ITBO950522A1

ITBO950522A1 - Metodo ed apparecchiatura per la saldatura di un film di materiale per incarto.

Info

Publication number: ITBO950522A1
Application number: IT95BO000522A
Authority: IT
Inventors: Mario Spatafora; Andrea Berti
Original assignee: Azionaria Costruzioni Acma Spa
Priority date: 1995-11-07
Filing date: 1995-11-07
Publication date: 1997-05-07
Also published as: DE69607288T2; DE69607288D1; ITBO950522A0; EP0773164A1; US5729959A; IT1279674B1; EP0773164B1

Abstract

Metodo ed apparecchiatura per la saldatura di un film (4) di materiale per incarto di prodotti (2), secondo i quali il film (4) avvolto attorno ai prodotti (2) alimentati in successione ordinata e distribuiti con passo determinato lungo una linea di confezionamento (3) per formare un involucro tubolare (6) presentante due tipi di porzioni specifiche (7, 8) definite rispettivamente da due lembi longitudinali sovrapposti (7a, 7b) e due pareti opposte (8a, 8b) comprese tra due prodotti (2) adiacenti e destinate ad essere collegate tramite termosaldatura, viene preriscaldato in corrispondenza delle porzioni specifiche (7, 8) spazzolandole tramite un fascio (13) di energia elettromagnetica radiante.(FIG. 1).

Description

D E S C R I Z I O N E

dell'invenzione industriale dal titolo: "Metodo ed apparecchiatura per la saldatura di un film di materiale per incarto."

La presente invenzione è relativa ad un metodo per la saldatura di un film di materiale per incarto.

In particolare, la presente Invenzione è relativa ad un metodo per la saldatura di porzioni specifiche di un film di materiale per incarto di prodotti in macchine confezionatrici, che vengono alimentati in successione ordinata e distribuiti con un passo costante determinato lungo una linea di confezionamento, ed all'interno di un involucro al quale viene fatta assumere una conformazione tubolare provvista di due lembi longitudinali sovrapposti ottenuta per ripiegamento del film attorno a ciascun prodotto. La saldatura reciproca delle citate porzioni specifiche del film consente di ottenere una successione di singoli Involucri ermeticamente chiusi sia longitudinalmente lungo 1 lembi longitudinali sia trasversalmente in corrispondenza delle rispettive porzioni di estremità, racchiudenti, ciascuno, un relativo prodotto.

Attualmente, lungo il percorso di avanzamento della linea di confezionamento sono previste una o più coppie di rulli saldatori disposti da bande opposte dei lembi longitudinali che provvedono a scaldarli ed a comprimerli fino alla loro saldatura reciproca, ed un gruppo di taglio e saldatura dotato di una coppia di rulli contrapposti che si estendono trasversalmente e da bande opposte al percorso di avanzamento.

Ciascun rullo del gruppo di taglio e saldatura è dotato di almeno una prima ed una seconda testa di taglio e saldatura cooperanti ciclicamente fra loro in modo da poter saldare tra loro le pareti opposte dell 'involucro tubolare in corrispondenza di una zona di saldatura compresa tra ciascuna coppia di prodotti adiacenti e, allo stesso tempo, tagliare l'involucro tubolare in corrispondenza di ciascuna zona di saldatura trasversale per ottenere i citati singoli involucri ermeticamente chiusi racchiudenti, ciascuno, un relativo prodotto.

La metodologia nota sopra descritta per l'ottenimento della saldatura sia dei lembi longitudinali sia delle pareti dell 'involucro tubolare presenta un inconveniente dovuto soprattutto alla velocità di funzionamento della macchina. Infatti, all 'aumentare della velocità diminuisce il tempo a disposizione per la saldatura, ed è quindi necessario aumentare la temperatura sia dei rulli sia delle teste saldanti, ma con i films di materiale per incarto attualmente utilizzati che hanno uno spessore relativamente ridotto, diventa sempre più elevato il rischio di bruciature e addirittura di fusioni complete localizzate dei films stessi. Tale problema, inoltre, rende la macchina rigida in quanto non è più ammesso diminuire la velocità raggiunta, pena la sicura fusione del films, tenuto conto anche delle inerzie termiche degli elementi saldanti difficilmente controllabili.

