ITMO20110319A1 - Impianto per il colaggio in pressione di articoli igienico-sanitari - Google Patents
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Description
“IMPIANTO PER IL COLAGGIO IN PRESSIONE DI ARTICOLI IGIENICO-SANITARI†.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un impianto per il colaggio in pressione di articoli igienico-sanitari.
Sono noti impianti che tramite il colaggio di materiale ceramico sotto forma di barbottina all’ interno di appositi stampi permettono di fabbricare articoli igienico-sanitari come lavelli, piatti doccia, cassette per WC, vasi per WC, bidet e simili.
Un particolare tipo di impianto à ̈ noto dal documento EP 0 999 021 .
Tale impianto à ̈ provvisto di una successione di stampi montati in modo sospeso sotto una struttura longitudinale orizzontale.
Ogni stampo presenta due facce sagomate contrapposte, che sono atte a cooperare con lo stampo precedente e con lo stampo successivo per definire una serie di cavità di formatura degli articoli igienico-sanitari.
L’impianto prevede mezzi di spinta in grado di schiacciare e mantenere premuti con forza gli stampi uno contro l’altro lungo la direzione longitudinale.
Occorre sottolineare, infatti, che durante il colaggio il materiale ceramico sotto forma di barbottina viene introdotto negli stampi a pressioni molto elevate e gli stampi devono essere serrati stabilmente per evitare fessurazioni che potrebbero determinare la formazione di bave sui pezzi finali o addirittura la fuoriuscita della barbottina dagli stampi.
La particolare configurazione degli stampi in questa tipologia di impianto permette di disporli a pacco, ossia uno contro altro in successione, e di premerli tutti contemporaneamente mediante i mezzi di spinta.
Una volta terminato il colaggio, gli stampi vengono allontanati uno dall’altro per consentire il prelievo degli articoli igienico-sanitari.
Per agevolare la fase di scarico, sono noti impianti in cui gli stampi, oltre ad essere scorrevoli longitudinalmente, sono anche ruotabili attorno ad un asse orizzontale.
In questo modo gli stampi vengono disposti faccia a faccia durante il colaggio e successivamente ruotati di 90° per consentire l’uscita per gravità degli articoli igienico-sanitari.
La messa in rotazione degli stampi à ̈ solitamente demandata ad una pluralità di attuatoli pneumatici o di motori elettrici, montanti su ciascuno stampo da ruotare, e ad un corrispondente circuito pneumatico o elettronico di azionamento e alimentazione.
Una volta ruotati, la presa degli articoli igienico-sanitari sformati può essere effettuata manualmente da un operatore, oppure demandata ad un sistema automatizzato di raccolta.
Questi impianti di tipo tradizionale presentano alcuni inconvenienti connessi in particolare al fatto che ne limitano la produttività .
A questo proposto si sottolinea che, mentre durante la fase di colaggio tutti gli stampi vengono utilizzati contemporaneamente, durante la fase di scarico essi devono essere necessariamente scaricati in sequenza uno ad uno, con tempi di esecuzione particolarmente lunghi.
A ciò si aggiunge che, durante lo scarico di uno stampo, il resto dell’impianto rimane sostanzialmente inoperativo e si ha la possibilità di avviare una nuova fase di colaggio solamente terminata la fase di scarico di tutti gli stampi.
Non bisogna dimenticare, del resto, che l’impiego di una serie di motori elettrici per la messa in rotazione degli stampi costituisce una soluzione particolarmente costosa dal punto di vista economico, dispendiosa dal punto di vista energetico, e non molto sicura dal punto di vista tecnico. Le parti impianto in prossimità degli stampi, infatti, sono spesso esposte al contatto con la barbottina che, essendo a base acquosa, può facilmente mandare in cortocircuito i dispositivi elettronici, qualora non opportunamente protetti.
Si sottolinea, inoltre, che i tradizionali sistemi automatizzati per la presa degli articoli igienico-sanitari sformati sono costituiti il più delle volte da impalcature e macchinari di dubbia stabilità ed efficienza, che occupano notevole spazio nella zona di lavoro e riducono conseguentemente la mobilità degli operatori in prossimità della macchina per l’esecuzione dei normali interventi di gestione, pulizia e manutenzione.
Il compito principale della presente invenzione à ̈ quello di escogitare un impianto per il colaggio in pressione di articoli igienico-sanitari che sia di maggiorata produttività ed efficienza rispetto agli impianti tradizionali. Ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di escogitare un impianto che consenta di fabbricare prodotti come lavelli, piatti doccia, cassette per WC, vasi per WC, bidet e simili in modo pratico e agevole e che sia particolarmente semplice sia dal punto di vista strutturale sia dal punto di vista funzionale.
Non ultimo scopo del presente trovato à ̈ quello di escogitare un impianto dal costo di fabbricazione, installazione e gestione particolarmente contenuto, così da risultare molto conveniente dal punto di vista economico per utilizzatore finale, sia in termini di minore spesa di investimento che di minori spese di esercizio.
Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di escogitare un impianto per il colaggio in pressione di articoli igienico-sanitari che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile impiego ed efficace funzionamento.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente impianto per il colaggio in pressione di articoli igienico-sanitari, caratterizzato dal fatto che comprende:
almeno un telaio di base provvisto di una prima struttura portante, una seconda struttura portante ed una struttura portante intermedia allineate lungo una direzione longitudinale sostanzialmente orizzontale;
almeno una struttura longitudinale di guida che à ̈ montata alla sommità di dette strutture portanti, si estende lungo detta direzione longitudinale ed à ̈ suddivisa in:
almeno una prima porzione, disposta tra detta prima struttura portante e detta struttura portante intermedia, e
almeno una seconda porzione, disposta tra detta seconda struttura portante e detta struttura portante intermedia;
- una pluralità di stampi, appesi in modo scorrevole a detta struttura longitudinale di guida e mobili longitudinalmente tra una configurazione di lavoro, in cui detti stampi sono disposti a pacco, ciascuno stampo ed il successivo definendo almeno una cavità interna per il colaggio in pressione di materiale ceramico e la formatura di articoli igienico-sanitari, ed una configurazione di scarico, in cui detti stampi sono reciprocamente allontanati per lo scarico di detti articoli igienico-sanitari, detti stampi essendo suddivisi in:
almeno un primo gruppo di stampi mobili lungo detta prima porzione della struttura longitudinale di guida, e
almeno un secondo gruppo di stampi mobili lungo detta seconda porzione della struttura longitudinale di guida;
mezzi pressori atti a premere longitudinalmente detti stampi uno contro l’altro in detta configurazione di lavoro;
mezzi di alimentazione in pressione di detto materiale ceramico all’ interno di detti stampi in detta configurazione di lavoro;
detto primo gruppo di stampi essendo collocabile in detta configurazione di scarico quando detto secondo gruppo di stampi à ̈ in configurazione di lavoro e detto secondo gruppo di stampi essendo collocabile in detta configurazione di scarico quando detto primo gruppo di stampi à ̈ in configurazione di lavoro.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un impianto per il colaggio in pressione di articoli igienico-sanitari, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 à ̈ una vista in assonometria impianto secondo il trovato; la figura 2 à ̈ una vista frontale dell’impianto secondo il trovato;
la figura 3 à ̈ una vista in assonometria di uno stampo dell’impianto secondo il trovato in posizione di lavoro;
la figura 4 à ̈ una vista in assonometria di uno stampo dell’ impianto secondo il trovato in posizione di scarico;
le figure 5 e 6 sono viste laterali di un particolare impianto secondo il trovato che mostrano lo scarico degli articoli igienico-sanitari;
le figure 7 e 8 sono viste frontali di un altro particolare dell’impianto secondo il trovato che mostrano il funzionamento di uno degli elementi a prolunga.
Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato globalmente con 1 un impianto per il colaggio in pressione di articoli igienico-sanitari.
L’impianto 1, in particolare, à ̈ predisposto alla produzione di articoli igienico-sanitari 2 del tipo di lavelli, piatti doccia, cassette per WC, vasi per WC, bidet o simili.
A tale scopo rimpianto 1 comprende un telaio di base 3 provvisto di una piattaforma di appoggio al suolo 4 da cui si ergono una prima struttura portante 5, una seconda struttura portante 6 ed una struttura portante intermedia 7.
Le strutture portanti 5, 6, 7 sono allineate lungo una direzione longitudinale D sostanzialmente orizzontale, con la prima struttura portante 5 e la seconda struttura portante 6 disposte alle estremità e la struttura portante intermedia 7 disposta in posizione sostanzialmente mediana ed equidistante dalle altre due.
Alla sommità delle strutture portanti 5, 6, 7 à ̈ montata una struttura longitudinale di guida 8, 9 che si estende lungo la direzione longitudinale D.
La struttura longitudinale di guida 8, 9 Ã ̈ suddivisa in:
una prima porzione 8, disposta tra la prima struttura portante 5 e la struttura portante intermedia 7, e
una seconda porzione 9, disposta tra la seconda struttura portante 6 e la struttura portante intermedia 7.
Per la formatura degli articoli igienico-sanitari 2 à ̈ prevista una pluralità di stampi 10, 11, che sono appesi in modo scorrevole alla struttura longitudinale di guida 8, 9.
A tale proposito si sottolinea che nella presente trattazione affermare che gli stampi 10, 11 sono appesi in modo scorrevole alla struttura longitudinale di guida 8, 9 significa che essi sono alloggiati nello spazio sottostante la struttura longitudinale di guida 8, 9 e sono da essa supportati in modo da scorrere lungo la direzione longitudinale D.
In altre parole, gli stampi 10, 11 non appoggiano sulla piattaforma di appoggio al suolo 4 e, al contrario, rimangono sostanzialmente sollevati rispetto ad essa, consentendo così di lasciare libero lo spazio sotto gli stampi 10, 1 1 e consentire lo scarico degli articoli igienico-sanitari 2, come meglio verrà descritto in seguito.
