ITBO20130654A1

ITBO20130654A1 - Dispositivo di trattamento e di applicazione di spezzoni di confezionamento di articoli assorbenti.

Info

Publication number: ITBO20130654A1
Application number: IT000654A
Authority: IT
Inventors: Matteo Piantoni; Valerio Soli
Original assignee: Gdm Spa
Priority date: 2013-11-27
Filing date: 2013-11-27
Publication date: 2015-05-28
Also published as: WO2015079367A1; CN104670966A; CN104670966B

Description

DESCRIZIONE

“DISPOSITIVO DI TRATTAMENTO E DI APPLICAZIONE DI SPEZZONI

DI CONFEZIONAMENTO DI ARTICOLI ASSORBENTI.”

La presente invenzione è relativa ad un dispositivo di trattamento e di applicazione di spezzoni di confezionamento di articoli assorbenti.

In particolare, il presente dispositivo si inserisce nel campo per il trattamento di un nastro continuo di materiale elasticizzato destinato a costituire le cinture elasticizzate di chiusura dei pannolini per bambini o per adulti.

In particolare, il dispositivo in oggetto provvede ad orientare i citati spezzoni elasticizzati prima di essere applicati lungo una fila continua di pannolini in fase di realizzazione.

Solitamente i dispositivi noti, del genere sopra indicato, comprendono un tamburo, rotante attorno ad un proprio asse, che porta una pluralità di incudini cooperanti con mezzi di taglio per suddividere il nastro continuo in singoli spezzoni ed una pluralità di tamponi, ciascuno interposto tra due rispettive incudini, in grado di ricevere il nastro continuo e di trattenere gli spezzoni ricavati dalla suddivisione del nastro continuo stesso.

I tamponi, oltre a ruotare attorno all’asse di rotazione del citato tamburo sono in grado di ruotare su se stessi, attorno ad un proprio asse di rotazione disposto lungo una direzione radiale rispetto all’asse di rotazione del tamburo, al fine di orientare il rispettivo spezzone secondo una direzione trasversale rispetto alla direzione di avanzamento della fila continua di pannolini.

Inoltre, nel corso della loro rotazione, ciascun tampone, deve recuperare ed annullare la differenza che solitamente esiste tra la velocità di avanzamento del nastro continuo di materiale elasticizzato e la velocità di avanzamento della fila continua di pannolini lungo la quale provvede ad applicare a ciascun pannolino il rispettivo spezzone di materiale elasticizzato.

Si osservi inoltre che, al variare del formato del prodotto, oltre alla variazione delle velocità di avanzamento in gioco, varia conseguentemente la distanza fra pannolini consecutivi e pertanto varia anche la distanza fra due zone consecutive dei pannolini sulle quali devono essere applicati gli spezzoni di materiale elastico. Ne consegue, evidentemente, che anche la distanza fra due spezzoni di materiale elasticizzato varia durante la loro disposizione lungo una fila continua di pannolini in fase di realizzazione.

E’ noto che per cercare di recuperare tale differenza di velocità e cercare di adattare il dispositivo alle variazioni di formato, a ciascun tampone è consentito di oscillare in uno spazio definito tra le due incudini fra le quali è interposto.

Tuttavia, essendo l’ampiezza dell’arco disponibile per l’oscillazione predefinita e relativamente non troppo ampia, oltre certe variazioni velocità di rotazione e di formato del prodotto alle quali dovrebbero corrispondere valori degli angoli di oscillazione non consentiti dalle dimensioni e dall’architettura del dispositivo stesso si rende necessaria la sua completa sostituzione. Scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo di trattamento e di applicazione di spezzoni di confezionamento di articoli assorbenti che sia in grado di risolvere i problemi sopra evidenziati, senza che si renda necessaria la sostituzione dell’intero dispositivo. La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo in cui:

- la figura 1 illustra in una vista schematica prospettica un dispositivo di trattamento e di applicazione di spezzoni confezionamento di articoli assorbenti secondo la presente invenzione;

- la figura 2 illustra in una vista schematica frontale il dispositivo di figura 1;

- la figura 3 illustra in una vista schematica laterale il dispositivo di figura 1;

- le figure da 4 a 8 illustrano in una vista frontale schematica diverse fasi di funzionamento del dispositivo secondo la presente invenzione.

