ITMO20100021A1 - Impianto per il colaggio in pressione di articoli igienico-sanitari - Google Patents

Impianto per il colaggio in pressione di articoli igienico-sanitari Download PDF

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ITMO20100021A1
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    • B28B1/265Producing shaped prefabricated articles from the material by slip-casting, i.e. by casting a suspension or dispersion of the material in a liquid-absorbent or porous mould, the liquid being allowed to soak into or pass through the walls of the mould; Moulds therefor ; specially for manufacturing articles starting from a ceramic slip; Moulds therefor pressure being applied on the slip in the filled mould or on the moulded article in the mould, e.g. pneumatically, by compressing slip in a closed mould
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B28WORKING CEMENT, CLAY, OR STONE
    • B28BSHAPING CLAY OR OTHER CERAMIC COMPOSITIONS; SHAPING SLAG; SHAPING MIXTURES CONTAINING CEMENTITIOUS MATERIAL, e.g. PLASTER
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Description

“IMPIANTO PER IL COLAGGIO IN PRESSIONE DI ARTICOLI IGIENICO-SANITARI†.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un impianto per il colaggio in pressione di articoli igienico-sanitari.
Sono noti impianti che tramite il colaggio di materiale ceramico sotto forma di barbottina all’ interno di appositi stampi permettono di fabbricare articoli igienico-sanitari come vasi da bagno, WC, bidet, lavelli o simili,. Un particolare tipo di impianto à ̈ noto dal documento EP 0 885 701.
Tale impianto à ̈ provvisto di una pluralità di stampi apribili e chiudibili, ciascuno stampo essendo dotato di un elemento di stampo inferiore, di due elementi di stampo laterali, di un elemento di stampo superiore e di un elemento di stampo trasversale.
La chiusura degli elementi di stampo laterali avviene tramite due cilindri laterali speciali, che li avvicinino e li tengono serrati in direzione assiale. Per il serraggio degli elementi di stampo superiore ed inferiore ed il loro bloccaggio sugli altri elementi di stampo, invece, rimpianto prevede l’impiego di apposite aste di bloccaggio verticali, che sono integrate negli elementi di stampo laterali e che, nella parte inferiore, sono agganciabili agli elementi di stampo inferiore, mentre nella parte superiore, sono agganciabili ad appositi dispositivi di aggancio automatizzati.
Tali dispositivi di aggancio automatizzati, in pratica, consistono in un foro passante ricavato alla sommità delle aste di bloccaggio e in corrispondenti elementi a forcella, montati sugli elementi di stampo superiori e dotati di aperture passanti collocabili, in configurazione di chiusura degli stampi, sostanzialmente combacianti con i fori delle aste di bloccaggio, a consentire linserimento di un perno di collegamento.
Tale tipologia di aggancio, se da un lato consente di unire saldamente gli elementi di stampo laterali agli elementi di stampo superiore ed inferiore, dall’altro lato presenta l inconveniente di non essere in grado, da solo, di assicurare la perfetta chiusura dello stampo.
Occorre sottolineare, infatti, che durante il colaggio il materiale ceramico sottoforma di barbottina viene introdotto negli stampi a pressioni inizialmente molto basse, che aumentano notevolmente verso la fine del processo.
È abbastanza frequente, quindi, che gli elementi di stampo siano ben serrati tra loro all’inizio del processo ma che in seguito, sotto l’azione della pressione interna, si discostino dalla posizione iniziale col rischio di creare fessurazioni che possono determinare la formazione di bave sui pezzi finali o addirittura la fuoriuscita della barbottina dagli stampi.
Per ovviare a tale inconveniente, l’impianto secondo il documento EP 0 885 701 prevede, per ogni stampo, l’impiego di un cilindro superiore disposto in verticale che, una volta serrate le aste di bloccaggio, permette all’ occorrenza di schiacciare idraulicamente l’elemento dì stampo superiore contro gli altri elementi di stampo per aumentare la forza di chiusura dello stampo.
Tale accorgimento costituisce una complicazione molto gravosa per rimpianto, sia dal punto di vista strutturale che funzionale, in quanto comporta Γ impiego di elementi di stampo superiori particolarmente ingombranti, robusti e difficili da sollevare e abbassare.
