ITBO20060660A1 - Stampo per la produzione di manufatti sanitari in materiale ceramico. - Google Patents
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Description
61.S3649.12.IT.19 Ing. Luci; izom LL/VB Albo Pro 7BM
DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:
STAMPO PER LA PRODUZIONE DI MANUFATTI SANITARI IN MATERIALE CERAMICO.
a nome: SACMI COOPERATIVA MECCANICI IMOLA SOCIETÀ' COOPERATIVA, di nazionalità italiana, con sede a IMOLA (BO), Via Selice Provinciale 17/A.
Inventori Designati: Sigg.ri Domenico BAMBI e Giorgio SARANI.
II Mandatario: Ing. Luciano LANZONI c/o BUGNION S.p.A., Via Goito, 18 - 40126 - Bologna.
Depositata il al N. B 02006 A 0 0 0 6 6 Q
2 7 SET, 2U06<** **>*
Il presente trovato concerne uno stampo per la produzione di manufatti sanitari, in particolare uno stampo di tipo poroso.
Nel campo tecnico della realizzazione dei citati sanitari in materiale ceramico (quali, ad esempio, lavabi, vasi, bidet, ecc.) la metodologia ampiamente nota ed utilizzata prevede di ottenere gli stessi sanitari tramite I a colatura d i u n i mpasto fluido (denominato barbottina, nel gergo del settore e composta da parte acquosa e parte ceramica in sospensione) in relativi stampi a "guscio" che presentano una nota struttura di tipo poroso, in particolare ottenuta con resine.
I citati stampi porosi sono composti da almeno due semiparti ("maschio" e "femmina") tra loro accoppiabili o compenetrabili a formare, al loro interno, una cavità di formatura del manufatto.
61.S3649.12.IT.19 Ing. Luciano/anronl LL/VB Albo Prot. rf 211/BM
Le due o più semiparti dello stampo sono disposte in appositi impianti (diversificati nelle strutture in funzione della tipologia di manufatto da realizzare) e composti usualmente almeno da:
- un telaio di supporto delle varie parti delio stampo;
- dei mezzi di movimentazione e posizionamento delle parti di stampo al fine di permetterne almeno un avvicinamento ed allontanamento relativo al fine di permettere l’estrazione del prodotto ottenuto;
- degli organi di alimentazione della barbottina all'interno dello stampo chiuso.
Lo stampo di resina porosa inoltre, tra le sue caratteristiche note, presenta una resistenza meccanica elevata e con la quale è possibile adottare tecniche di colaggio in pressione, cioè l'immissione della barbottina e la successiva fase di formazione dello spessore, ad alte pressioni (comprese usualmente tra i 3 ed i 15 bar).
Queste elevate pressioni all'interno dello stampo, però, generano forze in direzioni perpendicolari alle superfici di colaggio delle parti dello stampo con potenziali pericoli di deformazione dello stampo: le direzioni assunte dalle componenti delle forze sono sia la direzione di chiusura delle parti dello stampo che porta al loro accoppiamento, che le direzioni ortogonali (e quindi radiali) rispetto alla direzione di chiusura delle parti dello stampo.
Tali forze, quindi, devono essere contrastate da opportuni dispositivi di "contenimento" delle forze in gioco:
- per quanto riguarda la forze generate nella direzione di chiusura dello stampo, i sopra citati impianti di colaggio possono prevedere (in una 61.S3649.12.IT.19 Ing. Ludan oni LL/VB Afoo Prot. BM
soluzione nota) di utilizzare una parete di riscontro fissa per una delle parti dello stampo, ed un cilindro di movimentazione che agisce sulla parete mobile per l'altra parte dello stampo.
- per quanto riguarda, invece, le forze generate in direzioni ortogonali alla direzione di chiusura, la Richiedente ha ideato e realizzato un dispositivo di "contenimento" delle forze (vedi anche brevetto EP 1.043.132) in cui su una delle semiparti dello stampo è prevista una cornice atta a delimitare uno spazio, tra quest'ultima cornice e la semiparte, in cui è disposto un elemento gonfiabile con fluido dall'esterno atto a permettere, appunto, un contenimento delle forze generate dalla pressione della barbottina all'interno dello stampo.
