IT201800003746A1 - Parte di stampo per articoli ceramici - Google Patents

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IT201800003746A1
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IT102018000003746A
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Andrea Franceschi
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Siti B & T Group Spa
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B28WORKING CEMENT, CLAY, OR STONE
    • B28BSHAPING CLAY OR OTHER CERAMIC COMPOSITIONS; SHAPING SLAG; SHAPING MIXTURES CONTAINING CEMENTITIOUS MATERIAL, e.g. PLASTER
    • B28B1/00Producing shaped prefabricated articles from the material
    • B28B1/26Producing shaped prefabricated articles from the material by slip-casting, i.e. by casting a suspension or dispersion of the material in a liquid-absorbent or porous mould, the liquid being allowed to soak into or pass through the walls of the mould; Moulds therefor ; specially for manufacturing articles starting from a ceramic slip; Moulds therefor
    • B28B1/261Moulds therefor
    • B28B1/262Mould materials; Manufacture of moulds or parts thereof
    • B28B1/263Plastics

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Description

Descrizione di Brevetto di Invenzione Industriale avente per titolo:
“PARTE DI STAMPO PER ARTICOLI CERAMICI”
CAMPO TECNICO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione riguarda uno una parte di stampo per articoli ceramici. Più in dettaglio, la presente invenzione riguarda una parte di stampo per articoli ceramici di forma complessa, come ad esempio sanitari quali vasi, bidet, e simili.
STATO DELLA TECNICA
La produzione di articoli sanitari viene effettuata in linee nelle quali si esegue il colaggio in pressione di barbottina all’interno di stampi di tipo componibile: tali stampi comprendono, ciascuno, due o più parti collegabili tra loro a definire una cavità di formatura, all’interno della quale viene poi colata in pressione la barbottina, cioè, in gergo, un impasto fluido comprendente una parte acquosa ed una parte ceramica in sospensione.
Il numero di parti che compongono ciascuno stampo può variare in relazione a vari fattori.
Tipicamente, tale numero varia in relazione alla geometria dell’articolo da produrre con riferimento, ad esempio, alla presenza o meno di porzioni o appendici in sottosquadro, di aperture, o altre particolarità geometriche.
Le parti che compongono lo stampo vengono reciprocamente accostate in modo da riscontrare le une sulle altre in determinate zone di giunzione, e definiscono la suddetta cavità entro la quale viene direttamente colato l’impasto fluido.
Dopo l’esecuzione della colata dell’impasto fluido, quest’ultimo solidifica in modo da realizzare l’articolo con la forma desiderata: le singole parti dello stampo possono essere, a questo punto, reciprocamente allontanate, per consentire l’estrazione dell’articolo stesso, che sarà successivamente sottoposto a cottura per ottenere il prodotto finale.
Le parti dello stampo possono essere realizzate, ad esempio, in resina porosa, che ha sostituito, nel tempo, il tradizionale gesso: la resina porosa unisce proprietà di elevata resistenza meccanica, lunga durata, leggerezza, e buona permeabilità ai liquidi, così da consentire, dopo la colata, l’eliminazione della parte liquida dell’impasto fluido, favorendo la rapida solidificazione dello stesso per ottenere l’articolo desiderato.
Nelle diverse fasi operative, le singole parti che compongono lo stampo possono essere reciprocamente avvicinate ed accostate, allo scopo di delimitare la cavità di formatura, oppure reciprocamente allontanate, per consentire l’estrazione dell’articolo sanitario, una volta solidificato, dallo stampo stesso.
Come accennato in precedenza, in alcuni casi – ad esempio per ragioni di particolare complessità della forma dell’articolo da produrre, oppure anche per ragioni di altro tipo, ad esempio per semplicità di estrazione dell’articolo stesso – ciascuno stampo può comprendere un numero di parti reciprocamente mobili superiore a tre, ad esempio quattro o anche cinque.