Occorre sottolineare, inoltre, che anche il sistema di chiusura degli elementi di stampo laterali, che, come detto, consiste in due cilindri laterali speciali, risulta particolarmente sconveniente perché impiega sistemi di svincolo che stressano eccessivamente la struttura portante.
Non bisogna dimenticare, inoltre, che il suddetto impianto presenta costi complessivi di fabbricazione e di installazione piuttosto elevati ed à ̈ afflitto da pecche e malfunzionamenti che possono presentarsi durante l’uso, con conseguente incremento anche dei costi di produzione degli articoli igienico-sanitari che, inevitabilmente, si scaricano sul prezzo di vendita al pubblico, col rischio di rendere i prodotti fabbricati meno interessanti per la clientela.
Il compito principale della presente invenzione à ̈ quello di escogitare un impianto per il colaggio in pressione di articoli igienico-sanitari che consenta di fabbricare prodotti come vasi da bagno, WC, bidet, lavelli o simili in modo pratico e agevole e che sia particolarmente semplice sia dal punto di vista strutturale sia dal punto di vista funzionale.
Ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello escogitare un impianto dal costo di fabbricazione, installazione e gestione particolarmente contenuto, così da risultare molto conveniente dal punto di vista economico per l’utilizzatore finale, sia in termini di minore spesa di investimento che di minori spese di esercizio.
Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di escogitare un impianto per il colaggio in pressione di articoli igienico-sanitari che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, e di facile ed efficace impiego.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente impianto per il colaggio in pressione di articoli igienico-sanitari, comprendente un telaio di base supportante almeno due elementi di stampo laterali e due elementi di stampo orizzontali, di cui uno inferiore ed uno superiore, detti elementi di stampo essendo reciprocamente mobili tra una configurazione di apertura ed una configurazione di chiusura in cui detti elementi di stampo definiscono una cavità interna per il colaggio in pressione di materiale ceramico e la formatura di articoli igienico-sanitari, e mezzi di serraggio di detti elementi di stampo in detta configurazione di chiusura che comprendono almeno un tirante di bloccaggio che à ̈ montato su almeno uno di detti elementi di stampo laterali, ovvero orizzontali, ed à ̈ provvisto di due estremità contrapposte agganciabili a detti elementi di stampo orizzontali, ovvero laterali, caratterizzato dal fatto che almeno una di dette estremità contrapposte comprende almeno un ringrosso e detti mezzi di serraggio comprendono almeno una staffa basculante montata su almeno uno di detti elementi di stampo orizzontali, ovvero laterali, ed almeno un attuatore idraulico atto ad azionare detta staffa basculante tra una prima configurazione di riposo ed una seconda configurazione di aggancio di detto ringrosso.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un impianto per il colaggio in pressione di articoli igienico-sanitari, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 à ̈ una vista in assonometria dell’impianto secondo il trovato in configurazione di apertura;
la figura 2 à ̈ una vista frontale dell’impianto secondo il trovato in configurazione di apertura;
la figura 3 à ̈ una vista in assonometria dell’impianto secondo il trovato in configurazione di chiusura;
la figura 4 à ̈ una vista frontale dell’impianto secondo il trovato in configurazione di chiusura;
la figura 5 à ̈ una vista frontale, su scala ingrandita e parzialmente in sezione, di un particolare dell’impianto secondo il trovato in configurazione di chiusura;
la figura 6 à ̈ una vista frontale, su scala ingrandita e parzialmente in sezione, di un altro particolare dell’impianto secondo il trovato in configurazione di chiusura;
la figura 7 à ̈ una vista laterale dell’ impianto secondo il trovato in configurazione di chiusura.
Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato globalmente con 1 un impianto per il colaggio in pressione di articoli igienico-sanitari.
L’impianto 1, in particolare, à ̈ predisposto alla produzione di articoli igienico-sanitari 2 del tipo di vasi da bagno, WC, bidet, lavelli o simili. A tale scopo l’impianto 1 comprende un telaio di base 3a, 3b suddiviso in una piattaforma 3a, sostanzialmente orizzontale, ed in una colonna 3b che si erge ad un’estremità della piattaforma 3a lungo una direzione sostanzialmente verticale ma leggermente obliqua.
