ITMI20120356A1 - Stampo di tranciatura con dispositivo di frenatura antigrippaggio - Google Patents

Description

Forma oggetto del seguente trovato uno stampo di tranciatura con dispositivo di frenatura antigrippaggio secondo il preambolo della prima rivendicazione.

Sono noti comuni stampi di tranciatura ad esempio per la produzione di lamierini magnetici e/o pacchi di lamierini magnetici per motori e generatori elettrici. Tali stampi presentano usualmente una parte inferiore ed una parte superiore. Queste due parti sono tra loro allineate tramite colonne di guida. Le parti superiore ed inferiore dello stampo, presentano corrispondenti porzioni sostanzialmente piane rispettivamente definite porzione inferiore piana o piastra matrice e porzione superiore piana o piastra guida punzoni o piastra di svestimento punzoni. Durante una fase di apertura dello stampo una lamiera sottoforma di un nastro viene alimentata allo stampo stesso, appoggiando sulla piastra matrice. La parte superiore dello stampo presenta una pluralità di punzoni che sporgono dalla piastra guida punzoni nella fase di tranciatura, quando lo stampo viene chiuso dall’azione della pressa. I punzoni penetrando nelle matrici determinano la tranciatura dei lamierini. Ai fini della tranciatura, sulla piastra matrice dello stampo ed in corrispondenza di tali punzoni, sono presenti cave atte ad accogliere i suddetti punzoni per effettuare l’operazione di tranciatura.

Infatti chiudendo lo stampo, i punzoni premono sulla lamiera, in corrispondenza della porzione sotto la quale sono poste le relative cave. La tranciatura à ̈ quindi ottenuta mediante sforzi di taglio che i punzoni generano sulla lamiera, in corrispondenza delle cave.

Lo stampo presenta almeno una matrice di stacco, con un relativo freno, atta a distaccare i lamierini dalla lamiera alimentata allo stampo e ad alloggiare scorrevolmente i lamierini tranciati (o in alternativa a frenare mediante attrito i lamierini sfusi). Tale freno à ̈ una porzione di stampo posta al di sotto della matrice di stacco. Il freno presenta una cavità passante in asse con quella della matrice di stacco. Il freno, durante la tranciatura dei lamierini permette di frenare e vincolare i lamierini stessi (generalmente per interferenza), in modo tale che i lamierini tranciati in successione possano essere tra loro impaccati (o semplicemente frenati mediante attrito). Tale impaccamento à ̈ effettuato per mezzo di apposite graffe-sedi presenti sui singoli lamierini, le quali permettono di collegare i lamierini tra loro e di generare di conseguenza un pacco di lamierini dello spessore desiderato.

La soluzione del tipo sopra citato, presenta tuttavia vari inconvenienti legati alla possibilità di grippaggio del pacco di lamierini all’interno del freno di accumulo.

Al fine di evitare fenomeni di grippaggio dei pacchi all’interno del freno normalmente vengono nebulizzati oli emulsionabili refrigeranti sul nastro di lamiera e/o i freni vengono lubrificati con oli appositi.

A causa degli standard di pulizia richiesti per il prodotto tranciato tale soluzione non à ̈ soddisfacente in quanto tali prodotti lasciano residui/depositi oleosi sulla superficie dei lamierini.

Scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare uno stampo di tranciatura che sia atto a superare i suddetti inconvenienti e a risolvere i relativi problemi tecnici.

In particolare, scopo del presente trovato à ̈ quello di evitare il grippaggio del pacco o dei singoli lamierini all’interno del freno, e al contempo generare un effetto frenante che permetta di vincolare tra loro (per mezzo delle suddette graffe-sedi) i lamierini tranciati. Un ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di ridurre il più possibile la quantità di olio di raffreddamento e/o lubrificante utilizzato per evitare il grippaggio.

Questi ed altri scopi che risulteranno evidenti all’esperto del ramo vengono raggiunti da uno stampo di tranciatura realizzato secondo le annesse rivendicazioni.

