ITBO20100173A1 - Macchina per la produzione di manufatti ceramici. - Google Patents

Macchina per la produzione di manufatti ceramici. Download PDF

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ITBO20100173A1 IT000173A ITBO20100173A ITBO20100173A1 IT BO20100173 A1 ITBO20100173 A1 IT BO20100173A1 IT 000173 A IT000173 A IT 000173A IT BO20100173 A ITBO20100173 A IT BO20100173A IT BO20100173 A1 ITBO20100173 A1 IT BO20100173A1
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Domenico Bambi
Paolo Mantovani
Renzo Pesavento
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Sacmi
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    • B28B1/26Producing shaped prefabricated articles from the material by slip-casting, i.e. by casting a suspension or dispersion of the material in a liquid-absorbent or porous mould, the liquid being allowed to soak into or pass through the walls of the mould; Moulds therefor ; specially for manufacturing articles starting from a ceramic slip; Moulds therefor
    • B28B1/265Producing shaped prefabricated articles from the material by slip-casting, i.e. by casting a suspension or dispersion of the material in a liquid-absorbent or porous mould, the liquid being allowed to soak into or pass through the walls of the mould; Moulds therefor ; specially for manufacturing articles starting from a ceramic slip; Moulds therefor pressure being applied on the slip in the filled mould or on the moulded article in the mould, e.g. pneumatically, by compressing slip in a closed mould
    • B28B1/266Means for counteracting the pressure being applied on the slip or on the moulded article in the mould, e.g. means for clamping the moulds parts together in a frame-like structure
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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    • B28B7/0041Moulds characterised by the way in which the sidewalls of the mould and the moulded article move with respect to each other during demoulding the sidewalls of the mould being moved only parallelly away from the sidewalls of the moulded article

Description

DESCRIZIONE
MACCHINA PER LA PRODUZIONE DI MANUFATTI CERAMICI
La presente invenzione concerne una macchina per la produzione di manufatti ceramici, in particolare manufatti sanitari in materiale ceramico.
Attualmente le tipologie di macchine per la produzione di manufatti ceramici variano sia nelle strutture primarie, come lo stampo e i gruppi di serraggio, che nelle strutture di ausilio, come i telai macchina fissi e i gruppi o piastre di supporto e movimentazione dello stampo, in funzione del tipo di manufatto ottenibile, i quali possono essere lavabi, vasi, bidet, piatti doccia, ecc.
Nella presente trattazione si prenderà in esame una macchina per la produzione di vasi e bidet.
Una di queste macchine, di tipo cosiddetto mono stampo, prevede, essenzialmente, in una configurazione minima: - uno stampo suddiviso in più parti, usualmente, almeno quattro denominati base, laterale destro, laterale sinistro e cappello;
- un primo gruppo di movimentazione e serraggio lungo un asse verticale, associato al cappello;
- un secondo ed un terzo gruppo di movimentazione e serraggio lungo un asse perpendicolare al precedente, ovvero orizzontale, ed associati alle corrispondenti parti di stampo laterali.
A ciò si aggiungono, usualmente:
- un dispositivo servo assistito per la sformatura del manufatto realizzato od, in alternativa, una unità robotica atta allo stesso scopo, ma a cui possono essere demandate anche ulteriori funzioni di lavorazione e finitura del manufatto, se necessario;
- organi di servizio della cavità definita dalle quattro parti dello stampo in una configurazione di chiusura, come alimentazione della barbottina all'interno dello stampo, o iniezione di aria di svuotamento e consolidamento durante il ciclo di formatura del manufatto;
- organi di servizio di un sistema di drenaggio.
Quest'ultimo à ̈ presente all'interno degli stampi di tipo poroso per convogliare verso l'esterno i fluidi che attraversano le superfici interne durante il ciclo di formatura, o per immettere, controcorrente, fluidi in pressione utili, ad esempio, alla realizzazione del ciclo di distacco del manufatto realizzato o al ciclo di ripristino della parte di stampo.
I suddetti tre gruppi di movimentazione e di serraggio lungo gli assi di movimentazione sono, di solito, costituiti da una piastra di supporto della relativa parte di stampo e da un cilindro di movimentazione per 1'avvicinamento e 1'allontanamento dell'insieme piastra - parte di stampo dalla zona operativa di colaggio definita dalla posizione fissa della base dello stampo. Ogni piastra à ̈ provvista di telai od organi di scorrimento su relative guide disposte sia in quota che a terra per permettere, appunto, una configurazione di avvicinamento e chiusura delle quattro parti di stampo tra loro e, rispettivamente, una configurazione di apertura e sformatura del manufatto, in cui almeno il cappello e le due parti laterali vengono allontanate dalla base: il cappello secondo un asse verticale e le due parti laterali secondo un asse orizzontale e con versi opposti l'una dall'altra.