Per quanto concerne la saldatura dei lembi longitudinali, allo scopo di eliminare un simile inconveniente sono state utilizzate più coppie di rulli saldatori disposte una di seguito all 'altra lungo la linea di alimentazione in modo che la saldatura del film avvenga per gradi. In questo modo è stato possibile aumentare i tempi di saldatura a parità di velocità di funzionamento senza aumentare la temperatura dei singoli rulli ma, allo stesso tempo, si è notevolmente complicata la struttura della macchina con un conseguente aumento dei costi di produzione e di manutenzione. Inoltre, nel caso trattato questa soluzione risulterebbe solo parziale poiché l 'involucro tubolare deve venire saldato anche trasversalmente per definire le singole confezioni. Scopo della presente invenzione è fornire un metodo che permetta di eliminare in modo semplice ed economico gli inconvenienti sopra menzionati.

Secondo la presente invenzione viene fornito un metodo per la saldatura di un film di materiale per incarto di prodotti in macchine confezionatrici, il metodo comprendendo le fasi di alimentare il film lungo una linea di confezionamento avvolto attorno al prodotti alimentati in successione ordinata e distribuiti con passo costante determinato lungo la medesima linea di confezionamento realizzando un Involucro a conformazione tubolare in cui si individuano almeno due tipi di porzioni specifiche costituite rispettivamente da due lembi longitudinali sovrapposti e da almeno due pareti opposte comprese tra ciascuna coppia di prodotti adiacenti, e di col legare fra loro le dette porzioni specifiche tramite termosaldatura; il metodo essendo caratterizzato dal fatto che la detta fase di collegamento comprende una ulteriore fase di preriscaldamento di almeno uno di detti due tipi di porzioni specifiche spazzolandole tramite un fascio di energia elettromagnetica radiante.

La presente invenzione è Inoltre relativa ad una apparecchiatura per la saldatura di film di materiale di incarto. Secondo la presente invenzione viene fornita una apparecchiatura per la saldatura di un film di materiale per incarto in macchine confezionatrici di prodotti alimentati in successione ordinata e distribuiti con passo costante determinato lungo una linea di confezionamento, la macchina confezionatrice comprendendo mezzi avanzatori per alimentare il film lungo la linea di confezionamento avvolto attorno ai prodotti realizzando un involucro a conformazione tubolare in cui si individuano almeno due tipi di porzioni specifiche costituite rispettivamente da due lembi longitudinali sovrapposti e da almeno due pareti opposte comprese tra ciascuna coppia di prodotti adiacenti; l ' apparecchiatura di saldatura comprendendo un gruppo di saldatura per col legare tra loro dette porzioni specifiche mediante termosaldatura, l 'apparecchiatura essendo caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi conformati in modo da emettere un fascio di energia elettromagnetica radiante per spazzolare almeno uno di detti due tipi di porzioni specifiche preriscaldandolo prima che esso giunga nell 'ambito del rispettivo gruppo di ' saldatura.

La presente Invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne rappresentano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

-la figura 1 illustra schematicamente in vista prospettica, con parti asportate per chiarezza, una prima preferita forma di attuazione dell 'apparecchiatura della presente invenzione;

-la figura 2 illustra schematicamente in vista in pianta, con parti asportate per chiarezza, una seconda preferita forma di attuazione dell 'apparecchiatura della figura 1.

Con riferimento alle figure allegate, con 1 è indicata nel suo complesso una macchina confezionatrice di prodotti 2 alimentati in una successione ordinata e distribuiti con passo costante determinato (non indicato) lungo una sua linea di confezionamento 3. La macchina confezionatrice 1 comprende dei mezzi noti non illustrati per alimentare un film 4 di materiale per incarto lungo la linea di confezionamento 3 secondo la direzione indicata con F e per avvolgerlo attorno al prodotti 2 realizzando un involucro 6 a conformazione tubolare e dei mezzi avanzatori 5 (illustrati solo in figura 2) in grado di far avanzare l'involucro 6 con i relativi prodotti 2. Lungo la linea di confezionamento 3 i prodotti 2 risultano dunque tra loro distanziati, di modo che l 'Involucro 6 avvolge anche uno spazio vuoto (non indicato) che si viene a creare tra ciascuna coppia di prodotti 2 adiacenti.