Questo sistema, infatti, permette una regolazione della pressione del fluido all'interno dell'elemento gonfiabile correlata costantemente con la pressione della barbottina, con conseguente migliore reazione e relativa eliminazione di potenziali deformazioni dello stampo e controllo delle sue possibili contrazioni elastiche.
Questo dispositivo di contenimento, quindi, ha risolto ottimamente il problema del contenimento delle forze laterali in gioco durante il processo di colaggio, ma presenta comunque una forte limitazione di utilizzo data sia dal peso elevato degli elementi che lo costituiscono, che dalla presenza di un elemento flessibile in intercapedini di accoppiamento tra le parti dello stampo.
In sostanza, la struttura abbinata stampo - contenimento presenta un peso elevato e tale che solo determinati impianti, ad esempio quelli utilizzanti telai portanti a ponte per la produzione di lavelli, possono 61.S3649.12.IT.19 Ing. LudarxyiÀnppni LL/VB Albo Prot. H. Il/BM
sostenere, mentre impianti dove più stampi devono interagire e muoversi tra loro (ad esempio impianti di produzione di vasi con brida che prevedono una semiparte di stampo - con la brida - mobile dalla zona di formazione alla zona di applicazione della brida al vaso) non possono essere dotati di tale dispositivo.
A questo si aggiunga che talune configurazione degli stampi (come ad esempio lo stampo della sopra citata brida) non possono essere dotate del dispositivo di contenimento per le loro conformazioni geometriche di compenetrazione tra le due semiparti che comporterebbe uno strisciamento reciproco stampo - elemento flessibile con possibile danneggiamento di quest'ultimo.
La Richiedente, quindi, ha ideato e realizzato uno stampo per la produzione di manufatti sanitari provvisto del sopra citato dispositivo di contenimento con caratteristiche strutturali atte a permetterne un utilizzo in qualsiasi tipo di impianto di colaggio, indipendentemente dalla conformazione del manufatto da realizzare, con possibilità rapida e sicura di movimentazione o scorrimento relativo tra le parti dello stampo, mantenendo, nel contempo, le caratteristiche di sicurezza meccaniche presenti nella precedente soluzione.
In accordo con l'invenzione, tale scopo viene raggiunto da uno stampo per manufatti sanitari, in particolare uno stampo per manufatti sanitari ceramici comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle rivendicazioni annesse.
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, 61.S3649.12.IT.19 Ing. Luciano LL/VB Albo Prot. N
ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
- le figure 1 e 2 illustrano lo stampo per la produzione di manufatti ceramici, conformemente al presente trovato, in due diverse configurazioni operative di chiusura e, rispettivamente apertura, in viste laterali schematiche con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 3 illustra una vista frontale di una parte dello stampo di cui a figura 2 in una vista frontale con alcune parti asportate ed altre in sezione;
le figure 4 e 5 illustrano rispettivamente un particolare P ed uno P1 riferito alle figure 2 ed 1 , cioè una parte di mezzi di controllo delle forze agenti sullo stampo in due diverse configurazioni, non operativa ed operativa, ed entrambe in viste frontali con alcune parti asportate ed altre in sezione;
la figura 6 illustra una variante realizzativa dello stampo in oggetto in una vista schematica frontale con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre.
Conformemente ai disegni allegati, e con particolare riferimento alle figure 1 e 2, lo stampo in oggetto, indicato globalmente con 1 ed in materiale poroso, viene utilizzato per la produzione di manufatti ceramici, in particolari manufatti ad uso sanitario (quali, ad esempio, lavabi, vasi, bidet, ecc.) attraverso una procedura di colaggio di barbottina liquida.
61.S3649.12.IT.19 Ing. Lucian oni LL7VB Albo Prot. BM
Questo stampo 1 comprende almeno due semiparti 2 e 3 (rispettivamente maschio e femmina), presentanti relative cavità 2a, 3a di formatura del manufatto, tra loro relativamente mobili in avvicinamento ed allontanamento reciproco, tramite relativi primi mezzi 4 di movimentazione agenti, nei due sensi di una predeterminata direzione A, in modo da unire o distaccare relative superfici 2b e 3b di accoppiamento. Nel caso illustrato ed a puro titolo di esempio non limitativo, lo stampo 1 è schematicamente illustrato all'interno di un impianto per la realizzazione di vasi con brida e lo stampo 1 visibile è quello realizzante la citata brida.
