ITBO20110512A1 - Macchina per la realizzazione di articoli assorbenti igienici - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

dell'invenzione industriale dal titolo: "Macchina per la realizzazione di articoli assorbenti igienici."

La presente invenzione ha per oggetto una macchina per la realizzazione di articoli assorbenti igienici.

In particolare la presente invenzione à ̈ relativa ad una macchina per la realizzazione di articoli assorbenti igienici quali pannolini, del tipo usa e getta, per bambini o per adulti.

Secondo quanto noto tali articoli sono ottenuti sovrapponendo un foglio di materiale impermeabile ad un foglio di materiale permeabile (di tessuto non tessuto) ed interponendo fra tali fogli una imbottitura costituita da un tampone assorbente. In particolare, sia nel caso di pannolini per bambini che di pannolini per adulti, Ã ̈ usuale prevedere componenti accessori quali ali laterali di chiusura del pannolino attorno alla linea di cintura degli utilizzatori.

Generalmente, in una macchina di tipo noto, le ali laterali di chiusura sono applicate lungo tratti determinati di un nastro continuo di un materiale per la realizzazione di pannolini, tali tratti vengono in seguito suddivisi nei singoli pannolini.

Nella domanda di brevetto WO20 1000 1361 Al della stessa Richiedente à ̈ descritta una macchina per la realizzazione di articoli assorbenti del tipo suddetto.

Tale macchina comprende un’unità di formazione ed applicazione di coppie di ali laterali al nastro continuo.

Tale unità à ̈ dotata, in corrispondenza della sua estremità superiore, di un dispositivo di taglio di un nastro continuo di materiale elastomerico atto a formare singoli spezzoni, opportunamente sagomati, destinati a definire le ali laterali di chiusura dei pannolini. Il dispositivo di taglio à ̈ sostanzialmente tangente ad un primo e ad un secondo rullo. Il primo ed il secondo rullo presentano entrambe dei pattini aspiranti che prelevano le singole ali tagliate dal dispositivo di taglio in maniera da originare rispettive successioni di singole ali equiorientate. Inoltre, i pattini aspiranti sono scorrevoli, secondo una direzione parallela all’asse del rispettivo rullo, fra due posizioni estreme, in modo da distanziare le singole ali di un tratto di lunghezza inferiore alle dimensioni trasversali della striscia continua di pannolini.

Le singole ali, convogliate in successione dal primo e dal secondo rullo, sono trasferite ad un medesimo rullo di ricezione tangente ad entrambe i rulli e disposto a valle di questi ultimi.

Il primo ed il secondo rullo alimentano le rispettive singole ali laterali a coppie di sedi aspiranti del rullo di ricezione che realizza così la coppia di ali laterali destinate ad ogni singolo pannolino. Le sedi aspiranti del rullo di ricezione sono anche esse scorrevoli, secondo una direzione parallela all’asse del rullo stesso, al fine di distanziare ulteriormente le singole ali fino a raggiungere la distanza reciproca stabilita lungo la linea di cintura dei pannolini.

Una volta che le coppie di ali formate sono ulteriormente distanziate dal rullo di ricezione, vengono trasferite dal rullo di ricezione ad un rullo acceleratore che provvede a convogliare a passo ciascuna coppia di ali laterali ed applicarle al nastro continuo.

Sia i pattini scorrevoli del primo e del secondo rullo che le sedi scorrevoli del rullo di ricezione sono movimentati meccanicamente tramite mezzi a camma.

Un formato di un pannolino definisce una determinata distanza reciproca delle ali laterali e definisce ulteriormente la dimensione di ogni singola ala laterale.

Nell’unità del tipo descritto, al variare della distanza reciproca delle ali laterali varia l' escursione che i pattini scorrevoli del dispositivo separatore e che le sedi aspiranti del rullo di ricezione devono realizzare.

I mezzi a camma che movimentano i pattini scorrevoli e le sedi aspiranti realizzano delle escursioni limitate tali da riuscire a realizzare determinate distanze reciproche delle ali laterali dipendenti dal formato del pannolino, in particolare i mezzi a camma che realizzano la distanza reciproca delle ali laterali per i pannolini da bambino non realizzano la distanza reciproca delle ali laterali per i pannolini da adulti.