Gli stampi 10, 11 sono mobili longitudinalmente tra una configurazione di lavoro, in cui gli stampi 10, 1 1 sono disposti a pacco, ciascuno stampo 10, 11 ed il successivo definendo almeno una cavità interna per il colaggio in pressione di materiale ceramico e la formatura degli articoli igienicosanitari 2, ed una configurazione di scarico, in cui gli stampi 10, 11 sono reciprocamente allontanati per lo scarico degli articoli igienico-sanitari 2. Gli stampi 10, 11 sono suddivisi in:
- un primo gruppo 1 0 di stampi mobili lungo la prima porzione 8 della struttura longitudinale di guida 8, 9, e
un secondo gruppo 1 1 di stampi mobili lungo la seconda porzione 9 della struttura longitudinale di guida 8, 9.
Gli stampi 10, 11 del primo e del secondo gruppo hanno conformazione sostanzialmente piana e presentano una prima faccia 12 ed una seconda faccia 13 contrapposte tra loro.
Le facce 12, 13 sono sagomate in modo da definire le cavità interne per il colaggio e la formatura degli articoli igienico-sanitari 2.
Nelle figure 3 e 4, ad esempio, Ã ̈ illustrata in dettaglio una particolare forma di attuazione di uno stampo 10 per la fabbricazione di articoli igienicosanitari 2 sotto forma di piatti doccia.
La prima faccia 12 dello stampo 10 Ã ̈ scanalata in modo da ottenere la forma del piatto doccia mentre la seconda faccia 13 Ã ̈ sostanzialmente piana.
In generale, la prima faccia 12 di uno stampo 10, 11 Ã ̈ destinata a cooperare con la seconda faccia 13 dello stampo 10, 11 adiacente quando, in configurazione di lavoro, gli stampi 10, 11 vengono disposti a pacco.
Gli stampi 10, 11 collocati alle estremità del primo gruppo 10 e del secondo gruppo 11, tuttavia, sono adiacenti ad un solo stampo 10, 11 e all’ occorrenza cooperano con quattro elementi ausiliari 14, eventualmente sagomati, disposti alla fine e all’inizio dei due gruppi 10, 11.
Più in dettaglio, due elementi ausiliari 14 sono associati rigidamente da parti opposte della struttura portante intermedia 7 mentre altri due elementi ausiliari 14 sono appesi alla struttura longitudinale di guida 8, 9 in modo similare agli stampi 10, 11.
Gli stampi 10, 1 1 sono associati alla struttura longitudinale di guida 8, 9 per interposizione di una pluralità di comici di supporto 15, 16, 17 che sono scorrevoli lungo la struttura longitudinale di guida 8, 9 e sostengono gli stampi 10, 11.
Le comici di supporto 15, 16, 17 sono sagomate a C, con un primo tratto 15 ed un secondo tratto 16 sostanzialmente verticali, che sono disposti sui fianchi laterali di ciascuno stampo 10, 11, ed un terzo tratto 17 sostanzialmente orizzontale e ortogonale alla direzione longitudinale D, che collega il primo tratto ed il secondo tratto 16 alla sommità degli stampi 10, 11.
Il terzo tratto 17 delle comici di supporto 15, 16, 17 Ã ̈ dotato di una serie di carrelli 18 scorrevoli lungo la struttura longitudinale di guida 8, 9.
Le comici di supporto 15, 16, 17 comprendono mezzi di rotazione 19, 20 degli stampi 10, 11 attorno ad un asse E sostanzialmente orizzontale ed ortogonale alla direzione longitudinale D.
I mezzi di rotazione 19, 20, in pratica, sono atti a consentire la rotazione degli stampi 10, 11 tra una posizione di lavoro, in cui gli stampi 10, 11 sono sostanzialmente verticali e le facce 12, 13 sono sostanzialmente ortogonali alla direzione longitudinale D, ed una posizione di scarico degli articoli igienico-sanitari 2, in cui gli stampi 10, 11 sono sostanzialmente orizzontali e la prima faccia 12 à ̈ rivolta verso il basso per consentire il rilascio per gravità degli articoli igienico-sanitari 2.
Vantaggiosamente i mezzi di rotazione 19, 20 comprendono almeno un supporto rotoidale 19, cui à ̈ associato uno degli stampi 10, 11, ed almeno un sistema di trasmissione 20 per trasmettere il moto rotoidale dello stampo 10, 11 tra il supporto rotoidale 19 ed un elemento di comando 21 montato alla sommità della cornice di supporto 15, 16, 17.
Preferibilmente, in ciascuna cornice di supporto 15, 16, 17 i mezzi di rotazione 19, 20 comprendono due supporti rotoidali 19, uno montato sul primo tratto 15 e l’altro montato sul secondo tratto 16, ed un solo sistema di trasmissione 20, montato in corrispondenza del primo tratto 15.