I cilindri di movimentazione - cioà ̈ i mezzi che concorrono alla fase di apertura/chiusura delle diverse parti dello stampo - definiscono e fungono anche da organi di serraggio atti a mantenere le parti di stampo nella corretta posizione di chiusura, vincendo le forze che si vengono a generare all'interno della cavità formata dallo stampo durante il ciclo di formatura.
In pratica, quindi, i gruppi di movimentazione, cioà ̈ i cilindri, devono posizionare le relative parti di stampo nella configurazione di chiusura e, successivamente, fungere da elementi di resistenza per scaricare le forze generate dalla barbottina in pressione durante il ciclo di colaggio: in pratica queste forze vengono poi ad interessare tutta la struttura della macchina nel suo complesso .
A questo esempio di macchina monostampo à ̈ seguita anche una implementazione, per aumentare la produttività degli impianti, con caratteristiche multi stampo (vedi brevetto europeo EP 885.701 della stessa Richiedente), dove sono previsti più stampi (quattro), ognuno strutturalmente analogo a quanto descritto precedentemente, e disposti affiancati l'uno all'altro e con le piastre d'estremità delle parti laterali degli stampi più esterni provviste dei citati organi di serraggio lungo l'asse orizzontale. In questo specifico caso vi possono essere anche corrispondenti dispostivi servo assistiti per la sformatura del manufatto od, in alternativa, una o più unità robotiche atte alla fase di sformatura.
Ora, tali macchine, seppure valide in termini di affidabilità operativa e qualità finale del prodotto, risultano estremamente ingombranti, strutturalmente molto pesanti (per poter reggere gli sforzi richiesti durante la fase di colaggio, come più sopra chiaramente evidenziato) e costose nella globalità dell'impianto, inteso come sommatoria di attrezzature principali e ausiliarie; ancora, nel caso del monostampo, la produttività non sempre à ̈ sufficiente a soddisfare le esigenze di stabilimento e, soprattutto, a giustificare il costo dello stesso impianto.
Uno scopo del presente trovato à ̈ pertanto quello di ovviare a questi inconvenienti attraverso la realizzazione di una macchina per la produzione di manufatti sanitari in materiale ceramico strutturalmente semplificata, con ridotti ingombri e costi relativamente più bassi rispetto ai modelli noti, mantenendo o aumentando la produttività nell'unità di tempo.
Ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di ottenere una macchina con la quale si possano modulare impianti in serie con bassi ingombri, strutture leggere e con caratteristiche operative di alta produttività. Un altro scopo del presente trovato à ̈ quello di ottenere una massimizzazione delle automazioni in tutte le fasi operative di produzione sfruttando una architettura costruttiva semplice ed a basso costo.
In accordo con l'invenzione, tale scopo viene raggiunto da una macchina per la produzione di manufatti, in particolare una macchina per la produzione di manufatti ceramici, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle rivendicazioni annesse.
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
- la figura 1 illustra una macchina per la produzione di manufatti ceramici, conformemente al presente trovato, in una configurazione chiusa, cioà ̈ in fase di produzione, ed in una vista laterale schematica con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre; - la figura 2 illustra la macchina di cui a figura 1 in una vista frontale con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
la figura 3 illustra la macchina di cui alle figure precedenti, in una vista frontale ed in cui le parti di stampo sono in parte sezionate per meglio evidenziare alcuni dettagli;
le figure 4, 5 e 6 illustrano la macchina di cui alle figure precedenti in una configurazione di sformatura di un manufatto o di cambio stampo; le tre figure sono in viste, rispettivamente, laterale schematica, frontale schematica ed in pianta dall'alto schematica;
le figure 7, 8 e 9 illustrano una variante realizzativa della macchina di cui alle figure precedenti, in tre diverse configurazioni operative e tutte in viste prospettiche.
Conformemente ai disegni allegati, e con particolare riferimento alle figure da 1 a 6, la macchina 1 in oggetto viene utilizzata per la produzione di manufatti ceramici, in particolare manufatti sanitari in materiale ceramico.
Nell'esempio illustrato, a puro titolo di esempio, il manufatto M à ̈ un vaso, ma con ciò non viene limitata la portata della presente soluzione.