Nell 'involucro tubolare 6 così ottenuto per ripiegamento del film 4, si identificano dunque due differenti tipi di porzioni destinate ad essere tra loro col legate mediante termosaldatura, per la realizzazione di confezioni sigillate 19 dei prodotti 2. Queste porzioni dell'Involucro 6 saranno indicate nel seguito della presente trattazione come porzioni specifiche 7 ed 8.

In particolare l'Involucro 6 è dotato di due lembi longitudinali sovrapposti 7a, 7b disposti inferiormente che costituiscono le citate porzioni specifiche 7 e rispettivamente di due pareti opposte 8a, 8b disposte trasversalmente all'Involucro 6 tra ciascuna coppia di prodotti 2 adiacenti che costituiscono le citate porzioni specifiche 8. Le pareti opposte 8a, 8b si trovano dunque in corrispondenza dei citati spazi vuoti.

I mezzi avanzatori 5, ad esemplo una coppia di rulli, sono normalmente disposti al disotto della linea di confezionamento 3 ed agiscono sui lembi sovrapposti 7a, 7b.

A valle del mezzi avanzatori 5 è prevista una prima apparecchiatura di saldatura 9 per la saldatura delle porzioni specifiche 7 del film 4, ovvero per la saldatura longitudinale dei lembi sovrapposti 7a, 7b dell 'Involucro tubolare 6. A valle della prima apparecchiatura di saldatura 9 è prevista una coppia di rulli piegatori 22 ed una seconda apparecchiatura di saldatura 23 per la saldatura delle porzioni specifiche 8, ovvero per la saldatura trasversale del film 4 in corrispondenza delle pareti opposte 8a, 8b dell'Involucro tubolare 6. In questa fase di saldatura trasversale vengono realizzate e separate tra di loro la porzione di estremità di coda 19b della confezione 19 disposta a valle, dalla porzione di estremità di testa 19a della confezione 19 disposta a monte rispetto al senso di avanzamento F lungo la linea di confezionamento 3.

Nella descrizione che segue si descriveranno le apparecchiature di saldatura 9 e 23 seguendo il loro ordine di disposizione lungo la linea di confezionamento 3 della macchina confezionatrice 1.

Con riferimento, in particolare, alla figura 2 l 'apparecchiatura di saldatura 9 comprende una sorgente 10 di energia elettromagnetica radiante ed un gruppo di saldatura 11. Il gruppo di saldatura 11 comprende una coppia di rulli 12 mutuamente sostanzialmente a contatto e riscaldati che provvedono ad eseguire la saldatura dei lembi longitudinali 7a e 7b dell ' involucro 6.

La sorgente 10 è in grado di emettere un fascio 13 di energia elettromagnetica radiante il quale, come sarà descritto dettagliatamente in seguito, mediante opportuni mezzi di riflessione 14 e di focallzzazione 115 può essere indirizzato esclusivamente verso le porzioni specifiche 7 da saldare e mosso lungo e rispetto a quest'ultime in modo da spazzolarle su tutta la loro superficie. Il fascio 13 emesso dalla sorgente 10 è in grado di elevare la temperatura delle porzioni specifiche 7 fino al raggiungimento di un valore di temperatura ottimale per consentire la loro successiva termosaldatura ad opera dei rulli 12. La temperatura raggiunta dalle porzioni specifiche 7 sotto l 'azione del fascio 13 è inferiore di un valore delta t alla temperatura ottimale per la saldatura delle porzioni specifiche 7 ad opera dei rulli 12 ruotanti ad una predeterminata velocità angolare. Tale differenza di temperatura delta t corrisponde alla quantità di calore che 1 rulli 12 riscaldati sono in grado di trasmettere adeguatamente alle porzioni specifiche 7 durante il breve periodo di tempo in cui essi sono a contatto con le porzioni specifiche 7 medesime durante la fase di loro collegamento mediante termosaldatura. Nella pratica la sorgente 10 spazzolerà le porzioni specifiche 7 col proprio fascio 13 e ne eleverà la temperatura fino ad un predeterminato valore. Successivamente, i rulli 12 verranno a contatto con le medesime porzioni specifiche 7 e ne eleveranno la temperatura del valore delta t previsto fino a provocare la loro termosaldatura reciproca.