Di conseguenza, al variare del formato del pannolino à ̈ necessario sostituire il primo rullo, il secondo rullo del dispositivo separatore ed il rullo di ricezione con rulli analoghi dotati di mezzi a camma atti a realizzare le escursioni definite dal formato del pannolino da produrre.

Inoltre la dimensione di una singola ala laterale, in particolare la lunghezza longitudinale della singola ala, definisce la dimensione dei pattini scorrevoli e delle sedi aspiranti.

Dal momento che, i pattini scorrevoli e le sedi aspiranti non sono sostituibili al variare della lunghezza longitudinale dell’ala laterale, per ogni cambio formato à ̈ necessario sostituire interamente i rulli del dispositivo separatore ed il rullo di ricezione con rulli analoghi dotati di pattini scorrevoli e di sedi aspiranti opportunamente dimensionati. In particolare, sia i pattini scorrevoli che le sedi aspiranti aumentano il loro ingombro radiale all’aumentare della dimensione longitudinale delle ali laterali, incrementando di conseguenza gli ingombri radiali dei rispettivi rulli.

Così, al variare delle dimensioni delle ali laterali, oltre a sostituire i citati rulli, à ̈ necessario variare la distanza degli assi dei rulli in modo da riposizionarli opportunamente relativamente al loro ingombro radiale.

Il riposizionamento dei rulli risulta un’operazione complessa da un punto di vista strutturale che comporta lunghi tempi di fermo macchina, dal momento che i rulli del dispositivo separatore ed il rullo di ricezione sono organi meccanicamente complessi e di notevoli dimensioni.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una macchina per la realizzazione di articoli assorbenti igienici che si adatti semplicemente alla produzione di pannolini di diversi formati, come ad esempio i pannolini per bambini e per adulti, ed in particolare una macchina che permetta di limitare la sostituzione dei rulli dell’unità di formazione ed alimentazione delle ali laterali, al variare del formato del pannolino.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono raggiunti da una macchina presentante le caratteristiche esposte nella rispettiva rivendicazione indipendente 1.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla seguente descrizione che à ̈ indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una macchina come illustrata negli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 illustra schematicamente in vista frontale una macchina per la realizzazione di articoli assorbenti igienici secondo la presente invenzione;

- la figura la illustra schematicamente in pianta un articolo assorbente igienico realizzato dalla macchina secondo la presente invenzione;

- la figura 2 illustra schematicamente in vista frontale una seconda forma di realizzazione della macchina di figura 1 ;

- la figura 3 rappresenta un particolare in vista prospettica della macchina illustrata in figura 1 e 2;

- le figure 4a, 4b, 4c, 4d, 4e illustrano schematicamente alcune fasi operative di funzionamento della macchina

realizzativa di figura 1 ;

- le figure 5a, 5b, 5c, 5d, 5e illustrano schematicamente alcune fasi operative di funzionamento della macchina secondo la forma realizzativa di figura 2;

- la figura 6 illustra un particolare di figura 3 in vista prospettica. Con riferimento alle figure 1 e 2 con 1 à ̈ indicata nel suo complesso una macchina per la realizzazione di articoli assorbenti igienici 2. Gli articoli assorbenti igienici 2 presentano una forma sostanzialmente rettangolare sviluppantesi lungo un’asse longitudinale A, come illustrato in figura 1 a.

Gli articoli assorbenti igienici 2 comprendono, in allineamento secondo l’asse A, una porzione anteriore 3, una porzione centrale 4 ed una porzione posteriore 5.

In corrispondenza della porzione centrale 4 gli articoli assorbenti 2 presentano una rientranza 6, o sgambatura, definita da due tratti arcuati simmetrici rispetto all’asse A.

Gli articoli assorbenti 2 comprendono una imbottitura interna assorbente, normalmente costituita da fibre di cellulosa, racchiusa all’ interno di un involucro morbido e definito, da un lato, da un foglio permeabile di “tessuto non tessuto†, e dall’altro lato da un foglio impermeabile di polietilene.

L’articolo assorbente 2 à ̈ inoltre dotato di due elementi accessori 7, o ali laterali, protendentisi trasversalmente all’asse A. Più precisamente, le ali laterali 7 si protendono dalla porzione posteriore 5 dell’articolo assorbente 2 e sono atte, in uso, a sovrapporsi a rispettive zone di aggancio della porzione anteriore 3 per la chiusura dell’articolo assorbente 2 attorno ai fianchi dell’utilizzatore.