Il sistema di trasmissione 20 Ã ̈ definito da un manovellismo a leve che comprende:
una prima manovella 22, che à ̈ montata in modo ruotabile sul primo tratto 15 ed à ̈ ruotabile attorno all’asse E assieme allo stampo 10, 11;
una biella di trasmissione 23, che à ̈ associata alla prima manovella 22 e si estende sostanzialmente verticale lungo il primo tratto 15;
- una seconda manovella 24, che à ̈ montata sul terzo tratto 17 in modo ruotabile attorno ad un asse parallelo all’asse E ed à ̈ associata alla biella di trasmissione 23;
un’asta di trasmissione 25 sostanzialmente parallela al terzo tratto 17, che à ̈ rigidamente associata alla seconda manovella 24 e che supporta l’elemento di comando 21 disposto sostanzialmente al centro del terzo tratto 17.
Le comici di supporto 15, 16, 17 sono motorizzate e vengono spostate assieme agli stampi 10, 11 lungo la direzione longitudinale D grazie ad un apposito elemento di movimentazione 26.
L’elemento di movimentazione 26 à ̈ associato in modo scorrevole alla struttura longitudinale di guida 8, 9 ed à ̈ collegabile alternativamente ad uno degli stampi 10, 11, o più correttamente ad una delle comici di supporto 15, 16, 17, per trascinare sia la cornice di supporto 15, 16, 17 sia il corrispondente stampo 10, 11 lungo la direzione longitudinale D.
L’elemento di movimentazione 26 à ̈ mobile sia lungo la prima porzione 8 della struttura longitudinale di guida 8, 9 per il trascinamento del primo gruppo 10 di stampi, sia lungo la seconda porzione 9 della struttura longitudinale di guida 8, 9 per il trascinamento del secondo gruppo 11 di stampi.
L’elemento di movimentazione 26, in pratica, consiste in un carrello semovente dotato di mote 27 che scorrono lungo un binario 28 alloggiato all’interno della struttura longitudinale di guida 8, 9.
Per la movimentazione degli stampi 10, 11 l’elemento di movimentazione 26 à ̈ dotato di mezzi di aggancio 29 atti ad agganciare le comici di supporto 15, 16, 17.
I mezzi di aggancio 29 consistono, ad esempio, in una staffa mobile verticalmente in grado di unirsi al terzo tratto 17 delle comici di supporto 15, 16, 17 e di rilasciarlo una volta terminata la movimentazione della cornice stessa.
L’elemento di movimentazione 26 comprende, inoltre, mezzi attuatoli 30 collegabili all’elemento di comando 21 delle comici di supporto 15, 16, 17 per mettere in rotazione gli stampi 10, 11.
I mezzi attuatoli 30 consistono in un elemento motorizzato, azionato tramite un motore elettrico o un qualunque altro sistema idraulico, pneumatico o elettromeccanico, che ha il compito di agganciare l’elemento di comando 21, metterlo in rotazione e, tramite il sistema di trasmissione 20, far ruotare il corrispondente stampo 10, 11.
Per lo scarico degli articoli igienico-sanitari 2 à ̈ utilmente previsto un braccio robotico articolato 31, di tipo antropomorfo, che à ̈ montato in modo scorrevole sulla struttura longitudinale di guida 8, 9.
Più in dettaglio, il braccio robotico articolato 3 1 à ̈ montato su una slitta 32 che scorre lungo una rotaia 33 disposta alla sommità della struttura longitudinale di guida 8, 9.
La rotaia 33 Ã ̈ lunga quanto la struttura longitudinale di guida 8, 9; il braccio robotico articolato 3 1 , infatti, Ã ̈ mobile lungo la prima porzione 8 della struttura longitudinale di guida 8, 9, per lo scarico del primo gruppo 10 di stampi, e lungo la seconda porzione 9 della struttura longitudinale di guida 8, 9, per lo scarico del secondo gruppo 1 1 di stampi.
II braccio robotico articolato 31 à ̈ provvisto di un’estremità di presa 34 che à ̈ collocabile inferiormente allo stampo 10, 11 in fase di scarico per raccogliere gli articoli igienico-sanitari 2 appena sformati e collocarli su una linea di allontanamento 35 disposta in prossimità dell’impianto 1.
Sono possibili, tuttavia, alternative forme di attuazione in cui il braccio robotico articolato 31 non sia previsto e le operazioni di raccolta degli articoli igienico-sanitari 2 siano demandate ad uno o più operatori.
Più in particolare l’impianto 1 può essere fornito nei tre seguenti allestimenti:
- automatico: in cui gli stampi 10, 11 sono apribili e ruotatali automaticamente tramite l’elemento di movimentazione 26, e 0 prelievo degli articoli igienico-sanitari 2 avviene per mezzo del braccio robotico articolato 31. Tale allestimento corrisponde alla forma di attuazione illustrata nelle figure;
- semi-automatico: con apertura automatica degli stampi 10, 11 tramite l’elemento di movimentazione 26, ma senza il sistema di trasmissione 20 e i mezzi attuatori 30, la rotazione degli stampi 10, 11 essendo eseguita manualmente dall’operatore. . In questo allestimento la raccolta degli articoli igienico-sanitari 2 può essere svolta tramite il braccio robotico articolato 31 oppure anch’essa manualmente;
- manuale: senza apertura automatica degli stampi 10, 11, senza la rotazione automatica degli stampi 10, 11 e senza il braccio robotico articolato 3 1.