Con riferimento alle figure da 1 a 3, con 1 è indicato un dispositivo di trattamento e di applicazione di spezzoni 2 di confezionamento di articoli assorbenti 3.

In particolare, con il termine spezzoni 2 di confezionamento si intendono degli spezzoni di materiale di confezionamento destinati a formare le cinture di chiusura di pannolini per bambini o per adulti.

Tali spezzoni 2 di confezionamento si ottengono dal taglio di un nastro 4 continuo di materiale di confezionamento alimentato nel dispositivo 1 da una rispettiva stazione di alimentazione 5.

Il materiale continuo di confezionamento può essere di tipo elasticizzato in modo da realizzare cinture di chiusura elasticizzate.

Il dispositivo 1 comprende una pluralità di incudini 6 ed una pluralità di tamponi 7, rotanti attorno ad un medesimo asse di rotazione 6a.

Le incudini 6, in particolare, secondo una forma preferita di realizzazione, sono montate solidalmente su una prima ruota 8 la quale ruota attorno all’ asse 6a di rotazione.

I tamponi 7, in particolare, secondo una forma preferita di realizzazione, sono montati solidalmente su una seconda ruota 17 la quale ruota attorno al medesimo asse 6a di rotazione.

La prima e la seconda ruota 8, 17 sono trascinate in rotazione da uno stesso albero 18 rotante attorno all’asse di rotazione 6a.

Preferibilmente, le incudini 6 sono disposte equidistanziate l’una dall’altra.

La distanza angolare tra due incudini 6 successive definisce un vano 12 di alloggiamento di un tampone 7.

In altre parole, le incudini 6 sono distribuite uniformemente attorno all’ asse 6a di rotazione e definiscono tra loro una pluralità di vani 12 di alloggiamento ciascuno dei quali è destinato ad alloggiare un tampone 7. Le incudini 6 mantengono una distanza radiale fissa rispetto all’asse 6a di rotazione.

Le incudini 6 definiscono rispettive superfici, indicate in figura con 9, che fungono da riscontro per il taglio del nastro continuo 4 negli spezzoni 2. Il dispositivo 1 comprende un organo 10 di taglio, comprendente preferibilmente un rullo rotante dotato di uno o più mezzi di taglio, che coopera con una rispettiva superficie 9 dell’incudine 6 per il taglio del nastro 4 continuo in spezzoni 2.

Durante la rotazione della seconda ruota 8, l’organo 10 di taglio e ciascuna delle incudini 6, quando in posizione di riscontro rispetto al medesimo organo 10 di taglio, definiscono una stazione di taglio 11 disposta a valle della stazione di alimentazione 5 del nastro 4 continuo. Per effettuare correttamente il taglio, è necessario che due tamponi 7 fra loro consecutivi definiscano una superficie di giacitura e trattenimento del nastro 4 continuo la più continua possibile, inoltre è necessario che l’incudine 6, al momento del taglio, sia posizionata in corrispondenza di tale superficie di giacitura del nastro 4.

Per tale motivo dalla stazione di alimentazione 5 alla stazione di taglio 10, i tamponi 7 sono disposti in una rispettiva posizione iniziale in corrispondenza della quale assieme alle incudini 6 presentano le rispettive superfici di giacitura del nastro 4 tra loro continue.

Durante la rotazione dei tamponi 7 attorno all’asse 6a di rotazione, i tamponi 7 attraversano la stazione di taglio 11 in corrispondenza della quale viene suddiviso il nastro 4 continuo in spezzoni 2 ciascuno dei quali è trattenuto da un rispettivo tampone 7.

Ciascun tampone 7 presenta una rispettiva superficie 16 di trattenimento e di rilascio di un rispettivo spezzone 2.