Le ali laterali 7 sono generalmente costituite da spezzoni in foglio, preferibilmente di materiale elastico, e presentano una superficie parzialmente ricoperta di sostanza adesiva, o provvista di altri mezzi di fissaggio rapido.

La macchina 1 comprende un convogliatore di alimentazione 8, lungo una linea di avanzamento 9 in una prima direzione DI, di una striscia continua 10 di un materiale per la realizzazione degli articoli assorbenti 2.

La linea di avanzamento 9 si sviluppa orizzontalmente fino ad un organo di taglio 11 della striscia continua 10 in singoli spezzoni destinati a costituire singoli articoli assorbenti 2.

Lungo il convogliatore di alimentazione 8, a monte dell’organo di taglio 11, à ̈ prevista una stazione di alimentazione 12 di coppie di ali laterali 13 che vengono applicate secondo un passo determinato PI lungo la striscia continua 10.

La macchina 1 comprende una unità di formazione ed applicazione 14 delle coppie di elementi accessori 13 in zone predeterminate della striscia continua 10, distanziate l’una dall’altra del passo PI lungo la linea di avanzamento 9, il passo PI coincide con il passo dei tratti della striscia 10 destinati a costituire i singoli articoli assorbenti 2.

Con particolare riferimento alla figura 1, l’unità di formazione e di applicazione 14 comprende un dispositivo di

una successione continua 17 degli elementi accessori 7 ed una unità di convogliamento 18 comprendente una pluralità di convogliatori rotanti 21, 22, 29 attorno a rispettivi assi paralleli ad una seconda direzione D2 trasversale alla prima direzione DI della striscia continua 10.

Un basamento 19, delimitato anteriormente da una parete verticale 20, costituisce il supporto dei convogliatori rotanti 21, 22, 29 montati con i rispettivi assi trasversali alla parete verticale 20 stessa. L’unità di convogliamento 18 comprende un rullo convogliatore 21 della successione continua 17 di elementi accessori 7.

Un rullo di taglio 27, rotante in senso antiorario, coopera con il rullo convogliatore 21, rotante in senso orario attorno al proprio asse 2 1 a al fine di realizzare la successione continua 17 di spezzoni 28.

Il rullo di taglio 27 à ̈ dotato di una coppia di lame tra loro sghembe ed inclinate trasversalmente rispetto all’asse di rotazione del rullo 27 stesso. Le lame così disposte realizzano intagli obliqui rispetto alla direzione longitudinale della successione continua 17, formando gli spezzoni 28 a sviluppo sostanzialmente trapezoidale.

Per maggior chiarezza, nelle figure da 4a a 4e e da 5a a 5e, sono indicati con 28a gli spezzoni che volgono il lato longitudinale maggiore verso destra e con 28b gli spezzoni che volgono il lato longitudinale minore verso sinistra rispetto all’asse longitudinale B della successione 28.

L’unità di convogliamento 18 comprende un dispositivo separatore 22 definito da un primo ed un secondo rullo distanziatore 23 e 24 sostanzialmente tangenti al rullo convogliatore 21 in corrispondenza di una prima e, rispettivamente, di una seconda stazione di prelievo 25 e 26.

Secondo la prima forma realizzativa della macchina 1, illustrata in figura 1, l’unità di convogliamento 18 comprende un rullo formatore 29 delle coppie di elementi accessori 13 sostanzialmente tangente al primo ed al secondo rullo distanziatore 23 e 24 rispettivamente in corrispondenza di una prima e seconda stazione di rilascio 30 e 31. Il rullo formatore 29 à ̈ in grado di ricevere rispettivi elementi accessori 7 dal primo e secondo rullo distanziatore 23 e 24 e comporre una successione di coppie 32 di elementi accessori 7 fra loro allineati lungo la seconda direzione D2.

Con 33 à ̈ indicato infine un rullo acceleratore, sostanzialmente tangente al rullo formatore 29 di coppie di elementi accessori 13 in corrispondenza di una prima stazione di trasferimento 34. Il rullo acceleratore 33, rotante in senso antiorario attorno al proprio asse 33 a, à ̈ altresì tangente al convogliatore di alimentazione 8 in corrispondenza della stazione di alimentazione 12.