Per una più facile comprensione del presente trovato si allegano a titolo puramente esemplificativo, ma non limitativo, i seguenti disegni, in cui:

la figura 1A Ã ̈ una vista prospettica della parte superiore di uno stampo per la tranciatura di lamierini;

la figura 1B Ã ̈ una vista prospettica della parte inferiore dello stesso di figura 1A;

la figura 2 Ã ̈ una vista prospettica squarciata della parte inferiore di uno stampo;

la figura 3 à ̈ una vista dall’alto del solo freno della matrice di stacco di figura 2;

la figura 4 Ã ̈ una vista prospettica del freno di figura 3.

Con riferimento alle figure 1A e 1B uno stampo di tranciatura à ̈ indicato nel suo complesso con 1. Tale stampo 1 presenta usualmente una parte inferiore 3 ed una parte superiore 5. Queste due parti sono allineate tra loro tramite le colonne di guida 7 dello stampo 1. Tali colonne 7 permettono di mantenere allineata la parte superiore 5 dello stampo rispetto alla parte inferiore 3 durante le operazioni di chiusura e di apertura come pure durante la fase di tranciatura. In una porzione centrale 9 dello stampo 1 le parti superiore 5 ed inferiore 3 dello stesso, presentano porzioni sostanzialmente piane, rispettivamente definite porzione superiore piana 11 o piastra guida punzoni o piastra di svestimento punzoni e porzione inferiore piana 13 o piastra matrice. Durante la fase di apertura dello stampo 1 una lamiera, normalmente sottoforma di un nastro (non mostrato in figura), à ̈ alimentata allo stampo 1 stesso così da appoggiare sulla piastra matrice 13.

La parte superiore 5 dello stampo 1 presenta una pluralità di punzoni 17, che sporgono nel momento della tranciatura rispetto la suddetta piastra guida punzoni 11 penetrando nelle relative cave 19 presenti sulla piastra matrice 13.

Durante una fase di chiusura dello stampo 1, i punzoni 17 premono sulla lamiera, in corrispondenza della porzione di lamiera sotto la quale sono poste le sopracitate cave 19. La tranciatura à ̈ quindi ottenuta mediante sforzi di taglio che il punzone 17 genera sulla lamiera, in corrispondenza delle cave 19.

In particolare, lo stampo 1 presenta almeno una matrice di stacco 20 con un relativo freno 23 (vedi Fig. 2) e un rispettivo punzone 21 (vedi Fig. 1A) che determinano lo stacco ed il successivo impaccamento dei lamierini 24, ottenendo in questo modo la formazione di un pacco di lamierini 25.

Il suddetto freno 23 à ̈ una porzione dello stampo 1 posta al di sotto della matrice di stacco 20. Tale freno 23 presenta una cavità 18 passante in asse con quella della matrice di stacco 20.

Al fine di consentire la formazione di un pacco di lamierini 25 (o semplicemente al fine di frenare un singolo lamierino 24) il freno 23 (Fig. 2) presenta all’interno della cavità 18 una pluralità di zone di contatto 22. Le zone di contatto 22 si sviluppano parallelamente rispetto un asse X definito dalla conformazione della cavità 18 (quindi secondo la direzione del moto dei lamierini tranciati 42 all’interno della matrice 20 e/o del freno 23).

Durante una fase di tranciatura il lamierino 24 tranciato in successione e/o il pacco di lamierini 25 scorre all’interno della matrice 20 e del freno 23. All’interno di quest’ultimo, mediante le zone di contatto 22 il moto del lamierino à ̈ frenato. Vantaggiosamente le zone di contatto 22 permettono di frenare il moto del lamierino 24 e/o del pacco di lamierini 25 mediante interferenza (più precisamente secondo un accoppiamento per interferenza) consentendo l’impaccamento dei lamierini 24 tranciati. In questo modo il freno 23 (vedi Fig. 2) non agisce su tutta la superficie laterale del pacco di lamierini 25, ma solo in corrispondenza di punti specifici della suddetta superficie laterale, cioà ̈ le zone di contatto 22. In tal modo la presenza di limitate zone di contatto 22 permette di ridurre la superficie di attrito tra il freno 23 e la superficie laterale del pacco di lamierini 25 (o del singolo lamierino 24), riducendo la possibilità di fenomeni di grippaggio e riducendo inoltre, andando a frenare nelle zone strutturalmente più resistenti del pacco di lamierini 25 o dei singoli lamierini 24, il rischio di deformazioni del pacco di lamierini 25 o del singolo lamierino 24.

