IT201600087583A1

IT201600087583A1 - Apparecchiatura per il trasferimento e la rotazione di un oggetto

Info

Publication number: IT201600087583A1
Application number: IT102016000087583A
Authority: IT
Inventors: Matteo Piantoni; Valerio Soli
Original assignee: Gdm Spa
Priority date: 2016-08-26
Filing date: 2016-08-26
Publication date: 2018-02-26
Also published as: US10765562B2; JP2019528131A; KR20190039513A; JP6888080B2; CN109641703A; US20200222248A1; CN109641703B; WO2018037304A1; BR112019002741A2; EP3504139A1

Description

Apparecchiatura per il trasferimento e la rotazione di un oggetto

SETTORE DELLA TECNICA

La presente invenzione riguarda un apparecchiatura di trasferimento e rotazione di almeno un oggetto, preferibilmente di piccole dimensioni, in particolare un componente base per la realizzazione di un articolo assorbente, tra due stazioni operative che permettono di cambiare l'orientamento dell'oggetto tra le stazioni stesse.

Nel dettaglio, la presente invenzione è relativa ad un apparecchiatura di trasferimento e rotazione facente parte di una macchina confezionatrice di realizzazione di articoli assorbenti igienici.

ARTE ANTERIORE

Come noto, gli articoli igienici, in particolare pannolini per bambini, assorbenti sanitari oppure prodotti per l incontinenza di adulti comprendono uno strato di imbottitura assorbente racchiusa tra uno strato di tessuto-non tessuto ed uno strato impermeabile, ad esempio polietilene. Tali componenti sono gli elementi base di un articolo assorbente. Oltre a tali componenti base sopra citati, gli articoli assorbenti comprendono ulteriori componenti accessori (come ad esempio fasce elastiche, barriere fecali ed ali laterali) che ne rendono la struttura, nonché la realizzazione, complessa.

Una macchina confezionatrice di tipo noto per la realizzazione di articoli assorbenti igienici comprende una linea di avanzamento di un nastro continuo di materiale impermeabile lungo la quale sono disposte una pluralità di unità operative che alimentano al nastro continuo i componenti base e gli ulteriori componenti accessori destinati a completare l articolo assorbente.

Ciascuna unità operativa comprende un apparecchiatura di lavorazione che riceve un componente ed esegue una lavorazione sul componente stesso (ad esempio un taglio del componente in spezzoni discreti se il componente è alimentato come nastro continuo alla apparecchiatura di lavorazione) ed un apparecchiatura di trasferimento e rotazione che riceve il componente dall apparecchiatura di lavorazione, a lavorazione terminata, ed applica il componente al nastro continuo di materiale impermeabile, prelevando il componente in una prima orientazione e rilasciandolo in una seconda orientazione, ruotata rispetto alla prima orientazione.

Generalmente, l apparecchiatura di trasferimento e rotazione comprende un tamburo centrale che ruota attorno ad un asse centrale di rotazione e supporta, per mezzo di una pluralità di bracci radialmente allungabili, rispettive teste di presa aspiranti per trattenere il componente durante il trasferimento. Ciascuna testa di presa aspirante può ulteriormente ruotare rispetto al tamburo centrale stesso per modificare l orientazione del componente tra una stazione di prelievo, nella quale il componente base è ricevuto dall elemento di trasferimento, e una stazione di rilascio, nella quale il componente base è rilasciato ad una successiva apparecchiatura.

Durante la rotazione del tamburo centrale, la posizione della testa di presa aspirante rispetto ad un asse di rotazione del tamburo stesso si modifica radialmente tra un primo raggio, in corrispondenza della stazione di prelievo, ed un secondo raggio, in corrispondenza della stazione di rilascio, per variare la velocità lineare della testa di presa stessa e quindi accelerare oppure decelerare i componenti durante il trasferimento dalla stazione di prelievo alla stazione di rilascio.

In questo modo è possibile prelevare una successione di componenti base dalla stazione di prelievo distanziati di un intervallo determinato, comunemente anche detto passo oppure pitch se si utilizza il termine inglese, e depositare i componenti stessi nella stazione di rilascio distanziati di un intervallo diverso. La rotazione dei bracci radiali rispetto al tamburo centrale, la rotazione delle teste di presa rispetto ai bracci radiali e la variazione della posizione radiale di ciascuna testa di presa sono comandate meccanicamente mediante rispettivi azionamenti a camme.

La variazione della posizione radiale di ciascuna testa di presa può causare sollecitazioni eccessive nella testa di presa e quindi un usura eccessiva della stessa che può essere soggetta a rotture oppure malfunzionamenti indesiderati. Inoltre, durante una operazione di cambio formato, e cioè durante una operazione che modifica la macchina confezionatrice per variare il tipo di articoli assorbenti igienici che vengono confezionati, è spesso necessario modificare la legge di moto delle teste di presa aspiranti per adattare tale legge di moto ad una diversa dimensione e/o posizione dei componenti che vengono trattati.