Mezzi di aspirazione noti ed non illustrati sono collegati ai tamponi 7 per consentire il trattenimento degli spezzoni 2 sulle rispettive superfici 16. Il dispositivo 1 comprende una stazione di applicazione 13, disposta a valle della stazione di taglio 11, in corrispondenza della quale i tamponi 7 applicano il rispettivo spezzone 2 lungo una linea di avanzamento 14 degli articoli assorbenti 3 in fase di realizzazione.

Al fine di orientare gli spezzoni 2 secondo una posizione trasversale rispetto alla linea di avanzamento 14 degli articoli assorbenti 3, ciascun tampone 7 ruota su se stesso attorno ad un proprio asse 7b di rotazione che risulta radiale rispetto all’ asse 6a di rotazione.

Preferibilmente, dalla stazione di taglio 11 alla stazione di applicazione 13, ciascun tampone 7 ruota su se stesso di almeno 90° attorno al proprio asse 7b di rotazione. Ciò consente di orientare i singoli spezzoni 2, depositandoli sul piano della linea di avanzamento 14 degli articoli assorbenti 3, perpendicolarmente all’avanzamento del nastro 4.

Dalla stazione di applicazione 13 alla stazione di taglio 11 ciascun tampone 7 ruota su se stesso di ulteriori 90° attorno al proprio asse7b di rotazione per ritornare nella configurazione assunta nella stazione di taglio 11.

Di conseguenza, per ogni ciclo di lavoro, ciascun tampone 7 ruota su se stesso di almeno 180° attorno al proprio asse 7b.

Allo stesso modo, ciascun tampone 7 potrebbe ruotare su se stesso di 90° con senso opposto rispetto alla prima rotazione effettuata. Ciò consente di disporre nuovamente il tampone 7 nella configurazione iniziale, risultando una somma di rotazione pari a 0°.

Durante la rotazione dei tamponi 7 attorno all’asse 6a di rotazione, essi passano da una rispettiva posizione iniziale, in corrispondenza della stazione di taglio 11, ad una posizione sollevata, in corrispondenza della stazione di applicazione 13.

A valle della stazione di applicazione 13, i tamponi 7 passano dalla posizione sollevata alla posizione iniziale, assunta nuovamente in corrispondenza della stazione di taglio 11.

In particolare, dalla posizione iniziale alla posizione sollevata, e viceversa, ciascun tampone 7 è mobile lungo una direzione radiale rispetto all’asse 6a di rotazione, ovvero lungo il proprio asse 7b di rotazione.

In particolare, dalla posizione iniziale alla posizione sollevata, e viceversa, ciascun tampone 7 è mobile in allontanamento ed in avvicinamento rispetto all’asse 6a di rotazione e quindi rispetto all’albero 18, lungo il proprio asse 7b di rotazione.

Più precisamente, ciascun tampone 7 passa dalla posizione iniziale alla posizione sollevata, in allontanamento rispetto all’asse 6a di rotazione, e dalla posizione sollevata alla posizione iniziale, in avvicinamento rispetto all’asse 6a di rotazione.

Con posizione sollevata si intende una posizione in corrispondenza della quale ciascun tampone 7 è disposto radialmente completamente al di sopra delle incudini 6.

Preferibilmente, in corrispondenza della posizione sollevata il tampone 7 è disposto in una posizione di massimo allontanamento dall’ asse 6a di rotazione.

Infatti, in corrispondenza della stazione di applicazione 13, ciascun tampone 7 si trova nella posizione sollevata per disporsi in una posizione di sostanziale tangenza con la linea di avanzamento 14 degli articoli assorbenti 3.

In corrispondenza della posizione iniziale i tamponi 7 e le incudini 6 presentano le rispettive superfici di giacitura e trattenimento tra loro continue.

