IT9022144A1 - Macchina confezionatrice per la sigillatura di contenitori - Google Patents

Macchina confezionatrice per la sigillatura di contenitori Download PDF

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IT9022144A1
IT9022144A1 IT022144A IT2214490A IT9022144A1 IT 9022144 A1 IT9022144 A1 IT 9022144A1 IT 022144 A IT022144 A IT 022144A IT 2214490 A IT2214490 A IT 2214490A IT 9022144 A1 IT9022144 A1 IT 9022144A1
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    • B65BMACHINES, APPARATUS OR DEVICES FOR, OR METHODS OF, PACKAGING ARTICLES OR MATERIALS; UNPACKING
    • B65B31/00Packaging articles or materials under special atmospheric or gaseous conditions; Adding propellants to aerosol containers
    • B65B31/02Filling, closing, or filling and closing, containers or wrappers in chambers maintained under vacuum or superatmospheric pressure or containing a special atmosphere, e.g. of inert gas
    • B65B31/025Filling, closing, or filling and closing, containers or wrappers in chambers maintained under vacuum or superatmospheric pressure or containing a special atmosphere, e.g. of inert gas specially adapted for rigid or semi-rigid containers
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Description

D E S C R I Z I O N E
La presente invenzione ha come oggetto una macchina confezionatrice per la sigillatura di contenitori.
Come è noto, nel settore del confezionamento mediante applicazione e sigillatura di coperchi su contenitori, in particolare nel settore alimentare, sono in uso svariate tecnologie di confezionamento.
In alcuni casi, la sigillatura del contenitore viene effettuata in ambiente atmosferico, in altri casi si esegue un vuoto più o meno spinto nel contenitore prima della sigillatura, in altri casi ancora si esegue una sostituzione dell’atmosfera all’interno del contenitore con gas inerti prima di procedere alla sua sigillatura.
Inoltre, i coperchi utilizzati per la chiusura dei contenitori pos-sono essere di tipo piano oppure bombati verso l’esterno in modo da consentire, ove richiesto, un riempimento del contenitore oltre il suo bordo superiore senza danneggiare il prodotto durante il confezionamento.
In quest’ultimo caso, 1 coperchi vengono forniti alla macchina confezionatrice già stampati.
Le macchine confezionatrici attualmente in commercio sono generalmente progettate per eseguire uno specifica tipo di confezionamento utilizzando coperchi piani o bombati preformati. Per questo fatto, dovendo eseguire più tipi di confezionamento, risultano necessarie, in genere, più macchine o comunque si rende necessario prevedere dispositivi intercambiabili per poter eseguire confezionamenti diversi o con coperchi diversi su una stessa macchina
Le operazioni necessarie per cambiare tipo di confezionamento eu atessa macchina richiedono l’intervento di personale specializzato e comportano sensibili tempi di fermo-macchina che incidono sui costi di produzione .
Compito precipuo del presente trovato è quello di realizzare una macchina in grado di sigillare contenitori senza richiedere una preformatura dei coperchi anche nel caso che vengano richiesti coperchi bombati.
Nell’ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare una macchina in grado di eseguire svariati tipi di confezionamento senza richiedere interventi di adattamento di lunga e complessa esecuzione.
Un altro scopo del trovato è quello di realizzare una macchina che possa sigillare contenitori, senza alcun intervento sostitutivo, indifferentemente utilizzando coperchi sostanzialmente plani o bombati.
Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare una macchina in grado di eseguire, a seconda delle esigenze, confezionamenti in atmosfera, oppure con sostituzione di atmosfera, oppure ancora sotto vuoto.