L’impianto 1 comprende inoltre mezzi pressori 36 atti a premere longitudinalmente gli stampi 10, 11 uno contro l’altro nella configurazione di lavoro.
I mezzi pressori 36 comprendono:
un primo attuatore oleodinamico 37 associato ad almeno una tra la prima struttura portante 5 e la struttura portante intermedia 7 ed atto a premere longitudinalmente il primo gruppo 10 di stampi;
un secondo attuatore oleodinamico 38 associato ad almeno una tra la seconda struttura portante 6 e la struttura portante intermedia 7 ed atto a premere longitudinalmente il secondo gruppo 11 di stampi; ed
un sistema di pompaggio di un fluido oleodinamico atto all’ azionamento del primo attuatore oleodinamico 37 e del secondo attuatore oleodinamico 38.
Più in dettaglio, il primo attuatore oleodinamico 37 à ̈ associato alla prima struttura portante 5 mentre il secondo attuatore oleodinamico 38 à ̈ associato alla seconda struttura portante 6; in configurazione di lavoro, pertanto, il primo gruppo 10 ed il secondo gruppo 11 di stampi vengono premuti contro la struttura portante intermedia 7.
Il sistema di pompaggio non à ̈ illustrato nelle figure e consiste, utilmente, in una pompa o simili collegata ad un circuito idraulico dotato di apposite valvole di distribuzione.
Il circuito idraulico à ̈ connesso agli attuatoli oleodinamici 37, 38 ed à ̈ atto ad alimentarli in modo sostanzialmente indipendente uno dall’altro.
In altre parole, la pompa à ̈ in grado di mettere in pressione il fluido oleodinamico sia per il primo attuatore oleodinamico 37 che per il secondo attuatore oleodinamico 38, mentre il circuito idraulico viene comandato in modo da alimentare solo il primo attuatore oleodinamico 37, solo il secondo attuatore oleodinamico 38, o entrambi.
I mezzi pressori 36 comprendono, inoltre:
un primo elemento a prolunga 39 collocabile tra il primo attuatore oleodinamico 37 ed il primo gruppo 10 di stampi in configurazione di lavoro; ed
un secondo elemento a prolunga 40 collocabile tra il secondo attuatore oleodinamico 38 ed il secondo gruppo 11 di stampi in configurazione di lavoro.
Gli elementi a prolunga 39, 40 sono appesi scorrevolmente alla struttura longitudinale di guida 8, 9 e mobili lungo la direzione longitudinale D in modo del tutto analogo agli stampi 10, 11.
Anche gli elementi a prolunga 39, 40, infatti, sono montati su una corrispondente cornice di supporto 15, 16, 17 e ruotabili attorno all’asse E tramite un sistema di trasmissione 20 similare a quello previsto per gli stampi 10, 11.
In configurazione di lavoro, gli elementi a prolunga 39, 40 sono disposti sostanzialmente orizzontali, in una posizione di ingombro massimo atta a collegare gli attuatoli oleodinamici 37, 38 agli stampi 10, 11 disposti a pacco.
In configurazione di scarico, invece, gli elementi a prolunga 39, 40 sono disposti sostanzialmente verticali, in una posizione di ingombro minimo atta consentire lo scorrimento degli stampi 10, 11 lungo la direzione longitudinale D e la loro apertura.
L’impianto 1 à ̈ completato da mezzi di alimentazione in pressione del materiale ceramico, che sono atti a mettere in pressione il materiale ceramico allo stato di barbottina e a spingerlo degli stampi 10, 1 1 disposti in configurazione di lavoro.
I mezzi di alimentazione in pressione non sono illustrati in dettaglio nelle figure e consistono in un dispositivo di pompaggio del materiale ceramico, che à ̈ collegato ad un circuito di distribuzione comunicante con gli stampi 10, 11.
Gli stampi del primo gruppo 10 sono alimentabili con il materiale ceramico indipendentemente dagli stampi del secondo gruppo 11, e viceversa; in altre parole, il dispositivo di pompaggio à ̈ in grado di mettere in pressione il materiale ceramico sia per il primo gruppo 10 che per secondo gruppo 11 di stampi e il circuito di distribuzione viene comandato in modo da alimentare solo il primo gruppo 10, solo il secondo gruppo 11, o entrambi. Il primo gruppo 10 di stampi à ̈ collocabile nella configurazione di scarico quando il secondo gruppo 11 di stampi à ̈ in configurazione di lavoro e, analogamente, il secondo gruppo 11 di stampi à ̈ collocabile nella configurazione di scarico quando il primo gruppo 10 di stampi à ̈ in configurazione di lavoro.