Modificare la legge di moto delle teste di presa richiede la sostituzione di alcuni componenti meccanici, tipicamente almeno le corrispondenti camme, e tale sostituzione è particolarmente lunga e complessa a causa del posizionamento delle camme stesse verso il basamento della apparecchiatura di trasferimento e rotazione, che impone lo smontaggio ed il successivo montaggio di numerosi ulteriori componenti meccanici ed una fase di messa a punto che è piuttosto laboriosa e richiede l intervento di un tecnico esperto.

DESCRIZIONE DELLA INVENZIONE

Scopo della presente invenzione è fornire un apparecchiatura di trasferimento e rotazione di un oggetto, la quale sia esente dagli inconvenienti sopra descritti e che, in particolare, sia di semplice ed economica realizzazione.

Ulteriore scopo è quello di realizzare un'apparecchiatura per il trasferimento e la rotazione di un oggetto che trasferisca e ruoti un oggetto riducendo le possibili usure dei componenti meccanici e che presenti quindi una vita operativa più lunga rispetto alla tecnica nota.

Secondo la presente invenzione viene fornita un apparecchiatura di trasferimento e rotazione di un oggetto secondo quanto rivendicato nelle rivendicazioni allegate.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento agli allegati disegni che ne illustrano alcune forme esemplificative e non limitative di attuazione, in cui:

le figura 1 è una vista prospettica anteriore dell apparecchiatura di trasferimento e rotazione secondo l invenzione;

la figura 2 è una vista prospettica anteriore dell apparecchiatura di trasferimento e rotazione di figura 1, in cui una parete frontale è ruotata per chiarezza;

la figura 3 è una vista frontale dell apparecchiatura di trasferimento e rotazione di figura 1;

la figura 4 è una prima vista prospettica di una testa di presa e di due guide anulari dell apparecchiatura di trasferimento e rotazione di figura 1, dalle quali la testa di presa è supportata scorrevolmente, con asportazione di parti per chiarezza;

la figura 5 è una seconda vista prospettica della testa di presa e delle due guide anulari di figura 4;

la figura 6 è una vista prospettica da dietro della testa di presa delle figure 4 e 5 e di una prima camma e di una seconda camma dell apparecchiatura di trasferimento e rotazione di figura 1, con asportazione di parti per chiarezza; la figura 7 è una vista prospettica di una porzione dell apparecchiatura di trasferimento e rotazione di figura 1, nella quale sono rappresentati come trasparenti, in ciascuna testa di presa, i rispettivi elementi di presa per evidenziare un rispettivo carrello di supporto dell elemento di presa;

- la figura 8 è una vista prospettica di un altra porzione dell apparecchiatura di trasferimento e rotazione di figura 1, con una testa di presa asportata per chiarezza allo scopo di evidenziare una disposizione di un corpo di rivoluzione tra le due guide anulari delle figure 4 e 5;

- la figura 9 è una rappresentazione schematica dell apparecchiatura delle figure da 1 a 7, durante il funzionamento.

FORME DI ATTUAZIONE PREFERITE DELL INVENZIONE

In questa descrizione, elementi analoghi in comune alle forme di attuazione illustrate sono indicati con la stessa numerazione.

Come mostrato in figura 9, con il numero 1 è indicata nel suo complesso una macchina confezionatrice per la realizzazione di articoli igienici. La macchina confezionatrice 1 comprende una apparecchiatura di lavorazione 2 che alimenta ad una stazione di presa 4, in successione e lungo un percorso di lavorazione P1 una pluralità di oggetti 3, in particolare componenti oppure ulteriori componenti per la realizzazione di articoli igienici. Dettagli sulla apparecchiatura di lavorazione 2 e sui componenti per la realizzazione di articoli igienici sono già stati forniti in precedenza e non verranno qui ripetuti.

La macchina confezionatrice 1 comprende inoltre una linea di avanzamento 5 di un nastro continuo (non illustrato) di materiale impermeabile che riceve in successione gli oggetti 3 da una stazione di rilascio 6 e li avanza lungo un percorso di avanzamento P2.

Si noti che gli oggetti 3 presentano una prima orientazione nella stazione di presa 4 la quale è diversa da una seconda orientazione nella stazione di rilascio 6.

Ipotizzando che ciascun oggetto presenti un asse longitudinale O, oppure un asse di sviluppo prevalente O, la prima orientazione è data dalla disposizione dell asse longitudinale O rispetto al percorso di lavorazione P1 mentre la seconda orientazione è data dalla disposizione dell asse longitudinale O rispetto al percorso di avanzamento P2.

Nella stazione di presa 4, gli oggetti 3 presentano il proprio asse longitudinale O parallelo al percorso di avanzamento P1 e sono distanziati tra loro di una distanza D1 mentre nella stazione di rilascio 6 l asse longitudinale O di ciascun oggetto 3 è perpendicolare al percorso di avanzamento P2 e gli oggetti 3 sono ruotati e distanziati tra di loro di una distanza D2.