In una tipica applicazione, per la produzione di vasi, bidet, o simili, lo stampo comprende cinque parti, delle quali due laterali dette anche fiancate, una superiore detta anche pistone o cappello, una inferiore detta anche piede, ed una posteriore detta anche quinta parte o schienale.
Una caratteristica fondamentale di tali stampi è, come detto, la porosità delle porzioni in resina, che consente di raggiungere la cavità di formatura con fluidi necessari sia per il funzionamento che per la manutenzione e/o pulizia del gruppo stesso (ad esempio aria compressa o acqua), o anche per creare il vuoto all’interno della cavità stessa.
L’alimentazione dei suddetti fluidi, oppure le operazioni di manutenzione e/o pulizia degli stampi sono rese possibili grazie alla presenza, in ciascuna delle parti laterali, superiore o inferiore, di una rispettiva piastra di distribuzione, che comprende canalizzazioni e, eventualmente, organi per controllare e regolare la circolazione dei fluidi.
In tali parti dello stampo è agevole installare una piastra di distribuzione, in quanto esse hanno normalmente una faccia piana, o sostanzialmente piana, rivolta verso l’esterno.
Non è possibile, invece, installare una piastra di distribuzione nella parte posteriore o quinta parte in quanto essa, normalmente, costituisce una sorta di inserto mobile che viene completamente inglobato all’interno della cavità formata dalle altre quattro parti principali.
Alla parte posteriore, o quinta parte, è solitamente associato un tubo di supporto, realizzato ad esempio in acciaio inossidabile, che in uso fuoriesce posteriormente dallo stampo in configurazione chiusa, cioè quando le parti principali dello stesso sono reciprocamente accostate; più in particolare, il suddetto tubo è parzialmente annegato nella resina porosa, in corrispondenza di una sua estremità, in modo da ottenere un collegamento rigido che permetta di movimentare la parte stessa per aprire e chiudere lo stampo.
Il tubo di supporto svolge, inoltre, l’importante funzione di distribuire i fluidi di servizio (ad esempio acqua, aria compressa) all’intera porzione in resina porosa della quinta parte.
A questo proposito, si osserva che la complessità geometrica della parte posteriore rende indispensabile un sistema di distribuzione estremamente dettagliato, allo scopo di distribuire uniformemente i fluidi nell’intera porzione in resina.
Attualmente il tubo di supporto comprende, nella sua estremità destinata ad essere annegata nella resina, dei fori praticati lungo una stessa circonferenza, che consentono di distribuire i fluidi di servizio in direzione radiale.
I punti notevoli della parte posteriore vengono pertanto raggiunti, dai fluidi di servizio, attraverso un sistema di canali orientati paralleli fra loro, e perpendicolari all’asse mediano della parte stessa; tali canali sono posti in comunicazione tra di loro, e con il punto di alimentazione principale (cioè l’estremità del tubo provvista dei fori) attraverso ulteriori piccole canalizzazioni interne.
Il sistema di distribuzione dei fluidi di servizio in precedenza descritto presenta alcuni inconvenienti.
In primo luogo, la distribuzione dei fluidi di servizio può essere, in pratica, poco efficace ed uniforme; di conseguenza, ostruzioni o restringimenti di sezione, anche di piccola entità, in alcuni punti del circuito possono impedire che il fluido di servizio raggiunga determinate zone della porzione in resina porosa.
Inoltre, il circuito di distribuzione interno alla parte posteriore non è ispezionabile. Infatti, nel caso in cui vi siano, ad esempio, ostruzioni o altri problemi di circolazione del fluido all’interno del circuito, non è possibile intervenire per tentare di porvi rimedio, o comunque per effettuare determinate operazioni di manutenzione, senza danneggiare la parte posteriore o senza comprometterne, in qualche modo, l’integrità strutturale e funzionale della stessa.
In caso di problemi non immediatamente risolvibili, quindi, la parte posteriore, o quinta parte, deve essere eliminata e sostituita completamente.