In corrispondenza della stazione di taglio 11, ciascun tampone 7 è disposto tra due rispettive incudini 6 di partenza, una successiva all’altra, mentre a valle della stazione di applicazione 13 il medesimo tampone 7 è disposto tra due rispettive incudini 6 di arrivo, una successiva all’altra, che risultano differenti rispetto alle incudini 6 di partenza.

Ciò è possibile in quanto ciascun tampone 7, ruotando attorno al primo asse 6a di rotazione, si solleva spostandosi al di sopra di almeno una incudine 6, in particolare di almeno una delle due incudini 6 di partenza, e si posiziona in un rispettivo vano 12 definito dalle due incudini 6 di arrivo, differente dal precedente.

In altre parole, per ogni ciclo di lavoro ciascun tampone 7 è movimentato indipendentemente dalle incudini 6 ed è atto a disporsi in un vano 12 di alloggiamento differente tra due cicli di lavoro successivi.

Questo è possibile perché quando un tampone 7 è disposto radialmente completamente al di sopra delle incudini 6 si è allontanato radialmente dall’albero 18 di un tratto sufficiente a consentirgli di superare le incudini senza interferire con esse.

In particolare, il dispositivo 1 presenta almeno un vano 12 libero, ovvero non impegnato da alcun tampone 7, destinato ad alloggiare un rispettivo tampone 7 a seguito del suo passaggio dalla posizione sollevata alla posizione iniziale, a valle della stazione di applicazione 13.

In altre parole, prima del completamento del ciclo di lavorazione, il dispositivo 1 presenta almeno due incudini 6 successive, atte a definire una sede per il tampone 7 che deve ritornare nella posizione iniziale.

Vantaggiosamente, il numero dei tamponi 7 del dispositivo 1 è differente rispetto al numero delle incudini 6.

In particolare, il numero di tamponi 7 è inferiore rispetto al numero di incudini 6.

In una forma realizzativa alternativa non illustrata, il numero di tamponi 7 è superiore rispetto al numero di incudini 6.

Dal momento che la velocità di alimentazione del nastro 4 continuo è differente rispetto alla velocità della linea di avanzamento 14 degli articoli assorbenti 3 sui quali vengono applicati i rispettivi spezzoni 2, ciascun tampone 7 presenta una prima velocità v1 tangenziale in corrispondenza della stazione di alimentazione 5, ed una seconda velocità v2 tangenziale maggiore rispetto alla prima velocità v1, almeno in corrispondenza della rispettiva stazione di applicazione 13.

A tale proposito occorre fare le seguenti osservazioni: le velocità tangenziali o periferiche, che dir si voglia, V1 e V2 sono determinate da due variabili che insistono sulla dinamica del dispositivo 1, una variabile è la velocità angolare ω del tampone 7 e l’altra è la distanza assunta da quest’ultimo nella sua posizione più lontana dall’albero 18, cioè nella posizione che consente al tampone 7 di superare una o più incudini, per capirci.

Con riferimento alla figura 1 e per quanto sopra affermato in merito alla possibilità da parte di ciascun tampone 7 di spostarsi durante la sua rotazione da una posizione in cui è disposto tra due rispettive incudini 6 di partenza per giungere in una posizione in cui è disposto tra due rispettive incudini 6 di arrivo, una successiva all’altra, che risultano differenti rispetto alle incudini 6 di partenza, ne consegue che fra la stazione di alimentazione 5 e almeno un po’ prima della stazione di applicazione ciascun tampone 7 oltre ad allontanarsi dall’albero 18 varia la sua velocità angolare ω accelerando e decelerando e superando così le incudini che si trovano fra questi due punti di partenza e, rispettivamente, di arrivo.

Più precisamente, ciascun tampone 7 presenta una prima velocità ωt1angolare in corrispondenza della stazione di alimentazione 5, ed una seconda velocità ωt2di rotazione maggiore rispetto alla prima velocità ωt1di rotazione, almeno prima della rispettiva stazione di applicazione 13. Data la differenza tra le prima e la seconda velocità ωt1e ωt2, il tampone 7 accelera almeno tra la stazione di taglio 11 e la stazione di applicazione 13 giungendo ad una velocità tangenziale coincidente con la velocità tangenziale V2 e decelera a partire da quest’ultima fino a disporsi in una nuova sede definita da due incudini 6 successive, in corrispondenza della quale assume nuovamente la velocità tangenziale uguale a quella delle incudini 6 stesse coincidente con la velocità tangenziale V1.