Come visibile sempre nelle figure 1 e 2, l'impianto può comprendere un cilindro 4c di movimentazione della semiparte 2 (al fine di avvicinare ed allontanare la stessa semiparte 2 dall'altra semiparte 3) ed una coppia di bracci di sollevamento 4b verticale della semiparte 3 (vedi frecce F4b), definenti dei secondi mezzi di movimentazione, per poter operare un posizionamento della stessa (provvista della brida) su un ulteriore stampo (non visibile) in cui è realizzato il vaso e così da ottenerne l'unione secondo una procedura nota.
Oltre a ciò, lo stampo 1 può comprendere dei mezzi 5 di contenimento e controllo delle forze agenti sulle semiparti 2 e 3 (durante le fasi di realizzazione del manufatto) disposti nell'intorno delle cavità 2a e 3a di formatura e comprendenti almeno un elemento 6 gonfiabile ed alimentabile con un fluido in pressione tra una prima configurazione estrema non operativa di minima pressione Pmin ed ingombro ridotto (vedi figura 4), ed una seconda configurazione estrema operativa di massima 61.S3649.12.IT.19 Ing. Luciano LUVB Albo PraL N
pressione Pmax e di massimo ingombro (vedi figura 5).
Secondo quanto illustrato anche nelle figura da 3 a 5, i citati mezzi 5 di contenimento e controllo comprendono almeno dei mezzi 7 agenti tra le due semiparti 2 e 3 dello stampo 1 e l'elemento 6 gonfiabile in modo da definire una zona di libero passaggio per le semiparti 2 e 3 durante l'allontanamento ed avvicinamento reciproco e così da rendere indipendente dai medesimi mezzi 5 almeno una delle semiparti 2, 3 provvista del manufatto realizzato da muovere.
In particolare, questi mezzi 5 di contenimento e controllo comprendono, inoltre, un phmo telaio 8 avvolgente una porzione perimetrale esterna di entrambe le semiparti 2 e 3, nella citata configurazione di contatto, e supportante internamente l'elemento 6 gonfiabile.
Più precisamente, i mezzi 7 sono interposti tra le due semiparti 2 e 3 dello stampo 1 l'elemento 6 gonfiabile e risultano collegati al primo telaio 8, in modo da definire una zona lineare di libero passaggio per le due semiparti 2 e 3 almeno in corrispondenza della prima configurazione estrema non operativa di minima pressione ed ingombro ridotto dell'elemento 6 gonfiabile.
Preferenzialmente, ma non limitatamente, il citato primo telaio 8 è solidale alla superficie esterna di una delle semiparti 2, 3 dello stampo 1 e, sempre sul primo telaio 8, possono essere disposti due o più elementi 6, 6a e 6b gonfiabili disposti uno accanto all'altro lungo la sopra citata direzione A di allontanamento ed avvicinamento reciproco delle semiparti 2 e 3 al fine di ottenere una copertura totale delle superfici delle cavità di formazione del manufatto.
61.S3649.12.1T.19 Ing. Lucian ni LUVB Albo Prot. M
Entrando maggiormente nel dettaglio costruttivo, i mezzi 7 di separazione possono comprendere un secondo telaio mobile costituito da almeno una piastra 11 ricopiente, almeno parzialmente, il perìmetro del primo telaio 8 ed associata a quest'ultimo tramite mezzi 12 di congiunzione in modo da definire detta zona di passaggio per le semiparti 2 e 3 dello stampo 1 in allontanamento ed avvicinamento reciproco ed in corrispondenza della configurazione di minino ingombro degli elementi 6, 6a, 6b gonfiabili.
Questi mezzi 12 di congiunzione possono essere di tipo passivo o di tipo attivo.
Nel caso di mezzi di congiunzione di tipo passivo, un esempio può essere quello di prevedere dei mezzi 12 elastici di trattenimento (vedi in particolare figure 4 e 5) comprendenti una pluralità di perni 13, ognuno disposto sulla superficie esterna del primo telaio 8 e passanti attraverso lo stesso primo telaio 8, in una relativa sede 14 passante, in modo da associarsi con una propria estremità, al secondo telaio.