SCOPI DELL’INVENZIONE
Il compito tecnico della presente invenzione è quello di migliorare lo stato della tecnica nel settore degli stampi per articoli ceramici.
Nell’ambito di tale compito tecnico, costituisce uno scopo della presente invenzione mettere a punto una parte di stampo per articoli ceramici che consenta di superare gli inconvenienti sopra lamentati.
Un altro scopo della presente invenzione è rendere disponibile una parte di stampo per articoli ceramici nella quale la circolazione dei fluidi di servizio sia migliorata e più efficace.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di rendere disponibile una parte di stampo per articoli ceramici nella quale il sistema di circolazione dei fluidi di servizio possa essere agevolmente ispezionato senza compromettere l’integrità della parte stessa.
Ancora uno scopo della presente invenzione è fornire una parte di stampo per articoli ceramici nel quale sia possibile effettuare in modo pratico ed efficace le operazioni di manutenzione che riguardano il sistema di circolazione dei fluidi di servizio.
Un altro scopo della presente invenzione è realizzare una parte di stampo per articoli ceramici che consenta di assolvere agli scopi precedenti con una soluzione costruttiva semplice ed economica.
Tale compito e tali scopi sono tutti raggiunti dalla parte di stampo per articoli ceramici secondo la allegata rivendicazione 1.
La parte di stampo comprende almeno una porzione in resina porosa, ed almeno un tubo di supporto, collegato rigidamente alla porzione in resina.
Il tubo di supporto comprende una prima porzione, provvista di almeno un canale principale passante di alimentazione di fluidi di servizio attraverso la porzione in resina; inoltre, il tubo di supporto comprende una seconda porzione, almeno parzialmente annegata nella porzione in resina.
Secondo un aspetto dell’invenzione, la seconda porzione comprende almeno una camera di distribuzione di fluidi di servizio, comunicante con il canale principale e provvista di una pluralità di fori per l’erogazione dei fluidi stessi attraverso la porzione in resina.
La camera di distribuzione, annegata nella porzione in resina e provvista di fori di erogazione, garantisce una più efficace ed uniforme diffusione dei fluidi di servizio attraverso la porzione in resina stessa, in modo che tutte le zone di quest’ultima - o quantomeno i suoi punti notevoli - vengano raggiunte dai fluidi medesimi.
Le rivendicazioni dipendenti si riferiscono a forme preferite e vantaggiose dell’invenzione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, non esclusiva, della parte di stampo per articoli ceramici illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 è una vista assonometrica di uno stampo per articoli ceramici comprendente la parte di stampo secondo la presente invenzione;
la figura 2 è una vista assonometrica dello stesso stampo con alcune parti rimosse per maggiore chiarezza;
la figura 3 è una vista assonometrica della parte di stampo secondo la presente invenzione;
la figura 4 è un dettaglio della figura 3;
la figura 5 è una vista laterale di dettaglio del tubo di supporto della parte di stampo secondo l’invenzione;
la figura 6 è una vista laterale di dettaglio parzialmente sezionata della parte di stampo secondo l’invenzione, in corrispondenza del tubo di supporto;
la figura 7 è una vista assonometrica del tubo di supporto della parte di stampo; la figura 8 è una vista assonometrica di dettaglio di una parte della camera di distribuzione prevista nel tubo di supporto.
FORME DI ATTUAZIONE DELL’INVENZIONE
Con riferimento alle figure allegate, è indicata complessivamente con il numero di riferimento 1 una parte di stampo per articoli ceramici secondo la presente invenzione.
Per una migliore comprensione delle caratteristiche dell’invenzione, nelle figure 1, 2 è mostrato schematicamente uno stampo S per articoli ceramici comprendente la parte di stampo 1 secondo la presente invenzione.
