di accoppiamento 25 può venire azionato per mezzo della leva interna di azionamento 14 rispetto alla superficie di arresto 24 della leva di distacco 23. Nella posizione di funzionamento "inserimento protezione antifurto" o "inserimento sicurezza bambini", il perno di accoppiamento 25 è separato dalla superficie di arresto 24. In particolare, la leva di accoppiamento 16 presenta una prima leva 26 della parte di accoppiamento ed una seconda leva 27 della parte di accoppiamento che porta il perno di accoppiamento 25. La seconda leva 27 della parte di accoppiamento è alloggiata con possibilità di rotazione su di un fianco della prima leva 26 della parte di accoppiamento. La prima leva 26 della parte di accoppiamento è provvista di un settore dentato 28, il quale è in presa con un comando 29 di un secondo elemento di regolazione 15.

Nel seguito verrà descritto con maggior dettaglio il tipo di funzionamento dell'esempio di esecuzione illustrato nella Figura 1. Dopo il montaggio dell'impianto di bloccaggio centralizzato in un veicolo, l'impianto di bloccaggio centralizzato viene inizializzato mediante la raccolta permanente di una parola in codice di identità, specifica dell'impianto di bloccaggio centralizzato, nella memoria 6 della parola in codice di identità della chiusura e nella memoria 3 della parola in codice di identità dell'apparecchio di comando, mediante un apparecchio diagnostico 11 e tramite un terminale diagnostico 10. In questo modo la parola in codice di identità specifica può essere formata mediante un generatore casuale nell'apparecchio diagnostico 11. Durante il funzionamento dell'impianto di bloccaggio centralizzato, la parola in codice di identità viene trasmessa ripetutamente avanti ed indietro mediante i conduttori 7 tra i processori abbinati 5 e l 'apparecchio di comando 1. Sia nei processori abbinati 5 come anche nel processore centrale 3 é possibile effettuare, dopo una trasmissione della parola in codice di identità, una verifica dell'identità mediante confronto della parola in codice di identità, raccolta in modo permanente nella memoria 6 della parola in codice di identità della chiusura o nella memoria 3 della parola in codice di identità dell'apparecchio di comando, con la parola in codice di identità che è stata trasmessa. In caso di mancanza dell'identità di una chiusura 4 della porta di un veicolo e/o dell'apparecchio di comando 1, viene disattivata questa chiusura 4 della porta del veicolo e/o l'apparecchio di comando 1. La disattivazione avviene in questo modo per il fatto che nel relativo registro 1 di controllo dell'identità del processore centrale 2 e/o di un processore abbinato 5 viene variato un contenuto del registro da "attivo" a "inattivo". Nel caso di un contenuto del registro "attivo", sono permesse le funzioni ordinarie di comando del processore centrale 2 e dei processori abbinati 5. Nel caso di un contenuto del registro "inattivo" sono bloccate dal punto di vista della tecnica di programma le funzione ordinarie di comando. Le chiusure 4 delle porte dei veicoli che all·istante di una disattivazione non si trovano nella posizione di funzionamento "inserimento sicurezza antifurto" vengono portate dalla variazione del contenuto del registro 9 di controllo dell'identità nella posizione di funzionamento "inserimento sicurezza antifurto". Nel corso della disattivazione si può anche prevedere che la parola in codice di identità di una chiusura 4 della porta del veicolo o dell'apparecchio di comando 1, raccolta in modo permanente in una memoria, nel caso della mancanza della identità venga annullata oppure venga sostituita da una nuova parola in codice di identità prodotta mediante un generatore casuale e raccolta permanentemente in una memoria.

Nella Figura 1 non è illustrato il fatto che nell'apparecchio di comando 1 è collegato un impianto di allarme antifurto. Nel caso che venga disinserito l'impianto di allarme antifurto a seguito .di un furto del veicolo portato a compimento, ad esempio per effetto del trasporto del veicolo, l'impianto di bloccaggio centralizzato compie le seguenti funzioni. Dal momento che le chiusure 4 delle porte del veicolo installate nel veicolo si trovano nella posizione di funzionamento "inserimento sicurezza antifurto", esse vengono solamente disattivate. E' possibile una nuova attivazione solamente mediante un apparecchio diagnostico 11. Se successivamente vengono montate da una persona non autorizzata nuove chiusure 4 delle porte del veicolo, queste vengono riconosciute come "sconosciute" dall'impianto di bloccaggio centralizzato e le nuove chiusure 4 delle porte del veicolo si spostano nella posizione di funzionamento "inserimento protezione antifurto" e vengono disattivate. La stessa cosa avviene nel caso di una sostituzione dell'apparecchio di comando 1 con un nuovo apparecchio di comando 1. In quest'ultimo caso viene inoltre disattivato l'apparecchio di comando 1.