Tra ogni perno 13 ed il primo telaio 8, è interposta una molla 15 atta a ritenere il secondo telaio avvicinato al primo telaio 8 in corrispondenza della configurazione di minimo ingombro degli elementi 6, 6a, 6b gonfiabili, e, rispettivamente, un adeguamento od allontanamento della distanza tra il secondo telaio ed il primo telaio 8 in corrispondenza di una configurazione estrema operativa di massimo ingombro degli elementi 6, 6a, 6b gonfiabili (vedi frecce F15).
Ogni molla 15, infatti, è ritenuta, tra perno 13 e primo telaio 8 da una coppia di anelli 15a e 15b disposti, il primo, all'estremità libera superiore 61.S3649.12.IT.19 Ing. Luciano LL/VB Albo Prot. NJ
del perno 13, ed il secondo in appoggio sul primo telaio 8.
Nel caso in cui i mezzi 12 di congiunzione siano di tipo attivo, è possibile prevedere una pluralità di cilindri 13c pneumatici (di cui uno illustrato a titolo di esempio nella figura 6 in tratto discontinuo), ognuno disposto sulla superficie esterna del primo telaio 8 e passanti attraverso lo stesso primo telaio 8, nella relativa sede 14 passante, in modo da associarsi con una propria estremità o stelo, al secondo telaio.
Ognuno dei cilindri 13c può essere assoggettato ad una unità 13a di controllo (illustrata con un blocco in figura 6) in modo da far ritenere il secondo telaio, tramite i cilindri 13c, avvicinato al primo telaio 8 in corrispondenza della configurazione di minimo ingombro degli elementi gonfiabili 6, 6a, 6b, e, rispettivamente, un adeguamento od allontanamento della distanza tra il secondo telaio ed il primo telaio 8 in corrispondenza di una configurazione estrema operativa di massimo ingombro degli elementi 6 gonfiabili.
A livello di esempio costruttivo, non limitativo, il primo telaio 8 può presentare una conformazione, in sezione, quadrangolare ed il secondo telaio mobile può comprendere almeno quattro piastre 11 , 11 a, 11 b, ed 11 c indipendenti disposte una per ogni lato del primo telaio e provviste, ognuna, dei sopra citati mezzi 12 elastici di trattenimento.
Ovviamente, le forme del primo telaio 8 ed il numero e la conformazione delle piastre 11 possono essere diverse da quello descritto nell'esempio costruttivo, in funzione delle necessità e delle conformazioni degli stampi: ad esempio in figura 6 il primo telaio 8 è di sezione circolare a ricopiare una forma cilindrica dello stampo 1 , mentre la piastra 11 può 61.S3649.12.IT.19 Ing. Luciano LL/VB Albo Prot. N
essere unica a ricopiare la forma del primo telaio 8 oppure possono essere due a profilo arcuato al fine di poter sempre ricopiare la conformazione circolare - cilindrica del primo telaio 8.
Sempre osservando le figure 1 e 2, sul primo telaio 8 sono disposti dei mezzi 9 di alimentazione / prelievo di fluido agli / dagli elementi 6, 6a, 6b gonfiabili.
Questi mezzi 9 di alimentazione / prelievo di fluido, ad esempio aria, sono disposti sulla parte superiore del primo telaio 8, passanti attraverso lo stesso in modo da collegarsi, a tenuta, con i relativi elementi 6, 6a, 6b gonfiabili.
In sostanza, quindi, lo stampo 1 fin qui descritto, viene utilizzato attraverso le modalità note di realizzazione del manufatto ceramico (nel caso specifico, la brida di un vaso) e con la presenza del sistema "contenitivo" delle forze operanti sullo stampo poroso.
Le caratteristiche dei mezzi contenitivi permette alla semiparte su cui rimane disposto il manufatto di "sfilarsi" dagli stessi mezzi e di allontanarsi dall'altra semiparte in modo da poter essere sollevato e portato nella zona di accoppiamento con il vaso, senza appesantimenti dati appunto dai telai e dagli elementi gonfiabili necessari per ottenere il corretto contenimento.
La caratteristica di stabilità della o delle semiparti è data, in particolare, dalla presenze delle lastre di interposizione tra stampo ed elementi gonfiabili con la quale è possibile definire una sorta di "corridoio" di passaggio per le semiparti dello stampo senza interferire con gli elementi gonfiabili disposti sul primo telaio.