Più in particolare, nelle figure 1, 2 è mostrato uno stampo S comprendente una parte superiore 2, una parte inferiore 3 e due parti laterali 4, 5; tali parti 2-5, reciprocamente accostate, definiscono una cavità di formatura 6, nella quale può essere colato l’impasto liquido che, solidificato, darà origine all’articolo ceramico 7.
La cavità di formatura 6 è definita anche dalla parte di stampo 1 secondo la presente invenzione.
In una forma di attuazione dell’invenzione di particolare interesse pratico, la parte di stampo 1 costituisce la parte posteriore dello stampo S (detta anche quinta parte).
Tuttavia, ciò non costituisce una limitazione agli scopi della presente invenzione: in altre forme di attuazione, infatti, la parte di stampo 1 potrebbe essere una qualsiasi altra parte dello stampo S, e non necessariamente la parte posteriore che viene, di solito, completamente inglobata tra le restanti parti 2-5.
Nella figura 2, nella quale dallo stampo S sono state rimosse la parte superiore 2 ed una delle parti laterali 4 per maggiore chiarezza, è visibile sia l’articolo ceramico 7, formato all’interno della cavità 6, che la parte di stampo 1 (o parte posteriore) secondo la presente invenzione.
In maggiore dettaglio, la parte di stampo 1 – si veda ad esempio la figura 3 -secondo l’invenzione comprende almeno un tubo di supporto 8.
Inoltre, la parte di stampo 1 comprende almeno una porzione in resina 9 porosa; la porzione in resina 9 è collegata rigidamente al tubo di supporto 8.
La forma e le dimensioni della porzione in resina 9 possono essere qualsiasi, in relazione alla forma ed alle dimensioni dell’articolo ceramico 7 da realizzare all’interno della cavità di formatura 6.
In una forma di attuazione dell’invenzione preferita, ma non esclusiva, lo stampo S è atto a realizzare un articolo ceramico 7 di forma complessa, quale un articolo sanitario, o simili.
Ad esempio, l’articolo ceramico 7 può essere costituito da un vaso, un bidet, o simili; questo non esclude, tuttavia, che l’articolo ceramico 7 possa essere di altro tipo, senza limitazioni.
Come si può osservare nella figura 2, la parte di stampo 1 secondo la presente invenzione, che nella forma di attuazione illustrata costituisce la parte posteriore dello stampo S, è in uso completamente racchiusa dalle restanti parti 2, 3, 4, 5 dello stampo S stesso; ad esempio, la parte di stampo 1 può essere utilizzata per delimitare la cavità di formatura 6 in modo da realizzare, nell’articolo ceramico 7, un’incameratura o recesso posteriore.
Il tubo di supporto 8 è realizzato preferibilmente, ma non esclusivamente, in materiale metallico.
Secondo un aspetto dell’invenzione, il tubo di supporto 8 comprende una prima porzione 10 ed una seconda porzione 11.
La prima porzione 10 è sostanzialmente tubolare cilindrica; la prima porzione 10 comprende almeno un canale principale 12 passante, di alimentazione di almeno un fluido di servizio alla porzione in resina 9.
Il canale principale 12 è contraddistinto da un primo diametro D1.
La prima porzione 10 comprende inoltre un’estremità terminale 13 libera, per il collegamento a mezzi di alimentazione di almeno un fluido di servizio (non rappresentati nelle figure).
L’estremità terminale 13 è, ad esempio, filettata; in alternativa, l’estremità terminale 13 può essere provvista di organi di collegamento di altra tipologia. La stessa prima porzione 10 (e/o la stessa estremità terminale 13) può essere utilizzata per movimentare la parte di stampo 1, ad esempio per consentire l’estrazione dell’articolo ceramico 7 dallo stampo S una volta completamente formato, oppure ancora per effettuare operazioni di manutenzione o pulizia sulla parte di stampo 1 stessa.