Si osservi pertanto che in ogni ciclo di lavoro, la velocità media ωmt di rotazione dei tamponi e la velocità media ωmi delle incudini 6 sono da intendersi sincronizzate per consentire ad ogni tampone 7 di disporsi in un vano 12 di alloggiamento differente tra due cicli di lavoro successivi.

In altre parole, durante ogni ciclo di lavoro, le incudini 6 ruotano a velocità costante, cioè alla prima velocità v1, attorno all’ asse 6a di rotazione, mentre ciascun tampone 7 accelera almeno tra la stazione di taglio 11 e la stazione di applicazione 13, per passare dalla prima alla seconda velocità v1 e v2, e decelera a valle della stazione di applicazione 13 per riportarsi nuovamente alla prima velocità v1, in corrispondenza della stazione di taglio 11.

Ne consegue che, durante il compimento di ogni ciclo di lavoro , ciascun tampone 7 presenta una velocità media ωmtdi rotazione superiore alla medesima velocità ωmidelle incudini 6. Ciò garantisce che ogni tampone 7 si disponga in un vano 12 differente ad ogni ciclo di lavoro.

Nella forma realizzativa ( non illustrata ) in cui il numero di tamponi 7 è superiore al numero delle incudini 6, la velocità media ωmtdi rotazione durante un ciclo di lavoro dei tamponi 7 è inferiore alla medesima velocità media ωmidelle incudini 6. Anche in tal caso ciascun tampone 7 si dispone in un vano 12 differente ad ogni ciclo di lavoro

Con il termine velocità media ωmidi rotazione delle incudini si fa riferimento alla velocità media di rotazione alla quale le incudini 6 compiono un ciclo di lavoro completo ruotando attorno all’ asse 6a di rotazione.

Con il termine velocità media ωmtdi rotazione dei tamponi si fa riferimento alla velocità media di rotazione alla quale i tamponi 7 compiono un ciclo di lavoro completo ruotando attorno al primo asse 6a di rotazione.

Il dispositivo 1 comprende mezzi a camma 15 in grado di trascinare i tamponi 7 nel loro movimento di accelerazione e decelerazione attorno all’asse 6a di rotazione.

Ciascun tampone 7 esegue dalla rispettiva posizione iniziale e sollevata, e viceversa, di ciascun ciclo di lavoro, almeno un movimento di oscillazione, generato dalle accelerazioni e decelerazioni del tampone 7 stesso.

L’oscillazione è tale da movimentare il tampone 7 lungo un arco di circonferenza che si estende almeno da un primo vano 12 definito dalle incudini 6 di partenza ad un secondo vano 12 di alloggiamento, definito dalle incudini 6 di arrivo, differente rispetto al primo vano 12.

Dato che le incudini 6 mantengono la loro posizione rispetto all’asse 6a di rotazione, i tamponi 7 risultano mobili rispetto alle incudini 6.

Si osservi che il tampone 7, per ogni ciclo di lavoro, esegue almeno tre movimenti: un primo movimento di rotazione attorno al detto asse 6a comune di rotazione, un secondo movimento di rotazione su se stesso attorno al proprio asse 7b di rotazione radiale rispetto all’ asse 6a comune di rotazione, ed un terzo movimento di allontanamento e avvicinamento rispetto al detto asse 6a di rotazione.

Tali tre movimenti possono essere eseguiti dal tampone 7 indipendentemente l’uno dall’altro.

Vantaggiosamente, per ogni ciclo di lavoro, due dei citati tre movimenti avvengono contemporaneamente.