Non ultimo scopo del trovato è quello di realizzare una macchina perfezionata in grado di garantire un’elevata produttività e che possa essere utilizzata anche da personale non necessariamente qualificato.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una macchina confezionatrice per la sigillatura di contenitori, caratterizzata dal fatto di comprendere un elemento superiore a campana alloggiente mezzi di bloccaggio di un film in materiale sintetico introdotto inferiormente a detto elemento superiore e mezzi di formatura di detto film attivabili a comando per l'esecuzione di un coperchio, un elemento inferiore affacciato a detto elemento superiore e provvisto di mezzi di appoggio per almeno un contenitore da sigillare, mezzi elevatori impegnabili con detto contenitore per il suo spostamento da una posizione abbassata, nella quale è distanziato da detto film portato da detto elemento superiore, ad una posizione sollevata, nella quale è ravvicinato a detto film, essendo inoltre previsti mezzi di saldatura di detto coperchio su detto contenitore.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, della macchina secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 illustra la macchina secondo il trovato in sezione longitudinale schematica;
la figura 2 illustra la macchina secondo il trovato sezionata trasversalmente ;
la figura 3 è una sezione trasversale della macchina eseguita similmente alla figura 2, in cui è evidenziata la fase di formatura del coperchio;
le figure da 4 ad 8 Illustrano, in una sezione trasversale eseguita similmente alla figura 2, il funzionamento della macchina nell'esecuzione di uno dei possibili tipi di confezionamento eseguibili con la macchina secondo il travato
Con riferimento alle figure citate, la macchina secondo il trovato comprende un'intelaiatura a portale 1 formata da colonne verticali 2 le cui estremità sono collegate tra loro da traverse 3.
Da un supporto 4, solidale alle traverse 3, si protendono inferiormente quattro colonnette di guida 5 che attraversano un elemento superiore a campana 6. L'elemento superiore 6 presenta una foggia prismatica rettangolare formata da un fondo 7 e da pareti laterali 8 che individuano una cavità interna 9 aperta verso il basso. Sul bordo inferiore delle pareti laterali 8 è opportunamente applicata una guarnizione 10 di tenuta.
Nella cavità 9, è alloggiata una piastra 11, parallela al fondo 7, che è fissata alle colonnette 5. La piastra 11 funge da appoggio per l’elemento superiore 6 scorrevole lungo le colonnette 5 per mezzo di boccole flangiate 6a.
Lungo il bordo inferiore della piastra 11, à fissata una pluralità di distanziali 12 che sostengono rigidamente un telaio porta-fustella 13 a forma di cornice rettangolare, alla cui estremità inferiore sono applicati coltelli 14a, 14b orientati verso il basso e che saranno meglio dettagliati in seguito.
Sempre all'interno della campana 6 è montata, sotto la piastra 11 e parallelamente ad essa, una base 15 sostenuta da un organo centrale 16 che attraversa scorrevolmente, in direzione verticale, la piastra 11 e che è fissato al fondo 7 dell'elemento superiore a campana 6.
La base 15 presenta, lungo i margini laterali, propaggini orizzontali 17, che si estendono tra i distanziali 12.
Sotto le suddette propaggini orizzontali 17, staffe 18 supportano un controtelaio 19 che comprende una parete verticale 20 dalla quale si ag-gettano verso l’esterno mensole 21 e che inferiormente presenta un labbro perimetrale 22 sotto il quale è applicata una guarnizione 23. La parete 20 ed il labbro 22 definiscono una sede per l'elemento 13 di supporto del coltelli 14a e 14b quando interviene un movimento relativo in direzione verticale fra di essi come meglio apparirà in seguito.
Sui due lati contrapposti del controtelaio 19, sulle mensole orizzontali 21, è montata una coppia di martinetti 24, esterni all’elemento 13, 1 cui steli 25 supportano un telaio 26.
Il telaio 26 è sostanzialmente costituito da una piastra, disposta orizzontalmente, con una coppia di aperture 27a, 27b divise da un ponticello 27c e di dimensioni tali da poter permettere il passaggio dei coltelli 14a, 14b quando interviene un movimento relativo tra il telaio 26 ed il controtelaio 19.