Il primo ed il secondo rullo distanziatore 23 e 24, rotanti entrambe in senso antiorario attorno ai propri assi 23 a e 24a, sono sostanzialmente uguali fra loro. Come illustrato nelle figure 3 e 6, il primo ed il secondo rullo distanziatore 23 e 24 presentano degli organi di trattenimento e di movimentazione alternativa 35, lungo una direzione parallela alla seconda direzione D2, di singoli elementi accessori 7 per la formazione di rispettive successione 36 e 37 di questi ultimi.

Gli organi di trattenimento e movimentazione alternativa 35 comprendono rispettivi pattini di presa 38 scorrevoli lungo la seconda direzione D2, in particolare ciascun pattino di presa 38 Ã ̈ movimentato da un rispettivo motore elettrico lineare 39.

Ciascun pattino di presa 38 Ã ̈ mobile da una prima posizione di ricezione 41 ad una seconda posizione di rilascio di rilascio 42.

La seconda posizione di rilascio di rilascio 42 di ciascun pattino di presa 38 definisce una distanza reciproca di degli elementi accessori 7 pari alla distanza degli elementi accessori 7 dell’ articolo 2.

In altre parole, la seconda posizione di rilascio di rilascio 42 à ̈ strettamente dipendente dal formato dell’articolo 2 e di conseguenza dalla dimensione trasversale della striscia continua 10.

A ciascun motore lineare 39 Ã ̈ associata una centralina 44 disposta sulla superficie cilindrica del rispettivo rullo 23 e 24. Un cablaggio, non illustrato, collega ciascuna centralina 44 al rispettivo motore lineare 39.

Ciascun pattino di presa 38 scorre lungo rispettive guide 45 ed à ̈ collegato ad un condotto 46 connesso ad una sorgente di aspirazione, non illustrata, e ad uno stelo 47 di attuazione del rispettivo motore lineare 39.

Lo stelo 47 à ̈ dimensionato in modo da realizzare la corsa del pattino di presa 38 pari alla distanza definita fra la prima posizione di ricezione 41 e la seconda posizione di rilascio 42. In particolare, la prima posizione di ricezione 41 e la seconda posizione di rilascio 42 sono rispettivamente ad una delle estremità della corsa dello stelo 47.

In particolare, i rulli distanziatori 23 e 24 si differenziano per la lunghezza dello stelo 47, il rullo distanziatore 23 presenta lo stelo 47 lungo di una quantità pari alla corsa massima realizzabile dall’unità 1.

La sorgente di aspirazione, non illustrata, à ̈ in comunicazione di fluido con una camma cilindrica 48 tramite una pluralità di bocche di ingresso 49. Le bocche di ingresso 49 sono disposte lungo la superficie cilindrica esterna della camma 48 protendendosi radialmente rispetto alla stessa.

I condotti 46 sono in comunicazione di fluido con la camma cilindrica 48, e di conseguenza ciascun pattino 38 Ã ̈ in comunicazione di fluido con la sorgente di aspirazione, non illustrata. In particolare, ciascun pattino di presa 38 presenta la sua superficie di ricezione 40 del rispettivo elemento accessorio 7 aspirante .

Ciascun organo di trattenimento e movimentazione alternativa 35 comprende un gruppo di supporto 50 del rispettivo pattino di presa 38.

II gruppo di supporto '50 à ̈ intercambiabile al variare delle dimensioni del pattino di presa 38 in funzione delle dimensioni dell’elemento accessorio 7. In particolare in funzione della lunghezza longitudinale dell’elemento accessorio 7.

Il gruppo di supporto 50 del pattino di presa 38 à ̈ definito da un corpo centrale 64 connesso ad un rispettivo inserto fisso 65. L’inserto fisso 65 à ̈ collegato al rispettivo condotto 46 ed à ̈ scorrevole lungo la rispettiva guida 45.

Il corpo centrale 64 risulta intercambiale al variare delle dimensioni del pattino di presa 38 in funzione delle dimensioni dell’elemento accessorio 7. Il corpo centrale 64 comprende un piatto di interfaccia 66 e la citata superficie di ricezione 40 del rispettivo elemento accessorio 7 connessa al piatto di interfaccia 66.

