ITBO20070503A1 - Prodotto sanitario in materiale ceramico. - Google Patents

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ITBO20070503A1
ITBO20070503A1 IT000503A ITBO20070503A ITBO20070503A1 IT BO20070503 A1 ITBO20070503 A1 IT BO20070503A1 IT 000503 A IT000503 A IT 000503A IT BO20070503 A ITBO20070503 A IT BO20070503A IT BO20070503 A1 ITBO20070503 A1 IT BO20070503A1
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Alessandro Bernabei
Fabrizio Falletta
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Sacmi
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    • E03WATER SUPPLY; SEWERAGE
    • E03DWATER-CLOSETS OR URINALS WITH FLUSHING DEVICES; FLUSHING VALVES THEREFOR
    • E03D11/00Other component parts of water-closets, e.g. noise-reducing means in the flushing system, flushing pipes mounted in the bowl, seals for the bowl outlet, devices preventing overflow of the bowl contents; devices forming a water seal in the bowl after flushing, devices eliminating obstructions in the bowl outlet or preventing backflow of water and excrements from the waterpipe
    • E03D11/02Water-closet bowls ; Bowls with a double odour seal optionally with provisions for a good siphonic action; siphons as part of the bowl
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B28WORKING CEMENT, CLAY, OR STONE
    • B28BSHAPING CLAY OR OTHER CERAMIC COMPOSITIONS; SHAPING SLAG; SHAPING MIXTURES CONTAINING CEMENTITIOUS MATERIAL, e.g. PLASTER
    • B28B1/00Producing shaped prefabricated articles from the material
    • B28B1/002Producing shaped prefabricated articles from the material assembled from preformed elements
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    • B28B1/26Producing shaped prefabricated articles from the material by slip-casting, i.e. by casting a suspension or dispersion of the material in a liquid-absorbent or porous mould, the liquid being allowed to soak into or pass through the walls of the mould; Moulds therefor ; specially for manufacturing articles starting from a ceramic slip; Moulds therefor
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    • Y10T29/49Method of mechanical manufacture

Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:
PRODOTTO SANITARIO IN MATERIALE CERAMICO.
Il presente trovato concerne un prodotto sanitario in materiale ceramico, in particolare un vaso.
Attualmente, il tradizionale manufatto base in materiale ceramico, cioè ottenuto tramite colaggio in pressione di una sospensione denominata, nel gergo del settore, "barbottina", e definente il citato vaso comprende due elementi tra loro associati: un primo elemento inferiore comprendente un bacino ed un sifone di scarico (ovvero le zone interne del vaso) ed un secondo elemento superiore o "brida".
Il sopra citato primo elemento, composto dal gruppo bacino-sifone, rappresenta la parte funzionale del vaso e deve presentare caratteristiche dimensionali atte a permettere il corretto funzionamento del vaso come bacino di raccolta e scarico del flusso di liquido.
La sopra citata brida presenta una porzione, usualmente, ma non limitatamente, a conformazione ellissoidale atta a definire il bordo superiore del bacino ed un prolungamento posteriore, parallelo allo sviluppo del sifone, in cui è previsto un foro di passaggio per l'alimentazione dell'acqua di scarico.
Questo elemento può essere realizzato in due modi definiti, nel gergo del settore, brida aperta e brida chiusa.
La brida aperta presenta una sezione delia porzione ellissoidale ad "U" rovesciata con la superficie inferiore aperta per il passaggio dell'acqua di scarico.
La brida chiusa, invece, presenta una sezione della porzione ellissoidale di tipo toroidale chiuso e dove, sulla parete contraffacciata al bacino, sono realizzati una pluralità di fori per lo scarico dell'acqua. Usualmente, almeno per quanto riguarda la tecnologia di realizzazione basata sul colaggio ad alta pressione di barbottina in stampi, questi due pezzi sono realizzati (almeno per quanto riguarda la citata brida chiusa) separatamente e, successivamente, la brida ed il gruppo bacino-sifone vengono tra loro associati tramite incollaggio sulla parte superiore del gruppo bacino-sifone.
Tale operazione viene effettuata con i pezzi "a verde", cioè con ancora una elevata percentuale di acqua nel manufatto appena uscito per poter, successivamente all'incollaggio, rifinire i pezzi (anche attraverso l'uso di unità robotiche) mantenendo una buona continuità delle superfici, cioè una buona estetica del vaso.