Sul telaio di base 3 a, 3b sono montati due elementi di stampo laterali 4, 5, di cui un elemento di stampo laterale fisso 4 ed un elemento di stampo laterale mobile 5, e due elementi di stampo orizzontali 6, 7, di cui un elemento di stampo orizzontale inferiore 6 ed un elemento di stampo orizzontale superiore 7.
Gli elementi di stampo 4, 5, 6, 7 sono reciprocamente mobili tra una configurazione di apertura, in cui sono sostanzialmente allontanati tra loro per il prelievo dell’articolo igienico-sanitario 2 al termine del colaggio, ed una configurazione di chiusura, in cui sono avvicinati ad incastro e definiscono uno stampo intero con una cavità interna per il colaggio in pressione di barbottina ceramica e la formatura dell’articolo igienicosanitario 2.
In particolare, ogni elemento di stampo 4, 5, 6, 7 à ̈ suddiviso in un corpo sagomato 4a, 5a, 6a, 7a, che à ̈ realizzato in materiale poroso ed à ̈ dotato di una particolare impronta di formatura per Γ ottenimento dell’articolo igienico-sanitario 2, e in un’intelaiatura rigida 4b, 5b, 6b, 7b che sostiene il corrispondente corpo sagomato 4a, 5a, 6a, 7a.
Più in dettaglio, l’elemento di stampo laterale fìsso 4 à ̈ montato direttamente sul telaio di base 3a, 3b, con la corrispondente intelaiatura rigida 4b imbullonata alla piattaforma 3a e alla base della colonna 3b ed il corrispondente corpo sagomato 4a che si estende in aggetto sulla piattaforma 3a.
L’elemento di stampo laterale mobile 5, invece, à ̈ montato su una prima struttura di guida 8 scorrevole sulla piattaforma 3a lungo una prima direzione di scorrimento A sostanzialmente orizzontale.
A tale scopo la piattaforma 3 a à ̈ dotata di una prima guida 9 longitudinale, costituita ad esempio da una pluralità di rotaie orizzontali, e la prima struttura di guida 8 à ̈ definita da un carrello con rotelle impegnate lungo le rotaie orizzontali 9.
La prima struttura di guida 8 supporta rintelaiatura rigida 5b dell’elemento di stampo laterale mobile 5, il quale a sua volta sostiene il corrispondente corpo sagomato 5 a che si estende in aggetto sulla piattaforma 3 a verso l’elemento di stampo laterale fisso 4.
Analogamente all’elemento di stampo laterale mobile 5, l’elemento di stampo orizzontale inferiore 6 à ̈ montato su una seconda struttura di guida 10 che à ̈ scorrevole lungo la prima direzione di scorrimento A.
La seconda struttura di guida 10, ad esempio, à ̈ costituita da un corrispondente carrello con rotelle impegnate sulle rotaie orizzontali 9 e supporta lintelaiatura rigida 6b dell’elemento di stampo orizzontale inferiore 6, il quale a sua volta sostiene il corrispondente corpo sagomato 6a rivolto verso l’alto.
L’elemento di stampo orizzontale superiore 7, altresì, à ̈ montato su ima terza struttura di guida 11 scorrevole sulla colonna 3b lungo una seconda direzione di scorrimento B sostanzialmente verticale e parallela alla colonna 3b.
A tale scopo sulla colonna 3b à ̈ prevista una seconda guida 12, costituita ad esempio da una serie di profilati verticali montati sui fianchi opposti della colonna 3b.
La terza struttura di guida 1 1 comprende una coppia di piastre di sostegno che sono impegnate scorrevolmente lungo i profilati verticali 12 e che supportano a sbalzo l’intelaiatura rigida 7b dell’elemento di stampo orizzontale superiore 7, con il corrispondente corpo sagomato 7 a affacciato verso il basso.
Per la corretta sagomatura dell’articolo igienico-sanitario 2, limpianto 1 illustrato nelle figure prevede anche un elemento di stampo trasversale 13, anch’esso suddiviso in un corpo sagomato 13a e in un’intelaiatura rigida 13b che sostiene il corpo sagomato 13a.