In particolare, durante l’allontanamento di ciascun tampone 7 dall’ asse di rotazione 6a, il tampone 7 ruota su se stesso almeno di 90° attorno al rispettivo asse 7b per orientare la superficie 16 di giacitura presentante l’asse longitudinale di sviluppo prevalente disposto secondo una direzione trasversale alla direzione di avanzamento della linea di avanzamento 14. Durante l’avvicinamento di ciascun tampone 7 all’ asse 6a di rotazione , il tampone 7 ruota su se stesso almeno di 90° attorno al rispettivo asse 7b per orientare la superficie 16 di giacitura presentante l’asse longitudinale di sviluppo prevalente disposto secondo una direzione parallela alla direzione di avanzamento della linea di avanzamento 14.

Tale ulteriore rotazione consente al tampone di tornare nella posizione iniziale

Un albero, non illustrato, avente un profilo elicoidale o profili del tipo noto è associato a ciascun tampone 7 per realizzare il secondo movimento di rotazione su se stesso attorno al proprio asse 7b contemporaneamente al terzo movimento di allontanamento e avvicinamento rispetto all’ asse 6a di rotazione.

Alternativamente, ciascun tampone 7 realizza il secondo movimento ed il terzo indipendentemente l’uno dall’altro.

In uso, dalla stazione di alimentazione 5 viene alimentato, preferibilmente in continuo, il nastro 4.

I tamponi 7, al fine di ricevere e trattenere il nastro 4 continuo, presentano le rispettive superfici 16 di trattenimento orientate in modo tale da presentare il proprio asse longitudinale di sviluppo prevalente disposto secondo una direzione parallela alla direzione di avanzamento del nastro 4 continuo, come illustrato in figura 4.

I tamponi 7 che ricevono il nastro 4 continuo sono disposti nella loro posizione iniziale, ovvero in una posizione per cui i tamponi 7 e le incudini 6 presentano le rispettive superfici di giacitura e trattenimento 9 e 16 tra loro continue.

Si osservi che, i tamponi 7 che ricevono il nastro 4 continuo alloggiano in un rispettivo vano 12 definito da due rispettive incudini 6 di partenza, e mantengono tale posizione fintanto che il nastro 4 continuo viene suddiviso nei citati spezzoni 2.

I tamponi 7 e le incudini 6 definenti il vano 12 di alloggiamento sono trascinati in rotazione attorno all’asse 6a di rotazione dalla stazione di alimentazione 5 verso la stazione di taglio 11 secondo la prima velocità v1 di rotazione.

In corrispondenza della stazione di taglio 11, il nastro 4 viene suddiviso in spezzoni 2 ad opera dell’organo 10 di taglio che agisce sulla superficie di riscontro 9 di una rispettiva incudine 6.

Una volta che l’organo 10 di taglio esegue due tagli tra loro consecutivi sul nastro 4, cooperando con due incudini 6 tra loro consecutive secondo il verso di rotazione dell’asse 6a di rotazione, viene ricavato un singolo spezzone 2 trattenuto per aspirazione dal tampone 7 alloggiato nel vano 12 definito dalle due incudini 6 consecutive.

Una volta ricavato lo spezzone 2 dal nastro 4, il tampone 7 inizia la sua movimentazione rispetto alle incudini 6, durante la sua rotazione attorno al primo asse 6a di rotazione, come rappresentato in figura 5.

Come detto in precedenza, ciascun tampone 7 si allontana secondo una direzione radiale rispetto all’asse 6a di rotazione e, contemporaneamente, effettua la sua rotazione su se stesso attorno al proprio asse 7b per orientare gli spezzoni 2 secondo la loro configurazione di applicazione, ovvero in una posizione trasversale rispetto alla linea di avanzamento 14. Come anticipato in precedenza, la rotazione su se stesso del tampone 7 attorno al proprio asse 7b avviene contemporaneamente all’allontanamento dello stesso asse 6a di rotazione, lungo il proprio asse 7b stesso, in quanto ciascun tampone 7 è girevolmente accoppiato ad un rispettivo albero, non illustrato.