A tale scopo à ̈ utilmente prevista un’unità di elaborazione e controllo 41 atta a comandare lo scarico del primo gruppo 10 di stampi quando il secondo gruppo 11 di stampi à ̈ in configurazione di lavoro e a comandare lo scarico del secondo gruppo 11 di stampi quando il primo gruppo 10 di stampi à ̈ in configurazione di lavoro.
In altre parole, l’unità di elaborazione e controllo 41 gestisce il funzionamento dei mezzi pressori 36, dei mezzi di alimentazione in pressione del materiale ceramico, dell’elemento di movimentazione 26 e del braccio robotico articolato 3 1 nel modo seguente.
Mentre il primo gruppo 10 di stampi à ̈ disposto in configurazione di lavoro ed inizia l’operazione di colaggio, il secondo 11 di stampi si trova in configurazione di scarico (figure 1 e 2).
In queste condizioni solo il primo attuatore oleodinamico 37 viene messo in funzione e i mezzi di alimentazione in pressione spingono il materiale ceramico solamente all’interno del primo 10 di stampi.
Nel frattempo gli stampi del secondo 11 vengono aperti uno ad uno per estrarre gli articoli igienico-sanitari 2.
1 tale scopo l’elemento di movimentazione 26 opera solamente lungo la seconda porzione 9 afferrando una ad una le comici di supporto 15, 16, 17 tramite i mezzi di aggancio 29 e facendo motare gli stampi 11 dalla posizione di lavoro alla posizione di scarico mediante i mezzi attuatoli 30. Gli articoli igienico-sanitari 2 sformati vengono appoggiati sull’ estremità di presa 34 del braccio robotico articolato 31 e quindi trasferiti sulla linea di allontanamento 35.
Una volta scaricati tutti gli stampi, anche il secondo gruppo 11 può essere sottoposto ad una nuova fase di colaggio.
A tale scopo l’elemento di movimentazione 26 trascina tutti gli stampi del secondo gruppo 11 nella configurazione di lavoro, assieme al secondo elemento a prolunga 40.
A questo punto viene azionato il secondo attuatore oleodinamico 38 e i mezzi di alimentazione in pressione spingono il materiale ceramico anche all’interno del secondo gruppo 11 di stampi.
Nel frattempo l’elemento di movimentazione 26 e il braccio robotico articolato 31 si trasferiscono sulla prima porzione 8 della struttura longitudinale di guida 8, 9 in attesa che il primo gruppo 10 di stampi completi la fase di colaggio per effettuarne lo scarico.
In figura 9 si à ̈ schematicamente illustrata l’alternanza temporale delle fasi di colaggio e delle fasi di scarico per i due gruppi 10, 11 di stampi.
In questa figura si à ̈ indicato con A1la fase di colaggio del primo gruppo 10, con B1la fase di scarico del primo gruppo 10, con A2la fase di colaggio del secondo gruppo 11 e con B2la fase di scarico del secondo gruppo 11. Come si noterà , le fasi di colaggio Ai, A2hanno una durata temporale sostanzialmente identica tra loro, che dipende dalla natura del materiale ceramico e dalla conformazione degli stampi 10, 11.
Per contro, la durata temporale delle fasi di scarico B1B2dipende dalla quantità di stampi presenti in ciascun gruppo 10, 11, in quanto essi vengono scaricati uno per volta.
Nella forma di attuazione mostrata nelle figure, ad esempio, ogni gruppo 10, 11 à ̈ costituito da sette stampi e il tempo per scaricare un tale numero di stampi à ̈ sensibilmente inferiore al tempo dedicato al colaggio; per tale motivo le fasi di scarico B1, B2mostrate in figura 9 hanno un’estensione temporale minore rispetto alle fasi di colaggio A1, A2.
La figura 9 mostra, inoltre, l’altemanza temporale della fase di colaggio (indicata con Apa) e della fase di scarico (indicata con BPA) di un impianto di colaggio tradizionale a singolo gmppo di stampi, in cui il numero complessivo di stampi à ̈ uguale alla somma degli stampi del primo gmppo 10 e del secondo gmppo 11 (ossia quattordici stampi).
In questo caso la fase di colaggio APAha una durata sostanzialmente analoga alle fasi di colaggio A1A2, mentre la fase di scarico BPAà ̈ notevolmente più lunga rispetto alle fasi di scarico Bi, B2in quanto coinvolge un numero maggiore di stampi.
Rispetto ad un impianto tradizionale con ugual numero complessivo di stampi, dunque, impianto 1 ha una produttività molto superiore in quanto à ̈ in grado di effettuare il colaggio, la formatura e lo scarico degli articoli igienico-sanitari 2 in tutti e quattordici gli stampi 10, 11 in un tempo notevolmente minore (circa il 25% in meno).
A questo proposito si sottolinea che rispetto all’analogo impianto tradizionale con ugual numero di stampi, impianto 1 presenta pochissimi componenti in più (come la struttura portante intermedia 7, il secondo attuatore oleodinamico 38 e il secondo elemento a prolunga 40).