La macchina confezionatrice 1 comprende un apparecchiatura di trasferimento e rotazione 7 per il trasferimento e la rotazione di almeno un oggetto 3 dalla stazione di presa 4 alla stazione di rilascio 6 lungo un percorso di trasferimento anulare T.

Come mostrato dettagliatamente nelle figure da 1 a 8, l apparecchiatura di trasferimento e rotazione 7 comprende uno statore 8 (figura 6) comprendente un corpo di rivoluzione 24, provvisto di una superficie laterale 25, ed un rotore 9 (figure 1, 2, 3 e 7) ruotabile attorno ad un primo asse di rotazione R1 rispetto allo statore 8.

Il rotore 9 comprende almeno una testa di presa 10 dell oggetto 3 collegata al rotore 9, la quale testa di presa 10 comprende un rispettivo elemento di presa 11 ruotabile attorno ad un secondo asse di rotazione R2 (figura 5) rispetto al rotore 9 stesso. La testa di presa 10 riceve l oggetto 3 nella stazione di presa 4 dalla apparecchiatura di lavorazione 2 e trasferisce l oggetto 3 alla stazione di rilascio 6 della linea di avanzamento 5 lungo il percorso di trasferimento T ruotandolo dalla prima orientazione alla seconda orientazione durante la rotazione del rotore 9.

L elemento di presa 11 è conformato in modo da poter cooperare con l oggetto 3. Nella forma di realizzazione mostrata nelle figure da 1 a 7, l elemento di presa 11 è esternamente convesso e presenta aperture superficiali 11a per consentire il trattenimento ed il trasporto dell oggetto mediante dispositivi di trattenimento ad aria, noti e non illustrati. In altre parole, la testa di presa 10 è aspirante.

Lo statore 8 comprende un primo profilo a camma 12 (figura 6) realizzato nella superficie laterale 25 e la testa di presa 10 è dotata di un corrispondente primo seguicamma 13, ad esempio un rullo, cooperante ed accoppiato al primo profilo a camma 12. Il primo seguicamma 13 è atto ad indurre la rotazione dell elemento di presa 11 attorno al secondo asse di rotazione R2 in funzione della posizione relativa del primo seguicamma 13 rispetto al primo profilo a camma 12.

Lo statore 8 comprende inoltre un secondo profilo a camma 14, di cui vedremo maggiori dettagli nel seguito.

Come illustrato nelle figure da 1 a 7, l apparecchiatura di trasferimento e rotazione 7 comprende almeno una prima guida anulare 15 disposta lungo il percorso di trasferimento T e la testa di presa 10 comprende almeno una prima slitta 16 che supporta l elemento di presa 11 ed è accoppiata scorrevolmente alla prima guida anulare 15.

La prima slitta 16 è collegata al rotore 9 mediante un rispettivo meccanismo di variazione 17 della posizione angolare della testa di presa 10 rispetto al rotore 9, il quale meccanismo 17 coopera ed è accoppiato al secondo profilo a camma 14 per indurre lo scorrimento della prima slitta 16 nella prima guida anulare 15 in funzione della posizione relativa del meccanismo di variazione 17 rispetto al secondo profilo a camma 14.

La prima guida anulare 15 è fissata al rotore 9 ed è ruotabile rispetto allo statore 8 solidalmente al rotore 9.

Il meccanismo di variazione 17 è oscillante rispetto ad un perno di rotazione 18, presentante un terzo asse di rotazione R3 il quale è parallelo al primo asse di rotazione R1 del rotore 9. Il meccanismo di variazione 17 presenta una prima estremità 17a la quale è dotata di un secondo seguicamma 19, ad esempio un rullo come nella figure allegate, atto ad essere accoppiato al secondo profilo a camma 14, ed una seconda estremità 17b la quale è fissata alla prima slitta 16. Si noti che il meccanismo di variazione 17 comprende una piastra di forma sostanzialmente triangolare e che il perno di rotazione 18 è posto in corrispondenza di un vertice, la prima estremità 17a e la seconda estremità 17b del meccanismo di variazione 17 essendo poste alle rispettive estremità di un rispettivo primo braccio e secondo braccio estendentesi dal vertice.

Lo statore 8 comprende inoltre una parete frontale 22 ed il secondo profilo a camma 14 comprende una camma piana realizzata mediante una scanalatura della parete frontale 22.

L apparecchiatura di trasferimento e rotazione 7 comprende un motore 23 (figure 1 e 2), il quale è posto oltre un basamento della apparecchiatura stessa ed è collegato in modo noto al rotore 9 mediante ingranaggi di azionamento.