L’elemento di stampo trasversale 13 à ̈ montato su una quarta struttura di guida 14 associata alla seconda struttura di guida 10 e scorrevole rispetto al telaio di base 3 a, 3b lungo una terza direzione di scorrimento C sostanzialmente orizzontale ma leggermente obliqua, che à ̈ ortogonale sia alla prima direzione di scorrimento A sia alla seconda direzione di scorrimento B.
Vantaggiosamente il corpo sagomato 13a dell’elemento di stampo trasversale 13 à ̈ avvicinabile all’elemento di stampo orizzontale inferiore 6 prima della reciproca chiusura degli elementi di stampo laterali 4, 5, così da inserirlo ad incastro tra i corpi sagomati 4a, 5a degli elementi di stampo laterali 4, 5 in un’apposita sede 15 in essi ricavata.
Utilmente limpianto 1 Ã ̈ dotato di mezzi di serraggio 16, 17, 18 per il serraggio degli elementi di stampo laterali 4, 5 e degli elementi di stampo orizzontali 6, 7 nella configurazione di chiusura.
I mezzi di serraggio 16, 17, 18 comprendono almeno un tirante di bloccaggio 16 che à ̈ montato su almeno uno degli elementi di stampo laterali 4, 5, ovvero degli elementi di stampo orizzontali 6, 7, ed à ̈ provvisto di due estremità contrapposte agganciabili agli elementi di stampo orizzontali 6, 7, ovvero agli elementi di stampo laterali 4, 5.
Almeno una delle estremità contrapposte del tirante di bloccaggio 16, inoltre, à ̈ provvista di un ringrosso 19 ed i mezzi di serraggio 16, 17, 18 comprendono una staffa basculante 17 montata su almeno uno degli elementi di stampo orizzontali 6, 7, ovvero degli elementi di stampo laterali 4, 5, ed almeno un attuatore idraulico 18, del tipo di un martinetto azionato da olio in pressione, atto a spostare la staffa basculante 17 tra una prima configurazione di riposo ed una seconda configurazione di aggancio del ringrosso 19.
In altre parole, i particolari mezzi di serraggio 16, 17, 18 previsti sull’ impianto 1 possono comprendere anche un solo tirante di bloccaggio 16 montato sugli elementi di stampo laterali 4, 5, nel qual caso la corrispondente staffa basculante 17 ed il corrispondente attuatore idraulico 18 sono montati su uno degli elementi di stampo orizzontali 6, 7, o, viceversa, prevedere un solo tirante di bloccaggio 16 montato sugli elementi di stampo orizzontali 6, 7, nel qual caso la corrispondente staffa basculante 17 ed il corrispondente attuatore idraulico 18 sono montati su uno degli elementi di stampo laterali 4, 5
Preferibilmente, tuttavia, i mezzi di serraggio 16, 17, 18 previsti nella forma di attuazione del’impianto 1 illustrata nelle figure comprendono una pluralità di tiranti di bloccaggio 16 e di altrettante staffe basculanti 17 azionate da corrispondenti attuatori idraulici 18.
Utilmente, i tiranti di bloccaggio 16 sono due per ciascun elemento di stampo laterale 4, 5 e per ciascun elemento di stampo orizzontale 6, 7 e sono montati in modo flottante sulle corrispondenti intelaiature rigide 4b, 5b, 6b, 7b, intendendo per “flottante†il fatto che i tiranti di bloccaggio 16 sono inseriti con gioco in apposite sedi longitudinali 4c, 5c, 6c, 7c ricavate passanti da parte a parte sulle corrispondenti intelaiature rigide 4b, 5b, 6b, 7b.
Più in dettaglio i tiranti di bloccaggio 16 montati sugli elementi di stampo laterale 4, 5 sono sostanzialmente verticali e paralleli alla seconda direzione di scorrimento B mentre quelli montati sugli elementi di stampo orizzontali 6, 7 sono sostanzialmente orizzontali e paralleli alla prima direzione di scorrimento A.
Le staffe basculanti 17 ed i rispettivi attuatoli idraulici 18, invece, sono montati sull’elemento di stampo orizzontale superiore 7, per l’aggancio dei tiranti di bloccaggio 16 sostanzialmente verticali portati dagli elementi di stampo laterali 4, 5, e sull’elemento di stampo laterale mobile 5, per il bloccaggio dei tiranti di bloccaggio 16 sostanzialmente orizzontali portati dagli elementi di stampo orizzontali 6, 7.