La seconda porzione 11 del tubo di supporto 8 è, almeno parzialmente, annegata nella porzione in resina 9 porosa, come mostrato ad esempio nelle figure 3, 4, 6. La seconda porzione 11 comunica con il canale principale 12, ed è conformata in modo da essere attraversata dal fluido di servizio, proveniente dal canale principale 12, per raggiungere diverse zone della porzione in resina 9.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione la seconda porzione 11 comprende, a sua volta, una camera di distribuzione 14 di almeno un fluido di servizio.
Più in particolare, la camera di distribuzione 14 comunica con il canale principale 12 di alimentazione del fluido di servizio.
Con riferimento all’asse longitudinale A del tubo di supporto 8, la camera di distribuzione 14 ha dimensione trasversale superiore al primo diametro D1.
Più in particolare, la camera di distribuzione 14 ha simmetria cilindrica, ed è contraddistinta da un secondo diametro D2 interno superiore al primo diametro D1 del canale principale 12.
La camera di distribuzione 14 può avere anche forme diverse, non simmetriche, in relazione alla conformazione della porzione in resina 9.
Pertanto, nel passaggio tra il canale principale 12 e la camera di distribuzione 14 è previsto un allargamento di sezione.
In corrispondenza di tale allargamento di sezione, il fluido di servizio subisce un rallentamento e quindi un incremento di pressione, che favorisce l’efficace distribuzione verso le zone periferiche della porzione in resina 9.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, la seconda porzione 11 comprende un primo elemento 15 ed un secondo elemento 16, reciprocamente collegati in modo separabile.
Il primo elemento 15 ed il secondo elemento 16 definiscono tra loro la suddetta camera di distribuzione 14.
Secondo l’invenzione, quindi, la camera di distribuzione 14 è completamente ispezionabile, grazie al fatto che il primo elemento 15 ed il secondo elemento 16 possono essere separati.
Più in dettaglio, il primo elemento 15 ed il secondo elemento 16 sono reciprocamente collegati tramite degli organi di collegamento rimuovibili 17. Il primo elemento 15 comprende una prima flangia 18.
La prima flangia 18 è collegata rigidamente alla prima porzione 10; ad esempio, la prima flangia 18 è collegata alla prima porzione 10 tramite saldatura.
Il secondo elemento 16 comprende una seconda flangia 19.
Come mostrato nella figura 4, la prima flangia 18 può essere completamente annegata nella porzione in resina 9, in modo da ottenere una superficie esterna sostanzialmente piana ed uniforme, oppure la prima flangia 18 può essere sporgente rispetto alla superficie esterna della porzione in resina 9, e quindi non annegata nella resina, per una più semplice asportazione.
La prima flangia 18 del primo elemento 15 e la seconda flangia 19 del secondo elemento 16 sono reciprocamente accoppiabili tramite i suddetti organi di collegamento rimuovibili 17.
Il primo elemento 15 comprende inoltre un prolungamento tubolare 20; il primo prolungamento tubolare 20 si estende dalla prima flangia 18 lungo l’asse longitudinale A del tubo di supporto 8.
Il secondo elemento 16 comprende una porzione sostanzialmente a campana 21, alla quale è fissata la seconda flangia 19 (si veda in particolare la figura 8).
Il prolungamento tubolare 20 si impegna in una rispettiva sede anulare 22 prevista nella superficie interna della porzione a campana 21.
Inoltre, nel prolungamento tubolare 20 è prevista una gola per alloggiare una guarnizione 23, che riscontra sulla superficie della sede anulare 22 in modo che l’accoppiamento tra primo elemento 15 ed il secondo elemento 16, che come detto è rimuovibile, risulti essere a tenuta di fluido.
Gli organi di collegamento rimuovibili 17 possono comprendere, ad esempio, una pluralità di viti impegnate in rispettivi fori filettati 24 previsti nella seconda flangia 19; le teste di tali viti 17 si impegnano, invece, in rispettive sedi incassate 25 previste, corrispondentemente, nella prima flangia 19 (si veda ad esempio la figura 7).