Per garantire ad una persona autorizzata l'accesso ad un veicolo nel caso di un allarme difettoso, l'impianto di bloccaggio centralizzato può in particolare essere sviluppato nel modo seguente. Nel telaio dell'impianto di bloccaggio centralizzato è installato un interruttore a chiave con una chiave abbinata. La chiave è provvista di un radar a risposta e l'interruttore a chiave è provvisto di un ricetrasmettitore di richiamo del radar a risposta collegato con l'apparecchio di comando. Nel radar a risposta e nel ricetrasmettitore di richiamo del radar a risposta sono raccolte in memoria parole in codice alternative del radar a risposta, abbinate l'una all'altra. Al fine di un impiego di emergenza, la persona autorizzata inserisce la chiave nell'interruttore ed aziona l'interruttore a chiave per un intervallo di tempo prestabilito, ad esempio per 300 millisecondi. In questo modo viene attivato il ricetrasmettitore di richiamo del radar a risposta il quale richiede al radar a risposta la parola in codice alternativa del radar a risposta. Nel caso di identità della parola in codice alternativa richiamata dal radar a risposta con la parola in codice alternativa del radar a risposta raccolta nella memoria del ricetrasmettitore di richiamo del radar a risposta, ha luogo una nuova attivazione delle chiusure 4 delle porte del veicolo. Inoltre nel corso del funzionamento d'emergenza può avere luogo una compensazione della parola in codice alternativa del radar a risposta in corrispondenza del brevetto P 4428 947.2-31. Si comprende che nel corso del funzionamento di emergenza, le chiusure 4 delle porte del veicolo vengono sbloccate o aperte.

Si comprende inoltre che nel caso di una avaria, qualsiasi officina autorizzata è in grado di attivare o di riattivare con un apparecchio diagnostico 11 le chiusure 4 delle porte del veicolo, ad esempio chiusure 4 delle porte del veicolo di nuova installazione, però anche l'apparecchio di comando l. E' inoltre possibile effettuare mediante l'apparecchio diagnostico 11 una nuova inizializzazione dell'impianto di bloccaggio centralizzato.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Impianto di bloccaggio centralizzato per un veicolo con un apparecchio di comando elettronico (1) il quale presenta un processore centrale (2) con una memoria (3) della parola in codice di identità dell'apparecchio di comando, con una chiusura (4) delle porte del veicolo comandabile elettricamente con un processore abbinabile (5) e con una memoria (6) della parola in codice di identità della chiusura per ciascuna porta del veicolo e con almeno un conduttore di comando elettrico (7) per comandare le chiusure (4) delle porte del veicolo per mezzo dell'apparecchio di comando (1), nelle memorie (6) della parola in codice di identità della chiusura e nella memoria (3) della parola in codice di identità dell'apparecchio di comando essendo raccolta in memoria una parola in codice di identità che è specifica dell'impianto di bloccaggio centralizzato, la parola in codice di identità potendo venire ripetutamente trasmessa avanti ed indietro attraverso il conduttore di comando e potendo essere sottoposta ad una verifica di identità in un processore satellite (5) e/o nel processore centrale (2), nel quale è stata trasmessa la parola in codice di identità, e in mancanza dell'identità di una chiusura (4) della porta di un veicolo e/o dell'apparecchio di comando (1), potendosi disattivare questa chiusura (4) della porta del veicolo e/o l'apparecchio di comando (1).
2. Impianto di bloccaggio centralizzato secondo la rivendicazione 1, nel quale le chiusure (4) delle porte del veicolo sono provviste ciascuna di un dispositivo meccanico (8) di protezione antifurto, comandabile elettricamente, e nella mancanza di identità di una chiusura (4) di una porta del veicolo, quest'ultima potendosi spostare un un primo tempo nella posizione di funzionamento "inserimento protezione antifurto" e successivamente potendo venire disattivata.