L'energia elettromagnetica emessa dalla sorgente 10 può essere di differenti tipi, ad esempio può essere energia elettromagnetica relativa a quella parte di spettro che confina con il limite delle radiazioni rosse visibili od a quella parte di spettro che confina con il limite delle radiazioni violette visibili. Nel primo caso si avrà, come convenzionalmente noto, un fascio 13 di luce infrarossa e nel secondo caso un fascio 13 di luce ultravioletta. In alternativa, la sorgente 10 può essere una sorgente di un fascio laser.

Inoltre, la sorgente 10 può essere in grado di emettere sia un fascio 13 di tipo puntiforme, sia di tipo a lama di luce. Entrambi questi tipi di sorgente 10 sono esemplificativamente illustrati nelle figure allegate, nelle quali con IOa è stata indicata la sorgente puntiforme e con 10b è stata indicata la sorgente a lama di luce. Indipendentemente dal tipo di sorgente 10 utilizzata sono previsti, come già precedentemente introdotto, del mezzi di riflessione 14 del fascio 13 verso le porzioni specifiche 7. Solitamente 1 mezzi di riflessione 14 sono costituiti da uno specchio 15. Lo specchio 15 è asservito ad una coppia di attuatorl (non Illustrati) in grado di farlo ruotare attorno a due propri assi 15a, 15b tra loro perpendicolari e riflette il fascio 13 attraverso una lente di focalizzazione 115 mobile unitamente allo specchio 15 stesso. La lente di focalizzazione 115 è disposta e strutturata in modo tale che il suo fuoco, puntiforme nel caso della sorgente 10a e lineare nel caso della sorgente 10b, si trovi sostanzialmente in corrispondenza dei lembi sovrapposti 7a, 7b per ottenere il massimo rendimento di riscaldamento.

Sempre con riferimento alla figura 2, nella quale è stata Illustrata la sorgente 10 relativamente alla apparecchiatura di saldatura 9 longitudinale, lo specchio 15 relativo alla sorgente puntiforme IOa viene fatto oscillare continuamente attorno al proprio asse 15a per muovere il fuoco della relativa lente di focalizzazione 115 lungo una linea trasversale al lembi longitudinali sovrapposti 7a, 7b stessi. Lo specchio 15 relativo invece alla sorgente a lama di luce 10b viene fatto oscillare attorno al suo asse 15a in funzione della ampiezza della lama di luce che esce dalla relativa lente di focalizzazione 115 rispetto alla largheza dei lembi longitudinali 7a, 7b.

Poiché la saldatura dei lembi longitudinali 7a, 7b viene realizzata durante l'avanzamento dell'involucro 6 lungo la linea di confezionamento 3, lo specchio 15 viene fatto oscillare anche attorno al rispettivo asse 15b in modo da spazzolare una o più volte le medesime porzioni dei lembi longitudinali sovrapposti 7a, 7b tramite il fascio 13 facendo avanzare ed arretrare il fuoco della relativa lente di focalizzazione 115 lungo 1 lembi longitudinali sovrapposti 7a, 7b stessi. In pratica il fascio 13 inseguirà i lembi sovrapposti 7a, 7b.