Alternativamente, il gruppo di supporto 50 comprende il piatto di interfaccia 66, connesso all’ inserto fisso 65, e la citata superficie di ricezione 40.

Fra un organo di trattenimento e movimentazione alternativa 35 ed il successivo à ̈ prevista una distanza angolare determinata tale da consentire il cambio del rispettivo gruppo di supporto 50 al variare delle dimensioni del pattino di presa 38 in funzione delle dimensioni dell’elemento accessorio 7.

Come illustrato nella figura 5d, il rullo formatore 29 di coppie 13, presenta sulla sua superficie cilindrica esterna, in prossimità di ognuna delle due estremità longitudinali, una corona di sedi aspiranti, indicate rispettivamente con 51 e con 52, angolarmente equidistanziate secondo il detto passo P e disposte in maniera che ciascuna sede 51 risulti in allineamento assiale con una sede 52, formando con questa una coppia di sedi indicata con 53.

La distanza definita fra la sede 51 e la sede 52 à ̈ fissa ed à ̈ pari alla distanza reciproca di delle ali laterali 7 dell’articolo assorbente 2. In altre parole, la distanza definita fra la sede 51 e la sede 52 à ̈ pari alla distanza reciproca delle ali laterali 7 definita dalla seconda posizione di rilascio di rilascio 42 del primo e del secondo rullo distanziatore 23 e 24.

Il rullo acceleratore 33, presenta sulla sua superficie cilindrica esterna una pluralità di coppie di sedi aspiranti 54 atte a trattenere le coppie di ali laterali 13 formate dal rullo formatore 29.

Ciascuna coppia di sedi 54, à ̈ montata su un’asta radiale 55, in grado di oscillare, nel corso della rotazione del rullo acceleratore 33, su un asse parallelo alla seconda direzione D2, al comando di mezzi attuatoli a camma (non mostrati). Il rullo acceleratore 33 à ̈ di tipo noto e descritto nella Domanda di brevetto WO2008155618A2 che à ̈ segnalata come riferimento e si richiama integralmente per completezza di descrizione.

Durante il funzionamento della macchina 1 illustrata in figura 1, il secondo rullo distanziatore 24 preleva, in corrispondenza della seconda stazione di prelievo 26, gli spezzoni 28b che rivolgono la loro base maggiore verso sinistra, mentre il primo rullo distanziatore 23 preleva, in corrispondenza della prima stazione di prelievo 25, gli spezzoni 28a che rivolgono la loro base maggiore verso destra. In questo modo, il primo ed il secondo rullo distanziatore 23 e 24 formano una rispettiva successione 36 e 37 di spezzoni 28 equiorientati ed equidistanziati del passo P.

In corrispondenza della prima e della seconda stazione di rilascio 30 e 31, i patini di presa 38 del primo e del secondo rullo distanziatore 23 e 24 sono localizzati in corrispondenza della seconda posizione di rilascio 42.

Durante la rotazione del primo rullo distanziatore 23 dalla prima stazione di prelievo 25 alla prima stazione di rilascio 30, le ali laterali 7 vengono traslate tramite i di presa 38 dalla prima posizione di ricezione 41 alla seconda posizione di rilascio di rilascio 42 lungo la seconda direzione D2 secondo un primo verso indicato dalla freccia FI .

Durante la rotazione del secondo rullo distanziatore 24 dalla seconda stazione di prelievo 26 alla seconda stazione di rilascio 31, le ali laterali 7 vengono traslate tramite i pattini di presa 38 dalla prima posizione di ricezione di prelievo 41 alla seconda posizione di rilascio di rilascio 42 lungo la seconda direzione D2 in un secondo verso indicato dalla freccia F2 opposto al citato primo verso FI. In questo modo, i di presa 38, azionati dai rispettivi motori lineari 39, distanziano reciprocamente le ali laterali 7 fino a raggiungere la distanza reciproca di dell’articolo assorbente 2.

A questo punto, la sede aspirante 5 1 del rullo formatore 29 di coppie 13 preleva l’ala laterale 7 in corrispondenza della prima stazione di rilascio 30 e la sede aspirante 52 del rullo formatore 29 di coppie 13 preleva l’ala laterale 7 in corrispondenza della seconda stazione di rilascio 31 al fine di formare le coppie di ali laterali 13 da applicare lungo la striscia continua 10.