61.S3649.12.1T.19 Ing. Luciano LL/VB Albo Prot. N
Tale caratteristica, quindi, permette di utilizzare il sistema contentivo, usualmente molto pesante, anche su stampi in cui la semiparte su cui rimane il manufatto debba essere mossa e/o sostenuta dagli usali mezzi di movimentazione con caratteristiche meccaniche adeguate al semplice peso della semiparte, ovvero senza dover strutturare l'impianto con mezzi di supporto e movimentazione maggiormente ingombranti e costosi. Il trovato così concepito è suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti.
Claims (17)
- 61.S3649.12.IT.19 Ing. Lud ιζοπι LL/VB Albo Pro 7BM RIVENDICAZIONI 1. Stampo per la produzione di manufatti ceramici, stampo (1 ) comprendente almeno due semiparti (2, 3), presentanti relative cavità (2a, 3a) di formatura di detto manufatto, tra loro relativamente mobili in avvicinamento ed allontanamento reciproco, tramite relativi primi mezzi (4) di movimentazione agenti, nei due sensi di una predeterminata direzione (A), in modo da unire o distaccare relative superfici (2b, 3b) di accoppiamento; mezzi (5) di contenimento e controllo delle forze agenti su dette semiparti (2, 3) essendo previsti nell'intorno di dette cavità (2a, 3a) di formatura e comprendenti almeno un elemento (6) gonfiabile ed aumentabile con un fluido in pressione tra una prima configurazione estrema non operativa di minima pressione (Pmin) ed ingombro ridotto, ed una seconda configurazione estrema operativa di massima pressione (Pmax) e massimo ingombro; detto stampo (1) essendo caratterizzato dal fatto che detti mezzi (5) di contenimento e controllo comprendono almeno dei mezzi (7) agenti tra dette semiparti (2, 3} di detto stampo (1) e detto almeno un elemento (6) gonfiabile in modo da definire una zona di libero passaggio per dette semiparti (2, 3), in detto allontanamento ed avvicinamento reciproco, e così da rendere indipendente dai medesimi mezzi (5) almeno una delle semiparti (1, 2).
- 2. Stampo secondo la rivendicazione 1 , caraterizzato dal fato che detti mezzi (5) di contenimento e controllo comprendono, inoltre, un primo telaio (8) avvolgente una porzione perimetrale esterna di entrambe dette semiparti (2, 3), in detta configurazione di contatto, e supportante internamente detto almeno un elemento (6) gonfiabile. 61.S3649.12.IT.19 Ing. Lucia oni LL/VB Albo Prot BM
- 3. Stampo secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (7) sono interposti tra dette semiparti (2, 3) di detto stampo (1 ) e detto almeno un elemento (6) gonfiabile e collegati a detto primo telaio (8) in modo da definire una zona lineare di libero passaggio per dette semiparti (2, 3} almeno in corrispondenza di detta prima configurazione estrema non operativa di minima pressione ed ingombro ridotto di detto almeno un elemento (6) gonfiabile.
- 4. Stampo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto primo telaio (8) è solidale alla superficie esterna di una di dette semiparti (2, 3) di detto stampo (1) .
- 5. Stampo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che su detto primo telaio (8) sono disposti almeno due detti elementi (6, 6a, 6b) gonfiabili disposti uno accanto all'altro lungo detta direzione (A) di allontanamento ed avvicinamento reciproco di dette semiparti (2, 3).
- 6. Stampo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che su detto primo telaio (8) sono disposti mezzi (9) di alimentazione / prelievo di fluido a / da detto almeno un elemento (6) gonfiabile.
- 7. Stampo secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (7) di separazione comprendono un secondo telaio mobile costituito da almeno una piastra (11 ) ricopiante almeno parzialmente il perimetro di detto primo telaio (8) ed associata a quest'ultimo tramite mezzi (12) di congiunzione in modo da definire detta zona di passaggio per dette semiparti (2, 3) di detto stampo (1 ) in detto allontanamento ed avvicinamento reciproco in corrispondenza di detta configurazione di minino ingombro di detto almeno un elemento (6) gonfiabile. 61.S3649.12.IT.19 Ing. Lucian m LL/VB Albo Prot. M
- 8. Stampo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (12) di congiunzione trattengono detta almeno una piastra (11) e sono di tipo passivo
- 9. Stampo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (12) di congiunzione trattengono detta almeno una piastra (11 ) e sono di tipo passivo.