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, la camera di distribuzione 14 comprende una pluralità di fori 26a, 26b di erogazione di fluidi di servizio nella porzione di resina 9.
Più in dettaglio, la porzione a campana 21 del secondo elemento 16 comprende una pluralità di fori 26a, 26b, di erogazione dei fluidi di servizio nella porzione in resina 9.
In particolare, sono previsti primi fori 26a orientati in modo sostanzialmente radiale rispetto all’asse longitudinale A del tubo di supporto 8.
Inoltre, sono previsti secondi fori 26b orientati con rispettivi assi paralleli, o sostanzialmente paralleli, all’asse longitudinale A del tubo di supporto 8.
La porzione a campana 21 ha preferibilmente la superficie laterale 27 cilindrica, o sostanzialmente cilindrica; i primi fori 26a sono quindi previsti nella suddetta superficie laterale 27.
Il numero e le dimensioni dei primi fori 26a possono essere qualsiasi, in relazione alle diverse esigenze applicative.
Lo stesso vale per il posizionamento dei primi fori 26a lungo la superficie laterale 27 della porzione a campana 21.
Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, la porzione a campana 21 comprende una superficie frontale 28.
In uso, la superficie frontale 28 è contrapposta al primo elemento 15.
I secondi fori 26b sono previsti nella suddetta superficie frontale 28 della porzione a campana 21.
Anche il posizionamento, il numero e le dimensioni dei secondi fori 26b possono essere qualsiasi.
La porzione a campana 21 comprende, in corrispondenza della sua superficie frontale 28, almeno un’appendice 29, atta ad essere completamente annegata nella porzione di resina 9, come mostrato schematicamente nella figura 6; questo consente di ottenere un più solido e sicuro accoppiamento tra la porzione di resina 9 stessa ed il tubo di supporto 8.
L’appendice 29 può essere realizzata secondo varie forme.
Ad esempio, l’appendice 29 può comprendere una porzione tubolare 30 ed un collare 31, fissato lungo la superficie esterna della porzione tubolare 30.
L’appendice 29, quindi, fornisce una superficie di adesione, tra il tubo di supporto 8 e la porzione di resina 9, aggiuntiva rispetto a quella della porzione a campana 21, comprendente anche una zona in sottosquadro che impedisce la separazione tra le due parti quando ciò non sia richiesto.
Nella forma di attuazione illustrata nelle figure, la porzione a campana 21 è costruita tramite saldatura di pezzi metallici, in modo semplice ed economico; tuttavia non si esclude che la porzione a campana 21 possa essere realizzata con altre tecnologie.
In alcune forme di attuazione dell’invenzione, l’intero tubo di supporto 8 potrebbe essere realizzato in un materiale diverso dall’acciaio: ad esempio, il tubo di supporto 8 potrebbe essere realizzato in materiale polimerico, oppure in un materiale composito, o altri ancora.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, la porzione di resina 9 comprende una pluralità di canalizzazioni 32, 33; tali canalizzazioni 32, 33 comunicano con i fori 26a, 26b della camera di distribuzione 14.
Le canalizzazioni 32, 33 possono essere realizzate secondo diverse direzioni, in relazione alla forma ed alle dimensioni della porzione di resina 9 (e quindi in relazione alla forma ed alle dimensioni dell’articolo ceramico 7 da realizzare). La specifica conformazione/configurazione delle canalizzazioni 32, 33 non costituisce, comunque, una limitazione agli scopi della presente invenzione.
Ad esempio, sono previste delle prime canalizzazioni 32 che comunicano direttamente con i primi, secondi fori 26a, 26b, disposte secondo varie direzioni; inoltre, sono previste delle seconde canalizzazioni 33, che intercettano le prime canalizzazioni 32.
Le seconde canalizzazioni 33 si sviluppano in direzione sostanzialmente parallela all’asse longitudinale A del tubo di supporto 8.