Essendo le ali laterali 7 già opportunamente distanziate ed orientate, il rullo formatore 29 di coppie 13 trattiene e convoglia le coppie 13 dalla seconda stazione di rilascio 31 fino alla prima stazione di trasferimento 34.

In corrispondenza della prima stazione di trasferimento 34 le coppie di sedi 54 del rullo acceleratore 33 prelevano le coppie di ali laterali 13 dal rullo formatore 29.

All’atto di cessione delle coppie 13, le coppie di sedi 54 del rullo acceleratore 33 presentano una velocità tangenziale pari a quella del rullo formatore 29, mentre all’atto dell’applicazione delle coppie di ali laterali 13 la velocità tangenziale delle coppie di sedi 54 coincide con la velocità di avanzamento della striscia 10, con conseguente passaggio del passo delle coppie di ali 13 dal detto valore P ad un valore PI, coincidente con il passo dei tratti della striscia 10 destinati a costituire i singoli articoli assorbenti 2.

In corrispondenza della stazione di alimentazione 12 viene quindi effettuata l’applicazione delle coppie 13 sulla striscia continua 10. Con particolare riferimento alla figura 2, la seconda forma realizzativa della macchina 1 presenta analogamente alla prima forma realizzativa, illustrata in figura 1, il dispositivo di alimentazione 16, il rullo convogliatore 21, il dispositivo separatore 22 ed il rullo acceleratore 33, precedentemente descritti.

In particolare, la seconda forma realizzativa si differenzia dalla prima forma realizzativa, in quanto non à ̈ presente il rullo formatore 29 di coppie 13 tangente al primo rullo distanziatore 23 ed al secondo rullo distanziatore 24.

Alternativamente alla prima forma di realizzazione, l’unità di convogliamento 18 comprende un primo rullo di trasferimento 56 ed un secondo rullo di trasferimento 59.

Il primo rullo di trasferimento 56 à ̈ sostanzialmente tangente al primo rullo distanziatore 23, in corrispondenza di una prima stazione di alimentazione 57, ed à ̈ sostanzialmente tangente al rullo acceleratore 33, in corrispondenza di una seconda stazione di trasferimento 58.

Il secondo rullo di trasferimento 59 à ̈ sostanzialmente tangente al secondo rullo distanziatore 24, in corrispondenza di una seconda stazione di alimentazione 60, ed à ̈ sostanzialmente tangente al rullo acceleratore 33, in corrispondenza di una terza stazione di trasferimento 6 1.

In questo caso, il rullo acceleratore 33 definisce un convogliatore acceleratore e di formazione di coppie di ali laterali 13.

Il primo ed il secondo rullo di trasferimento 56 e 59, entrambi rotanti in senso orario attorno ai propri assi 56a e 59a, presentano lungo la loro superficie cilindrica esterna rispettive sedi aspiranti 62 e 63 fìsse.

Durante il funzionamento della macchina 1, secondo la seconda forma realizzativa, in corrispondenza della prima stazione di alimentazione 57, le sedi aspiranti 62 del primo rullo di trasferimento 56 prelevano le ali laterali 7 dai pattini di presa 38 del primo rullo distanziatore 23 disposti nella seconda posizione di rilascio 42.

Le sedi aspiranti 62 del primo rullo di trasferimento 56 trattengono e convogliano le ali laterali 7 dalla prima stazione di alimentazione 57 alla seconda stazione di trasferimento 58.

Nel contempo, in corrispondenza della seconda stazione di alimentazione 60, le sedi aspiranti 63 del secondo rullo di trasferimento 59 prelevano le ali laterali 7 dai pattini di presa 38 del secondo rullo distanziatore 24 disposti nella seconda posizione di rilascio 42.

Le sedi aspiranti 63 del secondo rullo di trasferimento 59 trattengono e convogliano le ali laterali 7 dalla seconda stazione di alimentazione 60 alla terza stazione di trasferimento 61.

A questo punto, la coppia di sedi 54 del rullo acceleratore 33, preleva in corrispondenza della terza stazione di trasferimento 61 le ali laterali 7 dal secondo rullo di trasferimento 59 e successivamente la coppia di sedi 54 preleva in corrispondenza della seconda stazione di trasferimento 58 le ali laterali 7 dal primo rullo di trasferimento 56, formando così la coppia di ali laterali 13.