Si osservi che, a valle della stazione di taglio 11 ed a monte della stazione di applicazione 13, ciascun tampone 7, una volta che si è allontanato dall’ asse 6a di rotazione fino a risultare disposto al di sopra delle incudini 6, inizia ad accelerare per passare dalla prima velocità v1 alla seconda velocità v2, avanzando al di sopra delle incudini 6.

In particolare, nel momento in cui il tampone 7 inizia ad accelerare, le incudini 6 continuano a ruotare attorno al primo asse 6a di rotazione ad una velocità di rotazione costante, in particolare la prima velocità v1 di alimentazione del nastro 4.

Per raggiungere la seconda velocità v2, il tampone 7 accelera secondo le modalità sopra spiegate e avanza al di sopra di almeno una incudine 6, definente il vano 12 di alloggiamento nel quale era disposto.

In corrispondenza della stazione di applicazione 13, il tampone 7 ruota attorno all’asse 6a di rotazione con una velocità pari alla seconda velocità v2 di avanzamento della linea 14 degli articoli assorbenti 3.

In particolare, con riferimento alla figura 6, in corrispondenza della stazione di applicazione 13, il tampone 7 è disposto in una posizione di sostanziale tangenza con la linea di avanzamento 14 degli articoli assorbenti 3 e con la rispettiva superficie 16 di trattenimento presentante l’asse longitudinale di sviluppo prevalente disposto secondo una direzione trasversale alla direzione di avanzamento della linea di avanzamento 14, in modo da rilasciare ed applicare lo spezzone 2 convogliato ad un rispettivo articolo assorbente 3 in fase di realizzazione.

Una volta che il tampone 7 ha rilasciato il rispettivo spezzone 2 esso decelera, secondo le modalità sopra spiegate, per riportarsi alla prima velocità v1 di alimentazione del nastro 4 ultimando in questo modo la sua oscillazione.

Raggiunta nuovamente la prima velocità v1, il tampone 7 si trova disposto al di sopra di un vano 12 libero destinato ad alloggiarlo, differente rispetto al vano 12 in cui era disposto nella stazione di taglio 11.

A questo punto, il tampone 7 si avvicina all’asse 6a di rotazione secondo una direzione radiale e lungo il proprio asse 7b di rotazione nel vano 12 libero tra due rispettive incudini 6, come illustrato in figura 7.

Durante l’avvicinamento del tampone 7 rispetto all’asse 6a di rotazione, il tampone 7 ruota su se stesso attorno al proprio asse 7b di 90° per riportare la rispettiva superficie 16 di trattenimento con il proprio asse longitudinale di sviluppo prevalente disposto secondo una direzione parallela alla direzione di avanzamento del nastro 4.

La rotazione su se stesso del tampone 7 attorno al proprio asse 7b durante l’avvicinamento dello stesso asse 6a di rotazione, è possibile in quanto il tampone 7 è girevolmente accoppiato al rispettivo albero, non illustrato.

Si osservi che il tampone 7 inizia un nuovo ciclo di lavoro in un vano 12 di alloggiamento differente rispetto al ciclo di lavoro descritto.

Ciò in quanto il tampone 7 si allontana dall’asse 6a di rotazione disponendosi lungo un arco di circonferenza avente un diametro maggiore rispetto alla circonferenza definita dalla superficie di riscontro 9 delle incudini 6. Ciò permette al tampone 7 di accelerare e decelerare al di sopra di una o più incudini 6 e passare dalla prima velocità v1 alla seconda velocità v2 e viceversa.