Vantaggiosamente le staffe basculanti 17 comprendono un’estremità ad U 20 che nella seconda configurazione di aggancio à ̈ collocabile a cavallo del corrispondente tirante di bloccaggio 16 contro il ringrosso 19 per il trattenimento del tirante stesso.
Le staffe basculanti 17 comprendono inoltre una porzione sostanzialmente mediana che à ̈ incernierata al corrispondente elemento di stampo 5, 7 mentre il corrispondente attuatore idraulico 18 à ̈ atto a spingere la staffa basculante 17 da parte sostanzialmente opposta dell’ estremità ad U 20 facendo leva sul suo punto di incernierament 21.
Utilmente, le staffe basculanti 17 e gli attuatoli idraulici 18 montati alla sommità dell’elemento di stampo laterale mobile 5 e destinati all’aggancio dei tiranti di bloccaggio 16 dell’elemento di stampo orizzontale superiore 7 sono associati tra loro tramite un perno di collegamento 22 che à ̈ solidale allo stelo dell’attuatore idraulico 18 e che à ̈ inserito con gioco in un foro della staffa basculante 17 (figura 6).
Il gioco definito tra il perno di collegamento 22 ed il relativo foro, in pratica, lascia alle corrispondenti staffe basculanti 17 una mobilità limitata ma sufficiente a garantire il corretto allineamento rispetto ai tiranti di bloccaggio 16 dell’elemento di stampo orizzontale superiore 7 ed il loro relativo aggancio.
Le staffe basculanti 17 e gli attuatoli idraulici 18 rimanenti, ossia quelli montati sull’elemento di stampo orizzontale superiore 7 nonché quelli montati alla base dell’elemento di stampo laterale mobile 5 e destinati all’aggancio dei tiranti di bloccaggio 16 dell’elemento di stampo orizzontale inferiore 6, sono reciprocamente collegati tramite una biella di richiamo 23 associata con gioco al relativo attuatore idraulico 18.
In particolare, ogni biella di richiamo 23 à ̈ conformata sostanzialmente curva e, ad una estremità, à ̈ incernierata alla relativa staffa basculante 17 in prossimità del suo punto di incemieramento 21 e, all’estremità opposta, presenta un asola allungata 24 in cui à ̈ impegnato un cardine associato all’attuatore idraulico 18.
Tale particolare meccanismo, in pratica, nella seconda configurazione di aggancio permette ad ogni attuatore idraulico 18 di entrare in contatto direttamente con la staffa basculante 17, per spingere e fare leva su di essa, mentre nella prima configurazione di riposo permette di allontanare l’ attuatore idraulico 18 e di trascinare con sé la staffa basculante 17 grazie alla biella di richiamo 23.
Tutto ciò contribuisce a dotare le corrispondenti staffe basculanti 17 di una corsa utile molto ampia che permette di garantire il corretto allineamento con i corrispondenti tiranti di bloccaggio 16 ed il necessario aggancio dei ringrossi 19.
A tale proposito si sottolinea che in figura 5 à ̈ illustrata una vista di dettaglio parzialmente in sezione dell’ impianto 1 in configurazione di chiusura, in cui sono visibili due degli attuatori idraulici 18 montati sull’elemento di stampo orizzontale superiore 7, di cui uno à ̈ disposto nella prima configurazione di riposo mentre l’altro à ̈ collocato nella seconda configurazione di aggancio.
Utilmente le estremità dei tiranti di bloccaggio 16 opposte ai ringrossi 19 sono provviste di uno spallamento 25, sostanzialmente analogo ai ringrossi 19.
Ogni spallamento 25 à ̈ destinato ad agganciarsi con un corrispondente corpo ad U 26 fissato sull’ intelaiatura rigida 4b, 6b dell’elemento di stampo 4, 6 adiacente, in modo che nella seconda configurazione di aggancio il corpo ad U 26 risulta collocato a cavallo del corrispondente tirante di bloccaggio 16 e contro lo spallamento 25.