L'oscillazione dello specchio 15 attorno all'asse 15b consente, come già detto, di spazzolare più volte le medesime zone dei lembi longitudinali sovrapposti 7a, 7b tramite il fascio 13. In questo modo si può elevare ulteriormente la temperatura del lembi longitudinali sovrapposti 7a, 7b nell'arco del medesimo periodo di tempo così da ridurre la differenza di temperatura delta t tra il valore della temperatura raggiunta dai lembi sovrapposti 7a, 7b al termine della fase di preriscaldamento ed il valore della temperatura ottimale di saldatura degli stessi lembi sovrapposti 7a, 7b. Ciò significa che viene ridotta la quantità di calore che 1 rulli 12 devono trasmettere ai lembi longitudinali sovrapposti 7a, 7b durante la fase di saldatura. Questo aspetto è particolarmente Interessante poiché consente di aumentare la velocità di avanzamento dell'Involucro tubolare 6 ben oltre gli attuali limiti. Al contrario, cioè aumentando la differenza di temperatura delta t, si può intervenire sull 'intera fase di saldatura nei momenti in cui la macchina confezionatrice 1 si muove con velocità operativa Inferiore a quella di regime, ad esempio durante i transitori all 'avvio od all 'arresto della macchina confezionatrice 1, ed aumenta il tempo di permanenza dei rulli 12 a contatto con i lembi longitudinali sovrapposti 7a, 7b. Nelle figure allegate con 16 è stata indicata una unità di controllo alla quale sono asserviti la sorgente 10 e ( in modo non Illustrato) gli attuatorl di movimentazione degli specchi 15 per stabilire il valore di temperatura che devono raggiungere 1 lembi longitudinali 7a, 7b al termine della fase di preriscaldamento e per stabilire il detto valore delta t.

Facendo ora riferimento alla figura 1, nella quale è stata illustrata la sorgente 10 relativamente alla apparecchiatura di saldatura 23 trasversale agente sulle porzioni specifiche 8, si noti che l 'apparecchiatura di saldatura 23 comprende una sorgente 10 in grado di emettere un fascio 13 di energìa elettromagnetica radiante ed un gruppo di saldatura 24. Il gruppo di saldatura 24 è costituito da due teste saldanti 17 ruotanti attorno ad assi tra loro paralleli. Le due teste saldanti 17 sono dotate, lungo proprie generatrici, di coppie di saldatori 18. Ciascuna coppia di saldatori 18 ha una superficie esterna sostanzialmente conformata a settore di cilindro ed atta ad interessare completamente una rispettiva parete 8a od 8b dell'Involucro tubolare 6.

Ciascuna coppia di saldatori 18 agisce sull 'involucro 6 in corrispondenza dei detti spazi vuoti che vi sono tra due prodotti 2 adiacenti. Come già accennato e facendo riferimento ad un qualsiasi spazio vuoto tra due prodotti 2 adiacenti, ciascuna coppia di saldatori 18 è destinata a saldare la "coda" della confezione 19 del prodotto 2 a valle e rispettivamente la "testa" della confezione 19 del prodotto 2 a monte (vedi la figura 1 dove a valle dell 'apparecchiatura di saldatura 23 è illustrato un prodotto 2 avvolto nella propria confezione 19). Tra ciascuna coppia di saldatori 18 sono previste una lama 20 associata ad una delle teste saldanti 17 ed una corrispondente controlama 21 associata all'altra testa saldante 17. Ciascuna lama 20 e la corrispondente controlama 21 separano la confezione 19 già ultimata dal rimanente involucro 6 come illustrato in figura 1.

La sorgente 10 è in grado di emettere un fascio 13 di energia elettromagnetica radiante di tipo puntiforme o di tipo a lama di luce esattamente come nel caso della apparecchiatura di saldatura 9 longitudinale. Analogamente a quanto descritto con riferimento alla figura 2, sono previsti dei mezzi di riflessione 14 costituiti da uno specchio 15. Inoltre lo specchio 15 è comandato da due attuatori non illustrati ad oscillare attorno a due propri assi 15a, 15b tra loro perpendicolari. Lo specchio 15, come nel caso precedente, comprende una rispettiva lente di focalizzazlone 115. La sorgente 10, a differenza di quanto già descritto con riferimento alla figura 2 ed alla apparecchiatura di saldatura 9 longitudinale, viene azionata intermittentemente in sincronismo di fase con il passaggio delle porzioni specifiche 8, ovvero delle pareti opposte 8a, 8b. In questo caso l'unità di controllo 16 è col legata al gruppo di saldatura 24 in modo da garantire il sincronismo di fase tra il movimento delle pareti opposte 8a, 8b e l'attivazione della sorgente 10. Gli specchi 15 vengono mossi esattamente come già descritto con riferimento alla figura 2 anche per quanto concerne la funzionalità di inseguimento dell'involucro 6 da parte del fascio 13. Nelle figure allegate per evidenziare l 'uguaglianza delle sorgenti 10 per entrambe le apparecchiature di saldatura 9 longitudinale e 23 trasversale, a parte l 'attivazione continua od Intermittente, sono stati utilizzati gli stessi riferimenti.