Ora, nel mercato attuale, è sempre più frequente la richiesta di design dei vasi tali da richiedere aree di copertura della zona bacino - sifone di grandi dimensioni e tali da definire sostanzialmente delle vere e proprie carenature, tra loro, di volta in volta diverse sia in dimensioni che in forma.
Per poter ottenere questa tipologia di vasi è necessario creare stampi con aree a spessore libero molto grandi e complesse con conseguenti costi elevati e con complicazioni tecnologiche non indifferenti.
Gii stampi a spessore libero, infatti, permettono la massima libertà estetica sulla forma dei manufatti con, ovviamente, diversi rapporti dimensionali all'interno dello stampo e, quindi, con la presenza di cavità di colaggio ad elevati volumi. In questo caso nello stampo, la cavità non viene distinta da un accoppiamento maschio - femmina (come negli stampi a spessore obbligato), ma le pareti del prodotto sono formate da una sola superficie interna dello stampo.
In sostanza, quindi, la richiesta di diverse tipologie estetiche di vasi determina una diminuzione della standardizzazione degli elementi costruttivi con relativa diversificazione sia del tipo di stampo, che delle operazioni di realizzazione con possibili aumenti di costo del manufatto finito.
La Richiedente ha, quindi, ideato e realizzato un prodotto sanitario in materiale ceramico, in particolare un vaso, per ovviare ai suddetti inconvenienti, strutturato in modo tale da permettere una maggiore standardizzazione di alcuni suoi componenti base, abbinati alla possibilità di ottenere una ampia varietà estetica dei vaso, mantenendo costi e tempi di realizzazione simili ad un manufatto standard e con elevata affidabilità funzionale del vaso.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un prodotto sanitario in materiale ceramico, in particolare un vaso comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle rivendicazioni annesse.
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
la figura 1 illustra un primo componente di un prodotto sanitario in materiale ceramico, conformemente al presente trovato, ed in particolare un elemento unico composto da una brida ed un bacino e sifone, in una vista laterale schematica in sezione;
la figura 2 illustra un secondo componente del prodotto sanitario in materiale ceramico, conformemente al presente trovato, ed in particolare una carenatura di alloggiamento del primo componente, in una vista laterale schematica in sezione;
- la figura 3 illustra il prodotto sanitario in materiale ceramico, conformemente al presente trovato, in una configurazione assemblata dei due componenti, in una vista laterale schematica in sezione;
le figure 4, 5 e 6 illustrano corrispondenti particolari in scala ingrandita riferiti alla figura 3;
- la figura 4a illustra una variante realizzativa del particolare illustrato nella figura 4;
la figura 7 illustra il secondo componente di cui a figura 2 in una vista frontale posteriore schematica;
la figura 8 illustra una parte di stampo del primo componente di cui a figura 1 in una vista prospettica frontale parzialmente in sezione; la figura 9 illustra una parte del primo componente, ed in particolare la zona anteriore di una brida in una parziale vista prospettica con alcune parti in sezione per meglio evidenziare alcuni dettagli;
- le figure 9a e 9b sono corrispondenti particolari di due differenti zone del profilo laterale del primo componente di cui alla figura 9 in viste, entrambe, frontali schematiche;
le figure da 10 a 14 illustrano relative fasi di realizzazione del prodotto sanitario in oggetto, la figura 10 è in una vista prospettica schematica, mentre le restanti figure sono in viste laterali schematiche. Conformemente ai disegni allegati, e con particolare riferimento alle figure da 1 a 3, il prodotto sanitario in oggetto è del tipo realizzato in materiale ceramico ottenuto da colaggio di liquido (denominato barbottina) in stampi in resina porosa.
In particolare, questo prodotto sanitario è costituito da un vaso 1 in materiale ceramico presentante essenzialmente:
- un primo elemento 2, inferiore, comprendente un bacino 3 di raccolta liquidi ed una porzione a sifone 4 di scarico del liquidi;
- un secondo elemento 5, superiore, o brida composto da una porzione anteriore 6 atta a definire il bordo superiore del bacino 3 ed un prolungamento posteriore 7 in cui è previsto un canale 8 di passaggio dei liquidi.
Come chiaramente osservabile nella figura 3, il primo ed il secondo elemento 2 e 5 sono realizzati in corpo unico nello stampo a definire un unico elemento 2 - 5 ed è, inoltre, presente un terzo elemento 10 di copertura o carenatura esterna in cui risulta alloggiabile il citato unico elemento 2 - 5 accoppiabile ed associabile alla carenatura 10 almeno in corrispondenza dei suoi bordi superiori.