Il corpo di rivoluzione 24 dello statore 8, mostrato nel dettaglio in figura 6, è conformato in modo da essere sferoconico, e cioè presenta una superficie sferica rastremata alle estremità dotata di un asse di simmetria il quale corrisponde al primo asse di rotazione R1 del rotore 9.

Si noti che il primo seguicamma 13, che si estende assialmente lungo un quarto asse di rotazione R4, è collegato tramite una leva 26, presentante due porzioni tra loro inclinate, ad un albero di rotazione 41 (figura 6) che si estende tra una prima estremità, collegata alla leva 26 stessa, ed una seconda estremità (non illustrata), alla quale è fissato l elemento di presa 11. L albero di rotazione 41 è girevole rispetto al secondo asse di rotazione R2 cosicché ad ogni spostamento del primo seguicamma 13 nel rispettivo primo profilo a camma 12 faccia seguito una corrispondente rotazione dell elemento di presa 11 attorno al proprio secondo asse di rotazione R2.

Il secondo asse di rotazione R2 dell elemento di presa 11 ed il quarto asse di rotazione R4 del primo seguicamma 13 sono tra loro incidenti e sono inoltre incidenti, in un punto di incidenza, con il primo asse di rotazione R1 del rotore 9. Questa particolarità è dovuta alla particolare conformazione del corpo di rivoluzione 24 e della leva 26, il primo di tipo troncoconico e la seconda presentante porzioni tra loro inclinate.

In dettaglio, il corpo di rivoluzione 24, il primo profilo a camma 12 ed il primo seguicamma 13, la particolare disposizione reciproca tra il primo asse di rotazione R1 del rotore 9, il secondo asse di rotazione R2 dell elemento di presa 11 e il quarto asse di rotazione R4 del primo seguicamma 13 sono di tipo noto in quanto mostrati dalla domanda Internazionale WO2014/167369 che viene qui citata ed incorporata senza restrizione di generalità.

Come mostrato in figura 8, il rotore 9 comprende inoltre un corpo circolare 27, interposto tra il corpo di rivoluzione 24 e la parete frontale 22. La prima guida anulare 15 è interposta tra il corpo circolare 27 ed il corpo di rivoluzione 24. Più in dettaglio, come illustrato nelle figure 4 e 5, la prima guida anulare 15 comprende un bordo esterno 28, in particolare presentante sezione a V, il quale è provvisto di due rispettive superfici di rotolamento 28a e 28b tra di loro opposte. La prima slitta 16 comprende una prima coppia di ruote 29 ed una seconda coppia di ruote 30 tra di loro distanziate lungo il percorso di trasferimento T, le quali sono montate folli sulla prima slitta 16 per scorrere sul bordo esterno 28. La prima coppia di ruote 29 è a valle della seconda coppia di ruote 30 lungo il percorso di trasferimento T. Le ruote di ciascuna coppia di ruote 29 e 30 sono coassiali per rotolare, ciascuna, lungo una rispettiva superficie di rotolamento 28a e 28b del bordo esterno 28 della prima guida anulare 15.

In aggiunta, la prima guida anulare 15 comprende anche un bordo interno 31, a minore distanza del bordo esterno 28 rispetto al primo asse di rotazione R1 del rotore 9, il quale è anch esso provvisto di due rispettive superfici di rotolamento 31a, 31b tra loro opposte. La prima slitta 16 comprende infatti, in aggiunta, una terza coppia di ruote 32 le quali sono montate folli sulla prima slitta 16 per scorrere sul bordo interno 31. Le ruote della terza coppia 32 sono tra di loro coassiali e sono disposte per rotolare, ciascuna, lungo una rispettiva superficie di rotolamento 31a, 31b del bordo interno 31.

Le ruote della terza coppia 32 sono interposte tra la prima coppia di ruote 29 e la seconda coppia di ruote 30 lungo il percorso di trasferimento T. La disposizione delle ruote della prima coppia 29, della seconda coppia 30 e della terza coppia 32 ai vertici di un triangolo rivolto verso il primo asse di rotazione R1 del rotore 9 nel quale le ruote della terza coppia 32 definiscono un vertice, garantiscono uno scorrimento contemporaneo della slitta 16 sia sul bordo esterno 28 che sul bordo interno 31 e quindi una stabilità ottimale della prima slitta 16 durante lo scorrimento.

La prima slitta 16 comprende una rispettiva staffa 33 sulla quale sono fissate la prima coppia di ruote 29, la seconda coppia di ruote 30 e la terza coppia di ruote 32, la prima coppia di ruote 29 e la seconda coppia di ruote 30 essendo fissate più esternamente rispetto alla terza coppia di ruote 32 rispetto al primo asse di rotazione R1 del rotore 9.

Si noti in aggiunta che la prima slitta 16 comprende un perno di fissaggio 34, il quale perno di fissaggio 34 ha una prima estremità fissata alla staffa 33 e una seconda estremità fissata alla seconda estremità 17b del meccanismo di variazione 17.