Questa macchina 1 comprende, nei suoi elementi essenziali :
- uno stampo S formato da almeno quattro parti 2, 3, 4, 5 {che vedremo meglio nel dettaglio in seguito), atte a definire, in una configurazione di chiusura, una cavità C di formatura del manufatto M;
- organi 6, 7 di serraggio e contenimento dello stampo S agenti sullo stesso stampo S in configurazione di chiusura;
- mezzi 8 di movimentazione agenti tra gli organi 6, 7 di serraggio e contenimento e lo stampo S per permettere uno scorrimento relativo, lungo un unico asse X di movimentazione, tra gli stessi organi 6, 7 di serraggio e contenimento e lo stampo S in configurazione di chiusura, tra:
- una prima posizione non operativa, in cui lo stampo S e gli organi 6, 7 di serraggio e contenimento risultano disaccoppiati (vedi figure 4, 7 e 8), ed
- una seconda posizione operativa, in cui lo stampo S e gli organi 6, 7 di serraggio e contenimento sono tra loro complementarmente accoppiati l'uno dentro l'altro (vedi figure 1, 2 e 9).
In particolare (come vedremo meglio nel seguito) i citati organi 6, 7 comprendono almeno un corpo a conformazione tubolare, di tipo monolitico ed aperto alle estremità, e complementarmente accoppiabile con lo stampo S così da permettere una copertura avvolgente su quattro superfici o piani esterni di chiusura del medesimo stampo S.
Più precisamente, gli organi di serraggio e contenimento, in pratica, definiscono due funzioni: il trattenimento in posizione chiusa dello stampo, tramite l'elemento tubolare 6 ed il contrasto delle forze agenti sulle parti 2, 3, 4, 5 di stampo S durante una fase di colaggio,cioà ̈ realizzazione, del manufatto M.
Per questa funzione di contrasto, l'elemento 6 tubolare comprende almeno un elemento 7 gonfiabile per il contrasto, appunto, delle forze agenti sullo stampo S. Questo elemento 7 (o più elementi in funzione dell'architettura geometrica dell'elemento tubolare) à ̈ aumentabile con un fluido in pressione tra una prima configurazione estrema non operativa di minima pressione ed ingombro ridotto (vedi figura 5), ed una seconda configurazione estrema operativa di massima pressione e massimo ingombro (come visibile nella figura 3).
Come detto, questo elemento 7 gonfiabile à ̈ disposto all'interno del corpo 6 tubolare ed agisce sui piani di chiusura dello stampo S, cioà ̈ su tutto il perimetro esterno dello stampo S medesimo.
Questo elemento 7 gonfiabile non verrà descritto nel dettaglio in quanto ampiamente descritto, nelle sue principali funzione e specifiche strutturali nel brevetto europeo EP 1.043.132 e nella domanda di brevetto europeo EP 1.905.561 a nome della stessa Richiedente.
Nelle allegate figure, ed a puro titolo di esempio, il citato corpo 6 tubolare à ̈ di tipo monolitico, rigido, ed a conformazione cilindrica ed à ̈ asservito ai citati mezzi 8 di movimentazione.
Con questa configurazione geometrica del corpo 6, il citato elemento 7 gonfiabile può essere suddiviso in quattro parti 7a, 7b, 7c, 7d che, in fase di massima pressione possono configurarsi, in sezione, come un segmento cilindrico con una superficie rettilinea a contatto con il relativo piano di chiusura della parte 2, 3, 4, 5 di stampo S (vedi figure 2 e 3).
Sempre nella figura 3 sono illustrati schematicamente degli organi 7e di alimentazione / scarico di fluido dalle parti formanti l'elemento 7 gonfiabile.
Per quanto riguarda la struttura esterna del corpo tubolare 6, quest'ultimo à ̈ provvisto, esternamente e bilateralmente, di supporti 12 provvisti di carrelli 13 inferiori poggianti su una coppia di rotaie 14.
Questi carrelli 13 inferiori sono asserviti ai citati mezzi 8 di movimentazione atti a permettere uno scorrimento del corpo 6, lungo l'asse X e nei due sensi (vedi relative frecce FX di figure 1, 4, 6, 9), tra la prima posizione non operativa e la seconda posizione operativa di copertura delle parti 2, 3r4, 5 di stampo S in configurazione chiusa, e viceversa.
Nel caso illustrato in figure 1 e 4, sempre a titolo di esempio, i mezzi 8 di movimentazione possono essere costituiti da un motore 8m, disposto posteriormente alle rotaie 14, motorizzante una coppia di ruote 8a, 8b su cui à ̈ chiusa ad anello una cinghia 8c associata all'elemento tubolare 6.