Anche la sopra citata carenatura 10 è realizzata in materiale ceramico ottenuto da colaggio in uno stampo in resina porosa.
Entrando maggiormente nel dettaglio (vedi anche figura 4), almeno il bacino 3 è provvisto di un sottosquadro 3a interposto, ad accoppiamento effettuato, tra la citata porzione anteriore 6 ed una parete superiore 10s perimetrale della carenatura 10 in modo da rendere visibile la parte superiore della brida 5 e la superficie frontale del sottosquadro 3a del bacino 3.
In una soluzione alternativa illustrata nella figura 4a, il bacino 3 è provvisto di una superficie definente il sottosquadro 3a sviluppantesi almeno lungo la propria porzione 3b adiacente ed accoppiata con la relativa porzione anteriore 6 della brida 5.
Il citato sottosquadro 3a è associabile ad una complementare sporgenza 11 di supporto presentata nella superficie interna, anteriore, della carenatura 10, in modo da mantenere visibile la sola parte superiore di detta brida 5, ad accoppiamento effettuato.
Per quanto riguarda la carenatura 10 (vedi anche le figure 7, in linea discontinua, ed 8), quest'ultima può essere provvista di una superficie verticale posteriore parzialmente aperta e sagomata a definire almeno una prima parete 12 (vedi anche figura 6) in modo da generare un supporto della zona terminale del sifone 4 in corrispondenza dell'accoppiamento tra i due elementi 2 - 5 e 10.
In alternativa (od in combinazione) la citata carenatura 10 è provvista, sempre sulla superficie verticale posteriore parzialmente aperta, di una seconda parete 13 (vedi anche figura 5), in modo da generare un supporto della zona terminale della porzione posteriore 7 delia brida 5 sempre in corrispondenza dell'accoppiamento tra i due elementi 2 - 5 e 10.
Ovviamente la presenza di una o dell'altra di queste due pareti 12 e 13 dipenderà dalla configurazione dell'unico elemento 2 - 5, ovvero dal tipo di brida 5 e dal tipo di sifone 4 che verrà realizzato.
Questa superficie verticale della carenatura 10, definente le prima parete 12 e/o la seconda parete 13, presenta uno sviluppo orizzontale e parzialmente sporgente verso l'interno della medesima carenatura 10 (ove previsto) per determinare la zona di appoggio delle relative parti. Tra l'unico elemento 2 - 5 e la carenatura 10 sono previsti dei mezzi 14 di incollaggio atti a permettere una accoppiamento irreversibile tra gli stessi due elementi 2 - 5 e 10.
Questi mezzi 14 di incollaggio (usualmente sempre barbottina con una percentuale superiore di acqua rispetto a quella presente sui due elementi al momento dell'estrazione dallo stampo) sono disposti tra il citato sottosquadro 3a del bacino 3 e la complementare parete superiore 10s perimetrale della carenatura 10.
Nella soluzione illustrata nelle figura 4a, i citati mezzi 14 di incollaggio possono essere disposti tra il sottosquadro 3a del bacino 3 e la complementare sporgenza 11 delia carenatura 10.
Ovviamente, questi mezzi 14 di incollaggio possono essere disposti tra le prima 12 e/o la seconda 13 parete della carenatura 10 e, rispettivamente, nella zona terminale del sifone 4 e / o la zona terminale della porzione posteriore 7 della brida 5 al fine di permettere una corretta associazione dei due elementi 2 - 5 e 10.
Un esempio realizzativo della citata brida 5 è illustrato nelle figure 9, 9a e 9b.
In questa soluzione (solo a livello di esempio), la brida 5 presenta la propria porzione anteriore 6 con una sezione sostanzialmente toroidale e suddivisa in due sezioni tra loro unite a definire: un canale superiore continuo 16 di passaggio fluido, in uso, ed una superficie 15 presentante un profilo, in sezione a "C" ruotata verso l'esterno della brida 5 e sagomata a definire uno sviluppo ondulato, lungo tutta la porzione anteriore 6, in modo da realizzare, alternativamente, dei tratti 16a dì zone aperte (vedi figura 9a) e dei tratti di zone chiuse 16b (vedi figura 9b) lungo l'intero sviluppo della porzione toroidale 6: tale conformazione permette, un passaggio di liquido lungo il canale 16, alimentato dal foro 8, con uno scarico alternato dello stesso liquido lungo la porzione ellissoidale 6 secondo una modalità simile ad una brida 5 di tipo sostanzialmente chiuso.