Il perno di fissaggio 34 è interposto tra la prima coppia di ruote 29 e la seconda coppia di ruote 30 lungo il percorso di trasferimento T, in modo tale che la detta seconda estremità 17b sia fissata in posizione sostanzialmente centrale nella prima slitta 16 per garantire scorrimento ottimale.

L apparecchiatura di trasferimento e rotazione 7 comprende inoltre una seconda guida anulare 35 e si noti che il corpo di rivoluzione 24 dello statore 8 è interposto tra la prima guida anulare 15 e la seconda guida anulare 35.

La testa di presa 10 comprende inoltre una seconda slitta 36 (figure 4, 5, 6 e 7), che supporta l elemento di presa 11 ed è accoppiata scorrevolmente alla seconda guida anulare 35, ed una base di supporto 37, in particolare rettangolare, ai cui primi lati opposti 37a sono rispettivamente fissate la prima slitta 16 e la seconda slitta 36.

La seconda guida anulare 35 è analoga alla prima guida anulare 15 così come la seconda slitta 36 è analoga alla prima slitta 16.

Una prima coppia di ruote 38 ed una seconda coppia di ruote 39 della seconda slitta 36 sono quindi montate folli sulla seconda slitta 36 per scorrere su un bordo esterno 44 della seconda guida anulare 35 mentre una terza coppia di ruote 40 è montata folle sulla seconda slitta 36 per scorrere su un bordo interno 45 della seconda guida anulare 35. L unica differenza tra prima slitta 16 e seconda slitta 36 è data dall assenza nella seconda slitta 36 del perno di fissaggio 34 del meccanismo di variazione 17.

La seconda slitta 36 comprende una rispettiva staffa 46 sulla quale sono fissate la prima coppia di ruote 38, la seconda coppia di ruote 39 e la terza coppia di ruote 40, la prima coppia di ruote 38 e la seconda coppia di ruote 39 essendo fissate più esternamente rispetto alla terza coppia di ruote 40 rispetto al primo asse di rotazione R1 del rotore 9, in modo analogo a quanto già detto per la prima slitta 16.

La staffa 33 della prima slitta 16 e la staffa 46 della seconda slitta 36 sono fissate lateralmente ai primi lati opposti 37a della base di supporto 37.

In questo modo la base di supporto 37, la prima slitta 16 e la seconda slitta 36 definiscono un carrello di supporto dell elemento di presa 11 il quale è scorrevole sulla prima guida anulare 15 e sulla seconda guida anulare 35.

Come è mostrato in dettaglio nella figura 7, la base di supporto 37 è forata per alloggiare l albero di rotazione 41 al quale è fissato l elemento di presa 11. L albero di rotazione 41 si estende assialmente lungo il secondo asse di rotazione R2 dell elemento di presa 11 ed è fissato alla base di supporto 37 tramite cuscinetti anulari che consentono all albero di rotazione 41, solidale all elemento di presa 11, di poter ruotare rispetto alla base di supporto 37.

Come rappresentato nella figura 7, la testa di presa 10 comprende una prima parete di protezione 42 ed una seconda parete di protezione 43 fissate a secondi lati opposti 37b della base di supporto 37, rispettivamente a valle e a monte della base di supporto 37 lungo il percorso di trasferimento T. Le pareti di protezione 42 e 43 sono configurate per proteggere il primo profilo a camma 12 da particelle contaminanti e nel dettaglio presentano, ciascuna, una prima porzione che si sovrappone ad un lato 37b della base di supporto ed una seconda porzione che si sovrappone al primo profilo a camma 12. Per il fissaggio delle pareti di protezione 42 e 43 alla base di supporto 37 sono presenti opportuni sostegni di fissaggio, tra i quali i sostegni per il fissaggio delle parete di protezione 43 sono esterni, sagomati a L ed indicati con 47 in figura 7.

Si noti che l apparecchiatura di trasferimento e rotazione 7 mostrata nelle figure allegate comprende una pluralità di teste di presa 10, nel dettaglio comprende 7 diverse teste di presa, le quali sono distribuite radialmente attorno al primo asse di rotazione R1 del rotore 9.

Se consideriamo due teste di presa successive e cioè una prima testa di presa la quale è a valle di una seconda testa di presa lungo il percorso di trasferimento T, si può osservare che la prima testa di presa e la seconda testa di presa possono essere disposte tra di loro in una posizione distanziata oppure in una posizione ravvicinata in funzione della posizione relativa dei rispettivi meccanismi di variazione rispetto al secondo profilo a camma 14.

La prima parete di protezione 42 e la seconda parete di protezione 43 di ciascuna base di supporto 37 sono fissate sfalsate in direzione radiale rispetto al primo asse di rotazione R1 del rotore 9 in modo tale che la prima parete di protezione 42 della testa di presa più a monte e la seconda parete di protezione 43 della testa di presa più a valle sono tra di loro sovrapposte quando due teste di presa successive sono nella posizione ravvicinata.