Sulla superficie inferiore della base 15, è fissata in modo solidale, una coppia di stampi di formatura 28a, 28b, coassiali alle aperture 27a, 27b della piastra 26.
Gli stampi di formatura 28a e 28b presentano una forma a piatto rovesciato con la cavità centrale 29 bombata, ovvero con concavità rivolta verso il basso, e con 11 fondo attraversato da una serie di fori 30 che confluiscono in due condotti 31a, 31b definiti da cannotti 32a, 32b. Tali cannotti attraversano la piastra 11 ed il fondo 7 dell’elemento superiore a campana 6 prolungandosi all’esterno con due condotti 33a, 33b collegati ad una pompa di aspirazione di tipo noto e non illustrata per semplicità.
Per assicurare la tenuta tra i cannotti 32a, 32b ed il fondo 7, sono previste guarnizioni 34.
I bordi inferiori degli stampi di formatura sono appiattiti ed incorporano mezzi di tipo noto atti a realizzare ima saldatura tra i due elementi in materiale sintetico.
Tra gli stampi di formatura 28a, 28b, si estende una traversa 35 dell’elemento 13 che supporta i lati adiacenti dei due coltelli 14a, 14b che pertanto circoscrivono gli stampi di formatura 28a, 28b, potendo tuttavia impegnarsi nelle aperture 27a, 27b del telaio 26. I coltelli 14a, 14b possono avere uno sviluppo anulare, quadrato o circolare a seconda della conformazione che si desidera imprimere mediante taglio al coperchio del contenitore.
Nella parete laterale 8 dell’elemento superiore 6, è ricavato un foro 37, in corrispondenza del quale è applicato un raccordo tubolare 38 al quale è associato un condotto 39 anch’esso collegato ad una pompa di aspirazione di tipo noto e non illustrata per semplicità.
Inferiormente all’elemento superiore a campana 6, è previsto un elemento inferiore 40, anch’esso conformato sostanzialmente a campana, che è sostanzialmente coassiale all’elemento superiore 6.
L'elemento inferiore 40 presenta ima foggia sostanzialmente prismatica rettangolare formata da un fondo 41 e da pareti laterali 42 che esternamente presentano sottosquadri 43 inferiori. Le pareti 42 ed il fondo 41 definiscono una cavità 44 aperta verso l’alto e nella parete 42 è ricavata, lungo il suo bordo superiore interno, una sede 45 nel fondo della quale è praticata una scanalatura 46 che si estende attorno al bordo dell’elemento inferiore 40.
Nella sede 45 è alloggiato un elemento di riscontro 47 costituito da una piastra con due aperture 48a, 48b separate tra loro da un ponticello centrale 49. L’elemento di riscontro 47 chiude la scanalatura 46 realizzando un condotto e presenta canali 50 e 51 che lo attraversano verticalmente ed orizzontalmente. Tali canali 50 pongono in collegamento la cavità 44 con la zona sovrastante l’elemento inferiore 40, mentre 1 canali 51 pongono in comunicazione la scanalatura 46 con scanalature 52a, 52b ricavate sulla faccia superiore dell’elemento di riscontro 47 ed allineate con i coltelli 14a, 14b.
I bordi che delimitano le aperture 48a, 48b, si estendono verso l’alto formando risalti 53a, 53b contrapposti ai bordi degli stampi di formatura 28a, 28b. E’ da notare che i risalti 53a, 53b e le scanalature 52a, 52b, avendo uno sviluppo anulare, interessano anche il ponticello centrale 49.
L’elemento inferiore 40 è supportato da un piano 54 di un elevatore installato nel basamento della macchina e non illustrato per semplicità.