Nelle figure allegate sono illustrati anche i rulli piegatorl 22, i quali sono disposti tra la prima apparecchiatura di saldatura 9 e la seconda apparecchiatura di saldatura 23 e sono atti a ripiegare i lembi longitudinali sovrapposti 7a, 7b già saldati al disotto dell'involucro 6 ed a stretto contatto con esso.

Fanno parte della macchina confezionatrice 1 e delle apparecchiature di saldatura 9 e 23 anche ulteriori mezzi di controllo, comando e gestione non illustrati in quanto non facenti parte della presente invenzione.

Il funzionamento delle apparecchiature di saldatura 9 e 23 è facilmente deducibile da quanto fino ad ora descritto e pertanto non richiede ulteriori spiegazioni.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1. Metodo per la saldatura di un film (4) di materiale per incarto di prodotti (2) in macchine confezionatrici (1), il metodo comprendendo le fasi di alimentare il film (4) lungo una linea di confezionamento (3) avvolto attorno ai prodotti (2) alimentati in successione ordinata e distribuiti con passo costante determinato lungo la medesima linea di confezionamento (3) realizzando un involucro a conformazione tubolare (6) in cui si individuano almeno due tipi di porzioni specifiche (7, 8) costituite rispettivamente da due lembi longitudinali sovrapposti (7a, 7b) e da almeno due pareti opposte (8a, 8b) comprese tra ciascuna coppia di prodotti (2) adiacenti, e di col legare fra loro le dette porzioni specifiche (7, 8) tramite termosaldatura; il metodo essendo caratterizzato dal fatto che la detta fase di collegamento comprende una ulteriore fase di preriscaldamento di almeno uno di detti due tipi di porzioni specifiche (7, 8) spazzolandola tramite un fascio (13) di energia elettromagnetica radiante.
2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che durante la detta fase di preriscaldamento 11 detto fascio di energia elettromagnetica radiante (13) spazzola le medesime dette porzioni specifiche (7, 8) una o più volte in funzione della temperatura che devono raggiungere le stesse dette porzioni specifiche (7, 8) ed in funzione della velocità di avanzamento di detto involucro a conformazione tubolare (6).
3. Metodo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il detto fascio di energia elettromagnetica radiante (13) spazzola più volte le dette porzioni specifiche (7, 8) avanzando ed arretrando lungo le medesime in movimento lungo la detta linea di confezionamento (3).
4. Metodo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il detto fascio di energia elettromagnetica radiante (13) spazzola i detti lembi sovrapposti (7a, 7b) di detto involucro a conformazione tubolare (6) e viene emesso con continuità, su comando di una unità di controllo (16), verso lo stesso.
5. Metodo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il detto fascio di energia elettromagnetica radiante (13) spazzola le dette pareti opposte (8a, 8b) di detto involucro a conformazione tubolare (6) e viene emesso intermittentemente, su comando di una unità di controllo (16), verso lo stesso ed in sincronismo di fase con l'avanzamento di dette pareti opposte( 8a, 8b).
6. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto fascio di energia elettromagnetica radiante (13) è costituito da un fascio di energia elettromagnetica relativa a quella parte di spettro che confina con il limite delle radiazioni rosse visibili.
7.Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto fascio di energia elettromagnetica radiante (13) è costituito da un fascio di energia elettromagnetica relativa a quella parte di spettro che confina con il limite delle radiazioni violette visibili.
8.Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto fascio di energia elettromagnetica radiante (13) è costituito da un fascio laser riscaldante.