Per il resto, la maggior parte dei componenti presenti neH’impianto 1, come ad esempio:
- l’elemento di movimentazione 26;
il braccio robotico articolato 31 ;
il sistema di pompaggio per l’alimentazione degli attuatoli oleodinamici 37, 38; e
il dispositivo di pompaggio del materiale ceramico;
sono sfruttati in modo migliorativo per far funzionare il primo gruppo 10 ed il secondo gruppo 1 1 di stampi in modo indipendente tra loro.
A parità di altri parametri, dunque, rimpianto 1 ha un costo non molto differente rispetto ad un impianto tradizionale dotato di ugual numero di stampi ma à ̈ in grado di ottenere notevoli miglioramenti dal punto di vista della maggiore produttività ed efficienza.
Detto ciò, si sottolinea che prestazioni analoghe a quella della presente invenzione si potrebbero ottenere impiegando due impianti tradizionali separati, ciascuno dei quali dotato di un singolo gruppo di sette stampi. In questo caso tuttavia, il costo complessivo dei due impianti separati sarebbe sensibilmente superiore rispetto a quello dell’impianto 1, in quanto influenzato dalla presenza di due distinti sistemi di pompaggio dell’olio, due distinti dispositivi di pompaggio della barbottina, due sistemi di scarico degli articoli igienico-sanitari, ed un totale di quattro strutture portanti (due per ogni impianto).
Per tutti questi motivi la soluzione proposta dalla presente invenzione non può essere considerata una banale giustapposizione di elementi noti ma, bensì, una soluzione nuova ed inventiva.
Si à ̈ in pratica constatato come invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti.
A questo proposito si sottolinea che il presente impianto per il colaggio in pressione di articoli igienico-samtari à ̈ contraddistinto da una produttività ed un’efficienza maggiorate rispetto agli impianti tradizionali, à ̈ utilizzabile in modo pratico e agevole, à ̈ particolarmente semplice dal punto di vista strutturale e funzionale e caratterizzato da un costo relativamente contenuto.
Si evidenzia, inoltre, che il particolare accorgimento di prevedere un sistema dì trasmissione montato su ciascuna cornice di supporto consente di mettere in rotazione ogni singolo stampo con un solo motore.
A tale scopo, infatti, la presente invenzione prevede l’impiego di mezzi attuatori disposti in posizione rialzata e dunque ben lontani dagli stampi, che sono maggiormente esposti al contatto con la barbottina.
Non bisogna trascurare, infine, che il particolare accorgimento di prevedere un braccio robotico antropomorfo disposto alla sommità della struttura longitudinale di guida permette di lasciare libera tutta la zona di lavoro nelle vicinanze dell’impianto, favorendo la mobilità degli operatori e gli interventi di gestione, pulizia e manutenzione dell’impianto.
Claims (17)
- RIVENDICAZIONI 1) Impianto (1) per il colaggio in pressione di articoli igienico-sanitari, caratterizzato dal fatto che comprende: almeno un telaio di base (3) provvisto di una prima struttura portante (5), una seconda struttura portante (6) ed una struttura portante intermedia (7) allineate lungo una direzione longitudinale (D) sostanzialmente orizzontale; almeno una struttura longitudinale di guida (8, 9) che à ̈ montata alla sommità di dette strutture portanti (5, 6, 7), si estende lungo detta direzione longitudinale (D) ed à ̈ suddivisa in: almeno una prima porzione (8), disposta tra detta prima struttura portante (5) e detta struttura portante intermedia (7), e almeno una seconda porzione (9), disposta tra detta seconda struttura portante (6) e detta struttura portante intermedia (7); - una pluralità di stampi (10, 11), appesi in modo scorrevole a detta struttura longitudinale di guida (8, 9) e mobili longitudinalmente tra una configurazione di lavoro, in cui detti stampi (10, 11) sono disposti a pacco, ciascuno stampo (10, 11) ed il successivo definendo almeno una cavità interna per il colaggio in pressione di materiale ceramico e la formatura di articoli igienico-sanitari (2), ed una configurazione di scarico, in cui detti stampi (10, 11) sono reciprocamente allontanati per lo scarico di detti articoli igienico-sanitari (2), detti stampi (10, 11) essendo suddivisi in: almeno un primo gruppo (10) di stampi mobili lungo detta prima porzione (8) della struttura longitudinale di guida (8, 9), e almeno un secondo gruppo (11) di stampi mobili lungo detta seconda porzione (9) della struttura longitudinale di guida (8, 9); mezzi pressori (36) atti a premere longitudinalmente detti stampi (10, 11) uno contro l’altro in detta configurazione di lavoro; mezzi di alimentazione in pressione di detto materiale ceramico all’ interno di detti stampi (10, 11) in detta configurazione di lavoro; detto primo gruppo (10) di stampi essendo collocabile in detta configurazione di scarico quando detto secondo gruppo (1 1) di stampi à ̈ in configurazione di lavoro e detto secondo gruppo (11) di stampi essendo collocabile in detta configurazione di scarico quando detto primo gruppo (10) di stampi à ̈ in configurazione di lavoro.