All’atto di cessione delle ali 7, in corrispondenza della seconda e terza stazione di trasferimento 58 e 61, le coppie di sedi 54 presentano una velocità tangenziale pari a quella del primo e del secondo rullo di trasferimento 56 e 59, mentre all’atto di applicazione delle coppie di ali laterali 13, in corrispondenza della stazione di alimentazione 12, la velocità tangenziale della coppia di sedi 54 coincide con la velocità di avanzamento della striscia continua 10, con conseguente passaggio del passo delle coppie di ali laterali 13 dal detto valore P ad un valore PI, coincidente con il passo dei tratti della striscia continua 10 destinati a costituire i singoli articoli assorbenti 2.

Vantaggiosamente, la configurazione dei rulli dell’unità di formazione ed applicazione 14 della seconda forma realizzativa permette di raggiungere velocità produttive maggiori rispetto alla prima forma realizzativa.

Dalla precedente descrizione appare evidente come secondo la presente invenzione risultino eliminati i diversi inconvenienti, evidenziati nelle premesse con riferimento alla tecnica nota.

I motori lineari 39 che movimentano i pattini di presa 38 del primo e del secondo rullo distanziatore 23 e 24 permettono di distanziare reciprocamente le ali laterali 7 con un’unica traslazione fino a raggiungere la distanza reciproca di adatta al formato dell’articolo assorbente 2, ovvero ai pannolini sia per bambini che per adulti. Conseguentemente, al cambio formato dell’articolo assorbente 2 non occorre sostituire il primo ed il secondo rullo distanziatore 23 e 24 della macchina 1 dal momento che i motori lineari 39 consentono di adattare la corsa definita dalla prima posizione di ricezione di prelievo 41 e dalla seconda posizione di rilascio di rilascio 42 a seconda del formato dell’articolo assorbente 2.

Per quanto concerne l’adattamento della configurazione della macchina 1 alle dimensioni delle ali laterali 7, ovvero alla variazione della dimensione longitudinale dell’ala 7, vengono semplicemente sostituiti i pattini di presa 38 del primo e del secondo rullo distanziatore 23 e 24 sostituendo il gruppo di supporto 50.

Vantaggiosamente, la configurazione dei rulli dell’unità di formazione ed applicazione 14 secondo la seconda forma realizzativa consente di adattare la macchina 1 al cambio formato dell’articolo 2 mantenendo fissa la distanza d degli assi 23a e 24a di questi ultimi e variando unicamente la posizione degli assi 56a e 59a del primo e del secondo rullo di trasferimento 56 e 59.

La macchina 1 secondo la presente invenzione consente di effettuare un cambio formato senza sostituire il primo ed il secondo rullo distanziatore 23 e 24 adattandoli semplicemente ai formati degli articoli assorbenti 2 grazie alla movimentazione dei pattini di presa per mezzo dei motori lineari 39 e grazie alla intercambiabilità del gruppo di supporto che permette un cambio formato rapido limitando i tempi di sosta della macchina 1.