Oltre a questo, à ̈ presente sulla macchina 1 un telaio interno 15 ad "U" rovesciata o cavalletto che supporta, ad una sua estremità ed in sospensione, tutto lo stampo S. Il telaio 15 à ̈ disposto in quota e si sviluppa parallelamente all'asse X, in modo da permettere il passaggio, nei due sensi, del corpo tubolare 6.
Come possibile osservare nelle figure da 1 a 6, ma con particolare attenzione alla figura 2, il telaio 15 supporta anche:
- primi organi 16 di trattenimento di almeno due parti 3, 4 laterali dello stampo S in configurazione di chiusura e
secondi organi 17 di pre apertura, in direzione ortogonale all'asse X (vedi frecce F17), delle due parti 3, 4 laterali dello stampo S, in corrispondenza di una fase di sformatura del manufatto M.
Notoriamente, infatti, per la fase di sformatura o distacco stampo - manufatto, dopo aver allontanato la parte 2 superiore o cappello, devono essere allontanati i laterali 3, 4 (operazione più delicata, in quanto, spesso, vi sono grandi superfici che potrebbero essere a spessore libero (cioà ̈ molto sottile) ed à ̈ quindi necessario applicare una forza relativamente bassa di apertura e successivamente aria per permettere alle parti laterali (in un certo lasso di tempo) di distaccare tutte le zone di contatto fino alla separazione completa.
Per quanto riguarda i citati primi organi 16 di trattenimento, questi ultimi sono supportati, in quota, dal telaio interno 15 ed in corrispondenza della parte anteriore della zona di appoggio dello stampo S sul telaio 15 medesimo.
I primi organi 16 sono disposti, al disotto del telaio 15, quindi in una posizione non interferente con il movimento del corpo 6 cilindrico, ed agiscono in coordinazione su ognuna delle parti 3, 4 laterali.
Più precisamente, questi organi 16 possono comprendere, come esempio costruttivo non limitativo, una coppia contrapposta di cilindri 16a, 16b, ognuno provvisto di una leva 16c basculante (vedi figura 2 e frecce F16) tra una posizione orizzontale abbassata non operativa, ed una posizione verticale operativa in cui riscontrano una relativa barra 30 sporgente dalla corrispondente parte 3, 4 di stampo S laterale: il riscontro delle leve 16c sulle barre 30 avviene in contrapposizione reciproca e permette di trattenere le due parti 3, 4 una verso 1 'altra.
Per quanto riguarda i citati secondi organi 17, anche questi sono supportati, in quota, centralmente rispetto all'asse X e su barre del telaio interno 15 in una posizione non interferente con il passaggio del corpo 6 cilindrico .
In pratica, questi secondi organi 17 possono essere composti da due coppie di attuatori 17a, 17b disposti, anteriormente e posteriormente alla zona occupata dallo stampo S sul telaio 15.
Ogni coppia di attuatori 17a, 17b à ̈ associata, bilateralmente, ad una parete 15a del telaio 15 in modo da trovarsi a riscontrare la relativa barra 30 sporgente della corrispondente parte 3, 4 laterale dello stampo S. In questo modo, dopo la rotazione delle leve 16c dei primi organi 17 che libera i laterali 3, 4 à ̈ possibile spingere gli stessi laterali 3, 4 verso direzioni opposte al fine di permettere la pre apertura di sformatura (ovviamente dopo la movimentazione della parte superiore 2 o cappello).
Per ottenere correttamente questo spostamento o traslazione laterale nei due sensi, ortogonale rispetto a detto asse X, le parti 3, 4 laterali di stampo S sono provviste di gruppi 18 di carrelli inferiori disposti su relative basi 19 presentate dal telaio 15 della macchina 1.
Ognuna delle varie parti 2, 3, 4, 5 dello stampo S, inoltre, à ̈ provvista di mezzi 9 ausiliari di prelievo e rilascio atti a permetterne una prima posizione di sformatura o cambio stampo, in cui le partì 2, 3, 4, 5 di stampo S risultano tra loro reciprocamente allontanate, ed una seconda posizione operativa di chiusura, in cui le parti 2, 3, 4, 5 di stampo S risultano tra loro avvicinate.
Più precisamente, questi mezzi 9 possono essere utilizzati sia per il movimento di sformatura, che per il cambio stampo S sulle parti 2, 3, 4 (laterali e cappello), mentre per la base 5 sono utilizzati solo per il cambio stampo S.
Come osservabile nella figura 4, alla macchina 1 può essere asservita anche una unità 10 robotica disposta in prossimità della macchina 1 stessa.