II prodotto sanitario 1 finora descritto può essere ottenuto attraverso una successioni di fasi così composte:
- realizzazione dei citati primo e secondo elemento 2 - 5 in unico elemento definenti il bacino 3, la porzione a sifone 4, la porzione anteriore 6 atta a definire il bordo superiore del bacino 3 ed un prolungamento posteriore 7 in cui è previsto il canale 8 di passaggio dei lìquidi, in una prima porzione di stampo S1 facente parte di una unica macchina M per la realizzazione di manufatti ceramici (vedi figure 10 e 11);
- contemporanea realizzazione della carenatura 10 in una seconda porzione di stampo S2 facente parte della macchina M (vedi sempre figure 10 e 11);
- allontanamento contemporaneo deH'unico elemento 2 - 5 dalla prima porzione di stampo S1 e della copertura C della seconda porzione di stampo S2 (vedi figura 12 frecce F1);
- applicazione dei citati mezzi 14 di incollaggio sulle parti - 11, 10s, 12 e/o 13 - interessate della carenatura 10, vedi figura 12;
- movimentazione dell'unico elemento 2 - 5 in modo da posizionare io stesso unico elemento 2 - 5 al di sopra della carenatura 10 (vedi figura 13 e freccia F2);
- accoppiamento, tramite avvicinamento relativo e contatto, dell'unico elemento 2 - 5 e della carenatura 10 con associazione stabile relativa per il tramite dei mezzi 14 di incollaggio (vedi figura 14 e freccia F3), Come visibile con le frecce F4 nella figura 10, precedentemente alla fase di sollevamento dell'unico elemento 2 - 5, è prevista almeno una fase di apertura dei lati della prima porzione di stampo S1 comprendenti anche due semipareti superiori della stessa prima porzione di stampo S1 ai fine di liberare superiormente l'unico elemento 2 - 5.
La citata fase di applicazione dei mezzi 14 di incollaggio può essere effettuata da una unità robotica UR (schematizzata con un blocco in figura 12).
Questa fase di applicazione può avvenire in sequenze diverse, in funzione del programma dell’unità UR e/o del tipo di prodotto sanitario 1 e comunque può comprendere: la citata sporgenza 11 di supporto presentata nella superficie interna, anteriore, della carenatura 10; la parete superiore 10s perimetrale della carenatura 10 di appoggio per il sottosquadro 3a del bacino 3; la prima parete 12 posteriore della carenatura 10 definente il supporto della zona terminale del sifone 4; la seconda parete 13 posteriore di supporto della zona terminale della porzione posteriore 7 della brida 5.
Nel caso illustrato, le citate prima e seconda porzione di stampo S1 ed S2 sono disposte avvicinate l'una all'altra (nella raffigurazione schematica si è volutamente disposto le due porzioni l'una di seguito all'altra a solo scopo esemplificativo).
La citata fase di movimentazione dell'unico elemento 2 - 5, in questa situazione di disposizione degli stampi S1 ed S2 , può essere in una direzione D1 ortogonale alla direzione D di allontanamento dalla prima porzione di stampo S1.
Infine, successivamente alla fase di accoppiamento ed associazione tra l'unico elemento 2-5 e la carenatura 10, è prevista una fase di apertura della seconda porzione di stampo S2 (vedi frecce F5 di figura 10), cioè allontanamento delle porzioni laterali della seconda porzione di stampo S2, in modo da permettere ulteriori lavorazioni sul prodotto sanitario 1 così ottenuto.
Un prodotto sanitario 1 così realizzato ed i! metodo di ottenimento dello stesso, quindi, raggiungono gli scopi prefissati grazie alla possibilità di operare una realizzazione di un unico elemento (anche standardizzato) comprendente tutti gli elementi funzionali del prodotto, lasciando alla porzione di carenatura le caratteristiche estetiche del prodotto finale. Ciò permette una maggiore standardizzazione di alcuni componenti base durante le fasi di realizzazione, abbinati alla possibilità di ottenere una ampia varietà estetica del vaso, mantenendo costi e tempi di realizzazione simili ad un manufatto standard e con elevata affidabilità funzionale del vaso.