II fondo 41 presenta flange 55a, 55b che si estendono su due lati contrapposti per realizzare il fissaggio dell’elemento inferiore 40 sul piano 54 per mezzo di morsetti 56a, 56b serrabili mediante bulloni 57a, 57b. Questo tipo di fissaggio permette lo smontaggio dell’elemento inferiore 40 dal piano 54 quando si vuole procedere alla sua sostituzione con un altro di diversa conformazione o dimensioni.
Il piano 54 ed il fondo 41 sono attraversati da un canale 58 che si prolunga lungo la parete laterale 42 per comunicare con le scanalature 46. Attraverso il canale 58 viene addotto un gas, in particolare un gas inerte, da tuia sorgente esterna di tipo noto e non illustrata nel disegni.
Il fondo 41 è attraversato in modo scorrevole in direzione verticale da una coppia di steli di guida 59 verticali, che alla loro estremità superiore supportano un piano di appoggio 60 in cui è ricavata un’apertura centrale 61 impegnata in modo scorrevole da una colonnetta 62 che si alza dal fondo dell’elemento inferiore 40 e che sorregge il ponticello centrale 49. Sul piano 60 sono posizionate due piattaforme 63a, 63b coassiali con gli stampi di formatura 28a, 28b che impegnano le aperture 48a, 48b dell’elemento di riscontro 47.
Le piattaforme 63a, 63b hanno una conformazione complementare a quella delle aperture 48a, 48b.
Nella posizione iniziale, o di riposo, le piattaforme 63a, 63b sono mantenute con la faccia superiore sostanzialmente complanare a quella del bordo della parete laterale 42 dell’elemento inferiore 40.
All’esterno dell’elemento inferiore 40 ed ai lati del piano 54 del fondo 41, sono previsti due alberi di comando 64a, 64b paralleli sui quali sono calettate due leve 65a, 65b che vengono azionate con moto oscillatorio, con sensi di oscillazione opposti tra loro attorno all’asse degli alberi 64a, 64b in un plano sostanzialmente verticale.
Le leve 65a, 65b presentano le loro estremità superiori, che si trovano al di sopra dell’elemento inferiore 40, dotati di ingrossamenti 66a, 66b sui quali sono fissati 1 bracci orizzontali 67a, 67b, dotati alle estremità reciprocamente affacciate di ganasce 68a, 68b contrapposte con le quali i contenitori A, B, da sigillare, sono posizionati sulle piattaforme 63a, 63b.
Il funzionamento della macchina secondo il trovato viene descritto qui di seguito in riferimento ad un confezionamento del tipo con sostituzione di atmosfera all’interno del contenitore e con applicazione di un coperchio bombato.
Nella fase iniziale (figura 1, figura 2) le ganasce 68a, 68b provvedono a posizionare due contenitori A, B sulle rispettive piattaforme 63a, 63b
Contemporaneamente, un film F di materiale sintetico, destinato alla formazione del coperchio di chiusura dei contenitori, è posizionato orizzontalmente sopra questi ultimi tra il telaio 26 ed il controtelaio 19 inferiormente agli stampi di formatura 28a, 28b. Si procede a questo punto al bloccaggio del film F mediante l’azionamento dei martinetti 24 che provocano il sollevamento del telalo 26 in direzione del controtelaio 19. Il film F rimane serrato tra la faccia superiore del telaio 26 e la guarnizione 23 del controtelaio 19 e chiude le cavità 29 degli stampi di formatura 28a, 28b (figura 3).
Attraverso i condotti 33a, 33b, 31a, 31b e 30, l’aria contenuta nelle cavità 29 viene evacuata per mezzo della pompa di aspirazione provocando in questo modo la deformazione del film F che si dispone a contatto della superficie delle cavità degli stampi di formatura assumendo una conformazione bombata.