Questa unità 10 robotica, usualmente utilizzata per la manipolazione e lavorazione del manufatto M, può essere utilizzato per la presa ed il rilascio delle varie parti 2, 3, 4, 5 dello stampo S attraverso opportuni organi 11 di presa e rilascio, visibili nelle figure 4 e 5, in una soluzione costruttiva preferita, ma non limitativa.
Questa operazione à ̈ possibile proprio per il fatto che le parti di stampo S sono prive di elementi di contenimento o accessori supplementari e, quindi, molto più leggere nel loro complesso.
Per tale tipo di manovra, la parte 2 superiore di stampo o cappello à ̈ provvista di perni 2p sporgenti alle sue estremità anteriore e posteriore, definenti i citati mezzi 9 ausiliari, al fine di permetterne una presa ed un relativo rilascio da parte dell'unità 10 robotica (vedi figura 4) con il relativo organo 11 di presa per:
l'allontanamento e l'avvicinamento dalle restanti parti 3 4, 5 di stampo S in corrispondenza di una sformatura del manufatto M o
- per un cambio di tutto lo stampo dalla macchina 1, e - per una successiva riconfigurazione in posizione di chiusura di tutto lo stampo S.
Analogamente, ognuna delle parti 3, 4 laterali di stampo S à ̈ provvista di perni 3p, 4p sporgenti alle sue estremità anteriore e posteriore, definenti i mezzi 9 ausiliari, al fine di permetterne la presa ed un relativo rilascio da parte dell'unità 10 robotica (con relativo organo 11 di presa) per le stesse operazioni elencate più sopra per il cappello 2.
Naturalmente, nel caso specifico, l'unità 10 robotica deve muovere le parti laterali 3, 4 secondo una traiettoria, preferibilmente, arcuata in modo da allontanarsi dal manufatto M.
Per quanto riguarda la parte 5 di stampo o base inferiore, quest'ultima à ̈ provvista di ali 20 laterali (vedi in particolare figure 3 e 5) atte a permettere un appoggio in sospensione della stessa base 5 sul telaio presentato dalla macchina 1, in modo tale da permettere il passaggio della zona inferiore del corpo 6 cilindrico al disotto della base 5 stessa.
Anche la base 5 à ̈ provvista di perni 5p sporgenti alle sue estremità anteriore e posteriore, definenti i mezzi 9 ausiliari, al fine di permetterne una presa ed un relativo rilascio da parte dell'unità 10 robotica per un allontanamento e posizionamento dal / sul telaio 15 (tramite l'organo di presa 11) in corrispondenza della sola fase di cambio di tutto lo stampo S dalla macchina M.
Questa base 5 à ̈ anche provvista di organi 21 di attacco rapido per unità 22 accessorie di alimentazione e drenaggio fluido sullo stampo S (qui illustrati schematicamente nella figura 6).
Per permettere la fase di sformatura del manufatto M da parte dell'unità 10 robotica o di altra unità servo assistita, la macchina 1 comprende anche una intelaiatura 23 a ponte esterna provvista di una pluralità di mensole 24 sporgenti su cui risultano depositabili, in sospensione, il cappello 2 e le parti 3, 4 laterali, tramite l'unità 10 robotica: in questo modo l'unità 10 robotica può essere libera di sostituire gli organi 11 di presa e rilascio con un apposito organo di presa e manipolazione del manufatto M (qui non visibile).
Nelle figure da 7 a 9 Ã ̈ illustrata una variante realizzativa della macchina 1 finora descritta.
Per quanto riguarda gli organi di serraggio e contenimento, questi sono sempre costituiti dal corpo 6 rigido a conformazione tubolare - cilindrica provvisto, sulla sua superficie interna, di una pluralità di settori 7 o manichette elasticamente deformabili, conformate ad anello, per il contrasto delle forze agenti sulle parti 2, 3, 4, 5 di stampo Ξ nella fase di colaggio del manufatto M
In questa soluzione, ognuna delle quattro parti 2, 3, 4, 5 di stampo S presenta porzioni 2', 3', 4', 5' esterne di supporto a forma di segmento cilindrico in modo da definire, in configurazione chiusa, uno stampo S a superficie cilindrica accoppiabile all'interno del corpo 6 cilindrico di serraggio e contenimento.
In sostanza, quindi, le porzioni esterne 2', 3', 4', 5' vanno a definire le quattro superfici di chiusura del medesimo stampo S.
In questo modo, gli elementi 7 gonfiabili risultano più sottili e si possono sviluppare in modo continuo lungo tutta la circonferenza interna del cilindro 6.