- 2) Impianto (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un’unità di elaborazione e controllo (41) atta a comandare lo scarico di detto primo gruppo (10) di stampi quando detto secondo gruppo (1 1) di stampi à ̈ in configurazione di lavoro e a comandare lo scarico di detto secondo gruppo (11) di stampi quando detto primo gruppo (10) di stampi à ̈ in configurazione di lavoro.
- 3) Impianto (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti stampi (10, 11) sono associati a detta struttura longitudinale di guida (8, 9) per interposizione di una pluralità di comici di supporto (15, 16, 17) che sono scorrevoli lungo detta struttura longitudinale di guida (8, 9) e sostengono detti stampi (10, 11).
- 4) Impianto (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che dette comici di supporto (15, 16, 17) comprendono mezzi di rotazione (19, 20) di detti stampi (10, 11) attorno ad un asse (E) sostanzialmente orizzontale ed ortogonale a detta direzione longitudinale (D), detti mezzi di rotazione (19, 20) essendo atti a consentire la rotazione di detti stampi (10, 11) tra una posizione di lavoro ed una posizione di scarico di detti articoli igienico-sanitari (2).
- 5) Impianto (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di rotazione (19, 20) comprendono almeno un supporto rotoidale (19) cui à ̈ associato uno di detti stampi (10, 11) ed un sistema di trasmissione (20) per la trasmissione del moto rotoidale di detto stampo (10, 11) tra detto supporto rotoidale (19) ed un elemento di comando (21) montato alla sommità di detta cornice di supporto (15, 16, 17).
- 6) Impianto (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto sistema di trasmissione (20) comprende un manovellismo a leve.
- 7) Impianto (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un elemento di movimentazione (26) associato scorrevole a detta struttura longitudinale di guida (8, 9) e collegabile ad almeno uno di detti stampi (10, 11) per trascinarlo lungo detta direzione longitudinale (D).
- 8) Impianto (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto elemento di movimentazione (26) Ã ̈ mobile lungo detta prima porzione (8) della struttura longitudinale di guida (8, 9) per il trascinamento di detto primo gruppo (10) di stampi e lungo detta seconda porzione (9) della struttura longitudinale di guida (8, 9) per il trascinamento di detto secondo gruppo (1 1) di stampi.
- 9) Impianto (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di movimentazione (26) comprende mezzi di aggancio (29) atti ad agganciare dette comici di supporto (15, 16, 17).
- 10) Impianto (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di movimentazione (26) comprende mezzi attuatoli (30) collegabili a detto elemento di comando (21) di dette comici di supporto (15, 16, 17) per la messa in rotazione di detti stampi (10, 11).
- 11) Impianto (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un braccio robotico articolato (31) per lo scarico di detti articoli igienico- sanitari (2).
- 12) Impianto (1) secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto braccio robotico articolato (31) Ã ̈ associato scorrevole a detta struttura longitudinale di guida (8, 9).
- 13) Impianto (1) secondo la rivendicazione 11 o 12, caratterizzato dal fatto che detto braccio robotico articolato (31) Ã ̈ mobile lungo detta prima porzione (8) della struttura longitudinale di guida (8, 9) per lo scarico di detto primo gruppo (10) di stampi e lungo detta seconda porzione (9) della struttura longitudinale di guida (8, 9) per lo scarico di detto secondo gruppo (1 1) di stampi.
- 14) Impianto (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi pressori (36) comprendono: almeno un primo attuatore oleodinamico (37) associato ad almeno una tra detta prima struttura portante (5) e detta struttura portante intermedia (7) ed atto a premere longitudinalmente detto primo gruppo (10) di stampi; almeno un secondo attuatore oleodinamico (38) associato ad almeno una tra detta seconda struttura portante (6) e detta struttura portante intermedia (7) ed atto a premere longitudinalmente detto secondo gruppo (1 1) di stampi; ed almeno un sistema di pompaggio di un fluido oleodinamico atto all’ azionamento di detto primo attuatore oleodinamico (37) e di detto secondo attuatore oleodinamico (38).
- 15) Impianto (1) secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detto primo attuatore oleodinamico (37) Ã ̈ associato a detta prima struttura portante (5) e detto secondo attuatore oleodinamico (38) Ã ̈ associato a detta seconda struttura portante (6), detto primo gruppo (10) di stampi e detto secondo gruppo (11) di stampi in configurazione di lavoro essendo premuti contro detta struttura portante intermedia (7).
- 16) Impianto (1) secondo la rivendicazione 14 o 15, caratterizzato dal fatto che detti mezzi pressori (36) comprendono: almeno un primo elemento a prolunga (39) collocabile tra detto primo attuatore oleodinamico (37) e detto primo grappo (10) di stampi in configurazione di lavoro; ed almeno un secondo elemento a prolunga (40) collocabile tra detto secondo attuatore oleodinamico (38) e detto secondo grappo (11) di stampi in configurazione di lavoro.
- 17) Impianto (1) secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detti elementi a prolunga (39, 40) sono appesi scorrevolmente a detta struttura longitudinale di guida (8, 9) e mobili lungo detta direzione longitudinale (D).
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