Nella fase successiva si provvedere ad aprire le ganasce 68 mediante divaricamento delle leve 65a, 65b. Non appena le ganasce si sono portate all'esterno dell’elemento inferiore 40, viene attivato il sollevamento dell’elemento Inferiore per mezzo di martinetti o altri mezzi di sollevamento, di tipo noto e non Illustrati, che sollevano il piano 54 mentre le piattaforme 63a, 63b rimangono stazionarie. In tal modo, la campana 40 con i risalti 53a, 53b impegna dal basso i bordi del contenitori A, B e solleva questi ultimi finche i bordi dell’elemento superiore 6 e dell’elemento inferiore 40 vengono a contatto reciproco in modo tale da creare all’interno una camera 69 che è isolata a tenuta dall’ambiente esterno (figura 4). E’ da notare che in questa posizione i risalti 53a, 53b sono distanziati dagli stampi di formatura 28a, 28b ovvero che tra il film F ed il bordo dei contenitori rimane una luce 70 che mette in comunicazione lo spazio delimitato superiormente dal film F bombato ed inferiormente dai contenitori A, B, con il condotto 39 attraverso l’apertura 37. In particolare si fa osservare che, quando i bordi dell’elemento superiore e dell’elemento inferiore 40 vengono a contatto, tra le superfici affacciate dell’elemento di riscontro 47 e del telaio 26, rimane una intercapedine 71 che collega la luce 70 con la cavità 9 dell’elemento superiore 6 e quindi con il condotto 39.
La salita dell’elemento inferiore 40 viene momentaneamente arrestata per procedere all’evacuazione dell’aria, se richiesto, dalla camera 69 e dalla cavità 9. Come rappresentato in figura 5, collegando il condotto 39 alla pompa di aspirazione, viene evacuata l’aria contenuta sia all’esterno che all’interno dei contenitori A e B e dagli stessi condotti 33a, 33b. Questo accorgimento evita l’insorgere di differenze di pressione tra l'interno e l’esterno dei contenitori a quindi che questi ultimi possano deformarsi, accartocciandosi. Completata l’evacuazione di aria, si procede all’Introduzione di un gas inerte (figura 6} attraverso il condotto 58, la scanalatura 46 ed 1 condotti 50 dell’elemento di riscontro 47. Il gas inerte Invade anche la cavità 44 e parzialmente la cavità 9 per evitare che si formi un eccesso di pressione all’interno dei contenitori A, B, e quindi una deformazione verso l’esterno in particolare dei fondi dei contenitori.
Completato il riempimento con gas inerte della camera 69, si riattiva il sollevamento dell’elemento inferiore 40, determinando in tal modo il sollevamento dell’elemento superiore 6. In seguito a tale sollevamento, il bordo perimetrale degli stampi di formatura 28a, 28b, viene a contatto con i riscontri 53a, 53b determinando così il serraggio del coperchio sul bordi dei contenitori A, B e la sua saldatura perimetrale .
La corsa di salita dell'elemento superiore ha come effetto uno spostamento relativo tra gli stampi di formatura ed i contenitori rispetto ai coltelli 14a, 14b che penetrano in tal modo nelle scanalature 52a, 52b e tagliano il coperchio attorno ai contenitori A, B. La forza di contrasto al sollevamento dell’elemento inferiore è fornita a mezzo di martinetti non illustrati per semplicità che garantiscono una sufficiente pressione di serraggio tra il film F ed i bordi dei contenitori A, B per una chiusura ermetica. Ad operazione avvenuta si procede a ristabilire il collegamento delle cavità 9 e 44 con l’atmosfera esterna tramite i condotti 37, 38 e 39.
Terminata la fase di saldatura dei contenitori si provvede a riabbassare l’elemento inferiore 40 fino alla quota in cui i contenitori sigillati si depositano sulle piattaforme 63a, 63b. La discesa dell’elemento inferiore 40 è accompagnata, per il primo tratto, da quella dell’elemento superiore 6 fino all’appoggio del medesimo sulla piastra 11 e quindi al distacco dell’elemento superiore dall’elemento inferiore, per permettere l’introduzione di nuovi contenitori da sigillare.