Ogni parte 2, 3, 4, 5 di stampo S e le relative porzioni 2', 3', 4', 5' esterne di supporto possono essere tra loro separabili tramite relativi organi 25 di scorrimento e posizionamento, in modo da permettere un cambio delle sole parti 2, 3, 4, 5 di stampo S dalla macchina 1.
Questi organi 25 di scorrimento possono essere definiti da apposite guide e contro guide presenti tra le superfici di contatto delle relative parti, mentre la movimentazione di separazione ed alloggiamento può essere effettuata dall'unità 10 robotica utilizzando i sopra citati perni presenti sulle parti 2, 3, 4, 5 di stampo S.
Almeno tre porzioni 2', 3', 4' esterne di supporto sono associate a relative unità 26, 27 ausiliarie di movimentazione, in modo da permettere una prima posizione di sformatura o cambio stampo S, in cui le parti 2, 3, 4 di stampo S risultano tra loro reciprocamente allontanate (vedi figura 7), ed una seconda posizione di chiusura od operativa, in cui le parti 2, 3, 4 di stampo S risultano tra loro avvicinate (vedi figure 8 e 9).
Per quanto riguarda i due supporti 3', 4' semicircolari associati alle corrispondenti parti 3, 4 laterali, questi sono collegati a relative unità 26 ausiliarie comprendenti corrispondenti attuatori 26a, 26b di movimentazione sincrona dei due supporti 3', 4' sulla loro parte anteriore.
Questi attuatori 26a, 26b sono, a loro volta, associati ad un primo telaio 28 fisso frontale ad "U" presentato da detta macchina 1.
Il supporto 2' a forma di segmento cilindrico della parte 2 di stampo superiore o cappello à ̈ associato ad una unità 27<1>ausiliaria composta da un secondo telaio 29 frontale ad "U" presentato dalla macchina 1 e fulcrato ad una struttura 23 portante (la sopra citata intelaiatura ad "U" rovesciata) della medesima macchina 1 in modo da basculare tra una posizione sollevata di sformatura del manufatto M (figure 7 e 8) ed una posizione abbassata di chiusura stampo S (figura 9).
In tutte e due le strutture di supporto e movimentazione, i punti di contatto per le movimentazioni risultano non interferenti con il movimento del corpo 6 cilindrico di serraggio e contenimento .
Una macchina così strutturata, quindi, raggiunge pienamente gli scopi prefissati grazie alla separazione tra lo stampo ed il gruppo di serraggio e contenimento che si uniscono solo nel momento in cui si deve attivare il ciclo di produzione del manufatto.
Questa particolare architettura permette molteplici vantaggi :
alleggerimento delle strutture grazie alla indipendenza del gruppo di serraggio e contenimento dai mezzi di movimentazione.
operazioni di movimentazione dello stampo automatizzate con unità robotica sia per la fase di sformatura che per il cambio stampo grazie all'alleggerimento delle parti di stampo e con cicli operativi più rapidi;
- riduzione degli ingombri globali della macchina grazie alla movimentazione lungo un singolo asse operativo per i gruppi di serraggio e contenimento e, quindi, con possibilità di posizionare più macchine in linea in spazi ridotti e con l'ausilio di una singola unità robotica;
- riduzione dei costi data dalla assenza di molteplici, ingombranti e costose unità idrauliche di movimentazione, serraggio e contenimento per le singole parti di stampo, ma con utilizzo di un'unica unità robotica .