3. Impianto di bloccaggio centralizzato secondo la rivendicazione 1 oppure 2, nel quale le chiusure (4) delle porte del veicolo sono provviste ciascuna di un dispositivo (8) di protezione antifurto meccanico e comandabile elettricamente, e in mancanza dell'identità dell'apparecchio di comando (1) tutte le chiusure (4) delle porte del veicolo potendosi in un primo tempo portare nella funzione di funzionamento "inserimento protézione antifurto" e successivamente potendosi disattivate.
4. Impianto di bloccaggio centralizzato secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, nel quale il processore centrale (2) ed i processori abbinati (5) presentano un registro (9) del controllo della identità, il registro (9) di controllo di identità nel caso di un contenuto del registro "attivo" permettendo le funzioni ordinarie di comando del processore centrale (2) e dei processori abbinati (5), il contenuto del registro di controllo dell'identità (9) nel caso di mancanza dell'identità potendo venire variato in "inattivo" e nel caso di un contenuto del registro "inattivo" venendo bloccate le funzioni di comando ordinarie.
5. Impianto di bloccaggio centralizzato secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, nel quale la parola in codice di identità della chiusura (4) delle porte di un veicolo o dell'apparecchio di comando (1) può venire rimossa nel caso di mancanza di identità oppure può venire sostituita da una nuova parola in codice di identità, prodotta per mezzo di un generatore casuale.
6. Impianto di bloccaggio centralizzato secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, nel quale l'impianto di bloccaggio centralizzato può venire collegato mediante un terminale diagnostico (10) ad un apparecchio diagnostico (11) ed essendo possibile programmare per mezzo dell'apparecchio diagnostico (11) le memorie (6) della parola in codice di identità della chiusura, la memoria (3) della parola in codice di identità dell'apparecchio di comando ed eventualmente i registri (9) di controllo dell'identità.
7. Procedimento per l'azionamento di un impianto di bloccaggio centralizzato secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, nel quale l'impianto di bloccaggio centralizzato dopo essere stato montato in un veicolo viene inizializzato per mezzo di un apparecchio diagnostico (11) mediante la raccolta permanente di una parola in codice di identità, specifica dell'impianto di bloccaggio centralizzato, nelle memorie (6) della parola in codice di identità della chiusura e nella memoria (3) della parola in codice di identità dell'apparecchio di comando, la parola in codice di identità durante il funzionamento dell'impianto di bloccaggio centralizzato venendo ripetutamente trasmessa avanti ed indietro per mezzo dei conduttori di comando (7) tra i processori abbinati (5) e l'apparecchio di comando (1), nei processori abbinati (5) e/o nel processore centrale (3) dopo avere effettuato una trasmissione della parola in codice di identità venendo effettuata una verifica di identità mediante il confronto tra la parola in codice di identità, raccolta in modo permanente nella memoria (6) della parola in codice di identità della chiusura oppure nella memoria (3) della parola in codice di identità dell'apparecchio di comando, con la parola codice di identità trasmessa, e nel caso di mancanza della identità di una chiusura (4) del veicolo e/o dell'apparecchio di comando (1), venendo disattivata questa chiusura (4) della porta del veicolo e/o l'apparecchio di comando (1).
8. Procedimento secondo la rivendicazione 7, nel quale la ripetuta trasmissione della parola in codice di identità ha inizio con il collegamento di una chiusura (4) della porta di un veicolo e/o dell'apparecchio di comando (1) all'impianto di bloccaggio centralizzato del veicolo.
9. Procedimento secondo la rivendicazione 7 oppure 8, nel quale le chiusure (4) delle porte del veicolo presentano ciascuna un dispositivo (8) di protezione antifurto meccanico e comandabile elettricamente, il quale per la disattivazione viene spostato in una posizione di bloccaggio antifurto e nel guale successivamente vengono bloccate le funzioni ordinarie di comando del processore satellite (5).
10. Procedimento secondo una delle rivendicazioni da 7 a 9, nel quale le chiusure (4) delle porte del veicolo vengono disattivate dopo avere azionato un impianto di allarme antifurto collegato al processore centrale (2).