Al fine di evitare il grippaggio del pacco di lamierini 25 (o del singolo lamierino 24) all’interno della cavità 18, sono presenti mezzi per la lubrificazione e/o refrigerazione delle sole zone di contatto tra i lamierini 24 o il pacco di lamierini 25 e le zone di contatto 22. Tali mezzi sono appositi condotti 27 che apportano in zone specifiche delle zone di contatto 22, fluidi adibiti al raffreddamento e/o alla lubrificazione. La lubrificazione à ̈ quindi effettuata in modo puntuale, esclusivamente in corrispondenza di punti di interferenza tra le zone di contatto 22 e la superficie laterale del pacco di lamierini 25.

Vantaggiosamente tale soluzione permette un preciso dosaggio del fluido refrigerante e/o lubrificante, in modo tale che la quantità di detto fluido refrigerante e/o lubrificante sia la più ridotta possibile, al fine di permettere lo scorrimento del pacco di lamierini 25 al limite del grippaggio ed evitare nel contempo una eccessiva lubrificazione del pacco di lamierini 25.

In particolare i condotti 27 (Fig. 2) alimentano una pluralità di aperture 28, che sboccano nella cavità 18 per mezzo di appositi condotti secondari 29.

I condotti 27, 29 e le aperture 28 permettono di trasferire un fluido di raffreddamento e/o lubrificazione da una porzione esterna al freno (23) ad una porzione interna a quest’ultimo, dove il pacco di lamierini 25 può scorrere.

In una ulteriore forma di realizzazione, le zone di contatto 22 presenti nella cavità interna sono localizzate su sporgenze o nervature presenti all’interno della cavità interna 18 del freno 23.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1. Stampo (1) per la tranciatura di lamiere, comprendente una parte inferiore (3), una parte superiore (5) e colonne di guida (7) atte a mantenere l’allineamento di tali parti (3, 5) durante il movimento della parte superiore (5) rispetto alla parte inferiore (3) per chiudere o aprire lo stampo (1) o effettuare la tranciatura della lamiera per ottenere i relativi lamierini tranciati, la parte superiore (5) e la parte inferiore (3) dello stampo (1) presentando porzioni (11, 13) piane orizzontali tra loro contrapposte e parallele, la porzione piana inferiore (13) essendo atta ad accogliere la lamiera, la porzione piana superiore (11) presentando una pluralità di punzoni (17) che sporgono da essa verso il basso nel momento della tranciatura, quando lo stampo (1) viene chiuso dall’azione di una pressa, sulla detta porzione inferiore piana (13) essendo presenti cave di tranciatura (19) atte ad accogliere i rispettivi punzoni (17) e almeno una matrice di stacco (20), al di sotto della quale à ̈ presente un freno (23), detto freno presentando una cavità passante, posta in asse con quella della matrice di stacco, tale cavità permettendo l’impaccamento di lamierini tranciati (24), caratterizzato dal fatto che il freno (23) presenta una pluralità di zone di contatto (22) atte a frenare la caduta dei singoli lamierini (24) ed eventualmente a permettere la formazione di un pacco di lamierini (25), e che sono previsti mezzi per refrigerare e/o lubrificare le sole zone di contatto (22) tra i lamierini (24) o il pacco di lamierini (25) e il freno (23).
2. 2. Stampo di tranciatura secondo la rivendicazione 1, in cui i suddetti mezzi per refrigerare e/o lubrificare comprendono condotti (27, 29) che permettono di trasferire un fluido di raffreddamento e/o lubrificazione da una porzione esterna al freno (23) ad una porzione interna a quest’ultimo, dove il pacco di lamierini (25) o il singolo lamierino (24) può scorrere.
3. 3. Stampo di tranciatura secondo la rivendicazione 1, in cui le zone di contatto (22) si sviluppano parallelamente rispetto un asse X.