Questo è particolarmente evidente in figura 7, nella quale sono rappresentate tre testa di presa successive 10 , 10 e 10 , identificate con rispettivi apici per semplicità, tra le quali la testa di presa più a valle 10 è in una posizione ravvicinata rispetto alla testa di presa centrale 10 e la testa di presa centrale 10 è in una posizione distanziata rispetto alla testa di presa più a monte 10 .

Si noti quindi che la seconda parete di protezione 43 della testa di presa più a valle 10 è sovrapposta alla prima parete di protezione 42 della testa di presa centrale 10 mentre la seconda parete di protezione 43 della testa di presa centrale 10 è distanziata e non sovrapposta alla prima parete di protezione 42 della testa di presa più a monte.

In uso, quando il motore 23 pone in movimentazione il rotore 9 tutte le teste di presa 10 con le quali l apparecchiatura di trasferimento e rotazione 7 è equipaggiata sono tra loro alla stessa distanza ed il perno di rotazione 18 del meccanismo di variazione 17 di ciascuna testa di presa 10 si muove alla stessa velocità angolare del rotore 9. Il secondo seguicamma 19 si muove tuttavia impegnandosi nel secondo profilo a camma 14 della parete frontale 22, che è eccentrico rispetto al primo asse di rotazione R1 del rotore 9, e quindi il meccanismo di variazione 17 periodicamente ruota di un determinato angolo rispetto al rotore 9 in relazione alla posizione relativa del secondo seguicamma 19 rispetto al secondo profilo a camma 14. Durante la rotazione del rotore 9, la seconda estremità 17b del meccanismo di variazione 17 si sposta quindi periodicamente in avanti e di conseguenza trascina in avanti anche la prima slitta 16, solidale al meccanismo di variazione 17 per mezzo del perno di fissaggio 34. Ne segue che, ciclicamente, ciascuna testa di presa 10 viene accelerata e successivamente decelerata. Considerando due teste di presa successive può essere quindi modificata la distanza tra di esse durante la rotazione del rotore 9 attorno al primo asse di rotazione R1 e quindi la distanza D1 (passo di prelievo) tra due teste di presa successive in corrispondenza della stazione di presa 4, può essere diversa dalla distanza D2 (passo di rilascio) tra due teste di presa successive in corrispondenza della stazione 6 di rilascio.

Lo scorrimento della prima slitta 16 trascina anche il carrello, definito dalla prima slitta stessa 16, dalla base di supporto 37 e dalla seconda slitta 36, ed il carrello a sua volta trascina l albero di rotazione 41 e l elemento di presa 11, che si muovono solidalmente al carrello. Dal momento che un estremità dell albero di rotazione 41 è collegata al primo seguicamma 13 il quale si muove durante la rotazione del rotore 9 impegnandosi nel primo profilo a camma 12 del corpo di rivoluzione 24, anch esso eccentrico rispetto al primo asse di rotazione R1 del rotore 9, l elemento di presa 11 fissato all altra estremità dell albero di rotazione 41 ruota rispetto al secondo asse di rotazione R2 in relazione alla posizione del primo seguicamma 13 stesso nel primo profilo a camma 12.

Il primo profilo a camma 12 ed il secondo profilo a camma 14 sono conformati in modo tale che ciascuna testa di presa 10 possa accelerare prima di essere ruotata di 90°.

Grazie alla testa di presa 10 collegata al rotore 9 mediante un rispettivo meccanismo di variazione 17 della posizione angolare e grazie al supporto dell elemento di presa 11 da parte di una prima slitta 16 accoppiata scorrevolmente ad una prima guida anulare 15, la quale è solidale in rotazione al rotore 9, la testa di presa 10 è supportata in modo robusto ed inoltre è guidata con movimenti stabili per trasferire e ruotare un oggetto, e cioè un componente di un articolo igienico.

Si aggiunge che la presenza sia della prima guida anulare 16 che della seconda guida anulare 36, sulla quale scorre la seconda slitta 35, consente ad un carrello definito dalla base di supporto 37, dalla prima slitta 16 e dalla seconda slitta 36, di supportare scorrevolmente l albero di rotazione 41, al quale è fissato l elemento di presa 11, evitando possibili vibrazioni all elemento di presa 11 stesso durante la propria rotazione attorno al secondo asse di rotazione R2. Di conseguenza viene garantita stabilità nel trasporto di componenti degli articoli igienici, usualmente leggeri e facilmente deformabili.

La particolare disposizione del corpo di rivoluzione 24 tra la prima guida anulare 16 e la seconda guida anulare 36 ed il posizionamento del secondo profilo a camma 14 in una parete frontale 22 dello statore 8 la quale è rivolta, in uso, dal lato operatore, consente un agevole variazione del passo di prelievo e del passo di rilascio qualora sia necessario un cambio formato.