I ringrossi 19 e gli spallamenti 25 sono costituiti, ad esempio, da altrettanti rondelloni montati sui tiranti di bloccaggio 16 in modo registrabile; in particolare i tiranti di bloccaggio 16 sono dotati di una filettatura di registrazione sulla quale sono avvitabili i rondelloni 19, 25 per permettere di regolare la loro posizione relativa.
In pratica, in configurazione di chiusura le estremità contrapposte dei tiranti di bloccaggio 16 sono destinate ad essere agganciate dalle estremità ad U 20 e dai corpi ad U 26 e ad essere messe in trazione per effetto dell’azionamento delle staffe basculanti 17, così da bloccare gli elementi di stampo 4, 5, 6, 7 e mantenere chiuso lo stampo durante il colaggio.
Utilmente, l’impianto 1 prevede uno o più trasduttori di pressione, non illustrati nelle figure e atti alla rilevazione della pressione nella cavità interna definita in configurazione di chiusura dello stampo durante il colaggio, e mezzi di regolazione che sono atti a regolare la pressione idraulica negli attuatoli idraulici 18 e sono asserviti ai trasduttori di pressione.
I mezzi di regolazione, in pratica, consistono in una centralina idraulica di gestione e controllo dell’alimentazione negli attuatori idraulici 18, che permette di aumentare o diminuire la pressione esercitata dagli attuatori idraulici 18 sulle staffe basculanti 17 e, conseguentemente, la forza di chiusura degli elementi di stampo 4, 5, 6, 7.
Durante il colaggio, infatti, la pressione della barbdttina iniettata nello stampo può variare sensibilmente e i trasduttori di pressione rilevano tali variazioni; la centralina idraulica, collegata ai trasduttori di pressione, reagisce concordemente permettendo agli attuatori idraulici 18 di sprigionare una forza di compensazione proporzionale alla pressione interna dello stampo e, quindi, assicurando il corretto posizionamento degli elementi di stampo 4, 5, 6, 7 durante tutto il colaggio senza il rischio che eventuali spostamenti dello stampo possano determinare la fuoriuscita della barbottina e/o la formazione di bave.
Si à ̈ in pratica constatato come l’invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti.
A tale proposito si sottolinea che il particolare accorgimento di prevedere una staffa basculante azionabile per mezzo di un attuatore idraulico per l’aggancio dei tiranti di bloccaggio permette l ottenimento di un impianto particolarmente semplice, compatto e funzionale, nonché dal costo di fabbricazione, installazione ed esercizio particolarmente contenuto.
In subordine, si evidenzia anche che il particolare accorgimento di prevedere una pluralità di tiranti di bloccaggio disposti in orizzontale e in verticale per il reciproco serraggio degli elementi di stampo laterali e degli elementi di stampo orizzontali permette di ridurre sensibilmente la complessità strutturale degli impianti tradizionali.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Impianto (1) per il colaggio in pressione di articoli igienico-sanitari, comprendente un telaio di base (3 a, 3b) supportante almeno due elementi di stampo laterali (4, 5) e due elementi di stampo orizzontali (6, 7), di cui uno inferiore (6) ed uno superiore (7), detti elementi di stampo (4, 5, 6, 7) essendo reciprocamente mobili tra una configurazione di apertura ed una configurazione di chiusura in cui detti elementi di stampo (4, 5, 6, 7) definiscono una cavità interna per il colaggio in pressione di materiale ceramico e la formatura di articoli igienico-sanitari (2), e mezzi di serraggio (16, 17, 18) di detti elementi di stampo (4, 5, 6, 7) in detta configurazione di chiusura che comprendono almeno un tirante di bloccaggio (16) che à ̈ montato su almeno uno di detti elementi di stampo laterali (4, 5), ovvero orizzontali (6, 7), ed à ̈ provvisto di due estremità contrapposte agganciabili a detti elementi di stampo orizzontali (6, 7), ovvero laterali (4, 5), caratterizzato dal fatto che almeno una di dette estremità contrapposte comprende almeno un ringrosso (19) e detti mezzi di serraggio (16, 17, 18) comprendono almeno una staffa basculante (17) montata su almeno uno di detti elementi di stampo orizzontali (6, 7), ovvero laterali (4, 5), ed almeno un attuatore idraulico (18) atto ad azionare detta staffa basculante (17) tra una prima configurazione di riposo ed una seconda configurazione di aggancio di detto ringrosso (19).