Quando il bordo dell’elemento inferiore 40 ha raggiunto il livello delle piattaforme 63a, 63b, le leve 65a, 65b vengono azionate In modo da depositare sulle piattaforme 63a, 63b nuovi contenitori.
Contemporaneamente, azionando 1 martinetti 24, il telaio 26 viene distanziato dal labbro 22 per permettere l’introduzione di un nuovo film· E’ da notare che 1 coltelli 14a, 14b, essendo attaccati alla piastra 11 mediante il controtelaio 13, permangono alla stessa quota e quindi gli stampi di formatura 28a, 28b scendono sotto di essi quando l’elemento inferiore 40 si abbassa. Il ciclo descritto tom a quindi a ripetersi secondo le modalità sopra descritte.
La macchina secondo il trovato è anche in grado di eseguire un confezionamento sotto vuoto. In questo caso, il ciclo di funzionamento di svolge come già descritto con la differenza che viene evitata l’immissione di gas inerte.
Qualora venga richiesto un confezionamento in atmosferu, viene evitato il collegamento del condotto 39 alla pompa di aspirazione, nonché l’immissione di gas inerte attraverso il condotto 58.
E’ da notare, inoltre, che la macchina secondo il trovato può eseguire la sigillatura di contenitori, in atmosfera, sotto vuoto, o con sostituzione di atmosfera all’interno del contenitori, utilizzando coperchi di sigillatura piani semplicemente eliminando, dalle fasi di funzionamento sopra descritte, la fase di formatura del film F.
Si è in pratica constatato come la macchina secondo il trovato assolva pienamente il campito prefissato in quanto è in grado di operare la sigillatura di contenitori sìa con coperchi di tipo piano che di tipo bombato senza richiedere alcuna operazione di sostituzione o di adattamento.
Inoltre, la macchina secondo 11 trovato risulta effettivamente una macchina di tipo universale in quanto è in grado di realizzare confezionamenti in atmosfera, confezionamenti sotto vuoto e confezionamenti con sostituzione dell’atmosfera all’interno del contenitori prima della loro sigillatura.
Particolarmente vantaggioso risulta il confezionamento sotto vuoto di prodotti che occupano solo una parte dello spazio disponibile all’interno del contenitore. Per questo tipo di confezionamento, eseguendo la bombatura del coperchio, dopo la sigillatura la depressione all’interno del contenitore richiama verso l’interno della confezione il coperchio nelle parti libere del contenitore portandolo ad aderire il prodotto in essa contenuto. Questa aderenza, ricercata particolarmente nel caso che il contenitore presenti una conformazione a vaschetta di ridotta altezza, è possibile perchè la bombatura del coperchio consente di ottenere, per il coperchio stesso un'area maggiore rispetto alla superficie superiore del contenitore.
La macchina cosi concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; cosi ad esempio sarà possibile realizzare una macchina che ottenga il confezionamento di un numero di contenitori maggiori di quello descritto, senza peraltro uscire dall'ambito di protezione del presente trovato.
Inoltre, tutti i dettagli sano sostituibili con elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (14)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Macchina confezionatrice per la sigillatura di contenitori, caratterizzata dal fatto di comprendere: un elemento superiore a campana alloggiente mezzi di bloccaggio di un film in materiale sintetico introdotto inferiormente a detto elemento superiore e mezzi di formatura di detto film attivabili a comando per l’esecuzione di un coperchio, un elemento inferiore affacciato a detto elemento superiore e provvisto di mezzi di appoggio per almeno un contenitore da sigillare, mezzi elevatori impegnabill con detto contenitore per il suo spostamento da una posizione abbassata, nella quale è distanziato da detto film portato da detto elemento superiore, ad una posizione sollevata, nella quale è ravvicinato a detto film, essendo inoltre previsti mezzi di saldatura di detto coperchio su detto contenitore.