Il modo di impiego della parte di stampo 1 secondo la presente invenzione è, alla luce di quanto descritto, del tutto intuitivo.
Come mostrato nelle figure 1, 2 la parte di stampo 1 viene assemblata insieme alle altre parti 2, 3, 4, 5 che compongono lo stampo S, per delimitare la cavità di formatura 6, nella quale verrà poi colato l’impasto fluido che realizzerà l’articolo sanitario 7.
La parte di stampo 1 viene agevolmente movimentata tramite il tubo di supporto 8, che è saldamente ancorato alla porzione in resina 9.
Attraverso il tubo di supporto 8 – e più in particolare attraverso il canale principale 12 – può essere alimentato, alla porzione in resina 9, un fluido di servizio, quale ad esempio acqua, aria compressa o altri.
Il fluido di servizio percorre il canale principale 12 e raggiunge la camera di distribuzione 14, e da qui si diffonde, attraverso i fori 26a, 26b e le canalizzazioni 32, 33, nelle varie zone della porzione in resina 9.
La camera di distribuzione 14, i fori 26a, 26b e le canalizzazioni 32, 33 possono essere dimensionate in modo da soddisfare differenti esigenze applicative, cioè in modo da ottimizzare la pressione e la velocità del fluido di servizio nelle varie zone della porzione in resina 9 che si vogliono raggiungere.
Secondo la presente invenzione, il tubo di supporto 8 può essere semplicemente ispezionato, e su di esso possono essere agevolmente effettuate operazioni di manutenzione, pulizia, e simili.
Conseguentemente, anche eventuali operazioni di manutenzione e pulizia sulla porzione in resina 9 sono più semplici ed efficaci.
Infatti, il primo elemento 15 ed il secondo elemento 16 sono separabili agendo sugli organi di collegamento rimuovibili 17: mentre il secondo elemento 16 rimane annegato nella porzione di resina 9, il primo elemento 15 può essere asportato, insieme all’intera prima porzione 10 del tubo di supporto 8.
La camera di distribuzione 14 può quindi essere ispezionata, ed eventualmente pulita.
Secondo un altro interessante aspetto dell’invenzione, la prima porzione 10 e/o il primo elemento 15 possono anche essere sostituiti con altri di differenti caratteristiche, oppure sostituiti con parti integre nel caso in cui quelle originariamente installate siano danneggiate.
Tutte queste operazioni possono essere effettuate mentre il secondo elemento 16 della seconda porzione 11 del tubo di supporto 8 rimane saldamente ancorato alla porzione in resina 9.
La porzione in resina 9, quindi, si mantiene integra anche dopo ripetuti interventi di ispezione e/o manutenzione.
Si precisa che costituisce oggetto della presente invenzione anche il tubo di supporto 8 avente le caratteristiche in precedenza descritte.
Forma inoltre oggetto della presente invenzione uno stampo S comprendente la parte di stampo 1 avente le caratteristiche in precedenza descritte.
Si è così visto come l’invenzione raggiunge gli scopi preposti.
In primo luogo, la diffusione dei fluidi di servizio attraverso la porzione in resina 9 è uniforme rispetto alle soluzioni note, grazie alla presenza della camera di distribuzione 14; le varie zone della porzione in resina vengono quindi meglio raggiunte dai fluidi stessi, che esplicano la loro funzione in modo più efficace. La semplicità di ispezione e/o manutenzione, pulizia, oppure di sostituzione di parti danneggiate, o comunque non idonee alla specifica applicazione, della parte di stampo 1, ed in particolare del tubo di supporto 8, viene ottenuta, secondo l’invenzione, con una soluzione costruttiva semplice, efficace ed economica; la suddetta soluzione costruttiva è anche semplicemente modificabile, per adattare il tubo di supporto 8 alle diverse esigenze produttive.
L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.
Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica, i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Parte di stampo (1) per articoli ceramici, comprendente almeno una porzione in resina (9) porosa, ed almeno un tubo di supporto (8) collegato rigidamente a detta porzione in resina (9), detto tubo di supporto (8) comprendendo una prima porzione (10), provvista di almeno un canale principale (12) passante, di alimentazione di fluidi di servizio attraverso detta porzione in resina (9), ed una seconda porzione (11) almeno parzialmente annegata in detta porzione in resina (9), caratterizzata dal fatto che detta seconda porzione (11) comprende almeno una camera di distribuzione (14) di fluidi di servizio, comunicante con detto canale principale (12) e provvista di una pluralità di fori (26a, 26b) per l’erogazione dei fluidi attraverso detta porzione in resina (9).
  2. 2. Parte di stampo secondo la rivendicazione 1, in cui detta seconda porzione (11) comprende un primo elemento (15) ed un secondo elemento (16) reciprocamente collegati in modo separabile tramite organi di collegamento rimuovibili (17), detti primo elemento (15) e secondo elemento (16) definendo tra loro detta camera di distribuzione (14).
  3. 3. Parte di stampo secondo la rivendicazione 2, in cui detto primo elemento (15) comprende una prima flangia (18) e detto secondo elemento comprende una seconda flangia (19), dette prima flangia (18) e seconda flangia (19) essendo reciprocamente accoppiabili tramite detti organi di collegamento rimuovibili (17).
  4. 4. Parte di stampo secondo la rivendicazione 3, in cui detti organi di collegamento rimuovibili (17) comprendono una pluralità di viti impegnate in rispettivi fori filettati (24) previsti in detta seconda flangia, le teste di dette viti (17) impegnandosi in rispettive sedi incassate (25) previste, corrispondentemente, in detta prima flangia (19).
  5. 5. Parte di stampo secondo una delle rivendicazioni 2-4, in cui detto secondo elemento (16) comprende una porzione sostanzialmente a campana (21), nella quale sono previsti detti fori (26a, 26b) per l’erogazione dei fluidi di servizio.
  6. 6. Parte di stampo secondo la rivendicazione 5, in cui detto primo elemento (15) comprende un prolungamento tubolare (20) che si impegna in una rispettiva sede anulare (22) prevista nella superficie interna di detta porzione a campana (21), detto prolungamento tubolare (20) comprendendo una gola per alloggiare una guarnizione (23), che riscontra sulla superficie di detta sede anulare (22) in modo da realizzare un accoppiamento a tenuta di fluido tra detti primo elemento (15) e secondo elemento (16).
  7. 7. Parte di stampo secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui detta porzione a campana (21) comprende una superficie frontale (28), contrapposta a detto primo elemento (15), comprendente almeno un’appendice (29) atta ad essere completamente annegata in detta porzione di resina (9) in modo da definire almeno una zona in sottosquadro, che impedisce la separazione di detta porzione a campana (21) da detta porzione di resina (9).
  8. 8. Parte di stampo secondo la rivendicazione 7, in cui detta appendice (29) comprende una porzione tubolare (29) ed almeno un collare (31) fissato lungo la superficie esterna di detta porzione tubolare (30).
  9. 9. Parte di stampo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta porzione in resina (9) comprende una pluralità di canalizzazioni (32, 33) comunicanti con detti fori (26a, 26b) di detta camera di distribuzione (14).
  10. 10. Parte di stampo secondo la rivendicazione 9, in cui detta porzione in resina (9) comprende prime canalizzazioni (32) che comunicano con detti fori (26a, 26b), e seconde canalizzazioni (33) che intercettano dette prime canalizzazioni (32).
  11. 11. Parte di stampo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto canale principale (12) ha un primo diametro (D1) interno, e detta camera di distribuzione ha un secondo diametro (D2) interno superiore a detto primo diametro (D1).
  12. 12. Stampo (S), comprendente almeno una parte di stampo (1) secondo una delle rivendicazioni 1-11.
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