  2. 2) Impianto (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta staffa basculante (17) comprende almeno un’estremità ad U (20) che in detta seconda configurazione di aggancio à ̈ collocabile a cavallo di detto tirante di bloccaggio (16) contro detto ringrosso (19).
  3. 3) Impianto (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta staffa basculante (17) comprende una porzione sostanzialmente mediana che à ̈ incernierata ad almeno uno di detti elementi di stampo orizzontale (6, 7), ovvero laterale (4, 5), detto attuatore idraulico (18) essendo atto a spingere detta staffa basculante (17) da parte sostanzialmente opposta di detta estremità ad U (20).
  4. 4) Impianto (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto attuatore idraulico (18) e detta staffa basculante (17) sono reciprocamente collegati tramite una biella di richiamo (23) associata con gioco ad almeno uno tra detto attuatore idraulico (18) e detta staffa basculante (17).
  5. 5) Impianto (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta estremità del tirante di bloccaggio (16) opposta a detto ringrosso (19) comprende almeno uno spallamento (25) agganciabile con almeno un corpo ad U (26) montato sull’elemento di stampo (4, 5, 6, 7) adiacente, in detta seconda configurazione di aggancio detto corpo ad U (26) essendo collocabile a cavallo di detto tirante di bloccaggio (16) contro detto spallamento (25).
  6. 6) Impianto (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno uno tra detto ringrosso (19) e detto spallamento (25) à ̈ montato su detto tirante di bloccaggio (16) in modo registrabile.
  7. 7) Impianto (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un trasduttore di pressione atto alla rilevazione della pressione in detta cavità interna durante detto colaggio e mezzi di regolazione della pressione idraulica in detto attuatore idraulico (18) asserviti a detto trasduttore di pressione.
  8. 8) Impianto (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che uno di detti elementi di stampo laterali (4) à ̈ fisso e montato su detto telaio di base (3a, 3b), l’altro di detti elementi di stampo laterali (5) essendo mobile e montato su una prima struttura di guida (8) scorrevole su detto telaio di base (3a, 3b) lungo una prima direzione di scorrimento (A) sostanzialmente orizzontale.
  9. 9) Impianto (1) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto elemento di stampo orizzontale inferiore (6) Ã ̈ montato su una seconda struttura di guida (10) scorrevole su detto telaio di base (3 a, 3b) lungo detta prima direzione di scorrimento (A).
  10. 10) Impianto (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di stampo orizzontale superiore (7) à ̈ montato su una terza struttura di guida (11) scorrevole su detto telaio di base (3a, 3b) lungo una seconda direzione di scorrimento (B) sostanzialmente verticale.
  11. 11) Impianto (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un elemento di stampo trasversale (13) montato su una quarta struttura di guida (14) scorrevole rispetto a detto telaio di base (3a, 3b) lungo una terza direzione di scorrimento (C) sostanzialmente obliqua ed ortogonale a detta prima di direzione di scorrimento (A).
  12. 12) Impianto (1) secondo ima o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di serraggio (16, 17, 18) comprendono una pluralità di detti tiranti di bloccaggio (16), di cui almeno uno montato sostanzialmente verticale su ciascuno di detti elementi di stampo laterali (4, 5) ed almeno uno montato sostanzialmente orizzontale su ciascuno di detti elementi di stampo orizzontali (6, 7).
  13. 13) Impianto (1) secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di serraggio (16, 17, 18) comprendono una pluralità di dette staffe basculanti (17) e di detti attuatori idraulici (18) montati su detto elemento di stampo orizzontale superiore (7), per l’aggancio di detti tiranti di bloccaggio (16) sostanzialmente verticali, e su detto elemento di stampo laterale mobile (5), per il bloccaggio di detti tiranti di bloccaggio (16) sostanzialmente orizzontali.
  14. 14) Impianto (1) secondo la rivendicazione 12 o 13, caratterizzato dal fatto che detti tiranti di bloccaggio (16) sono due per ciascun elemento di stampo laterale (4, 5) e per ciascun elemento di stampo orizzontale (6, 7).
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