  2. 2. Macchina, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di formatura comprendono almeno uno stampo di formatura aperto inferiormente e presentante una faccia di formatura con condotti collegabili a comando con una sorgente di vuoto per l’adesione con deformazione di detto film a detta faccia di formatura.
  3. 3. Macchina, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzata dal fatto che detta faccia di formatura è sagomata concava sul lato rivolto verso detto elemento inferiore.
  4. 4. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto elemento inferiore è sagomato a campana ed è mobile a comando in avvicinamento a detto elemento superiore per definire con questo una camera alloggiente detto contenitore ed isolata a tenuta dall’ambiente esterno.
  5. 5. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di taglio di detto film lungo i bordi del coperchio formato.
  6. 6. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di presa e di posizionamento dei contenitori su detti mezzi dì appoggio disposti internamente a detto elemento inferiore.
  7. 7. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto stampo dì formatura presenta, lungo i bordi perimetrali della sua faccia di formatura, organi per la termosaldatura del bordo del coperchio sul contenitore, in detto elemento inferiore essendo previsti riscontri supportanti inferiormente il bordo del contenitore, detti riscontri essendo allineati con detti bordi della faccia di formatura e mobili a comando con detto elemento inferiore in avvicinamento a detto elemento superiore per pinzare tra detti riscontri e detti bordi della faccia dì formatura il bordo del contenitore e del coperchio da saldare.
  8. 8. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di bloccaggio del film comprendono un telalo posizionato inferiormente a detto stampo di formatura ed affacciato ad un controtelaio alloggiato in detto elemento superiore e circondante detto stampo di formatura, detto telaio essendo mobile a comando lungo ima direzione verticale per riscontrare detto controtelaio e bloccare il film alimentato, lungo una direzione sostanzialmente orizzontale, tra detto telalo e detto controtelaio, detto telaio presentando un’apertura allineata con detto stampo di formatura e con dimensioni corrispondenti alle dimensioni dell’estremità superiore di detto contenitore.
  9. 9. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di taglio del film comprendono una fustella con coltelli rivolti verso il basso e circondanti detto stampo di formatura, detto stampo di formatura essendo mobile a comando verticalmente con detto contenitore relativamente a detti coltelli per un’interferenza di detti coltelli con le porzioni del coperchio formato in eccedenza rispetto alla bocca del contenitore per la loro asportazione.
  10. 10. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto elemento superiore è supportato scorrevolmente lungo colonne di guida sostanzialmente verticali ed è solidale nella traslazione lungo lina direzione verticale con detto stampo di formatura per l’attivazione di detti mezzi di taglio del film.
  11. 11. Macchina, secondo ima o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di evacuazione dell'aria comprendono un condotto di aspirazione con almeno un Imbocco in detta camera occupata dal contenitore e collegato ad una pompa di aspirazione attivabile a comando.
  12. 12. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di adduzione di gas a detta camera comprendono un condotto collegato ad una sorgente di gas e sviluppat esi internamente a detto elemento inferiore, detto condotto di adduzione sfociando in una zona di erogazione anulare posta tra detto coperchio e detto contenitore ed in collegamento con la zona di detta camera posta inferiormente a detto contenitore.
  13. 13. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di presa e di posizionamento di detto contenitore comprendono una coppia di alberi paralleli disposti esternamente su due lati contrapposti di detto elemento inferiore sui quali sono calettate due leve oscillabili a comando in un piano verticale attorno all’asse di detti alberi e presentanti, dalla parte opposta a detti alberi, bracci orizzontali dotati di ganasce opposte tra loro ed impegnabili da parti opposte con detto contenitore per :Ll suo posizionamento su detti mezzi di appoggio.
  14. 14. Macchina confezionatrice per la sigillatura di contenitori, caratterizzata dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate
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IT02214490A IT1244845B (it) 1990-11-22 1990-11-22 Macchina confezionatrice per la sigillatura di contenitori

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