Il trovato così concepito à ̈ suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per la produzione di manufatti (M) ceramici, macchina (1) comprendente almeno: - uno stampo (S) formato da almeno quattro parti (2, 3, 4, 5) presentanti relative superfici esterne ed atte a definire, in una configurazione di chiusura, una cavità (C) di formatura di detto manufatto (M); - organi (6, 7) di serraggio e contenimento di detto stampo (S) agenti sullo stesso stampo (S) in detta configurazione di chiusura; detti organi (6, 7) presentando almeno un corpo a conformazione tubolare, aperto alle estremità, ed accoppiabile con detto stampo (S) così da permetterne una copertura avvolgente sulle superfici esterne di chiusura del medesimo stampo (S); - mezzi (8) di movimentazione agenti tra gli organi (6, 7) di serraggio e contenimento e lo stampo (S) per permettere un loro scorrimento relativo, lungo un asse (X) di movimentazione, tra gli stessi organi (6, 7) di serraggio e contenimento e detto stampo (S) in detta configurazione di chiusura, tra una prima posizione non operativa, in cui stampo (S) e organi (6, 7) di serraggio e contenimento risultano tra loro disaccoppiati, ed una seconda posizione operativa, in cui stampo (S) e organi (6, 7) di serraggio e contenimento sono tra loro accoppiati l'uno dentro 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti organi di serraggio e contenimento comprendono un corpo (6) monolitico a conformazione tubolare - cilindrica asservito a detti mezzi (8) di movimentazione . 3. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto corpo (6) monolitico rigido a conformazione tubolare - cilindrica à ̈ provvisto, al suo interno, di almeno un elemento (7) gonfiabile definente l'altra parte di detti mezzi di serraggio e contenimento. 4. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti organi di serraggio e contenimento comprendono almeno un elemento (7) gonfiabile per il contrasto delle forze agenti su dette parti (2, 3, 4, 5) di stampo (S) in una fase di colaggio di detto manufatto (M), ed alimentabile con un fluido in pressione tra una prima configurazione estrema non operativa di minima pressione ed ingombro ridotto, ed una seconda configurazione estrema operativa di massima pressione e massimo ingombro; detto almeno un elemento (7) gonfiabile essendo disposto all'interno di detto corpo (6) tubolare ed atto ad agire almeno su dette superfici di chiusura di detto stampo (S), cioà ̈ su tutto il perimetro esterno di detto stampo (S). 5. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi (9) ausiliari di prelievo e rilascio agenti su almeno tre dette parti (2, 3, 4) di detto stampo (S), ed atti a permettere una prima posizione di sformatura o cambio stampo, in cui dette parti (2, 3, 4) di stampo (S) risultano tra loro reciprocamente allontanate, ed una seconda posizione operativa di chiusura, in cui dette parti (2, 3, 4) di stampo (S) risultano tra loro avvicinate. 6. Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui à ̈ presente una unità (10) robotica disposta in prossimità di detta macchina (1) ed asservita alla stessa macchina (1), caratterizzata dal fatto che detta unità (10) robotica à ̈ provvista di organi (11) di presa e rilascio di dette parti (2, 3, 4, 5) di stampo (S). 7. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti organi di serraggio e contenimento sono costituiti da un corpo (6) monolitico rigido a conformazione tubolare - cilindrica provvisto, sulla sua superficie interna, di una pluralità di settori (7) o manichette elasticamente deformabili, conformate ad anello, per il contrasto delle forze agenti su dette parti (2, 3, 4, 5) di stampo (S) in una fase di colaggio di detto manufatto (M); detti settori (7) essendo alimentabili con un fluido in pressione tra una prima configurazione estrema non operativa di minima pressione ed ingombro ridotto, ed una seconda configurazione estrema operativa di massima pressione e massimo ingombro . 8. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ognuna di dette quattro parti (2, 3, 4, 5) di stampo (S) presenta porzioni (2<1>, 3', 4', 5') esterne di supporto conformate in modo da definire, in detta configurazione chiusa, uno stampo (S) a superficie cilindrica accoppiabile con detto corpo (6) cilindrico di serraggio e contenimento. 9. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto corpo tubolare (6), a conformazione cilindrica, à ̈ provvisto, esternamente e bilateralmente, di supporti (12) provvisti di carrelli (13) inferiori poggianti su almeno una coppia di rotaie (14); detti carrelli (13) inferiori essendo asserviti a detti mezzi (8) di movimentazione per permettere uno scorrimento di detto corpo (6), lungo detto asse (X) e nei due sensi, tra detta prima posizione non operativa e detta seconda posizione operativa di copertura di dette parti (2, 3, 4, 5) di stampo (S) in configurazione chiusa, e viceversa. 10. Macchina secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto di comprendere un telaio interno (15) ad "U" rovesciata o cavalletto, disposto in quota e sviluppantesi parallelamente a detto asse (X), in modo da permettere il passaggio, nei due sensi, di detto corpo tubolare (6); detto telaio (15) supportando, ad una sua estremità ed in sospensione, detto stampo (S). 11. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere primi organi (16) di trattenimento di almeno due dette parti (3, 4) laterali dello stampo (S) in configurazione di chiusura di detto stampo (S), ed in corrispondenza di una fase di realizzazione o colaggio di detto manufatto (M); detti primi organi (16) essendo supportati, in quota, da un relativo telaio interno (15) di supporto di detto stampo (M) ed agendo in coordinazione su ognuna di dette parti (3, 4) laterali. 12. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere secondi organi (17) di pre apertura, in direzione ortogonale a detto asse (X), di almeno due dette parti (3, 4) laterali di detto stampo (S), in corrispondenza di una fase di sformatura del manufatto (M); detti secondi organi (17) essendo supportati, in quota, da un relativo telaio interno (15) di supporto di detto stampo (S) su detta macchina (1) ed agendo in coordinazione su ognuna di dette parti (3, 4) laterali. 13. Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che la parte (2) superiore di stampo o cappello à ̈ provvista di perni (2p) sporgenti alle sue estremità anteriore e posteriore, definenti detti mezzi (9) ausiliari, al fine di permetterne una presa ed un relativo rilascio da parte di una unità (10) robotica per un allontanamento ed avvicinamento dalle restanti parti (3, 4, 5) di stampo (S) in corrispondenza di una sformatura di detto manufatto (M) e/o per un cambio di tutto lo stampo da detta macchina (1), e, rispettivamente, per una riconfigurazione in posizione di chiusura di tutto lo stampo (S). 14. Macchina secondo le rivendicazioni 11 e 12, caratterizzata dal fatto che dette parti (3, 4) laterali di stampo (S) sono provviste di gruppi (18) di carrelli inferiori disposti su relative basi (19) presentate da un telaio (15) di detta macchina (1) ed atti a permetterne una traslazione laterale nei due sensi, ortogonale rispetto a detto asse (X), su azione di primi organi (16) di trattenimento o di secondi organi (17) di pre apertura; ognuna di dette parti (3, 4) laterali di stampo (S) essendo provvista di perni (3p, 4p) sporgenti alle sue estremità anteriore e posteriore, definenti detti mezzi (9) ausiliari, al fine di permetterne una presa ed un relativo rilascio da parte di una unità (10) robotica per un allontanamento ed avvicinamento dalle restanti parti (2, 5) di stampo (S) in corrispondenza di una sformatura di detto manufatto (M) e/o per un cambio di tutto lo stampo da detta macchina (1) e, rispettivamente, per una riconfigurazione in posizione di chiusura di tutto lo stampo (S). 15. Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che una parte (5) di stampo o base à ̈ provvista di ali (20) laterali atte a permettere un appoggio della stessa base (5) su un telaio (15) presentato da detta macchina (1); detta base (5) essendo provvista di perni (5p) sporgenti alle sue estremità anteriore e posteriore, definenti detti mezzi (9) ausiliari, al fine di permetterne una presa ed un relativo rilascio da parte di una unità (10) robotica per un allontanamento e posizionamento da / su detto telaio (15) in corrispondenza di una fase di cambio di tutto lo stampo (S) da detta macchina (M). 16. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta parte (5) di stampo (S) o base à ̈ provvista di organi (21) di attacco rapido per unità (22) accessorie di alimentazione e drenaggio fluido su detto stampo (S). 17. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere una intelaiatura (23) a ponte esterna provvista di una pluralità di mensole (24) sporgenti su cui risultano depositabili, in sospensione, detto cappello (2) e dette parti (3, 4) laterali, tramite una unità (10) robotica, in corrispondenza di detta fase di sformatura di detto manufatto (M). 18. Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che ogni detta parte (2, 3, 4, 5) di stampo (S) e le relative dette porzioni (2<1>, 3', 4', 5') esterne di supporto risultano tra loro separabili tramite relativi organi (25) di scorrimento e posizionamento, in modo da permettere un cambio delle sole parti (2, 3, 4, 5) di stampo (S) da detta macchina (1). 19. Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che almeno tre porzioni (2', 3', 4') esterne di supporto sono associate a relative unità (26, 27) ausiliarie di movimentazione, in modo da permettere una prima posizione di sformatura o cambio stampo (S), in cui dette parti (2, 3, 4) di stampo (S) risultano tra loro reciprocamente allontanate, ed una seconda posizione di chiusura od operativa, in cui dette parti (2, 3, 4) di stampo (S) risultano tra loro avvicinate. 20. Macchina secondo la rivendicazione 19, caratterizzata dal fatto che detti due supporti (3', 4'), associati a corrispondenti parti (3, 4) laterali di detto stampo (S), sono collegate a relative unità (26) ausiliarie comprendenti corrispondenti attuatori (26a, 26b) di movimentazione sincrona dei detti due supporti (3<1>, 4'); detti attuatori (26a, 26b) essendo associati ad un primo telaio (28) fisso frontale ad "U" presentato da detta macchina (1). 21. Macchina secondo la rivendicazione 19, caratterizzata dal fatto che detto supporto (2<1>) di detta parte (2) di stampo superiore o cappello à ̈ associato ad una unità (27) ausiliaria composta da un secondo telaio (29) frontale ad "U" presentato da detta macchina (1) e fulcrato ad una struttura (23) portante della medesima macchina (1) in modo da basculare tra una posizione sollevata di sformatura del manufatto (M) ed una posizione abbassata di chiusura stampo (S).
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