Si osservi infatti che, rispetto alla tecnica nota, i tamponi possono compensare un distanziamento maggiore di due spezzoni consecutivi predisposti lungo la linea di avanzamento degli articoli assorbenti in fase di realizzazione. Ciò consente di realizzare cambi di formato dell’articolo assorbente senza effettuare ulteriori modifiche al dispositivo. In particolare le differenze di velocità tra l’alimentazione del nastro e l’avanzamento degli articoli assorbenti sono compensate dall’oscillazione dei tamponi che si posizionano in vani differenti ad ogni ciclo di lavoro.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di trattamento e di applicazione di spezzoni di confezionamento di articoli assorbenti, gli spezzoni (2) essendo ricavati dal taglio di un nastro (4) continuo; il dispositivo comprendendo una pluralità di incudini (6) ed una pluralità di tamponi (7) rotanti attorno ad un medesimo asse (6a) di rotazione; le incudini (6) essendo distribuite uniformemente attorno all’asse (6a) di rotazione e definendo tra loro una pluralità di vani (12) di alloggiamento dei tamponi (7); una stazione di taglio (11) del nastro (4) continuo in detti spezzoni (2) ed una stazione di applicazione (13) degli spezzoni (2) lungo gli articoli assorbenti (3); ciascun tampone (7) compiendo un ciclo di lavoro, mediante una rotazione completa attorno al detto asse (6a) di rotazione, per trasferire dalla stazione di taglio (11) alla stazione di applicazione (13) un rispettivo spezzone (2) e tornare nuovamente in corrispondenza della stazione di taglio (11); detto dispositivo essendo caratterizzato dal fatto che per ogni ciclo di lavoro la velocità media (ωmt) di rotazione dei tamponi (7) è differente rispetto alla velocità media (ωmi) di rotazione delle incudini (6) e ciascun tampone (7) è atto a disporsi in un vano (12) di alloggiamento differente tra due cicli di lavoro successivi.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, in ogni ciclo di lavoro, la velocità media (ωmt) di rotazione dei tamponi (7) è maggiore rispetto alla velocità media (ωmi) di rotazione delle incudini (6).
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che, in ogni ciclo di lavoro, la velocità media (ωmt) di rotazione dei tamponi e la velocità media (ωmi) delle incudini (6) sono sincronizzate per consentire ad ogni tampone (7) di disporsi in un vano (12) di alloggiamento differente tra due cicli di lavoro successivi.
4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazione da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che il numero di tamponi (7) è differente rispetto al numero di incudini (6).
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 4, caratterizzato dal fatto che il numero di tamponi (7) è minore rispetto al numero di incudini (6).
6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazione da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza della stazione di taglio (11), ciascun tampone (7) presenta una prima velocità tangenziale (v1) ed in corrispondenza della stazione di applicazione (13) il detto tampone (7) presenta una seconda velocità tangenziale (v2) maggiore rispetto alla prima velocità (v1); il detto tampone (7) accelerando almeno tra la stazione di taglio (11) e la stazione di applicazione (13).
7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazione da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che per ogni ciclo di lavoro, il dispositivo (1) presenta almeno un vano (12) di alloggiamento libero destinato ad alloggiare un rispettivo tampone (7), a valle della stazione di applicazione (13).
8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazione da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che dalla stazione di taglio (11) alla stazione di applicazione (13), ciascun tampone (7) ruota di almeno 90° attorno ad un proprio asse (7b) di rotazione radiale rispetto all’asse (6a) comune di rotazione.
9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazione da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che durante la rotazione attorno all’asse (6a) di rotazione le incudini (6) mantengono la loro rispettiva posizione rispetto all’asse (6a) comune di rotazione stesso ed una velocità di rotazione (v1) costante.
10. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazione da 1 a 9, caratterizzato dal fatto per ogni ciclo di lavoro, ciascun tampone (7) esegue almeno tre movimenti: un primo movimento di rotazione attorno al detto asse (6a) comune di rotazione, un secondo movimento di rotazione su se stesso attorno al proprio asse (7b) di rotazione radiale rispetto all’asse (6a) comune di rotazione, ed un terzo movimento di allontanamento e/o avvicinamento rispetto al detto asse (6a) di rotazione.
11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che ciascun tampone (7) esegue il primo, il secondo ed il terzo movimento l’uno indipendentemente dall’altro.
12. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che ciascun tampone (7) esegue almeno due dei detti primo, secondo e terzo movimento contemporaneamente.