Cambiando il numero delle teste di presa 10 è possibile infatti modificare un formato di componente trasportato in quanto possono essere conseguentemente sostituiti, per forma e/o dimensione, gli elementi di presa 11. Sostituendo solamente la parete frontale 22 nella quale è ricavato il secondo profilo a camma 14 è possibile senza messe a punto difficoltose da parte di un operatore, modificare la legge di moto delle eventuali nuove teste di presa e decidere zone di accelerazione e/o decelerazione diverse rispetto al formato precedente.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1. Apparecchiatura di trasferimento e rotazione (7) di un oggetto (3) da una stazione di presa (4) ad una stazione di rilascio (6) lungo un percorso di trasferimento anulare (T), in cui l oggetto (3) presenta una prima orientazione nella stazione di presa (4) la quale è diversa da una seconda orientazione nella stazione di rilascio (6); in cui l apparecchiatura comprende: - uno statore (8) comprendente un corpo di rivoluzione (24) provvisto di una superficie laterale (25); - un rotore (9) ruotabile attorno ad un primo asse di rotazione (R1) rispetto allo statore (8); - almeno una testa di presa (10) dell oggetto (3) collegata al rotore (9) e comprendente un elemento di presa (11) ruotabile attorno ad un secondo asse di rotazione (R2) rispetto al rotore (9); ed in cui - lo statore (8) comprende un primo profilo a camma (12) realizzato nella detta superficie laterale (25) e la testa di presa (10) comprende un corrispondente primo seguicamma (13), a esempio un rullo, cooperante ed accoppiato al primo profilo a camma (12), il primo seguicamma (13) essendo atto ad indurre la rotazione dell elemento di presa (11) attorno al secondo asse di rotazione (R2) in funzione della posizione relativa del primo seguicamma (13) rispetto a detto primo profilo a camma (12); ed in cui - lo statore (8) comprende un secondo profilo a camma (14); e - l apparecchiatura di trasferimento e rotazione (7) comprende almeno una prima guida anulare (15) disposta lungo il percorso di trasferimento (T); - la testa di presa (10) comprende almeno una prima slitta (16) che supporta l elemento di presa (11) ed è accoppiata scorrevolmente alla prima guida anulare (15); ed in cui - la prima slitta (16) è collegata al rotore (9) mediante un rispettivo meccanismo di variazione (17) della posizione angolare rispetto a detto rotore (9), il detto meccanismo di variazione (17) cooperando ed essendo accoppiato al secondo profilo a camma (14) per indurre lo scorrimento della prima slitta (16) nella prima guida anulare (16) in funzione della posizione relativa del meccanismo di variazione (17) rispetto a detto secondo profilo a camma (14).
2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, in cui il meccanismo di variazione (17) è oscillante rispetto ad un perno di rotazione (18) presentante un terzo asse di rotazione (R3) parallelo al primo asse di rotazione (R1) del rotore (9), il meccanismo di variazione (17) presentando una prima estremità (17a), dotata di un secondo seguicamma (19), ad esempio un rullo, atto ad essere accoppiato al secondo profilo a camma (14), ed una seconda estremità (17b) fissata alla prima slitta (16).
3. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui lo statore (8) comprende una parete frontale (22) ed in cui il secondo profilo a camma (14) comprende una camma piana realizzata mediante una scanalatura della detta parete frontale (22).
4. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3, in cui il rotore (9) comprende un corpo circolare (27) interposto tra il corpo di rivoluzione (24) e la parete frontale (22).
5. Apparato secondo la rivendicazione 4, in cui la prima guida anulare (15) è interposta tra il corpo circolare (27) ed il corpo di rivoluzione (24) e comprende un bordo esterno (28) il quale è provvisto di due rispettive superfici di rotolamento (28a; 28b) tra di loro opposte, ed in cui la prima slitta (16) comprende una prima coppia di ruote (29) ed una seconda coppia di ruote (30) tra di loro distanziate lungo il percorso di trasferimento (T) le quali sono montate folli sulla prima slitta (16), le ruote di ciascuna coppia (29; 30) essendo disposte coassiali per rotolare, ciascuna, lungo una rispettiva superficie di rotolamento (28; 28b) del bordo esterno (28) della prima guida anulare (15).
6. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, in cui la prima guida anulare (15) comprende inoltre un bordo interno (31), a minore distanza del bordo esterno (28) rispetto al primo asse di rotazione (R1) del rotore (9), il quale è anch esso provvisto di due rispettive superfici di rotolamento (31a; 31b) tra loro opposte, ed in cui la prima slitta (16) comprende una terza coppia di ruote (32) le quali sono montate folli sulla prima slitta (16), sono tra di loro coassiali e sono disposte per rotolare, ciascuna, lungo una rispettiva superficie di rotolamento (31a; 31b) del bordo interno (31); la terza coppia di ruote (32) essendo interposta tra la prima coppia di ruote (29) e la seconda coppia di ruote (30) lungo il percorso di trasferimento (T).
7. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, in cui la prima slitta (16) comprende una staffa (33) sulla quale sono fissate la prima coppia di ruote (29), la seconda coppia di ruote (30) e la terza coppia di ruote (32), la prima coppia di ruote (29) e la seconda coppia di ruote (30) essendo fissate più esternamente rispetto alla terza coppia di ruote (32) rispetto al primo asse di rotazione (R1) del rotore (9).
8. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7, quando dipendente dalla rivendicazione 2, in cui la prima slitta (16) comprende inoltre un rispettivo perno di fissaggio (34), il quale perno (34) ha una prima estremità fissata alla staffa (33) e una seconda estremità fissata alla seconda estremità (17b) del meccanismo di variazione (17).
9. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente inoltre una seconda guida anulare (35), il corpo di rivoluzione (24) essendo interposto tra la prima guida anulare (15) e la seconda guida anulare (35); ed in cui inoltre la testa di presa (10) comprende una seconda slitta (36) che supporta l elemento di presa (11) ed è accoppiata scorrevolmente alla seconda guida anulare (35).
10. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9, in cui la testa di presa (10) comprende una base di supporto (37), in particolare rettangolare, ai cui primi lati opposti (37a) sono rispettivamente fissate la prima slitta (16) e la seconda slitta (36); la base di supporto (37) essendo forata per alloggiare un albero (41) estendentesi tra una prima estremità, alla quale è collegato il primo seguicamma (13), ed una seconda estremità, alla quale è collegato l elemento di presa (11); la base di supporto (37), la prima slitta (16) e la seconda slitta (36) definendo un carrello di supporto dell elemento di presa (11) il quale è scorrevole sulla prima guida anulare (15) e sulla seconda guida anulare (35).
11. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 10, in cui la testa di presa (10) comprende una prima parete di protezione (42) ed una seconda parete di protezione (43) fissate a secondi lati opposti (37b) della base di supporto (37), rispettivamente a valle e a monte della base di supporto (37) lungo il percorso di trasferimento (T), le quali pareti di protezione (42; 43) sono configurate per proteggere il primo profilo a camma (12) da particelle contaminanti.
12. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 11, e comprendente una pluralità di teste di presa (10 ; 10 ; 10 ) tra le quali una prima testa di presa (10 ; 10 ) è a valle di una seconda testa di presa (10 ; 10 ) lungo il percorso di trasferimento (T); la prima testa di presa (10 ; 10 ) e la seconda testa di presa (10 ; 10 ) potendo essere tra di loro in una posizione distanziata oppure in una posizione ravvicinata in funzione della posizione relativa dei rispettivi meccanismi di variazione (17) rispetto al secondo profilo a camma (14); la prima parete di protezione (42) e la seconda parete di protezione (43) di ciascuna base di supporto (37) essendo fissate sfalsate in direzione radiale rispetto al primo asse di rotazione (R1) del rotore (9) in modo tale che quando la prima testa di presa (10 ; 10 ) e la seconda testa di presa (10 ; 10 ) sono nella posizione ravvicinata, la prima parete di protezione (42) della seconda testa di presa (10 ; 10 ) e la seconda parete di protezione (43) della prima testa di presa (10 ; 10 ) sono tra di loro sovrapposte.
13. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo seguicamma (13) si estende assialmente lungo un quarto asse di rotazione (R4) ed in cui il secondo asse di rotazione (R2) dell elemento di presa (11) ed il detto quarto asse di rotazione (R4) sono tra loro incidenti e sono inoltre incidenti, in un punto di incidenza, con il primo asse di rotazione (R1) del rotore (9).
14. Macchina confezionatrice (1) per la realizzazione di articoli igienici, in cui la macchina confezionatrice comprende: una apparecchiatura di lavorazione (2) che alimenta in successione lungo un percorso di lavorazione (P1) una pluralità di oggetti (3), in particolare spezzoni di componenti per la realizzazione di articoli igienici, ad una stazione di presa (4), gli oggetti (3) essendo disposti nella stazione di presa (4) in una prima orientazione; una linea di avanzamento (5) di un nastro continuo di materiale impermeabile lungo un percorso di avanzamento (P2) che riceve in successione gli oggetti (3) da una stazione di rilascio (6), gli oggetti (3) essendo ricevuti nella stazione di rilascio (6) disposti in una seconda orientazione; in cui la macchina confezionatrice (1) comprende inoltre l apparecchiatura di trasferimento e rotazione (7) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, l apparecchiatura di trasferimento e rotazione (7) comprendendo almeno una testa di presa (10) per ricevere un oggetto (3) dalla stazione di presa (4) della apparecchiatura di lavorazione (2) e trasferire l oggetto stesso (3) alla stazione di rilascio (6) della linea di avanzamento (5) lungo un percorso di trasferimento (T) ruotandolo dalla prima orientazione alla seconda orientazione.