Il trovato così concepito è suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (23)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Prodotto sanitario in materiale ceramico, in particolare un vaso (1 ) in materiale ceramico ottenuto da colaggio in stampi; vaso (1) del tipo presentante almeno: - un primo elemento (2), inferiore, comprendente un bacino (3) di raccolta liquidi ed una porzione a sifone (4) di scarico di detti liquidi; - un secondo elemento (5), superiore, o brida composto da una porzione anteriore (6) atta a definire il bordo superiore di detto bacino (3) ed un prolungamento posteriore (7) in cui è previsto un canale (8) di passaggio di detti liquidi, caratterizzato dal fatto che detto primo (2) e secondo (5) elemento sono realizzati in corpo unico in detto stampo a definire un unico elemento (2-5) e dal fatto di comprendere un terzo elemento (10) di copertura o carenatura esterna in cui risulta alloggiabile detto unico elemento (2-5) accoppiabile ed associabile a detta carenatura (10) almeno in corrispondenza dei bordi superiori del medesimo unico elemento (2-5).
  2. 2. Prodotto sanitario secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detta carenatura (10) è realizzata in materiale ceramico ottenuto da colaggio in uno stampo in resina porosa.
  3. 3. Prodotto sanitario secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che almeno detto bacino (3) è provvisto di una superficie definente un sottosquadro (3a) sviluppantesi almeno lungo la propria porzione (3b) accoppiata, inferiormente, con la relativa porzione anteriore (6) di detta brida (5); detto sottosquadro (3a) essendo associabile ad una complementare sporgenza (11 ) di supporto presentata nella superficie interna, anteriore, da detta carenatura (10) in modo da mantenere visibile la sola parte superiore di detta brida (5), ad accoppiamento effettuato.
  4. 4. Prodotto sanitario secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che almeno detto bacino (3) è provvisto di una superficie definente un sottosquadro (3a) sviluppantesi almeno lungo la propria porzione (3b) accoppiata con la relativa porzione anteriore (6) di detta brida (5); detto sottosquadro (3a) essendo interposto, ad accoppiamento effettuato, tra detta porzione anteriore (6) ed una parete superiore (10s) perimetrale di detta carenatura (10) in modo da rendere visibile detta parte superiore di detta brida (5) e detta superficie (3a) di detto bacino (3).
  5. 5. Prodotto sanitario secondo le rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che detta carenatura (10) è provvista di una superficie verticale posteriore parzialmente aperta e sagomata a definire una prima parete (12) in modo da generare un supporto della zona terminale di detto sifone (4) in corrispondenza di detto accoppiamento tra i detti due elementi (2 - 5, 10).
  6. 6. Prodotto sanitario secondo le rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che detta carenatura (10) è provvista di una superficie verticale posteriore parzialmente aperta e sagomata a definire una seconda parete (13), in modo da generare un supporto della zona terminale di detta porzione posteriore (7) di detta brida (5) in corrispondenza di detto accoppiamento tra i detti due elementi (2-5, 10).
  7. 7. Prodotto sanitario secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto detta superficie verticale di detta carenatura (10), definente detta prima parete (12), presenta uno sviluppo orizzontale e parzialmente sporgente verso l'interno della medesima carenatura (10).
  8. 8. Prodotto sanitario secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto detta superficie verticale di detta carenatura (10), definente detta seconda parete (13), presenta uno sviluppo orizzontale e parzialmente sporgente verso l'interno della medesima carenatura (10).
  9. 9. Prodotto sanitario secondo le rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che detta carenatura (10) è provvista di una superficie verticale posteriore parzialmente aperta e sagomata a definire: - una prima parete (12) parzialmente sporgente verso l'interno, a sviluppo orizzontale, in modo da generare un supporto della zona terminale di detto sifone (4) in corrispondenza di detto accoppiamento tra i detti due elementi (2-5, 10) ; e - una seconda parete (13) parzialmente sporgente verso l'interno, a sviluppo orizzontale, in modo da generare un supporto della zona terminale di detta porzione posteriore (7) di detta brida (5) in corrispondenza di detto accoppiamento tra i detti due elementi (2-5, 10).
  10. 10. Prodotto sanitario secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che tra detto unico elemento (2-5) e detta carenatura (10) sono previsti mezzi (14) di incollaggio atti a permettere una accoppiamento irreversibile tra gli stessi due elementi (2-5, 10).
  11. 11. Prodotto sanitario secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dai fatto che detta brida (5) presenta la propria porzione anteriore (6) con una sezione toroidale suddivisa in due sezioni tra loro unite a definire un canale superiore continuo (16) di passaggio fluido, in uso, ed una superficie (15) presentante un profilo, in sezione a "C" ruotata verso l'esterno di detta brida (5); detta superficie (16) essendo sagomata a definire, lungo detta porzione anteriore (6), uno sviluppo ondulato in modo da realizzare, alternativamente, dei tratti (16) di zone aperte e dei tratti di zone chiuse (16b) lungo l'intero sviluppo di detta porzione toroidale (6) atte a permettere un passaggio di liquido lungo detto canale (16), alimentato da detto (8), con uno scarico alternato dello stesso liquido lungo detta porzione (6), in modo da ottenere una brida (5) di tipo sostanzialmente chiuso.