- 10. Stampo secondo le rivendicazioni 7 e 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (12) di congiunzione e trattenimento comprendono una pluralità di perni (13), ognuno disposto sulla superficie esterna di detta primo telaio (8) e passanti attraverso lo stesso primo telaio (8), in una relativa sede (14) passante, in modo da associarsi con una propria estremità, a detto secondo telaio; tra ogni detto perno (13) e detto primo telaio (8), essendo interposta una molla (15) atta a ritenere detto secondo telaio avvicinato a detto primo telaio (8) in corrispondenza di detta configurazione di minimo ingombro di detto almeno un elemento (6) gonfiabile, e, rispettivamente, un adeguamento od allontanamento della distanza tra detto secondo telaio e detto primo telaio (6) in corrispondenza di una configurazione estrema operativa di massimo ingombro di detto almeno un elemento (6) gonfiabile.
- 11. Stampo secondo le rivendicazioni 7 e 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (12) di congiunzione e trattenimento comprendono una pluralità di cilindri (13c) pneumatici, ognuno disposto sulla superficie esterna di detta primo telaio (8) e passanti attraverso lo stesso primo telaio (8), in una relativa sede (14) passante, in modo da associarsi con una propria estremità o stelo, a detto secondo telaio; ogni detto cilindro 61.S3649.12.IT.19 Ing. Luciani LL/VB Albo Prot. I(13c) essendo assoggettato ad una unità (13a) di controllo atta a ritenere detto secondo telaio avvicinato a detto primo telaio (8) in corrispondenza di detta configurazione di minimo ingombro di detto almeno un elemento (6) gonfiabile, e, rispettivamente, un adeguamento od allontanamento della distanza tra detto secondo telaio e detto primo telaio (8) in corrispondenza di una configurazione estrema operativa di massimo ingombro di detto almeno un elemento (6) gonfiabile.
- 12. Stampo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto primo telaio (8) presenta una conformazione, in sezione, quadrangolare e detto secondo telaio mobile comprendendo almeno quattro piastre (11 , 11 a, 11 b, 11 c) indipendenti disposte una per ogni lato di detto primo telaio (8) e provviste, ognuna, di relativi detti mezzi (12) di congiunzione.
- 13. Stampo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (9) di alimentazione / prelievo di fluido sono disposti sulla parte superiore di detto primo telaio (8), passanti attraverso lo stesso in modo da collegarsi, a tenuta, con detto almeno un elemento (6) gonfiabile.
- 14. Stampo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto primo telaio (8) presenta una conformazione, in sezione, circolare e detto secondo telaio mobile comprendendo almeno una piastra (11) a relativa conformazione circolare a definire, unitamente a detto primo telaio (8), un insieme cilindrico circondante una complementare superficie cilindrica di dette semiparti (2, 3) di detto stampo (1); detta almeno una piastra (11 ) essendo provvista di relativi detti mezzi (12) di congiun61.S3649.12.IT.19 Ing. Lucia ni LL/VB Albo Prot M zione.
- 15. Stampo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto di comprendere: - detti mezzi (5) di contenimento e controllo associati a detta semiparte (2) definente un maschio di detto stampo (1); - detti primi mezzi (4) di movimentazione associati a detta semiparte (2) maschio in modo da ottenere un avvicinamento ed allontanamento da detta semiparte femmina (3) tramite detta zona di libero passaggio definita da detti mezzi (7) agenti tra dette semiparti (2, 3) e detto almeno un elemento (6) gonfiabile e così da ottenere un disimpegno di detta semiparte femmina (3) provvista del detto manufatto ceramico.
- 16. Stampo secondo le rivendicazioni 1 e 15, caratterizzato dal fatto che detta semiparte femmina (3) è provvista di secondi mezzi (4b) di movimentazione atti a muovere indipendentemente la medesima semiparte femmina (3) indipendentemente da detta semiparte maschio (2) in corrispondenza dell’allontanamento da quest’ultima.
- 17. Stampo secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi. Bologna, 26.09.2006 In fede
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