Claims (9)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Macchina per la realizzazione di articoli assorbenti igienici (2) comprendente un convogliatore di alimentazione (8), lungo una linea di avanzamento (9) e in una prima direzione (DI), di una striscia continua (10) di un materiale per la realizzazione degli articoli assorbenti (2), un organo di taglio (11) della striscia continua (10) in singoli spezzoni destinati a costituire singoli articoli assorbenti (2), una unità di formazione ed applicazione (14), in zone predeterminate della striscia continua (10) e distanziate l’una dall’altra di un passo (P) lungo la linea di avanzamento (9), di almeno una coppia di elementi accessori (13) dì ciascun articolo assorbente (2); l’unità di formazione e di applicazione (14) comprendendo un dispositivo di alimentazione (16) di una successione continua (17) di elementi accessori (7) ed una unità di convogliamento (18) comprendente una pluralità di convogliatori rotanti (21;22;29;56;59) attorno a rispettivi assi paralleli ad una seconda direzione (D2) trasversale alla detta direzione di avanzamento (DI) della striscia continua (10); detta unità di convogliamento (18) comprendendo un rullo convogliatore (21) della detta successione continua (17) di elementi accessori (7), un dispositivo separatore (22) definito da un primo ed un secondo rullo distanziatore (23;24) sostanzialmente tangenti al rullo convogliatore (21) in corrispondenza di una prima e, rispettivamente, di una seconda stazione di prelievo (25;26); il primo ed il secondo rullo distanziatore (23;24) presentando degli organi di trattenimento e di movimentazione alternativa (35) lungo una direzione parallela alla detta seconda direzione (D2) di singoli elementi accessori (7) per la formazione di rispettive successione (36;37) di questi ultimi; almeno un rullo formatore (29) in grado di ricevere rispettivi elementi accessori (7) dai detti primo e secondo rullo distanziatore (23;24) e comporre una successione di coppie (32) di elementi accessori (7) fra loro allineati lungo la detta seconda direzione (D2); caratterizzata dal fatto che i detti organi di trattenimento e movimentazione alternativa (35) comprendono rispettivi pattini di presa (38) scorrevoli lungo la detta seconda direzione (D2), ciascun pattino (38) essendo movimentato da un rispettivo motore elettrico lineare (39).
2. 2) Macchina secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che ciascun pattino di presa (38) presenta la sua superficie di ricezione (40) del rispettivo elemento accessorio (7) aspirante ed à ̈ mobile da una prima posizione di ricezione di ricezione (41) ad una seconda posizione di rilascio di rilascio (42); la seconda posizione di rilascio di rilascio (42) definendo una distanza reciproca (di) degli elementi accessori (7).
3. 3) Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascun organo di trattenimento e movimentazione alternativa (35) comprende un gruppo di supporto (50) del rispettivo pattino di presa (38); il gruppo di supporto (50) essendo intercambiabile al variare delle dimensioni del pattino di presa (38) in funzione delle dimensioni dell’elemento accessorio (7).
4. 4) Macchina secondo una -qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che gli organi di trattenimento e movimentazione alternativa (35) sono distribuiti uniformemente secondo un passo determinato lungo la superfìcie cilindrica del primo e del secondo rullo distanziatore (23;24), fra un organo di trattenimento e movimentazione alternativa (35) ed il successivo essendo prevista una distanza angolare determinata tale da consentire il cambio del rispettivo gruppo di supporto (50) al variare delle dimensioni del pattino di presa (38) in funzione delle dimensioni dell’elemento accessorio (7).
5. 5) Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascun pattino di presa (38) scorre lungo rispettive guide (45) ed à ̈ collegato ad un condotto (46) connesso ad una sorgente di aspirazione e ad uno stelo (47) di attuazione del rispettivo motore lineare (39); il gruppo di supporto (50) del pattino di presa (38) comprendendo un corpo centrale (64) connesso ad un rispettivo inserto fisso (65), detto inserto fisso (65) essendo collegato al rispettivo condotto (46) ed essendo scorrevole lungo la rispettiva guida 45.
6. 6) Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l’unità di convogliamento (18) comprende un rullo formatore (29) delle coppie di elementi accessori (13) sostanzialmente tangente al primo rullo distanziatore (23) ed al secondo rullo distanziatore (24) rispettivamente in corrispondenza di una prima e seconda stazione di rilascio (30;3 1).
7. 7) Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l’unità di convogliamento (18) comprende un primo ed un secondo rullo di trasferimento (56;59) degli elementi accessori (7); il primo rullo di trasferimento (56) essendo sostanzialmente tangente al primo rullo distanziatore (23) in corrispondenza di una prima stazione di alimentazione (57) ed il secondo rullo di trasferimento (59) essendo sostanzialmente tangente al secondo rullo distanziatore (24), in corrispondenza di una seconda stazione di alimentazione (60).
8. 8) Macchina secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che l’unità di convogliamento (18) comprende un rullo acceleratore (33) sostanzialmente tangente al rullo formatore (29), in corrispondenza di una prima stazione di trasferimento (34).
9. 9) Macchina secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che l’unità di convogliamento (18) comprende un rullo acceleratore (33) sostanzialmente tangente al primo rullo di trasferimento (56) in corrispondenza di una seconda stazione di trasferimento (58) ed al secondo rullo di trasferimento (59), in corrispondenza di una terza stazione di trasferimento (61).