9.Apparecchiatura per la saldatura di un film (4) di materiale per incarto in macchine confezionatrici (1) di prodotti (2) alimentati in successione ordinata e distribuiti con passo costante determinato lungo una linea di confezionamento (3), la macchina confezionatrice (1) comprendendo mezzi avanzatori (5) per alimentare il film (4) lungo la linea di confezionamento (3) avvolto attorno ai prodotti (2) realizzando un Involucro a conformazione tubolare (6) in cui si individuano almeno due tipi di porzioni specifiche (7, 8) costituite rispettivamente da due lembi longitudinali sovrapposti (7a, 7b) e da almeno due pareti opposte (8a, 8b) comprese tra ciascuna coppia di prodotti (2) adiacenti; l'apparecchiatura di saldatura (9, 23) comprendendo un gruppo di saldatura (11, 24) per collegare tra loro dette porzioni specifiche (7, 8) mediante termosaldatura, l'apparecchiatura di saldatura (9, 23) essendo caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi (10) conformati in modo da emettere un fascio (13) di energia elettromagnetica radiante per spazzolare almeno uno di detti due tipi di porzioni specifiche (7, 8) preriscaldandolo prima che esso giunga nell'ambito del rispettivo gruppo di saldatura (11, 24).
10.Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detta sorgente (10) di energia elettromagnetica radiante comprende mezzi di riflessione (14) atti a dirigere il detto fascio di energia elettromagnetica radiante (13) emesso da detta sorgente (10) verso le dette porzioni specifiche (7, 8) per spazzolarle una o più volte.
11.Apparecchiatura secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che la detta sorgente (10) è del tipo atta ad emettere un fascio (13) puntiforme ed i detti mezzi di riflessione (14) sono atti a muovere 11 detto fascio (13) puntiforme secondo almeno due direzioni tra loro inclinate per spazzolare una o più volte le medesime dette porzioni specifiche (7.8).
12.Apparecchiatura secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che la detta sorgente (10) è del tipo atta ad emettere un fascio (13) conformato a lama di luce ed 1 detti mezzi di riflessione (14) sono atti a muovere 11 detto fascio a lama di luce (13) almeno secondo una direzione ortogonale a detta conformazione a lama di luce per spazzolare una o più volte le medesime dette porzioni specifiche (7, 8).
13.Apparecchiatura secondo la rivendicazione 11 oppure 12, caratterizzata dal fatto che la detta sorgente (10) viene attivata con continuità per spazzolare tramite il rispettivo fascio (13) di energia elettromagnetica radiante un primo tipo di porzioni specifiche (7) costituito dai detti lembi longitudinali sovrapposti (7a, 7b) del detto involucro a conformazione tubolare (6).
14.Apparecchiatura secondo la rivendicazione 11 oppure 12, caratterizzata dal fatto che la detta sorgente (10) viene attivata intermittentemente in sincronismo di fase con l'avanzamento di dette pareti opposte (8a, 8b) del detto Involucro a conformazione tubolare (6) per spazzolare tramite il rispettivo fascio (13) di energia elettromagnetica radiante un secondo tipo di porzioni specifiche (8) costituito dalle dette pareti opposte (8a, 8b). 15.Apparecchiatura secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di riflessione (14) sono costituiti da un organo deviatore (
15) Interposto tra la detta sorgente (10) e la detta linea di confezionamento (3) ed oscillante attorno a due rispettivi assi (15a,15b) tra loro obliqui o perpendicolari.
16.Apparecchiatura secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di riflessione (14) sono costituiti da un organo deviatore (15) interposto tra la detta sorgente (10) e la detta linea di confezionamento (3) ed oscillante attorno ad almeno un rispettivo asse (15a,15b).
17.Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 12, caratterizzata dal fatto che detta sorgente (10) è una sorgente di energia infrarossa atta ad emettere un rispettivo fascio (13) di energia elettromagnetica relativa a quella parte di spettro che confina con il limite delle radiazioni rosse visibili.
18.Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 12, caratterizzata dal fatto che detta sorgente (10) è una sorgente di energia ultravioletta atta ad emettere un rispettivo fascio (13) di energia elettromagnetica relativa a quella parte di spettro che confina con il limite delle radiazioni violette visibili.
19.Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 12, caratterizzata dal fatto che detta sorgente (10) è una sorgente laser atta ad emettere un rispettivo fascio (13) laser.
20.Metodo per la saldatura di un film di materiale per incarto di prodotti in macchine confezionatrici, sostanzialmente come descritto con riferimento ad uno qualsiasi dei disegni annessi.
21.Apparecchiatura per la saldatura di un film di materiale per Incarto di prodotti in macchine confezionatrici, sostanzialmente come descritta con riferimento ad uno qualsiasi dei disegni annessi.