  12. 12. Prodotto sanitario secondo le rivendicazioni 3 e 10, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (14) di incollaggio sono disposti tra detto sottosquadro (3a) di detto bacino (3) e detta complementare sporgenza (11) di detta carenatura (10).
  13. 13. Prodotto sanitario secondo le rivendicazioni 4 e 10, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (14) di incollaggio sono disposti tra detto sottosquadro (3a) di detto bacino (3) e detta parete superiore (10s) perimetrale di detta carenatura (10).
  14. 14. Prodotto sanitario secondo le rivendicazioni da 6 a 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (14) di incollaggio sono disposti tra dette prima (12) e seconda (13) parete di detta carenatura (10) e, rispettivamente, detta zona terminale di detto sifone (4) e la zona terminale di detta porzione posteriore (7) di detta brida (5).
  15. 15. Metodo per la realizzazione di un prodotto sanitario (1 ) secondo le rivendicazioni da 1 a 14, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno le seguenti fasi: - realizzazione di detti primo e secondo elemento (2 - 5) in unico elemento definenti detto bacino (3), detta porzione a sifone (4), detta porzione anteriore (6) atta a definire il bordo superiore di detto bacino (3) ed un prolungamento posteriore (7) in cui è previsto detto canale (8) di passaggio di detti liquidi, in una prima porzione di stampo (S1 ) facente parte di una unica macchina (M) per la realizzazione di manufatti ceramici; - contemporanea realizzazione di detta carenatura (10) in una seconda porzione di stampo (S2) facente parte di detta unica macchina (M); - allontanamento contemporaneo di detto unico elemento (2 - 5) da detta prima porzione di stampo (S1) e delia copertura (C) di detta seconda porzione di stampo (S2); - applicazione di detti mezzi (14) di incollaggio sulle parti (11, 12, 13) interessate di detta carenatura (10); - movimentazione di detto unico elemento (2 - 5) in modo da posizionare lo stesso unico elemento (2 - 5) al di sopra di detta carenatura (10); - accoppiamento, tramite avvicinamento relativo, di detto unico elemento (2 - 5) e di detta carenatura (10) con associazione stabile relativa per il tramite di detti mezzi (14) di incollaggio.
  16. 16. Metodo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che, precedentemente a detta fase di sollevamento di detto unico elemento (2-5), è prevista almeno una fase di apertura dei lati di detta prima porzione di stampo (S1) comprendenti anche due semipareti superiori della stessa prima porzione di stampo (S1).
  17. 17. Metodo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detta fase di applicazione di detti mezzi (14) di incollaggio è effettuata da una unità robotica (UR).
  18. 18. Metodo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detta fase di applicazione di detti mezzi (14) di incollaggio avviene su una sporgenza (11) di supporto presentata nella superficie interna, anteriore, di detta carenatura (10).
  19. 19. Metodo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detta fase di applicazione di detti mezzi (14) di incollaggio avviene su una parete superiore (10s) perimetrale di detta carenatura (10) di appoggio per un sottosquadro (3a) di detto bacino (3).
  20. 20. Metodo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detta fase di applicazione di detti mezzi (14) di incollaggio avviene su una prima parete (12) posteriore di detta carenatura (10) definente un supporto della zona terminale di detto sifone (4).
  21. 21. Metodo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato da! fatto che detta fase di applicazione di detti mezzi (14) di incollaggio avviene su una seconda parete (13) posteriore di supporto della zona terminale di detta porzione posteriore (7) di detta brida (5)
  22. 22. Metodo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detti prima e seconda porzione di stampo (S1 , s2) sono disposti avvicinati l'uno all'altro e detta fase di movimentazione di detto unico elemento (2, 5) è in una direzione (D1) ortogonale alla direzione (D) di detto allontanamento da detta prima porzione di stampo (S1).
  23. 23. Metodo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che successivamente a detta fase di accoppiamento tra detto unico elemento (2-5) Θ detta carenatura (10) è prevista una fase di apertura della seconda porzione di stampo (S2) in modo da permettere uiteriori lavorazioni su detto prodotto sanitario (1) così ottenuto.
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